la vita? -chiese un soldato che saliva stento la quota. -per vino! -volete
possa dirsi che ciò sia effetto della saliva, perché una semplice acciaccata di
un poco aveva taciuto: inghiottiva la saliva e con la saliva le parole acerbe
taciuto: inghiottiva la saliva e con la saliva le parole acerbe che non era conveniente
dei frutti; le lacrime; la saliva; torina. - fare acqua:
posi. idem, iv-1-858: la luna saliva lenta nel silenzio del cielo..
tempo. 2. secrezione di saliva. d'annunzio, iv-2-82: con
, i-628: a carmela, golosa, saliva l'acquolina alla bocca. mai aveva
istante, e l'acre odore marino saliva a buffi, come ad ondate anch'
] un alito acre, che mi saliva al cervello come l'odore del mosto
il lamento acuto... che saliva, si spandeva, si spezzava, ricominciava
misuravano il tempo. tombari, 3-193: saliva più in là, dalla radio,
collina. calvino, 1-93: la strada saliva tra le case. forse addentrarsi nel
, 17-77: noi eravam dove più non saliva / la scala su, ed eravamo
, osasse investigare l'adito sacro onde saliva l'afflato delfico ed erompeva l'ànsito
intensissimo, maggiore, quanto più si saliva, e che gli animi attristava e
da un forte vento di levante che saliva dalla valle, investiva torto torcendone ogni
, perché era di gran lena e saliva fin a le stelle, fusse lasciato
: il freddo lume dell'alba lentamente saliva a coprire le stelle che palpitavano più forte
; ed era l'alba che saliva dalla neve incontro alle ombre. idem
di rosa e di trasparenze azzurrine, che saliva dalla terra e si diffondeva per l'
, mentre l'urlio delle allombate vittime saliva, si spegneva, riscoppiava acutissimo.
tamaro dell'àloè e una resistenza invincibile saliva dallo stomaco per la gola ad impedire
in battaglia. panzini, i-743: saliva su la sua altana a fare delle
): ciascuno d'altissimo ingegno dotato saliva alla gloriosa altezza della filosofia con pari
iv-2-78: tutta quell'animazione di vita saliva in un romorìo confuso di alveare che
. idem, ii-742: e nella sua saliva amarulenta / assaporai l'orìgano e
due piccioli buchi, che spurgano la saliva a guisa d'un colatoio. idem,
orzo fermentato) e animali (nella saliva, nel succo pancreatico), per
casa, ammantato di violacciocche innumerevoli, saliva un profumo pasquale. panzini, ii-15:
] si può agevolmente ammortir con la saliva a digiuno. manzoni, pr. sp
. panzini, ii-80: il sole saliva fuori dall'amplesso del mare. beltramelli
, 1-182: dalle parrocchie a valle saliva, saliva lento sui monti un dondolio
: dalle parrocchie a valle saliva, saliva lento sui monti un dondolio di campane
viani, 19-27: la scarpata verde saliva ripida sul baluardo di mattoni rossi da
... un odore di umidità già saliva dalla polvere, da tutta la campagna
d'annunzio, iv-2-1025: la luna insensibile saliva spandendo l'antico incanto, quel medesimo
locuz. -appiccato [appiccicato] con la saliva, con lo sputo, con la
approfittava dell'invito con molta disinvoltura e saliva nell'automobile. stuparich, 2-91:
massime dalle capre, le quali colla saliva loro appuzzano tutte le piante quando son piccole
di un aquilone. e l'aquilone saliva, saliva e lui correva anelante,
un aquilone. e l'aquilone saliva, saliva e lui correva anelante, sano,
] annodò all'arcaico colletto che gli saliva fin sopra le mascelle, un gran
: una porta archiacuta alla quale si saliva per tre gradi. = comp
collina, di notte. la luna saliva per l'arco del cielo. negri,
ardente della via. linati, 30-23: saliva come un bruco, a onde,
ii-414: una grande barba giallastra che saliva fino alle tempia ove si confondeva coi
17-78: noi eravam dove più non saliva / la scala su, ed eravamo affissi
: aveva una voce esile che anche se saliva di tono, non si arrochiva mai
. linati, 30-11: la montagna saliva arruffata e rocciosa. papini, 8-73:
arterioso, condotti urinari, vasi chiliferi, saliva, lacrime, midollo, nervi)
3-225: svelta e arzilla come un frullino saliva nella propria carrozza per fare una lunga
, gr. à-privat. e otaxov * saliva '. asianésimo e asianismo,
prezioso scendeva a riempire la valle, saliva al poggio dei contemplanti; le fanciulle lo
bruciatura, convulsa come se assaporasse una saliva amara di continuo rigurgitante. ojetti, ii-351
i-92: dalla distesa incerta dell'aia saliva impastato alle tenebre il tanfo non ancora
alvaro, 2-92: la voce delle cicale saliva di tono, si portava in alto
solide. d'annunzio, iv-2-877: ella saliva di grado in grado con una pieghevolezza
. verga, i-379: l'ombra saliva lungo le viottole della valle che assumevano
annunzio, iv-2 62: una nebbia fresca saliva dal fiume per la pallidezza dell'aria
attaccata. -attaccato con la saliva: malamente, in modo precario,
idem, iv-2- 877: ella saliva di grado in grado con una pieghevolezza
, era forse un'intera autocolonna che saliva in una spessa nuvola di polvere.
. beltramelli, 1-274: dalla via saliva un coro scomposto di voci avvinazzate.
immenso. d'annunzio, ii-767: saliva un violento / foco dal suolo ov'
dopo le prime piogge di settembre, saliva una nebbiolina azzurrastra che pareva l'
ii-222: la lama azzurrina dell'adriatico saliva verso il cielo. deledda, ii-1025
puzzo di cavoli e di baccalà che saliva dalla cucina, gli dava la nausea.
14-189: e la duchessa maria luisa saliva, sfolgorante, lo scalone lucente dalle
. borgese, 1-78: la nebbia saliva, grave e pur trasparente, simile ad
stelo su la città di porpora, saliva la torre degli asinelli. =
insoffribile che gl'impastava la bocca di saliva densa e bianca e gli faceva cercare
della canepa, / con la monda saliva / dandogli un barbugliare di favella /
tutte le sere, nella barcaccia, saliva spesso nel loro palco quand'era la loro
: a volte, mentre la melodia saliva con più sonoro ritmo, le mani
viscoso e spumoso (più denso della saliva) che viene fuori dalla bocca di
, dalla stessa base di bave * saliva '. bavare, intr. far
: era un ragazzo scemo, con la saliva che gli bagnava anche la bazza.
la famiglia di domenico gervasi detto stentone saliva e scendeva da una categoria all'
della mia stanza; e mentr'io vi saliva, e mi mancavano forse dieci gradini
salone... il lettore settimanario saliva sul pulpito e alla prima forchettata di
). / e 'n contro a te saliva / col sol, ch'a lei mirando
. brancati, 4-87: il viale saliva verso un poggio su cui sorgeva una
intorno a un'enorme caldaia da cui saliva un fumo bianchiccio. fracchia, 383:
. e popol. bava; saliva che si forma sulla bocca di chi biascica
struggerlo con la sola lingua e la saliva (specie quando si è sdentati,
, 177: il lettore settimanario saliva sul pulpito e alla prima forchettata di
di ferro. di giacomo, ii-588: saliva sulla sponda del biliardo per accender la
. di giacomo, ii-588: saliva sulla sponda del biliardo per accender la
del fuoco, ch'era sotto quelle stanze saliva, e usciva fuori per certi spiragli
. bocchelli, i-166: egli inghiotte saliva, ma non può mangiare: ha
dalla boccaporta spalancata dei dormitori maschili ci saliva a zaffate sul cassero. dizionario di marina
boccuccia dello strumento per farne scorrere la saliva. = vezzegg. di bocca.
in riva a uno stagno da cui saliva qualche borbottìo di ranocchi alla luna serena,
senza cosmetici; con un po'di saliva e colla lingua. sublime lezione di semplicità
della canepa, / con la monda saliva / dandogli un barbugliare di favella come
. dentro una tromba alta e stretta, saliva rapidamente in due branche, che s'
: la cassa del morto... saliva come un bruco, a onde,
brulichìo di un'operosa vita in sordina saliva con l'odore d'incenso al sommo della
, 4-139: di nuovo quella sera saliva dalla costa un brusìo di voci, frammisto
in cambio di buffetti e guanciate dà saliva e lacrime. panzini, ii-389: e
. non s'unisce con la saliva, e non produce... una
vano, si riafferravano, con una saliva che nemmeno i cristiani; lasciavano
, 7-98: già ogni stella cade che saliva / quand'io mi mossi. idem
storse la bocca un'altra volta e trangugiò saliva. -stava a candii, -disse -
lunghissimi retti- fili, dove la strada saliva, i fanali delle automobili sembravano stelle
certe stagioni, il solfato di rame saliva e in altre calava di prezzo. panxini
la raggiunse in calata verso il clamore che saliva dai marinai e dai passeggeri assembrati in
vestito l'eccitava, un calore insolito saliva alle sue guance. pavese, 1-108
finestra dava sul cortile e di qui saliva un suono di passi cadenzati perché era
una divinità di quell'olimpo, l'interessamento saliva al colmo. -prete da
dei bambini, la prima candela romana saliva diritta verso il cielo pieno di stelle.
più chiare. un odore acuto di canfora saliva da quei vecchi tessuti conservati là dentro
a scèr calami per sampogne, or saliva al bosco per tagliare un arco.
una elevazion di canto così possente, saliva con tal volo alle sommità dell'estasi,
x-21-240: una specie di contentezza le saliva dal cuore ad umiliare la propria superiorità di
verghe, lo stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in
lo stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in un
l'innamorato, e via) egli saliva alla satira sociale, com'è quella
ch'io arrivassi, un coinquilino che saliva le scale aveva sentito, passando davanti
[della gomma di castagno] colla saliva, riesce in tutto e per tutto
. cecchi, 1-159: mentre si saliva la collina, osservavo come avevano lastricato
pure a fare freddo. un vento cattivo saliva dal vallone e lo si sentiva ansimare
zione [della gomma di castagno] colla saliva, riesce in tutto cattolicaménte, avv
puzzo di cavoli e di baccalà che saliva dalla cucina, gli dava la nausea.
annunzio, iv-2-843: infaticabile il coro aereo saliva saliva, senza cedute, senza
: infaticabile il coro aereo saliva saliva, senza cedute, senza pause, empiendo
piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala grande. 5
. beltramelli, iii-96: il sole saliva sempre più nel cielo. i chiari della
.. da un orticello lì sotto saliva l'odorino dei chinotti in fiore.
vecchio contadino. sparito il bosco che saliva sulla pendice; invece dei chioschetti cinesi
la chiostra dei suoi raggi, mentre egli saliva, empiva il creato, come il
come. d'annunzio, iv-2-543: mentre saliva dal giardino chiuso il profumo della sera
la mulattiera brulicava d'una gente che saliva allegra, cantando e cianciando. slataper
gente, ciarlando per la via, / saliva co'marrelli su le spalle. de
bile per gli sdegni generosi, la saliva per il cigaro, le lagrime per il
. nievo, 1-50: l'ombra saliva rapidissima verso la cima dei pioppi che
minino, insieme con gli altri, saliva alle alture del cimitero ove sono le
, che quando faceva cocuzzolo l'acqua, saliva come un uccellino. =
soffici, ii-250: un coinquilino che saliva le scale aveva sentito, passando davanti
ant. anat. canale di spurgo della saliva o del catarro. - anche:
due piccioli buchi, che spurgano la saliva a guisa d'un colatoio. d'alberti
simili, bagnandola con un po'di saliva. -dipingere, colorare, tingere
la colleppolandola con le labbra e saliva, o veramente tenen rabbia
la mulattiera brulicava d'una gente che saliva allegra, cantando e cianciando. sbarbaro
colpo. pavese, 7-170: giuseppe saliva e scendeva le scale, e ogni volta
contrita e confessa, diveniva leggiera, saliva al cielo. carducci, i-341:
: alla prima comunione non deglutivi la saliva per non rompere il digiuno.
, iv-1-299: la colonna della concezione saliva agile al sole, come uno stelo
che ha già la bocca piena di saliva. odo il canto della terra?
contrita e confessa, diveniva leggiera, saliva al cielo. dossi, 285: così
, e dalle lande argentee del mare saliva la luna: l'aria, sebbene
da quegli accordi una forma musicale che saliva via via più solenne;...
oriani, x-21-49: la dote di ada saliva ora coi risparmi del vecchio a
polvere. alvaro, 9-202: saliva nel buio la scala di pietra grigia coi
alzando il capo a ogni razzo che saliva dalla piazza per darsi un contegno meno imbarazzato
i continenti, il delirio delle moltitudini saliva verso di lui come quel- l'igneo
, un giovane ghibellino de'quarti- giani saliva le scale d'un gran palagio deserto.
. alvaro, 2-228: la prima luce saliva dall'oriente come superstite da un paese
sanguinario. palazzeschi, 3-104: mia madre saliva le scale indignata, contratta per la
contrita e confessa, diveniva leggiera, saliva al cielo. svevo, 2-529:
, 107: a volte quando l'acqua saliva ai finestrini io seguivo il tramonto equatoriale
di quando il biondo saliva sui ponti portando in ispalla, sul
silenzioso, ella prendeva la sua corbula e saliva sul monte. = voce
da'suoi raggi morenti; l'ombra saliva rapidissima verso la cima dei pioppi che
murale: che si dava a chi saliva per il primo sulle mura di una città
più che un gran campo pelato che saliva nel cielo come un'altra mammella.
per un corritoio lungo ed oscuro che saliva un paio di braccia: tantoché il
certe stagioni, il solfato di rame saliva e in altre calava di prezzo. cardarelli
: curvo, quasi prono, il professore saliva sulla pedana, s'accostava al credenzone
a fare freddo. un vento cattivo saliva dal vallone e lo si sentiva ansimare entro
. d'annunzio, iv-2-543: mentre saliva dal giardino chiuso il profumo della sera
iv-1-359: su la piramide di cestio saliva la luna crescente, per un ciel
erano piene di bella gente che scendeva e saliva in festa. c. e
chiare. un odore acuto di canfora saliva da quei vecchi tessuti conservati là dentro per
di bossolo sonoro. panzini, i-418: saliva sfiorando senza rumore se non un piccolo
deledda, iii-180: la disgraziata invece saliva su per i sentieri della montagna col
d'un ipsilon: quella a destra saliva verso il monte, e menava alla
: poi vidi un altro angelo, che saliva dal sol levante, il quale avea
che non entrava per le porte, né saliva le scale. sarpi, i-2-47:
gemito / a te di questo mondo / saliva, e la davidica / verga gentil
mangiare. non muoversi. non deglutire la saliva. = voce dotta, lat.
parte in un burrone, dall'altra saliva le pendici di una rupe. montano,
] ch'io possa diglu- tire questa saliva, cioè ch'io possa gustare cristo,
vacillava come impaurita dalla tenebra densa che saliva dalla valle. alvaro, 14-26: quando
, liscio, duro, inalterabile dalla saliva, che i bambini di quella età
di fiori / che dalle mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di
verbo anomalo irregolare, e se la saliva e cuccumeggia segnalandola al professore.
a colar giù pe 'l mento la saliva. saba, 270: quando nacqui mia
in porto arriva. / sopra quella saliva il negromante / con tanto accorgimento e
. di detergere il sangue « che saliva sino alle caviglie ». c. e
: curvo,... il professore saliva sulla pedana, s'accostava al credenzone
i doveri. d'annunzio, iii-2-232: saliva senza crollo / sotto le pietre dei
connessi che compiono la funzione digestiva (saliva, succo gastrico, succo pancreatico,
una spira di fumo, sottile, che saliva come un viticcio e dilatava nel cielo
marenghi scemava da un lato il giudizio saliva dall'altro. oriani, x-29-52:
terriccio, le gengive parevano rose dalla saliva, qualche dente dindellava. 3
alvaro, 9-167: il sole saliva. le ombre si scorciavano ai piedi
bambini, la prima candela romana saliva diritta verso il cielo pieno di stelle.
; ma il suono della sua voce che saliva profondo dall'anima tutta fatta di verità
quasi convulsamente con la lingua umida di saliva. -per simil. e al figur
. raimondi, 2-60: bagnavano di saliva il dito prima di introdurlo nel ditale
un piano superiore, al quale si saliva per una diversa scala un po'meno
, a gomiti e a giravolte, saliva al terribile domicilio, si spiegava davanti a
giorno. /... / vi saliva una scala, in doppio corno, /
monte. tasso, n-ii-339: vi si saliva per una scala doppia, la qual
vestita di verde e carica di smeraldi, saliva lassù a sgusciare per lui fuori dal
una cantatrice dalla voce duplice, che saliva alle più alte note del soprano e
chiusa, proprio nell'ora degli spettri, saliva gente del paese a far man bassa
disamarlo. pirandello, 7-67: egli saliva impacciato e vergognoso, perché s'accorgeva
. pascoli, 458: piangevi: e saliva il mio canto, / con l'
saltava / così ciascuno, cantando, saliva. boccaccio, vii-41: cesare, poi
della giovinezza. cicognani, 9-162: saliva sulla scala per arrivare la merce nei
profumo tra la verbena e l'eliotropio saliva a ondate dalle erbe. -essenza dell'
di tronchi costruì l'altare. / e saliva un soave inno, all'aurora,
emosialèmesi, sf. medie. vomito di saliva mista con sangue, prodotto da emorragia
aljxa 4 sangue ', alocxov 4 saliva 'ed gjxsot? 4 vomito '.
e sciatta, una vergognosa confusione le saliva dal diaframma, le empiva la gola
la chiostra dei suoi raggi, mentre egli saliva, empiva il creato. -con
importanza fondamentale gli enzimi digestivi contenuti nella saliva, nel succo gastrico, pancreatico ed
13-46: stemperandosi il cibo in tal saliva, / da poi che ben l'han
, 15-21: a grandi passi fausto saliva per il pendio erboso verso la prima
rullare gli erre. l'altro inghiottì la saliva e disse: -già, parevano i
ombre. alvaro, 9-167: il sole saliva. le ombre si scorciavano ai piedi
sete estrema, e partoriscono necessità di saliva fuor di modo. 12.
.. deve essere asperso dell'eloquente saliva degli infuocati declamatori e spalmato potentemente dal
-figur. lucini, 1-207: saliva a casa con una carezza sopra i
di giacomo, i-710: nessun romore saliva dalla strada, tranne improvvisamente, l'
/ pur mi sento nella bocca / la saliva disgustosa. comisso, 5-216: su
, 78: l'angelica milizia / saliva e discendeva. / adorando il fantino:
sei once di sublimato, e mischiarle con saliva di persona digiuna da tre giorni di
racchette ai piedi della squadracela, che saliva penosamente verso gli sla- vini di roncarolo
fibre di legno triturate e impastate con saliva, o anche fabbricati artificialmente).
, insonnia, febbre leggera, la saliva striata di venule sanguigne. pavese, 6-99
insobilliti t'ha ricoperto il viso di saliva e di schiaffi. 10.
era tanto inerte che ne colava la saliva giù per il mento. d'annunzio,
, / sol per renderlo fluido, util saliva: / che non a caso,
limitar del mio povero ostello / ieri saliva il cupido esattore: / tutto mi tolse
, vi è la linfa, la saliva, il fiele, l'orina, il
dei carri, e la nuvola che saliva dal tirreno, e il volo altissimo di
si girovagava per le montagne e si saliva quasi in cielo (in filovia)
cagione incontanente, perché là su io saliva pensando, quando dico: *
una a una, come bollicine di saliva e si perdevano nel petto, tra
gli si riempì di un fiotto di saliva amara, che si sforzò di inghiottire.
: un flotto di amare parole gli saliva alle labbra. moravia, xiii-228:
, 16-iv-363: una continua flussione di saliva... le scaturisce dalla bocca,
, uscita, evacuazione d'umori (saliva, sangue, orina, sperma, ecc
un focolare immobile, che non saliva, come avrebbe fatto la luna o una
iv-2-302: come il perorante nella foga saliva a culmini di eloquenza troppo audaci,
cicognani, 2-219: anche codesta aspirazione saliva a galla da un fondo torbo: lo
/ a un vial di fórfora e saliva, / con vortici di silenzio.
erranti per le dune, / e ne saliva dentro il cielo austero / un grido
annunzio, iv-2-65: un formicolio tenue saliva allora pel sangue, si propagava per
il sangue gli ribolliva nelle vene, gli saliva alla testa, gli faceva veder fosco
pianto e 'l grido insino al ciel saliva, / d'alta ruina misto e di
tina che per solito gli risparmiava la saliva utile ad attaccar francobolli su i rapporti
frattoio da capre e da muli che saliva alla nostra mancina. = deriv.
salotto c'era un freddo di pietra che saliva le gambe. vittorini, 2-130:
, 1-206: mentre il freddo gli saliva alle ginocchia andava ancora borbottando...
, una caldura, una frenesia che saliva da ogni parte, un polverio che
della bocca accanto al freno versandovi la saliva separata dalla detta glandola. =
levi, 2-300: la strada saliva con curve frequenti, in una
serao, i-1036: una grande freschezza saliva dal pozzo aperto su cui le loro
dell'alto variavano al vento freschetto che saliva dal mare. deledda, iii-1019: adesso
per frettoso morire, / il nome tuo saliva in sommo lodo. = deriv
piedi di susanna, e dai piedi le saliva su per le gambe. 6
bocchelli, 2-333: una via saliva ai colli dalle belle ville, e
sul legno. tombari, 4-91: saliva dalla strada il ronzio, il fruscio
. bresciani, 1-i-78: ogni dì saliva in guardaroba ed ivi leggeva e meditava
e fumando per tutta la pelle, saliva le giravolte del colle fra la neve e
quel fumichìo, nell'immobilità dell'aria, saliva dritto al cielo. =
il fumo delle mine s'inteneriva, / saliva lento le pendici a piombo.
ogni cosa un putridume di cui l'odore saliva acuto come da una fungaia.
lucido. moravia, xi-480: usciva, saliva su una potente fuoriserie e via di
le bocche, ridendo furbamente, spruzzavano saliva. = comp. di furbo
pensavo dentro la gabbia dell'ascensore che saliva ronzando dentro lo scheletro antico dell'hotel
1-184: calato il sole, un gabellotto saliva ogni sera sulla torre di porta a
la bocca aperta e lasciando uscire la saliva. -figur. gorgheggiato, modulato
: variazione quantitativa e qualitativa della saliva in rapporto con la composizione chimica
[bibbia], 1-212: questo confine saliva alla valle de'figliuoli d'hinnon,
volgar., i-525: se la sua saliva questo tal uomo gitterà sopra colui che
con un getto rapido, sprizzando la saliva fra le commessure dei denti. b
perché bisognava alla lingua gran copia di saliva per il moto e gusto, la natura
della lingua] glandole con vasi per la saliva. g. del papa, 3-75
, 1-211: nelle ghianduccie salivali per la saliva et in altre parti per altri stravaganti
testamento; e mentre il freddo gli saliva alle ginocchia andava ancora borbottando.
umiliava annibaie, lo quale gio- vanamente saliva. = comp. di giovane.
che, a gomiti e a giravolte saliva al terribile domicilio, si spiegava davanti a
d'annunzio, iv-2-900: un alito fresco saliva dai salci dalle canne dai giunchi.
e a giravolte [la strada], saliva al terribile domicilio. verga, i-165
natura isterica, stridulo gorgoglìo che le saliva da insondabili profondità. = deriv.
alla cappella. pavese, 6-54: saliva adagio, ma faceva due gradini per
marte ed or su quei gradoni / saliva un fresco, or sen levava un
perinotto. d'annunzio, iii-2-232: saliva senza crollo / sotto le pietre dei
bronzo. soldati, 2-98: la scala saliva con mezze elissi,...
, 2-282: dalle vasche del giardino saliva il coro delle granocchie. 2.
, 113: l'odore delle vivande gratissimo saliva dalla cucina fin nella camera di bianca
grattati dai massi e impastati con la saliva. sinisgalli, 6-123: la strada
e di ruta. cicognani, 3-5: saliva sui ponti portando in ispalla, sul
traendosi per forza di gola un poco di saliva grossa gliela sputò subitamente in mezzo la
, tuffata nella mestizia della chiesa, saliva su a galla... e grumi
che in cambio di buffetti e guanciate dà saliva e lacrime. -per estens.
al quirinale. buzzati, 1-88: saliva un suono di passi cadenzati perché era
giostra, ti vedo il guardia, die saliva su, lemme lemme. =
loro fornimenti da cavallo, e ognuno saliva sopra a quella bestia che giungeva dalla
c'è tempo di raccoglierla [la saliva] con i batuffoli di cotone idrofilo,
sotto la lingua da una raccolta di saliva ne'suoi propri serbatoi, detto anche
, v-1-481: il delirio delle moltitudini saliva verso di lui come quell'igneo vento libico
assaggiato due o tre volte la propria saliva... naufragò di nuovo neh'immemore
insoffribile che gl'impastava la bocca di saliva densa e bianca... s'era
la faccia impiastricciata di lacrime e di saliva. -raro. spalmato, cosparso
proseguire. d'azeglio, 6-63: saliva sul cavai pegaso, e via di
, 4-59: nel dolce profumo caprigno che saliva dal fornello, elena si faceva tollerabile
-disidratare, fare avvizzire; privare della saliva. leopardi, 883: il fuoco
e. cecchi, 5-267: il viale saliva pigramente. se ne staccava una romita
sul petto con la mano marmorea e saliva, piegando il capo, alle sue stanze
sole che incontanente s'esibì con la saliva in bocca a sviscerar quella salmeria mensale
m. villani, 2-42: questi saliva su per li canti delle mura e
proprio dal fondo di quelle acque cupe saliva, s'increspava, si espandeva, con
: dalla sponda del lago vi si saliva su grandissimi gradini formati di sasso indigeno
devotamente, per acquistar le indulgenze, saliva ginocchioni la scalinata che mena alla grotta
largamente a quel plebiscito di pietà che saliva dalle città e dalle campagne seducendo i
l'industria e la diligenza dei capitani saliva a otto o nove migliaia di soldati.
proprio su la schiena del monte, saliva pur su, io fiacco invece calavo al
: si inerpicò a fatica sulla proda. saliva sulla neve: e la neve,
due battaglioni. foscolo, xvi-127: saliva quelle scale dubitando spesso, e le
umettato / l'infame dito di lustrai saliva, / il labbruzzo e la fronte in
* 1 felice azzurro... saliva / il naturale tempio de le rocce
erranti per le dune, / e ne saliva dentro il cielo austero / un grido
tutta quanta di porpora una vite / saliva da l'inferior verziere. 2
: [il fumo] dalla cucina saliva infiltrandosi in tutte le stanze. slataper,
: le vipere per lo bagnamento della saliva non infralirono mica, ma disdegnose ed
medicina); mandar giù (la saliva: ed è atto istintivo che denota
dita il taschino del panciotto e inghiottiva la saliva. moravia, xiii-285: bisognava pur
, ma già guardava il canestro inghiottendo saliva. -assol. landino,
sbavando, finché non periscano della loro saliva inghiottita. borgese, 1-37: seguirono giorni
2-8: avidissimo d'inglutire la vana saliva che in me era assucta. scroffa,
esagerata pinguedine. -deglutire, inghiottire saliva (in segno d'imbarazzo).
2-178: un filo di fumo bianchiccio saliva saliva man mano ingrossando. panzini,
: un filo di fumo bianchiccio saliva saliva man mano ingrossando. panzini, i-43
il pus con acqua anziché con la saliva, nessuno sarebbesi accostato a farsi inoculare
al duomo, e un gesuito / saliva appunto in pulpito: ed io 'nsacco /
insalivare, tr. umettare, bagnare di saliva. -anche: impastare con saliva
saliva. -anche: impastare con saliva (un cibo, un boccone,
faccia. = denom. da saliva (v.) col pref. in-con
agg. bagnato, umettato di saliva. tozzi, iv-301: disse
nell'intridere e impastare i cibi di saliva all'atto della masticazione. 2
per cui il ministro tocca con la saliva le orecchie e il naso del battezzando
stomaco a poco a poco e con molta saliva, si riceveva insensibilmente e digerivasi senza
intimamente il rivo di piacere che le saliva pel braccio e le si effondeva a sommo
fetore... ad ogni passo ci saliva al naso. verga, 1-195:
insoffribile che gl'impastava la bocca di saliva... s'era aggiunta agli
inspuafare, tr. ant. inumidire di saliva. tanara, 392: ci
insuf- flazioni, le croci, la saliva, il sale e l'acqua.
fumo delle mine s'inteneriva, / saliva lento le pendici a piombo. gadda conti
intimamente 11 rivo di piacere che le saliva pel braccio e le si effondeva a
unzioni, non avrà facilmente somministrata una saliva ben disposta per compire nel ventricolo perfettamente
del muratore. bronzino, 1-283: saliva le mura intonicate, / per rubar
corno d'artù. butti, 459: saliva pianamente per quella distesa inclinata, tra
vossignoria illustrissima. de roberto, 246: saliva pomposamente il sontuoso scalone ed era introdotta
tossa. d'annunzio, iii-2-232: saliva senza crollo / sotto le pietre dei
in bocca, se lo bagnò di saliva e, chinandosi, andò a inumidire la
. 2. bagnare con la saliva le labbra passandovi sopra la lingua;
e le bocche... spruzzavano saliva. 7. bagnarsi di pianto
scodellino d'ebanite [del telefono] ingollava saliva, anziché invasarvi le clamorose ciance del
i marmi del duomo,... saliva saliva [la facciata] fino alle
marmi del duomo,... saliva saliva [la facciata] fino alle pendenze
fenoglio, 1-149: il podestà inghiottì saliva e disse a giovanni: « non puoi
cordicella si svolgeva, e lo specchio saliva perché la sua cordicella s'involgeva.
ima certa materia sierosa della natura della saliva, cui esse discaricano per la bocca
sotto la norma * e otoexov 'saliva '. iposideremìa, sf. medie
m'irritava le nari avide, mi saliva / pe 'l capo. cassola, 4-54
: dal più profondo delle viscere, saliva quasi un fiato caldo, un'aria ardente
ii-222: la lama azzurrina dell'adriatico saliva verso il cielo. buzzi,
la lingua, leccare lievemente; inumidire di saliva. -anche: bere a piccolissime sorsate
mano che la lancetta bianca del tachimetro saliva con nervose oscillazioni, l'aria fredda
2-183: era il canto dei lupi. saliva dalle viscere vuote, prorompeva in latrati
: la marea latte scente saliva da ogni parte. presentivo il momento in
quel morbo, e il leppo glie ne saliva al pensiero in immagini ardentissime. papini
quel gran letargo / vegetale un respiro saliva, quasi il largo / respiro d'
grave una libbra. astolfi, 1-123: saliva gagliardo per una scala con dugento fibre
pomeriggio si ridestava, il sangue gli saliva alle guance. -con riferimento ad animali
di lor labbia uscia con l'ira saliva, mi parver limacchie che di bava bruttassero
/ e sano il fa la sua propria saliva. 2. per estens.
perché bisognava alla lingua gran copia di saliva per il moto e gusto, la
pose ne'fianchi glandole con vasi per la saliva, e nelle stesse parti interne della
segrete ripetute creste / acre fan la saliva, alle vinose / mense loquaci de'potenti
, vi è la linfa, la saliva, il fiele, l'orina, il
(come sangue, siero, sudore, saliva, ecc.). -in partic
: la luna fisa come una moneta / saliva lenta lenta. 3.
batteriolitico contenuto in alcuni liquidi organici (saliva, lacrime), nei tessuti animali e
r. sacchetti, 1-360: la strada saliva chiusa fra due alte ripe: una
86: vedemmo una fila di lumache che saliva su verso la porta: lumaconi di
, tomavasi lieta: in luminosissima fama saliva metello. fil. ugolini, 202:
, xii-298: la strada scendeva e saliva tra colline senz'alberi, che ricopriva un'
lunghe pertiche nude. -bagnato di saliva. c. e. gadda,
. misasi, 7-ii-209: il sotterraneo saliva angusto e basso, col suolo lutolento
iv-2-673: fortore affogante... saliva dall'erbe come da da un maceratoio
, brullo. bocchelli, 2-v-440: saliva lungo il viale di sinistra,
nei funghi e, inoltre, nella saliva, nel succo pancreatico, nell'intestino,
si origina per azione della ptialina della saliva e delle amilasi pancreatica ed enterica
ed endocarpo duro), vamygdalus communis saliva (con seme dolce ed endocarpo facilmente
mansueto albore ove il plenilunio di rame saliva alla vittoria benignamente. barilli, ii-523
bassa marea, il profumo delle alghe saliva per la costa vincendo di forza e
la marea dell'insidia e dell'odio saliva sempre più alta. -sconvolgimento.
canterellando: l'odore della primavera le saliva alla testa dandole la vertigine come il fumo
morante, i-310: via via che saliva, il martellare del suo cuore si
della bocca accanto al freno versandovi la saliva separata dalla detta glandola. targioni tozzetti,
9-303: una massiccia stanchezza che le saliva dalle ginocchia alle reni e alla nuca accompagnò
cavalli, per promuovere la secrezione della saliva. idem [s. v.]
, destinato a stimolare la secrezione della saliva con una prolungata masticazione. libro
eccitare la secrezione e la escrezione della saliva e de'fluidi per- spiratori e follicolari
, sostanza che aumenta la secrezione della saliva; e dicesi specialmente del tabacco,
a impa starlo con la saliva, avvalendosi di movimenti appropriati della
a poco a poco e con molta saliva, si riceveva insensibilmente e digerivasi senza
il mastice, formato dalle rondini colla saliva, è più tenace della calce usata
gadda, 6-296: un filo di saliva era per uscirgli da un angolo di
, che già tutta gongolava ed aveva la saliva a la bocca di provar come a
mattioli [dioscoride], 251: la saliva... agevolmente può giovare medicinalmente
d'un ipsilon: quella a destra saliva verso il monte, e menava alla
il sole che incontanente s'esibì con la saliva in bocca a sviscerar quella salmeria mensale
mensale, per cui tanti giorni la saliva inghiottita aveva. 2. letter.
naso di qualcuno col pollice inumidito di saliva. 5. locuz. — dare
3-15: dalle stanze del principe si saliva per corridore al tempio d'èrcole mentovato
mondo. pavese, 1-21: a bandito saliva gente, ma erano di campagna e
mercurio / con tre lunghi orli di saliva bianca. piovene, 62: abbuiandosi
, metà da paesano metà da cacciatore, saliva su dal paesetto. 6.
di giacomo, i-710: nessun romore saliva dalla strada, tranne, improvvisamente,
dove era una scaletta di legname che saliva alla libreria, su per la quale
e per tutto nel cielo sonoro / saliva un cantare lontano. d'annunzio, ii-187
loro interrogava il suo destino, che saliva con loro e sperava con la loro immortalità
minuti e cesellata di finissime rughe, saliva dal cuore un leggerissimo fuoco. cassola
: il parroco bagnò il dito nella saliva e toccò i piccoli orecchi rosei proferendo
ritengono gl'insetti attaccati per la saliva viscosa che vi si separa. si trovano
e la faretra nel carro, vi saliva sopra, faceva il fatto suo con
. beltramelli, iii-168: mentre si saliva per la difficilissima viottola di monte maggio
travagliato dall'asma come ogni volta che saliva le scale, massime con quella montagna
il sole montante avea veduto, me ne saliva. 7. che è in
: riccio cercò disperatamente di farsi montar saliva, perché la lingua gli si era talmente
camaleonte] schizza contro l'aggressore una saliva tanto accesa e mordace che lo ac-
). faldella, iv-157: essa saliva con velocità sempre più mordente..
fondo al cuore, il rimorso che saliva a morderlo. fogazzaro, 7-310: lo
, iv-54: dove arriva la vostra saliva, le malattie più terribili diventano mosche
il grido che a un certo punto saliva dalla platea: « la mossa!
come cuori, al fusto / lento saliva. -incitato, istigato; esortato
pei moti dello stomaco, abbondar la saliva, / senza sputarla mai su quella
la lingua e sciangottò tra la motriglia della saliva: - vi volete divertire?
proprio dal fondo di quelle acque cupe saliva, s'increspava, si espandeva,
in partic. nel muco, nella saliva, nel catarro, nel liquido sino-
. -mucocele parotideo: ritenzione di saliva gelatinosa a carico delle ghiandole salivari
un mulinetto di carta appiccicato con la saliva sopra un cielo cincischiato e pesante.
l'alloggiamento era parte in piano, parte saliva alquanto, perché agusto con esso a
: v. ruota. -muovere la saliva: v. saliva. -muovere la
. -muovere la saliva: v. saliva. -muovere la spada: v.
. soldati, vii-123: il sentiero saliva, a scalini, di pietra,
che a gomiti e a giravolte, saliva al terribile domicilio, si spiegava davanti
uno stretto nastro di terra, che saliva a zig zag e tuttavia ripidissimo, tra
nidi con terra o sabbia e saliva. = voce dotta, lat
, da ansietà di stomaco e da saliva alla bocca. guerrazzi, 18-242: mi
paneini, 1-8io: la pleiade che allora saliva sull'orizzonte della poesia...
. cinelli, 2-321: l'ombra saliva dai canti della stanza e si spingeva
, 6-348: lo stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava
lo stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo
. di tanto in tanto riaffittiva, saliva in punta e diventava una nevrotica vibrazione
, leggiera e volubile come una capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro,
anitre, i germani, i chiurli. saliva dal mare un grande nitrito.
, consultata la nota delle temperature, saliva in camera mia, che pareva ci
il fumo bianco formava una nube che saliva a strati facendosi oscura. bacchetti,
ha un wells: particelle batterifere di saliva essiccate, contenuto, che è tragedia,
fiori / che da le mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e
e cadenzato come un motore ad olio, saliva fino ai piani che rasentavano il cielo
1-38: da un orticello lì sotto saliva l'odorino dei chinotti in fiore.
. d'annunzio, iv-2-99: orsola saliva fin là, attratta da una irresistibile
grave scendeva dalle fiammelle del gas e saliva dalla massa delli ascoltatori; uno stordimento
veniva in città per le feste e saliva la gradinata del tempio. 5
v.]: * oligosialia difetto di saliva. = voce dotta, comp.
'poco 'e oiaxov 'saliva '. oligoside, sm.
a dio, il fummo dello olocausto saliva dirittamente verso il cielo. zanobi da
pirandello, 7-92: dal paese sottostante saliva un vocìo incessante, indistinto, come
veloce da un vicolo... saliva come un bruco, a onde.
. deledda, i-382: una figura nera saliva attraverso la china ove già le fave
media... dicono che aumenta la saliva a'fanciulli. = lat
, 1-768: aperta la breccia si saliva sul gianicolo, donde, dopo incoronatolo
. -per estens. rilucente di saliva. volponi, 2-135: gli orsi
, 56: ormai la piena degli affetti saliva loro dal cuore, tumultuando; un'
vuoto. fuori un volo / di passere saliva; ed ella rise / un riso
di silvano; / e nella sua saliva amarulenta / assaporai l'orìgano e la
. bot. ant. riso (oryza saliva). landino [plinio],
cattaneo, v-2-50: vedendo che l'aqua saliva entro i tubi vuoti d'aria,
1-38: da un orticello lì sotto saliva l'odorino dei chinotti in fiore.
6-146: la lancetta bianca del tachimetro saliva con nervose oscillazioni. 3. serie
per loro la oscillazione della rendita, saliva e cresceva come il prezzo dei cereali
: tutta avvolta in una pesante mantiglia, saliva pian piano la scala, come una
10-131: un respiro profondo di mare saliva / dal suo corpo di grandi ossa
il banco padronale un lungo getto di saliva. -in partic.: adibito
, xlvii-131: filosofando già su si saliva / a cose onrate et ora si dismaglia
, gli uomini separatamente dalle donne, saliva il p. pinamonti sopra un palchetto
sapore, che rende fitta la saliva. = deriv. da paride
semiapertura della rima orale e deflusso di saliva. 2. affetto da parkinsonismo
. gadda, 9-6: inghiottì la saliva a cui secernere le sue paròtidi avevano
due grosse glandole destinate a segregare la saliva, le quali portano il nome di
6-230: la zamira soffiò piccole bolle di saliva dal buco e se ne imperlarono i
casa, ammantato di violacciocche innumerevoli, saliva un profumo pasquale, quasi un vapore
vuoto. fuori un volo / di passere saliva. -seguito da un agg.
occorrono. stuparich, i-415: egli saliva ogni tanto nella nostra cameretta e prendeva
sm. bot. pastinaca { pastinaca saliva). bencivenni [crusca]
appunto alla porta di questo anfiteatro, saliva dal pavimento dell'area una scala di
a scèr calami per sampogne, or saliva al bosco per tagliare un arco, or
. 4. ciascuno dei filamenti di saliva con cui i bachi da seta assicurano
bolgia, e che l'argine al quale saliva era più basso, perché malebolge pende
fumo delle mine s'inteneriva, / saliva lento le pendici a piombo.
fatto di materiali vegetali agglutinati con la saliva e appeso ai rami con la parte
divinità di quell'olimpo, l'interessamento saliva al colmo; se era invece una della
, lo sentivo sbatter la lingua per rifar saliva dopo quella gridata, e poi disse
tabacco che soverchiamente accresce la separazione della saliva per perderla inutilmente. giuliani, i-246
aiuto, pregava con una preghiera che saliva al cielo come una fiamma. c.
, 4-181: il doge... saliva su la galea o pergolo che si
non finiva mai, sbavando tocchi di saliva, con un rumore sinistro, piegandosi
saltellante. capuana, 6-133: saliva e scendeva scale, correva da un
iv-2-302: come il perorante nella foga saliva a culmini di eloquenza troppo audaci,
stessa dolcezza, con inavvertito tranghiottir di saliva, che nel pervicace e paziente amatore
17-78: noi eravam dove più non saliva / la scala sù, ed eravamo
d annunzio, 8-18: un'armonia piana saliva dalla fusione dei colori e dalle forme
piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala grande, sopra il ripiano
per le scale il clamore della folla che saliva pienando i corridoi, le sale.
di cibo (o, anche, di saliva). pagliaresi, xliii-63: sputavangli
pietà; / già ogne stella cade che saliva / quand'io mi mossi, e
posta sotto la lingua, eccita la saliva, umetta la lingua, estingue la
e. cecchi, 5-267: il viale saliva pigramente. se ne staccava una romita
fumo delle mine s'inteneriva, / saliva lento le pendici a piombo.
tanfo di muffa e di cantina che saliva dal pavimento istoriato col blasone, seminato di
accompagnato dall'emissione di piccoli schizzi di saliva. faldella, iii-114: uno dopo
caldo, con escrezione abbondante di saliva limpida. = voce dotta,
. l. gualdo, 170: saliva la scala della dimora di quel pittorèllo
ne'corpi e che si cava colla saliva. -disus. liquido cefalorachidiano.
al mattino (ed è composto da saliva e dalle secrezioni delle prime vie respiratorie
striato dalle traccie delle differenti colate, saliva impervio, fino alla voragine tozza,
e il grido che a un certo punto saliva dalla platea: « la mossa!
, scassinava le saracinesche dei negozi, saliva a rubar fin nelle case. -stor
. pirandello, 8-1092: un erto vialetto saliva dal cancello, tra la vigna,
]: 'polisialia': escrezione eccessiva di saliva. = voce dotta, lat.
/ che dal mio corpo tutto / di saliva una stilla io chieggio invano. /
scirocco, riarso e polveroso, / saliva nelle vene agli uomini com'angue /
de roberto, 246: donna graziella saliva pomposamente il sontuoso scalone ed era introdotta
. fenoglio, 1-263: l'uomo saliva con passi estesi e ponderati.
e il rimescolio di tanta gente che saliva e scendeva per il pontile, vociando
stato detto che una compagnia di soldati saliva le nostre scale... si
, gli diveniva sensuale mentre il treno saliva sulla spalla dell'appennino notturno, florida
d annunzio, 3-354: quando ella saliva i gradini di porfiro, levata le mani
poroso. alvaro, 15-50: si saliva alla locanda per una scala con una ringhiera
stropicciando l'una l'altra fanno una saliva tenace in similitudine di cera. et
conche. boterò, 11176: della saliva, che lor uscir vedi, / delle
tavolo. pavese, 4-38: quando saliva al municipio a cercar posta, lo faceva
della bolgia e che l'argine al quale saliva era più basso, perché malebolge pende
e grosso alraltra parte della villa, saliva empiendo l'una e paltra di fontane
grida. tarchetti, 6-ii-115: io saliva le montagne che separano la terra di
. verga, 8-580: la figliuola saliva lei ogni mattina... con
l'aiuto, pregava con una preghiera che saliva al cielo come una fiamma. gozzano
degli anni del dopoguerra del 'i8, saliva e veniva enfatizzata una domanda di sopravvivenza
calabria e della sicilia,... saliva e veniva enfatizzata una domanda di sopravvivenza
alternando, ultra uno pede di stipite saliva il iunipero, cum quatro pressule pile gradatamente
per tenerla pulita, che una fiamma le saliva al viso all'idea che il suo
non solo tenne per fermo che la saliva dell'uomo ammazz'i serpenti, ma
del quale pienissima dissero ogni sorte di saliva, ma sopra tutte l'umana.
: nello circuito era una piazza che saliva suso per la privata e portava nel cenacolo
. d'annunzio, iv-2-400: mentre saliva dalla profondità delle loro anime turbate un
fenoglio, 4-360: un groppo di catarro saliva procellosamente per la gola di johnny.
. levi, 2-28: dai capi saliva una minuscola processione di bollicine: guardando
la morte. parecchi altri, come la saliva, i sughi gastrico, biliare,
alla conservazione dell'individuo, come la saliva, i sughi gastrico, pancreatico,
, nel produrle, si bagnavano tutte di saliva. 4. far nascere un
eopardi. panzacchi, 1-4: anch'io saliva / pian pian lo stadio della gente
per la prima volta a emilio, mentre saliva dietro di lei, il segreto,
m'irritava le nari avide, mi saliva / pe 'l capo. gozzano, ii-299
. cecchi, 5-267: il viale saliva pigramente. so ne staccava una romita
curvo, quasi prono, il professore saliva sulla pedana. -di animali.
a poco l'odore del fumo propagandosi saliva tanto che io mi chinai, come per
6. rendere arso, privo di saliva. moravia, viii-205: quest'indifferenza
, il suono empì la camera: saliva dalle voragini del 'fondo 'ove
la pigra notte e a mezzo il ciel saliva, / e di gel pruinoso
oggi vi sono alcuni che con la saliva medicano e'morsi de'serpenti. simile
le radici hanno sapore bruciante, promuovono la saliva e giovano al male dei denti.
'ptialagogo': rimedio acconcio a promuovere la saliva. piccola enciclopedia hoepli, 2767: '
, comp. dal gr. rcxuaxov 'saliva, sputo 'e àytoyós 'che
, comp. dal gr. 7rruaxov 'saliva, sputo 'e extaptq 'dilatazione
: sostanza azotata che si riscontra nella saliva e che possiede la proprietà di trasformare
ptialina ': sostanza organica propria della saliva delle parotidi. è poco vischiosa, coagula
non è stata ben studiata che nella saliva delle parotidi del cavallo. =
, deriv. dal gr. irxuaxov 'saliva, sputo '(che è da
sm. patol. secrezione eccessiva di saliva, negli uomini o negli animali,
medicina è lo sputare ovvero lo scarico della saliva per le glandule della bocca o sia
: sputo frequente e corso abbondante di saliva. ibidem, iii- 50:
flusso di bocca ed evacuazione copiosa di saliva per bocca. d \ alberti [s
tialismo ': flusso straordinario e copioso di saliva. stampa periodica milanese, i-484:
il ptialismo o la secrezione abbondante della saliva e del fluido mucoso boccale è spesso
; w 4 ho la bocca piena di saliva '(v. ptialina).
-ci). prodotto dall'azione della saliva. = voce dotta, comp.
, comp. dal gr. ntuaxov 4 saliva, sputo 'e dal tema di
, comp. dal gr. 7ixuaxov 4 saliva, sputo 'e dal tema di
, comp. dal gr. 7rruaxov 4 saliva, sputo 'e da litiasi (
, comp. dal gr. tixuaxov 4 saliva, sputo 'e x (-soc
. dal gr. 7r: uaxov 4 saliva, sputo 'e pc (i>
chiunque. boccaccio, 9-81: già saliva il sole all'ora di terza,
iccola bocca, puerilmente, il labbro inferiore saliva sul- altro in una smorfietta sdegnosa
al duomo, e un gesuito / saliva appunto in pulpito. manzoni, pr.
di pietre all'antica, per dove si saliva a leggere l'evangelio. pasquini,
destinati a promuovere e ad evacuare la saliva o il catarro o il vomito o la
piagne, lo avvertiste della efficacia della saliva. -per estens. ciò che
[ketty]. nelrarco della sua saliva / m'irroro di freschezza: ha puri
periodica milanese, i-483: non apparisce la saliva nel tempo che fumano, se non
, leggiera e volubile come una capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro.
: già oltre trent'anni fa non saliva altissimo nel cielo del tennis nostrano giovannino
le racchette ai piedi della squadracela che saliva penosamente verso gli slavini di roncarolo.
signoria reverendissima e illustrissima restarà con la saliva alla bocca di far fare la sala
tovaglia bianca. pioverle, 1-85: nessuno saliva a turbare la rustica raffinatezza di quella
orti il fumo viola delle ramaglie accese saliva incontro alle prime nebbie che venivano dalla campagna
iv-2-18: la luna color di rame saliva nel cielo fra le nubi fantastiche lentamente
porse briciole di pane rammollite con la saliva. -bagnato a lungo. giacosa
luce). térésah, 1-221: saliva instancabile il mare / per l'ombra
vengono sotto la lingua per rammasso della saliva nei serbatoi. = dimin.
qualunque, e si inturgidisce per la saliva; questi tumori crescono col tempo e nescono
suo cavallo saltatore, medardo di terralba saliva e scendeva di buon'ora per le
che dal mio corpo tutto / di saliva una stilla io chieggio invano. forteguerri
2-50: nel cielo rasserenato, verdognolo, saliva il primo quarto della luna. jahier
, gli diveniva sensuale mentre il treno saliva sulla spalla del- l'appennino notturno,
un piccolo tasso), scarseggiando di saliva, bagna nell'acqua gli alimenti secchi pria
di luce. gnoli, 1-237: saliva dai tetti, recinta di pallido nimbo,
attimo l'ascensore; l'attimo dopo saliva guardando sulle pareti di metallo gli adesivi
che già tutta gongolava ed aveva la saliva a la bocca di provar come a le
savinio, 5-95: un'ombra azzurra saliva dalla regione plantare, empiva l'arco,
tommaseo]: empiendo crisostomo della propria saliva la penna e con essa scrivendo,
, 173: ognoraché lo 'mperadore di persia saliva a cavallo, convenìa che questo imperadore
tenesse le reni, ed egli vi saliva colli piedi e poi saliva a cavallo
ed egli vi saliva colli piedi e poi saliva a cavallo, e in questa servitudine
e comprendo intanto / il gusto della tua saliva. 3. simile alla rena
. panzacchi, 1-4: anch'io saliva / pian pian lo stadio della gente a
. e. gadda, 6-186: alquanta saliva e lubrificava la scaturigine del discorso,
, e, preso l'ascensore, saliva ai piani superiori. bonsanti, 5-114:
, al punto in cui la galleria già saliva a scale verso il piano superiore.
rettangolo di sole entrava dalla finestra e saliva ad accarezzar le mani, poi le ginocchia
che di tanto in tanto riaffittiva, saliva in punta, e diventava una nevrotica
del scirocco, riarso e polveroso / saliva nelle vene agli uomini com'angue / a
uscivano dalla bocca con un ribollire della saliva. -uscire gorgogliando col sangue (
la vellicava a sommo del petto e le saliva alle labbra. sbarbaro, 2-58:
fiori / che da te mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di
cadenzato come un motore ad olio, saliva fino ai piani che rasentavano il cielo
[la bocca] la già erogata saliva... in indugio di piccole,
sconosciute profondità, col sangue che le saliva dia testa, le giungeva un tumulto
lo sentivo sbatter la lingua per rifar saliva dopo quella gridata. -riformare una parte
zona fornace di venti, da dove saliva un oceanico rifischiare di vortici.
del mondo, una divisa rifugio che saliva insieme con il dollaro ». 13
distinte parti del corpo, come la saliva, il sugo del pancrea, del
ogni rimasticatura per via (fella nuova saliva. flaiano, i-74: il pubblico vuole
guardava m basso rimescolando in bocca la saliva acida. 2. scozzare di
come cuori, al fusto / lento saliva. borgese, 1-14: le sette-
lo più da una transenna, a cui saliva, per mezzo di un certo numero
, egli, precursore dell'alpinismo, saliva a spargere il catechismo mazziniano sui greppi
piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala grande, sopra il ripiano
pavese, 9-34: alla mia stanza si saliva per una scaletta esterna di pietra,
ripieni, ai contenti. -colmo di saliva (la bocca); ingombro di umori
delle loro estremità. -rimanere privo di saliva (la bocca, la lingua).
] era una scena bassa a cui si saliva per pochi scalini, e verso il
suo dir, tant'ella in alto / saliva superchievole. 6. imposto o
, tr. sbruffare ripetutamente, spruzzare saliva dalle froge (un cavallo).
pirandello, 7-92: dal paese sottostante saliva un vocìo incessante, indistinto, come d'
2. far rientrare nella bocca la saliva o un altro liquido organico con una
, ella risucchiava dentro la già erogata saliva. -ritrarre le labbra contraendone verso
o per far rientrare nella bocca la saliva o le lacrime. tornasi di lampedusa
ebbe un singulto, un risucchio di saliva, poi ripiombò nell'indistinto.
, essendo bagnata con la lingua dì saliva, risuda subito il latte. boccone,
locuz. - non saper ritenere nemmeno la saliva: non saper mantenere un segreto,
tra le forbici. -risucchiare la saliva. d'annunzio, iv-1-897: bendate
leggero sibilo, ritiravano in dentro la saliva soverchia. 5. per simil
volto, mentre un flutto caldo le saliva dal grembo, premeva il cuore e
: sopra la quale dieta coronice poscia saliva cum elegante fornicato una octogna cumula, ad
cagione incontanente per che là su io saliva pensando, quando dico: « ove
intimamente il rivo di piacere che le saliva pel braccio e le si effondeva a sommo
serpente, appena tocco / dall'umana saliva, in sé rivolge / irate il crudo
gadaa, 19-72: trangugiò rivoletti di saliva sarcastica come una cucchiaiata di salsa di peperoni
e marte ed or su quei gradini / saliva un fresco, or sen levava un
pena acuta, insistente, rodente, che saliva talora fino al vaneggiamento. calandra,
, gli diveniva sensuale mentre il treno saliva sulla spalla dell'appennino notturno.
verghe, lo stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava
lo stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in un
fomacetta, scoverchiando la pentola da cui saliva una nuvola roteante, il vapore appetitoso
miei ginocchi. -inumidito, umettato di saliva (le labbra). mazza,
acqua. - anche: spruzzo di saliva. bemari, 5-226: quasi awei
fondo. -umettato, bagnato di saliva o di lacrime (la bocca,
già lo sputo rossigno, / che mi saliva per la gola, / va dalle
case, dalle vie della città non saliva più, da un pezzo, nessun rumore
con tanfo di muffa e di cantina che saliva dal pavimento istoriato col blasone, seminato
; andava da una pianta all'altra, saliva, scendeva, ripiegava i rami o
ii-237: una diffidenza rozza e meschina gli saliva dal fondo della sua natura.
sulla vita di gesù cristo, 191: saliva... il signore glorioso,
: dal fondo dei burroni il vento saliva con i suoi vortici gelidi, soffiava continuo
poppe rugiadose di latte. -rorido di saliva (le labbra, i baci).
pellicole, e anco un po'di saliva, [il pappagallo] regnava di poi
bontà ronica / in tanto pregio camilla saliva. s. giovanni crisostomo volgar.
732: passando per la via sacra, saliva il andare, / quanto a trovar duo
, 10-131: un respiro profondo di mare saliva / dal suo corpo di grandi ossa
per fare increspare i capelli tifoidi fosse la saliva. 2. nelle antiche macchine
: tavola senza sale, bocca senza saliva. ibidem, 316: il sale acconcia
salica. salìa, v. saliva. saliale, agg. letter.
attimo l'ascensore: l'attimo dopo saliva guardando sulle pareti di metallo gli adesivi
, e la sorresse troppo visibilmente mentre saliva. del giudice, 2-82: aveva aperto
facevano sermonare. panzini, ii-192: ella saliva più alta delle erbe e dei fiori
... da le mani angeliche saliva i e ricadeva in giù dentro e
il fumo delle mine s'inteneriva, / saliva lento le pendici a piombo. pavese
la creta, scagliata dalla ruota, saliva intorno al braccio del vasaio, in forma
.. una barba d'alghe putride saliva a ricoprirlo. 7. per estens
, 7-98: già ogne stella cade che saliva. boccaccio, 9-81: già saliva
saliva. boccaccio, 9-81: già saliva il sole all'ora di terza. p
su l'orizonte. foscolo, iv-352: saliva in cielo la luna, e tu
della pineta; la luna color di rame saliva nel cielo fra le nubi fantastiche,
bibbia volgar., i-29: una fontana saliva e bagnava tutte le cose sopra la
, 17-76: noi eravam dove più non saliva / la scala su. filarete,
, ii-222: la lama azzurrina dell'adriatico saliva verso il cielo. -aprirsi
di tanta ingratitudine... gli saliva alla gola. onufrio, 214: a
tegolo, che ogni sera scendeva e saliva per il corso principale. 14
i quali preposti ad uno esercito, saliva la grandezza dello animo loro sopra ogni
discenderle. poerio, 3-34: a me saliva e verdeg giava il calle
alvaro, i3'325: la pagina saliva di tono e assumeva un andamento lirico
alfieri, 4-162: in luminosissima fama saliva metello. botta, 5-512: il nome
l'industria e la diligenza dei capitani saliva a otto o nove migliaia di soldati
, leggiera e volubile come una capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro.
ho serbato memoria di un alpigiano che saliva ogni giorno alla corsa un colle molto
me molto ammirato, ma insopportabile quando saliva in cattedra. -salire in elicona:
(v. saliunca). saliva (iscialiva, salta, salila, scialiva
cortesia impensa, / azò ke dra saliva no zese sor la mensa. bartolomeo
dolci baci, cotale gusta la saporita saliva. gucci, cxxxi-271: in questo
[dioscoride], 251: la saliva è ancor ella una superfluità del corpo,
perché bisognava alla lingua gran copia di saliva per il moto e gusto, la
ne'fianchi glandole con vasi per la saliva e nelle stesse parti interne della lingua v'
sangue gli usciva dalla bocca misto colla saliva. faldella, iv-157: gli strizzò un
. v.]: 'sallìa': saliva. d'annunzio, v-2-241: il pedagogo
tina che per solito gli risparmiava la saliva utile ad attaccar francobolli sui rapporti bimestrali
. / sputa. nell'arco della sua saliva / m'irroro di feschezza: ha
, cercò di fermare la smagliatura con la saliva. -liturg. nel rito cattolico
sono l'insufflaziòni, le croci, la saliva, il sale e l'acqua,
ogn'uno. -attaccato con la saliva: destinato a staccarsi presto, posticcio
mandando fuori gran quantità di bava e saliva spugnosa, guardano con occhio torvo. n
essendone pigliate, viveno con la sua saliva cinquanta giorni. domenichi [plinio]
insieme l'una l'altra, fanno una saliva tenace a modo di cera.
in pianura, o in vallate di simil saliva e in somma terreno, che abbia
mercurio / con tre lunghi orli di saliva bianca; / di là dal cielo,
rendesse infette con una certa spuma e saliva che da lei discende. 3.
3. locuz. -andare la lingua in saliva: salivare più del normale (per
bella bocca. -andare tutto in saliva: provare grande godimento. groto,
diletti io mi sento andar tutto in saliva. -avere la saliva alla bocca
tutto in saliva. -avere la saliva alla bocca, mandare giù la saliva:
la saliva alla bocca, mandare giù la saliva: pregustare il piacere. bandello
che già tutta gongolava ed aveva la saliva a la bocca di provar come a
che nessuno poteva vederla senza mandar giù la saliva. -far masticare, muovere
-far masticare, muovere la saliva: mettere sul gusto. n
so che dirmi, perché mi fanno masticar saliva solo a pensarci. zeno, ii-370
de'patriarchi di venezia. -masticare la saliva: parlare. molineri, 1-233:
. ora la volta di masticar la saliva toccava ad eugenio. ma premendolo noi
, si rassegnò. -muovere la saliva: stimolare il desiderio. gemelli careri
dire che ella ne ha mosso la saliva. -non dare la saliva:
la saliva. -non dare la saliva: essere molto avaro. b.
tanto sono avari che non darebbono la saliva, quando bene avesse a servire di medicina
medicina. -non sapere ritenere nemmeno la saliva: v. ritenere, n.
n. 24. -restare con la saliva alla bocca: non poter soddisfare un
ma e 111. ma restarà con la saliva alla bocca di far fare la sala
a questo prezzo. -venire la saliva alla, in bocca a qualcuno: nascergli
di quelle a cui le veniva la saliva in bocca e averebbero voluto esser state in
: tavola senza sale, bocca senza saliva. ibidem, 346: saliva d'uomo
senza saliva. ibidem, 346: saliva d'uomo ogni serpe doma. =
. = voce dotta, lat. saliva, di origine incerta; la var.
salivate, agg. che seceme saliva (una ghiandola); salivare.
cibi, nelle gianduccie salivali per la saliva. a. cocchi, 4-1-4: il
quelle che son destinate a separar la saliva; e son te parotidi, le sottomascellari
salivare: quello in cui scorre la saliva. redi, 16-v-381: i canali
parotide. -proprio, tipico della saliva. campailla, 13-51: continuo dal
bile. = deriv. da saliva. salivante (pari. pres
, agg. che lascia fuoriuscire la saliva (la bocca). cicognani,
salivare1 { scialivare), intr. secernere saliva. -anche sostant. vallisneri
continua- mente acqua, alte quali poca saliva occorre per la digestione. tommaseo [
voluttà. -parlare spruzzando schizzi di saliva; aprire la bocca sbavando.
aperti una bocca rossa che urla e saliva. cicognani, 9-40: il notaro sudicio
2. tr. umettare, bagnare di saliva. tombari, 4-162: il prete
della creatura. -intridere con la saliva il cibo. -per estens. essere
del verbo anomalo irregolare, e se la saliva e cuccumeggia segnalandola al professore.
, lat. salivare, denom. da saliva (v. saliva).
, denom. da saliva (v. saliva). salivare2, agg.
salivare2, agg. che seceme la saliva (una ghiandola). massaia,
quelle che son destinate a separar la saliva; e sono te parotidi, te sottomascellari
intemo. = deriv. da saliva. salivare3, agg. bot.
[herba], deriv. da saliva (v. saliva), perché usata
deriv. da saliva (v. saliva), perché usata come masticatorio.
salivàrio, agg. che seceme la saliva, salivare (una ghiandola).
tabacco, e realmente più non apparisce la saliva nel tempo che fumano. =
che fumano. = deriv. da saliva. salivato (pari. pass
vato). bagnato, sporco di saliva (anche per connotare stupidità).
letter. ant. che produce abbondante saliva per sputarla. f. f
: che si riferisce alla secrezione della saliva. -nucleo salivatorio: v.
salivazióne, sf. secrezione della saliva da parte delle ghiandole salivari, stimolate
-anche: flusso abbondante o patologico di saliva. magalotti, 9-2-222: quella
flusso di bocca ed evacuazione copiosa di saliva per la bocca. massaia, viii-161
1291: 'salivazione': secrezione soverchia di saliva, prodotta talora localmente da masticatori irritanti
aggett.): che emette abbondante saliva nel parlare (la bocca).
rialina. = deriv. da saliva. salivo (salìvio),
(salìvio), sm. ant. saliva. boiardo, 3-157: come
salivóso, agg. bagnato di saliva, che lascia intravedere un'abbondante salivazione
. 2. che parla producendo abbondante saliva o schizzandola sugli interlocutori. gadda
grasso e viscoso. -simile a saliva (una traccia di liquido).
= lat. salivòsus, deriv. da saliva (v. saliva).
, deriv. da saliva (v. saliva). salizare e sallizare e
saia1. salila, v. saliva. salliménto, v. salimento
saltellavano intorno a un'enorme caldaia da cui saliva un fumo bianchiccio. 2.
come un'impeto di ilarità infantile le saliva alla gola dinanzi alla fiamma saltellante.
il bertuccione, visto che, se saliva, ne toccherebbe e, se stava fermo
, quando faceva cocuzzolo l'acqua, saliva come un uccellino. -cinta di
piena di gorgogli, dai quali ogni tanto saliva uno strido sommesso. panzini [1905
, insonnia, febbre leggera, la saliva striata di venule sanguie. soldati,
borgese, 1-50: l'altro inghiottì la saliva e disse: « già, parevano
un tira quattro, era zibibbi che saliva sul sediolo a fare il saraffo per tirare
cadenzato come un motore ad olio, saliva fino ai piani che rasentavano il cielo,
era già quasi ostruito dalla nebbia che saliva, per saturazione, dal pianoro sottostante
sentivo sbatter la lingua per rifar la saliva dopo quella gridata. -battere le
sbavacchiante, agg. bavoso, che emette saliva dalla bocca (per indicare spregiativamente una
sbavare1), agg. che emette saliva o bava dalla bocca, che sbava.
, intr. emettere o perdere bava o saliva dalla bocca (con riferimento ad animali
tr. sporcare di bava, bagnare di saliva. viani, 19-81: un servo
: di rado [la gatta] mi saliva in grembo, evitava di insudiciarmi cogli
ingeriti e non trattenuti, misti con saliva. pratolini, 9-702: di nuovo
, agg. sporco, bagnato di saliva o di bava. pirandello, 8-20
vischioso dei bachi da seta) o di saliva. -anche: strato superficiale del
tumide e aperte gli colava una sbavatura di saliva. 2. imperfezione, irregolarità
, intr. sbavare, emettere bava o saliva dalla bocca. tommaseo [s
tr. sporcare di bava, bagnare di saliva. tommaseo [s. v.
sbavare; traccia di bava, di saliva. a. f. bertini
). letter. bagnare qualcuno di saliva baciandolo (con valore iron.,
g. manganelli, 10-38: la saliva prende a ritrarsi dalla sua bocca;
poco sbilenche. fenoglio, 1-10: saliva tutta sbilenca e mio ziastro appena l'
n: le donne lo applaudivano mentre saliva, gli mandavano baci svestendosi e sbocciando
già sudicio in precedenza di muco e saliva. calvino, 3-87: i valletti non
naso, sbuffando rumorosamente, spruzzi di saliva o di un liquido immesso o penetrato
con sbuffi rumorosi, di spruzzi di saliva o di un liquido immesso o penetrato
: la creta, scagliata dalla mota, saliva intorno al braccio del vasaio, in
: correndo alla casa della suocera, saliva le scale facendo gli scaglioni a due a
dei tre gradini esterni,... saliva in angolosa spirale al piano di sopra
tanfo di muffa e di cantina che saliva dal pavimento istoriato col blasone, seminato
pavese, 9-34: alla mia stanza si saliva per una scaletta esterna di pietra,
: la marea dell'insidia e dell'odio saliva sempre più alta sugli scalini del trono
leggiera e volubile come una capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro. verga
becco. quarantotti gambini, 6-21: egli saliva in cima alla scala, per guardare
italiano. 3. tr. sputare saliva, catarro, ecc. fucini,
di quelle a cui le veniva la saliva in bocca e averebbono voluto esser state in
a quel tempo, specie di voluta che saliva dalla tempia sinistra verso la destra a
. scatarrata, sf. emissione di saliva e catarro dalla bocca; espettorazione.
d'umore, scatti. si alzava e saliva in camera. c. e
sparivano dietro una porticina, e qualcuno certo saliva su,??
[della sigaretta] con la sua stessa saliva, salvando, tanto era compito,
il mare. -che manda fuori saliva (la bocca, in un accesso
svelta e regolare. -riempirsi di saliva o espellere bava (la bocca di
bocca in forma di schiuma (la saliva). petruccelli della gattina, 4-36
schiumosi di rabbia. -coperto di saliva, bavoso (la bocca di una persona
sul naso aquilino e si confondevano con la saliva che le schizzava dalla bocca.
sdegno, schizza contro l'aggressore una saliva tanto accesa e mordace che lo accieca
non fumava, né sputava schizzando la saliva a traverso le senici dei denti serrati.
con la parola gli uscì uno schizzo di saliva tabaccosa. -piccola quantità di liquore
membrana buccale eccitano un copioso versamento di saliva. ibidem [s. v.]
scialiva e deriv., v. saliva e deriv. sciallacquare, v
lingua e sciangottò tra la motriglia della saliva: « vi volete divertire? »
fin dove giungeva la vista, e saliva e scendeva in picchi e burroni, nera
, e masticando i suoni e l'abbondante saliva, veniva finalmente a capo di scilinguare
'muso'. sciliva, v. saliva. scilivato (sciliato),
essere sdrucciolevole. fenoglio, 5-i-593: saliva nel fresco cuore del bosco, persentieri inizialmente
tu con lo scodellino d'ebanite ingollava saliva, anziché invasarvi le clamorose ciance del
. sporcare di bava, bagnare di saliva. boccaccio, 21-32-14: poi che
, com'ei diceva schizzando fuoco e saliva. misasi, 156: sta'zitto,
nacetta, scoverchiando la pentola da cui saliva una nuvola roteante, il vapore appetitoso
e scarmigliato, scalcagnato e quasi scalzo, saliva l'erta scoscendente e pungente di breccia
ginnastica. guerrazzi, 9-ii-118: saliva a due a due gli scalini per
spendere. 4. privare della saliva, del sangue, del muco o
riccio cercò disperata- mente di farsi montar saliva, perché la lingua gli si era
intimamente il rivo di piacere che le saliva pel braccio e le si effondeva a sommo
d'annunzio, iv-1-700: dalla strada saliva un romore eguale e continuo che facevano
corsa. monelli, 1-51: la fanciulla saliva sola la seliciata e il suo tacco
: si debbia dalla strada saliva un romore eguale e continuo che fa
nervi, vi è la linfa, la saliva, il fiele, r orina, il
la gente media. la popolazione indigena saliva ancora alla ribalta. = comp
, coi sedili di marocchino rosso, saliva lentamente, rombando, da villa della
al senso anche la voluttà del ritmo, saliva dal canestro delle rose d'apollonia.
. gli diveniva sensuale mentre il treno saliva sulla spalla dell'appennino notturno, florida
meno tommaseo]. ibidem, 346: saliva d'uomo, ogni serpe buono,
, a gomiti e a giravolte, saliva al terribile domicilio, si spiegava davanti
42-284: quella cara strada... saliva dolcemente serpentando. = denom.
. buzzati, 4-342: la strada saliva con serpentine ripide ecosì strette da richiedere spesso
marte ed or su quei gradini / saliva un fresco, or sen levava un fiacco
che si trovano ognioraché lo 'mperadore di persia saliva a cavallo, convenia che questo imperadore
(come poligoni di egli vi saliva colli piedi e poi saliva a cavallo,
egli vi saliva colli piedi e poi saliva a cavallo, e in questa
intervalli di silenzio. tecchi, 9-191: saliva svelta su per le pendici dello spielberg
: lo chambertin con quel poco cibo gli saliva alla testa e, invece di confortarlo
anticamera, si bagna il fazzoletto nella saliva e... si frega la
. arpino, 7-92: dal cortile saliva appena un murmurc, losgranarsi del rosario.
vermini in sgui- bacchetti, 2-i-635: saliva presso la tettoia dei doganieri;
facevano sì sì in diversi tipi, nella saliva, negli eritrociti, nel siead ogni
.]: 'sialismo': copioso afflusso di saliva inalcune malattie della testa, che aumenta l'
.]: 'sialischesi': ritenzione o soppressionedella saliva. = voce dotta, comp.
quassù? » -lanciare spruzzi di saliva parlando. c. e. gadda
il buio dell'inverno con la nebbia che saliva dal ter- zolle, la sigla del
domenica mattina don peppino bocca di verità saliva nelle camere del signorso, gli si
sera la moglie legale fu sorpresa mentre saliva piangendo in coperta. e qualcuno afferma
dagli quali l'aqua per filatissimo exito saliva. = voce dotta, lat
d'areca, lanciando sul pavimento una saliva sanguigna. = adattamento di una voce
e. gadda, 6-186: alquanta saliva le lubrificava la scaturigine manzoni, v-3-342:
del giorno prima. oriani, x-22-176: saliva adagio, aiutandosi colla mano nel muro
di torino fece un progetto il quale saliva di primo slancio a trenta milioni, i
un astro. sinisgalli, 2-90: saliva [il carro] la vetta dell'orizzonte
in bocca, se lo bagnò di saliva e, chinandosi, andò a inumidire la
< fi fermare la smagliatura con la saliva. cassieri, 15: ci debbono essere
). d'azeglio, 6-612: saliva lentamente i gradini della scala, godendosi
fiose. bro inferiore saliva sull'altro in una smorfiétta sdegnosa. d'
si inerpicò a fatica sulla proda. saliva sulla neve: e la neve, smottando
della vergine del soccorso, incollata con saliva e mollica di pane. 7
facevano 'plaf. emanuelli, i-123: saliva soffiando dietro di lui. -sostant.
dalla bocca o dal naso spruzzi di saliva o di muco. pirandello, 8-194
della piccionaia, una soffitta che ci si saliva per la scala grande, sopra il
di bianca luce molle, una collera le saliva alla gola. 6. diffondersi
è considerato come un sale caratteristico della saliva dell'uomo e degli animali, e
, i tram gialli del suburbio, saliva su una carrozza, sentiva l'odore
cibi, nelle ghianduccie salivali per la saliva, et in altre parti per altri
, la quale nei primi anni a pena saliva a 500, crebbe dopo il 1875
unzioni, non avrà facilmente somministrata una saliva ben disposta per compiere nel ventricolo perfettamente
de roberto, 246: donna raziella saliva pomposamente il sontuoso scalone ed era introdotta
pomeriggio si ridestava, il sangue gli saliva alle guance. landolfi, 8-41: ero
soppalco girava tutto attorno e vi si saliva per una scaletta. 2.
, 2-396: non bastava egli la sola saliva, che in cristo non era escrementizia
ma guarda », inghiottendo tratto tratto una saliva consolatrice. 3. sm. cinto
la voce della macchina... saliva profonda e sotterranea, come di uno che
, soverchìssimo). che eccede laingoiando la saliva soverchia. misura dell'utile, del
). del giudice, 2-22: saliva, e immaginava dietro la parete di
l'intrico del glicine, che le saliva da una parte, graticciava senza eleganza i
5-i-1034: il ricadente precipitava su quello che saliva speranzoso, ed entrambi crollavano al fondo
aggomitolato, che parlando balbetta e spruzza saliva e non sa far altro che spensieratamente spetezzare
disgrazie e spie son guire la saliva finché non si spiaccicava sul marciapiede.
, gli sfuggisse: quasi calamitato spiccava, saliva, diventava... grande e
e ferme, il vento caldo che saliva dai burroni sollevava nuvole di polvere:
. benni, 10-79: dalle baracche saliva odore di timballo di carne in scatola,
] che, a gomiti e agiravolte, saliva al terribile domicilio, si spiegava davanti a
: il calor del fuoco... saliva ed usciva fuori per certi spiragli o
tra le fiamme, una colonna di fumo saliva in gialle spirali. -vortice
d'annunzio, iv-1-601: dalle glebe saliva un fiato invisibile, simile a quello
vita mia una voce simile. un brivido saliva su per la schiena, da tanto
sala dove si mangiava in vista del mare saliva con qualche nella strada. moravia, vii-144
, mentre parlava, ti spmzzava la saliva in faccia. -emettere dagli orifizi corporali
chi vuol riparare dai propri spruzzi di saliva il suo interlocutore. -fiotto di
come un topo e spruzzolando lontano la saliva. -figur. provocare un esiguo
innaffiandolo. 3. che emette saliva abbondante e schiumosa in un accesso di
scotendo le briglie. -intriso di saliva schiumosa (il freno di un cavai-
proscenio. 3. che emette saliva abbondante e schiumosa dalle froge (un
3. per simil. emettere saliva o bava, per la stanchezza o
. 3. coperto copiosamente da saliva schiumosa o da un fiotto di sangue
. che emette sputacchi, schizzi di saliva; sbavante (con riferimento alla bocca
vilipendio); bagnare con schizzi di saliva (come conseguenza involontaria del parlare di
sputacchiano. 3. inumidire di saliva la mano o le dita per compiere
. intr. schizzare di bocca getti di saliva, spargendoli intorno; andare sputando;
2. inumidito, umettato di saliva (le dita, per migliorarne la
sputacchiatura, sf. traccia di sputo; saliva o catarro sputato. de roberto
calpestarlo. 2. bagnare di saliva. p. foglietta, 88:
(sputàcio), sm. ant. saliva. ricettario romanesco, 156:
, sm. ant. e letter. saliva. sacchetti, v-93: questo
schizzo, attraverso la bocca, la saliva, il catarro e, anche, il
ancora sputato forza un getto di saliva o di catarro; lanciare un sputo
. / sputa. nell'arco della sua saliva / m'irroro di freschez
). schizzato fuori di bocca (saliva, catarro, sangue ecc.)
. spudaza), sf. ant. saliva. ca'da mosto, 1-68
), sm. ant. sputo, saliva. lapidario estense, 154:
sputino, agg. unguento sputino-, saliva. dossi, i-208: oh quanti
, spuo), sm. lancio di saliva dalla bocca; espettorazione catarrosa. -
- in senso concreto: schizzo di saliva emesso; catarro espettorato, scarac
passò la pipa. 2. saliva, bava, catarro. giamboni,
calvino, 1-171: man mano che saliva, a marcovaldo pareva di staccarsi di
, 7-98: già ogne stella cade che saliva / quand'io mi mossi, e
la bellezza, ed è il più saliva angusto e basso, col suolo lutolento e
(stirava; e toccava col dito di saliva il ferro che friggeva).
del mio e di ogni quanta saliva nella bocca, una storiella grassa, a
: rocco deviò per uno stradino che saliva una collinetta da viti. -stradùccia
dietro al suo steccato di canne, saliva saliva fino alle pendenze del tetto.
al suo steccato di canne, saliva saliva fino alle pendenze del tetto. =
rivolo d'acqua. differenti colate, saliva, impervio, fino alla voragine tozza.
tosse, insonnia, febbre leggera, la saliva striata r. longhi, 1-i-1-24
a sentirti, me ne vien la saliva ai denti. = voce di area
, 1-81: saltava sopra modo, saliva quasi come volasse, stridiva inimica di cibi
. lui aveva stropicciato il piede sopra la saliva. 6. strascicare rumorosamente i
.. non avrà facilmente somministrata una saliva ben disposta. delfico, iv-322: la
entrata anche dalla strada, e da essa saliva su di corsa diotima. térésah,
, v-3-206: quel vasto coro infantile che saliva dallo stadio della città subalpina.
generino una certa umidità a modo di saliva la qual sia casone di dilectatione nella
per fare increspare i capelli tifoidi fosse la saliva. 3. veter. brucellosi
a'ministeri. pavese, 4-38: quando saliva al municipio a cercar posta, lo
pecchi, 10-86: l'alta facciata saliva a triangolo, quasi fosse un timpano
per un corritoio lungo ed oscuro che saliva un paio di braccia. carducci,
na. -grumo di saliva. pasolini, 3-83: tacque un
che non finiva mai, sbavando tocchi di saliva, con un rumore sinistro, piegandosi
in visione una scala che ai terra saliva insino al cielo. pallavicino, 9-151: