abilità con levigati sassolini che bisogna far saltare e raccogliere. 5. sfacciataggine
di ripigliar lo slancio -quello mi fa saltare mezzo naso. baldini, i-330:
arenaria che già facevano, dalle risa, saltare i bottoni agli affiorati panciotti de'cavalieri
il fantasma colla spada in pugno, e saltare dalla finestra sul ballatoio. fogazzaro,
fa fare certi giocolini, come di saltare, camminare su due piedi, ecc.
arenaria che già facevano, dalle risa, saltare i bottoni agli affiorati panciotti de'cavalieri
, vii-267: prese un paletto, fece saltare la serratura dell'armadio e aggranfiò tutto
negli aneddoti delle novelle umoristiche, di saltare sulla propria ombra, o con l'aggrapparsi
non aprire il cancello. e di saltare i muri non c'era speranza perché
si vedevano fiere bellissime e snehe ahegramente saltare e scherzare con varii giuochi. bandéllo
, 4-38: ci riusciva incredibile veder saltare ogni tanto dalla steppa bruciata un'allodola
ammae strarlo e farlo poi saltare e ballare. panzini, ii-651:
[la bertuccia]; ammaestrevole è a saltare e a giucare; con li fanciulli
gambe, e le ragazze incominciarono a saltare sull'ammattonato sconnesso della vasta cucina affumicata
schioccar le dita come nacchere, a saltare da un angolo all'altro della cella
padrone, se sudano e s'affannano a saltare per loro piacere. fogazzaro, 2-20
alle nostre coste, è stata fatta saltare in aria dai nostri mezzi antinavali
degli anteriori (che gli consentono di saltare), col pelame abbondante e soffice:
funzionari. alvaro, 14-114: dovrebbero saltare in aria molte cose, tra cui
, si appigliano al partito di farsi saltare le cervella. b. croce, i-3-5
e ballava ed eccitava li altri a saltare. imitazione di cristo, iv-1-5:
(stare, salire, montare, saltare in arcione, oppure in arcioni)
panzini, ii-61: il primo a saltare in aria sarebbe lui. alvaro,
una distensione oggi quasi inconcepibile. dovrebbero saltare in aria molte cose, tra cui anche
9-900: furono dei momenti! macché saltare dalla trincea con le sipe e il
spirituali e temporali, come se avessi a saltare nell'abisso dell'eternità, e armati
.. irrompere nella città espugnata, saltare oltre i mucchi dei cadaveri e degli
? dove la fantasia lo porta a saltare a piè pari sui suoi soliti artifizi
: che ti par di vederli correre, saltare, nuotare. ojetti, i-165:
volgar. * assaltare (comp. di saltare, da saltus, part.
e li moti sopiti tornano a saltare. = deriv. da tarantola
atteggia- tori, perciocché erano avvezzi a saltare d'un cavallo s'un altro.
divertivo per delle mezz'ore a far saltare sul tavolino di quei ranocchi di legno
più sotto... cominciavamo a far saltare un bel taglio di roccia, ad
mi somigliavano irrompere nella città espugnata, saltare oltre i mucchi dei cadaveri e degli
. esso è niente altro che il saltare antico, l'antico fuggire, una finzione
= deriv. da ballottare * saltare (come una palla) \
. tr. far balzare, far saltare; gettare, scagliare, scaraventare;
. = deverb. da balzare * saltare '. balzo2, sm. ripiano
. locuz. fare del barbaresco: far saltare, volteggiare il cavallo (come nei
intr. [bàrbero). ant. saltare (come fanno i cavalli barberi prima
malmantile, 6-22: barberare viene dal saltare, che fanno i barberi spiritosi nell'
come una trottola. 2. saltare, correre, facendo il gioco dei barberi
nell'ossa la smania di correre e di saltare come un barbero ricamato di perette.
: i lucchesi furono certo i primi a saltare sui barchi a vela che impiegavano ottanta
fornito di miccia veniva usato per far saltare opere di fortificazioni). pascarella
la barra, lottare, correre e saltare. 12. locuz. saltare
saltare. 12. locuz. saltare la barra: evadere celata- mente di
a prendere rincominciammo; ora provandone a saltare, ora a dardeggiare con li pastorali
idem, i-610: pronto a far saltare dalla bazzétta le parole come un gettito
tale di dinamite per far saltare binari e viadotti. ungaretti,
e il martello, elessero più tosto saltare secondo che quei giocavano, che essere mandati
le furie. -andare, montare, saltare in bestia: arrabbiarsi, infuriarsi.
quelle grufolare maiali, bezzicare galline, saltare ragazzi coi capelli unti e scavalcare preti
il manubrio d'una bicicletta, oppure saltare a prendere il primo tranvai che mena
avanti tenendosi per mano, oppure saltare da una traversina all'altra senza
... di correre e di saltare pei vigneti, incespicando, capitombolando,
che non si curarono più nelle battaglie di saltare a bordo della capitana nemica, e
non lontano dalla latrina, con veder tutti saltare sopra coperta, come in una nave
-cadere dalla padella nella brace, saltare dalla brace nel fuoco: evitare un
aiuto era atto di disperazione, risoluzione di saltare dalla padella nella bragie e il cacciare
popolare dell'olandese springstoh 1 bastone per saltare '(cfr. stocco).
di esplosivo). -per estens.: saltare in aria (per un'esplosione)
iv-403: mi vedeano su l'alba saltare i fossi e sbadatamente urtar gli arboscelli,
, i-272: compare cosimo si sentiva saltare lo stomaco alla gola dalla paura soltanto
quale lo faceva a ogni suo piacere saltare cento braccia in aere e che metteva
intrattabile che poco ci voleva a farmi saltare la mosca al naso. panzini,
13. rifl. balzare, correre, saltare. pulci, 3-73: i frati
al nome del graturco, la fa saltare per amor della sua diva, et
le pendici col cannocchiale, e vedo saltare i camosci, animali giocosi. calvino
son cembali della gioventù, ché la fan saltare disaddatta al lor tuono stonato.
cabina sonora. 2. locuz. saltare il canapo: fare una scappata,
co tali versi così interlineati si dovessero saltare dal cancelliere. botta, 6-i-160:
debba scappar fuori un canguro e mettersi a saltare. una bestia che vedrei volentieri
pulito, e quasi quasi avevo voglia di saltare sulle piante e scender giù e capitare
dello stampatore, dite che dovett'egli saltare la voce in capite donatorio.
col venire a capo. -venire, saltare in capo: venire in mente;
in capo: venire in mente; saltare l'estro, il capriccio di qualcosa.
/ quando salta una capra, ancor saltare / vogliono l'altre pur di mano
. famiglia di croe i cavretti a saltare: dateci del tu o del voi,
. tuttavia que'che san ballare, saltare e far capriole, riescono ad afferrar
due discreti picchi alla porta lo fecero saltare dallo sgabello su cui era montato per
. 14. tr. ant. saltare; trascurare, omettere. savonarola,
: ecco due dei soliti uscieri cavallette saltare uno presso il presidente, l'altro presso
simil. gioco infantile che consiste nel saltare, a gambe divaricate, un compagno con
palei, siccome dal montar suso e saltare, e impennarsi a guisa di cavalli,
all'usanza nuova, strisciando invece di saltare, tutti saltarellavano ancora come ceci in
, 4-1-453: da un alto edificio dovendo saltare a basso, per non ricevere così
1-9: quando lo vedo ridere saltare, / povero fior di spina, /
cembali della gioventù, ché la fan saltare disaddatta al lor tuono stonato. 2
al nome del granturco, la fa saltare per amor della sua diva, e
nel circo e là ti insegnerò a saltare i cerchi, a rompere col capo le
satiri per le selve la mezza notte saltare. ariosto, 7-21: facean, sedendo
spalancano la bocca, che sembra debba saltare la cerniera delle mascelle. 3.
bruciarsi le cervella, fare, farsi saltare, sparpagliarsi le cervella: uccidersi, uccidere
non può, grazie a dio, saltare in cervello ad alcuno. -sconvolgere
spalancano la bocca, che sembra debba saltare la cerniera delle mascelle. montale,
si può quindi, senza inconveniente, saltare da quella parte che par meglio.
prescelto. quando si stancheranno, faranno saltare i chiavistelli e si divideranno le spoglie
ballava sul lenzuolo che quattro cialtroni facevano saltare. brancoli, 4-24: d'altro
cembali della gioventù, ché la fan saltare disaddatta al lor tuono stonato. si
cembali della gioventù, ché la fan saltare disaddatta al lor tuono stonato. si
son cembali della gioventù, ché la fan saltare disaddatta al lor tuono stonato. si
di solitudini montane dove si può saltare di roccia in roccia, fin dove queste
vecchio, avanzava tutti i suoi colleghi nel saltare. algarotti, 1-465: cadde l'
altro rischia di rompersi il collo per saltare un muro, entrare in un giardino
mucchi di erudite spazzature. mamente a saltare, per espiare le colpe commesse nei g
: spesso comazein è lo stesso, che saltare, e ballare. idem, 6-104
quelli cominciammo tutti per ordine destrissimamente a saltare, per espiare le colpe commesse nei
nei corbelli { di fare qualcosa): saltare il ticchio, avere l'intenzione,
, sì come di correre e di saltare. sannazaro, 11-176: propose i
: conveniente è ancor saper nuotare, saltare, correre, gittar pietre. varchi
d'intorno alla bara e dalla chiesa saltare altarmi in su la piazza. -figur
ha un attimo di sospensione come a saltare (anche con riferimento ai quadrupedi,
dalle case, dalle strade monelli a saltare fossi, a sforacchiare siepi per la più
. [corvétto). far corvetta, saltare, saltellare (un cavallo, e
tutta carriera e rattenuto, atteggiare, saltare, tirar calci, corvettare, rivoltare
passo-salto. 2. per simil. saltare, balzare (una persona, un
egli impugna a due mani, fa saltare dal pavimento, tirando a sé, spessori
agli spregi. nievo, 1-176: saltare da sasso a sasso come ranocchi nel bel
a prendere rincominciammo; ora provandone a saltare, ora a dardeggiare con li pastorali
ii-52: ella era anche costretta a saltare la cena, e la notte mordeva
il decoro professionale non gli impediscono di saltare sulla vecchia bicicletta e di scappare come
ché il decoro di noi altre è il saltare dall'una cosa all'altra.
caracciolo della castelluccia, e di vederlo saltare, gridare, piangere, ed ei rideva
. buzzati, 3-9: minacciano di far saltare il deposito di esplosivi. soldati,
veloci nel correre, per fargli destri nel saltare, per fargli forti a trarre il
part. pass, di disdire * saltare giù '(da salire * saltare '
* saltare giù '(da salire * saltare '). desultoriaménte, avv.
, abile nel salto, adatto a saltare (un cavallo). a
era saltato, o gli avean fatto saltare, in mente di canonizzare non so
sognava nell'unghie di tentennino, fatto saltare come un marrone di padella in padella
4-134: cominciarano 'n un tratto a saltare, a stridere e a urlare in guisa
, se sudano e s'affannano a saltare per loro piacere. 5.
dilemma: o mangiare questa minestra o saltare questa finestra. de sanctis, 7-31
del mondo. nievo, 1-176: saltare da sasso a sasso come ranocchi nel bel
la barra, lottare, correre e saltare...; e par che quella
dinamitare, tr. disus. far saltare in aria con la dinamite (un
son cembali della gioventù, che la fan saltare disadatta al lor tuono stonato. forteguerri
di rendersi a discrezione, saprebbe far saltare il castello e sé e tutti i suoi
mi diedi a far di scherma, e saltare sui cavalli alla scuola di certi saltatori
le traversine erano troppo distanziate per poter saltare dall'una all'altra, io mi
corre le braccia, chinarsi, correre e saltare, e tutti gli altri movimenti e
ardore di distruzione: mi par dover far saltare quel treno. palazzeschi, ii-871:
con cui un cavallo si rifiuta di saltare un ostacolo o di compiere interamente il
: permettersi digressioni inutili, inopportune; saltare di palo in frasca; menare il
i cavalli non gli vietano il correre e saltare, ma voglion che lo facciano a
marotta, 6-146: immaginate di saltare e correre ma il medico vi ha
l'avrebbe dovuta fare quella partaccia di saltare a burla 11 muro della città quadrata
menava esclusivamente vita fìsica di correre, saltare, andare a caccia, ecc.,
rompendo quel gran silenzio, cominciai a saltare e a gridare, con stridi acuti e
menava esclusivamente vita fisica di correre, saltare, andare a caccia. leopardi, ii-383
quale s'esercita la gioventù fiorentina a saltare e giu- care alla palla al calcio
quelli cominciammo tutti per ordine destrissimamente a saltare, per espiare le colpe commesse nei tempi
maraviglia chiunque in tal atto [di saltare] li vede; però crescerà tal
altre saltano, eziandio nulla veggendo da saltare. boccaccio, dee., 10-8
campo parallelamente alla rete o anche il saltare o il correre prima di colpire la
: ecco, dopo il primo, saltare in luce un secondo testamento, munifico
dei babbi che disredano i figli, saltare in su le farfalughe delle croniche?
, 16: si vedevano bene spesso a saltare fuori d'acqua pesci d'ogni qualità
vedevo piombare ad un tratto nel salone facendo saltare in aria fascisti e nazisti. calvino
per le grida, festeggiamenti, e saltare del popolo, le brigate non vi
volta il cavallo riottoso, gli fa saltare i carri a rischio di fiaccarsi la
quella sua mula di fantasia, e farle saltare di quanto in quanto qualche siepe
terrestre a un certo momento sarebbe potuto saltare in aria come la santa barbara di una
son cembali della gioventù, che la fan saltare disadatta al lor tuono stonato. g
bestia. -mangiare la minestra 0 saltare la finestra: scegliere necessariamente il male
.. o mangiare questa minestra o saltare quella finestra. -mettere il culo
di costà. de sanctis, i-280: saltare di palo in frasca, fare a
. esso è niente altro che il saltare antico, l'antico fuggire, una
menava esclusivamente vita fisica di correre, saltare, andare a caccia. bontempelli,
le fiumane. nievo, 1-176: saltare da sasso a sasso come ranocchi nel
e il fuochista], dal vetro, saltare e dimenarsi intorno alla caldaia e buttar
(107- 7): movesi per saltare lo fossato, / allor trabocca, e
. 9. locuz. -al saltare del fosso: al presentarsi di una
più liberamente. si era deciso a saltare il fosso: l'aveva insultata.
nell'albergo -andare, cadere, saltare, volare in frantumi: rompersi,
/ facea le pietre in sul muro saltare. poliziano, 4-160: essendo andrea
caccia a giuochi, come... saltare e danzare ancora, facendo in quelle
monte. 3. ant. saltare, volare di ramo in ramo provocando
sovente il cavalcator gualoppare, correre, saltare. poliziano, st., 1-8
cui, secondo la fiamma, faceva saltare un fritto misto di cervelli e zucchine.
3. locuz. ballare la frullana, saltare la frullana: perdere la testa,
caracciolo della castelluccia, e di vederlo saltare, gridare, piangere, ed ei rideva
.. esso è niente altro che il saltare antico, l'antico fuggire, una
: parole da fare per istomacaggine le pietre saltare del muro e fuggirsi. pulci,
! e quasi nello stesso punto si vide saltare in aria il tronco d'un albero
/ mustravan santetate de canti e de saltare. nardi, i-io: sarebbe successo
, montare, entrare, mettersi, saltare in furia o sulle furie o su tutte
quegli a ballare incominciorno, / ed a saltare a l'usanza lombarda, / che
preparato stromenti di frassino che vi faranno saltare alla gagliarda. 2. tipogr
letto, correre e con gagliardia maggiore saltare, ch'eglino avessero fatto giammai. leopardi
a molti doppii. -camminare, saltare di gallone: spostandosi di lato.
wala hlaupan (con aplologia) 4 saltare bene * (cioè 4 correttamente, con
di scattare, di correre, di saltare, con la resistenza alla fatica del cammino
sempre più, finché sembrò che dovesse saltare via dai gangheri. 4.
gangheri? -uscire, andare, saltare, balzare, scappare dai gangheri o
, l'altro d'uomini ignudi per saltare, correre e lottare, ed il terzo
sotto la coperta della critica cominciava a saltare il gatto della letteratura. -gatto frugato
gatti. -cadere, cascare, saltare come i gatti: cadere diritto.
voi, canonico, vi sforzate di saltare delle correnti come i gattimammóni di panama.
la verga o fare alla palla o saltare, per fare il corpo agile. lorenzo
pubblicazioni, ecc.). -anche: saltare da un punto all'altro, da
cavalcare, schermire, lanciare, notare, saltare, correre, lottare e sì fatte
lanciar la barra, lottare, correre e saltare. cellini, 2-25 (346)
quale s'esercita la gioventù fiorentina a saltare e giucare alla palla al calcio,
: ammaestrevole è [la scimmia] a saltare e a giucare. 4
largo. jahier, 121: per non saltare faceva il giro! pavese, 7-45
. fare il girotondo; correre, saltare, ballare in cerchio; muoversi in
e movimento giullaresco, siccome di ballare, saltare, correre, sonare e fare cotali
corno giollara, punto studi in saltare, acciò che non si dica che ella
] sono le giul- lerie, come saltare, ballare, giocare e cotali cose,
maraviglia che vi sia una tecnica per saltare la sbarra, o per la pesca,
visto intorno al topo il gatto / saltare, ed al fìn dargli una gotata.
fra giordano, 3-79: non potemo saltare, ma convienci andare a passo a
noi siam destri come gatti / per saltare in ogni loco; / basta sol grapparsi
alle piastrelle o murelle. e così dal saltare, come il grillo, or qua
l'assicuro io. -venire, saltare, entrare in testa o in capo,
. pascoli, i-379: amava di saltare in groppa ai poliedri della sua maremma
esuberante. de sanctis, i-286: saltare di palo in frasca, fare a
varca ed adora. ni-evo, 1-176: saltare da sasso a sasso come ranocchi nel
e col piombo a'piedi per non saltare la scoppa. = come part.
. intr. con la particella pronom. saltare su di un palo. n
onde non posso né correre, né saltare, ma egli è peggio che il
correre e imperversare in qua e là, saltare, ridere, gridare, stridere.
abba, io: dalla tema di fargli saltare in capo d'andar fuori, taceva
proprio sotto l'apertura, incapaci di saltare perché troppo piccoli. -ant.
cini, 302: nel saltare un fosso, s'era incicciato appena.
55: troveremmo in somma nelle commedie quel saltare d'episodio in episodio, quella indeterminatezza
che all'inferno. -cadere, saltare dall'inferno al paradiso (o viceversa
letizia, che d'inferno gli parve saltare in paradiso. saba, 277: notte
non meno impauriti di lui, volendo saltare sopra di un tetto..
. codèmo, 352: la vedeva saltare come il ragazzo guarda la civetta saltare
vedeva saltare come il ragazzo guarda la civetta saltare dalla gruccia, slanciarsi per finire a
sedette sulla panchina di pietra a farlo saltare sulle ginocchia. il farmacista aspettò a
sono storpiato le coscie a conto del faticoso saltare, che bisogna far di masso in
'(vegezio), da salire 4 saltare '. insalnitrare, tr.
pigliati dentro... le fecimo saltare dale fenestre. pulci, 16-34: non
. ant. lanciarsi, gettarsi contro; saltare, salire sopra. menzini,
. da in-4 addosso, contro'e saltare 'saltare'; cfr. fr. insulter (
comp. da in-e salire) 'saltare addosso '. in summo,
, 10-68: rischiando passo passo di saltare in aria, andavano alla scoperta delle mine
intrattabile che poco ci voleva a farmi saltare la mosca al naso. de roberto,
, buffonesco, alato, che sapesse saltare di colpo dal delirio dell'invasione fantastica
è necessario montare in banco e far saltare la scimia e incantar con ciance, con
magari, ma degno), bisognava saltare a pié pari fino al carducci del canto
: ostacolo che costringe la preda a saltare e a cadere nella trappola o nella
i quali, preso fuoco, gli fanno saltare all'aria. milizia, v-103:
, / mustravan santetate de canti e de saltare. g. villani, 10-55
nomi in isola senza verbi, questo saltare d'uno in altro oggetto, non sono
a spogliarsi in giuppone e giocar seco a saltare. s. razzi, 160
le mani, tirarsi sù la cintura-lampo, saltare sulla bicicletta e coprire il mezzo chilometro
: questo è quel suono che fa saltare / giovane e vecchie, gagliarde e stanche
o bevande; astenersene. — anche: saltare un pasto. guittone, xlviii-146
-dimenticare. -in partic.: saltare un bottone nell'abbottonarsi. tolosani
curiosa. pavese, 10-46: basta saltare nel sole / e si toma a
sua giovanezza, non di leggerezza di saltare, ma di buono usare le armi e'
leggerezza del cavaliere in correre e in saltare si dee fare in prima che il corpo
dei diamanti] con una pinzetta, fa saltare un granino, l'afferra a volo
. m. ricci, i-230: volse saltare d'una finestra... e
siam destri come gatti, / per saltare in ogni loco; / basta sol grapparsi
moravia, xiii-147: guido fu lesto a saltare giù dalla macchina. -per
sturarle col leva- tappi, si faceva saltare il collo a colpi di baionetta.
sta fibrato in alto in atteggiamento di saltare. barilli, 5-90: nuvole fibrate come
marinetti, 72: i turchi non fecero saltare queste linee telefoniche che hanno permesso agli
fra monelli, che consiste nel far saltare un bastone corto, appuntito ai due
risuonante argomento, che l'aveva fatto saltare, sì ferocemente, fuori dall'uscio
locutorio, ovvero colloquio, incominciò a saltare. d'alberti [s. v.
296: loda il matto e fai saltare; se non è matto, il farai
: il buon vecchio anacreonte avea il saltare e 'l ballare per la testa. in
, essere esuberante; essere lascivo; saltare per esuberanza di vitalità '; cfr
arditi con verghe e bastoni / li fan saltare da'spessi macchioni. pananti, ii-17
dannate, che scendono la luna a saltare sui trivi e sui prati. -donna
11-77: voi... non volete saltare la scopa, aspettando di magnar prima
il nemico mal destro, nel far saltare il ponte di goito, lasciò sussistere
, onde non posso né correre né saltare, ma egli è peggio che il mio
e molte belle mammine che io avea fatto saltare sulle ginocchia. dossi, i-16:
egli impugna a due mani, fa saltare dal pavimento, tirando a sé,
. - mangiare la minestra 0 saltare la finestra: v. finestra,
acqua vicina alla superfizie e la fa saltare per tale aumento molto più che non
limacciosa e, quando non la può saltare, si rifiuta di passare a guado
semplicità, latte e sapa, e saltare attraverso mucchi di stoppia accesa, come
da un canto mat- tacini alla moderna saltare, musici dall'altio. b. davanzali
di umore (spesso nelle locuz.: saltare, venire, prendere la mattana)
, di slancio, si poteva saltare nell'orto dei rizio. arlia,
alzare i mazzi. -andare, saltare sui mazzi: montare in collera,
] dovevano sollevare le lunghe gonne e saltare in punta di piedi da un sasso all'
govoni, 9-153: si vorrebbe far saltare il tetto / con una mina di
restavano il paterni e qualcun altro a saltare, sotto la pioggia. = voce
di qualcuno; entrare, cadere, saltare in mente: affacciarglisi al pensiero,
, 4-41: a quei mercatini cominciò a saltare la mosca al naso vedendo quel contadino
importa tanto o quanto, possono saltare a piè pari questo capitolo e il
catapulte] gli angoli de'torrioni, facevano saltare in aria i merloni dei muri;
fanciullesche sì come di correre e di saltare, perotto s'incominciò con loro a
mille ') maneggevole... fa saltare dal pavimento... spessori di
moli. il comandante è risoluto a far saltare il porto, nel caso che le
, 10-68: rischiando passo passo di saltare in aria, andavano alla scoperta delle
-mangiare la minestra 0 passare, saltare dalla finestra: v. finestra,
immagini hanno così spumanti colori che faranno saltare come un tappo il tetto di questa
ha per me quasi del miracoloso: saltare dopo cinque mesi di malattia alla cessazione
10-230: questi trapassi, la facilità di saltare dah'inverno alla primavera o all'estate
fulmine. giusti, 4-i-194: il saltare, il vegetare, / lo scherzare,
far le sue prove. -salire o saltare su qualcosa calpestandola. fatti di alessandro
montare le chiare, montare in bestia, saltare in collera '. -far montare
delfini] intorno al 'piave 'saltare all'aria, azzuffarsi, rincorrersi per giuoco
fatto le più belle moresche, un saltare, un mordersi per vezzi e tanti
di costì. -fare montare o saltare la mosca, far venire la mosca
castiglione, 2-i-71: egli mi fece saltare la mosca, arendomi che avesse troppo
, andare la mosca al naso; saltare la mosca a qualcuno: stizzirsi,
. -far montare, venire, saltare il moscerino sul naso a qualcuno:
rozzo di un villanaccio mi ha fatto saltare il moscerino sul naso. -guardare i
, / mustravan santetate de canti e de saltare! 5. importanza, rinomanza
28-294: li vedevo, dal vetro, saltare e dimenarsi intorno alla caldaia e buttar
3. locuz. -crescere, saltare, venire la muffa al naso a
lettore... potrà saltare alcune pagine per riprendere il filo della
la lor lena di ranocchio s'accingono a saltare, ma cascano poi nella mota della
alte che i cavalli non le potevano saltare. viviani, 1-32: con proibizione parimente
di noi altre [carte] è il saltare dall'una cosa all'altra, invitando
fuori di casa. -montare, saltare la mosca al naso', v. mosca
avevo imparato a capir molte cose, a saltare i pasti, a cambiare di casa
pecore] già molte in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò, forse
che dentro vi saltò, forse credendo saltare uno muro, non ostante che 'l pastore
è... saper nuotare, saltare, correre, gittar pietre perché.
: rifiutano [i gatti] di saltare dentro i cerchi di carta velina duna
mia... era questa: far saltare tutti e quattro i palazzi e,
immagini hanno cosi spumanti coloro che faranno saltare come tappo il tetto di questa casa
creato doge. rovani, i-203: dobbiamo saltare alcuni giorni del tempo in cui avvennero
di liberarsi del linguaggio, ossia di saltare sulla propria ombra. -scendere fra le
lei poi, vede, tende a saltare, a omettere parolette che invece vanno
finto parlare e op op op saltare a un certo punto l'ostacolo.
di incitamento per stimolare un cavallo a saltare o, per estens., per
si facessero i salti, percioché il saltare in lingua greca si dice orchisis. g
unghie e vi ficcavano ordigni per far saltare il mondo. stuparich, 5-454: il
quelli cominciammo tutti per ordine destrissimamente a saltare. ariosto, 42-90: l'altra
a mendicare e far da buffoni e saltare e recitare la parte di sordo-muti e
ha dato tali, ad altri per saltare da lontano ha concesso le gambe.
, mentre quelle posteriori sono conformate per saltare; presentano una metamorfosi graduale con
la vecchia, guardando lucia, faceva saltare il fuso con istizza e di tempo
del cavallo quando resiste, rifiuta di saltare o di retrocedere. 2.
lo spiedo, e il toreador fece saltare con molta destrezza il suo rabicano da un
system, per saper bene come e quando saltare anche esso. 2. composto
] li vedevo, dal vetro, saltare e dimenarsi intorno alla caldaia e buttar
-cadere dalla padella nel fuoco; saltare dalla padella sopra carboni affocati', passare
... il correr, il saltare, il tirar il palo o altra cosa
oscura terra; e palpitava come suole saltare la coda della tagliata serpe. sannazaro
sua letizia che d'inferno gli parve saltare in paradiso. gherardi, ii-36: quivi
parafango, sulle ruote medesime, tenti di saltare per qualche via sulla pedana, intanto
molte [pecore] in uno pozzo saltare per una che dentro vi salto,
che dentro vi salto, forse credendo saltare uno muro, non ostante che
bibliografìa importa tanto o quanto, possono saltare a piè pari questo capitolo e il
. gioco infantile che consiste nel saltare, a gambe divaricate, uno 0
fatto calze per pas- seggiare né per saltare, ma per lavorare e per mietere.
e si sentiva passeggiare, fuggire, saltare di petto il cuore ai passaggi,
appassionarsi. jahier, 121: dobbiamo saltare: il montanaro che per non saltare
saltare: il montanaro che per non saltare faceva il giro! ma ora si scalda
ne vidi già molte in un pozzo saltare per una che dentro vi saltò.
, 1: la confindustria vuole far saltare i patti di gennaio. -in
troppo bene. 2. far saltare, palleggiare fra le braccia un bambino
e imperversare in qua e là, saltare, ridere, gridare, stridere,
cane]... tenti di saltare per qualche via sulla pedana, intanto
cacciatore, nascosto nel capanno, fa saltare su e giù l'assicella e con
hanno le pennuzze delle scaglie sogliono eziandio saltare sopra l'acque. allegri, 159
hanno le pennuzze delle scaglie sogliono eziandio saltare sopra l'acque. che adunque significano
la vecchia, guardando lucia, faceva saltare il fuso con istizza, e di
la gran percossa che egli ebbe nel saltare, incontinente si morì. b.
quelli che da un alto edifizio dovendo saltare a basso, per non ricevere così dura
mi diede un pestone che mi fece saltare dal dolore. bianciardi, 4-65:
l'asino per il dolor grande, a saltare e a ragliare. -veter.
quarti d'ora interi a ballare, a saltare e a giostrare come demoniesse.
suo corpo pianse e si rifiutò di saltare in aria a brandelli. -manifestarsi
grisone, 1-86: egli forse dimostrerà di saltare o di ponersi da traverso o veramente
stretto le lunghe aste maneggiare né destri saltare né correre, ma combattevan piantati.
de pisis, 122: esce a saltare il rospo / col suo piccolo fischio.
, credendo che i muzii lo dovessero saltare a piè giunti. -stare coi
mettere la dinamite a quella base e farla saltare. -condizione favorevole o privilegiata,
giuliani, i-307: nel più bello del saltare, eccoti che riviene a casa il
da un argomento a un altro, saltare di palo in frasca. p
la verga o fare alla palla o saltare, per fare il corpo agile. roseo
, svinare, femmine di pelli cinte saltare, quasi furiose baccanti o sacrificanti.
a proposito per cantar alla pindarica e saltare di palo in frasca, facendosi onore
per tagliare i fili: invece di far saltare con la gelatina il reticolato nemico
fruga nel luccichio con una pinzetta, fa saltare un granino, l'afferra a volo
, 15-124: nino il cacciatore aveva visto saltare un coniglio tra le vigne e gli
corno a tre pistoni e ti faccio saltare le cervella. jahier, 155: rimasero
per le pelli delli animali, farà saltare li omini: cioè la piva che
gambe, e le ragazze incominciarono a saltare sull'ammattonato sconnesso della vasta cucina affumicata
sotto la tovaglia dei pizzicotti da farla saltare. pratolini, 9-475: mi s'è
greci denominavano orchestra, che vuol dire saltare, perché quello era il luogo de'loro
a cavallo, lottar, correre e saltare, piacemi molto fuggir la moltitudine della
ne fa tutto un boccone e comincia a saltare fuor dell'acqua, con la gola
un gruppo di cattolici inglesi per far saltare in aria, all'apertura del parlamento
vecchio, 14: lasciategli correre, saltare, fare al pome, alla palla,
autunno nelle cacce e il verno nel saltare a cavallo. -con allusione oscena
l'altro vi monta sopra per poter saltare su un muro, arrivare a una
che arava il terreno delle misere disposte a saltare il fosso della prostituzione, diceva:
quesito -'o mangiare la minestra o saltare la finestra'-cioè di redigere questa rubrica.
19-92: partito ricciardetto, immantenente / saltare in barca e a cafria si portare.
non può, grazie a dio, saltare in cervello ad alcuno; sicché toma superfluo
). giusti, 4-i-194: il saltare, il vegetare, / lo scherzare,
firenze a torino. jahier, 2-32: saltare -stare in cielo più che si puole
molte [di pecore] in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò,
che dentro vi saltò, forse credendo saltare uno muro. cavalca, 20-82:
iv-403: mi vedeano su l'alba saltare i fossi e sbadatamente urtar gli arboscelli
buffalmacco] a ringhiar forte e a saltare e a imperversare e a andarsene lungo
pareva che ruzzolasse. -balzare, saltare giù. borgese, 1-21: sebbene
. stampa periodica milanese, i-170: saltare da capo a fondo in un libro
atto e disposto a correre et a saltare molto più che ordinario, con quel poco
dal tema di salire 'danzare, saltare '(con allusione alle danze rituali
e dal tema di salire 'danzare, saltare ', col suff. dei nomi
si trovò impegnato fra i danzatori a saltare, a prillare vorticosamente. a.
4. tose. gioco che consiste nel saltare, a gambe divaricate, un compagno
prima che coi dannati colpi / mi faccia saltare il cervello! = voce
, con fatica e fastidio, senza saltare una riga; ed altri libri che
conveniente è... saper nuotare, saltare, correre, gittar pietre perché,
che un'irresistibile pnirigine lo spingesse a saltare su e a serbarne il tempo in belle
e, stendendosi, li aiutano a saltare da luoghi alti. lessona, 1214:
o più giocatori, che devono far saltare sul tavolo da gioco piccoli gettoni di
una puledra selvaggia quando si prepara a saltare un muro. papini, 27-939: a
-per indicare il rumore di un tappo fatto saltare da una bottiglia di spumante.
gambe, e poi con pungetti facendoli saltare, erano trainati e calpesti a morte.
ed in risulta quella non può che saltare di palo in frasca. forteguerri,
milanese, i-270: la giustizia punitiva fece saltare molte teste. 2.
potrebbe accadere che un piccolo intoppo faccia saltare indietro la punta del giradischi e che una
appena la punta delle coma ma preparata a saltare in piazza al canto della 'marsigliese
. -saltare la quaglia: v. saltare. -salto della quaglia: v.
: mi ve- deano su l'alba saltare i fossi e sbadatamente urtar gli arboscelli
quesito 'o mangiare la minestra o saltare la finestra ', cioè di redigere questa
aspettavano la chiamata. 32 anni: saltare non è più un piacere; cambiare
si trovò impegnato fra i danzatori a saltare, a prillare vorticosamente. de roberto
cavalieri] ammaestrare a correre ed a saltare fosse, e se presso v'ha fiume
vite. tommaseo, 2-iv-238: fa saltare il cavallo reglia di pazaro, / lo
asino... si cominciò a saltare e andogli incontro [al suo padrone]
deriv. da rama2. dover pensare ma saltare alla sbarra, marciare, ramazzare. '
asse. 18. locuz. saltare di ramo in pertica: passare all'
è saltata in terra che toma a saltare in acqua. guarini, 343:
lor lena di ranocchio, s'accingono a saltare, ma cascano poi nella mota della
o che non le merita. -far saltare delle ranocchie: indurre qualcuno ad agire
-sapeva ben io che, a far saltare le sì fatte ranocchia, non ci
buffonesco della mia età cominciai addirittura a saltare e a fare boccacce. -incline per
a mendicare e far da buffoni e saltare e recitare la parte di sordo-muti. pirandello
è essere pronti a retrocedere per meglio saltare, altro è idoleggiare (ideologizzare)
acoliti. jahier, 121: dobbiamo saltare: il montanaro che per non saltare faceva
saltare: il montanaro che per non saltare faceva il giro! ma ora si
resultare, frequent. di resilire 'saltare di nuovo; saltare fuori '.
di resilire 'saltare di nuovo; saltare fuori '. resulto, sm
la notte prima (li aveva fatti saltare con i tubi di gelatina: ci andavano
che fa per conservarsi l'abitudine di saltare. -sezione di un sistema teorico riservata
altro è essere pronti a retrocedere per meglio saltare, altro è idoleggiare (ideologizzare)
mentre i passatisti ci rimproverano di far saltare in aria tutte le tradizioni, i falsi
sul muretto del lavatoio e andava a saltare con i monelli nei rettangoli tracciati col
santina arrivava, toccava all'amico farla saltare e riacchiapparla al volo. 2
smaniare, e srotolare le coperte e saltare giù dal letto? 4.
il suo lucente viso. -scendere, saltare di nuovo a terra. deamicis,
acqua vicina alla superfizie e la fa saltare per tale aumento molto più che non
e misurato il luogo ov'egli doveva saltare, urtò, fuori di tempo, colle
questi aveva preferito, all'aitendersi, farsi saltare, con un colpo di pistola,
. 5. balzare, saltare; alzarsi con un balzo. savinio
è un fosso che non si può saltare a piè pari. = comp
: non ci voleva niente a farmi saltare dah'allegria: il possesso d'una ruzzola
. cominciò a ringhiare forte e a saltare. lomazzi, 4-ii-120: la furia fa
, le snelle fanciulle vestite di bianco saltare da un lato all'altro del loro
4-ii-261: uno di questi fornelli fece saltare una parte delle mura del baloardo, ma
lo investiva, lo sbaragliava, faceva saltare lùmo dietro l'altro i suoi ripari e
non fai che arrampicarti, sdmcciolare e saltare da un masso a un altro, premuto
suo coipo pianse e si rifiutò di saltare in aria a brandelli. volponi,
salire). latin. ant. saltare nuovamente. -in partic.: rituffarsi
mezzo pesce. -risalire fuori: saltare fuori. girone il cortese volgar.
indietro velocemente risaltano. -continuare a saltare, a sgroppare (un cavallo).
e ricalcitra. 4. saltare di nuovo in groppa al cavallo.
che indica moto contrario, e da saltare (v.). risaltato (
acqua è la stessa di quella che fa saltare un corpo urtante in un piano solido
). risbalzare, intr. saltare via di nuovo con un balzo.
ancora bene al dente, viene fatto saltare e rosolare in padella. f
tra maggiori. dossi, 1-i-287: saltare dalla finestra per rispar miare
non era a una particolare specie di saltare e di muoversi, quale è quella che
palazzeschi, 1-104: ho tanto fatto saltare i dati sopra la tavola da non
, che indica movimento inverso, e da saltare (v. saltare). dal
, e da saltare (v. saltare). dal significato originario di 'saltare indietro'
un tratto diventata così corriva da voler saltare in piazza con un articolo. b.
in su come pantofole cinesi pel soverchio saltare. gadda conti, 2-77: aveva il
, dal germ. * trippdn 'saltare, saltellare'; voce attestata dalla crusca in
spargere cotali fandonie, l'avrebbe fatto saltare dal più alto rivellino del castello.
sponda del biliardo, mostrava il modo di saltare i birilli, tirando alla riversa,
e 'l battriasmo era un modo di saltare lascivo mediante lo storcimento e 'l re-
coscienza una certa sua giovanile leggerezza in saltare e una cotal vanità di comparir bene
correre e imperversare in qua e là, saltare, ridere, gridare, stridere,
disperato, / rompere il career, saltare il castello? ghirardacci, 3-64:
le cipolle incominciarono a rosolarsi, a saltare. jovine, 2-194: al centro
e allo spruzzo dell'acqua svegliarsi e saltare. deledda, v-888: persino i
proda, in parte onde fosse potuto saltare in terra quando il legno sbattesse nel sasso
strada uscito, / non salir, ma saltare audace ei tenta, / con frettoloso
oggi da un canto mattacini alla moderna saltare, musici daltaltro in un rozzo come
tener al culo, acciocché non potesse saltare, come prima faceva, su per le
acciocché per casa potesse andare, ma non saltare per l'altrui, come prima faceva
stare allegramente / e dar ne'rulli e saltare e cantare / per questo rovinevole accidente
correre e imperversare in qua e là, saltare, ridere, gridare, stridere,
... mat- tacini alla moderna saltare. nannini [petrarca], 66:
valgo a sopprimere e che mi fanno saltare come se fossero cannonate.
, sfruttare, succhiare la ruota, saltare sulla ruota: nel ciclismo, correre
5-411: non ci voleva niente a farmi saltare dall'allegria: il possesso d'una
orte... è stata fatta saltare una locomotiva, interrompendo il traffico per
iv-11-4: hanno [i tedeschi] fatto saltare o incendiato edi- fizi pubblici, distrutte
dotta, lat. salax -àcis 'pronto a saltare addosso'e al fìgur. 'lussurioso,
sallacciare, v. salassare. saltare, v. salare. sallàrio
: è chiamato questo pesce salmone dal saltare in alto, perché non per leggerezza
coda alle orecchie, si mette a saltare. pacichelli, 1-162: abon- dante
meretrici. = imp. di saltare. saltabanco, v. saltimbanco
= comp. dall'imp. di saltare e bastone (v.).
, comp. dall'imp. di saltare e beccare (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e beccare. saltabecchìo, sm.
., comp. dall'imp. di saltare e cavalla (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e cavallo (v.).
nabisso. = deriv. da saltare, con suff. frequent.
= comp. dall'imp. di saltare e cerro (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e chiappa? (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e chiudenda (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e finestra (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e fosso (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e grappare (v.).
= comp. dall'imp. di saltare, in e panca (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in e selce (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, la1 e quaglia (v.)
= comp. dall'imp. di saltare e leone (v.).
., comp. dah'imp. di saltare e macchione (v.).
molla che, scattando, lo fa saltare. fanfani, uso tose. [
si stacca, e, scattando, fa saltare esso guscio. su per le fiere
= comp. dall'imp. di saltare e dal nome proprio martino.
biasima. = nome d'azione da saltare. saltamiaddòsso, sm. invar.
= comp. dall'imp. di saltare, mi1 e addosso (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, mi1 e indosso1 (v.)
= comp. dall'imp. di saltare e montagna (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e montone (v.).
= comp. dall'imp. di saltare, in e seccia (v.)
saltante (part. pres. di saltare), agg. che si muove
centrale, comp. dall'imp. di saltare e picchio (v.).
picchio (v.). saltare (ant. saitare; roman. sartare
, sì come di correre e di saltare, perotto s'incominciò con loro a
molti de'più valenti, che voleano saltare nelle galere nemiche, cadeano in mare
dal quale, di slancio, si poteva saltare nell'orto dei rizio. jahier,
rizio. jahier, 121: dobbiamo saltare: il montanaro che per non saltare
saltare: il montanaro che per non saltare faceva il giro! ma ora si scalda
gli animali, come fa anche il saltare. -di animali. dante
altre saltano, eziandio nulla veggendo da saltare. frezzi, i-15-160: triton sonava
: ammaestrevole è [la scimmia] a saltare e a giucare. b. tasso
verga o fare alla palla o saltare, per fare il corpo agile. castelvetro
che io non mi sia essercitato in saltare, in lanciare il palo di ferro e
piedi uniti. carena, i-124: saltare a piè pari, a piedi giunti vale
329: la lettera di ramazotto ha facto saltare su nostro signore, ove prima la
e un rotolìo di pietre mi fece saltare. bilenchi, 14-32: saltò su come
(il cuore, anche nelle espressioni saltare il cuore fuori, in gola,
ti si sommuove tutto dentro e ti fa saltare il cuore in gola! buzzati,
orrore mai conosciuto lo teneva, facendogli saltare il cuore. moravia, ix-153: mi
mustravan santetate de canti e de saltare! lo indovinello, lvii-38: chi
obbligano a mendicare e far da buffoni e saltare e recitare la parte di sordo-muti e
le gambe, e le ragazze incominciarono a saltare sultammattonato sconnesso della vasta cucina affumicata.
quattordici balli prima ch'io restassi di saltare. -sm. danza, ballo.
cetarizare o del sonar flauti o del saltare, per sé prese, siano veramente spezie
parimente tutti dati a'balli e al saltare, avevano ripieno ogni cosa di zampogne
mensa cominciono a ballare e, nel saltare, cantano i fatti de'loro eroi e
sicuro dello esalare. e quando bisognassi saltare in mare, sgonfia per li labri del
ponte il costrinse per viva forza a saltare. -figur. aderire di slancio
-allontanarsi, andarsene rapidamente (nell'espressione saltare via). cantù, 2-7:
più grandi, appena in età di saltare, li fece pastori. -scendere
seduta; alzarsi (anche nelle espressioni saltare giù, su, in piedi,
far fare le sentinelle la notte e saltare in piedi a tutti i segni d'arme
volenterosa e volitiva, capace di farlo saltare fuori del letto con quattro strilli. piovene
di frasche e di fiori tornano a saltare sui propri carri. montale, 3-223:
per sentire s'ero vivo e di saltare su un tranvai che passava a poca
distanza. -sbarcare (nell'espressione saltare in terra o sul terreno).
nave. stratico, 1-i-403: saltare all'abbordaggio...: è l'
quello di quest'anno non ti fa saltare quanto quello defl'anno scorso », e
qualcuno aggredendolo; assalirlo (nelle espressioni saltare addosso, saltare contro o incontro,
assalirlo (nelle espressioni saltare addosso, saltare contro o incontro, saltare agli occhi
addosso, saltare contro o incontro, saltare agli occhi, al viso a qualcuno)
un latrato di cane e mi vedo saltare incontro, sbucata da non so dove
a segarlo ». -far saltare qualcosa in faccia a qualcuno: tirargliela
mani la tovaglia e gli ho fatto saltare tutta la zuppa di pesce in faccia.
palla, stimi ch'ella sia per saltare. fracchia, 916: voi vedrete un
del cappello, con somma destrezza fa saltare in una ciottola certi dadi di legno
13-318: qualche ufficiale più svelto fece saltare nelle baracche alcuno dei pini piantati, per
, svolgere la carta d'argento e far saltare, quasi senza rumore e senza schiuma
: a un mio vicino di lavoro fece saltare sette denti. -schizzare fuori
8. esplodere (anche nell'espressione saltare in aria). l.
, 4-ii-261: uno di questi fornelli fece saltare una parte delle mura del baloardo;
portato fuori l'accusa che volevamo far saltare il vaticano. d'annunzio, v-1-1067
v-1-1067: il comandante è risoluto a far saltare il porto, nel caso che le
l'arco del ponte di seiano fatto saltare dagli americani. ojetti, ii-459:
. bilenchi, 14-164: furono fatti saltare ponti di importanza strategica, furono assaltati
assordante di esplosioni continue che ti facevano saltare i timpani. -scattare interrompendo il
proprio una favola, mi voleva far saltare. fanzini, ii-61: ne anche
ordine... il primo a saltare in aria sarebbe lui. comisso,
« commissario e medico, li farò saltare domani, stanotte vado a treviso dal
: dopo le contestazioni che avevano fatto saltare, venerdì, la prima...
un momento all'altro tutto rischiava di saltare in aria. la stamfa [31-i-1986]
più crisi politica e morale non faccia saltare in aria la nostra democrazia e il nostro
li ha nelle mani, li farà saltare in un giorno. tommaseo, cix-i-
giocatore e prodigo e matto, farà saltare que'milioni del conte di pavia!
f. giambullari, 106: per non saltare di svevia in franconia senza passare il
ottava al 'la'non si dirà un saltare alla terza di sotto, ma un
alla terza di sotto, ma un saltare alla sesta, dovendo il cantante accostumarsi ad
atteggiamenti diversi. machiavelli, 1-i-229: saltare dalla umiltà alla superbia, dalla pietà
persuadere il contrario da chi desidera farla saltare,... non arebbe intromessosi
le femmine savie non sogliono sì tosto saltare al quarto grado e lasciare gli tre primi
. arbasino, 3-8: tutto un saltare, da quando faceva l'assistente di
termine (come saltare in superbia: insuperbirsi; saltare sulle
come saltare in superbia: insuperbirsi; saltare sulle furie o in furia: infuriarsi;
sulle furie o in furia: infuriarsi; saltare in collera: incollerirsi).
che altri la voglia non sia per farti saltare...: però statevi un
2-12: or tu mi faresti ben ora saltare. e vuoi dir ch'ella non
un ufficiale... ha sorriso nel saltare l'ultima siepe, felice lui ma
scendeva dal tram? -far saltare a qualcuno la finestra: gettarlo giù.
v andarono, e nel più bello del saltare, eccoti che riviene a casa il
di salvatore bnndis che la spingevano a saltare la scala, quattro gradini per volta.
gradini per volta. -letter. saltare rupi: vivere in modo libero,
avevo imparato a capir molte cose, a saltare i pasti, a cambiare di casa
che cotali versi così interlineati si dovessono saltare dal cancelliere senza leggerli altramenti in pubblico
: « signore, dovete fare un gran saltare ». g. gozzi, i-9-44
, iii-31: questa era materia da saltare, pare a me, come quella che
bibliografia importa tanto o quanto, dossono saltare à piè pari questo capitolo e il
basta. alla fine stucca e si fa saltare ». lei poteva leggere e sconsacrare
dello stampatore, dite che dovett'egli saltare la voce in capite donatorio. tommaseo [
. lei poi, vede, tende a saltare, a omettere parolette che invece vanno
, disse burgess, prodigiosamente riuscendo a saltare tutte le vocali del nome.
stampa », 24-iv-1986], iv: saltare a fuoco vivo i 30 grammi di
corpo solamente, il che essi chiamavano saltare. 37. locuz. -fare saltare
saltare. 37. locuz. -fare saltare la testa di qualcuno: v.
: v. testa. -far saltare il banco: in un gioco d'azzardo
di pagamento del banco. -far saltare qualcuno: indurlo a lavorare senza tregua
[s. v.]: 'far saltare taluno': farlo lavorare oltre a quel
[s. v.]: 'far saltare uno': non lo tenere in ozio
non gli dar tregua. -fare saltare qualcuno sulla seggiola: stupirlo, sorprenderlo
numero della rivista di quelli che fanno saltare i lettori sulla seggiola.
lettori sulla seggiola. -farsi saltare le cervella: v. cervello, n
. -saltare d'arno in bacchiglione, saltare di pietro in paolo: passare da
. -saltare di barca in caravella, saltare di male in peggio: passare inaspettatamente
, sempre da quella magica valigia, saltare fuori un pigiama nero, un paio di
. -saltare la mosca al naso, saltare la mosca a qualcuno: v.
sarteme addosso. = lat. saltare, intens. da salire (v.
un saltarellino. = deriv. da saltare. saltarla, sf. stor
capretto. = deriv. da saltare. saltario (salatàrio, saltaro,
= comp. dall'imp. di saltare e ritto (v.).
del cerchio. = deriv. da saltare. saltarotàie, sm. invar
= comp. dall'imp. di saltare e rotaia (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e rupe (v.).
= comp. dall'imp. di saltare e schiena (v.).
. = agg. verb. da saltare. saltato (part. pass
saltato (part. pass, di saltare), agg. eseguito con una
, prima di tosarle, son fatte saltare in acqua corrente. 10.
una sciàbica. = deriv. da saltare. saltatóio, sm. bacchetta
squittio. = deriv. da saltare. saltatóre (dial. saltatori
. saltator -òris, nome d'agente da saltare (v. saltare).
agente da saltare (v. saltare). saltatòria, sf
, lat. saltatorìus, deriv. da saltare (v. saltare).
, deriv. da saltare (v. saltare). saltatura, sf
! = nome d'azione da saltare. saltazióne, sf. ant
. saltatio -ònis, nome d'azione da saltare (v. saltare).
d'azione da saltare (v. saltare). saltazionismo, sm. teoria
e trotta. = frequent. di saltare. saltellaménto, sm. saltello
saltereccio? = deriv. da saltare. salterèlla, sf. ant
tebaide. = deriv. da saltare. salterellante (pari. pres
a vita. = deriv. da saltare. saltèrio (ant. psaltèrio
rusticamente contadino. = deriv. da saltare, con suff. dimin. salticchióne
= comp. dall'imp. di saltare e leggero (v.).
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e banco (v.)
. = comp. dalrimp. di saltare, in1 e barca (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e barco2 (v).
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e bocca (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e palo (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e piede (v.
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e frasca (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e punta (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e seccia (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e selce (v.)
= comp. dall'imp. di saltare, in1 e vaghile (v.)
-gioco infantile che consiste nel saltare a piedi uniti una corda fatta ruotare
figliuola ad erode in premio del suo saltare il capo di esso giovanni. lomazzi,
mortale': perché potrebbe esser tale, saltare voltando la persona sottosopra, senza toccar
la persona: 'salto'così chi doveva saltare addosso. d'annunzio, v-2-383: «
que'famigli si chiamassero così dal dover saltare addosso. ma il nome mi sospinse;
diè. = deriv. da saltare, con suff. frequent.
= voce dotta, deriv. da saltare, salto', sul modello di
di area ven., frequent. di saltare. parco focolar con arida / stridente chioma
lo vorresti voi avere facto correre e saltare per sapere come, bisognando, e'vi
, / mustravan santetate de canti e de saltare. buccio di ranallo, 1-378:
la notte prima (li aveva fatti saltare con i tubi di gelatina: ci
sartagine. sartare, v. saltare. sartèlla1, sf. ant
san vito. -fare ondeggiare o saltare violentemente qualcosa o qualcuno (le onde
ant. sbalsare), tr. far saltare in alto qualcuno, fargli fare un
annera. -far esplodere, far saltare in aria. capriata, 801:
. 8. rallegrare qualcuno, far saltare dalla gioia (un guadagno).
la grandine. 16. saltare, slanciarsi a balzi (una persona)
dell'acqua. 21. saltare fuori improvvisamente da un nascondiglio (una
di riflessione. -risultare evidente, saltare agli occhi (una considerazione, un
solito. 23. staccarsi, saltare via (le schegge di una roccia)
da due persone. -fatto saltare in aria. brusoni, 890:
di terracotta o di porcellana, facendone saltare il beccuccio o l'orlo. -anche intr
sue schiere. 2. intr. saltare giù. benivieni, 1-184: fuor
in un convento io posso sbrigliarmi e saltare per chiostri. linati, 30-121:
sistema nei punti più scabrosi, di saltare a piè pari la difficoltà. -molto
: in francia per la solita voglia di saltare dallo scacco bianco al nero o piuttosto
proprio una favola, mi voleva far saltare. einaudi, 3-39: i membri
gli animali se numeran, discorrono. il saltare, volare e scagliare sono numerare,
assicuro che per quei capi ameni il saltare dagli scandali di catterina ii alle avventure della
s'egli con uno scapaccione l'avesse fatto saltare dal piedistallo in mezzo alla sala.
. baretti, 6-102: il toreador fece saltare con molta destrezza il suo rabicano da
scantono). smussare intenzionalmente o far saltare incidentalmente gli angoli vivi o gli spigoli
egli con uno scapaccione l'avesse fatto saltare dal piedistallo in mezzo alla sala.
estemporaneamente all'attenzione di chi legge, saltare all'occhio (in un'opera scritta)
. -nei lavori a maglia, saltare una maglia e accavallarla alla successiva.
, non potendo per la furia né saltare né smontare né gettarsi a scavezzacollo,
casa per traforare la pancia e far saltare il cervello a caio ladro e che
-in partic.: uscire immediatamente, saltare fuori da un luogo chiuso. sacchetti
non fai che arrampicarti, sdrucciolare e saltare da un masso a un altro,
asino vidde ciò, si cominciò a saltare e andogli incontro e cominciò a ragghiare e
automobili..., due esseri saltare fuori dal groviglio delle macchine e innamorarsi
palazzeschi, ii-735: quello mi fa saltare il naso, è il me
continua sorveglianza. -correre senza controllo e saltare dimenandosi; giocherellare (un animale)
: ammaestrevole è [la scimmia] a saltare ea giocare; con li fanciulli scherza,
in acqua bollente, sbollentare; far saltare in padella. tommaseo [s.
, con fatica e fastidio, senza saltare una riga; ed altri libri che si
della lotta, della palla, del saltare, del ballare, dello scrimire.
. segare la scuola, le lezioni: saltare le lezioni, non andare a scuola
imparassi far fare le sentinelle la notte e saltare in piedi a tutti i segni d'
. varie parti a lor talento / lungi saltare: onde ristretti ingenovesi, 192:
che un'irresistibile pnirigine lo spingesse a saltare su e a serbarne il tempo inbelle evoluzioni
: l'intero gioco, che consiste nel saltare su un piede solo da un quadrato
. segni [tommaseo]: nel voler saltare in su un battello, gli venne
ben sudato, ti sfasciano e ti fanno saltare a cranio che nel 1843 io trovai e
italia e in germania, soltanto forse nel saltare in aria sfasciava la terra.
dalle case, dalle strade monelli a saltare i fossi, a sforacchiare siepi per
7. intr. ant. sbucare, saltare fuori. fagiuoli, xv-54: una
di vita e sforzare il -far saltare il coperchio a una scatola. debole fiato
chiusi, travolge torrenti. -far saltare un tappo, una chiusura; far esplodere
{ sfrasco, sfraschi). passare, saltare, muoversi fra le frasche, provocando
. figur. venire un'idea improvvisa, saltare in mente (anche nell'espressione sfrullare
una vecchietta, non voleva saperne di saltare. renato allora l'afferrò per la vita
4-55: ne'sogni la fantasia ci fa saltare da questo a quel luogo e da
toppa, che non era tanto per saltare addosso al padrone e al muso della cavalla
corame sicuro dello esalare. e quando bisognassi saltare in mare, sgonfia per li labri
la unghie e vi ficcavano ordigni per far saltare il mondo. e non era saltato
. v.]: 'sgrillettare': nel saltare un fosso, loschioppo che avevo a spalla
vari luoghi e sollazzi: correre, saltare, lanciare ^ sibiliare alla caccia. minturno
signorile. bonghi, 1-98: noi dovremmo saltare, parlando e scrivendo, da una
ripelava la brenna. -ant. saltare battute nella scansione di una partitura.
quale, di slancio, si poteva saltare nell'orto dei rizio. arpino, 16-54
un inghippo finale potrebbe far slittare o saltare l'accordo. g. c. fossi
presto, perché si stava per fare saltare il ponte. -migrare (un uccello
assiduo, quantun ciò a saltare che arrivava al palco e sudare e smantaciare
] gli angoli de'torrioni, facevano saltare in aria i merlom dei muri. garibaldi
. intr. con la particella pronom. saltare giù dal letto. nievo, 269
ii-77: voi... non volete saltare la scopa, aspettando di magnar prima
pasini, 28-126: si cominciò davvero a saltare come bacchidi sotto il meriggio ch'era
alcun dolore. bigiaretti, 8-109: vorrei saltare a piè pari tutto quel che è
. = comp. da sopra e saltare (v.). soprasalto e
, non la potendo sorbere, la fa saltare in alto, che pare che
tra parentesi? 5. saltare le parole, pronunciando frasi smozzicate.
unghie e vi ficcavano ordigni per far saltare il mondo. -schiacciato sotto il
: dichiariamo ancora che sotto il nome di saltare noi non abbiam compreso certa maniera di
un po'i pescet- lui faceva saltare e slittare sottopelle proprio come pesci.
, 12-v-1965]: si tratta di far saltare 2. nella sistematica botanica e
su cui poggia il rapporto colonico, far saltare la sottoretribuzione del lavoro, perché il
: se dovessimo ogni cosagittare, se bisognasse saltare nel fuoco, se fusse bisogno intrare
pindemonte, iv-109: lo svegliarsi e il saltare in piedi di questa nazione vuoisi attribuirlo
il gallo] non s'arrischia / a saltare alto una spanna / sopra il desco
da montecitorio. -per simil. saltare con un botto (il tappo dello spumante
; poi le rompono e ne fanno saltare le scorze e le lische con un buon
, non potendo per la furia né saltare, né smontare, né gettarsi a scavezzacollo
da voi un gran sufolare e un gran saltare per ispaventarvi. ghirardacci, 3-187:
le traversine erano troppo distanziate per poter saltare da l'una all'altra, io mi
una lama maneggevole... fa saltare dal pavimento... spessori di
liceo stadi famosi. -figur. saltare da un argomento all'altro. g
vazioni dei loro astri, per saltare da loggia in loggia? 4
con brevi, ma vigorose parole, fa saltare dalla sepoltura vivo e spiritoso lazaro,
compassato e misurato il luogo ovegli doveva saltare, urtò, fuori di tempo,
da ghed- dafi potrebbero tentare di fare saltare il canale. sponsorizzatóre, agg
v-3-817: oggi ho montato a cavallo per saltare qualche staccionata. lineili, 11-205:
e. cavacchioli, 2-164: la faceva saltare con uno staffile / lasciandole la traccia
. svevo, 8-508: aveva voluto saltare oltre una chiusura fatta di stanghe di
, fin fare per istomacaggine le pietre saltare del muro e fuggirsi. quasi a provocare
e 'l battriasmo era un modo di saltare lascivo mediante lo storcimento e 'l revog-
suoni armonizzato / di quelle strascichifere al saltare / de'quali il crocchio stoviglièsco è
frugoni, iii-58: féi... saltare in teatro cento stranieri, da me al
un tonfo stramaledetto che li avrebbe fatti saltare in aria tutti insieme. fenoglio, 5-i-1875
quelli che, da un alto edifizio dovendo saltare a basso, per non ricevere così
suoni armonizzato / di quelle strascichifere al saltare. = voce dotta, comp.
e imperversare in qua e là, saltare, ridere, gridare, stridere, cantare
uccelli più mattinieri si strizzavano per far saltare la rugiada via dalle penne.
69. -saltare su: v. saltare, n. 37. -stare col
dante, conv., ii-viii-5: saltare mal possono se non in quelli subietto che
delle tibie e della cetara e del saltare, arti del suono e del ballo,
da sub (v. sub1) e saltare (v. saltare).
) e saltare (v. saltare). sussultazióne (subsultazióne),
sudato ti sfasciano, e ti fanno saltare a capo all'ingiù nella fonte. quattro
ha sviato, e invece di fargli saltare il cervello ha seguito l'osso frontale,
. balestrini, 2-48: abbiamo fatto saltare i tamburi [della serratura] e
sue. / gustati cfessa, li vide saltare / ne l'acqua tutti, onde
le osservazioni dei loro astri, per saltare da loggia in loggia, e si
, il tamburello, la corda per saltare, il teatrino, il tiro a segno
'tennis'le snelle fanciulle vestite di bianco saltare da un lato all'altro del loro
le terre, sempre a correre e a saltare. g. brera, 4-90:
a tante leggiadre viennesi. -fare saltare la testa di qualcuno: ucciderlo. -
. balzare a testamenti nuovi e vecchi: saltare da un argomento all'altro, di
ghiribizzo (anche nelle espressioni avere, saltare, toccare, venire il o un
sarà il caminare, trottare, correre, saltare, fermarsi, tirar calci. catzelu
, il tamburello, la corda per saltare, il teatrino, il tiro a segno
3-195: salta e balla, e nel saltare / alla cieca sopra il margo,
grido, buttarsi giù dal pancaccio e saltare come un ossesso fu tutt'uno. non
m. ricci, ii-94: volendo saltare di una finestra per ire a chiedere
lo spiedo, e il toreador fece saltare con molta destrezza il suo rabicano da
-con valore aggett. pronto a saltare fuori all'im- provviso. machiavelli
tappasulla strada verona-érescia, che si permetteva di saltare i tramiti gerarchici. 4.
c'è la serratura, abbiamo fatto saltare i tamburi e il lucchetto si è aperto
freddo. 3. passare, saltare da una sponda all'altra. -anche
e letter. spiccare gran salti; saltare giù a capofitto; slanciarsi con impeto
lat. trans 'attraverso, oltre'e da saltare (v.), sul modello
1-2-88: è da conchiudere, che nel saltare innanzi, e indietro, le particelle
prese trastullevoli giuochi con giunotesse uguagliare nel saltare e nel correre. pea, 5-135:
fosso, animosamente saltò; ma nel saltare cadde in mezzo del fosso, e
sollevarsi e frangersi (le onde); saltare e spumeggiare fra i sassi (un
8-127: or tu mi faresti ben or saltare; e vuoi dir ch'ella non
vaso trescando alzato, in atto di saltare, l'umile salmista, esso david.
vorrebbero [i contadini] ancora veder saltare sull'aia a tempo di trescone. calvino
saltò sul tetto e patapàn cominciò a saltare in tutti i sensi. -per
, 19-57: io sarò libero e potrò saltare giù da questo trespolone. =
era triste. mai l'avevo veduto saltare o scodinzolare o correre dietro gli altri cani
govoni, 9-153: si vorrebbe far saltare il tetto / con una mina di tritolo
parole dannate, che scendono la luna a saltare sui trivii e sui prati. landolfi
nomi in isola senza verbi, questo saltare d'uno in altro oggetto: non sono
, 1-24: si mise come a saltare sulle molle, cìu cìu, e a
] ammaestrare a correre, ed a saltare fosse, e se presso v'ha fiume
banche o dai ministeri, pronti a saltare sulle camionette sgangherate; tutti si muovevano,
, è la stessa di quella che fa saltare un corpo urtante in un piano solido
ritirò sulla destra del po, facendo saltare il ponte di mezzana-corte. -scontrarsi
attraversare una prateria, fuomodio ebbe a saltare un fosso. da vero uomo, ch'
le vola intorno. -salire, saltare sul carro del vincitore-, schierarsi in
si vede molto vivamente il ballare e saltare d'erodiade, e la prontezza di alcuni
ha per me quasi del miracoloso: saltare dopo cinque mesi di malattia alla cessazione
mina quando ella vola. -crollare, saltare in aria in seguito a un'esplosione.
ne ha anche quattro, può camminare saltare e volare, anche se non è
il trotto d'un cavallo ed a saltare in groppa a'cavalieri per balzare a terra
: in francia per la solita voglia di saltare dallo scacco bianco al nero,.
ponte il costrinse per viva forza a saltare. saraceni, ii-500: era il letto
dalla regione compiendo quattro attentati, facendo saltare due ponti e due piloni dell'alta
1-106: oltre che correre, ho dovuto saltare il muricciolo, evitare la scaletta che
intr. (zómpo). region. saltare, saltellare. = dal longob.
. m. ricci, ii-94: volendo saltare di una finestra per ire a chiedere
strada uscito, / non salir, ma saltare audace ei tenta. carducci, iii-20-21
due mani la tovaglia e gli ho fatto saltare tutta la zuppa di pesce in faccia
romano s'appellava, / che per saltare in aria è sempre in zurro / di
. invar. pratica sportiva consistente nel saltare da notevole altezza assicurati a un cavo
guerra mondiale inglesi e americani riuscirono a far saltare i codici segreti dei nazisti..
, n: sarà estremamente facile far saltare qualsiasi public company, improvvisata e di facciata
di sacrificare previti all'obbiettivo di fare saltare l'inciucio. = voce onomat
[12-iv-1992]: se non si fanno saltare gli ingrottamenti non sarà possibile rallentare
tutela della proprietà privata, saresti disposto a saltare la messa quotidiana o piuttosto la serale
l'alleanza tra komeinisti e tudeh dovesse saltare. 3. per estens.
]: lo storico guy bois ama far saltare le periodizzazioni della storia medievale ed associare
tipico dei punk, che consiste nel saltare dandosi spinte e calci. r.
altra). 2. far saltare fuori dal biliardo una palla propria o dell'
vere) che esplodono e porte fatte saltare con il plastico. chi resiste passa poi
lo spiedo, e il toreador fece saltare con molta destrezza il suo rabicano da un
[19-vi-2002]: uomo-bomba si fa saltare in aria, 20 morti sull'autobus della
], 265: una tecnica interessante per saltare le verdure in modo sano e gustoso
giornalistico, chi compie un attentato facendosi saltare in aria. corriere della sera [
del gioco della cavallina che consiste nel saltare in più persone addosso a uno solo
, sf. gioco infantile che consiste nel saltare, a gambe divaricate, un
corbettare, intr. (corbétto). saltare piegando le zampe anteriori sotto il ventre
la cavallerizza... s'affannava a saltare sulla groppa del cavallo fra un sussulto
shoe', una calzatura studiata appositamente per saltare e scivolare lungo i cordoli dei marciapiedi,
secolare, che nonostante gli anni fa saltare. = voce ingl.,
con un fucile a pompa in mano facendo saltare le cervella a mostri orrendi è 'abbastanza
qualcuno... sia capace di saltare le barricate logiche che proteggono le risorse
tipico dei punk, che consiste nel saltare dandosi spinte e calci. l'
'pogo', che in pratica consiste nel saltare su e giù dando spintoni e buttandosi ogni
sue dita, ferme e sicure, facevano saltare i poussoirs della sua sottana. a
= comp. dall'imp. di saltare e gradino. na saltante (part
na saltante (part. pres. di saltare), sm. e f. burocr
, usata per condire la pasta facendola saltare. – anche con uso aggett.
= comp. dall'imp. di saltare e pasta. saltastrada, sm.
= comp. dall'imp. di saltare e strada. saltièra, sf
finissimo. = deriv. da saltare; cfr. anche il fr. sauteuse
donna del fondamentalismo islamico, si fa saltare di prima mattina nella metropolitana di mosca