dal sole. moravia, ii-168: [sandro] aveva gambe forti e abbronzate tutte
7-53: stupì tutti l'impeto con cui sandro interruppe quelle aizzanti maniere. aizzare
affettuoso. penna, 249: ma sandro penna è intriso di una strana /
sacchetti, 52-5: fu un cittadino chiamato sandro tornabelli, il quale era sì vago
carducci, 188: viva pur sandro manzoni! / quant'è mai che s'
fece fu con invenzione e disegno di sandro botticello. 16. indica,
e coetanei d'allora, nando e sandro, barbogi più di me, e ci
entraron mai mosche in bocca chiusa: sandro bandiera pigliava l'assunto di rifar paolo segneri
con uno che si chiamò antonio di sandro orafo. sassetti, 156: ma
. conforme all'arte del pittore quattrocentesco sandro botticelli, detto di donna, nel
= dal nome del pittore fiorentino sandro botticelli che visse dal 1444 (o
. il cavallo di ales sandro magno: celebrato per la sua gagliardia.
furono menichetto figliuolo di fulgenzio e sandro del mulino, ai quali si buttò
il pane e lo distribuisce, allorché sandro interrompe, trasalendo, un antico calendimaggio
giusti, ii-456: mio caro sandro [manzoni],... non
e ribattimento delle casse assordare il povero sandro, ma tremare tutta la casa. anguillara
. carducci, 188: viva pur sandro manzoni! / quant'è mai che
che si ammirano tanto nei quadri di sandro botticelli. sbarbaro, 1-94: il
in firenze verso l'anno 1470 da sandro botticello per ornare stendardi e bandiere.
non lo sapea, e 'l detto sandro avea la fine; onde sandro ciò sapendo
'l detto sandro avea la fine; onde sandro ciò sapendo, non posoe mai che
me, col solito corredo delle lusingherie per sandro e per terra. g. gozzi,
mal ti sogna. sacchetti, 52-54: sandro era a una finestra ferrata della prigione
castorio,..., vidde sandro che col curvo aratro la terra volgeva
, 1-347: la claudia e il sandro, i quali erano secondi cugini, presero
contraddistinto. carducci, ii-4-39: caro sandro, avrai ricevuto quelli fra i libri
.). sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra ferrata della prigione
giovane non lo sapea, e 'l detto sandro avea la fine. -vendita.
d'inferriata. sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra ferrata della prigione
avea monna tessa sopra fran- ciesco e sandro biliotti. lettere e istruzioni de'dieci di
cinelli, 1-334: l'immagine di sandro, una visione calda ma ormai indistinta,
cristoforo landino e per le imagini di sandro botticelli. -formato (di libri
... ha narrato come lui e sandro d'antonio, suo compagno, guadagnarono
dovuto soffrire la fortunata rivalità del piccolo sandro. moravia, xi-232: avevi torto
, v-74: « vieni a letto, sandro, vieni a letto con me »
75): condussesi costì francesco di sandro; e veggo dipoi l'ha'provato,
dello sforza. emiliani-giudici, 1-91: sandro, infine, era la miseria incarnata;
seta celeste, per mostrare il suo sandro, là, quello colle lenticchie d'
... per mostrare il suo sandro, là, quello colle lenticchie d'oro
altro pretendente. goldoni, xii-423: sandro ingelosito / mi ha licenziata, ed è
parola al maestro, disse: « o sandro, io ti dico che tu mandi
, col solito corredo delle lusingherie per sandro e per donato. carducci, iii-6-112
una pergola sul mare », disse sandro. « poco importa, purché si
ci volea. emiliani-giudici, 1-330: sandro avrebbe desiderato di far monte di tutti gli
e disfare. poliziano, 4-57: sandro billiotti... soleva, essendo
tommaseo, 19-109: fu mercordì, sandro di cenni de'biliotti a gualtieri:
la cultura, il sapere). sandro. g. gozzi, 3-4-357: non
tra di loro il mazzo di mimose che sandro poco prima le aveva regalato. pratolini
corsini, 20-60: bastian del ciurma e sandro pierattini / restar pelati in modo tale
in blocco. emiliani-giudici, 1-330: sandro avrebbe desiderato di far monte di tutti
1-225: il giorno dell'arrivo di sandro, la corinna non stava più alle
. carducci, iii-2-188: viva pur sandro manzoni! jquant'è mai che s'
., per niccolò di banco e sandro di francesco raugi... sono
repubblica onorificamente ricevè papa ales sandro? = comp. di onorifico
con uno che si chiamò antonio di sandro orafo, per soprannome mar- cone orafo
ii-134: non si contentando egli [sandro botticella di niun maestro,..
fu a capo d'un drappello francese sandro, il mio amico mugnaio, con
, ordinato. bacchelli, 16-131: sandro irsuto sprezzava dino che a servizio faceva
fu a capo d'un drappello francese sandro, il mio amico mugnaio, con
corazzini, 4-46: o primavera, sandro botticelli / sentì fiorire in cuore i tuoi
eran pepati. moravia, i-502: sandro incoraggiato attaccò un secondo aneddoto più forte
. perlétta. sercambi, 2-ii-5: sandro, che prima vede le'ch'ella lui
fanti masinadieri;... napoleone e sandro il piaggiavano, traendo grossamente da lui
ultima tua resto avisato come iacopo di sandro t'à ingannato. io me ne
vecchio pieno e pesante, più alto di sandro, smorto, piuttosto rumoroso.
linea di bellezza professata dal pittore lirico sandro botticelli. e. cecchi, 9-29
, 1-346: la claudia guardò il sandro, sentendo già di amarlo piucché un
, 1-9: - sai come è, sandro, mia figliuola è garzona vergognosa.
impetuosamente, ne discese passando davanti a sandro e sbaffandogli tutto il viso di polline
precettore giovane. cinelli, 1-118: sandro stava in silenzio, serio..
, 1-331: il finto forestiere guardava sandro; non osava rispondere, perocché sandro,
sandro; non osava rispondere, perocché sandro, nelle misure preconcertate non avendo preveduto
poesia « le grazie », conferito a sandro penna e margherita giudacci. piovene,
mi promise di donare ciò ch'ales- sandro li donasse. dante, conv.,
saprei trovare altro sesto a questo mazzocchio di sandro botticello, per esser fatto a otto
opporre. velluti, 252: essendo sandro da quarata gonfaloniere di giustizia,.
soderini, xci-ii-92: bartolomeo di sandro, cartolaio, lire 7 per 14 quaderni
gran 'tondo 'del pittore lineo sandro botticelli, di queltartefice meraviglioso, il più
un imputato. sacchetti, 52-51: sandro... è menato in palagio del
di gusto. d'annunzio, iv-1-160: sandro botticelli rivela tanta raffinatezza di gusto nella
vatura e taglio. sandro di giovanni di bertino [in michelangelo,
. arbasino, 11-26: sandro... forse un po'troppo ben
, il conte ricevette un telegramma: sandro non stava bene, si riaccendeva una
venne una volta ad abitare allato a sandro un tessidore di drappi e rizzò ben otto
e ribattimento delle casse assordare il povero sandro, ma tremare tutta la casa.
cura: ma dopo ales sandro non sarebbono mica per trovare che le riguardasse
.. elessono messer luigi gianfigliazzi e sandro biliotti: ma poi rimase. testi sangimignanesi
diventato sciocco. redi, 16-i-188: sandro di pippozzo di sandro, cittadino fiorentino
redi, 16-i-188: sandro di pippozzo di sandro, cittadino fiorentino,...
poi rindirizzarlo a te, ho scritto a sandro che ti spedisca direttamente questo denaro.
generazione ringagliardita. moravia, i-492: sandro,... nonostante la secca
,... risbandiro cione di sandro salimbeni, el percena, el pillotto e
di fiorini 40 d'oro che dierono tra sandro suo fratello ed egli a lepre loro
nievo, 1-vi-403: la mamma e sandro sono ancora a mantova, ritardati dallo
dovuto soffrire la fortunata rivalità del piccolo sandro. piovene, 3-119: rigo suscitò in
d'italiani. d'annunzio, iv-1-160: sandro botticelli rivela tanta raffinatezza di gusto nella
: venne una volta ad abitare allato a sandro un tessitore di drappi, e rizzò
e ribattimento delle casse assordare il povero sandro, ma tremare tutta la casa che
un po'pericolosi, / di quel tal sandro, autor a'un romanzetto / ove
po'pericolosi, / di quel tal sandro, autor d'un romanzetto / ove si
collottola al capestro. emiliani-giudici, 1-91: sandro... crepò a settantatré anni
una persona. cinelli, 1-90: sandro pareva aver preso la sua sagoma [
sdegno e furore che voleva al tutto sandro per uomo morto. fagiuoli, iv-91:
domenica andava in sandolino vogato dal giovine sandro sotto poppa d'inverno una bottiglia di
impetuosamente, ne discese passando davanti a sandro e sbaf- fandogli tutto il viso di
sergente alpino dei lontani disertori stava indirizzando sandro al comune lavoro con durissima voce ed
, gino fu licenziato, e a sandro, come uomo scandaloso, gli fu
la festa. moravia, i-505: sandro levò una mano e schiaffeggiò la donna
i piccini. d'annunzio, iv-1-160: sandro botticelli rivela tanta raffinatezza di gusto nella
. / trapana il gozzo a sandro romagnuoli, / tronca la testa a
continuità (v.). sandro. = comp. dal pref
che io non offenda a clone di sandro. documenti riferiti nelle note alle considerazioni
che noi facciamo briga a cione di sandro. -camminare a sentita: tastando
e prima che i serpeggiamenti rallentassero, a sandro s'era intormentito il braccio. era
(1500), ii-63: a sandro di giovanni, orafo: fiorini iii lire
segnale intorno. moravia, i-489: sandro portò la donna alla cabina, ella.
gadda, 26-25: il dittatore sandro (non quello di bonagiunta da lucca,
con la schiena contro la porta, sandro udiva lo sgocciolio di un rubinetto nel
, / siccome le beate / di sandro botticelli. moretti, 1-132: figliuolo,
lo smontava p levi, 2-44: sandro mi ascoltava, con attenzione ironica, sempre
di stella. giuliani, i-218: sandro, allegro, allegro! che è sana
mettersi in letto'. cinelli, 1-192: sandro non stava bene, si riaccendeva una
si die stregnare. poliziano, 4-94: sandro di botticello fu stretto da messer tomaso
un po'pericolosi, / di quel tal sandro, autor d'un romanzetto, /
gambe torte, trapana il gozzo a sandro romagnuoli, / tronca la testa a
delle lampade un gran 'tondo'del pittore lirico sandro botticelli. r. longhi, 291
corsini, 12-75: trapana il gozzo a sandro romagnuoli, / tronca la testa a
procuri di raccomunarle a noi tostamente. sandro riccardi,... l'uno e
si vedono anzi parecchie volte giorgio e sandro stare insieme volentieri, parlarsi all'orecchio
, come spesso far si suole, vide sandro che col curvo aratro la terra volgeva
1-90: corse subito alla memoria un certo sandro, che egli conosceva così di volo
fiori e fronde come nella 'allegoria'di sandro botticelli! gozzano, i-1055: chi sa
proposito », chiesi io « e di sandro di fratta che ne dite? l'
. = dal nome del pittore fiorentino sandro botticelli (1444-1510). bottinare
: il giornalista aveva fama di scanzonato. sandro taglioni, un giovanotto calmo, deciso
regia di alessandro blasetti. autore: sandro piazzi, fotobusta, 1940.