ultimo rigoglio di vita ebbe fine. saba, 167: sapessi almeno scriver dei
del fiume, non si videro più. saba, 155: infine mi rifugio a
0 si recava a la chiesa. saba, 294: figlio di re, nella
a sera di gemmeo candore fulgenti. saba, 269: la mia giornata a
l'aveva tratto dall'acqua semivivo. saba, 395: chi sa che il mondo
e un popolo sorge dalla culla. saba, 98: hanno abbattute le sue
pola / si prodiga all'arcato abbraccio. saba, 406: io non so più
più dio / con israel non è. saba, 316: ella in occulto /
legionari romani di giulio cesare... saba, 282: ai dolci amici di
s'io potessi corrergli d'accanto! saba, n: oh potessi sedermi a te
... che accarezzano l'orecchio. saba, 410: io non so
come la vigilia delle feste buone. saba, 489: invece / di stelle /
dirti che mi si accendevano nella mente! saba, 334: non s'accende una
la mano e accennava con la testa. saba, 41: di tutta la pena
di andarmene non me lo permisero. saba, 238: lieve accennar d'opime
... che accennano qualche sfaccettatura. saba, 247: un sorriso che
imenei / nel canto è degli augei. saba, 410: forse avrebbe uno ascoltato
e la penetri fino a la radice. saba, 426: ci fu l'autunno
accesa sotto il suo volante di merletto. saba, 112: la città operosa /
nondimeno in quel tormento medesimo beato. saba, 426: propizio [l'autunno]
la tristezza d'una stampa antica. saba, 278: più d'uno in suoi
rimaneva accolta innanzi all'uscio della stalla. saba, 116: stupita avrei / l'
, / o del diavol si accora. saba, 143: e se lontano un
accordano da loro stessi sulle chitarre. saba, 76: tu piangevi in segreto;
pianoforte da anni non accordato più. saba, 39: basta ad un prodigio
capanna quando fuori scoppia la saetta. saba, 479: se in un nembo [
petto acerbo e gli occhi umidi awogliati. saba, 481: odiosi di tanto eran
era conveniente dire a un innocente. saba, 191: il dolce e l'acerbo
palpèbre fanno / due nespole acerbette. saba, 308: è bella quanto può così
acqua che rompa improvvisamente le cateratte. saba, 402: il male e il bene
pulviscolo acqueo li spruzzò d'improvviso. saba, 197: vagano a sera i
delicate e perlacee di certi acquarelli moderni. saba, 106: poche foglie sugli alberi
alla fede di questo eccellentissimo sacramento. saba, 578: m'era in sogno
funghi e di quel bosco autunnale. saba, 367: cantava un merlo alla
acuti aveva innocente furbizia senza ironia. saba, 53: l'altro, che intentamente
con questi miei occhi intenti e silenziosi. saba, 129: come hai potuto tu
addii accennati appena con le dita. saba, 319: tutto il dolce che c'
/ col suon l'aria addolcivi. saba, 578: ogni tuo brivido addolciva
per addormirli come fan le mamme. saba, 28: tu nascevi e già
l'addormirò co'le tebane corde. saba, 17: al rezzo dei grandi alberi
di quel profilo forte che m'adesca. saba, 214: essere sotterra ancor più
che avevo adocchiato la sera innanzi. saba, 212: a forza tu la ritraevi
e bianco, era adorabile. saba, 214: bella ignuda adorabile fanciulla.
carità non mi lasciar così solo. saba, 113: [chi ha una malinconia
potenti, dalla ignoranza del volgo. saba, 129: come hai potuto?
diffusa per l'ultimo crepuscolo di settembre. saba, 337'quanta dolcezza ha in sé
mi fosse varcare / l'aere. saba, 25: è una strana sera,
tanto piena di dolcezza e d'affanno. saba, 382: ogni affanno molce /
pesante del passo di legionari affardellati. saba, 36: a casa...
affondava l'indice della mano destra. saba, 118: non l'abbandonavo /
, che si potrebbero agevolmente moltiplicare. saba, 561: agevolmente / mi si prende
realtà agghiacciante, è tutta trascorsa. saba, 129: tutto io ti perdono quanto
ad un tratto il sangue nelle vene saba, 143: e se lontano un
/ occhiuta di mille occhi torvi. saba, 333: sul mar, come aggiorna
un passo da chi vi vegliava. saba, 91: senza pace qua e là
l'aspettazione d'una catastrofe ignota. saba, 36: a casa, dove certo
il tempo a non far nulla. saba, 384: rifiorì l'agiatezza a
gli argomenti capaci di convincerti. saba, 89: con cuore e con labbra
dei bimbi come belati di agnello. saba, 313: il bianco agnello che
. femm. letter. agnèllo. saba, 18: sull'uscio assiso della pia
il pasto e non possono risucchiarlo. saba, 371: e cedere / deve [
abbatteva in misero pianto sul guanciale. saba, 321: già senza lena /
seduta al banco, agucchiava ascoltando. saba, 9 7: ciascuna [finestra]
cielo infinito; ah! invano. saba, 408: ah, perché tra
dafne, ch'arbore sei fatta! saba, 355: ahi, che vorrebbe
mia gente che tra via pur cade. saba, 321: col rimorso / del
non si vede che in sogno. saba, 475: o lui [il passero
calcio della squadra di trieste). saba, 477: anch'io tra i molti
uomo adatto per ritentare la prova. saba, 563: le sue speranze assieme
e non avrei concepito che si potesse. saba, 136: di te mi parla
, come una roccia semovente. saba, 595: isolotti / a fior d'
, altre verginelle prendevano il sacramento. saba, 295: allato / gli stavo io
allenta, s'espande, si dona. saba, 333: ed il mio cuore
dalle vecchie e recenti letture di scuola. saba, 402: tutto il bello
dinanzi a me, nel voto. saba, 514: né le ceste ti allietano
mio cuore e con dio si rimpacia. saba, 164: pur di poco s'
di rimanere, se vuoi che torni. saba, 537: a te penso /
bastanza, di non avermi perdonata. saba, 540: allora, / come una
, belli, volontari, cantano. saba, 179: or -tra gli altri feriti
la convertii in alquanto di arroganzia. saba, 315: lieta si dà perché
piante di tigli, ed oleandri adulti. saba, 103: si alternano messi
altro che quando era lontano dal podere. saba, 17: altro non chiedo in
qui vivono quando altrove son già finite. saba, 377: io la credevo altrove
, che offre altrui le sue commozioni. saba, 376: nel largo petto il
o il latte / gli sia mancato. saba, 328: nel buio, /
battute dal vento come copertoni funebri. saba, 533: le sue speranze assieme alle
l'alzo del tiro nostro era sbagliato saba, 44: sì mi domando: per
ci lasciamo amareggiati, e io dolente. saba, in: richiudo amareggiato / da
per tutto l'oro dell'america. saba, 36: non è al paese che
giovini / nume ti porgi amico. saba, 328: approdava ogni mese un
il seno e per dispetto ammuta. saba, 553: se ammuto / volentieri fra
sublima come un'idealità dello spirito. saba, 214: sento che morte /
soavità di virtù vive sua sorella. saba, 122: per amor tuo,
anche la guazza hanno odore di mentastro. saba, 262: tutto è bello
apuane, viaggi, anco in bicicletta. saba, 131: [stanco] anco
era ancora l'annunzio dell'anno novello. saba, 327: ancor non ero nato
non esisti, e t'anelo! saba, 294: come anelavo alla vendetta,
il cuore, porta tutto in cielo. saba, 311: forse / sazia è
non sono certo il suo angelo custode! saba, 272: all'angelo custode era
non sgradevole di acquavite all'anice. saba, 523: alla sete / acqua
uva s'annera per bollire in mosto. saba 384: [quella luce] che
che ti legano alla vita pratica. saba, 368: vorrei... entrare
mostrata in atto nel supposto splendore. saba, 282: la sera...
, e io molestata e martoriata. saba, 25: mamma, il tempo che
e mormora / preghiere a voce bassa. saba, 548: un'ansia / pietà
lunga antenna ondeggiava un gonfalone sanguigno. saba, 167: aspira l'aria che
fu novo e il novo antico. saba, 211: uccelletto che a prova /
non scoraggiare i clienti di mezzo ceto. saba, 256: nell'oscura bottega
rubicondo aperto a un continuo sorriso. saba, 590: era un piccolo porto
mare spiegò de'remi il volo audace. saba, 151: il cielo non
, le stelle diventarono di piombo. saba, 198: è pura / la tua
cane lo seguì per le scale. saba, 43: sparando mi appiatto entro il
apportano non so qual voluttuoso tepore. saba, 328: agli occhi miei gravi
/ che ora sono la tua gioia. saba, 457: e quante cose /
ma non si risolse a salire. saba, 518: la tesa / mano è
plastici colorati dei luoghi d'approdo. saba, 231: la gomena toglieva alla
aprichi e boschivi, una landa. saba, 17: ritornando all'oziosa / pace
e nudo / aprimi il ver. saba, 295: tutto il suo dolore ei
ramo qualunque del mio arboscello genealogico. saba, 92: chi vede te vede una
rotto dal roco crocitare di volatili strani. saba, 16: una si girano
viso fresco e colorito come un fiore. saba, 14: all'orizzonte il sol
simili ad antichi fuochi di richiamo. saba, 60: tutte le chiare stelle ardono
tua voce che armonizza parole dolci. saba, 579: o tu che contro
, e giù per i polpastrelli. saba, n: oh potessi sedermi a te
feroci che lei fa quando è arrabbiato? saba, 222: e di nuovo arrabbiata
gli occhi di lui arridevano sfolgorando. saba, 217: nel fondo ove non
arride in vetta a la collina. saba, 328: tutto m'arride.
arrochiva e si spengea la voce. saba, 155: io ascolto, e godo
i lor visi rubesti. saba, 40: [racconterò] tutti i
di pietra arroventate che mi abbacinano. saba, 36: pure a me non
sotto le pieghe angolose del lenzuolo. saba, 105: come d'un balzo arrovesciata
i dannati nel quadro di chiesa. saba, 66: [alla pollastra] le
il medico procurarlo con l'arte. saba, 593: molti sono i colori
si rivolge a persona dell'arte. saba, 335: dove il tempo che invola
e guardò molto la coppa preziosa. saba, 301: parte / di me ti
fabbricava un piccolo popolo d'artieri. saba, 101: l'artiere in cima
di questa scuola). saba, 550: questo è il teatro degli
giovinezza ha ieri voltato le spalle. saba, 121: una [donna] come
per accomodarsi alla capacità del popolo. saba, 98: accennava all'aspetto una sventura
e gli soffiano al volto aspra tempesta. saba, 22: la via / nera
selvaggio era un aspro tumultuar di passioni. saba, 155: la notte, per
i popoli che non hanno colonie. saba, 247: assai, bella chiaretta,
strana, un po'assente, trasognata. saba, 310: questa chi è che
anche lunghe, anche insolite ». saba, 507: possiedo, / giovane amica
giungeva il gracidare assiduo delle rane. saba, 86: della più assidua pena,
qualcosa che non fosse più suo. saba, 533: c'era, mal visto
statuarie, né triste né lieta. saba, 18: sull'uscio assiso della pia
sue colpe vestì l'abito religioso. saba, 88: ti segue ove ti
quella misericordia dal manico d'oro. saba, 219: io t'assomiglio un
scomunicò guglielmo re migliante al primo altitonante. saba, 357: io so d'un qualcosa
finestre chiuse, sembra assorta nei ricordi. saba, 550: a tratti / rombava
ogni di lui effervescenza di letizia. saba, 444: oggi tuo padre /
strane per entrare nei luoghi sacri. saba, 488: assumeremo un giorno la
prima che fosse applicata alla matematica. saba, 457: e quante cose /
così belle a vedersi di fuori. saba, 576: io sono come quella foglia
, camminò sempre, quasi correva. saba, 576: non... sia
di grazia m'attendono alle svolte. saba, 201: t'ho veduta / ferma
quasi sull'attenti come una recluta. saba, 173: qua e là balzavi,
stato d'obbligo rispondere per giuramento. saba, 49: davanti a quei noiosi vecchi
specie di gabbia per le sue galline. saba, 574: attigua / ancora soffre
la luce nella quale si manifesta. saba, 569: manca, / ad una
sull'atto si cancella dal cuore. saba, 199: su me alzando una
tutta la terra ne restasse attonita. saba, 143: un'infinita attonita dolcezza
assai e bestemmiavano dio e i santi. saba, 524: si affanna ancora attorno
di vento, attrista col suo orrore. saba, 106: tanto bello attrista,
sorta d'incuria e d'insofferenza. saba, 469: della terra / fa'-tu
non erano contenti se ne andassero. saba, 525: la colomba che preda la
da una luce d'inviolabile castità. saba, 198: qual sei mi piaci
anima sua era un'aurora gioconda. saba, 543: e un giorno / un'
, o d'amor dolce aurora. saba, 18: la mia §orte obliando.
di monsignore. -per simil. saba, 438: al merlo austero m'identificavo
pinete e sui monti selvosi. saba, 106: negli aspetti di
tromba o con un fischietto. saba, 171: una trombetta giù in fondo
pieve, suonò l'ave del giotno. saba, 18: così buona la
e di discreto nella domanda anzidetta. saba, 122: ma tu molto hai
poggio o a qualche furlana vendemmiale. saba, 4-20: s'innamorò un fanciullo
avvenivano feste, cerimonie e riviste. saba, 342: fu nelle vie di questo
dal fidanzato o maltrattate dal marito. saba, 196: tedio è il presente
d'avventurarsi nella solitudine della foresta. saba, 484: un uomo si avventura
augurale su i capelli dell'avventurata. saba, 142: o forse avventurato è chi
di là lungo la sua strada avventurosa. saba, 82: tu così avventuroso nel
del vento avverso, due giovane tte. saba, 82: ripenso
avvertiva sensazioni curiose mai sentite prima. saba, 563: ho in cuore di una
odori di muschi e di corteccia. saba, 445: forse presso ad avvolgerti
e la verdura era lucida e cupa. saba, 161: dei vigneti sul ciglio
guizzante e scintillante nell'aria azzurrina. saba, 271: aveva in volto il mio
laccato e di un verde cangiante. saba, 28: sfuma il turchino in
azzurro che rompono le nubi chiare. saba, 590: un fumo / usciva dopo
burchiello, 9: e la reina saba, e salomone, / e un
/ come di moda settantanni fa! saba, 578: ignuda come un ruscelletto
rischiarata da un bagliore di tramonto. saba, 282: dell'europa -pensavo -ecco,
l'ardore, la passione di resistere. saba, 61: sulla sabbia umida e
supporre i molti anni che aveva. saba, 273: dal fanciullo era nato il
sudicio libertino, l'altro un impostore. saba, 165: caffè di ladri,
in balìa d'un vaghissimo sonno. saba, 18: così buona la terra così
, dalla povera casa del balio. saba, 437: appeso al muro è un
balocco, nelle mani di gente aguzzina. saba, 112: tormento oscuro / nel
pareva uno scoiattolo per quelle balze. saba, 206: al tempo che ancor
piedi, la sigaretta in bocca. saba, 543: intorno / ti vanno amiche
sostano pochi secondi dinnanzi al cadavere. saba, 98: accennava all'aspetto una sventura
nel ceto mon dano. saba, 493: vecchio sobborgo improvvisato e squal
là a battistrada alla sua carovana? saba, 532: la banda militare che
ebra ciurmaglia / nella fumosa taverna. saba, 508: trovare, / quando la
ozio in una barca sul nilo! saba, 246: la corsa prendevi ad altro
beata l'anima che abbandona la carne. saba, 14: d'un pino al
di notte l'andava a prendere. saba, 166: riprese il carro vuoto la
lite, questione. saba, 87: spesso, per ritornare alla
una che addietro si volgea belando. saba, 72: ho parlato a una capra
non appaiano pentimenti o cancellature). saba, 562: ho scritto fine al mio
di quassù c'è un belvedere. saba, 97: in queste ultime sere /
benché io non m'intendo di logica. saba, 61: 11 tramonto scivolò con
veduta al circolo dei nobili. saba, 196: pur, fanciullo bennato,
lei beveva come droga da incanto. saba, 410: io non so più dolce
e un cintolone con le cartucce. saba, 51: mi piaceva guardar sui
armi da fuoco pongono la mira. saba, 45: con una repressa ansia il
del fogliame, il corteo funerario. saba, 18: biancheggia in del sulla
col ceffo nella sua birra sanguigna. saba, 95: e della birra mi
ultimi lampioni a petrolio ancora spenti. saba, 140: un marinaio di noi
sui sassi colpiti duramente dal sole. saba, 321: già senza lena / l'
soffoca le parole e il singhiozzo. saba, 105: io pensavo alcibiade monello,
di sapone, la repubblica cispadana. saba, 208: voi lo sapete, amici
la bora a maledire la città. saba, 102: a mezza estate su noi
/ coi brividi brevi del vento. saba, 395: chi sa che il
nella poltrona della sua sposina *. saba, 180: il braccio? poco ci
ad una disgraziata come lei. saba, 195: di buon mattino la città
ne la faccia di palido o di rosso saba, 277: notte e giorno un pensier
quasi febo nel mar, tosto cadrà. saba, 507: quando si apriva il
vento rugge, urla: poi cade. saba, 243: sono da poco i
, soggetta alle tristi leggi del tempo. saba, 339: nell'uomo caduco /
era un atto scortese e incivile. saba, 177: caffè di plebe, dove
a carolina la bella figlia del magazziniere. saba, 236: sarà il nome mio
e fette di pane imburrato. saba, 369: il non suo caffelatte /
che dee la terra cristiana aduggiare. saba, 49: mi verrà fatto di fermare
notte, comincia il lavoro del custode. saba, 9: della sera con le
; mi curva, mi calca. saba, 253: io guardo il vero,
. sport. giocatore di calcio. saba, 481: odiosi di tanto eran superbi
pudore di dirsi stanco e sofferente. saba, 180: coi camerati la canzone
camerata e dividere dal de silva. saba, 76: rumoroso intorno, /
. 3. cameriera. saba, 3-43: nell'ora dei ricordi vespertina
professione e campare meno male la vita. saba, 299: in me tu vedi
come s'usa nei libri dei poeti. saba, 97: pure, a fianco
molto diverso dalla tappezzeria del salotto. saba, 455: fare / che può un
primi sono gialli come i canàrii. saba, 4-41: ho in casa -come
protese la mano ed il confetto. saba, 20: altro il suo cimitero /
, egli canterellava a mezza voce. saba, 25: canterellando scendono i sentieri
dai bacini d'acqua verdazzurra palpitanti. saba, 21: [scorgo] la
/ dal non veduto borgo montano. saba, 86: trieste, nova città,
bimbo ha ancora conservato da allora. saba, 343: un cantuccio, / ahimè
gli occhi sotto il sole lucente. saba, 157: la canzonetta per l'
a schiere capofitti nei nostri risotti. saba, 195: lì dall'alta / trave
potessi lì per lì capirne la ragione. saba, 157: 1 bersaglieri colle trombe
, come in un topazio limpido. saba, 98: cerei sinistri odori / escon
. e scherz. giovane recluta. saba, 173: vedo un soldato, una
, / di cavolo cappuccio e cavolfiore. saba, 114: la folla schiva
viene mungendone una in un bicchiere. saba, 72: ho parlato a una capra
faccia converti e 'l lampeggiar del riso. saba, 20: ed io sosto
quadrello, erette le timoniere stridivano. saba, 225: [s'ode la
[del collegio] ci sospingesse. saba, 115: io, se in lui
cui sua madre aveva cura amorosa. saba, 19: trillava un cardellino /
ebbrezza e di fanatica passione delirante. saba, 18: mirava la nascente stella
carnale era di certezza visibile a tutti. saba, 272: la mia infanzia fu
che teneva in affitto dal padrone. saba, 149: spalanchi le finestre o scendi
sgargianti, e una cesta al braccio. saba, 445: la balia un
, come in disparte dalla vita. saba, 161: rade casine, qualche massa
un gran tumulto di fronde inondate. saba, 82: quest'acqua...
dal mare una casetta colore di pietra. saba, 282: ai dolci amici di
/ la gran necessità di farsi male. saba, 295: allato / gli stavo
il cavallo in cammino verso le fontanelle. saba, 166: mentre il beccaio,
ti chiamerei sorella, baciandoti le mani. saba, io7: [avevo] uno
che alimenta il fornello e fischia. saba, 96: c'è a trieste
, la ferocia delle cavallette verdi. saba, 38: e il piede dove posa
argomento erano altissimo del suo canto. saba, 502: muto / da tanto
co'suoi cavalli i nostri alle corse. saba, 237: allora è paradiso /
quella casa senza amore gli cagionava. saba, 235: dai miei prim'anni
il gendarme v'incalzava alle piante. saba, 371: tra il padre contro
le celle di cura di seconda classe. saba, 76: cucivi, un poco
un cembalo sconquassato che si lagna. saba, 9: spesso tu sedevi pensieroso /
bicchiere, un così vermiglio vino. saba, 30: centellinavo attonito i miei due
al ceppo delle quercie agita il vento. saba, 592: per te piange un
il miracolo che m'ha fatto. saba, 21: gente / morta quanta vi
tinta azzurra, le bocche tumide. saba, 191: un merlo avevo, coi
ne saprà la certezza con facilità. saba, 472: una lieta ti annuncio
vergogne di che ell'è zeppa. saba, 141: nella quiete in che l'
di suoni che non eran parole. saba, 344: al tempo / che la
cantor d'italia a la stagion servile? saba, 137: la fatica ch'io
il fiato olente / di citiso. saba, 338: altro che te che ho
che il padrone saltò nella carrozza. saba, 29: la luna è nata che
chi si diverte meno sono io. saba, 330: perché dai suoi negozi
di legnoso e zoppicante nel disegno. saba, 252: il dolce chiaroscuro, /
, per i chiassi e i vicoli. saba, 166: seguivo un carro entro
felici di non saper pensare. saba, 9: elio, ricordi il bel
nota unica e sconsolata di un chiù. saba, 27: udii nella solenne
che lo sigillava a quel modo! saba, 244: ore in mare beate /
novellare col ciabattino e colla fruttivendola. saba, 167: io sono appena un ciabattino
petto a petto con un custode. saba, io7: lo cerco [il pensiero
occhi sereni e le stellanti ciglia. saba, 25: era incerto fra il riso
del mattino illuminandosi e scintillando meravigliosamente. saba, 173: dei vigneti sul ciglio dell'
sonagli e un campami senza campane. saba, 361: se questa folla qui
, quasi arroventato dal calore della macchina. saba, 95: t 'anima mia
i cimiteri, i libri sacri. saba, 97: pure, a fianco dell'
sol quando saranno sparite le diffidenze. saba, 409: la bellezza m'innamora,
in età più recente). saba, 87: spesso, per ritornare alla
tali interessati al buon governo della patria. saba, 25: canterellando scendono i sentieri
ci sono le famose osterie versiliesi. saba, 260: la corsa prendevi ad
ma non sono nemmeno concepibili in idea. saba, 277: notte e giorno un
non pretendono che noi dobbiamo inchinarci. saba, 225: tra i sassi che prendevo
e rioperato, ma sempre invano. saba, 311: invano ad una /
naturalezza, caro mio! credetelo ». saba, 195: l'estate
o delle imbarcazioni in genere. saba, 231: la gomena toglieva alla colonna
al collo perché non pigliassi freddo. saba, 328: metto il capo sotto /
linea dei comignoli e dei tetti. saba, 99: i comignoli rosa e il
che compimmo altri lo canterà ». saba, 283: dei morti in quel vivente
inconciliabile e di concordare la discordia. saba, 165: tu concili l'italo e
voce, la provenzale la madre. saba, 149: è bene ritrovare in noi
, per visitare un po'l'austria. saba, 173: ti vidi quando già
, dall'oscurità misteriosa della legnaia. saba, 68: tu sei come la
consacrava la miglior parte della nottata. saba, 91: altro male non è
po'imbarazzato. aveva una consegna? saba, 61: la consegna io l'ho
la preparazione di conserve in scatola. saba, 65: sono frutta, i
in questa città per lui sconosciuta. saba, 15: perché senza un diletto /
già consunta dall'ansie sue presaghe. saba, 187: nella via popolosa / (
la forza di attirarti a casa sua. saba, 104: il poeta ha le
copula e lue / per mezza dramma. saba, 316: ella in occulto /
corsa tra i cordami della sua nave. saba, 96: c'è a trieste
elemento necessario alla perfezione dell'insieme. saba, 155: godo di non pensare
mai a guardare il giovane adone. saba, 115: meglio in un lungo
scavava, visibilmente, la pietra. saba, 180: nella corte una bimba s'
cose di pessimo gusto!). saba, 327: altre vi sono cose /
capo da borghese con quello militare. saba, 173: quando vedo un soldato,
le late spalle il candid'arco? saba, 293: ho su tutti in
piene di vociferazioni e di canti. saba, 165: caffè di ladri, di
del lor naufragio il loro etereo mare. saba, 51: mi piaceva guardar sui
sotto il portone del palazzo. saba, 325: povere esse sono, /
come le crepe del suolo riarso. saba, 20: chiusa è per sempre [
all'altro sarebbe morta di crepacuore. saba, 156: ancor fossi in libertà
quasi ribelle / alla perplessità crepuscolare. saba, 16: l'aure son miti,
bene il collo pieno di sangue. saba, 98: il rosso / d'una
sia alquanto più cristiano del suo. saba, 39: toma ogni aspetto a
si mescevano allo schiocco delle fruste. saba, 254: nella luce che cruda /
/ sì chiara che l'offusca. saba, 117: noi cui la vita tanto
nell'azzurro i loro lineamenti solenni. saba, 13: città paesi e culmini lontani
strada per farsi una buona posizione. saba, 484: quello che hai
una piccola parte del vostro cuore. saba, 577: amai la verità che
ratte- nendo a stento le lacrime. saba, 581: ti dico addio quando
, ma il cuore non le resse. saba, 580: agli dèi le palme
-stringere al cuore: abbracciare strettamente. saba, 517: qui ti stringo al mio
occhi suoi, come una solenne promessa. saba, 76: la baciavi, la
dolore feroce. ed ebbe paura. saba, 289: gaudiose / io dico
immaginando una vita diversa, altrove. saba, 337: la tua voce,
animato. il custode annaffiava le piante. saba, 20: chiusa è per sempre
.. e nemmeno delle palanche. saba, 105: senza un grido la folla
a guardare il solfato di rame. saba, 595: nella mia giovanezza ho navigato
torica; ma la colpì a morte? saba, 3-103: « i tuoi libri »
di fieni era un po'dappertutto. saba, 4-75: [il pettirosso] metteva
che senz'arco scocca 11 dardo. saba, 77: ora i tuoi occhi come
di laurea e un vecchio vocabolario ostrogoto. saba, 23: una giovane passa;
con la macchina dattilografica. saba, 3-45: se ti piacque, per
su le ringhiere dei balconi del vicinato. saba, 4-64: c'era sul davanzale
d'essere arrivato a possederla da vero. saba, 363: ero entrato davvero in
, mi furono un rimorso bruciante. saba, 73: mio tenero germoglio, /
decenza, e poi disse di sì. saba, 1 -77: questo libro che
, certe amarezze, certe ingratitudini. saba, 374: il duro padre declinante
già lentamente sul mio cielo grigio. saba, 29: la luna è nata che
a essere visibile per un buon tratto. saba, 3-90: anche dopo indossata la
vano e strepitavano accennando la loro deformità. saba 3-77: la deformità, che
accrescevasi dalla cagionevolezza della dilicata persona. saba, 385: qualche virgulto...
, non so per quale mira sinistra. saba, 3-45: ti mando, amico
so chi l'abbia, veramente. saba, 252: il dolce chiaroscuro, /
ormai lo scherzo durava un po'troppo. saba, 3-92: bada bene che siamo
sua attività e la sua astuzia. saba, 4-68 non l'aiuti a covare
dei governanti deprecò la loro morte. saba, 3-81: accadde che il promesso sposo
i frondami del fico e del noce. saba, 167: un bimbo piange,
te, solitario, odo cantare. saba, 84: ho attraversata tutta la
giù pe 'l mento la saliva. saba, 270: quando nacqui mia madre ne
di spiritualità e abbandonata a forze cieche. saba, 22: e tu pur.
questo sorriso j calmo di saggio antico. saba, 13: io solo qui di
non l'avete veduta / entrare? saba, 264: nel tuo letto appena
vissuti l'uno per l'altra. saba, 467: parole, / dove il
vita, i residui della propria animalità. saba, 87: affollata è la strada
forza crudele, o misero fratello! saba, 15: ma perché senza un diletto
ore veniva deturpato da convulsioni spaventevoli. saba, 99: i comignoli rosa e
1837 menò grande strage per tutto. saba, 65: un gran vento devasta /
, vuoto (una stanza). saba, 143: ti vedo, mia povera
/ serti vaghi portando e cere ardenti. saba, 18: così buona la terra
seconda della natura appunto dei germi. saba, 150: ma il ricordo fa male
grigi svolazzanti di don diego. saba, 3-39: nella tua impazienza,
scorciato, le braccia parimenti scorciate. saba, 482: il portiere caduto alla difesa
contenuto e il senso della forma. saba, 250: una facciata doveva imbiancare /
dello infermo, mia arte ti promettevano. saba, 554: folli / che abita
che lacera, travaglia 1'animo. saba, 469: in cielo / gli angeli
, àltera la sua voce sommessa. saba, 484: è notte, inverno
i baci suoi e della cugina pisana. saba, 215: nasca da un amor
che l'altro [il piacere]. saba, 15: umberto, ma perché
ne'secoli da tutti i suoi orafi. saba, 8: hai la vista del
e il mar circonda e talpe. saba, 9: spesso tu sedevi pensieroso
si danno i diti negli occhi. saba, 164: in diligenza fino a montepiano
lo costringevano, avrebbe dato le dimissioni! saba, 3-83: non posso che obbedire
, avere disponibile nel futuro. saba, 3-39: nella tua impazienza, /
suo intento si sentiva un dio. saba, 102: tu stai sul prato come
ch'egli fosse di là del mare. saba, 56: giunti / sono dio
dipartite mai dai vostri santi principii. saba, 3-82: la prima udienza non
dipingersi gli occhi e le labbra. saba, 3-59: marisa è un'infermiera ed
cavalli, per tutti i diporti. saba, 382: parve agli amici nei
si diradava di giorno in giorno. saba, 530: la gente in fretta dirada
insensibilità e il disamore al marito. saba, 562: altri tempi / era il
infruttuoso / poche foglie sul crin. saba, 112: per te un dolce pensiero
non l'aveva saputa tanto pericolosa. saba, 4-47: poco ci troverai nuovo
un liuto; ed ella restò discinta. saba, 155: di fumi e di
a groppo, in un dirotto pianto. saba, 381: il novonato morì
mare, aveva discoperta la terra. saba, 417: il gelo / si scioglie
quale si disfacciano alcune poche nubi. saba, 205: insensibili nubi / che si
letto / del tiranno m'accoglia. saba, 220: altri quel seno vergine disfiorano
e trascorre a tentarne disgraziate attuazioni. saba, 3-66: il caso volle che
d'amor l'inerte nudità circonda! saba, 373: l'ore del lavoro lente
, non è degno di lui. saba, 441: un sorriso come / disincantato
oggi si ravviva / il tuo sorriso. saba, 281: ero con lei quando
che io sarei rimasto in disparte. saba, 535: la dolcezza che opponi ingenuo
cultura fertilizzante senza dispendio di concia. saba, 4-19: fu allevarlo [il
ego verbis (dice) te curabo? saba, 312: nata di gente antica
di chi sa quanti germi di vita. saba, 167: passò la giovanezza.
i fuggiaschi scendono verso il mare. saba, 506: sono solo. nessuno ascolta
segno diretta. sacchetti, 2-43: saba... giugnendo alle terre governate per
tenendo la bocca atteggiata al dispregio. saba, 455: da sé mia madre mi
destinata a raccogliere quel tristo germe. saba, 501: un tempo / la
le ombre a rovescio di prima. saba, 118: da una nave tra molte
goldoni per passarvi la visita regolamentare. saba, 3-92: mangerai anche tu il rancio
, aggiungendo pregio alle materie disutili. saba, 21: qui disutile rovina,
e tutti a danno di mussolini. saba, 1-23: e i dittatori? ma
occhi sull'incanto delle vedute mirabili. saba, 73: se tu non vivi a
bianco in faccia come la cera. saba, io: seduti su certe sediole e
suono è meno pacifico e solenne. saba, 4-24: dice il nostro maggiore /
che famelici / subito 10 divorano. saba, 3-93: rotte le file, si
lavorar poi coi ferri del maestro. saba, 273: scuri pensieri con malinconia
e la coscienza d'un maggiorenne. saba, 207: dodicenne fanciullo, io
per la via / il grappolo tardivo. saba, 199: che di te un
consolato e consolante, in valdarno. saba, 4-15: come un tempo / il
la dolcezza / de'lunghi occhi. saba, 67: tu sei come una lunga
prima verga più prossima al casello. saba, 81: che succede di te,
per rassicurarsi a vicenda sul domani. saba, 13: io solo qui di
sgattaiolai per la scala deh'infermeria. saba, 22: e tu pur, mamma
« ossequio, signora ajala! ». saba, 360: amo la folla qui
uno e l'altro donava all'europa. saba, 52: quando una canzonetta od
in modo da non si dire. saba, 316: io non credo alla donna
perfetti -cosa rarissima come tu sai. saba, 195: di marini / giochi sazio
col dorso attaccato a una parete. saba, 305: nuda in piedi, le
per mezzo delle lingue dotte s'apprendono. saba, 24: mamma, un tempo
berrettone e i guanti e gli stivali. saba, 87: qui prostituta e marinaio
sommo danno altrui forme ed aspetti. saba, 4-65: all'alba spuntare rivedo,
notte serena / diceano i rosignoli. saba, 13: spesso col pianto vò
segreta, senza tentare una ribellione. saba, 137: la fatica ch'io duro
, separati, estranei, interiormente solitarii. saba, 93: ho sognato pur io
buono, bravo, grande). saba, 3-75: il 'menu'fu fissato così
e chi ti ha è furente. saba, 420: noi gli effimeri siamo,
. / pianse ed amò per tutti. saba, 485: torna / egli alla
io embrionale e gli oggetti. saba, i-104: i poeti (questo lo
liberazione (settembre 1943-aprile 1945). saba, 552: vecchio camino...
molluschi ne'fondi alti e quieti. saba, 595: nella mia giovanezza ho navigato
, la condanna d'una divinità. saba, 38: sempre del gregge più
tiri a due che rinculavano scalpitando. saba, 3-77: vedemmo, affacciati alla finestra
che si può avere più facilmente. saba, 495: erbe, frutta,
/ è inaridita ornai l'aurea sorgente. saba, 305: nuda in piedi,
abbastanza, non avete guardato abbastanza. saba, 156: ancor fossi in libertà un
sola gli errori e le ferite emenda. saba, 11: oh potessi sedermi a
quadrivio, argute risero le fontane. saba, 511: dall'erta solitaria che nel
di fantasticherie, di desideri indefiniti. saba, 13: io solo qui di desideri
qualche giorno di vita. esauditelo. saba, 412: io non so più dolce
a volo con l'esca nel becco. saba, 192: l'alato amico ritornò
vita aveva in me medesimo accumulati. saba, 3-75: dopo lunghe interminabili consultazioni
fastidii / de la superba accuso. saba, 4-40: di sentirmi inerme /
esibizione mi avesse purificato e trasformato. saba, 3-99: mi mostrò alcune sue
fra estranei che non potevano comprenderla. saba, 102: tu stai sul prato
sia, alla fine, una fine. saba, 549: avevo un cimitero ove
materiale, il reale, lo storico? saba, 4-60: come a lei
fuggente sempre e non ancor fuggito. saba, 4-18: colombi passeggiano in mezzo.
prima di stringere relazione con loro. saba, 4-58: a cosa / mai mi
indice per gli altri suoi lavori. saba, 4-19: fu allevarlo [il rosignuolo
pazienza: di sfuggita, di volata. saba, 114: c'è un fanciullo
si impazientì e lo fe'tacere. saba, 86: trieste, nova città
cacio splendono sotto i raggi obliqui. saba, 510: amore, gelosia taciuta brama
. -anche di animali. saba, 4-67: contentezza provano / che m'
-per estens.: di animali. saba, 4-19: raccolse un ornitologo pietoso /
, perché conosco l'essenza del peccato. saba, 394: anima fanciulletta, anima
appagamento, di quiete interiore. saba, 277: dopo quattro o cinque anni
esterni rumori là dentro diventano oro. saba, 3-98: compiere un atto religioso per
; che si trova all'aperto. saba, 325: un marinaio inglese ad un
credi / il rigoglio de'sensi? saba, 411: della gloria menzognera /
, incognita. tre volte lontano. saba, 4-72: t'era estraneo il suo
germinavan profonde sorprese ai suoi sensi. saba, 155: la notte, per placare
, celesti, ancora vivi e penetranti. saba, 526: fanciulli con estrose grida
verso il mondo esterno. saba, 1-32: le guerre si combattono perché
/ nel magnanimo voi mantua vincesti. saba, 258: l'infanzia è un
medesimo tempo le artiste ed il pubblico. saba, 3-67: suggestionato dal mio ospite
laborò con i tedeschi. saba, 1-78: trieste. l'italia ha
la vita per lei e per me. saba, 514: cose più belle della
, nella basilica di san teodoro. saba, 469: della terra / fa'
sempre, una vita più facile. saba, 501: un tempo / la mia
sia l'altra della falce e martello. saba, 550: falce martello e la
'l tuo mite chiarore qua giù. saba, 18: biancheggia in ciel sulla pianura
empiendo delle loro strida tutto il cielo. saba, 3-72: accadde che un'amica
falla, il cuore esperto sa. saba, 45: con una repressa ansia il
sguardo inquieto e scrutatore dei malati gravi. saba, 22: guardi le donne
d'amor patrio e familiare e umano. saba, 518: guardo / la
alzarono su le prore delle galèe. saba, 398: v'è presso / alla
a mala pena quel lercio budello. saba, 532: la banda militare che affollava
, ci trasporta nell'abisso della verità. saba, 51: mi piaceva guardar
. sei un fanciullo / perverso. saba, 15: glauco, un fanciullo
, s'altri non è desto! saba, 357: come gli anni passarono.
tutta la cara fanciul- letta vita? saba, 394: anima fanciulletta, anima cara
di gioia celebranti la sublime conquista. saba, 118: da una nave tra molte
di svagamento al gran padre nettuno. saba, 487: come la schiuma sul
flussi, émpiti di lirismo esasperato. saba, no: la luna è nascosta fra
le fanterie pregavano inginocchiate sull'erbe. saba, 57: è stata più che non
, sebbene nella cucina facesse caldo. saba, 252: l'ora, il tempo
nel menar a tondo la furlana. saba, no: ha [la luna]
vero che non s'è più soli? saba, 8: qui -mi sovviene -nell'
mi andò smarrito tra le carte. saba, 215: nasca da un amor
silenzioso dell'immense decomposizioni subacquee. saba, 97: questa verde contrada suburbana,
legalmente tutto il potere che volevano. saba, 548: tutto mi portò via
animazioni e trasfigurazioni dell'antica pietra. saba, 106: negli aspetti di questo
verdaranciati di muschio o rossi di tegolini. saba, 98: la gallinella che ancor
su trezène e su l'acròpoli. saba, 533: c'era, un po'
e con moltitudini i di faville. saba, 310: ha gli occhi grandi e
favolosa quiete, calici rossi e turchini. saba, 3-81: c'era una volta
distacco da una persona cara. saba, 124: temo non sia solo il
sorridere pacato... come vedi? saba, 3-55: come t'invidio,
brutti versi co 'l lucchese calvinista. saba, 3-98: mi disse che la
di note a piè di ogni pagina. saba, no: una mia / ava
sommo diletto, gioia insuperabile. saba, 4-12: mi parve di aver scoperto
il povero cuore convulso del pescatore. saba, 4-60: come a lei t'avvicini
tratto fuori e se l'era mangiato. saba, 67: tu sei come una
in fretta / ferrava il suo cavallo. saba, 253: fuori d'un
figli tutti d'un solo riscatto. saba, 30: penso lo smarrimento che al
per mille modi la sua allegrezza. saba, 4-13: poche volte ho goduto
capretto, tutte tutte le vite. saba, 67: tu sei come una gravida
come se fossi stato suo pari. saba, 269: tutto il dolor che ho
non provocare più tristo il fetore. saba, 53: egli che tante vomitò
ammirando, le fiabe e le leggende. saba, 459: nella mia prima infanzia
ci voleva poi una cura ricostituente. saba, 151: ignaro nell'incanto entra il
/ la consueta presa di tabacco. saba, 116: vedo navi il cui nome
e di refosco perdevano il collo. saba, 357: se per un toscano il
blandiva le tempie delle vergini inquiete. saba, 516: anche un fiato di
battù, di cui forse fidar potrei. saba, 4-18: esita, si ritira
d'un fanciul nudo che danza. saba, 116: stupita avrei / l'
tuo guarir, de la partenza mia. saba, 3-39: ora due / cose
trovarmi con loro nel nido caldo. saba, 4-43: fiducioso al sonno / si
disdegno che non conciliano la confidenza. saba, 535: ma il ciuffo / di
la gioventù sulla macchina da cucire. saba, 73: mio tenero germoglio,
bibbia volgar., iv-186: la regina saba, avendo udita la fama di salomone
delle scuole, ma comunissime nella vita. saba, 316: 10 non credo alla
le file: sciogliere uno schieramento. saba, 3-93: rotte le file, si
ai punti più delicati di lei. saba, 510: amore, gelosia,
e attaccato al filo di roma. saba, 3-45: ti mando, amico,
accorrere, incapace fin di trascinarsi. saba, 410: io non so più
città tutta spenta, annegata dalla luna. saba, 102: tu stai sul prato
le cime del suo sen riverso. saba, 595: isolotti / a fior d'
li metto qui davanti ai piedi. saba, 258: meraviglie son tante /
(nella lingua di caserma). saba, 3-93: mi scambiavano, -non senza
quarto, / lenta sale il firmamento. saba, 194: tu sei la nuvoletta
su'due ultimi marchesi di ferrara. saba, 1-157: frequentava l'osteria romana nella
che intanto derivano dalla stessa sorgente. saba, 479: la vostra gloria,
perché quel lago avrebbe ammorzata troia. saba, 533: c'era, un po'
ampio come un ventaglio di cadina. saba, 399: sotto l'ingiallito / fogliame
di una bellezza inusitata e folgorante. saba, 3-94: fu quello uno degli
folgora come l'occhio di un gufo. saba, 12: era il vespro,
che finiscono per far macchia immobile. saba, 4-40: piango come tu piangevi /
il cuor più mi s'incerbera. saba, 364: là una fanciulla ti viene
di gente che guarda e compiange. saba, 28: sono aperte oggi le molte
né alla gioia né alla speranza. saba, 4-60: pianti / che vengono dal
mezzo e il popolo in fondo. saba, 453: in un mondo /
bricconi era una botte senza fondo. saba, 3-51: uomo, la tua sventura
donna attrita dagli anni e dal digiuno. saba, 16: era inseguito /
, ma solamente ima nova lezione. saba, 3-76: disse di esserselo fatto prestare
all'uscio in fondo tra grida altissime. saba, 455: fare che può
anime che hanno vissuta tutta la vita. saba, 532: queste cose /
li troverà fratelli carnali de'piattoni. saba, 4-24: dice il nostro maggiore
ambiente, ecc.). saba, 21: qui tutto con i miei
tramata in regola / e alla sordina. saba, 49: una fratina / gente
sguardo freddo ed incisivo di quell'uomo. saba, 310: ha gli occhi
domato. -di animali. saba, 513: sul tavolo del bar dove
cor profonda / la freschezza aromale. saba, 3-76: vidi, appena entrato,
. svevo, ii-1-818: avendomi saba detto che debenedetti non può soffrirmi,
la mia antipatia può essere freudiana. saba, 5-100: ci vuole...
esce il fetore dell'olio cattivo. saba, 87: qui prostituta e marinaio,
le attutivano il rumore del passo. saba, 3-95: le semplici parole di
i fulmini / l'imperturbabil fronte. saba, 246: com'eri bella,
o raffica di arma da fuoco. saba, 45: con una repressa ansia il
partiture manoscritte erano sgrovigliate all'improvviso. saba, 11: oh potessi sedermi a
a stormo avea dato alla fuga. saba, 537: il treno / in fuga
idee le più divine speranze fuggire. saba, io: quante immagini care / m'
non fuggi il lebbroso anche tu? saba, 15: tu non sai come
lacrima d'oro per il fuggitivo autunno. saba, 410: giovanezza in me si
con la rapidità di un fulmine. saba, 572: fulminava dal cielo aquila fosca
fumaioli orgogliosi di lor gracile altezza. saba, 493: sul tetto di una
fiaccole tumide la figura della foscarina. saba, 29: la luna è nata che
per liberarsi da uno spettacolo intollerabile. saba, 98: la gallinella che ancor
popolo, fuori le ire partigiane. saba, 410: giovanezza in me si
de'carri la città gir vede. saba, 162: hai tanta via da fare
ombra furtivo il giovinetto / ignoto. saba, no: il bimbo, tolta
volatili che si alimentano nelle gabbie. saba, 68: entro l'angusta / gabbia
d'animo, un sentimento). saba, 93: in queste lunghe giornate d'
in luogo di consolarsi a vicenda. saba, 481: galletto / è alla voce
/ sull'aia crocita / la gallinella. saba, 66: quando la sera assonna
. la ben tornita perfezione delle gambe. saba, 102: a mezza estate su
, lavorante (di sartoria). saba, 3-82: questo ottocentesco signore..
(cobbia) di tre navi. saba, 116: come allor torbidi e fiacchi
pigra, carezzevole, una gattina. saba, 91: la tua gattina è diventata
convenzionali, arbitrari, generici, contradittori. saba, 3-79: dire « rose e
permanente / governo d'assoluta monarchia. saba, 4-17: l'alata / genia
, cucinata appositamente pel genietto compiacente. saba, 441: il solo orologio che
: or vedo: era pur grande! saba, 22: è un giorno di
, senza guerre e senza schiavi. saba, 9: elio, ricordi il bel
modo per dimostrarmi la sua simpatia. saba, 3-104: vidi,...
occupa una posizione subordinata). saba, 3-68: quando suo padre venne a
influenza personale per operazioni di credito. saba, 4-12: la gerente della libreria
amore er'aigua fredda e ghiaccia. saba, 89: io credo / pure alle
avessero provveduti essi di materassi. saba, 70: mi sono messo a
il capriccio di giacersi con me. saba, 293: amo una donna con cui
, di giganti e di streghe. saba, 46: risento in me qualcosa dei
mani sui ginocchi, / sedea pensando. saba, 23: guardi i fanciulli
gomma, il cannoncino a retrocarica. saba, 459: nella mia prima infanzia militare
la poesia è il gioiello della creazione. saba, 3-59: marisa è un'infermiera
improvviso posero per vomere una prua. saba, 67: tu sei come una gravida
beltà né giovanezza incontro a morte. saba, 167: passò la giovinezza. assai
l'ordinazione, il giro in paese. saba, 30: fatto ha la ronda
e dalla religione mistica del sacerdozio. saba, 3-98: mi disse che la cosa
dentro alcuna morte di nostra corona. saba, 53: egli che tante vomitò parole
fa vedere la giustizia di dio. saba, 89: i poeti, mio amore
cuore l'ultima goccia di dolcezza. saba, 394: l'ultima goccia di dolcezza
lo scarabeo la pallotola di fimo. saba, 4-13: poche volte ho goduto nella
e la gola adorna di fremito. saba, 4-60: emette chiari / argentini
il ruscello, un usignolo gorgheggiava. saba, 363: là nella sua prigione -e
nelle spalle, gonfiando le gote. saba, 52: con grazia dimenano i fianchi
sono un gramo rospo che sogna. saba, 4-19: gli fece, a un
tipica del gergo militare). saba, 3-92: bada bene che siamo militari
più bel gràppolo di gipvinetta che mai. saba, 404: non fanciulla,
che grata risponde alle fatiche umane. saba, 8: hai la vista del
dicendo, tu gravida e io no. saba, 67: tu sei come una
che la clemenza confortata dalla ragione. saba, 3-82: la grazia che quella
la barricata, / le grazie petroliere! saba, 364: là una fanciulla ti
e gli usci del villino ancor chiusi. saba, 4-65: l'alba spuntare rivedo
... tirai 11 grilletto. saba, 45: con una repressa ansia il
da le guancie / color di melagrana. saba, 92: un aspro garzon sotto
basso giace il lor guancial di polve. saba, 70: mi sono messo
... guardate la morte. saba, 4-24: dice il nostro maggiore /
per trarsi di capo l'amore. saba, 35: il soldato che non va
ibridi dalle assise screziate e capricciose. saba, 4-41: ho in casa -come
colori / si tingon di perenne arcobaleno. saba, 276: che sia soffrire /
facile marinaio, giuratore e spergiuro. saba, 438: al merlo austero m'
, sulle sponde del mare tranquillo. saba, 256: e poi quanto soffrire /
fieri vedea, foggi e il domani. saba, 21: così sempre al
oro / da 'l ciel guardava apolline. saba, 214: bella ignuda adorabile fanciulla
: il prete s'era illividito. saba, 54: dalla rabbia illividiva in volto
lontano, ma da vicino spaventa. saba, 225: io della morte / non
a delusioni giunge in fine crude. saba, 398: forse / una certezza
cambiare in oro ogni più vile metallo. saba, 337: illusione, menzogna,
/ i culmini de la maiella. saba, 291: sogno la baia più molle
. agevole ai passeggieri l'imbarco. saba, 116: vedo navi 9. locuz
.. porge lor la imbeccata. saba, 4-19: raccolse un ornitologo pietoso
cenili occhi, sottil naso aquilino. saba, 24: quelle guance erano imberbi
primo dì del mio imberbe esilio. saba, 481: vive / in me l'
di bianco all'umano et al divino. saba, 250: al passante, all'
per imbianchir la faccia ancora paternamente oramai. saba, 584: la casa è devastata,
; ma si trovò del tutto ingannata. saba, 330: o immaginata a
e terribili sopra ogni immaginazione umana. saba, 397: oh tu, che troppo
] una imagine spiritale e tutelare. saba, io: come tutto mutò! come
e immaginaria assai più che reale. saba, 15: tu non sai come
in atto di chiedergli senza parole perdono. saba, 1-65: un giovane ufficiale,
della terra una semenza più augusta? saba, 122: immensa cosa egli era /
il baleno / dell'occhio tuo sereno. saba, 412: per voi provo un
iv-1-9: il fiume pareva immobile. saba, 70: siede, a due passi
immobilmente in quelli di marianna. saba, 114: c'è un fanciullo che
sempre nell'immondezzaio il tozzo verminoso. saba, 29: ti sembrerebbe vano /
dovessero nuotare degli animali deformi e schifosi. saba, 82: tu [torrente]
del tempo, in immortai gioventù. saba, 136: dice: un amore come
novo error non vile / prefisso avea. saba, 407: io non so di
imagini impalpabili come quelle d'una meteora. saba, 308: questa che ancor
come impariamo da questi due sonetti. saba, 1-29: arrivati ad una certa età
e dolce un canto le imparava. saba, 239: fare in te una madonna
, sostenne un'im- pari lotta. saba, 547: che ci faccio adesso /
prego di volerlo considerare, mio caro saba, nient'altro che un po'di fumo
, per impaurirla e farla chetare. saba, 328: male / non ho che
e di orcomeno / tincole dee. saba, io: come tutto mutò! come
pregare che v'affrettiate di consolarmi. saba, 1-152: porta agli uomini impazienti -borghesi
ma è in pericolo di ricaduta. saba, 276: che sia soffrire / lo
il vostro cuore ne deve avere esultato. saba, 367: madre / ieri in
, lunghe code arrossate dah'intemperie. saba, 105: alcibiade monello /.
viltà, sin che la forca impera! saba, 25: mamma, il tempo
saba, 59: là si vedeva sull'insaguinata
assumono una bellezza necessaria cioè creatrice. saba, 379: come / degli anni
muto il lume il solitario urano. saba, 471: muto / parto dell'
in un torrente di domande ansiose. saba, 404: una grazia piena e pronta
di quegli occhi imploranti di cerva. saba, 292: non conosco nell'uomo
imploravano aiuto, imprecavano alla morte. saba, 422: una tregua vanamente imploro
in un libercolo impolverato e tarlato. saba, 162: greggia, tu..
come un uomo colpito dal fulmine. saba, 118: nei suoi occhi una lacrima
e chiama gli uomini al lavoro? saba, 399: che importa a me degli
.. in tempo e luogo importuno. saba, 107: un importuno / richiamo
con una specie di diritto naturale. saba, 1-134: uno dei ragazzini.
loro imposto, io noi so dire. saba, 384: una sosta /
dire, tutto impregnato di arte. saba, 88: la tua voce che
inaccessibile e imprendibile a ogni lusinga. saba, 582: materna calma imprendibile è
scontano tutti le loro belle imprese! saba, 49: mai un'ardita impresa
[leopardiani]. -iron. saba, x-71: la mia corrispondenza è diventata
almeno l'impresa contro il turco. saba, in: vergognosi sentimenti / m'
e i nostri organi nel mondo. saba, 290: temo dei casi la guerra
cioè quella ch'è con saba, 1-103: il vecchio prof. braun
improvvisate lo straniero e i despoti indigeni. saba, 493: vecchio sobborgo improvvisato e
sventura, piombata improvvisa, irrimediabile. saba, 20: ode fanciulli guerra / fingere
/ nel metter fuori quella bagattella! saba, 276: che sia soffrire /
hanno le sussurranti aure in balìa. saba, 57: bacerò il bel viso /
nei vortici di mille / contrari affetti. saba, 40: foglia caduta cui non
e ridotto in provincia militare francese. saba, 28: sfuma il turchino in
bella forza e bella facilità! ». saba, 13: poi stanco mi riduco
lieve con dita inabili e gli parla. saba, 592: per te piange un
ai più inaccessi misteri del mondo infinito. saba, i-25: laura è certamente esistita
saba, 1-60: fu una terribile generazione di
lunghi mustacchi inanellati alle estremità]. saba, 3-85: vide una donna bruna,
sorriso d'incanto e di crudeltà. saba, 233: piccola tanto, / fugace
il mare pareva un deserto infuocato. saba, 81: dici -e ad un noto
anime nostre in un soave incanto. saba, 410: giovanezza in me si duole
segretario don giuseppe agostino de souza. saba, 1-74: titolo (su tre colonne
simile a un cclor mite di rosa. saba, 102: la bora...
c'incatena con tutte le catene. saba, 408: la bellezza m'innamora,
pronto che lo colpisce d'improvviso. saba, 203: cielo con qualche nuvoletta bianca
/ fantasmi per le nuvole dispersi. saba, 579: o tu che contro me
mandre / barcollanti incedean degli elefanti. saba, 66: tu sei come una giovane
fermento slavo e incertissima in ungheria. saba, 13: io solo qui di desideri
t'inchina / a'disusati preghi. saba, 413: parla un angelo, e
a me su l'ultima altura! saba, 261: io dico l'arte /
sullo sfondo dell'erbe e del laghetto. saba, 145: un'infinita attonita
turale, mi sono incise nel cervello. saba, 93: con la mia solitaria
l'orecchio alle cose che io proponeva. saba, 186: tu l'orecchio inclinando
mi inclinò sempre all'ammirazione del grande. saba, 249: malinconia m'inclina /
l'aer gelido monta la sera. saba, 423: la vita, / come
che si consuma nella rapina del vento. saba, 96: c'è un'erta
di questo amore muto, inconfessato. saba, 3-104: sapevo che curzio aveva
al di fuori del campo della coscienza. saba, 1-73: la vita 'ricorda'le
, irrefrenabile, travolgente. saba, 1-143: gli studenti,..
condotti, mentre ella guardava nelle vetrine. saba, 114: c'è un
d'oro / e di pallidi fiori. saba, 4-47: ti guardo / ma mira
, e da un triste nimbo incoronata. saba, 492: guardo, donna
la forza e la debolezza sua. saba, 1-191: un uomo, uscendo
a stento qualche centinaio di compratori. saba, 134: ti ridirò di lei,
misericordia per loro mi divenne grave. saba, 125: lascia i saluti, anche
la fragilità delle virtù credute incrollabili. saba, 71: in stelle innumerevoli il
che si accompagnavano nel sonno voluttuosamente. saba, 71: in stelle innumerevoli il
, indagando affannosamente dove dogali stesse. saba, 297: qual morte v'abbia
i bei levrieri dalla rosea gola. saba, 142: magnanima sei pure
fette di zucca immatura ed indigesta. saba, 521: baracconi / non hanno
mai fermo e non si lasci ferire. saba, 114: e = comp.
mia memoria si risvegliava un ricordo indistinto. saba, 339: nell'uomo caduco
metallo inalterabile, d'un aroma indistruttibile. saba, 4- 67: una gabbia
piacere della vita affermato nella gioventù. saba, 1-38: un giovane comunista mi
, un momento solenne è vicino. saba, 445: la paurosa / notte
e nelle cesure, come quello di saba. indoloróso, agg. ant
la lucerna i biondi capi indora. saba, 515: il sole / indora la
si farà la legge della pubblica istruzione. saba, 25: mamma, 11 tempo
più indulgente per la propria figlia. saba, 325: alcuni versi di questa
in mezzo al mugghiante atro oceano. saba, 4-62: questo volto che indurano
per indurvi a cantar sulle lor note. saba, 482: il portiere caduto alla
difficoltà o alle avversità; sprovveduto. saba, 4-40: di sentirmi inerme / escluso
/ i tuoi genii senz'ali. saba, 142: dell'inesausta tua miseria godi
/ inesistente, in un immenso piano. saba, 4-45: a un tratto /
o una delle solite al fronte. saba, 11: oh potessi sedermi a te
inesperte in tutti i rosai della vita. saba, 3-41: scrive / la tua
vuole che noi crediamo esser lui? saba, 24: tu pel fanciullo eri
soddisfar voglie infami con un ragazzo. saba, 132: tal m'apparivi nel tuo
: privilegi infami nel sistema elettorale. saba, 296: chi dice che sol
siate uomini: escite d'infanzia. saba, ni: penso una spiaggia ove
litote. non infecondo: fecondo. saba, 1-26: ebbe... non
i sultani con le odalische infedeli? saba, 532: le tue compagne:
inferita per la via de'sensibili segni. saba, 440: una dolcezza al cor
d'inferno gli parve saltare in paradiso. saba, 277: notte e giorno un
si levarono contro nel corso del rinascimento. saba, 88: dell'inferta ferita /
, mi sento le gote infiammar. saba, 73: ti conquisti la casa a
. costretto in una determinata condizione. saba, 1-85: gli uomini infilzati..
quel mare, apparve una pianura. saba, 155: infine mi rifugio a
questa mia commozione era fuori stagione. saba, 529: è il pensiero /
di non potersi infingere nuovamente folle. saba, 145: non risponde; pietà no
e morbidi, con tenerezza infinita. saba, 9: e s'accendeva in
come aspirazioni delle anime all'infinito. saba, 70: sembra quasi che pensi,
sboscata dai roveti e dalle spine. saba, 3-86: da quello sguardo in
un sentimento, un proposito). saba, 337: o nell'antica carne /
inflitte con sadica voluttà agli animali. saba, 216: la dura spina che
-suscitare un sentimento tormentoso. saba, ni: richiudo amareggiato / da lei
dal magnetismo terrestre genera una corrente. saba, 1-72: un uomo (profondamente
e il resto fosse di gelo. saba, 255: che lotta i primi baci
uno i cento cerchi del mio cuore. saba, 223: se vicina non t'
egli presenta all'extra-sog- gettiva osservazione. saba, 447: mi abbatto a un caro
/ colla polvere mia ritoman sani. saba, 323: quando mi levo /
all'infuori verso il lago]. saba, 356: in piedi, / del
bollettini di spedizione alla 'piccola'. saba, 4-13: incominciai... a
/ con perdonare all'amoroso inganno. saba, 133: pur t'aspettavo, e
raccogliere il maggior numero di prede. saba, 17: così passo i miei giorni
/ spargesti sopra l'erica ingiallita. saba, 371: cresceva come tra le verdi
dove il mondo si riflette ingigantito. saba, 427: io del tuo corpo son
voleva di nuovo inginocchiarsi all'altare. saba, 218: lascia che m'ingi-
un altro, come faccia vittime. saba, 486: ogni linea si cancella,
voi sareste ingiusto verso di me. saba, 380: parco egli era, e
conoscer vuole e l'omicida ingiusto. saba, 3-86: ed io...
rami di qualche grosso albero torto. saba, 84: da quest'erta ogni chiesa
ne'loro armoniosi canti gli uccelli. saba, 241: che un'ingrata perversa
con triste voluttà le membra rilassate. saba, 338: quel che ai miei sensi
sissignore, questo iniquo ordinamento economico. saba, 1-119: mai egli avrebbe messa
e mi nasce in testa spontaneo. saba, 1-91: un sottotenente di carriera
, in una serie progressiva). saba, 444: semplici cuori / ti concede
-dall'inizio: fin dal principio. saba, 339: per te ora vedo /
io, li ho inaffiati sempre. saba, 524: un uomo innaffia il suo
animo verso tutti i nobili pensieri. saba, 8: a dio innalzavo l'anima
diversa / indole de le stelle. saba, 214: ad altri il dono che
or degli sguardi innamorati e schivi. saba, 214: bella ignuda adorabile fanciulla
carnevale / una turba di maschere saltanti. saba, 1-182: decadenti. inneggiavano volentieri
giove e l'inno del poeta resta. saba, 423: cantare / io devo
le son ciarpe vecchie e sgualcite. saba, 43: se sparando mi appiatto entro
la stessa invariabile maniera di vivere. saba, 403: tutto quanto al mondo è
torre del lago, come sei lontana! saba, 3-74: pochi giorni prima di
non entreranno in città che inquadrate. saba, 1-142: gli studenti, inquadrati come
fu concepito e composto il 'furioso'. saba, 387: ogni sua inquietezza sparve
solo momentaneamente, la sua contradizione. saba, 348: il cane, / bianco
e insanguinavano il grano ancor freddo. saba, 539: la rossa foglia morta
gioia, com'io sono, insani. saba, 288: ritorno in me da
incorruttibili le cognizioni e le virtù. saba, 39: c'è la musica;
nella persona del suo vicario. saba, 1-29: arrivati ad una certa età
delle città un pugno di cenere. saba, 20: chi... si
, correndo, come ima ninfa inseguita. saba, 143: se lontano un suono
t'accora. -sostant. saba, 1-146: quando l'inseguito si vide
donna / terrestra qui forse dormente. saba, 161: che vedo mai dietro l'
non le sensibili e le superficiali. saba, 193: di tante parvenze / che
de'coleotteri. -sostant. saba, 4-23: tra un fanciullo ingabbiato e
afa un rombo, senza posa. saba, 38: il piede dove posa in
, pericoloso (un luogo). saba, 472: la tomba / sembra insicura
mettere insieme la risposta che voi leggerete. saba, 379: alla sua casa messa
vuole che 'nsiem tali stieno. saba, 133: e giusto stiano insieme il
pure insinuato tra le varie ondeggianti supposizioni. saba, 540: verrebbe il sonno
d'acque, un mormorio di fonti. saba, 129: per quante notti che
via e iersera infatti ho passeggiato. saba, 3-75: nuove difficoltà insorsero quando
legate alla funzione d'un organo. saba, 1-180: la nostra epoca ha
che insudiciavano le donne delli altri! saba, 1-114: gli amanti (in
, si crede. celeste intatto. saba, 138: quando t'ascolto parlarmi
che ha l'impronta dell'ordine. saba, 1-59: con la sola intelligenza.
per contenere uno scoppio di lacrime. saba, 561: ai pensieri / che mi
fanciullo, dell'uomo sull'uomo. saba, 101: sai un'ora del
gli aspetti, di interrogarla senza fine. saba, 53: intentamente in lui l'
invece d'essere spazi che contengono uomini. saba, 17: interminabili viali, /
né carro appar nel piano interminato. saba, 469: neve che cadi dall'alto
internarsi nelle occulte viscere di lei. saba, 115: io, se in lui
che una voce interna mi accertasse. saba, 155: la notte, per
, soprattutto di un'abitazione. saba, 253: anche interni disegno. /
impotenza. -nell'animo. saba, 149: è bene ritrovare in noi
la collera le strozza la parola. saba, 3-73: fu proprio a metà del
i tebani intervennero a quella guerra. saba, 1-54: il nazismo...
e francesco c'era un'intesa? saba, 200: durano sì certe amorose intese
in quanto prosecuzione di quello illuministico. saba, 416: in fondo, /
capuana: sarebbe meno intolleranda compagnia. saba, 328: nel buio / tornar
architetto che non armonizzi le linee. saba, 102: scende intanto la sera,
occhi mi s'intorbidarono dalla commozione. saba, 1-141: la giovane mi aperse in
del suo volto la doglia accompagnava. saba, 9: eran chiassi, eran salti
dentro dovesse trovare il filo del pensiero. saba, 1-70: 'à la recherche
produr più a lungo e intrattenerlo. saba, 520: spande una canzonetta che nel
d'angosce / inumane ma senza gridi. saba, 4-461: eri un bambino,
intraviste ne'baci / interminate paci! saba, 246: io, gentile amica,
significato generico: interiorizzato. saba, 1-53: contro il comandamento del padrone
memoria alcune delle antiche parole. saba, x-127: ti scriverei a
sereno, / nell'ardore solenne. saba, 290: or d'amori inumani,
a mezzo i muri di cinta. saba, 37: io, se a volte
dà il metallo anche un bagliore. saba, 54: inutilmente ebbe la porta
sacro entusiasmo, deliraron tre giorni. saba, 238: dicono i sensi, invasi
succede giovane istillare gli antichi documenti. saba, 35: il soldato che non va
poteva bastare alla vita nova d'italia. saba, 1-183: 'guerra e pace
trovava sempre una nuova da inventare. saba, 455: ritorno /...
da un cielo scialbo e lontano. saba, 537: guardo gli alberi spogli,
nuovi di tal vista e già paurosissimi. saba, 28: poco invero tu stimi
obliquo cinge le sue bande d'oro. saba, 144: ti vedo, mia
metteva a tavola con invidiabile appetito. saba, 4-12: mi parve di aver scoperto
morte; e per questo foste invidiata. saba, 3-55: come t'invidio,
voi esultate del male del prossimo. saba, 583: erano cari amici, si
; svigorire, indebolire moralmente. saba, 1-189: l'autore di un libro
cui non si sono segnate reti. saba, 482: presso la rete inviolata il
sapeva d'essere inviso a tutti. saba, 144: ti vedo, mia
inviso, anche ai loro padri. saba, 1-162: al vetro di una porta
sozza, impura, invisa. saba, 382: di cose apprese a ral
amico, / reca oltraggio ad entrambi. saba, 15: perché non vieni con
vola, invola / ogni promessa. saba, 335: dove il tempo che
le sue magagne, e non avvedersene. saba, 385: dentro sentiva quello
non m'hai messo sottosopra l'osteria. saba, 19: io giacevo sognando,
si direbbe intagliato nella pura turchese. saba, 98: accennava [la via]
vario così com'iride d'opale. saba, 3-70: è il vespero; è
giorno, le iridescenze del mio pensiero. saba, 1-107: sonetto 'giovanile'del foscolo
ma iracondo sempre e perfino iroso. saba, 23: una giovane passa; ecco
che si espande ad altri. saba, 3-71: tua madre, che non
fisonomie si irradiarono di serena beatitudine. saba, 160: « vedessi i nuovi
proposta. matrimonio. marito. regalo. saba, 4-24: dice il nostro maggiore
i suoi baci spumeggiante il mar. saba, 398: amo i paesi strani,
potersi sottrarre al rombo delle discussioni. saba, 542: cercavo a quello un angolo
incominciò a fare la sua dimora. saba, 155: deserta com'è lungo il
già ne hanno piantati di nuovi. saba, 595: nella mia giovanezza ho
giacomo leopardi al comitato di recanati. saba, 456: mi ride / l'anima
i quando ladro il dannaste e barattiero. saba, 257: quanto dolce all'amara
istinto; disposizione naturale, propensione. saba, 1-106: la poca istintività colla quale
d''italienses 'da liutprando. saba, 165: caffè di plebe..
e il vanto / del lottatore. saba, 153: ivi è un ruscello;
il labbro inferiore grosso e pendente. saba, 255: che lotta i primi baci
del bambino ignaro gli fa pena. saba, 219: hai un piccolo scialle,
e infine s'appese a un laccio. saba, 296: chi dice che sol
, come di chi sia sbranato vivo. saba, 532: le laceranti / sirene
dio vi benedica, figliuoli miei! saba, 222: un modo io so,
quasi ogni giorno, verso il tramonto. saba, 175: volevo dirti, nino
, ma non faceva un lagno. saba, 272: di risa irrefrenabili ai compagni
benigni / de'bei rami vermigli? saba, 497: piccolo lago in mezzo ai
scende cautamente verso le grandi acque. saba, 472: primavera che a me
ed invade il campo della caricatura. saba, 589: era un mondo difficile,
cantata su l'orlo dell'abisso. saba, 47: il compagno lamentosamente /
acque illuminandole sino al fondo. saba, 484: un uomo si avventura
denti il lampo di un'antica civetteria. saba, 305: oh, quanti /
m'uscì il sangue, strillai. saba, 102: la guerra è intorno
l'ammiravano, tanti cuori coglieva. saba, 175: addio piccolo, ai
altro che di poterlo fare felice. saba, 309: è la sartina. ufficio
iv-364: lapidario dei caduti in guerra. saba, 283: una strana bottega
l'italico ciel l'augel di giove. saba, 204: con larghi giri alla
con baci e lascivie all'oscuro. saba, 273: scuri pensieri con malinconia
che può starsene lassù, liberamente. saba, 3-43: due vecchie ebree,
. v.]: lastre stereotipe. saba, 253: mi sogno io qualche
bacini e dighe. -sostant. saba, 96: ha [la via]
e conventi, e poche case. saba, 530: la gente in fretta dirada
madre ha fame, tanta / fame! saba, 26: mamma, il
'e anche semplicemente 'lattaio'. saba, 358: entrano in una latteria a
). vita di s. saba [tommaseo]: sant'eutimio, giudicandolo
]: sant'eutimio, giudicandolo [saba] ancora troppo giovane per farlo vivere tra
sono gli ideali del medio evo. saba, 160: vedessi -dico -la bella montagna
sotto gli occhi quella infame creatura! saba, 127: io sono il prigioniero in
del mio studio sul nostro vernacolo. saba, 256: con che grazia facevi /
della razza, ogni espressione virile. saba, 343: dove nel dolce tempo /
la fanno d'eroi sulla ribalta. saba, 166: riprese il carro vuoto la
baie / cavalle / di san rossore. saba, 21: scorgo il cielo /
e stecchi che 'l cor ledono. saba, 88: nell'anima che tu,
col becco ed or col piede. saba, 72: ho parlato a una capra
si vada oltre di quel punto. saba, 537: tu muti conforme la tua
la guerra è la sua legge. saba, 3-57: i vecchi dei villaggi hanno
rivivere le immagini della poesia originale. saba, 298: amo... /
l'aria non è corpo leggiere. saba, 193: di tante parvenze / che
d'un tracollo e d'un rinnovamento. saba, 356: ascolta la musica,
il piccio d'uno spillo. saba, 68: tu questo hai della rondine
la formidabile potenza della leggiadria. saba, 107: io perseguivo il mio pensiero
baci / di leggiadra donzella. saba, 136: è bella sì, ma
e dà nuovo impulso al movimento. saba, 131: sì m'amavi -oggi lo
prendersi qualche soma di sante legnate. saba, 202: la mia piccola cara è
divino e la sua lena immortale. saba, 321: già senza lena / l'
lentamente i chiarori del giorno mancavano. saba, 352: amara / si leva.
: i pini con lento murmurc sorridevano. saba, 156: quanta malinconia di primavera
le clarisse s'illuminano di letizia. saba, 58: da quanto gli orecchi
propizio e il numero pari avverso. saba, 457: quante cose / la bella
avesser mandato un rigo di lettera. saba, 274: ebbi allora un amico;
bonald e al barone de barante. saba, 1-176: letteratura italiana. potrebbe
accanto al suo letto di morte. saba, 388: era, morto sul letto
a tratti al riverbero dei lampi. saba, 374: nel suo lettùccio,
, guidando la mia lettura commossa. saba, 449: un giorno / fu
non aveva ancora passato la leva. saba, 1-149: quando... si
carnose sensualisime, flessuosa, molle. saba, 121: una donna! e a
una lunga passeggiata per i campi. saba, 123: dopo notti affannose mi
che a timidetta lepre il can levriero. saba, 42: equine gambe,
leziosa o troppo enimmatica e solenne. saba, 3-79: dire « rose e viole
... ma è odore naturale. saba, 162: greggia, tu che
ad andrea, senza dir nulla. saba, 21: navi per mari, per
essere squadrati da capo a piedi. saba, 547: da una burrasca ignobile
proletariato nel suo assalto contro noi stessi. saba, i-52: è più facile per
attesa dell'ora tragica e liberatrice. saba, 234: malinconia, / la vita
, si salvò dentro la casa. saba, 67: tu sei come una gravida
sua lingua non ha ancor dato nome. saba, 37: saperti amante e non
di asparagi e un calice di grignolino. saba, 1-189: vi furono epoche nelle
le onde accavallarsi verso la sponda. saba, 61: il mare solitario i miei
, una face, un turcasso. saba, 526: dai cornicioni del teatro calano
, introdurre elementi lirici. saba, x-98: per ario invece ti è
il pelo facendogli far le fusa. saba, 67: tu sei come una
/ dondolano sul mar liscio di lacca. saba, 106: il cielo è azzurro
riverso e sta lo spadaccino / imberbe. saba, 30: penso lo smarrimento che
a numeri di varietà, ecc. saba, 1-71: il personaggio di un mio
, o troppo a lungo vagheggiata invano. saba, 282: fui cattivo poeta
mi son liberato da quei due seccatori! saba, 293: ho su tutti
lodi de're e de gli eroi. saba, 35: o canta, carmen
miniea pianura / la beata orcomeno. saba, 371: poco lontano dalla casa,
con voce tremante l'estrema difesa. saba, 313: maria ti guarda con
compatto e tenace andava staccando il macigno. saba, 255: che lotta i primi
un aiuto nelle lotte dell'anima. saba, 93: in queste lunghe giornate d'
, tremolanti sotto le folte ciglia. saba, 92: quasi un aspro garzon sotto
segno di diventare una crosta dura. saba, x-38: la congiuntivite è..
il loro assoluto ed esclusivo dominio. saba, 1-71: la pazzia...
in città per esercitare la scienza. saba, 1-44: medici. non v'è
un incantesimo? -con la fede. saba, 298: amo il lido del mare
da lo sterile vulgo mi scompagni. saba, 185: di me ti meravigli,
una capitale che sembra medi- terranea. saba, 3-45: se ti piacque, per