raccolta. segneri, ii-350: non potevi sapere se fossero questi segni che incitassero alla
: graziosa reìna, io disidero di sapere se ciascuno uomo, a bene di se
non mi curo... di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i
baretti, ii-324: ho caro ancora di sapere questo e quell'altro fatto di scienza
d'abbracciamenti e di singhiozzi, agnese volle sapere i casi di lucia. tommaseo-rigatini,
sua intenzione e suo podere, di sapere come si de'abitar e usar con femina
scenico. tenca, 1-84: vorremmo sapere se... l'inghilterra colla scolorita
, 6-167: io ho diritto di sapere; ma si possono accampar diritti in
l'accecano; sicché il signore può sapere il novero di chi va, e di
, conv., iii-iv-12: è da sapere che più ampi sono li termini de
v. s. che desidera di sapere prontamente quante balle di carta, a un
, 101: è tenuto il confessore di sapere tanta gramatica, che sappia bene profferire
,... accerrare i tovagholini, sapere ordinare una tela. =
. botta, 5-78: desiderava altresì sapere quali fossero i generali fondamenti della concordia
dei ricchi perché qui non si deve sapere chi è povero o ricco. baldini,
capitare qui in mezzo sovrappensieri, senza sapere che là c'è il macello, c'
meni. idem, iv-61: tu dèi sapere che niuno mondano accidente è eterno;
della materia. -locuz. -non sapere, non capire un accidente: dare
cavalca, 6-1-487: e dobbiamo sapere, che sono sette ordini,
parte che non si curava di far sapere, specialmente a un tal personaggio.
., i-1-1: i signori debbono sapere comandare al popolo, e il popolo
al popolo, e il popolo die sapere fare ed accompire. = comp
più giorni dimorando, e cercando di sapere novelle di biancofiore, né trovandone alcuna,
. carducci, ii-9-4: ora vorrei sapere da lui se dentro gennaio può darmi
carnalmente. deledda, ii-1040: il sapere che quei due si amavano dentro la
di dolcezza. ojetti, 27: sapere invecchiare significa saper trovare un accordo decente
: colui che non sa sé non sapere, senza dubbio non sa le cose:
: e non sa il suo non sapere: e non desidera la scienza della
, ii-451: scrivere solamente per far sapere al pubblico che si sa accozzare il
compiaceva come di cresciuto interesse per il sapere, accreditabile al suo metodo di insegnare.
ad accrescere solidamente e condurre innanzi il sapere umano. papini, 25-24: accrescere
: a'pittori è necessario, oltre al sapere ben adoperare i sopraddetti strumenti, una
il re, ch'intanto cerca di sapere / per altra pruova, che per arme
accusato, e disse: -mandate a sapere se ciò può essere. compagni,
ii-325: quello che importava, era sapere in quali acque nuotava il conte..
me e 'l garzon mio. -non sapere in quant'acque si pesca, non
quant'acque si pesca, non sapere in che acqua si naviga: non conoscere
boschi comunali. botta, 4-315: sapere il mondo, che i predoni,
migliore o peggiore s'ama. ma da sapere è, che quanto meglio l'uve
mosto dal- vacquerello: essere scaltro, sapere il fatto suo. burchiello, 14
i-2-2: acquiètati dal gran desiderio di sapere, perché qui si trova grande inganno.
, 1-56: colui che saetta, de'sapere quel che vuole fedire, e poi
credendo che questo limite fosse il termometro per sapere quando i bisogni del paese fossero o
essere insubordinato; laggiù si doveva anzi sapere che non potevano in tutto il paese contare
: sempre fa che tu t'adoni di sapere essere e conservare [= conversare
tu sai (lo sai, lo devi sapere!) che all'adorazione estetica.
, rettor., 11-8: eloquenzia è sapere dire addome parole guernite di buone sentenzie
adoma di ogni più squisita bellezza del sapere. civinini, 1-146: dalla cattedra adoma
, scoppiava, e il marito volendo sapere se ella era in questo peccato d'adulterio
li videro pieni d'anni e di placato sapere. = voce dotta, gr.
buti, 2-555: l'autore pare sapere qui la cagione che fa dimagrare e
, 8-20: povero e affamato di sapere. corazzini, 3-105: seguivano con
cominciò ad andare toccando il petto per sapere se gli battesse. giov. cavalcanti,
, 1-56: quei, che aggiunge sapere, aggiunge affanno, / e men
proprio più, e tutti stroncavano per sapere qual droga avesse filtrato la doretta per
: queste cose non si possono né sapere a punto, né dire affermativamente. redi
il momento, ecc.), sapere profittare (della sorte, della fortuna
perfettamente intendere alcuna cosa, non basta sapere la diffi- nizione e natura sua solamente
. si vede fatto, secondo il sapere di que'tempi, ogni cosa con molta
grande affezione che queste anime aveano di sapere. berni, 35: io ve lo
cavalieri, e non poteva afigurare né sapere chi si tossono. nievo, 1-317
, conv., iii-xiv-4: è da sapere che lo primo agente, cioè dio
compratore] una grande istanza per voler sapere come io era agevole. grazzini,
tu più agevolmente apprenda di fare dèi sapere che a te convien temperare ed ordinare
3. rivedere e rinnovare (il sapere o il costume) in armonia con
una parte che non si curava di far sapere, specialmente a un tal personaggio.
superbi al re del cielo / di sapere agguagliarci e di possanza. marino, 255
chiamerai; imperciocché per suo consiglio e sapere si provvede che il tutto cammini agguagliatamele
. manzoni, 821: chi può sapere a quali nuovi argomenti sia capace di resistere
agiatissimi. baretti, ii-157: volevo sapere da lui dove avremmo potuto trovare i più
che egli desiderava e aveva caro di sapere; onde s'usa dire: costì
. 2. anche impers. sapere d'agro, sentirne l'aspro;
amato, ciò è molto dubbiosa cosa a sapere, s'egli è amato, sua
ciò è andare qua e là senza sapere dove andarsi. berchet, 405: tutte
, ciò è andare qua e là senza sapere dove andarsi. panciatichi, 84:
volte avviene questo, che noi vogliamo sapere molta scienzia, per aiutare altrui, e
contenuta in quell'album; dovevamo pur sapere, un giorno o l'altro, quale
10-3-xxi: per rintracciare alcunché di quel sapere, di cui [ecc.].
. idem, 559: tu dei sapere, che gli uomini naturalmente appetiscono più
4. locuz. -avere, sapere per alfabeto: conoscere appieno.
. cessole volgar., 26: da sapere è che gli alfini furono formati a
parte manca... et è da sapere che gli alfini vanno sempre di terzo
oggetto che un giorno avete a sapere tutte le cose che li uomini vedono cogli
genti nacque privatamente appo i popoli senza sapere nulla gli uni degli altri; e
bàlducci pegolotti, i-357: tu dèi sapere primieramente che lega tu dèi giugnere,
i-343: è di nicissitade ai mercatanti sapere allegare argento ed oro per fare monete,
: ma io non son possente / di sapere allegar verace prova. dante, vita
cellini, 4-503; voi avete a sapere come io ho perso un mio unico figliuolo
moglie incontanente alla camera andò, a sapere se quello povero infermo volesse cenare.
di cristo, i-2-3: non voler sapere altamente, ma confessa la tua ignoranza
un subisso. (o far sapere) cosa che s'intendeva tener segreta.
scala altimetra, di cento gradi, per sapere quanto è alto o basso qualsivoglia cosa
]. rajberti, 2-26: vuoi sapere i costumi della plebe, del ceto
ricevuta avea, senza aver mai potuto sapere chi egli si fosse altramenti che da
397): io non mi curo di sapere i fatti degli altri; ma quando
la pelle, ha anche ragione di sapere. idem, pr. sp.,
della casa, 559: tu dèi sapere, che gli uomini naturalmente appetiscono più
ii-198: quanto a me dovreste pur sapere che le altrui opinioni non mi fanno
temere; per questo sogliono i ladroni sapere ben riporre le cose loro. paolo
oscuro luogo nato, che fuori del sapere che egli è alvernazzo, non si sa
bar etti, i-29: sono curioso di sapere se quel perfido ed ingannante pamphilo viene
d'ignorare, mentre gli altri godono di sapere. casti, ii-1-76: non amo
mostra in quello che si persuade di sapere, o vera o falsa che sia quella
, 38-153: ma i più volevano solo sapere, sempre ambrosianamente, come gli era
. cavalca, 10-310: dobbiamo sapere, che 'l gaudio degli eletti procede
tale e tanto, che con tutto il sapere de'medici non se ne potette levare
o di quello, che naturalemente si può sapere per gli uomini. bartolomeo da s
con gli orecchi levati non cercassi di sapere chi fosse il sonatore. idem, iv-140
.. che egli è più utile sapere pochi ammaestramenti di ben fare,..
. forteguerri, 4-13: ma qui volendo sapere il suo male, / gli disser
essere canzonato, e un re deve sapere meglio degli altri l'arte di canzonarlo
indici,... il fare di sapere una ipocrita dimostranza. leopardi, ii-269
lo chiama [iddio] colui, il sapere e lo intendere del quale trascende
idem, 63: tu hai da sapere che accesi gli animi degli duoi amanti dal
altri paesani che stanno a firenze per sapere con chi faccio all'amore. negri,
: la madre aveva interrogato la ragazza per sapere con chi avesse amoreggiato, in verità
gigantesca presunzione, i quali per non sapere o non volere uniformarsi a'sistemi di
/ ed ogni suo pensier diede al sapere. bruno, 108: bisogna socorrere
sono analitici, complicati, foderati di sapere, tanto più cercano di riposare la
buon cittadino, d'un galantuomo pieno di sapere, per accertarvi se il femore
, e se vogliono camminare teco o sapere di tuo andamento, intigniti d'andare altrove
ivi soggiornò lo re... per sapere gli andamenti di manfredi. idem,
è piaciuta oltremodo per la profondità del sapere, e per lo stile facile,
un'idea di quel carteggio, bisogna sapere un poco come andassero allora tali cose,
, 7-139: ha però curiosità di sapere come sono andate le cose. comisso
discretamente indagare fra i suoi scolari per sapere come le cose erano veramente andate.
moravia, xi-302: vorrete adesso forse sapere come andò a finire questo amore così
e subitamente entrò in disidèro caldissimo di sapere che cosa fosse l'andare in corso
. settembrini, 1-15: avete a sapere che a quegli anni la bacchettoneria era
., 5-35: ed è da sapere che certe cose sono che spengono la
475: ti raccomando di non far sapere che io me l'ho procurata [la
andare... qua e là senza sapere dove andarsi, come fanno gli scioperati
. sacchetti, ii-275: è da sapere che 'l nostro signore, cacciati li
pretesto a ficcarsi, il desiderio di sapere le angustie di maria; voleva sovvenirla
con attenzione, la esaminavo angustiato senza sapere perché. 2. difficile,
passavanti, 184: chi volesse di ciò sapere più cose, o per levare l'
iii-178: avrei per somma grazia di sapere s'ella abbia in animo di pubblicarle
sisto, tamen la fortuna o il sapere non lo possé mai disobligare da queste
. leopardi, iii-632: si vorrebbe sapere se si potessero aver separate le due
ora un anno gli si faceva di sapere quello per che quivi venuto era. caro
quella vostra opera. -parere, sapere mill'anni: essere ansiosissimo, attendere
noia; languire nell'inerzia, senza sapere come spendere il proprio tempo.
francesco da barberino, 382: questa de'sapere quanto ella in casa hae a
nostra donna si tratta, è da sapere che, quando dio mandò l'agnolo
niega d'esserne autore. avrei caro sapere come il fatto stia, onde mi volgo
, 4-1-451: testimoni irrefragabili del non sapere egli più ciò che in questo strumento
all'onore, parimente quanto al sapere e quanto al bene operare anteceder
cavalca, 7-43: poi'dunque non possiamo sapere quello che iddio adopera dentro, né
): uomo all'anticaccia e di poco sapere. g. m. cecchi,
, conv., iv-vi-8: si conviene sapere che questo nostro fine, che ciascuno
altro... glie lo farò sapere, e forse le dirò qualche cosa domandassera
principio di quanto pretendo che abbiate a sapere. manzoni, pr. sp.,
quanto alle tenebre dell'ignoranza, dovete sapere, che iddio, se volesse, potrebbe
: ritornando agli antidoti, è però da sapere che quegli operano con più fermezza,
fate il sacrificio della vostra vita, senza sapere se io ne sia degna. palazzeschi
aggiugneva [il mercuriale] a questo sapere di vasta lettura medicinale una scelta erudizione
. (perla coniugaz.: cfr. sapere). ant. sapere in
. sapere). ant. sapere in anticipo, conoscere prima.
: ciocché è presente può l'uom sapere, piuttosto che antisapere o antivedere.
= comp. da anti-4 prima 'e sapere (v.). antisapévole,
una e per l'altra di queste sapere antiveder le future è da'solenni uomini
quanto è grande peccato di quelli che vogliono sapere e antivedere più di santa chiesa!
campanella, 2-184: non è facile a sapere perché gli animali antiveggono le pioggie,
non tornare mica in collegio e non sapere più distinguere un aoristo da un futuro!
un uomo aperto, largo, senza sapere fingere o simulare. guicciardini, iv-338
leopardi, i-28: l'apice del sapere umano e della filosofia consiste a conoscere
verità, ch'e'vi par di sapere. muscettola, iii-386: a biondo crin
lambruschini, 1-298: certa vernice di sapere apparaticelo, che per loro è la
!... la quistione è di sapere chi pagherà. soffici, 11-66:
spavento, ma la curiosità di sapere cosa volessero dire quegli apparecchi mi faceva
manifesta quello, che l'uomo vuole sapere:... altre volte per apparimento
. bar etti, ii-157: volevo sapere da lui dove avremmo
bar etti, i-47: se volete poi sapere qualcosa al fatto mio appartenente, dirowi
attributo. grazzini, 4-465: senza sapere appartenenza o osservanza veruna che s'appartenga
cosa gli importava, a lui, di sapere a chi quei nomi appartenessero, e
. 11. locuz. ant. sapere, conoscere una cosa per appello e
della casa, 559: tu dèi sapere, che gli uomini naturalmente appetiscono più
appetitive. ottimo, ii-397: è da sapere, che delle potenze dell'anime alcune
, -me ne rido. vorrei un po'sapere chi sarà quel voglioso che venga quassù
):... vorrei un po'sapere chi sarà quell'appetitoso che voglia venir
, iii-754: mi pregò di far sapere al padre... che sta bene
da platone. -dial. far sapere, dare a conoscere, informare.
castiglione, 338: sonomi dilettato di sapere quali siano in queste cose i modi
disponga,... morto il sapere ne rimarrebbe, e senz'anima.
di questi animi virtuosi, che il lor sapere non appropriano ad altro che a dio
. bertinì, 7-87: aveva curiosità di sapere appuntino il tempo del cominciamento di quello
ii-320: voi... potete sapere appuntino il nome e cognome di ciascuno
quel che facesse precisamente non si può sapere, giacché era solo; e la
quel che facesse così appuntino non si può sapere...]. idem,
fogazzaro, 2-139: la contessa volle sapere a puntino in quali acque navigasse.
appunto quelle fanfaluche che io disidero di sapere. lorenzino, 228: nessuno negherà
[i danari]; tu non debbi sapere che, fatto le feste, non si
; perché, come vostra paternità può sapere, l'uso è quasi arbitro del
un'arca di scienza, lo dovreste sapere se verona fu fondata da brenno. beltramelli
i-201: troverete un libro pieno di vero sapere, e non di sonetti arcadici.
: ai ricercatori di finezze, ròcca deve sapere di tempi di mezzo, arce invece
troverai qui tali, / che dell'uman sapere archimandriti, / al tuo pronto intelletto
sentirmi leggere la lettera, ha voluto sapere chi era quel don coso, ed avendole
, nello aver sempre amministrati ogni mio sapere, ed ogni mia possanza, perché
, rettor., 4-29: tal puote sapere bene dettare che non àe ardimento o
non hanno imparato altro che arditezza per sapere affogare. leopardi, iii-104: le
, le quali danno troppo opera in sapere e facti fuor di casa. panni,
e tutti noi aveamo grande ardore di sapere l'inganni del re ulisse. boccaccio
! tante sottigliezze si dee usare per sapere lo spazio da loro detto area di
a ben fare volonterosi nell'arena del sapere. -locuz. entrare, scendere
, e dis- songli: -potremo noi sapere la verità di questa tua dottrina?
segneri, iv-7: quello è il sapere arguir da'suoi giri il rivo, e
suoi giri il rivo, e non sapere arguire dal rivo il fonte. baretti,
credere, o darsi l'aria, di sapere, quando non si sa nulla.
con l'aria di... sapere già quanto gli si voleva dire.
s'io tanto mi promettessi del mio sapere,... entrerei in quest'arringo
. passavanti, 245: non cercherete di sapere neente dagli arioli, e non sarete
ammaestramenti, 99: a'cavalieri conviene sapere dell'arme, e non legge. fazio
all'arme: dare l'allarme; far sapere una cosa, propalare una notizia.
collodi, 499: vorrei un po'sapere che cosa armeggi con quel cervellino! cantoni
arco. panzini, ii-54: il vero sapere è essenzialmente armonia. b. croce
., iv-vm-3: mettere a negghienza di sapere quello che h altri sentono di lui
: si fa bello del suo non sapere né manco l'ortografia della lingua in cui
. rajberti, 2-157: dovete anzi sapere che io, spaventato un poco dah'arroganza
i-780: oltre a ciò è da sapere che l'arsenico cristallino e bianco, secondo
disseccato. 9. locuz. sapere (varsìccio: mandare odore di pascoli,
oggidì cercano dare ad intendere di sapere come begli ingegni per speculazioni e con artati
essere canzonato, e un re deve sapere meglio degli altri l'arte di canzonarlo
francia morto ha usato tutto il suo sapere ed arti per seminar diffidenze. accetto
varchi, 18-1-167: è ancora da sapere che tutti i cittadini fiorentini andavano necessariamente
servono alle arti meccaniche, non possono sapere comandare come principi... avendo
giusti, i-539: un accademico per sapere infilzare un periodo alla latina,..
, ii-306: il primo articolo del sapere umano è quello di conservare la vita
: in quanto egli è dottore, dee sapere almeno, quali sono gli articoli della
dei più miseri artigiani hanno già più sapere all'età di tredici anni, che
. giusti, iii-163: il non sapere come la lombardia avrebbe potuto fare a
nimo fiorentino, iii-161: si è da sapere che... di più
romani. monti, iv-98: amerei di sapere a quanto potrà in quest'anno ascendere
ingegno l'ascriva e al mio poco sapere. tasso, 816: s'io languisco
, i-221: mi sarebbe indispensabile per ora sapere a quanto può montare la spesa d'
violenta. collodi, 181: bisogna sapere che il pescecane... soffrendo d'
aspettativa, con un desiderio ansioso di sapere come la cosa fosse riuscita. idem
case... e ire e non sapere dove. boccaccio, v-258: tu hai
leopardi, iii-45: l'aspettazione e il sapere / confondea i varii aspetti un solo aspetto
37 (651): chi volesse anche sapere come renzo se la passasse con don
sistri argentini. govoni, 2-101: vorrei sapere quante castellate / di dolci e aspretti
volle assaggiarlo. vico, 501: * sapere », propiamente, è delle cose
, e però neuna cosa ci dié sapere di sapore, se no esso.
, essere sazio, non volerne più sapere. giamboni, 2-82: e non
-sapere assai, importare assai: non sapere nulla, non importare nulla.
(asapére), tr. ant. sapere. giamboni, 229: fece
stato mandato. = comp. di sapere (v.).
alla dottrina; ma asserisco che il sapere privo dell'esperienza è una dotta gufaggine bisbetica
sete. buti, 2-555: pare sapere qui la cagione che fa dimagrare,
: strappò a quei libri tutto il sapere di cui la sua mente era assetata
cattiva notizia, si affretta a farla sapere all'amico, sia pure col pretesto di
uno slancio sublime di fede, per sapere la verità, e per conoscere come
d'alcuni e quali dicono assai basta sapere scrivere il nome tuo et sapere assommare
basta sapere scrivere il nome tuo et sapere assommare quanto resti a ritrarre.
, 4-237: né si occupavano di sapere quello che succedesse fuori della loro casa che
ii-48: e assurdo l'attribuirmi un sapere immenso, quando né anche è mediocre.
e 'l cielo e li pianeti, e sapere vuole ciò che dee essere. marsilio
cose necessarie a quella non si possono sapere o la capacità degli uomini non vi arriva
ma la conclusione è che pensare di sapere el futuro per quella via è un
scienza. sacchetti, ii-175: è da sapere che secondo gli astrologhi la luna è
future. passavanti, 248: vuole sapere le cose, che sono avvenire,
2-14: astuzia è essere scaltrito di sapere fare il male, ingegnarsi, ed
: è vero bensì che l'atomismo del sapere, per la sua stessa assurdità,
verga, 1-235: tu non puoi sapere quello che ci sia di ebbrezza, di
era entrato negli apostoli, di voler sapere chi tradiva il loro maestro. s.
, ricavare; prendere; venire a sapere. g. morelli, 284:
: e chi me vede dice che voi sapere / amor senza atto se a te
uomo e vai attorno, e dovresti sapere delle cose del mondo, hai venduto
; / ché gran disio mi stringe di sapere / se 'l ciel li addolcia,
ii-48: è assurdo l'attribuirmi un sapere immenso, quando né anche è mediocre.
volendo attutare la nostra altera brama di sapere,... si dichiara per
, conv., ii-hi-i: e'da sapere chi e quanti sono costoro che son
viviani, vi-280: essendomi venuto curiosità di sapere in quale delle ordinatamente applicate al
prole. rajberti, 2-26: vuoi sapere i costumi della plebe, del ceto medio
accresciuto. boccaccio, i-460: senza sapere come, i suoi suoni pieni di
gli abitanti del giorno non dovranno mai sapere. = voce dotta, gr.
conv., iv-vi-3: è dunque da sapere che 'au- toritade 'non è
olina, i-257: il desiderio di sapere è naturale all'uomo. l'inclinazione
torini, 265: è di necessitade sapere e conoscere l'ope- razioni di ciascuno
e conoscere, n'è di necessitade sapere e conoscere l'ope- razioni di ciascuno
il suo conto, nedda venne a sapere che, detratte le due giornate e
luogo per vincerlo. 15. sapere, conoscere (un'arte, una disciplina
le donne [a roma] avevano a sapere 11 greco. cattaneo, iii-2-397:
. firenzuola, 580: voi dovere te sapere che ordinariamente si dorme più in su
dire, siano, advenga che tal puote sapere bene dittare che non àe ardimento o
la verità, prima per lo non sapere i fatti pubblici non più nostri,
o con una moda bizzarrissima farti sùbito sapere d'essere tanto belle, caso mai tu
. b. davanzali, ii-4: per sapere non pure le cose avvenute le più
persona alla quale pensai subito di far sapere l'avvenuto foste voi. svevo, 1-140
frutti in mano dell'awersario, vorrei sapere se si può fare una staggina. tasso
pirandello, 5-35: senza volerlo, senza sapere precisamente in qual modo, si era
deledda, ii-282: la curiosità di sapere che cos'era l'amore l'aveva
perù. panzini, iii-883: lei deve sapere, signor pitagora, come finora l'
; informare, rendere consapevole, far sapere; annunciare. m.
alla fine non si è arrivato a sapere se non se altrimenti in verità andar le
in concistoro, la quale non si potè sapere chi la vi recasse, ma uno
i-316: sei ancora bambino e non puoi sapere il lato amaro di certe cose che
lascian nell'animo mille desideri di sapere, ma spesso ancora... diventano
: si deliberò il re di voler sapere chi fosse questo scaltrito ed avvisto ladro
banca, non sa, o non vuol sapere, che in quella rendita è
227: lo pane azimo è il sapere non superbo e non enfiato, cioè
stampa. pirandello, ii-499: perché deve sapere che al circolo si pensava di fare
per far pompa di tutto il suo sapere / con la fortuna d'un ottaviano.
quali non mi sono mai curato di sapere come si chiamino. = lo stesso
, 1-15: e poi avete a sapere che a quegli anni la bacchettoneria era un
idea netta che vi sorga è di sapere da che parte se n'esca. dossi
in una regione dove nessuno ne vuol sapere, né della seta, né del baco
ci vo'star io '. e il sapere stare sul suo è un microscopio che
badia che era ivi presso, per sapere se potesse trovare alcuno, che fosse novellamente
subito di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua riputazione
timidezza, ecc.); non sapere articolare le parole, le sillabe,
varchi, 24-20: e'non debbe sapere la via da sé quel mortaccio di pecora
di studi, bimbo mio, ma devi sapere che le bàlie di primo parto riescono
guanto bianco imbottito di bambagia ci fa sapere che quel guanto, niente di meno,
porcherie, queste pidocchierie domandate voi sapere? galileo, 1-2-59: io
ii-325: quello che importava, era sapere in quali acque nuotava il conte.
, 8-18: credo tu debbi ogni cosa sapere: / dove rinaldo si truovi e
firenze, mandò per un banderaio volendo sapere quanto scarlatto avea a levare per covertarli
-bandire ai quattro venti: far sapere a tutti, senza nessuna discrezione né
senza moversi: « vossignoria illustrissima deve sapere chi è costui: quel bandito, quel
-farne un bando: propalare, far sapere a tutti. lippi, 4-52:
da siena, 1067: ma questo debbi sapere bastardella, ma con due maniglie laterali
coscienza, pare che finga di non ne sapere chi più ne fa; come il
cavati d'un sol bucolino di questo vostro sapere, che fa (come si dice
, 3-155: occorre molta civiltà, a sapere intendere ed esprimere così una barbarie.
: il confinante palpava il galletto, per sapere se era proprio un gallo vero di
li videro pieni d'anni e di placato sapere, con la loro mestizia e la
. allegri, 45: avete dunque a sapere com'io, per mia sciagurata disgrazia
giusti, ii-378: ho bisogno di sapere due cose: prima se il gergo
, 6-6 (119): voi dovete sapere che i baronci furon fatti da domenedio
dovuto cadere la letteratura, e il sapere. de sanctis, lett. it.
son vile, / non son d'alto sapere, ho basso stile. galileo,
e questo basti della prima valle / sapere e di color che 'n sé
sommerse. magalotti, 9-1-3: bastivi sapere che in quanto alle speranze col cardinale sono
incominciò a insistere colla regina, per sapere la cagione della sua gran tristezza:
la mia praticità consiste in questo: nel sapere che a battere la testa contro
muro prima di sfondarlo. -non sapere dove battere il capo: smarrire la
capo: smarrire la strada, non sapere dove andare, quale direzione prendere.
non trovavo l'uscita, il non sapere dove sarei andato a battere il capo
: a noi italiani importa assai di sapere a quanti passi sieno verso una tale perfezione
: le donne... non devono sapere né il perché si innalzino monumenti,
? perché a tutte le cannelle del sapere non hanno a potere attingere anco i
pea, 7-48: si trattava di sapere se un battesimo, dato senza fede,
solo,... senza curarmi di sapere se quel dato palazzo si chiama casa
guarda attorno, e poi vuol sapere chi io sono, e non voleva lasciare
coll'indizio di queste pianelle potere facilmente sapere chi fusse bazzicato con la moglie.
donna] che mia madre insistettero per sapere se avevo bisogno di nulla...
., iii-xv-2: e qui si conviene sapere che li occhi de la sapienza sono
campanella, i-50: chi può arrivar a sapere che non si sa, è puro
, 3-4 (297): tu dèi sapere che i santi dottori tengono che a
naturale desiderio sia a l'uomo di sapere, e sanza compiere lo desiderio beato
: non ci mancava niente che potessero sapere, e ne gioivano senza ritegno. sbarbaro
758: sta a vedere che vorrà sapere s'io mangio i beccafichi lessi,
, molti per morte n'andarono a sapere novelle dell'altro mondo. paolo da
tommaseo-rigutini, 779: il beffare può sapere di celia, può farsi con leggerezza e
: l'ispettore di polizia non voleva sapere nulla, non aveva tempo da perdere
, 461: non direm noi che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua
che sarebbe una gran bella cosa potergli far sapere ciò ch'era accaduto.
ma eccoti il cavallo a non volerne sapere in nessun modo e ci volle del
guisa ch'orno nato / potesse mai sapere di mio istato. intelligenza, 206:
... lo precedeva per far sapere a tutti, anche alla marmotta,
me ne sarei contento, se potessi sapere che quel poveruomo fosse morto bene.
., iii-xv-2: e qui si conviene sapere che li occhi de la sapienza sono
perduto il ben dell'intelletto! vorrei sapere a che giova d'imparare a fare il
304): e poi, lo vuoi sapere? se non ci sarà pane, man
siano annesse a tutto l'umano sapere come le forme alla ma
che non s'accompagni al commercio sapere e beneficienza, né utilità vera avremo
alcuno benefiziato morisse, e glielo facesse sapere. sarpi, viii-66: spessissime volte
parer che non ci sia bisogno di sapere se n'abbia spesi molt'altri in
i lumi dell'eloquenza a quelli del sapere, non siano altamente benemeriti colla loro
iii-162: vi consoli anche il sapere che non ho scritto sil
chi ci beve grosso. il non sapere una cosa può anche non far vergogna
: dov'entra il bere n'esce il sapere. idem, 1-321: quel che
, che aveva rossi. ora bisogna sapere che tutte quelle tante schiavitù palpitazioni lagne
doversi allargar le sottane alla cintola senza sapere chi si ringraziare; ma non per
oggi dal tuo servitore un bigliettino per sapere dove potremo rivederci. 5.
pertanto, a uno principe è necessario sapere bene usare la bestia e l'uomo
presummete contra nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio
345: perché quella gravità temperata di sapere e bontà è quasi un scudo contro la
nelle locuz. avere il bestino, sapere di bestino, sentire 0 puzzare di
alamanni, 1: t'ingegnerai da lui sapere / se roma fu dai galli bezzicata
concernono una disciplina, una branca del sapere, un argomento, ecc.
patria. rajberti, 2-128: dovete sapere che il louvre, oltre a una
1-194: nella massa vastissima dell'umano sapere i versi del burchiello, uniti ai
dovuto ricevere sì per civiltà sì per sapere che faccia hanno, ond'io non
aspetto oggi dal tuo servitore un bigliettino per sapere dove potremo rivederci. tommaseo, i-380
vocabolario. giusti, i-419: vorrei sapere da te, che sei un accademico della
. chiesa, 5-243: perché dovete sapere che la giustizia, con tutto il
? che c'è stato? si può sapere? baldini, 6-86: allungàti sul
quella birichina curiosità che vi prendeva di sapere come l'avreste trovata. svevo,
. popol. farci la birra: non sapere che fare di qualche cosa.
scrivere, ma so, o credo di sapere come bisognerebbe scrivere, in grazia
per più. collodi, 59: bisogna sapere che la bambina dai capelli turchini
tanto lei che mia madre insistettero per sapere se avevo bisogno di nulla..
parole di dio parla, prima studi di sapere come viva, acciocché poi della vita
tanta bontà che possa tutte le cose sapere. boccaccio, dee., 7-9
sbaglio... del resto non voglio sapere i tuoi interessi. però, se
il giovane, 9-92: e vo'sapere intanto / s'ella diceva il ver,
ira e per bizzarrìa, per non sapere con quale maggiore amico e più commiserabile
terzo piano... aveva fatto sapere che volentieri... sarebbe venuto a
bocca desta una specie di smania di sapere le più minute particolarità. manzoni,
): un signore come vossignoria non può sapere come la vada per i poveri,
hai denti in bocca, tu non puoi sapere / quel un complimento alla boccaccevole
, 2-184: questa signora hai da sapere, / che invece di bijou,.
- non ne saper boccata: non sapere nulla. -non dir boccata: non dire
; calibro. falconi, 1-18: sapere fare scaloni, biette, rote,.
. alfieri, i-32: avrei caro di sapere se io ho bevuto i primi sorsi
le parole mancano, acciocch'e'paia sapere, colla boce grida. boccaccio, dee
, boia. verga, ii-85: vorrei sapere chi è quel boia che vi ha
, ii-73: io, però, vorrei sapere, boia di signori, come è
, i-338: altri si appaghi di sapere... come la bombarda gittisi
bonetto; ma qui non si tratta di sapere chi l'ha usato: si
ha usato: si tratta di sapere se è usato comunemente, e
ancora: del non potere e del non sapere ben sé menare le più volte non
, 345: quella gravità temperata di sapere e bontà è quasi un scudo contro la
: addomandò lo signore mariscalchi, per sapere la bontà del destriere. dante, conv
: quanto alla bontà della rena è da sapere, che quella, la quale presa
tanta bontà che possa tutte le cose sapere. novellino, 21 (43):
. il primo si è far sapere agli altri, che l'uomo ha la
padrone un vecchietto, come tu puoi sapere, ritroso, arabico, il più fastidioso
, iii-103: pare che si desideri sapere un po'di più, e allora
piedi... esca poi a far sapere alle persone che voi credete ancora all'
accorgeva che andavamo come i buoi senza sapere dove, lui col suo fazzoletto rosso al
scrivo questa stravaganza, che per far sapere di quanti mali sia capace e quanto
e amabili bracciate. baldini, 5-25: sapere che in un momento di felice coincidenza
., i-xii-8: e qui è da sapere che ogni bontade propria in alcuna cosa
al ponte i contadini, tutti per voler sapere i fatti precisi. viene anco drea
più azzardato... aveva fatto sapere che se fosse capitata una disgrazia di caccia
esperienza / de'secoli trascorsi ed il sapere, / e credi che l'antica
ricchezze; anche di onori, di sapere); avidità sfrenata (che non rifugge
/ non che disio, di pur sapere avanti. tasso, 1-10: non cupidigia
affaccia tosto all'animo la brama di sapere in qual altro paese quegli sciagurati [gli
che m'hai detto, puoi certo sapere / che, poi ti piace, sì
andar brancolando per la casa, per sapere se scala o porta trovasse donde andar
intender quest'uscita del dottore, bisogna sapere, o rammentarsi che, a quel
russi. berchet, 289: a sapere avete, o amici, / una trista
angolo di uno spazio incomprensibile, senza sapere... perché questo breve tempo della
altra parte: ma egli insisteva, voleva sapere tutto quello che aveva visto. b
latine, e volgari, come dovete sapere, all'arte per il vivere, e
e nelle quali breviazioni non giova il sapere umano per cavarne senso.
, e ancora non siamo riusciti a sapere che cosa fosse veramente la donna »
a me; e vengo da lei per sapere come ho da fare per ottener giustizia
. 2. locuz. -non sapere, non conoscere una bricia: essere
mondo del primo piano sà o dovrebbe sapere. -non voler sapere bricia:
o dovrebbe sapere. -non voler sapere bricia: non voler sapere nulla di
-non voler sapere bricia: non voler sapere nulla di una cosa; non volerne
. nieri, 235: ora bisogna sapere che questo buon fraticello, un po'
: e perciò dovrebbe ciascheduno brigarsi di sapere ben parlare. iacopone, 5-2: cinque
di brio, d'ingegno e di sapere. fogazzaro, 2-161: da lunghe ore
filosofia? perché a tutte le cannelle del sapere non hanno a potere attingere anco i
faccenda. leopardi, iii-65: bisogna sapere che qui tutto quello che non è
: nulla v'ha nel culto del sapere, eziandio profano, che offenda il
: non restarne traccia. - non sapere di una cosa né puzzo (né bruciolo
. v.]: non ne voler sapere né puzzo né bruciaticcio, quando di
insetti che vediamo brulicare e moltiplicarsi senza sapere a che vivano? manzoni, pr.
. manzoni, 888: vorrei dunque sapere se l'idea del fiore, quando è
poco a poco, si viene a sapere che renzo è scappato dalla giustizia, nel
d'un sol bucolino di questo vostro sapere, che fa (come si dice)
andare lontano, e non se ne sapere nulla. -gli pare d'aver preso buda
]: quando è da cercar di sapere alcuna cosa o nelle interiora degli animali e
le budella di dio! se posso sapere chi buffa a questo modo, io
-per le budella di dio! se posso sapere chi buffa a questo modo, io
de roberto, 278: vorrei piuttosto sapere perché ha fatto la buffonata di scendere
corte. panzini, iii-162: devi sapere che monsignore il re, nostro padre
de marchi, 527: si può sapere qualche cosa di quel che si fa
a caso, alla cieca, non sapere esattamente ciò che si deve fare.
, conc., i-65: il non sapere una cosa può anche non far vergogna
. carducci, ii-1-65: desidero di sapere, ma desidero!, gli ultimi affari
colpo che l'ha staccata. è da sapere che a viterbo è uno lago, la
per soddisfare il precetto. -parere, sapere buono: tenere giusto, acconcio.
uomini comincia una cosa che, per sapere allora di buono, non si accorge
gusto nello scrivere diventa buon senso nel sapere. rajberti, 1-212: queste parole
guata tu s'egli ha viso di sapere abburattare. = lat. mediev.
scabelli, un ragionarsi per casa, senza sapere che farsi né che ordin pigliarsi.
sul serio e chi... sapere indorar l'argento, il rame, lo
, i-9: a chi non vuol sapere il vero, si propone con gusto
. dossi, 674: ma vuòi sapere il busìllis? zitto, ve'! azzolino
eseguire a dovere un busto, ha da sapere disegnar bene le figure intere. e
artiglierie antiche. falconi, 1-18: sapere fare scaloni, biette, palanchini,
moravia, ii-55: voleva arrivare a sapere perché mai un giovane signore quasi adolescente
avidamente gli occhi su tutto, voleva sapere tutto, capire tutto. sinisgalli, 6-31
buono, ma che per parer di sapere assai, con certe vostre alchimie cabalistiche,
voler più caccia: non voler più sapere di qualche cosa. berni,
fuoco dentro, ovvero di pertugiarlo e sapere che v'è dentro. machiavelli
: -messer l'abate, voi dovete sapere che tesser gentile uomo e cacciato di
. leopardi, 912: il progresso del sapere umano, come il cadere dei gravi
noia nessuna per mettermi in grado di sapere la mia lingua quant'uomo d'italia
, conv., iv-n-12: per che sapere si conviene che « rima * si
rajberti, 1-134: insomma, se volete sapere la sua genealogia egli [il gatto
crescenzi volgar., 5-12: è da sapere che in luogo magro e arido genera
latte invece del caffè nero, vorrei sapere se nel caffè ci metti l'orzo che
si mandassono amba- sciadori al soldano per sapere la cagione di quello che fa e
cagione di quello che fa e per sapere quello che vuole. boccaccio, dee.
. -conoscere il calabrone nel fiasco: sapere bene che cosa si ha da fare
né del morire, / ma per sapere la certanza dritta / si fa aportar la
il sipario; la gloria, il sapere, l'amicizia, le ricchezze, tutti
era padrone de l'armata, per sapere con chi avessero a fare. manzoni
dinanzi al porto... -bisogna sapere a quale calata dirigerci. guardandosi intorno
de la luna e del sole, volendo sapere se sono in segno flematico o in
ridotti. galileo, 3-1-307: vorrei sapere se tra le altre tante indagini pretermesse
vita civile e ai progressi ulteriori del sapere. arila, 76: calcolatore,
. ugolini, 70: se vuoi sapere come chiamasi in buona lingua la castagna cotta
di astrologia [crusca): se volessi sapere come si pesa l'acqua, e
): subitamente entrò in disidero caldissimo di sapere che cosa fosse l'andare in corso
azione. manzini, io-m: potessi sapere che cosa dicono, che cosa vogliono
-stare in giorno col calendario: sapere quel che è necessario per condursi fra
e d'altri tali antichi papassi del sapere; e vederlo annoverare, fra questi ch'
15-275: non hanno ritegno di far sapere che le loro callosità sono inveterate; o
e cominciollo a fare cherico, sanza sapere quasi leggere; e quanto più venia
lei di disapprovabile stoichezza è quello di sapere che suo marito è calunniato presso al
de la luna e del sole, volendo sapere se sono in segno flematico o in
accenna in tal proposito e aspetto di sapere da lui, che possa rispondersi a
la lombardia nimichevolmente cavalcava. -non sapere dove il calzare prema: ignorare le
figur. fioretti, 1-138: volendo sapere di certo se 'l demonio, ch'
: il re, ch'intanto cerca di sapere / per altra pruova, che per
: io non posso più dire di non sapere che cosa sia allegrezza, perocché ella
., iv-xvn-9: veramente è da sapere che noi potemo avere in questa vita due
pervenire alla dolcezza dello intendere e del sapere, e non vi andò mai alcuno
(283): « quel che vorrei sapere », riprese il primo, «
tutte le arti, adopera tutto il sapere. muratori, 7-ii-173: allorché si
colorire] vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare,.
quattro sonetti, che mi mandò per sapere che versi erano. e di cose
: era la sorella di pieretto, voleva sapere se l'avevo più visto -da due
. p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il cibo
: brevemente senza più far sermone il sapere vuole insegnare, regnare, e cancellare.
, 98: sono molto curioso di sapere se la mia ipotesi è giusta e
da luciano che pian pianino arrivò a sapere quanta commissione ci spettasse e se la
, 1-105: di più sta bene sapere i giorni canicolari, così detti da
filosofia? perché a tutte le cannelle del sapere non hanno a potere attingere anco i
, di qualunque condizione sieno, bene sapere. giovanni dalle celle, 4-1-70: e
disse: a me basta l'animo a sapere / in che luogo dimori il cavaliere
subito di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua riputazione
star l'altre vivande, bastivi a sapere, che ne'vini ci dette a gustare
essere canzonato, e un re deve sapere meglio degli altri l'arte di canzonarlo.
chiabrera [tommaseo]: il gran sapere di quelli scrittori ci dee persuadere che
canzone! diss'egli; io vo'sapere come tu credi che egli l'intenda col
vedere nel viso e senza mai farmi sapere i lor nomi e cognomi, quantunque
cose necessarie a quella non si possono sapere o la capacità degli uomini non ci
. ma la conclusione è che pensare di sapere el futuro per quella via è imo
foscolo, v-63: io bramava di sapere il suo nome -il suo casato -la
mio figlio barone... volete sapere quali furono?... quelli che
. pirandello, 7-228: ti basti sapere che, mentr'io ti tengo così cara
interiore. magalotti, 9-1-3: bastivi sapere, che in quanto alle speranze col
a casa di nessuno. -non sapere capo né via: non sapere come
-non sapere capo né via: non sapere come procedere, come comportarsi.
ho saputo capo né via. -non sapere dove si ha il capo: restare completamente
. moretti, 17-296: vuoi sapere che cosa si fa laggiù? si
-non avere le capre: non sapere niente. ariosto, 444: sta
tanto utili a chi partendo vuole finalmente sapere se parte sotto il segno della vergine
quel canuto garibaldino... volete sapere come? panzini, iii-209: allora
occorra tenerne ragionamento, perché si dee sapere che ell'hanno a essere da tutte le
nella lingua chinese], serve il sapere i caratteri semplici delle parole, i quali
a poco caratterizzati... senza sapere nemmeno come ci si è arrivati, ed
[del fanciullo] non debba ancor sapere / quella che in ogni nostra cura è
: non ti faccia, villano, iddio sapere, / cioè che tu non
: non ti faccia, villano, iddio sapere, / ciò è che tu non
non deve avere idee storte, deve sapere che cosa è poesia e che cosa
e le donne fanno gli astrologhi per sapere quai numeri beneficiati manderà la fortuna fuori
naturale curiosità che hanno gli uomini di sapere. il primo oggetto farebbe che esaminassero
, senza neanche aver la consolazione di sapere che sua madre era stata seppellita in
poveretta la vita loro, dovrebbero pur sapere, che son di carne e d'ossa
con la sua lagna. -non sapere se uno è carne 0 pesce: non
. de roberto, 103: fece sapere ai capi del partito regio che aspettava
agostino volgar., 4-30: dovete sapere, carissimi fratelli, che sono certi
mio figlio barone... volete sapere quali furono?... quelli che
tafumo imperversava: « mi piacerebbe di sapere di dov'era l'ignorante che ha
: mi son pentito mille volte di sapere scrivere, perché tre volte mille,
volgar., 2-13: ed è da sapere, che d'un carro di paglia
peggio, a carte quarantotto. -non sapere a quante carte si abbia una persona
carena, 1-88: anche dicesi: 'non sapere a quante carte il tale ti abbia
il tale ti abbia ', cioè non sapere in quanto pregio uno ti tenga.
navigare: perdere la testa; non sapere che pesci pigliare. leopardi, i-1038
all'uscio della nipote, per sapere come stava. fece capolino don diego,
civiltà familiare, il ragazzo povero poteva sapere fino a che punto arrivasse la strettezza
applicare a qualcosa il proprio ingegno e sapere. varchi, 6-16: non ci
foscolo, v-63: io bramava di sapere il suo nome -il suo casato -
mostra, per corlo al boccone, di sapere alcuna cosa, si dice: '
giudiziario. egli sa, crede di sapere? che chi ha fornicato, fornicherà.
caso. passavanti, 121: è da sapere che quattro sono li casi, ne'
« mi scusi, signor dottore. vorrei sapere se, a minacciare un curato,
passeggiatina del dopopranzo. e gli fecero sapere anzi che destava dei sospetti con quelle
passavanti, 239: non si possono sapere [le cose avvenire], imperocch'avvengono
e fortunoso accidente: e così il sapere degli uomini si conosce nel cogliere de'
questa seguente, come costui senza sapere o filosofia o medicina, essendo in
che ha ei fatto? -chi lo può sapere? / - quistione? - sì
rilevato. govoni, 1-101: vorrei sapere quante castellate / di dolci e aspretti vini
trivigiano, è, sì come ogniuno dee sapere, di madonna la reina di cipri
che si chiama dopoguerra, per non sapere che nome più appropriato affibbiargli. tornasi
castrone alla barba ed anche più al sapere, pretende di accreditarsi per un platone
buttafumo imperversava: « mi piacerebbe di sapere di dov'era l'ignorante che ha
piacevole. disgustoso anzi. « vuol sapere di che cosa li fanno? »
mai furono in un corpo solo congiunti sapere, grazia, bellezza, ingegno, manere
di cognizioni elementari, quanto per non sapere ben tessere quella catena di argomenti che
que'cattedratici per mostrar loro ingegno e sapere. alfieri, i-39: nella prima mezz'
ell'era. davila, 1-2-242: sapere egli che tutte le calamità del popolo
prigioniero di guerra * -prendere, sapere di cattivo: acquistare sapore (
del vecchio rege la natura, / per sapere qual possa avere effetto / delle tre
di volta in volta giova riprodurre o sapere per quali modi e vie si riproducano
contingenti. ottimo, i-122: da sapere è che dio, ch'è la prima
della difficultà di tal cognizione, per sapere quanto il conoscibile oggetto sia allontanato dalla
, 1-38: a noi basti di sapere che vi sono alcune terre, che
grazia del favellare, l'ingegno, il sapere, l'eloquenza, e l'abilità
: « l'agricoltura è l'arte di sapere aspettare »... « campa
. baldini, i-480: si può sapere, di grazia, tu che non hai
il principio de l'inquisizione è il sapere e conoscere, che la cosa sii,
? de roberto, 415: avevano fatto sapere che erano pronti a ricominciare appena lo
bartoli, 34-14: vengavi curiosità di sapere la cagione, ond'è che una gocciola
e nocio butera pareva godesse soltanto nel sapere che altri, come lui, aveva fatto
accomodano e un po'no. -non sapere tenere un cece in bocca: non
obediti, e a ciascuno pare di sapere, non ci sendo infino a qui alcuno
iv-xxx-2: e qui primamente si vuole sapere che ciascuno buono fabricatore, ne la fine
testino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della grande amia esso
col cembalo in colombaia e lo fa sapere a tutti. -avere il capo in
e uno alla botte, da sapere, bisognando, stare in cristi, e
moglie incontanente alla camera andò, a sapere se quello povero infermo volesse cenare. m
non avendo figliuoli,... sapere anche non poteva che cosa fusse l'
proprie intorno al sistema copernicano, far sapere che precedette te notizia di tutte alla
, se non che bisogna a uno principe sapere usare l'una e l'altra natura
... esca poi a far sapere alle persone che voi credete ancora all'onestà
stato ammalato, né m'è riuscito sapere la qualità del male, il principio,
per cerbottana: udire, venir a sapere segretamente o indirettamente, da altri,
la cerca. nieri, 235: bisogna sapere che questo buon fraticello, un po'
, ricercare, studiarsi di venire a sapere, di conoscere (i sentimenti,
.); apprendere, conoscere, sapere (attraverso i libri); leggere
si studia di venir a conoscere, sapere (l'animo umano, le scienze
: a quella insaziabile ingordigia di vero sapere io debbo altresì l'amicizia e la personal
conv., ii-m-13: ed è da sapere che ciascuno cielo di sotto al cristallino
cerchio e uno alla botte, da sapere, bisognando, stare in cristi, e
simone da cascia, 1-35: niuno puote sapere s'egli fa il piacere di dio
2. locuz. - stare certo: sapere con certezza, essere persuaso, confidare
1109: dicono che è gran dubio sapere se 'l mondo fu fatto di nulla
uomini e le donne fanno gli astrologhi per sapere quai numeri beneficiati manderà la fortuna fuori
, un certo bacio, per farmi sapere che... consenti.
, tutto è non altro che sustanza sapere per certo [di certo): con
: non esserci dubbio. -avere, sapere il certo di qualche cosa: conoscerla
, c'altri- menti non si puote sapere a certo né l'uno né l'altro
854: cara luna, tu hai a sapere che io sono di grossa pasta e
12-i-224: io non veggo che questo sapere a l'ultimo ci serva ad altro,
coperto. bruno, 3-496: vorrei sapere che fantasma, che inaudito mostro,
: tutti li uomini naturalmente desiderano di sapere. la ragione di che puote essere
a bocca alcune cose, non possiamo sapere che. s. caterina de'ricci
, che di cose si hanno a sapere! quante saranno le domande e di che
pietà sempre: gran che questo non sapere, né potere, né volere far
che di cose si hanno a sapere! quante saranno le domande e di che
(dopo verbi come dire, credere, sapere, dubitare; verbi di percezione
del re agramante; e gli fece sapere / ch'alia battagliai! cavallier lo
non aver che fare, dicendo senza sapere che dirsi, e insomma cose o inutili
con questo vocabulo del quale si volea sapere che fosse, cioè mente. idem,
riferire un segreto, per non far sapere ad altri quel che si vuole dire
voi ridereste... vi basti sapere che nacque da una chiappolerìa, da
son miei. giusti, i-191: vorrei sapere chi mi manda questi denari, perché
ranno. leopardi, 883: tu dei sapere che io fino nella prima gioventù,
occhi e gli occhiali sopra, senza poter sapere se tu hai scritto sottile o sublime
ciò è andare qua e là senza sapere dove andarsi, come fanno gli
, interrogare, rivolgersi a qualcuno per sapere, per essere informato, per avere
e cominciollo a fare cherico, sanza sapere quasi leggere; e quanto più
a fatica, si convertono più tosto in sapere, come fanno un migliore chilo quei
molto. p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il
mi fa paura: non ne voglio sapere: non mi son mai fatta leggere
di stare chi sa quanto, senza sapere che cosa rispondere alle occhiate di quei
sa quel che si è giunto a sapere da pochi anni in qua della natura,
critica odierna italiana) esca poi a far sapere alle persone che voi credete ancora all'
de'ricci, 319: inteso quello desiderate sapere, vi
tra noi in terra, per non si sapere qual cielo s'intenda, essendovene sette
osservava mettendo a tortura la memoria per sapere come diamine si chiamasse.
cifera di geometria,... basta sapere che il quadrato di un numero è
importa, verbigrazia, alle genti il sapere che il dotto peireschio aveva un gran
): mandate [messere], a sapere se ciò può essere, perciò che
foscolo, xv-413: almeno potessi sapere chi ha inciso michelangelo ch'io lo
da purità d'animo proceda il non sapere tra le donne e co'valenti uomini favellare
casellario giudiziario. egli sa, crede di sapere? che chi ha fornicato, fornicherà
: nulla v'ha nel culto del sapere, eziandio profano, che offenda il decoro
7-156: in paese si venne a sapere che don arturo filomarino, in casa dell'
entrata di tutto el regno si può sapere male a punto el particulare, pure
. doni, 3-65: non bisogna sapere se non quel che basti, come
del circulo, ch'ella si può sapere ma non è ancora saputa. tasso
false, mentre, per non più sapere, le compongono d'alcuna parte di
panzini, i-708: mi piacque farlo sapere al giovane; ma così per amabile
poligono circoscrittìbile ad acbd, noi vogliamo sapere il lato fc di qualunque altro circoscrittìbile
e utile a quelli che cercano di sapere il circuito e 'l sito del mondo
un gran circuito da montiano, dovessero sapere chi era l'ida. -figur.
. p. verri, i-62: sapere come o per qual mirabile meccanismo il
(283): « quel che vorrei sapere », riprese il primo, «
commessi per ignoranza di quello che si dovrebbe sapere; come: questa è una delle
afferrare con forza. -al figur.: sapere approfittare di qualche cosa. aretino
: virtù dunque della donna è il sapere ubbedire all'uomo non in quel modo
, non solamente da lui richiede prove di sapere, ma esempii di civilità e di
altro. « molta boria, poco sapere, nessuna civiltà ». 4
proprie intorno al sistema copernicano, far sapere che precedette la notizia di tutte alla
. stuparich, 5-336: « volevano sapere se il diplomatico... fosse morto
cloaca. carducci, i-260: bisogna sapere che una di coteste autorità, pochi giorni
monti, ii-16: vi premeva di sapere in quale stato vostra cognata avesse lasciati
non so se necessità... di sapere, se tutto, o parte,
'. panzini, ii-367: voleva sapere se le galline avevano fatto l'uovo
disse il serenissimo. e che ne posso sapere io! rispose giovanni: secondo che
l'altra, ricominciò: « vorrei sapere da lei che ha studiato...
ojetti, i-605: voleva sapere in che preciso anno del trecento le
: quando ella avrà occasione di farmi sapere ciò che cotesti signori averanno operato,
. a. cocchi, 5-2-129: potevano sapere la coerenza di esso [metodo]
, 1-352: il secondo beneficio del sapere, è la riverenza de'coetanei, e
, penserei che l'uomo crede di sapere tutto, ma ora soltanto, dai secoli
, dai secoli passati, incomincia a sapere qualche cosa. = voce dotta,
e fortunoso accidente: e così il sapere degli uomini si conosce nel cogliere de'
giovanni dalle celle, 4-1-75: è da sapere che tre maniere sono della cognazione.
giovanni dalle celle, 4-1-75: è da sapere che tre maniere sono della cognazione:
chiama adozione... è da sapere che la cognazione spirituale, la quale
3. ant. scienza, dottrina, sapere. bisticci, 3-301: compose messer
fatica, si convertono più tosto in sapere, come fanno un migliore chilo quei cibi
di cognizioni elementari, quanto per non sapere ben tessere quella catena di argomenti che
un punto (autorità, ingegno, sapere, denaro, ricchezze); affluire.
esser colato tutto l'ingegno e 'l sapere dell'universo. magalotti, iii-145: dopo
solidi e inoppugnabili argomenti, chi vuol sapere troppo. garzoni, 1-369:
. seneca volgar., 2-181: volendo sapere la verità, costrigne la sua schiava
., iii-vm-17: e qui è da sapere che certi vizii sono ne l'uomo
, ec. ec., e poi sapere che queste lezioni o si danno tardi
disbramar, la colma / di fisico sapere anglica tazza. parini, giorno, 11-751
collonanti nome per nome acciò si possa sapere di cui sono li danari.
: intr. con la particella pronomifaccia sapere per parte sua che spruzzando la stanza nale
130: quando si disputava per sapere se gli uomini di colore diverso dall'
due parti vogliono questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, incollare,.
54: è ampio il paese del sapere, e vi sono più parti da
che si possa immaginare bene senza ben sapere. pananti, i-94: ma se l'
per bene assettarlo et a qualunque tempo sapere quello che far vi sia di necessità
possessivo. novellino, 59-94: per sapere se potesse trovare alcuno che fosse novellamente
si può perdere, o per non sapere qual essa si sia, o per
marito. savonarola, 7-i-72: chi vuol sapere, bisogna che studi con e'libri
se stesso: essere irresoluto, non sapere quale partito scegliere. pulci, 12-5
terreno dell'utilità comune, ciascuno deve sapere prendere il suo posto in una organizzazione
non è altro saper le lingue, che sapere i vocaboli d'esse lingue, e
città, subito col tamburo si fa sapere che i signori comici tali sono arrivati
uomini comincia una cosa che, per sapere allora di buono, non si accorge
tornò più in napoli, ma fece sapere la risposta del comitato. arila,
il sipario; la gloria, il sapere, l'amicizia, le ricchezze, tutti
del giorno avanti, si struggevano di sapere un poco come fosse andata anche in quel
ira e per bizzaria, per non sapere con quale maggiore amico, e più commiserabile
venduti da luciano che pian pianino arrivò a sapere quanta commissione ci spettasse e se la
affezionata; e, se ora voglio sapere, è per premura, perché vorrei poterla
affezionata; e, se ora voglio sapere, è per premura, perché vorrei poterla
son venuto, signor curato, per sapere a che ora le comoda che ci troviamo
colà la vostra pietà e 'l vostro sapere, ch'io in tanto volerò a
non renda altr'utile e comodo al sapere ed al vivere che misurare i terreni.
di quel negozio; allora, per sapere distribuire a ciascuno quel guadagno che giustamente
112: l'uno di costoro per sapere qualche cosa di lui dice: «
far pane. e poi, lo vuoi sapere? se non ci sarà pane,
la vista è massimamente desiderata per il sapere, non comparava la vista con altre specie
, 16-iv-85: è cosa curiosa il sapere con quanta puntualità questi uccelli osservino ogn'
di astrologia [crusca): se volessi sapere come si pesa l'acqua, e
tempo, solo con la sua assiduità di sapere compartire il tempo. leonardo, 1-356
pur tra gli uomini si trova qualche sapere, e questo non egualmente compartito a
per altezza d'ingegno e profondità di sapere, i quali,... menata
comperio * trovare, scoprire, venire a sapere '. compestóio, sm
competenti. carducci, i-260: bisogna sapere che una di coteste autorità, pochi giorni
le accademie, producono, quanto al sapere, il medesimo effetto che i lessici
dell'uomo compiuto, la pienezza del sapere, la cordialità del conversare grave, lieto
2-29: per dichiarazione di questo è da sapere, il principio esser di due sorti
sa quel che si è giunto a sapere da pochi anni in qua della natura
, ii-19-226: io ho bisogno di sapere il più delle pagine di che io possa
volgar., v-446: ed è da sapere, secondo mae stro micaele
i gentil costumi, tutto 'l sapere e tutte le grazie unitamente cumulate, come
io, che non men desideroso di sapere chi questa amaranta si fusse, che
ma la diversità dei discorsi, debbi sapere ch'a pena il sole, che pratica
461: non direm noi che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua
, che non abbiamo piacere di farlo sapere a tutto il mondo. parini,
] vogliono questo, cioè: sapere... 'nvemiciare in tavola o vero
scriver bene esser principio e cagione il sapere, e le licenze essere o umane
gozzi, 1-266: una cosa vorrei prima sapere: quante voglie abbia esso giovine in
naturale, di far pompa del suo sapere, in conspetto della donna ignorante e credula
fatta. leopardi, iii-571: desidero sapere se il papà ha concertato nulla circa
casa del fonditore, per concertarsi, sapere le novità. -figur. manzoni
scriva, / tutto infine il suo sapere / gl'insegnò, e giuocare a scacchi
del comune; né in lui il sapere scompagnavasi dalla carità, conciossiaché fermamente credeva
concistoro, la quale non si potè sapere chi la vi recasse, ma uno de'
altro ti lasciai col desiderio di sapere notizie di quest'università. -eccone due
cose necessarie a quella non si possono sapere o la capacità degli uomini non ci
. ma la conclusione è che pensare di sapere el futuro per quella via è uno
, senza saperlo, eravamo montati. voleva sapere che cosa c'entrassimo noi in quell'
quantunque altrimenti sieno d'eloquenza e di sapere doviziosamente forniti, non hanno quel concorso
ristretta cerchia (la ricchezza, il sapere, i mezzi di produzione, ecc.
diviene coltura, quando non è sapere condensato in pochi, ma sparso fra tutti
non pò bene regnare, / si de sapere non ha condemento. laude cortonesi,
: « amore ch'è condito de sapere, / parerne più glorioso che questo che
profitto da'suoi sudori coll'aumento del sapere, delle macchine e dei capitali; cosicché
seguitare. quando voi togliete, si vuole sapere perché, ed a cui date.
7-1: acciocché più apertamente si possa sapere per quelli che sono a venire, come
416: dante si dilettava di sapere / le condizioni e'modi de'paesi
cognizioni elementari, quanto per non sapere ben tessere quella catena di argomenti che na
un racconto, un'opera drammatica: sapere (o non sapere) renderli sciolti
opera drammatica: sapere (o non sapere) renderli sciolti, agili, avvincenti
uso, riaprendo la divina fonte del sapere e del diritto ai popoli ed ai loro
salvini, 39-iv-201: veramente, per sapere, l'antecedente studio in privato non
,... anche ci conviene sapere che, e come è la questione e
73: l'ignoranza non gli lascia sapere e cognoscere li peccati e le loro cagioni
, io confesso ai miei riprensori non sapere questa lor lingua toscana tanto difficile e
essere sua cognata, ella lo dovrebbe sapere. -finora non c'è stata gran
. gioberti, 1-iii-580: mostrerebbe di sapere o pesar ben poco i fatti coetanei
incatenato. alvaro, 7-103: vorrei sapere perché non debba essere mutata anche l'
, 3: lasciata ogni ostentazion di sapere..., mi è convenuto conformare
ha scritto, perché nessuno può meglio sapere o eligere la verità del senso suo
del passato,... e sapere coniungere da ora le cose presente con quello
degli agricultori, i quali con il poco sapere loro hanno congiunta superbia tanta, che
, s'ingegnava [clearco] di sapere, chi fossero quegli, che con lui
studi, per giungere al possesso del massimo sapere conseguibile. piovene, 5-141: che
alcuna convenienza o congruità, non vogliono sapere di miracoli in luogo nessuno.
in parte alcuna, né fidandosi troppo del sapere, né della bontà, né delle
coniugati. panzini, iii-150: desidera sapere se io sono coniugato o se sono un
., iii-vm-17: e qui è da sapere che certi vizii sono ne l'uomo
mancanza degli elementi della virtù e del sapere, nasce la serie delle azioni mal connesse
siffatta. -conoscenza di sé: il sapere obiettivo, cioè non immediato né privilegiato
sul nostro conto. 2. sapere qualche cosa, esserne informati. -in
-dare a conoscere, far conoscere: far sapere. buonagiunta, v-355-5: se caunoscenza
, 73: l'ignoranza non gli lascia sapere e conoscere li peccati e le loro
perizia, esperienza di qualche cosa; sapere quali sono le caratteristiche particolari o il
; ammettere, riconoscere come esatto; sapere (e per lo più regge una
ne conoscesse la provenienza. 12. sapere chi è (una persona), quali
. -conoscere di vista una persona: sapere chi è, ma non avere con
(118): « come potete sapere », riattaccò renzo, quando lo vide
capricci. -conoscere i propri polli: sapere con chi si ha a che fare
: a me basta il conoscimento del sapere. campanella, i-40: ogni ente naturale
col mezzo della percezione nella forma del sapere, di un conosciuto. 9
che suole assalire i malati, per sapere il pensiero di quel sospiro.
cina dato così bel saggio del suo sapere ed erudizione, nella consaputa lettera, han
', deriv. da tetre 1 sapere, essere a conoscenza ').
, per giungere al possesso del massimo sapere conseguibile. conseguiménto, sm.
: sempre fa che tu t'adoni di sapere essere e conservare con tutte genti;
con tutte genti;... cioè sapere essere con tutte maniere di genti a'
baldini, i-338: resterebbe ora da sapere se il verso cosi conservato nei sali
, conv., iv-11-12: per che sapere si conviene che 'rima 'si
, / da lui m'ingegnere'quelle sapere / fabbricar io, e qual tempra le
importanza assai cognoscere se stesso, e sapere misurare le forze dello animo e dello
proprie intorno al sistema copernicano, far sapere che precedette la notizia di tutte alla
machiavelli, i-74: la prudenzia consiste in sapere conoscere le qualità delli inconvenienti, e
, lo consolò con parole, volendo sapere chi e come era stato, quelli tali
aver la conso lazione di sapere che sua madre era stata seppellita in
bembo, 2-141: è nondimeno da sapere, che, in tutte le voci di
, conv., iv-n-12: per che sapere si conviene che « rima * si
se molti, di questi campioni, al sapere e ai consulti de'quali si concepisce
. passavanti, 258: chi volesse sapere, per lo prendere della sorte,
-che cerchi, samia? -consumasi di sapere quello che hai fatto della faccenda sua.
... riputati erano per sapere e per prudenza i più consumati uomini
giamboni [tommaseo]: e da sapere che quando si fa la battaglia delle
ridire; esporre; spiegare; far sapere, manifestare. giacomo da lentini,
l'isterica signora, farà... sapere ai vicini inquilini che tu la fornisci
nei conteggi, quando non si possono sapere i rotti, si mette un numero
l'altro timore... era il sapere quanta forza gli converrebbe fare a se
« mi scusi, signor dottore. vorrei sapere se, a minacciare un curato,
dalla parte al tutto ci guidano a sapere. marino, 5-51: d'oro
so che, garzoncello, hai perfetto sapere, / e tutto quel potere c'ha
sé tanto grandissimo contentamento quanto è di sapere le cose singolarissime et elegantissime, et
/ di grazia, il nome tuo vorrei sapere; / se se'cristian, deh
al demanio, era riuscito a far sapere a chiarina, dopo averla fatta innamorare
col mezzo della percezione nella forma del sapere, di un conosciuto. ma non
e hanno fatto insieme assai contenzione per sapere se la anima era immortale o no
d'osso, mascherette, da non sapere come avessero potuto fare a farceli star dentro
pro- vincie nel vastissimo continente dell'umano sapere. carducci, i-767: raccoglietevi,
, par., 13-99: non per sapere... /... se
. menzini, iii-278: vorrei però sapere... di chi sia mano
! moravia, iv-81: questo vorrei sapere... se sia possibile continuare così
. cavalca, 10-316: dobbiamo sapere, che 'l gaudio di dio è
fr. martini, 1-145: è da sapere come a fare le dette pietre o
: perché poi io tenga tanto a sapere chi ha chiesto di me, e quasi
da conto non ho che farvi a sapere, se non che questo è un
tutto nella sua fedeltà e nel suo sapere [del vostro medico]; ma voi
conto di delitto ogni minima ombra di sapere. -mettere, porre in conto qualcosa
bastava guardarla in viso quella donna per sapere che in lei non c'era vita