nella strada o affacciato alle finestre per salutarlo, le case, sono ermeticamente chiuse
: si scosse appena un momento per salutarlo, e ricadde nel suo assenteismo.
? -gli disse il merciaiuolo fermandosi a salutarlo. = lat. benedicite *
da macchinista, io, invece di salutarlo, scartavo viottola. palazzeschi, 183
subito un gentiluomo della sua camera a salutarlo, e similmente la reina un altro.
galileo, 928: la supplico a salutarlo caramente in mio nome, facendogl'intendere
è vivo pelato; / li uomin di salutarlo li son cari: / com'un
non si raccapezzavano, non sapevano se salutarlo cavandosi il cappello come si fa coi
: e pur ch'un poco mova a salutarlo / madonna il dolce e grazioso ciglio
dimenticate di coltivarvi l'abate migliore e di salutarlo caramente a nome mio. 8
et lio- nardo si levorono controli a salutarlo. 12. disus. verso
domenica. la mamma non manca mai di salutarlo circondata dalla sua corte di figlioli.
. la mamma non manca mai di salutarlo circondata dalla sua corte di figlioli.
che 'l padrone esca di casa per salutarlo e per negoziar seco: e sono
casa di quel principe, ma ancora il salutarlo in pubblico. nannini [olao magno
contadini che lo riconoscono e si fermano a salutarlo non sono avvezzi a evadere dalla propria
per quanto gli era possibile, di salutarlo venendo e andando via. pavese, 8-167
qualcuno e arrestarne il cammino (per salutarlo, per parlargli). -anche recipr
? -gli disse il merciaiuolo fermandosi a salutarlo. comisso, 1-30: al ritorno.
borgese, 1-61: eugenia si studiava di salutarlo con semplice festevolezza d'ospite e di
, 4-563: ora... salutarlo suddita come signore e padrone, dopo
suoi piedi, davanti al predellino per salutarlo con tanta cordialità. -collo
parve subito il sole riverente per salutarlo,... spianossi il mare
... andai la sera a salutarlo. dirò, per incidente, che ci
-levarsi incontro a uno: alzarsi per salutarlo. boccaccio, dee., 5-9
dove passava la gente indettata cominciò a salutarlo ad alta voce. pindemonte, iii-35
'letto'. a porta nuova, a salutarlo, c'erano il papà e la mamma
1-113: il motteggio si levava a salutarlo. -di animali. pascoli
una levata di cappello a qualcuno: salutarlo, riverirlo, ossequiarlo scoprendosi il capo
: 'dare il ben levato ad alcuno salutarlo appena levato. -levato a
qualcuno o da qualcuno: ossequiarlo e salutarlo prima di allontanarsi da lui; accomiatarsi
qualcuno: chiamarlo ad alta voce, salutarlo (ed è locuz. propria del gergo
, 1-iv-366: gli ho mandato ieri a salutarlo il maggiore coco: il quale lo
è vivo pelato; / li uomin di salutarlo li son cari: / com'un
per vedere il signor filippino / e salutarlo. -per manco male: per
, ii-811: la serva si fermò a salutarlo; aprì il cestino con dentro il
i lavori, il motteggio si levava a salutarlo. 2. attitudine o propensione,
o, riscontrandolo per la via, salutarlo o dirgli alcuna cosa succintamente. lippi
, non gli fosse venuto avanti a salutarlo, da uno specchio avito e tutto
nondimeno da quelli di macedonia modo di salutarlo [alessandro] sanza la orazione.
incontro in segno di omaggio o per salutarlo o accoglierlo. m. villani
. faldella, 1-86: stavo per salutarlo e pizzicarlo con un 'arcades ambo'!
prima, avendogli mandati perciò ambasciadori a salutarlo con tal cagione sino ad anzio,
arrivo del santo, subito concorse a salutarlo e vederlo, al solito, una gran
sicuramente prima alla sua nobil presenza per salutarlo a nome di vostra sublimità, e
su bito concorse a salutarlo e vederlo, al solito, una gran
cessarono a gara quella turbe divote di salutarlo con proclamate svisceratezze. proclamatóre, agg
spinse oltre con la solita sua intrepidezza a salutarlo. f. negri, 1-303:
armata e intrassono a cicerone siccome a salutarlo, e poi subitamente, siccome non
zia fu di recarsi dal palatino onde salutarlo a mio nome e raccomandarmi ad esso.
. carrà, 637: prima di salutarlo lo ringraziai con calore della affabile accoglienza
più il dottore; anch'io non dovrò salutarlo, per solidarietà di famiglia. il
. monsignore uscì dal suo confessionale a salutarlo, a riverirlo, a ribenedirlo.
messa del rosario, si fermava per salutarlo, dopo il solito: -'benedicite',
erano mandati per lo loro signore; salutarlo, siccome si convenia per la parte
crocifisso comparve subito il sole riverente per salutarlo, caddero i venti contrari e sorsero
erano mandati per lo loro signore; salutarlo, siccome si convenia per la parte della
cessarono a gara quelle turbe divote di salutarlo con proclamate svisceratezze. leopardi, 9-31
fanno... incontro quasi per salutarlo legato e 'l salutaro impera
cominciò a battagliare e con bombarde a salutarlo, ma non potè darvi l'assedio
nei confronti di qualcuno, cessando di salutarlo. dotti, lvii-116: questa è
. pea, 5-153: invece di salutarlo, scartavo viottolo per istintiva ripugnanza.
, 17-19: allo scendere dall'omnibus volli salutarlo con una stretta di mano. g
volentieri mi sarei fatto più avanti per salutarlo e... per avere dallui eziandio
borgese, 1-61: eugenia si studiava di salutarlo con semplice festevolezza d'ospite e di
non lo può servire per opera di salutarlo. fenoglio, 5-ii-470: si scusarono per
che vi sforza quasi a guardarlo e a salutarlo vostro malgrado. landolfi, 13-73:
che lei e il fratello andassero a salutarlo. -in senso generico: esporre
l'arrivo del santo, subito concorse a salutarlo e vederlo al solito una gran frequenza
cominciò a battagliare e con bombarde a salutarlo, ma non potè darvi l'assedio né
suddetto. novellino, xxviii-798: salutarlo, siccome si convenìa per la
crocifisso comparve subito il sole riverente per salutarlo, caddero i venti contrari e sorsero i
crocifisso comparve subito il sole riverente per salutarlo, caddero i venti contrari e sorsero i
occhi lacrimosi giulietta che si sporgeva a salutarlo dal terrazzino. 4. terrazzamento
e ben pochi toccavano il cappello per salutarlo. praga, 4-86: « i miei
se c'era proprio chi ci tenesse a salutarlo. -toccare il cielo, il
vivere. -togliere congedo da qualcuno: salutarlo prima di allontanarsi da lui; congedarsi
da o di qualcuno: ossequiarlo e salutarlo prima di allontanarsi da lui; accomiatarsi,
, dunque, e le parve di salutarlo per l'ultima volta. gadda conti,
tondelli, 1-323: quando lo bacio per salutarlo mi vien voglia di dargli un cazzotto