/ guardo. tasso, n-ii-350: dovete sapere ch'il cielo è ritondo e ha
poi soggiunge che la destra non deve sapere quello che fa la sinistra e tutt'e
, debbono i confessori... bene sapere, acciocché non se tantoché.
g. m. patanè [« sapere », 31-vii-1949], 228: le
a'savi, che veggono non potersi sapere; superbia a'sofisti, che mettono
). a. puppo [« sapere, 30-xi-1946], 191: le indagini
tale operazione cogitativa chiamano sintetica per non sapere meglio deno5. chim. ottenuto mediante
. g. mannino patanè [« sapere », 31-vii-1949], 228: una
del 'sionismo'. ojetti, -114: volevamo sapere... se gli israeliti di
non come servi, specialamen- teché dobbiamo sapere cne a ciascheduna delle greche città siam
. rosmini, xii-49: noi non potremmo sapere che la specie visiva del sole è
73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e le loro
fiducia nel futuro della letteratura consiste nel sapere che ci sono cose che solo la
il problema è sempre... del sapere e del volere; e non ci
e. bertarelli [« sapere », 31-iii-1949], 73: il
-occhiali speculari: a specchio. sapere [31-x-1949], 348: gli occhiali
trovando per qualsivoglia impedimento dotato più di sapere, si contenta di attendere a servir
ferrara volgar., 15: è da sapere che quest'arte [l'alchimia],
: il nesso tra speculatività (sapere come sapere di se stesso) e storicità
nesso tra speculatività (sapere come sapere di se stesso) e storicità del
e speculativi, imperciò che pare loro sapere tutte le cose, con ciò sia
più ispediente e profittevole ellino ingnorare e non sapere la maniera di lui e'suo'costumi
passo. dessi, 3-252: ha voluto sapere perché zoppico, com'è avvenuto l'
austriaci verso poiana, montegalda, lonigo per sapere delle mosse e se avanzano contro di
è dunque morto?... desidero sapere s'egli, vedendosi spedito,
10-vii-122: già stavamo con sete di sapere alcuna novella di voi, quando il vostro
crescenzi volgar., 5-35: è da sapere che certe cose sono che spengono la
ar- m. patanè [« sapere », 30-xi-1949], 364: 1
spelonche inaccessibili, che solo dio lo può sapere. 9. prov.
contare. -sapere come spendere qualcuno-, sapere come tratpratesi, 5-180: era un
: ad intelligenza di queste parole è da sapere -spendere i polmoni: v. polmone
. magalotti, 7-31: si vorrebbe sapere a presso a poco la spesa,
, iii-320: non chiese cuore docile per sapere il corso delle stelle, né per
il corso delle stelle, né per sapere naturale filosofia,... né per
naturale filosofia,... né per sapere metafisica,... né per
metafisica,... né per sapere geometria che investiga delle misure de'triangoli
. aspetta ancora, aspetta / che il sapere il vero rispondere, prima lo guardare,
. da spericolato. del suo sapere e de sua sperienza. varchi, 18-1-138
: con quella scienza sperimentale che fa sapere e sentire e conoscere le cose,
sperimentazione, le riprove voleva farvi per sapere come i grani verrebbero graniti...
progenitrice dello spermatozoo maturo. sapere [31-v-1949], 156: da una
allo spermatidio; spermiocito. sapere [31-v-1949], 156: lo spermatogonio
diretta dello spermatocito; spermiogonio. sapere [31-v-1949], 156: nei tubuli
sm. zool. spermatozoo. sapere [31-v-1949], 157: normalmente un
e pongente sperone di volere intendere e sapere. contile, i-40: il desiderio de
sono molte volte necessarie, quanto il sapere spendere con vantaggio. tasso, iv-71
. magalotti, 7-31: si vorrebbe sapere appresso a poco la spesa, e in
: la curiosità ci porta a voler sapere i fatti altrui, e si ride volentieri
una vita trascorsa, si viene a sapere che un individuo fu tutt'altro da
sopra i membri genitali. ed è da sapere che certe cose sono che spengono la
: spesseggiarono i 'non crederai, non potevo sapere, non supponevo'. 7
arbasino, 195: « sono curiosissima di sapere che cosa ha scritto a carlo altoviti
: io, ringraziatolo, gli fo sapere che a le otto ore venga in tal
esso de'nostri familiari, come può sapere; e mi si riferisce che fu
/ sola possanza e fede / dell'umano sapere, e chi gli crede ».
era... non poco malagevole a sapere a chi la cosa a taluno soverchia
: fornire un insegnamento, divulgare il sapere. moretti, i-650: solo spezzapan
una relazione, il pensiero, il sapere). ramusio [alvarado],
leggiadria, composizione e dignità, è da sapere che la leggiadria ha due parti:
la partita: non si può mai sapere. 20. ant. redimere
umile. giuglaris, 2-747: quel sapere... spianare l'altezza sua in
. cercare di scoprire, di venire a sapere, di apprendere quanto si ignora o
, e posesi in cuore di volerlo sapere e di spiare chi era costui.
, 122: esse priore el debbia sapere e spiare la verità per doi testimonia denni
calamo. 11. venire a sapere, scoprire qualcosa, in partic. un
volle sciogliere l'enigma; non volle sapere. -scrutare nell'animo di una persona
v-333: burlescamente interpellò l'oste per sapere quanto doveva pagare e gli spiattellò sotto il
dell'alta gentilezza vostra e del vostro sapere) sien vedute in pubblico queste mie
-stacco da terra per il volo. sapere [31-iii-1949], 92: un albatros
spicciato gli altri mi chiese se volevo sapere il mio destino. 2. stillare
cosa vi aspettereste da me? questo voglio sapere. rispondete », impose, «
e la buona volontà faranno più del sapere. -in varie occasioni.
le bugie e le sofisterie, quanto al sapere. bonghi, 1-209: il caro
in muratori, civ-2-235]: ella deve sapere che dal signor cardinale secretario di stato
della capacità creativa (l'ingegno, il sapere). algarotti, i-ix-ii: mercé
solaro detta margarita, 366: l'umano sapere... adesso appunto spiegò tali
noi così sottili spigolisti, che vogliamo sapere per punto quanti sia e che proporzione abbia
sugomera. mazzei, i-159: voglio sapere com'ella è saccente nella scrittura, e
.. orbene, io muoio di sapere chi fosse. verga, i-185: jeli
sentiva rodere dentro di sé, senza sapere il perché, come uno spino, un
e facevano sapere al nobile rimasto a piedi che non potevano
non volendo egli a nulla muoversi senza sapere prima sotto che condizione aveva a militare,
senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i suoi pensieri, non so per
24-5: io ho sì spasimata voglia di sapere e dove io mi truovi e quanto
. ochino, 139: per sapere questa verità, bisognerebbe venire all'esperienza
avendo adoperato tutti li miei spiriti per sapere il tutto con verità andrea gussoni,
spirto. -conoscere per spirito: sapere per rivelazione divina. cavalca,
volgar.], 18-35: noi dobbiamo sapere che tutti quegli che dànno a'fedeli
, che costituivano l'organizzazione gerarchizzata del sapere. giamboni, 10-6: de la
). nelli, 2-359: devi sapere che i parti sono come i mariti,
gello. caro, 12-i-333: dovete sapere che mi sono spoetato, se poeta però
concepito zelo e spogli di ogni critico sapere, cercano di ornare la religione con ornamenti
18-2-72: di simili cose non si può sapere per diverse cagioni il particolare a un
delle cose che a lui s'aspettano di sapere. cesarotti, 1-i-131: chi vuol
è necessario intendersi, cioè distinta- mente sapere qual cosa intenda per onore la nostra scienza
. tommaseo, 3-i-130: volete voi sapere la sorte che aspetta il mio libro
. verga, 8-444: infine volle sapere: « il consulto? che mi fa
poiana, montegalda, lo- nigo per sapere delle mosse e se avanzano contro di noi
v. giustiniani, xcii-ii-330: il sapere anche fare elezzione di palamaglio...
che la vista è massimamente desiderata per il sapere, non comparava la vista con altre
crescono tutte le scienze che uomo puote sapere, così come una fontana onde escono
. sul pagliericcio delio stallatico, volevano sapere il come e il boccaccio,
calvino, 20-49: abbiamo bisogno urgente di sapere se per le novità che stanno per
stampato naturalmente un così ardente desiderio di sapere. bacchetti, 2-i-507: prima di
[di tutte le cose non si può sapere il perché. tommaseo].
la nostra arte non può giungere a sapere né come né quali immagini si stampino
provento. f. cortesi [« sapere », 31-i-1949], 4: gli
era padrone de l'armata, per sapere con chi avessero a fare. d.
minore volgar., 120: ancora devi sapere che l'anima del ficto adam stecte
crescenzi volgar., 4-23: da sapere è che poi che l'uve colte sono
questo grado tanto che tu impari a sapere essere consolo ». p. del rosso
ed obbedire il suono del tamburo, sapere e mantenere il luogo assegnatoli nel marciare in
6 (07): quando lo volete sapere, 1 religiosi dicono che veramente e
, 1-1-5: non istà a voi di sapere il tempo e i momenti, i
vederla, non potevo stare! -non sapere dove qualcosa stia di casa: non averne
più di casa. -non sapere dove qualcuno stia di casa: esservi del
alquanto sopra di me circa il non sapere con chi di voi due devessi rallegrarmi più
373: niuna anima del mondo non potrebe sapere né vedere quello che in tutto il
con precisione; basti per ora il sapere che i politici fissano come ragionevole quella di
ottimo, i-360: si puote sapere delle passioni, o vero movi
cosa necessaria ad un eccellente musico il sapere tener ben ferma la voce in uno stato
colla maggior sicurtà che si da potersi sapere se marini vuol entrare in trattato o no
, sm. aeron. autoreattore. sapere [28-ii-1949], 50: il turbogetto
abbi un veemente e focoso disiderio di sapere. giuglaris, 1-251: noi vogliamo
. firenzuola, 2-65: io vorrei sapere... chi è stato quello di
specie, di cui vuole impadronirsi, il sapere quali sono le stazionarie, quali le
. landolfi, 13-108: sarebbe curioso sapere perché alcuni rifuggano a tal punto dal
. g. abetti [« sapere », 31-viii-1946], 168: si
supplementari. g. abetti [« sapere », 31-x-1946], 166: nelle
e violetto, soavissimo alli occhi. sapere [30-iv-1949], 123: così come
alla lode di vero erudito quella del sapere in tal maniera stendere e comunicare al
tuttavia a pochissimo si stendeva questo loro sapere, poco intendendo essi di eloquenza, di
alcuna fiata toglie la forza ed il sapere a coloro cne non sanno mai levare le
vegga così vestita, hai da sapere che io fo poi in casa de'belli
registrato e diffuso in stereofonia. sapere [31-vii-1946], 153: nell'intervallo
. u. matteucci [« sapere », 15-iii-1935], 186: nel
. pirandello, 7-106: non voleva affatto sapere se il giacimento fosse ricco o povero
villani, 2-6: chi vorrà più stesamente sapere le battaglie e le geste de'goti
mai. deledda, iii-591: voglio sapere assolutamente di che si improvvise, impulsive ribellioni
g. del guerra [« sapere », 31-xii-1946], 242: quando
, 11-88: né noi né egli può sapere se la fortuna verso di lui cambierà
stillasse con la conversazione il diletto del sapere. passeroni, 7-14: voi ne'giovani
cesariano, 1-8: con diligenza studia per sapere al ambito de li stilicidi, cioè
293: è... da sapere... il finire della nostra vita
253: per ben parlare e assai sapere, non sei stimato senza l'avere.
che [gli angeli] non possono sapere, si è il cuore dell'uomo,
n'hanno eglino stimo veracissimo che possono sapere per segni di fuori.
lo stimulava molto, ché vo- lea sapere di che li romani aveano tenuto consiglio.
che sia nella furbaria; non dèi sapere le berta che fece ad alberto.
l. salviati, 1-1-46: è da sapere che gli scrittori, quando non trattano
sbronzo, stivalato di feltro, vuol sapere se sono tedesco. 2.
di allacciarmi gli stivali. -non sapere quanti piedi entrino in uno stivale: essere
gittasti quello 'stizzone', senza sapere che significa. = comp.
stoà) che i cittadini italiani vogliono sapere. 3. letter. scuola
per profitto, chi vanamente per parere di sapere. giannone, i-213: l'infelicità
malatesta, 239: circa quanto la desidera sapere de11 dolori stomatici che quella paté le cause
quel che facesse precisamente non si può sapere, giacché era solo; e la storia
gramsci, 230: sarei contento di sapere come sia venuto in testa a delio
borgese, 6-20: il lettore curioso di sapere che cosa avvenisse della mia poesia dopo
i-34: uomo di mani nette, di sapere poco, storto e gesuitico.
. c. arrighi, 2-37: bisogna sapere che in ungheria la fantasia popolare.
-non dire, capire, intendere, sapere straccio, unostraccio di qualcosa: assolutamente nulla
marito, e non ne volle più sapere di lui, e finì col mandare a
, 14 (244): non per sapere i fatti vostri; ma -sostant.
, ii-1-5: oh! " tu vorrai sapere, ne sono stracertissi- mo, /
... si è riusciti a sapere del terrorismo stragista. 2. sm
loro signori che non si può mai sapere. quarantotti gambini, 6-157: sulle prime
che mirano ad accrescervi la diffusione del sapere. g. bassani, 5-200: erano
anch'egli altrimenti, o chi volesse sapere questo ordine, se non perché così
: considerate alla fine quanto gli par di sapere, quando strapazza quelli che sanno tanto
). p. ghiglione (« sapere », 30-iv-1949], 122: i
una donna riesce solo tratto tratto a sapere di sé -la portava...
-estorcere (una confessione), riuscire a sapere (un segreto). martello
, 12-i-218: de le pratiche dovete ora sapere quali sono. de l'esercizio,
(per la coniug.: cfr. sapere). ant. conoscere alla perfezione
19-35: a che serve in fin tanto sapere / e strasa- pere, per non
extra (v. extra) e da sapere (v.). strafatto
lago. l. pellegrini [« sapere «, 30-xi-1946], 204: due
breve distanza. m. ewing [« sapere », 31-i-1949], 16:
pasolini, 16-147: gli italiani vogliono consapevolmente sapere da quali menti e in quale sede
bocca a uno quello che noi cerchiam di sapere, facendoci dalla lunga.
g. a. crocco [« sapere », 30-iv-1938], 295: ormai
stratonautica. a. castellani [« sapere », 15-iii-1946], 41: rilevare
g. a. crocco [« sapere », 30-iv-1934], 297: sono
. p. getti [« sapere », 30-xi-1946], 196: l'
e le relative applicazioni. sapere [30-xi-1946], 197: si spera
su l'acquistare, di stravincere e non sapere usare la vittoria. de sanctis,
necromanzie. aretino, 20-205: voglio anco sapere se stregghiare (streggiare, streghiare
. giordani, ii-2-222: io vorrei sapere il vero (e non mi riesce)
? » disse il sergente, avido di sapere, palpitando, stretto alla gola dalla
: quanto alla bontà della rena è da sapere che quella, la uale presa con
stupidi cattivi che fanno male ai buoni senza sapere che fanno, sono odiosi, bisognerebbe
proprio più, e tutti stroncavano per sapere qual droga avesse filtrato la doreria per
coperta 2. locuz. non sapere strologia: non essere in grado di
, 1-i-8: ti basti... sapere che questi miei implacabili = nome
ferd. martini, 5-255: io voglio sapere quel che pensa lei...,
fiume. quanta iente morìo bene puoi sapere. boiardo, 1-22-9: ella di
, / o alcun mal che si possa sapere. g. vi 5
dev'essere interpellata che tardissimo -ma bisognerebbe sapere di certo, prima, se sarà
non sapeste amare; l'arte di sapere amare vi mancoe. dondi, 236:
: comecché questo nome si tenga dal verbo sapere e siasi usato 'ab antico ^ in
agli uffizi di quest'anima, è da sapere questo strumento esser in due modi,
di divulgazione-, canale di diffusione del sapere, dell'istruzione. bacchelli,
, per poetare;... per sapere, studiamo troppo poco. tecchi,
delle nozioni fondamentali di un settore del sapere umanistico, tecnologico o scientifico, di
tutti li religiosi, che non per sapere studiano ma per acquistare moneta o dignitade
svolto con assiduità in un campo del sapere o nell'ambito di una disciplina scientifica
, anche a beneficio di altri o del sapere comune, la conoscenza dei princìpi e
, conv., ii-xv-10: è da sapere che per amore, in questa allegoria
alle doti di studioso egli aggiunge quella di sapere dominare gli eventi politici con raro coraggio
che lui è uno studioso (vorrei poi sapere di quale materia!), che
, conv., iv-xxm-7: e da sapere che questo arco di giù, come
cosa necessaria ad un eccellente musico il sapere tener ben ferma la voce in uno stato
stanno più... al sommo del sapere umano, scienze aristocratiche, destinate a
subaperte a mala pena le porte del sapere. = comp. dal lat.
14. m. korach [« sapere », 31-v-1946], 99: il
dell'uranio. g. arnaldi [« sapere », 30-xi- 1949], 376
. de luca, 1-268: convien sapere... che li conduttori de'beni-
, sf. insieme di tradizioni e di sapere minoritari e locali rispetto a quelli della
con uno sguardo subdolo, e senza sapere perché non gli credette. landolfi,
. de luca, 1-268: convien sapere... che li conduttori de'beni
d'ogni soldato subendolo quasi maternamente, vogliono sapere donde venga, chi sia. pasolini
, 12-218: nello stesso tempo vorrei sapere chi sei tu, / come spaventosamente mi
3-1-115: non diremo noi che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua
x-2-533: il buttura è venuto a sapere che io non no sublimata a tutti
[dioscoride], 704: è da sapere che l'arsenico cristallino...
partic. per intelligenza, ingegno o sapere; che ha grande autorità e potere o
. galileo, 4-3-99: potrò speditamente sapere la lunghezzad'una una corda pendente da qualsivoglia
f. casini, i-130: volete sapere la funesta cagione, per cui alcune
cor- profondità di pensiero, vastità di sapere o di dotporeo. trina.
il valor dell'ingegno e la sublimità del sapere, rispetto alla sublimìpeta, agg
più cospicua e preziosa parte dell'umano sapere. pecchio, 2-166: vi è stata
busca, 2-156: ci gioverà ancora sapere... se l'essercito nostro
. m. galimberti [« sapere », 31-x-1949], 324: si
. e. bertarelli [« sapere », 31-vii-1949], 220: a
. e. bertarelli [« sapere », 31-vii-1949], 220: a
, ripensando come si disperde tutto il sapere e tutta la
civile. bertolucci, 1-38: è da sapere infatti che a mesi, a stagioni
mai la notte per il desiderio di sapere di che io rideva... io
soderini, iii-150: bisogna... sapere che quelli arbori che l'hanno densa
luciano], iii-1-303: io vorrei proprio sapere da te che ti senti, quando
. cavalca, 6-1-487: dobbiamo sapere che sono sette ordini, cioè sacerdozio
sudoccindentale. g. prampolini [« sapere », 31-vii-1946], 144:
. fagiuoli, i-134: voi dovete sapere, come io fui / reverita da
a sud-est. prospector [« sapere », 15-iii-1946], 49: dopo
del maestro lavigna, uomo di sufficiente sapere, d'antica pratica. -che
leonora. calandra, 1-26: occorrerebbe sapere quel che si deve fare per conservarli
agli uomini dotti, il suggello del sapere, esser la lingua latina.
. fondato su una visione sistematica del sapere propria delle 'sum- mae'medievali.
che bella consolazione è la nostra il sapere, che quando iddio, ritirando,
fra nominati in roma questo benigno imperatore il sapere delle diverse scienze, il valor delparmi
bernardino da siena, 145: non volere sapere ogni fatto di tuo padre, né
bembo, iii-147: è di mestiero sapere, quale suono rendono queste lettere, o
g. bianchetti, 1-355: voi sapere chò che si deggia pensare di quel
. argelati, cxiv-3-29: si desiderano sapere... in qual capo possa aca
un protettore [mohammed ali] del sapere. e in questo gli fu pari e
'l superbioso crede checchessia valere o checchessia sapere. segneri, iii-1-209: sono ordinariamente
improntato a una concezione sprezzantemente esclusiva del sapere. moretti, ii-356: libri di
una supercertezza ma hanno paura che il sapere delle cose di qua intiepidisca o disfaccia la
m. savonarola, 1-12: è da sapere che la dona multiplica in una superfluità
; ed è superfluo aggiungere che, per sapere, studiamo troppo poco. pavese,
e delle corti d'appello veniamo a sapere che cosa nostra non esiste, che la
. m. patanè [« sapere », 30-xi-1949], 366: il
superprotetti, buscetta e contorno hanno fatto sapere da tempo che verranno a palermo. la
: essendosi ne'capitoli passati ragionato sapere [28-ii-1949], 49: gli
di pressione. m. galimberti [« sapere », 31- risolute di corto,
dinastie... si sono trasmessi il sapere [28-ii-1949], 49: nell'anno
4. insegnare, trasmettere un sapere. faldella, 9-345: nel soggiorno
presumerà di poter supplire egli col suo sapere ah'insufncienza e ignoranza di tutti i suoi
che xiv-1-100: fatemi un po'sapere della levaldigi qualche cosa, che m'
, 14-18: e solo il vento a sapere dove va il surf e il surfista
, 14-18: e solo il vento a sapere dove va il surf e il surfista
sanudo, lii-309: vostra signoria deve sapere... di la presa di
questi due versi... ci fan sapere come il caffè del caffè greco fosse
sfuggente, che non si riusciva mai a sapere dove fosse e cosa facesse.
un'intenzione; ostentazione presuntuosa del proprio sapere. f. f. frugoni
lo svaporeggiaménto del lor nebbioso ed annuvolito sapere. idem, vii-389: costui era un
1-31: buonissima sorte di sveglia è il sapere d'essere in pericolo. passeroni,
esopo volgar., 7-236: dèi sapere che ciascuno ne'suoi propii fatti ène
a firenze e non si doveva neppure sapere che stava in italia, non avevo
marcaurelio, 212: voi svendete il sapere, non temete concorrenza...
svergognata la petulanza di costoro dal muratoriano sapere. vìani, 13- 316: io
sviato, un padre mostra di non sapere ciò che pur troppo sa. muratori,
... né mai si può sapere cosa abbia venduto, stentandosi sommamente d'
suo essenziale sviluppo passa dal sentire al sapere, e dal sapere al conoscere. tarchetti
dal sentire al sapere, e dal sapere al conoscere. tarchetti, 6-1- 521
: « ma come fa lei a sapere che si chiama campaldino? » domandammo
. d. griglia [« sapere », 31-vii-1949], 239: nella
cifre. b. de finetti [« sapere », 28-ii-1949], 41: si
che sia nella furbaria, non dèi sapere le berta che fece ad alberto.
dipigne- re troppo delicatamente e di non sapere uscire di certe morbidezze, si mise
: generazione di riverenza è non volere sapere le cose che son da tacere. boccaccio
fare un tacito rimprovero di negligenza, facendomi sapere la morte di don rodriguez. visconti
11-70: la confederazione non ha fatto sapere nulla, non ha creduto opportuno di
, non ha creduto opportuno di far sapere nulla su questo problema: la stessa
come farò. ed è tanto bello non sapere come si farà viene la cosa:
la necessità del greco a chi vuol sapere il fondo del latino. gioberti, 11-ii-264
suo diamitro io braccia, e io vo'sapere lo diamitro e taglo a ritta linea
ombra è indeterminatissimo e bisogna sapere se dove e come specialmente in quali proporconfuso
e transunti per modo da tagliuzzare il sapere. b. croce, ii-5-22: ammucchiare
sopravvivono soltanto pochi esemplari. sapere [28-ii-1949], 54: tra le
; ed oltre alle altre ch'ella può sapere di certo, ve n'è talaltra
: pareva soprattutto ansioso... di sapere... se avesse visto bene
mi scriva; e tantoquanto mi pare di sapere italiano se senvo versi.
non sono tutti dei taoisti consapevoli. sapere [31-vii-1946], 144:
. oriani, x-22-122: affermava di sapere imbottire un materasso meglio di qualunque tappezziere
goldoni, v-1176: quando ho curiosità di sapere, pare m'abbia morsicato la tarantola
g. m. patane [« sapere », 31-vii-1946], 153: dalla
. m. bertarelli [« sapere », 31-i-1949], 27: l'
panforte. cicognani, 1-201: vuoi sapere chi è lo sposo di quella cutréttola
. mazzei, i-27: la gabella vuole sapere il vero sopra 'l fatto della dota
. cercare di conoscere, di venire a sapere; indagare, saggiare. -anche in
d'essere dei furfanti: l'importante era sapere se appartenevamo alla stessa banda.
i fianchi, tastare il nemico e sapere insomma come si stia, diventa un
zio prete a tastare il terreno per sapere che pesci pigliare. piovene, 2-93:
, ii-14 (61): voi dovete sapere trovar i tasti / d'ogni natura
per così dire, a tastoni; senza sapere io stesso esattamente quello che avrei voluto
poema e dell'autore è chiaro che molto sapere... positivo, e un
o di poca cultura, di poco sapere. 'non è uomo di gran tavole':
. caro, i-109: quanto al sapere, che sapete voi, per vostra fé
un pessimo risultato scolastico). -non sapere tecca di qualcosa: non sapere assolutamente
-non sapere tecca di qualcosa: non sapere assolutamente nulla. varchi, 3-98:
la domanda. poi ho capito, voleva sapere come la pensassi io. figurati.
prodotto artificialmente in laboratorio. sapere [31-i-1949], 21: il tecnesio
un totale umanesimo di una summa del sapere moderno. f. basaglia, 1-i-458:
, scientifico; carattere tecnico di un sapere. b. croce, i-1-61
alla sua attività lavorativa. sapere [31-vii-1946], 158: le considerazioni
un poco ragione con esso teco per sapere di che tu ti ramarichi. savonarola,
: prendere a malvolere, non volerne sapere. ugurgieri, 125: la infelice
germaniche. r. de benedetti [« sapere », 30-xi-1947], 331:
apparecchio sena l'intervento del pilota. sapere [31-i-1947], 26: 'il volo
pilotato da terra, e simile). sapere [30-vi-1948], 169: il problema
militari. g. mannino patanè [« sapere », 31-xii-1947], 365:
il microfono. a. castellani [« sapere », 15iii- 1946], 41
mezzo semovente, un proiettile). sapere [31-v-1947], 144: la germania
. m. patanè [« sapere », 30-xi-1949], 366: il
, 12-246: sono discretamente telepatica e posso sapere in anticipo le due domande.
0. a. mannini [« sapere », 31-iii-1949], 77: il
, e nella potenza, e nel sapere, e nel provvedere al mondo tutto,
. trasmesso a distanza. sapere [31-v-1946], 120: l'immagine
. d. e. ravalico [« sapere », 30-ix-1948], 274:
di viaggio trasmesso per televisione. sapere [15-iii-1946], 59: le trasmissioni
. dotare di un collegamento televisivo. sapere [31-x-1949], 335: un'altra
agg. trasmesso dalla televisione. sapere [30-iv-1947], 122: essa renderà
aristotelici cagionano in tutte le parti del sapere: nella giurisprudenza, in cui le vuote
bassani, 5-30: poiché lui insisteva per sapere cosa pensasse del ragazzo, il sacerdote
due parti vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare, inconiare,
nini, 1-8: se ti bisogna sapere come questa penna d'oca si tem
risguardo all'intenzione del medico basta di sapere, che dov'è ira è accendimento di
. a. aldacci [« sapere », 30-xi-1949], 357: il
crescenzi volgar., 9-6: è da sapere che quanto più spes razione
, non solo vi si richiede il sapere, ma ancora una necessaria tranquillità d'
a tutti coloro, che desiderano ai sapere la temperatura e la vera proposizione delli
soderini, iv-251: è da sapere che, risciacquandosi altrui la bocca con
intendere che gli potesse recar vantaggio di sapere che cosa gli altri uomini avevano fatto
i-4: già tempo, il vero sapere era proprietà riservata ad alcuni pochi.
. cantari antichi, lxxxv-157: voio sapere da ti una raxom / de quili
magno volgar.], 2-20: dèi sapere, che quando la santa scrittura parla
tremebonde / pratiche: quelle di non sapere dove / le hanno lasciate.
/ e questo libro ci dia a sapere et a intendere. -stato di
il vasto tenebrore che circonda il nostro sapere. bacchelli, 2-xv-414: forse al lettore
47. conoscere perfettamente, a fondo; sapere con sicurezza. g.
, i-13-45: io fui il primo a sapere ch'egli tedagli estremi (in cui
, 3-4 (1-iv-267): tu dei sapere che i santi dottori tengono che a
/ al mio signor io vuo'farlo sapere, / accio d'alcun di noi più
/ dentro a parigi, vi faran sapere / se vi vorrete arrendere o tenere
: la padrona ci teneva a far sapere a tutti che la sua nepotina sposava
l'una delle quali dipende dalla sapere. mi fai tenerezza. mi sembri un
, iii-156: a chi fosse tenero di sapere con quanta frequenza s'incontrino, presso
. -per estens. venire a sapere, conoscere. boccaccio, dee.
, 1-ii-27: per quanto procurassi di sapere qualche cosa di certo dalle labbra di 'stogad'
a noi insegna la prima questione di sapere e di conoscere la natura delle cose celestiali
simile idea 'non sua': non può sapere infatti che gli viene dal basso. e
altre mie opere riscossi. credi bensì di sapere per qual motivo il pubblico abbia,
lume. patrizi, 3-145: dovete sapere che i pianeti operano e ne i corpi
a portata di otta, e sapere di gramatica, e avere notato come questo
sollecitai la vostra risposta, in quantodesiderava di sapere se quel manoscritto era o non era arrivato
ammonire essere pur diffiniti i termini dell'umano sapere. leopardi, 1041: la scienza
sdegnato. cesari, iii-510: io vorrei sapere in quali altri poeti abbiam noi un
resa. menzini, iii-291: vorrei sapere dalla sua gentilezza a che termine sia il
. foscolo, xiv-211: voglio prima sapere a che termini sei col tuo cecco,
il decameron, 3: è da sapere che l'adoperare per nome gli infiniti,
della termitiera, già gremita di alati. sapere [31-vii- 1949], 231:
. g. caratti [« sapere », 31-viii-1949], 257: la
temperatura. v. barocas [« sapere », 31-vti-1946], 132: gli
organismo. g. caratti [« sapere », 31-viii-1949], 257: il
. a. bandini [« sapere », 31-vii-1046], 139: per
quali opere io posso leggere opere utili e sapere circa la vita i costumi ecc.
l'occhio fermo: voleva intendere, voleva sapere, non aveva terren sotto i piedi
perdono per loro ignoranza che grazie per lo sapere. chiabrera, 1-iii-63: il più
hai disogno di ricorrere ai dizionari per sapere che sono francesismi sformati 'circostanziare', '
. non è da tutti il potere o sapere pensare sì forte, e spiegar poscia
, conv., iii-iv-6: è da sapere, secondo la sentenza del filosofo nel
pronta esecuzione di queste nozze; supplica fargli sapere per sua regola il giorno preciso,
3, la quarta pesa 8. voglo sapere che pesa ciascuna. -la
2. figur. detentore e custode del sapere. andrea stramazzo, xlvii-118: o
scritta sul diritto commerciale e soprattutto doveva sapere se il professoreavrebbe accettato di discuterla.
che ufficio come di tesorieri del sapere. tesorière (ant. tesolière
. a. masturzo [« sapere », 31-x-1949], 346: si
-non sapere dove battere, sbattere la testa: non
saprei dove mi batter la testa per sapere in qual tempo voi altri signori facciate stagnare
mangiare senza tessera. -non sapere dove uno tenga, abbia la testa:
bisogno. bufi, 1-8: doviamo sapere che l'autore del presente poema, sì
cane], che era l'unico a sapere, l'unico testimone della cosa che
potesse sposare biandrà: fatemi un po'sapere s'è vero, e se l'avete
e balla da roma. sapere, fatto oggetto di studio o citato a
i-328: sopra uesto 'è da sapere che'la parte verso la tramontana della casa
. a. puppo [« sapere », 30-xi-1946], 190: i
il tetragono o quadrangulo abcd e volessemo sapere quanto sia il lato del suo quadrato,
tetraploidia. f. cortesi [« sapere », 30-xi-1946], 212: emswellers
atomico). prospector [« sapere », 15-ii-1936], 83: in
: il quale [ipponatte] si bada sapere che un poeta iambico assai tetrico,
bi. e bertarelli [« sapere », 31-iii-1949i, 73: il riso
massa. a. pappo [sapere », 30-xi-1946], 190: i
addominale. e. bertarelli [« sapere », 31-vii-1949], 220: nessuna
... i bacilli dissenterici. sapere [31-iii-1949], 89: di recente
lettera cieca da voi mandatami, non potendosi sapere per mancanza di timbro da che parte
signore, se licito è ch'io possa sapere la cagione della vostra turbazione ».
tanta guerra / mi fé desideroso di sapere, / se la memoria mia in ciò
ben perfetto / non sostenete di voler sapere. leonardo, 2-43: perché le noci
tipizzazione nelle costruzioni del piano, occorra sapere integrare la necessità... di
per la rapidissima diffusione d'ogni umano sapere antico e moderno, furono assistiti da
bellini, 5-1- 223: vorrei sapere quel che mai voi pretendete da quelle vostre
. fenoglio, 5-i-1058: come poteva sapere che per procurargli quelle sigarette elda era
e se noi sa facilmente lo può sapere e intendere, come l'austria tiri
soffici, vi-105: son contento di sapere che roma è una bella città, meno
: mio fratello mi dice che volete sapere da me le edizioni tirate a tutt'
che tal ghiandola sia la tiroidea. sapere [31-xii-1946], 242: pochi mesi
sm. med. ipertiroidismo. sapere [31-xii-1946], 242: m questi
. e. bertarelli [« sapere », 31-vili-1946], 142: la
i. nelli, ii-7: -io vorrei sapere perché non ho da poter parlare,
, che tutte infermità vengono da non sapere ordinare la bocca, secondo il bisogno
ebreo, 344: solamente una cosa desidero sapere toccante a la prima bellezza, che
in alcune no; com'appartien di sapere e di discorrere non a chi scrive cose
toccare il polso di un ammalato, bisognava sapere un po'di latino, che è
che non doveva, ma pur curioso di sapere. -adottare, sperimentare un registro stilistico
dubbio o di incertezza; convincersi o sapere per esperienza diretta o in base a
/ cercando di vedere / e toccare e sapere / ciò che. l'è destinato
f. casini, ii-329: se volete sapere se le colonne siano piene o
. e. gadda, 9-52: bisogna sapere che l'ingegner giarnesi aveva messo gli
la porta in faccia e non vuole sapere nulla di me ». e..
885: voi mi torrete fuor d'ogni sapere, che come un rimbambito, così
fare quello medesimo lavorio in 5, vo'sapere mettendo questi due maestri in quello medesimo
pomodoro, dotato di proprietà fungicide. sapere [31-vii-1946], 142: per citare
considera come proveniente dallo stesso tessuto. sapere [31-i- 1949], 25:
, 854: cara luna tu hai a sapere che io [la terra] sono
diamitro suo è 12 braccia; vo'sapere che gira intorno. piero della francesca
forsennato colui che pena e pensa di sapere il suo principio ». malatesta malatesti
espressione 'ti ordino di'... per sapere che si sta ricevendo un ordine:
quale cioè si toneggia una nave. sapere [31-x-1949], 336: sulle sommità
sono i topi aerei, i pipistrelli. sapere [31-vii-1946]: riabilitiamo il grazioso
. ojetti, i-605: voleva sapere in che preciso anno del trecento le
, xv-109: a me preme assaissimo di sapere in quale condizione sia ora il corpo
l'uffizio della diligenza affollatasi gente per sapere il fatto, già entrò trionfante
turbida per lui, se diliberò voler sapere qual fusse colui, al qual costei avesse
. e. gianni [« sapere », 28-ii-1949], 36: si
, potrai scrivermi a lungo, amerò sapere che vi sia di nuovo intorno alle sorti
, anche, per far mostra del proprio sapere. pallavicino, 1-210: questa è
si eseguono lavori di tornitura. sapere [30-xi-1946], 215: segue poi
era 'l disio / ch'io avea di sapere / tutte le cose vere / di
di beni spirituali; ampia diffusione di sapere e conoscenza. cesari [imitazione di
un solo abito da sera. vorrebbe sapere quale deve scegliere: un abito rosa
. galileo, 1-1-351: io vorrei sapere, se la restaurazione fatta in quel
. sospetto ch'egli la torturasse per sapere a ogni patto di che abbiamo parlato
come membro principale di quello, è da sapere che sopra l'altezza di tal colonna
: pirrus e li greci, per loro sapere, intossicare le toge lo bon mazale
figlioccia si fosse presentata a lui per sapere di quanto aveva ottenuto dal vecchio in cifre
del signor paolo giordano io non ho potuto sapere se couré abbia avuta la total risoluzione
trabacca che fosse, secretamente lo fece sapere alla donna, raccomandandoli le brache che
se ti agrada il numero di queste novelle sapere, non ti si promette più cento
miseri felici; altri per più oltre non sapere inviarsi da sicuro a trabocchevole cammino.
varchi, 3-156: io vorrei così sapere, quali, e quanti sono quei nomi
del fiume. soderini, iv-130: dèesi sapere che tutte le sorti dei puledri,
dichiarar questo traffico de'negri è da sapere che in tutta la costa dell'affrica che
a notizia della qual cosa è da sapere che le poetiche narrazioni sono di più e
m. zanotti, 1-6-86: bisogna dunque sapere, quali proprietà generalmente aver debba il
petalis si tenevano dentro / quel loro sapere, tragico, perché in ogni affetto
. 2. venire a sapere qualcosa, intendere (in relazione con
di sopra 'orditi'. fagiuoli, 1-4-342: sapere ordinare una tela, e quanto vi
2-3-3 n: basta adunque nel mare nostro sapere a che ora la luna sormonta e
mia trasmutare. trissino, 2-3-7: il sapere i pensier dei lor nimi- ci
. l. gratton, [« sapere », 31-v-1946], 101: anche
fondo. per tranquillizzarmi ho bisogno di sapere ch'ella non mi serba rancore.
demografiche del paese. e magri [« sapere », 30-iv- 1949], 106
si muove a tale velocità. sapere [28-ii-1949], 50: l'uomo
volgar., 15: e da sapere che quest'arte [l'alchimia],
e transunti per modo da tagliuzzare il sapere. -figur. sintesi dell'esistenza
nella muda. bono da ferrara sapere [31-vii-1946], 159: fu nel
della miseria et guardande della pena; / sapere e strafare, ciò che trafare, trasapere
gli disse: « tu non dovresti pur sapere, che i vecchi non hanno mai
curiosità, ovvero l'appetito disordinato del sapere. leggenda aurea volgar., 1212:
a trapensare ciò che non è lecito a sapere e che non è perfetto. angiolieri
tessuto o di un organo. sapere [31-xii-1949], 414: parti di
di tempo quel naturale e forte desiderio di sapere,... entrò in voglia
, / ch'el no se pò sapere cui si fidi: / ché mi ricordo
, non sapendo, si credono di sapere, ed enfiati di vano orgoglio, e
, la quale tutti noi trasandate di sapere e di bello parlare? g. morelli
. boccaccio, viii-2-160: è da sapere esser molte le spezie di questo peccato
non praticandola più, non trasmettendone il sapere; non curare, tralasciare di fare
(per la coniug.: cfr. sapere). ant. e letter
. dal lat. trans 'oltre'e da sapere (v.) che rende il lat
. che ostenta grande sapienza, vasto sapere; saputo, saputello. - anche sostant
accade. 3. venire a sapere indirettamente, cogliendo allusioni e accenni;
, ii-19-201: il brilli mi scrive: sapere di certo luogo (cioè dal prefetto
si dicesse, non si può bene sapere, di ciò, però che la sua
einaudi, 1-251: nessuno mai riuscirà a sapere su chi, in virtù di quei
, ii-8-353: sono molto curioso di sapere che vai a fare in firenze di
ultraterrena. e. bertarelli [« sapere », 28-ii-1049], 47: i
le cinghie. e. caporali [« sapere », 31-x-1946], 172:
senza un permesso speciale del comando. sapere [31-vii-1946], 152: ne risulta
a tutta sua gente. e così dovemo sapere che trasnaturò... e diventò
vista. /. comin [« sapere », 15-ii-1936], 88: un
trasparenza! e cne non pretendano di sapere che cosa accade dentro le fabbriche,
. bembo, 10-xii-81: è da sapere, che le terze voci de'verbi
. castiglione, iii-48: io vorrei sapere scrivere in tal maniera, né mi
o veramente fussero a loro di loro sapere stati avari. algarotti, 1-v-143:
all'altra. p. ghiglione [« sapere », 30-iv-1949], 121: da
. caro, 9-2-66: non possiamo sapere a punto i particolari che corrono tra
gonfi da insopportabile superbia di accordi non volevano sapere. soffici, v-2-120: raccolto tutto
al mio padrone, e basta il sapere, che alla sua partenza lasciò due gran
cose simile, gli è di necessità sapere che l'arte tracta sopra 5 cose.
1-5 (i-81): tu devevi ben sapere che la stipa non sta bene vicino
voleva rincorrere clara giù per le scale e sapere perché aveva detto maiale, e mia
armeno, 1-303: avete dunque a sapere che ora la soldana, consorte vostra,
è un gran tratto, bene il sapere. bonghi, 1-233: dal sentire al
che stanno su i tratti d'antivedere, sapere e dissimulare i loro intenti.
ero molto ben tratto, ei mostrò di sapere la maggior parte dei mia dispiaceri.
, con riferimento alla brama insoddisfatta di sapere. dante, purg., 21-4
se la patetica ed esilarante traversata del sapere universale compiuta dai due don quijote dello
quella che voi sapete o dovete sapere, eccola: di que'cani abbattere
: caro mio figlio, tu dèi ben sapere / come del mille trecen trenta sette
chi vicenda consegue. -non sapere tregue, essere continuamente e incessantemente impegnato
, e provveduto di succhiatoi traforati. sapere [30-ix-1949], 310: i
proporzionale alla sua frequenza, ma per sapere la frequenza devo sapere la lunghezza d'
frequenza, ma per sapere la frequenza devo sapere la lunghezza d'onda, e cioè
umana],... è forte sapere; ma ne li più io credo
/ non necessarie; ma le den sapere / quanti cavalleria e attragga e adesche.
-116: il signore non farà allora sapere le cose nostre, recitandole, raccontandole
questo particolare vorrei esser compiaciuto, e sapere i doni che le re- publiche e
solo ed inesperto e dall'amore del sapere condotto [aveva fatto] quel suo puerile
, rifiutando di comunicare, di far sapere, di palesarsi pienamente agli altri. -anche
ma molto più lei, lei si può sapere chi è? ».
. (al femm.). sapere [31-xii-1946], 245: il rotore
luogo a malattie varie (tripanosomiasi). sapere [28-ii-1949], ì3: un
manifestazioni; che ha tre fondamenti (un sapere); tri7- 691: questo si
g. della beffa [« sapere », 31-x-1949], 331: il
ingannevole. segneri, ii-168: dovete sapere ch'una lingua mormoratrice è lingua di
il maestro bianchi pindarico, e fagli sapere che ier l'altro sera 'monti'montò in
. e. bertarelli [« sapere », 15-iii-1946], 53: alcuni
divinità egizia protettrice della cultura e del sapere, e indicato dalla tradizione antica,
, e fino le minime particelle del sapere umano, tritandolo come la polvere.
pittore nella sua formazione gran fondamento di sapere e straordinaria diligenza fa conoscere legato il
in cui s'insegnano i rudimenti del sapere (e, in par- tic.
proposta si scemi importanza alle forme del sapere e si trivializzi la divina poesia. soffici
maggiore di queste tali leggi, dovete sapere, che non solo ebbono gli antichi musici
. d. guiglia [« sapere », 30-xi-1946], 211: questa
e. robecchi [« sapere », 30-xi-1949], 361: il
vanno fastosi e tronfi del loro insigne sapere. carcano, 28: gli onesti amici
: sento trarmi da gran curiosità di sapere, che sorte di pesci piobbero, se
porle le mani a dosso, e sapere se ben trottava e che andare era il
: perché poco prò farebbe al dicitore sapere bene allegare e trovare per la parte
mostrerò appresso, come il dicitore deye sapere ornatamente dire le sue allegazioni, e
che in lei è inciampato / senza sapere di esserne / l'autore. g.
? ghislanzoni, 1-117: voi dovete sapere, miei dolci compari, che per quanto
noia:... il voler sapere ad ogni costo impone trucchetti, artifici,
dei gas di combustione). sapere [31-vii-1946], 137: 1 motori
la carne delle bestie in discorso. sapere [31-xii-1946], 250: questo
krookes a. castellani [« sapere », 15-iii-1946], 38: nel
. a. p. danovaro [« sapere », 31- x-1949], 336
. m. m. hunt [« sapere », 28- ii-1949], 50
. fr. serafini, 5: sapere d'esser tutto pieno di tartaro, di
mosso a tumulto / sozzopra va senza sapere il fatto. tasso, 5-32:
. che si seguiti ancora a non sapere... a non cercare da quale
producendo così una spinta supplementare. sapere [30-iv-1949], 131: il prototipo
sm. aeron. turboreattore. sapere [28-ii-1949], 50: sotto ai
più propulsori di tale tipo. sapere [15-iv-1946], 78: più particolarmente
. a. bandirti [« sapere », 31-vii-1946], 138: ancora
afincendio italia tutta. fetta di sapere tutto, che vuol dire la sua su
. tommaseo [s. v. sapere]: 'le sa tutte': le astuzie
quando si dice esser nati vestiti! volete sapere di tuttognicosa quanto gli à beccato?
sfoggia competenza su tutto, presume di sapere tutto e di poter discorrere o scrivere
e f. invar. chi affetta di sapere tutto, saputo, saccente (e
avrete cagione di riprendere il mio poco sapere, abbiate cagione di lodare il mio molto
f. casini, i-394: si vuol sapere se le tenute siano ben coltivate;
a don rodrigo che poco mancava a sapere su che albero l'uccello fosse andato a
messa. x. venire a sapere, a conoscere qualcosa mediante le affermazioni
di tale funzione, accademico (il sapere, la scienza); proposto o in
24: officiale e gratuito il pane del sapere è poigrandissimo ostacolo allo sviluppo del libero insegnamento
di religione violata, mi sarà caro sapere da qual foro sono giudicati, e se
offiziale alcuno, che egli non voglia sapere, anzi che egli non voglia fare.
lavoro. viani, 19-54: deve sapere, gli rispose un giovane marinaro,
ricco, amato, non digiuno di sapere ma purtuttavia di tutto e di tutti ero
sopra la qualitade d'un fatto, per sapere se quel fatto è giusto o
soffici, v-6-84: riuscimmo piano piano a sapere che, cacciato dall'università di bologna
deliberativa. l'amministrazione lo consulta per sapere come una data controversia ('milando')
agli uomini dotti, il suggello del sapere, esser la lingua latina. delfico
salvini, 41-431: tanto è migliore il sapere, quanto più si unifica e si
figura. tasso, n-ii-350: dovete sapere ch'il cielo è ritondo e ha
conv., xxx-x-2: dov'è da sapere che quanto l'agente più al paziente
ad un elevato ingegno uniscono un gran sapere nelle materie teologiche. goldoni, vi-351
dall'innata brama che ciascuno sperimenta di sapere: il qual sapere è lo stesso
che ciascuno sperimenta di sapere: il qual sapere è lo stesso che 'l conoscere la
7. versato in ogni campo del sapere, che possiede una cultura enciclopedica;
argomenti appartenenti ai più vari campi del sapere. -dizionario universale, quello che comprende
e naturali, come strumento di un sapere razionale assunto come stabile e permanente.
. sostant. chi è fornito di un sapere vasto, enciclopedico, universale.
dello scibile. -in partic.: sapere enciclopedico tipico della cultura medievale.
universale, onnicomprensivo, universalistico (il sapere); passare dalla particolarità, dalla
salvini, 41-431: tanto è migliore il sapere, quanto più si unifica, e
. varchi, 8-1-191: basti ora sapere così in genere ed in universo,
mondo, / poi che 'l vostro sapere alto e profondo / ficcate lor sì tosto
accampamento) dei granmogoli di delhi. sapere [31-xii-1949], 410: lo 'urdu'
si vede nello sterco de'camaleonti deve sapere, che quello viene dalli reni, che
sue maggiori urgenze i soccorsi de'grani senza sapere da qual parte derivassero. alfieri,
. ottimo, i-310: è da sapere che molte cose sono nel mondo, le
imparzialmente qual cosa utile e grande potrebbe sapere, operare, o pensare, quell'uomo
. bembo, 10-xii-81: è da sapere, che le terze voci de'verbi
né vuscimento: care). non sapere come agire, come comportarsi.
non essere costretto a rimanerci troppo, gradirei sapere prima a che uscio battere. fogazzaro
da quale umore proceda. e puotesi sapere per lo colore della uscitura; che s'
sono usi, presumeno tanto nel lor temerario sapere, che indubitamente si persuadeno che niuno
e succedendo l'amore d'ogni sorta di sapere, spalleggiato dalla buona critica, al
quasi tutti li religiosi, che non per sapere studiano ma per acquistare moneta o dignitade
, 1310: secondariamente diede al prossimo suo sapere quando a nostra utilità scrisse la dottrina
, lxxxviii-ii-151: giusta cosa non è voler sapere / da chi teme vergogna ed ama
deriva. cavalca, 19-353: dobbiamo sapere, o pietro, che in sei modi
. gelli, 11-28: hai da sapere che non si può dare nella natura il
di liquido. f. cortesi [« sapere », 30-xi-1946], 213: in
che gli altri in ogni cosa valere e sapere, dove essi di gran lunga sono
avrai mirato. leopardi, 830: dovresti sapere che ho mala vista, e che
come lei sfruttava i vallanti; perché doveva sapere l'andreana che il 'novellarne'guadagna le
e questo basti de la prima valle / sapere e di color che 'n se assanna
nuovi canali, e sono impazientissimo di sapere se l'abbia valorosamente fatto.
cioè della grazia d'iddio, del sapere delle cose divine, se non andranno
foscolo, xiv-284: cosa è poi il sapere di cui tanto ci vantiamo? 'vanità'
un vapore umido, io di nuovo desidererò sapere vento secco che vapora la dolorosa povertade
lo sfrenato amatore d'ogni sorta di sapere, non essendosi proposto l'utilità per
e d'usanze, tu hai da sapere che questa differenza di servo e di signore
che spazia su diversi oggetti (il sapere, la conoscenza). dante,
i-343: è di nicissitade a'mercatanti sapere allegare argento e oro per fare monete d'
l'espressione vaso di sapere o di scienza, anche con uso
cipe non ben fortunato grande iscusa è il sapere per iscusarsi con i suoi vasalli di
dello scibile all'angustia del suo proprio sapere. parini, 649: la materia delle
diverse (una materia, un campo del sapere); che tratta di svariati temi
ampio, multiforme e approfondito (il sapere, le conoscenze, le letture).
e le baragge non può dire di sapere che cos'è il piemonte.
gaetana! pascoli, 5-113: voglio sapere dove ha messo il mio portamonete e
e propria e tutto ciò che par sapere di vecchio. 2q. prov.
fogazzaro, 7-299: curiosità ci punge di sapere come lei creda possibile ringiovanire questo povero
, / ne il perché nessun potea sapere. porcacchi, i-399: facesse consegnar
che mirano ad accrescervi la diffusione del sapere, e come gli atto vannucci fioriscano in
arisi, cxiv-4-245: sto sulla veglia per sapere che opuscolo sia quello che si stampa
debba avere una giovine, hai da sapere che egli hanno origine ed aiuto principalmente
della mirandola, 65: secondariamente è da sapere che unendosi, come ancora nel primo
tra giocosi e velenosi non è dato sapere ed è inutile fantasticarci sopra. g.
aveva dello zucchero da chimicare: voleva sapere se era zucchero o no, o se
d. bartoli, 2-1-159: è da sapere che la giustizia vendicativa appresso i cinesi
51-88: un cittadino che muoia senza sapere che avrà domani un vendicatore, do-
, 120: noi non potiamo sapere pure a che ora nasce uno pulcino
or, guarda tu, che vuoi sapere a che ora idio verrà a te!
). buti, 2-600: debbiamo sapere che 'l cuore àe due ventriculi,
[scire] 'meglio, più autenticamente [sapere] ', var. del comparat.
. castélvetro, 8-1-527. è da sapere quanti e quali difetti si possano attribuire
ancor l'ignoranza, come privazione di sapere il bene, cosa buona e lodevole
dell'ignoranza, cerca brancolando di afferrare il sapere. graf 5-696: è il sognar
con vergogna imparare, che vergognevolmente non sapere. 2. con atteggiamento umiliato
cose proprio nel momento giusto di doverle sapere! ». baldini, i-199:
non sappiamo dove tu vadi: come possemo sapere la via? ». disse a
cose che io ho potuto con verità sapere, fedelmente ho messo in iscritto.
la veritàde di quelle cose, che noi sapere sanza lui non potevamo, né veder
. proverbi toscani, 126: chi vuol sapere la verità, la domandi alla purità
. leopardi, iii-851: desidererei di sapere se quei testi antichi sono tutte finzioni
suo nobilissimo ingegno e del suo profondo sapere nell'arte della medicina. foscolo,
. caro, i-139: avete a sapere ch'io sono uno di quelli che si
versavano gli ambasciadori in affannosa ansietà senza sapere a qual partito dar di piglio che
e d'intelletto, che lo inlumini a sapere e potere versificare le figure che di
54: si vuole molto... sapere vivere con ogni uomo nel verso suo
non ne sapete, o non ne volete sapere. landolfi, 2-95: che la
private la importanza dello espedirle consiste in sapere pigliare il verso. pananti, i-136
pananti, ii-25: ora sì bramerebbe di sapere / su gli uccelli onde avvien che
e per desiderio ch'ei avea di sapere, si stava con uno di loro dalla
fortezza di carlo, della umanità e del sapere non sieno le vestigia impresse? pallavicino
, ecc. 22. locuz. sapere, non sapere di che panni uno vesta
22. locuz. sapere, non sapere di che panni uno vesta: conoscerne
c'è da cavarla male; dovreste sapere di che panni veste... 'non
di che panni veste... 'non sapere di che panni uno vesta': non
suo dovere e per vostra giustificazione, vuol sapere da voi il perché non abbiate fatto
studioso in un determinato am- ito del sapere. b. croce, iii-9-6
, non abbiate a noia di farmelo sapere. b. croce, 118-
interno. pea, 3-31: è da sapere che questo via-vai di vetture su
. moretti, iii-862: a lei bastava sapere che l'arcivescovo- vescovo avrebbe forse interrogato
terminava di vivere allora quando incominciava a sapere qualche cosa. manzoni, pr. sp
la persona con cui si parla. sapere [31-i-1948], 56: si annuncia
per. calandri, 306: vo'sapere quante staiora a corda sarà. mul-
quale, per longo uso, sogliano sapere di vieto. g. m. cecchi
vostro vino... pargli cominci a sapere del vieto: però non ha mandato
comportamento di una o nato ambito del sapere. più persone, in partic. sottoposte
da vigorìa allo spirito, apre al sapere la strada della fortuna.
5-1: per la qual cosa è da sapere, che nel luogo tra due acque
-dotato di organicità e di profondità (il sapere, la cultura di una persona)
ii... notava che il vigoroso sapere degli uomini di stato dell'inghilterra derivava
di vile estrazione, è di alto sapere. s. maffei, 6-150: se
segneri, iv-140: con tutto il loro sapere, a qual città, a qual
... ingegni villaneschi, per sapere poi meglio sopportare praticando co'cittadini.
novellino, vi-185: se voi volete sapere perch'io a mia fine sono venuta
giorni seguenti la polizia essendo venuta a sapere qual parte avessero avuto gli artisti nella zuffa
, conv., iv-xi-2: è da sapere che la viltade di ciascuna cosa da
maldicente. segneri, ii-168: dovete sapere ch'una lingua mormoratrice è lingua di
volendo comporre la statua virile, e sapere i muscoli che sono nel corpo dell'uomo
rosmini, xi- 179: che è sapere in potenza o in virtù? e appunto
in potenza o in virtù? e appunto sapere le conclusioni ne'princìpi, i particolari
, perché non si accoppiano persone senza sapere nulla del loro sangue. -marcare
la spada alle mani. -non sapere dove nascondere il viso: provare molta
santità, abbattersi a vedere od a sapere di qualche suo fratello, o sorella.
monti, ii-202: v'ha chi pretende sapere che voi avete fatto vistare il passaporto
del ben vivere, 1: voi dovete sapere che questa vita non è, se
-conoscere, dire, raccontare, sapere, scrivere vita, morparola. tasso
. bigiaretti, 9-147: forse potrei sapere da lui, insistendo, con chi se
vorrei stringere alleanza con lei, e sapere le risposte che ella certo avrà fatte tra
o vetorio- sissimo duca, non volere sapere mia nazione. guicciardini, 2-1-
. detto il rosso, uomo vago di sapere più tosto i vitu- perii, che
secolo non manca d'uomini d'egregio sapere, ma i superficiali soverchiano vituperosamente.
morta, e di lingua viva è da sapere che né i greci, né i
volgar., 1-11: ed è da sapere, che tutti gli arbori che -di
molto difficile, poiché io non bramo sapere se non la pura lezione del codice,
visita. pratesi, 1-47: volevano far sapere al paese, che se a quell'
, conv., iv-ix-ii: è da sapere che cose sono che sono sì pure
marinari e de'soldati quasi per non sapere. salvim, 22-75: né termine
6-193: ad intendere questo si vuole sapere che solo l'uomo nell'ordine delle
leale, nemmeno volendo. -non sapere ciò che si vuole, essere incerto,
e perfezion di salute. -non volerne sapere, v. sapere1, n. 33
... i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere.
1-15-3-42: credono di essere sapientoni e di sapere il tutto ancorché in sostanza siano più
4. che è patrimonio del sapere popolare, di conoscenze tradizionalmente tramandate;
-approssimativo, confuso (una cognizione, un sapere); privo di pregi, esteticamente
dei loro lavori poco ci cale oramai di sapere se siano apologisti o critici di tiberio
volitiva. terza, operativa; cioè sapere, volere e potere. magalotti, 8-423
di quella vaglia piglia ilvolo, chi può sapere dove andrà a finire? -dipartirsi
; ma lorenzo ancora nulla dimostrava di sapere. cesarotti, 1-xvi-9: abbiam bisogno d'
undici. circa le quali volte è da sapere, che awegna che li dadi siano
fr. martini, i-328: è da sapere che la parte verso la tramontana della
intelligenza bisogna che ci abbia dentro per sapere i termini delle regioni dove gl'edifizi
tutta una compagnia s'arma. -non sapere dove o a chi, a quale santo
: essere confusi, disorientati; non sapere come agire, quale decisione prendere o
della cupola vaticana, lavorato per l'alto sapere del buonarroti, ma non pertanto vi
abbaco, 2-96: adunque se no'volessimo sapere le 60 lire di pisani che saranno
8. locuz. non sapere a quale santo votarsi: v. santo
e vuoti, e perciò desiderosi di sapere. alfieri, 8-264: di virtù vuoti
? altrimenti la gente come avrebbe fatto a sapere? piovene, 7-308: se si
il tegumento di alcuni insetti. sapere [31-vii-1949], 231: in questi
attica reticenza tutto ciò che uò sapere chi sapere non vuole; di / 'xenoglossie'
tutto ciò che uò sapere chi sapere non vuole; di / 'xenoglossie'te ne
attica reticenza tutto / ciò che può sapere chi sapere non vuole; di / 'xenoglossie'
tutto / ciò che può sapere chi sapere non vuole; di / 'xenoglossie'te ne
come solvente e antidetonante. sapere [15-iv-1946], 91: lo xilene
, sm. chim. xilene. sapere [28-ii-1949], 55: 1 pezzi
, i quali, siccome gl'inferiori devi sapere essere tre, za anglosassone equivalente a
tale età viene calcolata non in base alla sapere [30-vi-1947j, 181: 1 metodi
la storia'. g. bragagnolo [« sapere », 31-vii-1946], 150: i
onde lo condussero prigione a titolo di non sapere chi si fosse. giannone, 283
mamma che da principio non ne volle sapere. cedette, più che per le
2-21: a marsilio ne va per chiar sapere, /... / e
fecero mio figlio barone... volete sapere quali furono?... quelli
pressumete contra nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio
33: dobbiamo far finta di non sapere come funziona la moda? torneranno i pantaloni
zena, 242: non si poteva sapere cosa gli aveva fatto lei a quel povero
medesimo,... potendo attestare e sapere la piena libertà del suo stato,
zipolo,, di chi, per poco sapere, di materia atta a far gran
fillicò, di grotte, che te voleva sapere da tanto tempo quelle cose, benché
avere un temperamento alquanto impetuoso, non sapere trattenere determinate reazioni. ariosto,
, cioè andare qua e là senza sapere dove andarsi, come fanno gli scioperati
. e. bertarelli [« sapere », 30-iv-1949], 109: l'
. e. bertarelli [« sapere », 30-iv-1949], 108: nel
domestici. e. bertarelli [« sapere », 30-iv-1949], 108: l'
dello zoroastrismo. - anche sostant. sapere [31-viii-1949], 273: i parsi
7-23: deve adunque il perfetto agricoltore sapere i mezzi migliori di difendere le sue sostanze
giudeo cane, che ne voi tu sapere, zugo da feste? gli ingannati,
lo zunnene agli associati, e mi importa sapere di che strumenti posso disporre.
[30-vii-1983]: centinaia di giovani vogliono sapere come si fa a diventare copywriter,
aforismo marxiano che per essere liberi bisogna sapere. = nome d'azione da alfabetizzare
a un decimilionesimo di millimetro. sapere [30-xi-1947], 344: lo scienziato
. anticultura, sf. opposizione al sapere, alla conoscenza. -anche con
previene o cura l'influenza. sapere [31-i-1947], 26: vaccino anti
anton., cicerone). sapere [31-v-1947], 146: l'arpinate
di una notte australiana, non può sapere cos'è il silenzio di una notte australiana'
, 10-50: senza conoscere, senza sapere, dall'alto del loro bum o come
arbasino, 1-143: ma quel che vuol sapere... è come si svolge da
anche fra noi (1927). sapere [31-iii-1948], 90: i confetti
estens.: gomma da masticare. sapere [31-iii-x948], 90: per preparare
: eh, dai, nella vita bisogna sapere sdrammatizzare, passatemi un po'quella ciofeca
esatto significato della frase e il mio sapere determina il comportamento conseguente) e la visione
che si fanno cause di un mio sapere 'alogico', complesso, intessuto di reazioni fisiologiche
. volpi, 15-233: una sorta di sapere di tipo constatativo e riflessivo relativo a
di una coscienza individuale o universale. sapere [31-x-1946], 163: ciò vuol
adatti all'impiego come benzine. sapere [15-ii-1936], 86: cracking è
colori (una pubblicazione). sapere [dicembre 1949], 413: nel
e. pace [« sapere », 31-i-1957], 16: l'
nuovo cyberlavoratore..., oltre a sapere di poter dominare una tecnologia all'avanguardia
virtuale. cybersex: tutto quello che vorreste sapere su sesso e computer. h.
bisognerebbe si persuadesse di cambiar sistema. sapere [15-iii-1946], 63: l'
e piccoli invertebrati in genere. sapere [15-iii-1946], 54: fra i
intr. con la particella pronom. sapere [15-ii-1936], 86: l'idrogeno
due elettrodi alle tempie. sapere [31-vii-1947], 220: cedetti pensa
tecnico, ingegnere esperto in esplosivi. sapere [30-iv-1946], 108: tale fenomeno
). che va oltre il mero sapere accademico e libresco (l'istruzione, la
possibile definire il fondamento ultimo di ogni sapere. g. vattimo, iv-240
. g. culicchia, 2-39: devi sapere che a milano hanno deciso di aprire
gas, che ne contiene giacimenti. sapere [31-iii-1948), 84: lasciando comunque
: insomma il trans non ne voleva sapere di farmi succhiare senza mettersi il goldone.
fra due persone? ma se vuoi sapere come la penso, quella donna aveva
sostanza delle proposizioni e di un suo sapere. 2. carattere di un'opera
e quello della 'langue', del sapere, saussure introduce una discriminazione terminologica.
pignato, 1 -xv: l'identificazione del sapere con l'esplicito e il lessicalizzato ha
e tensione della pelle. sapere [31-v-1946], 112: 'lifting'chiamano
l'elemento razionale, la sede del sapere (per platone); c) l'
è proprio, relativo alle ostriche. sapere [30-xi-1946], 220: è vero
di spezzare in briciole il pane del sapere universale. = voce dotta, comp
(pendoléggio). essere indeciso, non sapere che partito prendere, mancare di una
vengono successivamente convertiti in suoni. sapere [28-ii-1947], 38: basta la
noi cittadini, dal canto nostro, vorremmo sapere se i sospettati di piduismo debbano far
]: come fa il nostro premibottoni a sapere se il doppio turno è meglio del
radiocontrollato, agg. radio-comandato. sapere [31-vii-1947]: anche se il pilota
vi trattenete molto, penserò a farvi sapere l'esito della mia 'rentrée'. montale,
assente (rhesus negativo). sapere [31-i-1957], 16: secondo la
, 31: esistono alcuni tipi di sapere, dunque, che abilitano ad un più
tipo informatico), e altri tipi di sapere che quasi aderiscono a...
propria malattia, a quanto ci fanno sapere gli esperti... sì, perché
lettere che compongono una parola. sapere [28-ii-1947], 39: spirito conservatore
alza la mano? che cosa vuol sapere? già, vuol sapere dove abbiamo messo
che cosa vuol sapere? già, vuol sapere dove abbiamo messo il cesso. si
bisogno di andare alla vidéothè- que per sapere se un certo film esiste ed è visionabile
., che respingeva qualsiasi forma di sapere in quanto ostacolo ad accogliere l'ispirazione
liceo linguistico ma non aveva mai voluto sapere quale, per non ritrovarsi a passare le
la dc a farlo. ha già fatto sapere di non accettare che le presidenze delle
una pluralità di razionalità e l'unicità del sapere »... ad affermarlo è
umano cosciente come la categoria esplicativa del sapere filosofico. = comp. dal
grafica dei rapporti tra le varie diramazioni del sapere. = locuz. lat.
i curatori del dizionario ci fanno finalmente sapere che bella fica è donna d'una bellezza
. fra due giorni si viene a sapere che era uno scherzo, una babbiata.
sul paghiamo e non paghiamo, vogliamo sapere se e quando riceveremo i soldi.
trenta giorni sono ancora in attesa di sapere che cosa li aspetta. r ballonzolìo
agosto 1974]: tutto quello che volevi sapere sulla bisessualità. a. carotenuto [
23-x-1987], ii: eranotroppogiovani per sapere che poteva esistere qualcosa di diverso dal bull-market
che aveva dello zucchero da chimicare: voleva sapere se era zucchero o no, o
de amicis, 2-316: conviene sapere che una società di filantropi torinesifondò delle'
ormai ben indottrinati su tutto quanto deve sapere un buon compostatore. = nome d'
indagini della magistratura, interessava più che altro sapere quale fosse la 'compromettibilità'di bergamo più
'compromettibilità'di bergamo più che cercare di sapere se landini e cominato l'avevano truffato.
prezzolini, 3-254]: il tuo poco sapere, il tuo disprezzo della realtà vivente
maroncelli, 3-22: quantunque i conciliatoristi presumessero sapere ciò che dal governo sarebbe loro permesso
rinuncia a condurre il festival, ha fatto sapere che sarà presente l'ultima sera come
delle donne [26-x-2002]: sorprende sempre sapere cosac'è dietro, omeglio, dentrounfondotinta
perché correva una pessima voce, bisogna sapere che è prassi corradicata nella scuola media superiore
tik io non ne ho mai voluto sapere. la vorrei veder bella!..
], 12: questi signori devono sapere che le donne non fanno figli non perché
la sorpresa... può nascere dal sapere che nonostante quanto detto finora, le
vedrani [in prezzolini, 3-632]: sapere... quante boccate d'aria bisogni
stima ed usurparono il premio dovuto al vero sapere. monti [voltaire], iii-3
proprio in teresse aogni ramodel sapere, adampliarele proprieconoscenze; tendenza a includere
fratelli maggiori. quanto alla epidermicità del sapere non direi che nel passato le cose
del faust come valore positivo della sete di sapere, motore del progresso edella scienza,
autorità ultima a cui riferirsi, per sapere qual era la versione giusta. omero era
ora, sposo, può la tua moglie sapere che cosa tu intenda fare?
la terza ficcata. quelle non ne volevano sapere, almeno almeno centomila. fichtiano
. ferri, i-263: son curioso di sapere quale tesi di haeckel ella combatte.
ecc.) senza vera profondità di sapere. – anche sostant. monti
. panorama [16-viii-2005]: bisogna sapere che il piccante del wasabi si stempera
di fronte a una duplice necessità: sapere 'che lingua fa oggi in italia ',
il suo patrimonio cartografico-turistico digitalizzato per farvi sapere online che a due chilometri da dove
bossi leggesse il libro, se vorrà sapere che cosa significa addunarsi, o scantato,
critiche gozziane sono coserelle, e scarse di sapere chenullapiù, eseglipuò appropriareil'parturientmontes'.
correttamente col mouse (questo bisogna già sapere cos'è) tra icone, porte da
cervello in funzione di quanto non sia sapere veramente quello che si sta osservando.
arabizzato. ramusio, i-39: eda sapere ancora che gli antichi arabi, i quali
. viviani, 1-16: non ne vollero sapere, al fine di pericolose intrufolazioni che
uno esiste grazie all'altro. e il sapere che si è unici, irripetibili,
. giusti, i-500: vorrei sapere le nuove del povero memo, e se
]: l'approccio islamologico, cioè il sapere contenuti, il sapere il corano,
islamologico, cioè il sapere contenuti, il sapere il corano, il sapere la storia
, il sapere il corano, il sapere la storia islamica, soffre dello stesso rischio
ovvero le 400 parole inglesi che deve sapere chi vuole fare carriera. r. vacca
sera [16-vi-1992]: ha fatto sapere, susi, di aver ricevuto ben trecentocinquanta
specialmente se incalzati da giornalisti che vogliono sapere quanto fannospendereallostatoperlelorovacanzeprivate. è quantosièalla fine
limin tong, di harvard, ha fatto sapere attraverso la rivista nature di essere riuscito
colajanni, i-263]: son curioso di sapere quale tesi di haeckel ella combatte.
, con questo essere sempre mendico di sapere dove sono, di controllare cosa faccio?
la prima è un test che permette di sapere in anticipo se la malattia si manifesterà
revocabile in dubbio, di ogni forma di sapere (ed è espressione tratta dal volume
accettabili in uno o più campi del sapere. l. quadroni [«
: ma sancio panza non ne vuol sapere. rna pirandellianaménte, avv. secondo
: perché questa signora, / hai da sapere, che invece di 'bijou',
[in lacerba, iii-97]: bisogna sapere che dal principio della guerra i giornali
principi assoluti in tutti i campi del sapere e dell'agire o in qualche particolare disciplina
amministratore delegato, galliani, ha fatto sapere, riferisce moretti, che la squadra
incisione. e ne resta conquistata. senza sapere niente di buddha, dharma e sangha
tutto sciasciano era poi il dono di sapere riportare i libri meno recenti alla loro
ottocentesco, volto a ritenere unico vero sapere quello delle scienze fisiche e sperimentali,
fare 'research', trasformando le informazioni in sapere. 2. tasto che permette
in prezzolini, 3-329]: perché devi sapere che il tuo padrone non è un
sm. letter. chi ostenta il proprio sapere o cerca di far prevalere la propria
vederlo ['v for vendetta']? vorrei sapere qualche opinione... (senza
punzonate, io ho la soddisfazione di sapere che tutto va bene, che ogni uomo
'di cortesia'a una persona per farle sapere che ci stiamo ricordando di lei o,
tamenteintorno alle città. / vorrei solo sapere / quale invisibileomino / va intorno nascosto
, sf. insieme di tradizioni e di sapere minoritari e locali rispetto a quelli della
massa di subproletari dell'informazione, paghi di sapere che nel circondario è nato un vitello
, i cantastorie girovaghi che tramandano il sapere, la tradizione, la storia e la
francia dei verdi: « siamo ansiosi di sapere quali gabelle e quali nuove tasse i
17-xii-1992], 34: sarebbe interessante sapere se chi protegge il testimone? (1987
17-xii-1992], 34: sarebbe interessante sapere se chi protegge il testimone? (1987