cerchio e uno alla botte, da sapere, bisognando, stare in cristi, e
critico non deve avere idee storte, deve sapere che cosa è poesia e che cosa
materia, in un determinato campo, sapere il fatto proprio. pataffio,
? / ditemi '] ver che di sapere ho i paladini schierati in minaccioso ordine contro
grazzini, 4-484: -una cosa voglio sapere appunto: se io sarò più giovane
infelice; ed egli spreme conforto dal sapere che non è il solo dannato alle lagrime
danneggia mai la vista di chi brama sapere. alfieri, 1-1217: chi è buon
pace co'romani, che danneggiarsi: sapere quante discordie egli ha in casa; e
che avvenutisi in un sacerdote d'altrettanto sapere che coscienza, il quale lor discuopre
manda messaggi per tutte sue provincie per sapere di suoi uomini s'egli hanno danno
re di buon mattino, al quale fatto sapere l'audienza che dimandava il frate,
petrarca, 349-8: sarei contento di sapere il quando, / ma pur devrebbe
l'antico serpente] metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e 'n
, 1-1 (75): dovete sapere che mio padre mi lasciò ricco uomo,
, che vizio era il loro a non sapere ciò che bisogno fusse. tasso,
, 38: diedi il cuore mio a sapere la sapienza e la dottrina, e
, ho mandato a casa, per sapere se era a tempo pel pranzo.
dia giustamente la colpa al mio poco sapere. fagiuoli, 3-2-267: dietro alla palla
che mostrano voglia di studiare e ambizione di sapere, io non sono solito a darli
3-189: - dunque, che cosa volevate sapere? - mah, -fece lidori -qualcosa
giorni di andare alla dateria per sapere il risultato dell'informazione di mon
gli affamati gramuffastronzoli, ordinariamente pare di sapere un buon dato, ed abbacano il
volgar., 5-23: ed è da sapere, che il frutto de'datteri non
se sei letterato, e riesci a sapere che qualche tuo confratello vuole attaccarti, piglia
degli arienti, 221: io delibero prima sapere, avanti te dia licenzia, che
uomini. soldati, 69: voleva sapere di lei, dice che ha un debole
acciocché ei non avesse scusa di non sapere quello che lui avesse a fare per salvarsi
... argomentando qual fondo di sapere, qual vigore d'intendimento, qual
muratori, 5-ii-249: deve egli pur sapere quante debolezze ed errori appaiono dentro l'
: per dormire, non aveva voluto sapere della sua vecchia stanza: la riteneva
del forestiere, paese decaduto dall'antico sapere, ma non dall'orgoglio, paese
ma gl'italiani non ne voglion più sapere, e senza distinzione di partito hanno sulle
essere sempre tra i primi e * sapere ', ecco ciò che conta, anche
noti lavori, già vogliono anch'esse sapere, già decidon, già innalzano tribunali.
, 1-293: si mostra tanto innamorato del sapere, e trova in esso tanta felicità
uomini alcun bene che sia maggiore del sapere. parini, 5 77: non si
, 1-624: per intendersi d'orologi bisogna sapere gli angoli orarii,...
. balbo, ii-124: resta a sapere se sia bene o male il conservar
suggerita scherzosamente da manzoni, 'senza sapere quel che si facessero '. bacchelli
oscuro, se l'autore non ci facesse sapere, nella dedicatoria, che egli voleva
firenzuola, 170: e però avete da sapere che essendo stati tutti i toscani in
non lo sa: o come lo può sapere,... se voi non
a'savi, che veggono non potersi sapere. a. cocchi, 8-339: cosi
si sforza con maggiore utilità di non sapere quelle cose, le quali ella non può
cose, le quali ella non si sente sapere. bruno, 3-250: oltre,
.. e ad insegnare il vero sapere e la cognizione di noi stessi. betti
torini, 293: è adunque da sapere, non solamente secondo la difinizione de'
, i quali rettamente diffinirono essere necessario sapere le misure del tempo, sì come il
anche quel poco che si veniva a sapere. pavese, 8-m: innumerevoli cose ti
grossa ignoranza simulata, mostrandosi di non sapere se colui portava altro che la cassa
tutti i gentil costumi, tutto 'l sapere e tutte le grazie unitamente cumulate.
elli fossero certani, che uomo noi dovesse sapere, né dio noi dovesse vendicare,
per armargli ed esercitargli, non potendo sapere quale di loro sia migliore, e
, xi-1-260: avendo voluto l'algarotti, sapere e scrivere di troppe cose, assiduamente
forza di mente pari alla vastità del sapere che voleva abbracciare, vissuto anche poco
dagli scrittori di congiunger la gentilezza al sapere, non sono soli gli svogliati leggitori
240: carabisso navicò tanto, volendolo sapere [lo nascimento del nilo], che
mangiò delli uomini, e niente ne potè sapere. e fu in fino al deliziano
dello stile sentite la soavità che accompagna il sapere gli uomini felici. foscolo, iv-361
volte 4 demon 'esposto per 4 sapere 'o per 4 scienza ').
libro, perché sono demoniacamente curioso di sapere quale effetto vi faccia. -comp
demoniaci che noi chiamiamo, senza sapere quel che diciamo, uomini e che vivono
81: molto è bella cosa e grande sapere guadagnare il danaio, ma più
, conv., ii-vn-3: è da sapere che le cose deono essere denominate da
caro, i-109: prima, quanto al sapere, che sapete voi, per vostra
bencivenni, 4-4: tale la crede ben sapere ed intendere che unque non sanno,
indicare; dichiarare, confidare; far sapere; essere indizio, prova, conferma.
e vi durano alcun poco, senza sapere perché, in attesa del deperimento e della
donne, 1-1: quando si vuole sapere se sia bene cotto, togli una penna
vengono citati a deporre ciò che posson sapere della sua * prava qualità': aver
nella sua abilità e nel suo molto sapere molte di quelle fatiche le quali ormai
savio dee esser geloso della tradizione del sapere, acciocché il deposito di questa ricevuto
uno il 'de profundis *: sapere per certo che sta per morire,
4-1 (ii-621): tu deveresti ben sapere che dapoi che il vero baldoini partì
nostro famoso e possente? / ché di sapere di tutti ho disianza. g.
agli omini né più propria che il sapere. b. segni, 4-187: dall'
volgar., 5-1: è da sapere che certi arbori desiderano e amano aere
all'aristocrazia fittizia si sostituisca quella del sapere. questo è uno de'desiderati, dice
io considero, / che braman di sapere e, per pigrizia / o vanità,
naturale desiderio sia a l'uomo di sapere, e sanza compiere lo desiderio beato
d'altri temerari ignoranti, che per sapere concordare due desinenze, o dire stramotto
'l disio / ch'io avea di sapere / tutte le cose vere / di ciò
d'ogni gentil persona, desidero di sapere il tutto per giovare con la mia
senno mio, / tu che inspiri il sapere all'universo, / come dal primo
(ii-621): tu deveresti ben sapere... li danni, le desolazioni
voi attribuitele includino ingegno, giudicio, sapere, desterità, modestia e tant'altre
i-13 (9): ma ci conviene sapere dove noi dobbiamo avere fermata la intenzione
il sognare, / col pensier desto di sapere agogna, / e 'l pastor prega
a'figliuoli tutte le virtù qual fusse degno sapere a liberi uomini. luca pulci,
esempio, d'ottanta anni, quel sapere determinatamente che dentro dieci anni al più
torini, 293: è adunque da sapere, non solamente secondo la difinizione de'filo-
matusalemme. palazzeschi, i-257: bisogna sapere che i gobbi formano una naturale massoneria
detratti degli onori del comune per non sapere usare la virtù col senno. detrattóre
fatta la scheda di quello che voleva sapere, formulate le domande, raccoglieva e
ancora che per suonare il pianoforte bastasse sapere il motivo che si voleva suonare,
aveva sfogliato tutti i libri più divoti per sapere com'erano orrendi i tormenti dell'inferno
bembo, 2-92: è tuttavia da sapere che, nelle medesime prose, la
. malispini, 1-54: ancora dovete sapere, che la città di fiesole fu fondata
da lei essere tanto amato, che potesse sapere lo segreto dell'animo suo, o
tutti gli altri uomini, procedeva dal non sapere che altre nazioni avesse il mondo fuor
. settembrini, iv-121: amerei di sapere qualche cosa certa. 29.
che, assai sia a loro il sapere che il diacatolico purghi tutti gli umori
. cavalca, 6-1-487: e dobbiamo sapere che sono sette ordini, cioè sacerdozio
di quello che non gli pareva di sapere. s. bernardino da siena, 606
la quale cosa non addimandò salomone di sapere, perché queste cose sono de la garrulità
armoniosa e sensitiva. io che vorrei sapere tutti i dialetti d'italia, anziché
forma; e vincendo di profondità e di sapere i dialogisti del secolo decimosesto, non
sai, ché tu non l'hai a sapere. oh che diavolo è questo!
al diavolo, purché il diavolo avesse fatto sapere in quali strette ci trovavamo. moravia
o di chi indovina o mostra di sapere gli altrui segreti. soffici,
fossero i dei della lingua e del sapere? diàvolo spinóso, sm. zool
figur. essere incerto, irresoluto; non sapere quale scelta operare.
in questo se- culo. voi dovete sapere che i perfetti di buon aiere son
di far bene, e non voler sapere più del tuo; e se tu andarai
te; ché per questo tu vuoi sapere più del tuo padre, e per questo
: intorno de la prima è da sapere che questo seme divino, di cui parlato
era mai stato più, e virgilio dovesseno sapere li accidenti di quello luogo e le
controllati sul luogo, di dover far sapere tutti i fatti propri e intimi a
mazzoni, 1-104: « de- vesi sapere che la voce dieta vien dal verbo greco
, ii-46: se ogni fante ha da sapere il perché, si perderà l'ubbidienza
fatte, si potesse accorgere di non sapere ciò che fa, tuttavia quei medesimi
] diede roberto dell'ingegno e del sapere. 11. dir. tutela dei
cioè che per tal scienza si possa sapere se un ladro sia domestico o forastiero
., iv-xn-2: e qui si vuole sapere che le cose defettive possono aver li
il fondamento della gramatica, e senza sapere ciò ch'è virtù o vizio della favella
difetto. pratolini, 1-89: lo vuoi sapere qual è la mia opinione su di
manda messaggi per tutte sue provincie per sapere di suoi uomini s'egli hanno danno
realtà sono differenti per ogni ramo del sapere umano e differente è il mezzo di osservare
73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e le loro cagioni
cose intepidissino o differissino, vorrei sapere quello se ne fussi detto costì.
di quanta utilità sia la dottrina, il sapere, la pratica? questo ci giova
il moto] sia retto, ma bisogna sapere che sia uniletter. che deforma,
la prego, cara amica, di farmelo sapere tosto e io le ripeterò tutto più
all'universale,... il sapere stringere in pochissime piccanti parole un senso
dell'uomo compiuto, la pienezza del sapere... e tutto ciò diffuso
mi sono trovato, per accidente, a sapere, forse più delle macchine, delle
de le nostre operazioni, è da sapere che solo quelle sono nostre operazioni che
che dissimulando e facendo mostra di non sapere cosa alcuna, si desse animo e comodità
. alfieri, i-32: avrei caro di sapere se io ho bevuto i primi sorsi
essere disgressóre dal nostro proposito, dovete sapere, onorandissimi gentiluomini e voi generose donne
scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo
al grosso ch'altrimenti non si può sapere in tanta città quant'è firenze, ma
dileggiare la fedeltà delle mogli, a sapere che l'uomo il quale le parlava
gustarne la bellezza e intendere la profondità del sapere con cui sono condotte, si richiede
grandi dichiaravano ad alta voce di voler sapere la verità assoluta, chiedevano di sapere
sapere la verità assoluta, chiedevano di sapere perché siamo nati e a che servano e
curiosità, soddisfare amabilmente la brama di sapere; informare, istruire dilettando.
giovare, ho voluto scrivere e far sapere a quelli che non sanno, perché non
per la via aperta e dilettosa del sapere le tenebre e le spine che hanno
tanta arroganza, né di sì poco sapere, che ardiscano di dire ch'elle non
la cosa che molto si conviene diligientemente sapere. boccaccio, dee., 1 -intr
, dove si sta battagliando, per sapere se ci devono dare i denari, da
14. ant. essere incerto, non sapere quale scelta operare. livio volgar
anonimo fiorentino, iii-30: si è da sapere che 'l corpo della luna, nel
., 3-14: se tu vuo'sapere, perch'i'piglio sempre queste sentenze
: l'obbligazione che tutti hanno di ben sapere la loro lingua, diminuisce in parte
arrivargli addosso colla dimostranza di suo molto sapere nell'arte della pittura. 2
, azioni, segni sensibili; far sapere in modo chiaro, mostrare apertamente,
conv., iii-xv-2: qui si conviene sapere che li occhi de la sapienza sono
che insegna la scienza, cioè fa sapere, è l'ultimo e principale fine di
mente uscirono le prime faville del moderno sapere in italia e nell'europa disciplinata.
, conv., iii-xiv-4: è da sapere che 'l primo agente, cioè dio
comunemente assegnata a questo dipartimento dell'umano sapere. rovani, ii-103: non è poco
, i-282: circa questo vizio è da sapere che, in ciascuna generazione di cose
quelle che dipendono dal libero arbitrio, sapere non possono. g. villani
letterario. carducci, ii-7-7: desidero sapere dove stampi i tuoi diporti sul boccaccio
. lambruschini, 2-195: l'umano sapere si estende e risplende come sole; ma
maestro in rettorica, tanto in bene sapere dire come in bene dittare. cicerone
le cose future che non le può sapere se non dio. b. corsini,
a dire alla commedia, e non sapere / né 'l subbietto, né i versi
, per che alquanti grossi ebbero fama di sapere dire, è che quasi furono li
telefonare alla signora mia, se volete sapere qualcosa direttamente da lei. piovene,
mi sia ritardato il vero piacere di sapere qualcosa di te, dirigi a pescia
: la grand'arte del legislatore è di sapere ben dirigere la cupidigia degli uomini.
ariosto, 5-70: intanto cerca di sapere / per altra pruova, che per arme
diritto che fosse, la lodevole vaghezza di sapere 1 particolari dell'amministrazione dello stato,
masuccio, 193: trottando, senza sapere ove si fusse, gionse al dritto
di quistioni ch'egli disiderava di sapere, e non trovava uomo che ne
. baretti, 2-77: il suo sapere ho pur anche detto che non è poco
e alla cieca seguitar quella, senza sapere o voler mutare. certi ingegni caponi
elle fussero rispetti o frottole; senza sapere appartenenza o osservanza veruna che si appartenga
altezza del suo grado la sublimità del sapere. -rifl. differenziarsi, distinguersi
amabile o disamabile: gli basta di sapere che è creatura eccellente di dio e suo
lei di disapprovabile stoichezza è quello di sapere che suo marito è calunniato presso al
settembrini [luciano], iii-1-30: il sapere degl'indiani e dei cinesi, per
galileo, 4-2-384: desidererei bene sapere che privilegio abbia l'acqua più
quello che per lor non fa di sapere, che alcuna volta per questo riprendono
barca; / ma per l'industrioso suo sapere / conoscerà se l'è carca o
raggi de la stella: per che sapere si vuole che li raggi di ciascuno cielo
quali erano comandate, erano da fare sapere agli altri etoli, e...
bettinelli, 1-i-77: gli ecclesiastici nel solo sapere s'immersero, cioè compilarono erudizione senza
scapestrato. fazio, v-n-41: dèi sapere / che macometto fu forte disciolto /
., iv-xiii-8: il disciplinato chiede di sapere certezza ne le cose, secondo che
lei di disapprovabile stoichezza è quello di sapere che suo marito è calunniato presso al
infinita bruttezza. 6. fare sapere, rendere noto; mettere a parte,
. tommaseo, 3-ii-343: importerebbe inoltre sapere degli scriventi ne'giornali... se
il discorso, come non volesse far sapere i fatti suoi a troppe persone.
3-137: è grandissima differenza tra il non sapere quel che lui [aristotele] non
boiardo, 2-21-8: la dama di sapere entrò in pensiero / perché qua stesse
boccaccio, 8-82: dei dunque sapere, né ogni infermità né ogni in
conv., iii-xv-19: dove è da sapere che al principio essa filosofia pareva a
dall'aura spirante dalla felice arabia del sapere. baldovini, 2-59: molto vorrei
disegno, termine de'pittori, e vale sapere ordinatamente disporre la 'nvenzione, doppo aver
, della bellezza,... del sapere infinito. cesarotti, ii-185: ormai
una disfida?... si potrebbe sapere, perché non volete ricevere quel ventaglio
sermone. viani, 13-346: devi sapere che da un pezzo in qua, con
ha cara la verità, a farmi sapere come ed in che io l'abbia disgustata
molte di quelle cose che si credevano di sapere. foscolo, v-268: quando avremo
questo significato. serao, i-1019: vorrei sapere come farà la marchesa a disimpegnare i
, ammiro la vostra novella disinvoltura in sapere introdursi in un tratto con tal familiarità
soderini, iv-91: per ultimo è da sapere che i porci che s'ingrassano con
quaranta o cinquanta anni, debbe pur sapere che allora è giunto alla metà della
machiavelli, 24: la fortuna o il sapere non lo possé mai disobligare da queste
appunto perché sua madre non venisse a sapere che da quel momento era disoccupato.
erroneo. segneri, iv-i: quel sapere con qualche special perizia ciò che appartiene
.], 2-16: è da sapere che 'l disordine de'minori si può rifrenare
quanto egli è ministro de'sacramenti, dee sapere, quale è la debita materia di
, sempre sollecita oltremodo a potere acconciamene3 sapere che di lui fosse che non veniva.
, che per mar- tirii nulla potea sapere da lui, e generò in esso desiderio
la ragazza quasi disperatamente « tanto per sapere come è fatta, una felicità, una
mostrano voglia di studiare e ambizione di sapere, io non sono solito a darli
condizione di totale sfiducia; il non sapere più a che partito volgersi, non trovar
. d'annunzio, v-1-511: non potei sapere chi mi avesse dispiccato quelle parole subitanee
membra. malvezzi, 2-314: cercar di sapere il futuro per via del diavolo è
da lui dopodomani e non potendo gli facesse sapere altro giorno in cui era disponibile.
: ci vuole un'arte tutta propria per sapere accettare e interpretare favorevolmente quei simboli e
fini. svevo, 6-418: vuole sapere come voleva sapere tutto nella casa in
svevo, 6-418: vuole sapere come voleva sapere tutto nella casa in cui abitava quando
: l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare e fa di sé cinque parti
6-200: non c'interrogano mai per sapere quali sarebbero le nostre disposizoni, le
d'astuzia era singolarissimo: avido di sapere, pronto ad imparare, memoria maravigliosa
: non basterebbe tutte le dette cose sapere discemere, se non seguitasse la elezione del
iacopone, 60-10: povertà, alto sapere, a nulla cosa soiacere, / en
iacopone, 60-9: povertà, alto sapere, a nulla cosa soia- cere,
fr. martini, 1-208: è da sapere che come il diametro della colonna deesi
legge annunziava: uomo di così gran sapere che solo stava in disputa a fronte di
. che nutriscon l'ingegno e 'l sapere, e giocondissima dilettanza di letture apportano
niente; ché quando tu crederai più sapere, meno ne saprai. fazio, ii-14-23
seneca, è più senno di non sapere, che perdervi il tempo e la pace
., 55-56: dante si dilettava di sapere / le condizioni e'modi de'paesi
, sm. ant. mancanza di sapere, ignoranza. guittone, i-14-204:
= comp. da dis-con valore privativo e sapere (v.); cfr.
. caterina de'ricci, 148: desidererei sapere anche come gli sta della disposizione dell'
il cuor disseccato dall'esperienza e dal sapere, può più facilmente scriver belle poesie
sazia la sete, cioè lo desiderio del sapere. guarini, 225: vindice dea
prudenza e da molti poco osservata, sapere dissimulare le male sati- sfazione che hai
dissimulava che la sua tranquillità veniva dal sapere che nessuno dei passanti poteva ancora essere
; far mostra, simulare di non sapere, di non aver visto o udito
dissimulazione si chiama un mostrare di non sapere o di non curare quel che tu
a assaggiare pur troppo i frutti d'un sapere monco, leggiero, arido, dissociatore
preparare l'animo, la mente al sapere. negri, 2-378: in quel
negligentemente. cavalca, 18-312: dobbiamo sapere che chi di quest'opera vuol piacer
., iv-vm-3: mettere a negghienza di sapere quello che li altri sentono di lui
più gentile, più forte, d'un sapere incompiuto, orgoglioso, dissolutore. carducci
, iii-1-38: nella generale dissoluzione del sapere, della religione e dei costumi l'idea
politico, che taluni usano, può sapere d'esotico: quantunque anco l'italia
distante dalla sua umile condizione, senza sapere d'essere amata, senza speranza:
1-624: per intendersi d'orologi bisogna sapere gli angoli orarii, gli archi orizontali,
p. verri, i-62: ma sapere come o per qual mirabile meccanismo il
egli è giudice della coscienza, dee sapere distinguere e discernere tra peccato e peccato
, 73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e le loro
ira né per invidia. vogliate prima sapere la verità della battaglia. 4
di sentenze, 1-58: se vuoi ben sapere, insegna; ché così s'apprende
perfetto; ché nessuno mai riuscirà a sapere su chi... andranno a cadere
nascosaglie silvestre; e inducendo loro a sapere le cose utili e oneste, tutto che
mancare di animo, e a non sapere troppo bene che partito doves- sino prendere
degli antichi in tutte le spezie del sapere. casti, 13: se questi sonetti
i proemi del genere giudiciale è da sapere che vagliono tanto quanto i prologhi delle commedie
per intimar silenzio, o per far sapere che non si vuol parlare. dante
mandato ad esplorare i loro animi per sapere quanto se ne potesse promettere, caso che
. d. 60 braccia. vo'sapere quanto sarà quadro. = voce
miserabile. michelstaedter, 306: bisogna sapere... in quale vicendevole rapporto siano
caro, i-188: bastivi per ora a sapere che di questi tre semplici principali si
del mobile con quella del mezzo per sapere se un solido descenderà o no,
sassetti, 317: avete pertanto da sapere che ci si divide tanno in tre
giamboni, 7-183: per fermo dobbiamo sapere che l'umana condizione le cagioni del
.. alcuna volta s'adopera a sapere certe cose occulte, o che debbono
segreto della cella quando s'adoperava a sapere le cose occulte e le venture con le
poiché egli, vinto dalla cupidità del sapere, mangiò di quel pomo proibito da dio
pietosamente. cavalca, i-44: dobbiamo sapere che la loro malizia [dei demoni
dio] puosi il mio cuore per sapere le cose segrete, e per intendere i
: quasi direbbe alcuno che non doveva sapere il nostro censore altrimenti pronunziare le italiane
qualche domanda. ma sì, vuol sapere per esempio da quali numeri il cilindro
la prima parte sopra divisa, è da sapere chi e quanti sono costoro che son
più sa, tanto più desia sapere. = deriv. da divorare
divulghi). rendere notorio, far sapere a tutti; diffondere, pubblicare (
leonardo, 2-100: io ti conosco sapere sì poche cose in questo mondo, ch'
così per la virtù come per lo sapere, divulgatissimo in ogni provincia.
le brutture, non può alcuno più sapere qual sia il padre dei figliuoli ch'
nella ragione della cosa che si desidera sapere. vico, 550: il volgo.
. 3. locuz. non volerne sapere più del doge: non preoccuparsi molto
fatta, e una fortezza dolce in sapere portare e sopportare i difetti del prossimo
,... maestro mio dolciato, sapere che egli non è ancora guari che
alla larga, non puote già leggermente sapere né sentire il dolciore della gioia che
. -a mia sorella dorrebbe assai di sapere ch'io fossi morta senza prete!
campo che egli desiderava e aveva caro di sapere. caro, 12-i-220: voi m'
, spesso si duole. -chi acquista sapere, acquista dolere. proverbi toscani,
proverbi toscani, 6: chi aggiunge sapere, aggiunge dolere; chi men sa
. ibidem, 292: chi acquista sapere, acquista dolere. -chi non
, è argomento di molta brama di sapere, non vorrei che tanto timido fosse il
interrogato. -anche: chiesto, voluto sapere. bartolomeo da s. c
generavano i suoni, generosamente rispondeva di sapere alcuni modi, ma che teneva per
dimandi to; perocché non si può sapere per noi. cavalca, 9-41:
. garzoni, 1-191: però bisogna sapere quando i detti pianeti dominano e in
..., i quali per non sapere o non volere uniformarsi a'sistemi di
1-338: la liberalità degli ingegni di alto sapere fomiti e di purgato giudizio fanno le
. goldoni, iv-128: -ma si può sapere donde uscì quello strepito di pistola?
andar brancolando per la casa, per sapere se scala o porta trovasse donde andar se
. ber ni, 155: chi vuol sapere il come, il quando o il
proprio pulzellaggio fino alla cinquantina, senza sapere rassegnarsi a portarselo con dio?
a malizia non sa quello che dee sapere. boccaccio, i-76: della qual
perché tu me lo domandi? -volevo sapere quel che ne pensi, e se
sul fondo azzurro del mare non può sapere quanto rimini sia bella. quasimodo,
, 2-138: se non lo sai devi sapere che è notte, e che le
, vi12- 90: bello è a sapere a'signori il giudizio / che fece del
55): si dirizza all'uscio per sapere se 1 vigilanti ragionino ancora d'andare
ha inveterate tradizioni di studi, di sapere (una città, un'istituzione culturale
si può essere savio e dotto, senza sapere lingua greca o latina. tasso,
sapiente; esperto in un campo del sapere o nella sua professione (per lo più
: il vero dottore non solamente dee sapere li detti altrui, ma eziandio egli
detti altrui, ma eziandio egli dee sapere da sé dire. boccaccio, dee.
che si dava l'aria di volerne sapere più di lui. -dimin. e
matti! sono forse un astrologo da sapere il futuro? ». -peggior
, dovizia di cognizioni, vastità di sapere, erudizione (e a volte è
v'avia altra dottrina. -profondità di sapere, di cultura, vastità di erudizione
nozioni (che possono riferirsi sia al sapere in genere, sia a una determinata materia
, arte; branca, ramo del sapere. giamboni, 7-7: vuo'tu
è conforme alla dottrina; concernente il sapere, la cultura o una determinata disciplina
, sf. ant.. conoscenza, sapere, dottrina. -prender dottura: apprendere
, conv., ii-1-2: si vuol sapere che le scritture si possono intendere e
iv-28: sono infermo, come dovete sapere; e se non risano in cotesto
20. locuz. -devi, dovete sapere: per introdurre una spiegazione o una
(195): dovete dunque sapere che nella nostra città fu già un
, ma la diversità dei discorsi, debbi sapere ch'a pena il sole, che
ili (52): dovete dunque sapere che, in quel convento, c'era
macario. moravia, 12-257: deve sapere che una decina di anni fa..
. alighieri, 245: prudenza è un sapere / d'ogni cosa il dovere.
268: io sono venuto, per farvi sapere / bernari, 5-158: per
lippi, 7-24: bastivi per adesso di sapere / che queste non son bestie da
grossi. ecco adunque come si dee sapere che la dramma ateniese si chiama da
del porto... ora è da sapere che la presente società per il drenaggio
. bartolini, 15-128: va a sapere dove, ormai, sono andate a terminare
primo giugno 1409 non si poteo niente sapere come sono seguite. -volgersi,
in dubbio, dubitare; esitare, non sapere quale decisione prendere. fra
ma gl'italiani non ne voglion più sapere, e senza distinzione di partito hanno sulle
dubbiosi proggetti non ne vo'per ora sapere. -ambiguo. maestro alberto
domandare eziandio quelle cose che mi parea sapere: quanto maggiormente quelle delle quali io
naturale desiderio sia a l'uomo di sapere, e sanza compiere lo desiderio beato
, 7-8 (195): dovete dunque sapere che nella nostra città fu già un
52): oh! dovete dunque sapere che, in quel convento, c'era
, a volere cotesto di mia bocca sapere, non è altro che volere ora
guanti che gli davano noia, e non sapere più cosa farsi delle mani, la
essere ricreato 'duumviro', non ne volle sapere di quella ricreazione. de roberto,
? papini, 8-248: ebreo errante del sapere non mi son fermato in nessun paese
che religione, che santità, che sapere, che eccedimento, che maestà, che
che sono scibili, che si possono sapere, o che si sanno naturalmente,
. s. maffei, 5-3-222: tanto sapere e tanta gloria non potean certamente non
sono molte volte necessarie, quanto in sapere spendere con vantaggio, cioè uno grosso
d'ore di quel supplizio venne a sapere che lo zio bartolomeo, sulle trentaduemila lire
, la prima e principale è quella di sapere come e per quai mezzi rendere la
spese..., quanto in sapere spendere con vantaggio, cioè un grosso per
ingegno, né la copia e sodezza del sapere. = voce dotta, lat
. piccolomini, 1-9: doviam sapere che in due modi si possan considerare
poi che m'è grande pena il non sapere il nome degli altri collaboratori a queste
sono solamente tre generazioni, si puote sapere per l'autoritade di isaac nel libro
in una regione dove nessuno ne vuol sapere. buzzati, 4-516: ragazza aggiornatissima
che ha scritto, perché nessuno può meglio sapere o eli- gere la verità del senso
prudenzia di uno accusatore, che in sapere eleggere reo che difficilmente possa essere assoluto,
esperienza raccoglie senza fretta gli elementi del sapere, e ravvici nandoli e
e nostalgica elencazione: -vi basti di sapere che io
svegliato di ciascheduno de'membri, potrà sapere a un dipresso come e quanti accademici
quella terribil parola: 'noli altum sapere, sed time '. bocchelli, i-12
, 391: gli elettrologi non ne vollero sapere d'una simile ipotesi, e sfoderarono
nell'intime ragioni dell'arte e del sapere, ed eleva e nobilita le facoltà dello
: in quest'affermazione dell'assolutezza del sapere e della verità è il valore di socrate
: l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare, e fa di lì cinque
loda più la bontà, che il sapere. pananti, ii-166: è un freddo
diventare eloquenti, quasi ci litigavamo per sapere quello che avremmo mangiato. -per
, bisogna la grazia della lingua a sapere rispondere. bandella, 1-2 (i-22
: a quella insaziabile ingordigia di vero sapere io debbo altresì l'amicizia e la personal
i-31: volessero gli dei che il voler sapere la vita de'buoni e de'cattivi
mente (la grazia divina, il sapere, l'intelligenza, ecc.),
solo utile, ma anche bello il sapere umano consapevole, ed è quello che
i famosi maestri, riputati enciclopedie di sapere, autori di que'celebrati volumi che
sintesi rapida e completa i risultati del sapere positivo. bettinelli, v-40: l'
con tutte le parti dell'umano e sapere e operare. -comp. di
che ha vivo interesse a ogni ramo del sapere, che è in grado di comprendere
il proprio interesse a ogni ramo del sapere, ad ampliare le proprie conoscenze;
conc., ii-526: l'enormità del sapere acquistabile non era maggiore della capacità della
: ero un entomologo dilettante, volevo sapere se la farfalla sarebbe tornata ancora, fino
diede tanto sospetto, credo ormai di sapere che conteneva. budella davvero: entràglie pel
a'pittori. -non conoscere, non sapere il proprio entramento né il proprio uscimento
uscimento: non avere esperienza, non sapere come regolarsi. bibbia volgar.,
: -si sta bene maritate? -lo dovrebbe sapere, lei che ha provato prima di
molte altre qualità, che tutte significano poco sapere ed imperfetto giudizio. sarpi, vi-1-72
, 38 (671): venne a sapere che s'era detto da più d'
due proposizioni contraddittorie non si potrebbe mai sapere se l'una sia vera e l'
per ciascheduno verso 80 braccia; vo'sapere quante staiora a corda sarà. galileo,
forza egli è il primo, quel del sapere il secondo. dal grado con cui
a sua disposizione. l'importante consiste nel sapere stabilire dentro di noi quell'equilibrio che
10-4 (428): vorrei io ora sapere se, tenendolsi ed usando i suoi
: ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si
doglia a'savi, che veggono non potersi sapere; superbia a'sofisti, che mettono
. carducci, ii-9-106: ora fammi sapere se il tuo maestro t'insegna a
erbaria, la quale non era un sapere nominale, curioso ed esterno. 2
di frisa... / mi fa sapere, e così al popul mio,
suggerita scherzosamente da manzoni, * senza sapere quel che si facessero '. ungaretti,
e sentire vivamente il bisogno di un sapere normale ed obbiettivo. b. croce,
si è quella che il corpo contribuente possa sapere le cause nelle quali va ad essere
andare errando fuori della patria, senza sapere ove ricoverarsi. metastasio, ii-165:
conv., iv-xxiv-12: è dunque da sapere che sì come quello che mai non
cade in errore, però che vuole sapere più che mestiere non gli è,
è, e più che non conviene sapere ad umana fragilità. livio volgar.
alla erudizione, alla dottrina, al sapere, o che compie lavoro di studio
erudisce, insegna, ammaestra, diffonde il sapere. leggenda di s. chiara,
ricerca di notizie rare e peregrine; sapere enciclopedico che abbraccia ogni campo estendendosi in
dottrina. -anche in senso limitativo: sapere vano, inutile; eccesso di nozioni
. -comune erudizione: istruzione, sapere accessibile alla media degli uomini.
parte che conviene alla scienza e al sapere, dee il buon pittore abbondar non solo
mettere in mostra, vantare il proprio sapere. giannone, 54: l'avvocato
zendrini], quel che non puoi sapere è che costui si diverte a dir il
lingue, non l'ho mai potuto sapere. cassola, 6-170: la cornata
informarmi del lor poco e del lor molto sapere, e delle loro varie idee sì
intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della grande arnia esso
. 10. interrogare (per sapere); domandare, chiedere. cavalca
si sia, conchiusa, del mio povero sapere non confidandomi, né della propia oppinione
esciènza, sf. ant. scienza, sapere. lacopone, 53-48: o'
veggo esclamare vostra signoria; ma bisogna sapere che una è fissa eternamente in cucina
la mira '; dov'è da sapere che di lassù dico, facendo relazione
carducci, ii-10-205: son curioso di sapere dove vorresti accogliermi, escludendo l'albergo
non vogliono, anzi son lieti di non sapere, credendosi però essere escusati. ma
malizia non sa quello, che dee sapere. bibbia volgar., x-16: la
magalotti, 9-1-59: anche a non sapere quel che rappresenta il quadro, v'
cavalca, 11-56: e però diè sapere la tua carità in quale modo dio
iii-19-202: io non so, né voglio sapere, chi fosse che esercitava il pubblico
, v-123: ora voi avete a sapere che nelle maniere nobili, ciò è nella
esercitazioni retoriche, e mostra di non sapere quanto dolore quanta pietà quanto fremito sta
, uno cioè il quale professi di non sapere fare altro
aparechiata a colui el quale si esforza di sapere cristo ignudo su ne la croce.
essendo io solo a questo mondo senza sapere ch'io sia. monti, ii-133
accademia di erotimnia aveva stabilito, senza sapere quel che si facesse, la divisione fra
, conv., iv-xxm-3: è da sapere che questo seme divino [della nobiltà
modo d'argu- mentazione quella esistimazion di sapere, e con argute persuasioni spogliarle,
, a sé essere ancora apparecchiata peste, sapere conviene. sannazaro, 8-132: voi
esorcistato. cavalca, 6-i-487: dobbiamo sapere che sono sette ordini, cioè sacerdozio
: l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare, e fa di sé cinque
minazzi e tormenti volere de la ditta fante sapere cui fussero li laceratori de la sua
. nella qual cosa quello che bisogna sapere negli ordini della provincia, la forma
egidio romano volgar., xxviii-285: dovemo sapere che 'l tiranno non può fare tanta
acquisti ogni idea dall'esperienza, bisogna sapere cosa sia la mente, quando fa
visto esperienza che questi ornamenti e el sapere fare bene ogni cosa danno degnità e
in una regione dove nessuno ne vuol sapere. 2. cognizione diretta di un
molte espie e molte aguate, per sapere quello che i suggetti dicono e fanno
, per la salute propria, di sapere esplicatamente gli articoli della fede e,
, del ladro e martiri, doversi sapere che sono due sorti di voto del sacramento
ecc. rajberti, 2-79: volevate sapere che cosa io abbia fatto a parigi
ma era pur me stieri sapere ciò che avvenisse fuori della fossa interna,
mandato ad esplorare i loro animi per sapere quanto se ne potesse promettere, caso
esposizione. rajberti, 2-204: dovete sapere che il solo e nudo indice degli
] invece della disposizione all'operare il sapere esporre i suoi pensieri. tasso, 6-17
d'argia, lo spettatore vien pure a sapere da un personaggio importante e appassionato tutto
e appassionato tutto ciò ch'egli dèe sapere; e non lo sa per la via
soderini, iii-29: è di necessità sapere l'elevazione dei poli, l'esposizione
d'una vita trascorsa, si viene a sapere che un individuo fu tutt'altro
giusti, ii-574: ho bisogno di sapere subito se è vero che il duellino di
/ però chi quello ha voglia di sapere / fantaslando giù cerchi per esso.
... grande l'arte nel sapere esprimergli. cellini, 2-22 (343)
/ nella mia bocca fossero, e 'l sapere / nel petto avessi d'ogni poetante
ad oracolo, il quale univa col sapere qualche perizia di mano e somma esquisitezza
cognizion dell'essenza di una cosa convien sapere, in ch'ella convenga o disconvenga
re vi mandò... per sapere chi avea avuto il pane dov'era issuta
che re sufficiente fosse: / non per sapere il numero in che enno / li
: onde voi dovete tutti credere e sapere che, se non fosse l'aiuto
: più a loro ripensando, senza sapere chi si fossero né come, si sentì
, potere, volere, e anche sapere, quando reggono verbi riflessivi, reciproci
10-88: e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato e essere dell'oste de'
: egli era bramoso... di sapere intieramente le mie qualità, cioè che
esser uomini quanto all'ingegno e al sapere. alfieri, 6-149: ei non
suolo, il quale non voleva affatto sapere se il giacimento fosse ricco o povero
che risguarda tutta questa faccenda, convenendovi sapere troppe cose di più di quelle ch'
, da quello che oltra il sapere ha più volte messe le mani,
7-96: se l'educazione e il sapere stare al mondo sono fatti esteriori,
estingua la sete che perpetua hanno di sapere. 4. figur. far
permessa. bruno, 3-496: vorrei sapere che fantasma, che inaudito mostro,
o estraordinaria della corona non ho possuto sapere, perché ne ho domandati molti,
di elicere dagl'alti ingegni l'estratto del sapere. f. f. frugoni,
buon gusto nello scrivere diventa buon senso nel sapere, esprimendosi da questa doppia dote due
che ancor poca ve ne sia di sapere. straparola, proem., 3:
conv., iii-xv-6: dov'è da sapere che in alcuno modo queste cose nostro
cervello eteroclito. bruno, 3-496: vorrei sapere che fantasma, che inaudito mostro,
si legge, e che non basta sapere soltanto quello che si legge. botta,
l'eu- stochia, cioè un buon sapere congetturare. = voce dotta,
domicilio coatto; ma poi venne a sapere che era stato graziato per intercessione del
crescenzi volgar., 2-25: conviensi sapere, che se alcun luogo in sé temperato
assai tur * bata e senza neppur sapere quel che dicesse; « soltanto lei
d. bartoli, 27-221: avidissimi di sapere siam tutti:... il
sentenza de la prima divisione, è da sapere che le cose deono essere denominate da
ad evidenza del detto rimprovero è da sapere che nell'anno del signore mille dugento
, 76: per evidenza adunque bisogna sapere che in romagna, in toscana e
le due sfere dell'azione e del sapere è tanto potente, che socrate stesso.
nuova, e per quanto io possa sapere, non osservata giammai da coloro, che
preziosa gioia della virtù, il desiderio di sapere, l'amore intensissimo che altri porta
iddio fabbricati con un intelletto abile a sapere tutte le cose, ma in ogni
2-v-50: non volendo egli ammettere di sapere ormai anche lui quanto vago e inefficiente
altrove ho scritto, di più che ordinario sapere in filosofia e ragione canonica, gran
che mi avrai scritto, e mi farai sapere più diffusamente la tua conversazione con quel
, vii-1138: non veggo l'ora di sapere tutto. questa faccia tosta non c'
farai un dado di qualunque cosa vuoi sapere il suo peso che sia uno ottavo
conv., iv-xii-2: qui si vuole sapere che le cose defettive possono aver li
ebbe facilissima, solo a fine di sapere bene i testi della santa scrittura.
giovani le accademie, producono, quanto al sapere, il medesimo effetto che i lessici
iii-72: dunque più facilmente si può sapere quello che è futuro nelle cose naturali
., 3 (47): bisogna sapere, o rammentarsi che, a
ragioni del * l'arte e del sapere, ed eleva e nobilita le facoltà dello
e contingente, e l'organismo del sapere con quello delle « facoltà » universitarie.
parlare); vasto, esteso (il sapere, la dottrina). arrighetto,
conviene, / la notomia sopra tutto sapere / bisogna e fasciar bene. manzoni,
. tomitano, 46: dovete dunque sapere due maniere di falsità ritrovarsi, l'
mal talento del collerico gratarol non poteva sapere né lodarmi né infamarmi senza cadere nelle
falsa è la distinzione tra arte e sapere scientifico fondata sul loro oggetto, particolare (
non istà troppo bene a una femina sapere leggere se già no la volessi fare
che noi vi diremo, sì potete dover sapere, che il fanciullo nel corpo della
videro pieni d'anni e di placato sapere, con la loro mestizia e la loro
tenetelo in riga e... fate sapere al vostro senato che farebbe bene ad
settembrini, 105: ma come puoi sapere un fatto anteriore a l'uomo ed a
più mesi in questa fantasia di dover sapere le cose de'cieli come le stavano,
e se ci era mezzo alcuno da poter sapere i secreti più su che la luna
/ però chi quello ha voglia di sapere / fantasiando giù cerchi per esso.
lo vedi innanzi all'improvviso / senza sapere donde sia venuto, / e ti
faccia! bruno, 3-496: vorrei sapere che fantasma, che inaudito mostro, che
foscolo, xiv-333: la gloria, il sapere, l'amicizia, le ricchezze,
pea, 11-18: non si può sapere con immediata esattezza quanto ci sia di
non avendo figliuoli,... sapere anche non poteva che cosa fusse l'
, di conoscenze, che formano il sapere di una persona o che rappresentano un
i giornali e tutti i bollettini per sapere cosa avveniva di lui, ma ne capì
vi vuole per ventura più per sapere la cagione che i fisici recano
da s. c., 4-3-4: sapere lo bene e non farlo non appartiene
che dissimulando e facendo mostra di non sapere cosa alcuna, si desse animo e comodità
vuol saper bestemmiare,... vuol sapere frappare, far la ninfa ed essere
2-9 (237): la commendò meglio sapere... leggere e scrivere,
8-134: di farmi prestiti non voleva sapere a nessun patto, prestiti poi il
. nievo, 1-390: come fai a sapere tutte queste belle cose se sei partito
sentire quello che per lor non fa di sapere, che alcuna volta per questo riprendono
notte stellata e interrogato l'oriente per sapere che tempo avrebbe fatto. -cadere
che non sia per esservi discaro il sapere in che grado si rimanga quella frontiera
. - anche: non volerne sapere. compagni, 1-24: fu loro
giorno. giusti, iii-126: devi sapere quanto sia difficile far presto e far
non ne fo altro. -non sapere che fare, che farsi: essere incerto
fascia davanti agli occhi, e non sapere che si fare. ariosto, 2-44:
so dove mettermi. -non sapere che farsene di qualcuno o di qualcosa
, della nostra ammirazione mostrava di non sapere che farsene. pavese, 8-235:
non so che farmene. -non sapere quel che si fa: non comprendere
ti vince troppo in virtù ed in sapere. de marchi, ll-yy: la sposina
crescenzi volgar., 2-26: è da sapere che quella [terra] è utile
intorno. e prima, quanto al sapere, che sapete voi, per vostra
voi non perdereste già la quistione per non sapere bene arguire e contare ben vostra ragione
sposa! - piano, bisogna prima sapere se lei è contenta. -dunque
la farina, si sa; ma bisognerebbe sapere prima se lei è contenta di sposare
; è questo tutto quello che bisogna sapere. 2. dial. negozio
di « scrittore elegante ». ora bisogna sapere che dose di compatimento e disprezzo un
una fascia davanti agli occhi, e non sapere che si fare. cieco, 24-49
: cose ignote sapesti; e del sapere / tu vedi or ben com'altro non
suo fastelluccio. doh, io vorrei sapere se qui fra voi ci è niuno che
14-56: credono di essere colti, di sapere, e serbano verso la cultura il
di bottega. serra, iii-6: vorrei sapere tante cose: se state tutti
mostri. moravia, vii-154: vi basti sapere che in quel tempo mi ero messo
fatica, si convertono più tosto in sapere, come fanno un migliore chilo quei cibi
la quale le persone si poteano fatare e sapere quello, che gli dovesse intervenire nella
? ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e
« gesuina ha ragione: ma si può sapere come sei fatto? ». dissi
trarci. d'azeglio, 1-528: bisogna sapere che, per quanto bevuto,
baretti, 1-202: adoperiamo il nostro medico sapere con que'che sono malati di fatto
passasse il campo; el fatto stava sapere bene rasentare le mete, dove n'
camilla sta male; io non posso sapere cos'abbia in fatto, perché quel diavolo
di se stessi, non v'è sapere, non v'è poter d'uomo che
o estraordinaria della corona non ho possuto sapere... non bastando, si
; o, a chi non vuol sapere il vero, si propone con gusto di
scriveva mai lettere, non faceva mai sapere sue notizie, né mandava nessun saluto.
di quaranta o cinquanta anni, debbe pur sapere che allora è giunto alla metà della
loro. metastasio, i-64: deve dunque sapere / hce un teatro famoso / nell'
ma la ragione, che ha da sapere come i sensi, che le introducono
cassare poi e'poltroni, e per sapere referire a'comissari come le cose saranno ite
anzi m'hanno raddoppiato la voglia di sapere così feconda lingua. 11.
una affermazione a chi si stima poterla sapere. se dunque chi ci parla ha
ci parla ha la stima di un sapere e di una probità infinita, allora
ciò che si sa per fede si possa sapere con certezza, tuttavia non si sa
condannato per non potere fare o per non sapere la vera fede, ma solo per
! alla fé di cristo (ché debbono sapere quello che io mi dico quando io
tutti lavoro di gente disperata d'ogni sapere e giudizio. rajberti, 2-198: io
fatto di notte, fedelmente vi farò sapere. g. bentivoglio, 4-327:
fedire, per meglio conoscere et a tempo sapere fugire la punta e scostarsi dal taglio
felice arguzia mi vieni innanzi. dunque tra sapere e sapere non fai differenza alcuna;
vieni innanzi. dunque tra sapere e sapere non fai differenza alcuna; vuoi che tutto
. boccaccio, i-346: disidero di sapere da voi, di cui più tosto un
ma il dimostrare e credere e far sapere che altri è benedetto da dio. bocchelli
fatte. né mai si era potuto sapere la vera causa dell'inatteso abbandono da
vile, / non son d'alto sapere, ho basso stile. rosselli, 40
divenire della scienza in generale o del sapere. mamiani, 6-81: la metafisica
: per notizia della qual virtù debbiam sapere che la natura umana è stata dal
non pure ingegno o spirito, ma sapere e arte li ferisce con l'armi accattate
8-47: immagino che sarebbe un conforto sapere che la persona feritrice si macera di rimorsi
siamo venuti in questo mondo non per sapere, ma per dubitare. l.
che si mandassono ambasciadori al soldano per sapere la cagione di quello che fa e
cagione di quello che fa e per sapere quello che vuole. e cosie fue fermato
una affermazione a chi si stima poterla sapere. se dunque chi ci parla ha
ci parla ha la stima di un sapere, e di una probità infinita, allora
, conv., ii-m-13: è da sapere che ciascuno cielo di sotto al cristallino
388: ho inteso come aspettate sapere il prezzo fermo delle mandorle. galileo
giamboni, 7-183: per fermo dobbiamo sapere che l'umana condizione le cagioni del
, e ferocia: in queste falso sapere. leopardi, i-155: ma la passione
in essi languiva quell'ardentissimo desiderio di sapere. marino, 295: fin dal fondo
se stessa, tal che non si può sapere onde quella è passata. così ancora
in una situazione difficile, di non sapere niente, di non avervi parte o
che possono per se stessi i cristiani sapere tutte le feste dell'anno mobili e
gli voleva innanzi: tu non debbi sapere che, fatto le feste, non si
lieta e festante,... volle sapere la cagione della sua maninconia. f
a lui bastonò lo can con suo sapere; / e bastonandolo, quelo fo
che l'onore, e un virtuoso il sapere, per poi oprare virtuosamente: tal
202: a questo punto è da sapere che io, fanciullo di sette anni
un feudo suo e lui avesse diritto di sapere. -feudo elettorale: il complesso degli
ha possa / (perché tu dèi sapere, ed anch'io sollo, / la
-questo non è che « sete di sapere », si dice, e con l'
dice, e con l'acqua del sapere si spegne la loro fiamma.
, ii-276: il problema lontano è di sapere se lo spirito cattolico potrà atteggiarsi in
... fianchi, si deve sapere che la loro perfezione dipende solo in due
fatto uno straordinario; ed è stato il sapere che il mio quadretto non era dispiaciuto
la melodia appartenersi alle tragedie, dovete sapere che anco si sono ingannati coloro che
gli altri ridevano con lui, senza sapere perché, per ripigliar fiato. soffici
1-76: gittò e sparse lo nome di sapere conciare le fighe storte. molza,
da que'pochi che pregiano più il tuo sapere e il tuo cuore, che il
, era divenuta mia sposa senza punto sapere da che parte prendermi. =
talento, e ci tiene anzi a far sapere che c'è, a far mettere
, iii-xv-19: dove è da sapere che al principio essa filosofia pareva a me
. battiti, i-295: è un sapere affatto bastardo quel sapere che ne fa
i-295: è un sapere affatto bastardo quel sapere che ne fa germogliar orgoglio nel cuore
iv-298: credo che il desiderio di sapere e ridire la storia de'tempi andati
2-76: voi dovete, messer ercole, sapere, usanza della toscana essere con alquante
conoscer te carte e perciò non potete sapere s'egli è il sette o s'ella
per imagin vedere / e per sapor sapere che è lo smesurato, / credi poter
padrone. lanzi, ii-152: è da sapere che i primi suoi studi furono diretti
di terra promessa e del messia, senza sapere di ignorare la più grande figurazione
presummete contra nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio
propria vita, agilulfo non lo poteva sapere. -indirizzo, tendenza, norma,
, i-4: già tempo, il vero sapere era proprietà riservata ad alcuni pochi che
tratto. cuoco, 2-i-15: devi sapere che qui la filosofia non è privativa degli
naturale che hanno tutti gli uomini di sapere, mosse da prima quelli antichi filosofi
crescono tutte le scienze che uomo puote sapere, così come una fontana onde
che amistanza a sapienza, o vero a sapere. idem, conv.,
non sapendo più vivere eroicamente, vollero sapere morire da eroi. jovine, 67:
tutti li religiosi, che non per sapere studiano ma per acquistare moneta e dignitade
maestro in rettorica, tanto in bene sapere dire come in bene dittare.
mi piaccion quei dottori che / voglion sapere il perché del perché. =
proprio più, e tutti strolicavano per sapere qual droga avesse filtrato la doretta per
p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il
del monte. tasso, 11-ii-350: dovrete sapere ch'il cielo è ritondo e ha
l'universale natura, e però è da sapere che più ampi sono li termini de
v-774: molto è grave cosa di sapere la via dell'uomo, che lascia la
vede uno fanciullo, che niuno non puote sapere che fine averà. seneca volgar.
quanto alla bontà della rena è da sapere, che quella... che,
egregia da cui ricaverete mille tesori di sapere letterario, pensata profondamente, ragionata finamente
dissimulazione si chiama un mostrare di non sapere o di non curare quel che tu sai
solito, per grandeza d'animo o per sapere tanti finimondi non ci essere. sassetti
, e finitolo, questi religiosi desiderando sapere quello che avesse, lo domandarono quello
. muratori, 5-i-108: fa loro sapere la divina sapienza che i suoi giusti
« e allora, si può sapere chi è? », insistette bianca.
presumono d'avere la lor parte di sapere, come si dice, fin al
, 18-1-271: [cesare] fece loro sapere che non volevan, finoché i suoi
gradito. boccalini, i-272: vorrei sapere se l'occhio vostro scorge quello che finora
finti, e che la vecchia doveva sapere che angiolina non sarebbe venuta tanto presto
fama o la storia non ci fa sapere che questi re finti non sieno mai
... ti fioccano palle senza sapere chi ringraziarne. verga, i-208: le
il vasto tenebrore che circonda il nostro sapere. -debole (la vista)
ramo. firenzuola, 77: potemo sapere qual vocabolo fiorisce, e a quale cascan
attorno fiottavano le domande, tutte volevan sapere, se i professori erano burberi,
. forteguerri, 6-101: e fan sapere al perfido cristierno /... /
machiavelli, 293: possono... sapere co- gnoscere da quello, come i
gli uomini. pavese, 4-153: voleva sapere se... suo figlio studiava
, conv., iii-vm-6: è da sapere che in qualunque parte l'anima più
, della nostra ammirazione mostrava di non sapere che farsene. 6. figur
, 39-iv-113: lo studio è vaghezza di sapere, è desio di conoscere, è
veggo esclamare vostra signoria; ma bisogna sapere che una è fissa eternamente in cucina
ripulita, ho mandato a casa, per sapere se era a tempo pel pranzo,
avea fisso nell'animo, desiderando di sapere quello che significava questo sogno. petrarca
abile nello scoprire, nel venire a sapere qualcosa. chiabrera, 500:
c. campana, ii-183: faceva sapere a ciascuno ciò esser pura fizzione e contrario
quello. collodi, 745: -si può sapere dove vai? -dal dentista -rispose jacopo
florilegi e delle poliantee, il fare di sapere una ipocrita dimostranza. berchet, conc
pallavicino, 8-94: ci parrà di sapere abbastanza la cagione per cui il pepe
dette foglie sì che non si potea sapere sentenzia che esse dicessero. garzoni,
, locuzione inglese che significa * sapere, dottrina, erudizione popolare 'ovvero '
alla voce 'folklore 'ci fa sapere... che con essa s'intende
volgar.], 15-26: noi dobbiamo sapere, che altra cosa è risplendere,
nievo, 1-262: aveva ella poi un sapere avvedutissimo nello sciegliere di giorno in giorno
curiosi molte volte d'intendere e di sapere quante cose sono quelle che nutriscono e
gioia della virtù, il desiderio di sapere, l'amore intensissimo che altri porta
iddio fabbricati con un intelletto abile a sapere tutte le cose, ma in ogni sorte
227): e però dovete prima sapere in che modo o d'onde è disceso
. verga, 3-88: venne a sapere tutta la storia della finta compera di
di pensieri sodi e un gran fondo di sapere, non con austerità, ma con
. campanella, i-94: prendiamo il sapere dalle cose che battono le mura del
è troppo sottile e ricercato (il sapere, la cultura). redi,
situazione senza via d'uscita; non sapere che partito prendere. sacchetti, 148-39
* far le forche ', è sapere una cosa e negare o infingersi di
le navi non solo è obligato a sapere qual debba esser la forma delle navi,
bonagiunta, lxiii-66: non mi par sapere, / se di sua forma parlare
cose stesse, la materia di questo sapere non trapassa i limiti del naturale ragionamento
: mi disse formalmente questo: tu vuoi sapere in dua ora quello che io in
mano, scusa di soverchio il non sapere come in tanta lontananza si generi la
formasi molto ispesso più forte lui per sapere. d. bartoli, 21-65:
quando hanno peso, ha memoria di sapere tornare alla buca. caro, i-154:
perduto il ben dell'intelletto! vorrei sapere a che giova d'imparare a fare il
sia fornito, e che siano fermi a sapere e potere resistere poi nelle tribulazioni.
tu m'hai detto, puoi certo sapere / che, poi ti piace, sì
. sarpi, i-2-4: mi sarà caro sapere da qual fòro sono giudicati, e
nostra i puri leggisti, servendo il lor sapere propriamente non alle lettere, non all'
,... ma si glori di sapere -capace di grande resistenza nel compiere e
12-171: le vecchie... dovevano sapere la storia degli amori forti sulle materasse
: loderemo la giustizia e fortitudine in sapere da ogni caso adverso e da ogni male
uomini e le donne fanno gli astrologhi per sapere quai numeri beneficiati manderà la fortuna fuori
che facesse precisa- mente non si può sapere, giacché era solo; e la storia
oncia di fortuna che una libbra di sapere: spesso nella vita si consegue di più
onesta è volontaria. e ben puoi sapere che forvoglia dà l'amico, dove
cerca per tutto 'l cielo per sapere se alcuna cosa vi fosse guasta per le
e l'altro di fuori, ancora vorrei sapere più. g. m.
dall'aura spirante dalla felice arabia del sapere. leopardi, v-522: parlo anche
-che è oltremodo carico (di sapere, di cultura). palazzeschi,
palazzeschi, ii-890: un uomo fradicio di sapere dopo avere per sua grazia e bontà
. b. croce, ii-2-17: il sapere divino è sapere unitario, quello umano
croce, ii-2-17: il sapere divino è sapere unitario, quello umano è la frammentazione
sente. da cesare, perciò creduto sapere i suoi pensieri, non so per
vezzosi. p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il
: non intese lucullo che uomo di tanto sapere fusse prima schiavo e poi liberto,
darvi ad intendere che a parigi occorra sapere il francese? pirandello, 7-692:
15-i-512: la voce è, come può sapere ciascun di voi, un suono causato
e sibilano a ogni frasca per far sapere che ci sono. -stare alla
ecc.) senza vera profondità di sapere. b. croce, i-4-330
.. notò la intrepidezza e il sapere del capitano di fregata francesco caracciolo,
più compito fregio alla memoria del gori sapere come l'alfieri lodava in lui l'«
. salvini, 24-287: eccellente in sapere [la natura) e con /
cavalca, ii-72: qui dobbiamo sapere che molte cose sono reprensibili nel giuramento
il fresco da alba- longa, senza sapere nulla di quanto era successo a roma.
; e col credere o col non sapere se la cavava dai freschi.
nel proprio grasso. -non sapere friggere un uovo: non sapere cucinare
-non sapere friggere un uovo: non sapere cucinare nulla. soldati, ix-225
o ventuno ad avere un capitale di sapere sì grosso, che v'otterrà uno dopo
108: ma di me non voglion sapere, mi respingono le grandi montagne,
i fromaggi migliori non sono obbligati a sapere che tra di noi se ne guastano
registra fra i supremi lumi dell'umano sapere un ciancierò e secco e pedantesco salvini
dalle loro reazioni ciò che si vuole sapere. marino, i-23: crepar di
manco assai starebbe a fronte e di sapere e d'operare con molti attempati. cesarotti
ficca e fruga dappertutto, che vuol sapere tutto. -anche: persona molto intraprendente
« ma voi, insomma si può sapere chi siete? ». mi stringo
. settembrini, 1-309: gloria, sapere, potere, tutto è niente, tutto
e di colpi dati e ricevuti senza sapere a chi, da chi, né
, iii-35: io non mi reputo di sapere altro se non gesù cristo crocifisso,
giordani, vi-7: io fuggo di sapere da cui fosse voluto, ma certamente
come meritava. rovani, i-116: giova sapere com'egli, nascesse da una famiglia
. f. bertini, 3-35: dovreste sapere esser proprio della maggior parte de gli
ancora. 4. sentire, sapere (di un determinato odore).
, noi sai vedere, né può'sapere ove ito sia: zanobi da strato
-avere fumo di qualcosa: venirla a sapere per caso; subodorarla, sospettarla.
erano saliti al cervello. -non sapere più di una cosa o di una persona
gentile e utile parte della filosofia; sapere... quale fummoso vino scacci
fare. fra giordano, 2-143: dovete sapere che chi vuole levare un grande sasso
-tose. avere la funga, sapere di funga: sapere di muffa (
avere la funga, sapere di funga: sapere di muffa (l'olio).
, il loro nome, poi vollero sapere le novità di fuori: se la
: si sentì maledettamente ridicolo per non sapere metter fuori il più meschino complimento.
allora, quantunque diligentissimamente cercato avesse potuto sapere che altra bellezza glielo avesse furato.
virtù in altri, ne beffava il sapere, rideva dell'ingegno, non pregiava che
da molti altri che imperversavano furenti senza sapere dove né perché, mi salvai finalmente.
3-6-63: alchimisti vi son d'alto sapere / che fan l'oro, e ognor
verga, ii-125: poi egli voleva sapere questo e quello; voleva frugare come
col fuscellino, non per mostrare di sapere io qualcosa in così bassa e certa
dà certezza e sicurtà a voi medesimi di sapere di non essere stato da l'arte
m. leopardi, 1-9: vorrei sapere come vanno le bisogne del mondo,
, disse farvisi gente alla gagliarda senza sapere a qual fine. a.
sapessero quello, che eglino credono di sapere, sarebbono eccellentissimi nella loro arte.
tra le prime cose che un inglese fa sapere è che, inglese quanto vi pare
terzo, idio gli à donato di sapere conosciere l'ore del dì e della
3-171: la poca accortezza e il non sapere levare le gambe né da un sì
il gancio al collo. -non sapere a qual gancio attaccarsi: non sapere
sapere a qual gancio attaccarsi: non sapere quale decisione prendere. socci, ii-1-595
? bizzarri, 21: tu hai a sapere, che livia ha cavato alcesio,
pubblicamente la ganza, senza voler più sapere né della moglie né del figlio.
ciò è andare qua e là senza sapere dove andarsi, come fanno gli scioperati
e garbugli, che non può l'uomo sapere quello ch'egli sia. foscolo,
, che quasi gareggia nella ricchezza del sapere che le intelligenze celesti. morando,
romano volgar., ii-1-15: dovemo sapere che le femmine,... fanno
le parole mancano, acriocch'e'paia sapere, colla boce grida. a. pucci
). tommaseo, lxxix-n-387: importa sapere se il garzonato gratuito, e dell'
so che, garzoncello, hai perfetto sapere, / e tutto quel potere c'ha
, per mezzo del quale io possa farvi sapere quello che occorrerà. leopardi, 25-43
, 1-1080: lo spettatore vien pure a sapere da un personaggio... tutto
... tutto ciò ch'egli dèe sapere; e non lo sa per la
corrisponde la distinzione delle due forme di sapere, la filosofia in senso stretto e
gli parlo mai mai; fingo di non sapere chi sia, né cosa si voglia
4-2-14: alcuno si sforza di volere sapere le cose future, per la considerazione del
7-iv- 456: s'ha dunque a sapere, che in qualsivoglia repubblica d'italia
: la generalità della parola ti fa sapere oscuro il dire mio. varchi
per discrezione dee intendere che si vuol sapere il nome, cognome, paternità,
equivocazione, dobbiamo presupporre, che il sapere, generalmente parlando, altro non è
generavano i suoni, generosamente rispondeva di sapere alcuni modi, ma che teneva per
una ferma protesta di avversione generata dal sapere per certo che la mano e il
, i-38: dappoi che tu vuoi sapere el nome mio, sappi ch'io voglio
dell'essenza di una cosa con- vien sapere in ch'ella convenga o disconvenga dall'altre
di far bene, e non voler sapere più del tuo. d'azeglio, 1-79
: non dovete curare... di sapere quali furono que'brevi periodi in cui
, usandola, si scusò di non sapere altrimenti dire ». gènio2,
del paradiso, 277: dimandai per volere sapere il nome del padre che la ingenerò
dagli scrittori di congiunger la gentilezza al sapere. de sanctis, lett. it.
baretti, 1-183: quantunque si vantasse di sapere la nostra lingua quanto un accademico della
. e. danti, 5-109: per sapere i venti ed a che parte del
locuz. -capire, comprendere, intendere, sapere il gergo: capire l'antifona,
, conv., iv-xxm-3: è da sapere che questo seme divino...
: chi de lor gesta vorrà meglio sapere, cerchi il libro di frate antonio,
gabinetto. -al figur.: non sapere controbattere un argomento. caro,
pietracatella, uomo di mani nette, di sapere poco, storto e gesuitico, d'
38: continuò: « io voglio sapere subito, subito », e così dicendo
: perché vollono essere come dii, di sapere 11 bene ed il male, furono
non mostrare d'aver bisogno dell'altrui sapere. svevo, 3- 747
te, comprendo se'più tosto da sapere gittar via, che avanzare un grosso
uomo più sa, più desidera di sapere, e in questo modo sempre s'affatica
ghiottomia d'avere, / tenuto è più sapere. rinaldo degli albizzi, iii-261:
stata veduta, non vi crederrei io sapere insegnare, se ciò non fosser già
della collera di quest'uomo, dovete sapere che, avendo fatto acconciare una sua
4-24: or di te venavamo a sapere, / se rotta avevi al serpente la
singolare giacimento, il guerrazzi ci fa sapere che garibaldi,... prima
sì, che di potere / e di sapere e d'animo gli avanza. zanella
latini, i-1766: però dèi tu sapere / in cotal compagnia / giucar di
.. si recarono a lodi per sapere a che gioco giocasse sua maestà.
: bisogna essere un visionario inutile per sapere che gioia è questa di sentirsi in
nobili cose, però voglio da te sapere, se in niuna parte ha niuno
continuando il mio intrapreso giornale, dovete sapere siccome il dì del 26 si continuò
: a che le servirebbe il suo sapere, se non ottenesse da se medesima
. garzoni, 1-558: mai lascian sapere... quanto spendono alla giornata per
le parti del giorno è brievemente da sapere che... la chiesa usa,
). pallavicino, 1-374: fece sapere al cardinale in questo punto lo scalco
1-262: aveva... un sapere avvedutissimo nello sciegliere di giorno in giorno
per 4 informare, riferire, far sapere, far noto 'o 4 far manifesto
poi matto diventa! / giova il sapere al corpo che ti langue?
, avvantaggiare, servire. al sapere meglio morire, che non ho saputo vivere
con preghi giovevoli e con quanto / sapere è in lor, prega la donna accorta
una scienza, di un'arte, del sapere in generale; lo slancio che caratterizza
possono meritare cose dettate nella giovinezza del sapere umano. leopardi, 1-8: dopo che
gli riesca. aretino, 1-132: per sapere in che girandola entrasse il gonzo,
disse il serenissimo. e che ne posso sapere io? rispose giovanni, secondo che
machiavelli, 293: possono... sapere cognoscere da quello, come i galeotti
importanza per il giro della scrittura, onde sapere il giorno, quanto ed a qual
risero tutt'e due sgangheratamente, senza sapere il perché, come ridono i ragazzi
rispetto de la veritade, assai poco sapere si possano, quel cotanto che l'
e create in cielo, ricche di sapere e di dottrina. fagiuoli, 3-4-204:
. carducci, ii-4-315: si raccomanda per sapere i nomi dei giudicatori del concorso napoletano
posteriori: quello che ammette il nostro sapere per mezzo dell'esperienza, quindi non
priori: quello che ammette il nostro sapere in modo necessario e universale valendosi delle
mostra nello scriver suo esser persona di sapere e giudicio esquisito. marino, ii-67:
per mezzo del quale io possa farvi sapere quello che occorrerà. gozzano, 31:
sariamente o probabilmente si dovea già sapere. = deriv. da giudizio
inoltre di millanteria, e così viene a sapere di quella specie di giullaresco la quale
volgar., 2-13: è da sapere che il letame degli asini è il migliore
l'attenzione sulla fase rivoluzionaria, di sapere se giunge o se è giunta,
. cavalca, ii-72: qui dobbiamo sapere che molte cose sono reprensibili nel giuramento
lo riconosceva e che egli riconosceva, senza sapere il nome l'un dell'altro.
giustezza di mente che prevale tanto al sapere. de sanctis, iii-140: nei
poterlo fare. boccalini, ii-194: fece sapere al guicciardini che 'l vegnente giorno alle
esso. egli ha molto merito di sapere e quello di dodici anni di scuola ben
. muratori, 5-i-108: fa loro sapere la divina sapienza che i suoi giusti né
opporsi. mil- lerand lo venne a sapere. mi accolse glacialmente. =
che chiamano gleso, senza cercare né sapere, come barbari, come si generi,
?... ci vuol tanto a sapere che 4 gli 'non rappresenta nuli'
exemplo a qualunca nostro altro servitore, de sapere spendere, come hai facto, ogni
ultraterrena. cavatea, 21-259: dobbiamo sapere che 'l gaudio degli eletti procede da
, 74-56: amore ch'è condito de sapere, / parerne più glorioso che questo
fingere di non capire o di non sapere qualcosa. redi, 16-v-334: messere
il vedere, / e come dei sapere / di mezza state fa gocciare il naso
martini, i-390: dopo questo è da sapere che le gocciole, le quali hanno
a lui dee essere assai godimento il sapere, mentre che egli opera, che sempre
quanto alla cognizione delli capitelli è da sapere che quelli si posano in nel fuso
, 139: oltre a ciò è da sapere che chiama serapione la gomma che produce
chiedere a dio dono e grazia di sapere discernere li spiriti e le loro tentazioni,
carducci, ii-10-65: tu hai da sapere che il penultimo gonfaloniere della repubblica fu
siena, 523: il tuo sapere è una camara di ignoranzia et è uno
dai miei e gonfio di vento per sapere... recitare d'un fiato tutte
padrone? aretino, 1-132: per sapere in che girandola entrasse il gonzo,
conoscere solo poche nozioni di canto, sapere appena appena cantare. pananti, i-2
ae nifiato lo collo, dei conoscere e sapere per verità che ae gotta artetica.
n. franco, 2-78: vorrei sapere chi è questo maggiordomo,...
t. alberti, 91: fa sapere alla cadum govematrice il suo desiderio,
incontro a te non se ne potrebbe sapere troppo. b. giambullari, 1-583:
quanto agli spettacoli pubblici, avete a sapere che il più gradevole a'veneziani si
. di mettervi a scrivere importa di sapere qual è il gradino della lunghissima scala a
borghese. michelstaedter, 306: bisogna sapere se la collera sia sempre la stessa
comuni per attaccare ralemagna. -non sapere, non sentir grado o né grado né
o di fichi; or degliene però sapere grado il segnore, ovvero puogliele rimproverare
che la signoria vostra n'abbi a sapere grado a persona de'dugento ducati
noia nessuna per mettermi in grado di sapere la mia lingua quant'uomo d'italia.
a gli affamati gramuffastronzoli ordinariamente pare di sapere un buon dato, ed abbacano il
cavati d'un sol bucolino di questo vostro sapere. = dal lat. volg.
il consiglio di atene, e fecegli sapere la volontà di quelli della megara.
solido, vasto, profondo (il sapere, la dottrina, la cultura,
carta velina] di quella grandezza fammene sapere, che io te ne manderò alcuni
: don chisciotte per me ti fa sapere / che, se la tua grandezza gliel
gli altri nella grandezza e vastità del sapere, ma in superarli nella bontà dell'
2-8 (i-718): milano, devete sapere, è oggidì la più opulente e
fa uno capretto arrostito; e dovete sapere che ci stette assai grande tempo. cavalca
: riputo che sia grande biasimo non sapere gratificare i suoi. bandello, 2-30 (
: licinio mecenate... fece sapere a sua maestà che, con la gratitudine
di grato a nemico. -sentire, sapere grato: provare piacere, nutrire gratitudine
bisogno di far molte dimande per sapere chi siete? perché queste offese gratuite?
galileo, 4-4-202: devesi dunque prima sapere che i corpi solidi, che nell'acqua
: bisogna essere un visionario inutile per sapere che gioia è questa di sentirsi in istato
che doveva star lontano da anna, sapere che queirantipatico individuo con gli occhiali la
3-171: la poca accortezza e il non sapere levare le gambe né da un sì
: di grazia, il nome tuo vorrei sapere; / se se'cristian, deh
, n. 12. -non sapere né grado né grazia: v. grado2
buono? ». « perché lo vuoi sapere? acqua caffettata con un vago odore
maraviglioso nell'arte del dire e del sapere, con lusinghe ed inganni, tutte quelle
. v.]: 'grecità', il sapere di greco in modo da ben usarlo
, secondo la divina sentenza, dobbiamo sapere che non è altro che tesaurizzare noi
a imitarla. -curarsi di sapere. istorietta troiana, xxviii-535: medea
impari / chi vuol esser dottor senza sapere. allegri, 82: ha del.
, rettor., 11-9: eloquenzia è sapere dire addome parole guemite di buone sentenzie
padre cerca per tutto 'l cielo per sapere se alcuna cosa vi fosse guasta per le
chiamato vien signor dottore, / col non sapere un uom guasta il mesterò, /
faceva gran contrasto / e volea pur sapere in qual maniera / l'intendesse, dodon
beato colui che ha quella bella virtù di sapere ordinar quando vuole mille sorti di guazzini
pochi... pregiano più il tuo sapere e il tuo cuore, che il
con tanta guerra / mi fe'desideroso di sapere, / se la memoria mia in
, che per dispitto non ne voleva sapere. = dimin. di guerra
misantropia. giusti, i-366: il sapere privo d'esperienza della vita è una
si può essere savio e dotto senza sapere lingua greca o latina; che è
eletti uomini del più alto intendimento e sapere. botta, 4-219: parte di
loro pupilli rei e cattivi e da sapere male guidare il danaio e più atti
avesse gustato veramente come è fatto il sapere, conoscerebbe come dall'infinità dell'altre
registra fra i supremi lumi dell'umano sapere un ciancierò e secco e pedantesco salvini
allo zaiotti che di lui non volevo sapere per nulla. guerrazzi, iv-67:
, però diremo ch'e'potesse molto ben sapere il crudo e 'l cotto di questa
altri due punti, che non per sapere / son dimandati, ma perch'ei rapporti
a sua eminenza venisse in talento di sapere l'idea dell'opera, acciocché vostra
pensiero comune e negli stessi presupposti del sapere scientifico. 2. tendenza artistica
segreto della saggezza e della felicità sta nel sapere ciò che è, per accettare ciò
loredano, n- 14: dèi sapere che vi è una indovinazione detta idromancia,
saggio e buon zio materno mi fece sapere che voleva vedermi. gioberti, 1-i-204
le gira. cavalca, 20-617: dovemo sapere che più sono i cieli; lo
passate e molti che s'infingono non sapere le cose che sanno, se vedessono alcuna
naturale, di far pompa del suo sapere, in conspetto della donna ignorante e
essi ignoranti nella loro vana ambizione di sapere, senza mettere in opera alcuno di
far l'ignorante: fingere di non sapere o di essere all'oscuro, di
di ciò che sapeva, mostrando di non sapere le cose o rispondendo a sproposito.
tanta guerra / mi fè desideroso di sapere, / se la memoria mia in
: la consapevolezza dei limiti del proprio sapere, intesa come principio o fondamento di
intesa come principio o fondamento di un sapere positivo (secondo la filosofia di nicolò
cibo, così quella d'empiersi di sapere. genovesi, 2-8: l'ignoranza è
non è assillato dai problemi che il sapere comporta. tommaseo [s. v
ignòro). non conoscere, non sapere; non avere nozione o notizia di qualcosa
fosse e che facesse, non potendolo sapere,... la bestia che seguitava
i miei giovani ogni mattina, per sapere se nella giornata avremmo avuto pioggia o
): questa mattina me 'l fe'sapere una povera femina. poliziano, 1-596
de'costumi e per l'abbondanza del sapere: ben di rado avverrà che manchi
: giudicandosi impossibile tal ammissione illimitata, sapere se si potrà ottenere che vi possa star
d'intelletto, che lo inlumini a sapere e potere versificare le figure che di sé
, / che spess'hann'apparenza di sapere. c. i. frugoni, i-15-164
sarebbe stata una perfetta imbandigione di sapere. banti, 9-516: gli sembrò
3-750: dalli vasi della sapienza imbeva il sapere onde concepa e parturisca atti di prudenza
s'imbotterà con la vostra barlotta / vorrei sapere. -imbottar nebbia o fumo o
non gli dire quel che egli vorrebbe sapere o non fare quel che gli è
imbrogliatura! einaudi, 1-525: senza sapere di essere in tanti, ignorando di essere
mariani, 1-7: or mi ha fatto sapere / chesti dell'accademia, che cacciato
imaginarti quale beatitudine sia per me il sapere che alla fine il tuo ingegno ha
padova volgar., i-v-4: è a sapere che, detrazioni umane e passioni,
l'antico serpente] metteglie lo dardo del sapere: / enfia la scienzia e 'n
ciò che si sa o si crede di sapere naturalmente, senza bisogno di studio (
. con riferimento a chi presume di sapere tutto). berni, 147:
v-35: d'aver così tutto il sapere infuso, / ciascheduno di lor va
donne pazzarelle. -ho caro di sapere cotali inganna-balorde-e-balordi. = comp. dall'
[adamo] vinto dalla cupidità del sapere, mangiò di quel pomo proibito da dio
., per esser ingannevoli, basta sapere che siano di un serpe il più
ei giudicare da qualche felice avvenimento il sapere degli uomini. g. gozzi, i-12-
, 2-14: astuzia è essere scaltrito di sapere fare il male, ingegnarsi ed assuttigliarsi
avere, / da lui m'ingegnerei quella sapere / fabbricare, la qual temprata mette
fanno anche ufficio come di tesorieri del sapere; e quello che v'è di fino
, che non vai forza, non sapere, non santità, né qual altro ingegno
nelle scienze maneggiato, tutto il suo sapere ponga in mostra e non possegga profondità di
ch'elli possa avere buono ingegno di sapere. cicerchia, 1-154: giuda avie di
a guardarsi cicerone non gli mancava di sapere degl'ingegni e delle astuzie secondo ch'era
: erano... uomini ingegnosi di sapere far tutte le cose. tavola ritonda
.. vogliono questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, inconiare, impannare
pervenire alla dolcezza dello intendere e del sapere. pallavicino, 1-65: a fine
. salvini, 33-221: volete voi sapere, o benedetto, / che cosa
: gli uomini perdono il diritto di sapere la verità, quando vogliono servirsene per
... ci perdemmo senza più sapere che cammino né l'uno né l'altro
non si potrebbe mai per alcuno uomo sapere, né eziandio alcuno concetto creato è,
se gli artisti non trovano chi voglia sapere, dei loro prodotti, è appunto perché
con ogni sorte di tormento investigar di sapere il vero dei malfattori; e questo per
gentile e utile parte della filosofia; sapere quale sia il primo, quale il
: pativa di non trovare il modo di sapere cosa fosse successo d'antero. più
prima di lui s'era curato di sapere, almeno all'ingrosso,..
, 5-184: si guarda attorno senza sapere che fare del proprio corpo appesantito oltre