nell'attesa spenta / di chi non sa temere / su questa proda che ha
, / ma cosa che non po né sa mal fare? dante, par.
col leone. -la volpe ne sa più del leone: la scaltrezza vince
ambo ha il core e non sa che si fare, / ma batte i
chi cela la cosa utile che egli sa. = denom. da lercio1
. aretino, 20-291: la ruffiana sa quante legne vanno a far bollire le
, 15 (264): vossignoria sa bene che chi è di lingua sciolta,
. alfieri, 6-435: tutto si sa. già bell'e lesto è il legno
lettere, privo di lettere: che non sa leggere. -anche: poco istruito,
mostrano, al volgo e a chi non sa, di sapere due lettre, traducono
sì buone lettere. sassetti, 369: sa, come dicono i portoghesi, molta
, e disse: « ogni uomo che sa lettera, non è savio ».
), sm. ant. persona che sa leggere. regola dei servi
lat. litterarìus (quintiliano) 'che sa leggere '. letterale (
agg. e sm e f. che sa leggere e scrivere. moretti
e pennellesse,... mi sa litteratissimo anche sotterra. b. croce,
. 5. agg. che sa leggere e scrivere (e il termine
b. croce, ii-1-56: non si sa, o non si rammenta di solito
ch'io ti senti. / tu sa ch'io non intendo lettarumi. aprosio,
liberale, quasi prodiga, per chi sa darle prima per aver poi. poerio,
': mandato di pagamento; ma sa di soldatesco. 2. emissione di
sp., 11 (200): sa vossignoria che, non fo per dire
libero e franco. 6. che sa comportarsi con disinvoltura, senza mai formalizzarsi
e il sangue de'viventi; chi non sa spender questa moneta in comprarsi animi liberi
allo spirito, e io sono, come sa v. s., poco divoto
ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta. idem,
vi sono miseri, anche qui nessuno sa che cosa accada la notte », disse
piace a lei, sottile, libidinosa sa? -di animali. savonarola
non intoppa, né zoppica chi si sa librare così diritto. ci i. frugoni
c. dati, 4-173: com'ella sa, la mia libreriùccia è stata sempre
e salteri: persona ignorante, che sa appena leggere stentatamente. fagiuoli, v-92
chi li fa e li spaccia, e sa la seconda arte meglio che la
da gioco. menzini, 5-115: sa me'di te chi al libro del quaranta
la corte abita una vecchia signora che sa, che ricorda, che parla come
d'insidiar non lice / chi disprezzar la sa. foscolo, ii-330: pur non
coraggio / et ognun dice: quei sa quanto lice. forese, vii-785 (4-9
ridendo pargoleggia, / l'anima semplicetta che sa nulla, / salvo che, mossa
/ un'orma lieve, che non sa se sia / spento dolore o gioia che
; esser lento nell'operare. indugiare senza sa lillipuziano pere
. algarotti, 5-61: chi sa adunque, che voi non vediate voi
chi sa per quali mondi lilipuziani. tecchi, 5-88
, lillo lillo, mi dice che non sa niente. = voce onomatopeica.
non sempre riesc'in bene, e sa talora le opere trascurare dal lor necessario
tram] si lascia limare i fianchi sa due robusti meccanici, sopporta sulla nuca
ariosto, vi- 209: chi non sa la pratica / di questo lor sì limitato
di limonerie..., mi sa un po'di miscuglio farmaceutico.
paulo. lippi, 2-7: mi sa male / di veder che un sì gran
l'impressione che mi vogliano linciare. chi sa? uno dei corridori avanti avrà messo
ii-424: su la linea di fede sa condurre / il suo naviglio con bussola vetusta
delle quali infin ad ora nulla se ne sa, né se ne potrà giammai per
che vien voglia di berla. ma non sa di nulla. io l'ho assaggiata
. io l'ho assaggiata. cioè sa di vite. montale, 1-139: questi
e nel derma, dove dà sapienza, sa incendiare i linfatici e frenare i sanguigniorigine a
i pedanti chiamano buona lingua quella che sa di vieto'... 'questo modo non
il morso, / non di quanto egli sa però favella. -avere il proprio
lingua e snoda, / che dir non sa, ma 'l più tacer gli è noia
non che non mi fidi di lei, sa: ma fidati e nontifidare erano fratelli
linguacciuta è vasello voto, e forse sa di muffa, il qual non può servare
. v.]: 'linguista': chi sa bene diverse lingue. periodici popolari,
sarà vero che è fidanzato? - lo sa iddio quel che almanacca. bocchelli,
, tremolante di prismi, pescato chi sa in quale liquidazione. g.
si chiamava zecchini. soldati, 70: sa, io, fuggendo da roma,
odore, anzi di un aroma, che sa di fiore secco e di radici profumate
2-13: qual che la tuo moglie ancor sa dire / è una cosa fuor delli
dunque un po'di pace a chi sa e conosce troppo per poter sostenere a
qualcuno: fargli raccontare tutto quello che sa, fargli vuotare il sacco. b
dipingere. s. borghini, 1-184: sa pure l'intonacatore risarcire le case e
lisciare. caro, 12-i-203: egli sa che v. s. è persona d'
orecchie. l. bellini, vi-iv-1-275: sa ella quel che ell'è? eh'
, sat., 5-211: non sa che 'l liscio è fatto col salivo /
d'uno sforza, il quale non si sa se è vivo o morto.
a. f. doni, 146: sa goder la pace dell'animo e la
il sentir che ragion, che discorsi / sa trovar quel famoso liticóne. tommaseo,
.. egli farà copiare in litografia, sa il cielo come, e questi e
. segneri, 111-1-193: chi non sa ritirare altri dal vizio con la correzione
al ceppo in castello donde non si sa che gemito uscivane cigolando sotto a la
lizzarti da lucca a pisa. ma chi sa, se riuscirebbero a trascinarti!
temperato, i e lodo chi recto sa viver e netto. dante, vita nuova
suo maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi. idem, inf
è ad avere una donna quando si sa che lei lo fa esclusivamente per soldi?
espressioni come dielsà ('dio lo sa '), diel vuole ('dio
potere avere luogo; onde die 'l sa come ci cascò il manarese, e come
e ragionato da uomo superiore, egli sa valutare sotto un sol colpo d'occhio
bere. pratesi, 1-90: chi sa dove si sarebbe andati a finire,
si reputa che meglio delle altre si sa rabbellire, affilandosi le ciglia, spelandosi
del fuoco. aretino, 20-291: sa [la ruffiana] quante legne vanno a
, e solo il mio verbo lo sa e lo misura? onde in voi tanta
, agg. letter. che sa attendere con paziente perseveranza, con animo
è ancor loro, che non si sa se sarà mai loro. negri, 1-821
qui che le vuol male, / chi sa che in fondo all'anima po'poi
., 3 (41): chi sa cosa avrete pensato di me! ma
, 30-5: perché [orlando] sa nuotar come una lontra, / entra nel
s'animi e s'innostri, / non sa quel che lusinga e quel che piace
. baldelli, 5-3-195: non si sa medesimamente chi fusse il primo che fece
a quel cassetto. -che non sa mantenere la pulizia; sporcaccione, disordinato
: « chi è di lor signori che sa leg gere? ».
boccaccio, 1-ii-44: quei che sé non sa guardar dal tosco, / altrui per
/ chi la beltà mirata / non sa mandar dirittamente al core. -tra
si facevano una volta. non si sa nemmeno più come cavarne i numeri del lotto
000 carati. il carato, come sa, corrisponde a un quinto di grammo.
gattina, 4-156: -padre buzelin, dio sa ciò che fa. perché à dato
. selva, 5-182: chi non sa... che la via del peccatore
aver de l'erba luccia / che sa sfermar ciascuna fermatura. = deverb
orbo, senza luce, / che non sa ove si vada e pur si parte
, si mise in mare, né si sa dove fuggisse. alfieri, 1-647:
, e vidi cose che ridire / né sa né può chi di là sù discende
filmsegni ', che, come ognuno sa, non sono molti: cinque sei obiettivi
più possibili alla luce, con lei che sa, con tutta la gente che ride
?... 'quando uno non sa, non conosce; ignora, ecc.
orbo, senza luce, / che non sa ove si vada e pur si parte
lo pome nelo fiore / e'nom sa di che albore s'è nato; /
suona e canta e balla / e sa far la lucia. salvini, vii-576:
dell'uomo che parla di quel che sa per lunga esperienza e meditazione.
la sicurezza del dire quel ch'uno sa. nievo, 692: dinanzi alle
vostre bellezze, né il mio cuore sa arder se non per voi, né questi
iv-154: dante, lucifero della parola, sa estrarre splendori anche dalle oscurità sotterranee.
: v. s. rev. ma sa di quanto iudicio era betonte bona
la maledice, in cuor suo non sa trattenere un fremito di lugubre contentezza.
lui; l'ha detto lui; dio sa lui come andranno le cose. viani
pargoleggia, / l'anima semplicetta che sa nulla. idem, par., 2-47
rivale che la colpiva come lui solo sa colpire. 5. con riferimento
, che sta lì e non sa che fare dell'anima sua. bighellone.
quello che va nelle tenebre, non sa dove egli vada. petrarca, 325-90:
vedìa. luca pulci, 1-5-107: e'sa del suo campo il costume, /
avrebbe creduto che un uomo come lui chi sa qual dotto confessore avesse, qual luminare
lasciamo ai lunatici, alla gente che non sa vivere, le gioie acide della passione
lunatico, / e so quel che sa far colla zampetta. a. f.
.. calpestar l'erbetta / ancor non sa con piè securi e fermi, /
anderà lune al bentivoglio per parecchi dì. sa nudo, lviii-326: il
della lungaggine, [il boccaccio] sa essere, quando occorre, plasticamente laconico
, per le solite lungaggini, chi sa quando mi saranno pagate. comisso,
licenza della promulgazione del nostro collaterale (sa ella le lunghezze de'tribunali), mi
ed ha imparato la vita; cosicché la sa per ogni verso più lunga d'emilio
di chi è di sottilissimo ingegno e sa trovare mille ripieghi e mille gretole per
cosa, il popolo dice che * la sa più lunga del padre ambrogino, che
, come chi la compatisce, e la sa più lunga di tutti. pirandello,
, « così! lei che la sa così lunga sulla vita e la morte:
un'aria sorniona di adolescente che la sa lunga. -saperla lunga ma non saperla
più lunga strada che quando non si sa dove si vada. -l'arte
piacere. canti carnascialeschi, 1-411: chi sa fare e dalle in ogni loco,
latini, rettor., 12-19: non sa trattare le propie uti- litadi né ile
? ella è una trista ubriaca né sa quello che si dica. 6
vi esiste. pascoli, 214: si sa: la quercia deve dar le ghiande
/ sempre è la viril mente, / sa, con sua somma laude, /
ai preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista.
: muore volentieri [il popolo] allorché sa di lasciare una traccia d'onore dopo
e faccia il grande, / chi sa che dentro al cuore e'non sospiri /
, lii-9-127: è continentissimo, né si sa di alcuna sorte di lussuria che usi
da legare. lancellotti, 542: chi sa che a guisa di giudizioso e pratico
fornito, / se adoprar non la sa, perde suo pregio, / e tal
intendere lucciole per lanterne, e non sa ch'io sono sbirro vecchio. buonarroti
il luteranesimo o protestantesimo fu come si sa l'espressione più clamorosa e di più vasta
tanta altezza, né la comprende, né sa gustare altro diletto che il sudicio e
che... ci è chi sa giucare di macatelle. grazzini, 333:
bene. calvino, 11-116: amleto sa che lo zio lo spia da dietro
-ci è il sordo, ma non sa niente. -non vorrei che dicesse..
b. croce, ii-1-250: ogni poeta sa che l'ispi ogni leggier
poste le aveva. goldoni, xii-918: sa l'eminenza vostra... che
atto unico », dopo il quale egli sa che il pubblico scorgerà più chiaramente le
dell'ammonizione giudiziale è, come si sa, una delle innumerevoli piaghe della nostra
287: ibsen... sa molto bene e accortamente adoperare e macchinare
con un gettone possono farti vincere chi sa che. -orologio da tasca.
poema. cesarotti, 1-ii-87: ognun sa il grande effetto che fa il macchinismo
baretti, 1-54: gianni, non si sa se intrepido o insensato, stette saldo
a leccare quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta
un ginocchio: quella forsennata di bestia chi sa che macello, chi sa che rovinìo
bestia chi sa che macello, chi sa che rovinìo in quel momento. e.
xiii- 201: 'machione'(che sa usar machia, furbone). p.
timoteo incolpa solo sé stesso, e sa che a corromperla [la chiesa] è
misteri machiavellici. gramsci, 12-160: non sa staccarsi dalla repubblica ma capisce che solo
lui: per questo studia medicina, perché sa che la spiegazione di tutto è in
trascorsa. bocchelli, 1-i-3: si sa che l'arte e il modo del macinare
duro, arcigno, rincagnato, che sa di macinato o di altro sì fatto balzello
meènikov, a voronov ecc. si sa che si muore, non si sa perché
si sa che si muore, non si sa perché si muore. perché sì!
appesa a quer fonno, beh, se sa, ogni meno meritata patacca ne suol
/ chi ha provato, già lo sa; / chi noi crede, lo vedrà
, 2-53: questa madama pina non sa mica fare: trattano i clienti come trattano
sguardo che ignora, / col bacio che sa, ma perdona. d'annunzio,
riconosca essere il vero maestro quello che sa l'arte; ossia che si ammetta come
; egli insegna anche quello che non sa. fogazzaro, 1-387: non dica male
che e'facessi un modello lui che sa tanto, che questi altri che sanno
. zanotti, 1-4-229: più tosto chi sa che questo divin maestro, svelandoci un
il giovane maestro sorave, sbattuto da chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi
voi non conoscete questo tristo. / e'sa finger più visi e voci che
insegnare e dettar legge a chi ne sa di più. s. antonino
. ogni medico... ben sa andare unito a un tal vizio o per
la lancetta dal perno, o chi sa, sdentellata fors'anco la ruota maestra.
col canestro dei profumi, / ombra che sa di sale, odor di fresco.
rimette alla legge, alla giustizia, ma sa farsi ragione personalmente da sé, e
a che è voto, non si sa; quando è pieno si scuopre la magagna
serao, i- 834: ella sa tutte le magagne del cuoco, le costolette
italia e farli esaminare. non si sa mai... dice con frase tronca
-magazzino dei segreti: persona che li sa serbare scrupolosamente. giovio, i-156
deve prevalere e considerarsi autorevole? ognuno sa che, sì per fatto di ragione
dopo di aver divisato seco stesso non si sa che cosa, ordinò ai camerieri di
maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi. idem, conv
e prò è fatto, / che mei sa di baratto, / treccando e galeando
ho chiesto a marie mauron se mi sa dire qualche cosa delle stregonerie, dei
. castiglione, 192: chi non sa che al mondo non saria la giustizia
per l'integrità dei costumi; che sa assumersi coscienziosamente le proprie responsabilità; che
al tempo. 2. che sa affrontare gravi rischi con ferma determinazione;
si arrende di fronte alle difficoltà; che sa combattere con grande valore; coraggioso,
. che è incline al perdono, che sa compatire; clemente, indulgente, pietoso
figliolo d'un magnano di campagna; sa di terra, di sudore, di limatura
': proverbio che dicesi di chi sa tutte le chiacchiere o i fatti altrui;
s. v.]: magnanino che sa bene l'arte sua - magnanino giovane
la magnete non si ritrova, né si sa esplicare se non con dire che si
italiane magnificate per abitudine da chi non sa dell'italia se non il passato e
esercita grande fascino, che attrae o sa persuadere irresistibilmente; incantatore, ammaliatore.
, tutt'altro che abboccato, si sa, ma a farlo passare lento lento giù
persona saprà giammai, perciò che niun sa ch'egli mai ci venisse. ballate
la delizia che s'invola / chi sa mai se si riacquista? 2
di un solo pensiero: dio lo sa! crusca [s. v.]
andò. poliziano, 2-65: mi sa bene male d'una parola che tu scrivi
e'sare'ben buon erbolaio, / ché sa cavare e'denti, al mio parere
era accorto che costoro scrivevano, chi sa perché, con lettera maiuscola certe parole
c. dati, v-n: e chi sa che... quella locuzione schietta
, 520: eccovi dove arriva chi non sa far buon
usaggio / d'amarla, poi che sa dir che l'è reo. c.
ella alzi la gonna sopra gli scettri sa di non so che, e pare che
, 1-i-161: a costei, che sa malandrinare con tanta sfrontatezza, si avvengono
smarrito in volto il malandrino / e non sa trovar scusa che gli vaglia, /
si riposa, / dicono: non si sa come egli viva; / perché anch'
, 7-451: la maggioranza dei politici sa che la guerra d'algeria è una
si dispone a tentare quel che egli sa o crede non dovergli succedere, e quando
, vita il dolore, / altro non sa che, sbigottita e smorta, /
malcàuto, agg. che non sa prevedere le conseguenze dannose che possono derivare
con avventatezza e sconsideratezza; che non sa valutare i pericoli; imprudente, malaccorto
malconsiderato, agg. ant. che non sa prevedere le conseguenze dannose che possono derivare
nulla che lo appaghi; che non sa contentarsi del suo stato; insoddisfatto,
furbo ragazzo è diventato maldestro. non sa più tirar fuori la lingua per asciugare
è un gran tratto: mal mi sa che non vengono. -provare dispiacere
, 20-14: dio... sa trarre d'ogni male bene. petrarca,
inganni; iddio è solo quello / che sa e può cavar del male il bene
possa fuore / se la cagion si sa. cellini, 586: per la qual
la ribellione. valeri, 3-180: chi sa, bella, che cosa chiudi /
braccia congiunte in croce, / chi sa quale dono ci porti / di dolce bene
vinto dal mal della fame presente / non sa che farsi. leopardi, 938:
de la dolce chiostra: / iddio si sa qual poi mia vita fusi. cavalca
. savonarola, 7-ii-106: altri li sa mille anni che 'l si venga alle
cecchi, 120: e'mi sa mal del dispiacere e torto / che ha
, perocché il popolo, me pe sa male pe'i sofisti, ama l'
ha patito la madonnina! come me ne sa male! il restauro del bertagna non
male aspetta: chi commette cattive azioni sa che presto o tardi è destinato a
rosmini, xxvii-278: l'uomo cristiano sa che la terra è maledetta e non è
come disse il salvatore stesso, non sa veder li difetti da vicino, come sono
. svevo, 6-580: quando si sa troppo di una cosa non se ne
, che ama ancora, che non sa maledire, che certamente benedirà nell'ora
maledice e incarca; / che tonte sa trovar per ogni punto. goldoni, xiii-651
e con tutto il cuore, lo sa il cielo. basta: ella ha partorito
disperde o inutilmente e maleficamente si consuma, sa rebbe riacquistata dalla società,
che male, e beato quegli che sa dire i maggiori malifici di questo e
baldelli, 5-7-394: la nazion barbara non sa tenere misura, né regola, conciosia
maleintenditóre, agg. letter. che non sa interpretare, capire, comprendere.
n-214: siccome colui che fa il bravo sa di essere un poltrone e noi lo
come da sé, che un ufficiale non sa dove metter le mani, esposito andava
malevolo. montale, 3-115: non sa una parola d'italiano quel caprone!
fallito altre volte, e ora non si sa quel che vi faccia. b.
di consigliarti ad abbandonare onninamente iddio. sa molto bene esser questa cosa dura ad
caterina de'ricci, 1-267: e'mi sa male che sono [certe trine]
ariosto, 26-128: malagigi, che sa d'ogni malìa / quel che ne sappia
della città. loredano, 2-250: sa v. s. meglio di me che
perché cauto scemar teme / quel che sa mettere insieme, / in qual pianta
. de roberto, 10-186: ella non sa a che punto arriva, com'è
un povero, il cui cuore può e sa star sempre in calma, è da
con quell'aria malignuzza, dice che sa di gran misteri, e che parlerà.
tutto, perché -soggiunse a malincorpo -mi sa di malaugurio, ma chi vuole andar per
dò di lui e per lui, sa che me n'angustio, e se ne
: la malizia in questo mondo non sa tessere tele da cuoprir i delitti che
un libro scritto colle antidette malizie non sa deporlo dalle mani, e legge ghiottamente
era cattivata la fiducia del maltese, chi sa poi perché, così tracagnotto, con
fioretti, 1-190: ogni uomo non sa cavalcare il cavallo restio e malizioso;
raffaello] di una vedova che non sa più che tanto. -si possono aver
fatte per mostrare quello che non si sa, onde chi loda sé mostra che non
, diventa artificioso e malizioso, non sa più palpitare per una cosa che conosce vana
dominici, 2-19: se colui che non sa è causa voluntaria di quel suo non
suo non sapere, più pecca chi non sa e non fa, che non pecca
non fa, che non pecca chi sa e non fa. imperocché nel primo è
odono di continuo molti esaggerare che oggidì sa più, è più astuto e più malizioso
', e sebbene taluni (e dio sa quanto semplici) si lamentino della '
tempesta. costituiscono l'unica classe che ancora sa odiare ed amare. c. e
, e ricca di ciò, che non sa. = comp. da malie
toccò: / sol la vergine maria / sa quand'io ritornerò. 6. che
7-193: il volgo, che non sa distinguere il buono dal cattivo, farà di
fatto, ti dirà che non lo sa, o che non lo sa dire.
non lo sa, o che non lo sa dire. b. croce, ii-9-30:
ora. tasso, v-77: sua altezza sa ch'io son poverissimo gentiluomo e malsano
. bar etti, 1-313: chi sa che qualcuno non mi attribuisse anche qualche
. de nicola, 243: chi sa però quanti sono arrestati senza essere giacobini.
essere giacobini... e chi sa quanti saranno vittime o dell'errore o del
accortezza. menzini, 5-115: sa chi provvedere al maritaggio / debbe
v.]: 'maltollerante'sarebbe chi non sa tollerare in tutto, quindi meno
8-985: veste maluccio... non sa pettinarsi. c. e. gadda
certo maluzo ch'appena ch'essa lo sa dire. g. del papa, 1-2-217
b. segni, 9-170: chi sa discemer bene intra la tragedia buona e
che una forma d'ignoranza e chi sa non può veramente fare il male.
malvolevano, in paese: giacché si sa che i paesani sono contro i solitari
panciatichi, 14: qui non si sa se egli pretenda d'imitare marziale,
anche lui non è senza torti, lo sa bene, quando ti ha sposato
», « s'intende; lo sa il comune, ma lei non sa niente
lo sa il comune, ma lei non sa niente ». gli occhi della signora
. beccuti, i-289: chi sa far le mammine e chi le ciance /
e. cecchi, 5-347: chi sa come mai degli etruschi venne a formarsi
quegli è migliore artefice, il quale sa coprire la mancanza. slataper, 2-350:
: la cagione di tal risoluzione non la sa alcuno. vi avea chi sospettava che
gemelli careri, i-i-85: né si sa donde [quel lago] tragga origine né
l'olio. borgese, 1-402: chi sa se mia madre vorrà mandarmi i volumoni
. g. gozzi, i-22-147: egli sa in breve, / dato un pian
poco fornito; difettarne. zanobi sa strata [s. gregorio magno volgar.
le manchevoli. muratori, 8-ii-57: sa eziandio alle occorrenze, o per via di
vesciche come scottature... si sa che gli americani avvelenano le loro frecce
'uomo mancino ': che non si sa come pigliarlo, che piglia le cose
in alcuna cosa che quegli il quale sa più di lui. cenne da la
», disse perpetua mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco
essere rappresentato da mandatari che esso non sa scegliere. 6. ant.
gadda, 12-107: i ragazzi, si sa, con la pioggia, si accaniscono
il mandrian smarrito / dove fugga non sa; l'una sull'altra / le pecore
erasmo da valvasone, 1-4-151: chi non sa come i nove campi scuota / sotto
puntarla. cesarotti, 1-ii-324: ossian sa maneggiar con ugual maestrìa tutte le specie
pericoloso cimento, per chi non le sa ben maneggiare. annotazioni sul decameron,
. muratori, 9-94: talora ne sa più un villano colla pratica dei fiumi
vi ha rinunziato, e tuttavia non sa vivere fuori delle cose d'amore, che
quel che non s'immagina chi non sa che perderlo. cesarotti, i-i-
(femm. -trice). che sa adoperare uno strumento, un'arma, un
di raggiri. 6. che sa affrontare o risolvere una situazione con abilità
a. cattaneo, i-180: nemmeno sa trovar quel riposo che si trova dal
con buona grazia, fa dei nodi e sa criticare la cuffia della sua amica;
f. bertini, 7-72: chi sa ch'i'non vi faccia vedere..
monopolio della gente industriosa, che perfettamente sa il mestiere di cambia-valute, e l'
essendo adunque papa giulio, come si sa, malcontento delle cose di bologna,
equitazione. bocchelli, ii-216: si sa che è regola, permetter disinvoltura,
nelle mani dei soliti maneggioni perché niente sa di tecnica e crede di sapere.
genere: 'e'suona la manfrina; sa sonare la manfrina '. giusti,
mamiani, i-78: bottoni pur troppo ne sa più di mangiadischi, sm. invar.
muratori, 9-154: chi de'prìncipi sa ben praticare il lodevol mestiere di domesticarsi
occorrere. de marchi, ii-iii: lei sa meglio di me che in queste pie
4 mangia- padrimaestri '; perché chi sa qual rumore me ne farebbe addosso,
lo stipendio per un ufficio che non sa svolgere o svolge male, svogliatamente.
. pavese, 26: trista luna -non sa che mangiare le nebbie, / e
, non vivere permangiare: erra chi non sa condurre o concepire la vita apprezzandone i
mangerebbe. -tanto se ne sa a mangiare uno spicchio d'aglio come
o fructa, lodo chi schifare / sa di non quei pigliare, / che non
era un discolo, un insolente? lo sa il cielo ora quel che n'è
che l'avrà buona / come lo sa! ché questo è appunto un torgli /
giare molto e con ingordigia; chi non sa moderarsi nel mangiare; ghiottone.
la voce interna del nume e non sa abbandonarsi a quella « mania » che
, a manicare ed a tracannare quanto sa, ché non sono per dime parola.
egli ha, né dire ciò c'e'sa, in uno dì ».
s'agienza, / né bono non mi sa lo manicare: / così vivo in
che farò tra due anni, chi sa che occhi mi farebbe spalancare! se
è avviato ha gli occhi addosso, si sa ». « c'è maniera e
poi con un certo disagio, non sa neppur lui come, fra due vecchie
orlando alla dimanda strana, / né sa di quella punto sviluppare. -senso
, iii-260: oggi ancora ci è chi sa fare madrigali, e chi sa praticar
chi sa fare madrigali, e chi sa praticar, quando vuole, quella manie-
troncò la canna. 2. che sa imporre accortamente la propria volontà con modi
bandello, 2-40 (ii-39): chi sa se ella, -pentita di quanto falsamente
nipolamento delicato di cose rudi ed antiche mi sa di lascivia. = deriv.
tutte le altre buone cose che egli sa manipolare, alloraquando questa state v.
redi, 16-ix- 138: ne sa [la natura] molto più di quello
aveva conspirato, congiurato, macchinato chi sa da quanto! alla uccisione a tradimento
. velluti, 201: die 'l sa come ci cascò il manarese, e
d'oro 'quando si vuol significare che sa far tutto. es.: «
. ho preso una brava cameriera: sa far di tutto e bene: ha le
adriani, i-60: parimente non si sa di cui mano fossero i quattro satiri
pargoleggia, / l'anima semplicetta che sa nulla. cavalca, 16-1-118: or non
prò è fatto, / che mei sa di baratto, / treccando e galeando ad
giovin core? frateiti, 1-45: che sa lui del passato di alina? non
di gouvernet,... che non sa uscire delle montagne del suo paese,
coi piè. varchi, 24-37: ella sa bene ella quello che le ho detto
guadagnator de la taglia? -chi sa? -te do la man ritta. -e
toscano? ognun conosce che codesto greco sa di muffa, perch'egli è baruffato
coma da sé, che un ufficiale non sa dove metter le mani, esposito andava
-scappali, scappati la mano: non si sa come, all'improvviso, tutto a
della storia. papini, v-904: egli sa che a certi uomini la bellezza è
anche l'animo più delicato, non sa accogliere ciò che trabocca dal cuore dell'
sia intelligente, con intelligenza di amore sa invece accogliere, senza turbare e senza
, 41- 151: chi non sa... che i manoscritti d'alcun
manovra io posso entrar nelle grazie, chi sa? fors'anche dell'imperatore. c
lascio; che molto io amo, che sa quest'opera, accorto, / compiere
tabacco di spagna, unti non si sa di qual manteca.
non fa ricoperta di colui che non sa ben dire. fra giordano, 3-8
ed infilzandovi sopra qualche risposta, dio sa come! -vestire il mantello della
. d'annunzio, iii-1-277: ella sa le cose dell'arte, sa in
: ella sa le cose dell'arte, sa in che modo la creta si mantenga
nobili e generosi, mentre ogn'uno sa che queste portano grande spesa e diligenza
xxxv-1-394: tegno c'acquisti assai / chi sa ben mantenere / quello c'ha primamente
signoria del toscano linguaggio, perché ognun sa le contese celebri mantenute contro a tutto
par che contici / quel ribaldon che sa più alzare i mantici? -ansare,
è sempre indeciso, a chi non sa bene ciò che vuole. 14.
, in cui il sapere non si sa se si debba condensare 0 diluire,
suo padre fosse arricchito, non si sa bene ancora;... si dice
. papini, ii-758: chi non sa quante sciocche ipotesi e quante generalizzazioni superficiali
ii-433: quell'accento marchigiano che non si sa bene se si raddolcisca nell'umbro o
; / che vanno e vanno e nessuno sa dove, / che muoiono sui loro
v. borghini, 2-15: non sa il poveretto che le lingue sono un
due marenghi avuti in lascito non si sa da qual parente usuraio; e li conservava
campo, e poi anche, chi sa, al grado di maresciallo di francia.
« tout soldat fran ^ ais porte dans sa giberne le bàton de maréchal de france
un fiore ve la dia: / sa i segreti del cor la margherita! /
.]. algarotti, 1-vi-51: ella sa, mylord, che la marina era
marinai, che giunti / sono dio sa da che lontana riva! alvaro, 17-337
del bussolo. torricelli, 1-57: si sa con quanti offici e con quante promesse
quelli tempi nella perfezzione ch'ella si sa al presente. zilioli, iii-24:
, 3-247: l'uomo di vile condizione sa dell'arte di grammatica o di medicina
aprica stanza. viani, 14-249: chi sa, vedendomi così rimpellicciato, nel mondo
repugnava. moravia, iv-29: dio sa se penso a me... ma
a nanni la figliuola promessa, che non sa nulla di parola data, che già
è a monte; e dio sa quando potremo esser marito e moglie »
o quanti marmicci / il giorno si sa. 2. grande, eccessiva
sciorinarono ima quantità di teorie. si sa che, originariamente, questi simulacri stavano
trovarebbe d'averlo: e chi quello non sa fare e vanne a marito come una
è lì come marmotte e non si sa in che modo avviare una ciarla qualunque
guerra coi suoi marocchini, che si sa come adoperassero. e maria giuseppa fu
, molto navigata ed esperta, che sa cavarsela anche nelle situazioni più difficili
ridolfi, ii-9: nelle piccole culture ognuno sa che la zappa larga, detta comunemente
ci fossero de'marronsecchi e invece, chi sa, per lei, che tesoro!
guadagnali, 1-ii-267: misero chi non sa che al lunedì / il martedì,
. gozzi, 3-5-395: ognuno / sa dove io albergo, e dalle prime strida
: / fuggir vorrebbe, e non sa come e dove. verga, 4-376:
ripetuto. monelli, 1-136: si sa bene che questo idillio col sole non
martellata: - 'suca baruca, che sa da carne, done... '
fante si martira, / che non sa quello che la sua signora / ha dentro
, ii-160: colui è saggio, che sa sofferire / spesa, danno e martire
, solo, e come chi non sa se giunga / mai, traversava con
: del lusso qui martirizar le brame / sa da man feminil cerchio girato, /
tocca i tasti al gravicembalo non ne sa tanto. g. m. cecchi,
. delfico, ii-89: chi non sa quanto le narrazioni galanti e marziali esaltino
dei nostri radiatori. e ciascuno di noi sa l'ebrezza di quel miele marziale.
una mascalzonata a vent'anni! lo sa, lui che vuol dire cominciare in
. magalotti, 20-290: chi sa che la b, dalla quale cominci
siamo in un secolo nel quale chi non sa mascherare la verità non sa vivere.
chi non sa mascherare la verità non sa vivere. redi, 16-v-81: oh povera
ipocrisia della incredulità. -si maschera bene; sa bene mascherarsi. comisso, 5-307:
carducci, iii-22- 262: si sa... come questi...
, / occorrono molte riparazioni, si sa. -effigie di volto umano o animale
perfetto, una miniatura. e lei lo sa, lo sa meglio di tutti,
miniatura. e lei lo sa, lo sa meglio di tutti, com'è il
di quella politica maschia e vigorosa che sa ugualmente preparare i buoni successi e riparare i
piccola, nel suo tutto, che non sa né vuol fare con ordine il bene
, ma tutta quell'intesa massa che sa trovarsene dentro l'universal circolo del commercio
il tempo e i passi, / e sa ben ritrovarci altro diletto, / che
imposte « mentre i grossi, si sa, riescono sempre a scapolarsela ».
: mi pareva una furbizia di chi non sa più a che votarsi per massacrare il
. piorene, 7-435: la francia sa pure che, nelle zone dell'algeria
massiccie, rotolate giù da chi sa qual cielo distrutto! govoni, 1-234:
da chi è ricco d'ingegno filosofico e sa ben usar la metafìsica e la logica
la quale ula è grossa e nera e sa di fumo. spallanzani, 5-126:
di trovarle un editore e, chi sa, fors'anche poi un traduttore (
mano di chi ci ha fatto, e sa lui come e perché. 6
una macchinazione. machiavelli, 1-iii-894: sa certo che viniziani ci spendono e sono
stare in collera con gallo, che sa una matassa di berte e non mi hai
è « una scienza nella quale non si sa mai di che cosa si parli,
espresse algebricamente,... ma sa rebbe un errore volere matematicizzare
« filosofia de'costumi », né sa ancora quel che sia l'intelletto in
una strada ferrata è, come ognun sa, molto considerevole: vetture dei passeggeri
). vasari, iv-14: quella sa che il duca avrebbe saputo e potuto
/ della bimba, che non lo sa: / sua sola, laggiù, nella
frasi duramente delineate con matita turchina chi sa da chi. oriani, x-2-275:
fare 11 suo bisogno, e non sa dove, e storcendosi masticare, grattarsi
ad esser la matrona, / chi sa che ella non voglia qui pur far da
a lei, avessi poi, non si sa perché, voluto che fosse dello stella
pigliasse una rincorsa per andarsene, dio sa dove, a finire. bersezio,
-e che mal ha ella? -chi lo sa, par maninconia, più che altro
(o, anche, atleta) che sa attirare su di sé tutta l'attenzione
s. maffei, 90: già si sa, tu sempre hai voglia / di
. bandi, 2-i-330: giannozzo non sa nemmen per sogno che la caterina sia
questo e quello, e poi non sa pur aprir la bocca a mangiare. a
per il gioco del solitario, ne sa una dozzina, ma imo che sapevo io
le cose più semplici, e non sa fare ordinatamente un discorso, un semplice
/ e nel cor triema, e non sa che si faccia. n. franco,
un pianto che le maturava dentro chi sa da quanto, tanto è piano e abbandonato
caro, 3-1-113: vostra signoria reverendissima sa la durezza del negozio, e che bisogna
animale. tombari, 4-100: -lei sa che a dieci mesi ogni mammifero dei
uno spirito di gretto conservatorismo, non sa cogliere gli aspetti dei tempi nuovi,
pastore, / che giorno e notte sa le vie dell'erba? cicognani, 2-133
a vedere. passeroni, 5-61: si sa che a can che morde / si
di citazioni sur una cosa la qual sa infin colui che dà l'inchiostro a'ma2zi
questo so io, che non lo sa persona altri che me. canti popolari toscani
», quella parte di me che non sa o non s'avvede d'esser in
se la mise in tasca, non si sa perché. soldati, 2-338: qualche
serve di mezzi tecnici progrediti, che sa usare complessi macchinari; fornito di veicoli
urbanesimo... tutto quello che sa di meccanolatria e di mania stracittadina si
non hanno l'occhio più a chi sa, non ci sono in somma oggidì più
trattato seco, risponda egli pure quanto sa. fantoni, i-13: giovin la morte
prossima o immediata. or chi non sa che la vera causa è la immediata
che vuol medicare, / se non sa ben 'doctrina / di donna medicina. tavola
bini, 1-155: col motteggio, che sa molto d'amaro, ma d'amaro
truova stanze le quali da una parte sa useranno alla comodità e servigio degli infermi
, 14: ogni medico... sa proibire a gli altri quello che non
dante alighieri. 3. chi sa recare efficaci rimedi a situazioni difficili,
difficili, compromesse, rischiose; chi sa trovare e usare mezzi idonei a un
la medic'arte avea; / e non sa ch'ogni scilopo / opra in noi
giudizio o corta veduta, che non sa misurare il processo del lavoro d'esecuzione nelle
. tasso, ii-311: com'ella sa, [la carità] non consiste
. baretti, 6-50: chi mi sa dire d'onde quel pensieraccio sia sbucato?
no la lingua può sbagliare e chi sa che cosa vi esce di bocca! o
ojetti, i-295: la pallottola anzi già sa, povera piccina, d'antiquato e
e s'impiccia di quel che non sa. e non dico nulla della concorrenza
si mostra lieta per vedere chi la sa pigliare; e molte volte chi meglio la
pigliare; e molte volte chi meglio la sa pigliare ne rimane in camicia. marsilio
., 3-43: in casa mia mi sa meglio una rapa /...
ariosto, 38-40: s'alcun di voi sa dir, priego noi taccia,
o quanto o come si può o si sa o pare: nel modo migliore possibile
come quel d'alcun altro, e poi sa scrivere / alquanto ancor nel bel sermon
chi discerne il prun dal melarancio, / sa come grasse vi son le minestre.
: chi è quel melenso che non sa / che il corpo da per se non
figlio d'una melensa scioperaggine chi non sa ragionare a suo tempo. becelli,
. metastasio, 1-ii-1160: non si sa bene se [aristofane] fosse ateniese
di firenze col cattivo tempo, ognun sa: cosa si riducessero cinquant'anni or sono
). jbaruffaldi, i-63: chi sa che una volta questa voce [sughi
, tutto sassi acuti e melmati, sa e comprende chi lo passa quanto sia
dei paramenti. ungaretti, xi-293: si sa come sono fatte queste strade. si
spinta tutt'a un tratto, non si sa da che, ad azioni inaspettate,
ed entravano poi nell'occhio, non si sa come, e vi recavano dentro una
un effetto dell'eredità, non si sa vedere per qual ragione il membro non debba
37-11: non voglio illudermi, dio lo sa, su'miei mezzi d'organizzazione;
non posso imparar a mente. òh non sa egli quel che dice il proverbio:
carta', proverbio che vale: chi sa di non tenere a mente le cose,
da acciugai, dette con voce che sa di corsari saraceni « ma- nàite »
e dappoca, / acconciar non mi sa la faverella / e per me ne
moravia, i-268: « se lo sa la mamma, mi mena », disse
, 5-221: quel pittore che non sa dipingere... mena e rimena il
si aspetta e men si spera, / sa un mirabil crear colpo di scena.
volgar., x-322: quelli che non sa bene menare la sua casa come avrà
e snoda, / che dir non sa, ma 'l più tacer gli è noia
, dà i suoi beni a chi sa di barca menare (come da noi in
segnore, / e bel se mendar sa a so podere. niccolò del rosso,
già dette... può parere co'sa non solo accattata, ma..
[la fortuna] chi allora non sa ricevere, poi, trovandosi povero e mendico
il luogo chiaramente è mendoso né si sa onde sia preso. galileo, 5-126:
come disse il salmista. e chi sa che da questo menguar non abbia avuto la
è piccolo e menepossente, e non sa chi gli fa male, non considera nulla
necessarie per la forma di quello ogni menno sa dirle. bandi, 1-ii-89: -e'
me, potete stare tranquilli, irma lo sa. non dirò niente a nessuno.
. muratori, 9- 59: sa anche ogni menomo dottorello decidere que'punti
saranno apparecchiate in questa mensa niuno lo sa; senza rivelazione è non pure impertinenza,
è lo principio del misurare e non vi sa tornare, così era sua visione ch'
che quello che ella dice allora e sa, non sia piacevole e accetto a dio
è chiamata « mente » quando ella sa ed intende. pulci, 1-2: tu
dell'uomo, che in tutto non sa modo avere. dante, inf.,
. ma sul serio: * chi sa quel ch'è nella mente di dio '
che le passasse per la mente chi sa che cosa, mentre proprio non pensava a
uno pensa di sapere quel che non sa e per vero proferisce ciò che non
è quando altri crede sapere e non sa: e fermamente fuor d'ogni dubbio crede
in breve ti dirò: / pindo sa s'io mentir so. / la pigrezza
mentendo un invito inesistente. né sa quello che si dica. se ella fosse
: sforzarsi per credere ciò che si sa non essere vero; ingannarsi, illudersi,
di affermare / che il murtola non sa ben poetare. melosio, 1-297:
cinzio, iii-1-81: ella, che ben sa come la informe / bruttezza, che
il mio mentore inglese... la sa molto lunga,... il
di darci, mentre si vede che non sa i significati de'voca boli
vecchia sta dubbia / e che non sa dove voltarsi, noi / abbiamo agio [
e di calcolo da farmi rimanere minchione: sa poco di grammatica e meno di gentil
gadda, 10 142: sa? la lattuga del suo giardino, che
tue bugie... / e chi sa che a sua immagine il pensiero /
che nascie in india. non sa mascherare la verità non sa vivere. i
non sa mascherare la verità non sa vivere. i prencipi alcuni dicono
cor di maraviglia, / che non sa s'ella dorme o s'ella è desta
: la mia penna, che non sa scrivere le meraviglie di così gran re,
non del goffo: / chi non sa far stupir vada alla striglia. stigliani,
giove / non porge meraviglia / a chi sa di cui sposa e di cui figlia
/... / de bono ge sa lo fiato de odore maravelievole.
maravigliosa attività, dentro il quale non sa, il rozzo volgo, ch'egli sempre
ai preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista.
nel tempo dell'interdetto]. ma sa bene vostra signoria che siamo fuori d'occasione
di chi nell'esercizio della sua professione sa farsi apprezzare fors'anco più di quel
più di quel che non vale: 'e'sa vendere la sua mercanzia'. e ellitticamente
sua mercanzia'. e ellitticamente: 'e'la sa vendere'. zena, 2-185: da
vendere la sua mercanzia ': chi sa far valere la sua roba più di quel
chi è uso a mercanzia, non sa che guerra sia. p. petrocchi
che fa mercato di tutto, che sa vivere d'accordo con tutti.
. 4. figur. chi sa curare i propri interessi (soprattutto spirituali
chi, presentandosi l'occasione propizia, sa ricavarne vantaggi per la propria esistenza,
lo più con spregiudicata abilità affaristica, sa trarre profitti disonesti da circostanze e situazioni
2-1-215: le quali faccende, come sa ciascuno, si trattano alla mercatanzia ed al
cittadini con denari e con speranza che esso sa dare. savonarola, 7-i-132: va'
come piace a lei, sottile, libidinosa sa? -donna di mercato: prostituta
. proverbi toscani, 80: chi sa perdere congiuntura, non s'adatti a
. proverbi toscani, 80: chi sa celare in parte i desir suoi,
abbia mosso, / mercé ch'ei sa che il diavolo è bugiardo / e quanto
resistere. ariosto, 28-88: non sa da chi sperar possa mercede, / se
. zanotti, 1-4-369: chi non sa che l'amore non è mai mercenario,
zel d'onor la stima; / né sa ch'è più de l'or ricca
in seguito il mercurio in e ^ sa contenuto. = voce dotta,
, sat., 5-214: non sa che con la merda si distempre / di
organizzato. bianciardi, 4-24: lo sa lei che quest'anno ci sono stati
ottocentomila aborti clandestini in italia? lo sa? paese di merda.
merda dell'allocco, / la qual non sa né di ben né di male.
a quel merdino che si crede chi sa cosa, dagli giù. =
granisce anco il pippolo di mezzo (sa pure che piano per piano c'è
cui pazienza io duro. fagiuoli, 1-5-375-chi sa che questo [il vostro giusto gastigo
virtù e i suoi meriti; che sa rendersene degno; che è in grado
: anche chi è veramente grande, sa pesare adesso e conoscere la sua grandezza,
pesare adesso e conoscere la sua grandezza, sa sviscerare a sangue freddo il suo carattere
, 1-i-320: siete un lavoratore, si sa: onore al merito. idem,
azione che è derivata forse da chi lo sa? -avere merito a qualcuno:
suo caratteristico canto sonoro e melodioso e sa imitare anche altri uccelli; si può
5. persona astuta e sagace, che sa il fatto suo; imbroglione, ciurmatore
abile, esperta. -anche: chi sa fare il finto tonto. manzoni,
pigliare ogni sua vendetta, quand'egli sa che alla fine placherà la giustizia fulminatrice
. per lo generalato degli oceani. ella sa che la prima mesata dee darsi alla
] ha del- l'onomatopeia, perché sa finger il nome, più anche il
ti raccomando quella meschinella la qual ben sa di essere [un'elegia] priva
il cavallier tutta vien meno, / né sa pigliar partito la meschina. ariosto,
che dividono / l'anima che non sa più dare un grido. -con
]: vivono in una stanza non si sa come: tutt'una mescolanza. moretti
molte nazioni straniere, avvenne che ognuno sa che per la mescolanza di tante lingue
passarono mesi e mesi: e chi sa quanti altri ne sarebbero passati se non
, un maestro di scrivere, non si sa che benefizio vi vuol fare. alfieri
? i... f tanto non sa che farsene il parnaso / d'una
un cleante, / gli direi che non sa mezze le messe, / questo modo
elli ha, che di subito elli el sa; e come elli el sa,
el sa; e come elli el sa, subito v'è su, e in
[s. v.]: 'non sa leggere che nel suo messale ':
battaglia. marino, xiii-117: chi sa se mantoa ancor nutrisce e serra /
[di ensor]: questo si sa di dove viene. gramsci, 12-22:
/ di che domandi amor, che sa lo vero: / ed a la fine
buonarroti il giovane, 9-335: e'sa quanto egli importa / le gotte a
fare pasticci, cose che uno non sa e vuol fare. 'mi dici che
consigliare se non di quello che ella sa. * tractant fabrilia fabri ':
* tractant fabrilia fabri ': ognuno sa del suo mestiero per la pratica sua.
apparenza, però che nell'essenza egli sa molto bene farsi stimare tale. giuglaris,
di maestro, d'artista, che sa bene il fatto suo: *
gozzano, i-116: e vedon chi sa quali tarli i vecchi saputi...
e non si ingerisce se non chi non sa il suo mestiere. saccenti, 1-2-100
assestato; filatore di seta, che sa bene il suo mestiere. codemo,
anno intero per guadagnare pochi soldi, e sa fare il suo mestiere, e non
, / dice il proverbio che non sa mentire, / per lo più fa la
se la fa buona. -nessuno sa i fatti della pignatta meglio chela mestola che
direttamente. rosa, 1-95: nessuno sa i fatti della pegnatta meglio che la
, e vòlta stretto, / e sa come lentar, sa come a tempo /
stretto, / e sa come lentar, sa come a tempo / con fermi polsi
mille volte fortunato e mille / chi sa por meta a'suoi pensieri, in tanto
sentenziante, sprezzante, ma che non sa dipingere un unico naso.
altrui, e v'ha chi non sa tirar innanzi perché non s-abbatte in un
che appunto vuol dire un animale che sa di dover morire), quella domanda
ojetti, i-295: la pallottola anzi già sa, povera piccina, d'antiquato e
] è anche spesso trasportato dove non sa forse egli stesso. carducci. il6-177:
arlia, 346: guarda come quest'attore sa metamorfosarsi sulla scena! la ristori,
pirandello, 8-417: didina, chi sa! poteva anche dar nell'occhio a
potendo ognuno insegnare ai compagni ciò che sa meglio, sia di metodico sia d'aritmetica
il segreto del maestro (chi non lo sa ormai?) è la scienza del
senza aggiunger altro; sicché non si sa se sia bene o male detto 'metratura'
3-268: il metrico è colui il quale sa i suoi metri, cioè le sue
, di spuole, di navicelle e non sa altro finché vive. mazzini, 25-92
se medesimo e le cose sue e sa mettersi al basso. -sottomettere, soggiogare
/... / mercé ch'ei sa che il diavolo è bugiardo, /.
zero? d. bartoli, 10-142: sa dire [il liutaio] il nome
tommaseo, 3-i-301: il governo inglese ben sa che le sue merci vendonsi molto bene
, ora è troppo basso, giammai non sa avere modo mezzano. seneca volgar.
non tanto per san paolo ispirazione non sa egli, come vien fatto agl'ingegni mezdirittamente
: non ti potrei mai dire come mi sa buona una donna quand'ella è grassetta
favorevoli spesso si offrono a chi non sa trarne profitto. g. m
questi mezzi che si usano, se gli sa guadagnare. ariosto, 356: disposta
. di giacomo, i-452: lo sa che la rosina mi scappò via col
, iii-9-154: della sua vita si sa tanto da poterla distribuire in tre parti,
intermedia. lucini, 4-212: ognuno sa come la 'sensazione'sia un mezzo termine
/ e dee cantare appunto chi non sa / che cosa sia 'la, sol
cfì commesso / dirlo al figlio non sa mica. [soppresso da] manzoni,
dietro il verbo, dicendo 'se sa minga ', per 'non si sa
sa minga ', per 'non si sa '. nievo, 3-12: chirichillo
. non c'è mica male, sa? ne sono abbastanza contento. svevo,
midolla e della corteccia dell'uomo, sa trarre dalla semplice e mite osser
cribrare il tuo midollo? chi sa qual teatro di maraviglia e di
il suo fedele. / come pomo sa di miele / e d'acerbo al
davanzati, xxxv-17: chi non dole non sa che sia allegrare, / ché 'l
xxxv-1-394: ben si loda mai / chi sa tanto valere / che si mantegna,
. machiavelli, 1-iii-1642: non si sa pertanto se muo- veranno domani, ma
se muo- veranno domani, ma si sa questo, che gli stanno quivi con
und'alma più che corpo ama, e sa i meglio / cielo che terra,
/ cielo che terra, quanto e 'l sa migliore. fra giordano, 5-340:
g. gozzi, i-7-147: chi sa qual tu se', non può dire
di mignatte arrostite, che, come si sa, uccidono subito le cimici.
secol di petecchie e di mignatte / sa conservar la generosità. 4.
derivata dal fr. 'cela milite en sa faveur'. alvaro, 10-226: mi restò
politico militare'(il politico di rado sa stare senza la polizia e la polizia si
milione d'anni d'antichità, chi sa quanti e quali architetti avranno avuto!
far de'racconti che chi non li sa non li crede. passeroni, iii-283:
naturalezza di lingua e proprietà. mi sa mill'anni di vederlo tutto stampato.
dal fondo della memoria millenaria di chi sa qual dio estatico. ungaretti, xi-26
con gli occhiali, povera mimma, chi sa qualcuno non volesse credere di chi era
d'annunzio, ih-i-354: si sa che, per le grandi circostanze
non ha fatto tutta l'opera; chi sa che, incominciando dal tetto, come
. da cane che abbai ogn'un si sa guardare. proverbi toscani, 166:
uno di voi avrà moglie, l'altro sa ormai come deve comportarsi ». «
re ci vuol bene e quel che sa far per noi. ditegli che scacci via
del birbone. -minchione chi non sa trovare il modo di mungerla: è
di mungerla: è sciocco chi non sa approfittare delle situazioni favorevoli. gianni
fiorentino che dice: « minchione chi non sa trovare il modo di mungerla ».
qua la gente è tanto sottile che sa ordinar baie di cotal fatta. berni,
. produce sempre salutari effetti, quando sa ritrarre a tempo il piede dallo sdrucciolo
-chi s'impaccia con frasche, la minestra sa di fumo: v. frasca,
rossore è l'istesso che già non sa parlare che di laidezze? -abbellire
, una miniatura. e lei lo sa, lo sa meglio di tutti, com'
. e lei lo sa, lo sa meglio di tutti, com'è il suo
d'acque e di miniere, nelle quali sa mirabili secreti. a. cocchi
i poveri offrono ottime risorse per chi li sa sfruttare. sono una miniera, una
è in piedi dinanzi alla porta. sa ciò che è suo dovere. due sberle
è sempre impegnato con la pipa; chi sa nell'esercizio del suo ministero come farà
pria si cerchi / creonte; ei sa tutti i delitti..., /
ariosto, 42-65: stimar non sa se sian magiche larve, / che malagigi
cavour, viii-280: l'onorevole polleri sa che il ministero non è per nulla
de nicola, 550: ecco quanto si sa di questo atroce fatto, che fa
, mi riderei di lui: egli non sa che quando si rinunzia volontariamente a qualche
buzzati, 6-19: mi raccomando, sa, è minorenne... una
le leggi coi voti, e non si sa se dica bene la pluralità che le
en colpa, come ipsu domnideu lo sa; k'io menesprisu de sono. iacopone
fagiuoli, 3-2-292: non si sa già s'ei fece un salterello, /
dell'insetto sericano, che l'arte sa contraffare sì bene con una peluria vegetabile
gli altri e dicane / ciò che ne sa di male; e le buone opere
fosse preparato con una cura meticolosa che sa di paura. 5. compreso
. e una pioggerella minuta che chi sa quando cesserà. -ripetuto con valore intensivo
fiaccole de'miei poco luminosi pensieri, sa egli estrarre con la sua splendida parafrasi
dica la cosa così in enimma. lei sa che noi altre monache, ci piace
in tener conto del suo; la sa per la minuta. -vederla a
angeli ': de'minuzzoli della quale iddio sa quanto volentieri io mi ciberei, se
de la dolce chiostra: / iddio si sa qual poi mia vita fusi. petrarca
ojetti, i-462: quelli, si sa, hanno l'animo languido color di
cose delle quali da noi non se ne sa la giusta valuta, alzan la
bersaglio, solamente per mostra ch'egli sa saettare con leggiadria.
i poeti, tuttavia perché nessuno lo sa e può meglio pennellare di colui che
della cui grandezza quanta sia non si sa. -perfetto, assoluto; ben
che in tal cose dicono / che sa molto e che fa prove mirabili: /
dice d'aver certa sua amica / che sa far mirabilia per incanto.
deriv. dal lat. scient. [sa /] miràbilis 'sale meraviglioso '
25 (432): -dunque non sa niente, -diceva tra sé: -agnese
sua mente tanto s'asotiglia / ke sa la cosa per ke pò scampare.
, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. masuccio, 41
qual è quel che cade, e non sa corno, / per forza di demon
gran talenti e con una matura prudenza sa cavarsi dalla meschia delle passioni della corte
ser andrea andreini, che non si sa l'autore; ma è una mischianza di
avere involontariamente offeso il tuo bolognini. sa il cielo che io non ci ho
? saba, 406: come pomo sa di miele / e d'acerbo al mio
e sofficiente, sì come perfettamente le sa aprire, le sa anco riserrare.
come perfettamente le sa aprire, le sa anco riserrare. -voi mi farete
gran senno, e però non le sa miscredere. pallavicino, i-628: esclude
è sorda, / che miserar non sa. bertacchi, v-372: s'affretta a
: signor (soggiunse il mago) mi sa male / di veder, che un
a memoria più di quanto il cieco sa il misererei conoscerla alla perfezione. fagiuoli
a mente / che un cieco non sa il salmo * miserere '. =
è sempre la stessa anima, e sa di dubitare, d'intendere, di volere
non osserva misura nello spendere e non sa frenare i propri desideri. -piangere
5-217: glielo dico io perché non sa nulla e perché non capisce, pippo.
si guadagna la sua giornata sicuramente e sa farsi bastare quel po'ch'egli ha
xi-148: domando a ors'antone se sa leggere. sicuro! ha imparato da sé
che io credo lo direderà, s'ei sa che ei sia venuto ed a che
ristringe la mente, ond'e'non sa né far né vedere quel bene stesso che
sue saette percuote la terra, il sa fare con ispavento di molti e con danno
i capitani che dio anche contra precetti sa far vincere. buommattei, 1-1:
32: è di poche parole perché non sa la lingua, ma il ragazzo la
.. ma perché tradurre? oramai si sa da noi meglio il francese che l'
di liquori, / ch'ognun di noi sa fare. tasso, 11iv- 407:
confirmato a san paolo,... sa le osterie famose di marsiglia.
insieme, come è l'aurefice, che sa pingere e sculpire? pazzi de'medici
che basta. temanza, 51: si sa che la lingua regnicola è un misto
felice si reputa che meglio delle altre si sa rabbellire, affilandosi le ciglia, spelandosi
ii-107: quest'anima /... sa le vanità del cuore / e perfide
vanità del cuore / e perfide ne sa le tentazioni / e del mondo conosce
la natura e il temperamente proprio; sa la misura delle proprie facoltà e delle
: la misura poi, come ognuno sa, nella musica è la dimensione della quantità
valecchia! -le forche, già si sa. e seccato d'aver perso la
venite a farli con un galantuomo che sa quanto valgono. l. gualdo
buio, mi troverete più corto chi sa quante spanne. saba, 106
ei solo la gloria; ma non sa misurarsi, p « r dio!
pregevole la di lei generosità, con cui sa rendere misurata giustizia alla provvidenza.
la circonferenza d'alcuno circulo e non sa in quale parte d'essa sia il principio
, tutto vi si dà e non sa ritrovare quello principio del quale elli maggiormente
remoti, lontanissimi, di cui non si sa nulla o quasi nulla se non attraverso
anche i più selvatici, all'uomo che sa apprezzarli. 8. persona,
sacro concistoro. papini, 28-111: lei sa come 1 mitologi hanno ridotto gli dei
sudditi pontifici e i preti, come si sa), mitrato costituzionale.
ripetendo assiduamente nel sogno quanto apprende, sa di scienze naturali, di matematica,
vena. menzini, 5-68: che sa egli mo, testa di pazzo, /
dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa.
testa sì bislacca... / dio sa i moccoli che accatta! collodi,
51: stampasi i versi e non si sa da cui, / e sebbene alla
quale in definitiva è sempre modale: nessuno sa e verosimilmente saprà mai perché piove,
distintivi e portafortuna: tutti, si sa, cointeressati all'azienda. un'azienda modello
stefano giogli foggiato sul modello di chi sa quale stupido veronesino, di chi sa
sa quale stupido veronesino, di chi sa quale ideale d'amore che la sua lucietta
per poco è iniziato nelle belle arti sa che il canone fu talvolta trasgredito in
che sorge di suo modello, non si sa che [michelangelo] attenda ad altro
leonardo, 2-646: questo sua maiestà sa che quel che dà a me,
oh mille volte fortunato e mille / chi sa por meta a'suoi pensieri, in
o reprime i propri impulsi; che sa dominare le passioni e i sentimenti,
persona, l'animo); che sa tenersi lontano dagli eccessi; che è
, che ubbidisce alla mente comandatrice e sa imporre un freno a se medesima.
. leonardo, 2-644: vostra signoria sa ch'io non entrai in essa possessione
. mazzini, 2-207: il popolo sa ch'italia non conosce proscrizioni se non
la modestia del cedere a chi più sa, a chi più merita. varchi,
il giovane mansueto e temperato, che sa tenere i suoi desideri sotto il freno
di modistina. moretti, vii-253: lei sa meglio di me che a bologna ci
che dato / li ha sempre, corno sa ciascun latino, / li rende e
: la mente umana... non sa servare né tenere modo, quando è
'n opera carnale si dispone, non vi sa tenere né misura né modo, né
uomini è ambiziosa e sospettosa e non sa porre modo a nessuna sua fortuna. farini
attesoché per mezzo delle medesime non si sa precisamente quanti cubi solidi passino per un
, tutto è a monte; e dio sa quando potremo esser marito e moglie »
, sta sempre travagliato. chi non sa quel che sia malanno e doghe,
pigliar moghe, suona bene e poi sa male. ibidem, 105: qual figlia
. -chi prende moglie e non sa l'uso, assottiglia le gambe e
99: chi piglia moghe e non sa l'uso, assottiglia le gambe e allunga
conosce dal cappone al gallo, / sa ben che'non si debbe mai lodare /
quando l'ha, castigar non la sa; chi non ha moglie, ben
quando e'l'ha, gastigar non la sa ': risposta di colui che gli
quando l'ha, castigar non la sa. (savio fuori del caso).
dire che con questa benedettissima donna non si sa come andar in collera! lucini,
7-149: sorride alla mogliétta e non sa dove vada a prendere quanto le occorre pel
, sì: il professor toti lo sa bene, e non si fa la minima
moine. pirandello, 8-15: chi sa che moine gli avrà fatto, come le
quella grazia e con quelle moinerie che sa fare il redi, e darà in cimpanelle
di me e d'uno / ne sa il prezzo in dolore. michelstaedter, 664
0. rucéllai, 1-iii-2-153: non sa che far, se non tornarsi al
, /... il mondo il sa, che ne stupisce, e 'ì
mole quadrata. testi, i-94: sa se quest'ampia mole / sia,
[l'anima], onde non sa levarsi / a conoscer iddio come debrevve /
senza far difficoltà alcuni la fanno talvolta e sa ranno forse i 'fiacres'giansenisti
-mollan- dosegli il furore, ispaventato dio sa per che cosa, cac- ciavasi ne'
. d'annunzio, iii-1-277: ella sa le cose dell'arte, sa in
: ella sa le cose dell'arte, sa in che modo la creta si mantenga
'1 molle limo. ariosto, 31-72: sa [rodomonte] dove è saldo [
saldo [il fondo del fiume] e sa dove è più molle, / sa
sa dove è più molle, / sa dove è l'acqua bassa e dove è
, 82: la luce aveva non si sa che tinte serene e molli. papini
, condiscendente, accomodante; che non sa resistere a stimoli, impulsi, desideri
di chi comincia a cicalare, e non sa che si sia restare, o
dice in nome della vite, che sa ben ella il bisogno suo, da'
fu invaso da l'intima mollezza che sa dar la sera, tanto che sembra che
butti, 519: forse, chi sa? anch'io sarei oggi come lui se
era somigliante ad un angelo, che non sa che non può in modo alcuno multiplicar
nemiaj. di giacomo, ii-574: sa, due parole, scritte col cuore.
artificio di perpetua perduranza, chi non sa? la spagna, 31-1: verace
altro frutto che il moltiplico del bestiame, sa che gli costa anche un dieci per
ora, la italia del xix secolo sa... che non si combatte,
/ ché già per la città si sa la cosa, / e d'ogni parte
, che in tal cose dicono / che sa molto, e che fa prove
li franceschi. ariosto, 30-50: non sa l'usanza antiqua e di molto erra
e dove volete voi che vadia? e'sa molto dove e'si è lui:
: gli è ancora un cucciolo / che sa molto che cosa si sia moglie.
sacramenti. carducci, ii-7-177: lo sa mia moglie,... e non
a. casotti, 1-5-108: si sa... / che il mommo in
e aveva già avuto lidia, chi sa con chi, quando ha pescato quel mona
gelosa e quasi monacale riservatezza, si sa che per un buon reporter ogni uscio ha
. carta sarda, v-45-8: assalbulla sa domu de sanctu iorgi de sebollu,
di sé amico; perché il solo savio sa amarsi e soccorrersi come si conviene.
e degli schiavi, se non quando sa che il « monco » spagnolo è in
, 3-45: in casa mia mi sa meglio una rapa / ch'io cuoca,
: il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo. leopardi,
disinvolto, sicuro, spigliato; che sa trattare con misura e discrezione e si
alcuni erano liberi, il mondo moderno sa che tutti sono liberi. jahier,
vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. carducci
è un po'più attempatela / e sa che cosa è 'l mondo. s.
173: ersilia, se ben giovine, sa il suo mondo; esortatela però acciocché
: il mondo è di chi lo sa canzonare. ibidem, 85: il mondo
si dice: 'egli se le sa; egli non ha bisogno di mondualdo
: morendo, quella monellùccia restava dio sa a chi. saba, 222: un
di toccare la cima della poesia. sa bene catullo il castigo che quello sciagurato
r. bracci, 2-295: questo monellucciàccio sa far bene le caccabaldole e moine attorno
alla sua dilettissima madre, quando ognun sa ch'egli è figliuolo bastardo.
e il sangue de'viventi. chi non sa spender questa moneta in comprarsi animi liberi
! oibò! questo cenciaccio allezza / e sa di refe azzurro, ch'egli appesta
scomparso, sano e salvo, non si sa come, non si sa di dove
non si sa come, non si sa di dove. moretti, ii-240: i
privilegi, essa [l'inghilterra] sa di non potersi rinchiudere in un insulare
monopolio della gente industriosa, che perfettamente sa il mestiere di cambiavalute. mazzini,
che vuol parlare di ciò che non sa è naturale che la dottrina dee parere
. d'annunzio, iv-1-250: -chi lo sa! -sospirò ella, dando un'espressione
, 10-51: quando una bestia non sa lavorare / e si tiene soltanto da monta
. cino, iii-21-20: amor, che sa la sua vertù, mi conta /
i periodi più reboanti... si sa: per piacere in una data parte
, tutto è a monte; e dio sa quando potremo esser marito e moglie »
due teste non mi becca più. sa, padroncino, che avrei commesso qualunque
] di anni e di gloria, sa di essere diventato un monumento nazionale e
ciò che accadde nel naturale, lo sa il basso, lo sanno le valli,
. serafini, 52: chi non sa che una gran bravura ostenta anche il
un sogno morbido e vietato, ma si sa tutto di lei. moravia, i-411
il più efficace rimedio, come ognun sa, contro a quel terribile morbo [lo
1-ii-250: un cane... si sa mordace, quando non abbaia. montale
lingua; lo mio signore iesu cristo lo sa. s. bernardo volgar.
mordente; / non so se 'l sa: ma 'l suo sì serra a chiave
è qualcuno che non morde, si sa, -fece scarpa ridendo con gli occhi
far credere che sei sballottata tra dio sa quali terribili contrasti... ripeto.
.. e avrebbe continuato il periodo sa il cielo con quali parole acide e mordicanti
1-62: oggi pare che chi non sa essere adulatore, morditore, simulatore,.
. d'annunzio, v-2-859: chi sa dove s'è sperduto il morditore bilbìlico
ingegno morello a poco a poco / sa ben dar le mazzate anche coperte.
svevo, 3-690: è moribondo e non sa di essere ammalato. d'annunzio,
castigato, esemplare, irreprensibile; che sa tenersi lontano dagli eccessi; che pratica
. ariosto, 32-19: il crudel sa che per lui spasmo e moro. firenzuola
in una situazione uguale alla mia, sa come si provi la verità di quel proverbio
, di rabbia muore. chi non sa morire non sa amare. meglio morire con
muore. chi non sa morire non sa amare. meglio morire con onore che
asino nasce, asino more. si sa dove si nasce, non dove si more
). pavese, 10-71: non sa del vento la donna che dorme /
e mormoratora. bozzati, 4-433: sa cosa hanno il coraggio di insinuare? sa
sa cosa hanno il coraggio di insinuare? sa che cosa? che lei è un
lingua, / come quei che ben la sa: / - moro, prégoti per
della razza ordinaria e il suo sapore sovente sa quasi come d'orina.
peccati stando a letto infreddate -e chi sa poi! chi sa, povere donne
letto infreddate -e chi sa poi! chi sa, povere donne! qui certo molte
morso, / non di quanto egli sa però favella; / narra a ruggier quel
à trovato marito. -il mortaio sa sempre d'aglio: non è facile
proverbi toscani, 323: il mortaio sa sempre d'aglio. di min.
l'ore. manzoni, ii-103: né sa quando una simile / orma di piè
'1 colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là saltella
suo maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi. petrarca, 202-11
gallo-italico, v-21-43: lo mal angel per sa folia si perdé la vita perpetuai e
si guarisce, suol dirsi: 'e'sa di che morte ha da morire! '
, 198: fino alla morte non si sa la sorte. ibidem, 203:
essere; / ché quel che 'l ciel sa tessere / noi vede occhio mortifero.
ed anche riempire di mortificazione, chi sa di non meritarle. arlia, 358
studiano di trovare tutto quello che più sa di strano e di nuovo; e una
lorenzo de'medici, 5-19: ella sa proprio di cuoio, / quand'è in
, conv., iv-vii-io: è da sa pere che veramente morto lo
ho voluto tentare': nasca quel che sa nascere. facendo conto di dover morire
di rispondere e rideva. - chi sa se non fu un presentimento? -d'
resta. -chi vien dalla fossa, sa cosa è il morto: v.
, ronza il folle / mortorio e sa che due vite non contano.
anno, chi ha visto nizza, sa che anch'essa è un mortorio. cassola
anche perché avevo bevuto, e si sa, il vino fa perdere il controllo,
signore spagnuolo /... come e'sa di mo- scado. m. ricci
tristo; / in questa via ci sa di moscado / a un che m'
. goldoni, vii-371: quando si sa specialmente che una donna vuol bene,
pargoleggia, / l'anima semplicetta che sa nulla, / salvo che, mossa da
ognun fa mostra, / quanto più sa, di rusticano garbo. guerrazzi, i-278
campo dii provedador griti, che non si sa il numero per non aver auto le
, che v. ser. * * sa et intende ogni giorno, da non
sono fatte per mostrare quello che non si sa, onde chi loda sé mostra che
m. zanotti, 1-4-228: chi sa che egli non mostrasse loro un'altra
sono fatte per mostrare quello che non si sa, onde chi loda sé mostra che
assai, e quello / che mostrar se sa bello i ed è maestro malvagio e
il titolo di giove poetico, mentre sa così bene fulminare i mostri. botta
/ e mo struoso più sa tesser sposa / o bulino intagliar francese
. croce, ii-i 1-279: colui che sa, non passa sopra con l'indifferenza
la beffa sugli errori di chi non sa, ma ne scorge e intende le motivazioni
davila, ii-427: egli bene spesso non sa le secrete cause motive de'suoi commandamenti
ii-158: per uno che di latino sa pochissimo o poco credete proprio che..
quando si comincia a murare, non si sa più dove un vada; e molti
: la sacra scrittura / a chi sa con prudenzia / ne dà piena licenzia
coinvolti in lavori edilizi, non si sa dove si finirà con le spese.
, mura sé. -chi non sa rubare, muri: a sottolineare la
proverbi toscani, 108: chi non sa rubare, muri. = lat
godeva a star murata. -che non sa esprimersi; chiuso, impenetrabile. sanminiatelli
penetrando l'occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa chi governa
volger d'anno, e non si sa se gli manchi la terra fra tutto
femmina] dell'ono- matopeia, perché sa finger il nome, più anche il volto
cosa che li sia convenevole, e già sa ciò che le altre cose saranno migliori
da persecutori in servi ed amici, sa eziandio onorare le facoltà contemplative.
del quadro; ma perché come ella sa io l'ho destinato alla cappella nostra
ferro strinsi, / giu- gurta il sa, che, di catene carco, /
., senza perdere punto del suo, sa valersi benissimo di quello d'altrui e
dar fuora i miei versi, dio sa che non ci ho pensato mai..
è tanto poco in me che non sa ciò che io mi sia, è suta
. bernari, 7-480: ormai pulcinella 'sa tutto 'e allora...
cecchi, 2-28: quasi mai si sa come nacquero fi capolavori per caso].
più fredde brine. berchet, 1-3: sa [un tenore] con fina disinvoltura
ancora -per lui che nessuno / più sa, né intende, sopra tonte e i
ontalo adessa / poi ni vole ni sa d'esso valere. 2.
trasparenti. algarotti, 1-viii-75: ognuno sa che la cataratta altro non è che
: no, è che proprio non lo sa che cosa sia precisamente né donde gli
novella. ungaretti, xi-196: come sa mettere a posto-una cesta di triglie,
ogni cosa m'hae dato; non sa quello ch'egli ha nella casa sua.
). romagnosi, 4-792: ognun sa che l'effetto della querela di nuova
sa, lo dice il proverbio: « chi
. f. bertini, 7-68: chi sa che questa vostra operona non fosse comparita
comanini, l-m-249: quell'arte che sa formar queste cose... è
l'ha pratico e provato meglio ne sa rendere ragione dell'operazione sua e quel
menzini, 5-264: tra voi chi sa far la gelatina / più chiara,
. m. zanotti, 1-9-131: chi sa che il desiderio ch'io ho di
: hanno questi filosofi, come ognun sa, l'uno composta, l'altro ampliata
sulla via da chi non può, né sa, né vuole intenderli. periodici popolari
è di caritade, la quale non sa stare oziosa, ma sempre operosa. pallavicino
/ di quali aromi opimo odore non si sa: / di resina? di timo
tenuto scritture publiche, perché ogn'un sa per sé. = voce dotta
con l'aspetto sicuro della persona che sa quello che si dice. d'annunzio
, 24-114: quel che cade e non sa corno, / per forza di demon
d. bartoli, 1-3-46: ancor si sa d'una madre che gli pose avanti
consiglio, e ognuno oppone quel che sa di loro. f. m.
li-7-285: iddio, che oppotunamente sa porgere aiuto agli oppressi, fece in
abbasso, / per opra di chi sa con man sicura / roncoioni trattar, molto
sotto la sua disciplina. -che sa interpretare il proprio tempo, pienamente attuale
dualisti introducono immediatamente, prendendola non si sa donde, e fanno un prius logico
in leggiera; e oppostamente non si sa bene se il poeta ammiri il suo mondo
non è più largo, come ognuno sa, in qualche luogo, che settanta
che mettono in imbarazzo: non si sa come liberarsene, e più che durano opprimono
, lasciando dar la sentenzia a chi ne sa più di me. galileo, 3-4-235
m'hai lasciato? ». egli ben sa quanto costi l'intera vittoria agli eroi
in antico, significava, come ognun sa, stagione intera, tempo indeterminato.
nessu- n'altra conosceva e non si sa dove le avesse imparate. -a
dove è egli stato stanotte? -chi lo sa? -sia in buon'ora. va'
sabato che dovean tornare, dio lo sa! quel sabato mi parea che non venisse
1-i-109: è da scusare ognuno che non sa interpretar oracoli. ghislanzoni, 5-41: