o, comunque, alla sfera del sacro. lacopone, 61-37: la settima
! » commentarono. tabernacoli del sacro recinto. ne. -creatura
recarsi in un luogo o in un edificio sacro a scopo di devozione o come atto
, par., 15-65: perché il sacro in che io veglio / con
del perenne alloro / erano insieme assisi al sacro fonte / dell'eridano, e tutti
, il loro nome, un luogo sacro. fra giordano, 2-312: così
mostrar, che i loro progetti ferivano il sacro impegno del preliminare. algarotti, 1-iv-192
una convenzione, l'interpretazione di un testo sacro. - = alter, di
un dramma religioso, come in un mistero sacro. -suono delle campane.
: quell'interrompere ad ogni poco il sacro rito, e quella continua vociferazione erano
: inaccessibil rupe, / ove del sacro / dolce velen di non sognata circe
sin da quel giorno astretta a dover sacro, / tue prime fiamme?
/ chi non sa ch'el tuo sacro e divin nume / el tutto a suo
addirittura comici come la bibbia, libro sacro degli ebrei, inviata all'an- tisraeliano
il van der leeuw il valore del sacro è, prima di tutto, intrinsecamente archetipale
uno stato. -in partic., nel sacro romano impero, capo del tesoro imperiale
che appartiene all'ordine dei figli del sacro cuore di gesù, fondato dal padre missionario
si riferisce alla congregazione dei sacerdoti del sacro cuore. 2. che appartiene
desacralizzare, tr. privare del carattere sacro. 2. intr. con
(elaphe longissima), anticamente considerato sacro al dio della medicina esculapio.
come quello là, dell'altare del sacro cuore. casaviva [luglio 1991],
che con ducono al lago sacro, le donne si bagnano nei sari rossi
santo, non dèe essere se non sacro questo giubilaménto. = nome d'azione
dei cantinban- chi e delle feste del sacro e del civile un canone frammentario e composito
. letter. sacralità, il considerare come sacro, come degno di rispetto e adorazione
ricorreva l'ashura, decimo giorno del sacro mese di muhharam e anniversario del martirio dell'
sf. filos. originario aspetto magico e sacro di un'opera d'arte, che
fonde, al primo manifestarsi, col terror sacro puritano. 2. l'insieme dei
umano del suo carat tere sacro. = deriv. da bellui [
con lo sposo il pane del farro sacro. = voce dotta, lat
degli edifici pubblici romani, destinati a uso sacro o cimiteriale.
città dell'epiro, sede di un oracolo sacro a zeus, dione e afrodite.
per memoria che già venne / al sacro tebro dopo ch'ebbe tutto / il mondo
e pronunciata all'europea, diventa un 'mantram'sacro, un abisso di significazioni misteriose.
, i-517: almeno per decoro del senato sacro, e per auto rizzar
[« discorso di giovanni paolo ii al sacro collegio dei cardinali », 22-xii-1980]
il petto / saziar d'onde pierie al sacro avello. pierrette / pjer'ret
premedievale, della città con un centro sacro. = voce dotta, comp.
del ciclo bretone, la ricerca del sacro graal da parte dei cavalieri erranti;
– la ricerca ispirata da dio – del sacro graal si è secolarizzata e capovolta.
e come parola è bellissima: esprime orror sacro, esposizione a mezzanotte, atri muscosi
condizioni che concorrono al progressivo svalutamento del sacro diritto alla proprietà. na svampata,