: / or qua or là facea saltar baiardo. idem, 19-98: io credo
mercante con la moglie, e, fattolo saltar in acqua, levatogli la donna.
me 'n vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo 1 capri snelli e i cervi
, i-52: se n'avvedranno essi al saltar del fosso. 5. locuz.
cugino, / in mezzo un cerchio saltar col cavallo; / quivi era tutto
. fare un balzo, un salto: saltar su (di colpo, di slancio
da basso riusciva appunto nella memoria, saltar su un bel fanciulletto tutto lascivo.
ch'era tenuto / più destro nel saltar che cervo o gatto. buonarroti il giovane
guardarlo, poi con un lancio l'animale saltar la strada, sparire nel forteto dall'
salvini, v-409: si dice saltar la bizza a uno per venirgli
non seguitaci alliegramente? / avidi pora di saltar un fosso? / o volìdi restar
286: non avea imparato a far saltar la moneta sulla tavola per provare se
dal lezzo dei medicinali, mi faceva saltar dalla rabbia come un orso, e
vino matura. imbriani, 2-166: vorrei saltar le siepi, graffiarmi a * pruni
, figurando il paradiso, / convien saltar lo sacrato poema, / come chi trova
tra ginepri; / e dal palco saltar con gran diporto / damme e camozze
3-83: basta far come le capre, saltar tutte dove ne salta una, senza
da basso riusciva appunto nella memoria, saltar su un bel fanciulletto tutto lascivo,
capriolare sino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l'
men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i cervi
confitti chiodi, / e le guardie saltar dintorno al buco / fe'così pian che
cugino, / in mezzo un cerchio saltar col cavallo; / quivi era tutto il
è asino e cervo si crede, al saltar della fossa se n'avvede.
ella se ne scandolezzava e le faceva saltar via qualche pagina; qualche volume anche
men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i cervi,
men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i cervi
avrebbe mai immaginato che nel 1848 dovessero saltar fuori tante migliaia di code innocenti,
il suo codino, / mentre volle saltar fuor della curia / gentilmente facendomi un
, ella se ne scandolezzava e le faceva saltar via qualche pagina. b. croce
un grave disordine; cioè ne fece saltar fuori assaissime di dubbiose, anzi moltissime
egli non cessa / d'espedirsi e saltar verso la riva, / ma con rapide
letto nel cantar de'galli / conveniami saltar e a la fucina / ridurmi,
., 1-9: ora a guisa saltar di leopardo / or destro fea rotarlo in
, in caso di guerra, farle saltar in aria al primo minuto non era
capriolare sino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l'
: a mezzo la montagna brulla vedo saltar le mine e godo del lampo della
all'aperto; ed io piuttosto che saltar il fosso per raccattar legna secca su
de amicis, i-351: si vide saltar in aria il tronco d'un albero
fa dipianare tal fondo, e facci saltar su l'acqua. salvini, 21-202:
sentivano belar pecore, là si vedevano saltar agnelletti, e, per poppare,
, i-268: all'alba lo fece saltar su da quella dormiveglia la tromba dei
che le vogliano gittar via col farle saltar fuori del petto e del vestimento; ora
drappi e sete tante, / che fe'saltar l'umor anco a'facchini / dal
calamo poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di
poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di
guardarlo, poi con un lancio l'animale saltar la strada, sparire nel forteto dell'
è in potestà di principi de es- saltar le cose basse; le quali, se
invece di abboccar l'esca seguitò a saltar di palo in frasca. d'annunzio,
eccoti in un tratto... saltar su un bel fanciullétto tutto lascivo, e
era il lanciar del palo, il saltar suso un piede, il correre la meta
/ quest'invenzione avete ritrovata / per saltar quanto prima la granata, / e uscir
sì sano e gagliardo che farei a saltar coi pardi, a correr coi caprioli,
ogni istante d'udir lo scoppio e di saltar nelle nuvole. rosmini, xxi-150:
un urlo getta, / e vuol saltar dal letto a rompicollo; / poi non
chiodi, / e le guardie saltar dintorno al buco / fe'così pian che
capriolare sino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l'
chiesa, 5-30: faceva con le forbici saltar via qua e là un ramoscello secco
letto, guardandoci fisso, pronto a saltar via per la finestrella donde era entrato.
alghe, restavano le rane che invece di saltar via ci si ficcavano.
berton ch'era tenuto / più destro nel saltar che cervo o gatto, / quasi
le risveglia d'un colpo e le fa saltar fuori. d'annunzio, iii-1-1124:
cervo, e se lo crede, al saltar della fossa se ne avvede: le
se lo pensa e crede, / al saltar della fossa se ne avvede.
leggiermente può indursi l'intelletto / a saltar, come dicono, il fossetto.
posso: / se ne avvedranno essi al saltar del fosso.
lui, lo farà senza dubbio benissimo saltar il fosso. d'azeglio, 1-512
che mi riuscirebbe con esso il farvi saltar di gran fossi, e particolarmente quello,
zecchino nuovo fiammante, e lo fece saltar sulla tavola; il quale per verità
nuovo a quel suo serpeggiare, volteggiare e saltar di palo in frasca. leopardi,
facevano un guazzabuglio di frappe, un saltar d'allegrezza, un fregar le mani l'
tanta energìa che parve a edith ne dovessero saltar scintille. pirandello, 7-972: -nulla
che sono, ci sarebbe di che farmi saltar la frullana. = voce toscana,
arrolarsi volontario. cantar de'galli / conveniami saltar e a la fucina / ridurmi,
. baldini, 5-96: facendo magari saltar fuori... gli aggraziati fusoli
una risata così gagliarda che quasi mi fe'saltar i denti di bocca e mi levò
il fuoco, e fu li lì per saltar fuori dai gangheri. orioni, x-24-147
schifò molto destro / e fe'baiardo saltar come un gatto. caporali, i-104:
: era tenuto / più destro nel saltar, che cervo o gatto. lippi
le scale, / sperando in piè saltar, come fa il gatto! fagiuoli,
utero di una cantatrice, consigliata a saltar per disperdere un piccolo embrione o genitura
chi voi pur lottar, correr e saltar coi villani, dee, al parer mio
n'andò. pulci, 10-51: fe'saltar meridiana in groppa, / che si
. nievo, 1-221: piuttosto che saltar il fosso per raccattar legna secca su
arrivare alla fine della rampa e a saltar giù proprio a un pelo dallo sbattere contro
e da giubboni. - saltar meno in camicia che in giubbóne:
calamo poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di
acheronte. imbriani, 2-166: vorrei saltar le siepi, graffiarmi a'pruni, a'
... si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di pioggie
ben confitti chiodi, / e le guardie saltar dintorno al buco / fe'così pian
la leonza si messe guatta per voler saltar, come fanno le gatte, adosso al
prese un remo... e fe'saltar in acqua, a due a tre,
così men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i cervi
imbriacò le muse, / e le fece saltar come baccanti. magalotti, 1-94:
partì. una vera esplosione che gli fece saltar tarma dalle mani,...
.]: * impalarsi ', saltar su un palo: detto delle cicale.
arriva par... che debba saltar fuori dalle verghe ed entrare nelle case,
incesa da bicchieretti di branda, a saltar trafelata. d'annunzio, ii-595:
il danno che potrete ricevere nel convenirmi saltar giù di questo muricciuolo. 2
si vede per due o tre giorni saltar fuora dalle acque del fiume mosa verso la
forti elmi e scudi raccerchiando, / saltar nella gran casa. = denom.
c. campana, i-132: costui nel saltar che volle far di un fosso,
pretendi vivere a isonne / ti fa saltar dall'alfa alltpsilonne. baruffaldi, 2-337
vivere a isonne, / ti fa saltar dall'alfa all'ipsilonne. baruffaci,
la compunzione, / solo a vedergli saltar nel bicchiere. -gocciola o granello di
romor, senza notizia averne, / saltar di casa ognun con le lanterne. casti
del lupo proprio el breviale, / non saltar, laschettin, ne la padella
f. frugoni, 2-201: apprese a saltar con tal leggiadria, che quando danza
1 soldati legionari il segno che dovessero saltar fuori e correre addosso a i nimici
, la dignità del regno: / saltar tra volgo indegno? tansillo, xxx-3-289:
: la leonza si messe guatta per voler saltar... adosso al leone
travedere gli spettatori, col far comparire e saltar fuori di dove che fosse i due
: il risveglio... lo fece saltar fuori dal letto prima che le-sue stesse
chi vuole, non fa altro che saltar là e via. -aver la
tosto costui trasse le zatte al balcone per saltar dentro, ch'ella gli roversò quella
i... i trasalendo a un saltar rotto di pesci, / a un
: era il prete lurco che tornava a saltar fuori, con la provvisoria, e
così semplici, così atti a far saltar fuori il grano, nascosto, murato,
si trova mal in gambe e deve saltar un fosso. i. neri, 12-85
, baionetta alla mano, pronto a saltar fuori. gatto, 5-128: io cerco
/ fé'più che in fretta ognun saltar del letto. buonarroti il giovane,
fu così penoso, che lo fece saltar fuori dal letto prima che le sue
, 1-265: da gran pezzo mulinava di saltar dentro la topaia e di menarvi le
lorenzo de'medici, ii-285: tu volesti saltar entro quel campo / ed un tal
eccoti in un tratto... saltar su un bel fanciulletto... e
imbriacò le muse / e le fece saltar come baccanti. muratori, iii -
si sente spinto. -far saltar su qualcuno come una molla: comunicargli
costa]... ci aveva fatto saltar su come molle. non si dormì
,... mi porrò a saltar per casa come una monna cotta.
spesso e meglio, invece di 'saltar la mosca al naso ': 'far
mosche. lalli, 1-2-46: con questo saltar credea in bordello / mandar le mosche
.. da gran pezzo mulinava di saltar dentro la topaia e di menarvi le
provvedimenti... atti a far saltar fuori il grano, nascosto, murato,
sole. pulci, 10-51: fe'saltar meridiana in groppa, / che si
e non mai cavalcator di cavai pazzo per saltar la scopa e farsi re del mondo
: una vera esplosione che gli fece saltar l'arma dalle mani, spezzata in
... in seguito ci accadrà di saltar mesi ed anni e olimpiadi e lustri
. b. giambullari, i-207: vedevasi saltar tonni e l'ombrina. giovio,
aùta non so d'onde, fecionmi / saltar quel grillo in testa. serpetro,
ali e cinque ossa e non può saltar la fossa »; dove per metafora
mazza in terra e gridando per far saltar fuora le salvaticine: e li cacciatori
rincorrerla in mezzo alla strada, di saltar le colonnine dei moli, di palleggiarsi
grave. groto, 2-33: in saltar, trar il pai, lottare, in
andar di palo in frasca e d'improvviso saltar fuori con un accordo che non abbia
che egli abbia a venir uno a saltar su, e quel che tocca a tutti
capriolare fino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l'applauso
questo seggio; / ma, temendo saltar del mal in peggio, / remango
: quel canto lo invitò subito a saltar la siepe e entrar nel bel prato in
seguitadi alliegramente? / avidi pora di saltar un fosso? ». foscolo, sep
smoverlo dal suo perno e di farlo saltar di gangheri per esultar in vederlo scomposto
a sé il ferro e lo fa saltar in suso e sostenersi pesole, è gran
v'è, ch'appo un repente / saltar dall'uscio, là quella carrucola /
costui trasse le zatte al balcone per saltar dentro, ch'ella gli roversò quella
e fare una ginnastica come se volesse saltar sulla tavola a piedi giunti.
egli medemo: / ma per non vi saltar di pierò in polo, / vi
me 'n vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i
: figurando il paradiso, / convien saltar lo sacrato poema, / come chi trova
, brevissimo poemùccio che finisce descrivendo il saltar del turacciolo dalla bottiglia di sciampagna.
calamo poveretto, e si reclina / al saltar greve de la gracidosa / profetessa di
prora poppa; e sono come delfini nel saltar a l'acqua de onda in onda
tanto, finché si fa porta / e saltar dentro a insignorir si vede.
allor le viscere di morte, / saltar in carne in la più bella etate /
ruspoli, 180: ti giuro di saltar da una finestra / un dì sopra
ben bastonati e con le pietre fatti saltar giù dalle mura, né mai fu loro
a te piacque, / maraviglia non fia saltar queste acque! di costanzo, 28
i suoi essorcismi non ve lo faccia mai saltar d'adosso. = var. di
di non aspettar più tempo e fece saltar fuori di sottocoperta i soldati e, dato
travedere gli spettatori col far comparire e saltar fuori, di dove che fosse, i
eccoti in un tratto... saltar su un bel fanciulletto... e
non mai cavalcator di cavai pazzo per saltar la scopa e farsi re del mondo,
.. / or qua or là facea saltar baiardo, / avendo sempre al protino
così semplici, così atti a far saltar fuori il grano, nascosto, murato,
/ quando più pulce apposta / mi saltar nelli orecchi. ariosto, i-iv-408:
forte percossa del piè tentandolo, fece saltar il re e la donna a un punto
le spoglia- relle del cinematografo / fanno saltar le sacre tombe del- l'appia /
, una maledettissima trombetta veniva a farmi saltar tant'alto, sul mio giaciglio. c
in compendio e rappresentarla in iscorcio, saltar le segrete passamente o brontolar bisbigliandole,
esserci- tarsi... avezzandosi a saltar di là, cioè per triangolo, levando
è ragazza) / or qua or là saltar come un ranocchio. 2
venire su ed egli non si sente di saltar giù, corre attorno l'orlo del
e un urlo getta / e vuol saltar dal letto a rompicollo; / poi,
crederà che sia qualche folletto, / e saltar com'un becco lo vedrai. g
, figurando il paradiso, / convien saltar lo sacrato poema, / come chi trova
: si pranserà sul lido, facendo saltar i pesci dalla rete nell'olio bollente.
bronzo fuso] ribollire e schizzare e saltar fuori darebbe occasione al perder della materia
, gli costrinse a non temere di saltar mora e ricuperare le robbe ch'essi avevano
a far capire che soffocava e voleva saltar su. moravia, i-329: « non
, dopo accidente di rottura occorsagli nel saltar da una finestra, restò sempre quel difetto
mirach se se. ffenae per lo saltar e per lo cridar e per caxon de
con ritte orecchie e con arcata coda / saltar lo vedi sull'erboso piano. pratesi
qualifiche e dei tempi, che doveva saltar fuori, il direttore gli ha chiesto
, poltrona empia e perversa, / saltar faceva il popolo stradiotto: / vi
cosa d'ispido, che mi fece saltar su la seggiola. era uno spazzolone
sempre felice e beato / che potessi saltar di rota in rota. -nella
, figurando il paradiso, / convien saltar lo sacrato poema, / come chi trova
maestra, riscuote in maniera da far saltar di dolore. nieri, 3-178:
, la dignità del regno: / saltar tra volgo indegno? ». refrigerio,
d'essa cantando, e se ella cessarà saltar o cantar, abi parole de lamento
me 'n vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i cervi
quali per la sua novità han fatto saltar me che sono uomo, non pur
f. frugoni, 2-201: apprese a saltar con tal leggiadria che, quando danza
un capriolare fino allo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver tappiauso
? questa interrogazione del fattore mi fece saltar via; e levando gli occhi mi
, in compagnia dell'ava, / saltar d'intorno a lei, rosei vociando.
fortezze che si devono demolire e farle saltar al nostro ritorno. pananti, i-181:
in riva alla palude, fu fatto saltar per aria dagli aristocratici di quel tempo
nelle conversazioni ragionar di diverse cose e saltar d'una in altra e, secondo il
: figurando il paradiso, 7 convien saltar lo sacrato poema, / come chi
dima maniera e quello che serve per saltar il fosso o la cartiera, ciò è
/ smascellarci in vedervi mal atte a saltar fosse. pratesi, 5-464: quel canto
: quel canto lo invitò subito a saltar la siepe e entrar nel bel prato in
: chi sapea ben lottare, sallire, saltar una sbarra e maneggiar tutte sorte d'
avventa come volesse abbracciarlo: gli fa saltar la finestra e batti giù colle cervella
: se non ch'io fui presto a saltar le scale, mi voleva mettere le
tempo bandito e fuggitivo, / solito a saltar rupi e forar macchie, i.
1-2 (7): per non vi saltar di piero in polo / vi conchiudo
antonio da ferrara, 43: temendo saltar de mal in peggio, / remango
disordinati, gli costrinse a non temere di saltar fuora e ricuperare le robbe ch'essi
, 1-iv-522: abondio / è, nel saltar fuori di casa, venutoli / scontrato
così semplici, così atti a far saltar fuori il grano, nascosto, murato,
aveva visto e la storia tornava a saltar fuori proprio ora. -acquistare notorietà
dal corso storico non si può mai saltar fuori per attingere una realtà oltre e sopra
e da un granello sepolto in terra saltar fuora cose tanto diverse. spallanzani,
di leggere il libro... e saltar su gridando: « qui doge).
-che è un gran caso -ci aveva fatto saltar su come molle. non si dormì
glorioso della sua vita: stava per saltar su 'monsù travet'. 38.
.]: o mangiar questa minestra o saltar questa finestra. proverbi toscani, 311
dal lat. tardo saltuarìus (mediev. saltar ius), deriv. da saltus
, in caso di guerra, farle saltar in aria al primo minuto non era più
. j: 'sbalzar del vento': saltar del vento. 25. mu$.
ragionamenti secondo il bisogno, e non saltar in ballo così alla sbraccata. -in
, sassolmi larghi e sottili, fannogli saltar più volte sulla schiena delle acque.
una schiera di rane, sbigottite / saltar tutte nell'acqua prestamente. manzoni,
raffigurò per lo canedi cleocrito, avendomi veduto saltar in piazza. m'allettò collo scoccaménto
di smoverlo dal suo perno e di farlo saltar di gangheri per esultar in vederlo
1-iv-522: abondio / è, nel saltar fuor di casa, venutoli / scontrato,
: maglia scappata; l'accavallare o saltar qualche maglia nel far le calze per distrazione
e tre volte per saltar il gran fosso, ma, quando giungea
, un trepestìo di carrozze, un saltar di lacchè screziati come tulipani e volgari
un apparecchio di pesca, ci trovammo a saltar sul frangente di una secca dove il
in compendio e rappresentarla in iscorcio, saltar le segrete palesemente o brontolar bisbigliandole,
, così semplici, così atti a far saltar fuori il grano, nascosto, murato
a quel suo serpeggiare, volteggiare e saltar di palo in frasca.
capriolare fino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver l'
sfoglia, nulla era più bello che saltar dentro al soffice strapunto delle loppe del
l'onda diè tal tuffolo / che saltar fece l'acqua in su la gabbia;
la badia isgomberorno: / molti ne fecion saltar le finestre; / fino al deserto
, 3-82: resusciton i morti, fén saltar i sirrai, se par- tin de
con ritte orecchie e con arcata coda / saltar lo vedi sull'erboso f. pona,
chiamar « arme, arme » e saltar a cavalo per do volte, per li
, perché abondio / è, nel saltar fuor di casa, venutoli / ne *
... / trasalendo a un saltar rotto di pesci, / a un luccicare
occhi / attonite le ninfe e immantenente / saltar nell'acqua a guisa di ranocchi /
ammorbata dal lesso dei medicinali, mi faceva saltar dalla rabbia come un orso.
che cosa d'ispido, che mi fece saltar su la seggiola. era uno spazzolone
3-43: una vera esplosione che gli fece saltar tarma dalle mani, spezzata in due
si spremessi le poppe e ne facessi saltar fuora il latte per nutrimento delle cose
sala, / e quanti ne farò saltar la scala. = deverb. da
e cinque ossa, e non può saltar la fossa, dove per metafora son chiamate
, / quando più pulce apposta / mi saltar nelli orecchi. / et io ch'
vana femminuccia minerva che per istomacaggine farebbero saltar le pietre dal imbestialita. faldella, iii-75
tutto un buccone, e comincia a saltar fuor dell'acqua, con la gola e
: la musica poltrona empia e perversa / saltar faceva il popol stradiotto. -alla
a far da un mazzo di carte saltar fuori un uccello. e vedere quei contadini
suelto 'sciolto', part. pass, di saltar 'sciogliere'. sveltura, sf
delle qualifiche e dei tempi, che doveva saltar fuori, il direttore gli ha chiesto
maggior le vie misura, / e dal saltar si tempra, ché vede / già
in prosa. si, senza ardirsi di saltar fuori, rinserrati fra i termini di una
giù quelle colonne! dàgli! / fate saltar quei muri! a terra, a
rilievo. pananti, 1-66: feci saltar la testa di pompeo; / e.
incesa da bicchieretti di branda, a saltar trafelata. = femm. di toso1
, un trepestìo di carrozze, un saltar di lacchè screziati come tulipani e volgari
potrebbe essercitarsi... avezzandosi a saltar di là, cioè per triangolo,
, come ieri, allegro, gioviale, saltar le panche di sasso nelli antichi giardini
dettissima trombetta veniva a farmi saltar tant'alto, sul mio vulgare
l'onda diè tal tuffolo, / che saltar fece l'acqua in su la gabbia;
, un trepestìo di carrozze, un saltar di lacchè screziati come tulipani e volgari
careri, 2-i-291: ma r non saltar più da palo in frasca, come si
riposto usciolo, innanzi all'alba / saltar dalle finestre. nievo, 1-551:
'fuggiasco', che è da uskoliti 'saltar via, fuggirsene'. usévole,
: morgante prese per miglior partito / saltar nell'acqua ed irsene alla riva,
di vitella, o lepre o bue / saltar della padella verdemezzo, / e stridere
proverbi toscani, 85: il fuoco fa saltar la vespa fuori del vespaio.
: se voi vedete i villanzoni sciocchi / saltar, sudar, quando posar dovrieno,
per facilitar la strada, prima che saltar armato sul cavallo vivo essercitarsi su quello di
bimbi, in compagnia dell'ava, / saltar d'intorno a lei, rosei vociando
nuovo a quel suo serpeggiare, volteggiare e saltar di palo in frasca.
si imbizzarrì, cominciò a dar calci e saltar in aria, a girare vorticosamente.
cogliere favversario, e, zaff, fargli saltar di mano la mano. landolfi 2-203
di zanche acute e leste, / vorrei saltar de'platani / sulle superbe teste.
di operazioni di carico e per saltar dentro, ch'ella gli roversò quella lasciva
zitella, / e molto bella, / saltar su da un bucolino / candida al
che impedisce alla penna stilo- grafica di saltar fuori dalla tasca. 3.
erte, / ed ancor meglio al saltar de le rupi; / eselo 'ngogli,
incesa da bicchieretti di branda, a saltar trafelata, cerchi, corde e sedili,