ospite addetta, / e dispregiata amante [saffo]. tommaseo [s.
salvini, 30-1-222: alceo, saffo, anacreonte, fecero i bei versi
la lira. idem, 655: saffo dal candido petto anelante / a l'
stare, per amor di dio, saffo. verga, 3-15: padron 'ntoni lo
. salvini, 30-1-222: alceo, saffo, anacreonte fecero i bei versi,
a regia mensa. idem, 655: saffo dal candido petto anelante / a l'
un bel mostro drammatico questo traduttore or di saffo or di orazio or di un epigramma
, iv-319: o! la canzoncina di saffo! io vado canticchiandola scrivendo, passeggiando
iv-319: o! la canzoncina di saffo! io vado canticchiandola scrivendo, passeggiando,
mostrandosi molto affaticato le disse: « saffo dio che pena m'è stata ad avere
infinita beltà parte nessuna / alla misera saffo i numi e l'empia / sorte non
] erano ste- sicoro, archiloco, saffo, alceo, e pindaro di tutti principe
pindemonte, 244: visse cantando [saffo], e su i contesi allori /
ancora degradato in gelida narrazione quel che saffo, col verace entusiasmo della lirica,
il suo canto con lunghe note sospese: saffo in ascoltarle desisteva dalle proprie querele,
a. verri, i-137: saffo non prestava maggior attenzione di quanta era
erba che si chiama ellera, e saffo sopra lo capo suo, acciò che li
dell'ira divina, che quanto dilettavano saffo le vaghissime forme del garzone, altrettanto
a. verri, i-iio: ma saffo, rattenuta nell'impeto della discesa,
, i-121: non sia mai, interruppe saffo, ch'io creda dissoluta la vostra
vanto di aver temperato la delicatezza di saffo; quasi tagliando, come si fa de'
. a. verri, i-43: saffo, trattenuta nel suo delirio dalla presenza di
bel mostro drammatico questo traduttore or di saffo or di orazio or di un epigramma
di morte in sereno contento, domandò saffo palpitando: vivi faone? 4
le vele del legno in cui giaceva saffo. -caricare (un'arma)
ne i flutti cercando la morte; / saffo l'amante muore, morte chiedendo a
p. segni, 1-63: ella [saffo] inleggiadrisce alcuna volta per l'epanafora
frutici e i fiori della poesia di saffo. 2. formula di scongiuro
. a. verri, i-117: saffo, siccome fornita di senso esquisito per la
società, consorteria. * l'etairèia di saffo ', care fanciulle! rose,
n'uscì. tasso, 20-124: ben saffo / amor, che mai non
riedi a vagheggiar dell'etra, / inclita saffo, ancor gli almi splendori, /
. verri, i-22: concorreva [saffo], come sogliono le fanciulle, ai
, e poetesse, poco meno che saffo. c. boito, 191: io
/ risuscitò, e poscia al ciel saffo / per sua vertù, partendosi del
delle lettere di cadmo. così dovea scriver saffo. peccato che tu non abbia le
cosa calda, e poneteli dentro oglio di saffo e mastici eletti, e mescolate bene
i-34: ognor più inquieta e garrula saffo prorompeva in continue esclamazioni. pagano,
discorso politico correva a un frammento di saffo, da una lettera teologica a un'ode
le vele del legno in cui giaceva saffo. colletta, i-250: imposto il
cimento. a. verri, i-23: saffo... persisteva nondimeno a gloriarsi
] ritroverai i grandi poeti sereni, e saffo e corinna e telesilla, e parlerai
. a. verri, 1-86: saffo... a lei la distese [
tutte e due poetesse, attribuendosi a saffo di ereso la invenzione del plettro,
pindemonte, iii-542: visse cantando [saffo], e su i contesi allori
mani di orfeo d'al- ceo di saffo, e sommamente di pindaro, ritrova e
. a. verri, 1-68: saffo ancor nutriva la ingannevole speranza che avesse
a. verri, i-117: saffo... manifestò i pregi del suo
, aveva avuto modo di conoscere la saffo, direttrice proprietaria di un importante educandato
d'austria; chi lascivamente, come saffo la lesbia anticamente, e a'tempi nostri
: sciolto che fu il pagan con leggier saffo / da l'ostinata furia di
casa il genio di giovanni pacini meditò la saffo. -prendere forza. f.
di uccelli della famiglia dei colibrì; saffo. = voce dotta, lat
lesbica: quella dei lirici eolici alceo e saffo. carducci, iii-1-418: più
tosto, mi si porti / (saffo lesbia insorse allora) / di buon vin
d'austria; chi lascivamente, come saffo la lesbia anticamente. -regola lesbia
: solinga ombra amorosa / ivi oblia saffo la leucadia pietra, / e pur
: « a noi, le violette di saffo; a voi, un mazzolino di
melodia. foscolo, ii-244: tenera saffo!... / te sulle corde
da alceo, con in mezzo assisa saffo dai riccioli di viola, pareva fermarsi
mani di orfeo, d'alceo, di saffo, e sommamente di pindaro, ritrova
. marinella, 55: scrisse [saffo] undeci libri di lirici, oltre
230: se leggerai tu anacreonte, saffo ed altri lirici,... conoscerai
. patrizi, 1-i-369: aristosseno afferma saffo prima aver trovata la missolidia, da
230: se leggerai tu anacreonte, saffo ed altri lirici,...
..; la sala di madame saffo coi manichini muliebri, donde uscendo l'
« a noi, le violette di saffo; a voi, un mazzolino di segmenti
: dal contrasto fra la bruttezza di saffo e il dono della poesia s'ispirò una
suoi più celebri rappresentanti in alceo e saffo, e in corale, coltivata dai
a quello di scamandronimo, e quando saffo vi entrò, egli era già col di
ai messeri dell'arte / troppo pudica saffo / per denudarsi in faccia a una
di * bruto 'e di 'saffo = forma aferetica da ammirevole (v
infinita beltà parte nessuna / alla misera saffo i numi e l'empia / sorte non
misolidio. patrizi, 1-i-71: [saffo] trovò il suono missilodio, che fu
: 'misolidio': modo trovato dalla poetessa saffo, la quale, non potendo accomodare la
detto, né per la monodia lamentevole di saffo, ma per quella monodia la quale
. patrizi, 1-i-71: compose [saffo] eziandio giambi e epigrammi e elegie
di lesbo, ebbe come massimi rappresentanti saffo, alceo e anacreonte). -poeta
...; la sala di madame saffo coi manichini muliebri. -che
. -musa lesbia: la poetessa saffo di lesbo (sec. vii a
: di lesbia musa che le [a saffo] valse il vanto? / che
: « a noi, le violette ai saffo; a voi, un mazzolino di
. verri, i-177: andò [saffo] al tempio di apollo per intendere
dal tempio, e dietro altorme di lui saffo involta nel manto per religiosa verecondia.
leopardi, 447: per bruttissima che saffo potesse essere, che certo non fu,
sullo stretto / palpitando le pleiadi di saffo. baldini, i-557: dove il chiarore
manifestissime, e molte se ne vede appo saffo, come con l'anadiplosi dice in
, iv-319: o! la canzoncina di saffo! io vado canticchiandola scrivendo, passeggiando
verri, i-56: avrebbe pur voluto [saffo] avvicinarsi a lui, ma la
ricordo avervi mai detto avere epigrammi di saffo. alcuni versi suoi e pezzi di ode
., l'elvira sarebbe altro che saffo! baldini, 9-228: la vita,
pectide. patrizi, 1-i-354: saffo ritrovò di battere la citara col plettro
: aristossene... la fa [saffo] autrice e della missolidia, sorta
, 230: se leggerai tu anacreonte, saffo ed altri lirici (trattone il severissimo
. patrizi, 1-i-71: la prima [saffo] fu a battere la lira con
furono tutte due poetesse, attribuendosi a saffo di ereso la invenzione del plettro e
fu il principio del poetare di lei [saffo], che sembrò veramente non del
le vele del legno in cui giaceva saffo, la quale con sospiri..
sublime poema. foscolo, xiv-43: alla saffo italiana io presento la prima tragedia di
zumbini comincia col notare che bruto e saffo sono due presta- nomi del leopardi,
tu stesso non eri talmente entusiasta di saffo che pretendevi ravvisarne il ritratto nella più
callimaco, ana- creonte, corinna e saffo. gioberti, 3-114: i semi di
questo senso romantica, e alceo e saffo poetarono l'io, come di certo
di letizia! foscolo, x-149: mentre saffo paragona gli altrui più molli rapimenti alla
lieta ospitalità sospendevano alquanto nel cuor di saffo quel tirannico predominio il quale vi aveva
una reincarnazione della malibran o della divina saffo. ma no, è impossibile, sarebbe
riccioli incartati. pascoli, i-383: saffo dai riccioli di viola. d'annunzio,
erano i figli e i fornelli, saffo e pindaro cose del retoriche.
gloriosa virtù. da anacreonte, da saffo e da altri di tal riga fu
avrei voluto imitarvi il rimedio generoso di saffo, ma ohimè! voi mi sareste
che seguì l'entusiasmo, la rinata saffo si fece recare un mirabile cofanetto ricco di
affettuoso d'orazio e men sensuale di saffo potè ritenere l'eleganza latina e temprare il
inerzia; in- van ritento / di saffo i modi; non risponde il tardo /
medesimi. a. verri, i-118: saffo né approvava simile ragionamento, né ardiva
/ e tra l'ombroso mirto / saffo ti ride e in gioventù raggiante / teco
di alcmane, di alceo, di saffo, di ibico, di bacchilide e di
vento. cesareo, 77: come saffo la dotta ella, se amore / con
, che è proprio della poetessa greca saffo (vissuta fra il vii e il vi
teipandro,... altri ancora dicono saffo le- sbia, poetessa antica, inventrice
con allusione al costume tradizionalmente attribuito a saffo e alle sue allieve); lesbico.
sec.): tribadismo; da saffo, poetessa greca di lesbo...
deriv. dal nome della poetessa greca saffo, cui la tradizione attribuiva tendenze omosessuali.
= deriv. dal nome della poetessa greca saffo. safflorite, sf. miner.
saffo, sf. omit. genere di uccelli
specie sa-ppho sparganura, detta comunemente colibrì saffo, il cui maschio ha la testa
sappho, dal nome della poetessa greca saffo. saffóne, v. safóne.
leopardi, 9-31: a me [saffo] non ride / l'aprico margo,
sappho e deriv., v. saffo e deriv. sappiènte1'2,
era valida. carducci, iii-23-447: saffo 'dalle chiome di viola, dal dolce
vedete che lo scheletro aell'ode di saffo. algarotti, 1-ii-51: il filosofo
questo senso romantica, e alceno e saffo poetarono p'io', come di certo
: « a noi, le violette di saffo; a voi, un f
: « a noi, le violette di saffo; a voi, un mazzolino di
affettuoso d'orazio e men sensuale di saffo, potè ritenere l'eleganza latina e
: « non sia mai », interruppe saffo, « ch'io creda dissoluta la
: di questo infelice sviamento [di saffo] dalle naturali inclinazioni ne dànno anche
questo senso romantica, e alceno e saffo poetarono lhio', come di certo non
greci... così dovea scriver saffo. peccato che tu non abbia le
telesilla (ma era già stato usato da saffo, pindaro e aristofane).
rovina? d'annunzio, i-49: saffo ascolta con disio quel coro, / e
, i-71: ah madre, esclamò saffo, io non posso vivere senza di lui
fanteria. d'annunzio, i-49: saffo ascolta con disio quel coro, / e
non dà idea alcuna del metro inventato da saffo; per di più la traduzione francese
nell'orazione. foscolo, x-149: mentre saffo paragona gli al trui più molli rapimenti
nella tradizione letteraria sono attribuiti alla poetessa saffo). pascoli, i-383:
da alceo, con in mezzo assisa saffo dai riccioli di viola, pareva fermarsi per
, alma tadema avrebbe ivi imaginata una saffo dal crin di viola, seduta sotto
guerrazzi, 7-398: le poesie poi di saffo, pervenute fino a noi, non
gli ebrei. foscolo, xlv-43: alla saffo italiana io presento la prima tragedia di
, dico tutti, compresi la poetessa saffo, ludovico ariosto. l. tomabuoni
come la poesia di alcmane e di saffo, strettamente connessa con i riti di
. d'annunzio, 13-i-55: saffo, dal crin di viola, dal sublime