con egesia] era uscita l'istituzione de'sacer arcanaménte, agg. misteriosamente
fulmine. salvini, vii-555: morbus sacer, malcaduco, che ne'fanciulli si
benedetto? salvini, vii-555: morbus sacer, mal caduco, che ne'fanciulli si
meno senza estrema assurdità potersi dire che il sacer servizievole affaccendarsi sulla gruccia le
è [lu guarracino] l'« anthias sacer »: pesce che (per quel
di dio e niente si riservava per il sacer dote né per l'offerente
), sm. plur. stor. sacer doti che nell'antica atene
, inter. latin. augurio rivolto al sacer dote dopo la celebrazione della
. -ci). dir. can. sacer dote preposto a una quasi-parrocchia
'recinto sacro', neutro sostant. di sacer -cri (v. sacro1).
lat. sacerdos -òtis, comp. da sacer (v. sa cro1
voce dotta, deriv. dal lat. sacer (v. sacro1), sul modello
1882), deriv. dal lat. sacer (v. sacro1); la
, lat. sacrare, denom. da sacer sacri (v. sacro1)
, lat. sacrarium, deriv. da sacer sacri (v. sacro1)
, probabil mente connesso con sacer sacri (v. sacro1).
salim- bene), deriv. da sacer sacri (v. sacro1).
lepà vóao; e del lat. morbus sacer). boiardo, 1-90: fin
panzini, iv-436: 'morbo sacro': morbus sacer fu detta in antico l'epilessia o
. = voce dotta, lat. sacer -cri, di origine indeuropea. sacro2
o $aqr 'falco', accostato al lat. sacer -cri (v. sacro1)
lat. sacrosanctus, comp. da sacer -cri (v. sacro1) e sanctus
lat. sagmen -minis, deriv. da sacer (v. sacro1) sul modello
dotta, lat. sancire, corradicale di sacer (v. sacro).
sono lo scarabeo sacro (, scarabaeus sacer), adorato dagli antichi egizi in
appartenenti a tale famiglia (lo scarabaeus sacer e il goliathus atlas), la
ordine che ricorda il profilo dello scarabaeus sacer. 4. dimin. scarabeùccio (
pieno lo tempio di baal delli profeti e sacer scucchiarìo, sm. rumore