lingua fiorentina-e dell'altre il gonfaloniere, il satrapo,... l'aristarco.
uno grasso, saccente e il satrapo, e ragionando d'ogni cosa farne il
quaresemeggia; il giuocatore or cena da satrapo e ora = deriv. da carniccio.
e che voglia ogni briccone / far il satrapo e il catone? foscolo, vii-19
. frugoni, xxiv-1007: vedendo il satrapo introdur altri a lui posteriori prima di
, xxx-1-54: il mio socio, satrapo primario / del comun di campagna,
pananti, i-397: lo sputa-sodo, il satrapo, il dottore, / sta ognor
1-65: il giuocatore or cena da satrapo e or desina da furbo. berni,
f. frugoni, iii-664: sedeva il satrapo sopra un picciol foglio burbero all'aspetto
lui le rivolgeva una sua libido di satrapo e di paflagone inturgidito. 2.
. nella grecia ellenistica, coadiutore del satrapo nell'amministrazione delle province più estese.
nome di mocoooaoc; 'mausolo ', satrapo della caria, che fece edificare in
lui ha da far entrar mezzano. -quel satrapo, riformator della città? eh ch'
le nuvole. viani, 4-25: il satrapo obeso. tonfando lento e cadenzato come
: fra queste era una figliuola del satrapo, detta rossane, d'eccellente bellezza di
i-299: fra queste era una figliuola del satrapo, detta rossane, d'eccellente bellezza
asinità sciocca / far nel mestier del satrapo e del porta, / e poi
, i-109: a voler far lo satrapo delle lingue ci si richiede più studio,
è voler fare il saccente e il satrapo, e ragionando d'ogni cosa fame il
ha da far entrar mezzano. -quel satrapo, riformator della città? eh ch'ei
poco. viani, 4-25: il satrapo obeso, tonfando lento e cadenzato come
/ l'avaro, il tìrchio, il satrapo, il sornione; / al teatro
giapp. sàtrapa, v. satrapo. satrapale, agg.
». = deriv. da satrapo. satraperia { satraparìa), sf
va. = deriv. da satrapo. satrapésco, agg. (
mondiale? = deriv. da satrapo. satrapéssa, sf. scherz.
più ordiscono. = femm. di satrapo. satrapia, sf. stor
nell'antico impero persiano, autorità di satrapo e il territorio governato da un satrapo
satrapo e il territorio governato da un satrapo. boiardo, 1-105: ordinò
da < ia. ipanrfi (v. satrapo). satràpico, agg
riferisce, che è proprio di un satrapo. tasso, n-ii-388: io
satrapismi colpevoli. = deriv. da satrapo. sàtrapo (ant. sàtrapa,
. sàtrapo (ant. sàtrapa, satrapo, satrappo), sm. stor
volentieri i mercenari. -da satrapo: sontuosamente. aretino, 25-46:
quaresemeggia, il giocatore or cena da satrapo e or desina aa furbo.
. bacchelli, 2-xxiv-274: il primo satrapo, a cui incombeva la cura della
, subito lo consegnò a uno suo satrapo, il quale era molto suo confidato
da far entrar mezzano. -quel satrapo, riformator della città? eh ch'
: signorina, sa ella che disse il satrapo petiet? « il congresso di lione
, nel suo lusso orientale intendersela col satrapo crispi, accordandogli un appartamento magnifico.
sottoposti (anche nell'espressione stare sul satrapo). s s aretino
, vi-345: io, stando in sul satrapo, non volsi che le chimere m'
ruardate s'è giusto che un tal satrapo posseda una donna spiritosa come la teresa
a gesti, con una faccia dura da satrapo, di levar dal cassettone una camicia
di bucato. viani, 4-25: il satrapo obeso, tonfando lento e cadenzato come
saccente (anche nell'espressione fare il satrapo addosso a qualcuno). berni,
è voler fare il saccente e il satrapo. caro, i-109: a voler far
, i-109: a voler far lo satrapo delle lingue ci si nchiede più studio,
asinità sciocca / far nel mestier del satrapo e del potta, / e poi
sei tu che presumi / far da satrapo al re? pananti, i-397: attenti
, 7 lo sputa-sodo, il satrapo, il dottore, / sta ognor con
cerchi e in sui giornali per fare il satrapo addosso a chi sostenne per amor di
d'avorio, mandarino dei suoni, satrapo delle biscrome, giocoliere del pettegolezzo pentagrammato
/ l'avaro, il tirchio, il satrapo, il sornione. settembrini [luciano]
di ricco povero, chi di povero satrapo. linati, 18-195: magari la
magari la ente lo immaginava un satrapo che viveva nelle orge e si issetava
7. omit. piccolo uccello (regulus satrapo) affine al regolo e diffuso nell'
sul suolo. = acer, di satrapo. satrappo, v. satrapo.
di satrapo. satrappo, v. satrapo. satsuma [sazuma], sm
gatti / ab- bian da fare il satrapo fra noi, / che non han pane
: / e si può far del satrapo a sua posta / e non parer fra
l'avaro, il tirchio, il satrapo, il sornione. giusti, iv-40:
la cotenna, / lo sputa-sodo, il satrapo, il dottore. = comp.
stampatore o lo storpiatore, ma il satrapo e 'l prisciano al correggere, fanno dire
/ l'avaro, il tirchio, il satrapo, il sornione. lucini, 4-203
l'avaro, il tirchio, il satrapo, il sornione; / al teatro pensar
stregon, né un energumeno: / un satrapo non son, néun misantropo, /
alla persiana. = denom. da satrapo, col suff. dei verbi frequent.