. bacchetti, 2-xix-121: bisogna anche sapere che la robusta pietanza del cinghiale,
che le generazioni avvenire non abbiano a sapere cosa fu quella vita; quel- l'
il viaggio poco o nulla è dato sapere attraverso la sola lettura del rotolo.
, 2-3-350: prenderemo... volendo sapere per l'ombra della luna quante ore
dove corre l'onore, avete a sapere che questi romaneschi sono molto schizzinosi.
, i-ix-195: fa ancora mostra del suo sapere col descrivere troppo a minuto e con
crescenzi volgar., 9-27: è da sapere che sopra 'l dosso del cavallo si
2-25 (i-922): avete anco a sapere che dove è il compito e da
. sansovino, 2-164: è da sapere che 'l principio di questa piazza incomincia dal
tentare con varie di- mande l'incognito sapere del giovine e rompere in alcun modo
[s. v.]: ^ sapere il conne e il ronne della cosa':
, 46: circa i medicamenti deve sapere che ne credo pochi e presto si
l'abetatore de la casa de non sapere co'ella è fatta, né de che
, rotondo che non ne vò più sapere. d'annunzio, iv-2-205: egli parlava
pascoli, ii-221: quanti, di lor sapere invaghiti, presumono alle volte di poter
i. nelli, i-57: vorrei sapere quel che tu fai qui, vecchia
oggetto. magalotti, 7-31: desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare
oggimai, dobbiamo essere disingannati: dobbiamo sapere che la libertà non s'acquista salda e
cuore, / suo poter, suo sapere e sua clemenza, / lieti (fogni
, 16-vii-60: io per me bramerei di sapere se quest'accia piovve cruda o cotta
l'uno l'altro in vertù e m sapere, quelli essaltavano e magnificavano e.
d'investigar, d'intender, di sapere / spiegolli in sin da capo il rubamento
vie oscure / non si riesce a più sapere / dove scorre il sangue nero /
cantare, a ordinare l'offizio e sapere le rubriche. folengo, i-29: egli
da longiano, iv-218: lo vi faccio sapere, se noi sapete, poveri vecchi
scappamento della mia cento- cavalli che senza sapere guidare guido in vie deserte o spaventate
di tante altre coserelle, veri gingilli del sapere che troppo spesso si prestano a divenire
39-iv-90: lo stesso padre d'ogni sapere socrate amava certi suoi piccoli e rugiadosi
sopra me: per che mi bisogna bene sapere schermire. piccolomini, 1-39: per
. chiabrera, 3-109: hassi a sapere che un cinghiale minava quel contado;
delle spese], così procuravano farmi sapere che io era appoggiato ad una colonna
quanto ad umberto notali, ciascuno può sapere che non può avvicinarsi alla sua rumorosità ed
bernari, 4-216: a me basta sapere che il mio nome è sparito dai
struttura e della sua organizzazione. sapere [15-iii-1946], 66: 'ruralistica,
potevo resistere dalla voglia di far subito sapere il mio sogno. -tr.
l'arroganza, e di piacere e di sapere con tutti vivere accendono loro il disio
medici condotti di tutta l'italia. volle sapere da loro un mondo di cose:
e. cecchi, 5-389: « deve sapere che la sera del 4 di questo
6-194: mi sono cavato il razzo di sapere a un dipresso come è fatta lisbona
facendone sprigionare una gamma ascendente per sapere come si chiamava un gruppetto di due o
i veri fattori della fermentazione alcolica. sapere [31-viii-1946], 157: la vitamina
valente. mazzei, i-150: voglio sapere convella è saccente nella scrittura e se 'l
e dappoco. nel 'saccente'può essere qualche sapere o esperienza; il male sta
soldati... non dovevo io sapere, pazzarellina, che il mio troilo non
sm. pretenziosità fastidiosa e pedantesca di sapere, di essere colti. l'illustrazione
senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i suoi pensieri, non so per
, delle forme del tipo saccio di sapere (v.). sacco
il libro di testo: il codice del sapere universale, la rivelazione della verità
timori. botta, 5-252: vorrei sapere qual sia il precetto o di filosofia o
... abbia la bontà di farmelo sapere, e ne arei sacrifizio,
? » pecchi, 10-13: « devi sapere che per un vecchio miserabile come me
, anzi che facil cosa è il sapere quanto lungi da noi fosse il fulmine
paolo dell'abbaco, 2-109: sempre dèi sapere la corda e. lla saetta di
sia 2 braccia, e. noi vogliamo sapere quanto sarà tutto il tondo, overo
volle [i fiori]; volle / sapere: attento dividea ciascuno / nelle sue
la prostata che tutti lo venivano a sapere. 10. intr. con
volg. * sapius, dal class, sapere (v. sapere).
class, sapere (v. sapere). sàggio2 (ant. sàgio
genere grazioso avea dato saggio del suo sapere, ma nel genere forte e robusto non
senato fatto da cesare, perciò creduto sapere i suoi pensieri, non so per quale
borgese, 6-19: il lettore curioso di sapere che cosa avvenisse della mia poesia dopo
e a scoprire nuove miniere nel regno del sapere. custodi, lv-340: il
che io per ora devo mostrar ai non sapere. guerrazzi, 13-252: dacché lei
che se'uomo e vai attorno e dovresti sapere delle cose del mondo, hai venduto
2-25 (i-922): avete anco a sapere che, dove è il compito e
, 1-ii-129: da roma vogliono anche sapere se i sambuchi sequestrati prima, poi
olio, n. 14. -non sapere né di pepe né di sale: v
sale di stucco. ho bisogno di sapere se in quel numero di quella rivista
e niun altro v'ebbe che nel sapere tutti i versi saliari gli mettesse piè manzi
. d'annunzio, iv-2-1335: senza sapere perché, avevamo uno sgomento improvviso,
sale a forza di studio e di sapere, provato con replicati esami che se ne
: in quest'anno si viene a sapere ch'egli salì al grado de'cardinali
figur. giunto a un livello elevato di sapere. iacopone, 53-48: o'so
avere brieve o lunga vita, ma in sapere bene impiegarla?... quando
avesse a servire di medicina. -non sapere ritenere nemmeno la saliva: v. ritenere
quattrocento salme. crescenzio, 2-1-70: per sapere la portata di ciascheduna nave, si
corona de'monaci, 199: debono sapere i monaci che siccome gli angioli stanno
la casa mia, come tu puoi sapere, è grande e divisa dalla corte,
. viani, 19-54: « deve sapere », gli rispose un giovane marinaro,
a renoir, null'altro fu dato sapere di lui se non ch'era figlio di
le notizie che a noi importa di sapere. periodici popolari, ii-360: a questa
tempo diversi atti... senza sapere ciò che si faccia, scherzare, ridere
voglia di gr bene non ne vogliono sapere d'andar per la strada battuta.
lo lasciò affratellare con giovani di poco sapere e di troppo ardire, che alla prima
di casa. moravia, xii-261: sapere che ogni volta che mi avesse visitato
, iv-60: come vostra signoria può sapere, io son nato in questo reame
prima la sua salutare deita, senza sapere dove si gisse, seguitò suo viaggio.
pellegrinaggio, mi dico, che, senza sapere, ho intrapreso al modo dei romei
curiosità, cioè di domandar o voler sapere più che sia di bisogno, acciò
. fenoglio, 1-235: doveva assolutamente sapere, doveva assolutamente, domani, rompere
italia -l'avete provato -, ma di sapere come s'ami e si salvi.
del salvataggio della siderurgia, ma vuole sapere quali siano state le cagioni della perdita
voi avere facto correre e saltare per sapere come, bisognando, e'vi potesse cavare
; abitato da tale popolazione. sapere [31-v-1946], 123: la zona
, 3-4 (1-iv-267): tu dèi sapere che i santi dottori tengono che a
già cura di mettere tua intenzione a sapere cosa dove tu possa peggio valere, ma
questa rivoluzione che non sa né vuol sapere neanche che cosa vuole, non si
sangue guasto, per quella innata libidine di sapere tutto il male. = comp
. g. rossini [« sapere », 15-iv-1946], 69: consigliai
perché... vaneggiare tanto per sapere o indovinare se una tal lettera fosse pe-
io aveva, incolpatene il mio poco sapere e la debole capacità del mio ingegno.
sana e ortodossa: si tratta di sapere qual fosse in questo punto il sentimento
che pinzocchera. bresciani, 6-vili-146: dovete sapere che questi santinfìzza di repubblicani volsero
, 40-7 (156): è da sapere che in tre modi si chiamano propriamente
lì non lo capiscono. -non sapere a quale santo votarsi: non sapere
-non sapere a quale santo votarsi: non sapere come agire per risolvere una situazione
e giù davanti alla casa senza sapere a che santo votarsi. -qualche
che vedessero. dannunzio, iìi-1-291: sapere ch'ella è là, che non un
: gli uomini perdono il diritto di sapere la verità, quando vogliono servirsene per
portino in luogo che non si possa sapere ». porcacchi, i-419: sonvi
pazzi, ii-235: ti par forse sapere a bastanza della mia bontà e purità
., anche nell'espressione venire a sapere). -sapere novella, nuova di qualcuno
di qualcuno: acquisirne notizie. -non sapere né nuova né novella: v.
guisa. adomandò lo signore mariscalchi per sapere la bontà del destriere. dante,
. savonarola, 1-8: ognuno vuole sapere il perché, 'maxime'quando e'vede qualche
. guicciardini, 2-1-250: il desiderio di sapere le cose future... è
i-90: il pubblico viene solo a sapere ciò di cui si tratta dalle appassionate
: aveva l'assillo, la necessità di sapere se fosse viva, se avesse potuto
retorica, del tipo vorrei, gradirei sapere, saprei volentieri. boccaccio, dee
la chiave. la qual desidero di sapere se 'chiavesca'o 'chiavante'o 'chiavevole'si deve
loro ramificazioni. magalotti, 7-31: desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare
doveva fornirmi gli spolveri. -fare sapere (ant. fare a sapere) qualcosa
-fare sapere (ant. fare a sapere) qualcosa a qualcuno, fare che
venendo da todi, sì me fé sapere che buonconte di monal- deschi d'orvieto
274: ordinariamente il marito non fa sapere ai tribunali il motivo delle sue domestiche
bandi e simili: notifichiamo e facciamo sapere... 'fate, di grazia,
sapere'. de roberto, 103: fece sapere ai capi del partito regio che aspettava
di quella 'carnevalata'. -mandare a sapere: raccogliere informazioni, cercare di avere
tantossto apella sua famelglia e manda a sapere quale gente fosse. s. maria
con gli occhi accesi, avido di sapere, invaso da una curiosità terribile.
» disse il sergente, avido di sapere, palpitando. -intr. venire
. fiori di filosafi, 173: sapere tutte le cose èe impossibile, sapere
: sapere tutte le cose èe impossibile, sapere poco nonn è lodevole. bibbia volgar
si può essere savio e dotto, senza sapere lingua greca o latina. navagero,
cose, cose, e non frasi dobbiamo sapere. carducci, ii-8-5: la tambroni
niun'altra cosa sapeva più certa che sapere che non sapea niente. -con
quelle cose che io ho potuto con verità sapere, fedelmente ho messo in iscritto.
convitto della cicogna, per gelosia furente di sapere quel che da altri poteva esser saputo
intr. come prosecuzione del lat. sapere, col signif. 'essere sapiente').
, tutti li uomini naturalmente desiderano di sapere. idem, inf, 4-131:
, o quando li re cominciassero a sapere. piccolomim, 10-120: io non ho
. io sono stato sempre desideroso di sapere. mazza, ii-62: ippolito, che
se'uomo e vai attorno, e dovresti sapere delle cose del mondo, hai venduto
. -in partic. nelle espressioni non sapere quel che si fa, si dice.
, che fanno male ai buoni senza sapere che fanno, sono odiosi, bisognerebbe
una prop. interrogativa indiretta). -non sapere che cosa dire, fare, pensare
lavoro e metà d'elemosine, senza sapere come vivranno il giorno dopo.
, come bisogna, devi, dovete sapere, sappi, sappiate, voglio che tu
ciò certanza. giamboni, 10-53: dè sapere che que'pecca di questo vizio
. crescenzi volgar., 4-23: da sapere è ancora che ogni vino, che
p. cattaneo, cxx-226: è da sapere,... gli uomini doppo
disiderio mio voluto sodisfare, avete a sapere ch'io anco prima patirò la morte che
coricare. casalicchio, 475: avete da sapere che mi sento spasimare da una spina
. genovesi, 1-24: tu dèi sapere che in tutte le macchine che di molte
mente. -in espressioni come basti sapere, chi non lo sapesse, se
: sappiatelo adesso, quel che dovevate sapere prima'... per concludere in poco
notabile la più rilevante diciamo: 'vi basti sapere che credono al suffragio universale'. m
non sa bene o par che non voglia sapere. imbriant, 3-219: la leocadia
: talvolta a noi significa 'volete sapere? 'annunziando la cosa con enfasi per
, n. 1. -va'a sapere!: per indicare che un fatto o
. arpino, 6-52: va'a sapere! uno ha una testa di ghisa e
proccurator generale, per quanto ho potuto sapere, non predica quest * anno in
?... chi lo poteva sapere? '... modo ironico.
cosa domandata o della persona che vuol sapere: 'so assai!... so
palle o per sdrucciolarvi sopra, senza sapere di sci. 21. con funzione
usi, presumeno tanto nel lor temerario sapere, che indubitamente si persuadeno che niuno ingannare
saputo dire'vale talvolta non tanto del sapere intellettivo, quanto dell'aver cuore o
un compì, di specificazione). - sapere di buono: avere un sapore gradevole
-nell'espressione impers. di uso colloquiale sapere un luogo di qualcosa, per indicare che
-al figur., in espressioni del tipo sapere d'aspro, di buono, per
delli uomini comincia una cosa che, per sapere allora di buono, non si
'nvenzione tratta quindi essere cose leggiere e sapere più del plebeo che del nobile.
). -in partic. nelle espressioni sapere buono, meglio a qualcuno o, anche
migliore, preferibile (in espressioni come sapere bene, buono, agro, amaro,
maschio. -in costruzioni impers. sapere male a qualcuno di qualcosa: provenirgliene
sale in cibo bono no 'l fa sapere. 32. avere senno;
. 33. locuz. -non sapere accozzare tre pallottole in un bacino:
accozzare, n. 4. -non sapere a chi dare la mano diritta: v
, n. 47. -non sapere a quale santo votarsi: v. santo
, n. 52. -non sapere boccata di qualcosa: v. boccata,
, n. 5. -non sapere capo né via: v. capo,
capo, n. 19. -non sapere che farsene di qualcuno o di qualcosa:
fare1, n. 62. -non sapere che, quali pesci pigliare o prendere:
pesce1, n. 17. -non sapere chi ringraziare di o per qualcosa:
ringraziare1, n. 8. -non sapere da che parte rifarsi o rivolgersi:
parte, n. 53. -non sapere da che parte si levi il sole:
parte, n. 53- non sapere di nulla: v. nulla, n
nulla, n. 13. -non sapere dove battere, sbattere il capo, la
sbattere, n. 31. -non sapere dove mettere le mani: v. mano
, n. 47. -non sapere dove pescare: v. pescare, n
pescare, n. 21. -non sapere dove si ha il capo, la testa
n. 19 e testa. -non sapere mezza la messa o mezze le messe:
messa1, n. 6. -non sapere né di me né di te: v
me1, n. 14. -non sapere più né fumo né bruciaticcio di qualcuno
fumo, n. 17. -non sapere quanti piedi entrino in uno stivale:
: v. stivale. -non sapere tenere un cocomero all'erta: v.
, n. 4. -non sapere un'acca, un accidente: essere di
v. straccio. -non volerne sapere, non volerne più sapere di qualcuno
-non volerne sapere, non volerne più sapere di qualcuno o di qualcosa: non
avean fatto risolvere a non voler più sapere d'amori. moretti, iii-277:
filosofia... non ne voleva sapere di testi: tutti 1 testi, anche
per cui tanto grado le ha da sapere tutta italia: la compilazione, cioè
, e in questo si vantava di sapere l'aritmetica a mena dito.
manco intende... chi più crede sapere... più erra. ibidem
so. ibidem, 271: chi vuol sapere, sappia cristo... dio
, poco sa... è bene sapere un po'di tutto. ibidem,
. ibidem, 328: chi cerca di sapere quel che bolle nella pentola d'altri
= dal lat. volg. * sapere, per il class, sapere, propr
. * sapere, per il class, sapere, propr. 'aver sapore'e 'essere
nominati in roma questo benigno imperatore il sapere delle diverse scienze, il valor dell'armi
i-45: folle è chi va di suo sapere altero / e sé con falsa opinion
ne li provide, valendosi a ciò del sapere in matematica di due suoi medici.
segnasti. baretti, 1-295: e un sapere affatto bastardo quel sapere che ne fa
: e un sapere affatto bastardo quel sapere che ne fa germogliar orgoglio nel cuore.
vi ha contrasto d'ogni estremo. il sapere è misto coll'ignoranza, le gentilezze
mondo..., e non il sapere. foscolo, xlv-284: cosa è
, xlv-284: cosa è poi il sapere di cui tanto ci vantiamo? vanità
vanità! gioberti, 2-16: il sapere, qualunque siasi, ha sempre d'
naturale, di far pompa del suo sapere. gentile, 2-i-50: la memoria
dell'io, della mente, del sapere organizzato, dell'esperienza viva, in cui
dell'io, della mente, del sapere, dell'esperienza. barilli, i-200:
sono il pensiero, la ragione e il sapere di fronte alla fantasia creativa se non
364]: è possibile vedere nel sapere scientifico in quanto tale una tecnica della
. -di grande, di molto sapere (con valore aggett.):
secolo in cui mancavano uomini di gran sapere per confutarli. s. maffei, 5-4-131
naro senatore di grand'animo e di molto sapere. -l'insieme dei dotti e degli
... fu un protettore del sapere. 2. alta capacità intellettuale
in giovani! età non è il sapere / che star suol in canuta. casalicchio
: so bene quanto sia il tuo sapere e prudenza. chiari, 2-21: illustre
2-21: illustre mandarino, il cui sapere aduna / influssi più benefici del sole
videro fieni d'anni e di placato sapere, con la loro mestizia e la
e misura. rosmini, xxvii-161: sapere vuol dire essere dal padre, procedere
come dice s. agostino, perocché il sapere del figlio non è diverso dal suo
nella mia bocca fossero, e 'l sapere / nel petto avessi d'ogni poetante
« love elle sono erano con molto sapere e intelligenza stati fatti in antico da que'
i tiranni, non importava diffonderne il sapere nel popolo. a. colonetti [«
-di gran sapere (con valore aggett.): eseguito
invenzione capricciosa, della e di gran sapere. 4. conoscenza di fatti
volse il diletto sposo fusse private del sapere di quella verità e quello non fece
e buona fortuna, più tosto che sapere o prudenzia. nardi, 130
è stata fatta appresso a caudio per sapere umano. gl'iddìi immortali tolsero la
temerità di lodovico. -ant. fare sapere: mostrare di essere savio. mostacci
. anonimo romano, 1-151: lo sapere e. lla industria de aniballo fu
vinto [serse] più per il sapere di temistocle che per l'arme degli avversari
risoluto di adoperare in ciò ogni suo sapere, perché il suo desiderio sortisse felice
pirrus e li greci, per loro sapere, intossicare le fontane. e per lo
/ ed howi incluso tutto 'l mio sapere. -opinione, giudizio.
suo essenziale sviluppo assa dal sentire al sapere e dal sapere al conoscere. abriola
assa dal sentire al sapere e dal sapere al conoscere. abriola, i-47:
abriola, i-47: hegel intese per sapere assoluto, che la conoscenza è in
vale. monosini, 41: il sapere è il baston della vita. idem,
un'oncia di fortuna che mille libbre di sapere. idem, 150: non
: non c'è avere che vaglia il sapere... la più bella cosa
più bella cosa che sia è il sapere. idem, 222: felice è quel
. idem, 222: felice è quel sapere che s'acquista col periglio altrui.
, 361: chi ricorre a poco sapere ne riporta cattivo parere. idem, 363
cattivo parere. idem, 363: dal sapere vien l'avere. forteguerri, 15-6
. forteguerri, 15-6: quei che aggiunge sapere, aggiunge affanno; / e men
toscani, 74: chi ricorre a poco sapere ne riporta cattivo parere. ibidem,
, 253: per ben parlare e assai sapere, non sei stimato senza l'avere
. ibidem, 292: chi aggiunge sapere, aggiunge dolere. ibidem, 293:
dolere. ibidem, 293: per troppo sapere l'uomo la sbaglia...
l'uomo la sbaglia... il sapere ha un piede in terra e l'altro
294: non c'è avere che vaglia sapere. 12. spreg. saperàccio.
. baretti, i-357: il suo sapere è un saperaccio superficiale e mal digerito
coscienze degli uomini, ch'elle possano sapere le future cose degli dèi?
. = lat. sapìdus, da sapere 'avere sapore'(v. sapere1).
sapiens -entis, part. pres. di sapere (v. sapere1). sapienteménte
, credono di essere sapientoni e di sapere il tutto, ancorché in sostanza siano più
toscana, 14-2-1-263: desiderio insaziabile di sapere diede niccolò aggiunti nel mio collegio,
cristo. = nome d'azione da sapere. sapina (sappina), sf
lat. tardo sapius, dal class, sapere 'essere saggio'(v. sapere1
. = nome d'agente da sapere. sapiuto, v. saputo
. g. vecchi [« sapere », 30-ix-1949], 300: tali
4-8: sapienza si è detta da sapere e da savorare, che quando l'
lo zio canonico! » ma che puoi sapere di quella casa antica, com'era
galeani napione, xix-4-680: il vero sapere non va mai disgiunto da un sano sapore
lat. sapor -dris, deriv. da sapere 'avere sapore'(v. sapere1
quella quando l'uomo si pensa di sapere. monaldo da sofena, xvli-194-49: ciò
ch'elli die fare, persona noi possa sapere, sì che di quello ch'elli
. ignazio..., di gran sapere nelle cose dell'anima,..
il marchese federico non aveva mostrato di sapere che la trama fosse stata di saputa
, 10-i-688: vedi quanto ingegno e quanto sapere è in questo giovine, e come
saputo. saputézza, sf. il sapere, insieme di conoscenze. martello,
fanno anche ufficio come di tesorieri del sapere, e quello che v'è di fino
era saputo. -sm. il sapere, l'insieme delle conoscenze acquisite.
erudizione, saccente; che mostra di sapere più di ciò che sa (e ha
, molto saputa donna e di gran sapere e virtuosa donna e madre de'poveri
249: ancora ch'una femina di poco sapere sia mal atta a ragionare e discorrere
, 9-253: sono alcuni che studiano per sapere, e questo studio è curiosità,
gli uomini... naturalemente desiderano di sapere; ma tutti quanti non desiderano di
; ma tutti quanti non desiderano di sapere ad uno fine, ché...
ché... altri desiderano di sapere per essere saputi, cioè conosciuti e
questi saputoni i quali non cercano mai di sapere le cose comunali, ma che stanno
, iii-9-204: la bella lingua del gaio sapere [il provenzale] per lei è
principale. e. petrucci [« sapere », 31-x-1946], 170: questo
dei mosconi là intorno, di non sapere mai la sera a chi dir grazie la
secoli avrebbe bisogno d * un dizionario per sapere il giusto valore delle frasi di moda
verità. toddi [« sapere », 31-i-1949], 7: lo
lo scibile, a maestro indiscusso del sapere, a dotto, a sapiente; chi
3-144: a me non mi preme di sapere se la chiesa romana abbia ancor tanta
. pres. di savoir (v. sapere). savari, sm.
deriv. dal lat. sapidus, da sapere (v. sapere).
, da sapere (v. sapere). savieggiare, intr. (
libri sapienziali, per essere dato il sapere a lui non chiedente beni men alti
'savi cenanti insieme', è da sapere che s'era detto che platone aveva
quali ciascheduno saviuzzo ammira e desidera di sapere intrinsecamente e minutamente intendere, abbiamo a
il cammino al saziar le libidini il sapere di non dover esser sindicato, né
. -esaudito in un desiderio di sapere, in una richiesta. dante,
. 7. locuz. -non sapere dove sbacchiare il capo: non sapere
sapere dove sbacchiare il capo: non sapere a chi rivolgersi in una situazione diffìcile
ingordamente ap- petiscon gli uomini che il sapere, ma niuna più aborrono che l'
mai. ibidem, 293: per troppo sapere, l'uomo la sbaglia.
pio ix per lettere intercette venisse a sapere come il mamiani s'indettasse a
un uomo si metta a cicalare senza sapere di che e con fracasso di vocaboli
, in una sporgenza, vallo a sapere. si sbanda e si rovescia su
8-18: credo tu debbi ogni cosa sapere: / dove rinaldo si truovi e in
credeste forse che il forte del suo sapere medicinale arrivasse più là del tagliarvi un callo
lago tana. m. peloncini [« sapere », 30-xi-1946], 206
d'ombra e luce. -non sapere dove andare a sbattere, dove sbattere
difficoltà nel trovare una sistemazione; non sapere dove recarsi o come venire a capo
fare l'accalappiacani. -non sapere dove sbattersi: non sapere come passare
-non sapere dove sbattersi: non sapere come passare il tempo o che fare
, me ne sbatto, se vuoi sapere, io di questa storia sono stufa.
ha picchiato dianzi una donna che voleva sapere di giovannino dalle penne d'oro ».
crescendo col ragunarli [i maestri di sapere], sboscarono il campo incolto. poerio
). curiosare in modo indiscreto per sapere i fatti altrui. tommaseo [s
. e. bertarelli [« sapere », 31-iii-1949], 73: da
etruccelli della gattina, 3-4-97: farete loro sapere che sbrattino la città. faldella,
1-44: poco prò farebbe al dicitore sapere bene allegare e trovare per la parte sua
lucia, 333: egli non poteva sapere, né avrebbe mai pensato che questa chiamata
stimate, si accalcarono intorno andrea per sapere come fosse ita la faccenda.
grembo. ora però non ne voleva sapere di restare sottomessa; dimenava le zampe e
scoppio di risa..., bisogna sapere che in quelle mostre veniva perfino riprodotto
: mi ricordai di quando diceva: « sapere che un altro abbia potuto toccare la
27-267: 1 santi del paradiso dovevan sapere quali peccati portavano costoro sotto le tonache
: se non che poco giova il sapere sì fatte etimologie, e l'ignorarle
scabrosa non solo vi si richiede il sapere, ma ancora una necessaria tranquillità d'
che rade volte ti scadrà volere sapere ongni rotto di denari, e que
: termine che ricorre nella rivista « sapere » del 30 settembre 1936 col significato
i tredici quattordici anni, venne a sapere che sua madre era una scaia.
la quistione... si riduce a sapere se questo fosforo altro non faccia che
loro posizione. einaudi, 1-140: deve sapere [lo stato] se suo dovere
se l'era vista elegante, raffinata senza sapere dove avesse imparato tutte quelle cose.
che fai tu nella vita? si può sapere che fai? ogni giorno che passa
cannone. falconi, 1-18: sapere fare scaloni, biette, rote, palanchini
per umano scaltriménto s'infi- gnesse di sapere comporre cotali maestrie, o che la sentenzia
periti / e in chirurgia oltre il sapere scaltri. c. i. frugoni,
di bocca quel che non sapeva di sapere. forteguerri, iv-443: geta,
e di là, son venuto a sapere molte cose che già vi ho dette.
aver preso errore de'letti per non sapere l'uso de le stanze, così
per gli suoi scritti e pel suo sapere meritamente acquistato fa che nerone sia ornai
d'immaginazione e per superiorità grande di sapere. bertola, 1-25: la grazia
badia che era ivi presso, per sapere se potesse trovare alcuno che fosse novellamente
morte: e alfredo credeva anche di sapere per chi. -suono di campanacci
ramusio, cii-i-714: prima fé scandagliare per sapere fino dove le navi potevano andare e
prudente acutamente scandaglia i cuori altrui per sapere come governarsi in trattando con loro.
che ri si trova, tanto per sapere se la nave non faccia acqua,
aveva commessione del re di farlo per sapere che navi potevano entrarvi. =
; avere collocazione elevata nella gerarchia del sapere, dell'abilità artistica. -anche:
. -anche: percorrere i gradi del sapere in un determinato campo.
ancor convien che scanda / a colmo di sapere, e per te langue. l
truce anglicismo, scannare il plico, cioè sapere chi lo ha in consegna e a
. gadda, 17-20: lo dovresti pur sapere che cercano fuori tutti quelli che lavorano
vorrebbero almeno tre terremoti al mese per sapere qualcosa di lassù! » ma soggiunse subito
bacchelli, 1-ii-97: il contadino voleva sapere, vedere, assicurarsi,...
stando al palagio son venuta anch'io a sapere tutto il passato tempestoso di lei:
dal canto dei deputati escusazioni di non sapere come dispensarsi dal precetto de'superiori di
(il poeta signor vignv), per sapere con precisione quanto scapitava strada facendo,
: « dappoi che. ttu vuoli sapere chi io sono, io tei dirò »
grasso,... erano venuti a sapere che il professore dopo una notte terribile
valore di scaramanzia. toddi [« sapere », 31-i-1949], 6: si
scarico. s. calolara [« sapere », 31-vii-1946], 137: i
61: desiderando vostra signoria eccellentissima di sapere se in questa città negli aifetti di
cute scarificata. e. bertarelli [« sapere », 31-viii- 1949], 264
i supplizi. e. bertarelli [« sapere », 31-vili-1949], 264
è a un tempo effetto e causa del sapere concentrato nei pochi, e nelle esigenze
dite il vero: non si può sapere in che scartate fosse per dare adesso
moravia, 25-76: qualcuno vorrà forse sapere come fa il diavolo a 'scatenare'una
essere stati qui di carnevale, per sapere che cosa voglia dire un popolo scatenato
mio quasi cognato: sì può egli sapere il perché di questa vostra scatenatura?
questa meravigliosa scatola di intelligenza e di sapere. èettini, i-iii: io la
nozioni e delle conoscenze che costituiscono il sapere umano. volponi, 1-164: io
che io sappia e che io possa sapere, non nacque in me tutta ad un
grammatici, i quali a regata studiano di sapere... perché zoppichi lo scazónte
stati ordinati, e tu lo dovei bene sapere per le sciede avute, et innanti
ulloa, iv: egli è da sapere che questa isola già era divisa in tre
, ho d'uopo per guardami di sapere le leggi che mi condannano e mi
buio per una strada scellerata e senza sapere dove si vada. 9.
uomini veramente celebri e chiari per lo sapere loro e saran tosto accettati nel numero
gli volessimo recare a braccia quadre volendo sapere quanto fosse la sua possessione e pon-
idiota, di ignorare, di non sapere, di non accorgersi di nulla.
e... desidero dell'italiano sapere ora tanto, quanto di latino sapevo
del controllo critico circa gli oggetti del sapere, che esclude la possibilità di pervenire
beatrice. morante, i-223: « volete sapere i miei sentimenti », riprese allora
essenziale. tommaseo, 11-487: senza sapere dei drammi della staél e del werner
tanto esattamente possiede la scherma di ben sapere maneggiar l'uno e l'altro. f
la scherma, uscire di scherma: non sapere più quello che si fa, non
me: per che mi bisogna bene sapere schermire. guarini, 1-298: vostra
, che lo mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano
lifipi, 8-69: l'usare ogni sapere, ogni mia possa / non vale a
. medie. fluorocardio- grafia. sapere [31-i-1949], 25: la fluorocardiografia
fare. marino, 2-i-3: è da sapere, che l'intenzione principale dello autore
, perché faceva dolore a vedere il sapere prostrato vilmente; ed ha per iscopo di
'nvenzione tratta quindi, essere cose leggiere e sapere più del plebeo che del nobile.
calvino, 1-86: ora bisogna sapere che giuà era il cacciatore più schiappino
palle o per sdrucciolarvi sopra, senza sapere di sci. m. mila, 246
non bastasse informarci donde veniva, bensì sapere eziandio se nello sciaguattare avesse dato la
terra. 2. locuz. sapere, intendere qualcosa per sciarabotsentimento umano,
lui, a fargli capire ciò che voleva sapere: cioè se l'aveva comprata per
: il nostro progresso non ci ha fatto sapere, in certi rami dello scibile,
, agg. latin. che è da sapere. cesariano, 1-140: e
conoscenze in uno o più campi del sapere; colto, dotto. - anche sostant
ma il mondo non lo averebbe a sapere. - la signora fidaura però ne averebbe
le parole loro. -che racchiude sapere e dottrina; erudito (un libro
sé sciente: a quanto è dato sapere, secondo le proprie conoscenze. anonimo
con altezza e straordinarietà di ingegno e sapere. 3. ant. svolgere
cultura in uno o più campi del sapere. -anche so- stant. boccaccio
ottocentesco, volto a ritenere unico vero sapere quello delle scienze fisiche e sperimentali,
se la patetica ed esilarante traversata del sapere universale compiuta dai due don quijote dello
razionale resistente; la conoscenza, il sapere che ne procedono o, anche,
, ogni singola disciplina intellettuale che del sapere è parte (e tale indifferenziata accezione riflette
indifferenziata accezione riflette la concezione unitaria del sapere propria del medioevo, che la desunse
discipline era interna alla filosofia ritenuta il sapere perfetto; il problema speculativo della diversità
. vico, 168: desiderate quindi sapere come cotal orazione è stata ricevuta dal
adeguata preparazione in un determinato campo del sapere. latini, rettor., 7-23
esta enfronta, / metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e 'n
tempo, solo con la sua assiduità di sapere compartire il tempo e bastogli ore cinque
scienza di tiribazo od oltre il suo sapere. ariosto, 1-iv-184: - dicono /
a quanto è dato ad alcuno di sapere. lucini, 4-214: io,
un interessante 'catalogo'. pea, sapere dittare. boccaccio, viii-1-199: musica.
musica... è scienza di sapere moderare le voci. guicciardini, 2-1-160:
». -conoscere, giudicare, sapere qualcosa di o per certa, infallibile
dire siano, advegna che tal puote bene sapere dittare che non hae ardimento o scienzia
il pane della scienza-. diffondere il sapere, insegnare. tommaseo [s.
(che prencipi anch'essi sono nel lor sapere) che altri vogliaaffrontargli, riputandoli vaghi di
umanistica, di un determinato campo del sapere; che ne ha una specifica preparazione
-ricco di dottrina, di cultura, di sapere (un'opera, un genere letterario
era a quei tempi il suggello del sapere, patire non voleano ch'egli fosse chiamato
51: apollo, vincendo le decte donnede sapere, per vendecta fare de la loro arongaga
, 2-i-697: eziandio li angioli no'potere sapere il mistero dell'incarnazione, e volendolo dichiarare
da stoviglie mal lavate (nell'espressione sapere di scilivato). tommaseo [s
. tomizza, 3-54: voleva sapere che cosa si diceva a triestedella caduta di
spaventa, 1-100: studiare il mero sapere nella questione della veritàdel sapere è scindere lo
studiare il mero sapere nella questione della veritàdel sapere è scindere lo spirito; e questa scissura
. g. miegge [« sapere », 31-viii-1949], 261: è
isciocchezza, per inettezza, per non sapere che dire e che tacere, si affaticano
volle sciogliere l'enigma; non volle sapere. palazzeschi, i-64: non s'era
un'altra disciplina (un ambito del sapere). b. croce, ii-14-16
affinché vediamo se, mercé il vostro sapere, io trovi modo da sciogliere la
malgra mazzei, ii-104: sapere i nodi e gli iscioglimenti delle
tro, prego vostra signoria a farmi sapere, co 'l mezzo de se
sciolézza, sf. presunzione di sapere, saccente l. pascoli
insegnano tuttavia come la chiave dell'universo sapere? carducci, ii-16- 48:
il presente balletto, si ha da sapere ch'egli è diviso in cinque tempi,
piè. carducci, ii-9-106: fammi sapere se il tuo mae le
scioperi per avvertire a pamfilo e per sapere come egli si governi di queste nozze
quei paesi...: vi basti sapere che gli operai così scioperati furono circa
tr. (sciò). ant. sapere, conoscere (anche in relazione con
saputo comandare. -sostant. il sapere, la conoscenza. serdini, 1-15
m. korach [« sapere », 31-v-1946], 97: la
, pari. pass, disciscère 'cercare di sapere, informarsi', frequent. di sene (
raone / perché lo fuoco feze con gran sapere: / dov'era sacchetti, 28-25:
. e. robecchi [« sapere », 30-xi-1949], 361: le
. e. robecchi [« sapere », 30-xi-1949], 361: man
e scovrebbero o che si figurano di sapere. e. cecchi, 7-51: ai
nel secolo decimo-terzo le scuole del rinnovato sapere europeo, onde trassero il nome di
: consiste inun processo di ulteriore scollamento tra sapere e potere, tra filosofia e organizzazione
di essere diffamata da rita e di sapere poi così vagamentele sue diffamazioni che non ho
volto). improvvisamente, di non sapere come chiudere la visita petruccelli detta gattina,
dio. scannelli, i-xxvm: dovrà sapere che per ridurre l'opera, qualunque
nievo, 1-86: né in lui il sapere scompagnavasi dalla carità. bacchetti, 1-iii-553
in vendita. c. lauber [« sapere », 30 iv-1949]
, 19: nei vari scompartì del sapere e della prassi. -settore produttivo.
. f. loredano, 9-30: a sapere la verità della tuabravura, non si dèe
sovra pochi volumi antichi e scomunica il sapere de'seguenti secoli, a me par
in ridicolo. monti, iii-414: sapere ch'egli è innocente e che nondimeno
lascia di essere una grandissima consolazione il sapere come sia antico vizio del mondo infermo
caso io ne so quello che se nepò sapere, e ciò mi aviene per istar tuttavia
: madre, se pur tu curi / sapere i miei penseri, / e pur
altri che, pensandosi... poter sapere le cose future non solo dai cieli
, 6-116: dio negòe chiuse al nostro sapere tutto il mondo delle essenze e concedette
alla nostra salute per isconoscenza e per non sapere quando venisse, volle iddio cominciare infìno
dal principio del mondo di farcelo a sapere. bacchetti, 2-xxiii-51: sconoscenza,
. 3. region. non sapere, non conoscere, ignorare. de
buca, in una sporgenza, vallo a sapere. si sbanda e si rovescia su
: resta solo da desiderare che il tanto sapere d'oggidìserva ad edificare, e non a
, 3-50: se alcuna pagliucola di sapere spuntavami nondimeno nel ciuffo, lo era
, 7-v-75: possiamo bensì continuar lo stuporeal sapere essersi con tanto grido diffusa anche per l'
li paggi di camera con campi del sapere. quattro vasi d'oro vi
ratori chini dietro un progresso, assetati di sapere, che la tesauro, 2-147
, se non avessimo questa scorciatoia per sapere d'ogni cosa un poco, senz'
11: da lo scordarsi nasce il non sapere, essendol'oblio la uscita de la memoria
uscita de la memoria e la perdita del sapere. f. f. frugoni,
». cassieri, 173: « vorresti sapere l'ultimadi quello scorfano del signor rizzo?
: / questo tu puoi dal mio volto sapere, / da la pietà chenelle tavole della
a comprendere e a conoscere; conoscere, sapere. - anche assol. piccolomini
la sete, l'antica sete di sapere che aveva a lungo scorpioneggiato nel loro ventre
costrizioni o spazia in diversi campi del sapere. carducci, iii-20-119: da gian
considerare un argomento, un ambito del sapere. - anche: digressione.
le cose che forniscono gli uomini di sapere. 28. moto, impeto
11. diffusa conoscenza di un campo del sapere, grave ergo da terra alquanto,
alla conoscenza di un certo campo del sapere. rime anonime napoletane del quattrocento,
. -non volere, non sapere né tenere né scorticare-. non volere
uomini ingiurioso). scorticati, per sapere come stanno tossa sotto ed i muscoli
fiorentini e farli scorti inbene parlare e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo
ferire, per meglio conoscere e a tempo sapere fuggire la da credere, prima
5-ii-576: ciò che lo scottava era sapere che se la godesse a quel modo
ferd. martini, 1-ii-23: non vogliono sapere di inglesi. quelli che si fidarono
scovato; ciò che si è venuti a sapere. fagiuoli, 1-5-492: io non
patate. govoni, 2-46: si vorrebbe sapere / dove le vaa scovare quelle vesti /
vanghe. 7. venire a sapere qualcosa; assumere o carpire informazioni.
, 4-502: mi conosci abbastanza per sapere che lo scranno del giudice non mi
i blocchi di burro. ne voleva sapere più nessuno. -disus. per estens.
a volte stieri, i-157: onde sapere se il liquore in discorso è ben un
. boccamazza, i-1-508: de- vemo sapere che 'l meglio ucello è quello che ha
dei candidati presentasse i documenti del suo sapere all'università di padova e che un
alcune no; co- m'appartien di sapere e di discorrere non a chi scrive cose
: amo... di far sapere quanto di rispetto io professi al pubblico,
cose per poi raccontarle e alla sebasta sapere iscrivere il nome tuo e sapere asommare conda
sebasta sapere iscrivere il nome tuo e sapere asommare conda quelle che fanno le cose per
virtù che diede iddio all'uomo di sapere favellare è la cagione perché avanzi le
che scrissi, scrissi. -non sapere né leggere né scrivere: essere analfabeta.
nazione paga caro la guarentigia del far sapere le proprie ragioni... vi manderò
non si sa e non si può sapere quando si deve tirare la fiatata universale.
: « ehi voi, si può sapere che state combinando di là? »
umane. g. castelfranchi [« sapere », 30-iv-1949], no:
, contrariati, e chi insisteva per sapere da me come mi sentissi, chi mi
intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della grande arnia esso
da vivo desiderio di vedere, di sapere. fr. colonna, 3-27:
sola commislefattori, mai non fu potuto sapere chi fussino quelli. sione per leggi
tasso, 11-iii- 1034: io vorei sapere quai note o quai figure son queste dele
scora de vertue. -maestro di sapere. betussi, xliv-56: voglio dare
gentile, 2-i-114: non c'è un sapere che insegni l'arte di fare scuola
che viene in terra, or puoi sapere / quant'ella è grande e ampia
-allo scuro: senza conoscere, senza sapere bene le cose. a.
corto d'intendere e più corto di sapere, che cammina assai allo scuro nelle
e pure opportuna per chi desidera sempre sapere. parini, 796: se fosse
, leviste: 'scusi, si può egli sapere?.. scusi, si va egli
bello scrivere, a me importa moltissimo di sapere se lostile di didimo nella versione vi ha
iv-4-496: ho i tuoi volumetti. devi sapere chel'ode. d'annunzio, iv-2-1335:
nome che non si poteva nominare né sapere,... e dicevano che chi
. 9. locuz. -non sapere né se né be: non sapere
-non sapere né se né be: non sapere nulla, non rendersi conto di alcunché
tutte allor se gliaffollano all'intorno / per sapere il valor e l'occasione / dei
castiglione, iii-17: vorrei... sapere qual è maggior dolore ofar dispiacere a chi
... conoscere la cosa sia sapere quello che ella è, in sé considerata
pigafetta, 4-131: il servitore, per sapere parlare in por- tughese, entrò ne
. tanto seccamente che milasci mille desideri di sapere. galileo, 5-121: sfuma e ton-
che vive in voi, se volete sapere con quai pensieri mi vivo e mi
4-i-14: egli ricavò dai suoi maestri poco sapere rebbono un reale al miglior servitor che abbiano
o di secco. -avere, sapere di secco: avere sapore di legno.
egli rimase in secco. -non sapere più che dire; non avere più nulla
. idem, 12-i-304: voi avete a sapere, la prima cosa ch'io sono
san tanto quanto un ateista, / neuò sapere di teologia. / se t'incontran talotta
, 16- 69: noi dobbiamo sapere che qualunque desidera d'aver prosperità in
: federigo avendo tentato di secolarizzare il sapere, i dotti di quel tempo..
altra l'emancipazione della filosofia e del sapere universale dalla teologia e dall'autorità religiosa
paura di filocolo fosse io noi crederei sapere né potere dire, però chi ha punto
d'uscir dal secolo. -non sapere in che secolo si sia: essere fuori
: essere fuori di sé, non sapere in che mondo si vive. anonimo
secondario che, putacaso, deve far sapere che « ha lasciato il negozio nelle mani
aveva bisogno di lavorare. aveva fatto sapere che avrebbe accettato anche parti secondarie.
disse: « tu e molti altri il sapere e le virtù degliuomini giudicate secondo i vestimenti
la sapienza di dio non è pure a sapere quello che èe cristo iesu, ma
, peucedano. ni poterono sapere la qualità delle leggi ateniesi tanto a
, 2-254: « ad overath non far sapere », con cluse nell'
16-91: più tardi si venne a sapere che il maestro si era lasciato sedurre
in verità farei un esame di coscienza per sapere se mai avessi mutato princìpi.
roseo, n-ded:. in qualunche sapere non può esser l'uom signalato
se tu approvi questo espediente, fammelo sapere col segnale indicato. manzoni, pr
., 3-309: egli è utile a sapere i segnali delbuono cavallo, acciocché tuomo non
sole. testi fiorentini, 191: dovete sapere cne 'l sole fa suo corso in
, gli esattori... lo facciano sapere ai ministri dell'uficio del segno.
ramusio, cii-i-714: prima fé scandagliare per sapere fino dove le navi potevano andare e
, 13-12: se il potere e 'l sapere non è tanto che aggiunga al segno
ne dia giustamente la colpa al mio poco sapere. cesarotti, 1-xxiv-12: con tali
. emanuelli, 2-91: ha fatto sapere alla signora carmen che la signoria vostra
non rivelato, che non si deve sapere (o si deve sapere soltanto da pochi
si deve sapere (o si deve sapere soltanto da pochi), anche perché
lei essere tanto amato, che potesse sapere lo segreto dell'animo suo. alberti,
ibidem, 246: se i segreti vuoi sapere, cercali nel disgusto onel piacere.
. frachetta, 2-23: è da sapere che la fantasia, di cui sonoseguaci e
lungo, quanto vostra signoria può sapere; mi sforzerò nondimeno ch'ella senza
angolo di uno spazio incomprensibile, senza sapere... perché questo breve tempo
. nievo, 4-255: io venni a sapere di quella sentinella importuna e mandai la
fa la sposa, ed è da sapere che sette sono le cose che ella addomanda
seguita. carducci, ii-4-137: io vorrei sapere che sono que''prologhi'che il
leghe. ghislanzoni, 2-121: -devi sapere / che mio cugino, / nella giornata
. giordani, ii-2-67: non posso sapere come ne siano scaturite migliaia di copie
che, portata adosso, giova a sapere le cose a venire, e massimamente portandola
al momento di agire, quando è bene sapere chi comanda e chi ha da ubbidire
fatto come noi e non ne vuol più sapere [dei frati]? =
della cosa, che mettere intenzione a sapere cosa perché tuo amico ti vuole male
villani, 3-35: dèesi... sapere che la satira è poesia antichissima,
segnalava un solo, vero semenzaio di sapere virtuoso, a me non una perdita di
tutti i pezzi a termi sapere [31-x-1949], 333: un rilievo
. lat. semi-'mezzo'o sapere [31-v-1946], 122: attorno al
al mozzo delle ruote motrici. sapere [31-x-1949], 340: l'impressionante
le suore] altro difetto di non sapere capire i meschini guai che il poveretto biascicava
ignoranti docili e che sanno di non sapere..., sono presuntuosi, si
presuntuosi, si dànno a intendere di sapere. gravina, 331: questa depravazione non
dalla croce, ii-16: avete a sapere che, quando questi...
, conv., iv-xxm-7: è da sapere che questo arco di 2.
mille lire, a un portinaio per sapere quando esce un morto da una casa infetta
g. m. patanè [« sapere », 31-vii-1949], 229: i
semiporcellana, sf. terraglia forte. sapere [15-vii-1936], 34: le terraglie
luogo semisacro, nel quale non è facile sapere chi può esservi ammesso e quando,
semisciènza, sf. àmbito del sapere a cui non vengono riconosciuti la dignità
. bembo, 10-xi-410: è da sapere che la lingua nostra nonha voce semplice futura
: confessino qualche e sommariamente farò sapere il progresso d'alcuni negozi volta
salvini, 41-431: tanto è migliore il sapere, quanto più si unifica e si
. palazzeschi, 10-124: lo volete sapere / quello che dentro la mia testa
celestino mancò per non potere e non sapere o per non volere? fu ingannato.
senno: virgilio, come depositario del sapere del mondo antico. dante, infi
senno comune. salvini, 5-iii-384: per sapere e per dichiarare i nostri concetti serve
in sé e confidarsi nel suo proprio sapere. mannelli, 61: la natura gli
sensibili, da cui trae l'universo sapere. né ricevere per senseria o
senso. g. moretti [« sapere », 15-iii-1946], 55: v'
ca in modo che non vi giovi a sapere che tanto è uomo senza costanza quanto
ha scritto, perché nessuno può meglio sapere o eligere la verità del senso suo
1-242: bastava guardarla in viso quella donnaper sapere che in-lei non c'era vita sensuale,
fine, esopra tutte le cose lo dovete sapere. garzoni, 7-82: notò il
/ cercando di vedere / e toccare e sapere / ciò che l'è destinato.
anche la vera logicità nonha che vedere col sapere immediato dei sentimentalisti e dei mistici,
cose che chi conosce la storia le deve sapere; ma siccome, per un giusto
povera morosina... io venni a sapere di quella sentinella importuna, e mandai
fogliame. 3. venire a sapere qualcosa attraverso le parole o il racconto
-avere notizia di qualcosa o di qualcuno; sapere; conoscere. dante, purg
-venire a sapere qualcosa indirettamente dalm. villani, 4-13
loda, insozza. 33. sapere di qualcosa; avere un sapore particolare,
a qualche nuova enormità. « potrei sapere, per favore, che specie di albero
, o per mezzo de'suoiministri, voler sapere le ragioni perché si muovano a voler
quidante a mostrare che il sentire e 'l sapere de'beati sono fra sé egualissimi in
la sentita e una spia mandata a sapere quello ch'era fatto non tornando, pensò
-avere di sentita qualcosa: venirla a sapere; averne notizia. pri ideali
carducci, iii-13-373: in quel secolo, sapere il greco era intendere prontamente, tradurre
capitargli di udire, di venire a sapere. buonarroti il giovane, 9-181:
, se tutti i progressi fatali del sapere tendono temerariamente a separarci dall'anima?
prima. piccolomini, i-23: è da sapere che in due maniere è atto
senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo, e giaceremo infino aldì
l'autonomia di un determinato campo del sapere. vittorini, 7-93: la separazione
intorno a quelt'uomo'; vorremmo non sapere ch'egli sarà chiuso, vivo,
inchiostri a comparire fra tanti uomini di sapere e d'ingegno e le mie inerzie meritano
. segneri, i-m non curano di sapere gli obblighi giusti intorno al sequestrarsi dalle
. b. de finetti [« sapere », 28-ii-1949], 40: 1
uno, tutto quello che si può sapere in dar martello, in farsi amici,
e e. bertarelli [« sapere », 15-iii-1946], 53: alcuni
vero bufalo, eccomi sul trespolo senza sapere da che parterifarmi. faldella, i-4-99:
noi siamovenuti in questo sermone, è da sapere che l'amore ha a destare le
quelle promesseche, per esser ingannevoli, basta sapere che sieno di un serpe il più
segno di una donna prudente è il sapere pigliare la ventura quando iddio la manda
lo occhi e move lo capo, dèi sapere che àe dolore di capo. boccamazza
: esercitar i picchieri... nel sapere osservare lo spazio debito fra un fante
lunghi e confusi, quanto dal non sapere i tempi distinguere. b. segni,
quali fanno professione di cantori e di sapere di tal pratica dimostrare per eccellenza, senza
seneca volgar., 3-145: voglio sapere... che luogo avrà l'
è dato da natura: / sempre cercar sapere in nostra vita, / per servarla
presente, giovane veramente che con il sapere ha prevenuto l'età. davila, 651
società di assicurazione che ricevono un sapere che i polachi, per servir o per
parte di madonna come la desiderebbe assai sapere quali assegnamenti vostra eccellentissima signoria le dànno
a quanti senatori bazzicarono in parma per sapere da loro, se mai odorassero che in
tempi e d'usanze, tu hai da sapere che questa differenza di servo e di
o strettamente condizionato dai concetti, dal sapere, dalla realtà, da un'altra
: tutte le cose son serve al sapere. pindemonte, iii-151: reputava egli contrario
de'proci, belli, leggiadri e di sapere [31-x-1946], 180: le manovre
al sesquiossido, da lui ottenuti. sapere [30-ix- 1949], 300:
2 braccia, e. nnoi vogliàno sapere quanto sarà tutto il tondo, overo il
volte, costituito da sei elementi. sapere [28-ii-1949], 52: una sestupla
medievale, costituivano l'organizzazione gerarchizzata del sapere (anche rappresentate con personificazioni).
chimici del suo profumo, ti pare di sapere che cosa sia quel fiore?
'glimmem'. m. fatane [« sapere », 30-xi-1949], 363: con
. i. lattes coifmann [« sapere », 31-x-1946], 175: di
g. m. patanè [« sapere », 31-vii-1949], 229: osservia-
particelle subatomiche (l'atomo). sapere [31-i-1949], 26: i nuclei
forza, sfatto di dolore e di sapere. -totalmente privo di virtù.
il crudel zelo infernale / contro il sapere l'ignoranza sferra. -guidare all'
poco nondimeno era il cattale di questo sapere che a furia sfibbiavano solecismi e arbarismi
parte tanto m'assicura dall'altra il sapere io (oltra l'incredibile benignità et amorevolezza
da lui qual sia la cagione posson sapere. boiardo, 1-26-13: smarito era nel
mille vocaboli che con tutto il mio sapere di greco e di latino io non
sento trar- mi da gran curiosità di sapere che sorte di pesci piobbero, se
di singhiozzi, agnese vol- e sapere i casi di lucia. d'annunzio,
stessa con loro ragiona e del profondo sapere e della sfolgorata magniloquenza del guicciardini.
professione di quest'arte [dello scultore] sapere principalmente quanto ciascun rilievo e sfondo di
non hai bisogno di ricorrere ai dizionari per sapere chesono francesismi sformati 'circostanziare', 'debuttare',.
. grisone, 1-44: se volete sapere come si ha da fare acciocché il
e dove corre l'onore, avete a sapere sare non mi lasci, col coltello
a vedere e non vedere, senza sapere né perché né per come.
: lo sfrenato amatore d'ogni sorta di sapere, non essendosi proposto l'utilità per
sfuggente, che non si riusciva mai a sapere dove fosse e cosa facesse, cosimo
baldini, 15-m: più che di sapere al bertola importa di godere, più
acume del sagacissimocritico, né al suo profondo sapere nelle dottrine teologiche mancare il modo di
cui sgannaménto ella è fatta, il sapere chi è stato gomfaloniere di giustizia, o
sganni intorno al vostro supposto ingegno e sapere e facoltà comiche. foscolo, vi-116
né fuoco né ira de'martorianti del non sapere sgarare una femmina la fecero confessare.
cantoni, 131: ciò che non puoi sapere... è che mio marito
3-131: la zia... voleva sapere come si facevano certi dolci, una
. tr. esporre in latino il proprio sapere. strascino, xxi-ii-944: non ci
iii-6-259: il popolo dichiarò non voler sapere d'accordi finché tutto il regno non
buon intenditore potrà sapere o conoscere, s'egli considera o
occorre di saperlo con sicurezza e di sapere il suo indirizzo... sguinzaglia,
fra giordano, 1-178: voi dovete sapere che il buon ortolano, quando vuole fare
per che alquanti grossi ebbero fama di sapere dire, è che quasi fuoroli primi che
mandò. patrizi, 3-92: volle sapere s'ella era della prosapia del signor ludovico
la prodezza, il tesoro, il sapere: sicché non siamo noi da poterci guerreggiare
1-iv-54): voi dovete, amorosecompagne, sapere che, sì come la sciocchezza spesse voltetrae
sciascia, 24-47: « io voglio sapere, da lei, signora, se ha
. soderini, i-22: si dèe sapere che la luna nuova dalla mezza ora di
p. cattaneo, cxx-226: è da sapere... gli uomini doppo il
piazuolaintorno per sicuréza del fuoco o per non sapere edificare. tasso, 6-21: mille
e che noi abbiamo più obbligo di sapere. -capacità intuitiva. pavese
è a un tempo effetto e causa del sapere concentrato nei pochi, e nelle esigenze
bottali, 5-97: se uno senza il sapere di dantee del petrarca si mettesse a fare
ch'egli mi suppone, desidera di sapere se, deponendola per ammogliarsi, resti libera
del salvataggio della siderurgia, ma vuole sapere quali siano state le cagioni della perdita
2. componente sierosa del sangue. sapere [30-ix-1949], 304: altre relazioni
sieroterapico, doveme le pagano bene ». sapere [31-iii-1949], 94: il sieroterapico
sigillo di secretezza, gli aveva detto di sapere da buona parte che il sacchi aveva
mila scudi, se bene mostrò e fece sapere a sua maestà che le finanze erano
, li mandò dietro un famiglio per sapere quello che facìa, dal quale saputo che
sacrilegio o furto?... per sapere lanon essendo il linguaggio altro che significazione,
ora qualcu no potrebbe non sapere che cosa significhi 'aver fatto solo
fogazzaro, 2-67: non si può sapere, signora marchesina, non si può
, signora marchesina, non si può sapere. -con allusione alla morte personificata
. pensiero di volere al postutto sapere quanti fossero i sud- come personificazione di
seneca volgar., 3-374: vuoi tu sapere quale è la maggiore segnoria che l'
io t'apparirabbo vivo, e allora potrai sapere che cristo è signore de la vita
a tutto il mondo, volse sapere quante provincie e quante cittade e quante
era stata esempio di cortesia e di sapere. 11. ant. domare
in guisa tale: « tu hai a sapere che 'l consigliere... ha
, conv., iv-ii-12: pér che sapere si conviene che 'rima'si può doppiamente
sotto il peso delie cose dette, senza sapere se sarei ancora riuscita ad avanzare una
profumi e canti, ma di raro sapere offrire la vostra anima e la vostra
sillabate a tutto rigore di accentuazione todi sapere che cosa avvenisse della mia poesia dopo queste
dissoluta la vostra filosofia: bensì vorrei sapere per qual metodo di retti sillogismi arrivi
numeri. g. loria [« sapere », 31-x-1946], 162: l'
ed enigmatiche, che rende incomprensibile un sapere esoterico ai non iniziati oppure permette di
cristiani non sian tenuti tutti egualmente a sapere tutti 1 misteri della nostra religione,
continovando sempre un ragionamento medesimo, senza sapere aiutarlo con qualche inframmesso da recreare e
giorgio bartoli, cxli-335: e da sapere che quasi ciascuno degli elementi non vocali
iv-xxm-5: intorno a la quale si vuole sapere
, iv-18: dilettossi questo imperatore di sapere dipingere e disegnare... si
... si affaticò similmente di sapere in che si estenda l'arte di
paiono fuori, perché il discorso ci fa sapere che hanno radice fuori.
sendo uomo aperto e largo, sanza sapere fingere o simulare, questa condizione non
pura e sincera verità, tu hai a sapere che la fortezza è una mediocrità determinata
ma, saggi, e voi che 'l sapere avete in pregio, per dio non
g. m. patanè [« sapere », 31-vii-1946], 154: alla
elettrico variabile nel tempo. sapere [aprile 1946], 97: ernest
206: volli poi sindacare il manin a sapere come egli sperava dalla presente nostra condizione
ne previene gli effetti collaterali. sapere [31-iii-1949], 95: questo nuovo
. si procede per via probabile a sapere che ogni sopradetta virtuae, singularménté o
1-166: tra le fucilate riuscì a sapere che il lambertini leopoldo aveva vinto alla
o è proprio della sismografia. sapere [31-xii-1949], 407: la registrazione
non minore rilievo nello studio della sismologia. sapere [31- xii-1949], 406:
buzzati, i-18: « si può sapere, sissignore » rispose pianetta sor
l'amministrazione lo consulta per sapere come una data con erchiatore
. n. ginzburg, ii-470: per sapere se uno è figlio di un -regola di
di rosana, xxxiv-664: l'ti farò sapere / l'ordin, la via,
. landolfi, 13-108: sarebbe curioso sapere perché alcuni rifug gano a
roboamo calzò le slitte e diede prova di sapere servirsene con destrezza. 2
... che giudizio, che sapere, che arte non si richiede? algarotti
metalli. sangalletti, 4-ii-606: desidero sapere se costì ci sono buoni maestri che faccino
rimane sbalordito, infrad- due, senza sapere, se abbia da sciogliersi in lacrime o
smania che la moltitudine ha ora di sapere, più che si possa, il vero
quale tendeva l'orecchio, smanioso di sapere quello che facevano della sua roba. dossi
allaquale sarà riparo) mi crucia il non sapere più oltre le vostre nuove. carducci
o di credito; averlo perduto, non sapere più dove si trova, non essere
, intricato), tanto da non sapere più dove ci si trovi e da non
non aveva bisogno di aprire le finestre per sapere che la luce di quel sole dilagava
il presentatore aveva tutto il diritto di far sapere... che aveva sorpreso la
f. doni, 10-354: è da sapere che al tempo che papa pio era
tozzetti, 12-3-349: mi fu tardi fatto sapere che nel comune di libbiano si trovano
frati, non vuol preti: bastivi sapere che ha smezzato l'elemosina ai cappuccini
... e'm'ebbe a sapere incaccabaldolar sì bene... che non
bene... che non ebbi a sapere io spicciarmi dalle sue incaccabaldolature e dir
smoderato disiderio... io tengo di sapere. tasso, n-iii-963: troppo son
suzzati, 6-320: « si può sapere perché mi hai cercato? » « non
elucubrazione fumosa e quarti venissero a sapere. nievo, 661: quanto a firenze
il corpo e questa scorza: / sapere, di gloria, di eccellenza poetica,
sete. poerio, 3-344: perché del sapere m'arde la sete / perenne al
. e. gherardi, cxiv-20-98: dovrebbe sapere che non c'è più da smugnere
se avessi avuto bisogno di questo per sapere che la scienza è snaturata! -efferato
d'ascoli, 4080: « che vai sapere cose meravigliose / ove frutto non è
vergogna? -di qual vergogna? -di non sapere; e, se volete che sate,
d'annunzio, iii-1-983: voglio / sapere quel che dicevate. certo / costei ti
. giamboni, 8-1-178: brigati di sapere a sobrietade, cioè né poco né
ho proseguito fino a tardi / senza sapere che tre cassettine / -'sabbia soda sapone'
il ventaglio]? -cosa v'importa a sapere quel che mi costa? -per soddisfarne
10. informare qualcuno su ciò che vuole sapere; fornirgli un ragguaglio, un'informazione
: sendo uomo aperto e largo, sanza sapere fingere o simulare, questa condizione non
5. appagato nel desiderio di sapere. -in partic.: contento della
vi vogliono. -vastità e profondità del sapere, della cultura di una persona.
sanità degli insegnamenti, per la sodezza del sapere, per la lucidezza dello spiegarsi,
v. giustiniani, xcii-ii-330: il sapere anche fare elezzione di palamaglio..
. bartoli, 2-87: se noi volessimo sapere la grossezza di detta palla, cioè
quante braccia sode ella è, lo potremo sapere in quattro modi. 26.
mentali e dei concetti più complessi (il sapere, la cultura, una conoscenza)
a'nostri giorni la esistenza del sodo sapere essere stata posta in essigli dalla ventosa ostentazione
potea dirsi minerva de'prìncipi per lo sapere politico. muratori, 7-ii-439: anche una
dall'onde qua e colà condotto senza punto sapere a qual parte approdar dovessi, pareami
galleria, n. io). sapere [31-xii-1949], 417: sfilano le
insipienza e sofisticheria dice il presumere di sapere troppo più che all'uomo non tocca,
..., vi prego a farmelo sapere subito. 5. grande
oggetto 'ut sic', cioè senza il sapere, né nell'io 'ut sic', ciò
sue parti... si possono solo sapere per altrui relazione, e questa non
imparare... si ricerca in prima sapere che cosa sia il sogto, sugeto
. il miserello il pregò di fargli almen sapere ual soggetto egli avesse di ucciderlo
iacopone, 60-8: povertà, alto sapere, a nulla cosa soiacere, /
francesco. passavanti, 259: è da sapere che 'sogni o e'son cagione
calerò il sipario; la gloria, il sapere, l'amicizia, le ricchezze,
solatio. pirandello, 8-59: senza sapere né come ne perché, jaco naca s'
, 2-25: che rileva a noi sapere quando fusse introdutta la moneta, dite
tanta è la stima ch'io fo del sapere di don scipio che...
carducci, ii-16-68: avrei bisogno di sapere onde fosse il tartaglia, condottiere al
sti cinque soldi?, non voler sapere nulla di un argomento. lippi,
annuncia la morte dell'economia libera senza sapere che così prognostica e prepara anche la
al sole, fuggire l'ombra, sapere adoperare il ferro. erbolario volgare, 1-62
acido solfocianico. g. moretti [« sapere », 31-v- 1946], 122
. g. moretti [« sapere », 31-v-1946], 122: molto
lapazio sul- furata, però si desidera sapere il modo con cui si serve il sul-
in roma, restò soprafatto dal gran sapere degli antichi e si diede alla contemplazione ed
). d. guiglia [« sapere », 30-xi-1946], 209: la
, perché diligenza è una sollecitudine in sapere lo suo ben guardare, ma avarizia
stimolare il desiderio di conoscere, di sapere. annotazioni sopra il decameron, 38
strega avevano solleticato la mia voglia di sapere ogni cosa. -convincere, apparire conveniente
1 (23): se ora voglio sapere, è per premura, perché vorrei poterla
: questo solleverebbe ognuno dal desiderio di sapere e vedere tutti quelli che nello stesso
, molto il sollevato ingegno e l'alto sapere della sua savia e aveduta donna piacque
con tutto il cuore, desiderando altresì di sapere se abbia impegni o no per la
. leopardi, iii-673: intanto disognerebbe sapere se luigi desidera delle sonate per flauto
armi, ma solo si univano per sapere che loro comandassero le leggi.
sm. letter. chi ostenta il proprio sapere o cerca di far prevalere la propria
il solstizio estivale. boiardo, 1-42: sapere per quale cagione cominciasse questa fiumana a
, 15: egli è di bisogno di sapere se lo infermo... ha
/ ne nasce). ne può sapere di teologia. capuana, 5-182: gli
, cxiv-14-285: seppoi se ne vogliono sapere altri de'quali cercansi le apoteosi, vi
. -cellule somatiche-, somatociti. sapere [31-v-1949], 156: la natura
1-iii-116: cielo! non bastavami soltanto sapere che quello, con cui diviso avevo
. machiavelli, 1-i-387: per non sapere somigliare bruto, e'[piero soderini
le dottrine riguardanti un determinato campo del sapere. -anche come titolo di un'opera
: voglio che sia mio ufficio di far sapere a'benigni lettori che questa presente scrittura è
253: si potrebbe, sommessamente, sapere, perché, a un tratto,
fato. bacchelli, 2-xxiii-109: non sapere né potere riscattare gli dei e gli
ho esposto quello che il mio poco sapere mi somministra in questa materia. s
. 12. comunicare un sapere; impartire un insegnamento. giuseppe flavio
europa contro l'utopia costituzionale. sapere); ispirato (un pensiero).
mostra degli autori, né ci fa sapere da quel tempo avessero fatto principio ed in
, come per cartesio, al sommo del sapere umano. pavese, 15-108:
sua carriera. -grado supremo di sapere; suprema verità. dante, par
io mi feci beffe da giovane del sapere sonare, ballare, cantare e simili leggiadrie
per la tua troppa tenera età non puoi sapere, che 11 sonare è cosa da
di te si lagna, / ben puoi sapere ornai che 'l suo dir suona.
stagliate. leopardi, iii-673: bisognerebbe sapere se luigi desidera delle sonate per flauto
. morton m. hunt [« sapere », 28-ii-1949], 51: il
e in quel genere solo; laddove il sapere ogni stile usare, secondo che la
. locuz. -alla soppiatta: senza farlo sapere. nieri, 2-265: stamparmi così
drogherie di giovamento, me lo faccia tosto sapere, che userò ogni attenzione per renderlo
baretti, i-71: se non volete sapere i fatti altrui, non aprite più
[in lacerba, iii-63]: importa sapere se questi signori, messi alla prova
chiappini, cx1v-14-57: brama... sapere se per il tempo che caderà della
in roma, restò soprafatto dal gran sapere degli antichi e si diede alla contemplazione
3. molto approfondito e vastissimo (il sapere di una persona). l
uno stile poetico). merito nel sapere erano i sopramastri di quella setta. tommaseo
: non ti pare che sia un gran sapere a vedere, con lume di fede
nella maniera dorica, per non ne sapere. d'annunzio, iv-1-63: la voce
uno alla sentinella e l'altro per sapere se la ronda che viene dalla man sinistra
per la coniug.: cfr. sapere). ant. e letter. avere
siccome ad insegnar con chiarezza non basta sapere, ma conviene in un certo modo
dir così sopraffine. 2. sapere più di quanto è necessario o dovuto in
. = comp. da sopra e sapere (v.). soprassapiènte,
e sopratterra n'àe 30 braccia; vò sapere quanto è lungo in tutto. l
. boccaccio, viii-2-262: è da sapere che dante ebbe una sua sorella, la
sormontai. leopardi, 912: già nel sapere gli sono uguali, presto10 sormonteranno.
che abbia sofferto qualche disordine nelmare nostro sapere a che ora la luna sormonta e tramonta
indebili stampato si legagli loro indovini per sapere se vincere o perdere doveano di
. leone ebreo, 57: debbi sapere che negli uomini si truovano due sorti
manzoni, iv-61: c'è bisogno di sapere di qual sorte di dominio si tratti
, i-43: quando è da cercare di sapere alcuna cosa o nelle interiora delli animali
figliuolo di pompeo, essendo desideroso di sapere il fine della battaglia, misesi con
li occhi e move lo capo, dèi sapere che àe dolore di capo, lo
. pellico, 2-18: taluno pretende sapere che ugo non sia sortito di svizzera
avrebbe bisogno d'un dizionario per sapere il giusto valore delle frasi di moda
seguenti la polizia, essendo venuta a sapere qual parte avessero avuto gli artisti nella
che paulo par umano scalatrimento s'infignesse di sapere comporre cotali maestrie, o che la
10 mi rivolgevo a enrico e volevo sapere se era egli stesso che ci organizzava
de la vista e la cupidità del sapere, mi si fece appresso ne la medesima
in aria? settembrini, 1-393: fammi sapere qualche cosa, perché sto sospeso in
che tutto il senno e tutto il sapere del mondo gli facesse far ciò..
a salute senza il nostro volere e sapere. salvini, 6-122: questi rudimenti della
vapore umido, io di nuovo desidererò sapere che cosa sia il vapore. monti
io mi feci beffe da giovane del sapere sonare, ballare, cantare e simili leggiadrie
e simili leggiadrie,... del sapere vestire accommodato e di tutte quelle cose
cose sostanziali, domanda e ha genio di sapere. bonghi, 1-35: non trovò
ma sostenete per grazia il mio desiderio di sapere cose non grandi. parini, 370
ben perfetto / non sostenete di voler sapere. brusoni, 2: non negava don
di commendare la pace, ma di sapere se noi possiamo insieme mantenere lei e
ed esponendole il desiderio ch'io aveva di sapere almeno perché lo si sostenesse in prigione
. moretti, ii-162: venimmo pure a sapere cne il io settembre, sempre di
le substructio- ne terrene, validissimamente bisogna sapere si epsa ecubale pinaculo seu tolo pò
, lxxxviii-ii-528: intendo in ogni modo di sapere / per quel che tu mi vai
senza farsi scorgere o scoprire o farlo sapere; furtivamente. giusti, 3-49
grotta sotterra, siccome io feci, senza sapere dove m'andassi, chi non varia
5-ii-39: credi che faccia piacere a uno sapere che c'è un repubblicano sotterrato nella
è suttilissima materia e molto utile a sapere. fra giordano, 5-92: sono molti
, 5-92: sono molti che vogliono sapere le sottili cose di dio e fanno quistioni
tentato, elli non puote niuna cosa sapere a diritto, se non come l'uomo
mente, per la quale hanno alcuno sapere non compiuto; e non hanno altre
non svela l'enigma, ma il non sapere, l'ignoranza più disselo platone:
chiose sopra dante, 1-113: tu de'sapere ch'ella prima volta che firenze
ed incivile, è quasi obbligato a sapere. s. maffei, 6-316: v'
. e. petrucci [« sapere », 31-x-1946], 169: se
animandosi sottopelle. cassieri, 14-24: vorrete sapere se l'ho detestata. più che
e beni in caso d'inosservanza, debba sapere quel che ha da osservare. muratori
dell'antipapismo e dell'anticatto- licismo senza sapere che papa e chiesa, non fosse altro
, è alquanto sottosopra; onde non posso sapere se le cambiali saranno pagate. manzoni
209: dopo due mesi si venne a sapere di sottovento che i sei malandrini eran
. de marchi, iii-1-630: « vorrei sapere d'una malata » rispose cautamente
in noi scrittori sottentra all'amor del sapere, sottrassi parecchi aneddoti e vi ho
in tutte le maniere che la donzella dè sapere sottragere cavalieri. bestiario moralizzato,
gaeta. 20. riuscire a sapere qualcosa, ottenere notizie, informazioni riservate
si raguna superchianza, sì lo potrai sapere per gli infrascritti ségni.
5-23: de la guardia del paese. sapere in che modo si guarda, quanti
soperchio sale in cibo bono noi fa sapere. alamanni, 5-2-135: accoglia il frutto
però quello il più delle volte in sapere [15-iv-1946], 79: esso [
g. a. crocco [« sapere », 30-iv-1935], 296: per
di voto, si son ridotti a non sapere ancora,... a chi
quasi tutti li religiosi, che non per sapere studiano, ma per acquistare moneta o
darei molti volumi di poesia stampata per sapere qual campo coltivato ricuopre oggi..
di tanto, federigo con tuttii baroni volloro sapere da messer olfo la cosa; e soprastato
sopra umani, i quali tutto il loro sapere hanno dispeso a porre in alcune statue
il futuro, non son se non per sapere che l'uomo si sovvegna delle
lo chiamerai, perciocché per suo consiglio e sapere -mettere in discussione, modificare radicalmente si
dalle celle [manuzzi]: è da sapere che altro è com porre
diletto e benigno figliuolo, / e faràgli sapere in uno stante / del nascimento,
o dopo di questo, ci fa sapere che il segreto della provincia oltre il
sf. fuscello di paglia. - non sapere spa = voce napol.
per fargli dire ciò che si intende sapere) o ad agire liberamente (anche in
più nere ì profondità / di non sapere. 13. offrire la possibilità
soprafatto e percosso si ritrova, senza sapere come, in un altro mondo trasportato
sgarbatamente. ungaretti, xi-213: dovresti sapere che fetonte, la pena...
si rassicuri! » « lei vuol sapere un mucchio di cose ». carlo e
; ed è atto significativo di non sapere una cosa onde altri ti interroga
nelle spalle, per mostrare di non sapere una cosa, o anche per segno
obbligo di buon cittadino è tenuto a sapere, saranno elleno di riprensione e di
. salvini, 33-221: volete voi sapere, o benedetto, / che cosa è
arpino, 15-17: della felicità vieni a sapere solo quando ne sei stata sparata via
sforzi di oratoria patriottica potranno consolarsi nel sapere che hanno sofferto per il sollievo dell'
bacchelli, 2-xxiii-281: alcuni potevamo già sapere, altri averlo saputo per educazione religiosa
. non avere un'idea sparata: non sapere assolutamente nulla. g. brera
-figur. diffondere i fondamenti di un sapere, di una cultura; propagare un
maestro in pavia per ispargere la luce del sapere per tutta l'italia? bettinelli,
nazionalistico della restaurazione. -spezzettamento del sapere. gentile, 2-ii-114: la particolarizzazione
la disorganizzazione e lo sparpagliamento [del sapere] sono stati favoriti e promossi dalla
a molti non dotti. il resto del sapere non appartiene se non a chi sia
. gentile, 3-71: più cresce il sapere, più s'estende la sfera d'
uomini sprezzanti dalle mostrine nere, che il sapere o no il tedesco era uno spartiacque
spasimavano il padre e la madre di sapere quel ch'ella fosse. foscolo, xvii-428
d'altro conoscere quanto lontani siano dal sapere questa materia e dal possederla tanti e tanti
spastica. calvino, 20-414: il sapere che non puoi mangiare carne, pesce,
trascorrere da un campo all'altro del sapere. algarotti 1-x-374: non fu mai
umane, / s'arrivi co 'l sapere, ciré d'alto infuso, / a
irritato. leoni, 635: voleva sapere il come, il dove, il quando
spaziare in vari e vasti campi del sapere o ha la capacità di capire o contemplare
capuana, 1-i-26: la curiosità di sapere chi avessi salvato dagli insulti di una
nei prossimi giorni si verrà a sapere che continua il lavoro straordinario.
finita e specchiata ogni cosa mia e sapere quanta moneta mi resta da potere studiare.
al pari coi dolenti solo per non sapere l'impresa governare; come in ispeciale sermone
, conv., ii-vi-2: da sapere è che in tutta questa canzone, secondo
produzione. 2. suddivisione del sapere in settori, in modo da costituirlo
.. e quello della specializzazione del sapere, del suo costituirsi in campi autonomi
tasso, n-iii-549: io vorrei spezialmente sapere come s'acquisti la grazia de'prìncipi
, i quali a regata studiano di sapere chi e perché trovò gli elegi e
sarà... li spondaroli. sapere [30-xi-1946], 215: ci si
spondoli e tutto quanto è degno di sapere con mirabil arte di pittura e di scrittura
averci in somma riverenza, poco starai a sapere a qual uom divino se'tu venuto
ant. rendere noto, far sapere a tutti, divulgare. s
, una lingua, una branca del sapere, per lo più alterandone la purezza originaria
: è ver che poco ne poss'io sapere / e che i bravi maestri m'
le argenterie. magalotti, 7-31: desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare
dell'anima e per quelli apprende quanto di sapere acquista. -occasione, opportunità.
pur devi credere esser io curiosa di sapere: i nomi dei sposi. pirandello,
accetta una carica... dèe sapere a che lo stringa quell'opera che egli
notizia. varchi, 8-1-425: chi vuol sapere come si chiamino le muse, quello
minimale le secolari esclusioni degli spossessati del sapere. spossessióne, sf. spossessamento
e uno spostamento di 6650 tonnellate. sapere [15-iii-1946], 58: a
sempre discorrendo in aria: « han da sapere assai! » ripetè spregioso. fenoglio
il vidde cambiare, fingendo di non sapere la cagione, corse per l'acqua rosada
[tasso], 113: ha da sapere vostra signoria ca io amo pasquina,
guicciardini, 2-1-250: il desiderio di sapere le cose future... è
nostre sproporzionato è il potere e 'l sapere di esso dio grandissimo. 6
sprovista, ch'io dimandassi o cercassi di sapere cose impossibili. -privo di denaro
li desideri ch'elli avea di sapere altre cose da quello spirito, rimaseno non
linguaggio. -indagare, cercare di sapere (in relazione con una prop.
stabiliranno i connotati di queste associazioni, per sapere distinguere le 'buone'dalle 'spurie', i
: uno dice ciò che è il non sapere donde venga il pane, l'altro
egli stesso. tozzi, iv-277: vorrei sapere perché ti diverti a sentirmi squadernare queste