abbozzare3), agg. gonfio; satollo. viani, 19-485: tutti quelli
l'uomo o la femina è ben satollo e pieno, non vorrebbe fare niuna
mai si ammansisca, come fa il leone satollo. giusti, i-93: il contadino
quale / vivesi qui ma non sen vien satollo. idem, par., 14-36
: non par bello questo ludo: eo satollo, e tu enfamire, / tu
, 2-253: se la bacchetta pur levar satollo / lasciasse il capellan, mi starei
, / si vide il manigoldo amor satollo. carducci, ii-1-304: a me afflitto
fra gidio, 1-236: disiderava d'esser satollo delle briciole e minuzzoli del pane,
il cocchier scrignuto: « io son satollo; / so ben dove la cosa ha
l'esercito di alessandro magno fu già satollo, e si mantenne con le radici delle
medici, 5-9: non è mai sì satollo, / che non becchi anche un
2. per estens. sazio, satollo. canale, i-476: sempremai voracissima
nel mondo dal cibo quando è satollo. = voce dotta, lat
i frati, / e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava
, 1-84: com'egli è ben ben satollo, / caviam fuori o dadi o
figliuolo di non marzia lupa, / satollo di vituperio, / che s'era
avere effetto. '2. satollo, sazio per il troppo cibo ingerito.
: questo confesso io, che fui satollo d'ogni prosperitade; questo confesso esser
: dopo aver mangiato, essendo ben satollo. - al figur.: smodatamente.
. 50. prov. -corpo satollo non crede al digiuno; corpo pieno
/ il picciol don che lo farà satollo, / razzola intorno la gallina e crocchia
cigola e strombazza: / gli è satollo di vento: or lo martella, /
. 13. prov. -chi è satollo non crede a chi è digiuno:
firenzuola, 730: costui, che è satollo, non crede a me, che
il pan duro, che non diletica un satollo ogni ben indolciata focaccia. de sanctis
intesa / una sì dilettevole novella, / satollo si restò con poca spesa. spolverini
64: l'uomo, che è bene satollo, rende di sopra abominevoli fiati
piacer di tali medicamenti né chi è già satollo e dissetato, si rende malagevole ad
un bravo sensualismo un po'borghese, satollo e dissetato, che tranquillamente si sdraia,
cigola e strombazza: / gli è satollo di vento: or lo martella, /
effusa la sua anima eruttante d'uomo satollo. 2. che erutta (
tommaseo, 1-241: il ricco, satollo di facili peccati, non pensa quel
pan duro, che non diletica un satollo ogni ben indolciata focaccia. pellico,
il pan duro, che non diletica un satollo ogni ben indolciata focaccia. leopardi,
non fu mai di sangue e d'or satollo, / ne terrà il freno
21: io vado a farmi un satollo di fritelle, alla barba tua. g
2-42: or perché di chiarlar son già satollo, / vo'poner fine al mio
: steso / lo vide ebbro e satollo a capo chino / giacer ne l'antro
, la quale a ciascuno, ancora che satollo, potesse far gola. redi,
caro, 3-994: lo vide ebbro e satollo a capo chino / giacer ne l'
può render l'egitto... satollo e non curante delle grazie del cielo
1'onura. arrighetto, 216: fui satollo d'ogni prosperitade; questo confesso esser
28-12: rinaldo ancor non si chiama satollo, / e 'l popol rugghia con
ora che del mio gran ti sei satollo, / mi fai così? tristo
impinzare), agg. rimpinzato, satollo. de amicis, ix-92: c'
.., che diletica un satollo ogni ben indolciata focaccia. indolcifìcare
/ non par bello questo ludo: eo satollo e tu enfamire. roberti,
agg. letter. che non è mai satollo; sempre insoddisfatto; insaziato.
= comp. da in-con valore negativo e satollo (v.).
/ che falcone o ch'astor resti satollo. mattioli [dioscoride],
izza. -pieno di cibo, satollo, rimpinzato, abboffato. machiavelli,
quei che s'allevano, affinché più satollo di latte l'agnello, più presto s'
regolamenti. alfieri, 9-30: satollo ei poscia, il soprappiù divide /
bocca, ove ambrosia libo, nè satollo / mai ne ritorno; o dolce
: non par bello questo ludo: eo satollo e tu enfamire. dante, in
. faria morir di fame un uom satollo, ne l'aguzzargli l'appetito con le
questi occhi lustri di fauni e questo satollo odore di tavola. moravia, xi-397:
/ 11 suo disir sentia di lui satollo. b. tasso, i-237: corra
qual sia più, vóto, vóto o satollo; / * quid eris mihi
battiture / si vide il manigoldo amor satollo. piccolomini, 162: la
cigola e strombazza: / gli è satollo di vento: or lo martella / e
alla generazione. graf, 5-229: satollo, pei campi e le pendici,
fratello; / so che dogghesti rimaner satollo; / si può donche venir a chesto
budelle? -no, quando io sono satollo; ma le mi gorgoglian bene ora,
il quale non potrebbe agguzzar lo stomaco satollo per le composizioni, se non beccasse
non aggio / letto che ne morisse alcun satollo. o. rucellai, 3-90
/ vivesi qui ma non sen vien satollo, / metter potete ben per l'alto
; / io intendo di voler morir satollo. soderini, i-494: volendo farlo
me a corpo voto, che a corpo satollo del mio. macinghi strozzi, 1-182
fosser finocchi, / ne la mordacità giammai satollo. muratori, 11-261: presso i
« ed io mi son di pecora satollo ». collenuccio, 76: avendo
,... quando elli ène satollo e grasso de'buoni morselli et abbeverato di
umanità. cesarotti, 1-vii-34: qui già satollo il naturai desio / d'esca e
petto: / e fa che il cor satollo e nauseante / a strani gusti,
>io, che è ricco, felice, satollo, e mangia e beve come nessuno
del mare egli si tragge, / satollo avendo il genial desio / e tuli vigno
zeppo di cibo, completamente sazio, satollo. boccaccio, iii-2-92: dietro al
cibo. cattaneo, v-1-468: oggi satollo e oppresso di cibo, per rodere
dai saporiti sonni profondi, di porcellone satollo e pago. saba, 215: nasca
piena. -essendo sazio, satollo. goldoni, xii-246: se vuoi
/ vivesi qui ma non sen vien satollo, / metter potete ben per l'alto
i frati, / e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava
pàscio, agg. ant. sazio, satollo; pasciuto. libro dei sette
è stato nutrito abbondantemente; sazio, satollo. uguccione da lodi, xxxv-1-613:
, di vin son pieno, / e satollo di buon pasto. romoli, 262
piena. 3. sazio, satollo di cibo o bevanda (una persona,
quando l'uomo e la femina è ben satollo e pieno, non vorrebbe fare niuna
/ che tu possa partir pieno e satollo / delle cose del mondo, all'improvviso
latte. 2. sazio, satollo di cibo e bevande (una persona,
e non è mai sì pinzo e sì satollo / che non vi resti luogo a
rendeva importuno al naso quando non restava satollo al pizzico. moneti, 2-vn:
quel ricco agiato e d'ogni ben satollo. scaramuccia, 204: non consiste
che sol de'frutti l'uomo era satollo, / e correan latte i fiumi a
quando l'uomo o la femina è ben satollo e pieno, non vorrebbe fare niuna
bentivoglio, i-34: molto più di me satollo e pieno / è quel poltron d'
9-49: tanta possanza ha l'essere ben satollo di fare poltroneggiare non solamente gli uomini
polveruzze, poi la notte dorme mal satollo. celimi, 1-126 (287):
dai saporiti sonni profondi, di porcellone satollo e pago, e avviarlo ancora intontito
alma cerer la portata, / di cui satollo liti e briga accresca / sull'altrui
finocchi, / ne la mordacità giamai satollo: / non perché divenissero più buoni
fu mai di sangue e d'or satollo, / ne terrà 'l freno in bocca
un tal fachino ed uomo da fatica ben satollo e solo in forma di cristo contro
mogollo / il superbo monarca, ebro e satollo. monti, v-372: ognuno dorme
. cesarotti, i-vn-34: qui già satollo il naturai desio / d'esca e bevanda
male / e de tanti aspri affanni sia satollo, / e non fia il celo
: ne'quali non si vide mai satollo di contemplare il suo corpicino, parendogli
landino [plinio], 160: satollo di pesci e colla bocca sem- re
che si è nutrito abbondantemente; sazio, satollo. lucini, 5-122: senza pranzo
: / capo senza pensier, ventre satollo. / se no, la musa avrà
ventre con le mani, soddisfatto, satollo. -e ora, un tantino al
, 69: sono... abbastanza satollo di balli, di cene, di
tanta ne versa e tanta / che satollo il matton ricusi il bere. gazzeri,
questi non è, che, d'armonie satollo, / tragge i delfini a corteggiarlo
: bocca, ove ambrosia libo, né satollo / mai ne ritorno; o dolce
/ vivesi qui ma non sen vien satollo, / metter potete ben per l'alto
frati, / e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava il
: né v'insegnerò già come uom satollo / parta dal divin fonte, e canti
in tanto nel faccione da padre abate satollo e pago gli occhi imbambolati dal sonno.
i-7-90: ancor non era quel popol satollo, / anzi ragghiava con molta tempesta.
denti insieme. cesarotti, 1-vti-209: leon satollo /... uno stuol veggendo
dai saporiti sonni profondi, di porcellone satollo e pago. 3. che
e freschi. = deriv. da satollo, col suff. dei termini di origine
di lor [confetti] me ne satollo, / tanto più di lodarli cerco e
« ed io mi son di pecora satollo ». mamiani, 10-ii-554: l'uomo
bellincioni, cvi-287: dell'altrui morte mi satollo e danni. r. longhi,
, denom. da satullus (v. satollo). satollato (part. pass
declamare. = deriv. da satollo. satolliti, sf.
rimeni. = deriv. da satollo. satóllo (ant. sattólo)
64: l'uomo, che è bene satollo, rende di sopra abominevoli fiati e
nel vestire; /... eo satollo, e tu enfaimire, / tu
, / tanto ch'ognun di voi sarà satollo. ariosto, i-iv-710: a tavola
ha dato eurialo, / e son satollo sì che quasi scoppio. roseo, v-120
tu ne'fervidi lavacri / entrerai ben satollo e trattenerti / vorrai nel soglio del liquor
chi ha fame e non è mai satollo. manzoni, pr. sp.,
uscire dalla porta. vi caleremo imbracato e satollo da una finestra ».
e che 'l suo ventre è bene satollo e li cacciatori lo cacciano,.
me a corpo voto che a corpo satollo del mio. s. bernardino da siena
tu non pensi più là: corpo satollo, anima consolata. b. barezzi,
, sarebbe stato facil cosa a ventre satollo conoscer l'inganno. fagiuoli, viii-54
mio: / capo senza pensier, ventre satollo. / se no, la musa
trovò dopo alcuni minuti racquetato se non satollo. -in relazione con il compì
che dinanzi ti pone, in modo satollo et ebbro venissi che sozze stoltizie ne
mi curo di pesce, or che satollo / son di pane e di latte.
, / ei d'una zucca resesi satollo, / non distinguendo i datteri dal
frati, / e di serafica broda satollo / al pan de gli angeli rizzava il
. bernardo volgar., iv-36: al satollo né cibo né bere li è grazioso
. alberti, lxxxviii-i-100: che 'l satollo al digiun sia mal credente, /
più cari: de'quali quando è ben satollo, ne ripone buona provisione in un
, i-102]: battute d'automobile. satollo di rossa benzina / scalpito / sussulto
, / e fa l'ingordo suo desir satollo. cesarotti, 1-vii-34: alfine /
apprestar le mense. / qui già satollo il naturai desio / d'esca e
/ il suo disir sentia di lui satollo. g. b. strozzi il vecchio
: trovò per morte il suo furor satollo. 3. figur. compiutamente
/ vivesi qui ma non sen vien satollo, / metter potete ben per l'alto
vive qui, ma non si viene satollo, però che non si puote perfettamente contemplare
: questo confesso io, che fui satollo d'ogni prosperitade. a. pucci,
/ che avea avuta, si tenea satollo. machiavelli, 1-vtii-287: i potenti /
de la scienza già mai non è satollo. buonarroti il giovane, -431:
veloce il tempo, non potea rendersi satollo di quei piaceri che tanto amava. p
dolcezze dell'arte, ma non era ancor satollo, perché non avea appien soddisfatto al
: segui, carilo, segui: ancor satollo / non è 'l mio cor.
/ qual da chi de parnaso è ben satollo. -compiaciuto malignamente delle sofferenze o
/ un mostro orrendo, mai del mal satollo! g. stampa, 21
fu mai di sangue e d'or satollo, / ne terrà 'l freno in bocca
collo? marino, 2-i-117: già satollo di sangue / e stanco de l'ita-
i-23: non giova torre d'impiego un satollo per mettervi un affamato.
cerca, stanco finalmente del peso e talora satollo di oppro- bri, se ne ritornava
. bacchelli, 1-iii-541: il boaro satollo d'ingiurie padronali. f f
tutte le cose del mondo era stato satollo, se non di donare. prezzi,
/ che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. burchiello, 2-13: guarii,
e xv, 43: stanco, non satollo / di lacrime angosciose e lunghi guai
riprese: / nessun del vaneggiare era satollo. della porta, 5-43: darò il
in tetto: brama la stanza chi è satollo del campo. marino, 1-10-282:
/ digiun di fatti e di parlar satollo. cesarotti, i-xvi-i: xanto e
, 24- 649: alfin, satollo / di lagrime il pelide, e ritornati
. colletta, iv-17: né ancora satollo di favori, il re alle posteriori promozioni
, 69: sono... abbastanza satollo di balli, di cene, di
: di piangere fui e di rivoltolarmi satollo. 5. per simil. impregnato
tanta ne versa e tanta / che satollo il matton ricusi il bere. varano,
colore essere più o meno carico e satollo.
trascorse / a far d'acqua il ciel satollo. -con uso iperb. colmo
. continuano a versare 'oro nen / sul satollo mercato. 7. sm.
abbo / per folle dir procacciat'un satollo, / al qual me'converria ventre
, 21: io vado a farmi un satollo di fri- telle, alla barba tua
tuo uccello e dàgli dell'acqua a suo satollo, imperciocché questo lo rifrigera e raffredda
/ lodi, miri, vagheggi a tuo satollo / questo, qualqual si sia,
, se non satolle. -chi è satollo non crede a chi è digiuno: v
, / il suo disir sentia di lui satollo. bandello, 2-33 (i-1003)
sbiadato1, agg. ant. sazio, satollo (anche con allusione oscena).
, 45: il facchin, dello sborrar satollo, / a legar ritornò non so
1 latini cficeano, più annacquato o più satollo o con altri colori scherzevolmente mischiato e
fu quella di caligula, il qual, satollo di essere uomo, fece abatter
m'ha fatto eurialo, / e son satollo sì che quasi scoppio. g.
battiture / si vide il manigoldo amor satollo. ammirato, 4-6-118: quel che
« ed io mi son di pecora satollo ». b. segni, 11-329:
ventre si soccorre / come dovesse caminar satollo / per non morire cercando mortai crollo
se tu ne'fervidi lavacri / entrerai ben satollo agevol sarà ch'ai vaso in
/ vivesi qui ma non sen vien satollo, / metter potete ben per l'alto
. passeroni, 2-233: già (tessere satollo / gli sembra e la via prende
/ che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. chiabrera, 1-iv-171: alcippo.
dell'alpe. 5. satollo di cibo o di bevande. del
gli impermeabili. 3. più che satollo di cibo. tommaseo [s.
tanta concubine, al fine dovenuto qual ben satollo, stuffato e lasso, disse:
/ carri e aratri; e mal satollo, / chiuso in sucida, ed immonda
, agli altri vote, / né satollo al digiun nulla par creda. lippi,
, e a stento ne lo cacciano dopo satollo. 4. tagliare l'orlo
: un cameriere. - satollo di cibo (lo stomaco, il ventre
animale [il coccodrillo] quando è ben satollo di pesci, sempre con la bocca
, 69: sono... abbastanza satollo di balli, di cene, di
stanco finalmente del peso, e talora satollo di opprobri, se ne ritornava a s
/ che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. l. giustiniani, 1-126:
/ vivesi qui ma non sen vien satollo, / metter potete ben per l'alto
/ a far d'acqua il ciel satollo. -rapido spostamento di un veicolo