= gr. tardo dcxàdtvxtov * salsiccia '(perché le salsicce avariate
che ha forma di budello, di salsiccia '(deriv. di dcxxóc? àxxavxot
? àxxavxot; 'budello, 'salsiccia '). allantoidèi, sm
... se facesse di te una salsiccia non sarebbe ancora il tuo avere.
, 2-361: chia- manla [la salsiccia] con vari nomi: salsicciotti, salsiccioni
cfr. lat. mediev. brigaldus 1 salsiccia '. biròstre, agg. letter
, fare tutt'un impasto da salsiccia. tozzi, iii-38: ridete voi,
, deriv. dal lat. botùlus 'salsiccia '. botulismo, sm.
, prestito dall'ingl. pudding * salsiccia, sformato, budino '(cfr.
brust (dal ted. wurst 1 salsiccia '). -dare la burla a qualcuno
con cipolle e altre verdure); salsiccia; sanguinaccio. boccaccio, dee.
ventre '. busecchina, sf. salsiccia, sanguinaccio. = milan. biisechin
non si cuocono. grazzini, 2-358: salsiccia da dar mangiare a'cani, per
questa cartastraccia, / ch'aspetta la salsiccia a grand'onore, / mando la
base di maiale con bistecche di lombo e salsiccia, condite con vari aromi e pepe
, e mortaio, e pestello, e salsiccia. aretino, 8-68: veniamo a
tardo isicia, da insicium, insicia * salsiccia ', rifatto nella lingua infantile.
e 'l punto, / e la salsiccia e l'uova e 'l tuo pan unto
garzoni, 1-823: se ben la salsiccia modenese gli dà qualche nome, e
: un sol tagliuol di questa [salsiccia], e sei granella / d'uva
o bianchi, o rossi; la salsiccia, le mortadelle, le tomaselle,
terminale di un salame, di una salsiccia o di altri salumi. nieri,
terminale di un salame, di una salsiccia e simili. -anche: la prima fetta
dolore / chi, veggendola [la salsiccia] in tavola venire, / non
a dire che vossignoria deve pagarmi la salsiccia, perché il cane che me l'
scerpellato che mangiava un lungo rocchio di salsiccia urbana non sia ingombrata da persone
provate dalla mia lingua nel gustar la salsiccia, giacché nella lingua, secondo l'opinioni
almeno tagliate per entro un po'di salsiccia. -piglia la
cotali vi dò nuova come la vostra salsiccia non è ancora scomparsa. -essere
poeti / e palesa i segreti / della salsiccia, e di'lor ch'ai distretto
dozzina di divote che v'impinzano come salsiccia, ora presentandovi una tortina, quando
pesto di pollo, carne di maiale e salsiccia, e poi impanate e messe a
fava, uh uh ardita, / fanne salsiccia, fanne carbonata. g. gozzi
caporali, i-53: quindici libre di salsiccia fina. boccalini, i-13: gran spaccio
frasche. -essere come il finocchio nella salsiccia: non contar nulla. g
'l sai, come finocchio / nella salsiccia? c. dati, 3-170: in
in essa era come il finocchio nella salsiccia, cioè per ripieno. -essere creato
di pollo, carne di maiale e salsiccia, e poi impanate e messe a
.. in corpo ha drento [la salsiccia]. sassetti, 345:
/ fu perché gli è bon fralla salsiccia e tordo. / i'non posso
v. oblio. ritrasse una girella di salsiccia, la più naturale ch'uscisse -
finocchio in corpo ha drento [la salsiccia]; / ma di busecchie è tutta
mattio franzesi, xxvi-2-116: insomma la salsiccia e la midolla / del suo panunto e
4-234: si affrettò ad additargli la salsiccia che fumava su la graticola. de roberto
de'buoni contrabbandi? -che dici, salsiccia? io non ti comprendo: so d'
pesto di pollo, carne di maiale e salsiccia, e poi impanate e messe a
il modo raccontar di farla [la salsiccia] / a chi sa meglio imbudellar la
... volendo altri far della salsiccia. redi, 17-95: 'imbusic-
, / che ne volesti far tanta salsiccia? manzoni, pr. sp.
forteguerri, ii-180: poi s'ingolleran qualche salsiccia / fetida, sporca e piena di
pigliano pa recchi buon rocchi di salsiccia,... e infilzandosi nello
infranti, con dentrovi due pezzettini di salsiccia. b. del bene, 2-264:
vaticane. = denom. da salsiccia (v.) col pref. in-con
: un pizzicagnolo inzeppa un budello di salsiccia col pastume di porco. giusti,
, / fu perché gli è bon fralla salsiccia e tordo. -nel linguaggio
-legato come un salame, come una salsiccia: v. salame. -legato
'è anche una sorta di grossa salsiccia serbevole divisa in rocchi con legature di
lugànega), sf. dial. salsiccia lunga e sottile, preparata con carne
porcina. panzini, iii-798: la salsiccia, chiamata anche lugànega, di treviso
settentr., dal lat. lucanica 4 salsiccia della lucania. luganighière (luganeghèro
, 13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne e gente dalla
; / e poi s'ingolleran qualche salsiccia / fetida, sporca e piena di
grazzini, 2-361: fannone [della salsiccia] della cotta, della cruda,
molto. grazzini, 2-349: la salsiccia,... è più sana che
= dal lat. tardo mazacara * salsiccia di interiora, verme '.
mazzo di budella lavate per far la salsiccia. zucchetti, 94: vennero poi
/ però si fa si grossa la salsiccia, / per empir la diluvia d'
13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne, e gente
ii-2-111: egli [il panunto con la salsiccia] ha quella midolla bambagiosa, /
sanguinacci bianchi e rossi, tomaselle, salsiccia rossa e gialla, migliazzo. aretino
: il sapor, poi, che nella salsiccia è sì dilettoso, sì piacevole e
si dava fuoco per mezzo d'una salsiccia lunga tanto da essere saldata in fondo col
, carica il fornello, mette la salsiccia, attacca il fuoco, si ritira e
miccio lavorato che pende alla estremità della salsiccia, al quale talvolta si aggiugne l'
. mortadella gialla: tipo di salsiccia aromatizzata con polvere di cannella e di
(o myrtàtum) farcìmen] 'salsiccia condita con mirto ', da murtus (
cominciarono a mangiare la polenta con la salsiccia: che aveva un odore da far
fatti con qualche fetta di presciutto o salsiccia. pascoli, 218: o mamma,
i neppitelli di plutone / già trionfava la salsiccia nuova. montigiano, 85: credesi
budel gentile ripieno alla tedesca e una salsiccia nobile alla lombarda e non vorrei che
ch'i norcìn moderni / non san salsiccia far da legar vigne. lippi,
cosi leggiermente riprende certi che mettono la salsiccia dietro all'arista, dove egli vorrebbe
, 13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne, e gente
gli passa per le mani convertono in salsiccia, fìgadetti e brasuole, non avendo
dicessi che tu li compri un palmo di salsiccia per far quella scuffia. g.
/ vo'far polpette, ne vo'far salsiccia. -nutrimento intellettuale povero e privo
primieramente si pigliano parecchi buon rocchi di salsiccia,... e infilzandosi nello
, si mette sotto dove gocciola la salsiccia, e ad ogni venti volte si lieva
mattio franzesi, xxvi-2- 116: la salsiccia e la midolla / del suo panunto e
. proverbi toscani, 3 io: la salsiccia senza il pan unto è come festa
l'arrosto o sotto 1 rocchi di salsiccia. -mastro panunto: cuoco.
: un pizzicagnolo inzeppa un budello di salsiccia col pastume di porco. 3
, / non solo eli'è [la salsiccia] dell'arista migliore, / ma
del miele,... la salsiccia, il migliaccio, il cappone pelato e
della gola, dell'ostriche faceva fin la salsiccia ed il ripieno pe'polli e per
/ sei pesi di salame e di salsiccia / faranne, a non dir fiabbe
brunello, / primo inventor de la salsiccia fina, / che gli tagliò quella testaccia
testaccia riccia / con una pestarola da salsiccia. d annunzio, v-2-307: va
/ anch'ella dà al palato altra salsiccia / ed altra piova a rinfrescar la
2-23: l'ho messa [la salsiccia] a rifare in un poco di brodo
pistacchio. grazzini, 2-349: la salsiccia... è più sana che la
e un pizzico di basilico, per la salsiccia molto grassa, per la frutta fuori
di polenta condita con il sugo della salsiccia. pratolini, 3-95: la madre
panunto, come disse il capitolo della salsiccia; due paroline di queste nostre tremende
, dove saranno... la salsiccia, le mortadelle, le tomaselle, le
piatto carnevalesco, imbottita di ricotta, di salsiccia, di formaggio, e delle fette
vi dette drento, e ora alla 'salsiccia 'è ito più rattenuto, e
... ci abbia significato la salsiccia essere il soggetto del suo canto.
curiosa e primaticcia / quarantacinque libre di salsiccia. -attuato o espresso in maniera
caro / che s'infilzasser come la salsiccia, / che di furfanti non avrei
: salse di quinci 'l sorcio alla salsiccia. beccelli, 1-263: perché mai,
pignattino della mostarda,... la salsiccia, il migliaccio, il cappone pelato
di quella [della luna] la salsiccia è dura, alida, scolorida, raggricchiata
, d'agnelli, d'arista, di salsiccia, di tordi, di fegatelli,
la cassa, si legherà in questa una salsiccia che si condurrà dentro un truogolo di
! lo sospendevano come una resta di salsiccia. -per estens. festone di
testaccia riccia / con una pestarola da salsiccia. vtani, 14-11: l'affricano
dolore / chi, veggendola [la salsiccia] in tavola venire, / non
soderini, iv-82: per fare la salsiccia, tutti 1 pezzetti e regaglie, che
necestà [gli uccelletti del ripieno di salsiccia] né più né meno / che 'l
cosa curiosa e primaticcia / quarantacinque libre di salsiccia. carletti, 43: in questo
, dell'o- striche faceva fin la salsiccia ed il ripieno pey polli e per
: un cappone arrostito con ripieno di salsiccia. carducci, iii-27-132: noi ammazziamo
, restorative. grazzini, 2-349: la salsiccia... è più sana che
dell'abbondanza: / cacio, prosciutti, salsiccia e salami, / olio e butirro
fusto. 4. porzione di salsiccia compresa fra due nodi. scambrilla,
pilossi, / va'comprarmi se'rocchi di salsiccia / e to'la cotta, che
soderini, iv-82: si mette [la salsiccia] nelle budelle el porco salate
, 7-584: -turco t'ha rubato la salsiccia? dimmi quant'è e te la
3. tose. porzione di salsiccia compresa fra due nodi. redi
: 'rocco'o 'rocchio': un rocco di salsiccia. 4. crocchia.
. mattio franzesi, xxvt-2-114: la salsiccia fregando rotoloni, / da sé a
preparazioni piccanti a base di formaggio e salsiccia. a. boni, 57:
.. più di venti rocchi di salsiccia m'ha rubati, che tenevo lì su
salcìccia e deriv., v. salsiccia e deriv. sàlcie, v
54: rame di trombe e carne di salsiccia / e legname gentil da salimbacche.
soderini, iv-82: per fare la salsiccia, tutti i pezzetti e regaglie che si
io ci sono come il finocchio nella salsiccia: per ripieno. statuti dell'università
oppure tortuosamente attaccata, / chilometri di salsiccia, / che sembra l'ammasso degli
riccia, / che ci potresti lasciar la salsiccia. -a salsiccia (con
lasciar la salsiccia. -a salsiccia (con valore aggett.): rigonfio
la pioggia aveva sì fattamente bagnata la salsiccia di una mina che il fuoco appiccatovi
6. locuz. -andare in salsiccia: essere massacrato in uno scontro militare
che ve n'andaste in bricioli, in salsiccia. -fare salsiccia di qualcosa: criticare
in bricioli, in salsiccia. -fare salsiccia di qualcosa: criticare con asprezza un'
, spero che i frati ne faranno salsiccia, perché ho detto d'essi quello che
verità. -fare salsicce o una salsiccia di qualcuno o dell'altrui carne:
13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne. palazzeschi,
ti piglio fra le mani oggi fo una salsiccia. -legare le vigne o le viti
. -promettere le salsicce, più salsiccia che pane: fare promesse eccessive ed
firenzuola, 996: fassi buona salsiccia d'ogni carne: / dicon le
. agg. che riguarda la produzione di salsiccia o vi si dedica.
salsicciaia. = deriv. da salsiccia. salsicciata, sf. portata
la salsicciata. = deriv. da salsiccia. salsicciatóre (salcicciatóre),
voi tagliuzzare? = deriv. da salsiccia. salsiccina, sf. piccola
. salsiccina, sf. piccola salsiccia di carne suina macinata finissima,
di vienna. = dimin. di salsiccia. salsiccino, sm. segmento
salsiccino, sm. segmento di salsiccia corto e di piccolo diametro:
= dimin. masch. di salsiccia. salsiccióna (salciccióna), sf
». = acer, di salsiccia. salsiccióne (salsiccióne; ant
, salziccióne, salzizóne), sm. salsiccia di grosse dimensioni talvolta legata in più
. = acer, masch. di salsiccia. salsiccióso, agg. letter.
lombardo. = deriv. da salsiccia. salsicciòtto (ant. e region
carne suina che ha diametro maggiore della salsiccia e si può mangiare crudo o cotto
. = acer, masch. di salsiccia. salsicciuòlo (salcicciòlo, salcicciuòlo
, sm. salsicciotto o rocchio di salsiccia. sacchetti, 112-8: signori,
= dimin. masch. di salsiccia. salsièra, sf. piccolo
(plur. -ce). ant. salsiccia. anonimo toscano, lxvi-1-44:
similmente salsucce. = allotropo di salsiccia. salsùggine (ant. salsùgine
successivamente insaccata (salame, mortadella, salsiccia, ecc.). g
e salziccia e deriv., v. salsiccia e deriv. samandarina,
463: met- tonvi dentro [nella salsiccia] ogni gagliofferia, / peverada,
non si pasce di pane o di salsiccia, come farò io adesso; aspetta
un pizzico di basilico, per la salsiccia molto grassa, per la frutta fuori
spezie, pestatela, e finitela come la salsiccia di cervo. -per estens. mangiare
xxvi-2-115: la s'inframmette [la salsiccia] per miglior ripieno, / come
quel buon prelato, / che sapea di salsiccia. -scherz. sugo di scarsella:
sceroellato che mangiava un lungo rocchio di salsiccia figliale, tra orologi morti e decomposti
na di blasco con maccheroni, salsiccia arrosto, costole di maiale e vino
oggetti in modo che tamente bagnata la salsiccia di una mina, che il fuoco non
. pino, 3-6: sii [la salsiccia] per fare in sguazzetto. quarantotti
ché ve n'andaste in bricioli, in salsiccia. / voi restasti di là sminuzzolati
gli antipasti, con i pàtès e la salsiccia calda nella sfogliata; la omelette o
, / non l'usar mai [la salsiccia] fin che non passa agosto,
), sf. dial. ant. salsiccia. serventese dei lambertazzi e geremei
. = var. bologn. di salsiccia (v.). sósso e
budel gentile ripieno alla tedesca e una salsiccia nobile alla lombarda, e non vorrei
chiamasi quella picciola apertura per la quale la salsiccia di comunicazione viene a metter capo fuori
cuoco. « ricotta, mozzarella, salsiccia, spuntature di vitello ».
immagine plebea? ebbene, figurati una salsiccia. la mente, per così dire,
vita. forteguerri, 2-52: la salsiccia allora è più squisita / che ci metton
budel gentile ripieno alla tedesca o una salsiccia nobile alla lombarda, e non vorrei
salume insaccato. romoli, 138: salsiccia di petti di pavoni o altri simili.
). grazzini, 2-346: la salsiccia... tenera, morbida, colorita
lombardia, / la fanno [la salsiccia], che la par la tantafèra.
quel buon prelato, 7 che sapea di salsiccia e al tiepidore / di quef beati
/ fu perché gli è bon fralla salsiccia e tordo. / i'non posso di
, sf. ant. tipo di salsiccia costituita da un ripieno di fegato suino
, sanguinacci bianchi e rossi, tornasene, salsiccia rossa e gialla. b. scappi
il commercio e l'augurale assaggio della salsiccia nuova: su banchi e sotto trabacche e
sarebbe venuto a modana a mangiar la salsiccia e le trippe. parini, 414:
carne di bue tritata (hachée) come salsiccia, affogata in una brodaglia di burro
bene. ibidem, 310: la salsiccia senza il pan unto è come festa senz'
{ wurstel), sm. invar. salsiccia dall'impasto molto fine, di carne
. firenzuola, 996: mangiasi la salsiccia inanzi e drieto /... io
fianchetto ripieno, con zizza prima bollita, salsiccia spaccata per metà. = voce
gli zoccoli: frittata contenente pezzetti di salsiccia, di prosciutto o d'altra carne.
nella cui grossezza sono disseminati pezzetti di salsiccia, di prosciutto, o d'altra
dog: negli stati uniti, piccola salsiccia, sul tipo dei wurstel viennesi (letteralmente
di mare cotti o crudi, pezzetti di salsiccia piccante, ecc. donna moderna
sm. raviolo di pasta sfoglia ripieno di salsiccia, formaggio grattugiato, pancetta e salvia
(anche cervellato, sm.). salsiccia (tipica un tempo di milano)
gazzetta del mezzogiorno [17-xi-2005]: dalla salsiccia secca di maiale, al vin bianco
mer'gez /, sf. invar. salsiccia piccante a base di carne mista di
a certa rozza pietanza di cavoli e salsiccia. = voce lomb. posidònico
dopo i classici tajarin (con sugo di salsiccia o di funghi o di verdure,