. algarotti, 1-x-330: ella sa l'autorità che avevano grandissima quei preti
fanno il debito loro, e dio sa come. sassetti, 31: questo benedetto
qualche volta, quando ci pensa, sa dire la sua ragione; e poi
de le mie ragioni... si sa come la cosa passò. b. davanzali
scorge grave e dolorosa vicenda: per chi sa questi segni, essi dicono la storia
9-186: ma gira gira, si sa, la lingua batte dove il dente
tutta lom barda, si sa, decentralista ed europeizzante! = deriv
leggono [nell'iliade], non si sa a chi attribuirle, non facendole da
sua povertà. casti, 3-71: sa inoltre ognun quant'egli [il gatto
. sannazaro, iv-219: tanto si sa là su, quanto decerne / l'alto
è cattivo; e l'avarizia non sa che si sia, -diceva, decernendosi
i-76: lascieremo ora decidere a chi sa ragionare qual sia maggior assurdità, quella
figur. foscolo, vii-247: chi sa mai deciferare quelle [le pagine
buona mano. manzini, 12-46: si sa bene che un complimento ha nove decimi
alvaro, 10-88: l'occhio non sa dove posarsi, ed è subito respinto
torrenti. torricelli 99: chi non sa che l'infime parti del giro son le
foscolo, xi-2-569: l'analisi che sa decomporre, non può mai ricomporre.
signor aghios, per ragioni ovvie, non sa percepire il suono lieve. ma non
percepire il suono lieve. ma non sa nemmeno analizzare e disarticolare il grido forte
u. lampredi, lv-442: chi non sa infatti quanto enorme fosse il debito dello
non per disattenzione alle leggi, che egli sa venerar quant'ognaltro, ma per la
ormai. e il povero soldato lo sa, lui, che il clero non gli
ulivier pe'boschetti cammina / e non sa quel che gli sare'discaro. bembo
che di chapel, capei era, dio sa come, diventato taparel. d'annunzio
discendere sino a lei, ce ne sa buon grado, e non dimentica né il
di olimpia discepola di autobaio non si sa nulla. giordani, ii-79: so
dei discepoli, anche falsi, nessuno sa fare a meno. soffrono, i profeti
le catene va mirando; / ma non sa come averle dischiavate. dischidia
0. rucellai, 2-7-6-67: ben si sa... la mole del corpo,
5-165: già, solo l'uomo sano sa mescolare a quel modo. lavorare tanto
opera carnale si dispone, non vi sa tenere né misura, né modo, né
braccia al collo alla disconsolata donna e un sa poroso bascio le diede.
2-37 (1-1095): tutto il mondo sa che la tua ostinazione è cagion del
dalle cose dette guarda, se virgilio sa narrare senza fastidire, sendo breve e
: più grande scrittore è dunque colui che sa discoprire, disviluppare, estrarre un maggior
prigione. chiari, 5-84: ognuno sa far da medico nelle altrui malattie, ma
discordi. goldoni, iv-702: chi sa unire in se medesimo queste tre massime,
frasi, voci ed ortografia, egli sa nondimeno ordinarle. carducci, ii-8-37: l'
strade col pensier discorre, / né sa veder ancor dove si porre. l.
discorrendo con l'intelletto suo, e non sa trovare la causa, facendo bene,
comeché sia invenzione d'uomo secolare, chi sa che non sia per essere imitato da
, / e già sì antico ornai che sa di vieto. c. dati,
: questo svenevole frate, che tanto sa di medicina quanto di bella creanza, verrà
nasce da ignoranza: / perché chi sa come vanno le cose, / se
, 18-17: al pagan, che non sa come ne possa / venir a capo
. (superi, discretissimo). che sa discemere il bene dal male, il
dal falso, ecc.; che sa ben giudicare; saggio, prudente, accorto
e discreto si tene, / lo qual sa trarre, de l'oscuro, lume,
e per te il sol levante / sa de l'occaso il segno variante.
discreta aita. 6. che sa comportarsi con discrezione; che non reca
8. che è pieno di riserbo e sa mantenere un segreto; che sa tacere
e sa mantenere un segreto; che sa tacere al momento opportuno; fidato.
quei discreti toni argentei che la polvere sa mettere tra le pieghe d'una vecchia
l'ha, le altre virtù non sa usare; anche peggio, che della virtù
e da quelle imprese, che egli non sa, né può condurre al fine.
non comune, come ognuno sa, negli uomini zelatori del bene,
, ii-396: già mai nullo non si sa partire / veg- gendo sì angelica
danno di quella causa che vuole e non sa difendere, e sempre con suo disdecoro
., ii-413: la femmina non sa rifiutare oro né ariento overo alcuno altro dono
overo alcuno altro dono, né non sa disdire quando alcuno le domanda sollazzi di
, che la mia lingua / non sa disdire al core. algarotti, 1-512:
cambio di pigliare il poco che si sa de'barri dell'indie e il poco che
ovidio] senza molti tratti non ci sa subito disegnar la figura, e se
quel corso lì in disfacimento? chi sa? pea, 5-133: la vecchia ghirlanda
satollare. -anche rifl.: sfamarsi, sa ziarsi. cieco
di vannozzo, 71: chi non sa voltezar a la buonazza, /
disfà; e dico ancora / colui sa guadagnar, che tempo aspetta. giov.
disfare; chi fa il carro, lo sa disfare: distruggere non è più difficile
; chi fa il carro, lo sa disfare; questa festa non si ha da
, disfà; e dico ancora / colui sa guadagnar, che tempo aspetta.
evidentemente costui è un disfattista. chi sa che non sia anche una spia?
o più tosto oppresso, come il mondo sa. d'azeglio, 4-236: bandì
, nel silenzio si disfoglia / e non sa di morire e ch'io la guardo
cor si disgiunge, / e come sa far pace, guerra e tregua, /
saggio odo contare / che trovare -non sa, né valer punto, / omo d'
che si sentisse giammai: egli non sa di tanto tristo odore un carnaio,
disimpegnato. manzini, 13-107: chi sa quando sarebbe stato possibile, con roberta
vi rimando] i giuramenti più sacrosanti che sa e può esprimere la mia lingua in
-al figur.: che non sa parlare, balbuziente. vita di san
l. salviati, ii-1-104: chi non sa che in ogni favella addiviene che ogni
, 11-233: lo scrittore volgare non sa disnebbiarlo [l'argomento] da quest'atmosfera
nella vita disonesta, che, come ognuno sa, è peggiore della morte?
, si mise in mare, né si sa dove fuggisse, e finisse la vita
dopo la morte del poeta non si sa da chi. e. cecchi, 8-46
ordine il proprio lavoro; che non sa disciplinarsi nel lavoro, negli affari,
causa lo essere governati da chi non sa governare, perseverano nello errore o di
. d'annunzio, v-3-13: non sa che, in navi armate come oggi sono
: il bràmane, sedotto, non si sa per suggestione di cui, fallì la
generalmente astronomiche o sessuali, come si sa. 2. per estens. esonero
/ -co'buchi, eh? dio 'l sa, s'i'l'ho rassette;
d'un greve dan- naggio / si sa ben confortare; / ed eo simil usaggio
guido reni, celebratissimo pittore quanto ognun sa, giuocava a carte disperatamente. leopardi
bocchelli, 9-146: restava bella si sa, ma d'una bellezza disperata,
, 3-221: la primavera, si sa, acutisce tutti i mali: quindi anche
che io vi farò vedere che cosa sa fare un disperato. guarini, 89:
e quello che può succedere non si sa. -cadere, cascare in disperazione
gli estremi della sua forza, che sa disperdere le nebbie, liquefare le nuvole
soffochiamo in noi il rigoglio di chi sa quanti germi di vita. saba, 167
di quei sudici tavolini. e chi sa che avanzo di mangiare ci darebbe e con
dispetto: fare deliberatamente cosa che si sa essere sgradita a una persona; far indispettire
, 745: ché chi non dole uom sa che sia gioco / ma chi dispiacie
, per obligo di sua professione, non sa quel che sieno ricchezze.
. pirandello, 7-1087: non sa capire in prima la signora léuca
va radendo il suolo / chi non sa dispiegar d'aquila il volo.
dispone e le ordina consideratamente, sa per esperienza quanta diversità cagioni il troncare o
, ed esalavano gli odori di chi sa quali defunte borghesie borboniche. -disporre
12-516: s'appartiene a colui che sa non solo considerare le specie de le
forteguerri, 10-120: e dice che sa ben come disposta, è sua pietade
domanda, / e a quella quanto sa si raccomanda. -sostant. disposizione
giudice dell'altrui merito colui dal quale sa d'esser condannato per uomo di poco
in dispregio delle persone; e chi sa qual giudizio e quai disegni si formerebbero
circa la maggiore responsabilità di chi più sa (o più vuole) di fronte a
o più vuole) di fronte a chi sa meno (o vuole meno),
cose teatrali sono scritte, per quanto sa l'autore, sempre in lingua toscana;
2-432: egli [amore] pure il sa con qual zelo, con qual purezza
ciò che ella ha in sé e non sa di avere. d'annunzio, v-3-73
, non che l'amatoria, accortamente sa dissimulare ciò che può nuocere all'intento
da averlo buono ad averlo cattivo ognun sa che divario vi sia; et avendolo
non saputo, per dissipiente che non sa, non ha sapore. gioberti, 1-iv-17
per il filosofo, e con maestria sa trovare i veri punti di contatto di tutte
una striglia in mano; e chi sa poi / s'io mai potrò distallonarmi?
quante, di quello che ora che si sa essere di tante precise migliaia di miglia
schiude qualche bocca l'aspettativa di chi sa che. baldini, i-46: con quanto
distilla dal sangue, che non si sa bene dove sia, un po'nel cuore
distinguono quegli versi che cantano, non sa l'uomo che dicano, né ch'egli
. anguillara, 14-107: la maga che sa dir distintamente / i gradi de le
. il suo vero significato non si sa. si sa però essere il distintivo di
vero significato non si sa. si sa però essere il distintivo di una spezie
colui è folte drudo che non si sa d'amar distorre, e il suo prò
a loro che a lui; né gli sa venire in capo che debbano, all'
, e com'altri sufola quando non sa pensare. pascoli, ii-1066: la
fatto d'accordo. era premeditato. si sa d'una distribuzione di armi avvenuta nella
che dopo cinque o sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli da
io non so nulla, e nulla ne sa il direttore, il quale non ha
il sen di lei fecondo / non sa se debba dar più genti al mondo.
dei torrenti della calabria,... sa che impresa sia trasformarli da mostri distruttori
ricoperto. pirandello, 6-401: chi sa se non aveva fatto soffrire anche quel
cui mi compiaccio, affiora, chi sa da che piega di me, un mondo
di essere introdotti presso qualcuno che si sa occupato o per entrare discretamente in una
. bibbia volgar., v-784: sa elli bene che niuno non lo potrà
i paragoni; e 'l bianco non sa campeggiare maggiormente che appresso il nero.
l'intelletto vago si disvia / che non sa che dir deggia o poscia o prima
più grande scrittore è dunque colui che sa discoprire, disviluppare, estrarre un maggior numero
la pena. pavese, 1-66: chi sa come si mordeva le dita per aver
apparire assai maggiori dell'altre, chi sa che non ve ne sieno, ed anco
dagli occhi, un sorriso che la sa lunga gli divaga pel viso scialbo e
maffei, 141: beato chi / le sa variare [le riverenze] in sdrucciolo
.. e che avrebbero menato per chi sa quanto tempo ancora, se un avvenimento
i-108: cintio in quel divario / non sa ancor cui la man porgere, /
interessa piacevolmente. -in partic.: che sa divertire gli altri, spiritoso, arguto
. de marchi, ii-310: si sa, una bella donna dà sempre da
che rassegnato cumulo mirando, / non sa come lo scelga o lo divida.
armata che vuole impedirlo dovendo dividersi non sa qual convoi sarà il più forte.
fosche note / a chi legger le sa: * sempre si more '. pisacane
restò la nidiata, / iddio lo sa, come vi crebbi insieme: / se
della carestia, perché è quello che sa far fruttare la terra più che ogni
-dividi e impera: comportamento di chi sa trarre vantaggio dalla disunione dei nemici e
che dividono / l'anima che non sa più dare un grido. -dividere l'
vittoria cantava divinamente. svevo, 1-152: sa che lei dovrebbe ora trovarsi divinamente in
labbra da essi orecchi pervenuto non si sa donde, né che, né come
sul corpo una ruota, e non sa né vivere né morire. carducci, 679
. maffei, 141: ella ben sa / che l'uomo in questo mondo e
, che oscuri non sono a chi sa le proprietà di questa divina lingua;
parerlo alla lettura per chi non le sa. d'azeglio, 2-23: [ii
mio cuor così diviso, / che non sa da qual parte / muover gli spirti
achille, l'ànimo sereno / che sa, non devi a te celare il fato
, tanto più è famelica; quanto più sa, tanto più desia sapere.
. bembo, 1-70: chi non sa dire che le sue lagrime sono pioggia
varii. ariosto, 159: chi non sa come stia fra il dolce il fòle
e dolze. petrarca, 159-14: non sa come amor sana, e come ancide
e come ancide, / chi non sa come dolce ella sospira, / e come
pirandello, iii-583: la gentaccia, si sa com'è. ci sono passata anch'
/ e la lengua barbaglia e non sa che parlare: / dentro non pò celare
. tutti erano dolentissimi, ma si sa gl'impegni..., le spese
sapere, aggiunge dolere; chi men sa men si duole. ibidem, 292:
parla. settembrini, iv-465: chi sa come sta la mia adorata dolorata
mercanzia; talché da'circostanti non si sa cosa alcuna. pellico, conc.,
possa domandar uomo che sia, / non sa veder né imaginare. bandello, 4-9
e poi non lo mantiene, / si sa, l'anima sua non va mai
: il mare è indomito, e sa fabricar con tonde sovra la superbia di chi
ha ne la terra. / non sa da chi sperar possa mercede, / se
i propri affetti; e chi non sa por freno / a quei desir, che
la politica. alvaro, 7-51: si sa di quale venerabilità è circondato il denaro
uomo e di dominatore. -che sa esercitare il controllo dei propri sentimenti,
-che ha acquisito determinate conoscenze e sa valersene con piena padronanza. michelstaedter,
se: forse, forse che, dio sa se, chi sa se (per
che, dio sa se, chi sa se (per esprimere dubbio o meraviglia)
mi cascò l'asino, e domine iddio sa se avrei voluto seguitare fino a andare
dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa
signor duca di mantova, com'egli sa. delfino, 1-81: verran da i
/ egli ama quei che non lo sa, / e dona la sua luce fioca
non più desiderate, di cui non si sa che fare). chiari, 1-i-21
agli entusiasmi ciechi e generosi; che sa di bravata. foscolo, xvii-408
. roberti, x-187: da ognun si sa che è dilicata / cura e moda
quel che vuol medicare, / se non sa ben dottrina, / di donna medicina
altri. goldoni, vii-104: già si sa. / senza un po'di donnetta
soldati, i-294: in francia, si sa, le donnine allegre sono le più
alma si pasce: / colui sei sa che del mio danno è donno. ariosto
1-120: t'amai / quanto amar sa mesta donzella e sola, / che
. beicari, 1-64: il servo che sa la volontà del suo signore e non
doppiamente pecca quegli che a malizia non sa quello che dee sapere. boccaccio, i-76
a tutti. marino, vii-156: chi sa se questo mistero appunto voglia significarci la
i-104: quando [il senatore] sa che il suo nano ha fatto cadere il
, non può ingannare iddio, che sa il tutto. pulci, 6-62: io
malvagio gatto, / e bianciardin chi sa quel che s'ha fatto. / e
da suo bracciere / farfarel, che sa fare i complimenti. gioberti, 1-iv-605
il cor di maraviglia, / che non sa s'ella dorme o s'ella è
dormissino. marino, i-19: non si sa quando è notte e quando è giorno
e l'util trarne, / non sa, perché 'n lei dorme il singolare /
ti poni a dormire, dio il sa quando tu te ne leverai. anguillara,
sistemare prima di risolvere... ciascuno sa i propri impicci... bisogna
tu l'avessi vista, nonna! sa / le ricette gigliola, sa le dosi
nonna! sa / le ricette gigliola, sa le dosi / e le misture,
dosi / e le misture, tutto sa. albertazzi, 786: finita la faccenda
foscolo, v-285: la genitrice natura sa bene quali diverse doti e dosi bisognino
con una tripla dose di sonnifero: chi sa perché. pea, 5-27: come
saperlo [questo giuoco], lo sa giocare, e n'ha il tavoliere,
, 2-9-32: ranaldo, che non sa che sia dotanza, / prese una sedia
ha esperienza della vita, che la sa lunga; agguerrito, preparato, temprato
, allora eziandio lo savio governatore non sa che si fare. cavalca, i-38:
maggioranza sterminata del genere umano o non sa o non vuol fare né una cosa né
latini. gelli, i-179: quello che sa meglio tirare una legge alle voglie sue
mestieraccio così fatto, / e le sa tutte meglio che un nasone. nievo,
davanzale al soffio / che viene non si sa / di dove non si sa /
si sa / di dove non si sa / di dove! ungaretti, iv-21:
. come chissà dove, non si sa dove. d. bartoli, 40-ii-208
via gliela portarono salva, fuggendolo non si sa dove. foscolo, xvii-120: a
: basterebbe loro d'incontrarsi ancora, chi sa dove, chi sa quando, perché
ancora, chi sa dove, chi sa quando, perché di nuovo divampassero quelle
... vanno a cadere chi sa dove. sul campo rimangono soltanto i
con tutte le comunanze del mondo, sa che quel che sanno fino le scarpe nostre
deve. baruffaldi, 7: ben si sa che per trattare, come debbesi,
più facile di un mestiere quando uno lo sa fare a dovere di perfezione.
, / e dice il falso e non sa di mentire, / ma quel medesmo
chi lo scialacquatore tiene per liberale. sa gittar via, ma non donare:
dalle celle, 2-53: l'ebro non sa quello che patisce: e colui ch'
cose che non par suo fatto; / sa greco, sa ebraico; ma io
suo fatto; / sa greco, sa ebraico; ma io / so che lo
il signore: / quando gliele domando non sa dire / se non: -aspetta pur
-figur. chi per irrequietezza non sa fermarsi mai, né accontentarsi di nulla
che agli occhi ella dà / ancora non sa / l'altra gioia che nega lei
eccede le ragioni umane in chi le sa accoppiare. cesarotti, ii-328: 10
] nel rappresentare certe sue volgari comedie sa muovere le risa in eccellenza. periodici
acqua. landolfi, 3-42: ognuno sa infine, osiamo dire, del pari,
intelletto, il diavolo escessivamente le 'ntende e sa. = comp. di eccessivo.
alla intangibilità di certi oggetti- idoli chi sa mai perché: porre il naso dappertutto,
, 11-164: prospera qui, non si sa come, in ima contrada semplice,
uso farebbe un filosofo, il quale sa quanto saggia sia l'economia dei piaceri innocenti
vasari, ii-313: certamente ognun sa quanto elleno [le donne] universalmente
oltraché nelle cose della guerra medesimamente si sa che fu camilla, arpalice, valasca.
fede, in qualunque cura economica, sa facilmente il suo debito se egli vuole
, non può essere partecipata da chi sa quanto grave e angosciosa e terribile sia la
(femm. -trice). che sa fare economia, che sa risparmiare con
. che sa fare economia, che sa risparmiare con avvedutezza. 2
. ecònomo, agg. che sa provvedere all'amministrazione dei propri beni e
le spese inutili o eccessive; che sa fare economia, risparmiatore, parsimonioso.
è grande economo e per prova / sa se sian bianche o pur sian negre l'
esempio, una parete, l'architettura sa per qual fine di tanta altezza e
per rovinare. carducci, ii-10-90: sa [il bonghi] che se egli si
che ha il diritto di comandare e sa farsi ubbidire. = voce dotta,
il pregio del dettato, ma perché sa che dell'edizione principe, fatta in pochi
attenersi già alla sensazione, che non si sa che cosa sia, ma al piacere
meditando, si educa imparando da chi sa più di lui, si educa ancora più
illuminato e filosofo,... che sa calcolare l'agitazione dei tempi e
effetto portentoso. baldini, i-382: sa variare ottimamente gli effetti della sua prosa
ed effetti. nievo, 4-75: dio sa dove sarebbero iti se i quattro compagni
come pensai, non sempre l'innocenza sa essere convincente. -che esprime con
: quella grazia con cui [dio] sa che non peccheremo, quantunque peccar potessimo
: bastimi solo dire ch'egli infinitamente sa, perch'è la stessa sapienza che
. marino, i-161: chi non sa che il sole, in cui ella viene
sano. segneri, iii-2-210: chi non sa che l'efimera più volte è degenerata
neve / gente che va né dove sa né donde. di giacomo, i-371:
cento persone del popolo, niuno mai sa rispondere che cosa vuol dire 'effrazione'.
metastasio, 1-ii-1160: non si sa bene se [aristofane] fosse ateniese
soferire pene per amore, / e già sa egli ca nulla amistanza / non guadagna
suo dolore addurne / ella stessa non sa: l'egra salute, / che l'
, ii-4-6: eh, eh, chi sa che il poeta, per zelo cristiano
nevicare! via, via, non si sa più nevicare ai giorni d'oggi,
curiosità, e fanno amare e pregiare chi sa così mostrarle. carducci, iii-6-139:
intelletto. manzoni, 142: chi non sa che la sospensione o, vogliam dire
; / ché perder tempo a chi più sa più spiace. cino, iv-223 (
: le cose stavano diversamente; come sa chi abbia anche soltanto un'infarinatura di storia
. 3. agg. che sa scegliere. pavese, 8-44: ho
sia monotono. cagna, iii-177: sa, quando se ne presenta il destro,
vedere sulla kirunavaara quel che l'elettrotecnica sa fare. piovene, 5-223: si tratta
g. raimondi, 3-250: verga sa elevarsi dalla fase analitica e istruttoria, e
, erra nel servizio: chi non sa ben scegliere e comprendere la cosa da
e montuosi, buona a mangiare, che sa di finocchio. = voce pisana,
disse perpetua, mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco
» disse perpetua, mescendo. « ella sa che questo le racconcia sempre lo stomaco
latini chiamano elocuzione; e chi non sa che le medesime cose dette con diverse
: nei giornali, come si sa, l'eloquenza sta di casa nella prima
signore manda le tribolazioni come vuole e sa lui solo, e bisogna accoglierle per emenda
pedanteria; dove galleggia, non si sa come, il poliziano, e onde emergono
gioberti, 1-iv-166: chi non sa che la pupilla è non 4
, 1-9-74: chi de'franchi non sa l'invidia e l'arti? / e
tuttociò che di certo sul suo conto si sa. 4. figura o segno che
la cosa così in enimma. lei sa che noi altre monache, ci piace
internamente si rattrista ogni saggio, perché sa essere misericordia di dio s'egli è
pa <; 4 pianta la cui radice sa di vino '(comp. da olvo
, 9-49: deh! costui se la sa: chi gli vedesse / lo 'ntragno
: cintio in quel divario / non sa ancor cui la man porgere, / e
si immischia a ogni occasione, che sa farsi avanti; invadente; persuasivo,
fondo di cuccia ci entrava, non si sa da che parte, un odore nuovo
in istato di follia, ché non si sa governare, e ragione non vede;
alla messa in giorno festivo. chi non sa che la sola enunciazione di questo precetto
niun dia nel cupo, / perché sa ben quel ch'è morso di lupo.
giù armi. a che prò'? lo sa iddio. v'è una vera epidemia
. v.]: malattia non si sa se epidemicamente o per contagio diffusa;
l'intento. alfieri, 7-253: sa ella che mi voglio dolere molto di
la epopea, e una nazione non sa fare altro che del chiasso per un giorno
ènriotv) p. cov -ovo? * sa piente, perito 'e
certificato, le quali per sé non sa. beicari, 1-135: tanto [il
scritta nelli nostri cuori, la quale si sa e leggesi da tutti gli uomini.
.]: è abusivo, e sa di francese, porre 4 epoca 'per
prova di grandissimo orgoglio e di ben tenue sa gacia. baine, i-37
il contadino di lombardia, e chi sa di quant'altri paesi! non lascia
. segneri, ii-65: non si sa ch'ella dissipava già tutto il suo
, in pochi attimi, quanto si sa che per la soluzione di tali problemi basta
elabora teorie astruse e sofistiche; chi sa abilmente trar partito da qualsiasi situazione;
trar partito da qualsiasi situazione; chi sa destreggiarsi con astuzia. oriani, x-29-36
letterale. manzoni, 214: cosa non sa trovare la mala fede, per scapolare
equivoco / da stenterello, / che sa di bettola / e di bordello. de
tozzetti, 7-191: uno spiacevole odore e sa botanici. 'erba nalda 'è
, 3-154: o circes, niuno sa meglio di me come è grande la potenzia
al soffio / che viene non si sa / di dove, non si sa /
si sa / di dove, non si sa / di dove! govoni, 3-51:
conosca senza fallo. piccolomini, xxi-1-293: sa fare acque di più sorte, sonniferi
e'sare'ben buono erbolàio, / che sa cavare e'denti, al mio parere
forteguerri, 6-63: la mia padrona sa fare un veleno / con certe erbucce
. landolfi, 3-42: ognuno sa come i pianeti ruotino attorno al sole
pianeti ruotino attorno al sole; ognuno sa, altresì, come questo, a sua
debiti sino al collo, e non sa più dove battere il capo...
il campo due eremiti, non si sa bene se fedeli alla retta religione o
. de marchi, ii-661: si sa, anche nostro signore ha detto che la
argomenti gli fa a dio, che sa quel che dice, non dirlo d'animo
, nostro interprete, è andato come si sa per ambasciadore, e per vedere di
due battaglioni, classico e romantico, sa dell'eretico; ed è appunto un trovato
sapri, temibilissimo e temutissimo, mi sa un po'di miscuglio farmaceutico.
. tassoni, 12-26: il papa sa che a correr questa lancia / i danari
erge la speme, e poi non sa star ferma. fr. colonna, 1-1727
crede vicario dell'impero, e non sa di chi sia vicario l'imperatore quando
sesso che l'altro, che non si sa per qual nome si debbano chiamare.
, e applicate, dopo, dio sa come, al sesso contrario. gioberti,
etimologico, giacché ermete, come ognun sa, in quell'idioma vale mercurio.
: da un ermo santuario / che sa di morto incenso / nelle grandi arche vuote
di eccezionale coraggio e valore; che sa affrontare grandi sacrifici con spirito di abnegazione
batte alla porta » -chi non lo sa? son le prime battute della 4 quinta
virtù, / vuol vivere e non sa come; / se lo guardi si stacca
si inganna di continuo, che non sa distinguere di norma il bene dal male
seconda fioritura inaspettata, un errore, chi sa?; forse una distrazione, una
una distrazione, una colpa: chi sa? -in forma ellittica.
dell'errore, perché essa primieramente non sa, poi non ha e non può avere
all'erta intorno a noi, ma elias sa combatterlo. -anche di animali. -in
il parigino è un sublime ignorante che non sa nulla ma capisce tutto. b.
era solito. 2. che non sa moderarsi nei suoi giudizi, nelle sue
giusti ad esaltare intento, / ben sa da i mali procacciar salute. d'annunzio
chiame. alfieri, 1-235: troppo ei sa: ma più sicuro, / miglior
paese... intorno al nilo / sa il modo che si dee tener chi
qui a ragionare, dicami chi veramente il sa, perché... dobbiam dire
, né esaminare quell'arsenale, né si sa intendere, come nella struttura meccanica d'
il lume. leopardi, i-20: sa sviscerare a sangue freddo il suo carattere
essere un cattivo proprietario, che non sa far fruttare i propri averi.
vuol raccorcir la vita, / ma non sa per qual mezzo e per qual via
rajberti, 2-45: il popolo parigino sa tutte le lingue? oibò: non
le lingue? oibò: non ne sa nemmeno una fuor della propria: anzi non
, ii-18- 40: non si sa mai, con queste carogne d'arcadi foiosi
doppiamente pecca quegli, che a malizia non sa quello, che dee sapere. bibbia
, canto e ritornello di quelli che sa trovare soltanto l'arcano dell'odio popolare
medesimi. monti, v-162: ella sa quanto sia fallace consiglio il riposarsi sull'esecuzione
come buona e cauta messaggiera / che sa meglio esequir che non l'è ditto
non esser re chi regna, ma chi sa, può e vuole regnar bene.
bell'arte / troncar le fila, adeguar sa le carte / ch'io con logiche
nominare i bardi; molti de'quali si sa confusamente e genericamente che furono famosissimi
figliuolo esemplare. pirandello, 7-276: chi sa perché, il vedermi diventare di punto
condizioni. carducci, iii-22-378: ognun sa come i francesi, superbamente e duramente
cui tutti han l'occhio: quel cappello sa pigliar più forme, e dir più
forme, e dir più cose che non sa il ventaglio in mano della più vezzosa
corpo. cavalca, ii-27: ben sa il medico celeste quello che ci è
-iron. nievo, 1-513: si sa che venivate in città con un soccorso
l'eccezionale esibizione dell'arte moderna. si sa, come sia doveroso, in oggi
essilio infelice alcun soccorso, / né sa star sol, né gire ov'altri il
né esaminare quell'arsenale, né si sa intendere come nella struttura meccanica d'esso
per le virtù d'uno straniero che non sa né saprà mai s'io esista.
scelta); irresoluto, che non sa come agire, come comportarsi; che
domandò esitante: -cose... che sa lei... per sé, o
meliioni in giogie: però che, dio sa, quando riusciranno nel fame esito,
generavano. alvaro, 10-187: si sa che in italia sopravvive tutto delle traversie
soldati, i-294: in francia, si sa, le donnine allegre sono le più
. ariosto, 232: chi sa meglio espedir, meglio disporre / quel che
l'accattarotto, dopo pochi minuti, sa « cosa passa il convento »,
quanto altri meno ne intende e ne sa, tanto più risolutamente voglia discorrerne.
alcuna cosa che 'l non esperto non sa e che l'esperto teme. crescenzi volgar
. petruccelli della gattina, 2-164: sa come fare espettorare due soldi a chi
i-427: ah, ma si pentì, sa? subito! e si dedicò
destare né scoprire; e questo lo sa bene l'occidente che, esplorando tutta
sono, è inutile ripetere a chi sa quanta parte della storia non pur cittadina ma
. e. cecchi, 5-171: si sa come tutta la regione fu trapanata e
, ii-79: a questo promemoria non sa il dicastero suggerire altro fuori che convenisse farsi
gettati da una rupe, non si sa bene, i figlioletti degli uomini!
obbligazione. imbriani, 1-144: chi non sa resistere, non si esponga. fogazzaro
ch'egli dèe sapere; e non lo sa per la via della gelida e lunga
in piano (roma, come ognun sa, soffre di salite), è benissimo
, moti e gesti delle sue figure, sa fare apparire manifestamente gli affetti d'ira
quella fissità dello sguardo farebbero supporre chi sa quale angheria usatagli dalla vicina. levi
troppo espressivi onde quella frazione di popolo sa imprecare più di tutti i popoli del
immaginazione. pea, 7-559: chi sa quale non espressa speranza, tumultuò tutto
mai; o, forse, chi sa?, egli era intelligente e così buono
il tiepolo geografo esquisito, / che sa del mondo ogni forma, ogni sito.
, par., 3-108: iddio si sa qual poi mia vita fusi. boccaccio
natura è sorda, / che miserar non sa. / che non del ben
, 1-42: estate sontuosa in città! sa l'aria di cipria e di donne
: nessuna cultura musicale, qualcuno nemmen sa scrivere la sua musica, nessuno la
11-23: la mente umana... sa pensare, sa astraere, prescindere,
umana... sa pensare, sa astraere, prescindere, dividere, formar idee
, le quali mostrano che l'estensore sa che per essere romantico non è necessario
della decadenza, quel vecchio sud non sa più offrire che immagini di estenuazione.
conobbe alora quanta differenza sia da chi sa e non ha messo in opera ciò che
e non ha messo in opera ciò che sa, da quello che oltra il
un concetto esterno e generico, come si sa che ci sono 1 leoni e le
astratta costruzione del nostro intelletto, non sa che cosa farsi del parallelismo, della
zefiri dolci estinto il fiato, / non sa ciascun dove ricovri o scampi. de
più forti assai. jahier, 3-44: sa che la morte allora diventa dipartita,
i calvinisti; e tutto il mondo sa quanti sforzi hanno fatti per estirparli dal
abuso di potestà nelli prelati. si sa che nacque dalle indiscrete estorsioni di danari
addio / ché soffrirlo il cor non sa. a. verri, ii-54: pur
passati. cammelli, 126: chi sa scriver, mi scriva / per estrema paura
più estrosi dei poveri: i signori si sa, non hanno leggi. bocchelli,
vita. imbriani, 3-6: non sa ripensare senza profonda commozione alle lunghe ore
è la tempesta / esultazione a chi non sa temerla, / e sulla duna resta
, e vorrebbe trovar tutto etereo, né sa ben adattarsi a vivere nell'atmosfera dei
, 487: né [alcuno] sa che cosa carreggiasse intorno / ad imo
perfetta ed eterna. sbarbaro, 4-66: sa che di là dell'uscio è la
, 12-i-291: lasciatevi medicare a chi sa. vivete regolatamente, e non vi mettete
, iii-15-81: le * orazioni * si sa che erano conseguenza logica della concezione eteronomica
al giorno. svevo, 6-137: sa perché esiste l'etichetta? esiste in riguardo
il viaggio diventa stomachevole... si sa che in simili frangenti ognuno, provvede
logica, a beneficio di non si sa quale volontarismo o prammatismo o eticismo,
pudica, ricorda i propri sogni e sa descriverli più facilmente che gli uomini.
investigati gli etimi di que'nomi, non sa il barocci, che a'matematici il
, 1-1-9: ad essi deggiamo quanto si sa di etrusco. alvaro, 8-200:
nato fio; / sebben poi non si sa come / c'entrin 1'* ette
dovuto essere tutta lombarda, si sa, decentralista ed europeizzante! europeizzare
eutràpelo, sm. letter. chi sa divertirsi con moderazione e senso del
liberi / invidiando mira? / non sa che al regno i miseri / seco
, ii-15: dante... sa però che egli è (mi si perdoni
nel capo si ficchi / questa sentenza che sa d'evangelo, / che vi sono
nel suo pallido / disegno; chi sa quali evasioni. serra, iii-548: penso
senza molti tratti [ovidio] non ci sa subito disegnar la figura, e se
anche a cavallo) dal cesenatico a sa vignano; il che piacerebbemi sì perché in
quale mi disse 'ex-abrupto ': -ma sa che quegli sposi mi seccano!
1-88: il mare è indomito, e sa fabricar con tonde sovra la superbia di
gli estremi della sua forza, che sa disperdere le nebbie, liquefare le nuvole,
lontanissimo ascoltato. muratori, 4-23: chiunque sa contemplar le opere di dio in tante
, conc., ii-481: ognuno sa quale utile sussidio traggono dalla cognizione dell'ornato
i viaggi. oibò! non si sa mai abbastanza la lingua propria, e
che prestano. bernari, 7-417: -chi sa, potevi infilarti nella squadra che sta
: s'intendono tanto di filosofia quanto sa di matematica chi non è andato più innanzi
corpo. algarotti, 1-193: chi non sa che in italia ogni chiesa è,
è stata come un'involuzione, chi sa per quale motivo. ora, dell'intelligenza
. carducci, iii-9-154: se ne sa del resto sì poco, che manca fino
poco o quel tanto che se ne sa, dietro la face dell'antico e breviloquente
alberto, 158: chi non sa, presso al polo, che la stella
: delle cose rare e ben fatte ognun sa la difficultà, onde in esse la
la voluntà è tanto fredda che non sa donde s'uscire, e la facultà
, senz'altro aggiunto, poiché si sa benissimo cotal facoltà non trovarsi se non
il buon effetto d'un dramma si sa che dipende in gran parte dalla musica,
utilità, della felicità è che non si sa precisa- mente che cosa queste cose siano
bugnole sale, iv-215: l'ingegno sa ne'sediziosi... fortemente armar con
. astuto, scaltro, furbo che sa fingersi ingenuo e goffo. pataffio
i-91: quella tal non si sa cosa borbotti, / e sempre bada a
, con quel musino da faina. la sa più lunga lui del panattoni. moravia
luogo da cui vengono i falcinelli si sa esser l'affrica, e da ciò che
andare per le merzé altrui e non sa quanto sia fallace. baldi, i-60
che sia capitata in questa città, sa benissimo che molte portate [citazioni di
volumi famosi; e occulto poi / sa, per le luci penetrato all'alma,
l'occhio falla, il cuore esperto sa. saba, 45: con una repressa
debba un altro, il quale e sa esso la sua vita senza fallo scorgere
ch'è dichiarato, ma non si sa ancora se si prenderà il 20, il
ché ch'incomenza mez'ha compimento / se sa perseverare lo suo adoperamento. anonimo,
, 16-61: tu troverai che l'un sa porre in lista / testi di legge
firma di lei... che non sa scrivere! -adulterare, sofisticare (merci
è facile riderne), vedi bene che sa d'eroismo. manzini, 11-115:
. latini, i-735: chi sa giudicare, / e per certo triare
pubblica fama: secondo quanto se ne sa per pubblica voce. -testimonio, prova
la contrada, / sì che ne sa chi non vi fu ancora. petrarca,
lo osservi, eccellenza. la giustizia sa di sicuro che questo cappello fu venduto
famiglia. cicognani, 2-151: chi sa perché, dopo tant'anni, l'idea
a marignolle. alvaro, 9-354: si sa che il popolo arricchito con la guerra
lo sdrucciolo. boccalini, ii-133: si sa da ognuno l'arme vergognosissima de'veleni
delirio. chiari, 46: o sa la gente sciocca, dove tu vivi,
, / l'anima semplicetta, che sa nulla. paolo da certaldo, 155:
lingua e snoda, / che dir non sa, ma 'l più tacer gli è
quasi sorridere perché i vanitosi, si sa, sono dei fanciulloni innocenti. -fanciullòtto
che sapesti nulla, / ché ben sa nulla chi non sa l'amore. palazzeschi
/ ché ben sa nulla chi non sa l'amore. palazzeschi, 3-79: oggi
'un rami- cello fiorito di chi sa qual sua prediletta fanerogama. 2.
frotte, / solecitar però non lo sa tanto, / per quelle vie tutte fangose
come in un ex-acquario che non si sa ormai a che uso far servire, un
categoria. tecchi, 2-137: -chi sa che bel corredo avrai -disse una delle
di varietà e che oltre a recitare sa anche ballare, cantare, eseguire giochi
idea, di fantasticaggine in fantasticaggine, chi sa dove sarei andato a cascare, se
intatto e di sentirmi suo dopo chi sa quale angoscioso fantasticare, e il bisogno
di edifici ancora, e di quanto si sa sognare in accozzamenti fantastici per risvegliare idee
-buon fante, bravo fante: persona che sa il fatto suo, o anche brava
dorme ben con la fante chi non sa che quella bambolona, per la quale
4. scherz. donna che sa il fatto suo, pronta, vivace
bellina e spiritatina, che però non sa mai staccarsi dalla mamma. -fantoccétta
, 1-7-277: ché tal fantocciata / chi sa che più grata / alfin non riesca
simili, che son fatti da chi non sa punto di disegno, o pittura,
incinta, e che suo padre lo sa... dicevano che sei un gran
di borraccina; e tocca poi a chi sa d'ornitologia, a dire e a
l cor si disgiunge, / e come sa far pace, guerra e tregua,
ragazzotti sotto i diciott'anni, si sa, andiamo a bande. anzi, incominciamo
; come disse santo jacopo: chi sa il bene e nollo fa, grave
tentazione fa frutto e utile a chi la sa ricevere e sopportare. ariosto, 25-38
, 1-iii-1067: di che non si sa appunto l'ordine, né che somma
è più da laudare / queipom che sa sua voglia coverire, / quando gli
è roba da poveri, / perché la sa far far mula di medico / a
, come i ragazzacci di strada, si sa! per la sua complessione..
e gli stormenti sente; / non sa che fussim della sua famiglia / e più
, 188: fassi da te, perché sa che se'fondamento e capo delle altre
le sviluppa senza fatica nessuna, perché sa il bandolo e onde bisogna farsi a
ghiaccio, di sdrucciolare ed andar dio sa dove. guadagnoli, 1-ii-234: se un
nelle faccende e private e pubbliche non sa farla finita a tempo, verrà chi
zolla, disciolta in cieli, attingere / sa tuttavia la ricca resistenza / da tramutarsi
a meno; ma gli zingari, mi sa che ci starebbero lo stesso anche
lagna, / come 'l tapin che non sa che si faccia. boccaccio, i-201
/ s'aggira intorno, e non sa che si fare, / poi che l'
hanno portato via la madre, e non sa più cosa si faccia -osservava il pastore
; chi fa il carro, lo sa disfare; la troppa fretta, volendo
diabetica faretra, le quali il signor sanminiato sa adoperare. campanella, i-137: telesio
1036: voi siete dunque uno che sa leggere anche in un'anima di vergine
nelle ore mondane di dama in dama. sa vinio, 335: rivissi
. cesarotti, ii-280: ella ben sa che non v'è cosa più capricciosa
corse tra le due parti, ognuno le sa e sarebbe superfluo ristacciare questa farina oramai
de marchi, ii-898: la gente sa benissimo che la scienza e la filosofia non
gnocchi ci vuole la farina, si sa; ma bisognerebbe sapere prima se lei
animo turbato da cattivi sentimenti, non sa trarre vantaggi dalle buone occasioni che gli
sapri, temibilissimo e temutissimo, mi sa un po'di miscuglio farmaceutico.
dove pur esse esistono, non si sa mai se la medicina preparata corrisponde alla
pietà o per menzogna, che si sa / troppo bene ch'è uguale al
può dir dalle fasce, non si sa tuttavia dove voglia arrivare e come finire.
se medesima [l'acqua] si sa trovar la strada, per calare nel più
1-27: il segretario del fascio, sa chi è? è il figlio di un
e interessato di una maniera che non si sa più rinnovare. 9.
una gamba, sbagliò, non si sa bene se per una fatale distrazione, per
di sufficienza, come l'uomo che sa bene che tutto si poteva chiedere a quella
la porta in palma di mano! lo sa come dice? la velia à le
è eletto solamente, come ben si sa, da faticare, ed ha nome tribuno
. -torà). che resiste e sa resistere alla fatica, che lavora.
di giù come se avessero da sistemare chi sa cosa in quell'attendamento di mezza nottata
sé il presentimento del futuro, che sa comprendere in anticipo ciò che avverrà;
e di dio / tante cose ci sa dire. g. gozzi, 3-5-496:
che dopo cinque o sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli da
, suonano come strumenti musicali, nessuno sa cosa vogliano dire e ub- briacano gli
a dio de fatti suoi, / sì sa frenar, sì che non passa i
fatto suo. 61: garibaldi si sa per chi non ha da spendere. macinghi
è piccolo e menepossente, e non sa chi gli fa male, non considera nulla
attende a'diletti fanciulleschi e giovanili, non sa dire i fatti suoi, attiensi al
se è ministro, vuol dire che sa fare i fatti suoi, che è furbo
743: o dio, e'non lo sa se non chi 'l pruova, che
1-182: proverbio antico è che meglio sa el matto e'fatti suoi, che
, xxv- 2-364: ben dite che sa meglio / e'fatti suoi un matto
. m. cecchi, 1-i-162: e'sa meglio il pazzo i fatti suoi,
comune e ricevuto il proverbio, che sa meglio il pazzo i fatti di casa sua
. g. gozzi, 61: chi sa quali sono le sue fattucchierie, e
dio l'abbia messo al mondo il sa egli solo. foscolo, v-428:
il mondo degli « esteti », lo sa chi ci ha bazzicato. cotesta saffo-teano
! curzio, / per la piana sa ire ogn'uomo debole. oddi, xxv-11-235
stamane una lunga intemerata, e dio sa con che cuore io vi sono stato;
, che, per lo più, sa esprimersi in modo piacevole e avvincente.
la via, / che, non si sa perché, marcia in giannetta. tommaseo
chiuda. metastasio, 1-5-277: chi sa qual altro / sul teatro del mondo /
il povero nel giorno di festa, sa di essere l'eletto, il beniamino del
eletto, il beniamino del signore, sa che il signore, è lui che ama
trovi. leopardi, ii-102: si sa che negli antichi drammi aveva gran parte
. giannotti, 2-2-246: non si sa egli per tutta questa vicinanza, che voi
egli nel soave soffio di favoreggiante fortuna sa porre il freno a gli impeti della felicità
viii-824: ma favorisca in grazia, ella sa ch'io ho l'accesso libero in
. carducci, iii-6-92: a noi sa di fazione, dottor c., della
. pea, 7-42: i preti si sa, sono sempre di fazione. e
. ojetti, i-35: il papini non sa dubitare. conosce, dice, tutte
lo feconda co i letami, non sa produrre per ordinario che piante pessime.
, ché, quantunque ciò che si sa per fede si possa sapere con certezza,
sapere con certezza, tuttavia non si sa per dimostrazione intrinseca alla cosa, ma
, ma solo per non osservare quello che sa o vede esser vero doversi osservare
giammai. manzoni, 214: cosa non sa trovare la mala fede, per scapolare
quanto alle guarentigie di moralità, ognuno sa quel che provino le fedi di polizia e
ti posso. leopardi, ii-93: ognun sa che in queste materie degli accenti,
. muratori, 4-165: più ne sa in queste sì scure quistioni l'umile
.. ma, come faccio? sa tutti i fatti miei, è sveltissima,
carne di bue... e non sa fare altri intingoli e manicaretti che di
ecc. d'annunzio, v-1-269: sa che quando si taglia a sghembo lo
gara / lasciamo delirar: / chi sa fervente amar, / solo è felice.
che conosce bene il suo mestiere, che sa il fatto suo; abile, esperto
/ così deve il poeta, se sa fare, / di varie cose il suo
d'uom nobil degna: / chi sa intrecciar, chi sa pulir fermaglio / a
: / chi sa intrecciar, chi sa pulir fermaglio / a nobile calzar?
-in partic.: condizione di chi sa di poter contare, con serena sicurezza
. comisso, 14-55: « lo sa che mi sposo presto? ». «
per una cosa che non solo non si sa se sia stata fatta o non fatta
non fatta da me, ma appena si sa se semplice- mente sia stata fatta o
ogni cosa m'hae detto; non sa quello ch'egli ha nella casa sua.
vilissima spezie di panno, come ciascun sa manifestamente. buti, 1-46: « e
corte. bisaccioni, 488: chi sa la velocità delle filuche e il valore
bartolini, 5-118: e non vi sa di popolaresco guido gozzano, poeta per
femmine. -la femmina ne sa un punto più del diavolo: per
matta la disfà: la donna saggia sa come condurre la propria casa, mentre
maschio era capitato un giorno non si sa di dove ed era poi rimasto, mettendo
404: quantunque fabbricar femminil mano / sa lusinghe al diletto, in opra pose
femminino anche agli uomini: « ella sa, ella ben conosce ». foscolo
crin dispoglia. pascoli, 126: lo sa la figlia del pastor, che vuoto
muta, ma lasciasi ardere, perché sa che naturalmente si dee rinnovare; e
predicatori, tutto quello che se ne sa si riduce alla pubblica voce e fama
dice; / dove sia, nessun lo sa. manzoni, 13: scossi l'
sue ceneri. nievo, 1-16: si sa poi che prima si pensa e si
di vertunno. -figur. che sa di terra fertile, grassa (un
questa che un'incudine / percossa chi sa dove segna e spande. -con
un frutto, ecc.); che sa di selvatico (un sapore, un
frutto maturo. umile e ardita, / sa piegarsi e resistere; ferita, /
francesco di vannozzo, 31: chi sa mal darlo, sa ben peggio durlo
, 31: chi sa mal darlo, sa ben peggio durlo; / tal va
. della casa, 2-2-74: dio sa quando voi arete ozio e commodo di
vede l'intimo del cuor nostro, e sa se le opere nostre hanno fine buono
tempo fermato. delfino, 1-153: sa fermar coll'arco / le non sicure in
braccia, fermano il sangue: né si sa se ella se n'accorse. loredano
a una vendemmia tremenda. non si sa da qual parte incominciare: bisogna fermarsi
aver de l'erba luccia / che sa sfermar ciascuna fermatura. manzini, 13-188
di cuccia ci entrava, non si sa da che parte, un odore nuovo,
pare difficile che lo imbasciadore, che sa che el principe suo vuole ingannare quell'
, non per vanagloria (ben lo sa iddio), dirowene alquante delle molte.
a far dissimiglianti i volti, / non sa però far sì, che duoi (
erge la speme, e poi non sa star ferma. cicerone volgar., 1-239
quattro: e tutta gente di polso, sa? c'è bestemmino il ferraciuchi
da kant; al quale detto: chi sa come rimpiangete tutti i quattrini persi e
parte de'frammenti. rajberti, 2-181: sa il cielo nura monta l'ombra
'l duro ferro, medicar se stessa / sa con quell'arte che natura insegna;
uom come morir potrebbe, / che sa cotanto ed è sì naturato, / che
contenta; / e come la lo sa, l'ha a trarre i ferri /
la faccia oscura della terra? / chi sa che misteriosi lineamenti / tracciano allontanandosi /
intese qual cosa presagisse il sol che non sa mentire, quando, coperto di ferrugineo
su'monti si trovano, dio sa da quanti secoli già formati e lasciati colà
immensa del mondo; ciò che non sa... né il mare che è
, 46-14: chi mi riprende non sa 'l convenente, / ch'allora m'incende
gara / lasciamo delirar: / chi sa fervente amar, / solo è felice
d'annunzio, i-84: tanto non sa che farsene il parnaso / d'una campana
per vertù di chi la regge si sa così ben riparare da i venti che non
; stupido, minchione; che non sa o non vuole approfittare delle facili e vantaggiose
vecchia torre rossastra, avanzo di chi sa qual costruzione feudale. morante, 2-14:
terrorista senza fiabe dottrinali, che non sa di prudenza né di politica, che
/ là si desta, e non sa di che, fiaccato, / e vivere
404: quantunque fabbricar femminil mano / sa lusinghe al diletto, in opra pose /
. pirandello, ii-1-903: lei non sa che bei tiri le giuoca e che scherzi
avrà fiammeggiato di dolce desio, chi sa quante volte!, su le pagine le
funeraria, e la cortina copre chi sa quale profondità perigliosa. bernari, 7-375:
. pea, 8-72: non si sa mai che proporzioni può prendere la fiamma
non è da fiato, se non sa fare d'ogni lana un peso. -tu
assise in riga, / ma ognun sa che un acquedotto / fa gilè con la
te, briciole per i pulcini, lo sa dio, gallati da chi. ma
ficca una piuma, / ch'ei sa giurar la fé di cavaliere. baldinucci,
-ma veda, sig. panfilo, chi sa ch'ella sia in casa, o
rispetto e le onoranze presagitegli (non si sa per qual ragione), con l'
dal viso di un'armonia eccezionale, che sa portare l'abito con eleganza e disinvoltura
occasione fidata, e mandateglieli, ché sa il cielo come n'ha bisogno!
giugner del sonetto; / che tutti i sa pienti dicon retto, /
in un sentimento che non si sa nemmeno come nasce. baldini, i-42:
: l'odio, passione violenta, né sa né può celarsi nell'angusto vaso del
ariosto, 159: chi non sa come stia fra il dolce il fèle /
di sé. metastasio, ii-99: chi sa che a forza / non simuli fierezza
! guarini, 98: chi non sa finger l'amico, / non è fiero
.. con un quadro fatto da dio sa chi e dio sa come. algarotti
quadro fatto da dio sa chi e dio sa come. algarotti, 1-157: lontano
che l'alta musa finge / non sa negar, se ben narra o dipinge.
d. bartoli, 9-28-2-192: chi non sa, che grande sforzo e grande stento
le sue cavalle, ed è perciò che sa farsi la croce con le due mani
/ s'aggira intorno, e non sa che si fare, / poi che l'
e ciò fa quando dice: « chi sa se li spiriti de li figliuoli d'
? ». manzoni, 37: non sa che al regno i miseri / seco
, tu dica che, come egli sa, noi gli abbiamo scritto più volte
tasso, iv-133: come vostra eccellenza sa, i componimenti sono quasi figliuoli del poeta
sorte sulla strada, ora poi, chi sa cosa farà! con sua signoria illustrissima
. cecchi, 1-1-163: -e che si sa? -che quel messer remigio / era
da seta] verme, come ognun sa, nasce da un ovetto partorito da una
e delle filigrane con cui il popolo sa ravvivare ogni cosa, e le proibite
nonostante la sua nevrastenia, ch'egli sa dominare a forza di puntiglio. è rettilineo
davanzale al soffio / che viene non si sa / di dove. bontempelli, 19-249
manchi rigore di sintesi, all'ultimo sa raccogliere le sparse fila in una conchiusione
cecchi, 18-6: se 'l vecchio / sa che voi siate partito in su 'l
del mazza, 1-38: -adunque e'sa come andò il fatto di lucrezia?
strettamente intanto che dimora a genova, dio sa quanto peggio andrebbe la bisogna una volta
dio offre il suo aiuto solo a chi sa aiutare se stesso. -il filo
stava covando una dissertazione latina (dio sa come) da premettersi a questa traduzione
peggio è la signora ottavia, che sa la lingua francese ed è tanto gran filosofa
salariare la sapienza vostra, che sola ella sa favellare di se stessa. f.
cui egli è fornito inesauribilmente, nessuno sa onde provenga. è dunque un falsario
. aretino, iii-69: chi sa che tu non discorra filosofe
tavola pitagorica... se non sa incurvare in una sigla tutta una tradizione.
delle virtù, delle quali né meno sa il nome, e che più filosoficamente viva
. vasari, i-703: chi non sa che nel situare gli edifizi bisogna filosoficamente
sapienza amatore, dicendo che solo dio era sa piente; ché prima si
scienze naturali. -anche: persona che sa cogliere la verità sostanziale delle cose,
trascendentale o umanitario, domando subito se sa ordinare il desinare alla serva.
/ piena di scrupoli, / non sa coll'anima / giocar di scherma; /
orbo, senza luce, / che non sa ove si vada e pur si parte
e'dondola la mattea; e'non sa tutta la storia intera, perché non gli
d'uno spirito! deledda, i-302: sa chi ho veduto? quella donna.
-io son tiranno -, / né il sa dir; né dirà: -son anticristo
, 3-2-369: chi molto in somma sa, sa star quieto, / sa qual
: chi molto in somma sa, sa star quieto, / sa qual gran vizio
somma sa, sa star quieto, / sa qual gran vizio sia la presunzione,
sempre. sbarbaro, 4-47: non sa chi sarò; l'ultimo che guarderà
l'amore. fogazzaro, 7-27: chi sa, forse intanto si aprirebbe il finestrino
nelle sue più delicate finezze, e sa ritrarla con un'arte squisita. fogazzaro
, che lui fenge e lui medesimo non sa nominare né diffinire, si va dibattendo
giorno. parabosco, 4-26: come egli sa bene far l'amore, come bene
ii-122: il giusto è solo / chi sa fingerlo meglio, e chi nasconde /
io. prov. chi non sa fingere non sa vivere, non sa
. prov. chi non sa fingere non sa vivere, non sa regnare: le
sa fingere non sa vivere, non sa regnare: le circostanze della vita richiedono
aretino, ii-191: chi non sa fingere non sa vivere, perocché la
, ii-191: chi non sa fingere non sa vivere, perocché la simulazione è uno
arme. tassoni, ii-2-155: chi non sa fingere, non s'intende di principato
collo aiuto di colui che può e sa tutte le cose, noi avemo dato finimento
. svevo, 6-97: gli affari si sa come principiano, non come finiscono.
a cose strane, / e niun sa com'ella ha da finire. / s'
/ ché perder tempo a chi più sa più spiace ». a. pucci,
, ix-364: dello stato di milano non sa ognuno che dopo averlo carlo quinto restituito
. poliziano, 125: perch'e'sa che onore e gloria brami i e
1020: e'[l'imperatore] non sa più di stormi e cavalcate, /
stormi e cavalcate, / e'non sa più di timpani e di trombe, /
la natura a farli veri, non li sa far più veri. -primo fiore:
nello suo stil suona, / legga chi sa, guardando a verso a verso,
che dato / li ha sempre, corno sa ciascun di carbone dolce oppure sulla
targioni tozzetti, 12-1-262: chi sa che tal genere di pianta non.
trappole da inganni per córre chi non sa queste vostre usanze. machiavelli, 1-iii-468
vinte. parini, 365: chi non sa come dietro a un bel concento /
quanto al firmano del 73, si sa che cosa sia. « un documento storico
. (femm. -tricé). che sa fischiare particolarmente bene (una persona,
me e il padrone. il padrone lo sa e mi vede. -sostant.
ognuno ha scritto: / onde si sa che quella è il tuo teatro, /
senza il marito: e dio il sa se pudica. / fatti da lungi e
come foglie, semplicemente, quando non si sa a quale pianta appartengano); possono
. pascoli, 1020: e'non sa più di stormi e cavalcate, / e'
stormi e cavalcate, / e'non sa più di timpani e di trombe, /
menzini, 5-289: almen di lui si sa l'usanza sconcia / d'aver dipinto
. carducci, ii-18-40: non si sa mai con queste carogne d'arcadi foiosi,
, fa turbinare folate di sabbia, sa di sale e di cenere. govoni,
folletto, / come infermo, non sa quel che si vuole. vai, 33
in istato di follia, ché non si sa governare e ragione non vede.
eloquente, il quale, conoscendoli, li sa fomentare. foscolo, vii-132: la
regno diviso in parti, come ognun sa, con una guerra civile, la più
e anche un po'po'l'italia, sa che i signori ceneri, carducci e
il vento. baretti, 1-201: chi sa quanto ne riuscirebbono assurde e pazze quelle
più fondatamente. magalotti, 24-86: sa benissimo fare gli esercizi militari...
la imagine dell'anima mia, chi sa che non resti? 8.
un fondicciòlo d'acqua che non si sa se la puzzi di marcio o se d'
de'suoi sudditi e in breve tempo sa ritrovare a ciascuno il suo tenero e ritrovare
a ritrovarne il fondo, / chi sa che un tempio lor stato non sia?
so tanto di cosmografia quanto la cosmografia sa di me, pur mi diletta perdere il
che si chiama il fontaniere. costui sa che questa chiave porta a i ciclopi,
altra agli uccelletti,... e sa di più che se gira più la
per me nemico del vino, e voluttuoso sa cerdote delle ninfe fontanine.
. baldi, i-65: e chi non sa che non per altro crebbe / del
, v-2-609: nessuno meglio di lui sa l'orrore della morte sanguinosa, il sangue
, può ballar sul fiume: chi sa di dover presto morire può arrischiare ogni
materia [l'astronomia] se ne sa tanto in italia... quanto
della filosofia, e della politica, sa quanti di tali sistemi si sieno fabbricati
giorno foriero. foscolo, xv-406: chi sa quanto ci vorrà ancora a vedere apuntata
il vero o nel tacere ciò che si sa quando si depone come teste davanti all'
; / non tocchi corda chi non sa le note, / ché no lavora
cui tutti han l'occhio: quel cappello sa pigliar più forme e dir più cose
forme e dir più cose che non sa il ventaglio in mano della più vezzosa
grana. cattaneo, ii-2-144: gorgonzola sa dare ai pingui suoi latticini un valor
dopo esperienze di tanti secoli, non sa riunirsi e formar uno stato solo e forte
fantasia a saper fare di molte cose: sa portare le granella in casa per averne
in formicaleone, insettucciaccio, come ognun sa, che allo stato di larva se
: i piedi le formicolavano d'andar dio sa dove. 5. per
tradita in un sentimento che non si sa nemmeno come nasce. perché poi è
che questo avviene. e nemmeno si sa da quale fornello parta la prima favilla.
/ perché nato al comando / ei sa porle le mani entro la chioma.
, il suo carattere); che sa resistere alle lusinghe, alle tentazioni;
su fatti o circostanze particolari; che sa trarre forza da determinati convincimenti; che
ricevere, che già nel suo corpo sa lo flusso della lussuria domare, acciò
solita ispirazione, che non può, non sa mai essere alta, ma si fa
, 21-6: quella pestilenza, come sa chi l'ha veduto, s'appiccava forte
catene va mirando; / ma non sa come averle dischiavate. bembo, 2-13:
... nella piccola città alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli
alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli: affondata sotto gli occhi
virtute, e saggio è chi peccar sa in prima? metastasio, i-227: or
. forticcio, agg. che sa di forte, di acre, di
/ fiutar queste non bisogna; / perché sa forticce e lezze, / che parer
questa distinzione. goldoni, viii-313: si sa ancora, se avremo la fortuna di
.. poiché esso solo per fortuna la sa infinite volte più lunga di noi tutti
/ come dice un proverbio ch'ognun sa, / gli arditi sempre, e'timidi
le venture maggiore, a chi le sa / conoscer meno. moniglia, 1-iii-553
quella del cuore dei fuorviati, e sa insinuarsi con dolcezza e carità, allora
. mascardi, 2-277: chi non sa qual sia la forza della benivolenza materna?
c'è stata la forza e nessuno lo sa. -in senso generico. forza
e i molli fiati, / né sa come dia forza a'petti armati /
forza. caro, 121- 142: sa tanto bene ciurmare, che incorrendo in contumacia
, lui, che riusciva, non si sa come, a non esser mai disoccupato
un po'condannato ai lavori forzati, sa. ho preso l'impegno di dare piccolo
aggia / poder forzoso, sì come si sa già. cattaneo, ii-2- 287:
con fosche note / a chi legger le sa: sempre si more. baldinucci,
metastasi \ o, ii-286: chi sa? talora / nasce lucido il dì da
. -chi vien dalla fossa, sa cosa è il morto: in qualsiasi
colui che viene dalla fossa, che sa chi è il morto. proverbi toscani,
, 115: chi vien dalla fossa sa che cosa è morto.
il firmamento in cerca di non si sa che stella, e i volti s'alzano
se un fulmine, ma di quelli, sa? fraccassosi, mi fosse caduto qua
deve fatalmente essere abbattuta, chi non sa che oltre a le mura e a le
altro anno. o il sangue non sa resistergli, si ammala, si fradicia,
guerrazzi, 2-339: la vostra civiltà mi sa di acqua nanfa sparsa nella stanza mortuaria
dare una cosa preziosa a chi non sa apprezzarla. aretino, 12-186: -ella
dal bene. lubrano, 2-8: chi sa di essere fragile, non ode musiche
sopra vicende, e l'animo non sa fare altro che starsene qui stordito a udire
imbrattarsi le mani, avisandovi che gli sa buona, e mangiane più che un
giusto de'conti, i-123: non sa fortuna in sì terribil porto / condur la
per sé giuste, chi non 10 sa? ma come le fai? con quanta
dice della coscienzia la quale, quando sa che l'uomo parla la verità,
franchezza irritante, di donna che la sa lunga, annuì: ma rise dell'iperbole
/ so così poco come il terrazziere / sa della tazza ritrovata in cocci / entro
2-186: la maniera di frapse non sa con qual arte si frappongano le disgressioncelle
. poliziano, 125: perch'e'sa che onore e gloria brami / e
-chi s'impaccia con frasche, la minestra sa di fumo: non riesce bene chi
s'impaccia con frasche, la minestra sa di fumo. -chi sta sotto la
, 2-ii-173: questo fraschetta d'amore sa fare... delle bizzarre e capricciose
perché le ti uscirebbero frastagliate di chi sa quali fantasie. percoto, 377:
antiche abitudini sarebbero frastornate, e chi sa per quanto tempo. 5
dire? beccari, xxx-4-339: il ciel sa fare, / fratello, quando vuol
aretino, iii-164: ognun che bee non sa bere, perocché altro ci vuole che
che né puote, né vuol, né sa fraudarti. vico, 603: i
, e niente ostentatore di molte cose che sa. l. a dimari,
ch'e'non ha brio, ch'e'sa di mucido. -essere freddo:
tuo tempio [o musa], e sa di sagrestia / e di moccoli spenti
spoglie di fregiar si gode, / sa ben con egual lode / trar da
esopo volgar., 4-132: il giovane sa bene quello ch'ella à in cuore
di pappo, archimede e del pergeo / sa i curvi freghi, e sa le
/ sa i curvi freghi, e sa le quadrature, / e dell'algebra intinto
: il dramma freme, e non si sa come, in quei particolari prosaici,
12-ii-102: messer francesco gherardini, che sa i miei travagli e la mia frenesia
la fiandra. moniglia, 1-1-36: non sa quanta sia / l'ardente frenesia /
la rode e che l'accora / non sa al povero enea dar tregua alcuna.
lasciò poco giocondo, / che non sa che si dica o che si faccia,
voglia sua. goldoni, vii-1225: si sa... ch'io frequento la
. garzoni, 1-649: non si sa che i putti imparan dalle maschere di
dinari toccare. magalotti, 24-129: sa vostra signoria illustrissima che gioco ci farebbono
, 3-74: è una fanciulla che sa di primavera, una figura discesa da
suo si frisse, / né più sa per danari a chi far voto. carducci
domandava: -ma del tuo figliolo si sa nuove? -no! -sarà morto? -eh
, / ed è un tema, si sa, fritto, rifritto. giusti,
e morto. aprosio, 1-131: non sa egli che loquace è colui il quale
piccola brezza che lassù chiamavano, né si sa perché « pioggiolina » ed era,
la mogliera mia: / e chi sa? salterebbe l'umore / di vendicarsi nello
grata umida de'fiati, l'odore che sa di peccato frollo. slcdaper, 2-295
: io sono una pasta frolla che non sa resistere alle minime commozioni.
delicata e multiforme... sa ambientare i ricordi di quel sottile ellenismo
. paoli, iii-192: costei che sa, bench'io li chiuda in petto,
). russo, i-380: si sa da chiunque conosce il frontespizio della storia
. (superi, frugalissimo). che sa accontentarsi di un vitto comune e
frugalità, sf. virtù di chi sa fare uso moderato di cibi e di
: / d'altronde i frugatori ella sa bene / che vivon dell'impiego,
sapri, temibilissimo e temutissimo, mi sa un po'di miscuglio farmaceutico. banti
guadagnali, 1-ii-34: i frugatori, ella sa bene, / che vivon dell'impiego
frugolo di scimmiotto, scappato non si sa di dove, gli pettinò [all'uccello
, / dello 'nfinito, nullo / ne sa dire una frulla; / e tu
passeroni, iii-26-57: [quel nocchier] sa il suo legno / reggere a mar
colle sue mani. se vedeste come sa frullare con buona grazia! carena, 2-297
: / quando non vuol ballar, non sa ballare. guadagnali, 1-i-34: metton
-avrà della cioccolata buona... la sa far bene? -la mia serva s'
104: il 'frullone', come ognun sa, è un istrumento e una masserizia del
lo rende malefico, e chi non sa prevalersene, né, maneggiando a proposito
un carattere più riflessivo farebbe fruttare chi sa quanto mai bene. banti, 8-55
a fruttuare tra'vizi, e non si sa arditamente tenere all'ottima parte delle virtudi
: disperato ricciardo questa volta / non sa più che fare o che si dire.
adelberto, e la fugace / non sa quanto ei per lei piange e sospira.
uffiziali principali... che si sa pubblicamente essere poltroni, essere fuggiti ed aver
vendeta, / e da ti fuzir non sa. cammelli, 316: oggi è
gran possanza,... / non sa come si vive, insieme, e
gli giudica come sono, e non sa mentire, né vuole. ma lo
26: il fucile fece cecca; si sa, era di quelli a bacchetta,
i-423: la povera bestia, non si sa come, si era impigliata tra i
fulminea di un caro amico, non sa darsi pace che il loro ultimo ragionamento
/ e già fuma il palazzo, e sa d'arsiccio. botta, 4-107:
vapore. - in partic.: che sa di fumo. salvini, 21-25:
se stesso più di quello che si sa e che si vale, e da mille
ammiratori. serra, i-30: il pascoli sa e sente che la morte non si
turco. 2. figur. chi sa destreggiarsi con abilità tra forze opposte (
. pananti, i-232: non si sa se in quel vaso teatrale / è
è là che parla a chi lo sa capire: / a battesimo suoni o a
le sole funzioni di z: e così sa x ranno separate
francesco da barberino, 249: chi non sa ch'egli è meglio ad ardere del
, 2-465: le ragazzine, si sa come sono, prendono fuoco subito, ma
due o tre mesi fuori, / non sa conoscer più le nostre carte / e
, 11: quella è saggia che sa ritener sì / dentro il parer suo
chiese. nievo, 1-16: si sa poi che prima si pensa e si
vivere, 3: niuna cosa non sa chi fuori non va. bisticci, 3-392
di dar fuora i miei versi, dio sa che non ci ho pensato mai.
così bellino e ora mi diventi non si sa cosa: tutto ginocchi, un collo
. carducci, ii-6-50: non si sa come un giornale di 'scienze e lettere
piè, e dirò: tu non sa * dove / questo calciarmi prema e dia
quali fanno sì che tutto quello che sa di commercio, di fuorivia, lo
maschio era capitato un giorno non si sa di dove ed era poi rimasto,
. bellini, i-63: l'aruspicina ognuno sa ch'ell'era un mestier di furberia
: coriolano sorrideva come colui che la sa lunga... sorrise adunque con
v. trincato. 2. che sa cogliere con astuzia il proprio utile,
utile, il proprio vantaggio; che sa agire con accorta scaltrezza per trarsi d'
franchezza irritante, di donna che la sa lunga, annuì: ma rise dell'iperbole
assumere un atteggiamento ambiguo di chi la sa lunga o di chi vuol giocare d'astuzia
girar mondo chi voleva mangiare. ciascuno sa parecchi mestieri. comisso, 14-126:
. oddi, xxi-n-248: è uno che sa dove il diavolo tien la coda,
. svevo, 6-575: dio sa che aspetto deve avere quand'è arrabbiato
i-41: ho scritti furiosamente, dio sa come,... quattro lunghi poemi
che illustra il grasso detto veneziano ma sa cantare qualche villotla. pancrazi, 1-110:
vi si sconta. ariosto, 3-69: sa de furti e d'inganni brunel quanto
digressione..., e chi sa quali altri furti non osservati di costui
dio non parlate delle sorbole che sa dare questa fusbèrta, puono far fede
a minerva i suoi lavori, / non sa se non trattar la spola o 'l
loredano, 9-23: in vero chi non sa fingere, non sa vivere, e
vero chi non sa fingere, non sa vivere, e così non mi interponendo tra
nello stomaco. garzoni, 1-617: chi sa però che non allentino qualche volta [
società). latini, i-307: sa ciò ch'è passato / e 'l futuro
l'illustrissimo si piglia, / e dio sa poi chi furon gli avi e i
dei fiumi sono un'arma che non si sa se nel pericolo saprà rispondere. infatti
men premuroso di quel che è, sa stare naturalmente in contegno. landolfi, 3-165
tozzi, i-44: fa immaginare non si sa che; con le sue gaglioffate.
fiore, 167-12: ella non sa quale riman preso, / insin ch'
poi ridono; e chi di queste cose sa far più, quello che meglior cortegiano
tocca i tasti al gravicembalo non ne sa tanto. idem, 20-174: mi
m. ricci, i-18: nessuno sa andare per la strada senza un ventaglio nella
con la moglie si vede; si sa bensì qual sia il drudo, perché questo
si dice a uno, che non si sa il nome, 'uom da bene'
tormento. landolfi, 3-42: ognuno sa... come 1'* alfa '
ispani. nievo, 3-87: si sa che in un vecchio galione è formidabile nemico
lante. dove galleggia, non si sa come, il poliziano. verga, i-270
conosce dal cappone al gallo, / sa ben che'non si debbe mai lodare /
(femm. -trice). che sa galoppare bene, che si distingue nell'andatura
qualchecosa di più pasciuto e grassoccio; sa di una complicità un po'equivoca,
manda a chiamare. quelli capiscono, si sa, i figli del re non sono
. cecchi, 1-i-47: e'mi sa male che voi / abbiate tocco la gambata
per un gam- buccio che non si sa come facesse a reggerla. 2
sempre nuova. alvaro, 7-269: egli sa russare su ogni gamma, secondo ogni
castiglione, 122: un bon soldato sa dire al fabro di che foggia e
rame, nell'evitare il troppo. -come sa bere a garganella! -no,
tener celato se non quel ch'ella non sa. albertano volgar., 123:
niuna cosa, se non quello che non sa. 2. rimprovero, sgridata
: la garrissa delle femmine quel solo sa celar che non sa. 2
femmine quel solo sa celar che non sa. 2. letter. scoppio
là ove dicesti la garrissa delle femmine sa celare solamente quello che non sa,
femmine sa celare solamente quello che non sa,... quello s'intende solamente
. moneti, 212: chi finger sa, stimato è più sagace, / persona
insomma sempre esser meschino / chi non sa far la gatta di masino. fagiuoli,
ha / rotto le braccia, sì sa fare il morto; / e se non
. lippi, 1-19: chi sa? forse costei se ne sta cheta,
era contesto, / con canti quai si sa chi là sù gaude. bianco da
gaveggiare? i. cicognini, xxx-n-44: sa che c'è un pollastron che la
i. neri, 7-80: piover sa far costei quand'ella vuole / ed
poesia epico-lirica,... già si sa, è una gazzétta4, sf
s. v.]: persona che sa tutte le novità e pensoso e
e ride sempre. ojetti, iii-166: sa di essere un gelido e oggi mi
molta pa- com'esser può, quei sa che sì governa. bufi, 3-338:
, 216: i campi, si sa, vengono * governati '(per regola
qualch'altro vin di condizione, / come sa proveder chi ha governo. -avere
, 1-ii-127: se orlando a sorte / sa la tua fuga, e ti raggiunge
altro. -è il mistero che questa donna sa rendere impenetrabile colle sue mille indefinibili gradazioni
chiamano « maschiette ». -che sa scrivere in modo avvincente e piacevole.
cercando, chè si cara, / come sa chi per lei vita rifiuta. passavanti
carducci, iii-9-154: della sua vita si sa tanto da poterla distribuire in tre parti
tratto che non fosse onesto; / perché sa ben ciascun quanto in fra loro /
. galileo, 3-4-274: egli pur sa che nelle figure né si osserva né importa
di poco fa, se ho chiamato. sa?... attraverso la valle
. l. bellini, i-163: ognun sa in oggi in che grado sovrano /
fin c'om non s'aprova / non sa chi grado rende. -sapere,
v'entrò in testa, non si sa né perché né per come, che io
l'opera]. faldella, 3-392: sa che non deve stancare ed aggravare il
. yp®p ^ anxó <; * che sa leggere e scrivere, erudito '.
. cantoni, 723: dio sa quanto tempo avrebbe dovuto stropicciarsi gli occhi
improviso arrive. olivi, 41: si sa che le croste de'granchi e de'
a far de'tafferugli, / né sa la buca del granchio. -stimare uno
aspetta un gran vino, ma si sa che verrà. 20. frequente
, 1-44: e un uomo che sa vivere, ricco, molti amici, gran
il generoso, una repubblica debole non le sa fare. paruta, 4-1-252: le
con la tronfia grandigia dell'uomo che sa di aver compiuto un eroico beneficio a vantaggio
: la fortuna va a chi non sa trarne profitto. 1. nelli,
e sì 'l crovì, sì corno i sa. = deriv. dal germ
e sì 'l crovì, sì corno i sa. = deriv. da graspa1
è quella terra grassa, che ognuno sa. bocchelli, 13-620: nelle stagioni
umida de'fiati, l'odore che sa di peccato frollo -; e la tovaglina
verga, 2-32: da uomo che sa far le cose, avea preparato al nipote
; per amore del monti ch'ei mi sa grato d'aver difeso. = deriv
61: la formica come si sa suole venire all'orecchio de 1 cani
persino di farmi le feste, ma non sa che cosa deve fare. 11
vincerne la ritrosia e fargli dire quello che sa. panciatichi, 262: dell'altre
al malmantile, 1-8: quando altri sa qualcosa ed è duro a manifestarla, si
m. cecchi, 1-1-399: non sa che grattugia con grattugia / non grattugia formaggio
i-829): è un povero compagno che sa così un poco gratugiare la lira e