, era percossa dall'alto da verticali saettate di sole che facevano esplodere a fior
, cuneate, cordate, astate, saettate, intere, dentate, seghettate,
,... coperte di tafani e saettate dal sole, si imbizzarrivano, nitrendo
paventava che non gli fossero da quelle saettate impressioni di morte o influssi di perdizione
niuna mosca appariva mai presso a due saettate che incontanente non morisse. -da presso
intendere la saette, da questi centauri saettate ne'violenti, essere ramaritudine della continua
avezzo. g. gozzi, i-23-57: saettate, uccidete acerbi mostri / che guastaron
prove / ch'i giganti ammazzàr! che saettate! / so, ch'elle andrieno
pose niuna mosca appariva mai presso a due saettate che incontanente non morisse. leggenda aurea
la foresta] dall'alto da verticali saettate di sole che facevano esplodere a fior delle
via tra l'ingombro dello stradone, a saettate di luce a sibili d'allarme.
robusti intelletti..., inefficaci le saettate epigrafiche che il canonico napioloni incideva sopra
le bestie,... quando sono saettate, mangiano di quella erba, ed
e cariche di curiosi, alle scale saettate dai bambini in corsa, alla via gonfia
giugno era ancora un velluto d'ombre saettate di sole. -pervaso da amore
repubbliche italiane, ad una ad una saettate dalla tirannide, rinnuovano la storia dolorosa
, bardate, coperte di tafani e saettate dal sole si imbizzarrivano, nitrendo disperatamente
e danze e bei pensier gioiosi: / saettate dell'inverno avranno già irrigidita l'atmosfera del
la lor salute, dalle quali erano saettate l'armi nella folta de'nemici.
bene le sboccature, le ironie e le saettate umoristiche che suscitano nel pubblico quelle parate
. g. gozzi, i-23-57: saettate, uccidete acerbi mostri che guastaron ricolte
forsi la saetta sfrenata va tanto in tre saettate, quanto erano rimossi.
tra l'ingombro dello stradone, a saettate di luce, a sibili d'allarme.
colomba. g. gozzi, i-23-57: saettate, uccidete acerbi mostri / che guastaron
monti, x-3-482: voi che morte saettate / alle piante tenerelle, / vampe estive
. marchetti, 5-177: ciascun che saettate / sia dalle strai di venere,