uso et età non poco fanno utile saperle. masuccio, 200: pare che amore
8-58: non hai lengua a centura de saperle revoli e formidabili. iettare
io ero uomo da per me a saperle finire. = = comp. di
paese. pirandello, 8-26: meglio saperle come sono, le cose, per regolarsi
10 ero uomo da per me a saperle finire. lorenzino, 85: ma
cose, appena credi di sentirle o di saperle. ti ci muovi e sbatti subito
io, in questo cantuccio, posso saperle le cose; perché il signor
capitano del porto, giacché le notizie doveva saperle lui. capitano di mare,
del porto, giacché le notizie doveva saperle lui. pavese, 4-269: qui
: io, in questo cantuccio, posso saperle le cose; perché il signor castellano
8-57: non hai lengua a centura de saperle iettare / parole d'addolorare, che
del porto, giacché le notizie doveva saperle lui. colà, dopo averlo rimandato
tanto innanzi, col fingere di non saperle. d. bartoli, 38-80: ma
fra loro cose o persone, non saperle distinguere come di dovere, come d'ob-
e disegni di cose belle, ma in saperle accomodare secondo che è quello a che
; / non hai lengua a centura de saperle iettare / parole d'addolorare, che
non le sapeva ed a chi non volea saperle, altro non si conchiudeva se non
dell'autografo manoscritto sono notizie che dovete saperle. papi, 1-6-200: data in grenoble
troppo tardi le hai avute ora per saperle ancora giudicare nel loro concreto valore.
fatto. l. bellini, 5-1-177: saperle adoperare [le forze]..
tutte cose oggi che saria una vergogna saperle. capuana, 4-118: non contento
mente, cioè abbozzate, e prima saperle ben fare per tutti i versi e
altri disidera molto di vederle e di saperle. m. villani, 1-5: per
notissime anche a chi non avrebbe voluto saperle mai, e quindi notorie, ricantate e
sì come io era, disiderosissimo di saperle. bruno, 3-53: or,
fra loro cose o persone, non saperle distinguere come di dovere; confondere.
le troveranno più scritte tra noi per saperle nei misteriosi geroglifici del sacerdozio e dei
quanto la prudenza e l'accortezza di saperle a tempo manifestare. galileo, 1-1-13
le troveranno più scritte tra noi per saperle nei misteriori geroglifici del sacerdozio e dei
, le gelosie del paese, e saperle far giuocare a tempo per l'interesse
ii-257: perdute le navi, per non saperle guidare, tenuti per corsali, furon
2. o pure averne, senza però saperle paragonare insieme, per vederne i rapporti
poterne giudicare. 3. o non saperle rapportare a'loro oggetti. 4
bestiali turbe, si mostrano di non saperle. buonaccorso da montemagno il giovane,
; / non hai lengua a centura de saperle iettare / parole d'addolorare, che
un gran numero di belle parole, e saperle collocare con una certa armonia. questa
e che la scienza della lingua consiste nel saperle, e l'arte dello scrivere nell'
e livide, dicono, per non saperle, come nel mar rosso, spiccar
torino, dove morì del non saperle discemere. de sanctis, ii-13-227: nota
frivole che del pari si stima il saperle e il non saperle. g. gozzi
si stima il saperle e il non saperle. g. gozzi, i-3-196: ho
apprendono senza molestia: ma il ben saperle e l'averle all'occasione in contanti
ad intendere ciò che voglio ed il saperle fare a tempo due moine mi mette
, lei non bene esperto / in saperle a sé trar, le sdegnataci / volubil
meno dicevoli, sebben mostrino di non saperle per non esporre alle dicerie del mondo la
non le troveranno più scritte tra noi per saperle nei misteriosi geroglifici del sacerdozio e dei
parti loro nella memoria, e dal non saperle giammai i secondi. alfieri, xiv-2-100
te britannia, perdute le navi per non saperle guidare, tenuti per corsali, furono
: cose sanza fallo non inutili a saperle, ma non molto pertinenti al proposito nostro
ma anche a possederle perfettamente e a saperle altrui spiegare. vita di ferdinando di
le dissonanze] nell'accompagnare, con saperle preparare, legare e percuotere. g
balcone, vociando a chi non voleva saperle le prodezze del fratello. pirandello,
fanno professione e quasi si vantano di non saperle. caro, 9-3-192: son passati
proposito, le quali siccome sariano utili a saperle, così sanano lunghe e pericolose a
propria famiglia. pirandello, 8-26: meglio saperle come sono, le cose, per
a me, colpa forse del non saperle discemere. fors'anche dispiacquero, perché
voci oscure si dànno le regole per saperle convenevolmente usare o schifare così nelle prose
, 401: le cose vai meglio saperle da due bocche che da una.
e pienamente mostrato essere bene il non saperle. -acer. savióne. grazzini
: le rotaie sono traditore: bisogna saperle tagliare: guai a prenderle di sguscio
desiderare e simili. adunque sivoi queste ben saperle usare e contenere, amare i buoni,
che vi sono cose le quali a saperle non fanno né caldo né freddo, ma
1-164: le rotaie sono traditore: bisogna saperle tagliare: guai a prenderle di sguscio
di qualche arte non solamente si vuol saperle, ma vuoisi ancora e molto più averle
chiamar frivolo e pedantesco il desiderio di saperle; ma allora non bisogna esser persuasi
e livide, dicono, per non saperle, come nel mar rosso, spiccar vive
nessun altro ricorre (anche nelle espressioni saperle tutte, farne di tutte, ecc.
v. pertutto. -saperla tutta, saperle tutte, conoscere ogni astuzia, ogni
balcone, vociando a chi non voleva saperle le prodezze del fratello. faldella, 8-83
a. serra, 1-i-60: per non saperle accomodare con l'artificio bisogna farle venir