tira l'acqua al suo mulino? salvetti, 129: non è dunque eccesso,
alcorano e ne facevano religiosa proffessione. salvetti, 80: è fra di lor
. adomo, abbigliato. salvetti, 117: a voi non ha a
pervenne a grande perfezione di virtù. salvetti, 63: andando all'usanza / rinnuovo
quelle ragioni e le mostrò vane. salvetti, 59: se questa fosse il
che tu non ne possa vendere. salvetti, in: appaltò le cialde / e
onta de gl'incanti, a lui. salvetti, 81: avesse pure / il
/ de'veraci rumori e de'bugiardi. salvetti, 56: io vi rimando,
premiar largamente chi meglio si porta. salvetti, 119: amanti apprendete / il modo
signor, del favor suo non parco. salvetti, 95: l'altrui merto,
una freccia cader giù il bersaglio. salvetti, 81: in camera...
insuperbìa di sì bel pondo altero. salvetti, 86: ammiri l'asia in suo
, come le piante di spine. salvetti, 61: armatevi, signor,
ch'altrove disegnò volger l'armata. salvetti, 74: né mi consola il sentir
ordine o modo di milizia rapite. salvetti, 68: sien maledette l'armi
s'usano appunto per la romagna. salvetti, 92: non recate bicchieri arrovesciati
gli ateisti e calvinisti di qui. salvetti, 104: si predichi infedel, empio
via eccezionale un modesto lusso. salvetti, 86: io ti prometto, se
che porta grosse e larghe brache. salvetti, xxvi-3-196: ché alfin gli sta il
calata con un par di capriole. salvetti, i-3-238: un rispetto io dir volea
ella sentiva dare in quella campana. salvetti, 81: si messe sottosopra la
che vengono dell'india a carrate. salvetti, xxvi-3-206: voglion ch'io porti addosso
passare l'ubriachezza a qualcuno. salvetti, xxvi-3-196: a chi tiene una vita
che paiono uno sciame di pecchie. salvetti, xxvi-3-217: ma i'non vo'
/ da tanti prostennossi e cipollate. salvetti, i-233: io non so con
graziosi assai. -colorìccio. salvetti, i-232: tutto raffazzonato / colle sue
di qualcuno. — anche assol. salvetti, i-232: voi non vi rinvergate?
. michelangelo, v-172: messer francesco salvetti, date in propria mano e ne
a quanto sono tenuti a credere. salvetti, 71: ma i'non ho nimi-
urtano, si calpestano, si dànno. salvetti, 69: perché sempre hanno fortuna
dissonantissime, all'usanza de'barbari. salvetti, 81: si messe sottosopra la
, essendoci questi tumulti nel paese. salvetti, 65: or amanti, io v'
mostravano contro di lui i soldati. salvetti, 118: là ne'sacrati chiostri
fante, ma alle doble intento. salvetti, i-212: chi in prigion con
ad una carità d'unico figliuolo. salvetti, 95: lascia fra le strida /
e dai dottori di leggi venisse abusato. salvetti, 104: padre procuratore, /
d'un accusatore di mal entragno. salvetti, 71: i'non ho nimicizia con
se questa autorità sia stata abusata. salvetti, 114: come tor moglie voi?
i spiriti ed incantasse la fantasima. salvetti, 123: qualcuno dir vuole:
e dentro al vin li pone. salvetti, 114: ma l'ho intesa;
mia affezione il conoscer le sue virtù. salvetti, 115: mi ridico. voi
non avesse fatto salirvi sopra lui. salvetti, no: non sono avvezzo a
gliele diedi insieme con un facciolétto. salvetti, 103: poscia il rettore assiso,
, sentii disfare la ditta pietra. salvetti, 80: rendea più dolce il sonno
la propria idea, spadroneggiare. salvetti, 226: or che dicon laggiù ne'
chi suoni a morto o festa. salvetti, 76: alfin gli sta il dovere
/ dalla seta più fine il filaticcio. salvetti, 112: colle sue belle calze
quattordici anni ei non avea finiti. salvetti, 114: come tor moglie voi?
vi salir sopra con molto diletto. salvetti, 76: addio, mondo, ora
mentre ha i fiori finiti d'aprire. salvetti, 115: voi siete un uomo
spirito folletto che morirebbe in franza. salvetti, 123: qualcuno dir vuole:
piatto, un bicchiere). salvetti, 92: non recate bicchieri arrovesciati,
vede, e * se la batte. salvetti, 124: povere poesie son per
-spumeggiante (il vino). salvetti, 93: orsù, presto, mescete
il grillo meschino, essendo in gabbia. salvetti, 80: rendea più dolce il
-passare in gala: mostrarsi sfacciatamente. salvetti, 94: oggi chiaro il mal si
d'un cappon fra cento galli. salvetti, 77: non m'affliggo nemmen
francesi, ma pubblicato da'gazettieri. salvetti, 96: leggonsi in certi avvisi,
, ventuna eresie di conto fatto. salvetti, 102: mentre con devozione / gli
-per simil. e al figur. salvetti, 85: tu con questa guerra giocatora
-fare gradi: progredire, avvantaggiarsi. salvetti, 83: per la via di povertà
pigrizia e da troppo grasso vivere. salvetti, 84: con un viver grasso e
di minor gravità che quello de'cavalli. salvetti, 56: la sta con tanta
movea i grilli a saltellar ne'prati. salvetti, 80: rendea più dolce il
perché sentono ormai sonar la lunga. salvetti, 57: l'aforismo d'ippocrate gli
forse qualche medicina che ti guarrà. salvetti, 129: mi ha guarito alla
oro insieme quanto fece papa sisto. salvetti, 57: se le compagne ha tanto
verranno con piacevol spettacolo a terra. salvetti, 56: io vi rimando, per
lo più con la particella pronom. salvetti, 81: avesse pure / il ciel
dato: tenete qualcosa in bocca. salvetti, i-209: che s'a venezia
. imbiondire (i capelli). salvetti, 123: ma chi potralle apporre,
. -egli non è ancora alla insalata. salvetti, 88: se dura la musica
stamane l'infelice giovane va a morire. salvetti, 58: l'è la civetta
fuoco non le poteva esser tolto. salvetti, 122: se la vedrete, /
'ella non t'è tocca'. salvetti, in: io son venuto qui
7. sm. eleganza. salvetti, 63: io cangio consiglio, /
frigion, di corsiere o di giannetto. salvetti, 86: tu con questa
tamburi / tutta quanta la notte. salvetti, 112: l'arete visto giuo-
cui sarà quell'empio stuolo afflitto. salvetti, i-3-228: com'ha in uso
maestri. michelangelo, v-177: francesco salvetti... à scritto qua che i
, cavassero gli ossi così indisposti. salvetti [tommaseo]: io ti ricordo.
, avendo cotanti mangiapani alle spalle. salvetti, 58: se in certi luoghi
impegno, un problema, ecc. salvetti, 97: lettere o armi? oibò
, vin dolce e buon cavallo. salvetti, 124: fia meglio ch'io
ha una connotazione scherz.). salvetti, 128: conosco che le stelle ebbi
., in metafore sessuali. salvetti, 128: voi fra la cultura /
mi salvi mai sempre i miei barili. salvetti, 76: a chi tiene una
: con andatura guardinga e timorosa. salvetti, 63: i'andava muro muro,
del prossimo e fare pettegolezzi. salvetti, 122: ma, perché fra voi
beni, perdere il proprio denaro. salvetti, 85: in prima i re giochino
evangelista torricelli, carlo dati, pietro salvetti. carducci, iii-6-275: a poco
più gli è perversa ed ostinata. salvetti, 109: chi fu quel baccellone /
borsa dell teficio dei cittadini delle porte. salvetti, no: io sono stato potestà
bell'atto gentil dice: son vostra. salvetti, 117: voglio amar chi mi
che si caccia innanzi ogni cosa. salvetti, no: non istiamo a rovigliare i
9. peggior. scapigliatàccio. salvetti, 112: voi non conoscete altri,
anni, di persona assai scarsa. salvetti, 112: voi non conoscete altri,
imbrogliato; subire un raggiro. salvetti, 118: piglierebbe lo scrocchio / chi
polvere e le ritrovò le congenture. salvetti, 112: egli è nipote della miasorella
. magrissimo (una persona). salvetti, 131: ora sentite s'amor me
succiare. lesse. salvetti, in: io sono stato potestà al
v.). -uccellétto. salvetti, 58: se in certi luoghi fosser