fatti accorti. varchi, ii-1-51: sappiendo egli che a copiosamente e ornatamente favellare
d'animo messo m'hai, non sappiendo io che partito di te mi pigliare.
: la cagione d'essa aggra- vazione sappiendo, che non è la natura e la
, 5-2 (25): e non sappiendo ella stessa che ragione a ciò la
e così avendo la figliuola allogata e sappiendo bene a cui, diliberò di più
altri che venieno appresso, / non sappiendo il perché, fenno altrettanto. idem,
., 4-2 (404): non sappiendo chi questi si sia, altri non
svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove si fosse, / quando
abbia tanto sofferto la sua vita, sappiendo come sia fatta quella che per lei
m. villani, 1-38: non sappiendo che della loro gente andata a'passi
, non essendo uso a pascersi né sappiendo i luoghi ove si abbia a rifuggire
futuro danno. boccaccio, i-20: non sappiendo che partito prendere del subito annunzio,
s. agata, non si sappiendo come, cominciava a fare qualche danno
altri che vernano appresso, / non sappiendo il perché, fenno altrettanto. carducci
da laudare la natura, se, sappiendo prima che li fiori d'un'arbore
assai poveramente in arnese, più non sappiendo che aspettare dovessono, se non misera
nuovo giorno ringraziando gl'iddii, non sappiendo in che parte la fortuna li avesse
: quelli ciechi..., non sappiendo il caso del romore, menavano i
guido da pisa, 1-306: turno sappiendo che enea era partito del suo campo
quantunque dolente fosse molto, e non sappiendo ella stessa che cagione a ciò la
. allegri, 101: e però sappiendo quant'ella di lui fosse cacherosa,
ne calea..., sappiendo verso che parte n'era la fregata
simiglianza, che spesse volte, non sappiendo discemere l'una dall'altra, si coglie
a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca
di persona era e molto assettatuzzo, non sappiendo li franceschi che si volesse dire cepperello
): ma esso, niente di ciò sappiendo né suspicando, credendosi in uno onestissimo
desio. machiavelli, 6-6-406: non sappiendo l'animo né la volontà di vv
essendo assottigliato l'oste, e non sappiendo che della loro gente andata a'passi
g. m. cecchi, 78: sappiendo ch'io ne sono / innamorato,
tanta simiglianza che spesse volte, non sappiendo discemere l'ima dall'altra, si coglie
60): onde io, quasi non sappiendo a che io fossi menato, e
né più né meno che bisogni, sappiendo che altrimenti quel cotale confetto o unguento
che mangiassero e confortassonsi un poco, sappiendo che xiv giorni erano istati quasi digiuni
di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca,
mina? ed hai animo di aspettarmici, sappiendo che m'hai fatte le coma?
le buschette. varchi, 18-2-321: sappiendo quanto è più malagevole l'indovinare quando
bianca / per vergogna arrossò, non sappiendo ella / chi si fosser color.
questo giusto così umilemente s'accusava, sappiendo che niuno per suo merito si può
non cessando ma crescendo tutta fiata, non sappiendo essi dove si fossero né potendolo per
(94): di che egli, sappiendo che di questo gran pena gli dovea
ritenne / più dì temendo, né sappiendo cui. boccaccio, dee., 5-7
bosco essendosi aggirata buona pezza, né sappiendo più ritrovare né via né sentiero
senza arme o difensione alcuna, non sappiendo altro che farci, ci andavamo nascondendo
i nimici erano cavalcati verso cesena: e sappiendo di qua la cosa dimagrata, se
, 1-1 (68): non sappiendo li franceschi che si volesse dire 'cepperello
leggendo i grandi disdicevoli peccati, non sappiendo da se medesimo, che penitenza gli si
quale il figliuolo era innamorato, non sappiendo... il giovane...
sanza neuna utilità di vittoria e non sappiendo l'uomo la cagione. bartolomeo da s
i-109: errando per li prati, non sappiendo la via, diligentemente dattorno guardando,
., 2-7 (193): non sappiendo essi dove si fossero né potendolo per
. l. salviati, ii-1-32: sappiendo che nel numero dell'uno si dice
l'abbia fatto; / che noi sappiendo, il falso dir potrei: / dirò
altri che venìeno appresso, / non sappiendo il perché, fenno altrettanto. petrarca
un maestro. giamboni, 188: sappiendo che non si puote conquistare se non
acquistare ricchezza ed onore, conoscendo e sappiendo io, mi misi e gittai volonteroso alla
., 72: tornando il re e sappiendo quello che tommaso avea fatto, sì
della bella. machiavelli, 1-iii-578: né sappiendo che io dovessi essere esposto a tale
grande e nevicando tuttavia forte, non sappiendo che farsi,... cominciò a
, ii-173: assai sono che, non sappiendo onde nasca la gelosia e che sia
sarebbe da laudare la natura se, sappiendo prima che li fiori d'un arbore in
sì nobil sangue e degno, / sappiendo ben che 'l fallo non commise.
quel d'un'ac- qua, non sappiendo corno? -tenere sotto il proprio
guemirsi e di stare intenti, con sappiendo che li greci veranno per tale onta
dee., 4-10 (462): sappiendo egli iersera non ci eravate, tanto
leggendo i grandi disdicevoli peccati, non sappiendo da se medesimo che penitenza gli si dovesse
li presenti dissensati, parlando e non sappiendo che, gli giudicano? caro,
guernirsi e di stare intenti, con- sappiendo chelli greci verranno per tale onta vendicare.
scrutare. boccaccio, i-470: non sappiendo il luogo, né trovando cui dimandarne
per iscrivere le * calendi '; sappiendo egli che e'vien di grecia, dove
, 4-6 (432): non sappiendo che far né che dirsi, così lagrimosa
sacchetti, 86-102: la vicinanza, sappiendo chi era fra michele, feciono che
come ognuno di voi manifestamente conosce, sappiendo così essere l'onore di dio,
spantata la damigella e, non ci sappiendo altro che farsi, piangendo dirottissimamente,
., 2-7 (192): non sappiendo essi dove si fossero, né potendolo
volgar., 5-2 (121): sappiendo che la mia sirocchia esiona fuori de
. machiavelli, 333: perché, sappiendo che il mobile loro era appresso alla
ha tanto sofferta la sua vita, sappiendo come sia fatta quella che tu per
. giamboni, 128: le dimonia sappiendo che la castitade è bellezza dell'anima
acquistare ricchezza ed onore, conoscendo e sappiendo io, mi misi e gittai volonteroso
ch'io portassi alla patria mia (sappiendo bene che i traditori sono odiati sempre
il merito loro, però che, sappiendo essi quello che piace ai loro prelati,
cose miraculose e mara- vigliose, non sappiendo la causa, ci maravigliamo. p.
non era bene che lo leggesse, sappiendo che v'era iscomunicazione papale a chi
allora sia ricevuto nella congregazione, sappiendo sé essere stretto alla legge della regola;
in tanto mutamento di cose, non sappiendo che d'arrighetto si fosse...
5-9 (i-iv- 509): ciò sappiendo, mutata d'animo, il prende per
minuiscono il merito loro, però che sappiendo essi quello che piace ai loro prelati
tu ti mettesti; / perché, sappiendo ben che in ogni caso / sempre t'
bozze. g. villani, 1-26: sappiendo la loro reale nazione, congregarono ladroni
grande e nevicando tuttavia forte, non sappiendo che farsi,... cominciò a
): cre- donsi molti, molto sappiendo, che altri non sappi nulla.
non suoi. ariosto, 23-6: né sappiendo ella ove potersi altrove / la notte
e quel d'un'acqua, non sappiendo corno? cavalca, 18-202: tanta
): esso, niente di ciò sappiendo né suspicando, credendosi in uno onestissimo
l'albero della croce, 1-37: sappiendo egli [gesù], come vero dio
stava tra me confuso, non ben sappiendo ancora discernere ovunque io presenzialmente mi dimorassi
tempo. ariosto, 23-6: né sappiendo ella ove potersi altrove / la notte
che, maggiore di venti anni, sappiendo bene ch'era libero, partecipando il
dodici e dodici. firenzuola, 2-25: sappiendo io di quanto commodo sia capace questo
a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca
(1-iv-59): di che egli, sappiendo che di questo gran pena gli dovea
gillio. passavanti, 71: non sappiendo da se medesimo che penitenza gli si
flavio volgar., ii-168: tito, sappiendo che la fortuna gli era favorevole e
altri che venìeno appresso, / non sappiendo il perché, fenno altrettanto. cavalca
sarebbe da laudare la natura se, sappiendo prima che li fiori d'un 'arbore in
, i-34: aristobolo aveva deliberato, sappiendo ch'egli era chiamato per cagione dello
quegli che è servo, però che, sappiendo il volere del signore suo, se
ragion di lui ti piangi, / sappiendo che voi siete e la sua pecca,
): vedendo la notte sopravenuta, non sappiendo che altro consiglio pigliarsi...
e quel d'un'acqua, non sappiendo corno? navigazione di san brandano,
1-iv-468): uno di loro, non sappiendo altro che farsi, gittò la sua
n. storie pistoiesi, 1-243: sappiendo i fiorentini che in montecatino non era roba
aurea volgar., 131: la qualcosa sappiendo il padre erode, più ebbe a
contro ai romani... e sappiendo che lo re antiocco avea deliberato d'
non passano / tre mesi che, nulla sappiendo massimo / di questa trama, con
sarebbe da laudare la natura se, sappiendo prima che li fiori di un'arbore
3-1063: tiborga,... sappiendo come la vettoria era istata di rinovardo,
e letizia spirituale ed è tirata non sappiendo dove. panigarola, 291: il
: come tempo fu, bucciolo, non sappiendo di questo fatto niente, puramente se
ricciardo di chinzica; il quale, sappiendo dove ella è, va, e
ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca,
-prevederlo. ser giovanni, 3-533: sappiendo il re carlo, fece sonare le
gli altri pastori, e poi, sappiendo la loro reale nazione, congregarono ladroni
, 2-25: le quali natività, sappiendo io di quanto commodo sia capace questo
scia e scalzo,... non sappiendo che farsi, veggendo già sopravenuta la
., io-7 (i-iv-893): non sappiendo per cui potergli questa mia disposizion fargli
intendere, non ve ne scrissi niente, sappiendo voi esserne avisato dall'uomo vostro di
, non essendo uso a pascersi né sappiendo li luoghi dove si abbia a rifuggire
volgar., ii-168: tito, sappiendo che la fortuna gli era favorevole e
., 10-9 (1-iv-928): sappiendo che il renunziargli [i cavalli]
svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove si fosse, / quando
ma niuna ve ne direi, non sappiendo quale sia quella, che più tosto
., 2-9 (1-iv-216): non sappiendo egli [il soldano] ancora a
questo io fu'tolto in braccio non sappiendo da cui e fu'recato in questo luogo
con quanti ve n'erano, non sappiendo che dirsi, lungamente soprastette; poi,
occhi svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove si fosse, / quando
dir vero, ma tuttavia, non sappiendo chi questo [innamorato] si sia
di grazia e di doni; ma egli sappiendo mal fare si rivesciò, ché rivolse
per tristano. boccaccio, i-442: sappiendo che nell'alta torre dimorava, né
n-160: quando uno fa il male sappiendo quello che e'si fa, ma senza
scia e scalzo,... non sappiendo che farsi, veggendo già sopravenuta la
freddo. idem, i-20: non sappiendo che partito prendere del subito annunzio,
volgar., 1396: questi martiri, sappiendo tutta l'arte di scolpire e non
certo ragion di farlo, non ne sappiendo il perché. f. casini, i-5
abbiendo vento a quella stagione, non sappiendo che si fare, vennero [i galli
tuo figlio] tu quand'era vivo, sappiendo che dovea morire? onde non ti
non cessando ma crescendo tuttafiata, non sappiendo essi dove si fossero népotendolo per estimazion marineresca
a ragion di lui ti piangi, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca
rispuosono con una simplicità puerile, non sappiendo come la cosa era ita. collenuccio
svenimento. tavola ritonda, 1-171: sappiendo sì come la reina era tolta per
quale vivendo si rendeva molto sicuro, sappiendo ch'egli non era amico del re carlo
vide la notte sopravenire, sperando e non sappiendo che, di se medesima alquanto divenne
da così subito sopraprendiménto storditi, non sappiendo che farsi, stettero fermi. mantova
cessando ma crescendo tutta fiata, non sappiendo essi dove si fossero né potendolo per
anche quando la si con ammirazione, non sappiendo che si fossero, lesse, e,
come poteva il meglio, non sappiendo che altro consiglio pigliarsi, se ne tornò
e 'l suo seme ne'cuori nostri, sappiendo se per questo ispaven- tamento della disperazione
abbiate fronte sì spaziosa che, non sappiendo rispondere, vi siate indotto a mandar
. rinaldo degli albizzi, i-556: sappiendo quanto in mia spezialità ero all'uno signore
a're. boccaccio, i-442: sappiendo che nell'alta torre dimorava, né po
nel sonno lo spirito meniamo, ciò non sappiendo. valerio massimo volgar., i-351
. li sanatori del consiglio, non sappiendo che istemperamento de temine quello fosse,
sì comunale e sì paziente che, sappiendo che una ancilla de le sue piacea al
i-302: feci come quei che, non sappiendo / le parole d'un canto che
., 7-5 (1-iv-614): sappiendo che nella casa la quale era allato alla
occhi svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove si fosse.
non posso rimirandoti sentire perfetta gioia, sappiendo che tu noi sappi. -fare
e letizia spirituale ed è tirata non sappiendo dove. b. tasso, iii-
noi piangevi tu quand'era vivo, sappiendo che dovea morire? onde non ti
'te deum laudamus'etc., non sappiendo la parte di que'papa bonifazio lo
lo monte con la sua oste, non sappiendo niente di queste cose. fiori di
? certo dinanzi a colui che, sappiendo tuttociò, innanzi ch'egli mi vedesse,
te amano invano, i quali, sappiendo te essere di panfilo, senza dubbio
272): credonsi molti, molto sappiendo, che altri non sappi nulla,
alamagna [l'imperatore]... sappiendo come roma era capo del mondo e
sarebbe da laudare la natura se, sappiendo prima che li fiori, d'un'ardore
., 1-1 (1-iv-34): non sappiendo li franceschi che si volesse dir cepparello
a questa volta s'intende che farnese, sappiendo cheinquestomodoegliportavapericolodinonessere, comesitienper certo, propose