9. il riconfermare un concetto. salvini, vti-i-2: 'o cecco cecco i'
raddoppiamento di una lettera. salvini, 41-421: 1 leucomfal! [
servire o abusare a piacimento. salvini, v-1-2-4: richiamo all'antica quando uno
nuovamente soccorso, aiuto. salvini, 39-iv-120: pronto a ribenificare e a
sordo, confuso, soffocato. salvini, vii-3-11: sfiatare propriamente si dice delle
ribrézzo). raggelarsi, raffreddarsi. salvini, 17-698: treman degli eccelsi monti /
tanto desire avea d'alcun ribrezzo. salvini, 13-153: batte le belve un rigido
-respingere da una candidatura politica. salvini, 39-iv-16: che nocque a catone tessere
sentimento, un modo di vivere. salvini, 45-6: non istimava [abrocome]
non sii ributtato dalla sforzata necessità. salvini, 39-vi-6: l'usar voci talora
i delicati. algarotti, i-ix-176: il salvini anch'esso ha volgarizzato omero, egli
impegno troppo gravoso; rinunciarvi. salvini, 5-iii-371: noi per troppa schifiltà e
cose presenti. -astenersi. salvini, 39-iii-150: né per alcune voci comuni
; il respingere di nuovo. salvini, 13-215: erari [sullo scudo]
nemico, il ricacciarlo indietro. salvini, 16-400: in avvenir, da questo
sue medesime orme senza mai trasviarsene. salvini, 30-2-98: coll'aiuto di maestro
ornamentali ottenuti con la tessitura. salvini, 13-110: a vulcan glorioso ordine diede
che si è precedentemente sostenuto. salvini, 39-ii-122: quando ci sia rimostrata.
. 2. palinodia. salvini, 39-ii-120: gli convenne ridirsi, e
goffaggine e si ricattano ne'prezzi. salvini, v-1-5-11: quando [i giocatori
indicare il rendere la pariglia. salvini, 39-iv-15: il genio del ricatto e
come ricavarsi dal di lui testo. salvini, v-2-2-8: da'plebeismi, colla debita
2. ciocca di una criniera. salvini, 23-17: dalla tempia [del cavallo
ricchezza di qualcosa: appropriarsene indebitamente. salvini, 48-120: fanno ricchezza / dalla pecunia
, di viso bello e bella ricciaia. salvini, 14-159: nel figlio maschio non
conseguente in grande e ricco stato. salvini, 48-88: la femmina, se nata
tonde fallaci e 'l vento infido. salvini, 3-32: così dicendo, ricercava
ricercando tutto il sito di tale artificio. salvini, 39-i-175: gli antichi stimarono tacque
chi ben ricercare volesse 0 sapesse. salvini, 39-i-40: quella è santa curiosità
così sciolse la voce al suon concorde. salvini, 221- 7: femio..
. in modo ricercato, affettato. salvini, 41-178: così di queste immagini fino
e di studio oltra modo ricercato. salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare
ma più tosto ricercatori di pecunia. salvini, 48-84: saranno tagliaventi! / e
farmacologici, ideatore di ricette. salvini, 39-iv-29: damocrate, ricettatore famoso e
affluire di nuovo in un punto. salvini, 41-128: la ri circolazione, che
e che si dilettano in belli vestiri. salvini, 0-45: l'indole e la
. ant. contorcersi, divincolarsi. salvini, 41-128: come un serpente, o
o artistica, fertile eloquenza. salvini, 39-ii-208: questa pena, dico,
chiarezza / sia compagna a'tuoi scritti. salvini, vii-2-5: 'caso a di
e cinque mattine a la fila. salvini, v-3-3-12: anacreonte, che avea lieti
ne potesse in alcuna cosa appagare. salvini, 13-210: tien dritto il presto
/ con prediche ridotti al pentimento. salvini, 40-108: mosse con provvidente maneggio
, a lui ritorna per riduttore. salvini, 24-410: simolacro del padre universale
dolcezza il cuor gli salta fuore. salvini, 39-iv-6: quando alla sua donna
finire il sonetto o quello che sia. salvini, 41-145: egli erano puntelli per
con la fantasia, ricostruire idealmente. salvini, 39-ii-130: or non è questo un
o di una parte di esso. salvini, 47-32: non sono stato più avanti
altrettanta simile ed equivalente a quella. salvini, 41-128: apollo... è
, deceduto, in una carica. salvini, 40-150: l'arcivescovo, che antecedentemente
in bocca, il cor rifaccio. salvini, 19-iv-1-295: non è...
-ricrearsi, svagarsi, divertirsi. salvini, 39-iii-88: il nascimento per lo contrario
riposo (il letto). salvini, 13-78: si giace e senza spirto
agg. arato di nuovo. salvini, 13-148: di primavera vanga e il
l'unghie rifesse a modo di dita. salvini, vii- 4-1: 'incannata'intrecciatura di
risollevare il prestigio di un'istituzione. salvini, 39-iv-57: per ovviare a una simile
. sibilare (un serpente). salvini, 23-61: al cielo leva la cervice
-senza rifinare: continuamente. salvini, 23-m: tal prodigio udì'ancor delle
notare così di passaggio un'altra trascuratezza del salvini. -annotazione, chiosa,
alla materia di un'opera. salvini, 30-2-116: volea...
un liquido, le lacrime). salvini, 41-350: piango, signori miei,
un suono, l'eco). salvini, 13-227: questi sotto alle stridule sampogne
i nemici, contenerne l'assalto. salvini, 24-290: i mortai cacciando / le
gar parlando) rifrustare il tutto. salvini, v-3-2-17: 'rifrustare il tutto':
sotto il reggimento dell'accento aguto. salvini [manuzzi]: noi dobbiamo essere
coperto piu da fuggitivi che da soldati. salvini, 39-iii-8: in questa persecuzione ebbe
-affidarsi completamente a qualcuno. salvini, 45-9: vincesti,...
tutto suo potere tentatore. l. salvini, ii-i-239: ne'miracoli della madonna
(il solco, arando). salvini, 13-146: che studiando il lavor righi
della propria libertà l'umano volere? salvini, 16-i-66: degl'iddìi da rigettar non
-figur. rifare completamente. salvini, 5-iv-375: diceva... che
onde, rifiuto d'una balena. salvini, v-4-1-11: bucce, quasi ributta-
; rigato finemente o fittamente. salvini, 6-33: sto in forse se io
, ella manca d'esser fortuna. salvini, 24-281: del mondo tenitore,
o si muove in un luogo. salvini, 41-272: presso omero àixcpinoxoi sono le
-che si sposta in punti diversi. salvini, 21-218: sorgono d'intorno / alla
che forma uno o più riccioli. salvini, 41-131: lo stesso simbolo divino e
che intorno ad esso si vanno rigirando. salvini, 48-38: quel che di state
rigirarsi infinito tempo in questi governi. salvini, 39-iv-151: era in somma l'
letter. che si muove rotando. salvini, 24-302: subitano, tonante, invitto
/ voga. -rotatorio. salvini, 39-iii-232: questa velocità e presto e
e per la nobiltà del rigiro. salvini, v-5-4-1: bisogna... sapere
/ rigode i carmi degli antichi suoi. salvini, 30- 2-86: si è astenuto
/ di baldanza e d'orgoglio. salvini, 39-ii-114: la bellezza e 'l rigoglio
un sentimento in un altro). salvini, 40-112: la dilezione di dio influisce
un'attività o di una professione. salvini, 39-v-216: un antico eccellente pittore,
riguardante verso la porta della chiesa. salvini, 45-10: se per ventura altre
celeste (un astro). salvini, 48-98: se venere alla terra /
ciascun fausto sido è a te rivolto. salvini, 48-137: se cadente / marte
vista (un principio etico). salvini, 13-126: giammai la fame / o
/ riguardo onesto di spirto divino. salvini, 40-439: voi specchio d'umiltà
tornò a rigustare le immondezze del secolo. salvini, 41-49: per rigustare quel dolce
una seconda o ulteriore volta. salvini, 41-258: questo mi è parato un
isnervata dolcezza mi rilassavan lo stomaco. salvini, 39-iv-216: gli estivi calori rilassando i
esemplari alla vostra licenziosa rila- sciatezza. salvini, 39-iv-52: così non fosse stata ella
vivere senza alcuna tensione etica. salvini [tommaseo]: veramente le donne,
svago, ricreazione, passatempo. salvini, 39-vi-23: i nostri apatisti non ebbero
il dolore ed il flusso del sangue. salvini, 41-284: è segno che i
ferie e vacanze ne le ville. salvini, 40-208: non potremmo passare comodamente
senza parzialità e consiglio con esecuzione. salvini, 39-v-79: favolino filosofo ancora definì quello
paia tua possa in questi versi brevi! salvini, 40-87: gran cura posero gli
lettere delle sillabe come rilevassero insieme. salvini, 39-vi-172: la sillaba è un suono
). -anche al figur. salvini, 39-iii-28: le verità, che noi
, d'arme rilucenti e gravi. salvini, 13-206: lui e 'l suo
lo sguardo, il volto. salvini, 39-v-192: volendo mostrare l'aria del
la perfetta attuazione di tale omofonia. salvini, vli-3-12: quella [rima] del
di nuovo (la spada). salvini, 12-7: disvezze da guerra squadre all'
var. è attestata dal petrocchi nel salvini. rimarcàbile (rimmarcàbile),
alcuna delle rimase ancora è corrotta. salvini, vii-1-4: cuffia e pezzuola: abbigliamento
di nuovo (un cibo). salvini, vii-4-6: queste [bestie] rimandano
guardin pur quel ch'e'fanno. salvini, 39-iv-40: l'anima, sciolti e
. tutte le parti del arlare. salvini, 39-iii-146: molto dèe...
sentenza ch'e'siano tutti supposti? salvini, 30-2-187: tutti contribuiamo giusta la nostra
, e 'l lido intorno freme. salvini, 13-236: da eccelsa di gran
un lavoro senza diligenza. salvini, v-4-4-11: e 'l lavoro acciabattano,
. region. disus. polsino. salvini, 39-vi-142: fiorentino manichini, romano ma-
, / dolendosi di mia disaventura. salvini, 39-vi-142: la rimboccatura da mano
. ripiegatura di una membrana organica. salvini, 39-ii-195: quello spazio che è intorno
agg. letter. rimbombante. salvini, 3-31: se ne venia da'rimbombosi
nella grecia l'antico natio governo. salvini, 24-335: unigenita, dea di
accademico dal 3 gennaio 1590). salvini, 41-81: fu data eccezione a questa
, guarire. - anche assol. salvini, 39-iv-226: poi che il male ha
rimescola di continuo insieme elementi diversi. salvini, 24-285: fiorita, intrecciatrice ed amichevole
e amalgamare i vari ingredienti. salvini, 21-130: rimescolatamente lo dibatti, /
tinta in filiggine e in rannata. salvini, v-4-3-7: 'rimessiticcio': virgulto, ramf
al riparo (un carro). salvini, 41-436: quasi fosse portato da più
rifiorire, portare a rinnovato splendore. salvini, 39-iv-223: nello stesso tempo che furono
e scriviam 'meglio'e non 'meglo'. salvini, 41-54: cancella, rimette,
breve corso di tempo, rimetteranno. salvini, 13-51: un'aquila sopra a lui
. -riportare in auge. salvini, 5-ii-411: credo che per bene della
5. riduzione di una lussazione. salvini, v-2-3-7: la rimettitura d'ossa slogate
al suo uscir del monte). salvini, 48-125: allorché fenonte e marte vengano
e ne subisce l'influsso). salvini, 48-116: né la luna o l'
. remenso]: 'remenso': remisurato. salvini, 39-i-178: riasciuttata di poi
. egli intendeva di ricorreggere e rimodernare. salvini, 5-iii-346: il correttore ha voluto
quella dell'uso contemporaneo. salvini, 5-iii-346: l'errore fu del correttore
in considerazione la fase iniziale. salvini, 30-2-24: voi benissimo questi primi elementi
fasi o a momenti del passato. salvini, 39-iii-92: se rimontiamo all'antichità,
come satiri intorno a qualche baccante. salvini, 12-6: primier gli assale /
e gli omei andavano risuonando più alti. salvini, 41-18: sospesa tra mortali angosce
e risuscitarlo con un miracolo. salvini, 40-276: il far viaggiare sull'acque
-intr. con la particella pronom. salvini, 41-189: la terra ci riceva come
agg. vestito con una pelliccia. salvini, v-4-1-7: 'meriti ai mostrar nuda la
quelle pastoie, riturando i due fon coi salvini, 25-76: io mi rimpegno insensibilmente nel
; ridare forza alla memoria. salvini, 39-vi-t7: il canto rimpenna l'anima
uscire da due nugole poste a rimpetto. salvini, 8-135: ne'confini montando l'
intridere, mescolare con grasso. salvini, 23-369: l'uomo / vestito tutto
l'aggiunta di sillabe mancanti. salvini, 41-323: egli citò sempre il boccaccio
-ripetere discorsi già fatti. salvini, v-4-5-1: i prolissi e confusi e
comprimere). ristampare. salvini, iv-252: la cattiva impressione forza è
cose temporali fuori che la necessità. salvini, 40-331: pittagora... un
forza di declamazioni, state fresco. salvini, 40-496: fa'...,
. squatina, pesce lima. salvini, 23-232: nelle viscere sue di nuovo
o ulteriormente una sofferenza. salvini, 41-176: d'ogni traccia e d'
i vostri peccati saranno maggiori de'nostri. salvini, 5-178: teseo / eresse già
tenuto in piedi da una protesi. salvini, 48-26: la luna rilucente e a
questi due vocaboli guelfi e ghibellini. salvini, 39-iii-31: in questo nome di
città se n'ha gran voglia. salvini, 41-88: egli s'inurba, si
. attirare su un solo oggetto. salvini, 2-41: la trista congiuntura / impiega
/ e ti vò tutto quanto rincordare. salvini [tommaseo]: tutta da capo
manuzzi che l'attesta nelle note del salvini alla fiera di buonarroti il giovane.
e con intenzioni ostili. salvini, 5-iii-392: quello zoilo, che osò
, di grammatica, di poesia. salvini, 39-v-55: si deve notare anche in
dolorose piaghe e ferite anche spirituali. salvini, 39-vi-61: possono co'graziosi loro detti
galleggiamento (una nave). salvini, 23-419: obblia [la balena ferita
più intenso (un sentimento). salvini, 39-v-180: l'amore cresciuto e rinfiammato
rafforzamento retorico di un'espressione. salvini, 41-151: è [la parola 'sì'
elevato (un espediente stilistico). salvini, 39-iii-146: il numero dantesco e 'l
avvampanti, ne uscissero saette più rovinose. salvini, 45- 51: la vista quotidiana
può rientrare in un involucro. salvini, 41-169: queste [coma delle lumache
ricacciare un'intenzione, un proposito. salvini, vti-3-8: un bell'umore, andato
di un corpo aeriforme). salvini, 39-iv-141: il ritirare sé in sé
del boccioletto si può esercitare qualsiasi forza. salvini, 19-iv-2-300: non come a firenze
a un tratto ripieni d'acque pure. salvini, v-1-3-1: il ventaglio caccia le
stomaco. -alleviare una ferita. salvini, 16-153: trovò questo / sire presso
nione per pigliar la sacratissima ostia. salvini, 25-75: volendo mostrare la rusticità
ramo della sibilla cumana). salvini, 12-6: in simile metallo rinfronzisce /
giovinezza (una persona). salvini, v-3-2-13: 'rinfronzito': come una giovane
di meditazione, ripresa interiore. salvini, 39-v-251: gli spiriti, dal lor
, ristorare, rimettere in forze. salvini, 33-220: questo esercizio [della caccia
ridare animo, forza interiore. salvini, 39-ii-5: ottimamente i latini chiamarono le
in modo più squillante la voce. salvini, 39-vt-168: non dobbiamo dividere le parti
la pronuncia di una sillaba). salvini, 39-vi-169: in segno di esso suono
parlar manco triviale e più poetico. salvini, 41-248: non sono...
diventare ameno da noioso che era. salvini, 41-162: un mazzo di qualche belle
non ebbe più possanza di ringhiottir giona. salvini, 249: la divina canddi assorbe
farti ringiovialire, i tuoi voti. salvini, 41-94: quei centomila scudi farebbero ringiovialire
restare soffocato (il fiato). salvini, vii-1-2: rantolo, cioè un certo
zamento del tono di uno stile. salvini, 41-441: non pare che gli tolga
suoi disegni, rispose agli ambasciatori. salvini, 41-115: le lettere in nobiluomo
intenso, più vivo un sentimento. salvini [in redi, 16-i-xxxn]: le
tornò a rin- namorarsi di saracina. salvini, 41-221: due ragioni forti egli
. ceduto a un altro padrone. salvini, 48-99: se in egual grado /
pur nondimeno si muove nelle parti. salvini, 39-v-207: l'oppinione di filolao pitagorico
un'impresa degna di lode. salvini, 41-301: un pietro cardinale ottobuoni.
n'ebbe rinomea tra 'primi oratori. salvini, 48-41: fenonte essendo di giove
arredo, più avea rinomo e seguito. salvini, 17-545: non d'ecato sia
nell'articolazione. - anche sostant. salvini, iii-18: il dottissimo carlo dati noi
nell'articolazione (una consonante). salvini, 39-vi-170: dicevano...,
una popolazione o in una classe. salvini, 39-v-102: l'accademia degli apatisti.
, il patir, lo smarrimento. salvini, 40-229: esercitò... carlo
-intr. salvini, 24-317: dionisio chiamo, che ben
lettere in epitafio, come cadaveri. salvini, v-4-1-7: 'meriti di mostrar nuda
. ricolmare, richiudere ben bene. salvini, 23-59: cascati per li tempi i
miei rintracciamenti. -disamina. salvini, 39-vi-38: chi con umile rintracciaménto non
un cane da caccia). salvini, 23-361: cnosio cane dalle larghe nari
rendere esplicito. f f salvini, 41-454: se non e la lingua
. -indicare come esistente. salvini, 39-iv-140: la ragione con tutti questi
ritrovatore de'concetti proporzionati alla materia. salvini, 39-vi-239: dagli studi raltra [
rispondere se non per rintronico. salvini, ii-371: non rispondere se
, quando è forte d'inclinazione. salvini, 41-407: la critica, in vece
via percorsa (un pesce). salvini, 23-184: il labràce o pesce lupo
, né adoperabile da industria umana. salvini, 30-2-94: la cagione è rinvenibilis-
, io non me ne rinvengo. salvini, 39-iv-71: quante follie entrarono mai
dite e conforta la dispotezza della volontà. salvini, 30-2- 72: molti sono
fosse rinvolto entro alla coltrice ben volentieri? salvini, v-1-3-9: vergognandosi d'accattare,
riferimento al mistero dell'essenza divina. salvini, 39-iii-204: che iddio vi sia,
aggiunte arbitrarie (un testo). salvini, v-5-4-1: i versi talora non hanno
abbondantemente per mimetizzare un'insidia. salvini, 23-371: la nassa i pescatori!
di elementi superflui o estranei. salvini, iv-264: questa particella 'ne'..
. offendere di nuovo. salvini, 40-518: a voi ricorriamo, pentiti
nuovo o a propria volta. salvini, 40-124: il cruento sacrificio [di
riottoso, ma un buon fanciullo. salvini, 39-vi-61: ne usciranno esse dottore
due fratelli imperatori carlo e ferdinando. salvini, i * >-i: né segni apporre
lei nell'ultimo dì del giudicio finale. salvini, 41-157: fu partorito e ripartorito
. rifare, riscrivere un'opera. salvini, 41-157: era uno schizzo, un
.: rigenerato spiritualmente. salvini, 40-261: delle cui lagrime [di
ripetere mentalmente, come esercizio mnemonico. salvini, 39-iv-27: spesso, come è ben
di revisione e correzione). salvini, 41-146: se io ora volessi,
. ripetuto già troppe volte. salvini, 30-2-214: or dove è questa trita
fu soprapreso da un gravissimo sonno. salvini, v-4-5-1: i prolissi e confusi
o senza sangue vivere in pace. salvini, 41-69: le libere voci de'
si aziona l'apposito pulsante. salvini, v-3-4-11: di poi vennero gli oriuoli
in molti una stessa donna. salvini, 7-10: or poi ch'aveste la
di cose o di persone. salvini, 13-67: il grave crollo fino al
? -portare alla sepoltura. salvini, v-1-2-4: 'la prigione / si può
in molte parti circonvicine alla città. salvini, 41-144: il ripetere la medesima
gustano saporitamente e che piacciono assai. salvini, 39-i-58: il testo di s.
di provviste (un magazzino). salvini, 13-133: a te sia caro /
è ottima: il ripieno è buono. salvini, 39-iv-183: avrà la tela del
. commedia di ripieno: intermezzo. salvini, 39-iv-196: una sorta ai intermedio o
di abiti la magrezza del corpo. salvini, 13-155: or tu allor ti vesti
modo se serbino e per quali persone. salvini, 6-7: i vecchi sacrifici.
monzone esibite acciò ripopolassero il luogo. salvini, 39-vi-95: i romani dico, essendo
ei riponesse nel profondo dell'animo. salvini, 41-476: non che il libro,
testualmente. -anche: ripubblicato. salvini, $-11-393: i quali [versi]
fecero trionfar maria imperatrice degli eserciti. salvini, 24-320: tritonia, di guai
; sviluppo su una superficie piana. salvini, v-3-4-11: del pigliare la sfera e
con alto latrato gli corsero sopra. salvini, 23-42: drago fischiator che dal suo
non ho mai avuto una ora riposata. salvini, 39-vi-. 52: vogliono
prudenti che lodati dalli non prudenti. salvini, 6-176: vi ebbe di quegli che
meton.: i prodotti stessi. salvini, 41-420: il nostro vettori loda tra
attività, dopo un'interruzione. salvini, 30-13: convenendo quasi in questi riprincipia-
suo lavoro. -assol. salvini, 22-150: allorché [il cantore]
il disfare dal fare, cosa diversa. salvini, 39-iii-15: se nel ricercare le
provato nuovamente o ulteriormente. salvini, 39-i-10: l'aver ella..
sincera umiltà e senza maschera d'ipocrisia. salvini, 41-338: per tornare a nostra
un popolo, ecc.). salvini, 39-i-64: colla revelazione d'altri miracoli
in modo discordante, in contrasto. salvini, 41-386: sapendosi che amore è una
raffinamento che ne deriva). salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le
e intellettuale di una società. salvini, 39-ii-225: deono essere uniti e mente
ornò molto e sacrifici insegnati da bacco. salvini, 39-ii-5: ottimamente i latini chiamarono
. addetto a governare cavalli. salvini, 46-3-217: in alcuno de'suoi drammi
. proprietà, eleganza di linguaggio. salvini, 39-ii-78: vi mancherà al certo quelrultima
raffinatezza di modi o del gusto. salvini, 39-v-174: quantunque non abbiano tutta la
è temperato che raffrena i colpevoli. salvini, 39-i-30: onde trasse l'origine
qui presso anco ossa umane. salvini, 39-iii-22: per ripurgare la stalla del
e della vii feccia del popolazzo. salvini, v-5-2-1: 'il buon riarricchito':
bell'imagine di v. e. salvini, 5-iv-332: io voglio con pace di
l'imagine ch'io mi son proposta. salvini, 30-152: se non ci fosse
agg. ant. ridanciano. salvini, iv-2-2-8: 'eh tu ridone'. greco
riscappava su. -di animali. salvini, 23-166: allora gli orsi / infurian
invecchiare lasciano talvolta macchiato il cannello. salvini, 47-34: ben sapeva egli riscerre
stata nel far la riscelta delle parole. salvini, 44- 14: io sarei
/ sollevar, rischiarar sì bassi inchiostri. salvini, 39-iv- 136: si trascurò
. -disfare un tessuto. salvini, 22-24: ora di giorno / la
scomporre matematicamente. - anche assol. salvini, 41-428: ci veniva insinuato [in
., il petto stesso). salvini [manuzzi]: questo [cavallo]
salvatico (luna certa fede naturale. salvini, 41-442: a mio giudizio non
riscotendo applauso da'letterati tutti del mondo. salvini, ii-341: credo che dante riscotesse
que'pannicelli e riseccava l'umidità. salvini, 13-238: la sonora / d'ali
di don protasio, chiamato sanoendono. salvini, 10-3-xxiv: l'antica grande accademia
del senso non istituiti per medicina. salvini, 39-iv-65: se la bellezza..
tradizione (un uso linguistico). salvini, x-199: appresso ai quali risedere il
in armonia con la fisionomia. salvini, 39-ii-177: non è maraviglia..
al volere divino, rassegnazione. salvini, 10-3-xxiii: sopra il naturale affetto paterno
la mancanza di una persona. salvini, 41-424: il mio amantissimo maestro di
, ché dé'essar data »! salvini, 39-i-64: si squarciò il velo del
di aver congiuntura di poter riservirla. salvini, 39-vi-120: quella cirimonia del ringraziare
riservo che soccorressero quegli che pericolavano. salvini, 41-261: ornai è tempo di venire
-assol. essere probabile. salvini, 41-440: e'risica, cioè io
pania, / sempre smania tribolato. salvini, v-2-2-8: 'risico', che è vocabolo
subito si levò un romore di risa. salvini, v-3-3-2: le risa grandi fanno
, oziosa; discorso vano. salvini [manuzzi]: vescia, sorta di
cangia in piume e'bei capelli sui. salvini, 16-446: empieronsi ambedue gli occhi
intr. fare un altro sogno. salvini, 39-iv-35: svegliossi e, raddormentatosi,
piene le man di mo- sciolini. salvini, 32-25: viver non sapendo [il
figur., la poesia). salvini, 41-437: con plettro novello le già
fornisce una soluzione chiarificante e definitiva. salvini, 39-ii-187: mi giova di por qui
dèe lasciarlo per finito senza vederlo. salvini, 39-iii-208: quanto agl'iddii, se
risolvere un numero intero in qualche frazione. salvini, 41-430: l'algebra..
far ricadere in abbondanza su qualcuno. salvini, 48-54: mali sempre / sui mortali
donna. -di animali. salvini, 23-37: se ti cal di savio
-che ama lo strepito. salvini, 24-346: risonante, lenéo, alti-possente
e spieghino le vostre nobilissime doti. salvini, 39-v-161: gran vergogna è l'udire
/ il mio nome ognor risuonino. salvini, 24-347: ninfe... /
nsor- bisce il suo istesso sterco. salvini, 23-220: il serpe...
-salvezza spirituale, redenzione. salvini, 39-v-81: questi [gesù] è
, anche un male). salvini, 41-164: è fonte la nostra allegria
all'operosità delle api). salvini, 15-1: quanta esperienza ci voglia all'
, esentare da critiche o rimproveri. salvini, 25-16: né si deve punto imputarmi
., non dovrebbe accettare questo partito. salvini, 22- 168: per lo
al cielo e con timore rispettevole. salvini, 39-iv-182: l'esito in tutti i
nato è cristo om- nipotente ». salvini, 24-351: or beato erbe-frutto, porta-
non fosse ancora venuto a regola. salvini, 39-iii-146: i suoi sonetti [di
. -di animali. salvini, 23-233: spalancando [un pesce]
per risquittir due agnoli d'altare. salvini, 39-iv-193: sonagli, geti,
che spesso dicono prendersi alquanto di risquitto. salvini, v-4-5-1: 'resquitto'e 'risquitto'è
. magro, smunto, emaciato. salvini, vii-3-2: 'viso di stecco': viso
/ amor amor gesù, sanza ristare. salvini, 48-63: in malvagia / mendichità
cerco ammorzarlo, e'più m'infiamma. salvini, 41-11: ora che ella,
l'a- perture fatte dall'artiglieria. salvini, 41-438: le perdite, che
quel che gli toglie il sole. salvini, 39-v-99: gli altri pianeti, e
. 2. abbreviazione. salvini, v-5-2-5: il redi trovò 'poso'sustantivo
ufficio cambiato o d'ufficio ristretto. salvini, 41-272: non era a una particolare
-in sintesi, in poche parole. salvini, viii-203: amore al ristretto è quell'
intensità (una passione). salvini, vii-5-5: 'che mi rinvien la cenere
opera more insieme coll'operante d'essa. salvini, 39- ii-64: questa legge,
filosofia, anzi d'ogni bassa creatura. salvini, 39-iii-228: risulta ancora in onor
à esse lo me'resusta- mento. salvini [manuzzi]: di tutta la nostra
, 'vendita di vite all'incanto'. salvini, 39-vi-n: della magnificenza platonica, riconosciuta
ristabilito o ripreso un'usanza desueta. salvini, 39-ii-53: il signor francesco cionacci risuscitatore
ad opere di pietà e di compunzione. salvini, 39-iii-186: per questo sono necessari
delle ostilità. a. m. salvini, 23-18: nelle battaglie ode il guerriero
/ necessario adoprar morso e ritegno. salvini, 23-25: assai in alto [i
per lungo tempo; conservatore. salvini, 39-i-141: sparta, città delle ottimamente
-comprimersi (l'aria). salvini, 39-iv-141: il ritirare sé in se
sguardo, l'interesse). salvini, 40-41: le sue pupille, spogliate
come monaca ma sol come ritirata. salvini, v-4-2-7: così fecero gli eremiti
per un particolar motivo di suo interesse. salvini, 39-ii-26: io credo per me
(una prosa); ritmico. salvini, 6-121: sembra che questi sì fatti
caratterizzato da clausole metriche o ritmiche. salvini, 6-121: sembra che questi sì fatti
-ritmo eroico: esametro dattilico. salvini, 48-21: affinché quanto petorisi istesso /
nievole e sua ritornata nel sanese. salvini, v-2-3-12: l'andata e ritornata,
sancto ove dice 'ego ber- ringherius'. salvini, 39-v-6: l'accompagnò colla paura il
scene, ambienti, episodi. salvini, 39-v-158: quivi si dà a vedere
belle cose che erano nell'istoria. salvini, 30-2-118: amai meglio che il verso
, dividere in parti carni cucinate. salvini, 22-301: affettò il resto ed infilzò
un'abitudine, un vizio). salvini, 39-ii-145: non si niega..
schedun per vero a sé lo reca. salvini, 48-69: se fia 'l focoso
una ritirata alla volontà dagli errori. salvini, 39-iv-101: il tasso robustissimo e
sazia in oro sanza fargli prode. salvini, 39-vi-205: è [l'amore]
segue lo stile rodiese di eloquenza. salvini, 6-100: quelli... che
nazione e di non bassa schiatta. salvini, 45-16: erano ragunati tutti i rodiani
greco fiorentino, apollonio non prendesse il salvini per qualche negromante cogli occhiali ed il
reggio calabria e di lecce. salvini, 39-iii-143: i greci la lingua odierna
. disus. in dialetto romanesco. salvini, 39-vi-144: 'salvietta'è detta..
3. ant. volgare spagnolo. salvini, 39-iii-143: il suo volgare cominciarono ad
2. lingua neolatina, romanza. salvini, 41-244: queste medesime [lingue]
7. neolatino, romanzo. salvini, 39-vi-130: etimologie di alcuni vocaboli romani
provenzale significhi il vol- gar idioma. salvini, 39-iii-143: dappoi che il grave e
movimento rotatorio di un corpo celeste. salvini, 48-83: quando con lor nel segno
-vorticoso movimento di danza. salvini, 24-318: saltatori cureti, che segnate
d'oriente. - anche sostant. salvini, 39-iii-143: quel linguaggio o piuttosto gergo
-che rivela una tendenza individualistica. salvini, 40-381: né era già la sua
salvini, v-4-5-1: abbiamo un basso proverbio che
molto inferiore rispetto al valore effettivo. salvini, v-1-2-4: gli antichi dicean 'rubaldi',
sono perditempo e rompimento di cervello. salvini, 19-iv4- 2: mi onori di
indur varietà. -inarcatura. salvini, 41-443: questo rompimento di versi,
quanto sbaraglia le schiere nemiche. salvini, 16-ii-57: ad automedòn comandò tosto /
strada torta e senza uscita. salvini, v-2-5-6: « un vicol senza riuscita
figur. situazione intricata, difficoltà. salvini, v-2-5-6: diciamo d'un che non
da una parte e dall'altra. salvini, v-2-1-6: 'ronda'si chiama quel
quell'assedio si fusse ancora veduta. salvini, 33-iv: 'rondaccio': è simile allo
la polpa rossa o bianca. salvini, 41-421: fichi di due, di
, come i gatti di gennaio. salvini, 21-69: altri all'incontro /
. cembalo dei cori- banti. salvini, 48-136: quando ascendente in femminino segno
] i bischeri e la rosa. salvini, vii-2-7: nell'ufizio del qual echeo
/ dalla rosata man sangue cosparse. salvini, 13-26: ipponoe, / per le
del sangue con vaghezza e grazia. salvini, 13-25: eu- nica, /
. che ha colore rosso attenuato. salvini, 34-25: quel rossellino toro ancora è
t'incontrasti in battillo e ti baciò. salvini, 39-ii-179: altri servi si nominavano
di cui non si ha cognizione. salvini, v-4-5-1: 'mettere t becco in molle'
lettere com'è uso di farsi. salvini, vli-4-1: va per le roste una
sulla neve dalle ruote dei veicoli. salvini, 15-3: giovami ire per gioghi a'
il movimento rotatorio dell'occhio. salvini, 39-ii-193: il muscolo, che rotante
di ruote (un veicolo). salvini, 16-669: essi trassero fuori il ben
1 voltoi roditori del fegato rinascente. salvini, 16-343: qual da gran rupe
imo svelta / ruotola immensa zolla. salvini, 13-242: da punta alta cascando
deprecato non possa essere scongiurato. salvini, 41-88: oh questa, dirà taluno
per praticità negli scambi commerciali. salvini, 39-ii-46: va attorno un libro d'
stato reso tale; arrotondato. salvini, 30-2-234: coll'osservare una sottilissima linea
con un medesimo rotone et argano. salvini, 22-181: pose / un gran
de'conducenti e tracuranza de'maistrati. salvini, 19-iv-1-298: venne un temporale così
rotte navi e le squarciate vele. salvini, 48-90: di saturno / e di
sanguinaccio. f f salvini, v-1-5-7: 'migliacci', detti ancora 'roventini'
alquanto ravvicinata e quantitativamente rilevante. salvini, 41-201: il saggio, che dà
che m'ho con tanta fatica acquistato? salvini, 48-110: un ingegner tu pensa
chi ve ne rifece di nuovi. salvini, vii-4-2: diciamo anche 'essere per le
nimici, ma tutto lo universale. salvini, 48-136: se incontro / di saturno
modo approssimato e confuso. salvini, 41-162: questo rovistìo di tanti temi
suono di oggetti metallici maneggiati continuamente. salvini, v-5-intr. -i: or che non
sovrane lodi della virginità rozzamente balbetto. salvini, 39-i-235: fin qui rozzamente ho
del parlare la rozzezza degli antichi. salvini, 39-iii-149: non mancano...
suoi lunghi muri o il tetto arcato. salvini, 39-v- 145: sulla colonna
che rozza carità sarebbe la nostra. salvini, 40-381: né era già la
(una facoltà spirituale). salvini, 39-ii-5: ottimamente i latini chiamarono le
non facesse punire il rubatore. salvini, 48-105: buffoni, rubator d'
direi con viso turbato e minaccevole! salvini, 48-86: rubatori iniqui / di
alla lussuria, alla lascivia. salvini, 48-86: ognor fluenti / sangue,
5. masticare lungamente il foraggio. salvini, 16-127: ciascun ha suoi due cavalli
suoni cupi (un animale). salvini, 23-207: 1 castori dannosi, lagninosi
fer raghio, al drago il fischio. salvini, 13-239: due boni per l'
rozza o antiquata e obsoleta. salvini, 39-iv-136: si trascurò il polire la
chiara e en parte umbrosa e ruginosa. salvini, 13-71: poi spiccan sopra /
scherz. al solleone). salvini, 39-v-127: né le rigide nevi né
sempre i fiori e l'erbe. salvini, 39-iv-90: lo stesso padre d'
] cagionano il nascimento de bachi. salvini, 39-v-145: chiedete come si dice e
ruminante (un animale). salvini, 16-529: duo lioni / spaventosi tenean
nostra che pare inpossibile a dirlo. salvini, 40-44: dopo il torbido e
-con riferimento a una catastrofe cosmica. salvini, 15-69: simil cosa parea appunto,
(il corpo umano). salvini, 39-iii-214: lo che non va molto
e con un rullo lungo appianando. salvini, 15-1: l'aia in prima pareggiar
rumina (un animale). salvini, vti-4-6: le bestie ruminatrici..
intenzioni; che medita profondamente. salvini, v-3-3-2: digrumatoli, cioè ruminatoli di
. -intensamente sonoro. salvini, vii-2-7: nell'ufizio del qual echeo
non hanno perduto una certa gentile ruvidezza. salvini, v-4-4-12: in inghilterra alla moneta
del contado, nella parlata rustica. salvini, v-4-5-3: 'doride': rusticalmente, in
-secondo l'uso dei pastori. salvini, 6-107: che cosa è più soave
pongono i nomi che essi vogliono. salvini, 39-i1i-73: in questa feccia del mondo
. fu detto il gallo 'praeco diei'. salvini, 39-v-23: similmente il dare ad
5. dimin. rutétta. salvini, 21-80: seme che si sparge d'
rutale, agg. della ruta. salvini, 21-197: rutali rami. rutare
si comincia un poco a ruticare. salvini, 39-iv-47: nelle mura di questo
che scema la fatica alla pronunzia. salvini, 39-iii-144: tutti questi tre volgari linguaggi
che raido sia, sia rugginoso. salvini, vii-2-3: 1 contadini dicono 'rabido'
e stampate in esse quelle del vizio. salvini, 45-19: nulla di ruvido,
induce a comportamenti bruschi e scostanti. salvini, 39-i-207: la fortezza è..
un modo di vivere primitivo). salvini, 39-iii-53: dicevano essi: « se
= deverb. da ruzzare. salvini, 13-237: da eccelsa di gran monte
presenta un irregolare andamento ritmico. salvini, v-4-1-11: omero fece un verso composto
. 2. cilindro della carrucola. salvini, 48-108: quando poi in mezzo la
ant. disco usato nell'atletica. salvini, v-4-1-11: 'deschi'propiamente son tavole
son dette lettere canine e sibilanti. salvini, 39-vi-171: la s è una lettera
rituali misteriche ed esoteriche. salvini, 23-4: tralascerò... i
, sm. sacerdote di dioniso. salvini, 6-27: sabi uàpoi, tuttavia si
a opera di un'epidemia. salvini, 39-vt-108: conficcasser la peste e condannassero
lato di sacco tutto rattoppato. salvini, 39-vi-139: sacco... significa
di lui. foscolo, vii-199: il salvini seminò un sacco di parole antiquate,
da saccoccia mentre ella balla seco? salvini, v-3-4-11: questi delicati e leziosi.
tempio del cuor sacrai suo detto. salvini, 33-97: diasi gloria al signor,
aw. ant. divinamente. salvini, 24-335: unigenita, dea di molti
copia santa con parole divine e sacrate. salvini, 48-82: profeti da sacrato furor
-improntato ai precetti della fede cristiana. salvini, 40-297: girolamo, nel luogo della
ombre, sibille, caos e stige. salvini, v-3-4-11: fame di quella sacrata
, senza il progresso della lettera. salvini, 45-67: celebravasi una certa magnifica
della patria sacrificarono l'ingiune private. salvini, 30-2-125: ogni o disgenio o avversione
è sacrificato per la vita del popolo. salvini, 40-80: più generoso di quei
, gran novità v'ho vista. salvini, 48-132: se stilbonte saturno ne
al culto di una divinità pagana. salvini, 48-132: se stilbonte saturno ne rimiri
-grande, solenne, immenso. salvini, 23-330: molte cose apparecchian contra 'l
un'idea simigliante del morbo sacro. salvini, 39-i-165: il piacere di venere,
co 'l corpo librato in aria. salvini, 40-435: sacrosanto immacolato parto d'una
renda inabile a servire contro il saettante. salvini, 16-i-2: venuto era [crise
di molti guerrettoni con le balestra. salvini, 12-7: disse, e la face
che saetta il veleno collo sguardo. salvini, 24-291: vieni beato [ercole]
innamoramento (lo sguardo). salvini, 39-ii-193: occhi ridenti, saettier d'
tempo a mandar per mangani o saettume. salvini, 22-ii- 80: sedendo mangiate
, non coll'amo, colla sagena. salvini, 23-15: di canape fune e
saggiato, e quello del male meno. salvini, 39-iii-28: ci strappa [la
la medesima metafora presa dal sarsi. salvini, v-1-4-4: 'saggiatore': sorta di
- anche con valore aggett. salvini, v-3-4-11: fame di quella sacrata,
fare / salamelecchi all'ombre dileguata. salvini, v-2-5-5: 'sala- malecche': salutazioni
stava meglio esser rattratti e muti! salvini, v-1-2-2: 'salamistrare. fare il saccente
gnun nemico del negozio duro. salvini, v-2-intr. -y. 'le salamistrerie':
ci chiaman dottoresse e salamistre. salvini, 39-vi-61: ne usciranno esse
. -avido di pettegolezzi. salvini, 39-v-16: la invidia innata nell'uomo
/ quinte e seste tagliar le capriuole. salvini, 15-4: guardigli il guardiano
chi già d'argento ha il pelo. salvini, 40-41: le sue pupille,
nei quali vedeva giovanni luigi precipitarsi. salvini, 39-iii-122: non vi avea parte di
cosa, anche se buona. salvini, 41-398: se su questi piccoli fuochi
può scalare (il cielo). salvini, 22-231: ossa sopra olimpo porre,
alla 'mbeccata / ricevere oggi intera. salvini, v-4-2-1: 'salimbecco'pare una voce fatta
sul letto per un rapporto sessuale. salvini, 48-42: venere nelle case di saturno
cielo (un pianeta). salvini, 48-143: allorché... /
pozzi novi hanno alquanto del salmastro. salvini, 41-297: i luoghi intorno al
, / corno il ciel dona. salvini, v-4-5-16: 'salamistrando': facendo le saccenti
i lor maschi seguendo occhiate e salpe. salvini, 23-320: dilettansi le salpe sommamente
ci si legano / con le salsiccie. salvini, v-1-5-5: 'la cuccagna': paese
la musica de'quali più lor gradiva. salvini, 24-347: ninfe...
. torlo, chiara e guscio. salvini, 23-400: il cuore è principal parte
si può domandar ballativo o ver saltativo. salvini, 6-69: la satirica saltazione o
quante furon le parti tocche dai lati. salvini, 23-142: vi trovai un gentilissimo
ci fosse un saltatore sarebbe carissimo. salvini, v-5-4-6: 'saltatore': cavallo che
2. acrobata, saltimbanco. salvini [tramater]: due tra essi saltator
saltatòria ed in quella de'suoni. salvini, 6-70: facetamente il ciclope, alludendo
raffinati e compiiti come parti perfetti. salvini, 41-273: la saltazióne si può dire
il singhiozzo, ecc.). salvini, 41-142: formano il suono aspro,
che gli portasse il santissimo sagramento. salvini, 40-407: quando doveano godere gli
nicia impedito negli affari della repubblica. salvini, v-3-2-18: i romani, a voler
salutevole, così mansueto cittadino. salvini, 40-23: la sua profonda dottrina mise
, acciò che cuminciate cose consenti. salvini, 24-383: tu sola [o
degli uomini che si chiama giove. salvini, 39-v-129: da sette giranti stelle gl'
come epiteto del dio marte). salvini [tramater]: marte sovrapossente, aggravacoc-
in un picciolo pertugio del muro. salvini, v-4-intr.: vasi di terra
ma nega che siano della chiesa. salvini, s-iii-340: molti paiono solecismi, e
salvatore, ma a dio contemplatore niuno. salvini, 24-327: vieni [o artemide
sm. invar. echeo. salvini, 41-168: il loro corpo [delle
, o vate eminentissimo! ». salvini, 48-21: tolomeo, salve, ch'
e d'ingegni ancor feconda madre. salvini, 17-613: salve, reina dea di
riferimento a divinità, a personificazioni. salvini, 17-614: tindaridi, salvete, montatori
nome del linguista [anton maria] salvini (1653-1729), per iniziativa del
col cappello di ad anton maria salvini (1653-1729), alle sue opere,
ricusato di dar ricetto a cristo. salvini, 39-iii-57: i sammaritani erano scismatici
, la marcia, il sanguaccio. salvini, 23-280: ingegnoso medicante, / votando
di là del primo impeto creativo. salvini, 41-54: è ben vero che non
, 158: sanguigno di guanto. salvini, 40-403: di questa sua accesissima carità
uno stato d'animo). salvini, 41-109: abbandono il tutto alla vostra
una tassa, un'usura). salvini, 40-495: tra gli altri si segnalò
. che ricambia le offese aggravandole. salvini, 41-164: non potevi, o immaturo
a marte, dio della guerra. salvini, 48-129: quando negl'idoli umidi saturno
, e larga sanie e rossa. salvini, 23-264: sanguigna sanie e molte
-sangue rappreso e corrotto. salvini, 23-291: da diluvi di fuoco egli
. 12. prov. salvini, vii-4-4: 'fagli santà', cioè 'sanità'
sano sano, senza neppure masticarlo. salvini, 39-vi-168: non dobbiamo dividere le parti
col forte di taillon a'francesi. salvini, 10-3-173: contrappongli quanto è migliore
o maria, che scendiate dal cielo. salvini, 40-458: a volere risurgere con
, i-132: il fedi ed il salvini sono due pregevoli attori per anfiteatro, non
, senz'amici, pon- tiglioso. salvini, 39-v-150: 'che non sia zucca o
, faceto (una persona). salvini, 30-2-109: come si vede giudiciosamente fatto
. -argutamente e spiritosamente. salvini, 39-i-192: non vi ha cosa della
corre per carnovale o altra festa. salvini, v-2-2-8: 'correre al saracino'è
maturazione (l'uva). salvini, 22-136: altre ora ne vendemmiano,
si fanno in quel luogo scorticare. salvini, v-4-3-4: la 'sardigna'in firenze
, poi sardina e poi sarda. salvini, v-4-3-4: sardine e sardelle credo che
ed egli tutto tenero priega per loro. salvini, v-4-1-5: per più enfasi disse
di grand'utile al buon pittore. salvini, v-4-1-9: 'più non s'adori un
grodé di tormentarti in questa guisa? salvini, 40-96: ci lusinghi colle sue
ai campagne che nelle satire si facevano. salvini, 6-125: le satire, ovvero
; schernire, mettere in ridicolo. salvini, 6-60: palco avete fatto del cielo
-in un componimento satirico. salvini, 26-pref.: similmente gli iambi e
che ciascuna avea le sue scene. salvini, 6-73: il cordace non è satirica
per antonomasia prescrive il nome di satirografo. salvini, 6-81: accostiamoci ora alla rassegna
resto io te ne satollerò ». salvini, 33-116: guardate qual mi sono,
sicché ciascheduno trasse agli effetti saturnali. salvini, 48-84: se 'l raggio saturnale sulla
far si soleano ne'giorni saturnali. salvini, 41-104: contasi degli antichi una
alcuni che facevano professione di musica. salvini, 39-vi-22: 1 nostri antichi,
si riferisce alle feste saturnali. salvini, 41-104: le antiche feste saturnalizie dir
conversazione ch'aveano con questa razza. salvini, 48-81: il lume di saturnia stella
sostant. con valore antonomastico. salvini, 13-117: or questi poi giove saturnio
a dare sentenze, ad addottrinare. salvini, 35-4: or mentre io saviéggio,
insalate / per cavarte de suspecto. salvini, 48-63: venere / nel punto collocato
di erudizioni o trasapute o disutili. salvini, 39-iv-79: non avrà altra vita che
cimici, et è odor sazievole. salvini, 30-1-5: sopra il mele.
aw. stucchevolmente, a sazietà. salvini, v-3-4-9: virgilio più sobriamente usò questo
latino sbadigliante quanto neghittoso e trascurato. salvini, v-1-5-6: 'voi mogli di manti
. usato con imperizia. salvini, 12-2: quando dagli altari / fugge
condizioni di sbagliare. -sostant. salvini, 41-148: porta seco dalla nascita.
quella canzone di mico da siena. salvini, 39-iii-30: non s'appoggiare tanto
manifestare allegria in modo rumoroso. salvini, v-4-1-11: 'baldo'vale 'ardito'. 'della
il capo, si gitt'al suolo. salvini, v-1-4-3: una innocente fanciulla,
un ambiente diverso dal precedente. salvini, 39-iv-71: quante follie entrarono mai in
una bardella adatta a domarlo. salvini, v-4-2-1: la bardella colla quale i
l'urla spaventando e col remore. salvini, 41-284: ecco di nuovo a stirare
-rimuovere uno stato d'animo negativo. salvini, 19-iv-2-261: mi rallegro che poi la
rappresentazione pittorica (la luce). salvini, 39-ii-196: quando mise seriamente mano all'
sbellicate aelle risa, n'è vero? salvini, 41-90: avrò più tun argomento
/ così teco ancor io dirolli sberce. salvini, v-1-4-7: a uno che nel
. ant. bere abbondantemente. salvini [manuzzi]: tutto ciò che a
bocca o da una ferita. salvini, 23-421: il cammino [del mare
. che impressiona fortemente la vista. salvini, 45-8: stava anzia ancora male,
di schiuma, qual cavallaccio sboccato. salvini, 41-222: l'intelletto, che ha
, immodesti, eternamente si dannano. salvini, v-5-4-6: 'sboccato', cioè senza
dal bocciolo (un fiore). salvini, 39-iv-205: narciso poi, converso in
- per estens.: assediare. salvini, 22-167: altro altrove cantò l'alta
letter. pendente, penzolante. salvini, 7-6: le sbonzolanti mamme / cala
il raccolto, il bestiame). salvini, 15-2: non mai rifina l'anno
4. pendere oscillando, penzolare. salvini, 21-83: trae giù le poppe.
motteggiare, canzonare, malignare. salvini, vii-2-3: noi le chiamiamo 'motti pungenti
, spacconata, smargiassata. salvini, vii-4-2: 'sbraci', cioè 'sbraciamenti',
brace frettolosamente per ravvivare il fuoco. salvini, 22-235: poiché fu bruciato il fuoco
/ un tantino tantin le tue sbraciate. salvini, vii-4-2: dicesi 'fare sbraciate'
abbia il lupo sbrancati dalla mandra. salvini, 33-107: di cibo e di letizia
quegli olmi / alleggiar una pecora sbrancata. salvini, v-24- 27: 'sbrancata', cioè
fatti poi son di viltade il lezzo. salvini, v-5- 1-3: 'smargiasso': bravazzo
e siate uniti al bene comune. salvini, 13-107: or sbrighiam la lite con
feroce e forte con lo bue mansueto. salvini, 39-vi-107: di qui traggono i
ostacoli, vincoli o condizionamenti. salvini, 39-iii-23: oh quanto, direte,
un tempo spaventa e ammorba tutti. salvini, 23-276: a questi [delfini
mista con acqua dallo sfiatatoio. salvini, 13-221: due sbuffanti / argentei delfini
; scrosciare (la tempesta). salvini, 1-105: soffian già 1 venti e
strali del bosco e vive pesti. salvini, 13-32: quella [idra di lema
da parte di un cetaceo. salvini, 23-414: molta sopra 'l mar [
ch'è chiamata da tutti cancarina. salvini, 39-vi-205: è [l'amore]
parlata, una lingua). salvini, 39-iii-144: tutti questi tre volgari linguaggi
delle tenebre occultatrici d'ogni essenzia. salvini, 23-12: nell'aurea primavera delle
espettazione, diede scaccomatto a cesare. salvini, v-3-1-9: 'scaccomatto': dicono che in
(la buona sorte). salvini, 5-iii-351: come sono le cose umane
alla nne deiranno senz'altra fazzione. salvini, 41-78: non avendo voi mai fatto
-deposto (un sovrano). salvini, 41-256: i tiranni, come si
un insulto, un'accusa). salvini, 41-200: una riflessione nata sul luogo
i loro occhi i medesimi oggetti. salvini, 41-345: nell'istessa scala,
se sapete, non lasciava la presa. salvini, 22-ii- 149: cadde addirittura
antica città palestinese di ascalona. salvini, 41-420: registrò [plinio].
tra l'uno e l'altro orificio. salvini, v-2-4-2: il porfido prima con
di finissimo marmo ivi si scalpe. salvini, 17-558: allor scalpendo / con
volendo gastigare per un'altra volta. salvini, 13-206: e 'n
saputo e scaltrito navigatore a quei venti. salvini, v-4-1-1: il vecchio sempre è
non più certa una convinzione. salvini, 39-iii-19: io non voglio stare a
e gli sciorini angustiato il cuore. salvini, v-3-1-5: 'scalzatoli': che scalzano,
. -identificare per antonomasia. salvini, 39-iii-83: il credito da seneca per
alterna contenzione infra due eccellentissimi pastori. salvini, vii-4-1: questi son versi amebei,
o di un comportamento concordato. salvini, 39-iii-158: chi non vede che,
campanello, un sonaglio). salvini, vii-2-5: 'senti com'elle squillano':
disperatamente da una finestra nel giardino. salvini, 13-138: colui che aggiunge a
scio, pendente a traverso all'ingiù. salvini, 12-5: piglia il vento a
chi la scannò? su, di'. salvini, v-4-2-3: 'scannò': parola
, / dove rovinan tanti garzonetti. salvini, v-4-4-9: scannatoi si domandano quelle
per scannare (un'arma). salvini, 48-75: poich'al termin della vita
flesso di un mollusco. salvini, 23-247: l'ingannosa...
ant. l'evitare un inconveniente. salvini, 39-vi-62: solo quello esser male che
in salvo con iscanso di vita. salvini, 26-29: della meta quanto sia
di comportamento o di programma. salvini, 6-57: incominciarono [gli attori tragici
fuggiva; chi tagliava i ragionamenti. salvini, v-5-1-3: 'dar le volte',
né i figliuoli, ma i rovinati. salvini, 39-v- 211: così gli uomini
che fuoriesce da un luogo. salvini, 39-iii-230: ulisse, che prepose alla
il tempo, la vita). salvini, 39-iv-205: narciso poi, converso in
intellettuale, con una pubblicazione. salvini, 39-ii-52: bene con somma prudenza e
dall'argomento principale del discorso. salvini, 39-v-244: non si sta quivi sempre
n'emanò decreto di farlo prigione. salvini, 41-156: bella cosa! chiappare un
le congiunture che farebbe espressamente nascere. salvini, vii-4-6: queste gretole...
ant. rimproverare qualcuno. salvini, v-3-4-11: il tasso fa una stupenda
per lo più aspra e severa. salvini, 41-289: un nobilissimo rampognamelo o,
. cantaro (spondyliosoma cantharus). salvini, 23-315: tosto l'odor lo scarafaggio
4. far sprigionare il fuoco. salvini, 15-1: dalla selce scarcerasse il fuoco
-battere impetuosamente le onde. salvini, 23-424: quando / s'accosta al
n'andava poggiando al suo fattore. salvini, 33-136: l'alma del suo peso
e e narla stilisticamente. salvini, 41-376: non è arte lo scamire
la regola del dittongo mobile. salvini, v-i-2-6: quando l'accento toscano va
lato, di sacco tutto rattoppato. salvini, 12-7: hanno nudo il piè sinistro
/ con quella voce lor scarrucolata. salvini, v-3-3-1: le risa grandi fanno
dichiarano lo storno di una partita. salvini, iv-267: distornare è termine degli scritturali
riprova crucciosa e le discredita giustamente. salvini, 41-323: egli citò sempre il boccaccio
, s'eu- terpe il tace. salvini, 41-280: s'ingegnava di racconsolarsi
un corpo a un altro. salvini, 39-iii-213: dall'astinenza delle carni degli
prodotto nelle preferenze della gente. salvini, vii-4-8: tanto usato [il miele
la me n'ha data scasióne. salvini, vii-2-2: 'scasióne': voce contadina,
. -forzare un sepolcro. salvini, 45-44: avendo l'intesa delle robe
nel luogo dove hanno da stare. salvini, 15-2: tagliar per gli scassi i
-violazione di un sepolcro. salvini, 45-43: perilao poi, inteso lo
dallo schietto lume della ragion naturale. salvini, 48-96: se la luna / di
un'arma da fuoco). salvini, v-1-4-4: 'scatto'si dice della molla
da fuoco). salvini, v-1-4-4: 'scatto'si dice della molla
dipendenza di tutte le cause inferiori. salvini, 40-118: tu, eterno e
valore intens., e da un salvini, 16-i-256: presso l'orecchio percosse antifo
e col fratello suo diore. salvini, 45-58: intese la moglie di poliido
un'attività letteraria o artistica. salvini, 39-iii-182: farei gran torto al bel
venire meno di una qualità fisica. salvini, v-2-4-18: 'non scorse mai di sue
testo più breve, più essenziale. salvini, 41-376: non è arte lo scarnire
terzo dove avevano il piede le scempie. salvini, 39-v-34: 1 frati e 'l
motivazioni (una legge). salvini, 39-i-86: platone (pare a me
del verbo o di variare i casi. salvini, 39-vi-169: quando seguono due vocali
di napoli dalla corona di spagna. salvini, 39-iv-173: quantunque andato sia in
controversia, a una discussione. salvini [manuzzi]: venga adesso in iscena
a un determinato approdo. salvini, 22-i-238: dentro acque perenni e due
venir a morirsi entro un deserto. salvini, 39-i-107: avendo a sceme uno di
questo le basta a renderla nobilissima. salvini, 13-10: qualunque onoreranno del gran
. ant. suonare la cetra. salvini, 17-541: va sceterando il figlio di
... come gli scettici. salvini, 39-i-5: de'filosofi che sopra ogni
che è investito dal potere regale. salvini, 23-453: queste imparai, scettrifero,
molti ne furon morti e feriti. salvini, 23-218: parimente la femmina [del
tutti gli altri ed essere singolare. salvini, 39-ii-56: tali erano presso gli ebrei
il domandai di cui egli era. salvini, 23-120: quando dànno a lui
della necessità senza rischio della riputazione. salvini, 13-142: or ti comando che tu
lagrime che in culla sparge oggi cristo. salvini, 39- iii-208: schernitore di tutti
in quelle che non l'hanno. salvini, 0-59: demetrio falereo chiama la
, divertirsi, dedicarsi al gioco. salvini, 6-26: 'satan'o 'saten'nel loro
molte volte scherzando diceva il vero. salvini, 6-26: quanto bene a'satiri questa
nelle commedie francesi del famosissimo molière. salvini, 39-i- 32: ares,
viso, chi a schiaffeggiargli la gote. salvini, 39-ii-90: benché il re sia
o nel grido di guerra). salvini, 22-255: così costoro palpitanti / alle
-fragore di un fulmine; tuono. salvini, 41-235: duro tuono del tuon del
spiegazione data a tale scopo. salvini, 30-2-21: ne'luoghi...
per te: giove te 'l vieta. salvini, 41-415: dante era di sua
. condizione servile, schiavitù. salvini, 45-26: era lo spettacolo compassionevole,
sopra la terra, è la schiavitùdine. salvini, 45-18: oh beati que'che
accuse e delle scuse de'poeti. salvini, 41-54: egli non trascura, quando
sol turbano il piè venti e tempeste. salvini, 13-168: quando son schiette l'
, stilisticamente realizzato. -sostant. salvini, 41-281: lo studio e l'artifizio
scurrili o oscene e le poetiche. salvini, 41-3: giulio cesare una disusata
sue manifestazioni, specie cutanee. salvini, 39-v-235: dove prima erano rarissime le
dopo molt'anni specie al regale tommaso salvini, sempre più lirico, alfieriano, schille-
insistente, con scarsa abilità. salvini [tramater]: schitarrando amabilmente colla
errar per tonde in bianca schiuma avolto. salvini, 48-91: ciprigna dalla schiuma generata
, neltagonia, ecc.). salvini, 39-v-172: lo spirito impedito e inviluppato
agg. evitato, scansato. salvini, v-3-4-2: orazio: 'metaque fervidis /
oronte, / venner ad abbracciarsi. salvini, 39-iii-160: sono ornai gli uomini
lungo viaggio potrebbe rompere il cristallo. salvini, 6-109: giocoso è anche 'ecpatassein'
matrimonio, il quale poteva seguire. salvini, 48-108: se marte / ne'segni
cronica tapina de'miei guai. salvini, 17-555: uomini folli, sciagurosi e
scialacquamento di tempo e di spirito. salvini, 39-i-229: siccome non è niuno
e forse ancora seguiti a scialacquare? salvini, 39-iii-175: quando anche una piccola
del tempo che vi si perde. salvini, 49-iv-2-255: a me parve propriamente unmuto
. mangiare abbondantemente, a sazietà. salvini, vii-2-5: adesso si dice comunemente carnovale
petto (un animale). salvini, 23-123: l'aspe il capo /
, più tosto appare che pesce. salvini, 23-391: il sargo tremolante di paura
buoni scrittori perfettamente e scientissimamente fatto. salvini, 22-438: al pavimento / sali di
-scienza cavalleresca: codice cavalleresco. salvini, v-5-2-2: vedi l'aureo libro.
a quelle popolari e parlate). salvini, 41-10: se dalla stessa barbarie,
dice all'indian: « questa vuol dir salvini ». s. maffei, 4-111
dell'amicizia, non è amicizia. salvini, 39-iv-34: qualsiasi parte di religione ha
la troppo affettata imitazione d'alcuno. salvini, 39-ii-182: appellandogli però [i
poi alla volta dell'osso scio. salvini, 16-132: con questo [sasso]
andare, n. 36). salvini, v-4-3-4: noi dichiamo andare a patrasso
il quale ogni obligo si scioglie. salvini, 13-142: or ti comando che
; far vacillare il passo. salvini, 30-iv-216: gli estivi calori, rilassando
discordia. la catastrofe della tragedia. salvini, 13-62: dieci anni interi combatter continuo
ciò che stringe o costringe. salvini, 24-326: odi me, o regina
(una divinità pagana). salvini, 23-154: bacco / scioglitore d'affanni
la fine di un processo doloroso. salvini, 23-356: da per tutto / è
riposo (il sonno). salvini, 22-421: ella tosto all'olimpo la
-libertà di movimento di animali. salvini, 39-v-211: nelle bestie non dome e
-non condizionato (dio). salvini, 40-426: iddio...,
dial. ant. destarsi. salvini, 41-137: disimprimere e dissuggellare la naturale
-per estens. allontanarsi da qualcuno. salvini, 41-307: non amava le ciancie e
. -con uso avverb. salvini, 13-133: quegli è agli uomini in
scioperati e la sera a veglia. salvini, 39-iv-218: questo medesimo fuoco sempre
vò sciorinargli un cento di nerbate. salvini, 39-iv-m: ve le sciorinerei tanto
persona). - anche sostant. salvini, vii-3-12: l''allungarsi'è uno
, ecc.; sdrucciolare. salvini, v-5-5-5: quello che con vocabolo nostrale
tr. ant. emettere sibilando. salvini, 23-219: ritto [il serpe]
sdruccioli senza obbligo di rima. salvini, v-5-5-5: questa è una frottola in
rapidamente e in modo legato. salvini, 39-vi-146: 'scivolare': lo sdrucciolare,
un arco (una freccia). salvini, 16-417: per reggere agli strai spesso
incocciare'e 'scocciare'. catore. salvini, 22-385: che dicono i troiani esser
, mia ma'la micca ha scodellata. salvini, v-4-1-6: sono come frittate,
di una persona quando ride. salvini, v-5-5-6: è bellezza quando nel ridere
ragionare tipico della scolastica. salvini, 47-40: mi parrebbe che la lettura
quivi a sedere sul letto scollacciata. salvini, 39-iv-m: dice pertanto alle donne scollacciate
ambientale. - anche assol. salvini, 39-iv-144: il timore d'alcuni,
scompiglio, confusione, disordine. salvini, v-4-1-11: 'sgomino': sgominìo, cioè
gara, farcimento simile al caviale. salvini, 23-333: stoltezza scombro uccide e
fermo. -di animali. salvini, 16-301: allor v'adduce / la
le faine. -di animali. salvini, 41-170: ella [la cicala]
? -scompiglio, tafferuglio. salvini, vii-2-7: 'sgomino': sgominìo, scombussolamento
opinioni, di abitudini consolidate. salvini, 41-95: giove, senza spendere in
confusione mentale (una persona). salvini, v-3-4-4: venne un marcio ipocondriaco,
urla epazza fugge con li sparti capelli. salvini, vii-3-12: raccoglie questo dal fissare
. sobillatore, agitatore. salvini, 16-553: enea addirittura apollo mosse /
poco adatto (una stagione). salvini, 39-iv-217: scomodissima... stagione
. monti, x-5-258: anche il salvini ha sentita la necessità di scompagnare le
il valore vada scompagnato dalla modestia. salvini, v-3-4-11: quella accortezza che è scompagnata
disarmonia, sproporzione fra le membra. salvini, 30-2-261: assai volte noi veggiamo intervenireche
propria amicizia. - anche scherz. salvini, 39-v-220: maledetto sia e da noi
sacerdoti riverente, alla plebe grazioso. salvini, 39-i-116: quando le passioni, qual
sogno che gli predice l'imperio. salvini, 40-395: tutte le inconvenienze e
braccia, di costole e di mascelle. salvini [tommaseo]: gli sconciamenti e
e'dànno loro, sono così detti. salvini, 39-vi-99: vi ha dentro [
, / cose comuni ad ogni ciabattino. salvini, 41-242: quel secolo del 1300
salvini, v-3-4-14: dicesi 'aspettar lo zoppo',
mali, difenditrice di naturale purità. salvini, 40-338: esempio vivo a tutti i
dolore / che moremo quasi trafficte. salvini, 22-234: del- l'atride agamennone
confonderne i pensieri, le intenzioni. salvini, 40-223: fate...,
un gruppo di persone). salvini, 1-109: oh ciel, s'abbattono
qualcuno da cosa dannosa o vergognosa. salvini, 39-v-114: in tutti questi tre celebri
un sistema filosofi- co). salvini, 30-2-74: il sonetto, per dir
. -frastornare, stordire. salvini, 39-i-6: la sperienza a noi mostra
. ant. che sconquassa. salvini, 22-160: non comandar ciò a me
. grave sconvolgimento delle funzioni fisiologiche. salvini, 39-i-119: discorrendo... dell'
sorprender il prossimo con l'inganno. salvini, 39-i-88: la verecondia e la
universale si è questa presente proposizione. salvini, 39-v-200: gran senno è la
mancanza di prudenza, avventatezza. salvini, 39-v-202: dalla banda della loquacità io
atteggiamento, atto sventato. salvini, 41-223: questa è l'ordinaria sciocca
e scarmigliar le chiome alla italia. salvini, 40-17: quanto è giocondo, quanto
. ant. disordine, sconvolgimento. salvini, 39-iv-65: ai febbricitanti sembra il dolce
evidenza, contrarietà e disaccordo. salvini, 39-v-59: si scontorceva il buon filosofo
di corpi fatti propriamente a vite. salvini, vii-1-1: vuoici gran forza e
fulmin nube od a fuliggin vampa. salvini, x-202: dio buono! tralasciare i
regno una scena di lagrimevoli miserie. salvini, 39-iii-45: quella bella greca.
alle tardate, esposto a torsi. salvini, v-3-1-5: 'uomo scopato': cioè frustato
, mostrandosi tanto diversa da'suoi costumi. salvini, 46-3-193: così gli pose in
non pensatamente venne una gran piova. salvini, 23-92: s'assonna alla scoperta,
scornevoli e per la lor tumidezza scoppiabili. salvini, 16-556: qui nettuno s'assise
, al ognuno da per sé. salvini, 41-95: la neve...
che ogni cosareva scoppiato da una quercia. salvini, 39-ii-7: gli atevedea, era
fiamme abbruciano / la lieve stoppia. salvini, 12, -7: arder dalla fiamma
procurasse che non facesse maggiore scoppio. salvini, 39-iii-43: l'esempio degl'idoli d'
sono i migliori alcune subbiette sottili. salvini, 39-iii-19: a volere che la mano
che provoca avvilimento, sconforto. salvini, 19-iv-2-276: questo non ammirare, questo
giudicato / util pel fatto nostro. salvini, vii-2-3: il 'corbaccio'del boccacci,
un ghiottone per tutte le regole. salvini, vii-2-3: gli antichi diceano '
ma di continuo l'ho a cuore. salvini, 39-i-190: quel medesimo mirto celebre
sudail dolce liquor che inebria i sensi? salvini, 48-38: quindi poi / del
, sm. ant. scorreria. salvini, 6-75: l'orazione licenzia il convito
molti som posti sotto l'aurea fiamma. salvini, 13-228: giovani al flauto serenata
cintura di cuoio, scheggiale. salvini, vii-i-i: 'scheggiale': cintura femminile,
, sm. ant. correggiato. salvini, vti-i-i: 'scoreggiato'o 'coreggiato': strumento
renza di corpo o di stomaco. salvini, v-2-3-12: 'andata di corpo':
-in una raffigurazione a rilievo. salvini, 13-230: intorno all'orlo / l'
possano pigliarsi quando sono scorse di bocca. salvini, 39-v-12: molto alla natura doverono
corsa (nell'esercizio sportivo). salvini, 39-vi-99: il nostro giuoco del calcio
nel parlare o nello scrivere). salvini, 48-92: mercurio visto con tai tristi
/ e piagnendo e gridando lo scorrotto. salvini, vii-5-3: lo scorrotto, cioè
che lascia trasparire sdegno e ira. salvini, 13-226: crudelmente guatavano tra loro /
fusse. 27. digressione. salvini, 39-vi-177: perdonatemi, signori miei,
avolsi quello cappio intorno al collo. salvini, 48-52: con lacci scorsoi altri s'
avendo per 1 villaggi che brucciavano. salvini, 13-159: l'alba al cammino
e di sopra il caminare impedissero. salvini, 39-vi-150: 'mancare'dicono essi 'scortare',
alquanto dolorose sul deretano. salvini, 25-65: s'avvisò [giulio romano
da veruna persona de qualunche condizione. salvini, v-1-1-2: 'scorticatore': colui che
(il freddo invernale). salvini, 13-152: mese gennar, rei dì
. scendere a valle; defluire. salvini, 15-4: è grande / speco.
iscotimenti del suo corpo non sentiva. salvini, 39-v-172: lo spirito, impedito
per anton.: poseidone. salvini, 13-167: né la nave / fracasserai
3. disus. sistro. salvini, 39-vi-194: i sistri, che secondo
degli scotitori, cioè de'santi profeti. salvini, 24-349: invoco te beato in
in quanto suscitatrice di guerre. salvini, 22-ii-528: ma prestissimo minerva, /
, scuoter dal lino la lisca. salvini, vii-5-7: 'lino scotolato': per farti
-per simil. piccante. salvini, 41-202: « che possono sentire »
e lo registrò fino da'suoi tempi il salvini. 2. figur.
a mo'di punti. salvini, v-4-2-7: gli 'screati libricoli', cioè
». -criticato aspramente. salvini, 39-v-93: come mai dante, sebbene
.. a barbaris 'squinanzia'nuncupatur. salvini, 39-iii-93: comparito egli in pubblico
un terreno, una roccia). salvini, 15-4: tu... i
pezzi e liste di più colori. salvini, v-4-2-1: veste screziata vale partita
e tennegli favella insino a vendemmia. salvini, v-2-2-5: 'screzia, cioè discordia,
senza mai intramettere, era indarno. salvini, v-4-1-8: questo 'sgricchiolare'viene
casselle, scrigni, cassoni, arche. salvini, v-4-5-31: questi tali [i
se sia mercantilmente e fedelmente tenuto. salvini, iv-267: 'distornare'è termine delli
or pertaining to scriptures or writing. salvini, 30-2-24: anche di questo scritturai
che si può esprimere per scritto. salvini, 10-3-239: ogni bello è dopo lui
i sensali, / necesscrocco ». salvini, v-1-4-6: 'sfamarsi a scrocco': strippare
riferito all'eroe troiano ettore. salvini, 24-295: scrollator della terra..
locuz. -a scroscio: fragorosamente. salvini, v-1-2-4: 'e ghigna'...
e da lei scruso affatto era ciapino. salvini, croce, i-92: questo tumore
zelo o di cautela; pedanteria. salvini, 39-ii-148: ciò si dèe fare senza
scrutinare la volontà di detto signiore. salvini, 39-iii-79: questa scienza a dio
ai rafaello come il colorito di tiziano. salvini, 41-57: la medesima natura.
la depressione, la passività. salvini, 41-240: il tralasciato o più tosto
scurando al fumo il bel signordi deio. salvini, 23-224: quando volano / in fila
chi non segue la volontà di dio. salvini, 39-v-45: s'avvidero...
6. rendere di difficile comprensione. salvini, 6-90: acheo l'eretriese, galante
vie più orribile e più spaventosa. salvini, vii-3-12: la vita ridotta a un
numeriplatonici e più intrigato del nodo gordiano. salvini, 39-ii- 182: licofrone,
, / canti del vulgo scuro. salvini, 13-104: lieve innalza [giove]
scura / d'amorosi pensier l'anima. salvini, xxxiv-121: prodigiosa figlia! e
: ogni coscienza chiara, cioè pura, salvini, 39-iv-187: sommissimo pregio è delle lettere
/ fin nel nome scusso scusso. salvini, viii-215: non adopri alcuno strumento
una determinata attività; disabituato. salvini, 39-v-250: è così lieta la materia
- vezzegg. sdegnosùccio. salvini, 5-iv-335: i toscani dicono più volentieri
quel ch'io t'ho detto. salvini, 39-iv-233: lo sdimenticarsi de'delitti sarà
(anche nell'espressione sdondolarsela). salvini, v-3-2-12: sdondolandomela per diporto, dal
fede e al valore de'subordinati. salvini, 39-vi-19: ben è vero che quel
canto (la voce). salvini, 39-vi-146: onde gli scivoli una maniera
sdrucciolevole professione, per vie non debite. salvini, 39-ii-149: so benissimo quel detto
-lesione causata da una malattia. salvini, 39-iv-226: ho udito dire a medici
a qualche tempo ci potrebbe giovare. salvini, 39-i-114: quando il male non
-dilatato (l'occhio). salvini, vii-5-7: un occhio però grande e
e i venti in rotta fra sé. salvini, 48-128: che se niuna colla
nel suo sé, per propria disavvedutezza. salvini, 39-iii-13: parmi che nel suo
il secondo quadernario. -naturalmente. salvini, 39-iv-240: il bianco e 'l vermiglio
a quella orecchia che elle assannano. salvini, v-2-5-7: 1 complimentosi che non la
contenuta in un secchio. salvini, v-4-3-5: 'una secchiata': secchia piena
, / ché tirato hai sì lungo. salvini, v-4-3-5: 'io ne voglio una
noiosa, benché peregrina e curiosa. salvini, 30-2-189: sopra il petrarca,
secco qualcuno: privarlo di qualcosa. salvini, 34-5: l'altra [volpe]
, sì t'abbia io per rinnegato. salvini, 39- e convertita in commenda
o voluto da; stando a. salvini, 41-270: a seconda di questo sentimento
. sedentario (la vita). salvini, 48-52: col sol mercurio comun via
come che sia sedia della lussuria. salvini, 39-iv-5: una vermiglia e fresca luce
come epiteto omerico dell'aurora). salvini, 22-304: io di lui nel vestimento
il corpo, muovono sedizioni domestiche. salvini, 48-59: ipogea fa sedizion di
/ il segaligno e freddoloso redi. salvini, vii-4-1: 'segaligno': segantino, sm
tron ogni cavai segaligno. salvini, 23-36: quelli tra tutti i cani
la gola, il collo). salvini, 48-75: poich'al termin della vita
. ant. sedia, seggio. salvini, 16-208: tidide, l'onoraron sopra
pigion della casa e i seggettieri. salvini, v-4-5-15: questi che portano le gentiin
, di un'entità, ecc. salvini, 6-185: il numero, dice,
di parsegnale d'un buon terreno. salvini, 39-iv-6: siccome il ri
minere d'oro e d'argento. salvini, 6-23: fu recato avanti sei
residenti. 3. apostrofo. salvini, 30-2-24: quelli [i greci]
l'altre sciagure contrarie alla navigazione. salvini, 15-1: queste cose noi possiamo /
, secretaménté), aw. salvini, 48-32: costor chiappati nell'altrui magioni
/ nell'anima nutrisce quella vita. salvini, 39-v-66: chi è prodigo è
aiuto de'medicamenti non riceva sollievo. salvini, 39-v-171: nell'egitto, dicono
mente il corso della sua peregrinazione. salvini, 22-247: poiché queste i compagni
alla fine della sua alta tragedia. salvini, 40-495: matteo santo..
del bo- naso e del bisonte? salvini, 48-101: le foglie il vento a
lanza de iasone sì foro arze mantenente. salvini, 23-49: guatando l'un nell'
di essa nelle eroiche poesie d'omero. salvini, 39-iv- 59: che grandi
prò e contro a dell'umana semenza. salvini, 24-412: altri i sentieri /
troppo vuole ortografizare, caco- grafiza. salvini, v-3-1-9: così i semidotti, dotti
presiede alla semina (demetra). salvini, 24-333: o seminante, ammonticante,
una dottrina, una fede). salvini, 39-vi-36: rimontando verso i primi secoli
o tre anni comincia a fame. salvini, 39-ii-118: seminario presso i buoni
sparse, come seminate dalla natura. salvini, 40-249: gioisce al vostro nascere il
ed in uno atto carnale seminati. salvini, 48-21: questi a te ne reco
del peccato. il seme. salvini, 48-83: nasceranno... uomini
zeus apparsole nella sua maestà). salvini, 24-349: invoco te beato in molti
mia semipace di solitario e di salvini, v-2-3-12: la semeiotica, ormeiomxri,
in forma sintetica e divulgativa. salvini, 41-431: tanto è migliore il sapere
il rimedio 'dello schiacciar le seneci'. salvini, v-4-2-1: 'senici': grani di sangue
nelle parti glandulose della gola. il salvini dice essere grumi di sangue vicino al polso
il giovenile / tutto gioia e contento. salvini, 39-v-70: l'amante avaro,
prudenza, ma di senno comune. salvini, 5-iii-384: per sapere e per dichiarare
ch'io fui sesto di cotanto senno. salvini, 39ii- 216: non si vergognò
errando e vagando per le selve. salvini, 48-139: ne'petti negra bile
cortesi e assennata, giudiziosa. salvini, 39-ii-215: il nasica...
o per sogno o per farnetico. salvini, 39-ii-5: ottimamente i latini chiamarono le
sentieri, ma non incatenate e forzate. salvini, 48-119: per ordin dirò del
come sono i paradossi degli stoici. salvini, 39-iii-133: il comune sentimento,
si tratterrebbe fra 'termini del rossore. salvini, 40-73: così vóti d'orgoglio
ispirazione (un'opera letteraria). salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le
gli altri (un comportamento). salvini, vii-4-5: il parlare è un legame
sia la liberalità urna dei vizi. salvini, 39-v-ioi: l'ozio è chiamato,
ch'è segreta, sirende più occulta. salvini, 6-150: qui, servato quanto si
a'cherchi e a'signor più tolli. salvini, 39muovere. boccaccio, viii-3-21:
o a pietà o a sdegno. salvini, 40-104: o antichità in folte
ponendoli in un stanzino o serbatoio. salvini, v-5-intr. -y gli 'ortolani'
possono essere richiamati o usati. salvini, 41-48: mi sovviene che platone nel
-alla serezzana: all'addiaccio. salvini, vii-4-4: quasi sia nato accanto a
donne, / paggi e sergentifrettolosa aduna. salvini, 12-1: acqua alle mani / dànno
nemici e della iattanza del proprio valore. salvini, v-1-3-2: 'sergentini': arme in
, chi na scopoleata, chi mazzate. salvini, 39-iv-109: dalle parti che si
ant. argomento grave, profondo. salvini [d'alberti]: dove tanta varietà
agli altri o contemperandoli. salvini, 39-iii-89: col vero e col serio
da chi stava col capestro alla gola? salvini, 41- 89: del resto
compassione, ira e simili cose. salvini, 6-142: siccome la comedia è formata
. ant. timo, serpollino. salvini, vii-3-7: è un erbuccio odoroso,
quali dormono sulle rive d'eufrate fiume. salvini, 15-4: un'acquaiola serpe /
, c'ha il veleno nel dirieto. salvini, 33-149: fiera cosa crudele,
: cici- gna, orbettino. salvini, v-4-5-27: 'cicigne': serpoline cieche.
-stringere (un abito). salvini, 39-ii-13: dove prima gli oratori facevano
aurea volgar., 1175: salvini, 30-2-24: quegli col tempo, che
spazi divisori fra le parole. salvini, 30-2-22: quasi lo stesse che avveniva
a'merli il serratóre a riguardarlo. salvini, 22-355: quella scese / a
la fa un po'la mon'onesta. salvini, vii-4-4: 'ser sì': così i
. serva in manto: governante. salvini, v-4-4-20: questa madonna eufrasia era la
3. vigilante in modo continuo. salvini, 24-369: quella casta reina, la
-adoratore di una divinità pagana. salvini, 7-7: o caro, o caro
de li fratiminori di grano staiora iii. salvini, 39-v-34: chiamato il servigiale,
1-ix-176: in alcuni luoghi pare che [salvini] troppo servilmente stia attaccato all'originale
-con eccessivo attaccamento. salvini, 39-iii-57: or perché quello che ci
si cucinan giù nel fuoco eterno. salvini, 39-v-4.: amore mette innanzi,
fosse il serviziale dell'abate anton maria salvini. baldini, 9-115: tira giù
sancto dionisio simil servizio sia celebrato. salvini, vii-1-1: la messa cantata e
nono, e non il sessantesimo. salvini, 6-76: fiorivano... circa
/ chédivisa in sestieri è questa terra. salvini, v-1-1-2: la città di firenze
mostra quante so complessione. salvini, 48-25: la luna rilucente e a
vaglio di argomenti, di concetti. salvini, 41-36: proporrò qui alcuni dubbi.
che parea lo spauracchio di roma. salvini, 6-40: di setolose gambe da'poeti
degli uomini stendersi infino al settantesimo. salvini, 39-ii-33: quello che alcuni di
per voi, ecc.). salvini, 41-423: se ho colto i fichi
in settembre (un vino). salvini, 39-v-251: il vino che è stato
orsa di sette stelle è composta. salvini, 39-v-129: niuno di voi ignora
sono tutti gli undicisillabi delle commedie. salvini, v-4-5-1: redi nelle annotazioni al
quali per sollevarsi dalle passate fatiche. salvini, 39v- 80: dubbio egli è
da loro istessi vergognare dei loro errori. salvini, 39-i-213: un util maneggio della
sm. disordine, scompiglio. salvini, v-4-1-11: 'sgominio': cioè scombinazione,
ossami il grugno e sonar pive. salvini, v-4-1-11: 'sgomino':...
prodotto dal deflusso dell'acqua. salvini, 48-83: saturno, ai rai di
in poco conto, non apprezzato. salvini, 39-iv-187: per dir vero, sommissimo
illecito. - anche assol. salvini, v-4-intr.: graffi e rastrelli,
o col mostaccio tutto rotto. salvini, 39-v-152: siansi azzuffati colle gatte
del graffito o dello sgraffio. salvini, v-4-intr.: i pittori da'greci
la pariete bene equata la qualche pedante. salvini, v-4-5-19: 'parlasser sgramuttan- sua
. allontanarsi precipitosamente da un luogo. salvini, v-4-3-1: 'sgranchiare': si dice anche
sia della vita, sia delle angoscie. salvini, 1-119: o lucia, lucia
sf. letter. parto. salvini, 34-130: mi condusse sulle porte a
. evacuazione, espulsione degli escrementi. salvini, vii-4-1: 's'io vo a firenze
abiezione morale, scelleratezza, nefandezza. salvini, viii-161: tieni ogni uomo sgraziato e
terra snervava ogni più vigoroso uficio. salvini, 13-172: a'tristi amico, a'
-con riferimento ai moniti della coscienza. salvini, 40-504: tra queste comuni allegrezze,
nascer con tutte le membra ». salvini, 39-ii-157: non è maraviglia..
parrien, non ch'altri, mute. salvini, 45-8: sguardava continuo nella fanciulla
2. per estens. rubare. salvini, vii-5-7: 'sguiggiare una cosa'è rubarla
a ginestreti ed a stoppie. govoni, salvini, 23-298: le sfirene...
. 10. sdrucciolare. salvini, v-1-5-8: colle mani si fanno altri
sottili, che concilian il sonno. salvini, 41-417: un sibarita, che conduceva
antica città di sibari. salvini, 41-82: non v'aspettate, o
levarsi dall'obbedienza dello conte alberto. salvini, vii-1-2: 'sibiliare', cioè sibilare,
e la gran pestilenza d'italia. salvini, 39-v-10: rapporta senecail vecchio un motto
gioco della sibilla: sibillone. salvini, 39-iii-120: per un qualche onesto sollievo
da parte dei proponitori. salvini, 39-vi-23: fu messo in campo il
concisione, essenzialità di un ragionamento. salvini, 39-v-248: plotino, il quale volse
., danza scomposta). salvini, 6-70: quella saltazione, che fu
,... alacremente semibacchati circuivano. salvini, 6-70: quella saltazione, che
'sicopanta'vuol anche dir rubator di fichi. salvini, 39-ii-219: quei che accusavano altri
'1 vin pretto diacacciato avrann'a bere. salvini, 33-237: ahimè, non toma
provengono i venti freddi invernali. salvini, vii-5-7: 'sideratus est, moveri non
g. fracastoro nel 1530. salvini, v-i-2-2: legno pe'malfranciosati, per
nell'antichità classica: cantaro. salvini, 6-109: ancora sifone per bicchiere,
greco contro i nemici. salvini, 39-iv-246: menzione è fatta più nell'
-segno di identificazione o di individuazione. salvini, 30-2-29: le parole sono sigillo ed
partic. in un verso. salvini, 30-2-103: 'discesa in questo basso ostello'
ché dire non la potrei a parole. salvini, 39-i-170: i medesimi poeti similmente
, ho bisogno di chi mi guidi. salvini, 38-iv-42: ipocrate contando vari sogni
o la forza del proprio ingegno. salvini, 39-vi-176: non si può alcuna arte
sia cor generoso e signo salvini, 39-iv-80: la virtù intellettuale, come
con tono enfatico e scherz. salvini, vii-4-4: 'ser sì', così i