che pendono dal collo delle capre. una salacità ilare gli suggeriva atti e gesti strani
che bonomia! -estro, malizia; salacità. c. gozzi, i-357:
rapporti colle donne per esempio è d'una salacità di linguaggio esageratamente cruda. bernari,
interdizione canonica e legale a pimentarne la salacità, ad accrescergli il successo.
estens. che presenta aspetti di farsesca salacità (una vicenda); grasso (un
1-247: c. ha rintascato le sue salacità in una col bocchino dove ha smesso
1-iii-134: vana riusciva l'altrui attenzione e salacità per ristabilirlo in salute. cesarotti,
e acetato (v.). salacità, sf. pungente mordacità o maliziosità e
discorso. pratesi, 1-285: là salacità, come distillata in essenza, condiva
è solo originale nella meridionale caldura e salacità dei sentimenti e delle passioni. ungaretti,
. è [il fiammingo] d'una salacità di linguaggio esageratamente cruda. bacchelli,
di schernirlo, con parole, nella loro salacità senza malizia. -in senso
il soggetto scelto o suggerito comportava qualche salacità villereccia, la quale faceva andare in
. recitava goffe filastrocche o sguaiate salacità. 2. ant. e
i grilli, con quali accresce la naturai salacità. lucini, 1-158: la notte
e il crescere, nell'ombre, della salacità. idem, 1-343: tutta la
santa rinnovel- lata / dalle nostre maschili salacità. = voce dotta, lat
sale attico: narrare con arguzia e salacità un fatto. alfieri, 6-195:
il soggetto scelto o suggerito comportava qualche salacità villereccia. vittorini, 7-114: l'espressività
opera e in partic. alla popolare salacità del 'decameron'. fiatano, 1-ii-711