e danza a suon di vento, / sanz' aver mai avento. trattato d'amore
e da costui alfin s'accomiatava / sanz' altro dir, ché piangendo n'andava.
lasciato in pace / dalla tua gente sanz' altra puntaglia. /...
20-64: o pigliar questi come pecorini / sanz' arme, colle punte degli aghetti.
ricorre, / sua disianza vuol volar sanz' ali. -stare sulle ali:
parole sante. / dentro li entrammo sanz' alcuna guerra. idem, purg.
: e da costui alfin s'accomiatava / sanz' altro dir, ché piangendo n'andava
detto d'amore, 148: sanz' amor vive reo / che si governa al
che si governa al mondo; / sanz' amor egli è mondo / d'ogne buona
avversara, / giunson in asti e sanz' altri travagli. aretino, ii-29: quella
ammaestramenti, 88: lo fuoco puote sanz' ardere chiaramente risplendere. passavanti, 23
questa credenza ci convene / sillogizzar, sanz' avere altra vista, / però intenza
in medicina: / lo sangue stagna sanz' altr'argomento. m. villani,
n'anda'tutto 'n gonnella, / sanz' armadura, come comandaro. fatti di cesare
uso, più utile è l'uso sanz' arte, che arte sanza uso. dante
idem, 6-36: se vuoi combatter sanz' altra famiglia / a corpo a corpo,
avversara, / giunson in asti e sanz' altri travagli. tasso, ii-454: la
a comporre l'ordinato regno / della materia sanz' ordin, non strinse / cagion di
voi non cala / e di venir sanz' essa ho gran temenza; / però che
/ sì che possa salir chi va sanz' ala? idem, purg., 11-42
20-14: sanz' esser con calcina allor murate, / ma
, e posta di sopra la caldara, sanz' altro sospetto, di lì sicuramente si
o pigliar questi come pecorini, / sanz' arme, colle punte degli aghetti. aretino
comporre l'ordinato regno / della materia sanz' ordin, non strinse / cagion di fuori
arresta punto, giace poi cent'anni / sanz' arrostarsi, quando 'l foco il feggia
cent., 72-63: stando i franceschi sanz' arme in cileme, / la forza
a comporre tordinato regno / della materia sanz' ordin, non strinse / cagion di
le parole / mie son ricolte, sanz' altro aiutorio. ariosto, 14-100: se
propongo dinanzi al mio conspetto, / sanz' altr'eletto, solo, il concupisco.
e vassagli, / ed era solo sanz' altro conforto. boccaccio, dee.,
'nanz'il sanato, / chiese 'l trionfo sanz' altra contesa. m. villani,
, par., 22-90: pier cominciò sanz' oro e sanz'argento, i e
, 22-90: pier cominciò sanz'oro e sanz' argento, i e io con orazione
in medicina; / lo sangue stagna sanz' altr'argomento; / contrai tiranni è
dove posasti il corso d'una luna / sanz' alcun frutto. caro, 4-810:
bollato come detto è, e fosse sanz' alcuna bolla, e apparisse che le
propongo dinanzi al mio conspetto, / sanz' altr'eletto, solo, il concupisco;
voi non cala i e di venir sanz' essa ho gran temenza; / però che
da questa credenza ci convene / sillogizzar sanz' avere altra vista. 5.
le gote bianche paion di cristallo / sanz' altro liscio, né scorticamenti. sannazaro,
frescobaldi, 2-161: ti darà la carne sanz' osso perché così costumano, e ancora
dal cuoco, te la dà ancora sanz' osso; se già tu la volessi coll'
comporre l'ordinato regno / della materia sanz' ordin, non strinse / cagion di fuori
ricorre, / sua disianza vuol volar sanz' ali. giusto de'conti, ii-85:
il difetto tuo, che non puoi fare sanz' essi. dante, conv.,
par., 22-89: pier cominciò sanz' oro e sanz'argento, / e io
, 22-89: pier cominciò sanz'oro e sanz' argento, / e io con orazione
la spagna, 28-26: morto farebbe sanz' altro tenore: / se non che
o vende: / dilettansi nel ciel sanz' altro adoro. 5. caterina da siena
le parole / mie son ricolte, sanz' altro aiutorio. varchi, 18-1-61: bisognava
, / perch'io vi veggio andar sanz' atto vile. idem, par.,
subita mutazione delle cose awien quasi non sanz' alcun discorrimento degli animi; e così
disse che dovesse armarlo / subitamente, sanz' altro divario. cantari, 95: quando
di dosso, / i qua'grondavan sanz' esser premuti. ariosto, 23-132:
fummi e fummi nutrice poetando: / sanz' essa non fermai peso di dramma.
, / e chi per quegli che sanz' esso stanno! / ora che n'è
, / tal voglia avea di rimaner sanz' elle. bembo 211: nei poeti
comporre l'ordinato regno / della materia sanz' ordine, non strinse / cagion di fuori
il mare a turbarsi e a sgrossare sanz' alcuna fortuna. d. bartoli, 40-iv-323
balena con le squame / arei mangiato sanz' alcun ritegno. idem, 23-41: saltato
. seneca volgar., 3-29: sanz' essa [la filosofia] l'animo è
, / che fier la selva e sanz' alcun rattento / li rami schianta,
, signore, / assai mi fu sanz' altro filo o ingegno / a uscir
che mi dà alegramento, / e sanz' esso dubierei aver male. = deriv
, vi-1-169 (33-5): io vivo sanz' esso [il cuore] e lo
se la sella è vota? / sanz' esso fora la vergogna meno. machiavelli,
acqua alla frescura; / e veggendosi sanz' alcun sospetto, / e l'acqua tanto
andrea da barberino, 5-1192: adirato, sanz' altra di- terminazione, si mosse infiammato
, / e chi per quegli, che sanz' esso stanno! g. sacchetti,
dante, purg., 20-74: sanz' arme n'esce e solo con la
simil comando le convegna ballare, sanz' atto di vaghezza, one
. detto d'amore, 149: sanz' amor vive reo / chi si governa
ricorre, / sua disianza vuol volar sanz' ali. bibbia volgar., i-345:
non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz' ali. albertano volgar., 71
di dosso, / i qua'grondavan sanz' esser premuti. d. bartoli, 12-3-51
parole sante. / dentro li entrammo sanz' alcuna guerra. buti, 1-266: *
dosso, / i qua'grondavan sanz' esser premuti. tommaseo [s. v
certo dì, e'si rassicurranno, / sanz' arme voltolando tra la paglia. tavola
il mare a turbarsi e a 'ngrossare sanz' alcuna fortuna. sanudo, 123:
intelligenza, 230: insembre stando, sanz' altri con loro, / can- dace
questa credenza ci convene / silogizzar, sanz' avere altra vista: / però intenza d'
signore, / assai mi fu, sanz' altro filo o ingegno, / a uscir
altre foci / m'andava, sì che sanz' alcun labore / seguiva in su li
xiii-6: la sua vertute, ch'ancide sanz' ira, / pregatel che mi laghi
/ la sua bocca a la mia, sanz' altro arresto, / e disse «
lxxviii-iii-23: gli occhi a quello sparver sanz' altra lena / volsi, e lui
spender lietamente i vostri giorni, / sanz' aspettar che 'l dolce tempo tomi, /
terra tosto fue / d'arme fomite sanz' altra divisa: / insegne a treviganti e
* beati / pacifici 'che son sanz' ira mala! panigarola, 1-101: mala
mattina / e, quivi giunto, sanz' altro riposo, / si vestì la gonnella
, / da quel che dolze rende sanz' amaro, / a quel c'à di
si pone, / che pruova necessario sanz' arismo. galileo, 3-1-156: nel vostro
e posta di sopra la caldara, sanz' altro sospetto di lì sicuramente si parte
soldati e gentili, / mischiatamente, sanz' altro paraggio. -unitamente, congiuntamente,
., 30-61: o voi che sanz' alcuna pena siete, / e non so
, inf, 30-59: o voi che sanz' alcuna pena siete, / e non
caldi basci lì videte, le quai sanz' altro testimone ci mostrono vestigi apertissimi dell'
e'se ne ricorda e piacegli, sanz' altro a fare, sì pecca mor-
'beati / pacifici, che son sanz' ira mala! -per estens.
trecento, lxxxiv-268: fra duri scogli sanz' alcun governo / mi trovo, lasso!
si pone, / che pruova necessario sanz' arismo. b. segni, 9-105:
. detto d'amore, 153: sanz' amor egli [l'uomo] è mondo
. b. pulci, lxxxviii-11-323: sanz' arme nudo con l'armato giostra /
mostra e la natura, / intendon sanz' aver dubbio o fatica: / né la
/ fummi e fummi nutrice poetando: / sanz' essa non fermai peso di dramma.
. idem, purg., 20-76: sanz' arme n'esce e solo con la
trecento, lxxxiv-268: fra duri scogli sanz' alcun governo / mi trovo, lasso
'beati / pacifici ', che son sanz' ira mala! ». bibbia volgar.
, / u'non potemo intrare ornai sanz' ira. ugurgieri, 192: o generato
dante, pure., 20-75: sanz' arme n'esce [carlo di valois]
e gentili, / mi- schiatamente, sanz' altro paraggio. -privilegio dato da
dante, par., 26-107: sanz' essermi prof erta / da te, la
lxxviii-m-23: gli occhi a quello sparver sanz' altra lena / volsi, e lui viddi
spagna, 14-1: io vi conterò, sanz' altre pecche, / il perché orlando
siccome all'om non sano / medico saggio sanz' aver sua cura. dante, conv
merzidi. giamboni, 10-31: fede sanz' opera, overo opera sanza fede, è
, e fummi nutrice, poetando: / sanz' essa non fermai peso di dramma.
di subito vidi accompagnarmi / cinque giovin sanz' armi, / ciascun ornato di diversi
, perch'ella può venire all'uomo sanz' esse, perch'ella è concetta al
par., 22-88: pier cominciò sanz' oro e sanz'argento, / e io
22-88: pier cominciò sanz'oro e sanz' argento, / e io con orazione
e fummi nutrice, poetando: / sanz' essa non fermai peso di dramma. idem
/ la sua bocca a la mia, sanz' altro aresto, / e disse:
per timor servile / pur ci occupiàno sanz' alcuna posa, / ettemum tempus reputando
io n'ho il possesso, / sanz' ailtro galiteo né cilimonia / co'cicalagghi io
e roma se ne duole; / e sanz' essa ogni regno precipizia. poliziano,
, par., 22-91: pier cominciò sanz' oro e sanz'argento, / e
, 22-91: pier cominciò sanz'oro e sanz' argento, / e io con orazione
non cura / che 'l prodotto dal ciel sanz' arte. baldelli, 3-26: egli
, 26-103: indi spirò: « sanz' essermi proferta / da te, la voglia
uomo savio e buono che alcun'altra, sanz' aver in odio roba d'alcuno colore
e là da tagliacozzo, / dove sanz' arme vinse il vecchio alardo. g
dante, purg., 20-74: sanz' arme [carlo di valois] n'esce
arresta punto, giace poi cent'anni / sanz' arro- starsi quando 'l foco il feggia
gabbia avendo posta una bacchetta impaniata, sanz' altro lecco di civetta vi si poson sopra
, / u'non potemo intrare ornai sanz' ira. cavalca, 19-328: vide un
ricorre, / sua disianza vuol volar sanz' ali. fatti di cesare, i53
sasso duro, il quale uno e sanz' arma perseguitò mille armati, rammollò ad abbracciare
/... fier la selva e sanz' alcun rattento / li rami schianta,
. attribuito a cino, iii-7-8: sanz' altra compagnia, pur io soletto /
, / da quel che dolze rende sanz' amaro, / a quel c'à di
mese, / per giorno e notte sanz' aver mai sosta. -figur.
, 3-177: negli uomini rozzi e sanz' ammaestramento non è alcun fine di ricadimento.
ricorre, / sua disianza vuol volar sanz' ali. bestiario moralizzato, 1 -77:
il sanato, / chiese 'l trionfo sanz' altra contesa; / dipinto v'è
, par., 22-92: pier cominciò sanz' oro e sanz'ar- gento, /
, 22-92: pier cominciò sanz'oro e sanz' ar- gento, / e io con
rimembiate de l'altra persona / come sanz' esso possa dimorare. dante, inf,
194: gloriarsi in riposo è soperbia sanz' arte. albertano volgar., 11-88:
taria], con acqua rosata o sanz' essa, si faccia epittima- zione,
e posta di sopra la caldara, sanz' altro sospetto di li sicuramente si parte
a suo rivaggio / dove abitava, sanz' altro tenore. ibidem, 28-42: se
un ronchion preso, / caduto sarei giù sanz' esser urto. n. agostini,
siccome all'om non sano / medico saggio sanz' aver sua cura. fiore [dante
si ponia / la cotta carne, sanz' altro savoro. seneca volgar., 3-301
morendo alcuna persona senzaconfessione, passato uno anno sanz' essa, non debba esseresotterrato in sagrato,
porta, / ed oltre passar via sanz' altra iscorta. -sulla scorta: sulla
le gote bianche paion di cristallo / sanz' altri lisci ovver scorticamenti, / ed in
sia accettato / e messo a secuzion sanz' altro male ». documenti perugini, ii-60
saria assai pegio che morto, / ché sanz' ella sto saivaio. chiaro davanzali,
, madonna, che per voi sfuochi sanz' alcun refrigerio? = comp. dal
si pone, / che pruova necessario sanz' arismo; / da ciò ti parti forse
credenza ci convene / silogiz- zar, sanz' avere altra vista: / però intenza d'
loco prima elesse, / mantua pappellàr sanz' altra sorte. giovanni dalle celle, 4-2-14
ronchion preso, / caduto sarei giù sanz' esser urto. dante, purg.,
mese, / per giorno e notte sanz' aver mai sosta frezzi, i-2-85: io
divisa, / sono pene e dolore / sanz' allegrar che no li s'acompagna.
balena con le squame / arei mangiato sanz' alcun ritegno, / ovvero un botante
, 65-26: si tomo addietro, sanz' altro commiato, / ed in quel luogo
194: gloriarsi in riposo è sopèrbia sanz' arte. l. donato, lii-6-376:
al tavernaio, ti darà la carne sanz' osso perché cosi costumano. ottonelli, 250
era elia sun uno tristo cavallo, legato sanz' el- mo e sanza scudo, che
., 26-105: indi spirò: « sanz' essermi proferta / da te, la
ronchion preso, / caduto sarei giù sanz' esser urto. guiniforto, 599: io
per simil comando le convenga ballare, sanz' atto di vaghezza, onestamente balli.
din 'beati / pacifici, che son sanz' ira mala! '. dannunzio, v-2-281
questa credenza ci convene / dilo- gizzar sanz' avere altra vista. 8.
. cielo d'alcamo, 174: sanz' onni colpa levimi la vita. dante,
non ricorre, / sua disianza vuol volar sanz' ali. giov. cavalcanti, 330
da volterra, lxxxviii-i-202: tu vuo'volar sanz' ali, / e perso hai lo