come belve all'agguato, le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole. moretti
degli uccelli; viscere delle vittime sacrificali; modo di accendersi e di
anticamente serviva per cuocere le offerte sacrificali e anche il pane; è spesso indicato
religioni e preponderante nei vari riti (sacrificali, funerari, di purificazione, ecc
bot. verbena adoperata anticamente nei riti sacrificali magici e portata nelle ambascerie sacre (
nel trarre presagi dall'osservazione delle offerte sacrificali agli dei e, in partic.
altare su cui si ponevano le offerte sacrificali o si immolavano le vittime.
(con par tic. riferimento agli animali sacrificali). bibbia volgar., vi-504
di midollo (con partic. riferimento aglianimali sacrificali). - per estens.: copioso
per far bollire le interiora delle vittime sacrificali o per raccogliere le ceneri dei defunti:
, sia nel corso di cerimonie religiose sacrificali, ove attua concretamente il concetto di
usata dai romani nel corso di riti sacrificali per offrire libagioni agli dèi o per
profferire e a offerire a'nostri iddei e sacrificali e troverà'li poi perdonatori de'tuoi
sulla quale si ardevano vittime e offerte sacrificali. boiardo, 1-11: statuì.
lini. -con riferimento a mense sacrificali, in par- tic. a quella
. recipiente di bronzo usato nei riti sacrificali dell'antica roma: secondo la descrizione
di proprietà, di solito in riti sacrificali che hanno anche la funzione di sanzionare
e a offerire a'nostri iddei e sacrificali. 18. profondersi.
gli inni all'inizio dei riti sacrificali. consiste in un terribile dolore
, purgazioni o, anche, offerte sacrificali) previsti a tale scopo, in
purgazioni, o, anche, offerte sacrificali) previsti da pressoché tutti i culti
, purgazioni o, anche, offerte sacrificali), lo stato (li impurità
re. -re dei sacrifici o dei sacrificali, re sacrificalo: sacerdote che a
il sarcofago di pietra dipinto di scene sacrificali. calvino, 14-77: la sapienza sacrificale
in una guerra dagli andamenti fatali, sacrificali ed entusiasti, non era possibile una
. rendere una divinità oggetto di offerte sacrificali. g. villani, iv-1-9:
sacerdote addetto ai sacrifici. -re dei sacrificali, re sacrificolo: sacerdote che nell'antica
scorticare. -con riferimento ad animali sacrificali. bibbia volgar., iv-308:
di attingere o mescere vino durante riti sacrificali o acqua in riti divinatori dell'antichità pagana
di manico per attingere vino nelle libagioni sacrificali. s. maffei, 5-4-375
che se ne ricava, usata nei riti sacrificali della religione vedica).
di gara, caricare un'ara di doni sacrificali. - in partic.: cospargere
che sgorga da ferite, da vittime sacrificali, da persone uccise; irrorato di acqua
il sarcofago di pietra dipinto di scene sacrificali; il vasetto di steatite, con
molte religioni esso è sede dei riti sacrificali, mentre nei culti incentrati intorno alla
. consumazione rituale delle carni di vittime sacrificali, identificate con la divinità.
come belve all'agguato, le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole.
di ciascuno delle membra [delle vittime sacrificali], e l'interiora insieme raccolte poi
importante; lo yajurzveda, delle formule sacrificali; il sàmaveda, delle melodie,
un animale, in partic. per scopi sacrificali. arici, iii-358: poiché di
si avvolgevano le coma di alcune vittime sacrificali o alcuni oggetti del culto.
come belve all'agguato, le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole.
rischio di farli matare come tanti agnelli sacrificali. = dallo spagn. matar 'uccidere'