23. ant. qualche. sacchetti, 1-20: io franco sacchetti fiorentino.
. sacchetti, 1-20: io franco sacchetti fiorentino... mi proposi di
settimana per la ricreazione). sacchetti, 142: per veder più su che'
che sono di là da'monti. sacchetti, 37-61: s'ingannono sì forte,
mano, verso la torricella n'andò. sacchetti, 95: -i'sento..
immonda, donna di malaffare. sacchetti, 106-60: e tuttavia mi di'villania
alquanto a cessare il disiderio della morte. sacchetti, 4-17: per cessar furore e
aggiungo a riporvi suso i cestoni. sacchetti, 225: ne vegnon tutti armati in
avvegnaché noi crediamo 'e cetera. sacchetti, 317: e così lata data dico
antica lingua che le novelle del predetto sacchetti. -locuz. avverb. quando
l'avrebbe 11 proprio signore usate. sacchetti, 41-19: essendo il detto messer
sì come colui che non aveva che. sacchetti, 59-17: dice il prete e
. oltremisura... dilungate sono. sacchetti, 198-98: sì che io ti
non gli rimovesse simiglianti parole. sacchetti, 11-12: l'altro dì di buon'
grandi fatiche soleano innanzi essere messi. sacchetti, 178-88: o quante usanze per
che si confessassero da'proprii preti. sacchetti, 191-15: buonamico...
. -ant. finché. sacchetti, 64-28: e così non ristette mai
ostinata insistenza, ma inutilmente. sacchetti, 34-150: ella la potè ben sonare
fare ciò che promesso l'ho. sacchetti, 191-108: dice il prete: se
pena si sanno isciogliere i calzari. sacchetti, 35-5: non che sapesse gramatica,
puoi, de la sua grazia degno. sacchetti, 34-183: nella fine, consumate
. -con valore avversativo. sacchetti, 113-78: ed elli lo fece curare
siamo a risco d'affogare. sacchetti, 70-7: ché non uccidiàn noi
se non come se non foste. sacchetti, 8-6: era forte innamorato d'una
. ant. agg. qualunque. sacchetti, 198-98: sì che io ti priego
son di notte sue vertù complite. sacchetti, v-265: chelonite si truova in india
, di cotale compagnia si diletta. sacchetti, 205-54: molto n'è pieno il
contessa margherita a moglie. g. sacchetti, ix-159: non si perde pur
li tre famigliari servirono le tavole. sacchetti, 146-7: ebbe una volta tanta
cheti che nessun si ne fu accorto. sacchetti, 147-141: deh, non dir
- anche con uso avveri). sacchetti, 84-40: la donna e 'l giovane
. cheto come volio: calmissimo. sacchetti, 48-60: e colui cheto com'olio
dopo molti baci si coricarono insieme. sacchetti, 14-25: e fu fatta la
. tranquillamente, senza far rumore. sacchetti, 16-92: salito a cavallo, cavalcò
, salvo il tempio di dio. sacchetti, 233: così fu re il buon
di minaccia o di preghiera. sacchetti, 64-103: agnolo con voce lena dice
fosse, e che quivi facesse. sacchetti, 59-19: dice il prete e 'l
e chi diverse maniere di spezierie. sacchetti, 81-2: molti gentiluomini avendo perduta
piaghe di gesù crocifisso). sacchetti, 49-47: dicea ribi: « doh
2. dimin. chiabellétta. sacchetti, 134-31: e'par che tu mi
sente in peccato, deve chiamare mercede. sacchetti, 34- 106: veggendosi il
: ov'è il vostro carlotto? sacchetti, 150-44: egli era già armato,
è corso il palio in firenze. sacchetti, v-214: è mancamento di fede
teologico, cioè divino e spirituale. sacchetti, 207-86: ogni cosa m'avete detto
come sapeste voi che io qui fossi? sacchetti, 4-12: se tu mi fai
chiasso che parte le case de * sacchetti. sacchetti, 141-18: messer lo
che parte le case de * sacchetti. sacchetti, 141-18: messer lo podestà,
molto ben riconobbe, se n'andò. sacchetti, 159-68: e molti seguivono le
10 più a doppia mandata. sacchetti, 175-31: una sera al tardi al
terra, ancora più nera e impuzzolita. sacchetti, 175-30: era uno uscetto..
indossato l'abito talare; seminarista. sacchetti, 205-8: messer ubaldino della pila.
confessata l'avea, la mandò dimandando. sacchetti, 28-20: giunta che fu alla
6. acer. chiericóne. sacchetti, 35-4: al tempo di papa bonifazio
se china e quella deretro se leva. sacchetti, 70-18: torello, recatosi in
tose. chiunque; chi. sacchetti, 119-71: e 'l compagno scende del
volte intorno alla persona). sacchetti, 200-90: ella è così d'avere
ferri di cavalli e di chiovi. sacchetti, 68-27: a che picchi tu
agio senza essere disturbati dai curiosi. sacchetti, 161-107: bonamico... entrò
né chiuso parlare in altra guisa. sacchetti, 90-40: messer ridolfo facendo risposte
io non ci ho a far nulla. sacchetti, 49-63: signor mio, questo
e là di terra in terra. sacchetti, 59-12: disse il signore: «
per i lavori domestici). sacchetti, 90-29: io ci t'ho detto
chi rappezza e ripara le scarpe. sacchetti, 90-44: questo ciabattino che voi vedete
ant. specie di copricapo. sacchetti, 200-90: costoro vollono o immaginoronsi di
abborracciare. -scherz. sacchetti, 166-30: alessandro che col ciarpa sapea
tutte fu facitore le dea principio. sacchetti, 61-10: essendo un venerdì costui
si levasse da dosso, un pensiero. sacchetti, 229- 41: cominciò a
di piedi, e a ciccioni. sacchetti, 130-6: avea un ciccione nel
lucertola molto simile all'orbettino. sacchetti, 64: guardinsi le tigne / le
. il verso della capinera. sacchetti, ioi: la capinera canti « ci
ed era cieco di se medesimo. sacchetti, 192-145: sono questi così fatti
egli non ritorni gioioso e allegro. sacchetti, 92-65: e la cappa di cielo
non cilema, cioè non istento. sacchetti, 156: egli è col babbo /
di ciriege o di poponi i villani. sacchetti, 17-12: passando una forese,
maniere assai d'alberi fruttiferi piene. sacchetti, 119-68: e 'l compagno scende
volta, ma bene a dentro. sacchetti, 92-34: la mattina lo scola [
, vocato rosso, cimatore. sacchetti, 92-33: la mattina lo scola alquanto
. 2. bernoccolo. sacchetti, 229-107: e lo prete, avendo
farlo cadere in terra. sacchetti, 160: e caricangli la berta,
color rossigno come quello delle cimici. sacchetti, 177-55: vide nuove ragione d'uve
stemma gentilizio; l'intero stemma. sacchetti, viii-1115: in alto sopra nostra donna
2. ant. ciuffo. sacchetti, 157: or che fastidio è questo
italia è comune e stazionario). sacchetti, 266: tu se'tra'nuovi gheppi
come ornamento sulle divise militari. sacchetti, 137-72: d'allora in qua nessuno
chiacchierona e di poco cervello. sacchetti, viii-1032: 'l pan azzimo / fece
); ritaglio, frastaglio. sacchetti, 50-63: non so se quello ripezzare
. tener caro, aver cura. sacchetti, 164-2: ser buonavere, per essere
beneficio che l'uomo da loro sacchetti, 61-36: questo messer guglielmo ancora tolse
rafforza quanto si afferma. sacchetti, 81-36: immaginando che ciò facea ad
, inebbriarsi, stare agli spettacoli. sacchetti, 31-33: e bèi e ribei,
il taglio aveva / d'un zendado. sacchetti, 92-4: andando uno friolano,
produca cipolle famose per tutta toscana. sacchetti, 16-31: la donna rispose che
ant. cerchio; moto circolare. sacchetti, 33: sia benedetta ogni circuitate /
vivute senza fede e senz'amore. sacchetti, 270: del suo ben propio
: afferrare saldamente. sacchetti, 70-53: come fu giunto giuso,
(come un ragazzo). sacchetti, 369: così si perde l'alma
. - anche al figur. sacchetti, 207-124: non si vergognò di ciurmare
, di un ciurmatore). sacchetti, 229-111: 'l maestro pistoia non se
ingannatore, impostore, ciarlatano. sacchetti, 32-97: deh morto sie egli a
/ mostrassi, e tutti sciogliessi i sacchetti. aretino, ii-39: questo che
, guadagno, lucro. sacchetti, 32-109: hanno battezzata l'usura in
per le allodole. sacchetti, 97-215: la ciovétta...
[feria] piatendo alle civili. sacchetti, 189-90: disse lorenzo:
dove il signore la clarificoe. sacchetti [tommaseo]: il nome di dio
tanto eccesso più non si commetta. sacchetti, 203-23: padre santo, io sono
verso dell'oca). sacchetti, 101: se c'è il gallo
provenzali fece, di gran sentenza. sacchetti, 30-9: era il migliore dicitore
si dice, pe'pellicini, più sacchetti di monete, li andava spargendo [antioco
olio di sopra, vicino al cocchiume. sacchetti, 17-82: e così stando,
- anche: foggia di capelli. sacchetti, 144: qual'è di tante forme
; pertosse, tosse canina. sacchetti, 101: canti il suo verso ogn'
poco tempo fa, chiamato pietro boccamazza. sacchetti, 187-61: messer dolcibene s'era
che è proprio della coda. sacchetti, 154: ma tu ti pinzi /
ha la coda mozza. sacchetti, 196-51: e 'l villano se nel
. uguale in pari grado. sacchetti, v-139: conviene di necessità che questi
render gli potea del pan cof accia. sacchetti, 187-18: messer dolcibene, veggendo
per gli campi certe erbe cogliendo. sacchetti, 86-21: disse ugolino: «
converrà che io il ci colga. sacchetti, 13-16: cogliendolo la notte in
testicoli; che cura i testicoli. sacchetti, 130-153: la valentre donna mandò per
cogno, lo recò in soldi sessanta. sacchetti, 53-120: e'tenne la detta
/ che vada o vegna d'oltremare. sacchetti, 87-141: èvvi un re che
, elle si vanno colà giuso. sacchetti, 17-102: questi diavoli che vanno la
figur. struggersi, venir meno. sacchetti, 304: io vo'fermare il dì
rinchiudendo assai spesso con essolui. sacchetti, 110-23: se'tu di questi sciocchi
fargli confessare ciò che coloro dicevano. sacchetti, 49-49: se giunghiamo a palazzo
la tortura della fune. sacchetti, 33-47: e infine il signore diede
? -spreg. collaràccio. sacchetti, 145-26: egli avea una foggia alta
se caso di fuoco t'accorresse. sacchetti, 70-52: alla perfine il porco s'
quasi come uno collaretto della gonnella. sacchetti, 145-26: avea uno collaretto a un
esecuzioni delle condannagioni e giustizie corporali. sacchetti, 163-44: andò a palagio del podestà
: infisso, conficcato. sacchetti, 134-6: mettea li danari in uno
dare il segnale delle adunanze. sacchetti, 83-9: e la mattina, levandosi
coricarsi; porsi a letto. sacchetti, 64-103: agnolo con voce lena dice
escretorio, a cui sono attaccati molti sacchetti membranosi coi suoi vasi. trinci,
terra a piè del re domandandoli misericordia. sacchetti, 2-5: avea per consuetudine ogni
stato sociale o professionale. g. sacchetti, ix-162: questo legato /..
gittarono tutti a'piedi a cesare. sacchetti, 16-87: tutta la sera ebbe colloquio
sai e non conosci el quinto. sacchetti, 193-36: io non veggio che tu
grande riposo e pace nel lor colombaio. sacchetti, 187-49: e venendo la crostata
innocente; la ragazza amata. sacchetti, i-2-49: una vezzosa e vaga colombina
già la colonna del vaio: / sacchetti, giuochi, fifanti e barucci. buti
fiorito (un discorso). sacchetti, v-151: o rettorica, che col
tutti d'un colore con lui. sacchetti, 50-65: le calze non basta
innanzi che 'l volaggio sia contato. sacchetti, 143-29: come il piovano ode costui
, che per voi si more. sacchetti, 101-161: diventò di fresco e colorito
ant. guaina del pugnale. sacchetti, 153-19: ma e'ci ha peggio
/ talché impegna borse e coltelini. sacchetti, 70-21: torello che avea attaccato il
chetamente una coltricétta, e dòrmiviti. sacchetti, 210-78: poi entrorono, quattro
fece per viltà il gran rifiuto. sacchetti, 94: -colei, / o colei
estens.: condanna a morte. sacchetti, 48-72: stando tutta notte in questo
tutta la quaresima e'dì comandati. sacchetti, 22-33: con gran diletto ha guardato
anche: aiutante di un magistrato. sacchetti, 80-xi: gli uditori, e spezialmente
intorno, darsi da fare. sacchetti, 74-33: s'andava con le gambuccie
, / sarebbe combattuto ogni stagione. sacchetti, 69-123: e 'l cavaliere dicea
insieme in più parti della città. sacchetti, 190-41: gian sega, quasi
.: preoccuparsene, darsene pensiero. sacchetti, 87-109: e ghino dice: deh
le dure ossa degli aspri combattitori. sacchetti, 129-22: la mia brigata serà
alcuno trattato col nostro re carlo. sacchetti, 1-8: io franco sacchetti fiorentino,
carlo. sacchetti, 1-8: io franco sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso
potuto giacere alcuno de'suoi monaci? sacchetti, 156-49: disse: o vostro marito
mi dico? certo sì sai. sacchetti, 60-15: « mostrate questo braccio di
egli bee volentieri, quando altri paga. sacchetti, 66-5: leggendo un sabato dopo
sacchetti, 69-36: andossene a modona, e
lombardo che in casa loro era infermo. sacchetti, 4-4- questo signore ne'suoi tempi
commendare e il contrario da biasimare. sacchetti, 22-42: venendo alla conclusione, li
e a commendazione della città di firenze. sacchetti, 22-10: due frati minori.
alcuna cosa commettesse da indi innanzi. sacchetti, 27-3: però che avendo detto
condusse in più di mille scogli. sacchetti, 203-23: padre santo, io
il pulci o qualche novella di franco sacchetti. c. e. gadda,
infino al tempo dell'avvenimento suo. sacchetti, 52-10: costui, essendo già antico
deve compiere l'incarico affidatogli. sacchetti, 31-7: ed essendo fatta loro la
vivendo di ratto e di ruberia. sacchetti, 39-6: francesco, signore di matelica
. -anche di animali. sacchetti, 70-26: appena era il ferro entrato
terra se n'entrò senza contasto. sacchetti, 11-13: l'altro dì di buon'
qualcuno; condiscendenza, cortesia. sacchetti, 196-121: questo fu lo primo che
/ e compiè'mia giornata inanzi sera. sacchetti, 97-24: frate sbrilla, minacciata
della compieta andare in questo luogo. sacchetti, 184-52: avvenne per caso,
ciare, circondare. sacchetti, iv-37: onde, sognando di costei
-non saper compitare: essere analfabeta. sacchetti, 139: pien è il mondo di
, che mi mandò a voi. sacchetti, 84-29: era questo mino dipintore
più avveduto di costui non fu mai. sacchetti, 85-61: com'ella era stata
complessionato, robusto o malaticcio. sacchetti, 14-3: avea il detto alberto una
di dare per utilitade di questo ordine. sacchetti, 87-10: poi era ghino di
in altre forme la verità rivolgendo. sacchetti, 32-1: meglio seppe comporre una
: anche di cose. aperto. sacchetti, 11-7: avvenne che uno dì di
per amor di voi sofferte troppe. sacchetti, 1-6: pensando quanti populi e
, a denari e vendevano e comperavano. sacchetti, 98-29: capitorono al desco dove
maiolica, sentirono la nave sdrucire. sacchetti, 6-28: compreso che 'l maestro ebbe
di un'opera d'arte. sacchetti, 6-17: signore mio, io ho
. pensare, stabilire nella mente. sacchetti, 189-8: lorenzo mancini,..
circonda una città. sacchetti, 115: damasco, il caro e
compromisono in sei popolani in firenze. sacchetti, 197-96: il potestà e 'l collaterale
; spingere l'animo al pentimento. sacchetti, 315: cosa mirabil è, a
, e alcune più e alcune meno. sacchetti, 198- 145: venuto l'altro
-luogo comune: latrina, gabinetto. sacchetti, 54-13: quando è ita al luogo
signor della terra, le portano. sacchetti, 5-9: giugnendo in una sala,
messer bernardo della casa de'monaldeschi. sacchetti, 165-83: non si truova.
era cibo dell'anima e del corpo. sacchetti, 103-5: presso a sieve fu
viatico il sacramento dell'eucaristia. sacchetti, 28-21: giunta che fu alla chiesa
tirati stracci morti caddero in terra. sacchetti, 166-44: il ciarpa, sanza partirsi
multiplicava [firenze] in popolo. sacchetti, 161-19: il vescovo gli facea
lavare li piedi a'discepoli suoi. sacchetti, 173-49: trovate per ciascuno una
in modo rozzo e grossolano. sacchetti, 183-41: noi chiamiamo concagare quello che
.: pittore rozzo, dozzinale. sacchetti, 183-41: son concagador di boccali.
in particolare, l'insalata). sacchetti, 70-7: nella nostra città fu un
, conciava come dio vel dica. sacchetti, 64-83: io andai con una brigata
in un luogo); sistemarsi. sacchetti, 84-56: costui, come quello che
con sua gente lor veniva a fronte. sacchetti, 70-17: torello, recatosi in
furiosa, la ragione ti schifa. sacchetti, 196-22: i parenti del morto fanno
-nobile donna, tua sentenzia attendo. sacchetti, 80-7: essendo nel detto luogo
umil terren mi trovai nata. sacchetti, 22-41: venendo alla conclu
miglior d'aver tito per parente. sacchetti, 158-80: voi diciavate poco fa,
di fortuna incerta a'mortali non piegasse? sacchetti, 6-28: compreso che 'l maestro
, non essendo coniunta per matrimonio. sacchetti, 25-48: li figliuoli che ne
esser come malioso condennato al fuoco. sacchetti, 61-27: fu menato costui e
li quali ragionando incautamente s'accompagnò. sacchetti, 52-24: la sua condizione era
il suo fiero proponimento loro aperse. sacchetti, 1-1: considerando al presente tempo
vicitata;... io franco sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso
nella città gli piacesse di stare. sacchetti, 4-106: inginocchiandosi con le mani
quelle cose poter conducere a casa sua. sacchetti, 63-63: alla perfine il vestirono
la via ch'ai ciel conduce. sacchetti, 17-74: il garzone, udendo
conduca co'raggi suoi. g. sacchetti, ix-164: non ci lascian conducer negli
mantenere pace e a conducere guerra. sacchetti, 53-127: che diremo adunque de'
prencipe e per conducitore. g. sacchetti, ix-157: provvedi, padre mio che
loro tutto ciò che gli era intervenuto. sacchetti, 223-34: lo conte, trattando
e confermato nel suo primo officio. sacchetti, 4-111: mo via, poi ch'
colpa di lodarsi o di biasimare. sacchetti, 67-33: io ho trovato esser
traccia pronunciando le parole dell'assoluzione. sacchetti, 33-24: 'l vescovo, che avea
dell'altare che la racchiude). sacchetti, 60-11: al monistero di santa caterina
non s'avea se non a conficcare. sacchetti, 68-28: il fanciullo a poco
continenza mostrava a'baroni piena confidenza. sacchetti, 198-125: la gran confidenza che mi
inchiodare. - anche rifl. sacchetti, 113-79: ed elli lo fece curare
al figur.: segregare. sacchetti, 81-2: nel tempo che molti gentiluomini
dodici fiorini] a madonna ghisola. sacchetti, 87-89: mette il partito che era
ad altro ch'a trar guai. sacchetti, 42-53: li cittadini si tirorono
mestiere e hannol trovato in altrui. sacchetti, 1-10: la gente è vaga
milano in confusione de'loro circostanti. sacchetti, 77-53: spesse volte gli animali inrazionali
6. unito nell'atto sessuale. sacchetti, 53, tu., essendo in
-per simil. e al figur. sacchetti, 172-15: costui gridava e quasi come
e si allevano 1 conigli. sacchetti, 225: non ti provar più in
guascogna in pellegrinaggio andò al sepolcro. sacchetti, 230: poi marcomene figlio e successore
: considerando me'di questa guerra. sacchetti, 1-1: considerando al presente tempo
a ciò per piacevoli e per costumate. sacchetti, 2-65: lo re, veggendo
; rendersi conto; commentare. sacchetti, 2-61: monsignor lo re, voglio
e conforto, e poi operando aiuto. sacchetti, 4-130: l'abate..
la decisione delle questioni politichepiù gravi. sacchetti, 80-4: essendo nel detto luogo ragunato
se ne ricevono pareri discordi. sacchetti, 132: se non che par che
venendo qui, è affannata tanto! sacchetti, 2-65: lo re, veggendo e
il governo di una repubblica. sacchetti, 251: cari signori collegi e consolari
fretta, con agio. sacchetti, 124-68: gli diede ordine di mangiare
uno consorto de'grandi per l'altro. sacchetti, 88-n: messer francesco, io
giorno e la maggior parte della notte. sacchetti, 17-2: nella città di firenze
ed amoroso piacer prese di lei. sacchetti, 85-6: ora, come questo gherardo
d'ornamento di costumi celebrati. sacchetti, 3-4: fu adunque nel suo tempo
lasciògli dugento lire di piccioli contanti. sacchetti, 117-84: guadagnò di molte robe,
dubito punto che fece.]. sacchetti, 48-1: tanto avea voglia questa
come che ella si contendesse. sacchetti, 2-15: il portinaio, veggendolo,
e d'altre cose seco contendea. sacchetti, 194-47: pensando sul detto di
: talvolta avviene che niuno di questi sacchetti abbia in sé racchiuse l'uova,
lui mi fu domandato. g. sacchetti, ix-162: deh, dimmi tu,
e l'alma più mi vive dilettosa. sacchetti, 7-2: messer ridolfo da camerino
chi la sua ghiotta gola non raffrena. sacchetti, 189-87: la novella venne agli
quivi facesse e come il conoscesse. sacchetti, 50-7: essendo una mattina a desinare
a veder più che la persona. sacchetti, 302: con calze contigiate van
rinchiuso / continuo in divota orazione. sacchetti, 3-65: e continuo sospettando parcittadino
: metterla insieme con quella. sacchetti, v-31: ella [la vergine maria
e non contraddirò alle parole del santo. sacchetti, 27-37: e così con una
inganno, ecc.). sacchetti, 64-3: non è gran tempo che
sospesi, sanza speranza di dispensazione. sacchetti, 356: ché sol per questo si
contraffatti a demonia orribili a vedere. sacchetti v-124: contraffatti come mercatanti si misono
sua giovanezza noi volea lasciar venire. sacchetti, 197-93: il podestà e 'l collaterale
-venire a contrizione: pentirsi. sacchetti, 33-70: e non si dee ancora
legislativo, di una norma etica. sacchetti, 66-5: le donne romane, essendo
contra colei di ch'io ragiono. sacchetti, 110-60: entrando dentro il cavaliere
si addice, che è appropriato. sacchetti, 189-13: andato un dì a biagio
. scherz. ant. addottorato. sacchetti, 123-22: se questo mio figliuolo serà
converso diremo de'rossi di parma. sacchetti, 176-59: così per 4e converso'niuno
chiusura in servigio delle donne dentro. sacchetti, 4-128: di che l'abate,
anni continui così rinchiusa. g. sacchetti, ix-162: volgiti adunque convertita a
credesse che altri se n'accorgesse. sacchetti, 41-95: essendo a tavola del mese
: ogni giorno faceva conviti splendidamente. sacchetti, 51-6: facendo messer bonaccorso bellincioni
, qualora è più nel loto convolto. sacchetti, 160-49: altri rimasi a ricogliere
celato, occultato, chiuso. sacchetti, 90-124: coperchiati dall'assi vi stettono
, colle braccia la reggeva diritta. sacchetti, 83-89: aprendo in atto
tutto si cuoprar e'd'altra coverta. sacchetti, 28-126: credo che 'l giovene
serve per fare il tetto. sacchetti, v-222: hannomi lasciato casolari e terrazzi
il più gentilmente ch'egli poteo. sacchetti, 152-50: venuti li detti asini a
a rose e fiori ad oro fino. sacchetti, 191-31: cominciò a tremare come
assicurare che questi corpi, o sacchetti, vi sono copiosissimi ed evidentissimi. alfieri
monaci più copioso che oggi non è. sacchetti, 229-29: li disse che a
forma concava (per ornamento). sacchetti, 137-72: d'allora in qua nessuno
lo prese e coperselo dagli occhi loro. sacchetti, 84-58: e la donna piglia
pensiero obblio, e pauroso / divegno. sacchetti, 30-41: e così è veramente
corallo che paiano rami di arbori. sacchetti, v-264: corallo è di colore
potrae né l'asta né la corazza. sacchetti, 63-23: la qual dipintura fu
il petto, staccata dalla panciera. sacchetti, 36-34: uno che avea nome piero
, sm. grosso corvo. sacchetti, 160-183: colui da cui ella [
vane del mondo agli uomini vani. sacchetti, v-255: corbo è un uccello che
lo disnor che non fa 'l corbo. sacchetti, 160-171: sapete che 'l corbo
dell'arca di noè). sacchetti, 154-35: non s'ebbe altro a
palmi che s'avvolgono intorno al capo. sacchetti, 69-4: portava una mazzuola in
cordicella, funicella, spago. sacchetti, 146-8: ebbe una volta tanta sicurtà
, si sperava lo procurasse. sacchetti, 134-38: così t'acconcerò io,
da loro trattati come cordiali nimici. sacchetti, 5-6: questo castruccio fu de'
carità di tali e sì cordiali fratelli. sacchetti, 189-10: lorenzo mancini,.
un profumo, ecc.). sacchetti, 313: quella [mela] che
scheletro. -per simil. sacchetti, v-134: andavano queste monache di minerva
, fettuccia, laccio, cordicella. sacchetti, 162-44: il buffone piglia la cappa
gusto suo quasi simile col miele. sacchetti, v-154: questa manna si dice per
. miner. ant. corniola. sacchetti, v-264: comellione, è pietra fina
la roba per uccidersi intra loro. sacchetti, 178-16: con un fiero piglio
il nome della reai casa di francia! sacchetti, 156-35: l'imperadore avendoli fatta
sacchetti, 103-3: avendo a portare il corpo
santo nella chiesa maggiore ne portarono. sacchetti, 60-16: come il braccio di
dell'esercito nemico. nove galee. sacchetti, 254-26: quando vide tempo e modo
cioè di due fianchi e due faccie. sacchetti, 81-48: come? io ti debbo
mi combatterei con lui corpo per corpo. sacchetti, 129-19: e se non volessi
, essere molto vicina al parto. sacchetti, 28-16: costui si vestì come ima
/ suo corpicel. -corpicino. sacchetti, v-145: come il corpicino comincia a
e i movimenti de'membri soavi. sacchetti, 40-30: sopra poveri e impotenti tosto
corporea massa incitata, geme e spira. sacchetti, 75-34: molti vanno e guardano
memorie 'sul viaggio gioni. sacchetti, 23-12: deh, messer niccolò,
. ant. castigare, punire. sacchetti, 2-67: quelli tali fece dinanzi a
cuor di me ben tanto sazio. sacchetti, 163-36: comperò un'ampolla con la
coréggia), sf. scorreggia. sacchetti, 133-45: disse, come al castello
vale, e però non essere corrente. sacchetti, 178-105: tutto il mondo,
direzione (una persona). sacchetti, 64-9: giunto a peretola, el
come mostra che voi vogliate fare. sacchetti, 191-55: non correte a mutar
il timone, la nave va via. sacchetti, 217-77: buona cosa è avere
troppo ti fia malagevole a uscirne. sacchetti, 16-130: in queste tre sciocchezze
/ si metteva di sé velocemente. sacchetti, 8-19: o messer dante,
corre, il vescovo vide una giovane. sacchetti, 213 -tit.: cecco degli
correre e predare le viilate vicine. sacchetti, 79-24: risponde il cavaliere:
-correre il mare: corseggiare. sacchetti, 71-25: non dormite, destatevi,
lascio correr due soldi per ventiquattro denari. sacchetti, 137-71: d'allora in qua
correzione mandata sopra i mortali. g. sacchetti, ix-157: io fui formata chiesa
ogni di gli erano d'intorno. sacchetti, 13-46: e questo non è
la quale sta ne la mia rimembranza. sacchetti, 87: ma 10 vo'far
marito, là è scritto che vada. sacchetti, 158-88: tutti si partirono,
favore, avere diffusione, successo. sacchetti, 217-43: tanto si sparse la fama
, mordere i difetti de'cattivi. sacchetti, 203-42: grande e lunghissime sono
pugnesse d'un ricchissimo mercatante la cupidigia. sacchetti, 3-6: venne a costui volontà
, e tutta la corte di paradiso. sacchetti, 81-32: come il sanese gli
anche corticino, sm.). sacchetti, 164-55: come fu caldo [il
immagine di cecero giacque con lei. sacchetti, 106-2: avea una sua moglie
cosce della gru, gliele diede. sacchetti, 101-86: tocca più su le cosce
.. e un paio di cosciali. sacchetti, 63-24: la qual dipintura fu
la noia sofferire, si levarono. sacchetti, 36-34: uno che avea nome piero
per morto l'abbattea di presente. sacchetti, 157: tu se'un nuovo
. figur. malumore; stizza. sacchetti, 61-10: essendo un venerdì costui a
/ talor di fuori la 'ntenzion nascosta. sacchetti, 157-40: il signore essendo innanzi
da lotto rigattiere delle lire ben sette. sacchetti, 187-57: dice il piovano:
più la vorrà que'tuttor amare. sacchetti, 125-42: che cristiani siàn noi,
tu già costì ritto, bonifazio? sacchetti, 68-21: « te ne vuoi
grande utile senza gran vostro costo. sacchetti, 70-6: e convenendo che cercasse
di costringerla tenacemente nel suo abbracciare. sacchetti, 7-6: la chiesa, e
come si costumava per gli altri re. sacchetti, 29-9: domandò alcuno che reverenzia
e loro lingue e loro lettere. sacchetti, 2-59: questa reina comprese bene
mostrarono i petti loro tutti dipinti. sacchetti, 91-28: dice il minonna: «
non neghiate il vostro verso di me. sacchetti, 6-24: io ho bisogno di
cotanto che parlato se n'è. sacchetti, 31-4: mostrerrò come due ambasciadori
vai non hanno fatto per lo passato. sacchetti, 140-157: poiché così è
e 'nsala ogni buon cotto. sacchetti, 192-46: questa ria femina m'
, quando sono implumi). sacchetti, v-256: pola è uno uccello che
. si stava covando tutto 'l dì i sacchetti di que'suo danari. varchi,
si percoteano con li scudi sonanti. sacchetti, v-257: e credendo lo bue
e 'l cascio gli cadde di bocca. sacchetti, 101: se la cornacchia ci
.). - anche assol. sacchetti, 107: ballata, truova coloro /
chiusa per lo freddo ne'sua ostelli. sacchetti, 160-24: nella piazza non era
ciò che fatto avea pienamente le raccontò. sacchetti, 53-98: priore mio, se
per lo rimanente rimasono in prigione. sacchetti, 198-105: luccio, udendo costui e
a dire? io credo di no. sacchetti, 82-29: qualunque vincerà, io
che tempre / sia la mia vita. sacchetti, 197-94: il podestà e 'l
che voi non l'aveste per male. sacchetti, 100-14: messer lo frate,
di una certa ingenua credulità). sacchetti, 3-89: assai ignoranti, essendo lodati
loro milensaggine hanno posto nome onestà. sacchetti, 77-44: e domandandolo, e'
credito: essere ritenuto solvibile. sacchetti, 174-19: costui se ne andò una
paga mento. sacchetti, 120-7: capitando il gonnella in alcuna
2. disus. falsa credenza. sacchetti, 207-106: il cattivello di buccio si
quale dio fa a'suoi prossimi. sacchetti, 71-28: non l'abbiate a
se non mi prendi a nosciella! sacchetti, 147-101: ed egli si partì
che spesso del mio pianger cresci. sacchetti, 17-14: il rigagnolo della qual
, sentirono la nave sdrucire. g. sacchetti, ix-164: mettete dentro gli spezzati
, superbia, altezzosità, baldanza. sacchetti, 302: e con superba cresta il
anche ripetuto: cri cri. sacchetti, 101: la capinera canti « ci
in più dì in grande allegrezza. sacchetti, 370: ogni atto civile e criminale
solo in dargli tre palme s'assegna. sacchetti, 11-26: dice messer guccio:
coperta è colla cenere la mia carne. sacchetti, 90-29: io ci t'ho
quel medesimo mestiere usava che ciacco. sacchetti, 2-4: avea per consuetudine ogni anno
... caricansi di gragnuola, sacchetti, cuffie o tonelletti pieni di scaglia.
morte e 'l ciel son tanto avari. sacchetti, 85-8: ora, come questo
.. per sovvenire la loro necessità. sacchetti, 52-27: avendo detta una
-onde fosti? e cui figliuolo? sacchetti, 110-22: se'tu di questi sciocchi
in frasi non interrogative). sacchetti, 174-24: costui se ne andò una
2. culo, deretano. sacchetti, 144-147: martellino toglie una panchetta,
con atti interni o esterni. sacchetti [crusca]: culto interiore è quello
ma... l'aperse. sacchetti, 41-112: gli ambasciadori, così veggendo
e 'l berroviere e 'l cuoco. sacchetti, 4-128: di che l'abate,
, siccome il cuoio del cavallo. sacchetti, 8: se io potesse diventar agrua
, e prese cuore alla difesa. sacchetti, 3-38: e pigliando un po'di
sincero, con cordiale spontaneità. sacchetti, 254-33: nessuna cosa è che tanto
color, quando puosi ben cura. sacchetti, 151-81: « quanti noccioli ha
sm. ant. cucchiaio. sacchetti, 41-110: ordinò che...
qui su non ti rimagna *. sacchetti, 153: e 'l maestro da
mezza scala e quello della camera. sacchetti, ixo-ix: porta da via. g
nello, gli erano tocchi in parte. sacchetti, 101-72: io enterrò in
mettitor di malvagi dadi era solenne. sacchetti, 122-28: il signore...
terra diserta, non trafficandovi noi. sacchetti, 152-103: abbiate cura a una
elsa a forma di gabbia. sacchetti, 223-78: va inverso il tedesco che
ugo si maravigliò forte. r. sacchetti, iii-149; la ballerina si staccò dal
sia il giorno del mio nascimento! sacchetti, 297: oh che dannaggi vegio ne
adduce le quistioni, e semina discordia. sacchetti, 362: la grazia tua
foscolo, x-341: è [il sacchetti] semplicissimo, energico, e rapido,
dannasi, siccome dice la scrittura. sacchetti, 68: qui si dé'l'uom
con paura, e fiamma con oscurità. sacchetti, 181: al pianto de'dannati
, e l'iracondo in persona. sacchetti, 380: ciascun folleggia / e daneggia
, che il danno della pecunia. sacchetti, 160-43: menatelo al potestà che 'l
cura e passione dante. sacchetti, 258: franco sacchetti mandò a messer
. sacchetti, 258: franco sacchetti mandò a messer antonio / piovano eccellente
al cor, ch'ancor ti dole. sacchetti, 256: molto ci van le
cominciarono soavemente una danza a sonare. sacchetti, vi-98: già eran tutti sovra
lettera, in uno scritto). sacchetti, 38-3: le notabili parole e i
ant. stordito, intontito. sacchetti, 152: che ritenso / che vegna
in singulare sono dappiù di noi. sacchetti, 153-2: fu il da più uomo
poi sta ferma senza movimento alcuno. sacchetti, 4-93: mo ti nasca il
vi abbiamo trovato sano ed allegro. sacchetti, 3-28: ché oggimai se io morisse
reame, per potere riavere sua dama. sacchetti, 5: chi sta sugetto e
pace agli equi che la dimandarono. sacchetti, 52: donne, per tempo
tu ti se'ben di me vendicato. sacchetti, 48-115: do, sventurato!
procede dalla radice del principale vizio. sacchetti, 130-7: berto...
l'ozio è vergogna con danni. sacchetti, 16-46: volendo elli pigliare moglie
a martello, e sonare le trombe. sacchetti, 202-31: danno nelle campane gagliardamente
breve non fornir spero e pavento. sacchetti, 70-53: e 'l porco ferito
luogo, verso quel luogo). sacchetti, 70-34: il porco...
: importarsene poco o nulla. sacchetti, 48-147: seranno molti che, non
venne dato nel falso laccio del cacciatore. sacchetti, 155-81: il cavallo..
borghi nascono i migliori datteri del mondo. sacchetti, vi-23: un sì bell'orto
gli uomini sparsi per la campagna. sacchetti, 64-18: tutti quelli dattorno scoppiavono delle
sia davanti che noi il pensiamo. sacchetti, vi-22: dunque davanti che bellezza mora
far defluire le acque piovane. sacchetti, 6-54: fate posare la gabbia da
canta con seco in questo loco eletto. sacchetti, 8: o traditor eoi,
o i sopravegnenti pericoli cacciar via. sacchetti, 2-20: fu tanto tirato e rabbuffato
fo grazia, ma rendogli il debito. sacchetti, 59-19: noi dobbiamo pure avere
servi, fìttaiuoli, fedeli e debitori. sacchetti, 32-80: questo prestare e questo
e zoppi non atti a guerra. sacchetti, 70-18: torello, recatosi in concio
davila, 759: sono le salsicce sacchetti lunghi di cuoio, i quali riempiti
che non rimanga lì doglioso e rotto. sacchetti, 208-62: accostansi alla camera,
, sm. ant. indebolimento. sacchetti, 49-89: essendo intervenuto ciò che ti
. -con semplicità, poveramente. sacchetti, 228-13: fu ricevuto in piccola casetta
egitto il quale fe'decapitare pompeo. sacchetti, 42-69: e in brieve tanti
. -in senso osceno. sacchetti, 206-89: e per non grande spazio
inaco fiume, che pare uno strale. sacchetti, vi-34: elena poi che si
lo gran dichino / della fortuna. sacchetti, 380: frottola mia, io veggio
dottrina del piatire nella corte ecclesiastica. sacchetti, 287: il vescovo e
cosa iudicata, deliberata e consilliata. sacchetti, 80: vo'sete qui,
della casa de'visconti di milano. sacchetti, 245: lino toscano poi la
de'essere lo loro movimento poghecto. sacchetti, vi-82: com'ebbe diffinita l'
dare sentenza diffinitiva contra i prossimi. sacchetti, 119: questo noioso e faticante
togliere la verginità, sverginare. sacchetti, 356: con micidi, rapine e
l'aspetto di una persona. sacchetti, 9-5: il quale messer giovanni.
, che campò, era difunta. sacchetti, vi-131: volgete, donne, le
defunte. -molto debole. sacchetti, 19: fai di me un spiritei
, giudicare favorevolmente, apprezzare. sacchetti, 9: deh, quant'io ebi
figli? -per simil. sacchetti, 101-47: comincia a soffiare che parea
di tempesta, di guai. sacchetti, v-220: io non so se egli
piaceri che aver potevano si dimoravano. sacchetti, v-22: in molti tempi dell'
logorare (l'animo). sacchetti, 328: altro caso è quel che
4. schernire, deridere. sacchetti, 209: così lui veggio, e
della soffitta, cominciò a demolire i sacchetti a uno a imo. 2
demoni!: come esclamazione. sacchetti, vi-109: in nome del crudel dimono
montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato. sacchetti, 121-66: era una trista candeluzza
cuore, non essendo sentito, trapassa. sacchetti, vi-145: d'un alabastro lucido
purgano i peccati del cuore dentro. sacchetti, vi-23: ed era circumpreso d'alte
stendardo della vera libertà. r. sacchetti, iii-143: nessuno di noi, preoccupati
carducci, iii-12-137: così franco sacchetti in una deploratoria per la morte
fruttare a beneficio del proprietario. sacchetti, 174-69: il fondacaio che avea considerato
. ridere - anche al figur. sacchetti, 151-16: egli contrastando, parendogli essere
. abrogare (le leggi). sacchetti, 66-7: essendo stata fatta contra loro
che n'ha men che derrata. sacchetti, 207: le terre tue su quel
a tre piedi) per sedere. sacchetti, 123-45: il giovane studente si pose
d'un sasso letto panca e desco. sacchetti, 84-31: te- neagli, com'
sotto sotto, senza fare apparire. sacchetti, 152: e'son fagnoni / e
questa disertissima solitudine non ci spaventa. sacchetti, 50: volgiti atomo [fiorenza]
il biasimo e l'odio del popolo. sacchetti, 70-45: -oimè, or
: apparecchiate la via del signore. sacchetti, 194-21: il farei, ma sarebbe
l'uomo ad altezza di perfezione. sacchetti, 3-23: benedetto sia l'ora e
da'suoi discepoli era cupidamente usurpato. sacchetti, 101-128: sono piu: uomo,
senza esso prima si sarebbe poco curato. sacchetti, 200: sempre servito m'
il talento, a piacimento. sacchetti. vi-21: tu santa madre del benigno
di gioia, appagamento, diletto. sacchetti, vi-82: tutti gli stromenti fe'romire
la lingua del mare d'egitto'. sacchetti, 264: canzon,..
che ha le piante dei piedispellate. sacchetti, 86-79: costui lavala con l'acqua
, e fara'ne dodici pani. sacchetti, 50: mira la gente sugetta lombarda
/ delle triste guardiane ch'or nomai. sacchetti, 264: canzon, non vo'
poiché nulla non è per distinata. sacchetti, 176-50: questi furono due motti di
hanno a far sì alto cammino. sacchetti, 213: ercole uccise cacco,
l'occhio, l'orecchio). sacchetti, 9: nel mio risponder non vo'
sopra gli altri destri e sperti. sacchetti, 207-22: il frate, sentendo il
lontana terra dimanda et acquista la grazia. sacchetti, 152-162: e fatta la lettera
tireria lungo più ch'io non vorrei. sacchetti, 38-1: le notabili parole e
detto la malvagia ipocresia de'religiosi. sacchetti, 41-2: e'mi conviene in questa
testor degli amorosi detti / rendete onor. sacchetti, 6: se fosson vivi mille
fatto contro al comune di firenze. sacchetti, 124: prior, l'amor,
, divotamente si confessò dallo arcivescovo. sacchetti, 60-34: molti uomini e feminelle
lascile stare [queste novelle]. sacchetti, 207-7: nella città di amelia
indulgenza. — elemosina. sacchetti, 113-16: ed ecco giugnere una compagnia
valente', / benché sia da niente. sacchetti, 32-90: così facendo serete figliuolo
ciascun rimase doloroso e lasso. g. sacchetti, ix-153: costei, ch'alluminava
degna, cioè dalla parte splendida. sacchetti, 21-9: fece scrivere al notaio
, un ballabile). r. sacchetti, iii-154: e spiccava una qualche diabolica
e risplendente sette fiate più del sole. sacchetti, 169-72: tolsono subito uno dipintore
a mano più limpido. r. sacchetti, iii-144: più che alle sue parole
e 'n color di ferro è figurata. sacchetti, v-262: diamante si truova
catai) e hannone assai e buoni. sacchetti, v-262: diaspide, è lucente
malvagio, tentazione. r. sacchetti, iii-155: egli aveva uno strano talento
diavolo in perdizione che in paradiso. sacchetti, v-258: 'diavolo ',
suggestione perversa, cattiva inclinazione. sacchetti, 7: -pietà vi prenda! -e
chiunque, nessuno, nulla. sacchetti, vi-89: pendevano a quell'ombra i
per distruggere l'opera del diavolo. sacchetti, 51: di diavol vecchia femmina
astuto, sagace, preveggente. sacchetti, 257: ne'nigromanti finirà il mio
già desinato quando tu tomi a desinare. sacchetti, 209-33: là dove, parendo
sacchetti, 133-20: una cosa vi voglio dire
l'epidermide, una piaga). sacchetti, 145: archimmia maladetta, che la
. sbucciamento, raschiamento. sacchetti, 99-30: datte ben fatica, che
ant. fortezza, castello. sacchetti, v-211: seguendo andate l'opere di
d'erbette verdi... apparecchiare. sacchetti, 344: non fu mai
, confermazione, riprensione e conclusione. sacchetti, 80-53: e però veramente al dicitore
a ciascheduno nuoci e fai fastidio. sacchetti, 206-171: quando stava sanza macinare,
. ant. scompigliare, sbaragliare. sacchetti, 48: fece già roma triuonfando festa
corsini, che ne fu dicitore. sacchetti, 30-6: fu in siena al tempo
che non, rinunzio al beneficio! sacchetti, 10-12: o dolcibene, in questa
/ don federigo gli facea far pietà. sacchetti, 107-44: a molti n'è
, ché non ò figliuoli. sacchetti, 72: non m'è gravezza quel
veggendo i giovani andare dietro alle vanità. sacchetti, 54: chi drieto va /
che la gentil donna gli rispondesse. sacchetti, 33: sia benedetto il tempo,
, disse che era sua moglie. sacchetti, 295: per te, madre
far contro di lei difesa alcuna. sacchetti, vi-21: alquante donne..
di tal mastro bon saver avete. sacchetti, 2-72: così seguirono di fare,
: formarsene un giudizio sfavorevole. sacchetti, vi-100: dunque non sia chi pensi
acqua di fonte in alto sprizza. sacchetti, 251: del vostro stato ornai
e commisono giudicio in lei. sacchetti, 374: per 'e con
luogo a diverse e differenti sostanzie. sacchetti, 48-145: ma quanto sono differenti
un luogo o una persona. sacchetti, 166-58: colto che ebbe il tempo
). aprirsi, allargarsi. sacchetti, vi-97: egli eran bianchi più che
. liberato, sciolto dal giogo. sacchetti, 36-28: elli credendo avere li nimici
obbligato con impegno solenne. sacchetti, v-16: rispondo che 'l nostro signore
cibi si debbono astenere i digiunatori? sacchetti, 22-36: quando li suoi vicini hanno
come fa la gemma nell'aneffo. sacchetti, 3-30: oggimai se io morisse,
la gorgiera. - anche rifl. sacchetti, 178-60: e così similmente piero si
l'uomo). sacchetti, 185-89: il capo della gatta,
fanno ciò per li lessi dolenti ». sacchetti, 100: se e'ci fosse
4. ant. minacciare. sacchetti, 224: se truovi vanneca, /
. figur. ant. stridere. sacchetti, 34-85: messer francesco vede che non
, l'uomo). sacchetti, vi-82: com'ebbe diffinita l'ambasciata
il volto, la bocca). sacchetti, 266: nasi cornuti e visi digrignati
minori, sgrossare, assottigliare. sacchetti, 215-22: questo nostro maestro è un
a un lavoro, abbozzare. sacchetti, 84-128: e guardando fra certi ferramenti
mostrando loro e digrossando l'arti. sacchetti, 107-38: con piacere e con diletto
agitarsi, dimenarsi, muoversi disordinatamente. sacchetti, 74-34: costui s'andava con le
con furia, con impeto. sacchetti, 144-113: vattene al signore, e
fama] in infinito si dilata. sacchetti, 169-66: la fama di questo fatto
morire / in carcere con molta dilegione. sacchetti, 254-13: con animo sdegnoso e
contrade di me perverrà alcuna novella. sacchetti, 17-23: rimaso il garzone assai
avesse sopportato un sopruso. r. sacchetti, iii-142: coll'ultimo colpo d'archetto
meritamente più di te si dee ramaricare. sacchetti, 159: che se tu mangi
curiosità, con interesse e diligenza. sacchetti, vi-30: donne mie, con gran
il piacere, il divertimento. sacchetti, 128-5: ben veramente gentiluomo, che
quanto per voi tormento s'apparecchia! sacchetti, vi-23: un sì bell'orto
insidioso. - anche al figur. sacchetti, 124: o erta vana, dilettosa
che sono in foco tutto trasformato. sacchetti, vi-67: or rimirate s'ell'è
m'abbandoni perch'io sia affondato. sacchetti, vi-135: al ciel volgendo gli occhi
voleva dilungare il tempo ed aspettare. sacchetti, 165-87: ciascuno può pensare, come
il guidardon d'ogni mia fede. sacchetti, 164-24: tolti fiorini mille dugento
le vertudi delle loro corpora indeboliscono. sacchetti, 112-99: per certo, salvestro,
tu fai dimenar ciò che ci è. sacchetti, 166-38: sentì che si dimenava
ticoronsi iddio che gli fece salvi. sacchetti, 31-112: s'e'nostri di
assisa dimezzata di scarlatto e di nero. sacchetti, 50-65: le calze non basta
iddio ti renda il perduto conforto ». sacchetti, 62-51: or considera, lettore
con lento passo ripresero il cammino. sacchetti, vi-22: d'alquante donne che
giunse, contenta di tale marito. sacchetti, vi-81: diana ne può far testimonianza
dio, e nel suo amore. sacchetti, 14: deh, fa'ch'ogni
.: di animali e piante. sacchetti, 9: anch'io ho veduto assai
.. si dispose a volersene andare. sacchetti, 218: a lui sucedeo quel
denti, lasciar di mordere. sacchetti, 162-42: il buffone piglia la cappa
il cesari con altro esempio dello stesso sacchetti mostrarono che * dimorsare 'non vale
'; sì perché nel senso del sacchetti egli è il pretto * démordre 'de'
. portamento, condotta, contegno. sacchetti, 102: non studian altro che levare
in affogare al tempo del diluvio. sacchetti, 345: da l'a a l'
una figura, ecc.). sacchetti, 145: e'denti fanno neri e
irreprensibile, dimostratore del celestiale acquisto. sacchetti, 179: fonte di senno e
e volendo dire denari dicevi 'dindi'. sacchetti, 155: co'dindi va'sul
: l'osso del collo). sacchetti, 75: colui, che pria si
mezza notte, vatti con dio. sacchetti, 152-93: oh vatti con dio
istà ne la corona del valore. sacchetti, v-267: dionisia, è nera con
si dipartia per cessar l'altro assalto. sacchetti, vi-82: com'ebbe diffinita l'
nome di qualcuno per pena giuridica. sacchetti, 41-56: fu dipinto a firenze,
agli occhi le pene de'dannati. sacchetti, 63-22: si recò [giotto]
di parma e girne in carfagnana. sacchetti, 251: spezzate son da voi
avendosi diradicato ogni vigore del corpo. sacchetti, 42-77: io credo che questa
rendere manifesto, rivelare. sacchetti, vi-101: rimanga nel poetico intelletto /
fa de l'orribili cose? ». sacchetti, 24: la qual tanta
e fa ciò che tu vuoli. sacchetti, 100-89: e però dice « scherza
e chi gli dicea guccio porco. sacchetti, 7-44: in teologia si fanno
sua: manifestare il proprio parere. sacchetti, 192-109: il rumore, le grida
fare senza indugio, fare risolutamente. sacchetti, 160-79: la novella giunse nella vigna
, e albertino rimasono diredati. sacchetti, 21-19: scrivete che se questo non
donde l'abate dovea uscire. sacchetti, 80-21: io sono quasi
potesse essere, videro la dolente giovane. sacchetti, vi-23: con canti vaghi,
in diritta linea dal boccaccio e dal sacchetti, e ne sviluppa le tendenze con
: ridurre in proprio potere. sacchetti, 49: sentì tal dono [roma
, ridotto a mal partito. sacchetti, 132-81: egli [il frate]
, digrossare, sgrossare. sacchetti, 163-4: era uno uomo grande e
e dirozzandogli gli ammaestra di disciplina. sacchetti, 215-23: questo nostro maestro è
che esso altro diliberasse di loro. sacchetti, 121-43: fuggite tutti il disagio,
così la città converse in bragi. sacchetti, 22-28: quando ha possuto fuggire
uomini della terra il venne a disaminare. sacchetti, 205-12: cercò di farlo prete
; indifferente, apatico, insensibile. sacchetti, vi-88: le vecchie mandan per ogni
disarmato con due famigliari appresso disarmati. sacchetti, vi-143: poi ch'alia foresta
nostri descendenti signoreggeranno tutte le genti. sacchetti, 127-30: a noi ha dato quell'
vostro aiuto in questo espressissimo bisogno. sacchetti, vi-45: chi mira il suo bel
in diritta linea dal boccaccio e dal sacchetti, e ne sviluppa le tendenze con
, e perciò sostenne grandissima sete. sacchetti, 155-132: per dischiesta di medici,
, svelto, spedito, disinvolto. sacchetti, 33: sia benedetto il tempo,
/ per darle intorno alcuna disciplina. sacchetti, 85-50: considerando tu, se per
, molestia, sventura, tormento. sacchetti, 164: ben mi ristoran li dolci
rozzo, illetterato; non colto. sacchetti, 1-15: io franco sacchetti fiorentino,
. sacchetti, 1-15: io franco sacchetti fiorentino, come uomo discolo e grosso
8. dimin. discolétto. sacchetti, 367: mai di sé non mostra
sì come dandole a chi noi valea. sacchetti, vi-24: leggiadra donna giovinetta e
fornir con parole non posso. sacchetti, vi-23: raunate con silenzio cheto
, ed esserli amorevole e benigno. sacchetti, vi-61: o gentil donna,
, liberale, anche riservato. sacchetti, 21-22: così fu discreto il basso
di quegli convenirsi reggere e governare. sacchetti, 219-45: brievemente disse, che
lo difetto era dal mio lato. sacchetti, 89: volpe superba, viziosa e
., ché negandolo doppiamente falli. sacchetti, 121: essendoli letto il processo
non mi facea l'altro marito ». sacchetti, 34-174: la caterina disdicea,
grattugia. -ant. impulso. sacchetti, 311: e ben che venus col
ant. opera abbozzata o incompiuta. sacchetti, 351: solo pensando al materiale ingegno
, volatilizzare (un oggetto). sacchetti, 257: ne l'ampolla il diavol
nome suo del libro della vita. sacchetti, 5-32: tu desti pochi dì
disfanno le leggi a loro vantaggio. sacchetti, 83: per te [invidia]
al conte, e sìe il disfida. sacchetti, vi-82: tutte in sulla porta
liberare dalla mestizia. sacchetti, vi-36: creato fu sì bel piacer
in odio e in disgrazia alle genti. sacchetti, 41-56: fu dipinto a firenze
peccato con disgrazia di dio. r. sacchetti, iii-167: affacciatosi appena all'uscio
e libero lui lascia in abandono. sacchetti, 64-32: colui soffiava e doleasi
. libero da legami verso qualcuno. sacchetti, v-24: non rimane però, colui
quale fui nella vita mia viziato. sacchetti, 16-60: la giovane essendo disonesta
/ fue impiccato per l'opere ladre. sacchetti, 3-16: giunto al palagio reale
per isfogare il suo acerbo despitto. sacchetti, vi-47: è usanza d'ogni vecchierella
, sgraziato, non attraente. sacchetti, vi-58: vadan con esicon e proserpina
dispiacere / simi- lemente merto adimandato. sacchetti, proem., 33: perché
segno, ecc.). sacchetti, 5-33: tu desti pochi dì fa
meriti,... altramente dispose. sacchetti, 17-79: vide sull'aia una
e loro consorti e altri possenti. sacchetti, 72-33: riconobbono il loro errore,
sì come cosa in suo segno diretta. sacchetti, 2-43: saba...
disposto a salire a le stelle. sacchetti, 66: non è 'l secol disposto
superbia, e cominciò maggiormente a gonfiare. sacchetti, 8-12: sapiendo gli brettoni ch'
che nasce da franca risoluzione. sacchetti, 37-4: fu di sì forte e
antecessor non ebbe care. g. sacchetti, ix-1084: ma tu con dolze
disserra, / ho già veduto. sacchetti, 144-65: quando gli ebbono appunto
, separarsi. - anche recipr. sacchetti, 71-12: la natura dell'asino è
, meco a forza ritenuta avete. sacchetti, 200: sempre servito m'hai,
trattato male; danneggiato. sacchetti, 46: ancor è la mia mente
altra in atto ed in parato. sacchetti, 35: deh, qual son nati
cent'anni e le paiono novelle dissotterrate dal sacchetti. cantoni, 393: stava leggendo
, logorare, distruggere. g. sacchetti, ix-1089: morte sia tuo conforto,
potevano, e da due altri con sacchetti di rena molto ben pestato, lo
-distendersi per un luogo: percorrerlo. sacchetti, 183-9: andava in mercato nuovo,
, poi che fra te pensi. sacchetti, 57: s'i'ben distillo,
8. rendere riconoscibile, contrassegnare. sacchetti, 343: non è che 'l lauro
. ordinato; regolare. g. sacchetti, ix-149: caddi riverso allora immantenente,
distrettissimo e caro amico di fiorio. sacchetti, 196-29: uno di voi, de'
un bel fior senz'alcun frutto. sacchetti, 112: distrutto sia ciascun che
ed ogni grazia distrugge e confonde. sacchetti, vi-118: il buon distrugge il
e distrutte in ogni generazione. g. sacchetti, ix-153: costei, ch'alluminava
diviso, staccato. g. sacchetti, ix-1089: chi questo abisso vede,
persone, sia a cose). sacchetti, 37-68: non essendo socrate, non
ove l'agio fior non cape. sacchetti, 345: da l'a a l'
sbandato, senza meta precisa. sacchetti, 17-24: rimaso il garzone assai doloroso
sotto le ditèlla smaltato di sudiciume. sacchetti, 145: quando si vede il petto
: tornare scornato e afflitto. sacchetti, 16-28: costoro con la donna si
fosse che 'l ciel rasserenava intorno. sacchetti, vi-27: il ciel legato con caten
per l'irrompere di violente passioni. sacchetti, 271: superbia, invidia ed avarizia
(cosa non vera). sacchetti, 223 -tit.: lo conte ioanni
dispergi, e edifichi e pianti. sacchetti, vi-75: il cielo ogni virtù
agric. zappato profondamente, dissodato. sacchetti, 177-49: in un suo pezzo di
com'ell'è ben diversamente vizza. sacchetti, 160-14: il qual mulo..
grandi operazioni e molte e diversissime cose. sacchetti, 178-109: che è a vedere
tratti. / deh quanto diversi atti! sacchetti, 66: vada chi vuol pur
. a scalpellare lo stemma del palazzo sacchetti. landolfi, 3-13: che ne
prenda, ma pur la disideri. sacchetti, vi-134: correndo forte / la
divino / molti ne venghin desiosamente? sacchetti, vi-27: così questa magnifica reìna /
, acciò che non vi trovi divisi. sacchetti, 264: ogni regno diviso è
saziarsi, ingozzarsi di cibo. sacchetti, 110-24: dice il gottoso: -se'
la gioia il timor giacque. r. sacchetti, iii-160: la campagna allagata,
d'egitto per le spesse vittorie. sacchetti, 191-139: così si divolgò la
/ tornava gente di tutto il reame. sacchetti, 110-45: e'porci, quando
o di altri liquidi). sacchetti, 173-52: abbiate uno doccione di canna
greppi. -per simil. sacchetti, 178-44: noi ci abbiamo questa nostra
a l'italiche doglie fero impiastro? sacchetti, 105: ècci il sir di casteletto
il protestare; lagnanza; rimostranza. sacchetti, 160-112: andorono con li due muli
male. -anche di animali. sacchetti, 219-123: più tosto torranno i cristiani
, con misura. g. sacchetti, ix-1084: ben ti dissi da prima
). v. dolci a. sacchetti, 70-92: i porci non ebbono dolce
si fa il migliaccio). sacchetti, 70-24: il figliuolo essendo andato per
xiv (protagonista delle novelle di franco sacchetti). dolcibuòno, sm. mus
dolenti non è vietato, anzi conceduto. sacchetti, vi-49: costanza bella coll'aspetto
di questa seconda si dolfe molto. sacchetti, 375: -ohi, ohi, omoi
con altro uomo trovata in adulterio. sacchetti, 34-133: il calonaco, che
cadde sopra il morto corpo dell'archivescovo. sacchetti, 177-60: di grappolo in grappolo
a grande dolore ti faremo morire. sacchetti, 194-30: se tu la perdessi
standogli dintorno non ristava di confortarlo. sacchetti, 13: quel dio d'amor
rappresenta (cfr. dolore). sacchetti, 294: stava madre dolorosa / a
: ubriaco doloroso che non si vergogna! sacchetti, 85-62: oh quanti sono li
però ch'ogni parlar sarebbe poco. sacchetti, 3-55: lo re si lieva la
dolcemente allo insegnamento di santa chiesa. sacchetti, 101-129: sono pur uomo,
. -rendere commestibile. sacchetti, 185-13: ripresene un'altra [castagna
una casa del diavolo. r. sacchetti, iii-153: dominava, a suo
tuoi vizi muoiano prima di te. sacchetti, 79: l'amor, che voi
edizione minore del donato. sacchetti, 254: così i tapini voglion profetare
tu possi la notte vedere il cielo. sacchetti, 123: o vaghe montanine
, donde ch'ella se li avesse. sacchetti, 225-20: donde agnolo se l'
dondolanti pel troppo vino bevuto. r. sacchetti, iii-146: un lungo sedile di
di appoggio; cullare. sacchetti, 6-59: accennò a un suo famiglio
occhi, donna, mi legaro. sacchetti, vi-128: piange costanza la perduta
, e con lieto viso, ricevette. sacchetti, 33: sia benedetta l'ora
-dono di tempo: usura. sacchetti, 32-109: hanno battezzata l'usura in
l'argenteo busto del santo. r. sacchetti, iii-150: alcuni ragazzi levarono le
che la prima paura mi fe'doppia. sacchetti, 34-165: se messer francesco e
ben guardar il fior molto pensava. sacchetti, 28-70: ser tinaccio tutto dormiglioso
il mal animo de l'offeso. sacchetti, 14: deh, fa'ch'ogni
sonno, il tempo del riposo. sacchetti, 191-151: il discepolo si sforza con
egli medesimo diceva, ci ritornò. sacchetti, 123-22: se questo mio figliuolo
. nel linguaggio comune: medico. sacchetti, 275: mastro bernardo mio, un
dottore in teologia. sacchetti, 179: pietro il guida [petrarca
siccome in terra bona multiplica seme sparto. sacchetti, 48: chi, quando
un problema o un argomento. sacchetti, vi-25: ciascuna donna con dottrina /
insegnolli avere signoria sopra i domòni. sacchetti, 75: il dir in versi da
insegnamento appreso o ricevuto. sacchetti, 72: credea a quel che vostra
-prender dottura: apprendere, imparare. sacchetti, 72: così prende volentier dottura /
se state fossimo anime di serpi. sacchetti, in: faccia l'uom ciò ch'
virtù ch'io non vedeva. g. sacchetti, ix-154: poi che da giorno,
sanza parlar, o risponder niente. sacchetti, 36-2: firenze, che sempre
come draghi / colle code avvinghiarsi. sacchetti, vi-132: ben par costanza un
male fisico o morale. g. sacchetti, ix-151: o superba nemica, o
trovarsi sul punto di farla. sacchetti, 122-14: io avea perduto a giuoco
zendali, e chiuse di legnami. sacchetti, 60-12: gli fu recato un forzieretto
drappicino, drappolino, drappùccio. sacchetti, 317: denar quaranta per la malvagia
medicamenti composti... sono i sacchetti, i bagnuoli, gl'insessi, i
dubitano, ricorrono a'consigli de'savi. sacchetti, vi-106: la prima schiera,
; tormentato dai dubbi. sacchetti, v-185: noi non abbiamo il fine
mi par delle cose rare e fide? sacchetti, 72: poche saper volete ove
ricevuti furono, e dalla duchessa più. sacchetti, 228: di carlo di durazzo
, contesa, battaglia, combattimento. sacchetti, 274: quanta fatica e quanto grieve
e con le ciglia ne minaccian duoli? sacchetti, 115: que'ch'hanno
, mescolate a lei in duplo. sacchetti, 317: se non fa tutto,
cosa ordinata né buona né bella. sacchetti, 85-56: alla fine s'andò
cibo, denaro, forze). sacchetti, 34-177: tanto stette in quella casa
conte lascia ed al re versa. sacchetti, 36-37: uno pessimo tempo piovoso
, gagliardo, robusto, nerboruto. sacchetti, 115: que'ch'hanno le mani
; e'pericoli della via sono molti. sacchetti, 71-4: era la guerra tra
a qualcuno o in qualche cosa. sacchetti, 13-40: per la sua nobiltà eccede
eccellente si faccia pari al minore. sacchetti, 114: o fra'minori, e
fosse dal suo dovere, ec. sacchetti, 317: e così lata data
episcopato, lo quale fo de toscolana. sacchetti, 144-172: dicono i genovesi:
fratelli... la credenza perderono. sacchetti, 6-18: ho compreso la vostra
. -anche al figur. sacchetti, v-131: tutti sono in suo effetto
indispensabile; avere importanza vitale. sacchetti, 21-35: della cui morte io scrittore
consiglio col re luis di francia. sacchetti, 158-10: avendo costui la elezione [
, e fanne a modo di empiastro. sacchetti, v-265: chi l'ha addosso
altra persona veduto dove non è. sacchetti, v-264: 4 entropia 'è
piaghe e le ferite ugnendo sana. sacchetti, v-265: emachites, è in greco
più agevoli a riprendere che ad emendare. sacchetti, 181-54: la si comincia [
dello * stabat mater '[cfr. sacchetti, 294: vide il suo dolce
ha forma d'emisfero. sacchetti, 249: i'non m'accorsi di
eternale maestà mostrasti opera di scienza. sacchetti, 51-1: ser ciolo non ebbe
metodi allora nuovi. r. sacchetti, iii-145: il marchese è enologo fa
nel tuo cospetto ogni persona vivente. sacchetti, 26-9: udendo li due valentri
a farlo innamorare di sé. sacchetti, 8-13: costui, disperandosi di questo
per certo, tenere per fermo. sacchetti, 88-38: costoro tutti di concordia mandarono
virtù è ficcata molto in entro. sacchetti, 168-7: battendo fave, gli
: urtare contro qualche cosa. sacchetti, 91-53: di fuori nella via era
discordie strugge e le sorte dubbiose. sacchetti, v-265: epistites è di colore
-per estens. le regioni equatoriali. sacchetti, vi-80: amor sì vaga l'ha
varie specie del genere lupula. sacchetti, iii-1-26: avea ima foggetta in capo
della sua sementa stretta al torchio nei sacchetti di tela forte e fitta se ne cava
d'abruzzi le donne superstiziose mi mandano sacchetti di erbe salutari e vaselli d'unguento.
, e questi furono molti minacciati. sacchetti, iii-1-135: facea erba nella vigna per
velenosi, ché no li mangi. sacchetti, 42-77: io credo che questa fosse
può ficcar le granfiacce in que'be'sacchetti di quattrini. -figur.
bene e mobile e stabile lasciò. sacchetti, 15-6: la cagione di questo
] i frati ermi- tani sospesi. sacchetti, 177-134: e maestro ubertino di
: il destriere aombrò, ed erse. sacchetti, 282: com'io sali'su
e sm. abitante dell'armenia. sacchetti, 151: la lingua nova, /
forza morale; martire, santa. sacchetti, vi-134: gridando con parole scorte /
passa più là il cammin erra. sacchetti, 174-38: buon uomo, va',
amore / trarla di suo onore. sacchetti, 37-58: così questo croce cavò
te erro / ha come imperadore incoronato! sacchetti, 219-123: più tosto torranno
troppo o per poco di vigore. sacchetti, vi-21: poi che giunge la crudel
in battaglia non puote essere ammendato. sacchetti, 72-32: riconobbono il loro errore,
, ai difetti, alle imperfezioni. sacchetti, 318: l'albero dà di que'
vita umana con le sue avversità. sacchetti, 124: povero pelegrin salito al monte
costretti sì i cavalieri come i pedoni. sacchetti, 214-15: giugnendo in uno burraio
più abominevoli parole dice o fa atti. sacchetti, 49: tu fiorenza, or
di volere patire esilio e sbandimento. sacchetti, 251: del vostro stato ornai
cioè ne fo allegrezza in me medesimo. sacchetti, 184: vostra amistà paterna m'
, vergogna t'è essal- tazione. sacchetti, 90-71: mai non pensò, né
: minuto interrogatorio, rendiconto. sacchetti, 198-58: il cieco fece l'esamine
d'uomo, e ordinarono gli esattori. sacchetti, 331: se medicina contro
. -intr. raro. sacchetti, 212-31: l'abate, udendo costui
desiderio, ecc.). sacchetti, v-22: se colui che óra con
molto più grazioso conservatore de'suoi fedeli. sacchetti, 86-118: egli, come pietoso
. inganno, lusinga, allettamento. sacchetti, 212-83: n'quali [cherici]
escretorio, a cui sono attaccati molti sacchetti membranosi. caldesi, 1-15: ciascuna
a'grandi che offendessono i popolani. sacchetti, 34-5: avea nome ferrantino degli
, è applicata la legge. sacchetti, 165-85: non si vede egli nella
titolo di esecuzione di pena. sacchetti, 25-5: volendo il detto signore per
siamo indotti per la sua suggestione. sacchetti, 86-119: egli, come pietoso
, dove s'induce modo disputativo. sacchetti, 192-148: se io scrittore dico il
ira e nel furore suo. sacchetti, 251: mirate i giorni preteriti
hanno parlato nel nome del signore. sacchetti, proem., 29: pigliando
, sm. ant. spesa. sacchetti, v-184: nissuna cosa è tanto nimica
). spettare, appartenere. sacchetti, 47-35: il marito andò forse a
di sua bocca volle fare la risposta. sacchetti, 31-in: noi averemo a dire
da capo te ne rifò certo. sacchetti, 140-11: io accecai, fors'è
a una persona. furono. sacchetti, v-208: essendo io...
far non ardisca chi ferventemente ama. sacchetti, 177: già mai non fu né
esterni (un culto). sacchetti [crusca]: culto interiore è quello
a tutti colmo par lo staio. sacchetti, 176-14: o lavoratori, benedetti
/ messer filippo non ritenne freno. sacchetti, 20: lasso, ch'io non
popolo di gravi estorsioni e ingiurie. sacchetti, 100-37: e però conviene che il
passo di che 'l mondo trema. sacchetti, 254-1: uno piacevole motto che uno
lui e nel suo regno il ricevette. sacchetti, 21 -tit.: basso della
continuamente ». faldella, 1-143: sacchetti era silenzioso. davanti alle prime impressioni
, in cui ogni potenza dimora. sacchetti, 49: e tu fiorenza, or
10. sm. dio. sacchetti, vi-79: costei che fa magnanimi gli
che termina con profusi sudori. sacchetti, 275: mastro bernardo mio, un
la etimologia dell'arte di rettorica. sacchetti, viii-1120: è vero che mi
un nulla, un ette. sacchetti, 151: già non me ne cale
ai duomo in pisa ancora sta evidente. sacchetti, 202- 22: tanto andò
sabbia: agire senza nulla concludere. sacchetti, 248: nuovo fabrizio, ben hai
/ da'beati qiotor convien che spiri. sacchetti, 114-18: piglia le tanaglie e
dèsse sussidio alle faccende del re. sacchetti, 16: vadansi a letto ornai tutte
con ver disleal nomar si sente. sacchetti, 84-178: e anche non hai faccia
2. legno di faggio. sacchetti, 210-13: valicavasi il fosso su per
, 3-175: in uno di questi sacchetti c'erano dei grossi fagioli bianchi picchiettati
2. acer. fagnóne. sacchetti, 152: e'son fagnoni / e
fiorentino / adoperando le scuri e'falcioni. sacchetti, 161-37: io ti darò sei
esser degna vivanda di cotal donna. sacchetti, v-260: 'falcone 'è uno
meno fallaci e certi meno veraci. sacchetti, vi-55: dal ciel discenda la verace
. -sostant. g. sacchetti, ix-159: se mal lor si corregge
(il modo di vivere). sacchetti, 203: de le profezie leggi lo
o in pensieri giammai non falliscano. sacchetti, vi-123: tua ragion travarca / in
/ e come traditor fatto reamente. sacchetti, 28-125: credo che 'l giovene facesse
che correggere s'intende. g. sacchetti, ix-162: deh, pensa a
medesimi si vergognino delle loro lode. sacchetti, 22-3: non fu sì canonizzata la
due ne morirò da ogni parte. sacchetti, 300: di quante macchie è
detto se'per la tua usanza. sacchetti, 124: povero pe- legrin salito
1-775: coniava li fiorini falsi. sacchetti, 173-70: in una casa sono una
, e quello del male meno. sacchetti, 127: né te né altra
paese / della sconfitta stata tostamente. sacchetti, 28-8: la fama era per tutto
loro consorti per non cadere nelle pene. sacchetti, 165-40: l'uno..
, famiglio da stalla). sacchetti, 59-40: chiamò uno dei suoi famigli
un volteriano battagliero e fanatico. r. sacchetti, iii-145: passammo una stupenda giornata
donna sempliciotta, ingenua, sciocca. sacchetti, 206-130: dio tristo ti faccia,
grosseggia, ma pur li consente. sacchetti, 302: qual maggiore dolore /
figur. persona sempliciotta, ingenua. sacchetti, 154: è fancel bollato, /
in sì fatto abito andare non dovresti. sacchetti, 28-7: una fanciulla, la
i più vezzosi fanciulli del mondo. sacchetti, 67-64: -e'non fu mai nessun
suo compare che guerito gliele avea. sacchetti, 28-105: quella donna fece un
. ant. baldoria sfrenata. sacchetti, 157: tu se'un nuovo cipriosso
e ogni generazion d'uccelli che cantino. sacchetti, 6-11: io vorrei qualche uccello
gran forza la lancia ci accocca. sacchetti, 257: o saturno felice, /
. ant. presunzione, boria. sacchetti, 14: agnol, vegendo la tua
di immaginazione e di invenzione. sacchetti, 254: pieno è il mondo di
sedere, e parlava diverse maraviglie. sacchetti, 229-20: ma pur immaginando che
scorbutico. - anche sostant. sacchetti, 84-204: maledetto sia chi mai maritò
, subitamente uscirono da dodici fanti. sacchetti, 62-2: ne'tempi che messer mastino
-buon fante: soldato bene addestrato. sacchetti, 119-8: della qual villa si partirono
rispettare chi è maggiore di noi. sacchetti, 110-89: santo antonio fece questo miracolo
innanzi l'avea la fortuna mandato. sacchetti, 63: la fante zoppa / non
3. giovane serva. sacchetti, 231-6: comperò le dette oche,
-fanciullo servitore, ragazzo di bottega. sacchetti, 220-9: convenutosi d'un paio di
più discreto / che non sia tempo? sacchetti, 67-65: -e'non fu
fagotto, pacco, bagaglio. sacchetti, 154-21: e fatto alcuno suo fardello
il rimanente de'cittadini, siamo? sacchetti, 344: non fu mai nigromante
due dee n'ebbero grande ira. sacchetti, 60: sace / chi face /
già mai nulla allegranza non ispero. sacchetti, vi-128: piange costanza la perduta
dopo me debba rimaner lor signore. sacchetti, 28-95: ella fece istanotte un
legne le quali io avea fatte fare. sacchetti, 53-53: facea erba nella vigna
o cucir o filare imprenda pienamente. sacchetti, 90-30: non è l'arte tua
si faccia moneta al proprio vostro sigillo. sacchetti, 173-71: in una casa sono
« che via faremo? ». sacchetti, 214-15: giugnendo in uno burrato,
fare una gran ragunanza di mercatanti. sacchetti, vi-23: poi raunate con silenzio
male, e pure lo fanno. sacchetti, 116-29: -se'tu prete luccio,
per fredda stagion foglia non perde. sacchetti, 211: fiorenza degna, chi
viaggi, ecc.). sacchetti, 84-52: io ti farò un fardellino
c'allumenare farrà lo mio petto. sacchetti, 54-75: nuova cosa è quello che
lungo più ch'io non vorrei. sacchetti, 159-112: li signori rassicurati,
m'aiuti, tu non mi toccherai. sacchetti, 138-44: la donna, udendo
troppo più che voluto non avrebbe. sacchetti, 48-84: annoverando li danari, le
in arbore lo quale si chiamò lauro. sacchetti, 16-61: la giovane essendo disonesta
-con la particella pronom. sacchetti, 16-128: la donna si fece per
ai propri bisogni; sapersene accontentare. sacchetti, 214-54: l'uomo in questa vita
con dio e fa'il tuo dovere. sacchetti, 223-46: ioanni disse: andiamo
, il leone per le farfalle. sacchetti, 64: guardinsi le tigne / le
farfallino (v.). sacchetti, 225-81: il golfo gridava istanotte,
del suo ben far godeo la feminetta. sacchetti, 323: voleva darvi più che
diffalta. levi, 2-90. altri sacchetti mostravano il riso, i fagiuoli, i
battevan l'ali. g. sacchetti, ix-159: canzon, vestita di pietate
poi che io lasciai questo farneticare. sacchetti, 256: molto ci van le femi-
sognasse ad entrare in altri farnetichi. sacchetti, 91-90: disse il mi- nonna
elmo per attutire gli urti. sacchetti, 159-155: e mettesi una barbuta,
acconcia tegli a bottega. sacchetti, 26-2: la dottrina che seguita
e trassesi i panni di gamba. sacchetti, 65-19: spógliati in farsetto,
lui in un povero farsettino ritenendo. sacchetti, 85-24: gherardo si comincia a spogliare
ossuti. -acer. farsettóne. sacchetti, 103: lasciato hanno le gonne,
contrade si dileguasse, la lasciò. sacchetti, 62-24: guardando per casa,
fascio: in fretta e furia. sacchetti, 160: io non avea arma;
questa mia rocca che io lascio qui. sacchetti, 153-12: se io dico il
comportamento, un gesto). sacchetti, 86-122: ciò che t'ho fatto
di aspetto strano e risibile. sacchetti, 69-80: il primo dì che vi
ant. sciocco, dappoco. sacchetti, 152: che ritenso / gli vegna
nuova bocca a'fati che doveano venire. sacchetti, 172-24: nuccio,..
gran fatiche degno, che sostenne. sacchetti, 210: ercole già di libia
di pena, di noia. sacchetti, 119: questo noioso e faticante regno
. cfr. anche malfatto. sacchetti, 163-4: era uno uomo grande e
fatto non si può disfare. sacchetti, 189-50: andossene a biagio e disse
pensavo ne'fatti delle mani tue. sacchetti, 152-33: signor mio, io non
, i-145: indipendente da essoteco. sacchetti, 211-20: andatevi con dio; ella
grande naturalezza e senza sforzo). sacchetti, 227-19: la suocera torse il capo
-sul luogo dell'azione. sacchetti, 173-71: in una casa sono una
attende alla preparazione dell'olio. sacchetti, 115: i'so eh'avete il
iuoli. galileo, 3-4-504: alcuni piccoli sacchetti pieni di crusca legati in capo di
di dio, che forza umana. sacchetti, 59-52: subito fu mosso per
re mandò per un fornaciaio. sacchetti, 83-131: questo consiglio fu fattura
che con la cocitura d'esta fava. sacchetti, 35-18: disse il chericone,
: votare, passare ai voti. sacchetti, 165-74: -se la lingua loro di
a ciò che si dice. sacchetti, 159: o tu berlinghi /.
, in confusione de'loro circostanti. sacchetti, vi-149: non nacque questo fiore
peccati sconci degli uomini loro fecero guerra. sacchetti, 275: mastro bernardo mio,
farnetici, ballando e cantando, morivano. sacchetti, 20-3: questo basso..
inargentata febea con le sue coma. sacchetti, vi-107: la terza poi condusse elena
dei depositi melmosi del vino. sacchetti, 24-29: tutti a una corsono a
, lurido; coperto di escrementi. sacchetti, 190-144: andò verso la fecciosa tomba
allor mi disse de la nostra fé. sacchetti, 11-23: averestù detto alcuna cosa
trova, ho questo libro composto. sacchetti, vi-26: o care donne,
sara- mento, vituperevolemente fu impiccato. sacchetti, 38-18: puosonli ducati cinquanta di
si debbiano fare in fede. g. sacchetti, ix-1090: ogni cosa da dio
uomini colle propie mani si trovò volentieri. sacchetti, 64-66: alla perfine il vestirono
fedito son dalla lancia d'achille. sacchetti, 110-37: il porco fedito, gittando
era il fiore della cavalleria dell'oste. sacchetti, 88: tu, ch'
nell'ultimo i felici premii de'beati. sacchetti, 209: alma fìlice, che
gente il tenea quasi un dio. sacchetti, vi-131: volgete, donne, le
, di comportarsi); efficiente. sacchetti, vi-21: egli è ragion, signor
-come figura, personificazione. sacchetti, 67: con quanto vago volto ad
diletto; agiatezza, comodità. sacchetti, vi-57: lascino star la nostra giovinezza
animo falso e ladro e fello. sacchetti, 61: deh, come è fello
è duro e fellon vostro coraggio. sacchetti, 254-11: con animo fellone e
femina e mala femina vuol bastone. sacchetti, 86-143: e comeché uno proverbio dica
dove stanno le femmine. sacchetti, 225: va', cuci e fila
legge, e genera femminili costumi. sacchetti, 218: tornato [arbace]
spreg.: strozzino). sacchetti, v-116: è differenza tra usuraio e
/ castità guarda ne le belle fasce. sacchetti, v-259: fenice è uno uccello
s'i'me fo per lei fenice. sacchetti, vi-43: come canta in sul
2. merenda, cibo. sacchetti, 154: è 'l più nuovo squasimodeo
quali dovevano essere i primi feritori. sacchetti, vi-109: or udirete come francamente /
nero e per la nebbia folta. sacchetti, vi-105: poi ch'a tutte
ostinarsi (in un'opinione). sacchetti, 131-10: la donna si fermò a
umana vita fanno varia e 'nferma. sacchetti, 66: non è 'l secol disposto
scaglie di ferro che, posti entro sacchetti o cuffie, venivano tirati col cannone
, locali, ecc.). sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra
e 'l ferrovecchio e il chiavaiuolo. sacchetti, 155-78: andando [il cavallo]
usate, cenci, ecc. sacchetti, 155-78: correndo il cavallo già tra'
senso generico: metallico. sacchetti, 225: truova la lancia e l'
ecc.; alti monti. sacchetti, 70-24: il figliuolo essendo andato
fuoco insino che tornino a nulla. sacchetti, 160: ogn'uom s'arma /
armi, affrontare il combattimento. sacchetti, 159-103: il popolo ancora si bussava
/ conforto e grazia dona e guerigione. sacchetti, v-264: magnates, è di
zenzara o alcun'altra di queste ferucole. sacchetti, 37-6: fu di sì forte
/ a quelle duo persone benedette. sacchetti, 327: impaccio
di vestiti, di carrozze. r. sacchetti, iii-141: essa ha soppresso il
come in vetro traspare il festuco. sacchetti, 158: bruco / ch'io
nella vecchiezza etiam fetidissima e sozzissima. sacchetti, 153- 37: e non
gran bicchiere di vernaccia da comiglia. sacchetti, 108-8: per potere bere meglio
-persona dotata di straordinaria bellezza. sacchetti, vi-36: creato fu sì bel piacer
luce fiammeggiavano tutto il circustante aere. sacchetti, vi-62: amor di tanti raggi ti
, trattare argomenti gravi e impegnativi. sacchetti, 80: ciascun favelli, e nessun
, anelli, ecc. sacchetti, 112-3: avendo il detto comperato una
dolore, e fina male. g. sacchetti, ix-1088: la grazia in questo
dello scolare, ricominciò a piagnere. sacchetti, 2-71: così seguirono di fare
(un'opera d'arte). sacchetti, 63-21: si recò innanzi il detto
fecie fine e chetanza a sopradetti. sacchetti, 52-9: sentendo che un giovane
: giungere al punto di. sacchetti, 146-117: però non si puote errare
o ferriata: munita d'inferriata. sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra