, della famiglia gigliacee [allium sativum), alto fino a 70 cm,
orto della famiglia delle crocifere (lepidium sativum) a vegetazione assai rapida, coltivata
: « atriplex et silvestre et sativum est ». atrepsia, sf
annua della famiglia ombrellifere (co- riandrum sativum), glabra, fetida, col fusto
erba annua della famiglia crocifere (lepidium sativum), detta anche agretto, agrettone
camelina sativa ', o il 4 mygrum sativum ', dei botanici. =
varietà coltivata (foeniculum capillaceum, varietà sativum) che ha frutti lunghi anche io
e tonificanti; l'agretto (lepidium sativum), coltivato come ortaggio, e
alcuna delle sue specie ('il lepidium sativum 'ed il 'lepidium latifolium '
orto o ortense: agretto (lepidium sativum). boccaccio, v-68: quivi
lepidio ('le pidium sativum ') che si mangia in insalata come
diffusa e coltivata è vhordeum vulgare o sativum, cespitoso, con culmo eretto e
intybus 'linnaei, var. 'sativum ', è tutt'uno, in origine
ant. pianta del pisello { pisum sativum). soderini, ii-313: il
-ant. nasturzio d'orto (lepidium sativum). glossario latino-eugubino del trecento,
, sm. bot. nasturzio (lepidium sativum). = comp. dall'