ave / ciò c'ha di voglia non sa pro- ferere: / ma di voi
di anni florido ed unito come ognuno sa, non si può attribuire alla fortuna o
, 6-262: l'anima violentata non sa, non può ricomporsi nelle sue naturali
troppo dalla bocca di colui che non sa stare cheto e esser taciturno. monti
ricevere, che già nel suo corpo sa lo flusso della lussuria domare.
dai miei desideri ad un punto tale di sa poi come la fede stia, / in
questi barconi fluviali c'era, chi sa come, anche un cannone.
egli dèe sapere; e non lo sa per la via della gelida e lunga esposizione
, 1-30: è felice colui che sa amare senza gelosia. milizia, iii-46:
pure l'amor,... non sa esser ben vivo senza di essa.
e alla intangibilità di certi oggetti-idoli chi sa mai perché. -scrupolo, ambizione
nello sconforto, la mia anima ormai sa comprimere il suo gemito immenso. carducci
si facesse. paoletti, 1-2-319: chi sa ancora che il gemito della vite da
gendarme ai preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista. oriani
so, ella mi dice, che sa molti / particulari; ma io sono stato
generalizzano. milizia, iii-208: chi sa generalizzare e riunire grandi idee per formarne
e che un giorno era fuggita non si sa dove. -assol. bibbia volgar
esse avrebbero potuto generare in noi chi sa quali nuove gioie, quali nuovi dolori
: l'uomo non saprebbe, come sa corpo di donna, adeguarsi, simile a
.. eh... sono troppe sa? -genere letterario; misura metrica.
pirandello, 6-557: bella logica! si sa! e non odia di fatti la
determinata individualità. baldini, i-382: sa variare ottimamente gli effetti della sua prosa
l'arme il romore, / non sa star fermo. torricelli, 102: quei
latini, tutta la francia moderna ben sa che queste bugie son lecite, anzi
. magalotti, 9-1-250: tuttavia, sa ella perché tanto quanto gliene perdono?
ma si scrive 4 cheiro '. chi sa che da principio non fosse 4 ker
: -ersilia, se ben giovine, / sa il suo mondo; esortatela però /
alle spalle il cacciatore, / che sa che non ricerca altro da lui. abati
e dintorni. jahier, 47: sa le tre lingue del mare: l'inglese
bambagiuoli, 26: l'uomo che non sa reggere se stesso, non sa
sa reggere se stesso, non sa reggere altra gente. bencivenni, 4-75:
per vertù di chi la regge si sa così ben riparare da i venti che
quella gentil che con un cenno / mi sa dar guerra e pace e morte e
chiamare dea la madre di gesù; e sa di gentilesimo. manzoni, storia della
* ec.? diremo che chi non sa quel che si dire, e pur
alle sarabande e all'altre gentilezze che sa cavar fuora del metallo di quelle campane
e ch'ogni barilaio ed acquaiolo / non sa parlar, che è una gentilezza.
e. cecchi, 3-13: chi sa poi se questa geologia è del tutto
prova. redi, 16-iv-218: ognun sa, quanto voi saggiamente siete cauto e
di raziocinio rigoroso e coerente; che sa capire e giudicare con estrema chiarezza e
v-iv-1-262: de'quali versi so che ella sa che io ne ho una gerla sempre
i-324: i germi che una mosca sa propagare da un cadavere, sono infiniti
soffochiamo in noi il rigoglio di chi sa quanti germi di vita. slaiaper,
strosa, tutti le dicono bella, sa d'esser bella, di già.
gesuitica. romagnosi, 19-829: il mondo sa che coi casisti gesuitici noi dovremmo arrossire
in groppa. ella è leggiera e sa ben cavalcare. dante, inf.,
: la notte poi mai risvegliarsi non sa, che non oda musica o almen quello
chi lo scialacquatore tiene per liberale. sa gittar via, ma non donare. carletti
savonarola, 8-i-160: quanto l'uomo più sa, più desidera di sapere, e
sia. carducci, ii-8-123: chi sa quanto fu tormentata quella povera psiche di carta
/ e tien di muffa, e sa di riscaldato, / e panni con assenzio
ghiaccio, di sdrucciolare ed andar dio sa dove. giusti, 3-51: talora due
una ghiabaldana, / delle quali si sa che se ne dava / trenta per un
, fa turbinare folate di sabbia, sa di sale e di cenere. pea,
un libro scritto colle antidette malizie non sa deporlo dalle mani, e legge ghiottamente
ghiotto, senza cervello, e non sa far altro che un poco radere, che
pare dolce il ghiottoneggiare, che non ne sa cavar fuori il bocchino.
, i-23-149: [la convalescenza] sa mettere il suggello a tempo a'denti,
celestiali. bersezio, 247: si sa che tutti, al punto in cui siam
pensa e ghiribizza, / ma non sa come: al fin gli tocca il ticchio
., 6 (89): sa lei che, quando mi viene lo schiribizzo
le quali sono laudate da chi non sa. baretti, 3-139: questa nostra qui
; e la sua passione, chi sa quando sarà finita! -serto di
nei lor letticciuoli i bambini, chi sa in quali posture... disagiatissime
bosco scuro / umido a sera / che sa di giacinto. -figur.
come un fantasma / che appropriarsi non sa della persona / tua, ti circonda in
.. » è una prosa che sa di tappo. = deriv.
giammai a lei non bisognasse, almen sa poi li mangiari divisare. dante, inf
via, / che, non si sa perché, marcia in giannetta. carducci,
seste. magalotti, 1-231: chi sa meglio... pigliargli a'versi e
lettera; imperciocché un galantuomo, che sa giuocar di penna bene, te le
tradimento. pirandello, ii-1-903: lei non sa che bei tiri le gioca e che
chi non gioca... ognuno sa giocare, quando la gli dice bene.
e chi conosce l'arte dello schermire, sa quanto sia utile questa qualità. crusca
prontezza e con quella sagacità fina che sa cogliere l'espressioni risibili de'caratteri.
scherzi asinini: / ch'ognun ben sa, che sua natura legge, / ch'
scuri, hanno una veste incantevole che sa di pittura e di prospettiva artistica.
dond'e'sarebbe uscito, dio 'l sa quando: / e gli fu gioco andarvisi
/ un buon castagno vecchio, che sa il giuoco. -scoprire il gioco
rimescola le carte. -chi sa il gioco non tinsegni: non è saggio
[s. v.]: 'chi sa il giuoco non l'insegni'; proverbio
usato a significare che colui il quale sa il modo di poter conseguire ciò che
del proverbio volgare: « chi sa il giuoco non l'insegni ».
fronte a una mischia fra due contendenti sa tenersene fuori, avrà sicuri vantaggi, comunque
. fogazzaro, 5-115: « chi sa che giuocone ha! » brontolò pasotti
, 8-40: tutta la letteratura che sa di popolo, da bologna a roma
ii-9-103: donne, cavalli, balli si sa troppo che son le occupazioni di quegli
artegiani. calandra, 100: lei sa quel che avviene alla giornata. mi dia
188: giovinastri anzi pieroni, / nessun sa quel ch'e? si pesca:
e sentimenti. pea, 5-208: chi sa quante girandole quella testina ha già fatte
conte, il magalotti, / che sa girandolar quanto le sfere / senza spogliarsi
: ma gira gira, si sa, la lingua batte dove il dente duole
smania che, girandogli la coccola, non sa o non può più parlare. l
vuoi dentro o di fuori, / sa tutto quel che v'è parte per parte
diminuiscono sempre. comisso, 15-64: sa condurre molto bene i suoi affari,
pananti, ii-60: a chi attender la sa la sorte viene, / e ciascun
la stanza, discorriamo / di chi sa quante cose. e. cecchi, 6-73
-assol. latini, i-733: chi sa giudicare, / e per certo triare'
. non sia presuntuoso, se non sa discemere i peccati, come sieno gravi
. aretino, iv-1-82: la plebe sa meglio giudicare che i senatori. piccolomini
de'suoi panni, sono smarriti: non sa che giudicare; siede e sta ad
va ingarbugliando,... né si sa interpretare se la è arte o caso
. g. raimondi, 3-250: verga sa elevarsi dalla fase analistica e istruttoria,
assolva o condanni il reo, se non sa i suoi reati? bocchèlli, 10-273
assolva o condanni il reo, se non sa i suoi reati? e questi che
a se stessi quello che non si sa, ossia dare l'assenso ad un giudizio
. rosmini, xxii-129: non si sa che un ente qualunque, p
cangiato pensiero. loredano, 1-98: sa [il sole] disperdere le nebbie,
stato un destino » diceva « chi sa che non sia un bene? una
un bene? una gravidanza, chi sa? due figlioli, dottore, potranno aprirgli
marino, ii-67: è uomo che sa, di finissimo giudicio e versato ne'poeti
uguali. firenzuola, 617: e'sa il conto suo al par d'un altro
dal paradiso terrestre della giungla, chi sa quale disgusto anticamente li respinse nel deserto
intenzione e della prudenza delle leggi, sa colla filosofia e colla politica determinare nei
giurisdizione. botta, 5-502: chi non sa, solo che abbia toccato i primi
/ s'aggira intorno, e non sa che si fare, / poi che l'
che per lo diritto della corte di giustizia sa rebbe il peccatore giudicato
che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. nieri,
... e la gente lo sa e comincia a rendergli giustizia.
, d'un traditore, / che non sa che sia fede, / non conosce
da ogni parte quello ch'egli non sa. stuparich, 5-20: non c'è
dio de'fatti suoi, / si sa frenar, sì che non passa i termini
ma sempre si mette in salvo chi sa scansar le vie tortuose, e piglia
. pea, 7-130: questo residuo sa di viziato, giusto come l'esalazione che
le sia / e che, se legger sa, la legga bene: / tutto
/ il cavali er annibaie / che sa trattare il gladio / sì ben come la
): ho sempre veduto che a chi sa mostrare i denti, e farsi stimare
. leopardi, 841: -chi non sa che il mondo è fatto per gli gnomi
dentro la gnucca, / quel che sa fare uom che ha sale in zucca.
pazzia va del pari (e chi noi sa?) / con chi ha le
che veramente è bello a chi lo sa far bello con il tuo mezzo.
non istenta sempre. -chi non sa tacere, non sa godere: spesso il
-chi non sa tacere, non sa godere: spesso il silenzio preserva da
proverbi toscani, 231: chi non sa tacere, non sa godere.
231: chi non sa tacere, non sa godere. -chi si contenta,
-chi si contenta, gode: chi sa limitare desideri, necessità e ambizioni è
4 chi fa a'goffi e non sa fare, / perde i quattrini e goffo
non del goffo: / chi non sa far stupir vada alla striglia. baretti,
ritornato qui da venezia ieri sera, nulla sa dell'edizione ivi fatta del * dittamondo
massaia, iii-31: la febbre gialla si sa essere flagello dei paesi caldi..
che intende ogni sua gueffa. / e sa ch'egli è di tradimento un golfo
va, e si ha il capo chi sa dove, sempre lontano dai luoghi dove
visto la cedola? / bastiti che sa, ve', tutti e gomitoli. /
officina un odore di gomma lacca che sa d'etere e d'oriente. pea
mercé de i vostri versi provo come sa gonfiar la superbia. fiamma, 1-105
precipizio nei gorghi, e travolto chi sa in quale lontananza! -figur.
, / tornasi al ciel, ché sa tutte le vie, / umida li occhi
tifoi ^ ne..., sa ambientare i ricordi di quel sottile ellenismo
: mensola, sentendosi gravata, non sa la cagione; vanne a chiedere consiglio
presuntuoso [il confessore] se non sa discernere i peccati, come sieno gravi.
gravità di capo e di cervello, / sa fare i fatti suoi me'che gli
conosce, o pur usar non ne sa. tommaseo, i-330: grazia semplice e
che vivere in tanti affanni. e chi sa di poter durare in quelli tempi e
è in grazia del marito suo, e sa ch'ella è piacevole nel cospetto suo
ve le dirò io. ognuno che sa le mie faccende, e voi più ch'
. pirandello, ii-1-903: lei non sa che bei tiri le giuoca e che scherzi
licheni. pecchi, 3-98: chi sa che non mi piaccia più di ogni altra
grembo. che fa di lor ch'el sa che 'l sosterranno. boiardo, 1-8-64:
questo, ch'io so che e'sa ch'egli è più giusta e più ragio
. e. cecchi, 9-213: sa ambientare i ricordi di quel sottile ellenismo
a una donna, perché non lo sa custodire. proverbi toscani, 105:
io sono ignorante, se a chi sa lettere conviene come a loro sempre bisticciare
. moneti, 165: chi meglio sa gridar si fa tenere / per più
sì bella festa che non se ne sa rimanere. panciatichi, 16: questo verso
capelli). carducci, iii-24-375: sa con efficacia rinnovatrice raccontare e imitare,
guardavano con tanto d'occhi. chi sa? si aspettavano di sentire grillare l'
pensa e ogni frode, / e non sa la meschina che son baie, /
con quel punto solo fa conoscere che sa molto più di quello che fa.
lepre dal cui colore un cacciatore esperto sa distinguere il sesso. 2. la
si sieno grossi i cieli, non si sa. ma questo sappiamo che sono grossissimi
. s. maffei, 143: non sa / le convenienze; quando mi mostrai
trappole da inganni per córre chi non sa queste vostre usanze. p. neri,
nero da cui uscivano, non si sa come, due mani. -gorgo
, disfà; e dico ancora / colui sa guadagnar, che tempo aspetta. g
). che guadagna molto, che sa condurre bene gli affari che esercita una
. -chi ha passato il guado sa quant'acqua tiene: solo l'esperienza
115: chi ha passato il guado, sa quant'acqua tiene. = dal
maestro perfetto; / e per guaina sa render coltegli. marino, i-285: se
: stampansi i versi, e non si sa da cui; / e sebbene alla
però è più laudato quello che sa guardare / lo suo acquistato -amisuratamente.
sempre guardata com'una gioia, ognun sa in quant'acqua si peschi. tasso,
dei galeotti, ché i galeotti almeno si sa che sono galeotti e le persone
-guardiano di se stesso: chi sa dominare e dirigere i propri impulsi.
usando guardingo le parole. -che sa conservare gelosamente un segreto o custodire una
il pezzo concertato quando l'allievo non sa ancora mettere giù i polpastrelli. =
. moneti, 344: un che non sa legger il salterò / spesso chiamato vien
abbian troppo guasto: / ma e'non sa, eh'e'non hanno desinato.
fi, 2-16: essa pretestava non si sa che intolleranza dell'umido per evitare di
speroni. gioberti, 1-ii-72: chi non sa quanto esse [le maniere dei padri
che intende ogni sua gueffa, / e sa ch'egli è di tradimento un golfo
cattolici viventi in prussia, e la sa più lunga dei ghibellini d'italia.
carducci, ii-10-90: [il bonghi] sa che se egli si ritira tutto il
folengo, ii-69: quell'altro il sa ch'aperse a cristo il fianco,
bergantini, 1 -ded.: tutti ella sa di tutti i mari i corsi,
darle qualche lezione di guida. chi non sa guidare, oggigiorno? levi, 2-306
cocchio, o del palafreniere che non sa condur li cavalli. panzini, iii-23
agabito? / -se chi la guida sa far, chi ne dubita? -guidarsela
, senza luce, / che non sa ove si vada e pur si parte.
nella locuz. buon gustaio: chi sa apprezzare i cibi prelibati e le vivande
. forteguerri, 6-63: la mia padrona sa fare un veleno / con certe erbucce
: ei non gusta le cose che sa fare. guicciardini, vii-81: gli
tata e arcanamente gustata come 'folle de sa cervelle '. 5. desiderato
. 2. figur. che sa godere, con intima compiacenza, di
o di cattivo gusto): che sa (o non sa) distinguere e apprezzare
gusto): che sa (o non sa) distinguere e apprezzare ciò che è
8-ii-295: uomo di buon gusto è chi sa riconoscere ne'libri altrui questi pregi;
più uomo di buon gusto è chi sa ancora con questi pregi formare i suoi
uomo di gusto ed il poeta che sa intendere un altro poeta. svevo, 6-389
gusto moderno che come cosa tediosa non sa sofferirsi da molti il recitativo. bettinelli,
'hamac ', e questo dio sa da qual altra lingua l'ha accattata.
11-23: la mente umana... sa pensare, sa astraere, prescindere,
mente umana... sa pensare, sa astraere, prescindere, dividere, formar
cose idea leggiera e vaga, / sa per quai modi e vie convenienti / si
da operare non ha concetti proprii né sa appropriarsi gli altri; non ha spedienti
vorrebbe alzarsi fino all'ideale, che sa non esser altro che la cima delle
ne'conti e negli inventarii. ma sa di pedantesco, se non di celia.
di quanto s'è visto non si sa neppure, alla fine, che pensare.
. quasimodo, 3-81: il poeta sa, oggi, che non può scrivere
tocca colle sue mani, e non sa dire il perché. serra, ii-468:
notturne fiaccole de'miei poco luminosi pensieri sa egli estrarre con la sua splendida parafrasi
, ne sono io: e mal mi sa, che assai prima di ieri non
, che sembrava avvelenato di pacifismo, sa guardare con fierezza questa nobile, utile
dotta, lat. igndrus 4 che non sa; che non è informato; ignorante
dalla particella privativa in-e gndrus 4 che sa, che conosce, che è bene
all'ignorante agricoltore, il quale altro non sa che le sciocche tradizioni di suo padre
, 4- 165: più ne sa in queste sì scure quistioni l'umile ignorante
'si dice anche a colui che pur sa qualche cosa, ma la sa male
pur sa qualche cosa, ma la sa male, o non quanto si converrebbe al
conosce, di cui non si sa nulla o non si è mai avuta
. 2. che non si sa chi sia; di cui non si conosce
temperato, / e lodo chi recto sa viver e netto. manzoni, pr
fitto di razzamaglia imperiale; / e il sa bene messer giovanni, il vostro /
piangere, di commuoversi; che non sa compatire; insensibile, indifferente; duro,
cattaneo, v-1-345: la nostra ragione non sa resistere... alle illecebre dell'
il più valente infra di voi che sa nel suo travagliare far maggior guadagni,
cattivo gusto. 2. che non sa né leggere né scrivere, analfabeta.
, xi-57: attualmente regna, come si sa, l'illuminato fuad i, figlio
baleno, un'illuminazione (chi non lo sa?) ogni nascita di verità,
case imbandierate a festa, non si sa di che. carducci, iii-22-54: san
. montecuccoli, i-441: chiunque non sa adoprar le sue armi, si troverà
, che in casa mia non si sa che cosa sia la miseria. carducci,
già volse affittarmi appartamento. / chi sa, se d'accettarlo ero contento,
suggerimento dato di nascosto a chi non sa rispondere a una domanda. tomitano,
imbelle. 2. che non sa difendersi, debole; inerme, disarmato.
imbelle affetto / chi ben regnar non sa. metastasib, 1-11-472: ma ch'
]. bresciani, 247: egli sa se la mia carabina imbercia ben diritto
deluso. aretino, 8-353: ella sa che voi le volete tutte, e che
marito. 3. che non sa più dominarsi; che si abbandona senza
perché credete così risolutamente, come egli sa, che le cose divengan fosfori dallo
sia imbevibile. dico soltanto che sa un po'di tappo. = comp
e imbizzarrito / biasma quel che non sa. carducci, iii-28-327: presi per
tromba guerriera si lasci per ora a chi sa suonare e tentiamo piuttosto di riprenderne a
l'altre da noi parte; / chi sa men servar quella, più se imboria
, tanto va innanzi seguitando che poi non sa trovar il camino di ritornar indietro,
imbranca ed urla, quando e perché non sa che vuole. -arruolarsi.
altro poi. / menicozo or mi sa di strani imbratti / che più d'un
più mogli, differiva sino a iddio sa quando a professarla [la fede].
gran sudore. nievo, 423: ella sa... la fatica durata finora
o a qualche giuoco o spettacolo, sa che avanti sera deve essere tutto imbrodolato
/ che imbroglia e non si sa cosa rispondere. 6. dare
151: cola s'imbroglia, non sa che dire. forteguerri, iv- 427
. malamente s'imbroglia, né si sa che si voglia dire. tecchi, iii-37
imbroglio di questa povera bimba che non sa far altro che piagnucolare.
ne'calamai. muratori, 7-iv-365: ognun sa quanto fossero alieni da ogni pensier di
3-8: se fosse vero tale decrescimento, sa remo tutti senza dramma d'
là dai lor alloggiamenti, / corio lo sa dove sarà imbucato. nievo, 30
[la salsiccia] / a chi sa meglio imbudellar la carne. idem,
... nella piccola città alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli
alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli: affondata sotto gli occhi nani
che esprime, ma le imita; né sa ba stantemente imitarle, se
l'andar suo lento / ben finger sa di lei l'imitatrice. muratori, 5-iii-65
imitazione, anzi di collezione, e sa di lucerna, non di guazza e d'
capestro, /... chi non sa che è pura imitazione, / ma da
testa e il cuore di quanta allegrezza sa e può, e, con l'immaginativa
, 28 (476): chi sa immaginarsi una grida tale eseguita, deve avere
con una tranquilla incoscienza. non si sa niente. poi, è come un lungo
cavalca, iii-102: incontanente che il ladro sa per certo che dee essere impiccato,
corna ha per oggetto, / che sa di corna ornar le pettiniere / e immanicar
cattolicismo è vieto e incadaverito che non sa persuadersi come esso possa ancor oggi conquistare
. segneri, ii-602: chi non sa la fanciullezza, l'adolescenza la gioventù
da te stesso veduto: / la smisuranza sa tua dismisura. lorenzo de'medici,
: colle cose 'immobili 'ognun sa dinotarsi i beni stabili, come le terre
ed i voti della natura, chi sa ancora per quanti secoli resteranno inesauditi!
nel giuoco intellettuale di una ricerca che sa di vizio, un vecchio vizio immoralistico
come fa 'l vostro, / che sa far d'un prun boccio un ramerino.
, registrata da plinio, che però non sa più precisarne il senso. cfr.
sai, noi non sappiamo, / non sa l'ulivo. bocchelli, 13-130:
luciano], iii-2- 75: non sa come si deve metter la veste indosso,
a chi s'impaccia / e non sa fare. proverbi toscani, 65:
il calice, per iscrivere, non si sa con che o su che, a
pagò ognuno coll'andarsene improvvisamente non si sa dove. manzoni, pr. sp.
298: si tenne impacciato, e non sa chetare. bembo, iii-106: impacciato
leopardi, 2-9: chi biasima (si sa) vuol comperare: / or come
quest'uccello. amenta, 3-114: chi sa che potrà dirmi, per mettermi meglio
nel primo abbocco degl'innamorati / si sa che non v'è mai senso comune;
in una situazione dalla quale non si sa come uscire; trovarsi in difficoltà;
una situazione complessa dalla quale non si sa come uscire; sovraccarico di preoccupazioni e
d'annunzio, iv-1-250: -chi lo sa! -sospirò ella, dando un'espressione
un da ferrara, / che poco sa, ma volenter impara. aretino,
saggiare. petrarca, 344-3: ben sa 'l ver chi l'impara / com'ho
. carducci, ii-4-124: nessuna amministrazione sa come la nostra avviluppare intrighi e commettere
per nulla scosso o preoccupato; che sa mantenere il dominio di sé; riservato
persona ignorante e sprovveduta, che non sa cavarsela. pataffio, 1: là
guaiva, impazientissima. -che non sa attendere con calma e moderazione; che
agitazione; nervosismo proprio di chi non sa attendere con calma qualcosa intensamente desiderata o
andromaca, lasciala impazzare; già si sa che la lingua le fu posta in
: all'uomo si tira: almeno chi sa tener la spada in mano fa così
occhi... fa bene davvero, sa? anch'io lo saprei fare,
e andare per i campi, sa imitare impeccabilmente la calligrafia patema. bon
povertà. papini, iv-75: sa trovare metafore nuove per lamentarsi dell'eterna
la bocca] / onde non si sa più ch'ella gracchi, / né se
chiesa di capuccini, asilo come ognun sa, impenetrabile allora a'birri. e.
statista, è palese poiché egli non sa che specchiarsi nella propria enfasi.
al re d'italia, non si sa. -imperatrice madre: la madre dell'
, x-19- 336: barrès non sa o non vuol sapere che il suo individualismo
fiori. -ant. che non sa attuare l'ideale cristiano; che non
ed equivoca. fogazzaro, 1-354: ella sa che questa non è una fiducia imperfetta
. caro, 3-3-8: vostra signoria sa molto bene incantare i principi, poiché
, / sì del regnar, del comandar sa l'arti. a. mocenigo,
sata e implacabile, non sa più qual onda debba secondar come amica
. segneri, ii-512: chi non sa quanto impiacevolisca i territori del martirio imminente
galileo, 5-221: quel pittore che non sa dipingere,... mena e
farina. pirandello, ii-2-312: -ma sa che lei ha una bella tosse, reverendo
parlamento per l'applicazione nazionale di chi sa quali vessicanti ed empiastri. landolfi, 9-186
. prov. chi cerca fare impiastro, sa dove lo vuol porre: chi ordisce
, 45: chi cerca fare impiastro, sa dove 10 vuol porre.
alloggio sentissi / da te domandar, / sa cosa direi? / va', fatti
sta pessimamente, e mio fratello dio sa come. contile, 5-3-44: ciascuno ha
dovuto impicciarmi con le donne? ma si sa, quando le donne uno non le
cert'impicci, / ne'quali non si sa come o perché. alfieri, 7-36
2-368: è una donna che si sa cavare dagl'impicci da sola. -ingombro
frugoni, iii-20: s'impiumi quanto sa la cornacchia delle penne dell'aquila.
, 22: col tuo fresco fiato che sa di viole / appanni il verde novizio
re. salvini, 41-151: chi non sa, che abbia rivoltati i manoscritti e
gobetti, 1-i-554: agnelli... sa capire e sfruttare (negli altri!
il valore del disinteresse,... sa conquistarsi le simpatie col sorriso,.
, lxii-2-v-54: con l'innata sua gentilezza sa benignamente compatire tante importunità. giordani,
e religiosissimo. bonsanti, 4-251: lo sa che lui è impotente? lei poveretta
corpo: ma per contrario la grazia non sa stare sfaccendata; anzi imprende la fatica
ha novo lenguaio, / che non sa dir si no: « amore ».
levarsi dall'impresa. agostini, 58: sa fingere di abando- nare l'impresa.
. imprevidènte, agg. che non sa prevedere situazioni, eventualità o necessità future
contro titta ogni suo sdegno. / sa che, per ritrovarsi imprigionato, / per
, posto a comandare un popolo, sa che è in sua mano l'imprimervi
freno è in poche pene, / né sa ben probabilità. com'un cor s'
, 28: quelli ch'è inprovido non sa / né un avel di famiglia
pagò ognuno coll'andarsene improvvisamente non si sa dove. da ponte, 230:
uomo dato alla impudicizia non solo non sa conoscere la gravezza del proprio male,
gravezza del proprio male, ma nemmeno sa conoscere quel signore a cui dee far
incitamento. malvezzi, 4-15: chi sa che gli uomini, o per motivo
vergine. bonsanti, 4-245: lei sa... se la nostra amica comune
consumati gli anni dell'adolescenza negli studi sa scrivere quattro righe senza molti falli o
g. gozzi, 3-1-9: non sa mettere in rima tutto quello che ode o
in-con valore negativo e habllis 1 che sa tenere bene ', da habère 4 avere
lucini, 5-12: l'uomo, che sa di esser qualche cosa, disconosciuto,
de sanctis, ii-6-211: il poeta sa che più ci pensa, e più la
'bianca * prescinsola ', / che sa far genova sola. lastri, 1-4-231
conviene (a 2. che non sa adeguarsi, che è incapace di una
poema di ventiquattro libri? nulla se ne sa. 3. figur. che
, 1-6- 110: non si sa vedere con qual fondamento questa tassa resti
proporzione dell'interramento di questo. e chi sa fin dove converrà prolungarne le arginature?
martir più ognor s'inaspri / chi sa s'uscirò mai di questo inferno / di
gran parte della bestia, / che ne sa sempre mai, / o del rozzo
sommi, 90: se finge sdegno, sa inasprir lo stile, sì che par
l'una l'altra incaica, / né sa qual più si piglia o questa o
pura che vede ed ascolta, che sa fino nelle più riposte fibre. 4
rajberti, 3-16: [il medico] sa che... avean le
chiacchiere. abba, 1-65: non si sa come, le piaghe ingangreniscono. de
dispensa / l'ore, e non sa capir tal incannata. guerrazzi, 4-733
incanta. caro, 3-3-8: vostra signoria sa molto bene incantare i prìncipi, poiché
papini, iv-204: un artista moderno non sa persuadersi del nativo potere incantatorio del petrarca
se fosse illusione. -che non sa capacitarsi o convincersi. guicciardini, ii-44
lo dicon tutti; dove, non si sa; può essere che l'acchiappino ancora
, per sua salvezza [il cane] sa prestamente un'erba trovare, ma incapparsi
b. corsini, 1-120: chi non sa che pelagia e teodora / visser co'
maledice e incarca; / che tonte sa trovar per ogni punto. dolce,
suo maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi. petrarca, 252-3
il giappon, perché d'inteste travi / sa con tali giunture e incastri e tacche
asservito. lemene, 1-194: il sa ben ltstro e il picciol rab e tante
superi, incautissimo). che non sa prevedere le conseguenze dannose o valutare i
tiene ascoso il vero, / onde sa che lo 'ncende e che l'attosca.
che incende agguisa di fuoco, ciascun sa quanto sia terribile. salvini, 41-305
. alamanni, 7-i-41: chi non sa che sian dardi, lacci e foco,
. non si trova, né si sa chi sia questo uccello. alcuni la intendono
iii-26-304: tutta bologna... sa che i signori ceneri, carducci e piazza
una tregenda / d'uomini che non sa questo tuo incenso, / nella scacchiera
d'incenso. foscolo, xv-24: si sa forse a roma ch'io vivo?
. foscolo, v-344: chi non sa dove andare, va ad ogni modo -e
dunque sono fatte da alcuno principio che sa e puote, e questo è iddio
d'incertezza eguale a questo. non si sa dove si vivrà quindici giorni dopo.
può essere previsto o che non si sa come andrà a finire, che è
. pananti, i-401: proprio non si sa più dove s'incespi, / si
bandello, 2-24 (i-912): chi sa che al cavaliere, veg- gendo sì
scorticato fino a 22 bovi, come ognun sa. g. m. cecchi,
. ottimo, ii-174: vostro padre sa bene ciò che v'è mestiere,
. moravia, xiv-273: il pubblico non sa che farsene dei romanzi, vuole l'
s'affatichi di piegar colui che certamente sa che né per preghi s'inchina, né
. liburnio, 9: essa liberalità sa farsi gli uomini di nemici amicissimi, e
, 1-198: egli [nocchiero] sa che il mare è il teatro dell'incostanza
trovò invescata con inciampo, / ne sa trovar medicina che vaglia, / perché
volendo dimostrare la propria inferiore condizione, sa bene che questo è un fatto di
non ci fate caso, quella sconsiderata non sa quello che si dica. cassola,
veruna incisione di suo padre; ma che sa ove trovarla. leopardi, iii-493:
e vede insieme tanti spropositi, non sa a chi di que'due debba dare
un uomo apparso un giorno, chi sa quando, sulle tue colline, che avesse
. campanella, 1012: perché si sa ch'io non son dell'opinion peripatetica
, perché questo parrà credibile a chi sa che non son del commune senno. salvini
che sono più suoi perch'egli più sa quel che opera quando li produce. g
noie. 2. che non si sa chi sia, di cui non si conosce
vuol di lui servirsi, / e sa che per natura è così fatto, /
di più. carducci, iii-19-194: si sa che non s'è inco
non faticose e incommode a chi non sa bene usarle. sarpi, i-1-233:
vostre bellezze, né il mio cuore sa arder se non per voi. c.
canzoni veramente incomparabili e stupende a chi sa considerarle su l'aria degli antichi greci
xxiii-177: vi dirò che egli ne sa incomparabilmente più d'ogni altro che v'
del quale sembra che abbia non si sa quale paura. 8. ant.
dico inconferente all'argomento: poiché si sa quali mirabili doti di lingua e di stile
di quelle cose ch'egli e altri sa non si serve per norma al fare o
illuso del passato, l'uomo non sa dove dirigersi in cerca della felicità.
per definizione, ciò che non si sa, non si conosce, ch'è al
non è mai appagato da ciò che sa o che possiede (e vuole sapere
. bembo, 10-143: chi non sa... che io ho sentito affanno
netto. goldoni, viii-309: chi non sa far altro che amare,..
: se 'l fratei le uccide, sa ch'incorre / ne l'odio suo,
. -in senso generico: che non sa, non conosce; inconsapevole, ignaro.
al sole, perché veggono ch'ei non sa fermarsi. metastasio, 606: un
iii-23-139: nella caccia selvaggia, si sa, il poeta, rimaneggiando all'uopo
strade / che arrivano stanche da chi sa dove / tra un barcollare di portici
corteo. ungaretti, xi-31: non si sa che roma abbia eseguito qui uno di
. foscolo, vii-78: lasciamo a chi sa pensare meglio di noi l'indagine su
. croce, ii-n-80: il gioberti non sa offrire della attiindefinibile. vità morale se
il delitto, / quant'ei più sa, dei loschi e tristi al guardo:
nei grandi [alberghi], l'atmosfera sa... d'alfonsismo indiamantato e
nulla, di ignorare ciò che si sa, di essere all'oscuro di tutto;
lui. salvini, 39-v-53: non sa quanto facile si renda per via degl'indici
alla notizia del violento assalto che soffrì la sa rimento a un orologio)
10-218: ah che uno zelo ben vivo sa concuocere cibi, anche indigestibili!
c. gozzi, i-349: lei sa signor conte... il poco frutto
ove vivono allo stato selvaggio non si sa quanti indii, ove corron dei fiumi
ove corron dei fiumi che non si sa di dove vengono. e.
iv-1-729: certi fatti, se uno sa considerarli in forma ideale, portano in
indiritto, da poi ch'ella sa veramente che t. non puote scampare.
. moretti, i-651: si sa quanto scompiglio hanno messo le dirompenti e
. foscolo, viii-297: il sottoscritto sa d'essere... accusato di avere
4. ant. che non sa mantenere un segreto, una confidenza.
cominciòe. speroni, 1-4-514: come si sa che enea fosse in cilicia? e
il cui essere è sapersi, non si sa come, quell'atto distintivo, che
indizioni, che né loro né altri sa oggimai più che si siano o che s'
dare la punizione del peccato che si sa, e non di quello che non si
, e non di quello che non si sa, che non debbono i rettori,
di ventitré o ventiquattro anni che non sa ancor nulla di quel che farà nella
, 1-88: il mare è indomito e sa fa- bricar con tonde sovra la superbia
donna. delfico, ii-341: ciascuno sa che fu pur usato dai romani fanciulli
/ disse la donna: in che sa egli indovinare / che si dimostra
disinteressato. 2. agg. che sa o riesce a prevedere, a presentire,
me umilissima superiora. -che sa prevenire sollecitamente un desiderio. b.
esser intesa. forteguerri, 21-2: chi sa, che un giorno ancor non metta
stregare. bersezio, 79: non sa che la nena tutti la dicono una
, la quale per esperienze indubitate si sa che pesa. alfieri, 1-45:
sulla via da chi non può, né sa, né vuole intenderli. 5
non riesce a risolversi; che non sa agire con prontezza. livio volgar
, suona biasimo di chi non si sa né frenare né rattenere da quel che
sera, / pulica s'indurò, né sa ch'el- l'aggia, / e
, che io v'ho fatta, sa il cielo, per amor vostro non meno
). ant. letter. che sa destreggiarsi abilmente; sagace, accorto,
avanzano sempre verso l'ignoto; non si sa mai quale sarà la scoperta, quali
patrimonio dell'industria tessile, e nessuno sa che furono introdotte da un tipo un po'
si riposa, / dicono: non si sa come egli viva; / perché anch'
digiuno diminuisce molto la grassezza come ognun sa. parini, giorno, i-1063: a
dalla campagna e da checchessia, non sa veramente com'esprimere quello che sente.
strumento). 3. che non sa svolgere il proprio lavoro o un'attività
con prontezza ed efficacia; che non sa organizzare ciò che fa; inetto.
atto). 3. che non sa vestire con proprietà e raffinatezza; trascurato
essere giustamente valutata se non da chi sa che solo è nostro ciò che abbiamo
nell'attesa spenta / di chi non sa temere / su questa proda che ha sorpresa
i voti della natura, chi sa ancora per quanti secoli resteranno inesauditi!
mattino quando il corpo si sveglia, / sa l'odore del primo profumo inesperto.
ove vivono allo stato selvaggio non si sa quanti indii, ove corron dei fiumi che
ove corron dei fiumi che non si sa di dove vengono. soffici, v-1-265:
] inettamente di saper quello che non sa. della robbia, 1-308: in
quanto il cuore è infallibile. chi sa ascoltare il cuore, ascolta la parola di
c. gozzi, 4-8: si sa quanta forza abbia la presunzione dell'infallibilità
235): non volle quegli che sa tutte le cose segrete... che
., iii-273: beata! ancor non sa quanto agl'infanti / provido è il
ripieno. serao, i-834: sa tutte le magagne del cuoco, le costolette
se è universale, dicono che non sa bene cosa nessuna, ma è tinto leggiermente
, perché non può arrossire chi non sa amare. c. i. frugoni,
a poetare e furono, non si sa perché, i suoi versi più infelici.
). bottari, 5-116: chi sa di non aver tanto capitale,.
], / né come certi si sa fare il pane / per sé buffetto e
uomini. montale, 3-19: forse sa che l'abbiamo molto rimpianta durante la
entusiasmare. giacomini, 3-7: sa [l'eloquenza]... infervorare
caterina de'ricci, 117: come la sa, mi è venuto infezione a un
trova a dottore / a chi ce sa entrare; /... / co
l'ancore, / e rammentar non sa / l'orror che in lui trovò.
ed infilzandovi sopra qualche risposta, dio sa come! c. dati,
n. franco, 6-10: non sa fare un sonetto, se non ruba
guadagnali, 1-i-59: qualunque poetucolo che sa / quattro versi infilzar meglio che può
nievo, 1-419: -e ora come la sa lei che la vecchia si chiama colomba
della signora sindachessa... ne sa un punto più delle streghe, ne sa
sa un punto più delle streghe, ne sa, sì, quella santocchia, grassa
sua anima. -figur. che sa cogliere determinate ricercatezze. papini, iv-288
insegnassero e si maneggiassero solamente da chi sa ben filosofare. botta, 5-33:
per comodezza, e chi non sa pescare / almen si tuffa, infinché gli
, i-288: quel che non si sa oggi si sa domani, e la verità
quel che non si sa oggi si sa domani, e la verità esce in
(superi, infingardissimo). che sa fingere abilmente; bugiardo, subdolo,
v-4-36: come uom fai / che sa e per udire altrui s'infinge. leggenda
difetti lo accende di collera e non sa infingersi: sicché i suoi motti sono
di tale infinta, / ch'altri non sa di qual donna eo mi canti.
, 5-187: vedi con che eloquentissime figure sa questa arietina lingua inzuccherar l'agarico e
ora questa si fosse, niuno il sa; ma, o conformità di complessioni
39-v-129: da sette giranti stelle gl'influvii sa lutevoli, o mali,
ti desti il lusso di respingere, mi sa d'insulso, a me. se
el bagna e 'nfonde: / non sa iosèp chi si sie né donde.
: 'male informato ', chi sa cose a scapito d'altri o chi crede
moglie. pratesi, x-z2x: chi sa che non ti convenga questa ragazza;
alzi la gonna sopra gli scettri, sa di non so che: e pare che
. bruno, 3-803: come nettuno sa, può caminar sopra tonde del mare
son infraddue: / oimè! chi mi sa dir qual è più risco.
. canonico annibaie sassi, nel quale sa di poter confidare questo e maggiori cose,
inopportuno, in ogni faccenda; che sa accattivarsi le simpatie, il favore altrui
la particella pronom. porsi, troe sa bene [ecc.]. caro,
b. fioretti, 2-1-27: ciascuno sa che simile inserimento non è riprendevole,
montale, 1-107: soltanto la statua / sa che il tempo precipita e s'infrasca
: chiose! mi piacque. die 'l sa che pretella / voi adoperate a farle
alemagna. arici, iv-68: ben sa quanta lo infrenar l'altero / popol di
, / gli manca un piè, né sa dove s'asconda. lupis, 550
, 1-5-298: è vero ch'e'non sa leggere, ma non credo sia cosi
, che fu prima aretusa, / che sa chi tien la figlia, e dove
. -per estens. ciò che si sa o si crede di sapere naturalmente,
scappare a verun partito? ma chi sa che egli pur non isbuchi fuori,
uva, 62: 11 misero non sa quanto s'inganni, / non sa in
non sa quanto s'inganni, / non sa in quanta cariddi egli fatiche; /
. 'è un fischiatore che li sa ingannar bene, gli uccelli '. 4
vecchio 'barbanera ', trovato chi sa dove, perché ingannasse l'ozio, leggendo
, over rubate, se non le sa fare, più facilmente assai.
vorrian dir de i paternostri; / dio sa poi se il vero dice / l'
: vuole ingannevolmente darci ad intendere che sa quella lingua tanto da tradurre pope.
, ix-56: siamo in guerra, si sa, bisogna ingegnarsi. 3
, xi-259: amore c'ingegna; / sa l'arte e l'insegna.
lo segue e lo dirima, / e sa più d'arte chi è più 'ngegnero
la grandissima ingegnosità della provvidenza, che sa trovare sempre sempre dei nuovi affanni per
freddamente ingegnosa. 3. che sa ingegnarsi, arrangiarsi, escogitare espedienti;
d'averlo ingelosito e d'aver ottenuto chi sa che.
gli anni si era ingentilito. chi sa che non fosse bastata una lieve stempiatura
coscienza, dando licenza ingenuamente a chi sa di me un minimo erroruzzo, che
/... l'ingenuità non sa coprire. caro, i-128: mi si
lui, il generale, questo lo sa, perché al momento del mio famoso
tale da ingiuriare persone da cui non sa di essere stato offeso. viani,
petrarca], 202: chi non sa che la formica è uno animale sollecito
e l'inglese. jahier, 47: sa le tre lingue del mare: l'
ei solo la gloria; ma non sa misurarsi, per dio! -consumare
per ingoiarsi la traduzione, perché non sa di che tempera penna se l'abbia scritta
veggo ingolfato in una spesa che dio sa quando finirà. monti, ii-125: non
: chi va alla festa e ballar non sa, / ingombra il loco e altro
un s'accinga e mostri / quanto sa, quanto può co 'l proprio senno:
: io roni... mi sa che palombi ormai non avesse più fame;
cibi o di bevande; che non sa moderarsi nel mangiare o nel bere; goloso
. redi, 16-v- 309: sa astenersi da tutti quanti quei guazzabugli di
abitatori. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è 'n concia
più chiamarsi / dea colui che non redde sa possa. / ingrato..
bestie si conviene, / che non sa se non render mal per bene.
, cenciosa, sempre ingravidata, non sa mai da chi. -pregna (
per me, poiché non si sa che vengano amici. gualdo priorato,
gendarme ai preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista.
. f. doni, i-ii: sa conoscere quando una donna è ingrossata. bocchelli
: egli era pieno della eloquenzia che sa far dolci le cose amare, quando ella
sì che vince ogni destino / e sa di gir al ciel tutto il camino.
non suona / fama del ver? sa tutta grecia, quanto / t'inimicasse
al volgo. pirandello, 9-210: si sa che il libretto d'un melodramma,
dispregianza / che spregia altrui, ma non sa zo ch'i'sento. g.
per poco è iniziato nelle belle arti, sa che il 'canone 'fu talvolta
che sempre inalza l'uomo; e chi sa e intende, dà la vita.
, xxiii-igo: il marchese casnedi, sa, si era innamorato, innamorato perdutamente
targioni tozzetti, 3-3: non si sa per altro intendere perché i nostri buoni
la sua amante, e, chi sa mai, poi... ma un
: mecenate,... come ognun sa, era degl'innanzi nella corte d'
altrui, e v'ha chi non sa tirar innanzi perché non si abbatte in un
e tira innanzi, che non si sa dove riesca se non dopo molti versi.
2. prov. l'uomo che non sa radere innavera le carte: chi non
fiseudoiacoponici, no: l'omo che non sa ra dere innavera le carte
degli istinti primitivi. solo da ieri si sa che gli istinti primitivi sono, in
, ii-580: il popolo, che non sa di scienze psicopatiche, ascolta,
1-xx-2: neppur co'suoi favoriti ella non sa dipartirsi dal suo intrecciato sistema di fabbricare
mio sermone. panigarola, 1: iddio sa, che il tutto sa, quanto
1: iddio sa, che il tutto sa, quanto mi affaticherei io più volontieri
-onesto. baldi, 169: non sa quanto / di gran lunga trapassi ogni
buttata in fondo a qualche burrone, chi sa quanti insetti s'erano posati; qualcuno
. carducci, ii-4-102: quella ballata sa del trecento inoltrato. tarchetti, 6-ii-641:
qui la prima morte face / né sa né può ridire onde veniva. 6
i-117): in qual città si sa che oggidì siano tante superbe carrette tutte
culo vi sta inospitalmente. non si sa dove fare il suo servizio. tommaseo [
e inostra. soldani, 1-4: si sa, senza che altri ce tinsegne,
animi e s'innostri, / non sa quel che lusinga e quel che piace
funicelle de'maglioni in mano, e sa tirarle e insaccarvi dentro cui voglia. ferd
/ pur nel tuo tempio, e sa di sagrestia / e di moccoli spenti e
: il contenuto è, come ognun sa o dovrebbe sapere, inscindibile dalla forma.
ognuno insegnare ai compagni ciò che sa meglio, sia di metodico, sia d'
chi pretende di insegnare ciò che non sa o di fare ciò che non può
fare apprendere a qualcuno ciò che non sa o ciò che sa imperfettamente; portare
qualcuno ciò che non sa o ciò che sa imperfettamente; portare a conoscenza di qualcuno
insegnare si può solo quello che non si sa. -assol. boccaccio, dee
ad insegnar altri, quando non si sa per sé,... pare a
...; o quello che non sa insegna colui che sa...
quello che non sa insegna colui che sa... se nessuno di questi modi
possibile, rimarrà dunque che quel che sa, insegne colui che non sa.
quel che sa, insegne colui che non sa. -con la specificazione della materia
due qualità, cioè può ragionare e sa insegnare altrui. g. gozzi, i-3-172
: il fare insegna disfare. -chi sa il gioco non l'insegni: v.
ha due qualità, cioè può ragionare e sa insegnarealtrui. 6. ant.
, i-23: di bocca a lui che sa il futuro e il fatto, /
1-54: ma gianni, non si sa se intrepido o insensato, stette saldo
restato un insensato / che difendersi non sa. manzoni, pr. sp.,
peggio delle zanzare e da cui non si sa come liberarsi. 2. figur.
i quali enno gente aperta e che non sa usare agguati né inganni, ma che
questo nemico interno, / che non sa nocer se no a molti insieme. giuglaris
/ tiranno è già timofane: ei sa tutte / troncar le vie; d'ogni
, 9: vedi se amore si sa insignorire de gli uomini. tasso, i-277
che fanno gl'insinuatori. la camera sa che attribuzione degl'ispettori si è di girare
che fanno gl'insinuatori. la camera sa che attribuzione degl'ispettori si è di girare
[il poeta] con molto artifìcio non sa narrare insipidamente il suo amore a costei
volgo. giuglaris, 40: chi sa che ancora noi, al modo della moglie
* sapiente ': non solo che non sa di molto, e bene, ma
molto, e bene, ma che non sa nulla o poco di quel che dovrebbe
non saper profittare neanche di quello che pure sa. bandi, 421: notevole.
insocievole ', d'uomo che non si sa piegare alle consuetudini sociali, e nelle
caso gli racconta, / ch'egli non sa come si sia seguito. g
aretino, vi-536: ognuno che bee non sa bere, peroché altro ci vole che
del casto, 1-23: ma chi sa che fossero allora riuscite bastevoli a imporre
un grande rispetto per l'ufficiale che sa scegliere gli appostamenti di più sicuro campo
monti, ii-46: di rimini non si sa nulla, né chi sia stato incaricato
dell'uomo, conoscendo, chi ben sa la religione, mille utilissime verità,
peso del priorato: il che il signore sa quanto i'ne sia insufficiente. giuglaris
privilegi, essa [l'inghilterra] sa di non potersi rinchiudere in un insulare
12. prov. chi non sa scorticare, intacca la pelle: è
proverbi toscani, 116: chi non sa scorticare, intacca la pelle.
: quanto di novo / e mostruoso più sa tesser spola / o bulino intagliar francese
), agg. letter. che sa di tanfo, di muffa. -per estens
cosa simile. un vecchio intanto non sa correre e poi il signor aghios non
1-1214: né, finalmente, da chi sa di quest'arte si potrà dire che
padrone, il quale talvolta né pure sa di possederli. giulianelli, 1-110:
giudizio, a quest'ora potevo essere chi sa come alto e quanti mai stipendi intascare
vi dispiace, intavoleremo una partitina calabresella. sa lazioni, ad ogni modo
, e... al contrario si sa che quello che erasi inta
grisoni intavellati. m'intavolerebbero chi sa quanti processi per difendereintavolaménto, sm. disus
è affatto un fanatico dell'integrazione; egli sa che chi si integra corre il
è affatto un fanatico dell'integrazione; egli sa che chi si integra corre il rischio
sommo del complimento laudativo di chi non sa come ben lodare. 6.
negato nell'intellettualismo pratico, che non sa di altro problema che teoretico e la
non è più l'aria atmosferica, essa sa molte cose, è quasi un dio
intelligibile. galileo, 3-3-131: chi sa che l'inegualità della superficie lunare non sia
. -con significato generico: che non sa mantenersi nei limiti delpopportunità, della convenienza
inoltre non è molto piacevole, perché non sa nasconder l'arte, e con quel
perché egli senza molti tratti non ci sa subito disegnar la figura...)
si piglia i piaceri e da nessuno si sa astenere diviene intemperato. zoccolo, 228
dove muoiono le ragioni / e dio sa s'era tempo; o s'era inutile
, in una professione); che sa e può giudicare autorevolmente (in questioni
mi dica la cosa per minuto: ella sa che noi altre monache siamo vaghe d'
macinghi strozzi, 1-8: iddio il sa il dispiacere ebbi quando intesi non potevi
così. machiavelli, 1-iii-1190: né si sa come el re se la intenderà.
m. cecchi, 201: chi sa come mio padre / la intendesse poi
da me più creder lo sente / ne sa altrettanto quanto 'l più selvaggio. bonagiunta
per carità me fé 'l mandato, / sa e conosce a punto le mie doglie
, perplessità o turbamento; che non sa trovare sul momento la sicurezza per assumere
delle assenze che avrebbero fatto dire dio sa che. -dir. parte interessata
amo, favorisco et aiuto volentieri chi sa e gli uomini valenti. v. borghini
è una curiosità interessata, di chi sa di non poter arrivare lontano in quel futuro
non distingue il suo termine, né lo sa separar dall'aria sua contigua.
canaletti. manfredi, 5-54: si sa che l'acqua delle piogge e delle nevi
noi questo nemico interno, / che non sa nocer se no a molti insieme.
vostra signoria, che è presente e sa l'interno. loredano, 20
, xxxiv-93: agrada e piace e sa bel forte e bono / pensar la benivel
ha pieno il petto, / e sa d'incanti e di malie l'intero.
necessaria. gioberti, 4: chi non sa che la chiesa cattolica fu foriera e
hae in dio, ch'ella non sa alcuna cosa che ella non osasse interprendere
ogni virtù cominciamento; / chi mi sa interpetrar ben per natura, / orrigo
critico e storico della poesia e dell'arte sa richiamare via via gli elementi interpretativi che
pasolini, 8-58: tali tecnicismi, si sa, sono interpro- fessionali (per
. boterò, 3-26: solamente si sa che l'arcivescovo di gnesma ha suprema
coscienza, in un pozzo che non si sa dove porti. = voce
mento: non c'è resto, lo sa. g. bassani, 4-145:
di grazia, perché domandi a chi sa se potrò ancora vederti? », perché
cosa. filangieri, i-462: non sa [l'accusato] quali saranno le
, 2 (30): chi sa qual diavoleria avrebbe attaccata a quel numero,
, si lascia accostare; egli non sa; non abbiamo scampo da chi ci soccorre
ed infilzandovi sopra qualche risposta, dio sa come! cesarotti, 1-xxxviii-32: se
sogni atri interrotte. onofri, 3-91: sa udire le voci dirotte / delle fontane
. -trice). ant. chi sa intrattenere, intrattenitore. aretino,
[all'invidia], / non sa veder, né che piaccia più al gusto
giappon, perché d'inteste travi / sa con tali giunture e incastri e tacche /
. leopardi, v-21: né gli sa venire in capo [all'inesperto della vita
e rapportarlo per intimato; ma chi sa che non mi avesse negatoun tale atto.
e inseparabile sentimento per cui una sostanza sa di essere, e che coscienza si
società. carducci, ii-10-282: chi sa con quali stupide persone tu parli, mentre
dirlo a me. rajberti, 1-71: sa bensì godere... il tepor
cesarotti, 1- xxx-330: chi non sa che uno stato intisichisce ugualmente per le
contentandosi di quella fortuna della quale non sa contentarsi niuno. mazzini, 38-97:
accetta di essere contraddetto; che non sa o non vuole ammettere in altri la
; inclinazione e comportamento di chi non sa o non vuole essere contraddetto o di
landolfi, 2-16: pretestava non si sa che intolleranza dell'umido per evitare di lavare
5. borghini, 1-184: sa pure l'intonacatore risarcire le case e
far rime: / tal compitar non sa, che fa ballate, / tosto volendo
. 4. figur. che sa armonizzare perfettamente tra loro i diversi colori
li-5-357: di un'aria rigida e severa sa tuttavia la maestà sua intorbidare la fronte
, / ed intorno di ciò quel che sa vegna. dante, conv.,
d'annunzio, iv-2-1085: - chi sa! chi sa! - disse vana,
, iv-2-1085: - chi sa! chi sa! - disse vana, ridivenuta intorta
e sentenze, messe tutte là dio sa come, intralciano e infuscano più che
. palazzeschi, 3-155: non si sa come mai, se per non chiara
un altro, più là, chi sa chi e chi sa come; intrappolato in
più là, chi sa chi e chi sa come; intrappolato in l'uomo non la
altro, prese anche rischiose; che sa trovare espedienti con l'atto minaccioso e iracondo
grazia, che il mio tripudio appena sa intrasentire, sarà la risposta dell'eterno alla
, seguire, indagare; che non si sa come affrontare; arduo, spinoso,
più pregio e lode, / che più sa qualche amante intrattenere, / pur che
d'astuzia., l'ingegno de'poeti sa farvi. muratori, 5-i-168: queste
. cesarotti, 1-xx-2: ella non sa dipartirsi dal suo intrecciato sistema di fabbricare
gusto moderno che come cosa tediosa non sa sofferirsi da molti il recitativo, benché in
le bugie durante un interrogatorio, lo sa dove va a finire. -e
, rimettendomene però a chi più ne sa. = denom. da tresca (
tanto va innanzi seguitando che poi non sa trovar il camino di ritornar indietro, anzi
dì commesso / dirlo al figlio non sa mica. giusti, i-292: non ti
passaggiero novizio si trova intricato, e non sa a chi credere, a chi appigliarsi
oltraggio alcuno: onde riparo / non sa pigliar a gli amorosi intrichi. gualdo
cotali altre tristiziuole: sentite poi come sa di riscaldato e d'acetoso insieme..
signore iddio... chi non sa che cosa sono i parenti, quali sorprese
col: noi vedremo, dio il sa come stiamo, si farà ogùi sforzo,
, è anche spesso trasportato dove non sa forse egli stesso. de samtis, ii-219
530: ed ecco la macchina parte / sa sé, col suo trepido intrigo.
] parlerà sempre di ciò che appena sa con quelli che o nulla o meno
come se fossimo stati intrinseci da chi sa quanti anni. bocchelli, 1-iii-190:
vive contando, vive cantando, e sa quanto importano gl'introiti e gli esiti delle
sere s'intromette nella casa, non si sa di dove, come uno spirito.
questi paesi... non si sa mai se la medicina preparata corrisponde alla
eletti, può dirli intrusi, chi sa come le elezioni si facciano. cioè
: vorrebbe alzarsi fino all'ideale, che sa non essere altro che la cima delle
il vento, l'anima violentata non sa, non può più ricomporsi nelle sue
', per significare che se ne sa o se ne vuol sapere addentro di
ci vorrebbono i perticoni, e dio sa se bastassero. beltramelli, ii-338:
1-6: è invecchiato nella penitenza e sa tutte le cose sacre e profane.
prima di partire? nessuno come lui sa invecchiare una donna o un paesaggio.
possa envenire; / la vocca noi sa dire, quant'è 'l mio cor penato
ii-452: il rettoria), il quale sa invenire, disporre e ornatamente parlare,
ornatamente parlare, pronunziare e persuadere, sa che lo sapere dire sta in tre cose
nelle vivande, ed in tutto ciò che sa inventar l'arte in grazia delle nostre
un gran vantaggio, particolarmente quando si sa parlare e fingere, inventar falsità con
.. le cose inventate a ruina sa convertire a salute. muratori, 7-ii-425:
vii-3: nelle matematiche quegli che compone sa perché fa; e quegli che risolve impara
men felice, o trovato che sa di finzione e s'approssima alla bugiuola
camere del papa, e forse, chi sa! se qualche cardinale non invermigli la
grado e la mia autorità; lo sa e se ne cura la scienza investigatoria?
e in quella intenti, / e non sa dove prima a investir s'abbia.
bruno, 3-1043: di sorte che si sa quel che fu la fenice, e
che fu la fenice, e si sa quel che sarà: ma questo suggetto non
ne investe [di quel poco che sa], / a rivederci, ha d'
. caro, 16-63: il mondo il sa, che ne stupisce, e 'l
(volli dir la corte) / non sa trovar nel vostro officio menda, /
1-i-576: in questi stati d'animo mussolini sa di poter governare invidiabilmente. =
. bencivenni, 4-42: chi più sa e più vede i dolori e i
sacrificate e per chi! e chi sa quando potremo respirare da'guai che quel
inerzia. nievo, 1082: chi sa di essere uguale a chiunque ed è
querulo, invilito, incerto, egli non sa perdonare, non che a lui,
/ ne le brutture ch'el mondo sa dare. s. bernardino da siena
trovò invescata con inciampo, / né sa trovar medicina che vaglia, / perché
la 'nvischiata rama / resta involto, né sa quel che se faccia. tasso,
com'oggi è... metternich lo sa, e lo dice sovente a chi lo
, ch'egli non sanno ed egli le sa per lo modo eh'è detto di
: s'era invogliata di colpo -chi sa, forse per protestare contro le sorprese degli
vini e'buoni bocconi usati, non sa stare senz'essi, e mettesi a 'nvolare
/ deh, ferma et odi chi non sa mentire. perrucci, 93:
gusto. montale, 4-212: sa che l'arte è un capitolo a sé
a sé nella vita dello spirito, sa che l'arte è autonoma; sa insomma
, sa che l'arte è autonoma; sa insomma troppe cose che è utile sapere
virtù di dotte scene / che talìa sa far serene. 13. tormentato
ignoranza; che non conosce, non sa, è all'oscuro; ignaro, ignorante
b. pino, 5-63: dio sa quanto io mi rallegri, e per
l'anima nella convulsione del patimento non sa quel che in lei succede, se
è stata come un'involuzione, chi sa per quale motivo. stuparich, 5-63:
limacciosa e torbida; / e dio sa se neppur quelle ti guardano / per cui
chi è buono violatore, e chi ben sa sampognare, e chi ha buona boce
là, accozzando erudizioni ed inzeppando quanto sa ed ha letto nel dizzionario del du
'profumato ', cioè 1 che sa di zibetto ', odore noto, così
5-187: vedi con che eloquentissime figure sa questa arietina lingua inzuccherar l'agarico e
devoto propone come etimo [d \ io sa. iòsa2, sf. ant
poverino, un puro grammatico e non sa consolarsi di questo strano
australi ardori e gl'iperborei ghiacci / sa l'umana soffrir cedevol creta. foscolo,
.. le antinomie, che non sa risolvere. l'ipercritica è la prosecuzione
, cupo. metastasio, 1-v-177: sa il cielo... quali ipocondrici
tali dimostrazioni, e chi non lo sa? non sono né diffìcili né rare
a vergognare. salvini, 39-v-53: non sa quanto facile si renda, per via
di personalità; solo egli conosce e sa di conoscere e nell'infinito al quale congiungersi
lavori che fanno gl'insinuatori. la camera sa che attribuzione degl'ispettori si è di
oriani, x-13-179: l'operaio non sa che ogni opera è gravata d'ipoteca
, / poi, come non si sa, l'ipotecario; / di questo passo
. manetti, 1-169: si sa solo da qualche viaggiatore essere [l'
ricci, 3-148: sebben poi non si sa come / c'entrin 1'* ette
a l'ultimo l'estinse. / sa 'l valentinian, ch'a simil pena
pena / ira conduce, e sa 'l quel che ne more, / aiace
arrighetto, 220: la vera fede non sa solo le cose dolci seguire; partecipa
che * sciente 'o 4 che sa l'iride ', o che 4 abbia
sé; irradiava la seduzione di chi sa che non è possibile sottrarsi a quelle sue
avversione e insofferenza ed odio di quanto sa di casalingo, paesano, tradizionale,
più irrespirabile; in un sopore che sa di cloralio e di bara. nell'irrealità
molti regolari, a chi non li sa tutti, un irregolare apparisce: vediam esser
maffei, 5-5-96: né ardirà giudicarne chi sa le stravaganti irregolarità che nell'opere degli
segneri, iii-2-210: ma chi non sa che l'efimera più volte è degenerata
neh'indirizzo indicato; che non si sa dove abita. -nel dir. proc.
fr. serafini, 173: ognuno sa che il governo di dio sopra le
incerto. -in senso attenuato: che non sa temporaneamente risolversi, che è momentaneamente
più irrespirabile; in un sopore che sa di cloralio e di bara. ungaretti,
ma ha il polso del comandante: ora sa che la colpa dell'incendio è sua
e metà calda, donde desumeva chi sa che autorità maritale o padronale sulla donna di
quella parte di me, che non sa, o non s'awede d'esser
impassibile, non capisce, e non sa. -rifl. recipr.
la moralità e la religione è non si sa ben dire se singolare grossezza o più
intendere -l'ultima generazioneè molto irriverente, si sa. -sostant. dante,
lavori che fanno gl'insinuatori. la camera sa che attribuzione degl'ispettori si è di
esercitarla per abito... 'ispezionare'sa di cancelleresco, e gioverebbe evitarlo,
ci ho mica un berretto filettato, sa? non son mica venuta in ispezione.
dalla campagna e da checchessia, non sa veramente com'esprimere quello che sente.
suono langue. testi, ii-91: chi sa ch'amore istesso / ne'suoi lavor
/ ch'han del divino, e sa creare anch'esso / uomini vivi, e
una data cosa deve essere fatta. sa di greve e di pedantesco. c.
tutto ciò che si vuole, quando si sa governarli. leopardi, 1042: teofrasto
; quando che no, dirizzarli a chi sa, e con i precetti e ammaestramenti
è proprio un istricétto stasera; non si sa per che verso pigliarla. =
adunanza. bocchelli, 9-373: si sa ch'essi [i gladiatori], erano
perché, la donna specialmente, non sa bene istruire senz'essere educatrice. periodici
cecilia è lì alla piarda e non sa ancora di padron lazzaro...
mondo insieme non ne sanno quanto ne sa ella sola. guarini, 54: a
diche barusone de gal lui e de sa muliere, donna e lene de laccu
rovani, 3-i-140: si comporta come chi sa d'aver debiti da pagare, ma
far paura. compagnone, 5-83: chi sa quando, chi sa in quale minuto
, 5-83: chi sa quando, chi sa in quale minuto secondo, papà,
pietro di silki, v-14-18: posit in sa penitenzia a sanctu petru de silki,
petru de silki, prò anima sua, sa domo sua de sorso...
egli fa e sottingende. troppo la sa lunga. e come ci si diverte e
'va'là ', a persona, sa di disprezzo, se non è celia
mestieri moderni, in cui non si sa quando e come si abbia il denaro
c. gozzi, 4-164: non sa se donne o uomin sian presenti, /
tommaseo, 3-i-232: chi sa che l'inghilterra allora non chiegga il
taccio, / e l'idol mio noi sa. parini, giorno, ii-46:
s. c., 13-2-2: non sa l'uomo la fine sua, ma come
lacciuoli sanza fine a chi non si sa guardare. bibbia volgar., x-59
con fosche note / a chi legger le sa: sempre si more. -intr
muse pioveranno in grembo a ciascuno che sa l'abbici delle bel'e pagnotte,
moccioso gioca con un lacrimatorio escito chi sa da qual sepolcreto. = voce
nuovo amico italiano-russo, caffi, che sa le cose -e molte cose. calvino
carne è viscida, scipita, non sa di nulla, che non sarebbe bastata un'
lagna, / come 'l tapin che non sa che si faccia. idem, purg
, miser, vieni; / forse chi sa, se il ciel dal crudo scempio
partissero. gozzano, i-359: l'apicultore sa che questo lagno / imita il lagno
della, iii-106: non sa le laide osservazioni che fanno sul suo
esita, come / una lacrima che non sa più scendere / dalla mandorla bruna dei
. lastri, vi-191: non sa [il cavallo]... sputare
frugoni, iv-386: chi di voi non sa quanto sien belli e speziosi gli dii
col: noi vedremo, dio il sa come stiamo, si farà ogni sforzo
: son diventato un ragazzo che non sa quello che deve lambiccare? -sottoporre una
efficacia singolare. soffici, v-1-475: non sa buttar giù due paginette e mezzo di
nello stesso tempo hanno virtù, iddio sa come, di spogliarla dell'amarezza e del
i-311: non toccate quel tale, perché sa cavarsi le lambrusche da gli occhi;
coltivata. carducci, ii-14-240: non sa ella, signora contessa, che domineddio
anche lei per le scale pensando a chi sa quale disgrazia annunziata col cigolìo della porta
dai clamori, e mandano per uno che sa comporre canzoni funebri, e conosce tanti
so, ma almeno è franco, si sa chi è e che cosa può fare
dicesi figuratamente di persona scaltra, che sa il suo conto. 5.
e della grazia l'unico riparo / sa porre intorno dell'accesa lampa. mazzini
una missione e l'adempie, ma sa che l'opera del pensiero, l'
, tremolante di prismi, pescato chi sa in quale liquidazione. palazzeschi, 1-42
giudici il suo signor marito, scusi sa! testimonianza lampantissima della violenza usatale.
metterlo subito in libertà, se non sa scrivere e parlar ben chiaro e lampante
c. dati, 7-1-3-322: chi non sa la rettitudine... e tutte l'
carducci, ii-9-325: il bonghi ne sa tanto e poi tanto, e ha tanta
degnarvi d'uno sguardo, e si sa che, per lo più, dentro son
questa camera, nella qual non si sa che cosa festa sia...
non è da fiato, se non sa fare d'ogni lana un peso. lippi
la lancetta dal perno, o chi sa, sdentellata fors'anco la ruota maestra
la lancia; ché chi fa quanto sa, a più non è tenuto.
donna incatevole ». incantevole? si sa bene che un complimento ha nove decimi
, 787: sasso lanciato non si sa ove possa giungere. manzini, 11-70:
veggio falcuccio: o che lanetta! non sa tanto un greco spagnolato. b.
alla fierezza, / giovanna, che non sa che sia terrore, / il bastardo
usanze / come trinche solamente / sa far bene e piace a lanze,
pavie. un quart d'heure devant sa mort, il était encore en vie.
uguccione da lodi, v-151-159: sa fo el per nui martu- riado,
, / più ligiera che augel non sa volare. tasso, n-ii- 345
professione c'è bisogno, come ognun sa, anche di una certa larghezza di
297: avaro per ricchezza / non sa far larghezza. dante, purg.
: non è più largo, come ognuno sa, in qualche luogo, che settanta
in acqua, mi piacevano. chi sa se qualcuna va al largo e si spoglia
io prendo il largo per menarvi chi sa dove, -forse in un pantano, -forse
loco mai. / né adoprare altre larve sa che queste: / e tale usanza
d'ima montagna, / né un passo sa dar più fuor della soglia. /
la farò. ariosto, 46-115: non sa ritrovar priego che vaglia, / perché
comandarci qual che vuole, ma non sa né vuol comandarci se non ciò che
della giovane] lo conosce, e che sa che del più ricco uomo di metellino
): lasciati guidar da chi ne sa più di te. fracchia, 799:
per or la sposa infida. / chi sa, s'io la rimiro, dove
. bellincioni, i-52: già non sa, quel che a gioco tien rinviti,
dio, nell'interno del suo cuore, sa all'uopo lasciare dio per dio,
, 90: chi ha preso, mal sa lasciare. a lasciar si è sempre
lascia la via vecchia per la nuova, sa ciò che lascia ma non sa quel
, sa ciò che lascia ma non sa quel che trova (o spesse volte
ma per seguire lo stil moderno, che sa più conto di un cane che sia
1-6: vidi cose che udire / né sa né può chi di là sù discende
lunghe strade / che arrivano stanche da chi sa dove / tra un barcollare di portici
è tirato su per impiegato e non sa far altro che l'impiegato, è cosa
croce. paoletti, 1-1-52: ognun sa quanto scrisse ed operò a vantaggio dell'
secondo il nostro modo d'intendere sa ella gire infino a ritrovare i latiboli dell'
: un, che le concordanze appena sa, / si pon fra cicerone e quintiliano
che dato / li ha sempre, corno sa ciascun latino, / li rende e
non eh'eo spero / che tutto sa chi è dottor di rima. bonodico
): oh! suggerire a lei che sa di latino! gioberti, iii-55:
/ fermosse a quello, e non sa che si fare, / perché cognobbe
si dichiari contumace, mentre non si sa se si debbe risolvere ad ubidire o
, nell'interno del suo cuore, sa all'uopo lasciare dio per dio, e
, / crudi affetti maligni / non sa detar ne'petti internai pace. tramater
i soldi sono sempre utili, si sa sempre come impiegarli. proverbi toscani,
bambino lattante / piange e rider non sa. baldinucci, 7-17: dallo destro scorgesi
e serra, / e dopo 'l pianto sa far lieto altrui.
, ch'io dica / quel che sa far costei ne i petti nostri? /
era contesto, / con canti quai si sa chi là su gaude. ottimo,
la grazia de le muse, se non sa mettere in arnese un sonetto e se
4-ii-258: per la voce 'lava'ognuno sa che in- tendesi una liquefatta lapidea sostanza
a mol- t'anni di penitenza, sa il cielo con quai tormenti. cesarotti,
il primo che fa il lavativo o non sa la lezione, lo piglio per un
, per amor di dio; tanto gli sa buono. albertano volgar., 11-66
. targioni tozzetti, 3-32: si sa che altre volte si è disteso il
. idem, 20-194: una puttana che sa farsi firenzuola, 717: tu
preme di essere inteso da chi non sa più italiano: sarà materia di scandalo grande
. / troppo galbato. -e sa, son lazzaròle. soffici, i-49:
. panciatichi, 46: ognun di voi sa il lazzo di mezzettino, che all'
le sorbe, le quali, come si sa, col tempo maturansi; laddove egli
è sempre quella e sotto il sole sa di gerani e di leandri.
, / e il pan conobbe che più sa di sale. 2. fedeltà costante
a leccare quella mano, e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta
caspita, che lettera leccata! chi sa carmela quante volte l'avrà corretta e
, i-24: il signor padre, quanto sa, procura / come fa l'orsa
, ma parlava con due; e chi sa per quante notti m'ha fatto questo
m'ha fatto questo giuoco? e chi sa per quanto tempo, mentre mi dava
e i nostri sono aperti egualmente e sa riconiare l'oro antico senza lega moderna
. guadagnoli, 1-i-26: un legale sa il formulario e la tariffa a mente,
irascibile con lo stesso dottore il quale non sa far altro che tirargli in fuori col
qual è quel che cade, e non sa come, / per forza di demon
un libro nel quale l'autore non sa quel che vuol dire? nel quale ogni
in versi. valeresso, xxx-6-256: sa ben legar undici piedi in verso.
degli occhiali. fogazzaro, 12-x-205: sa, signor direttore, come finiranno queste
apre e serra / e dopo 'l pianto sa far lieto altrui. savonarola, iii-362
tutte ad un filo della scarpa. si sa come l'hanno avuta, si sa
sa come l'hanno avuta, si sa bene. -pazzo, matto da
, 1-542: le conoscenze, si sa, a cominciarle è niente ma poi si
non si può litigare, ché lui sa la legge! -disus. legge delle
divini che vi si sono intrusi, dio sa come? cattaneo, vi-3-47:
dottori: dare precetti a chi ne sa più di noi. pauli, 3-14
un che, si può dir, non sa niente, / e ch'altro di
293: è asino di natura chi non sa leggere la sua scrittura. ibidem
quegli è migliore artefice, il quale sa coprire la mancanza; il quale cioè serbando
doveri de'coniugati, di leggeri ognun sa essere il matrimonio una società stabilita fra
vietato / a chi leggiadramente / non sa celare il furto. 5.
del volgo ignorante, il quale non sa discernere il leggiadro e grazioso dal molle
gentiluomo vecchio romano. -che sa accattivarsi chi lo ascolta; brillante,
di saperlo, e quasi nessuno lo sa. = nome d'agente da
distinta virtù. delfico, i-135: ciascuno sa che quella fu l'epoca della più
mentre scorre, i suoi concenti / sa sì dolci formar che ben t'avvisi /
, vecchia piantonaia di legulei, non sa risolversi a passare dall'alleanza all'aggressione
a la buona e semplice che non sa dar di lei / a quelli con cui
e talora da moderno chiosatore, dio sa come a proposito, appiccicato. —
esce altro che pianto, / né sa chiamar la lingua altro che morte, /
frutto; ma questo [l'uomo] sa sè lendini e pidocchi e lombrichi.
. pallavicino, i-231: chi non sa il loro insegnamento [de'medici]
, ha rispetto alla cosa creata; sa che fatica è creare; e dunque
l'esperto auriga /... sa come lentar, sa come a tempo /
... sa come lentar, sa come a tempo / con fermi polsi rat-
letto per cagione di malattia. ora sa di francese: ma 'guardare * anco
delle cose. giordani, xiv-20: sa ben l'autore che ostentar molta lettura è
io sono di leva. fiorella lo sa; ma non sa che ho tirato su
leva. fiorella lo sa; ma non sa che ho tirato su basso e che
, 643: chi accatt'a lo mercato sa che vaglia, / chi leva sente
senza idee si dice di chi non sa levar la mente sopra questi triviali termini della
/ la paga, il che dio sa che effetto faccia. goldoni, iii-922
figlio, / di cui non si sa il padre, il quale allora / che
arme. grazzini, 4-133: giulio sa che suo padre ha più di tremila ducati
in quel terribile, donde non si sa levar l'occhio. di giacomo,
. ariosto, 198: amor lo sa, che all'intagliar di quello / ne
24): vedete che bei pareri mi sa dar costei! viene a domandarmi come
mondo onora, / alfonso, che fiorir sa negli affanni, / levato spirto da'
parola d'un libro misterioso che ella sa. bocchelli, 16-57: questa idea
ancora del tutto pronta. vostra eccellenza sa come sono le femmine in queste occasioni
è una curiosità interessata, di chi sa di non poter arrivare lontano in quel futuro
. firenzuola, 985: ella che sa che, in cambio a quel gracchione
dotta, lat. libadlon * vite che sa d'incenso '(plinio),
, dal lat. libadlon * vite che sa d'incenso '(plinio)