. visdomini, 163: chi non sa mo che moto proprio della volontà è
ad esso relative, che possiede motoscafi o sa governarlo o disimpegnare altri servizi inerenti alla
f. alberti, lxxxviii-1-84: chi sa giucolar me'di capresto / colui più
... col motteggio, che sa molto d'amaro, ma d'amaro che
àchillini '(claudio). non sa infingersi: sicché i suoi motti sono anzi
. verri, 4-85: il maresciallo non sa di fortificazione e il capitano ha avuta
. croce, ii-1-250: ogni poeta sa che l'ispirazione gli si presenta, per
: e lei diventava rossa non si sa se per le paroline e per il respiro
': uomo astuto, tristo e che sa il conto suo; ma s'intende
gesto). menzini, 5-165: sa ancor far la capriola mozza, / e
boccaccio, v-240: chi non sa, che per lo rimenare la pasta
, ii-13: amor, tutti benissimo si sa, / illangui disce e
ch'e'non ha brio, eh'e'sa di mucido. carducci, iii-18-393:
: ormai è 'sorpassato ', sa di mucido! = dal ^
vaga e linguacciuta è vasello voto e forse sa di muffa, il qual non può
: i mugnai di fiume, si sa che potevano fare a meno del fornaio
quell'uomo c'è stato / che la sa mugolante, / umiliata d'amore /
con una femina bianca si accoppi, ciascheduno sa che nasce un individuo di nero color
, perché 'chi ci comprende, ci sa anche perdonare '. bacchetti, 1-i-243
tuo cuore piccolo ed enorme. / ognuno sa com'odi e come adori, /
arguta della scena, / ognun sa come vivi e come muori.
multigiocolante, agg. letter. che sa compiere i più svariati giochi di prestigio
come quello del balzac. -che sa cogliere, sentire e comprendere i diversi
al re d'italia, non si sa: si sa che non s * è
italia, non si sa: si sa che non s * è incomodato né si
'molto 'e scius 'che sa, che conosce; savio '.
com'era. 2. che sa suscitare sempre molto interesse, ricco di
, che piange per ridere, che non sa mai nemmeno lui se sia buono o
mummióne, delle avventure del 1820, chi sa che birbonate... e che
, 6-701: ogni ingegno meno aperto / sa che è bene star coperto, /
classi; alla prima cioè quelle che si sa o si crede essere state fatte dalla
: l'ira contro firenze... sa forse di municipio. -sposarsi
sciocchezza sprecar denaro in confetti. si sa bene che quei cari giovinotti
., 2-8 (1-iv-185): chi sa che cagione moveva que'sospiri? tocci
mel calliopea la lingua, / che sa come con voci adorne e terse / mova
inettitudine e la stoltezza di chi non sa trarsi dall'impaccio con una scusa ben
: trist'a quella musa che non sa trovar la scusa. = femm
? cantù, 1-274: -oh, si sa bene che hai l'innamorato..
da musa1, sul modello di santuario, sa crario. ecc.
curiosissimi sono i cinesi di ciò che sa dell'antico: né più caro dono può
conosciuta... e che non si sa come la pensi su questo e su
e di musicale, a cui ella non sa dare un nome. d'annunzio,
il giovane maestro sorave, sbattuto da chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi
a l'onda / facea tenor, non sa dove si cele: / non sa veder
non sa dove si cele: / non sa veder che formi umani accenti, /
', che dagli antichi dio il sa se erano né meno per ispezie d'anguille
da un pezzo in qua non si sa quel che succede, ha fatto il muso
: anche a me l'allegria piace, sa, e vede che, benché sono
volevano dare anche l'anno passato, sa cosa gli ha detto, lui?
20. -chi prende moglie e non sa l'uso, assottiglia le gambe e
cosa muta stato, / e non si sa '1 meschin om rifrenire. giorgio dati
-era impossibile assolutamente farne qualche cosa -non sa nulla -non è attiva -s'alza spesso
immani che appena in qualche minimo aspetto sa riconoscere ed accettare. -trasgressione o
mutilazione può moltiplicare la potenza, come sa il potatore. b. croce,
con 'l cuore e con la lingua quanto sa e puote. malo muto è chi
, emozione o ricordo; che non sa ispirare sentimenti; che è indifferente o
? -hammelo detto un mutolo / che lo sa. landi, 41: anche ho
sua donna, diventa mutolo, né sa formar parola. cebà, ii-76: questo
-discreto e riservato nel parlare; che sa mantenere il segreto. dolce,
conserva il nome, / e chi sa darmene / qualche ragion? / taci;
pome ne lo fiore / e non sa di che alboro s'è nato, /
che alboro s'è nato, / non sa che l'ape di nanti ha dolzore
incendiaria di naftenato di alluminio e di sa pone tratto dagli acidi grassi
e'i suoi congiunti / di più aguto sa por napi e radici. ricettario fiorentino
, 13-103: il maschio italiano non sa abdicare dal narcissismo che il fascismo ha
chiari, 3-i-122: giuoca colui che non sa tenere in mano le carte e vince
di rapina: in tali casi, si sa quante nari delicate ha chi non è
narrare, deriv. da gnarus 'che sa, consapevole '. narràtio,
di far amicizia con un inglese che sa di letteratura italiana più d'un bibliotecario
11-71: la narratrice è una che sa il fatto suo. -per estens
. delfico, ii-89: chi non sa quanto le narrazioni galanti e marziali esaltino
alla ricerca di un frac. chi sa quali nasate diede, chi sa quali
. chi sa quali nasate diede, chi sa quali amicizie, quali amori, quali
. già parte di quel che dico si sa dal mondo, et è noto che
-nasca quel che nasca, nasca quel che sa nascere: per indicare la volontà di
verso ferrara, nasca poi quel che sa nascere. svevo, 1-88: il sì
che voleva andarsene e nasca quello che sa nascere. -nascere a mala luna
non gliene va bene una. si sa dove si nasce e non dove si more
: nel cercoito di tutte parti oneste or sa [dante] col stile nascostamente giuocare
, o armati sulle montagne, non si sa. cassola, 3-94: subito dopo
6-511: i notai, / già si sa, leggon tutto naseggiando.
molti uomini cosa niuna di nome degna sa da per sé scrivere né drittamente giudicare
naso repubblicanissimo di venizelos il nuovo governatore sa di monarca. -alterigia, altezzosità
per tutto, e osserva tutto, e sa tutto. de sanctis, ii-13-487:
a chi dall'esperienza consim- bola si sa che pareggia quella gran bestia in tutt'altro
suo natale. marino, vii-474: sa [erode], né però come o
i gioghi..., ben si sa da qual piccolo vaporetto egli ebbe i
sottomesso il natante. caproni, 2-103: sa bene che i natanti / sono topaie
quasi ultima scaltrezza di un poeta che sa quanto poco gli convenga, nativamente, di
coi chiodini; alla meglio, si sa, ma che importa? gesù ce la
io vorrei essere risoluto da chi ne sa sopra cotal materia s'è degno d'
se quivi nata o navigatavi, non si sa. -posposto a un sost. o
e parlando, certe qualità umane che ciascun sa che oramai non si trovano in uomo
regno vuole o morte, / temer non sa né sa cangiar sue voglie. foscolo
o morte, / temer non sa né sa cangiar sue voglie. foscolo, gr
natrice è erba la cui radice svelta sa d'odore di becco. 3
chi più nel metallo si diguazza / non sa s'ella fia natta o pur codazza
può breve. cesari, 7-218: non sa egli attaccar qualche natta al vecchio.
s. v.]: chi non sa legger nella sua scrittura, è asin
. cino, iii-21-21: amor che sa la sua vertù, mi conta / di
, lxxx-3-181: il turco, come si sa, è l'antico naturale e maggior
suo naturale col pelo, perché non sa ella non esser volpe. savi, 2-i-243
anni visse la gente romana non si sa con quai leggi; poscia prese il partito
se la può spiegare, perché nessuno sa bene come quest'uomo ha vissuto finora.
uom come morir potrebbe, / che sa cotanto ed è sì naturato, / che
del naufragio e non perire? chi sa? bernari, 3-199: c'era un
doni, 10-109: chi fa quel che sa non è tenuto a far più:
popolo non legge i pochi buoni scrittori chi sa dirmi quale e quanta non sia la
il sesso debole... non sa compiacersi se non delle merci forestiere,
. moretti, iii-899: non si sa mai quando e come e perché nel
, di spuole, di navicelle e non sa altro finché vive. riccardi di lantosca
. persona avveduta, accorta, che sa trarsi d'impaccio in ogni circostanza.
: vuol dire uomo lesto e che sa tutte le furberie, che diciamo sa
che sa tutte le furberie, che diciamo sa navigare a tutt'i venti.
ministri e delle lor arti, né sa navigar nel mar della corte. muratori,
alcuno e sta parecchie ore che non si sa se ella s'è in cielo,
? proverbi toscani, 136: ognuno sa navigare col buon vento. ibidem,
174: chi non naviga, non sa cosa sia timor di dio. dizionario
radica. ibidem, 508: chi non sa orare, vada in mare a navigare
dell'ardito navigatore. -che si sa districare con disinvoltura in un determinato ambiente
non abbia fatto presa. ma chi sa? i casi sono tanti! e noi
molte nazioni straniere, avvenne che ognun sa che per la mescolanza di tante lingue
di ciò chiama testimonio colui che lo sa, e come tu prieghi lui che li
. già... ammazzarsi quando si sa di dover morire lo stesso, un
e vidi cose che ridire / né sa né può chi di là sù discende.
penetrando l'occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa chi
intorno alla economia con cui chi ne sa certo più di noi ha fabbricato e
c. ridolfi, 1-41: ognuno sa che nelle annate molto nebbiose certe raccolte
tepide, senza poter passeggiare: e chi sa quando ritorneranno in questa nebbiosa città!
una barca si avventura, e non sa evitare il punto proibito, viene spinta,
. serra, i-30: il pascoli sa e sente che la morte non si
molto ricca. sciascia, 10-72: si sa che i babbei non hanno memoria o
conci. (1-iv-961): chi non sa che il fuoco è utilissimo, anzi
., come piacque a dio che sa trarre d'ogni male bene, la necessità
e. cecchi, 5-178: si sa che, originariamente, questi simulacri stavano
favellare. pavese, 8-297: erodoto sa che il fallo e il dio coincidono
domande. dominici, 1-1: non sa la carità negare risposta. ariosto,
[di ensor]: questo si sa di dove viene. bacchelli, 2-xxv-59
: / ma la beltà che star non sa negletta / fa de l'oltraggio suo
. pisani, 177: chi sa se le mie carte, / ch'or
xii-7-97: si scusi ora, se sa, la crusca dal giusto rimprovero di aver
da tutti: le quali chi non sa, fa segno che non d'altronde
, i-82: facci uno bene quanto e'sa, sempre v'è qualche negligenza o
era cessata. verga, 4-35: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe
domanda, scritte a signori, ella sa che quelle de'negozi sono le più
fele e d'ira, / né sa ben dir di cui duolsi e sospira.
il campo due eremiti, non si sa bene se fedeli alla retta religione o negromanti
negri, 1-7: i terremoti non si sa che cosa siano, né meno se
di nenni che è domenico zucaro: sa tutto, è un archivio vivente del
monti, a-1-68: di là rispose a sa. r., una lettera in
interessa nulla di morire... chi sa che il mio desiderio del nero nulla
, la quale, se non ha, sa trovare il facile espediente per conoscere se
non faccia il nesci; ella lo sa, / e se ne deve ricordar benissimo
di fatti determinati; che non ne sa nulla; ignaro. boccaccio, i-419
dice; / dove sia, nessun lo sa. manzoni, pr. sp.
, 10-100: nessun di loro / sa di avere negli occhi e nel corpo una
mio caro signore, ed ella sa che essi acquistano in lingua quanto
mangiari o fructa, lodo chi schifare / sa di non quei pigliare / che non
non potria fare nectamente questo effecto perché sa che il re lo difenderebbe essendo a'
se ridurre in soda spuma / non sa il nettar messicano / inesperta e inabil
delle città della ollanda, ella ben il sa, mylord, che si può dire
tornando qui, o altro, non si sa mai; lei m'insegna che è
scura: / e', che non sa come di vizi è netta, / tien
e ributtare del tutto un consiglio che si sa non essere che la parola d'un
, il creatore della moderna chimica, sa che dalle cloache di parigi si svolgono
'affrettatevi ': il quale al bustelli sa d'affettazione; e il manuzzi ne
è la vita, pensai « chi sa! l'uomo è, soprattutto, un
piede di virago nibelungica olimpia non ci sa durare: un vile tradimento la rifà,
uomini e paesi diversi. -nessuno sa stare nella sua nicchia', nessuno è
[s. v.]: nessuno sa stare nella sua nicchia.
portare come sarà talvolta uno che non sa lèggiare, e vorrà imparare a lèggiare
di quegli eretici (che non si sa poi se fossero mai realmente esistiti)
non esce dal nido, che non sa ancora volare o, anche, che è
restò la nidiata, / iddio lo sa, come vi crebbi insieme. deledda,
landa cespugliosa della spiaggia libera, dove si sa che nidifica di tutto. -stanziarsi
auttori. muratori, 9-1: chi non sa che la perdita della libertà, le
, appena nato o catturato quando non sa ancora volare (un uccello).
ripugnante. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è 'n
per niente: è un proverbio che lo sa anche gervaso. -o cesare 0
g. f. bini, xxvi-1-317: sa quanto disdice e quanto acerba / è
). spallanzani, 4-vi-431: si sa che [i vermi] sendo prossimi
mettersi in ispalla un sacco e non sa da che parte pigliarlo. 6
di due fagiani rubati... a sa. i. e r.
giacomo puccini su mascagni. « non sa parlare » fu tutto quel che mi
divo achille, l'animo sereno / che sa. landolfi, 1-2n: per parecchi
dir di no. -chi non sa dir qualche volta di no, cosa buona
proverbi toscani, 88: chi non sa dir qualche volta di no, cosa
di cuore e tanto travagliato, dio sa perché! -con litote. non
, che sembrava avvelenato di pacifismo, sa guardare con fierezza questa nobile, utile
, trasmutando professore da insegnare quello che sa a insegnare quello che non sa?
che sa a insegnare quello che non sa? alvaro, 14-204: una funzione è
i. nelli, iii-338: chi sa quante gridate mi voglion toccare! almeno
non è cosa valida, perché si sa che noi siamo antichi cittadini fiorentini.
fra noi chi cede / a chi più sa? nessun vuol porsi al remo /
c. durante, 2-314: non si sa fin a i nostri tempi, se
a l'infelice suo parente / e sa di sorte oprar ch'egli la trova /
. chiari, i-3: chi non sa far all'amor per via di lettere
: chi se non misura e non sa distinguere i tempi luoghi stati condizioni e casi
un pentimento, un rammarico. icaro sa che dovrà atterrare, ma gli duole
lodi. cesarotti, 1-viii-22: non sa / che far, che dir, sente
a vano oprar la 'nvita, / non sa da questo abisso, ove è smarrita
, 18-6: se 'l vecchio / sa che voi siate partito in su 'l fare
dito: insegnare ciò che già si sa. pulci, 24-19: or chi
vi corre per entro, e dio sa quali nodacci mi converrebbe poi farvi per raccapezzar
contenda. serdonati, 11-37: non sa la medicina levar via / la nodosa podagra
lingua e snoda, / che dir non sa, ma 'l più tacer gli è
occhio e l'orecchio offrirmi altro non sa / che il creditor noioso. -pedantesco
miserie sue del tempo lieto / niun lo sa più di te, se guardi il
negazione; ogni amore, come si sa, è odio, e più si ama
donne oggi nomata / da chi la sa: molte amadriadi alberga / fors'anco
aceste. busone da gubbio, 1-168: sa bene che molti armati della nomata regione
tale mortificazione di questo sapere che non sa far nulla. b. croce, i-1-47
. se giustamente o non, iddio il sa di vero. boiardo, 2-6-3:
di un solo pensiero: dio lo sa! manzoni, pr. sp.,
v'è un gran tratto: mal mi sa che non vengano. 15.
, 135: chi si l'amanti nun sa suffi- riri, / disia d'amari
redini son tese e da ino che sa maneggiarle, così da permettersi la noncalènza
: il colmo dell'audacia di quest'arte sa cra è nelle litografie di
certe parole. tarchetti, 6-i-581: sa porre più che altrove in questo abbandono
so che di vago e di fatuo che sa mettere sì bene in tutti i piccoli
nuovi me todi. de sa / ictis, ii-15-95: non è possibile
, 11-94: oggi la classe operaia torinese sa cosa non sol vi mostrerem la
di buona memoria, ma ella non sa se none parlare nostrale e punto di questo
none parlare nostrale e punto di questo non sa. 7. che è proprio
adopera il filo nostrano? non lo sa che deve adoperare il filo inglese?
24. prov. -asino per nota non sa gire a rota'. chi per sua
, xxxv-n-297: asino per nota / non sa gire a rota. -chi
a rota. -chi non sa le note non tocchi corda', v.
1-2-256: avea paolo, non si sa dove né quando, battezzato un notabile
-notaio della corona: nella monarchia sa bauda, pubblico ufficiale competente
. aretino, 20-330: chi non sa notare ed entra nel cupo senza notaiuolo
cotal ragione e tanto più quanto quella sa che le carte in cui è notato il
a fine che appresso di chi non sa lettere ne sia qualche notizia.
ministero della guerra officialmente il decreto di sa. i. carducci, ii-21-168: vi
in roma ne tiene in ragusa e sa tutto quello che perviene a notizia del
è noto, stranoto. / si sa chi sono le donne; che vogliono tutto
e il * noto ', come si sa, non è il * conosciuto '.
impugna fieramente la croce per farne chi sa che? più cruda è la sua
rozzo, solitario e salvatico, che non sa uscire delle montagne del suo paese dove
. cassola, 6-82: in nottata ci sa rebbe stato un cambiamento di
: inaspettatamente disse: « lori mi sa è un uovo ancora sano. stamani
passegger. baldini, i-54: si sa quando si parte, non si sa
si sa quando si parte, non si sa quando si arriva: le gallerie sono
perpetua notte. tommaseo, 5-149: chi sa se prima al sol chiuderò gli occhi
giugno 1934 contro i reparti d'assalto o sa del partito nazionalsocialista tedesco, e,
in tale ignoranza ed accecamento che non sa discernere il bianco dal nero, il
si dice in proverbio di chi non sa valersi convenientemente della materia, legno,
pascoli, i-188: è l'eroe che sa il cammino delle stelle, e muove
nella fiaccole de'miei poco luminosi pensieri sa egli estrarre seconda metà del sec
palazzeschi, ii-695: non si sa mai quando il popolo è in piazza
ignora l'ultimo stato del diritto comune sa che una novazione non solamente veniva prodotta
prov. le cinque vaglion nove a chi sa sofferire'. per indicare che chi è
le cinque vaglion nove / a chi sa sofferire. = voce panromanza,
, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. giostra delle virtù'e
questo genere. foscolo, xix-377: chi sa quando udrete parlare di me: né
da novellarci su. calandra, 3-164: sa novellare a meraviglia. monelli, i-121
per corriere, se il diavolo non sa passare in questo tempo di sotto le finestre
che ogni tanto sbucavano da non si sa dove, calciando e saltabeccando. -giovanile
l'alfiere, se pauroso dio 'l sa. il re sprona tosto sopra di lui
povero passaggiero novizio si trova intricato e non sa a chi credere, a chi appigliarsi
22: col tuo fresco fiato che sa di viole / appanni il verde novizio dei
casa del marito, egli non sa che piedi ella si abbia. berchet,
solito rimandava le nozze del porco (si sa quel che sono) fino a natale
si ammettevano 'semi nudi'; oggi si sa che quelli che sembrano tali non hanno
. b. martini, 2-1-278: chi sa dirmi onde venga che, stando questa
ché lo volle), / sol quegli sa udire le voci dirotte / delle fontane
, 16-88: l'anima semplicetta, che sa nulla, / salvo che, mossa
la culla. carducci, ii-9-84: chi sa che il mio desiderio del nero nulla
voce di piccolo essere schiacciato che non sa più respi rare.
è a nulla, se altri non sa che tu sappi. -essere a nulla
o fortuna], / chi non sa ch'el tuo sacro e divin nume /
, questo nume, / che cento storie sa, sa tanti fatti, / va
nume, / che cento storie sa, sa tanti fatti, / va come un
numerare. gelli, 17-208: chi non sa da se stesso, né vuol consigliarsi
come colui ch'a guisa de'traci sa numerare sir j a quattro.
, i-153: bindo, che numerar non sa ben due, / studia sovente il
ttendo il pugno nell'aria; e chi sa qual diavoleria che essa ha assunto nell'
? ': di persona che non sa che armeggi colla testa. -di numero
giovano a uno. deledda, iii-699: sa che cosa faccio, adesso, signorina
lago di bientina... dio sa quanti vasti tratti d'isole nuotanti sono
pianga lo mare, pianga lo pesce ke sa notare. bartolomeo da s. c
nel piacere! muratori, 7-ii-362: ognun sa quanto oro ed argento, da che
iacopone, 1-90-51: chi ben non sa notare, / non se vad'a
chi in questo cieco mondo / non sa notar va a fondo. tommaseo [s
chi nuota; chi sta nuotando; chi sa nuotare o è particolarmente abile nel nuoto
de'notatori. -figur. chi sa cavarsela in situazioni complicate e difficili.
, sorpreso); che non ne sa nulla, che ne è completamente ignaro
. mazzini, 2-207: il popolo sa ch'italia non conosce proscrizioni se non regali
è la borghesia à la page che sa dividere equamente il suo tempo tra il
cattaneo, v-3-287: la tradizione non sa più a chi attribuire le torri rotonde
appunto a guisa di bambino che non sa, ma per natura ha inclinazione e
230: a'sani nodrisce quel che gli sa buono, pur che sia mangiato temperatamente
-assol. tommaseo, 5-29: sa d'àmaro, / ma nutre forte il
amore tanto scevro di nuvoli che non sa da che lato prenderla per non volar
alcuno non gli è mostrato, non sa tenere il buon cammino. borgese,
. biondi, 1-178: vostra altezza sa obbligar troppo: né io posso aver
loredano, 1-30: è felice colui che sa amare senza gelosia e che non teme
? loredano, 1-130: chi non sa che i ricchi, obligati all'occupazioni che
, delle quali l'intelletto divino ne sa bene infinite proposizioni di più,.
317: fugga pur l'uom, se sa: la rimembranza / del caro obbietto
ad aere, con la penna che sa le tempeste. l'obiurgò il critico:
anche a un grand'uomo, che non sa chi sia l'oblatore ossequioso, dall'
molto. gramsci, 4-160: si sa quanto la quistione della lista civile e delle
faccia oltre portare più agevolmente, colui lo sa che lo pruova. =
di quei eh''l contra né sa suo vigore. alamanni, 6-7-100: ingombrato
napoli sghemba / eccentrica obliqua, non si sa. -illegittimo, bastardo.
come il cielo per obblique strade / sa a fin condurre i decretati eventi! genovesi
). monti, xii-7-50: ognuno sa che in buon latino il verbo '
15-198: il verga, che come artista sa il fatto suo, capisce benissimo che
ordinario, che ha cominciato, si sa, con l'essere un'arte, dovendo
fa venir la pelle d'oca. sa? -mi dice -il duomo di messina
talora pretendono di insegnare a chi più sa, o che anche l'esperienza può restare
birago, 560: chi non sa valersi dell'occasioni a suo tempo lasci
. girolamo leopardi, 2-44: mi sa mal dell'occhiai del galileo, / questo
mondo... ma è carina, sa! non vede che occhini, come
. contile, i-20: ottavio non sa far l'amore, sempre sta queto
d. barloli, 9-28-1-53: chi più sa e più può, chi è tutt'oc-
giuliano de'medici, 36: chi sa se qual me preso / quelli occhi han
principato. algarotti, 1-vi-51: ella sa, mylord, che la marina era l'
previsioni o, anche, per ciò che sa. dante, par., 4-68
sveglio. montale, 14-57: dio sa chi dovrà tirarmi in alto / torcendo
serpente alla femina...: sa bene iddio che qualunque di voi mangerete di
pratica, in uno voltare d'occhio sa come giace quel piano, come snrge quel
istorie notissime a tutto il mondo si sa che i popoli dell'india occidentale non
sono nascoste ed occultate che non le sa [l'uomo] e non
che l'uomo non le può né sa pensare. marsilioficino, xxxi- 965
. cavalca, 20-29: solo iddio sa gli nostri occulti e il nostro fine
-ricoprire. beccuti, i-289: chi sa far le mammine e chi le ciance
4-184: egli [d'annunzio] non sa sottrarsi al fascino di un ritmo iniziale
occupa ed un papismo del quale niuno sa peranco far a meno. pirandello,
di non sapere e non dicere quello che sa e dice. daniello, 1-103:
un villano, che mi risponde come sa e può, ma schietto schietto; ed
prole. monti, x-2-329: chi sa quante in quell'alpestre balza / lunghe e
il monarca stesso, dedito, come si sa, quand'era in vita, alle
bocci, tremolante di prismi, pescato chi sa in quale liquidazione. = voce
, massimamente con un uomo che quanto sa essere splendido e generoso, altrettanto è
iii-23-139: nella caccia selvaggia, si sa, il poema, rimaneggiando all'uopo
g. m. cecchi, ii-290: sa tutto il popol nostro se già mai
: lo spigo buono /... sa di bianco e rende odor di festa
d'umidità verdognola e sonora / che sa di muschio e di radici amare /
). carducci, iii-6-27: chi sa che cosa mai pensava e diceva delle
è nota al mondo ed il mondo sa, se noi siamo vicini inquieti,
., 3-7 (i-iv-302): non sa quanto dolce cosa si sia la vendetta
. d. bartoli, 31-28: sa per esperienza quanta diversità cagioni il troncare
il matrimonio è un sacramento! e sa chi sono gli officianti? i due sposi
: chiunque è pratico dell'erudizione monastica sa che ne'vecchi secoli usarono i nobili
quando la fortuna lo fa vincitore non sa con la virtù superarvi, o cittadini
soggettivo. vittorini, 7-65: non sa dire [l'espressionismo] nulla di
dialoghi lo scetticismo scientifico. -che sa o che intende giudicare con imparzialità,
può darsi, ed oggi, me ne sa male pe'teorici, meno che mai
/ vede in un punto, e non sa che si dire. epicuro, 135
vi si vede un governo sapiente che sa gettare un discredito sovra l'uso inutile
fedro. pascoli, i-832: chi non sa quale largo uso sia nella poesia latina
è in mie mani, / perché chi sa mai il dimani? /. nelli
, 10-34: hae sempre volentieri studiato e sa oggimai convenevolmente. boccaccio, dee.
di cento, / né alcun le ne sa mai render ragioni. panciatichi, 35
e dal lat. scius 'che sa, che conosce '(deriv. da
nobil coraggio / et ognun dice: quei sa quanto lice. boccaccio, dee.
non accetta il consiglio '. -ognuno sa quanto corre il suo cavallo; ognuno
; ognuno legge le sue carte; ognuno sa sé. - ognuno va col suo
! oibò! questo cenciaccio altezza / e sa di refe azzurro ch'egli appesta.
garzone; / ed oisé! che non sa '1 secol, oisé! / e
così, nuovi sensi: un fanciullo non sa che gli odori possano cagionar dolore né
ed il sapore d'essa era come il sa por di pastello oliato. -costituito
. monti, 18-249: né giove il sa, né verun altro iddio / de'
, noi non sappiamo, / non sa l'ulivo. / esili foglie, magri
cinerarie. santi, ii-132: si sa che nelle pareti dei colombari eran distribuite
attira gli amanti: s'ei non sa guardarla, la confidi al poeta: saprà
del suo! carducci, ii-1-158: che sa egli di stile poetico, di latino
de sapere / chi sa sofrire ultra9o che li è fato. boccaccio
: / ma la beltà che star non sa negletta / fa de l'oltraggio suo
è peccatore, e la donna, si sa, non se ne dispiace;
viceré di napoli, il quale si sa bene ch'è gran guerriero, non avrebbe
mene ini, 5-264: tra voi chi sa far la gelatina / più chiara,
, che egli ha soggetto / non si sa (vo'giuocare) a mille miglia
materia [l'astronomia] se ne sa tanto in italia, e particolarmente in
: v. s. rev. ma sa ai quanto iudicio era betonte bona memoria
de i paragoni e * 1 bianco non sa campeggiare maggiormente che appresso il nero.
i-12: a questo punto non vuole né sa accomodarsi la madre, quando non mi
po'meno, perché avrà il pensiero chi sa a quali altre cose a lei più
che son riuscito a guadagnarmi, il cielo sa come? panzini, iv-206: '
la table d'un dieu, oscillant sur sa pointe aigue! ». -questione
ogni uomo di qualche fìsica cognizione ben sa andare unito a un tal vizio.
lana bianca, / col lenzuolo che sa di spigo, / rimboccato di qua e
preti. d'annunzio, v-2-220: chi sa quale fantasma batte al mio uscio!
sono l'omicida di suo fratello. sa iddio se vorrei restituirglielo a costo del
, nel n. io del 'bollettino sa. s. 'in questo articolo il
camicia, che zappa senza smettere? ne sa più di un canonico. p.
: s'ogni frutto a ciascun omo / sa più meglio da: persona atta
/ e la lengua barbaglia, / non sa que se parlare. /..
ci s'aggiunge anche: 'perché sa che dopo il cattivo viene il buono
parte vitale e omogenea di questo mondo che sa presto eliminare tutto quello che non gli
imposta dal potere era, come si sa, la religione: e il cattolicesimo
menzini, 5-289: almen di lui si sa l'usanza sconcia / d'aver dipinto
: con un sigaro spento da chi sa quanto tempo fra le labbra, gli occhi
, 219: la nostra pericolata nave non sa onde sia la sua uscita. s
, onde era ardente, / viver non sa. algarotti, 1-v-265: [ii
. nel suo furore / oh chi sa che faria quell'inumano! / quella tenera
, flessibile, ondeggiante, / non sa se debba detestar ancora / o amar
e giunta bellezza ad onestade / non sa chi 'l viso di costei non mira
. priuli, li-6-35: non si sa vedere altra facilità di conclusione che l'
distribuisce le sue cose a ciascuno, sa bene usare non solamente li buoni, ma
uno dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa
di avere una conoscenza vastissima, che sa tutto, che è informato su qualsiasi
che possiede una scienza infinita, che sa tutto, che ha una conoscenza vastissima
: questi signori, che come ognun sa, sono onnisci, non vogliono p.
tua mente, come farà quelli che sa poco e che copre il suo difetto
alla tua benedizione? ché egli non sa quello che tu dici? pallavicino,
versi e di prosa] che qualunque li sa ben fare... si può
. -con uso aggettivale: che sa parlare, che ha la favella pronta
« il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo ». giusti
senza luce, / che non sa ove si vada e pur si parte.
ariosto, sat., 4-104: né sa da colpa a colpa scerner torbo /
, in augello fatato, / come sa l'uditorio, fui dall'orco cambiato.
. nievo, 258: -già ella sa che a questo mondo i giudizi si
distanza. moretti, i-169: egli sa bene che quelle piccole manovre per scegliere
sua vecchia. ma, non si sa come e perche, il caso favorisce proprio
mio, per anni ed anni / sa di toppa e di rinfrigno.
. verri, 3-ii-102: la scuola sofistica sa abbellire questi ordigni costringenti e rappresentarli come
risentirsi delle offese è precetto che manifestamente sa di pazzia. leopardi, v-13: chilone
ch'appara e l'abbreviato all'uomo che sa, perocché quello insegna e questo ricorda
prescrive. gioberti, 1-162: ciascun sa che nel codice civile testé pubblicato,
latini, rettor., 16-5: non sa trattare le propie utili- tadi né.
. periodici popolari, i-631: si sa bene,... in bocca a
moravia, ix-291: i tedeschi, si sa, hanno sempre l'uniforme in ordine
2-208: né meno un fisico che sa esaminare le acque fattizie con varie prove
mise mano all orlando '? non si sa preciso, ma su la fine del
altri di idee o ammaestramenti, che sa presentare in forma piacevole e suggestiva.
2. che è proprio di chi sa organizzare. gramsci, 12-23: un
, di sua propria natura ogni cosa sa. ma quando è messa l'anima
anche un organizzatore, un uomo che sa tenere nella disciplina gli uomini. soldati,
voi, presentandovi alla sua lezione, chi sa in che razza d'orgasmo l'àvete
. a. cocchi, 8-355: chiunque sa com'è fatta la fabbrica dell'utero
orgoglioso italiano della passione, è parola che sa di peccato solo a pronunciarla.
pensiero, il loro grillo, questo nessuno sa, nessuno sospetta. 8
, 3-74: è una fanciulla che sa di primavera... forse carlo ha
finzioni concettuali è già logicamente orientato: sa quel che fa e vi ragiona intorno
degli investimenti. 3. che sa districarsi abilmente in una situazione complessa o
sostant. cesarotti, 1-xxxv-274: chi sa tradur così merita di esser posto fra
1-1-321: chi ha pratica di etimologia sa quanto spesso fatichinsi anche un vossio o
re; ma il mal è che si sa l'origine d'ambedue. vallisneri,
algarotti, 1-viii-5: quello che si sa della notomia è troppo picciola cosa, perché
malattia, e negli altri due terzi non sa l'origine, la sorgente.
b. croce, ii-14-70: lo spirito sa che il suo orizzonte è sempre il
solaro della margarita, 25: chi sa che quanto accadde testé in francia non
di parole], non da chi non sa la differenzia che è tra 'stoppa
antico ingegno. manzoni, ii-103: né sa [la terra] quando una simile
, ch'egli, co'latinismi, sa dare alla novella opera sua.
nozioni sì semplici qualche suo ornamentuccio che sa tutte confondere le nozioni prime e nette della
mi chiamassi sua creatura. ben si sa che ella non era degna di ornarsi
pecchio, conc., ii-481: ognuno sa quale utile sussidio traggono dalla cognizione dell'
pane, / tanto oro per chi sa lavorare. / in america sì, vorrebbe
ragazzo ha toro in mano e non lo sa. -camminare sull'oro, navigare
intenzione è sincera, ma d'altronde si sa che nella pratica egli [pascoli]
fosche note / a chi legger le sa: 'sempre si more '. malpighi
altrimenti detto tremolante, come benissimo si sa, è rame che dalla zelamina vien tinto
dì nostri,... chi non sa discernere, leggendolo, quel che è
. fra cherubino, 4-96: tanto sa fare il diavolo... che io
dirà quella povera donna / come la sa di questa orrevolezza. -segno,
or - ribile città dove l'aria sa sempre di neve. -minaccioso.
orrida stagione corse quella burrasca che si sa, con perdita della galea centuriona. michiele
c. dati, xxvii-1-6: chi sa che... quella locuzione,
e. gadda, 509: « si sa, gli uomini... sono
severa. tagliazucchi, 1-i-93: non sa trarre dietro a'cani il bacchio:
un posatore ed un orso / che non sa fare un discorso / e finge
per dare e ricuperare le chiavi. questi sa far da orso. quest'altro sa
sa far da orso. quest'altro sa far da leone. -fare motto
villanzone tarchiato, il quale altro non sa che sarchiare le orticacee e le malve.
ad iddee, e che egli non sa se io voglia intendere iddee per idee o
/ se un bon poeta no 'l sa navegar, / l'anderà a l'orza
.. ri- sciacquata. se lo sa il babbo, tu senti che orzata.
fusse alcuno di qualche ingegno che si sa allo studio e viene a sapere qualche cosa
è determinato. comisso, 17-94: non sa se debba considerarsi già donna provata dall'
. galileo, 5-132: parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi
altro corpo tenebroso, ma è prendessimo chi sa quale discorso che, fra i lunghi indissesto
assai. pirandello, 6-578: chi sa le vie dell'anima? i tormenti,
si ringalluzza ed applaude, quanto più sa sofisticare, impugnare ed oscurare le cose
a casa per quale sentiere ritorni non sa. ugurgieri, lxxviii-n-90: iracundi obscurati
: carattere di ciò che non si sa, non si conosce o di ciò che
1-57: astolfo... non sa che dir si vuole / l'oscuro suon
lieta e ricca di ciò che non sa. d'annunzio, iii-1-192: i
-che non si conosce, di cui si sa poco o nulla o non si
-che manca di chiarezza interiore e non sa distinguere e riconoscere perfettamente sentimenti,
. guicciardini, 2-1-61: chi non sa in quanta eccellenza fussino a tempo de'
. g. gozzi, i-18-6: chi sa, ch'io per me poco alto
in * ospitazione ', come lei sa che si dice, a parlar bene
trasparenti, senza odore e di sa por caustico; è insolubile nell'acqua e
r. longhi, 1-i-1-412: si sa troppo bene che otto su dieci delle
assol. guasti, iv-120: ognuno sa qual maniera di osservare e di apprezzare
/ e poi de'fatti vostri ne sa di più d'una serva.
macchie che l'imperito de l'arte non sa imaginarsene la cagione. ma questi valentissimi
sapere se lavorano pel di lui bene, sa insti- tuire poi degli osservatori tribunizi e
del vecchio che resta in piedi perché non sa da che parte cadere, m'ossessionò
. vallisneri, i-102: ma chi sa che per qualche percossa data sul capo
molto duro. ariosto, vi-99: dio sa ben quanto mi par duro a roder
un osso duro, è una donna che sa quello che vuole e non vuole.
vero che altrove. bacchelli, 1-i-27: sa il proverbio: a tutto c'è
un'idatide vi si trova, non si sa come. -sostenuto da ossa (
. a. pucci, ii-69: sa sempre [il signore] quanta gente
pensate pure che di simil contratti ne sa male l'oste e il lavorare.
vista. goldoni, xii-970: chi sa che in quelle spoglie, / che il
e niente ostentatore di molte cose che sa; e che in somma ha bisogno anzi
marinai, che giunti / sono dio sa da che lontana riva! -col
libri. cantù, 2-167: non sa [il signor curato] poi darsi pace
. entrano cani festosi, che nessuno sa di chi sono; bambini nudi con
iii-2-1046: non si confida. e sa com'è testereccial si tiene tutti i suoi
e contumace, / che non si sa di qual setta si sia. batacchi,
invincibile. loredano, 2-i-10: lo sa il cielo, lo sai tu, amico
. parla un orrido gergo, che sa d'ostrogoto. = voce dotta,
'. e l'inghilterra del 1870 lo sa. 10. dimin. otrèllo
ardita e franca: -son vecchia, sa, ho la carica grossa: l'ho
tivo, / che senza l'infinito non sa stare. = voce dotta, lat
e venuta l'ottava, non si sa quello sia seguito, né qui si
quello sia seguito, né qui si sa dove sia l'imperadore. berni, 4-8
s'offende. idem, iii-30-ì12: si sa che il rosso è il colore della
non mi contraddice mai, non si sa come prenderlo. -rimpannucciare d'ovatta'
d'orbo senza luce, / che non sa ove si vada e pur si parte
vecchio 'barbanera ', trovato chi sa dove, perché ingannasse l'ozio,
., 183-7: in dispetto degli uditori sa ranno messi dicendo che siano
contiene e reprime i propri impulsi e sa dominare le passioni; sereno, calmo
ornato, di cortesia e di valore che sa goder la pace dell'animo e la
. alfieri, 12-32: cligéne il sa; né mai sarà pacifero. / col
. piovene, 7-435: la francia sa pure che, nelle zone dell'algeria pacificate
mai, benché mi sia occorso chi sa quante volte d'esprimere l'idea ch'
generoso per natura [il cavallo] non sa conoscere la soma a lui proporzionata,
avi. loredano, 3-112: chi sa che dio, co 'l vestire di pelle
2-6: le figlie padreggiano, si sa, e io che a mio papà non
dei sensi e della ragione, che sa adattarsi alle circostanze (con riferimento a
e metà calda, donde desumeva chi sa che autorità maritale o padronale sulla donna
milano? chi gli darebbe retta? chi sa che si siano? son come gente
sì potenti in terra (come ogn'un sa), per la qual cosa era
o none. idem, 2-6-29: non sa che farsi la gente tapina, /
, 18-i-451: il marinaro... sa l'arte sua per princìpi; guida
). che conosce alla perfezione e sa parlare con proprietà una lingua; esperto
'l campo. idem, 146: chi sa è padron de gli altri. idem
tornasi di lampedusa, 197: chi sa se si sarebbe mai trovata bene a
sentore d'imitazione e scuola. nemmeno sa di arrigo heine; e l'arguzia che
sensibile alla bellezza del paesaggio, ne sa cogliere e apprezzare esteticamente i vari aspetti
commune...? non si sa egli come andorono le cose di quello suo
, ii-4-6: eh, eh, chi sa che il poeta, per zelo cristiano
-e venere dall'altra -una venere che sa di sacrestia e di santa inquisizione. palazzeschi
ha bandito da un pezzo tutto che sa di mitologico e di pagano. soffici
1-iii-442: non per nulla, come si sa, pagano significa campagnuolo, tanto serbò
istituto. gozzano, i-250: vedon chi sa quali tarli i vecchi saputi! a
donare in vender tanto caro / quanto sa sol chi tal compera paga. idem
bontempelli, 19-80: l'anima popolare non sa riconoscere l'intelligente se non fa il
: se il 'pagliettismo '(ella sa questo nostro vocabolo) governa dappertutto il
, agio. pratesi, 5-319: sa, non sono più quella cattiva bestia,
dosso rialzato come quello delle costruzioni sa cre indiane. -tetto a
tanto che faccia i panni banchi? -mi sa male che sii venuto tardi, il
scrivere da dei disperati che riempiono dio sa quanti fogli e poi non sono in
vostro core: c'a lo sano sa meglio bucciella secca in pa- cie c'
. saba, 406: come pomo sa [la mia terra] di miele /
papa ordinò in roma il chiostro di sa lorenzo fuor le mura, e ricrebbe il
ha sede a new york (u. sa.) l'organizzazione delle nazioni unite
penetrando l'occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa il
sicurezza per tutto. -chi non sa la somma d'azzo o chi non ha
. monosini, 331: chi non sa la somma d'azzo, / non va-
amata. tansillo, 1-197: chi sa se, senza avermi voi inteso, /
chi stolto il suo gioir tacer non sa. -di animali. sannazaro
la palestra. bersezio, 3-117: chi sa quanti saranno già i pretendenti a correr
non si altera per i peccati e non sa venire a gastigarli. minaccia per mettere
dispetto / che un forestier, né sa donde lontano, / gli abbi levato la
partita. collodi, 683: dio sa quanto sarebbe durato questo palleggio di complimenti
palleschi. alvaro, 10-187: si sa che in italia sopravvive tutto delle traversie
fr. serafini, 52: chi non sa che una gran bravura ostenta anche il
cielo. papini, iv-516: egli sa bene che la luna... ora
elli ha, che di subito elli el sa; e come elli el sa,
el sa; e come elli el sa, subito v'è su e in uno
, 4-152: oh, come lo sa? -esclamò la biondina battendo palma a
rigogliosamente. sbarbaro, 4-41: ma sa che sono i fiori? « che?
ognun la palma aspetta, / ma quel sa merio dir che più diletta. ariosto
netto. giuglaris, 237: non si sa più dove mettere sicuro il piede,
coglie la palpitante realtà, ma non sa di coglierla. moravia, 16-93: ora
sì ch'è grand'arte, che nessuno sa dire dove sia: e dove tutto
iddio o comanda o manda, percioché sa egli distillare rugiade da'fulmini. fr
, come chi vuol partecipare e non sa decidersi. 7. figur.
forse / nelle cannucce. ma chi sa? tra il gregge. / o nel
. quando ci sono impicci, si sa, tutti addosso a me! io sono
f. pallavicino, 3-ii-292: non sa questo sciocco che scrive qualmente l'uomo
fichi. bacchetti, 1-ii-448: -voi si sa come la pensate. - io bado
il primo presupposto, poiché non mi sa citare altri pentadi e altri pan- cratisti
., 17-59: tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui.
detentiva. bacchelli, i-183: si sa che... pane del governo è
più generico. 'il nostro sindaco la sa lunga; dà pan per cena a
a mangiar pane del re. si sa che 'pane del re 'era
[s. v.]: 'non sa neanche se il pane gli fa bono
: qualche furbo..., quando sa che l'altro ha bisogno di vendere
degli altri ha sette croste, è troppo sa lato: comporta sempre qualche
il nostro pane, vino non si sa manco che sapore abbia: io men degli
pigrizia e all'inettitudine di chi non sa guadagnarsi la vita. proverbi toscani
briciole... -il notaio baltresca sa quel che deve fare.. dimin
, timida e piagnucolosa, che non sa superare le difficoltà e ha sempre bisogno
rivestiti. gozzano, i-410: nessuno sa meglio di lui rammollire e friggere il
capitalissimo suo nemico, [la mosca] sa ritrovare lo schermo. -rete
panna. d'annunzio, iv-2-851: chi sa che ste- lio non sia in quel
panneggiati che l'industriosità dei nuovi parnassiani sa ricamare coll'oro e coll'argento in
spezie di panno, come ciascun sa manifestamente. s. bernardino da siena
francesco da barberino, ii-285: men sa colui che di panno la covre /
comedia vecchia, portonne, come ognun sa, stracciato il petto e 'panni.
favore. carducci, ii-2-165: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le
ch'io prendo il largo per menarvi chi sa dove, - forse in un pantano
noi non abbiamo pantheon. cotesto vocabolo sa troppo d'impero e di chiesa e
afferma l'epigrafe. 2. chi sa comunicare con una o più persone solamente
giuliani, ii-333: si guadagna, sa? è un mestiero di strapazzo, ma
arlia, 1-248: si arrabatti quanto sa e può, me non mi fa
roma '. proverbi toscani, 76: sa più il papa e un contadino che
quel papero di bionda, non si sa ». beltramelli, i-637: era
occupa ed un papismo del quale niuno sa peranco far a meno. colletta,
dal maestro. nievo, 83: ognuno sa che la provvidenza coi nostri pensieri coi
: chi non ha organi generatori e non sa far altro che masticare pappa forestiera mangi
imperitum:... 'e'non sa un acca... non sa dir
non sa un acca... non sa dir pappa \ p. petrocchi [
molestai altrimenti. brancata ii-366: e sa... quale titolo avrebbe sui giornali
: e il vivere, / chi 'l sa se forse egli non è un morire
vivo piacere. bresciani, 2-v-121: sa ella che me le sono pappolate con
voglio trovarla. -è una parabola si sa. -no no, demetrio, non
lievito tutto. oliva, 322: ognun sa la tanto celebrata parabola delle zizzanie,
non è e mostra quello che non sa. m. palmieri, 1-180: i
questa? grazzini, 98: ognun sa dire / e biasimar, che è
-ella deve convincersi che la signorina maldi sa pararsi da sé. 5.
641: cheto, ché se costui lo sa, ogni cosa è guasto, che
, brizzolata di color ruggine, e che sa di fior d'arancio,..
è mai di accordo colla scienza, non sa vincere l'antico meccanismo, non sa
sa vincere l'antico meccanismo, non sa indovinare il nuovo, geme nelle angustie
possiamo fare? il contino non ne sa nulla delle nostre ristrettezze; il marchese
lasciati a se stessi... dio sa dove si sarebbero spinti a precipitare,
anguillara, 6-2: ogn'un già sa quanta arroganza oggi use / aranne,
sole, perché veggono ch'ei non sa fermarsi. l. pascoli, ii-348
): ella è una trista ubriaca né sa quello che si dica. se ella
nessuno ci abbia visti! altrimenti chi sa quanti e quali paralipomeni alla leggenda del
tra loro. bonghi, 1-146: si sa che gli antichi solevano comunemente distinguere gli
croce, ii-1-331: qui il pellegrini non sa andare innanzi e formola la definizione paralogistica
indeterminate. algarotti, 1-x-157: ognuno sa che il concavo parabolico riunisce i raggi
un parapetto invincibile con dire: chi sa se mi confesserò bene? 2
lui. pavese, 9-92: -chi sa dov'è andato berti, -dissi..
la frugalità, la sobrietà; che sa tenersi lontano dagli eccessi. -in par-
. -in par- tic.: che sa accontentarsi di un vitto comune e modesto
in tarso il pardalio ma non si sa al presente la sua mistura. ceresa,
italia. jahier, 125: ciascuno sa parecchi mestieri. -seguito da un pron
: dopo [la morte] non si sa mai quello che ci può essere;
i lunari eclissi,... chi sa a quante altre teologiche tradizioni avran dato
! signore iddio... chi non sa che cosa sono i parenti, quali
del paradiso diero, / di tal sa por, eh'a suo giudicio, sanza
trovato un allievo a suo modo, che sa pesse tradurre in disegno le sue
sempre morte aveti appresso: / però ve sa trovar quando gli pare. leonardo,
l'uccello preso nel paretaio / non sa se lui sia lui o uno dei
infantile. palazzeschi, 1-530: chi sa mai quello che si pretende di nascondere
g. chiarini, 22a: chi sa il buon padre mio che cosa ha detto
ad ambo ha il core e non sa che si fare, / ma batte i
dalla parola forbita e còlta, dio sa quante cose, per esprimergli tutta la
). pascoli, 28: chi sa dir se l'era / d'olmo la
le bestie et animali, che elli sa parlare. dante, iii-8: conosco
dello stile. muratori, 4-162: ognun sa con che franchezza aristotele e i suoi
stanno ancora in cammino. parole, chi sa, che un giorno furono parlate su
, / come quei che ben la sa. piovene, 15-n: michele parlava un
cervello... chi non sa tacere non sa parlare... al
... chi non sa tacere non sa parlare... al canto
lei. giuglaris, 2-299: si sa che in roma il zolfanello che attaccò
d'annunzio, i-84: tanto non sa che farsene il parnaso / d'una
questo sancisce la costituzione degli u. sa.: che una corte di esperti insindacabili
foscolo, vii-6: ogni uomo sa che la parola è mezzo di rappresentare
della sua donna, diventa mutolo né sa formar parola. monosini, 70:
da vertigine. pirandello, 8-1000: non sa eva metter più insieme due
'denti dicesi di chi in ogni circostanza sa ben dire il fatto suo. forse
oggi si tiran su che non si sa come: non c'è più via né
: andate a bella posta pescando, chi sa dove, certe parolacce che ne'vocabolari
, anche, pettegola e bugiarda, che sa parlare con grande facilità e scioltezza.
: e lei diventava rossa non si sa se per le paroline o per il
paroma / con ancone che mai non sa lasciare. dizionario di marina, 569:
parroco. silone, 8-57: si sa che la parrocchia ha delle rendite:
un effetto dell'eredità, non si sa vedere per qual ragione il membro non
società borghese, mentre vuol rifiutarli, sa che 'deve 'rifiutarli perché tutta
avuto la sua parte di cielo / e sa che ormai la vita / deve ricominciare
contrappunto; talché i salmi non si sa sieno mai stati da esso loro cantati a
amico; e la vera fede non sa solo le cose dolci seguire; partecipa i
parola che spiomba, / quando uno sa, un poco, che cosa significhi.
, si mostra artista grande, se sa. pirandello, 6-508: le farò rappresentare
b. corsini, i-136: non si sa se barberino abbia avuto un fondatore particolare
non può fare buono giudicio chi non sa bene tutti e particulari, perché spesso
trasmutando un professore da insegnare quello che sa a insegnare quello che non sa ì
che sa a insegnare quello che non sa ì ferd. martini, i-71: qui
rivoltarsi contro la squadra che * non sa fare '. 5. in senso
terra. e dice l'auttore che non sa qual man, cioè qual forza,
, senza luce, / che non sa ove si vada e pur si parte.
, 151: assai vai meglio chi si sa partire / da reo segnor e alungiar
del tuo cuore si parte, perché sa lo suo male. -non manifestarsi
; e s'intende anche che chi sa fare un'arte è ricapitato e può
opere chirurgiche, il francese egli lo sa... credo la sua partita favorita
barberino, ii-160: colui è saggio che sa sofferire / spesa, danno e martire
costa (com'om che va, né sa dove riesca: / né la nostra
. gianni, 1-ii-128: si sa che a pisa il presidente fu partitato
è un altro che è arrivato dove ognun sa. ma questo lo chiamano 'del
molti altri luoghi d'italia la partizione si sa che è più cara che a milano
16-vi-294: ha gran sete e non sa che si bere, perché ha paura che
? caporali, i-121: talché dion non sa quel che si pesca, / perché
ieri, a teatro. e forse, sa? verranno alla luce tutt'è due
oh, di che vaghe / parvenze ei sa le maledette plaghe
elvio mi chiamassi sua creatura. ben si sa che ella non era degna di ornarsi
dice tutto e niente serba [non sa contenere la propria lingua], può andar
^ passavanti, 91: la persona sa, o crede, che quello confessore
egli [il pupillo] da sé non sa le cose che si fanno, non
fanno, non conosce gli uomini, non sa rammentarsi; e se pure si rammenta
popolazione ittica. calmo, 2-230: sa i ordeni de le aque, le mesure
monti, xii-2-iv: ben veggo che ti sa mill'anni il disfarti de'fatti miei
giuliani, ii-16: l'è cruda, sa, di dovere spartirsi l'uno dall'
anno a farvi la carovana. si sa il tempo del lor passaggio, si sa
sa il tempo del lor passaggio, si sa la strada cui tengono. tarchetti,
, ancoraché sia (come ogn'uno sa) zerman carnai del re di spagna
e somiglianza e amore, / ben sa signor. goldoni, xii-848: come
fuso la imagine dell'anima mia, chi sa che non resti? -non
7-1i-457: ho ritratto da persona che sa che ogni uomo di loro ha la
animale che avventa, ma che non sa rendersi conto di dove. -per
che 'l modo da passar non sa vedere. / ma quella compagnia brava
3-204: lucio... sospira perché sa che la carena della na
] col passatoio di danae, ognuno sa che prese vestito di muratore e con
ha terra ferma, che non si sa chi sia? = dal fr
quel convento; il quale, come ognun sa, era pochi passi distante da monza
un venticello minore, che non si sa che sia, non si sa che nome
non si sa che sia, non si sa che nome dargli, e alcuni lo
s. ignazio scorticato, che si sa che fu esposto preda a'leoni.
uno stuolo di sfaccendati che almanaccavano chi sa quale terribile romanzo di passione. stuparich
e dell'operare; di chi non sa resistere a tempo e respingere da sé
dell'attivo. de roberto, 3-14: sa di quanto è cresciuto il passivo,
sintassi basti un accenno: chi non sa quale largo uso sia nella poesia latina
guadagnate. alfieri, 1-228: chi sa quell'empio con sue pessime arti /
i passi delle scoperte in breve non sa più di che si parli. mazzini,
non può guarir bene / chi non sa qual ell'ène / la infermità de tomo
4-i-745: non ho fatto passo, come sa tanai e lui stesso. segneri,
, 7-582: vossignoria forse non lo sa, ma di questi giorni abbiamo il
boccaccio, v-240: chi non sa che per lo rimenare la pasta,
'. di chi colle buone maniere sa cattivarsi l'altrui benevolenza, per avvantaggiare le
delle due sorelle, di cui ella sa conciliar felicemente la rivalità. carducci,
eterogenee. fogazzaro, 4-185: lei sa che io ho pur troppo sempre avuto
la galera. fucini, 74: e sa con che cosar lustrissimo, -riprese vestro
. fagiuoli [tommaseo]: chi sa che, per risparmiar le doti,
dar pasto quando uno, che sa giuocar bene a un tal giuoco, finge
), sm. teca in cui i sa cerdoti egizi portavano le immagini
lo sciocco stuolo / se i difetti non sa segnare a dito, / scriver forse
di farina e fattone pastume, se ne sa tollò co'figliuoli. redi
m. adriani, ii-168: non sa lavorar terra né navigare né pasturar bestiame
ciò che il mondo del primo piano sa o dovrebbe sapere. 8.
ii-330: tornato a torino ebbe da sa. r. la patente d'ingegnere.
questi non va a messa, / né sa qual che si'essa, / né
s. v.]: oratore che sa trattare il patetico. -carattere drammatico proprio
patria; dove, e'non lo sa per ora. e. cecchi, 5-378
10-32: la vita è dolore. chi sa se un giorno essa non avrebbe dovuto
politica del nostro governo, oggi nessuno sa quel che può capitare domani a lui
lo idioma patrio turpe molto, non si sa. equicola, 2-161: il favellare
. alfieri, 6-112: già si sa che alla patrizia / si vive in
patrizzi. bocchelli, 2-xi-397: chi non sa che le figlie, come si suol
de'tre veneziani. pirandello, 7-517: sa o non sa che i due imputati
pirandello, 7-517: sa o non sa che i due imputati hanno chiesto il patrocinio
: patruo, ciò è suo zio. sa nudo, 114: è
so farle più levi: / chi sa? dunqu'esser puote? or chi tei
doveri de'coniugati, di leggeri ognun sa essere il matrimonio una società stabilita fra
cortesia traesser patto / con quella che sa ben la vecchia danza. giuliano de'
': e la natura su ciò che sa solo egli. g. ferrari, ii-
don abbondio. pirandello, 5-722: sa di non poter riavere il marito se
dunque lo volevano a qualunque patto; chi sa quanti birri erano in campo per dargli
terrore. carducci, ii-2-165: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le
pausa la se ne viene: chi sa chi gli par d'essere '. p
, / che sta in mene e non sa che lasciare. = nome d'
il lume suo non suole. / sa la sua luce ai qual tempra infame /
un capitano degli alloggiamenti, il qual sa li luochi dove si elee alloggiare e ordina
una vistosa e discreta signora la quale sa a tempo liberarsi da una compagnia che
settembrini [luciano], iii-3-162: chi sa se, sedendoti a quella mensa d'
: chi di psicoanalisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi
siano, se dopo longa pazienza le sa punire iddio. giuglaris, 48: la
che de'giganti assai temea / che sa come e'combatton pazzamente. bembo,
cervellino / di gatta, un che non sa s'è vivo o morto? /
un venticello minore, che non si sa che sia, non si sa che nome
non si sa che sia, non si sa che nome dargli, e alcuni lo
'l garzone; / ed oiséò che non sa 'l secol, oisé! / e
ne'pazzi; rinchiuso ne'pazzi; chi sa conregli è tenuto là nei pazzi?
è venuta a dire, / quando sa ch'io vi son tanto obbligato.
, cento, mille, non si sa di dove, pazze di sole, come
. m. cecchi, 1-i-162: e'sa meglio il pazzo i fatti suoi che
. non è sempre savio chi non sa esser qualche volta pazzo... se
muro1, n. 20. -ne sa più il pazzo a casa sua, che
del peane. idem, ii-1034: dante sa che il peana è canto di trionfo
volgar., x-471: quelli che sa che il suo fratello pecca peccato non a
bibbia volgar., x-471: quelli che sa che suo fratello pecca peccato non a
vendetta! verga, 3-38: dio sa che peccatacci fa fare ai giovanotti.
arte... il vero poeta si sa peccatore e... invoca indulgenza
fermo e lucia, 241: non si sa capire: è una pazzia che gli
la gran forza della fronte / pietrosa sa la fiera pecoretta. -pecorina
basso, come il can della greggia che sa d'aver dietro la verga del pecoraio
a leccar quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta
. 1827 (344): non sa che fuori del pecorile sta in aspetto
potrai. soderini, iii-14: non sa che... 'l caprino e pecorino
bastando l'animo di negar ciò che sa che tutti sanno. aretino, 20-54:
(1980), 235]: si sa che hanno preteso di ridurre tutte le
cose! -disse l'evelina -e non sa mai quel che vuole. graf, 5-312
non se ne usa né se ne sa fare in italia). -sfoggio di
di tali pedanteschi detrattori di vergilio si sa che mevio era 'sectator vocum anti-
. ariosto, 410: peggio mi sa che mio padron trovata mi / ha
più care, e spera di ripigliarle e sa che non riuscirà a riaverle mai più
, la quale per esperienze indubitate si sa che pesa. melosio, 3-ii-149:
altrui; donna che pela, che sa tosar le ale o cavare le penne maestre
o cavare le penne maestre, che sa trarre da ciascheduno il più che può.
pelle, e pelle soltanto che non si sa di che parlare con lei.
risparmiarsi. verga, 8-32: dio sa se della mia pelle ho fatto scarpe,
. politi, 1-487: 'chi non sa scorticare, intaca la pelle ':
cioè chi vuol fare una cosa e non sa, la guasta... '
di luogo in luogo quel ch'ella sa rammentarne è un pellegrinar filosofico, un
per le rare e pellegrine cose che sa trovarci per entro. piovene, 2-18
la pelicia. boiardo, 1-25-57: lui sa del lusignare ogni tristizia, / e
sottile. livi, 41: si sa che le croste de'granchi e de'gamberi
sono alcune di queste muraglie che si sa di certo essere state fatte più di due
. fagiuoli, 1-4-90: óra che lo sa il potestà, e'pigghierà pelo.
il caffè in una cuccuma di non si sa che rame o che stagno. g
prender sonno. pirandello, 5-546: chi sa quanto mi farà penare per persuaderla!
per persuaderla! bacchetti, 2-xix-121: si sa che il carducci penava poco ad irarsi
iacopone, 66-14: la vocca noi sa dire quant'è 'l mio cor penato
gni parte e ascesa / nulla vi sa trovar l'occhio o 1 pensiero.
cibo. govoni, 615: ne sa più di me / il bambino che
adriatico, è posta, come ognun sa, la piccola città durbino. vincenzo maria
naturale. muratori, 9-23: ognun sa qual pendìo abbia la nostra natura.
pendoloni, andò a finire non si sa dove. lupis, 27: rami pendoloni
naturale. goldoni, vii-451: chi sa mai, se mio padre abbia penetrato
nella milza. 2. che sa discernere e capire anche ciò che appare
: quando l'occasion viene, chi non sa / pigliarla, piglia poi la penitenza
, con quelle forme di dire che sa trovar l'accorto scrittore, che spesso
. marino, i-61: chi non sa poche penne pellegrine essersi in questo secolo
partito. cassola, 2-336: turri, sa, era una gran bella penna.
.. -in buona fé, che sa maneggiar la penna meglio che non credevo.
misasi, 6-ii-96: mio marito la sa tenere la penna in mano; quando si
/ e tristo quel che non le sa tarpare / su'primi voli suoi le
, ben nomato temistocle sordone, mi sa inceratissimo anche sot terra.
poeti, tuttavia, perché nessuno la sa e può meglio pennelare di colui che
contempla idio; e questo pensiero li sa sì buono che non se ne sazia
, e chi non esprime e non sa esprimere il suo concetto, non lo
contempla idio; e questo pensiero li sa sì buono che non se ne sazia.
conobbe alora quanta differenza sia da chi sa e non ha messo in opera ciò che
e non ha messo in opera ciò che sa da quello che oltra il sapere ha
e chi la porta 'n bocca, sa il penserò, / ciò che di lui
altro pensasse. alamanni, 6-7-26: non sa parola dir che ne rimuova / dal
parola che spiomba, / uando uno sa, un poco, che cosa significhi.
corrèr, lii-4-219: degli svizzeri ognuno sa che sono suoi pensionari, e certo
per 'chanteuses ', attricette e chi sa cosa. g. bassani, 3-142
pèntatlo. gioberti, 1-i-256: non mi sa citare altri pentatli e altri pancratisti che
là senza un pentimento / (o non sa ch'altri spia?) / giace
storia del terrorismo, racconta quello che sa. a. galante garrone [« la
. -i guai della pentola li sa il coperchio: v. coperchio,
, gestrosa, tutti le dicono bella, sa d'esser bella, di già
lasciamo stare che tutto quel poco che si sa fuori d'italia è tutto dono nostro
? guerrazzi, 1-591: il tasso sei sa se [alfonso d'este] meritava
prodigo troppo gli sbraciava; il mondo sa la lunga prigionia a cui lo dannava,
giovane di vivacità impertinente che non sa rattenersi. 'è un pepino
il caffè in una cuccuma di non si sa che rame o che stagno.
la custodia di una madre saggia, che sa farsi ubbidire e amare da lei.
. - tutto per lì, non si sa bene dove. -per addietro:
occupa ed un papismo del quale niuno sa peranco far a meno.
fastidioso. bottari, 3-1-243: chi sa se io avessi schivata la mala voce d'
tasso, 549: chi meglio di voi sa ch'io son di natura peraventura più
: vidi cose che ridire / né sa né può chi di là su discende;
: il corno né 'l perché ben lo sa dio. fra giordano, 3-53:
ferd. martini, 1-iv-372: chi sa che nel mostrarsi a me così proclive a
ha veduto... e perciò sa. d'annunzio, iv-1-17: questo delicato
: tocca..., a chi sa d ^ ornitologia, a dire e a
percota, / tornasi al ciel, ché sa tutte le vie, / umida li
135: chi si l'amanti non sa suffiriri, / disia d'amari e
. giuliani, i-246: non si sa come misurargli [ai bachi] la
uom che perde strada, / né sa ben dove alcun la terra stampi.
, lxxxviii-ii-539: giuochi ciascun, sed e'sa ben giucare, / ché, quand'
gemelli careri, 1-i-85: né si sa dove tragga origine [un lago]
quella stradetta di campagna che non si sa dove si perda. caproni, 5-47:
, 3-78: perder tempo a chi più sa più spiace. cavalca, vii-245:
bella! adesso, se lo sa mostardo, mi accoppa! linati, 30-130
perdinòtte non si danno; e iddio il sa quanto male e peccati si fanno con
organo così bene accomodato, non si sa altrimenti, con perdita veramente grande del
cesarotti, 1- xxviii-330: chi non sa che uno stato intisichisce ugualmente per le
orrida stagione corse quella burrasca che si sa, con perdita della galea centuriona.
massaia, ix- 114: si sa che gli assenti, non potendo nelle liti
131: de li antiqui nostri si sa fida relazione e dricta che a coloro che
/ se non ha figli, egli non sa, buon dio... /
artificio di perpetua perduranza, chi non sa? b. croce, iii-27-181: nelle
corpo. forteguerri, iv-57: ben sa tutto il paese / quanto perdutamente egli
verri, xxiii-190: il marchese casnedi, sa, si era innamorato, innamorato perdutamente
perduta là, in lontananza, chi sa dove! comisso, vi-20: una sala
abborrisce le azioni mal fatte e peccaminose e sa valersi della sua ragione in altri affari
, con mirabile versalità il nostro carducci sa vestire delle forme più peregrine l'invettiva
latino e delle sue parole peregrine (chi sa dove le scavava!) non ne
ojetti, i-35: il papini non sa dubitare. conosce, dice, tutte
capo dello stato... che non sa fare del suo popolo tanti tipi perfetti
perseveranza. loredano, 247: la spada sa stradarsi da per tutto, né v'
ch'incomenza mez'ha compimento / se sa perseverare lo suo adoperamento. giamboni,
poetica. serra, iii-494: lei sa bene che io son di quelli che dicono
d'autore. moretti, i-135: si sa come la macchina da presa 'prende',
di acume, di intuito finissimo; che sa capire la realtà o antivedere il futuro
è ella un'aria rinchiu sa e morta..., cloache,
. firenzuola, 2-95: amore, che sa talor far de'miracoli anch'egli
ma eziamdio me è comandato da chi sa e pole. machiavelli, 1-viii-253: ascanio
. un re potentissimo, il quale si sa certo che, per confettare un suo
di se stesso più di quello che si sa e che si vale e da mille
mazione come vera; che sa convincere con la forza delle proprie
d'un perticone: questo, come ognuno sa, è un bastone o legno assai
pollaio ci vorrebbono i perticoni, e dio sa se bastassero. = acer,
congionti. -con metonimia: che sa esprimere a tempo giudizi appropriati, ben
/ con le sue mani poi / sa far la cruna a l'aco. da
è pervenuta, per quello che si sa, a'nostri dì. vico, 4-i-818
sente / lo sagio amante c'amor sa servire; / ca la speranza altero /
e giusto. algarotti, 1-vi-71: ella sa, mylord, che con tutta la
? aretino, iv-4-289: la bontà sua sa vincere perversitadi d'altra importanza che questa
.. a lungo duol perverso / sa sì pronto e fedel recar ristoro.
vogliano ricavare qualche notizia: non si sa come sbrigarsene. tarchetti, 6-ii-571:
i-20: anche chi è veramente grande sa pesare adesso e conoscere la sua grandezza,
pesare adesso e conoscere la sua grandezza, sa sviscerare a sangue freddo il suo carattere
senno e quello stolto, / che ben sa, il difensor suo quanto pesa.
. 2. figur. chi sa giudicare imparzialmente, con rigorosa giustizia,
della sua portentosa bravura di linguista ne sa qualche cosa il divo gabriele che ha
perché fino a quest'oggi il diavolo sa quello che io mi debba credere.
peschi. poliziano, 1-661: nessun sa quel ch'e'si pesca. machiavelli
a me, ché lo sciaurato non sa quel che si pesca. adr. politi
adr. politi, 496: e'non sa quel che si peschi: non sa
sa quel che si peschi: non sa quel che si faccia. goldoni, iii-704
chiarini non è ancora venuto. chi sa che cosa peschi a firenze? se siasi
per questi borratelli, / dove chi sa pescar, molti n'acchiappa. nomi,
quale non si legge, non si sa com'e'peschi. -non sapere
496: dicesi pescare a fondo di chi sa assai e fondatamente, e pescar poco
, 3-135: d'inverno, si sa, vendo altre cose, portogalli, selvaggina
la posa di serietà, d'uomo che sa distinguere il momento dello scherzo da quello
la notte ei rimaneva in cielo, non sa trovar posa, scende sin nell'inferno
s'ha, / dicane ciò che sa; / consigli mia gran pena, /
un po'a zingara di huxley, mi sa, stasera, con una parrucca a
si lascia turbare da pensieri molesti e sa contenere i propri impulsi e le proprie
animo? mazzei, ii-232: esso sa le puntellate io dava a francesco per
. pirandello, 8-1043: egli, si sa, doveva scusarsi innanzi agli altri della
ed un orso, / che non sa fare un discorso / e finge d'esser
: qual è quel che cade e non sa corno / per forza di demon ch'
lo studioso francese si distingue subito perché sa centomila cose, pronto a rispondere con
serio, un uomo positivo. egli sa che le rose fioriscono in maggio,
vo, / che senza l'infinito non sa stare; / veggio a più d'uno
famiglia, dopo un po'-noi si sa di positivo, si vedono —
speme or da tormenti, / non sa, lontani i chiari lumi ardenti, /
. baruffaldi, i-13: ben lo sa la gente lanza, / che per bere
a decider dei vin la corona / ne sa più che un dottor di sorbona.
al secul d'oro, / non sa senza passion tanto perversa / posseder l'
savonarola, ii-180: l'uomo che sa bene e possiede una cosa la sa
sa bene e possiede una cosa la sa dire e insegnala pianamente e altamente. caro
veduta né per immaginazione. -chi sa esercitare il controllo su se stesso,
che ha l'intera scienza della pittura, sa egli disegnar solamente o colorir solamente o
molto e spedita a chi ben la sa parlare, posseditrice d'alcuni nobilissimi scrittori,
eredità e possessioni, egli contuttociò non sa né conosce la sua ricchezza. giuliani
, colui che co 'l possesso della virtù sa di sopravivere alla stessa morte. pallavicino
il suo possessore e l'asino perché sa trovar il presepio del padrone.
più possibili alla luce, con lei che sa, con tutta la gente che ride
fate più beffe dell'amore, il qual sa fare, quando ben gli viene,
. leoni, 122: oggi nulla si sa, perché non venne la desideratissima posta
ch'è sì cara, / come sa chi per lei da sé discaccia / la
l'asinella. voleva raggiungere, chi sa perché, la postale di siculiana.
. dicesi anche per cose che altri sa e si smania di palesare, e cagioni
colline posteriori sorprende ancora e non si sa se volgersi indietro o fermar lo sguardo
dualisti introducono immediatamente, prendendola non si sa donde, e fanno un 'prius'logico
tu vi mancavi, carina: chi sa con quanto garbo, dolcezza mia, tu
: al posticino, 'où le roy avoit sa chaise percée'(saint-simon: 'mémoires')
gli dica che conosce giacomino, che sa che è un buon giovine; che lei
che da un'avventura non mediocre, sa pungere però i relatori di viaggi facili,
un attendente ha un animo sensibile che sa capire più dell'ufficiale...,
lamenti postumi. gentile, 3-35: si sa che a veder l'uso che.
pinna... et posit in sa penitentia a sanctu petru de silki,
de silki, prò anima sua, sa domo sua de sorso cun omnia kantu vi
olivo e di salcio sono eccellenti. sa iv ado ri, 254: ci mettemmo
(perché degli altri tre non si sa che niuno de'volatili ne manchi)
. loredano, 1-130: chi non sa che i ricchi, obligati all'occupazioni
abusando d'una potenza, non si sa bene con quali mezzi raggiunta, che le
battaglie. cesarotti, 1-xxviii-330: chi non sa che uno stato intisichisce ugualmente per le
poi al primo urto cadere: me ne sa male da vero per il principio d'
potenziale. manzoni, vi-1-128: nessuno sa tutta la lingua, pure tutta la riceve
rettor., 5-16: chi bene sa dire puote bene sapere dittare. pucciandone,
può mai seguire, nasca quel che sa nascere. mazzini, 83-82: la vostra
contrapesi quel che vuole con quel che sa, quel che vuole e sa con
quel che sa, quel che vuole e sa con quel che puote. rosa,
[guevara], i-103: dio sa ben il poter nostro e molto bene
l. cassola, 21: chi non sa qual su l'amica terra / strano
fi. cesarotti, 1-xxxiv-64: niuno sa meglio d'un pon: che ogni
mio ogni cosa m'hae dato; non sa quedo ch'egd ha neda casa
» gli dice la comare, « ella sa che voi le volete tutte, e
che la luna non c'era, chi sa quello che poteva succedere quando gli spiriti
: oh poerini! poerini! chi sa che cosa diranno al paese! chi sa
sa che cosa diranno al paese! chi sa il babbo come ti cerca! pascoli
, in qualunque stato si trovi, non sa proporzionare le sue spese alle sue entrate
, / non chi del poco si sa pace dare. fiori di filosofi, 189
un mestiere povero, di chi non sa far altro. -poco pregiato, scarsamente
soferire pene per amore, / e già sa egli ca nulla amistanza / non guadagna
dal mal della fame presente / non sa che farsi e se ne sta tapino
che gli viene anche da un libro che sa tutto sul sorgere, sulla vocazione e
che è tanto poco in me che non sa ciò che io mi sia, è
e dura gran deseta, / no sa qual povertad è la mori qe l'aspeta
, e solo il mio verbo lo sa e lo misura? onde in voi tanta
di un pozzo dal quale non si sa che cosa stia per venire alla luce.
buon vecchio, metta pur, se sa, le mani nell'acqua fredda, l'