tua credenza, pensi dunque il tuo savere che di ciò si debba credere o sperare
guittone, 3-1: sapienza grande è addimandare savere. idem, 3-10: o mattezza
6-84: gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia, o
quali s'adopera questa arte et il savere ch'è appreso dell'arte sono materia
lei èn adomezze, / gentilezze, savere e bel parlare / e sovrane bellezze.
omo di grande affare perde lo suo savere, / ca lo 'nganna volere per
pucciandone, iii-1-19: tant'è savere in lei con grande onore / e
, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia. boccaccio, dee.,
di rancura, / che non posso savere quel che mi voglia / né qual possa
uomo di grande bontà e di grande savere; ma isdegnavallo per ciò ch'era uomo
ettor per arditezze, / salomon per savere, / attavian per avere / già non
l'arte poderoso. dante, 9-1: savere e cortesia, ingegno ed arte,
son servo, / ma di quel savere / ch'avete in voi per me tenere
'l giglio / attomiavan sì con lor savere, / che raro gli mancava buon
mondo: chi ha avere, chi ha savere. m. villani, 4-46:
poco tempo dimostra messer ulivo tanto di savere e di prodezza che fu generale capitano
/ ché gran disio mi spinge di savere / se 'l ciel li addolcia, o
re. quando il re vide il savere di costui, sì fece onore come
più belle e buone novelle pare dover savere per la lunga esperienza de la vita
ii-215: vedo due signori così dove'savere che ornai cade in peccato s'ella fallasse
consiglio / di certe cose che ben fa savere, / le qua * non cade
ettor per arditezze, / salomon per savere, / attavian per avere / già non
: se qualche diavolo è diritta bestia nel savere, / ed uomo è somigliato al
, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia. vellutello [par.
è ditta sapienzia da i carnali, savere vivere segondo carne secularmente... ma
latini, i-376: sì come dèi savere, / quando degnò venire / la
troppo pieno e troppo carnoso fia di picciolo savere, importuno, rincrescevole e bugiardo.
. latini, i-383: sì come dèi savere, / quanto degnò venire / la
, 19-6: garzon di tempo e di savere antico, / fui già chiamato fonte
molto uso dell'arme, e per lo savere della cavalleria, onde la sua oste
/ avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi
io vedere / la potessi, e savere / certanza di suo stato. guittone,
ché gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia o lo
nezze / e di valor compiuta e di savere. francesco da barberino, 21:
d'umiltate, / somma d'alto savere e di valore. boccaccio, 10-9 (
poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ogne condizione, / ch'
piagente, / villana ed orgogliosa for savere. g. cavalcanti, ii-422: ed
cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi
versificato, v-562-1: questo libro contiene savere et scienza, / co lo quale ciascuno
207: ai! donna piena di molto savere, / valore e cortesia, /
poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ogni condizione, / ch'
prima era di conve nevole savere, ma tanto la vincea il diletto di
, e per buona discrezione, e per savere. = deriv. da core
, / ed è diritta bestia nel savere, / ed uomo è somigliato al
versificato, v-562-7: questo libro contiene savere e scienza, / co lo quale
e piagente, / villana e orgogliosa for savere. rustico. vi1- 136 (11-3
molto uso dell'arme, e per lo savere della cavalleria, onde la sua oste
l'omo dee / ricorrer, per savere / le diffinite sentenze e le cose:
vano affare; / ma bene credo savere e valer tanto, / poi lo
è data a tutta gente, ma 'l savere dell'animo è dato a pochi.
; e tu messere di vertù, di savere e di valore, / di soavità
mia arte e mio ingegno e mio savere, /... / ché 'n
son belle e buone e utili a savere. alberti, i-268: conviensi..
l'orno dee / ricorrer, per savere / le diffinite sentenze e le cose
lo omo, che ha seno e savere, de pauca roba sì demena molto bela
, i-1-13: sapiensia grande è adimandare savere e gran parte di bonità desiderare esser
afferma. fava, xxviii-14: quanto savere scia in voi, lo dicto declara
soprapiacente donna, di tutto con- piuto savere, di pregio coronata, degnia mia donna
da lodi, xxxv-1-606: mai ben devi savere senz'altro sagramento / c'unca encontra
, ma onorato sci cumunalemente per lo to savere e per la tua bontade. dotto
e solenni / e dilettose e utili a savere. poesie bolognesi, v-341-5: pregote
nella quale tutta l'arte, e lo savere che dell'arte s'aprende,
a quelle persone che sono ornamento de savere, dubitave fortemente de favellare. iacopone
, / ed è diritta bestia nel savere. meo de'tolomei, vi-n-24 (
volse vedere poveri e richi, cioè savere le povertade le quale erano in la citade
): garzon di tempo e di savere antico, / fui già chiamato fonte di
daniello / dispregiò cibo, ed acquistò savere. parini, v-10: senti le beffe
, 1-91: la continua quietitudine con savere e lo mangiare temperato insieme colle vigilie
, / regge follore -in loco di savere. m. villani, 1-17:
mondo: chi ha avere, chi ha savere. bibbia volgar., iv-580:
, ornata d'onestade, mirabile di savere, gloriosa di libertade. petrarca,
: soprapiacente donna, di tutto compiuto savere, di pregio coronata, degnia mia
cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi
, ii-333: lassa, dov'è lo savere, / lo pregio, lo valore
/ non si provede, il lor savere è spento. vasari, i-398: fra
a ciauzire, / chi 'nde perdo savere e rimembranza. giacomino pugliese, ii-127
quel c'ha 'n sé cortesia e savere, / e l'altro, d'arme
376: signore di grande eminenzia e savere, voi sapete bene la risposta che ci
/ crebbe l'invidia, e col savere inseme / ne'cori enfiati i suo'veneni
, / vedendo discader per eresia / savere e cortesia, / ond'è dotato
e più belle e buone novelle pare dover savere per la lunga esperienza de la vita
i-22-34: siguramente vo'metterete a domandare savere a lui, cui solo è darlo.
, s'io mai lo cor mio deggio savere, / amor, te possedere,
tra quel c'ha 'n sé cortesia e savere, / e l'altro, d'arme
l'animo senza prudenza, però che savere ferma l'animo e fabbrica e dispone
tuoi e la gioventudine tua col tuo savere e col tuo consiglio. bianco da siena
ch'io vedere / la potessi, e savere / certanza di suo stato. cantari
/ non si provede, il lor savere è spento. bisticci, 3-77: sendovi
: soprapiaciente donna, di tutto compiuto savere, di pregio coronata, degnia mia donna
da lodi, xxxv-1-606: mai ben devi savere senz'altro sagramento / c'unca encontra
nostro comuno, là o''l to savere apara. giamboni, 4-171: con ciò
cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in
onorato sci cumunale- mente per lo to savere e per la tua bontade.
, madonna, ogn'omo doveria / savere ed esser folle per stasione. guittone,
/ regge follore -in loco di savere. bacciarone da pisa, xxxv-1-325
scritture l'omo dee / ricorrer, per savere / le diffinite sentenze e le cose
, 19-6: garzon di tempo e di savere antico, / fui già chiamato fonte
a quelle persone che sono ornamento de savere, dubitave fortomente de favellare. stefano
sanza la qual conosco / a nul savere o 'ngegno / esser possibil d'esto
/ vostro sennato e retto e car savere: / chè dove guerra ha catun tribulato
/ avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi valere
resplende, la bontà apare, e 'l savere s'acognose manifestamente. guittone, i-40-31
lei èn adornezze, / gentilezze, savere e bel parlare / e sovrane bellezze;
: però che tal fiata le convien savere parlare e dire e rispondere e stare
. / lassa, dov'è lo savere, / lo pregio, lo valore e
-aonore, / ché vertù di tanto savere / sommo chere - laudatore? /
/ e ritornato in voi forzo e savere, / che non fue, amor meo
, xxv-40: lasso, dov'è lo savere, / e lo pregio e 'l
sì come fece un re di gran savere / la cui santa alma non fu mica
guittone, i-1-12: sapiensia grande è adimandare savere e gran parte di bonità desiderare esser
altro avere: / ed io faccio savere /... / che n'avrò
che 'n voi la porto con tutto savere, / cera avenente, fresca e graziosa
maestramento... lo guardaménto è savere con cautela de i vizi contrarii.
'l vedere, / guardate a lo savere, / come valere / potesse donna
: come è immensa la bontà e 'l savere divino, così sono immensi e senza
in voi ène grande discrezione e multo savere, no fazo prego che sia audito.
da lodi, xxxv-1-606: mai ben devi savere non era più in se stessa
ascoli, 3591: sì dolce è lo savere, che mi dèi perdonar se più
/ sì che lo forzo meo sempre 'l savere / in lei servire opera senza enfenta
è più avaccio d'appellare ingegnamento che savere. d'annunzio, v-2-691: troppo
mia arte e mio ingegno e mio savere. dante, inf., 2-7:
procedesse, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia. boccaccio, 1-ii-221:
m'adura. guittone, 21-6: lo savere meo mi mette avante / ch'eo
ermagoras avesse in queste cose avuto gran savere acquistato per istudio e per insegnamento,
volere, / che mi tolle 'l savere -e l'entendenza; / cotant'è
): -maestro, tu se'di grande savere, e credo che di tutte le
/ crebbe l'invidia, e col savere inseme / ne'cori enfiati i suo'
luogo porfirio e giuliano imperadori il poco savere de lo storiale che menta, ovvero la
temere, non solamente la ragione del savere, ma l'usanza de'laici comunemente
umile e largo. dante, iv-3: savere e cortesia, ingegno ed arte,
: ahimè lasso, dov'è lo savere / e lo pregio e 'l valore e
tanto vedere / in voi senno e savere / a ogne condizione, / ch'un
compiere -aonore, / ché vertù di tanto savere / sommo chere -laudatore? tasso,
chi più vai pere / in cui compiuto savere / larghezza somma e riccore, /
., i-80: lo senno e 'l savere dei cavalieri e del popolo e la
puro senno e leanza, / alto savere e piena veritate / ove dimora e
che 4 altri fu di più lieve savere ': che, pensando e rivolgendo questa
aquino, 99: grand'abondanza mi leva savere / a ciò che più mi tene
/ ché gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia o lo
25: altri fu di più lieve savere, / che tal detto rivolse, /
nemici mortali. dante, iv-6: savere e cortesia, ingegno ed arte, /
parte e loco / nel suo nobil savere. cellini, 1-128 (292):
e s'ha gran voglia e piccolo savere, / loco e podere assai vede
o la cosa lo domanda; ché grande savere è in luogo ad infignersi l'uomo
amore, / regge follore -in loco di savere. cavalca, vii-46: a dio
a quelle persone che sono ornamento de savere, (jubitarave fortemente de favellare.
cento / avesse magno cor, forz'o savere, / operandol sol sempre in voi
vostro sennato, e retto, e car savere. m. villani, n-17:
, 9-136: questo dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso
ermagoras avessi in queste cose avuto grande savere,... parrebbe ch'elli,
iii-79: gli uomini di grande stato e savere molto si reputano a gran dispetto essere
cecco d'ascoli, 1172: ov'è savere ricchezza non manca, / se l'
parte in voi non tene / cortesia né savere; / sì sete altera bene,
. giano, xvii-603-14: per voi savere vorìa ciertamente / usar la via che
, s'io mai lo cor mio deggio savere, / amor, te possedere,
argomentazioni. faba, xxviii-14: quanto savere scia in voi, lo dicto declara
tesoro versificato, v-562-3: questo libro contiene savere e scienza, / co lo quale
nella quale tutta l'arte e ilo savere che dell'arte s'apprende dimora. come
quali s'adopera questa arte e il savere ch'è appreso dell'arte sono materia di
de la persona chiaramente. e quanto savere e quanto abito virtuoso non si pare per
novellino, vi-142: madonna, che savere è questo? volete voi morire qui di
d'arezzo, v-230-3: s'egli è savere far vita d'om matto, /
: ed addivien che, per troppo savere, / tolle savere ed addivien tom
che, per troppo savere, / tolle savere ed addivien tom matto, / e
e la cosa lo dimanda, che grande savere è in luogo anfingere tomo matto.
, cent., 14-54: d'ogni savere allor fu menno. -immune, esente
avere / ch'io posso e 'l savere, / mertando veder l'óra / e
, 3-7: follia non si mescola con savere, né sorta di ventura non si
pò piacere, / perché tenere / savere fora. idem, conv., iv-xxvn-14
angelico e clero / in cui regna savere e cortesia, / non v'apellate di
tanto, / che 'n obrianza metta lo savere / e cresca voglia, se di
sembianza. idem, liii-6: dammi savere [amor] a pianger come voglia,
tesser superbi? / non da vertù, savere o da ricchezza. ariosto, 1-56
ingenuità. guittone, xlv-11: como savere appare u'non misteri, / ver
d'ogni vertute spento, / dàmmi savere a pianger come voglia, / sì che
omo in sua balìa, / toglili savere e caonoscenza: / però lo move a
neghienza / in par di danno suo savere acierta. dante, purg., 4-105
, 209-10: voi di forzo e di savere / e d'onta, che neente
fiorentini, 80: quelli che non à savere poco li giova nobilità. la nobilità
poco li giova nobilità. la nobilità vuol savere con potenzia. cavalca, 19-l10:
mi contraria / non credo il suo savere; / forse eh'è 'l non-potere,
più belle e nuove novelle pare dover savere per la lunga esperienza de la vita
. chiaro davanzati, ii-2: novo savere e novo intendimento, / novel dimando
i-624: lo tropp'orgoglio non ven da savere; / e chi troppo s'umilia
. chiaro davanzati, ii-1: novo savere e novo intendimento, / novel dimando
chiaro davanzati, xii-19: saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore
6-84: gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia o lo
, 217: ben voi'fare a savere / ch'amare e non vedere / si
. pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e
omo in sua balìa, / toglili savere e caonoscenza: / però lo move a
dante, lxxviii-5: ciascun om dé savere / che mal pittura sta senza vernice,
. pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e
davanzati, xii-17: ordunque, saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore
chiaro davanzati, xxii-4: tanto vorei savere, / madonna, pur un'ora,
avere / ch'io posso e 'l savere, / mertando veder l'óra / e
ermagoras avesse in queste cose avuto gran savere... parrebbe ch'elli, usando
a quelle persone che sono ornamento de savere, dubitarave fortemente de favellare.
, / vedendo te di gran savere ornato. giamboni, 10-9: oimè misero
move: ché sapiensia grande è adimandare savere e gran parte di bonità desiderare esser
parte e loco / del suo nobil savere. rime anonime napoletane del quattrocento,
; / e altri fu di più lieve savere, / che tal detto rivolse,
om che si part'e alunga fa savere / da loco ove possa essere affannato
/ né non mi vanto di tanto savere, / ca s'eo mi parto con
, 1-1-2: convemmi dimostrar lo meo savere, / e far parvenza s'io saccio
, così volgarmente formata / da povero savere, / credo che tra vulgar ti
amante in bene amare / nonn-è detto savere / partirper cagion pena. -patire
: om che si part'e alunga fa savere / da loco ove possa essere affannato
a l'efecto, no basta a savere rectorica sen? a pratica e'convene
male ch'avere / mi fa lo nom savere! che crediate ch'ancora /
da leona, 109-a: adivene che pertroppo savere / tolle savere, ed adivene,
: adivene che pertroppo savere / tolle savere, ed adivene, l'omo, matto
partire. pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e
pive, da l'altro pietro de savere e da l'altro ei figliuoli d'uguicione
chiaro davanzati, xxii-6: tanto vorei savere, / madonna, pur un'ora
sì come fece un re di gran savere / la cui santa alma non fu mica
sangue. lapidario estense, 158: fae savere [il gagate] se una fantessella
di maggioranza. dante, iv-7: savere e cortesia, ingegno ed arte, /
/ per farvi più dolere / con savere come sono diviso / e piangere di
quali s'adopera questa arte et il savere ch'è appreso dell'arte sono materia di
, / e di valor compiuta e di savere. istorietta troiana, xliii-390: agamenon
le cose amare, / perché face savere / quel ch'om soporta apena.
sarebbe imperiato mantenere / per lo vostro savere: / e tuto che podere, /
che 'n voi fa porto con tutto savere. chiaro davanzati, xxxvi-35: audit'aggio
, rimovimento di rangole, ritrovatrice del savere, mercatantia sanza danno, possedimento sanza
. pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e
, 80: quelli che. nnon à savere poco li giova nobilità. la nobilità
li giova nobilità. la nobilità vuol savere con potenzia. bartolomeo da s.
, rimovimento di rangole, ritrovatrice del savere, mercatanzia sanza danno, possedimento sanza
a l'efecto, no basta a savere rectorica senqa pratica, e'convene considrare
: venuto m'è 'n talento di savere / s'amar si puote l'amor sanza
ch'io veggio assai, presgiati di savere, / amarlo molto, non sò se
54: la prima era di convenevole savere, ma tanto la vincea di diletto di
villani, 9-136: dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso
grazia di prevalere / molti altri di savere, / maggior ha don ch'a cm
come per tutto avere / il mi'fantin savere: / ché 'l fantino spess ora
/ onde perdei taciere / e procacciai savere meglio guardando. monte, 1-88-15:
procedesse, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia. -persistere (
die troppo currere, salpando che. l savere vinge la prodega. anonimo, i-650
a dismisura. dante, iv-4: savere e cortesia, ingegno ed arte,
: più suol far prò un poco di savere che l'uomo abbia bene in pronto
vimento di rangole, ritrovatrice del savere, mercatanzia sanza danno, possedimento sanza
schernente / che più vilmente pone il suo savere. boccaccio, dee., 5-1
, conv., ii-x-9: quanto savere e quanto abito virtuoso non si pare
novellino, xxviii-843: madonna, che savere è questo? volete voi morire
, 142: non dispregiare lo poco savere d'un altro e parla radamente, e
né non mi vanto di tanto savere, / ca s'eo mi parto con
, rimovimento di rangole, ritrovatrice del savere. albertano volgar., ii-78: gl'
, 33-7: rasicuro, ché 'l vostro savere / al mio follor farà perdonamelo.
sarebe imperiato - mantenere / per lo vostro savere. -condizione privilegiata. libro di
'l vedere, / guardate a lo savere, / come valere / potesse donna sanza
adimandato. chiaro davanzali, ii-2: novo savere e novo intendimento, / novel dimando
ricchéza / quelli c'à 'n sé savere e cortesia, / perché comprende tutta
cecco d ascoli, 1172: ov'è savere ricchezza non manca / se l'alma
né ricori. dante, iv-2: savere e cortesia, ingegno ed arte, /
move: ché sapiensia grande è adimandare savere e gran parte di bomtà desiderare esser bono
, / non falli in voi lo bon savere usato, / ma vi sia ricordato
scriture omo dèe / ricorrer, per savere / le diffinite sentenze e le cose.
. villani, 8-6: per il suo savere e podere [bonifazio vili] molto
sua infanzia per suo valore e per suo savere che suo nome era per molte terre
/ lasso a pensare a ciascuna e savere / lo rimagnente. tasso, 7-6-75:
, rimovimento di rangole, ritrovatrice del savere. ottimo, ii-178: la..
tuo fatto / e mi sotilglio in volerlo savere, / ed io mi sento men
. chiaro davanzati, xii-23: saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore
che l'orno intende o desidra de savere. -conseguire un successo o una
tuo fatto / e mi sotilglio in volerlo savere, / ed io mi sento men
, / ed è diritta bestia nel savere, / ed uomo è sumigliato al
vestra bontà; quanto eo so maiore savere essere in voi; uanto de maiori
i-478: sovratutto ti vo'amaestrare / di savere pietate ritenire / e dio sovra l'
là ov'è tutta allegreza, / savere e gentileza. latini, i-140: andai
, rimovimento di rangole, ritrovatrice del savere, mercatanzia senza danno. g. f
tanto vedere / in voi senno e savere / a ogne condizione, / ch'un
, così volgarmente formata / da povero savere, / credo che tra vulgar ti passerai
che « altri fu di più lieve savere »: che, pensando e rivolgendo questa
che lo omo che à seno e savere, de pauca roba sì demena molto bela
la rende. guittone, i-14-30: dovete savere che non cità fa già palagio né
maestro saggio / dè interogar per apparar savere. laudario della compagnia di san gilio
da lodi, xxxv-1-606: mai ben devi savere sengpaltro sagramento / c'unca encontra la
usagi / di quei c'àn più savere. v. colonna, 2-43: l'
bonagiunta, lxiii-53: non è alcun savere / da più sa- glire, /
vegnire, / & non so s'a'savere dire, / una bela tosa /
rimovimento di rangole, re- trovatrice del savere. passavanti, 15: la quale [
die troppo currere, saipando che 'l savere vince la prodega. giamboni, 10-33
enzo, 217: ben vor fare a savere / ch'amare e non vedere /
ricco, 208: ogn'omo doveria / savere ed esser folle per stasione.
move: ché sapiensia grande è adimandare savere e gran parte di bomtà desiderare esser bono
, / ed è diritta bestia nel savere, / ed uomo è somigliato al
. fiori di fìlosafi, 165: savere sanza bel parlare poco vale e bel parlare
parlare poco vale e bel parlare sanza savere neun'otta fa prode e sovente fa danno
versificato, v-562-1: questo libro contiene savere e scienza, / co lo quale
tanto vedere / in voi senno e savere / a ogne condizione, / ch'un
colonna di fede, cominciamento di perpetuale savere, sposo delle vergini e fondamento forte
, rimovimento di rangole, ritrovatrice del savere, mercatanzia sanza danno, possedimento sanza
, 80: quelli che. nnon à savere poco li giova nobilità. la nobifìtà
li giova nobilità. la nobifìtà vuol savere con potenzia. ceresa, 1-199:
: om che si part'e alunga fa savere / da loco ove possa essere affannato
dimoranza. pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e
affina caunoscenza. monte, 1-30-6: savere e presgio è per voi corretto! orlandi
/ gioven troppo di tenpo e di savere. dante, conv., ii-x-7:
or che è più bello in donna che savere? amico di dante, xxxv-ii-771:
d'altra gentile, / compiuta di savere e canoscenza. sennuccio del bene, 15
.. / in te riluce valore e savere. conto di cordano e di perugia
perugia, 73: odendo tante bellette e savere de la pol- gella e odendo corno
vegno a ciauzire / chi nde perdo savere e rimembranza. bondie dietaiuti, 289
ùacere, / e 'n gran follìa savere, / per ch'io son stato,
omo in sua balìa, / toglili savere e caonoscenza: / però lo move a
follia. novellino, xxviii-832: il savere è contrario della mattezza. ad ogni
àe tanto... per suo savere che v'a recato a. ssé:
cecco dascoli, 1171: più vai savere che tesor non vale. monosini,
per gau- dere, / savorosa con savere, / amorosa per piacere / vivete,
subord. guittone, i-27-36: come savere appare u'non misteri, ver sciemendo
schernente / che più vilmente pone il suo savere. schernévole (schernévile),
, iv-io-130: questo dante per lo suo savere fue alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso
, così volgarmente formata / da povero savere, / credo che tra vulgar ti passerai
. monte, 1-74-1: non vai savere a cui fortuna à scorso! angiolieri
che grande avere, / tanto vorrei savere, / madonna, pur un'ora,
i'pur mostrato v'ho di mio savere. boccaccio, dee., 5-9 (
avanti e non serrate porte / vostro savere aprite a chi lui chere.
, iv-10-136: dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso
6-84: gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia o lo
: bene è ditta sapienza dai carnali savere vivere secondo carne secularmente, e essa avere
: maestro, tu se'di grande savere, e credo che di tutte le
onesto da bologna, i-82: grande savere senza esperienza = var. metaplasmatica di sementare
/ vostro sennato - e retto e car savere. capuana, 8-235: a proposito
: lo omo che à seno e savere, de pauca roba sì demena molto bela
scriture omo dèe / ricorrer, per savere / le diffinite sentenze e le cose.
/ né non mi vanto di tanto savere, / ca s'eo mi parto con
avanti e non serate porta, / vostro savere aprite a chi lui chere. chiaro
/ come voi di forzo e di savere / e d'onta, che neente è
i quali, vuoti affatto d'ogni savere e da mille sozzure di vizi imbrattati al
cecco d'ascoli, 1173: ov'è savere ricchezza non manca, / se l'
dante, liii-5: dàmmi [amor] savere a pianger come voglia, / sì
non venire a porto / per mio spero savere. abbracciavacca, 1-33-44: l'amistà
quel cotale più savio, però che 'l savere è con f f
). guittone, i-25-69: savere dovete, amico, come 'l saggio dicie
, / ed è diritta bestia nel savere, / ed uomo è sumigliató al vestimento
/ là av'è tutta aìlegreza, / savere e gentileza / e somma d'ogni
, /... somma d'alto savere e di valore, / vole e
. pucciandone, 348: tant'è savere in lei con grande onore / e
: / or voi di sua virtù farvi savere. boccaccio, 9-10: siface,
andreini, 64: più degno fora / savere il bene e 'l male: /
elucidano volgar., 108: m dì savere ke n'il serpente ni l'asena
sofrir le cose amare / perché face savere / quel ch'om soporta apena. bibbia
i-5-1: soprapiaciente donna, di tutto conpiuto savere, di pregio coronata, degnia mia
i-478: sovratutto ti vò amaestrare / di savere pie- rena. a. casati [
senno ad omo infortunato; / né gran savere ad omo non sormonta, / s'
sacchetti, 214: tu col tuo savere / sottentri a loro, levando il
tuo fatto / e mi sotilglio in volerlo savere, / ed io mi sento men
magnifico re, considerando il vostro grande savere e sottile ingegno, mi rallegro molto che
vita / l'alta persona compita / di savere e di tutta cortesia. maestro sanguigno
omo di grande affare / perde lo suo savere, / ca lu 'nganna volere / per
è segno di sozzézza e di poco savere. buti, 2-135: ora sono tutti
, separato. dante, iv-4: savere e cortesia, ingegno ed arte, /
d'ogni vertute spento, / aàmmi savere a pianger come voglia, / sì che
dante, lxxviii-7: ciascun om dè savere / che mal pittura sta senza vernice
ricco, 208: ogn'omo doverla / savere ed esser folle per stasione.
porfirio e giuliano impera- dori il poco savere de lo storiale che menta. pallavicino,
192: pòn le aneme de li strapasadi savere quelle cosse che fin in questo mondo
tanto vedere / in voi senno e savere / a ongne condizione, / ch'un
tuo fatto / e mi sotilglio in volerlo savere, / ed io mi sento men
1-xx-9: col tempo ovrar, dich'è savere. dante, conv., i-ii
aquino, 99: grand'abondanza mi leva savere / aciò che più mi tene. ovidio
, e del solare alloro / avanzar di savere i vicin sui / nel greco e
cecco d'ascoli, 1171: più vai savere che tesor non vale. catzelu [
tutto altressì è governata la citade per lo savere dei giudici. dante, purg.
omo in sua balìa, / toglili savere e caonoscenza. s. bernardino da siena
di corpo, ma per consiglio e per savere, il quale non si suole menomare
: om che si part'e alunga fa savere / da loco baldinotti, adele
che uomo non die suo senno né suo savere celare, anzi lo die apprendare e
de la mia travallia / terraggio esto savere, / che non farò parere! ch'
i-624: lo tropp'orgoglio non ven da savere. compagni, 1-15: signori,
imperiato - mantenere / per lo vostro savere: / e tuto che podere, gientil
noi crediamo veracemente che lo senno e 'l savere dei tera credenziale (v.
li usagi / di quei c'àn più savere. latini, i-1297: qui dimora
di gran. richitate / di gran savere ch'avete per usata. = femm
. chiaro davanzati, xxii-23: io faccio savere /... / che n'
e quelli ch'à in sé cortesia e savere, / s'i'fossi donna, so
davanzali, xii-17: ordunque, saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore
è data a tutta gente, ma 'l savere dell'animo è dato a pochi.
dante, lxxviii-6: ciascun om de'savere / che mal pitura sta senza vernice
xxviii-262: quando il re vide il savere di costui, sì fece onore come agli
, / ed è diritta bestia nel savere, / ed uomo è sumigliato al vestimento
die troppo currere, saipando che. l savere vinge la podrega. monte, 1-35-1
quelli ch'à in sé cortesia e savere, / s'i'fossi donna, so
tra quel c'à 'n sé cortesia e savere / e quel c'à d'arme