era importuno / attaccato alle costole il saccente. de amicis, i-369: un
sulla con una certa affettazione di saccente. b. croce, ii-8-61:
2. locuz. ser appuntino: persona saccente, che trova da ridire su tutto
: colla stessa figura di saputo per saccente, dicesi avvertito, accorto, avvisato
si dica, / che vuol far del saccente ed è un babaccio. de roberto
, strabocchevolmente grosso. 2. saccente, sapientone. buonarroti il giovane,
fatto, partitosi da biondello, con un saccente barattiere si convenne del prezzo, e
pipistrello invernale, la fare il saccente, criticare con pedanteria, mali
a capotavola; uno grasso, saccente e il satrapo, e ragionando d'ogni
montare, salire in bigoncia: fare il saccente, dar lezioni, farla da maestro
tempo. -bocchino sputapepe: donna saccente, presuntuosa. - bocchino da sciogliere
chi si dà importanza, e fa il saccente. fagiuoli, 3-2-280: e se
. invar. ant. sputasentenze, saccente. grazzini, 2-241: e se
foss'io quello che volessi fare il saccente. crudeli, 1-122: s'egli non
-spesso con valore spregiativo: sentenzioso, saccente, pedante. foscolo, iv-302
medesmo, che 'n tórre è sì saccente, / non credo che del suo
— fare il ciaba: il saccente. = deverb. da ciabare
a voce alta, facendo il saccente, ciarlare in modo presuntuoso.
. scherz. persona eloquente, e anche saccente, che ama sdottorare. c
com'è vero che siete un calafato saccente, che mi levo il pane di
un arguto, un concettoso, un saccente, un giucatore di parole,..
3. sm. ant. sapiente, saccente. fagiuoli, 3-2-363: questi scioli
, 3-2-34: io non fo il saccente, / non fo il cortigiane! né
s'era importuno / attaccato alle costole il saccente. magalotti, 9-1-14: con la
scienziato. -sputare cuiussi: fare il saccente, sputare sentenze, fare sfoggio di
certi filosofastri, che per far troppo del saccente danno nell'infedele. d. bartoli
tutti gridano, ei vuol far il saccente. d'azeglio, 2-274: ora,
: tutt'un vecchio pubblico maniaco, saccente, cotto dal sole e deplorevolmente sto
: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che non vuole lasciare occasione di
pulci, 22-232: disfidossi con questo saccente. celimi, 1-8 (37)
locuz. fare il dottore: fare il saccente, il sapientone, pretendere di discutere
agli inizi della carriera. -anche: saccente che affetta dottrina e gravità nonostante la
, volendo fare il dottorino ed il saccente, e volendo a dispetto del mondo guarire
tutto, chi sdottora, chi fa il saccente. redi, 16-v-202: un medico
di sentenziare e dottrinare (come direbbe un saccente) intorno alle mie poesie.
di cultura inutile e vana, di saccente, boriosa dottrina. rosa, 45
luoghi dal boccaccio in carattere d'un ser saccente, faccendino, accattabriga.
volgar., vi-31: dissi: diventerò saccente; ma bene mi è venuto fallito
ne fia schernito, / sì non sarà saccente fancelletto. leggenda aurea volgar.,
; ma tanto tanto ha poi del saccente e del fastidioso. g. bentivoglio,
sia savia, sia fattiva, sia saccente, buona massaia. vasari, i-592
orgogliosa, superba. - anche: saccente, saputa. oddi, xxi-n-241:
utili al vivere. / che se qualche saccente mi dà biasimo, / ch'oltre
. pascoli, 1483: che se qualche saccente mi dà biasimo, / ch'oltre
indicare chi è ciarlone, pettegolo, saccente. d'annunzio, 111-1-495: [
: parlare a vanvera, fare il saccente. caro, i-138: i poveretti
. redi, 16-vi-186: chi è quel saccente, che va dicendo che tutte le
', il significato spregiativo di donna saccente. banti, 6-22: di giovanile non
. -più genericamente: falso dotto, saccente. caro, i-158: un
certi filosofastri, che per far troppo del saccente danno nell'infedele. f. f
o assume atteggiamenti da intellettuale; donna saccente, filosofa. magalotti, 1-375:
», il significato spregiativo di donna saccente. -agg. roberti, v-121
che io avrei confuso la più * saccente fisichéssa 'di francia. 9
persona da poco, presuntuosa e saccente. p. fortini, iii-358
di questi foramelli che fanno il ser saccente o il tuttosalle che ti gaveggia di
. persona da poco, presuntuosa e saccente. c. montanini, 70:
spiacente, la loquace e calorosa moglie, saccente, anche col silenzio, tacendo.
presente, / ma io non son saccente, / se non di quel che vuole
-soffiare il naso alle galline: essere saccente, presuntuoso; darsi un gran daffare
3. figur. persona ciarliera, saccente. grazzini, 204: non volgete
scrivere, parlare con tono presuntuoso e saccente, spesso dilungandosi troppo. bito
per indicare giovane o individuo saputello, saccente. maestro alberto, 49: e
donato, e se uno di essi più saccente avesse voluto entrar dentro al tavolato in
di garofano). ogni cuiusse / saccente di grammatica pelosa. g. a.
12-219: se crede di far la saccente e l'importante e l'imperiosa, sbagliò
seguire, / perché di noi ciascuna fa saccente, / ha conosciuta sì perfettamente /
se la gallia industre, / la saccente britannia e la belligera / alemagna converte
non fo per dire, è molto saccente ed ha molte industriole. =
sistema. che resta sempre infante, saccente, che non studia più perché deve scrivere
manto / in fare me ed altrui saccente e forte / 'n perder perdendo nostro
essendo nominato costantino, 'l'interpolatore 'saccente non fu così saputo da riscontrare i
proposito mi pare intromesso da qualche importuno saccente. -figur. ant. coinvolto,
, 182: per non voler fare il saccente sul greco, sorridendo, e quasi
5-93: una volta una ragazzetta molto saccente (una vera peste) ci diede a
redi, 16-vi-313: un dottor, più saccente degli altri, dette subito fuora una
/ mai non si vide prete più saccente. / terigi, forse per troppa
'è una letterata ', suona o saccente o non buona a compiere i doveri
lettarumi. aprosio, 1-61: persona saccente, che pretende aver più letterume che
literióne, sm. ant. letterato saccente. nannini [ammiano],
-in partic.: insegnante pedante e saccente. scroffa, tit.: i
gran dio. fagiuoli, ii-94: della saccente far, della dottora, /.
il tono autoritario di un maestro; saccente, presuntuoso, arrogante. alfieri
i. frugoni, 1-8-88: ecco ser saccente aprir la bocca, / oracolo moderno
darinelli esattori, che vollero far del saccente oltre al dovere, cagionò altro che
siziente, / qued à besoniu, tebe saccente, / de mandicare, de libere
pigliare? / io son pur uom saccente e buon massaio. carducci, iii-15-213:
sì soave che io avrei confuso la più saccente fisi- chessa di francia, appena con
. buonarroti il giovane, 9-561: una saccente, / una merdosa, ch'ogni
] s'avede dice: est'è saccente, / che 'l messo non voi saccia
fia schernito, / sì non sarà saccente fancelletto. boccaccio, dee., 2-9
tutti gridano, ei vuol far il saccente. nievo, 279: con mezze parole
oggetto di pettegolezzo, esporli in tono saccente e presuntuoso; conoscere per filo e
. frugoni, 1-8-88: ecco ser saccente aprir la bocca, / oracolo moderno e
e di tutto è causa questa mona saccente della madre. g. m. cecchi
lodare. guittone, xlv-4: omo saccente vero, / la cui parola approva
) un tono autoritario, presuntuoso, saccente; pretendere di dettar legge, di
e non istar qui a far da saccente e moralista. chiari, 1-i-12: certe
bacchetti, 1811- 544: è un saccente, ma non manca di un certo
desmo, che 'n tórre è sì saccente, / non credo che del suo
dial. donna o ragazzetta presuntuosa, saccente, petulante, smorfiosa (ed è
grazza copiosa, / lo nescio, ben saccente sermonando, / lo vile prò'e
, / qued à besoniu, tebe saccente, / de mandicare, de bibere niente
sonetti e canzoni, 8-17: non è saccente né puote valere / chi non rimira
altrui e per ismania di fare il saccente su le leggi e per far nuovità
vastissime in ogni ambito del sapere; saccente. papini, 27-56 ^: io
a fine di litigare e per una certa saccente ostentazione le movete. tommaseo, 20-79
. sacchetti, 199-47: chiamò la saccente, ché così avea nome la moglie,
4. tronfio, presuntuoso, saccente. rajherti, 2-202: pensate mo'
. chi ostenta una conoscenza enciclopedica; saccente. carducci, iii-17-145: più
2. figur. donna linguacciuta e saccente. fagiuoli, ii-102: alcune giusto
: per indicare un'affermazione arrogante, saccente, presuntuosa. tommaseo [s.
stima un arguto, un concettoso, un saccente, un giucatore di parole, un
nascita, di sangue patrizio, una saccente, una letterata, coltissima, un
potrebbe valere alla gente rozza e non saccente in quel tempo. libro di sentenze
. -scherz. pecora lanosa', saccente. n. franco, 4-44:
ha rappresentato la scioccheria, l'ignoranza saccente, la meschinità e la pecoraggine intellettuale.
sciocca (e per lo più presuntuosa e saccente); babbeo. - anche:
da sfoggio di minuta erudizione, da saccente sufficienza e da sentenziosa pretenziosità; pedanteria
ottusa e ristretta, e per contro saccente e presuntuoso, grossolano e ruvido nel
pedante: assumere un atteggiamento presuntuoso, saccente e censorio, facendo sfoggio di vacua
(pedantèggio). ostentare con presunzione saccente un'erudizione per lo più vacua e
cause psicologiche più convenzionali. -con saccente ostentazione di dottrina, di erudizione,
bambina]. -atteggiamento serioso e saccente; sussiego presuntuoso. garibaldi,
e a criticare con occhiuto puntiglio e saccente sufficienza. -anche: con supina soggezione
e a criticare con occhiuto puntiglio e saccente sufficienza. -anche: che rivela supino
e a determinati tratti del carattere (saccente presunzione, ristrettezza di mente,
sue dame. 2. donna saccente, che fa sfoggio di vuota e
. monachi, 92: maestra mia saccente, / volendo tu formanne ben perfetto /
sm. invar. letter. persona saccente e presuntuosa; sapientone. lubrano
poco conto (e per lo più saccente e presuntuosa). g. m
il pin di monte: comportarsi da saccente e presuntuoso. viani, 13-488:
vedesi un uomo che è un sofista saccente, che non vuole lasciare occasione di
ma anche, talvolta, presuntuoso e saccente); principiante, novellino.
? 2. sm. persona saccente e arrogante. c. e.
faccende, / a mostrarsi politico e saccente, / ciaccia, si ficca, affanna
. che, con atteggiamento sussiegoso e saccente, pretende di sentenziare con indiscussa autorità
avere un atteggiamento autoritario, sussiegoso e saccente; mettersi al centro di un gruppo
non è vostro ufizio: / della saccente far, della dottora, / quand'è
2. per estens. persona boriosa, saccente, presuntuosa: spaccone, smargiasso (
una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente, razionatrice e
: il prete della villa, un ser saccente, / venne a far riverenza a
-per simil. autore impreparato e saccente. carducci, iii-30-385: un pretonzolo
li uccidessero. aprosio, 1-61: persona saccente, che pretende aver più letterume che
pretende di sapere e di comandare; saccente, saputo. garzoni, 7-44:
sa manco vuol far del proto e del saccente ne'negozi altrui. mazza,
protomastra, sf. letter. donna saccente e saputa (e ha una connotazione
), sm. scherz. persona saccente e saputa, talora in modo ridicolo
, 2-60: io non volli fare il saccente e puntellare la mia sentenza coll'autorità
questi, che fan tanto / il saccente, non son poi di quei capi /
sitiente, / qued à besonju, tebe saccente, / de mandicare, de libere
può credere sicuramente un'aggiunta d'alcuno saccente de'tempi più bassi, il quale
in ogni cosa è voler fare il saccente e il satrapo, e ragionando d'ogni
, i-131: biltà di donna e di saccente core / e cavalieri armati che sien
, più variabile che ferma, più saccente che ragionatrice. -delvarte ragionatrice: titolo
tommaseo, 11-200: se alla mediocrità saccente è lecito ragliare, perché non alla giudicante
preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente, razionatrice e povera
foss'io quello che volessi fare il saccente. pacichelli, 1-589: ponendo in tortura
vender gusci a ritaglio e spacciarvi per saccente e letterato, e che in ciò
era importuno / attaccato alle costole il saccente: / or potrò caminar senza ritegno
»). arbasino, 19-261: seriosità saccente e perentoria nel rivisitare e discutere le
. -avere un atteggiamento tronfio o saccente. rovani, 3-i-121: prosa,
ogni cosa. = denom. da saccente. saccentarìa, v. saccenteria
e'non voleva esser gridato dalla moglie saccente. foscolo, v-43: io mi
soave che io avrei confuso la più saccente fisichessa di francia. tommaseo, 11-200
tommaseo, 11-200: se alla mediocrità saccente è lecito ragliare, perché non alla
: vedesi un uomo che è un sofista saccente, che non vuole lasciare occasione di
martini, 4-130: lady morgan, saccente al solito, dopo molti anni e molto
preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente, razionatrice e povera di
sistema. che resta sempre infante, saccente, che non studia più perché deve
intervista. -sostant. -fare il saccente: darsi grandi arie di persona colta
16: egli ha voluto far tanto il saccente che noi ci ritroviamo come tu vedi
redi, 16-vi-186: chi è quel saccente che va dicendo che tutte le azioni
2-60: io non volli fare il saccente e puntellare la mia sentenza coll'autorità
tutti gridano: « ei vuol far il saccente! » de amicis, i-678
altra, con una certa affettazione di saccente. borsi, 2-145: ve n'
nascita, di sangue patrizio, una saccente, una letterata, coltissima, un po'
-nell'espressione scherzosamente antonoma- stica ser saccente. berni, 115: il prete
: il prete della villa, un ser saccente, / venne a far riverenza a
da esser le dame secondo te, ser saccente? lippi, 6-24: il mostro
, 1-8- 88: ecco ser saccente aprir la bocca, / oracolo moderno,
contessa, con un tono iracondo e saccente « l'educazione d'un figliuolo importa
che si congratulò con un motto tra saccente e lambiccato. bonsanti, 4-345: «
nel frattempo il car- letti con tono saccente. -che fornisce una cultura pretenziosa
sostanziosa, più variabile che ferma, più saccente che ragionatrice. 2.
sitiente, / qued à besonju, tebe saccente, / de manducare, de libere
, 46-3: una donna non guaire saccente / sì sottilmente altrui sa sermonare.
cennaro sì fa 'ngentilire, / buono, saccente e cortese. mula de'muli,
mula de'muli, xxix-99: omo saccente e da maestro saggio / dè interogar
di bontà di core, / maestro saccente e bon 'dificatore. febus-el-forte, 2-43:
, i-150: voglio sapere convella è saccente nella scrittura e se 'l suo sia
sia savia, sia fattiva, sia saccente, buona massaia. b. giambullari,
come vo'vedete, / savia e saccente: ella taglia, ella cuce. bandella
che si poteva, per mostrarsi ben saccente e gran musico. lotto del mazza,
che voi altre donne per esser tenute saccente dichiarate di saper sempre ciò che voi
. lalli, 5-36: or qui il saccente enea piantò diritto / un'elce verdeggiante
posso poi non maravigliarmi che da persona saccente, che pretende aver più letterume che
spesso vender gusci a ritaglio e spacciarvi per saccente e letterato. -sostant.
accese / e di- sndossi con questo saccente. buonarroti il giovane, 9-403:
il giovane, 9-403: viene un saccente / che 'l giusto 'mpegna all'ignoranza,
quali intervengono essi vecchi. -bene saccente: con valore superlativo. guittone,
/ con om che sia di ciò bene saccente. chiaro davanzali, 23-5: l'
copiosa, / lo nescio, ben saccente sermonando, / lo vile prò'e la
al fatto, partitosi da biondello con un saccente ba- rattier si convenne del prezzo.
un scolare cretense giovane di età, ma saccente ed aveduto molto e da tutti per
pigliare? / io son pur uom saccente e buon massaio. » -abile
medesmo, che 'n tórre è sì saccente, / non credo che del suo potesse
grifo, / gesteggia colle mani, una saccente, / una merdosa, ch'ogni
però non far la cruda e la saccente / col far sempre penar più d'
4. locuz. -fare del saccente: darsi arie di persona colta,
. firenzuola, 2-173: volendo far del saccente, voltomile [alla donna] dissi
una riletta, facea del letterato e del saccente. d. bartoli, 2-3-26:
darinelli esattori, che vollero far del saccente oltre al dovere, cagionò altro che
/ di su'cor la sua donna far saccente. 5. dimin. saccentèllo
; il male sta nel voler fare il saccente. l'uomo non fa il saccentuolo
magìa. = comp. di saccente. saccenterìa (saccentarìa, sacentarìa)
violenza. = deriv. da saccente. saccentézza, sf. ant
ben savi. = deriv. da saccente. saccentismo, sm. pretenziosità
ebbe riguardi. = deriv. da saccente. saccènza, sf. ant
considerala. = deriv. da saccente. sacchedèllo (sachedèllo, dial
sacro1). sacènte, v. saccente. sacerdòcio, v.
saciènte e deriv., v. saccente e deriv. sacità, v
persona esperta o assennata, fare il saccente. tansillo, 1-287: che non
salvini, v-1-2-2: 'salamistrare. fare il saccente, il saputo. stampa periodica milanese
ant. discorso o atteggiamento presuntuoso e saccente. buonarroti il giovane, 9-123:
o le proprie capacità; presuntuoso, saccente (con uso spreg. o iron.
. atteggiamento borioso e presuntuoso; discorso saccente. pataffio, 1: ne fan
letter. uomo di piccola statura, saccente, astioso o libidinoso. tommaseo,
e f. figur. iron. persona saccente o intrigante o bigotta; sapientone.
un'oca. -scherz. persona saccente, sapientone. -fare il salomone:
preparava una generazione vuota e presuntuosa, saccente e non sapiente, razionatrice e povera
. -con valore negativo:. saccente. verga, 8-310: s'era
eccessivamente ricercata ed erudita, pedantescamente saccente. bresciani, 6-x-100: troppe
, la propria erudizione; che fa saccente sfoggio di una cultura più presunta che
6. che ostenta la propria erudizione, saccente; che mostra di sapere più di
, sapiente, riuscendo per lo più saccente. garzoni, 7-44: alcuni
satrapéssa, sf. scherz. donna saccente, che si atteggia a esperta.
severamente le opere altrui con prosopopea da saccente (anche nell'espressione fare il satrapo
in ogni cosa è voler fare il saccente e il satrapo. caro, i-109:
atteggia a maestro in ogni circostanza, saccente, saputo (per lo più in
facendo sfoggio di erudizione, con tono saccente e affettato. piccolomini, xxv-2-19
, come avea ordinato, chiamo la saccente, ché così avea nome la moglie.
. dotto come uno scaffale: saputo, saccente. giusti, 365: 'dotto come
a quella scialba realità d'una superiorità saccente e imponente! pascoli, 510: hai
ha rappresentato la scioccheria, l'ignoranza saccente, la meschinità e la pecoraggine intellettuale.
era importuno / attaccato alle costole il saccente. zeno, xxx-6-121: oh che
sciolézza, sf. presunzione di sapere, saccente l. pascoli, iv-1-40
una dottrina che non ha; saputo, saccente. -anche sostant. bruno
sconfidènte, agg. ant. presuntuoso, saccente. gallani, 24: non ti
con tono cattedratico e, talvolta, saccente, sussiegoso, per lo più non avendo
, / gesteggia colle mani, una saccente, / una merdosa, ch'ogni cosa
. lo sdottorare; discorso saputo e saccente. tommaseo [s. v
2. tr. proferire con tono saccente. arpino, 11-43: non sapresti
. che si esprime in modo sussiegoso e saccente. tapini, i-960: un dottore
martini, 4-130: lady morgan, saccente al solito, dopo molti anni e molto
sm. letter. addottrinamento erudito e saccente. foscolo, xvii-413: dopo
discutere o scrivere ostentando erudizione in modo saccente o assumendo toni sentenziosi, predicatori.
sm. ant. letteratucolo presuntuoso e saccente. marino, v-22: sei sì
letter. che ha un che di saccente; che esprime una certa presunzione intellettuale.
da semis 'metà') 'quasi'e da saccente (v.). semisacro,
. 2. figur. donna saccente e fastidiosa che trova da ridire su
voi qui, ser brunetto? » -ser saccente: v. saccente, n. 1
brunetto? » -ser saccente: v. saccente, n. 1. boccaccio,
saniente affatto, / bench'e'faccia il saccente e 'l ser cotale. anonimo
copiosa, / lo nescio, ben saccente sermonando. seneca volgar., 3-130
che noi mettiamo (anche in tono saccente, senza ammettere replica). pena
sermùnculo, sm. ant. discorsetto saccente. scroffa, 40: riteneva al
serpòtta, sm. persona boriosa, saccente, presuntuosa; spaccone, smargiasso.
sesquiomnìscio, sm. letter. persona saccente, che ostenta una dottrina che non
indicare ironicamente un'affermazione arrogante, saccente, presuntuosa. monosim, 122:
. sibilla. -anche: donna saccente che pretende di interloquire su tutto (nell'
far lasibilléssa vale far la saputa, la saccente, la salamistra, quasi una salomona
è il siculo. tuosa e saccente sicurezza di sé. idem,
sitiente, / qued à besonju, tebe saccente, / de mandi- quali presentano
una nuora, quale ci eravamo immaginata, saccente o taglia o altro combatto o occasione
di nascita, di sangue patrizio, una saccente, che tiene un atteggiamento lezioso
prevalere la propria opinione; sapientone, saccente. tommaseo [s. v
altezzosa e presuntuosa o anche petulante e saccente, sempre pronta a dire la sua.
incongruo grande erudizione, darsi arie da saccente. - anche sostant. firenzuola,
= comp. da sovra per sopra e saccente (v.). sovrasaglire,
. ostentare con atteggia mento saccente la propria erudizione. p.
spépa, sf. tose. ragazzina saccente, petulante. c marzocchi,
spépero, sf. tose. pettegolo, saccente. palazzeschi, 4-124: una
. m. -chi). tose. saccente, saputello, pettegolo. - anche
i-159: voglio sapere com'ella è saccente nella scrittura, e se 'l suo
'estroso', come sinonimo... di saccente e ignorante. piovene, 3-379:
ciare o scrivere con tono enfatico e saccente discorsi affondamento di una nave.
(femm. -a). dial. saccente, saputello. boerio, 695
dire la sua, mostrandosi supponente e saccente; chi esprime il suo parere su tutto
bietolon miserevole. 2. persona saccente e petulante che si dà delle arie,
squinzio. 2. saputello, saccente. boerio, 608: 'squincio':
). 2. figur. persona saccente e presuntuosa, che s'immischia fastidiosamente
8-153: alla sua pallade, gelida, saccente, baccalausupplicazioni ed ogni altra cenmonia in
volgar., 6-259: se tu parrai saccente alle semplici e se tu parrai isvergognato
: pieno di sé, boriosamente altero e saccente. bisaccioni, 1-283: leone era
-pronunciare discorsi con un tono pomposo, saccente e presuntuoso; dire in modo sussiegoso
. ant. discorso prolisso, sentenzioso, saccente (e ha valore iron.)
affetta di sapere tutto, saputo, saccente (e ha valore iron.).
ghion... gridare e fare il saccente, e non sanno leggere e vanno
soferire affanno malamente, / dimostrar l'om saccente -e vigoroso. lapidario estense, 151
viteria, facea del letterato e del saccente. g. gozzi, i-5-200: fu
sm. invar. ant. persona molto saccente, presuntuosa. varchi, 3-96
ottusamente studioso, e che ostenta atteggiamento saccente; secchione. gobetti, 1-i-59:
vedova, donna fu di meo vocato il saccente... una casa del detto
in partic. per alludere a persona fastidiosamente saccente). -anche sostant.
o piglio contegnoso, grave, saccente (e ha valore iron. o spreg
colta, brillante o, talora, saccente. ciampolini, 1-95: ora
di cozza guasta. in piùè scema e saccente. l. de crescenzo, 10100:
che, chi parla con un atteggiamento saccente e sussiegoso, manifestando ostentata superiorità.
discutere o scrivere ostentando erudizione in modo saccente o assumendo toni sentenziosi, predicatori.
far prevalere la propria opinione; sapientone, saccente. calzabigi, 160: sopra