fede assistere, e vedere se ci sa filosofare. nievo, 297: baldracca più
anguille sott'acqua, che non si sa dove diavolo gli vada a finire la
, i-484: l'anima che non sa custodire se stessa, qualunque via elegga
edifizi romani,... non si sa chiaramente di che acqua si servisse [
. castiglione, 411: chi non sa che le donne sole levano de'nostri
soggiugne, dà i suoi beni a chi sa di barca menare (come da noi
aria di voler insegnare a chi non sa; dottoreggiare, pontificare; fare da
po'l'opinione, e forse, chi sa?, illuminarla, e incutere anche
alla spiegazione fatta in latino, dio sa quale, dal catedratico, noi tutti
di cattivare), agg. che sa conciliarsi favore e simpatia. borgese,
se quel cattivello, il quale confessando sa di morire, non può resistere a
più i difetti dell'opera sua; non sa che la sua opera è cattiva o
l'aver commesso l'assassinio che si sa nella persona mia, e dopo l'essere
non si insegni il male che non si sa. boccaccio, dee., 1-2
dovete trattar col mondo, come chi sa di trattar con un traditore, cioè cautissimamente
la maestra, che mostra a chi non sa come deve stare, caso che la
intrecciati con que'maravigliosi avvenimenti, che sa fingere il capriccio, lavorar l'arte de'
la provocazione di un ubriaco che non sa quel che si dica. alvaro, 7-92
per le belle arti, 2-142: si sa che l'architrave è come il fondamento
a andare a cavallo: il cavallo ne sa poco, io meno, ma facciamo
sferza. garzoni, 1-19: non si sa che la sostanza de'pedanti indotti non
vestita di bianco. « chi lo sa? » disse massimo, « siete tante
può vedere, agli occhi di chi sa, e di chi intende, cosa più
zanzaverate di questi gentili, che dio sa quello che elle sono, non ci è
in quel mal passo dal quale altri sa che il cavallo non può cavare i
avrei fatto questo e quello, non si sa quante cose, tutto mi sarebbe riuscito
a ritrovarla. dica mio fratello quel che sa dire. questa curiosità vo'cavarmela.
con tendenza al nero-verdastro, molle, con sa pore speciale un po'salato
piene di sottili distinzioni! non si sa mai se non siano fatte per intricare
sé di ogni vincitore del passato, egli sa che il filo dell'attaccamento all'indomani
di molte nevi, e ch'e'sa a quanti dì è san biagio. grazzini
razionali, oscuramento della mente che non sa più intendere e giudicare i fatti,
avere potestà sopra altri, la quale chi sa usare bene, spaventa con essa gli
si sta a'suoi aggettivi. lo sa il povero pubblico che osò di applaudire
non dire i -tuoi secreti a chi non sa celare i suoi proprii. pulci,
gloria e 'l celebrato more / chi non sa della medica famiglia? machiavelli, 1-499
= comp. da ceuulo [sa] e dal gr. xutixóc 'che
, preoccupato di ciò che il lettore sa, e infastidito, e anche un po'
calvino, 1-528: i libri si sa quanta polvere assordano: ne sceglievo uno allo
sia. nieri, 267: non lo sa, povera figliola!, quello che
che dopo cinque o sei anni non si sa più se son donne o strefinàccioli da
! questo cenciaccio allezza, / e sa di refe azzurro, ch'egli appesta.
sul loro cenere quei fiori che forse chi sa se essi avranno giammai! ma chi
. prati, ii-91: il mondo non sa come talvolta / tacita, esuberante
tien d'occhio per prudenza, ma sa che può sfidarvi a colpirlo una volta sopra
busto per un gambuccio che non si sa come facesse a reggerla. =
cera non vada al sole: chi sa di non poter affrontare pericoli non vi
21-143: la virtù elettrica, com'ognun sa, risvegliasi per delicato o per valido
pulci, 24-127: guarda se sa ancor far la bagatella, / 0
. idem, 24-14: questa cervellina sa molto ella chi se la bevve; ma
, ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta. idem
che chi carlo tiene / nascoso, o sa dove e'si sia fuggito, /
ferro. paoletti, 1-2-103: ognuno pur sa esser necessario, che elle [
, / più che si far non sa quel paladino. = comp.
popolari pareri, le quali, come ben sa v. s., sono state
dal comune per una certa lindura che sa abbellire fin la miseria. alvaro,
. varchi, 24-14: questa cervellina sa molto ella chi se la bevve.
strada: -curiosa davvero! ma chi la sa prendere per il suo verso, le
bandello, 1-17 (i-208): chi sa anco che io non m'inganni,
panciatichi, 46: ognuno di voi sa il lazzo di mezzettino, che all'osteria
persona. serao, i-858: non sa far altro la fanciullina che fissare i suoi
una cesta; e dice che non sa dove voi avete trovato che tocchi.
lin capecchio. pascoli, 363: si sa: marzo va secco, il gran
. grazzini, 4-505: ben lo sa la mia bartola, ch'è stata
profumeria, in cosmetica nell'industria del sa pone, delle candele,
una zambracca sucida, / che non si sa di chi la s'è figliuola?
si fanno i fatti, non ne sa mai bene parlare. poliziano, 2-52
che più? vestita da giocolare, non sa far altro che ridere; ed
d. bartoli, i-435: chi sa dirmi a che far dentro il nautilio
fosse. -ant. che ti sa e che: espressione di ironica meraviglia
non conosciute medicine; ma che ti sa e che, chi, sciocco, sopra
: « vedete che bei pareri mi sa dar costei! *. leopardi, 21-28
li fece tutti bruciare. -chi sa che: locuz. interrogativa con valore
schiude qualche bocca l'aspettativa di chi sa che. quasimodo, 1-46: e ancora
diffidenza, forse in contraddittorio con chi sa che mascalzoni. cicognani, 3-16: la
avesse a far soffrir tanto: chi sa che male era quello che lo sigillava
20-3: il purissimo e purgatissimo oro sa stare i be'tre mesi nelle fornaci.
vale, / da poi che non lo sa mantenire. rustico, vi-1-117 (1-6
il palazzo che ci verrà li, sa?... sarà pronto per dicembre
globetti nuovi. alvaro, 4-187: si sa come succede a incontrare per istrada il
. calvino, 1-482: non si sa per quale questione di principio ei s'impuntò
ponesse mente, come consigliava chi ne sa più di noi, prima alla trave propria
questi così fatti preti; che dio il sa se, non sap- piendo le parole
da tergo. ariosto, 34-14: il sa teseo e giasone, / e
, ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta. petrarca
foscolo, vii- 68: chi dunque sa meglio disegnare ed animare i pensieri,
e io come chi canta e che non sa / le parole, che strascica la
pazienza, e rimettetevi a chi le sa. pascoli, 6: serba la madre
come chi singhiozza / veramente, né sa più ricomporsi. sbarbaro, 1-84: questo
sono fatte per mostrare quello che non si sa, onde chi loda sé mostra che
un non so chi. -chi sa: v. chissà. -chi mi
gridare al contrabbando era una copertina a dio sa quali diavolerie, s'era proposto di
diletta di dir male, e dio sa quante belle chiacchiere si farebbero, se si
case erano minate, seppellendo gente chi sa quanta. 6. locuz.
del meno. 2. chi non sa tenere un segreto, chi spiffera tutto
segreto, chi spiffera tutto quello che sa (per mancanza di freni inibitori,
l'uomo in quella maniera ch'egli sa essergli congruo, sì che non dia
e botteghe di callemala: che qualunque sa alcuno buono e leale messo, lo
, ed anche soltanto al desiderio, quando sa d'essere amorosa, pietosa e materna
] si è di que'che non sa nulla / che possi dir di colui cu'
lo volevano a qualunque patto; chi sa quanti birri erano in campo per dargli
, 5-126: il « non si sa perché » è la chiave di volta dei
mordente; / non so se '1 sa: ma 'l suo sì serra a chiave
labbra vizze e rattratte a un riso sa tirino, coi denti inchiodati convulsivamente,
/ che chieggia aiuto; e non sa trovar donde. firenzuola, 201
/ dal ferrugineo carro, / non sa se non piangendo / a le compagne dee
/ pur nel tuo tempio, e sa di sagrestia / e di moccoli spenti
. de roberto, 345: vostra eccellenza sa bene quanto la chiesa sia giustamente contraria
questi non va a messa, / ne sa qual che si'essa, / né
. algarotti, 1-193: e chi non sa che in italia ogni chiesa è,
non vuole quel che vuole il giovane: sa che, percorrendo tanti chilometri, egli
sei degli altri: però che ognuno sa ogni cosa, e il metamorfoso, con
caro, 9-2-5: qui non si sa ancora che siate a fiorenza; ed
rotondo lattiginoso quasi umano: l'acacia sa profilarsi come un chimerico fumo. boine
« si dice che un contadino ne sa più di un agronomo ». « è
. varchi, v-24: e chi non sa che, chinando alcuno la testa a
chinèa, sf. ant. cavalcatura che sa tenere l'ambio, adatta ai
. pascoli, i-308: il poeta sa che ciò che è desiderabile, è sempre
porre con un artigiano, che appena sa tenere in mano duo chiodi ed un
da aristotile. campanella, i-206: sa le nature delle stelle e 'l nome,
, per non far trapelare ciò che sa o pensa): spesso è raddoppiato,
dal tommaseo. chissà (1chi sa), locuz. awerb. a esprimere
speranza. boccaccio, vii-118: chi sa, se ella allor preso m'avesse,
, 2-36 (i-1039): chi sa che quella bella fanciulla ancor non v'ami
fresca gli smarriti spirti. / ma chi sa che non sia / opra di crudeltà
mozzi di stalla, i quali chi sa che per danari non si fossero prima
sul loro cenere quei fiori che forse chi sa se essi avranno giammai! manzoni,
avranno giammai! manzoni, 204: chi sa se l'esempio dato da quell'uomo
. mi sarei fatto monaco: chi sa non mi avessero fatto papa? svevo,
. d'annunzio, ii-535: chi sa, nell'ansia della sua fatica /
darsi. lippi, 1-19: chi sa? forse costei se ne sta cheta,
. pellico, ii-108: « chi sa », pensavo io « se vedessi da
, ed essi nella mia, chi sa ch'io non fossi costretto a confessare
altro, per mangiarlo, loro, chi sa, l'indomani. pavese, 4-
cambiato proprio niente... chi sa, credevano tutto finito. -con valore
quale. imbriani, 2-120: chi sa quel nome d'aguglione come sarebbe stato
». panzini, iii-49: chi sa invece che roba sarà questa contessina di provincia
-chissà dove, chissaddove, chi sa dove. foscolo, xiv-98: quante
mezz'ora si parte. domani, chi sa dove! verga, 4-52: don
nell'ombra più fonda, / chi sa dove, chi sa dove! negri,
, / chi sa dove, chi sa dove! negri, 1-831: chi sa
sa dove! negri, 1-831: chi sa donde venute / tante farfalle azzurre,
tanto, abbaiava un cane, chi sa dove. 3. come inciso,
periodo. guarini, 117: chi sa?, troppo tardi / son fors'io
quando fa sposa la signora rosina? -chi sa? potrebbe darsi. foscolo, xiv-12
conosceremo anche di vista? ». chi sa! un viaggio da venezia a brescia
. negri, 1-326: forse, chi sa?... tu pur soffri
di valore indeterminato: chissaché, chi sa che, chi sa che cosa.
chissaché, chi sa che, chi sa che cosa. borgese, 1-150
d'averlo ingelosito e d'aver ottenuto chi sa che. boine, i-124: nell'
con un gettone possono farti vincere chi sa che. moravia, iv-68: e quel
. lei credeva di portare addosso chi sa che cosa. -chissà, chi
che cosa. -chissà, chi sa chi. d'annunzio, iv-2-49:
lamento di tiorba, una cantilena imparata chi sa da chi, chi sa dove.
imparata chi sa da chi, chi sa dove. calvino, 1-255: l'allenatore
a chissachì. -chissà, chi sa come. foscolo, iv-297:
soccorso è restata a vivere, chi sa come! di pianto. eccoti, o
delicato, principessa ». / « chi sa come la concerà il marito! »
? ». -chissà, chi sa cosa. manzoni, pr. sp
tempo che s'era stabilito. chi sa cosa avrete pensato di me! buzzati,
chissà cosa. -chissà, chi sa mai o perché', chissammai, chissà
chissammai, chissà mai perché, chi sa mai perché. onofri, 15:
anch'egli di piacere, / chi sa mai perché. moravia, iv-31: mi
questa sera vuoi attaccar briga, chi sa perché... mi dispiace ma ti
attacca. -chissà, chi sa quale, quali. pellico, ii-124
mia presenza, e diceva: « chi sa qual donna diventerà lor madre dopo di
avresti consolato. -chissà, chi sa quando. borgese, 1-181: marco
1-181: marco era tubercolotico, e chi sa quando il povero figliolo sarebbe stato liberato
stato liberato. -chissà, chi sa quanto, quanti. verga, 3-76
cui ricordo mi avrebbe accompagnato per chi sa quanti anni egualmente forte e puro.
6-19: a ginia parve di stare chi sa quanto, senza sapere che cosa rispondere
= cristallizzazione della frase interrogativa chi sa? chissisia, v. chicchessia
risovvenne. quasimodo, 4-17: non sa la morte mentre muore / il canto chiuso
1. nelli, 4-1-3: chi sa che chiucchiurlaia di ragazzi gli sarà stata
13-34: io, come il mondo sa, mi vado a opporre, / e
marcisce, non si rimargina più. chi sa se sentiva ancor male?
tutti quei mobili nuovi, scelti chi sa con quanta cura amorosa da entrambi gli sposini
? hai ventisei anni... chi sa quante occasioni ti offrirà la vita,
presenza, e diceva: < chi sa qual donna diventerà lor madre dopo di
avesse a far soffrir tanto: chi sa che male era quello che lo sigillava a
fanno il debito loro, e dio sa come. aretino, 8-2: sendo tu
d. bartoli, 42-ii-95: chi non sa quel che si è giunto a sapere
vogliam dirle...: non sa un de'più artificiosi magisteri, una delle
* disse perpetua, mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco
187: una stella innamorata? / chi sa / se nemmeno ce l'ha /
cfr. fr. fa, provenz. sa [c], catalano sa.
provenz. sa [c], catalano sa. ciaba1, sm. invar
bella, ma niuno di voi non sa dove mi duole il piè. note al
ne è del tutto indegno e non sa apprezzarle. pulci, 8-81: mattafolle
-anche al figur.: chi non sa togliersela nel proprio lavoro, chi è
dicono: « no », lo sa per primo carlino. ma essi tutti lo
per le dance, / e qua sa d'altro già che melarance.
un cianfruglione: quando parla non si sa quel e'si dica o si voglia.
galdino avrebbe dovuto girare ancora, dio sa quanto, prima d'aver la bisaccia piena
ciarle che avrebbe fatte e sentite, dio sa se gli sarebbe rimasto in mente.
che passa per la mente (e non sa tenere un segreto); fastidiosamente
che chiacchierando assai, non può né sa tener segreta cosa alcuna. parini, 722
modesta dubitazione se n'è tirate addosso dio sa quante, dio sa quante pagine,
tirate addosso dio sa quante, dio sa quante pagine, di cicalaménto affermativo. tommaseo-
, 2-136: [la natura] sa molto bene da se stessa secondo il bisogno
terrorizzato / come il fanciullo che non sa che ha fatto. / e biascichi male
panzini, ii-185: deve aver bevuto chi sa quanti cicchetti di grappa! bocchelli,
fasciati dentro un bozzolino. / lo sa la mamma che lì dentro è chiuso /
ciclobutile, sm. chim. radicale aliciclico sa turo monovalente, che si
, 2-217: a'tempi andati si sa come i puppieni furono possenti in grecia
al sole, sulla porta dell'osteria, sa tutto quello che succede in paese.
va avanti alla cieca; e per chi sa alzare il piede, diventa scalino.
chi ha un occhio solo: chi sa anche poco fra gli ignoranti è ritenuto
avessi la strada incautamente calcata, chi sa in qual precipizio sarei caduta? cangiando
a cui somiglia. -lo sa il cielo se...: per
avere involontariamente offeso il tuo bolognini. sa il cielo che io non ci ho
. è fuori di sé, / non sa quel che ella si faccia.
: o che l'eroe che non sa riposi / discenda nella terra, 0
mi sfugge di mano; e chi sa se tu potrai capire queste ciffre tracciate
onore a chi dovrebbe oltraggio, / né sa da colpa a colpa scerner l'orbo
bello involato di bottega, non si sa come. 3. figur.
». lo cimentano, perché, chi sa come, glie l'hanno rubato.
cimolo. nieri, 239: -chi sa quanto ci avrò sempre da arram
dura tuttavia, e si scioglierà dio sa quando. carducci, i-1360: sarebbe
con un gettone possono farti vincere chi sa che. pavese, 6-262: quand'eravamo
, film. panzini, iii-27: sa essere gentiluomo e anche villano secondo i
è ver; tacersi / roma no 'l sa; ma, e ch'altro ornai
; ma, e ch'altro ornai sa roma / che cinguettar? dei tu
cinguettìo era fievole e stentato. chi sa che non avesse l'affanno.
più aggiornata del casellario giudiziario. egli sa, crede di sapere? che chi
stanislao, ch'era quel rodomonte che ognun sa. 4. sm. ciascuna
la voce * brachiere 'oggi sa troppo di volgare. -cinto verginale,
tempo felice / nella miseria; e ciò sa 'l tuo dottore. idem, par
chiabrera, 496: ed ogni donna sa cioccar le labbra / divotamente, e
femminino anche agli uomini: « ella sa, ella ben conosce », ecc.
circonviene l'uno e l'altro chi sa come e con qual risultato. carducci,
quello che è più considerabile a chi sa il vero modo di fabbricar quell'olio
tutto quel paese non solamente non si sa quello che si sia [il freddo
siero stravasato resta racchiuso dentro a certi sa echi distinti. 3. zool.
popolazione che svegliandosi su la paglia non sa come placare le supreme necessità della vita
una città viva, più grande, chi sa! chi sa! -peggior.
, più grande, chi sa! chi sa! -peggior. cittadàccia.
gelli, i-35: chi non sa che questo nostro vivere è una ciurma
gelli, i-36: chi meglio sa ciurmare, s'acquista più fede. grazzini
: quella è piccola, questa non sa favellare, questa non sa andare, chi
questa non sa favellare, questa non sa andare, chi civetta per le chiese
, bisticciarsi, rappattumarsi, come chiunque sa contar fino ad undici può scandir endecasillabi
: io trovo ancora che non si sa quello uccello, che gli antichi chiamarono
classicóne. ojetti, i-402: nessuno sa copiare meglio di lui le teste che
gozzano, 95: e senton chi sa quali tarli i vecchi saputi...
ii-33: nulla v'ha nel culto del sa pere, eziando profano,
a far dissimiglianti i volti, / non sa però far sì che duoi, senz'
» lucido del bagno / orrendo, che sa di clinica / e d'acquario,
qui? manzini, 10-54: chi sa quali sforzi avranno fatto i suoi, in
parlavano del tentato suicidio. « chi sa quanto spendono per tenerlo nascosto. l'
chi, al letto dell'ammalato, sa colla parola e coll'esempio insegnare la
nominata clivia uccello, ma non si sa che uccello sia. = voce
mare ci appariscono limpide; ma chi sa che non sieno ancor esse pregne di
. bellini, i-158: ed ei che sa far sino i passamani, / la
normando incontanente scocca / ciò ched e'sa, ed in piazza ed a santo,
. ugolini, 87: 'coccarda 'sa di francesismo alla distanza di molte miglia
/ ambo vi porta: e mal sa dove ancora. alfieri, i-87:
/ so così poco come il terrazziere / sa della tazza ritrovata in cocci / entro
era proverbiale del dire cose ch'altri sa meglio, e offrire cose di che altri
certo, non ne dubito, chi sa mai quante ve ne saranno, ma
1-42: estate sontuosa in città! sa l'aria di cipria e di donne scollate
molto ben si dice: « non sa tenere un cocomero all'erta *, d'
di fame. bocchelli, i-283: si sa quanto le usanze d'oggi accostino e
forse ho fatto 11 zanni, chi sa, che io non abbia fatto il meo
nazareno. salvini, 30-2-41: se non sa né men per ombra le cose della
copto. imbriani, 2-120: chi sa quel nome d'aguglione come sarebbe stato
ricca la vita invece / per chi sa cogliere i suoi doni interi. pioverle,
a cosa / tu tendi ella non sa; ti guarda e alcuna / nube le
ancora riscontro del mio libro. chi sa se voi avete coraggio di scrivermi per
cui? per la sua famiglia? tu sa * bene che colassù non si bee
: voi ben sapete, però che 'l sa tutto l'orbe poetico, il di
nervosa, il collasso, si sa. non poteva dire agli ignari che piangeva
imitazione, anzi di collezione, e sa di lucerna, non di guazza e d'
debiti sino al collo, e non sa più dove battere il capo...
parla ha bon giudicio e dilingenzia e sa pigliar le più sistente nel mettere
9-862: dissi ben io, la sa di colombina. baruffaldi, xxx- 1-36
molto lontano dalla sua colombaia, sa farvi ritorno): sfruttato nelle varie
n'ha assai d'un bene, non sa goderlo). 7. dimin
po'l'opinione, e forse, chi sa? illuminarla,... sono imagini
8-13: chi è nato cieco non sa concepire ciò ch'è il colore.
rivoltarsi contro la squadra che « non sa fare ». levi, 1-122: anche
. foscolo, vii-68: chi dunque sa meglio disegnare ed animare i pensieri,
dopo l'aver commesso l'assassinio che si sa nella persona mia,...
. quasimodo, 2-30: ancora non sa dove si trovi la figlia, / e
non può né mostrarlo né dirlo, perché sa, prima di tutto, che la
. galileo, 249: ma chi sa che anco forse la piccolezza del furto non
'l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là saltella.
pananti, ii-60: a chi attender la sa, la sorte viene, /.
, 11 (200): e sa vossignoria che, non fo per dire,
aspetta, e men si spera, / sa un mirabil crear colpo di scena.
maestro perfetto, / e per guaine sa render coltegli. -servire di coppa
.. sono appunto, com'eua sa, lo studio meno coltivato in italia
schiettezza del dire, proprio di chi sa senza presunzione. de sanctis, lett.
brucerà bene sino alla fine, ma chi sa quanto possa durare la vampa giovine?
: ignorante adunque è colui che non sa il pater nostro e i comandamenti di
. brancoli, 4-18: luisa non sa più quello che fa, ha perduto
; perché quello comanda bene, che sa ubbidire. b. davanzali, i-131
dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa
cannibali. -persona di comando: che sa farsi obbedire. -per estens.:
i trionfi, e a certi non sa buon loro quel verso: standomi solo un
delle passioni umane. foscolo, iv-468: sa [dio] ch'io non posso
boine, i-47: siam tutti, si sa, dello stesso paese, tutti in
il come né 'l perché ben lo sa dio, / in neun modo veder i'
notizie confuse del decreto; e niuno sa il come, il quando e il perché
nievo, 1-99: « oh come lo sa lei questo? * sciamò la fanciulla
. -come dio vuole, dio sa come: alla meglio, alla peggio
e fanno il debito loro, e dio sa come. -dio sa come:
e dio sa come. -dio sa come: non si sa come.
-dio sa come: non si sa come. bruno, 3-55: -
3-55: - noi risemo, ma dio sa come. -com'è come non è
come sta: non si sa come, all'improvviso, tutto a un
po'l'opinione, e forse, chi sa?, illuminarla, e incutere anche
ingegnasi / di fare el me'che sa. garzoni, 1-739: quei profani comici
: ben si loda mai / chi sa tanto valere / che si mantegna, e
convenienza. fagiuoli, 1-5-531: lo sa il cielo... se questa ch'
che narrato, acciò che chi noi sa lo invegna, e chi il sa il
sa lo invegna, e chi il sa il commendi a memoria. = voce
. machiavelli, 783: quello che sa meglio fingere o dire le bugie, meriti
li ridistribuì:... non si sa se per far risaltare l'importanza della
peccato. pirandello, 7-276: chi sa perché, il vedermi diventare di punto
. panzini, ii-715: ma non sa lei che noi siamo i commissari del
particolari più pietosi e più affettuosi che sa trovare una fantasia commossa dall'amore. pascoli
/ per comodézza; e chi non sa pescare, / almen si tuffa.
è dopo tutto molto comoda per chi non sa arrischiarsi nel largo mondo. pavese,
che si compaginano ed uniscono quanto ognuno sa. = voce dotta, lat.
terra che giunge in città / non sa più di villani. è una lunga carezza
e c'è un figlio che gira e sa stare da solo / e si sa
sa stare da solo / e si sa divertire da solo. ma guarda nei vetri
terra. d'annunzio, iv-2-560: non sa pete come anche nel mio
). vallisneri, ii-290: si sa quanto la notomia comparata di questi [
luigi pulci. aretino, 8-329: sa [la ruffiana] quante legne vanno a
degli uomini sia breve, pure a chi sa fare capitale del tempo e non lo
1-42: estate sontuosa in città! sa l'aria di cipria e di donne scollate
braccio, esce di casa. non sa dove andrà. vuol soltanto allontanarsi da gente
un professore, un intellettuale americano, sa appuntino quante calorie gli occorrono per il
quella povera lucia...; sa il cielo cos'ha patito: la compatisco
i-135: l'uomo superiore... sa intendere e compatire al dolore dell'altro
fra giordano, 5-290: allora il medico sa molto che si fare, e compensa
un licantropo, di competenza non si sa bene di chi ma preferibilmente non sua,
c'è un figlio che gira e sa stare da solo / e si sa divertire
e sa stare da solo / e si sa divertire da solo. ma guarda nei
c. dati, 8-28: ognun sa... la lunga, laboriosa e
ne l'abbiano preceduta, chi 'l sa? manzoni, 923: il vocabolario
far rime; i tal compitar non sa, che fa ballate. 2
, di questa voce inelegante, e che sa di pedantesco lontano un miglio, oggi
un personaggio in sé completo, che sa quello che vuole, che ha idee
che il contadino di lombardia, e chi sa di quant'altri paesi! non lascia
, ma chi con l'occhiai politico sa penetrar l'intimo del cuore la vede
cose. bruno, 3-557: sa giove che non è verisimile né possibile
d. battoli, 42-ii-94: chi non sa quel che si è giunto a sapere
è tutto; e l'artista egregio sa sceglier meglio ciò che gli conviene. alfieri
questa gloria negata al merito che non sa abbassarsi, e largamente profusa agli asini
modo appiatta, / che chi prima noi sa non la comprende. marino, 11-95
la causa del vescovato] com'ella sa; e non l'accettò. d.
avere involontariamente offeso il tuo bolognini. sa il cielo che io non ci ho meschiato
crescendo le ricchezze loro, come si sa, in infinito, onde i numeri di
complicatissime. bettinelli, i-169: e chi sa che dietro la storia e le epoche
altra si è di que'che non sa nulla / che possi dir di colui cu'
con tutte le comunanze del mondo, sa quel che sanno fino le scarpe nostre:
dal comune per una certa lindura che sa abbellire fin la miseria, non era in
che dato / li ha sempre, come sa ciascun latino, / li rende e
a. cocchi, 8-352: chiunque sa com'è fatta la fabbrica dell'utero con
163: lo spirito, ella lo sa meglio di me, va sopra la lettera
le anime umane, il mondo poco sa e cura poco. fogazzaro, 5-270:
quanta, ciò darebbe luogo a dio sa quanti sospetti, che ci potrebbero turbare
è figlio del demonio, e lo sa e se ne gloria, e opera come
un grande rispetto per l'ufficiale che sa scegliere gli appostamenti di più sicuro scampo
concertato / ch'egli stesso, che sa d'astrologìa, / vuol, prima che
di artista che ben sa rendere gli autori nella loro vera espressione
credere. ariosto, 45-27: si sa ch'egli è partito, ma che via
innamorare una persona... quando sa di poter essere di pregiudizio agl'interessi
pelli. poliziano, 1-678: ella sa proprio di cuoio / quand'è in
, principessa ». / « chi sa come la concerà il marito! ».
: così facìeno i padri di non si sa chi sia percosso dal decreto. giusti,
utile e inutile. 2. che sa realizzare i suoi progetti, che è
del tempo che s'era stabilito. chi sa cosa avrete pensato di me! verga
i. frugoni, 699: chi non sa che buon effetto / fa col sesso
posti o nuovi o vacanti, ed ella sa che razza di canaglia sono i concorrenti
sono i concorrenti. ojetti, ii-434: sa le ansie e le pene e la
dolce, xxv- 2-216: -che ne sa, il padre, del tuo amore?
per isplendore del vero, ove chi sa che cosa suoni vero nel sistema e
dir mal del prossimo, e non sa neppur pensar male d'una ballerina di
non piuttosto una concubina? chi lo sa. non era forse roba di teatro anche
colà ridotti. botta, 5-190: sa dio, e sapranno i posteri..
dell'afflitto bene è conosciuta, da chi sa condiscendere alla passione. savonarola, iii-5
, bisticciarsi, rappattumarsi, come chiunque sa contare fino ad undici può scandire endecasillabi
. una lingua schietta, vispa, che sa d'antico; e per dimandarti se
stimoni, del pontefice massimo o del sommo sa cerdote di giove, pronunciando
. l. frescobaldi, 2-5: sa molto de'miei pensieri, perocché prima
mi ha data la confessione, perché sa che me ne manca il tempo..
gravi di una inespressa tenerezza, come sa chi vive molto tempo solo e a un
sociale. panzini, i-376: come sa, confidenza toglie riverenza. 9
trova a dottore / a chi ce sa entrare; / con deo se conforma e
beatrice] si fosse, niuno il sa; ma o conformità di complessioni o
, e che nel suo modo di giudicare sa ch'egli lascia tutte le proprie lagrime
panzini, ii-537: « dica quello che sa, signorina * confortò un professore con
, barbaramente trucidati -fatti fuori, dio sa, senza il conforto dei sacramenti.
di violinista. nelle arti in genere si sa che il giudizio sicuro risulta dal confronto
le città, ignora i pericoli, non sa dei mali, ma immagina tutto confusamente
giudizi, che oggi stesso non si sa cosa era il romanticismo e in che
nismo di date e di nomi egli sa tutto della vita di napoli nella
. via via, sopratutto quello che sa di caserma, via ». « ma
al municipio e a quest'ora non sa cosa fare e se ne sta sul
immortali. panzini, i-813: chi non sa che giove, con tutti quei suoi
tu ne chiedi al tuo vicino: noi sa; tu smanioso -omettendo prima del secondo
e stimo la prudenza vostra, che sa adattarsi alle congiunture. baretti, 1-53
tesor quivi sozopra; / domanda, e sa che son trattati, e quella /
in cui la cosa scoppiò come ognuno sa. colletta, i-39: uccidere il
che diventa pazzo per disperazione, e non sa con chi prendersela. =
comportamento misterioso, che par celare chi sa quali terribili segreti. barilli,
è animale congregale e sociale e non sa stare senza compagnia. = voce dotta
savonarola, iii-22: congrega danari e non sa a chi li lasserà dopo la morte
. giulianelli, 2-133: chi non sa quel canone critico, che gli storici
e dicono dello scrittore, che non sa « nemmeno * la lingua.
ritornata di poco era la diva / del sa tumide onnipossente padre / nel coniugale albergo
. beltramelli, iii-955: chi sa i lunghi martirii dei coniu- gamenti,
matrimonio. panzini, iii-573: chi sa mai che cosa sarebbe riuscito gasparo gozzi
nato fio, / sebben poi non si sa come, / c'entrin l'
astuti / lacci, e la cera troppo sa di miele. 2. figur
/ invano! tita, che non sa conforto, / guarda la salma sulle sue
ojetti, i-35: il papini non sa dubitare. conosce, dice, tutte le
(463): il contadino che non sa scrivere, e che avrebbe bisogno di
non conosce quello perfettamente, perché non sa se s'è cane o lupo o
-trice). chi conosce, chi sa; chi è capace di giudicare, di
scarlatti. cardarelli, 1051: il conoscitore sa a che punto si trovano queste pagine
i. frugoni, 699: chi non sa che buon effetto / fa col sesso
: ciascuno che al presente vive, sa con quanta industria e virtù consalvo ferrante,
xxxv-1-394: tegno c'acquisti assai / chi sa ben mantenere / quello c'ha primamente
panzini, iii-714: creda, ne sa di più un pretino, il quale
. guarirti, 81: mira ciò che sa fare anco ne'petti / più semplici
di noi e sanno che costì è chi sa la intenzione loro e la loro mala
che guarda i glicini da uomo che sa guardare i glicini: era conscio di questo
voce dotta, lat. conscius * che sa con altri, consapevole, testimone '
'(comp. di scius 'che sa, che è informato ', deriv
fatto per benino la nota di tutto? sa, per regolarità. borgese, 1-194
? -certissimo. -questa nave, e si sa di sicuro, non arrivò mai in
e se mai, e chi 'l sa? usciti del nostro sopore, o sbalzati
. bembo, 1-38: chi non sa quanti pentimenti, quanti scorni, quante
vii-391: quel serenissimo spirito il quale sa assai meglio le lodevoli cose operare che
, 37: madre de'santi, si sa astenere. piovene, 5-177: ho potuto
. caro, 12-i-21: non si sa che sarà poi, che ognuno la
si può vedere, agli occhi di chi sa, e di chi intende, cosa
bellezza di madonna, dicea egli, e sa da qual lato si vuol prendere.
, 32-37: e 'l moto, ognun sa, che richiedendo sistenza di sapa o
terrorizzato / come il fanciullo che non sa che ha fatto. / e biascichi
mano dal suo cervello, avessero un sa por nuovo. la consonanza gli veniva spontanea
, / ché l'un fa: che sa dà 'me? / e l'altro
di fastidio consuetudinario del maestro che non sa tenere la disciplina. -diritto consuetudinario
un sangue blu mezzo matto, che non sa cos'è il preventivo, e cos'
. molineri, 1-117: il nome sa forse un po'del contadinesco, ma
aretino, 2-119: chi non sa che una contafavola impiastrata del beletto d'
marino, 19-315: apollo nostro il sa, che con sciagura / di contagio
: oh misere membra contaminate, chi sa se la vita e il dolore serpeggino
vo. marino, vii-242: chi non sa che gli antichi uomini tutti contavano in
fuori, ronza il folle / mortorio e sa che due vite non contano. cassola
mento: non c'è resto, lo sa. tardi lei ora si sovviene della
di giudizi, che oggi stesso non si sa cosa era il romanticismo
baci invidia / che riverenza contener poi sa. foscolo, xv-282: vidi anche
totale dissoluzione. botta, 6-i-43: si sa, potersi più facilmente contenere il popolo
a i segni prescrittici da chi più sa; e... con man tremante
cent'anni un grado / s'avi- sa suo digrado, / sicché la conoscenza /
d sarò più. il signore lo sa che non possiamo spendere, e si contenterà
trattato, in grazia di chi non sa la materia contenuta in esso, e ha
marino, vii-91: e chi non sa che gli è necessaria [al pittore]
alcuno suo conto, il quale e'sa che fa convito grande la mattina, e
). che si contiene, che sa moderarsi nell'appagamento degli appetiti dei sensi
di somma dottrina..., sa d'essere riconosciuto per iscopritore d'incognite pro-
la solita continenza degl'italiani, che sa qualche volta di freddezza, nel far
buon umore vittorioso deltuomo di spirito che sa « reagire »: e passar oltre
per li astrolagi, ma solo le sa dio e colui a chi lui le rivela
timido. quasimodo, 4-17: non sa la morte mentre muore / il canto
. galileo, 4-1-420: il capra non sa che una terza linea proporzionale aggiunta a
, perocché 'l padre del cielo sa bene quello che ci bisogna. alberti
casotti, 1-7-53: se però non si sa chi è quel che truffa, /
che quello / è un omaccion che sa fare 'l suo conto. salvini, v-391
salvini, v-391: un uomo che sa il conto suo ed è destro e lesto
17 (304): poi gli operai sa tenerli di conto, perché la carestia
bambini nati. leopardi, iii-300: chi sa che una volta non possiamo..
la contrada, / sì che ne sa chi non vi fu ancora. boccaccio,
tra scrupoli e dubbi, e non sa diffinire egli medesimo se gli è un
diffidenza, forse in contraddittorio con chi sa che mascalzoni. 4. sm.
ballo. alvaro, 9-330: lei sa trovare una grazia infantile e pastorale per
contrappunto; talché i salmi non si sa sieno mai stati da esso loro cantati a
de roberto, 345: vostra eccellenza sa bene quanto la chiesa sia giustamente contraria
critico non deve avere idee storte, deve sa pere che cosa è poesia
nelle vivande ed in tutto ciò che sa inventar l'arte in grazia delle nostre potenze
fagiuoli, 1-2-104: ancora non si sa quanto sarà il debito che egli contrarrà
, / pregio de'traditori, / sa meritar, sa contrastar gli amori.
pregio de'traditori, / sa meritar, sa contrastar gli amori. p.
cieco / vede del re pagan, né sa che farsi: / ben sa che
, né sa che farsi: / ben sa che vuol venire all'atto bieco,
la sensazione ottica bruno, 3-557: sa giove che non è verisimile né possidiversa
michele, 66: il maestro luca sa bene che tiene cotanti danari contro alla regola
particolare: il freno che una persona sa porre con la ragione e la riflessione
algarotti, 2-209: quello che si sa... ed è posto fuori di
, 1-71: incamminato verso dove non sa -fanciullo tratto a mano controvoglia -a te
introdursi in un territorio sano, ognun sa che debbono elle suggettarsi alla contumacia, o
-figliuolo mio, voi partite; chi sa se, tornando, ritroverete vostra madre
e conturbata tanto, / che risponder non sa se non col pianto. monti,
, 46-12: chi mi riprende non sa 'l convenente, / ch'allora m'
la civetta con tutti amabilissima, / sa le creanze, sa le convenienze.
tutti amabilissima, / sa le creanze, sa le convenienze. foscolo, xiv-345:
col bicchiere in mano, « chi sa quanti signori pagherebbero delle ricchezze per essere
, / da poi che no lo sa ben mantenire. fra giordano, 3-126:
esperta, che ben guidata dal cuore sa esprimere dalle corde tuoni ed armonie non più
ha l'abitudine di conversare, chi sa conversare piacevolmente. guido da
, 1-44: è un uomo che sa vivere, ricco, molti amici, gran
conversa / con chi tuto lo ver sa / di ciò, c'aporto, c'
veggendo iride fatto un puro gelo / non sa s'il sol sia in terra o
dubitarne ancora, dopo tutto quello che si sa, dopo quello che anche lei ha
invitante, preoccupato di ciò che il lettore sa,... non vedeva l'
convoitìgia, convotigia, convoti$a, coviti sa), sf. ant. cupidigia,
diavolo. -i guai della pentola li sa il coperchio: ciascuno di noi conosce
loda, se le sue lodi non sa temperare e copertamente dire. machiavelli,
al contrabbando era una copertina a dio sa quali diavolerie, s'era proposto di partire
simili. algarotti, 3-368: e sa ella di che si tratta in quella lettera
: domenico di franciesco del popolo di sa marco di firenze e conp. *
l'invoglio dolceamaro dello zucchero bruciato, non sa che bontà fosse quella leccornia.
coprendo il piacer con la vergogna, / sa godere e tacer quando bisogna. davila
lei. queste cose, lei non le sa. 9. colmare, empire.
virtuoso. ojetti, i-225: vittorio ferrari sa tutto dell'arte sua: voglio dire
un carattere forte, equilibrato, che sa affrontare con decisione i pericoli e non
sempre paura insino de'suoi, perché e'sa che sono cattivi e teme che non
i nostri? ». « chi sa. a novi c'è stata battaglia »
corbelli di scappare e scappò. (si sa, anco le bestie han delle idee
xxxv-1-455: non tocchi corda chi non sa le note. novellino, 13 (32
esperta, che ben guidata dal cuore sa esprimere dalle corde tuoni ed armonie non
di madre e carico, di chi sa che altro ancora. tenta la corda patetica
può più tirare. -chi non sa le note non tocchi corda: non
; / non tocchi corda chi non sa le note, / che non lavora dritto
. l. bellini, i-133: ella sa fare infin le cordelline. fagiuoli,
in più luoghi gli occhi, e sa sì fare e sì ben rismirare guardando
maestro alberto, 158: chi non sa... /... la
31: egli è qua uno garzone che sa molto bene sonare la cornamusa. alberti
imitarono, non impararono; e si sa che l'imitazione in arte è ciò
e. gadda, 475: non si sa bene se funziona o no [il
vostre melenzose!... la sa a memoria tutto il paese la vostra lettera
7. nelli, 8-1-17: si sa da ognuno, che il sig. stitico
fo come chi canta e che non sa / le parole, che strascica la voce
alcune di queste muraglie, che si sa di certo essere state fatte più di
, persuaderlo a svelare tutto quello che sa. panciatichi, 262: dell'altre
, vii-1056: circa alla dote, si sa che le ha destinato ottomila scudi e
da intelligente / fino in ciò che non sa leggere. tristo corredo che non mai
con tutte le comunanze del mondo, sa quel che sanno fino le scarpe nostre
coprendo il piacer con la vergogna, / sa godere e tacer quando bisogna. magalotti
attività umana: « il tale ci sa fare ». — esser valido,
tassoni, 12-26: il papa sa che a correr questa lancia / i
. manzoni, 829: ché ben sa che s'ella intatta / tutto corse il
, né discreto, né valente, né sa fare o dire più che gli altri
esopo volgar., 1-72: non si sa [l'uomo] temperare, e
... non legge come egli sa, ma legge come vuole che imparino
lettere. parini, 630: ognun sa quanto copiose e quanto varie notizie in
ne volse far leggenda; e lo sa iddio se il mandar di tutto il
caro, 12-i-317: e chi non sa le corruttele, le scelleraggini, le
dove spiccan gli altri la corsa lui si sa arrivato. 9. stor.
. cecchi, 7-5-3: come e'si sa / che questo garzonetto abbia a far
più bel canto qual di voi mi sa? -per simil. abba
. noi siamo costrette a soffrire chi non sa farci la corte, e voi chi
la corte, e voi chi non sa farvi la critica. nievo, 38:
. einaudi, 1-22: non si sa quale potrebbe essere in materia l'opinione
vedova terra il sole invia, / noi sa la valle ancora e la cortese /
il contadino di lombardia, e chi sa di quant'altri paesi! non lascia
. boccaccio, 9-279: chi non sa che la lunghezza e la cortezza del
erano cortigiane. campanella, i-412: sa molto bene il filosofo perché..
lo caccia. lippi, 1-19: chi sa? forse costei se ne sta cheta
a dire le bugie non se ne sa rimanere mai. ancora, chi le continua
comunissimo nelle città e in campagna, sa imitare ogni rumore, ma non impara
fagiuoli, 3-1-149: guai chi non sa porsi in sul piattello / diverse cose
in cui la cosa scoppiò come ognuno sa. manzoni, pr. sp.,
se non che poco o nulla; e sa iddio se vorrei essere da tanto che
la cosa così in enimma. lei sa che noi altre monache, ci piace di
e vidi cose che ridire / né sa né può chi di lassù discende. lorenzo
pareri, le quali, come ben sa v. s., sono state tumultuosamente
o non si può dire o non si sa ben specificare il nome. dante
, ma una cosa alla quale non si sa trovare un altro nome. c.
case né cielo, / ma li sa, perché a passo malfermo percorre uno
, e sdegna gli accessorii. -dio sa cosa: modo di dire usato per esprimere
in sé chiusa spiando all'intorno dio sa cosa. -di piccola cosa,
7: della proprietà della lingua non sa gran cosa. d. bartoli, 37-102
mie dov'io le sciolgo / ben lo sa amor, innanzi a cui le squadro
, 19 (327): già lei sa meglio di me che soggetto fosse al
la protesta del nostro amor proprio che sa come in avvenire noi stessi giudicheremmo un
conscienza, ch'è il principale, si sa l'obligo a pieno che s'ha
. machiavelli, 6-7-209: francia non sa con che coscienza si possa lasciare i
è figlio del demonio, e lo sa e se ne gloria, e opera come
fa coscienza di adoperarvi quel poco che sa del vangelo e della storia sacra.
, forma collaterale di sciens 'che sa ', dal verbo scire * sapere,
, se potesse veramente esser diversa, chi sa che sentimenti, che speranze, che
1232: 'così sia'è, come ognun sa, traduzione dell'* amen ';
o di mistura, quando non si sa l'appunto, come: * un coso
f. f. frugoni, xxiv-1005: sa che tutti cospirano al di lui occaso
di cuore e tanto travagliato, dio sa perché! la gente ti loda spesso e
una perla! una ragazza che non sa altro: casa e chiesa!..
in prima. manzini, ix-vm: si sa che sacrifici simili devono essere fatti,
il tristo ufficio di carceriere: e dio sa, se non mi costa assai più
carducci, i-681: e il signor zendrini sa... come nelle pensées d'
avemo da l'abate e convento di sa. lonardo di corbigni per costo di dento
io sono l'omicida di suo fratello. sa iddio se vorrei restituirglielo a costo del
è figliolo d'un magnano di campagna; sa di terra, di sudore, di
parola non costretta / di quegli che non sa leggere e scrivere. alvaro, 7-90
, ed essi nella mia, chi sa ch'io non fossi costretto a confessare non
il prodigio / di costei, che non sa che la vivo e non riesco a
non è dissimile maraviglia a chi non sa, perché de'corpi sani a costoro
costumi nostri, / e i modi, sa: nulla è di schiavo in noi
colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là saltella, /
come da un batuffolo di cotone, non sa capacitarsi delle fiere percosse che ne riporta
gli toccò, per far tornare non si sa bene quale somma, di pigliarsene una
gittasse in petrelle. v. s. sa come queste cose si fanno difficilmente,
di lei; le aveva raccolte chi sa dove e chi sa perché. =
le aveva raccolte chi sa dove e chi sa perché. = deriv. da covo
avesse a far soffrir tanto: chi sa che male era quello che lo sigillava a
alimentar decisioni. alvaro, 9-191: si sa che cesa- rino cova un suo piccolo
inganno, una difficoltà desolatrice, lo sa chiunque ci s'è provato. nievo
un libro buono presto, non si sa vedere perché si abbia a covare per molti
il più pratico covièllo, / non sa fare la lucia. paoletti, 1-2-310:
che v'abitavan dentro, chi ne sa dire il numero, se tutta l'
covo secondo il mio solito, chi sa quanto avranno bestemmiato il compare quei poveri
, 30: se ben da ognuno si sa che la crapula procede dal vizio della
che in italiano 'sputacchio'; e ci sa proprio di salato il para
civetta, con tutti amabilissima, / sa le creanze, sa le convenienze.
amabilissima, / sa le creanze, sa le convenienze. 3. atto
soldati vanno poi dietro a chiunque li sa guidare, né si danno pensiero della giustizia
confidano i propri segreti, e che sa mantenerli; confidente discreto. anonimo
quella cosa che l'uomo vede e sa. guicciardini, 116: credo adagio,
farebbero credito di uno spillo, egli sa che con gente come quella non ci si
ponesse mente, come consigliava chi ne sa più di noi, prima alla trave propria
i gobbi e le gobbe che come ognun sa, sono le colonne su cui posa
. anguillara, 14-203: perseguane, se sa, crepi di rabbia; / peggio
malamente. / tempo per divertirsi egli non sa / trovar giammai: e peggio d'
baci invidia / che riverenza contener poi sa. 13. elevarsi, mostrare
iii-411: adesso per dio basta, sa! è già tre giorni che fa lo
delitto. deledda, iii-400: si sa che il cranio dell'uomo è suddiviso in
] mostrò da ultimo: e ognuno sa quel motto del medesimo mecenate, il
© non solo chi macchina ma chi sa chi accenna contro allo stato. carletti
fa capolavori da meritare il pantheon? chi sa? panzini, ii-83: la
nei momenti di crisi la prima si sa comportare, la seconda diventa natura bruta
la protesta del nostro amor proprio che sa come in avvenire noi stessi giudicheremmo un
veggendo iride fatto un puro gelo / non sa s'il sol sia in terra o
cristiani. monti, iv-356: non sa accozzar due righe da cristiano. manzoni
dall'altra, e cristo nemmeno il prete sa più cosa sia. rebora, 2-252
più i difetti dell'opera sua; non sa che la sua opera è cattiva o
un giorno si morirà e non si sa di poi. 2. per
il critico talento / passava, il sa ciascuno, oltre ogni segno. d.
e casa. palazzeschi, 264: si sa che color che incontrandomi / intrecciavan col
-come! non sapete firmare voi? -non sa firmare - risposi io seccamente. -
: tanto si disvia, / che non sa migliorare, / né già ben cominciare
occhi tut- t'orecchi, il cronachista sa cogliere gli aspetti e gli accenti del
. 2. figur. chi sa calcolare bene il tempo; = voce
/ ch'aspettian noi, dodon? qua sa d'arsiccio ». / dicea dodone
madruccio;... e però non sa i trattati che appresso ne conseguirono intorno
, bisticciarsi, rappattumarsi, come chiunque sa contare fino ad undici può scandire endecasillabi
cruenti. manzoni, 42: né sa quando una simile / orma di piè mortale
a quel filologo, il quale non sa far altro che additare inesattezze di sintassi
v-3-96: per aizzarlo gli dicevo: sa ella, cruscóne, che ho messo la
, / di scavezzarmi: e non sa ch'il mio diavolo / quando il suo
un cucciolo, e lasciarlo / non sa. -anche agg. varchi,
quattro: e tutta gente di polso, sa? ». « = variante di
la stura ai versi, e dio sa se me ne brontola un vespaio nella
cu cu. borgese, 1-73: chi sa in quale di quelle altre barche piene
mai sentito questa parola ». « si sa, voi non avete sentito, non
, che possa riuscir nuova a chi sa quattro cuiussi. 3. spreg.
. d'annunzio, v-1-322 nel silenzio che sa d'acqua, si freddano i cannoni
credere o sperare in ciò che si sa non potrà avverarsi o essere attuato;
labbra delle persone costumate: * non sa fare un o neanche con un cui di
. tu sai come sono. non si sa quando gli si fa piacere o quando
ortica spesse volte gli formica: chi sa di essere in colpa non può non
de'baci invidia / che riverenza contener poi sa. fiacchi, 105: il
delle belle arti. ma ella pur sa che non ci è angolo in italia che
fu uno chiamato tento, il quale sa molto ben cuocere... costui fu
bembo, 1-38: chi non sa quanti pentimenti, quanti scorni, quante
su quello che sarà. ma che sa il cuore? appena un poco di
disse cadetto, questa è gente che lo sa perché è andata dentro. vuoi che
un uomo pratico, brusco, si sa, ma un cuor d'oro.
di castighi gravissimi, ai quali poi sa il colpevole che noi non avremo cuore di
: marco era tubercolotico, e chi sa quando il povero figliolo sarebbe stato liberato,
, e il sigaro donarlo a chi sa chi. -sostant. alberti
strupo. aretino, 8-373: chi non sa notare, et entra nel cupo senza
piglia la cura altrui e non la sa governare, e quando è mestiere non
: facci pur uno quante cure e'sa e quanti rimedi e'può a quel male
tu per medico / uom che non sa far cura. g. villani, 7-103
però ch'egli vagella, e non sa ciò ch'egli stesso si favella. ariosto
ne ha scritto e parlato? ma sa un po'di profanazione, come curiosare
curioso costui. vuol parlare latino e non sa nemmeno parlare italiano. alfieri, i-84
: -curiosa davvero! ma chi la sa prendere per il suo verso, le fa
rotondo lattiginoso quasi umano: l'acacia sa profilarsi come un chimerico fumo. alvaro,
imperversata di chiunque mal s'awezzi non sa dirizzarsi alla bontà della virtù, poiché
, letti non più rifatti chi sa da quanto tempo, con le coperte
portato in giro pel mondo, ma chi sa quante e quali modificazioni avrà subite dal
. oriani, x-14-79: egli non sa nulla della leggenda cresciuta come una cuscuta
/ la vecchia che meschina andar non sa *. / « dio t'abbia
: tutti quei mobili nuovi, scelti chi sa con quanta cura amorosa da entrambi gli
giusti, 2-156: nessun procedere / sa colle buone, / e più d'un
il doge non può essere ingannato dacché sa da alcuno certo luogo quanti armati possa pigliare
]. baretti, 1-212: chi sa bene la lingua toscana e ne intende
pettin rado; / e me'che sa, i suoi capelli sfrasca, / e
, vagheggino. poliziano, 125: sa ben che non è degno che tu l'
in un corpo di cui egli non sa che cosa voglia, che pensa per conto
sociale. bocchelli, 13-100: si sa, prestare era un'arte non consentita;
spesso mira, / né schermo trovar sa contra gli affanni, / in rime
re giovanni, 1-46: chi non lo sa fare, / non si faccia blasmare
all'opera di dresda, anche mio marito sa danzare, gli ho insegnato io.
guittone, 215-8: onni savor mi sa reo quasi e noce, / inver
fortini, iii-158: se per sorte si sa che abbi fatto tal dapocagine, non
tutte le provincie nostre... si sa da tutti come dappocamente si contenti di
di far da desinare, / ella non sa dove la s'abbi il capo.
, 1-20: una sola cosa egli sa, che i contadini esistono unicamente perché
berlo. pascoli, 214: si sa: la quercia deve dar le ghiande,
che dividono / l'anima che non sa più dare un grido. moravia,
invece che all'insegnamento, non si sa bene. tozzi, i-304: non
prigioniera / si dà prigione, e non sa in qual maniera. imitazione di cristo
ottobre 10 sforzo più grosso: si sa che legge s'improwisa e non comporta
. pascoli, 732: la nostra dea sa tutto, / ché gli occhi ha
su tanti argomenti, lo crede chi sa che personaggio e tutti lo stanno a
è facile riderne), vedi bene che sa d'eroismo. moravia, ii-233:
sapiente. calvino, 2-272: si sa che i rivoluzionari sono più formalisti dei
definite dalla diplomazia. fucini, 226: sa tenere alto il decoro del suo titolo
veder cosa / che riverenza insolita / sa che dèe porgli in cor. serao,
9-46: uomo antico,... sa stare in maniche di camicia con un
dormire. magalotti, 24-199: egli sa benissimo il mio male, e che
, 187: il legno della cabina sa di salmastro e di decrepitùdine. govoni,
di sapienza! botta, 4-18: ognuno sa quale tempesta abbia suscitato in germania il
non stenderà la dedicatoria, perché non sa ancora come si scrive a'potenti.
etc. goldoni, viii-1205: se si sa ch'io m'interesso in questa commedia
delle colonie. zarmoni, 1-6: si sa da livio che la deduzione della colonia
l'una l'altra incaica, / né sa qual più si pigli o questa o
di lune a ingorgare, non si sa come, « la canna del gabinetto bello
vescovo] provvedervi, se non lo sa: o come lo può sapere,.
, v-3-13: dimentica egli o non sa che da oltre due anni le tabelle di
; / e quel che meglio la sa diffinire / in più riputazion io lo terróne
più suol essere un detterà, che sa legicchiare qualche libro, e niente importa
. che deriva da degnazione affettata, che sa di sussiego. bocchelli, 1-i-73
e consonanti in tutti i modi, sa leggere. 4. disposto ad
sentite voi, degno uomo, nessuno le sa dire: credete. tra i molti
della decadenza, quel vecchio sud non sa più offrire che immagini di estenuazione.
, 4-4-251: a guisa di ape che sa convertire in dolcezza l'austerità che da
vero, / che dubitar, non giudicar sa l'uomo. / deliberar pur deggio
fretta amor d'un alma; / sa ben'egli a tempo, e loco /
lo temperato / e lodo chi retto sa viver e netto. seneca vólgar.,
palato delicato: di chi percepisce e sa comprendere la bellezza, soprattutto nell'arte
). oddi, xxi-n-291: chi sa ch'egli non abbia fatto ammazzare qualcuno
frasi duramente delineate con matita turchina chi sa da chi. -ant. inciso
a giorno. brancoli, 3-300: « sa, quei delinquenti di fascisti?.
a gara / lasciamo delirar: / chi sa fervente amar, / solo è felice
quiete; / muore e forse non sa di morir. carducci, iii-18-408: goffredo
risorse alla vita,... non sa come la miseria e la disperazione mettono
ha veduto torino in quel giorno non sa che cosa sia l'allegrezza d'un popolo
tempo nostro, tempo nel quale non si sa fare, come va fatto, né
palazzeschi, 1-515: gli uomini, si sa,... si ammazzano fra
, bisticciarsi, rappattumarsi, come chiunque sa contar fino ad undici può scandire endecasillabi
maggio. beltramelli, iii-710: l'uomo sa dimenticare le demenze degli anni giovani e
è alla buona, alla mano, che sa porsi al livello delle persone di grado
che cosa sia piangere il radioso non sa. lo sappiamo noi altri, dèi e
nel saper nessun l'appaia, / sa tucidide a mente e sve- tonio.
strega » è, come si sa, di giovan francesco pico.
genitori. pananti, i-309: ella sa ben che un uom senza denari / è
: non c'è resto, lo sa. tardi lei ora si sovviene della raccomandazione
con fosche note / a chi legger le sa; sempre si more. spolverini,
, 3-78: ma ora, che egli sa precisamente, come anche quel tanghero abbia
): ho sempre veduto che a chi sa mostrare i denti, e farsi stimare
uno ha i denti in bocca, non sa quel che gli tocca: v.
9-186: ma gira gira, si sa, la lingua batte dove il dente duole
domestici e. cecchi, 5-171: si sa come tutta la regione fu trapanata e
rosa, 1-95: ma poiché nessuno sa i fatti della pegnatta meglio che la
11: e quella è saggia che sa ritener sì / dentro il parer suo
che l'autore riesca a nascondersi; si sa tutto di lui, si capisce come
già omettini ragionanti, che non si sa se siano così per un'infanzia denutrita e
materialissima. alvaro, 7-51: si sa di quale venerabilità è circondato il denaro,
agli usi o esercizi di prima, ma sa ormai di francese. carducci, ii-8-174
, xviii-3-697: chi... non sa come la miseria e la disperazione mettono
: -signor procuratore, -cominciò egli -ella sa il deplorabile stato di questa serenissima dominante
ci crede; ma abbiamo tanti testimoni, sa? tutto 11 vicinato che potrebbe venire
). giamboni, 7-64: chi sa il soldo suo può essere appo 11
, intendo depositarlo in cuore / di chi sa, di chi intende le leggi dell'
si deposita. baldini, i-477: egli sa concedere e, direi quasi, depositare
, 3-392: la poesia era come ciascuno sa, tornando a noi, que'montanari /
ciascuno madonna, dicea egli, e sa da qual lato si vuol prendere. giannotti
degenerare. gianni, xviii-3-1020: chi sa quanto male nasce, e quanti individui
vento il tempestoso orgoglio / squarciar non sa la cava nube affatto, / ch'a
risorgimento della città... non si sa chiaramente di che acqua si servisse per
quest'anno alla deputazione provinciale e chi sa che l'asino di meneghino e i
perseguitato, che ha tutto perduto e sa di non potere più contare che su
, / quando da ognun si sa che è dilicata / cura, e moda
facile riderne), vedi bene che sa d'eroismo. moravia, i-40: non
messa in giorno festivo. chi non sa che la sola enunciazione di questo precetto
con beffe d'aria derisoria, / né sa nulla d'istorici e di storia.
d'essere nomato, poi che ciascuno sa che le nostre sembianze sono sì punte
, provati pur troppo da chi non sa guardarsene, e descritti in rime.
, 518: povero vecchio, chi sa non l'assaglia / una deserta volontà
, si mise in mare, né si sa dove fuggisse e finisse la vita.
di conoscere quello che l'uomo non sa, che di ripetere quello che sa
sa, che di ripetere quello che sa. francesco da barberino, ii-148: poveri
, / non chi del poco si sa pace dare: / dunqua se fin tu
di far da desinare, / ella non sa dove la s'abbi il capo.
che diletta, / ma non si sa perché. parini, xviii-113: uom,
acquistare, / non chi del poco si sa pace dare: / dunque se fin
e sono più giorni che non si sa nulla. gagnoli, vi-343: o
i-10-38: se no esso avessevi desponsate, sa reste forse de omini sponse
che suole alle volte farsi (non si sa bene ancor come) da nostri regolati
veder che inciampi / e sventure non sa? de sanctis, ii-1-30: giovannino,
d'osso di cervo; ma / niuno sa quel modo: / lo sa egli
niuno sa quel modo: / lo sa egli e lo seppero i suoi morti.
forse anche quelli si sarebbero, chi sa?, destati e avrebbero ripreso calore.
pieno. / pensa, e non sa quel che di far destine. berni,
avea per te. patini, 446: sa che vostra eccellenza molto giova / col
dai grandi scrittori borghesi, non si sa a chi possa essere destinata.
posso per ora vedere pavia, e sa il cielo s'io lo desidero; perché
; destino d'ogni galantuomo che non sa soffrire i disagi della plebe, né godere
soccorso è restata a vivere, chi sa come! di pianto. leopardi, 821
la sampogna / che sì soavemente ei sa sonare. dovila, 88: visitando
, ch'ell'è desta, e sa ballare e cantare. b. davanzati,
soppiatto, quel che apprendevano, chi sa in che modo, dalla luce del
il cor di maraviglia, / che non sa s'ella dorme, o s'ella
. manzini, 17-53: dio sa se mi erano piaciute certe « destrerie
robusto insieme e accomodato alla moltitudine, sa maneggiare con gran destrezza le armi socratiche
tra loro una destrezza, che chi la sa fare bene non è vergogna, anzi
la seconda volta, di maniera che chi sa fare il mestiere pare che più tosto
: il giusto è solo / chi sa fingerlo meglio, e chi nasconde / con
5-145: togli uno giovane: non si sa determinare; dimandalo: vuoi tu essere
lo intelletto è largo e non si sa così determinare. machiavelli, 11-2-131: così
cosa. buti, 1-547: non sa determinatamente ove debba ricoverare. cassiano volgar
; e si facessero, da chi sa, regole e determinazioni tali, che non
i calvinisti; e tutto 11 mondo sa quanti sforzi hanno fatti per estirparli dal
è cieca, né niuna altra cosa sa, che detrettare e diminuire le virtù
p. verri, xxiii-171: un capitano sa come campa la sua compagnia, quanti
rovani, i-251: allora, come ognuno sa, non c'erano biglietti di visita
cusì devene del buono omo che si sa guardare e vede che cosa è lo dimonio
. bacchetti, 1-ii-104: chi non sa che cesare d'este, ultimo duca di
.], 4-3: chi non sa che i re e i consoli della terra
. d'ambra, xxv-2-338: -dio 'l sa, se fia utile / questa sua
, fuorché qualche donna; né si sa se per amore o per odio.
. nievo, 1-386: chi non sa fra gli amorosi del lago di garda
e il cuore dell'uomo solo dio lo sa; per via probabile, per ragione
dentro quella nebbia spessa, chi lo sa? = espressione eufem. per diavolo
nelli porfidi e negli altri; e sa fare lo campo verde gottato di bianco,
battendo il pugno nell'aria; e chi sa qual diavoleria avrebbe attaccata a quel numero
la bocca per impedire che venga fuori chi sa che diavoleria. sbarbaro, 1-20:
carrozze elettriche, di mille diavolerie che sa il caso per quali vie siano entrate
volgar., v-636: e non sa quello è chiamato, che al luogo dove
, navigata, scaltra, che la sa lunga. pulci, 21-28:
le gioie! la quale ei si sa evidentemente che l'è un osso di pesce
di che cosa siamo colpevoli, lo sa il diavolo. tecchi, anche se
de'suoi panni; sono smarriti: non sa che giudicare; siede e sta ad
stato al diavolo verde a fare neppur lui sa che. -avere il diavolo addosso
e'farà pur da vero! o ve'sa 'l diavolo / va ora in volta
s'ella vi voi servire, la sa dove 'l diavol tien la còda. caporali
a tutti i papi, stringer lo sa iddio quali mani. sinisgalli, 6-211
egli abbia mosso, / mercé ch'ei sa che 'l diavolo è bugiardo, /
cucciolo, / di scavezzarmi: e non sa ch'il mio diavolo, / quando
/ i propri affetti; e chi non sa por freno / a quei desir,
di avervi scritto finora delle freddure. chi sa che cosa penserete di me dopo questa
penserete di me dopo questa diceria? chi sa quanto vanaglorioso mi giudicherete? settembrini,
dichiaramenti. pallavicino, 1-56: non sa poi se non per ombra d'alcuni incerti
sé indegno di una libertà che non sa acquistarsi? palazzeschi, 7-37: chi lealmente
di questo into, perché sennò chi sa quando finirei; ma pure >bo alquanto
eletto, / e me'di me ognun sa dire in rima; / però s'
nobile / a casa sua. -die 'l sa. -iddio e gli / uomini ancora
ha / e 'l suo tener non sa, / tallora stoscio dà / che ben
difenderli. imbriani, 2-15: chi sa se scopriranno il reo od i rei
dei frutti che vede, perché non sa o perché dimentica quel ch'egli stesso
povero uomo e il semplice che non si sa difendere, e favella per lui,
. carducci, iii-10-300: ma si sa dal boccaccio che, avendo i seguaci di
francesco da barberino, 17: quel sa ben tagliare a un signore il quale
e conosce i morselli; così chi sa come si fanno buoni, tosto veder porrà
, 6-411: oh, signore! si sa che tuo padre ha sempre avuto i
oreglie, odore a nare e a gusto sa vore o toccamente a mano
: supposto il calcolo differenziale, ognun sa quanto necessario sia l'integrale, ch'è
chi più s'intende di poesia, sa che nulla v'ha di più difficile che
, 363: difficilmente è vinto colui che sa conoscere le forze sue e quelle del
el frutto che ne resulta a chi lo sa fare. sarpi, vi-3-196: di
nel ritorno. beccaria, ii-648: si sa quanti possessori possedono promiscuamente nei due domini
1'assegnato cumulo mirando, / non sa come lo scelga o lo divida.
e diffidente animale, sbucando non si sa di dove, mi taglia la strada alla
tutto pericoli, 11 diffidente che non sa mai aprir l'animo alle speranze.
non stringe subito la lingua e non sa di rame come el vero difrige.
coso brutto e goffo, vestito dio sa come... era una cosa che
al signore piacciano le cose chiare mi sa bene per il suo buon gusto. ma
del basso ov'io son, in la sa cuna / mi porrà. -non
un ignorante è riputato dotto da chi sa meno di lui, quando un indegno
roma da un anno, non si sa bene come faccia a vivere, e se
ben letto i poeti, se non sa con qual arte si frappongano le digressioncelle
: ogimai io i'questa piana di sa mateo ci sono conosciuto e so mi digrosato
è in vendita, e non si sa ancora se si venderà in digrosso
, non può essere partecipata da chi sa quanto grave e angosciosa e terribile sia la
distilla dal sangue, che non si sa bene dove sia, un po'nel cuore
. varchi, xxvi-1-163: chi domin sa: forse anche che motteggia: /
che l'uom dica: / forse non sa più là: forse dileggia: /
, 4-ii-304: la nazione che non sa uscir gloriosa dalla gran prova, divien
un'automobile strombettante, giunta da chi sa dove, traversasse il paese sulla strada
paese sulla strada maestra e dileguasse chi sa dove verso nuove città, verso il
gusto, a cui il cibo non sa più, se non sopraccarico di spezie e
empire: / loco el ben non sa finire, ch'è ettemo el deiettare.
di dilettantesco. 3. che sa di leggerezza, di faciloneria (il
nell'italia attuale, è, come ciascuno sa, il dilet- tantesimo.
-ci). da dilettante; che sa di superficialità, di faciloneria.
grazia e leggiadria, / e non si sa che diavol ella sia. alfieri,
i muti sopravanzano d'ingegno. onde chi sa che non si ritrovasse questa maniera di
diletto. mazzei, xxi-246: iddio sa quanto n'arei bisogno, sì mi
404: quantunque fabbricar femminil mano / sa lusinghe al diletto, in opra pose /
iii-25-69: inopportuna modestia in uomo che sa e ripete d'esser troppo elegante e
materia [l'astronomia] se ne sa tanto in italia, e particolarmente in
fatte, di questo non se ne sa un zero. giannone, 317
. g. gozzi, 1-345: ognuno sa che a questi dì noi siamo stati
con tre dimensioni; e la dipintura sa far che due dimensioni paiano tre dimensioni
. sono un grand'uomo, io, sa? ma di- missionario. papini,
: gioberti s'è dimesso. dio sa che nuova voltata c'è lì sotto.
, di filosofia, il bonghi ne sa tanto e poi tanto, e ha tanta
questo verso, che il suo nipote sa fare la ventura, tuffandosi negli arcani
: forse gli uomini aspettano da lui chi sa quali mirabili dimostrazioni e operazioni.
. gioberti, 2-252: chi sa che non sorga eziandio nella penisola qualche
platani ci sono i lampioni. -chi sa se li accendono, -dico. -sicuro,
di giacomo, ii-465: chi è napoletano sa bene che i casaccia -come i petito
: fugga pur l'uom, se sa: la rimembranza / del caro obbietto sempre
i mortali. ariosto, 43-2: render sa tutte le cause a pieno i d'
qualunque di noi. -dio sa, dio ci è testimonio: per conferire
ne se'. savonarola, 7-i-315: dio sa, io vorrei che loro [i
imaginando / di non mi riveder fin dio sa quando. della casa, ii-162:
e l'altro negozio, e dio sa quanto lo desidero, e quanto mi duole
. con un quadro fatto da dio sa chi, e dio sa come. nievo
da dio sa chi, e dio sa come. nievo, 1-537: se il
intanto che dimora a genova, dio sa quanto peggio andrebbe la bisogna una volta
, 56: giunti / sono dio sa da che lontana riva! -dio
s'è tirato su per impiegato e non sa far che l'impiegato, è cosa
padre ha offerti dumilia marchi a chi mi sa sì pregare ch'io lo diparta dagli
che ancor vi resta, e molto le sa rea / la dipartita. d'annunzio
. d'annunzio, v-3-13: non sa che, in navi armate come oggi sono
, ma dipendenza ed amicizia, e sa che, non volendo altro, non
fra giordano, 74: onde troppo ben sa quando il sole dee oscurare, e
campi. banti, 6-15: non sa se andarci o no, come un giovanotto
crampi della fame e non ha, sa di non poter avere il pane per chetare
e nel cor triema, e non sa che si faccia. tasso, 12-28:
. fortini, iii-169: -che cosa sa fare? -malie, incanti, stregonarie,
per ischerzo. muratori, 8-ii-28: sa l'ottimo dipintore qual sia l'ottimo
in figure, ché anco chi non sa leggere si piglia piacere nel guardare le dipinture
l. salviali, ii-1-104: chi non sa che in ogni favella addiviene che ogni
le muore in bocca, no. sa dire il fatto suo fino al finocchio.
protestare, di reclamare aiuto da chi sa; illudendosi che vi sia qualcuno che sappia
'n essi il guardo giri, / non sa il pensier, che dubbio alterna ed
vostra riga. magalotti, 24-129: sa vostra signoria illustrissima che gioco ci farebbono
scudi freschi alla mano? grande. sa ella che cosa vorrebbe dirci un milione?
parola 'italia'. carducci, ii-18-9: chi sa che diranno i giornali? verga,
-che dice? che dirà? dio sa quel che dirà!: denota apprensione
di dico e non dico di chi la sa lunga davvero. bocchelli, 13-330:
dite. ariosto, 1-70: non sa che si dica o che si faccia,
esatta. landolfi, 3-42: ognuno sa infine, osiamo dire, del pari,
5-43: benedetto iddio che sì mirabilmente sa adoperare; vale a dire: che
adoperare; vale a dire: che sa fare le cose con questo garbo.
valermi dell'erudite sue armi. chi sa ch'ella non sia atta a convincerlo.
codesto studio per approfittarsi nella medicina, sa che non può aver direttore che rincammini
. agnesi, 1-1-199: già si sa per la proprietà della parabola che a
697: gli uomini verso chi li sa prendere e si comporta dirittamente, rivelano
d'uomo strano, che non si sa come pigliarlo, diciamo nell'uso: e'
amico, la prowedenza di dio, che sa ogne cosa ed ogne cosa conosce,
giocolare, [la commedia] non sa far altro che ridere; ed èssi inebriata
. latini, i-735: e chi sa giudicare, / e per certo triare /
lì a due passi, o altrimenti chi sa dove sarei andato a finire col mio
particolare in perù) fu, non si sa fino a qual segno, civile o
le opere più esimie dell'universo chi sa appena e sì disacconciamente far queste cose
amor, ch'è un piacere, non sa esser ben vivo senza di essa.
nei lor letticciuoli i bambini, chi sa in quali posture... disagiatissime
morti per la via, agonie di dio sa che dolori! d'annunzio, v-2-886
. il disagio... si sa! pea, 7-13: il ragazzo,
oh non ch'altro se 'l vecchio / sa che voi siate partito in su 'l
e sul mare della nebbia parte chi sa a che viaggio. loria, 5-183
a'leggitori, e forse, chi sa, disappannare gli occhi ad alcuno indovinante
- ma resistono i nostri? -chi sa. a novi c'è stata battaglia.
un novizio nel mestiere, che non sa entrar coll'arme..., né
, 218: ghirlande a chi trar sa vivi da un marmo / sembianti, e
una rosa, chieggio a chi il sa: ebbe ella al primo suo nascere queste
di forza fisica e morale non si sa far rispettare. savinio, 1-139:
lui è disarmonia fra quanto pensa e quanto sa. -assurdità, stranezza, bizzarria
di quell'ora. -che non sa comportarsi con scioltezza e disinvoltura, goffo
è saggia e astuta costei! come sa ella fingere! per dio, che ella
: ma che? ogni bue non sa di lettera: e questi sciocchi lodan più
ha preso a petto una causa, la sa far trionfare, gliel'assicuro io.
, iii-40: il padre... sa si dover morire lui e i figliuoli
, 22-219: rinaldo, il me'che sa, dà lor conforto, / dicendo
colui è folle drudo che non si sa d'amar distorre, e il suo prò
e dubbiamente si determina, quanto più sa. -non dubbiamente: chiaramente, in
2-363: gioberti s'è dimesso. dio sa che nuova voltata c'è lì sotto
9. dubbioso, che non sa quale decisione prendere, irresoluto, esitante
malato si sente continuamente irresoluto, non sa giungere ad alcun risultato definitivo, così
, 25: ma chi non sa quanto sia dubbiosa la via della gioventù,
. letter. incertezza di chi non sa o non può concepire un'idea, formulare
affetto. alfieri, 8-18: molto sa chi a dubitare impara. manzoni, pr
. cattaneo, iii-4-179: chi non sa, sempre dubita. pea, 7-72:
il duce suo, né ostacol sa, / rossa falange in corsa fremebonda,
duettino. verga, ii-525: -si sa; ogni giorno... veniva a
: la pittura degli uomini altro non sa se non solo destare con lo stromento dell'
duma e alle riforme, e non sa che noi siamo più nemici della repubblica
creano. guglielmini, 322: ognuno sa, che il mare si forma da se
pascoli, i-789: nella mitologia si sa che spesso i figli e i nepoti
accoglienze. carducci, iii-22-378: ognun sa come i francesi, superbamente e duramente
modo duranti, e durature dio solo sa fino a quando. nievo, 53:
che ormai da te se sferra / sa doreza freda e fella, / ché ogne
., 17-59: tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui,
duro, tutt'altro che abboccato, si sa, ma a farlo passare lento lento
nello sciogliere le situazioni intricate; che sa adattarsi alle circostanze, arrendersi al volere