onore. idem, iii-356: mi salutò e mi accolse benevolmente con una voce velata
e 'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno, significando l'ora
lucia l'accarezzò di nuovo, lo salutò con voce accorata. panzini, ii-195:
frate s'accorse di lui, e lo salutò in un modo ch'esprimeva un'affezione
suoi. bembo, 5-1-304: salutò il prencipe loredano a nome del
, gr., iii-354: né più salutò dalle natie / cime eliconie il
altare. carducci, 118: te salutò in desio, / alma italia novella,
: un corvo... il salutò in queste voci articolate, quanto
ii-198: chi fu l'angelo che salutò la vergine maria? fu l'angelo gabriel
ordine de'serafini... quando la salutò? ito il sole sotto, su
imbriani, vii- 344: il luogotenente salutò senza fiatare, e s'avviottolò subito
tavolato dov'era distesa, e mi salutò arrossendo un poco. baracchétta di
, diede un'occhiata in giro, salutò con un inchino la moltitudine, come
, girò uno sguardo all'intorno, salutò con un inchino la moltitudine, come
giudice, con sì bel modo il salutò che ancor mi struggo qualora me ne
messa, l'eremita dalla sua finestrella salutò brevemente i fedeli. 2.
piacere. moravia, i-303: lo salutò con un largo e brillante sorriso della sua
una piccola buffa che portava sul viso, salutò al modo di chi si appresta al
. cassola, 2-104: anna la salutò con una specie d'inchino, avendo
e 'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno, significando l'ora che
guerra ancorata dinanzi ai giardini? una salva salutò la bandiera che calava su la poppa
e 'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno, significando l'ora
zioso e saggio / il salutò col capo molto chino. giov. cavalcanti
un giovane popolano fe'capolino, e mi salutò cavandosi la berretta. nievo, 1-42
come fu all'angolo di via strazzacappe, salutò con un: -addio, carezza
dicitore ornato. pavese, 6-44: severino salutò amelia alzando il mento, poi tornò
viso, /... / mi salutò cortese e riverente. / rendere il
e falsembiante malizioso e saggio / il salutò col capo molto chino. petrarca, 269-11
fine della serata... lo salutò di lontano dicendogli « ciao ciao *.
. a rivederla. cassola, 2-35: salutò affabilmente i tre, che si erano
una compitezza studiata. nievo, 1-55: salutò di nuovo colla più lieta e cordiale
baroccio era lì pronto; il conduttore salutò i tre aspettati, li fece salire,
quando ulivier sentì che forisena / lo salutò così timidamente, / fu la sua prima
in quel momento giunse giovanni che mi salutò con la sua solita grande cordialità.
vedendolo si mise a ridere, e lo salutò cordialmente: « oh, il signor
. cassola, 2-187: il tabaccaio salutò cordialmente, segno evidente che non sapeva
lì vicino per andare a casa, salutò anche piedipa- pera, perché ai tempi
amore. boiardo, 1-1-64: ciascun se salutò cortesemente, / e for tra loro
viso. pulci, 10-77: rinaldo il salutò cortesemente; / e'gli rispose:
, e 'l cristato gallo col suo canto salutò il vicino giorno. marchetti, 4-86
ix-66: concetta che era subito scesa dabbasso salutò il primo con un soprannome che era
talor non sembra. nievo, 1-322: salutò la nena, la quale daccanto alla
prelato con la faccia crudele. li salutò con un cenno amichevole della mano.
arimane, ci fu tempo che la salutò e pregò nella consacrata denominazione e personalità
il gran vigor natio, / te salutò in desio, / alma italia novella
tradetore / dai iudire aconpangniato, / salutò el nostro sengnore, / tosto fo
scuola l'esempio della letteratura civile e salutò ultimi degl'italiani il giordani e il leopardi
quando ella ricevette il giovanetto teseo lo salutò ed accolse a modo de'vecchi con
avea le chiome, / che la donzella salutò per nome. fed. della valle
niente. tecchi, 12-20: il vecchio salutò, aprì davanti a sé, sulla
, arrivato anche lui da poco, salutò famigliarmente il nuovo capomacchia, dandogli del
verso la fortezza. verga, ii-405: salutò e cominciò a disporre i fogli di
guainando placido la spada / azzo novello salutò con mano / la sventolante rossa croce
costei, con un gentil saluto / lo salutò, che in mezzo il cor gli
coronato d'ischio,... / salutò riverente il biondo apollo. salvini,
con molta riverenzia inchinando la testa, salutò la contrada dicendo: t dio ti salvi
casa zaccheria, con festinazióne, e salutò elisabetta. boterò, i-xii: alla quale
gozzano, 484: una luce tremula salutò i visitatori, filtrata dai pergolati di un
, 3-16: certo è che 'ntoni salutò la sara colla mano, ed ella rimase
di puntali e di drappo, e salutò michelagnolo, ed egli si finse di
la terra. ella finse di niente. salutò ornella come una semplice sua antica serva
scuola l'esempio della letteratura civile e salutò ultimi degl'italiani il giordani e il leopardi
imbratti. de'mori, x-983: salutò lo speziale e gli chiese veleno per avvelenar
, / che prima furon folli, / salutò le germane sconsolate. 5.
il cammino. pascoli, 375: salutò l'aia, il pozzo, a tutte
baroccio era fi pronto; il conduttore salutò i tre aspettati, li fece salire
coi denti crudeli. palazzeschi, 7-207: salutò fugacemente checco che l'osservava attraversare la
della firma reverita sua,... salutò giovialmente. 3. situazione intricata;
di rena. pascoli, 375: salutò l'aia, il pozzo, a tutte
ii-174: venne al campo e gientilmente salutò alipson. berni, 3-49 (i-74
/ che prima furon folli, / salutò le germane sconsolate. ottimo, ii-370:
: il tronto ghiaroso... mi salutò. buzzati, 4-88: si fermarono
alquanto avanzata. svevo, 1-195: salutò una signora che non doveva essere di
c. e. gadda, 6-42: salutò giovialmente, popolana e canora come non
patria il popolo insieme col senato lo salutò. bisticci, 3-43: il pontefice gli
, che era molto grasso, e ci salutò con dei « guarda guarda ».
del padrone affa guardia daziaria, che salutò rispettosamente. palazzeschi, ii-650: le
, 729: esponendo la salutazione angelica, salutò maria vergine con epiteti di un'ispirata
m. nicoletti, lxx-558: lo salutò et abbracciò con vivo affetto d'amorevolezza
e novità. cinelli, 1-47: la salutò con l'esagerato rispetto di chi,
? montano, 1-24: ella mi salutò e si allontanò, biancheggiando la sua
con un soldo di pedaggio. / salutò con la mano, sprofondò, /
villanzone / travestito da nespolo paffuto / salutò re e sì gli dié corona.
lucia l'accarezzò di nuovo, lo salutò con voce accorata; il ragazzo li salutò
salutò con voce accorata; il ragazzo li salutò tutti, intenerito, e tornò indietro
., 5 (73): lo salutò in un modo ch'esprimeva un'affezione
i clericali? egli [garibaldi] salutò il sole dell'avvenire che avrebbe illuminato
subito dopo l'interramento,... salutò in fretta e se ne andò.
da che l'assassino di quinto curzio salutò come suo fratello il macedone.
. della porta, 7-30: ci salutò con un saluto di legno. goldoni,
. b. croce, iv-n-350: ci salutò [il maresciallo badoglio] dandoci del
annunzio, iv-1-719: il vecchio albergatore li salutò sulla porta, dicendo con rammarico:
del presente. molineri, 2-97: lo salutò con uno di quei lunghi sguardi così
fecesi incontra benigna ed umana, / e salutò marsilio e'suoi compagni / con atti
zitelle. verga, ii-80: mefistofele salutò lo scarso pubblico, che non gli
: il re s'inchinò e ci salutò, e, tenendo un pochetto il cappello
s'agita. svevo, 1-89: alfonso salutò e il signor mailer rispose col medesimo
e dei cornetti inargentati... mefistofele salutò lo scarso pubblico, che non gli
, quando ebbe novella avvicinarsi arato, salutò gli altri mezzanamente e con maniera ordinaria
ad esecuzione. buzzati, 6-235: marcello salutò antonio con mite deferenza.
/ che prima furon folli, / salutò le germane sconsolate. idem, inf.
sue vispe e risolute montanine, mi salutò con leale cortesia. mamiani, 1-61
morello raspa. ojetti, i-793: mi salutò in fretta, ché sulla porta l'
fulmine. d'annunzio, iv-2-842: salutò la figura esangue e nasuta del principe romano
sorbiti dianzi / prelibati profumi, salutò / il sol nascente con un
, venne avanti anche agnese, e salutò perpetua per nome. quasimodo, 6-141:
vergine, quando l'arcangelo gabriele la salutò,... tutti i pittori
incontra benigna ed umana, / e salutò marsilio e'suoi compagni / con atti
se le pose a lato e la salutò. -mangiare eccessivamente. landò
ma lieti. pavese, 4-64: salutò giannino con un cenno... e
villanzone / travestito da nespolo paffuto / salutò re. fagiuoli, viii-3: son di
(235): ferrer... salutò con un inchino la moltitudine, come
monti... in roma papale salutò signora ornai del mondo la scienza. d'
il gran vigor natio, / te salutò in disio / alma italia novella / una
il gama... per passo salutò di nuovo il re di cananor. alfieri
avvicinò a lorenzo e... lo salutò con una cordialità che parve costargli uno
d'annunzio, iv-1-175: dalla penultima terrazza salutò con la mano andrea che aspettava ritto
annunzio, iv-2-635: un lungo grido concorde salutò l'apparizione della regina bionda e periata
dentice in aceto. tombari, 4-71: salutò a mezza voce. gli rispose un
: concetta che era subito scesa dabbasso salutò il primo con un soprannome che era tutta
spira? molinari, 2-97: lo salutò con uno di quei lunghi sguardi così dolci
. bemari, 3-317: d conducente salutò i due cavandosi il berretto, come forse
con un soldo di pedaggio. / salutò con la mano, sprofondò, / fu
, volle accomiatarsi dall'imbacuccato: e salutò giovialmente, popolana e canora come non mai
chiamino mai mohabar. pascoli, 375: salutò l'aia, il pozzo, a
diede; un'occhiata in giro, salutò con un inchino la moltitudine, come
egli la vide da lontano, la salutò, le andò incontro senza premura.
. boiardo, 1-1-64: ciascun se salutò cortesemente, / e fór tra loro e
la mia maestra della prima superiore mi salutò di sulla porta della classe. dessi,
occasione i due giovani riscontrandosi, neron salutò britannico col suo nome, e egli
uscì dal bagno in sottoveste. lo salutò sorridenti). « ciao tesoro.
e, veduta la profumiera, la salutò, ed ella altresì lei. lanci,
suggerii. metastasi, i-iv-156: laudon salutò la città con qualche tiro del picciolo
predellino, mede un'occhiata in giro, salutò con un inchino la moltitudine, come
tutt'e due le sorelle. alfredo salutò appena e si sbarazzò del fucile.
. tutto il popolo levato in piedi salutò con lunghe acclamazioni il poeta. montale,
. fenoglio, 4-52: tito lo salutò con non dissimulata (condiscendenza, lui gli
, tutto il popolo levato in piedi salutò con lunghe acclamazioni il poeta.
savi e de'guerrier la morta gente / salutò la grand'anima redìta. rèdito1
, i-id-iii: l'ebreo impaurito lo salutò riverentemente e cogli occhi chini s'avanzò
uomo l'aveva già scorta. la salutò in silenzio, con un sorriso riaffiorato dal
v-84: quando [l'angelo] la salutò? ito il sole sotto, suu'
della terra. d annunzio, iv-2-842: salutò la figura esangue e nasuta del principe
etruri. boiardo, 1-1-64: ciascun se salutò cortesemente, / e fór tra loro
la formosa donna e cum sagace sguardo salutò quello, da la qual fu cum
essendosi nerone e britannico riscontrati, nerone salutò britannico chiamandolo per nome suo. g
la conferma. volponi, 9-193: salutò la ragazza senza nemmeno guardarla, dicendo
con debita riverenza e tremante voce la salutò. di costanzo, 1-81: re giaimo
dino di dubbia età... salutò profondamente, cavandosi il berretto.
aria, volessimo avere unicamente in consideraragazza salutò l'ingegnere della valle. g
di sorbara. cassola, 6-42: alfredo salutò nelly con un cenno del capo e
la formosa donna e cum sagace sguardo salutò quello, da la qual fu cum
: falsembiante malizioso e saggio / il salutò col capo molto chino. a. pucci
quivi venne per acqua e dimesticamente la salutò. bisticci, 1-i-404: non trovava
le chiome, / che la donzella salutò per nome. de'mori, 71:
con un soldo di pedaggio. / salutò con la mano, sprofondò. -sostant
vergine, quando l'arcangelo gabriele la salutò,... tutti i pittori sempre
maria] nella casa di zaccaria e salutò elisabet. -con riferimento a una
[s. v. j: maria salutò elisa- betta. l'andò a salutare
all'europa e al mondo tutto, che salutò nel capo del fascismo comi che aveva
patria il popolo insieme col senato lo salutò. machiavelli, 1-vii-324: egli, tornando
. cavalca, 20-306: sì lo salutò e dissegli: « signor mio,
. maccario e s. maccario lo salutò e disse: « iddio ti salvi!
maria entrò nella casa di zaccaria e salutò elisabet. e come elisabet udì la salutazione
tutt'e due le sorelle. alfredo salutò appena e si sbarazzò del fucile.
nel suo casino, la quale mi salutò; ma io non potei farle altro
catasto e insomma senza baffi, mi salutò. fenoglio, 5-iii-8: a questo punto
reggia, per invito del re, salutò il popolo 'colla sciarpa tricolore *. leoni
gruppo di carpini un giovane pastore che salutò il sergenteflo scoprendosi. -togliere le
furgonegiallo con lo sportello scorrevole lasciato aperto; salutò e sparì verso l'uscita.
omone rubizzo che si reggeva allo scorrimano salutò romeo. calvino, 10-18: la città
, e insomma senza baffi, mi salutò. 2. che sostiene o
cristoforo lo guardò, passando, lo salutò, e seguitava la sua strada. d'
seriman, i-176: costui con alta voce salutò gli astanti, decise in favore dell'
, ii-697: una scarica improvvisa li salutò dalla barricata e un fuoco di fucileria,
col suo dolze ed angelico riso / mi salutò umile e reverente, / rende'lle
. bacchelli, 1-iii-614: lo salutò la voce tonante di prin- civalle:
un contadino di dubbia età... salutò profondamente, cavandosi il berretto. «
il treno soffiò, suo padre lo salutò. -emettere vapori; sfiatare.
stesso a pericolo. tabacchi, 13-89: salutò cotesto tuo soggiorno l'mvemo ha
. alberti, iii-257: ella mi salutò e strinsemi la mano, e mi
: concetta che era subito scesa dabbasso salutò il primo con un soprannome che era
dei sorbiti dianzi / prelibati profumi, salutò / il sol nascente con un nitritone /
asciugò il viso con cura, mi salutò freddamente e se n'andò. savarese,
, disotto dalla poltrona, il cilindro, salutò secco, e partì.
tre sbadigli, ella... mi salutò e si allontanò. pratolini, 3-163
lo spazio. montano, 1-24: mi salutò e si allontanò, bian- cheggianao la
una mattina erminia si licenziò e piangendo salutò tutti, dal padrone all'ultima spaz-
bambini. soldati, xf-71: mi salutò vedendomi nello specchio a tre sportelli, dentro
con un soldo di pedaggio. / salutò con la mano, sprofondò, / fu
vocali. ghislanzoni, 17-17: salutò il buonaluna, appicandogli un buon colpo
. svevo, 1-09: lucia lo salutò con un inchino e, augurandogli il buon
propri servigi. soldati, 2-311: lo salutò con uel sorriso che a una persona
vestito e tabaccoso che al mio arrivare salutò rispettosamente ed uscì. bartolini, 5-221:
: pereira si avvicinò a silva, lo salutò, gli disse che aveva fatto le
laide uscì dal bagno in sottoveste. lo salutò sorridendo. « ciao tesoro ».
tradetóre / dai iudire aconpangniato, / salutò el nostro sengnore. laudario della compagnia
. pratolini, 9-525: ella mi salutò con la testa, la vidi attraversare la
« signor abele, buon giorno! » salutò l'ostiere dalla soglia della sua trappola
voi s'arresta. misasi, 4-63: salutò con un inchino per andar via,
è mosso. viani, 19-136: salutò l'ossario e dopo aver letto a modo
brusoni, 729: esponendo la salutazione angelica salutò maria vergine con epiteti di unispirata dea
47: inginocchiandosi ella dinanzi all'altare salutò la madre di misericordia, sì come
chi egli era... lo salutò e verginalmente abbracciollo. faldella, i-5-172:
giorno, capitano delacroix! » io salutò con vivida gentilezza la signorina eleonora.
s. degli arienti, 212-213: salutò misser brandilise, che volgeva certo libro
, lampeggianti che roteavano finchéil presidentescesedallathemablindata, salutò tutticonla manoesparì nel suo portoncino. idem