un romanzo abbastanza avventuroso per chi lo sa leggere. 4. storia d'
uno stuolo di sfaccendati che almanaccavano chi sa quale terribile romanzo di passione. deledda
, e'si legge anche noi, sa ella? nelrore perse. emiliani-giudici, ii-403
; / teuor se crede 'l mattu -lu sa? u e 'l bon el reo
se è lasciato in sua balìa, non sa di meno di un cavallo che rompe
re ci vuol bene e quel che sa far per noi. ditegli che scacci via
mila franchi. -colei che non sa rompere patti: la morte. attribuito
ratti: / verrà colei che non sa romper patti / per tome quinci,
sforza, / e quanto puote e sa, fa soddomia; / commette mal,
mai romperlo. moretti, i-489: lei sa oggi che, per una sorta di
adduce / morfeo la schiera che mentir non sa, / un sogno vèr me mosse
letteratura. bacchelli, 20-278: mi sa che lei è uno strano tipo di
cuore. faldella, 15-52: chi sa quale fatica, quanto rompimento di ozio
cadere abbasso, / per opra di chi sa con man sicura / roncoioni trattar,
. lubrano, 2-8: chi sa di esser fragile non ode musiche oscene
; e cade quella festa, come ognun sa, il 21 di marzo. térésah
, non lo intende: / non sa s'è voce umana o pur di squilla
e insegna a leggiucchiare come può: / sa qualche poesia, qualche rondò, /
natura feminarum, xxxv-i-550: certo plui sa de volte qe nula rondolela, / e
, / e plui de niìl truante sa far la garbinela. = dal
270: dicami vostra altezza serenissima, che sa tutte le cose dell'a sino al
, ronza il folle / mortorio e sa che due vite non contano. buzzati
liti sbandeggiarlo ». -non si sa mai: per indicare il sussistere di ulteriori
m. maccari, 117: non si sa mai, potrebbe essere l'avvio a
lettori italiani e anche (non si sa mai) cinesi, che era una grande
vuole o si propone da chi ella sa a firenze. idem, iii-i-ioi: dal
già lo so, lo sapevo, si sa, si sapeva, per sottolineare ironicamente
s. v.]: 'già si sa, già lo sapevo, già lo potevo
1-6: vidi cose che ridire / né sa né può chi di là sù discende
s. v. j: orecchio che sa discemere i suoni più tenui. mano
i suoni più tenui. mano che sa condurre i più delicati lavori.
fatti, e saperatti dir tutto, ché sa tutte nostre faccende. a.
iacopone, 38-10: la lengua noi sa dire, quanta pena è jrtare
a casa c'è quell'acqua che sa di ciliegia. -unito con un
i-1323: sentite la mia carta? sa di voi. che malinconia! sbarbaro,
che malinconia! sbarbaro, 1-42: sa l'aria di cipria e di donne scollate
de'medici, 7-121: sempre suda e sa un po'di forte. poliziano,
forte. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è '
più vero, quella de'micidiali sa d'aspro, non da considerare da pochi
risentirsi delle offese è precetto che manifestamente sa di pazzia: ma potrebbe non esser
2-iii-317: il greco in alcune cose sa tuttavia del pagano, come la fede di
, come la fede di certi cristiani sa del rigore mosaico. amari, 1-ii-514:
sala è rigurgitante ». « ciò sa di miracolo! ». « nella città
noi non abbiamo pantheon. cotesto vocabolo sa troppo d'impero e di chiesa e
: è bella, è bella, perché sa così di mare, di sole,
, sembra un bestione divenuto edificio, sa di cinghiale e di mastino. arbasino
chic fuori che dentro: la sala sa un po'tanto di politeama.
pratolini, 3-74: è una fanciulla che sa di primavera. -con la particella
una parola che, pero, mi sa di moda. bigiaretti, 8-192: fra
penso a come ci siamo arrivati mi sa di giuoco. -nell'espressione colloquiale
giuoco. -nell'espressione colloquiale mi sa, usata come inciso o in relazione
un po'a zingara di huxley, mi sa, stasera, con una parrucca a
pistola, si guardarono. « mi sa che questo ha colto nel segno »
genza, / né bono non mi sa lo manicare, / così vivo in
230: aj sani nodrisce quel che gli sa buono, pur che sia mangiato temperatamente
. anonimo, i-498: meglio mi sa per voi mal sostenere, / che compimento
, i-569: le noia a me forte sa bono. iacopone, 84-3: senno
lo bel messia. / elio me sa sì gran sapire / a chi per deo
è ita in fumo; me ne sa male. g. m. cecchi,
m. cecchi, 120: e'mi sa mal del dispiacere e torto / che
vidi gran cose. me ne sa male pei miei nemici, ma spero
, 3-78: perder tempo a chi più sa più spiace. niccolò cieco, lxxxviii-ii-212
niccolò cieco, lxxxviii-ii-212: chi poco sa dalla formica impari, / che sanza
, ché 'l perder tempo a chi più sa più spiace. -nell'ambito
tum':... e'non sa un'acca. baretti, ii-259: d'
stare, si dice: egli se le sa. sassetti, 279: alla prima
dare l. a.? -tanto sa altri quanto altri: per indicare che si
e così avviene spesse volte che tanto sa altri quant'altri. tommaseo [s.
[s. v.]: 'tanto sa altri quan- t'altri': talora rimane
, 1-iv-59: non tochi corda chi non sa le note; / ca no lavora
di greco. idem, 128: chi sa, ha due occhi; non sa
sa, ha due occhi; non sa, è cieco affatto. idem, 135
idem, 135: chi non ha non sa. idem, 140: quel
quel c'ha da esser, non si sa. idem, 146: chi sa è
si sa. idem, 146: chi sa è pa- dron degli altri. idem
.. ognun fa quel ch'e'sa... chi fa quel ch'e'
... chi fa quel ch'e'sa, non è tenuto a far più.
. tassoni, xvt-655: chi più sa manco crede. annotazioni sopra il decameron,
, pi: chi di xx non sa, e xxx non ha. tommaseo
v.]: 'cni di venti non sa, di trenta non ha'che vale:
in avvenire'. proverbi toscani, 75: sa meglio il pazzo i fatti suoi che
degli altri... più ne sa un pazzo a casa sua che un savio
d'altri. ibidem, 76: sa più il papa e un contadino che il
ibidem, 93: chi deve dare sa comandare. ibidem, 97: la donna
ibidem, 97: la donna ne sa un punto più del diavolo. ibidem,
: pigliar moglie suona bene e poi sa male. ibidem, 116: chi le
ibidem, 116: chi le fa le sa. ibidem, 117: lascia colui
: beata quella casa che di vecchio sa. ibidem, 132: felice non è
: felice non è chi d'esser non sa. ibidem, 159: se ben
fai. ibidem, 201: ognun sa aov'è, ma nessuno sa dov'ha
ognun sa aov'è, ma nessuno sa dov'ha da andare. ibidem,
andare. ibidem, 203: si sa dove si nasce, ma non si sa
sa dove si nasce, ma non si sa dove si muore. ibidem, 205
205: chi sta a ca', niente sa. ibidem, 208: ognun sa sé
niente sa. ibidem, 208: ognun sa sé. ibidem, 220: molti
. ibidem, 230: chi non sa tacere, non sa parlare...
230: chi non sa tacere, non sa parlare... chi poco sa,
non sa parlare... chi poco sa, presto parla. ibidem, 231
s'ha, che dire quanto si sa. ibidem, 24 ^: sai tu
, sappia cristo... dio sa quel che fa. ibidem, 277:
sai. ibidem, 202: chi men sa, men si duole... chi
... chi fa quel che sa, più non gli è richiesto..
gli è richiesto... chi non sa l'arte, sem la bottega.
. ibidem, 293: chi troppo sa, poco sa... è bene
, 293: chi troppo sa, poco sa... è bene sapere un
. ibidem, 323: il mortaio sa sempre d'aglio. ibidem, 325
ibidem, 325: tanto se ne sa a mangiare uno spicchio, quanto un
per lo bel messia. / elio me sa si gran sapire / a chi per
suo olio casalingo, di quello che sa d'oliva e che non piace a quelli
). ant. e letter. che sa, che è al corrente di qualcosa
sapore sgradevolmente intenso e acre; che sa di rancido (l'olio).
vi si vede un governo sapiente che sa gettare un discredito sovra l'uso inutile
, quasi ultima scaltrezza di un poeta che sa quanto poco gli convenga, nativamente,
flauto nei conviti... e poi sa la scienza dei savori e delle delicature
il menare de le calcole? -a loro sa egli buono, e che sapor che
distribuite ai soldati che se le mangiano sa. poritamente... -in
iovio saporito. / poi che 'l sa ognun, ti prego stia secreto. bruno
è guella che l'uomo ha quando sa la cosa, che quella quando l'uomo
, / poi ch'have ben, gli sa più saporoso. fra giordano, 7-311
juta, ampio e soffice, che sa i miei sonni saporosi dei lunghi pomeriggi
-a saputa di qualcuno: secondo quanto sa, in base alle sue conoscenze.
che mostra di sapere più di ciò che sa (e ha valore spreg. o
un villanzone tarchiato, il quale altro non sa che sarchiare le orticacee e le malve
mano e nelle piccole culture; ognuno sa che la zappa larga, detta comunemente
sopra il sarchiello: « faceva ombra, sa! ». govoni, 341:
si teneva. dossi, iii-333: sa il linguaggio dei fiori meglio di una educanda
nulla. monosini, 239: ne sa quant'un sasso. -spaccare i sassi
nievo, 787: sasso lanciato non si sa ove possa giungere. -c'
letter. sàtan, satàn, satanne, sa larino, satano),
più oscuro ». aretino, 20-291: sa [la ruffiana] quante legne vanno
famiglie intere distrutte, cento e cento vendette sa tollate. satollézza
vista ancor non son satolli, / non sa se vede o pargli di vedere /
. foscolo, xrv-352: signorina, sa ella che disse il satrapo petiet?
? mi fa celia? di galileo ne sa tutto il mondo., quel satrapóne
soi lagreme cun la soa boca la qual sa parlare aiegre parole. latini, i-149
bene infilzate? 6. che sa escogitare i mezzi o gli espedienti adatti
. idem, 338: ogni uomo che sa lettere non è savio. proverbi toscani
ardito chi non è e savio chi non sa. ibidem, 257: chi è
un savio quelli deeli altri; ne sa più un matto o un pazzo a
f. d ambra, xxv-2-364: sa meglio / e'fatti suoi un matto
b. barezzi, 1-40: ciascuno sa il suo conto, e più il sciocco
proverbio antico e sempre giovane: ne sa più il matto a casa sua che
altri. proverbi toscani, 75: e'sa meglio il pazzo i fatti suoi che
degli altri... più ne sa un pazzo a casa sua, che un
della presente vita; ma lo saviomo sa com'ella è piena di dolore.
47: 'terrazziere': l'operaio che sa eseguire lavori di scavo a sezione obbligatoria,
perché non se li lascia crescere? sa che lei è un bel tipo? o
anno intero per guadagnare pochi soldi e sa fare il suo mestiere e non ne
: / ancor sia vivo, non si sa sbaudiri. garzo, 18: muove
, sbalestrata qui dalla guerra, chi sa da che parte dell'impero.
far credere che sei sballottata tra dio sa quali terribili contrasti. cassola, 2-217:
in italia. capuana, 11-248: chi sa che cosa s'immaginava di aver prodotto
: i campani squillano ancora, non si sa dove. e quelle note sbalzellanti sembrano
2-36: la signora ch'è svizzera sa fare dei famosi pranzetti dai quali è
ferando, il numero ancora non si sa certo, e di aver sbaraiato tuta la
i ricordi. purtroppo nessuno di noi sa sbarazzarsene; e vengono, quando non si
conosciuto da tutti e tutti conosce. sa la cronaca di ogni famiglia e di ogni
nelli, iii-36: sì, ma non sa lei ch'ei aveva in mano un
9. mandare qualcuno a finire chi sa dove. guerrazzi, 1-69: se
delle pisane, / quelle, si sa, che ogni po'po'di festa /
: e poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la
chi è lontano, anche se non si sa dove è andato a sbattere, è
ora si può aggiungere qualche mutilato che non sa, dice lui, dove sbattere.
fuori del mondo? uno che non sa dove sbattersi. -sbattere il mostro
tornato a parlare della sola cosa di cui sa parlare cioè il mare, pur qui
6-44: poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare la
, per chi, come me, non sa far volare le idee in belle squadriglie
stacca, sbiadisce, e più non si sa se v'è ancora. montano,
una situazione imprevista a cui non si sa reagire prontamente; sgomentarsi. novellino
darmi ad intendere lucciole per lanterne e non sa ch'io sono sbirro vecchio.
: io mi lascio andare e, si sa: la lingua batte dove il dente
de'santi, 13-iii-224: non se sa per noi cosa alcuna né ho voluto
frugoni, 5-358: la passione predominante non sa ritener i sentimenti scorretti e, come
, 2-150: buona piadina che non sa di sale, / sbocconcellata sì con poca
fatto?... già si sa; chi bolla sbolla. volevate forse che
. de amicis, xi-175: chi sa, pensavo, ch'io non riesca a
, i-4-68: divenne un oratore che sa sbrigliare decentemente la parola e renderla mansueta
. croce, ii-1-250: ogni poeta sa che il suo lavoro consiste nello sbrogliare
sbroglióne, agg. letter. che sa cavarsela davanti a ogni problema in modo
sa dire donde quel pensieraccio sia sbucato? carducci
-per estens. comparso non si sa da dove. lapaccini, lxxxviii-ii-19:
certi tipi curiosissimi, sbucati non si sa di dove. piovene, 7-481: penetrando
un po'folle, sbucate non si sa di dove, che passeggiavano o sedevano
: in questo cielo appare, non si sa da dove giunta, una nuvoletta bianca
frutti, non che dalle foglie, non sa f f conoscere.
paura si scacazza, / e non sa se l'è in poggio o se l'
d. borghesi, lxv-120: non sa teti pensar chi le notturne / ombre
può liberare o a cui non si sa come reagire (per lo più nelle
speso svirginare. / questa già non sa fare / santi quatro ma, più
rovine: con un colpo eccentrico egli sa rialzare, come nel- l'aida,
[in vauisneri, i-421]: ella sa ch'erano in uso i dardi scagliatili
in sca gliola. lei sa dove le vendono? in california.
casa, non ha chiesa: non si sa come viva. -con uso appositivo.
1-205: gli altri han dovuto passare chi sa per che trafile, campi di concentramento
., 17-60: tu proverai sì come sa di sale / lo ane altrui
: quando è caduta la scala ognun sa consigliare. ibidem, y8: quando si
tentazione di una scalata. ma non sa ancora se gheddafi la vuole...
4. incapace, inefficiente, che non sa svolgere il proprio lavoro o il proprio
). svevo, 8-89: si sa che anche il più scalcinato dei letterati
/ e la lengua barbaglia e non sa che parlare: / dentro non pò
di moretto, appunto perché moretto non sa... più che scalfire il problema
erudita, uno scalpello ingegnoso, si sa che la lode va tutta quanta ella è
iv-2-1155: gli agenti, come si sa, per penetrare in una casa chiusa,
goldoni, x-773: appena una ragazza sa parlare, / principia a ricercare /
lei ha avuto la fortuna, chi sa come, di acciuffare, chi sa per
chi sa come, di acciuffare, chi sa per che verso, la ricchezza,
; / né or con questa sola ei sa ben fare, / più lieto sta
astuzia, accortezza, sagacità, e che sa il conto suo. dicesi anche per
, / e della grazia runico riparo / sa porre intorno dell'accesa lampa. foscolo
rimanerne esente. mamiani, 10-i-538: sa ognuno che il genio divino di platone
avendolo bene scanagliato, dico provisto, sa dovo et unde s'ha da ponere.
vera pronunzia toscana a chi non la sa e l'auttore stesso usandoli ad insegnar
che fa- cevan lusso mantenute non si sa da chi. c. e. gadda
impertinenti. betteioni, iii-107: egli sa bene che il foscolo fu un donnaiuolo scandalosissimo
de la pieria tromba, / non si sa se 'n li seggi eterei scande.
per scandire la marcia -il cappellano lo sa benissimo -non sono che un mezzo magico
ascesa all'uno. 8. che sa rappresentare con nettezza e perspicuità situazioni e
sua sarai... -guarda s'ei sa fare l'arte que sto
sono le scapestrataggini, domani sarà dio sa che cosa! e tutto per avergli detto
pieno, nessuno meglio di voi lo sa. guerrazzi, i-275: egli sentì l'
per gli ufizi e che non si sa di che lingua sieno. de amicis,
, scrisse versi... ma si sa che scapigliatura, nei limiti in cui
, / che imbroglia e non si sa cosa rispondere. cesarotti, 1-vi-188: giusto
. non è una virtù, si sa, e bisognerebbe fame a meno..
. e. gheraraì, cxiv-20-237: chi sa prender tempo e fame di mano in
vero che somacal si rinfagotta, che non sa farsi la cravatta...;
. bartolini, 18-23: il ricco si sa che s'è arricchito rubando; ma
a pietade. cantoni, 806: chi sa che non campiate tutti due contro i
dire. faldella, 1-122: si sa già anticipatamente che l'uomo, quale
questo scappuccio, voi avreste aspettato ancora crii sa quanto a prevenire la mia esitazione »
a casa di un giovin signore, si sa cosa può essere capitato. ha avuto
quanto sede della memoria e di quanto sa. l. bellini, 5-2-212:
seppe che pensarne:... chi sa che diamine un procuratore generale ed un
« questo lo terremo per ricordo e chi sa che non faccia la scaramanzia? »
in terra straniera. / ora non sa più dove sia / la sua tribù.
infame e rea, / vai (dio sa dove) a scaricar la foia.
è una forma di 'scarico', come si sa, di distrazione. idem, 13-502
, 648: s'era lasciata scarmigliare chi sa da che mani la bella capellatura bionda
quando ella ha seco lo sprone, lo sa far correre. a. cattaneo,
lessa da canto, perché ancor non si sa che cosa sia. tasso, 8-5-324
che è fidanzato? » « lo sa iddio quel che almanacca ». -scarpa
che lo voglio, / dio sa quant'è lontano. -fare quel
prefìsso. verga, 8-32: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe,
un'altra. achillini, 1-304: sa più una scarpa del marchese che non
: dove stringe la scarpa, non lo sa altro che chi l'ha in piede
ier ristette -uscir di villa, / né sa né può disdilla, / e le
: perfin l'andatura sintetica del discorso sa di scarriera a chi non conosce il trotto
il tenore è uno scarrucolone e non sa cantare spianato. la prima donna è
tu mi scarruffi tutta... si sa, sdraiandosi ci si scaruffa tutte.
qual penosa attitudine il pittore dipingesse si sa dal suo crudo sonetto a giovanni da
. jahier, 62: non si sa neanche quale principio adottare: fissar prima
biblioteche, procuratevi la conoscenza di chi sa qualcosa. tommaseo, cxxiv-126: potreste
son noti i trasporti di collera, chi sa mai in quali eccessi fosse per incorrere
vuoto di memoria per rivalersi di chi sa che cosa, forse d'una sopraffazione.
balzavano anch'essi al soffitto, chi sa che altro poteva parere. -intermittente.
e delle sue parole peregrine (chi sa dove le scavava!) non ne capivano
. moretti, 84: ora, chi sa perché, non sei più bionda /
, 119: i ritmi che giovanni fattori sa scoprire sono sempre semplici e naturali e
mi par che contici / quel ribaldon che sa più alzare i man tici
. m. zane, lii-5-357: sa proporre tanti partiti e dar così saldi
ricchissimo uomo di atene, come ognuno sa, ma larghissimo spenditore e solenne in metter
? caro, 12-i-317: chi non sa le corruttele, le scelleraggini, le
degli imbrogli..., perché non sa e non vuole intendere che il soldo
., 24 (414): si sa che anche lui vive da poveruomo e
flavio volgar., ii-172: chi non sa lo scemamente del nilo? m.
la scarsella. mercati, 59: chi sa che, come egli abbia le
6-328: quei solo è ricchissimo che sa contentarsi di quello che ha, ed
. garisendi, xxxviii-318: chi non sa fozio e la lascivia insieme / esser
versato nella osservazione de'fiumi... sa trovarsi alcuna volta negli alvei dei medesimi
d'infinite e varie doglie / che non sa certo s'egli è dardinello,
, per ospitare nello stesso numero dio sa quali scemenze. gobetti, i-i-
: versando nel bicchiere qualunque altro liquore sa dirvi a prima vista se fu svinato
questo e quello: e poi non sa pur aprire la boca a manzare.
sempio e da- poco, e non sa far cosa alcuna, né una littera al
varietà che la musica nella medesima scena sa dare all'affetto,... può
5-7: solo chi c'è passato sa come fu il dopoguerra in italia -
, 17-60: tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui, e
in groppa. eli'è leggera e sa bene cavalcare. ballate del sec.
5-ii-1911], 129: sfinge, che sa essere una così garbata novellatrice, è
allegorie e le più complicate costruzioni, sa trovare il particolare poetico, utilizzando la
ghiro... a mala pena sa infilar l'ago... di vestiti
bel mattino si trova scentrato e non sa cosa fare. 4. strambo
tra lor si serra, / scemer non sa da l'un faltro nemico. tommaseo
/ radiche porta il danubio / né sa a qual riva deporre; / ri-
ha il suo scettro e ben lo sa il mio core. piccolomini, 1-511:
ad occuparmi del vocabolario ma non si sa da che parte cominciarlo. pure è
suono. savonarola, ii-396: lui sa molto bene giuocare di schema ed ha uno
giovane locrese distillato in un « chi lo sa, amico ». 6
, morto rimane; ma giovagli che gli sa bene ischermire. francesco da barberino,
a buona occasione nel fatto del contrasto sa adoperare il destro e valente schermidore.
: quella comunanza di uomini che non sa trovar modo, o non vuole, di
e chi manco, e chi si sa meglio schermire e chi peggio. giannone
iii5- 229: achille achille, e'sa di burchiello il principio del sonetto v
del sofisma, se il manzoni stesso non sa schermirsene e vi si abbandona quasi con
. v.]: 'uomo che si sa schermire': anco nel senso di destreggiarsi
. oddi, 1-170: chi non sa schermir suo danno. = dal longob
. e al fi ^ ur. che sa bene difendersi e attaccare nei rapporti con
la parata. 4. che sa disputare e discutere con abilità dialettica,
è sempre infermo. / se non sa trovare schermo / al suo male, i
affatto 1'esistenza di ciò che non sa. soffici, v-6-149: ci divertimmo a
e senza spada / coi piè dinanzi sa giocar di schermo. n. agostini
piccola, stimila grande, perocché non si sa quanto quella può essere accetta a dio
gli spagnuoli. fagiuoli, vii-122: sa di coteste putte dagli aguati / schernirsi:
le civette ululano dai crepacci, non si sa se compiangenti o schernitrici.
l'ancore, / e rammentar non sa / l'orror che in lui trovò.
quelli che sospirano per le donne! chi sa fare, se le fa correr dietro
o grazia, co'licenziosi operando, sa così bene co'geni di ciascheduno assettarsi
, ii-12-53: 'senza scherzo, sa? 'qualunque possa essere la diversità delle
: conosce bene la lingua inglese, sa guidare con perizia lrautomobile, è una
pensa e ghiribizza, / ma non sa come: al fin gli tocca il ticchio
rajberti, 3-10: quest'altro non sa che schiacciare il ventre anche quando la
come ieri, come sempre. chi sa, credevano tutto finito.
pene. chiari, 6: chi ne sa meno, più schiamazzar procura /
egli, quando sono a suo favore, sa servirsi con mille grida e schiamazzi.
dir: egli è duro. / chi sa che non si fenda o non si
. magalotti, 9-1-257: vostra signoria sa come mi lasciò avviate a conciarsi le
1-392: effetto della commozione, si sa, e dello schianto per una povera
non c'è schiappa d'avvocato che non sa quanto controprodurrebbero
notte in caserma? » « chi lo sa?.. potrebbe anche darsi che
il fiume / sciacqua e sullo sterratoche non sa / né di mare né d'erba alza
altro vaso. fenoglio, 1-i-1561: sa maneggiandola senza riguardo. quei due
. de roberto, 10-186: ella non sa a che punto arquanti piani possibili d'
ammira in te una semplice grandezza che sa trattare un anniversario sciagurato come una di
questione temporale nel popolo, che non sa distinguere, allontanò non solo dalle pratiche
chi non ne è meritevole o non sa farla valere. passeroni, 4-16:
dimorante. zanon, 2-xix-199: chiunque sa conoscere le funeste conseguenze che derivano dall'
s. v.]: non si sa come, con quel salanuccio, egli
verde pisello. chiaves, 144: chi sa che brividi giùper le scale, / lungo
... c'erano attaccati chi sa quali quadri a colori, tutti macchiati
signore che si trovano sui piroscafi; chi sa di dove vengono, dove hanno fatto
quelli sì: molti barbieri e si sa anche di una sciampista. e come
: la toscanità di per sé sola ormai sa di sciapido. moretti, i-397:
luigi filippo conosce la francia, e sa ancora che cosa significhi la sciarada politica
commo si sia, io creo ca sa sciare e boccare, ma non vò commattere
di gabriele d'annun- zio non si sa trovare il giusto mezzo. gozzano, i-989
, caro, tutto quello che si sa, è così tanto, così tanto,
414: 'scielinga': piccio2. che sa, che è a conoscenza di qualcosa;
di assegnare a ciascuno intervallo de'perocché sa. -saggio, equilibrato.
parole davanti alle genti, ma chi bene sa dire puote bene fausto da longiano
. razzo secretarlo della cifra apollinea, peroché sa così bene i. lattes coifmann
certo o è una bestia o non sa parlar che da bestia. -che
che da bestia. -che non sa trovare le parole per l'altezza e la
s. v.]: 'cosa che sa di scilivato': s'intende di quell'
, e disse: « di che sa, beccaio? » / e quei,
simigliante a la simia, la quale sa imitar solamente. p. foglietta, 166
selce. la trogloditica scimmia d'allora ora sa maneggiare la folgore. -come
per esametro il massimo virgilio? che sa egli di stile poetico, di latino
: codesto / scimiotto... non sa cantilenare / se non le baie di
passavanti, 91: se la persona sa o crede che quello confessore sia o
confessore non la puote o non la sa prosciogliere. boccaccio, i-i- 307
, non lo intende: / non sa s'è voce umana o pur di squilla
g. averani, ii-6: chi sa che non credessero così per lo sfolgorante
intelligente / fino in ciò che non sa leggere; / e pretende scioccamente /
dov'io le sciolgo, / ben lo sa amor innanzi a cui le squadro.
le spalle fremono e le strilla non si sa se siano di spasimo o di piacere
solo / non ha mai posa e non sa scioglier canto / e rauco trae dal sen
sistematici. moretti, ii-1121: si sa quanto la prosa del baldini...
intelletto affamato / di cose che non sa poter udire. ceresa, 1-158:
la medic'arte avea: / e non sa ch'ogni scilopo / opra in noi
schisto rima o frattura. sa o lavagnosa. fortis, 1-126: selci
famiglia di alper iscrivere, non si sa con che o su che, a dettatura
, 1-267: quali cilindri! non si sa dove siano andati a scavarli! antiquati
sciuponi e scioperati. -che non sa adeguatamente sfruttare un'occasione favorevole.
normando incontanente scocca / ciò ched e'sa, ed in piazza ed a santo,
. baretti, 2-414: quando uno sa ben l'arte di scoccarsi dove più
dap- poca, / acconciar non mi sa la faverella / e per me ne vò
, come le chiamano con un vocabolo che sa di sole e di fieno, allora
dove è ora quella città, sa) dalle acque del mare, di un
, edificare su solide basi. sa benissimo che lo scoglio principale sulla sua rotta
nievo, 1-vi-273: miracolo periodico che sa di scolarescolontano settanta miglia e che perciò farà
studi a cui appartiene l'autore; che sa di imparaticcio e di pedantesco.
, sf. carattere di un testo che sa di imparaticcio e di banale ripetizione
, si può dir, non sa niente / e ch'altro di virtù non
mio gentil padrone /... sa che in inghilterra / un orso già
si perdono in una gloria di luce. sa ba, 5-118:
abbia freddo, tanto si vede sa scolorita, che si trova al romitorio della
faninsieme, come è l'aurefice che sa pingere e sculpiré? ». ariono
bella. forteguerri, ii-237: la somma sa senso, adagio, nobilmente
nemico, / e i ragazzi, si sa, dietro e d'intorno. fenoglio,
di amiche non frequenta che la fausta e sa benissimo che figliola scombinata e balenga sia
: giove, senza spendere in soffiare, sa far di sé oro quanto e quando
i-145: mi levai / tutto sa avere sviluppi imprevedibili ed esito molto in
rosolacci e un ciuffo di rovi che chi sa per quale scommessa tra la terra e
. in palermo agli oppressi dall'improvi- sa rovina di parecchie centinaia di case, scommosse
prestarmi. soffici, v-2-82: « scusi sa », disse, « se l'ho
211: assai à guadagnato / chi si sa scompagnare / da mala compagnia. corona
sempre impegnato con la pipa; chi sa nell'esercizio del suo ministero comefarà a scompagnarsene
del suo ultimo domicilio e non si sa dove sia e persona).
i. frugoni, i-15-139: chi non sa, che dai piè fino a la
e più accanita la lotta, chi sa quali altre scomuniche gli scaglieranno addosso sul
a raggazzame e genterella che men di loro sa... cicalano, chiacchierano assai
, disordinato, irresopuro grammatico e non sa consolarsi di questo strano obcoloro / che
. pindemonte, iii-135: chi non sa quanto la fiducia o lasconfidenza dell'animo eserciti
bonvesin da la riva, xxxv-i-687: ben sa k'el è un demonio in specia
eterne lode, percioché dicono ch'ella sa intender le magiche scritture e all'ombre
le magiche scritture e all'ombre scongiurate sa render le risposte. 2.
si conosce l'esistenza, non si sa nulla o non si è mai avuta notizia
lo sconosciuto. -che non si sa parlare (una lingua). e
sconosciuta. 2. che non si sa chi sia; di cui non si conosce
che modo si sconquassa un signore, quandonon sa se si debbe tenerla o lasciarla
zaro, iv-263: chi noi sa, si specchie / in noi che semo
, nemmeno mancino, « ognuno lo sa perché fa il partigiano ».
. ariosto, 159: chi non sa come stia fra il dolce il fèle /
? » soggiunsi io, « non sa egli scrivere il duchino? o la faccia
: quel che dio vuole. lui sa quel che fa: c'è anche per
lo bone però non teme, perocch'egli sa che tutte le vince. giraldi cinzio
. deliziosamente sconturbandosi nel volto. sa o troppo preziosa. bernari, 4-103:
scirù, bollitura d'erbe, iddio sa quali, o di legumi o di ramolaccio
. e. cecchi, 5-171: si sa come tutta la regione fu trapanata e
noi siamo adietro, e dio il sa da chi, che non sono altro che
due o tre cose e non si sa bene ancora che cosa voglia dire; insomma
grado d'intelligenza e di raffinamento, sa scoprire nei cabaret di montmartre che « la
, e la barba senza fare chi sa da quanti giorni, scoposa sudicia e dagli
d'appio / quel che i cavalli sa guidare a doppio, / e colla frusta
guidare a doppio, / e colla frusta sa fare uno scoppio / e rannodar a
. pananti, i-149: chi lo sa che qualche altra miniera / in qualche
ardimento / d'amar sì alta aman- sa; / di dire ò tal timore,
in questo tempo de la purga istes- sa, / ch'entrando ne'meati, apron
omeri porta le legna che servir devono al sa crifizio, vedendosi di lontano
pirandello, 7-792: prima disgrazia, si sa, la scoronazione del santo padre;
i-172: « lei » dice « si sa è scorpione. mauno scorpione con alcuni caratteri
e scoreggiare. passeroni, 4-156: non sa fare altra difesa / quel poltron che
. cartaio, 55: chi sa se esser potessi un colonato / o un
e colla scorta della virtù, egli sa prendere le scortatole per istorie e per
menai. / - oh, mi sa mal che tu gli scomodassi: / le
, sm. persona ingorda, che non sa moderarsi nel mangiare. viani,
perché queste vostre strida di -chi non sa scorticare guasta o intacca la pelle. gatti
. gatti scorticati vivi? chi non sa comportarsi abilmente compromette la -in araldica, è
del rosso, 1-439-1: chi non sa scortigar guasta la nante. pelle,
e piaghe per l'età chi non sa scorticar guasta la pelle, / come oggi
riparar quel meo patacca? / chi non sa scorticar la fameglia; maraveglia m'
/ vedennome sì - chi sa ben scorticare poche volte rompe la pelle.
., chicastelletti, 1-40: infine chi sa bene scorticare poche voll'avea veduto noi
. f. frugoni, vii-476: non sa il magistrato che sovra-chiesa, 1-198: era
miei villani oggi l'avessi, / dio sa qual agra impetuosa scossa / con essa
demo: / titoli di stato sa che può rivenderli, senza troppi scosta
di darwin. boine, iv-141: si sa, la guerra uno scossone l'ha
o avorio, senza scoscenderla. un uomo sa essere -e io dovevo sorridere e squadrarlo
del cinematografo più scottanti, e chi sa quante volte, come un principe azzurro
una dolcezza per compagna soave tanto che non sa 'l gusto risolversi se è maggiore l'
sei esaudito, è perché il medico sa che conviene tagliar, abbrucciar e squartar
importare. guerrazzi, 9-i-37: dio sa se al conte olivarez scottasse rifarsi dello
le ultime del calcio; e si sa che questo è un argomento che scotta.
, 2-325: a terra, scovato chi sa dove nella casa, erfino un tappeto
ecc.; dichiarare fal sa o infondata un'affermazione, un racconto;
loro italiano per modo che non si sa ben dire che lingua parlino.
, 1267: sol la silenziosa / lampada sa qualcosa: / passo della persona
in quel momento passa sotto la sa come a notte le vola trepida / sul
, uno scricciolino di bimba, che chi sa neppure se sarebbe campata, nessuno la
scrigno: dire tutto quello che si sa, raccontare come realmente stanno le cose.
): rinaldo, che di scrima sa ben l'arte, / levò un salto
bene la maestra che mostra a chi non sa come si deve stare, caso che
sia tenuto dire al priore se elli sa alcuno che faccia mali con- tracti e
la parola scritta si apprende diversamente da chi sa leg? erla e comprenderne il significato
aspro vestimento. ed il ricco dannato non sa insieme in un corpo continuo
lampi d'intuizione potenti, che si sa quanta luce gettarono nella storia deh'arte.
proverbi toscani, 293: chi non sa leggere la sua scritturaè un asino di natura
, non faccia il nesci; ella lo sa / e se ne deve ricordar benissimo
. alfieri, 7-39: non si sa risolvere a scusare e perdonarein me la mia
scorrevole. moretti, ii-636: lei sa scrivere a macchinar no. io batto una
in un luogo detto li castelli; non sa né leggere né scrivere. -scrivere
vivono di scroccherie, di elemosine e dio sa di che altro: lavorare non vogliono
. dante, lxiii-24: ella sa ben che, se 'l mio cor si
a morire, sì, ma non si sa e non si può sapere quando si
a più importanti occupazioni, e dio sa se né anche se lo recano a scrupolo
dubbioso. campanella, i-412: sa molto bene il filosofo perché il vecchio
. sulle quali il mio pensiero non sa tanto arrestarsi e scrutare da ritesseme intatta
minuziosa analisi o comprende, penetra e sa rappresentare i più reconditi sentimenti, passioni
6-224: tutte l'osterie de roma le sa a memoria, che però nun farebbe
... ei [michele lessona] sa con efficaciarinnovatrice raccontare e imitare scotendo l'ampia
. guicciardini, 2-1-60: chi non sa in quanta eccellenza bissino a tempo de'
= forma masch. di scuna. sa, tra le altre cose, è giovevole
6-48: vanne solo il palandri e non sa dove / volgere il piede e si
: in terre nuove / né sa da chi, né come e con che
goldoni, x-613: lei di cavalleria non sa la scola. b. croce,
, iii-1106: 'la scuola delle donne'si sa perché non piacque; / sentirsi criticare
ignoranza o l'impreparazione. che non sa. -marinare la scuola: v
stella sanguigna: / vibri, se sa, la spada o l'asta scota,
adagio / la sua terraè una luce che sa di mare. / tu respiri quell'erba
è cosa che vaglia. / chi aitar sa l'arte più scuote e dimena /
tutto ciò che si pensa o si sa. g. m. cecchi,
stare. pianto della vergine, 53: sa de te dar prova chi vede quel splendore
maledetto scolare, che tutti i fatti tuoi sa, non ti lascerà mentire.
suo can vuole ammazzare, qualche scusa sa pigliare. ibidem, 223: a
ironia. alfieri, iii-1-70: chi non sa che vi è stata e che vi
difetti e che sieno coperti da chi gli sa. imbriani, 1-225: chi ama
risentita. 'oh, scusi! scusi, sa? scusi tanto'. questi modi hanno
questi impiegati: come gli uccelli, sa? cacano da per tutto, scusi!
. muscia da siena, 96: sa. iacopo sdegnò quando l'udìo /
soranzo, 34: fuggì satan, che sa come dio avampi / di sdegno in sin
ch'esprimermi qualmente la maestà vostra non sa quello che sia suo. casti, iii-139
nel profondodel core sprezzava, il pane 'che sa di sale'. pascoli, ii-64:
e 'n lutto. castelvetro, 8-1-447: sa. segneri, ii-307: sdegnosissima di sua
o rommagalotti, 9-1-257: vostra signoria sa come mi lasciòpersi i denti (una persona
la lancetta dal perno, o chi sa, sdentellata fors'anco la ruota maestra.
tempestare, far baccano. sdiavolò chi sa quanto per levàr questo tappo!
autore). carducci, ii-9-158: sa che aleardi, visto da presso e parlandoci
baldini,. cxxiii-38: lei sa cosa sono questi 'marmi': opera sdipanata
dignità e robustezza che ella vuole e sa usare. = deriv. da sdolcinato
i salci. morante, 2-80: chi sa mai quali segreti importanti teneva in quella
parolette ad orecun finestrone che non si sa arrestare a tempo. -falla nello
« come noi siamo soli; chi sa se più ci si darà così bella
, che sopra onni vittoria e presio- sa. lacopone, 90-88: già non se
. b. martini, 2-1-278: chi sa dirmi onde venga che, stando questa
. -padrone di sé. che sa dominare i propri impulsi e sentimenti o
vive a grandi profondità sottomarine. ognun sa sé. ibidem, 226: chi fa
frutto, l'acqua stessa, come ognun sa, venne a seccarsi nei pozzi,
subito ciato.. oh mi sa buono! un processo di essiccazione
è poi un galantuomo, un uomo che sa il suo dovere. leopardi, iii-644
dipendere l'avvenire della chiesa. sa in secchietti di argento. -secchino
. cavalca, 21-m: ogni uomo sa che 'l fuoco arde più il legno
di tutte le minuzie che la madre natura sa fare si sforzò d'essere imitatore.
leoneo raspante...; vino che sa di secco, cioè che ha preso odore
. targioni pozzetti, 12-8-308: chi sa che tacque rattenutee stagnanti nella parte superiore della
lasciare a secco proprio quello che si sa amarlo di più. -senza avere mangiato
seca come voi, perché qui si sa nulla di nulla. -
co me- go? / si lo sa lo meu mari, / mal plait averai
altri prìncipi secolari di germania non si sa chi altro veramente sia cattolico. de
qui vuole l'autore mostrare ch'elli sa quella scienza ch'è detta musica. s
secolarizzato prete. abba, 401: chi sa che quel frate non fosse il padre
, 19 (327): già lei sa meglio di me che soggetto fosse al
dalla fragilità umana o dall'uso, non sa o non può perfettamente, rispetto alla
tolomei, 83: doisè / che non sa 'l segol do'se', / e dice
, / un bon gnaton, che sa ben secondare, / e lui far tema
prova / a far così: chi sa ch'ei non si muova. sagredo,
popolazione, un ceto). sa, per modi, origini e intima motivazione
. buonaccorsi, 173: lei se 'l sa che dentro al sedde non se passe due
vede, / mas- la sorte non sa sedere, le buone occasioni non senzio
proverbi toscani, 138: la sorte non sa sedere. -siedi e sgambetta e
, 19-233: il sedere, si sa, non si nega a nessuno (o
cesarotti, 1-xxxiv-136: questi non sa rappresentare il soggetto se non come vede svolgersi
da uno tempo in qua, alcuno partito sa galanti, 1-ii-96: questa
chirurgica. gante, non se sa de certo. idem, 1-i-387: è
a battersi contro le scimitarre, si sa, non c'è niente di meglio
piaghe. che se avesse detto signàcolo, sa rebbe stato troppo grande fatto. solamente
leoni. ungaretti, xi-31: non si sa che roma abbia eseguito qui uno di
accorgimento di quel segnato lì, venuto chi sa da dove. pea, 13-27:
-strumento cilindrico rivestito di un tessuto sa, e quell'altra vi ricordo con vostra
doloroso? pirandello, 8-202: chi sa da quanto tempo frenavano, dentro, le
savio marinaro ad un sol segno / sa governar suo legno / in tempo oscuro
era contesto, / con canti quai si sa chi là sù gaude.
, tutti comunemente si disperavano della sua sa ma uno diluvio d'orina
lotto del mazza, 1-38: - e'sa come andò il fatto di lucrezia?
uomini, in una città dove chi sa leggere è un uomo raro, in un
g. f. morosini, lii-8-155: sa così ben a mente le secrete della
per lo generalato degli oceani. ella sa che la prima mesata dèe darsi alla
ant. donna riservata, che sa mantenere un segreto. crusca,
l'uscire e del modo, manda sa. virg. eneid. grande segretessa aspetta
-segreto. loredano, 2-i-128: chi sa, o cesare, che quei medesimi,
di 3. agg. che sa mantenere un segreto; estrema- bandire dall'impero
ha fatto parlare secreto, che nullo noi sa fuor me e voi, a cui
. belo, xxv-1-143: solo idio sa el secreto dei cuori umani. tasso
un secreto, / e chi no sa, e chi ten cheto: / ogni
lo stomaco. fagiuoli, vii-39: chi sa ch'io non avessi un bel segreto
su margherita luisa d'orléans, 158: sa benissimo in coscienza che è impossibile che
acqua': proverbio che dicesi di chi non sa serbare il segreto, e facilmente lo
dice il suo secreto a chi noi sa. proverbi toscani, 231: chi vuol
seguace / ratto a segnore, e non sa dove vada, / per dolorosa strada.
presume precorrereindovinando quel ch'altri dirà, non sa poi seguire l'ordinedelle idee; confonde sé
noncurante. non vivo come 'nasca quel che sa nascere': sia come si sia,
lviii-218: dito protonotario dice che 'l non sa se 'l dito abocamento seguirà. machiavelli
la sento, ma ascoltarla! dio lo sa se l'ascolto; ci vorrebbe la
ratto a segno- re, e non sa dove vada, / per dolorosa strada:
. gramsci, 12-123: si sa che molti legislatori di primo
che da me piùcreder lo sente / ne sa altrettanto quanto 'l più selvagio.
.. nella piccola città alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli:
alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli: affondata sotto gli occhi
cera. granucci, 1-105: chi non sa ancora che i salvatichi uccelli, per
, xii-883: tenero padre amante / sa dove il figlio inclina: / il placido
paese, / fa i creder ch'el sa el camin gerta- mente. /.
falsificazione di sembianze che la natura sola sa creare, ma che l'arte e
: fugga pur l'uom, se sa: la rimembranza / del caro obbietto sem
chiuso nella terra da cui non si sa quale frutto sia per nascere.
voi medesimi. papini, v-86: sa [gesù]... che il
tutto » mi diceva egli. « chi sa? forse il cielo ce l'ha mandata
: parte del dì in orazioni, iddio sa qua- figur. atto della creazione.
di odisseo. papini, v-87: sa [gesù]... che il
. m. -i).. che sa scrivere e leggere a stento e male
'della perpetua indulgenza'e che non si sa se giudicare semifemmine o pseudomaschi, le
miglio e panico, / che ogni omo sa quasi la staxone / de la loro
. ojetti, i-559: l'agricoltore sa che la terra è sempre viva sotto la
notari od officiali o scrivani nere sa ogniuno che era una sgualdrina, più che
. foscolo, ii-ioi: or chi non sa che adulator tuo primo / seminator di
in ascolto. lucini, 4-65: non sa adattarsi [nencioni] a rimproverare il
bisaccia sulle spalle, piovuti da chi sa dove, a spizzico,...
sèmitas ca. llas fazo una cun sa domo de masone de capras.
legge sempiternale. che negli animi de'minori sa accendere affetti degni d'es- giustizia sempiterna
: fra 'scempi colui è semplicissimo che sa poco e mostra saper molto. boterò
ridendo pargoleggia, / l'anima semplicetta che sa nulla, / salvo che, mossa
il suo primo amore, la semplicetta non sa acconciare i fatti suoi. marino,
anima semplicetta d'un pastore, che sa nulla e contempla innamorato la luna e
e un semplicista bravissimo, il qual sa tutte distinguerle ad una ad una.
sia quel gentiluom sembrato / felice nel goder sa ch'essi sono di diversa indole e configurazione
chi, in virtù della sua dottrina, sa lestro proposito, ed è che nella
della filosofia e della teologia, che ne sa cavar succhi e galileo, 3-1-231: la
dice alla camera, e questa non lo sa. barilli, 9-145: qui a
315: il domandare è senno a chi sa più di sé. -affermazione
po- sit a sanctu petru de silki sa domo sua. boccaccio, dee.,
pisa una quantità di tavole segate e sa che i maestri di legname di genova sogliono
). leopardi, iii-616: fila sa bene che la mia complessioneè sensibile e nemica
sono stati sensibilizzati dalla malattia e non sa accompagnarsi alla testa che posa sul guanciale
aumentato valore dell'individuo che vuole 'vivre sa vie'. sinisgalli, 8-5: il senso
mia. carducci, ii-9-116: sa poco di grammatica e meno di gentil
a mano, nella quale ella non sa legger bene, ma indovina che si parla
una tregenda / d'uomini che non sa questo tuo incenso, / nella scacchiera
nei frontoni di olimpia il loewy non sa vedere che sensuale immediatezza d'espressione e
/ in sua sen- tensa - ben sa - onorata. -ragionamento; argomentazione
sentenziante, sprezzante, ma che non sa dipingere un unico naso; - dico
troppo alla buona suole sentenziardalle cattedre chi non sa prima ben discemere queste opposizioni e scioglierle
tutto ». vittorini, iv-188: sa anche dare l'esempio invece di sentenziare.
è della medesima vena, e chi non sa trovardiscorsi sentenziosi e saldi vada a imparare.
gran vitupero / che mordessel'altrui: uom sa, per vero, / la dolorosa e
dell'arte, basate, come ognun sa, sui falsi concetti di 'grazioso', di
occorrenza. malpighi, 1-190: non sa l'oppositore quali siano state le dispute e
di pettocongiungendo un delicatissimo sentimento del bello, sa con fina disinvoltura riparare le
d'annunzio, 8-120: « non sa la signora che il duca sta morendo
trecento, 79: supplicase umelemen- sa. giannone, 1-iii-373: l'ordine di
giamboni, 10-39: questo pensiero li sa sì buono che non se ne sazia
sano, né sente febri, perché sa medicarsi. 6. sperimentare una
sente gioie tante / che mai non sa che sia vita dolgliosa. g.
talor chi sé gioioso sente / non sa ben porger fede agli altrui pianti.
se'. alfieri, iii-1-70: chi non sa che vi è stata e che vi
diceva « se no si indolcisce e sa di braco ». -essere esposto
inverno non se sente, / né più sa che cosa savinio, 12-369: il canto
solo ilvillano animo serba sdegno, perché non sa né vendicarsi né perdonare. catzelu [
., 16-91: l'anima semplicetta che sa nulla /... / di
la sente, ma ascoltarla! dio lo sa se l'ascolto; ci verrebbe la
calore: / ancorsia vivo, non si sa sbaudire. anonimo, i-532: voi,
bandito da un pezzo tutto ciò che sa di mitologico e di pagano: poverino,
e perché si sollieva al suof>rincipio e perché sa separare le cose simili dalle dissimi-
ministri ha separatamente, / che ciascun sa per sé quel che far debbe.
m. zanotti, 1-4-229: chi sa che questo divin maestro, svelandoci un
. bruno, 3-338: chi non sa primamente circa le qualitadi attive prime della
luogo, un ambiente); che sa di chiuso, che fa rabbrividire, freddo
trascinarono via, lo nascosero non si sa dove. -trattenere una persona,
la fatica del nutrimento, poiché neanche sa dire quello ch'essa fa in nutrire
.]: 'sequestrotomìa':... sa come pece i colli. giovan matteo di
destinato. crudeli, 2-143: colà sa, sì faccia fare el sequio dei morti
. m. cerrono, 313: come sa vostra signoria meglio di me, non
quegli è migliore artefice, il quale sa coprire la mancanza: il quale, cioè
, vieni; / forse, chi sa se il ciel dal crudo scempio / ti
ami forse di più sulla terra, chi sa se una volta in vita loro ti
82: la luce aveva non si sa che tinte serene e molli. gozzano,
; / e con più senno governar sa lira / e drizzarla al suo fin.
, miser, vieni; / forse chi sa, se il ciel dal crudo scempio /
con buona grazia, fa dei nodi e sa criticare la cuffia della sua amica;
dire, umana e classica, che sa di famiglia privata e si prende sul
delle vertenze cavalleresche, stes sa seriosità congenita, stessa serena inattività del cervello
al 'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: sa nello spiro serotino del mare
sentore d'imitazione e scuola. nemmeno sa di arrigo heine; e l'arguzia
autorità barbogia'dei dizionari... chi sa zig zag con cui si evitano, scartandoli
tristezza nova / ci serpe nelle sa e severa; se di eroici, troppo
trovatello dello albergo dei poveri. sa restie che in noi fabbrica morte.
alla chiacchiera-. rivelare tutto quanto si sa, parlare senza freno. frezzi
segneri, ii-219: quando il misero sa che la mattina seguente dèecomparire alla presenza del
esser conosciuta che dal tasso, il qual sa tutti i secreti di quel signore:
porro. idem, 270: chi non sa far l'arte serri la bottega.
conti. ibidem, 292: chi non sa l'arte, serri la bottega.
. c. arrighi, 2-23: chi sa come si dorma serrato quando si ha
. alvaro, 9-101: si sa che la prerogativa di queste visioniè di rendere
manto, come usava, della podestes- sa. 2. figur. l'
l'altre da noi parte; / chi sa men servar quella, più se imboria
. c'era quel suo servente che sa di niente. carducci, iii-17-60: signoreggia
: « macchie sospette sono comparse non si sa come sul viso d'una nostra vecchia
voi, dove pensate che sia dotto chi sa più grammatica e logica d'aristotile o
notte e giorno faticar / per chi nulla sa gradir, / piova e vento sopportar
avarizia o per l'ignoranza non se ne sa servire. carservironsi, / dunque per
mio. buonaccorsi, 168: questa non sa che sia pietate o fede / né quanto
]: chi non ha servito, non sa comandare [perché ribuon servire.
/ di'che domandi amor, che sa lo vero: / ed a la fine
). aretino, 20-312: ella sa che voi le volete tutte, e che
pasolini, 22-i-498: guai a chi non sa che è te le donne volubili,
culo vi sta inospitalmente. non si sa dove fare il suo servizio.
. foscolo, xvi-302: l'angiolina sa che dall'ultimo di ottobre io cesso
chi dice il suo secreto a chi noi sa. proverbi toscani, 36: chi
l'ottava o nona par sa nel rapporto di cinque a due.
. anche l'essere più basso quando sa che cosa sieno le terzine, le
terzine, le quartine e le sestine, sa passare dalle une alle altre con esattezza
altre con esattezza ritmica come il suo occhio sa passare da un colore all'altro.
, / dove son gli strumenti e chi sa usarli. fagiuoli, i-58: vìen
] sono minimi econviene / approfittar, si sa, dell'occasione: / si compra
6-ii-444: le mani dite? e'si sa. ma prima diporle ne'guanti, i'
sua operazione. rajberti, 2-181: sa il cielo quante pillole e polverie bevande abominevoli
vuol sette volte la baia e non sa che son disposto di ber sette volte,
). palazzeschi, 1-530: chi sa mai quello che si pretende dinascondere in quei
santo). ove, come ella sa, il 19 luglio 1747 settemila piemontesi
nuovo, con l'aria di chi sa. il suo corpo settenne era simile a
che sono sopra il capo nostro, sa che dèe venire il caldo. landino,
in opposizione con tutto quello che si sa del resto dell'impero romano invaso ed occupato
calvino [queneau], 41: lo sa che lei è molleggiata meglio d'una
vigilanza della nostra governatrice, che tutto sa e tutto vede. -in senso
troppo pericoloso cimento per chi non le sa ben maneggiare. algarotti, 5-141: un
romana e di epigrafia e numismatica, ci sa = comp. di sezzaio.
uno stuolo di sfaccendati che almanaccavano chi sa quale terribile romanzo di passione. moravia,
petulanza chi ne ha saputo e ne sa assai più di lui. crudeli, 2-158
più di quella che con delicata modestia sa trasformarsi in natura. 8
bistrattata musica e uno scheletro, si sa, non è mai ricco di polpa.
un cavallo; e se non lo sa, lo sanno gli altri che lo vedono
tutt'a un tratto, non si sa mai, uno sfaglio imprevedibile.
oscurano la mente. e tanto gli sa dolcie il goliare che non ne sa
sa dolcie il goliare che non ne sa fuori il becco sfangare. -sfangarla
deve / un buon castagno vecchio che sa il giuoco. fanzini, i-119: si
g. del papa, 4-115: òhi sa che la materia, di cui son
francesi bisogna compatirli, e già si sa che per sfasciare una casa ci vuole
quando il corpo si sveglia, / sa l'odore del primo profumo inesperto.
morale dove la mia inferma natura non sa sollevarsi. montale, 15-564: / vivere
aver de l'erba luccia / che sa sfermare ciascuna fermatura. = comp.
ormai da te se sferra / sa dorezza freda e fella, / ché ogne
e quale vento lo spinga, 10 sa soltanto l'eterno. 18.
imperiali, come tenuto per francese; e sa molto la materia], l'
veder cosa / che riverenza insolita / sa che dèe porgli in cor.
volto il mandrino, / ma non sa ritrovar scusa che vaglia: /..
strettissima valle costeggiata da picchi che non si sa dove finiscano perché a un certo punto
ippopotami, testugquasi irresistibilmente, mentre non sa 'se sia conciliabile gini, sfinge e schiavi
. gozzano, i-359: l'apicultore sa che questo lagno / imita il bagno dell'
-trice). letter. ant. che sa scegliere il meglio, in partic.
. sciascia, 10-99: « sa che lei è fotogenico? » e infatti
buon'ora, capita renzo, che non sa nulla, e vien solamente per isfogarsi
mi è di nessun aiuto, non sa nemmeno servire a tavola ».
e novellatore [di giacomo] che sa fare cose grandi con niente.
sfoggiante eleganza capitata questa sera, chi sa come tra quel vecchiume.
profusione. aretino, 20-138: mi sa peggio di non poterti contare, come
favori. segneri, ii-513: ognun sa che la più sfoggiata mercede che possa
audacia. cagna, 1-107: non sa lei che marsala è una sfolgorante pagina
cilindri! quali cilindri! non si sa dove siano andati a scavarli! antiquati
, i-271: quello crede d'essere chi sa chi perché vive a new york,
millantarli come inventori di essa, quando si sa che non ne conoscono l'uso,
maggior martello; / oh se lo sa smirtillo, a te, buon anno,
, 7-124: meditava, pensando a chi sa che, seduto su un muretto,
modernissima. pavese, 10-49: lo sa la ragazza, che attende, / e
pubblicato. sinisgalli, 6-112: si sa che i libri sfornati dalle tipografie sono
tempo e nel luogo opportuno e non sa cogliere la giusta occasione. -anche con
179: somacal si rinfagotta, che non sa farsi la cravatta (perché non si
bianciardi, 3-30: è buona, sa, la cotoletta. la assaggi almeno
go deseta, / no sa qual povertad è la mort qe paspeta.
4-10-1: il nemico, che ben sa grandissimo bene e rimedio fortissimo essere riposto
b. croce, ii-5-135: non si sa frenare un senso di meraviglia nel rivedere
'l morir a te saria diletto! sa, sforzata... vanno sotto sotto
e sfottitore: « mi scusi, sa, signor martinasso, ma vorrei altri
buonarroti il giovane, 9-101: si sa che chi è sopra una torre, /
un pettin rado; / e me'che sa i suoi capelli sfrasca / e si
arpino, 19-80: inventa la battuta e sa sfrecciarla con esperta regia. =
à passata la cinquantina, l'alito che sa di bachi, e doveva sottrarsi con
polveredell'ammattonato. bacchelli, 1-i-3: si sa che dalle pietre sfregate e dai mortai
incipiente la dignità virile, già sa contenersi fra gli adulti, per poi
. i. frugoni, i-9-71: chi sa, chi sa che celere / abil
frugoni, i-9-71: chi sa, chi sa che celere / abil destrier sfrenato /
, a cui questi appartenne, si sa come peccava in misure e lasciavasi andare spesso
: ogni tanto una voce di non si sa dove ordinava 'silenzio assoluto'. la luce
per lo punto assai basso posto di sa creare opere di autentica genialità, poiché gli
del bene;... ma chi sa se dio misericordioso non ve ne prepara
i più belli e saporosi per chi sa usarli. verga, 8-368: bianca sentiva
il suono delle campane, per chi lo sa comprendere! non certo quando vi rintrona
, mi scusi, triviale; ma sa., a tagliare i capelli a codesta
c. e. gadda, 10-129: sa, quei cavalieri di gamba corta.,
.. / eppoi vesciche., e sa? tutte sgallate. 2
dicendo fra se stesso: « chi sa? e perché no? ». chiari
ecc.). tanto sgangherata che non sa né può contenersi tra i lima com'
che riose o viole: 7 le sa drezzar el pelo e sgangolir, /
el pelo e sgangolir, / le sa le gatorigole vegnir, / le se fa
, 8-985: veste maluccio.. non sa pettinarsi.. sgarbatùccia, poi!
/ che chiama babbo e mamma e non sa chiara / la differenza dalla porta all'
trova napoli sghemba / eccentricaobliqua, non si sa. -bislacco, stravagante.
mazzini, 2-207: il popolo sa ch'italia non conosce proscrizioni se non
]: 'sgherro': dice non solo che sa del truste molto meglio che i coppi
una città di nuraghi sarebbe lo sa che ora sembrava tutta di sghimbescio, come
core / si sgiunge e come far sa pace e tregua. / so come in
, 3-16: poiché lo sgobbare sa, prevede scettri e milioni sulla mano polputa
: 'dopo quattr'anni di sgobbo ne sa meno di prima'; 'più a forza di
te privat'ire / devon di chi più sa sgombrare il seno. -liberare dal
. martello, 6-ii-333: sposa, sa zaira s'io col principe germano /
, di una situazione che non si sa come affrontare o a cui si è incapaci
starsene chiuse e sole, non si sa che diavolo vadano a sgonnellare nel mondo
necessità di certe regole chiamate, dio sa perché, di 'buon gusto'; e però
titùbano. guerrazzi, i-211: si sa, nobili, preti e soldati vogliono sempre
senta come quel pronome personale, per chi sa fare, può esser pretesto a dare
ladra, l'invidia per l'uomo che sa sgranare le sue ventiquattrore senza errori ed
sostant. serao, 217: sa che ogni ora che si sgrana, lo
e più allegro vive, come ben sa chi prova la contentezza e alleggerimento che
una più forte, che non si sa donde venga, ulula e morde come un
persuasioni nell'altrui orecchie, ma non sa poi... qual modo tengano a
un semplice parto... dio sa quanto ci vuole per farle en
di polonia, sgraziatamente sperdutasi non si sa come. cattaneo, iv-i-286: cemuschi si
che m'imboglia, / perdono da chi sa con quanta pena / vergo questi versacci
miei non venisse a riferirtelo, chi sa con che belle aggiunte, e tu poi
pare 'bleu geens', perché dice che non sa consigliarmeli, non li trova indicati.
). ojetti, ii-85: non sa [il toro] nemmeno calciare e sgroppare
'r coglione? / di già si sa, quer fànfano 'un rifiata, / finché
di lei, sguaiata! efinalmente / si sa cosa di lei dice la gente. ghislanzoni
: « oh! suggerire a lei che sa di latino! » interruppe ancora il
vedere un fantocciaccio sdolcinato, / che non sa per parlare aprir le labbra. /
. fu incamminata alla via della valdel- sa, e arrivatone lo isguaraguato una mattina innanzi
6. attenzione, considerazione, riflessione. sa: non prestarvi la minima attenzione o interesse
acqua bollente. rocco, 1-71: sa dir ch'era vergine sacrosanta,..
. saba, 5-153: dio sa quale capriccio / sospinse a me queidue giovani
è malvagio e pien di froda / e sa ben sguinciate e non troppo sportate
belle e cotte, e quel che mi sa buono, 7 son tanto larghe e
, par., 3-108: iddio si sa qual poi mia vita sì sine
che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che sidica. ungaretti, ii-99
: nella pratica nova l'amico nostro non sa più di quanto a vostra signoria ho
penetrando l'occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa il
vi risponde che da un pezzo non ne sa più nuove. de sanctis, 7-520
una iniziata a un rito, e sa tutto, come una sibilla. -per
ancora contro a ponente, sicome si sa per esperienza di qualche legno grossogià sbattuto dal
prepareranno una burocrazia fedelissima, non si sa ancora a chi, ma fedelissima; ai
ormai da anni, chi sa perché, si ammazzano traloro ».
. c. croce, 71: chi sa ben veleggiare passa ogni golfo sicuramente.
uncolpo, nemmeno per prova, qualcuno non sa nemmeno se la sua arma è in
carte, altri aspetteranno regole che non si sa chi dovrebbe dettare, altri pagheranno con
per alcune faccende con monsignore (cos- sa); sarebbe spacciato fra sei giorni™;
6-ii-258: do a ors'antone se sa leggere. sicuro! ha imparato da sé
nostro orizzonte vitale) per cui l'effetto sa provocata nel siero da un
tempo hanno virtù, iddio sa come, di purificarla, di raddolcirla.
a la buona e semplice che non sa dar di lei / a quelli con cui
: v. s. rev. ma sa di quanto iudicio era be- tonte bona
mezz'ora fa per terra: chi sa quant'è che stavano lì. per
si ciarla. / c'è chi lo sa magari ma ha la bocca / sigillata
rapidi e vividi segni. se non sa incurvare in una sigla tutta una tradizione,
. alterata o mancata pronuncia del fonema sa o sua sostituzione con eia. -
, 19: in quella sua significan- sa / fu la sua [di s.
dire. varchi, 8-1-45: sa significativa. cassola, 4-67: « allora
bel simbolo della melagrana compendio sa che reca sul gambo la foglia aguzza e
da quest'altro lato: di che ti sa? - buono, buono! di
/ gli onori e l'arme e le sa tanti stornelli, e che lyha presa.
chi conosce perfettamente una lingua e la sa parlare con proprietà. l. salviati
glorioso / ratto a segnore, e non sa dove vada, / per dolorosa stra
miser gabriel dulfin e miser contarelo contarini sì sa de ste sentengie qu'eo vigherma sì
! » balbettò. « e non sa che per il signorino darei anche la
/ una prisca fibrilla, sonnecchiante chi sa / in qual più riposto centro vitale
: un giorno sillabò: « chi sa che mancia darà cadorna al suo attendente.
, stima ignorantissimo il contadino che non sa sillabare ma sa seminare il grano.
il contadino che non sa sillabare ma sa seminare il grano. -per simil
poverino, un puro grammatico e non sa consolarsi di questo strano obbligo, nuovo per
, 8-2-161: l'anima nostra, perché sa questa esser vera, sillogizza falsamente la
come parve a socrate, perché veramente sa colui il quale sa applicare gli universali
, perché veramente sa colui il quale sa applicare gli universali a'particolari e sillogizzare
c. silurato con l'ultima crisi non sa darsi pace. b. valli [
del fier lycaon converso in lyco, / sa de numa, solon, lycurgo e
coltivamento in campi silvestri e ignudi, chi sa come e quanto dovevano lavorare. mairone
, xliii-15: che al fanciul ciò che sa dimandare / gli dien sotto la pena
beu- dant), dall'espressione [sa / digestivus] sylvii (v. silvite
. guarini, 1-i-76: qual femminuccia non sa dire sì fatte cose alla figliuola,
illustrati, discorrendo a bas sa voce e due di essi dormendo allungati sulle
modena. targioni pozzetti, 6-29: vi sa ranno ancora delle carte rappresentanti
'l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là saltella,
, 6-44: poi giù quella sberla che sa dare lui che una si sente scoppiare
sur tavolo, ch'era di già sa magmatica di scontenti e di velleitari, quella
). cavour, i-50: essa sa che l'impero austriaco non può più
e sparpagliansi,... e chi sa che da questo suo slegamento di parti
nel primo abbocco degli innamorati / si sa che non v'è mai senso comune;
slittare / della coscienza che quanto più sa, / meno è tranquilla. io
in questa carne, / sì che non sa che farne, / se non andare
donare in vender tanto caro / quanto sa sol chi tal compera paga. / volete
intelligente, ma dall'aria smagata: chi sa, col cervello, dov'era.
i riguardi, l'umiltà devota di un sa crestano che tratti con l'
. roseo, iii-21: chi non sa che il sale sterilizzi e smagrisca la
germania alta. guicciardini, 13-iii-126: non sa già in che modo gli abbi smaltiti
quest'uom come morir potrebbe, che sa cotanto ed è sì naturato / che,
calvino, 16-86: ogni voce che sa d'essere ascoltata dal re acquista uno
e notte. buzzati, 6-176: si sa benissimo che cosa significhino le zie per
, 14-71: ognuno e ognuna di costoro sa esattamente quello che vuole, punta diritto
, pallido, tremante, che non sa talvolta parlare, che egli smarisce quel che
scherno; / vaneggia ognor, né sa ch'egli vaneggia. f. f.
: come chi smarisce, e non sa dove, / si radrizza e, ben
smarrito. borgese, 6-58: chi sa dove, senza timone, a luci spente
è quel che cade, e non sa corno, / per forza di demon cn'
nel volto il malandrino, / ma non sa riscritta, un carattere). trovar
, tutto è a monte; e dio sa quando potremo più a ritrovare la
, / d'uno che sente ma non sa chi sia / ascolta la voce smarrita
gaiina. contile, 4-5-37: se sa queste cose, quella giovena si lasciarà prima
, 14-301: la religione, / si sa è chiesa: non smembra, /
avea lasciata ogni altra co sa e consumavasi, come smemorato, e spezialmente
l. pascoli, iv-2-74: ognun sa che lo smentito e l'infame..
lo pome ne lo fiore / e non sa di che albore s'è nato,
albore s'è nato, / non sa che l'ape dinanti ha dolzore / e
. mostri a questi smidollati quello che sa fare. -che ha un'aria
tutte l'opere del tasso, chi sa che costì non si pensi a sminuirlo con
. aretino, v-1-543: non lo sa il gran alfonso in che travaglio impone
mocci dal naso 'bambino che non si sa soffiare da sé, bisogna smocciarlo'.
: che questi siano libri sacri mel sa dire anche il chierichetto che smoccola le candele
. b. martini, 2-3-xi: chi sa le moltissime opere di vario genere di
: puossi 2. che non sa contenere o reprimere i propri impulsi o
minuetta e una aria alla moda, quando sa fare due smorfie e ondeggiare il ventaglio
non mi pare smorfiétta e a tutto si sa adat era rialzato lestamente,
d'imitare il popolo; e le sono sa... alla fine alquanto si quietò
5. atteggiamento schizzinoso di chi non sa o non g. brera [« la
. piega molto accentuata di un tessuto. sa, uggiosa, per quanto buona di cuore
sforza, / e quanto puote e sa, fa soddomia; / commette mal,
dita. oriani, x-20-152: non sa che c'è da farsi smozzicare un dito
niente emanuele di ragazze, e chi sa che straccio di moglie si sarebbe presa,
smania che, girandogli la coccola, non sa o non può più parlare...
falconcelli / so la merige nulla ofen- sa fare. 2. per esprimere
afecto. laude cortonesi, 1-iii-68: sa. no le mente che t'àno asaggiata
nella santa chiesa dotto predicatore il qual sa dire cose nuove della suavità del regno
alla fatica di rifar di nuovo, chi sa con quanto stento, in bella copia
di discordie, di ribellioni. sa bofonchiando. rubino, 25: solo
nel discorso e, quando occorre, sa essere sobrio. foscolo, iv-313: chi
scienza del suo male; ed or sa, è sicura di dover soccombere; sa
sa, è sicura di dover soccombere; sa anche forse che l'amore, la
la tiene, / né movre non si sa, perch'è smarita. / -zafon
l'uomo animale sociale, che non sa e non può vivere solitario, è stato
più intende la malignita di tal atto chi sa qual cosa sia dio ed essere impossibile
conoscenze. moretti, i-53: lei sa di non esser troppo socievole, tanto che
, un misero e impotente socrate che sa pensare e non filosofare, il quale ha
non si può saper nulla e non si sa nulla...; allo quel scopo
tanto adatti a tale coltivazione. si sa che questa erba è preziosa per la
nonne uno, al quale tutti gli sa del soldo con una nuova facezia. primo
, il prega che gli móstri, se sa e può, la via più corta da
sempre è recondita; / solo si sa che tutto mette in vendita. cesarotti,
minerali, o disciolto nelle acque marine e sa late; è indispensabile alla
se ridurre in soda spuma / non sa il nettar messicano / inesperta e inabil
/ e scriver gli bisogni, lo sa fare. cesari, ii-520: il nostro
insofferente. mascardi, 196: chi sa come alcune nazioni, altrettanto mal sofferenti
assedio e dalle lunghe febbri ivi sofferte. sa 465: incanutii e invecchiai
-esalazione di un vapore. sa). leonardo, 2-586: crepature donde
vally non si mosse. sa più grossa di quanto forse tu non pensi
del miser padre suo / non la sa la prigionia. / la san molti,
0. rucellai, 2-10-340: chi sa che delle infinite stelle, che susodei tempi
ungaretti, ii-107: quest'anima / che sa le vanità del cuore / e perfide
vanità del cuore / e perfide ne sa le tentazioni / e del mondo conosce
, 135: si l'amanti nun sa suffiriri, / disia d'amari e perdi
, / e le più volte a chi sa soferire / vedìan mi gliore
barberino, ii-160: colui è saggio che sa sofferire / spesa danno e martire. proverbi
pazienza... saggio è chi sa soffrire, spesa, danno e martire.
volo] apparisce a tutti e tenta quanto sa... contra la fé, acciò
suo cuore si ringalluzza ed applaude quanto più sa sofisticare, impugnare ed oscurare le cose
la ragione speculativa, la quale non sa niente di tutto ciò che la ragion
vigila nella sua guardiola, e che sa far giustizia dei contrabbandieri, senza tante
, subito ». « il soggetto ci sa bontà della lira e molte
cangia in agnelle. / chi non sa soggiogar queste belle / venga a scuola dal
il capitan ch'a dipartir n'invita / sa c'hanno come gli altri e
. bellini, 86: illusioni si sa ma anche tu le provavi. me lo
. alvaro, 11-65: « non si sa niente di loro », disse qualcuno
, del mese di novembre lo dì di sa martino, si levòe romore in firenze
vanno... dietro a chiunque li sa guidare, né si dànno pensiero della
10-279: il mio dovere è quello che sa fare ogni più refrigerio,,
trova degli imbrogli... perché non sa e non vuole intendere che il soldo
. baldini, 7-52: dio solo lo sa quanto mi farebbe comodo, a me
/ i sette soli della gelid'or- sa. tarchetti, 6-i-426: al disopra della
vero colore di miele. non si sa con quale sistema esse sappiano prendere così
ci sorprende per la varietà coloristica che sa strappare una trasparenza, sa illuminare un
varietà coloristica che sa strappare una trasparenza, sa illuminare un gruppo di vecchi ulivi,
, 7-i-4: intraprendo il solfeggio: chi sa se questa volta è la volta buona
piante con cure assidue, come solo sa farlo la gente del nord, disavvezza
pupillo, ma danza con molta perizia e sa fare le capriuole e i salti perigliosi
, 1-iii-139: dal rompere, come ognun sa, o sia sporcare le tinte a
qui le cose son buie. chi sa che avverrà dei provvedimenti finanziari. è una
magari da un'avversione per tutto ciò che sa di furtivo, squallido, sordido,
ad un bell'olmo spo sa, / che di grappoli abbondi, /
chi ha guidato la sposa a casa, sa quanto dura il pianto d'una femmina
suono, / che la man sicura / sa ricercar per l'agitate corde. monti
chi di voi, signori miei, non sa bene per isperienza quanto si ricerchi per
e spositeli scritturali: / gente che sa la chiosa d'ogni testo. tommaseo,
la propria condizione socio-economica, ma non sa andare oltre un velleitario scontento. -
la figura tipica dello spostato che non sa che cosa voglia, o che cosa sappra
è ottimo e gli piace assai e non sa resistere alla sprazzare (ant
è parsa uno sprazzo di mal sa, raffreddato; e isprazzato vi si pone
spregianza / che spregia altrui, ma non sa zò ch'i'sento. fra giordano
l'oste. « e chi lo sa? qui non trovo moneta. forse marsiglia
può essere spregiudicati, quanto più si sa quello che si vuole, e si è
. carducci, iii-25-133: chi mi conosce sa bene ch'io non son uomo da
all'amore di 'fraulein'wenzel, chi sa che davvero non avrebbe potuto cavarne qualche
si sia spremuto il cervello, non sa a che cosa paragonare lio- nardo.
tempo, qual di rado o non mai sa farsi dagli italiani. svevo, 8-345
sol quegli è un uom forte / che sa sprezzar, / che sa schivar /
/ che sa sprezzar, / che sa schivar / la morte. fantoni, i-5
monti, iv-368: rosmini non si sa dar pace del tuo silenzio, e se
e vile. forteguerri, 1-6: né sa [la musa] né bada a regole
bugnole sale, 2-87: forse non si sa, a caso pensato, sprigionar con
, che le cose che dice non le sa nesdi pezzi di soffitto, di ferri
nel letto di suno, e non le sa nemmen lui! » calcinacci e di
viene l'alfiere, se pauroso dio 'l sa. il re sprona tosto sopra di
con ispronelle ad oro; non si sa se furono del legnaggio di carlo o de'
v. bompiani, i-294]: lei sa che io non ho mai preteso da
per mezi sproporzionati e molte volte repugnanti sa condurre a fine quello che s'intraprende di
, « spropositato ». -che non sa limitarsi nel parlare. ferd. martini
vena del riso molto sensibile, non sa più contenersi. -illimitato, incondizionato
tutti. bianciardi, 4-131: scusi sa, ma non potrebbe ripassare domani? oggi
chiari, 102: anche la penna mia sa ben spruzzare il sale / di persio
a pompare con soddisfazione: « come sa di buono! » stuparich, 5-150:
. allora quando l'anima semplicetta non sa nulla. spulitrice, sf.
spuma: ampliare in modo prolisso la sa a congelare sotto una miscela refrigerante. piovene
, la storia li sballotta lei dove sa? = deriv. da spumeggiare
: nevica mentre vi scrivo, e chi sa uanto ci vorrà ancora a vedere
sm. invar. ant. bestemmiatore, sa crilego. aretino
vollo tenire / e quel che vole non sa dire: / sputar non vino per
. c'è pericolo che sputi quello che sa. fenoglio, 5-ii-500: barbaro
ma se son ricompensata, dio lo sa! tante volte mi fa sputare un'ala
quella fiorentineria dal suo 'malmantile'; e dio sa che pezzo d'erudizione il salvini avrà
te più squacquerate risa del mondo chi sa qualcosa di garbo. latti, 11-170:
dov'io le sciolgo, / ben le sa amor innanzi a cui le squadro.
parola che spiomba, / quando uno sa, un poco, che cosa significhi.
scarsa soldatesca borbonica di presidio a montelu- sa. flaiano, 1-i-455: io me la
di grido al plumbei monti, non si sa dire se sorgano aspri dal mare o lì
zucchelli, in: da questa moltiplicità di sa pio e lamentava lo squalificarsi
petti di sfacciata prontezza, chi non sa che sono tre cose che s'insegnano
scritto. mamiani, 1-88: dir sa gli squarci che farawi la censura.
fl-484: tocca... a chi sa d'ornitologia, a dire e a squattrinare