. g. chiarini, 224: chi sa il buon padre mio che cosa ha
era venuta ad aprirle, e poiché si sa che l'aveva in simpatia, la
piccolo coltello, di rame anch'es- sa. -per estens. bacile.
entravano poi nell'occhio, non si sa come, e vi recavano dentro una fedele
carducci, ii-2-122: chi conosce me, sa come a me sia di natura impossibile
. monosini, 361: chi non sa simulare, / non sa regnare. idem
: chi non sa simulare, / non sa regnare. idem, 367: la
tue. aretino, vi-228: chi non sa fingere non sa vivere, peroché la
, vi-228: chi non sa fingere non sa vivere, peroché la simulazione è uno
sentimenti simultanei. si possono avere, sa? due sentimenti in una volta, come
ritmi rappresentativi. barilli, 8-54: sa animare i disegni e spezzare le battute,
meglio del pittore apprezza la linea e sa accostare i colori, e sa architettare,
linea e sa accostare i colori, e sa architettare, sincronizzare. 3
giomalese. g. pan sa [« la repubblica », 5-iii-1986]
, 8-58: tali tecnicismi, si sa, sono interprofessionali (per così dire)
e l'arpicordo o buonaccordo non si sa se i romani antichi ravessono; la sindapse
22-13: le isteriche mentono come nessuna sa fare: la simulazione appare largamente nella sindrome
ghislanzoni, 7-87: quando non si sa fare una sinfonia, credete voi che
ghe vien el sangiozzo, / né i sa come se tegna l'arco dreto.
che potessi advienire sinistramente, perché niuno sa come le cose potrebbono riuscire. landò
moravia, 25-200: dirce questo lo sa e non si perita di ricordarmelo,
per concluso di aver 3000 scudi, dio sa con quanto mio sinistro ed aggravamento d'
niuno oda la messa del prete che sa certamente che tene la concupina o altra
l'errore è di chi legge e non sa ritrovare la sinonimia tra miti e parole
, vi- 219: chiunque scrive sa quanto questo esecrato 'lei'intralci e imbrogli
sintetica, al giorno d'oggi non si sa mai, la lana è fatta
di ogni sua occorrenza domestica, non sa più d'esser in teatro. d'annunzio
, 2-165: con un solfodiene non si sa mai, ma per il momento tutto
ingenti. palazzeschi, 4-160: chi sa che un giorno, per ritirare un pochino
, 1-9-2-n: in tal caso non si sa vedere qual ragione probisca il potere avere
libere de'solidi, vostra signoria illustrissima sa che l'acceleramento del moto continua considerabilmente
solita ira. dottori, 3-18: non sa calliope stessa / o col pollice dotto
, / ché allor, com'ella sa, / per solito l'udienza ha da
tratte, / solecitar però non lo sa tanto, / per quelle vie tutte fangose
che nasconde l'arte del dire e sa persuadere con le parole communi: chi
dello scelto, i-119: perché non sa ella mio cuore e mio pensiero..
vita. manzoni, ii-18: non sa che al regno i miseri / seco il
rumore. mazzini, 13-149: chi sa che la tormenta popolare non inghiottirebbe,
sola restò la nidiata, / iddio lo sa come vi crebbi insieme. quasimodo,
orlandino « come noi siamo soli; chi sa se più ci si homo ène dignu te
per fare a rimbalzello; e si sa che tutti, grandi e piccoli, facciam
, 1267: sol la silenziosa / lampada sa qualcosa: / sa come a notte
silenziosa / lampada sa qualcosa: / sa come a notte le vola trepida / sul
note. menzini, 5-136: non sa ancor che don grillon, che striscia /
e stelle. pananti, i-309: ella sa ben che un uom senza denari /
immensità appicciolita,... chi sa non le forme de'muti natanti sien quasi
vi son servidore? / traggete simiglian- sa / da l'amorosa usansa, / che
sulle rincrescevoli cagioni per le quali ei sa di non meritarlo. -manifestando viva gratitudine
1-198: egli [il nocchiero] sa che il mare è il teatro dell'incostanza
, 1-62: oggi pare che chi non sa essere adulatore, sommersióne { somersióne
che, sommersa nel sonno, / sa ravvisar la legge, / sa conoscer degli
, / sa ravvisar la legge, / sa conoscer degli empi / le viscere e
amor. niccolò cieco, lxxxviii-ii-170: non sa che dir di te chi te
prossimano è a dio chi per ragione sa tacere. matteo correggiaio, io:
a tanto che della fos sa al sommo si pervenìa. conto di cordano
d'annunzio, iii-1-37: ella non sa più dominare il turbamento... che
far organi, ma da chi gli sa sonare. mazzini, 60-324: iersera da
l'avvenimento dell'oppressore nostro; e sa dio quando la campana della podestà sonerà
. generale1, n. 17. sa, n. 7. -sonare la predica
se [il suono] fa ben, sa fare ancor del male / a paura
ferd. martini, 1-iii-467: se non sa far altro e non vuol far altro
monarca stesso, dedito, come si sa, quand'era in vita, alle ricerche
carica, sbaglia la soneria, non si sa quel che compicci, non connette più
una corona di sonetti satirici, che sa tutti a memoria. -sonetto caudato
/ una prisca fibrilla, sonnecchiante chi sa / in qual più riposto centro vitale
, io: la lite, si sa, sonnecchia negli anni magri, ma s'
'l mondo per le sue virtù. sa fare acque di più sorte, sonniferi a
sognava; sognando borbottava, e già si sa che il sonniloquio ha tradito più d'
, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. fiori di filosafi,
non si fidano della farmacia. si sa, non ci può esser tutto; ma
avezino a essere pazienti alle riprensioni, sa, assumersi un obbligo finanziario. - anche
successe quello di dante, non si sa che si componesse. bandello, 1-9 (
il pur riguarda e mira, / né sa se si sospira o se n'acqueta
lascia dir lineo, / ch'egli non sa quale, in virtù d'amore,
ha fatto parlare secreto, che nullo noi sa fuor me e voi, a cui
pannuccio del bagno, 9-5: amor sa il meo volere miso di sovra:
gentile. comisso, 12-153: sa [il contadino] che è prudente non
che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. deledda,
donde il danaio abbi a uscire si sa, ma a loro si mandi per e'
. ojetti, ii-817: né si sa se tra le urlanti raffiche della barbarie
s. c., 13-2-2: non sa l'uomo la fine sua, ma,
vostra perdita. carducci, iii-9-70: sa che non potrebbe sopravvivere a tanta sventura
intorno e pensar a tutti i « chi sa quando! » e ai « chi
quando! » e ai « chi sa come! » che vi vengono in capo
valore iron.). sa con calma, senza fretta.
, 2-12: non parlate delle sorbole che sa dare questa fusberta; puono far fede
l. pascoli, iv-1-173: non sa scrivere che zibaldonerie, cianfrusaglie e sordidezze.
, lontanissimo,... chi sa su qual canale putrido, in quale corte
lorde. passeroni, 5-61: si sa che a can che morde / si dàn
san simone, fuggì ancora vivendo non si sa come. pavese, 5-58: era
, / d'uno che sente ma non sa chi sia / ascolta la voce smarrita
malattia; e negli altri due terzi non sa l'origine, la sorgente: e
origine, la sorgente: e non sa quindi dove combatterla. -luogo di
sottosuolo. ariosto, 30-5: perché sa nuotar come una lontra, / entra nel
che sorge di suo modello, non si sa che attenda ad altro. magi,
ai nostri nimici, anzi di chi non sa pe naviganti. ulloa [
courmayeur] la vergine dora, che sa le sorgive de'fonti / e sa de
sa le sorgive de'fonti / e sa de le genti le cune, / cenila
il collo. ungaretti, xi-293: si sa come sono fatte queste strade. si
amicis, xii-99: « alle volte, sa », continuò il pittore, osservandolo
: io l'attendo con ansietà, e sa pur ella che l'appetito di noi
? b. croce, ii-2-136: si sa che il matematico, che non si
dell'arte sua, di rivenditrice che sa riguardare i fumatori. bonsanti, 3-i-31:
fece un sorrisino, da uomo che la sa lunga. arpino, 3-202: l'altro
/ lasciando il posto a chi non sa che viene. sorsellare, tr.
bevanda. grazzini, 9-388: li sa male degli amici di febo, che sì
immensa, / con camere, anticamere e sa la caccia di quel giorno
. - fino alla morte non si sa la sorte. - chi gh'ha bon
tier versa... la sorte non sa sedere. p. petrocchi [s.
sempre vi sono, de'quali non si sa che cosa facciano in tutta la giornata
polizia. ungaretti, xi-30: si sa come, avendo ottaviano sconfitto antonio ad
la vita del prefetto nei collegi non la sa chi non l'ha provata. la
dei poveri. figur. che sa dominare sentimenti ed emozioni. '
pagamenti, e ch'egli restava chi sa quanto tempo senza le set- tecentocinquanta
dubbioso, si trova in difficoltà o non sa quale decisione prendere, teme un pericolo
core, / né assentir può, né sa negare. leopardi, 17-59: stette
17. che ondeggia o non sa risolversi fra due possibilità di scelta,
e invasarne la fantasia di chi non sa distinguere il vero dal falso. carducci,
sotterra / tanto improvvisamente? / non si sa, ma nerino sospettando / ch'io
pensiero, il loro grillo, questo nessuno sa, nessuno sospetta. 4.
, 5-133: povero giorgio, chi sa quel che pativa, e lei, così
« macchie sospette sono comparse non si sa come sul viso d'una nostra vecchia servente
sospettosa. giuglaris, 1-328: dio sa se l'inghilterra ebbe mai giorni peggiori
pur riguarda e mira, / né sa se si sospira o se n'acqueta,
ardor de l'alma mia? / chi sa dir dove sia? »
come intuizione,... non sa che cosa farsi del parallelismo della sostanza cogitante
gherarai, cxiv-20-208: istrutto nel catechismo, sa per l'età sua le cose sostanziali
gente i concetti informatori che, come si sa, cambiano attraverso il tempo. volponi
gli lasciarono aver più pace se a sa; patrocinare un principio, un diritto,
, xxxv-i-593: an'me noia qe qi sa s'avegna / begofad per tropa cortesia
batto a ripetere: « la signorina lo sa! la signorina lo sa! »
signorina lo sa! la signorina lo sa! » e la signorina non trova una
è un assioma in musica che chi non sa fermare la voce non sa cantare.
chi non sa fermare la voce non sa cantare. e in fatti come si possono
fattocele domestiche che ogni minimo villanello ne sa commodamente raggionare. 4.
de'recitanti piacevoli, il qual socco sa ognuno ch'era la scarpa degli antichi
convenga, / quando che non si sa da dove venga. / non credo che
carcano, 165: chi lavora sott'acqua sa troppo spesso scegliere il buon momento per
, in viaggio, e ritornerà chi sa quando. -tramontato, non più
vivo. 9. finito chi sa dove (un libro). mazzini
ragionamento in un sillogismo; e chi sa cosa ne uscirebbe! carducci, iii-10-284:
venco sì m'arfere, / sì sa metter sua travaglia. compagni, 1-13:
sono idee del secolo, che iddio sa che rovine porteranno, è gente che vuol
misera casalinga sottilità nel vitto si sa dal popolo e si deride in mezzo all'
lo trovo intelligente e simpatico, e che sa godere bene la sua vita: e
questa li, 6-105: si sa che la proprietà dei preventivi non è quella
, ma almeno è franco, si sa chi è e che cosa può fare.
. s. maffei, 218: -or sa ella che ho saputo / esser partito
ciascuno come parecchi vitalizi, e dove si sa già che si lavorerà male per produrre
in sottodiminutivi eleganti; e il popolo li sa coniare meglio che i dotti.
, lasciate queste noiose incombenze a chi sa farsele fruttare non poco, a forza
; che molto io amo, che sa quest'opera, accorto, / compiere:
esame di un avvocato perché non si sa mai. -vagliare alla luce di
constretti a sottomettersi a chi molte volte sa manco di loro, ma ancora gli
: 'quand la france aura fait entendre sa voix souveraine, croyez-le bien, messieurs,
1-i-271: quando ras hailè selassiè gug- sa si presentò alle nostre linee per fare atto
: certi padroni di ca sa, e sopratutto dei sotto-padroni, sono esosi
la gerarchia è scrupolosamente osservata: ciascuno sa obbedire e rispettare i superiori e comandare e
un chiostro. moravia, 26-182: lo sa a che cosa mi fa pensare lei
gli disse ansiosamente sottovoce: « mio padre sa tutto ». man cui
mardonio e non fu ritrovato, né si sa la certezza da cui fusse suttrato;
. palamedés, 33: la donzella lo sa molto bene traggere assé in tutte le
. -indurre qualcuno a rivelare quanto sa. andrea da barberino, i-273:
dai fummi soperchianti, dànno sentenzie dio sa chenti e quali. 7.
g. m. cecchi, ii-290: sa tutto il popol nostro se già mai /
rispettare, o per lo meno sfuggire chi sa vendicarsi, e chi gode fama di
sente gioie tante / che mai non sa che sia vita dolgliosa; / e chi
cagione. tommaseo, 3-i-17: ognun sa che la paura di mal più forte soverchia
calvino, 14-48: di ciò che sa diffida; ciò che ignora tiene il suo
ciprigna geme, / né marte ritrovar sa quiete o posa. nievo, 1-346
soperchi. aretino, v-1-543: non lo sa il gran alfonso in che travaglio impone
dollio eo già perch'eo, sovragioio- sa, / distretto sia da vostra gentil cara
guida con cui si cau sa uno sbandamento delle ruote posteriori procedendo sovrastèrzo
luce. metastasio, 608: tu chi sa se mai / ti sovverrai di me
.. et è bergola, sos- sa, con vizo piacto. ottimo, i-55
monde queste potenze? chi non lo sa? mondo è quel grano al qual'è
dizio di un'oca nella stia che non sa perché l'ingrassano, voi a
giovanni, 3-175: brievemente, il signore sa ch'egli è qui e mandami a
. b. croce, ii-8-75: ognuno sa e può verificare l'inconcludenza e l'
agrada. p foglietta, 154: non sa elle ch'il vecchio vuole ch'io
darìa spaccio. giuglaris, 1-328: dio sa se l'inghilterra ebbe mai giorni peggiori
, / neghittoso, / e non sa dove si vada. cornoldi caminer, 17
elena innesta? delfico, i-135: ciascuno sa che quella fu l'epoca della più
. proprio ieri ha spadronato! me sa che proprio nun c'ha fantasia a lavora
. b. croce, ii-13-170: sa per esperienza [il buon senso] quanto
: ognuno trasogna fra sé, / tanto sa che nell'alba spalancherà gli occhi.
lordo e la mente sviata. sa; cessare di porvi cura.
lievemente le spalle per indicare che non si sa fare ciò che si deve o che
atto proprio e comune di chi non sa o non vuole rispondere a quello di
gozzi, 5-89: chi ha letto e sa ed è dotto / si spania e
di questo supremo insegnante dell'umanità non sa spaniarsi da'più melmosi luoghi comuni.
d'arzo, 442: dio solo sa se l'america, assieme a grano e
brutte parole da noi: e dio solo sa seiarecchi dei nostri, in cerca di energia
non si dice, fu sparecchiato. sa... sparcinelle, sparcine, sartie
, abbiate cura / che chi non sa nulla può dir dell'arte.
: dove tutti sanno poco, e'si sa poco, perché la scienza va dietro
manchi rigore di sintesi, all'ultimo sa raccogliere le sparse fila in una conchiusione.
presentata una celata piena come cosa precio- sa, miratosi a torno e vedendo non la
. pascoli, l-proem.: non si sa che [gli antichi] sapessero bene
giuliani, ii-16: l'è cruda, sa, di dovere spartirsi l'uno dall'altro
è chi le bellezze vostre / non sa veder. marino, 19-77: quelle bellezze
ogni accuratezza di far l'ufficio suo quanto sa il meglio. -sporadico.
pensai alla sparviera della mirabella. chi sa quale storia, chi sa quale ricordanza è
mirabella. chi sa quale storia, chi sa quale ricordanza è legata alla branca dalle
animi è tanta moneta fal sa, peggio che moneta falsa, perché di
anaptittico di -i-smo. ariosto, 32-19: sa questo altier ch'io l'amo e ch'
né per serva. / il crude! sa che per lui spasmo
è possibile. pasolini, 13-108: lei sa che tra nord e sud non c'
fiacca, lo studioso di tradizioni popolari sa che potrebbe essere sostenuto da un imprecisato
v-3-109: « la non disperi, sa, la non disperi » squittì dileguandosi come
spaventapasseri, gli par d'essere chi sa che gran cosa: ed ecco nella
l'eroe [giulio veme] che non sa riposi / discenda nella terra, o
... riconosco che il tuo cavaliere sa menar le spazzole. 14. dimin
ragione, specie quando di chimica ne sa poco, come appunto è il caso per
, 205: gli specchi come ognun sa erano proibiti nei chiostri come i lumi nelle
in toscana, 14-1-67: di sicuro si sa che gli antichi avevano alcuni specchi ustori
: lo specchio della voce, come ognuno sa, è l'eco.
valere ancora ed altri abrogarsi: non si sa però d'altra città in cui sì
elio l'à ben cognoscudho, / ben sa k'el è un demonio in specia
io ^ premesse le cose che lei sa, vorrei per lo meno parlarne con g
e morale o la soccorrano se non si sa soccorrere da sé. 14.
622: vostra signoria medesima... sa e speculativa- mente disputare e teologicamente amare
di inventarsi un figlio.. e chi sa per quale speculazionè! -in partic.
non è buono a niente per chi non sa niente, ed è poco utile a
, ed è poco utile a chi sa. giova soltanto per ispeditezza degli incisori,
. birago, 417: vostra signoria sa gli ordini spediti in ratisbo- na per
soffici, vi-74: ora quando si sa quante cose bisogna fare prima che una cassa
quindici giorni, fra trenta o magari -chi sa - quest'altr'anno. -in
. monte, 1-70-2: ciascun om può sa figura / veder, lo quale ne
si reputa che meglio delle altre si sa rabbellire, affilandosi le ciglia, spelandosi le
, 1-239: un sorriso che la sa lunga gli divaga pel viso scialbo e spelato
e plebea, / un che non sa dir pappa / e che non vai ne
ne abusa dalla mattina alla sera. sa che difficilmente resisto. spellare,
in una perpetua notte; e chi sa quanto fosse speluncoso e profondo. =
a te fia tolta, / chi sa che in te la passion non scemi.
2-1-195: uno ingegno capace e che sa fare capitale del tempo,...
cxiv-6-364]: signor preposto riveritissimo, sa dove sono, per quanto mi può spendere
di co- desto signore con tale che sa del tutto per che cosa spenderlo.
agumenti. panigarola, 309: iddio sa (che il tutto sa) quanto io
309: iddio sa (che il tutto sa) quanto io bramerei che questa vita
il proprio conio: dimostrare ciò che si sa mode di parigi. / nessun mostra l'
da spennelli co la tintura nun se sa che pezzo de pelle. bernari,
xxxv-i-518 quel ke spende lo so e no sa com', / no ne serve a
/ un'orma lieve, che non sa se sia / spento dolore o gioia che
inerte nell'attesa spenta / di chi non sa temere / su questa proda che ha
un uomo già maturo... sa ancora richiamare in due mezzo spente pupille
speranza. pirandello, 8-2002: chi sa da quanto tempo frenavano, dentro, le
viva / allor ch'ella fioriva, / sa ben amor qual io divento, e
numero. carducci, ii-9-241: tu chi sa con quali persone sperdi il tesoro del
al re di polonia sgraziatamente sperdutasi non si sa come. carducci, ii-20-87: per
e. cecchi, 13-117: si sa che questo riso si allarga in qualche
io 'non l'ho avuto'. chi lo sa? sarà andato sperduto. barilli,
e quella prudenzia del negoziare di che ognun sa paese, la gente badava essenzialmente alle
e di 'sperimentalismo', forse, chi sa! ». 3. nelle
sì la sprona. mazzei, ii-214: sa [dio] dare a'poveri quando
uva, tante tante, e se ne sa meno di prima g. partei [in
molta o poca spesa, vostra signoria lo sa. e e -di
: rinaldo gente strana nomava: / se sa sbandito ignun, gli dà ricetto;
. ibidem, 242: saggio è chi sa soffrire, spesa, danno e
. lauda escorialense, 17: dio sa vita or che faremo, / u'è
tempi forse sono assai prossimi; chi sa anzi se non siano già venuti, e
dal cielo una subita e ruinosa sa e densa, come dice avicenna, e
parlando balbetta e spruzza saliva e non sa far altro che spensieratamente spetezzare. imbriani
. piovene, 7-435: la francia sa pure che... la guerra algerina
viani, 14-205: l'accatta- rotto sa a memoria ciò che gli spetta quando sconta
», 22-xi-1989], i: si sa con sicurezza che lo spettrometro di massa
: chi ha qualche cognizione di spettroscopia sa che federico falci è oggi uno dei più
). pascoli, 487: né sa che cosa carreggiasse intorno / ad uno
. saba, 7-25: dio solo sa i pasticci dei quali sono capaci i
in uno scrittore prolisso e confuso, non sa ne può riconoscere se medesimo, non
, acciocché si possano mutar da chi lo sa fare. orsi, cxlv-32-119: nel
, 3-78: perder tempo a chi più sa più spiace. = comp. dal
[petrarca], 202: chi non sa che la formica è uno animale sollecito
à tocar, / e qi no 'l sa entendre, sì se'l dè far
altrui: ché i propri ognuno li sa. verga, 8-18: si voltò ancora
pagani. mascardi, 2-294: chi non sa quanti occhi, sempre alla considerazione dell'
chiare lettere. alfieri, xiv-2-170: sa ella che mi voglio dolere molto di quel
di sorpresa. marotta, 1-152: sa iddio come potè a un certo punto spiazzare
dosso, tutto spolpandolo fino all'os- sa. muratori, iii-216: ci son molti
, dicendo fra se stesso: « chi sa? e perché no? » bruno,
. algarotti, 1-viii-148: chi non sa quanti libretti da passare agevolmente il tempo
4-i-239: essa si spiccica / meglio che sa, / e si divincola / di
xxx-5-105: la riconosco: è des- sa. / altra non è che spieghi /
corso della vita; e chi non sa spiegare i suoi indovinelli, perisce. f
in campagna, le avranno pestate chi sa quante volte: a coglierle neanche pensarci.
inoltro / pel tuo deserto che non sa la spica. -ant. al
, lo spigarne del grano, non si sa quali figure vive egli cercava di vedervi
). bianciardi, 4-57: si sa come sono fatti i ragazzini di quell'età
brusco.. la colonna spinale, sa. -sm. ant. colonna
sa umana virtù, altro non sono che uno
spingitóre [del carrozzino] -chi sa per qual movimento di pietà, di ribrezzo
ma sente quasi un sollievo quando lo sa lontano, malato di spinite, vicino a
e. gherardi, cxiv-20-184: non sa ella che qui non si muove un dito
stramazzone. nievo, 1-253: si sa che gli spintoni e i pizzicotti non son
parola che spiomba, / quando uno sa, un poco, che cosa significhi.
fra 'spiombatoli'e guardie fer sa economica (spionaggio industriale). -per estens
per furto vi si commettono vadano per sa x. y. accusata di spionaggio avevano
in allenamento, spiove verso jose che non sa resistere alla tentazione e lo colpisce a
di branchie de pesce, collocate sa dell'uva ammostata e la volta e coperta
sopriora e prio- ressa. / idio sa ben sed ell'è spiritale. bencivenni,
. fagiuoli, ii-15: a chi non sa legger né parlare / il
, bellina e spiritatina, che però non sa mai staccarsi dalla mamma.
dante, conv., iv-xv-7: chi sa se li spiriti de li figliuoli d'
. / da un ermo santuario / che sa di morto incenso / nelle grandi arche
: scrittore di spirito è colui che sa cogliere per una rapida intuizione il lato ridicolo
di un argomento in apparenza serio, e sa coglierlo in quella forma che esso ha
graf, 5-444: nella pomposa / patrizia sa cese innavertentemente certo spirito di
. ferrari, 509: non si sa qualche volta se scriva una satira spiritosa
anche il re, come uomo che sa far di tutto, in altri ragionamenti spirituali
, 3-219: 'spiticciare': « di che sa star tanto lì a spiticciare per du'
, 304: sua eminenza... sa come la vostra casa splenda, faro
solo nel suo splendore procreante e non sa che farsene della vecchiaia. -somma
in questa malattia s'ingros sa d'ordinario la milza che in greco dicesi
, l'avevano trafugata per gittarla chi sa in quali mani. calvino, 15-93:
, di spuole, di navicelle e non sa altro finché vive. monti, 22-579
una notomia spolpada senza tagiuto de chi sa, m'è parso ben e de dover
281: forse nessuno di voi che leggete sa, forse neppure immagina come sia proprio
abbondanza, ma essendo cotto spolpato non sa rispondermi. -perdutamente innamorato (per
né dell'affummicare, perché universalmente si sa per ognuno. a. f. doni
pensa e ghiribizza, / ma non sa come: al fin gli tocca il ticchio
. doni, 1-19: vostra signoria sa che più volte le ho squinternato..
, che vuol saperne e non ne sa, 3. agg. gerg
era d'una armonia e squisitezza maraviglio- sa. carducci, iii-18-173: quel zantiotto che
stamane una lunga intemerata, e dio sa con che cuor io vi sono stato.
, 520: eccovi dove arriva chi non sa far buon mezzo di una scheda
, v-3-109: « la non disperi, sa, la non disperi » squittì dileguandosi
.. d'ingegno debole, che non sa trovar lodi vere e perciò sregolatamente
visconti, 452: non ha torto chi sa deliziarsi colle note parche ed immortali,
sguardo, si morde le dita, non sa cosa sta sorgendo sul suo petto,
comincia a staccare bestemmie, / non sa fare discorsi. 7. allontanare
e fattomisi incontro: « la riconosco, sa? », e mi ha stretto
bellezza perfetta da cui lo sguardo non sa staccarsi. 40. distinguersi dalle
chi fé il sonetto, dicami, se sa, / quel che può far sanza
/ lascialo sciolto, ei non si sa fuggire / o, farti a piedi correr
miglio e panico, / che ogni omo sa quasi la staxone / de la loro
vive dove muoiono le ragioni / e dio sa s'era tempo; o s'era
il divulgatore, 37: si sa bene che a formare uno specchio è
] in terra d'alaobrandino di galiano di sa. barsolomeo ed è per mizura istaiora
questi personaggi, sono stati (chi sa perché) scambiati da qualche critico per personaggi
a leccar quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta
chiuse. fagiuoli, vi-132: chi sa che non si voglia referire / a questo
quanto al conto delle cavalcature, già si sa quel essa parecchie / greggi di pecore
templi e in ogni luoco / e la sa ritrovar fra turbe tante. nannini [
valentissimi maestri fiorentini, in cui sa d'uopo mettere tutto lo studio, pur
/ ah! ah! e non sa leggere! / questa è proprio da stampar
, / bench'ei di poetar non ne sa straccio. di giacomo, i-590:
iv-110: io sono infermo, come sa; e dèe saper forse che son etico
sente gioie tante / che mai non sa che sia vita dolliosa; / e chi
pensa poi aver fatto male assai, non sa ove abbia andare, qual stanzia serà
, 163: quando el re de calicut sa dove sia la stanzia ferma de alcuni
xxix-46: io vel mosterrò con avaccian- sa, / segond'uzansa -del bon salamone,
: a quest'uscita egli, non si sa perché, fu preso da un furore
capricci », rispose. « chi sa dove li trovano. ma una volta sul
». vittorini, iv-23: lo sa che a camminare non ci sto. fenoglio
. lauda escorialense, 17: dio sa vita or che fagemo, / u'è
seno. alfieri, 7-22: ella sa benissimo che la religione non istà nel
in mano del popolo, e non si sa dove, essendo segreto che sta tra
si guarda bene, il cane assassino: sa come sta; ma non importa.
bonsanti, 4-297: dalla palmerina, lei sa, non c'è mai verso di
perché vadano ramingando, sappialo dio che sa tutto. manzoni, pr. sp.
mia ci è stata colta, iddio sa come ». manzoni, iv-431: il
e l'amore per il mestiere non si sa dove stiano più di casa.
no: la roba sta con chi la sa tenere. ibidem, 140: chi
vita sulle navi, il dottor trelawney non sa nuotare e starnazza in mezzo al laghetto
poteva saperlo con certezza? non si sa. è come quando viene voglia di starnutare
asini e son bestie. se non si sa sputare, tossire e starnutare in latino
cosa muta stato, / e non si sa 'l meschin om rifrenire. dante,
serdini, 1-41: roma, ognun sa che l'universa terra / chinò le spalle
anche quei di gabinetto; / dio sa poi chi lor l'ha detto: te
qui, o altro, non si sa mai, lei m'insegna che è sempre
. f. basaglia, 1-i-39: si sa... infatti come vi siano
ecc. giuglaris, 40: chi sa che ancora noi, al modo della moglie
= nome d'azione da statualizzare. sa, statuaria, senza profferire una parola.
1-iii-424: quando aveva statuito, si sa quant'era difficile a discredere.
: certi stenterelli secchi secchi / non si sa come stian su que'due stecchi.
sat., 3-44: in casa mia sa meglio una rapa / ch'io cuoca
pali. salgari, 28-60: si sa che un giaguaro... quantunque non
m'inoltro / pel tuo deserto che non sa la spica. 2. locuz.
2-i-295: io vi voglio mostrare aristotile quanto sa consigliar voi che meco non uziate se
scritto. moretti, ii-697: chi non sa che se raffaellin del colle non fu
una l'altra incaica, / né sa qual più si pigli o questa o quella
eleganza e la luce che altrimenti non sa rivelare. 6. figur. eccelso
vendersi od ipotecarsi un immobile da quello che sa di non esserne il proprietario; commette
quando si paga con cose che si sa non appartenerci; quando il debitore porta
prosa del mestica, così stemperata che non sa mai raccogliere, allaga la isola paria
con gli anni si era ingentilito. chi sa che non fosse bastata una lieve stempiatura
. n. quirini, xlix-96: non sa quanto el durar gli si stende,
carena, 2-157: 'stenografo': colui che sa od esercita la stenografia. leopardi,
egli el salario? -sì, ma idio sa come, che me'l fa stentare
certi stenterelli secchi, seccni / non si sa come stien su que'due stecchi.
da parte, di nascosto, chi sa con quanto stento quelle mille lire.
. deledda, iv-182: cne ne sa lui di bambini? come tutti i preti
ottimo, i-353: bene lo sa chi per avarizia condotto permuta li beni
delle sterminate malinconie dell'adolescenza che non sa distinguere la ragione dei suoi turbamenti.
quegli che n'è esperto, il sa. serdini, 1-218: veggomi in
. foscolo, iv-319: quante volte mi sa -essere, restare sempre lo
differenza non di qualità ma di grado, sa, finalmente! colpisci, esplodi, è
potenza e la prepotenza del danaro, e sa camuffarsi, stilizzarsi così bene da imitare
f. alberti, lxxxvlli-i-61: né sa né può disdilla, / e le parole
buon naso: farsi stimare da chi sa apprezzare le opere degne. g.
'stiliina': colui, colei che usa e sa bene stillare. 'essa è una buona
la casa sua. sarpi, i-1-33: sa bene vostra signoria che siamo fuori d'
solleci tudine, e non sa che si fare. fr. colonna,
della colpa antica, / michelangelo sa che dio stesso, nella sua sapienza infallibile
moravia, ix-291: i tedeschi, si sa, hanno sempre l'uniforme in ordine
: quello santissimo corpo cossi mosao sen- sa la testa tuto sangonento, tanto che elio
che vuole ed usi quante arti egli sa, che io deliberata sono di trattarlo
grami e stitici, a cui non si sa cosa far fare, da dove si
egli è un chicchi bichicchi, e non sa quanti piedi s'entrano in uno stivale
: « vedete che bei pareri mi sa dar costei! ». nievo, 601
veneziani, 17: contarelo contarmi sì sa de ste sentente. 4. espressamente
disse perpetua, mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco
sostentamento. ojetti, 1-17: nessuno sa quel che può capitare domani a lui,
non troppo conosciuto se non da chi sa per prova i buon bocconi. fanfani
goldoni, v-1176: -ora che si sa la cosa com'è, non si pensa
e gaio minuetto / suonato non si sa dove e spesso per dispetto / stuonato.
po'stonata: ma i primi giorni si sa. moravia, 18-324: sono così
viani, 19-706: l'uomo che sa di pece significar vorrebbe che egli ha vissuto
stopposa. moravia, 13-130: lo sa che i poveri aspettano a mangiare i
. b. croce, ii-14-185: si sa che non tutte le storie c'interessano
anche storiche, la leggenda - si sa - non può più nascere.
proletario o sottoproletario fallisce, perché la sua sa giacosa, 98: raccontava
cecchi, 30-59: chi ha provato, sa / vólti all'acquisto d'un
altro lato / sald'uomini che non sa questo tuo incenso. terò bene, ch'
si dice in maniera proverbiale da chi sa il conto suo a colui che vuol
s. maffei, 141: ella ben sa / che l'uomo in questo mondo e
nell'esecuzione. pecchio, 2-113: ognun sa quanto ebbe a soffrire il gran tasso
: vostra signoria,... sa benissimo che molte portate deirócchiale'son salacissime,
altri ha / e 'l suo tener non sa, / tallora stoscio dà /
raddrizzare tutte le storture del collega; e sa... vedo... un
asmatico. 2. che non sa contenersi entro i limiti. 1.
ma ci lavora a straccabraccia, e chi sa mai quando sarà finita. =
. g. brera, 4-9: dio sa quanto costi a coppi questa impennata del
dei 2 mi straccia l'anima. dio sa quanto ho penato pensando a loro.
, 328: ei di poetar non ne sa straccio: / oh va', digli
, restava sempre un signore, e si sa che aìraria vanno sempre gli stracci.
1-i-66: la tecnica per i piccoli borghesi sa un po'troppo di comune e di
fa portano al potere non si sa che straccioneria e turbolenza. pensar
., 24 (427): chi sa se, nella valle stessa, chi
-rancido. passeroni, 7-24: sa di cacio stracco. -raffermo (il
-la bocca non è stracca se non sa di vacca: il formaggio conclude degnamente
che la bocca non è stracca se non sa di vacca, a forza di aspettare
soffici, v-5-156: tutto quello che sa di meccanolatria e dimania stracittadina si rivelerà senz'
: « lei è su falsa strada, sa? » bernari, 4-147: luigi
. cambini, lxxxviii-i-374: chi non sa ben la strada / non si metta
più lunga strada che quando non si sa dove si vada. ibidem, 272:
. loredano, 247: la spada sa stradarsi da per tutto. -stradare diritto
boine, cxxi-iii-900: la gente inutile non sa dar che chiacchiere: sono 'strainùtile'.
di schianto per una percos sa, per un malore improvviso, per la
lo promuovono, ma perché ancora si sa che col contrastarle non si farebbe che dar
: considerando che morìa / la cos- sa che tanto amava, / dentro e de
e stramorto..: chi ne sa più nulla. moravia, i-454: non
, è amica del delegato, e sa veramente strangolare una spaventosa economia. =
parere. rovani, ii-692: chi sa quanti stranguglioni costa alla moglie un marito
, xlvii-189: una (mia mente non sa come, o quale) / presi
codesto è noto, stranoto, / si sa chi sono le donne; che
.. dopo una stranottata, si sa! = deriv. da stranottare.
: il mese di maggio passato, siccome sa vostra signoria, tutta la poveraglia della
di sé stesso, scrivendo sopra ciò che sa di non conoscere anziché su ciò che
bandello, 2-40 (ii-39): chi sa se ella, pentita di quanto falsamente
, 2-ii- 672: non si sa più distinguere cosa da cosa e invece di
quattro mesi di tosse così strapazzata chi sa quanta penitenza le porteranno prima che tutto
saranno che copie e anche rappezzate, dio sa come, ne'tempi bassi; e
a tirare la seta. si guadagna, sa? è un mestiero di strapazzo,
: - io voglio intendere / se e'sa a sorta ch'egli abbia quella pratica
appresso gli scrittori d'ogni linguaggio ella sa che tal figura [lo zeugma] è
carducci, iii-20-m: la critica giovane si sa che deve straripare d'erudizione minuta e
. denina, 3-66: ella sa che il signor nicolai è strasburghese.
.. chi da se stesso non sa farlo, strascinato dall'esempio della corrente
., il-xxm-io: la covina quistonio- sa strasozza in contendo di dio e de'principanti
di parole in ordine di parata ma non sa trovare la parola... che
attività con grande acume e lucidità e sa individuare i mezzi più efficaci er il
, stravizzanti, che sia innamorato, sa come egli ha a fare.
strazia polli e carne, perché non li sa tagliare in regola'. 5.
« oh come se'bella! » perché sa che gli -sostant. è
che possiede spiccate capacità di convincimento o sa come ottenere l'altrui favore.
questa città bersezio, 79: ma non sa che la nena tutti la dicono una
che taluno fosse riuscito, non si sa come, a combinarsi qualche stregonesca,
a. pucci, 4-290: e'non sa ben bene il mio difetto / e quanto
nome di conferenzieri, avrei scommesso chi sa qual somma strepitando il contrario. fenoglio
temendo che tu non fussi morto; dio sa la stretta ch'io n'ebbi.
per la mano, / « chi sa, mi dice, come tu siei stracca
betteioni, i-422: or le cose che sa non tien più strette. 8.
, non di carne e d'os- sa. -che comporta la necessità di
improvviso sarebbe voluta venir fuori non si sa perché e che egli sapeva ringoiare sùbito
rondine è sul tetto, ben si sa che stridio e che schiamazzo elle fanno.
. calandra, 6-310: è piccolina ma sa strigarsi. papini, v-458:
, 2-208: se poi vostra stanca malestà sa leggere le strillorie che ho letto 10
di certo è in purgatorio: si sa, una strinatina tocca a tutti.
» disse « che puzza di càtaro e sa di strinato ». re questi segnali dati
po'meno, perché avrà il pensiero chi sa a quali altre cose a lei più
, il trappola, / che sapete che sa star cheto e strignere. pascoli,
/ stringerti misera / l'alma non sa. rosmini, xvii-205: a ben
ciprigna geme, / né marte ritrovar sa quiete o posa, / e tanto in
bellini, 5-2- 99: ognun sa con tale strisciamento si tagliano in un batter
di gabbia] le strofe / non sa dell'usiguolo e non ha il cuore /
: kegrazia l'altissimo se- gnor chi sa cussi ben far che senga che tu vehi
istronnaccio. pirandello, 8-456: non si sa più se sia donna o strofinaccio.
dopo cinque o sei anni non si sa più se son donne o strefinac- cioli
, 21-142: la virtù elettrica com'ognun sa risvegliarsi per delicato o per valido strofinamento
far vedere al sofistico degli strologamenti chi ne sa più. = nome d'azione
che, si può dir, non sa niente / e ch'altro di virtù non
strologatrice, colla stessa sicurezza colla quale sa la cronaca. 2. che
clacson (un automezzo). sa. piovene, 8-109: nella sua
e non ne desidero. stronchi, sa, se le par ch'io meriti,
« finora no, ma non si sa mai ». « e allora lo vedi
estrema scos sa, bestemmiando se ne fuggì. segneri,
un toro. carducci, ii-10-282: chi sa con quali stupide persone tu parli,
8-809: ha struggimento; ma non sa propriamente se per bisogno di mangiare o
apollo in suo parlar confuso, / chi sa s'altro di meglio in quel profondo
, se ben lo comprende, non sa per ciò guardarsene. = deriv
da spennellà co'la tintura nun se sa che pezzo de pelle, si gnente
a l'onda / facea tenor, non sa dove si cele: / non sa
sa dove si cele: / non sa veder chi formi umani accenti, / né
. giacomini, xxvii-1-49: chi non sa l'oro e l'argento essere strumenti
: non c'è rimedio, chi ne sa più degli altri non vuol essere strumento
lo strumento non è tocco, non si sa che voce abbia. 25
pasolini, 20-162: ahimè, lei lo sa, noi viviamo in una società di
e masnadieri. guerrazzi, iv-198: ella sa che stummie di gente ci tocca custodire
sopra. aretino, vi-75: chi sa che non apprendesse di quella strenua eloquen-
pidimento, in che il dolore non sa più prometter di crescere, ed esser
stai a far lo stupido, quando iddio sa lo sbigottimento, le angosce che ho
sacripante in tal travaglia, / né sa come sturbar quella battaglia. dalla casa
, che ce ne so tanti, se sa. arbasino, 3-197: « o
e franca: « son vecchia, sa, ho la carica grossa: l'ho
qui, o altro, non si sa mai, lei m'insegna che è sempre
; ma il luogo proprio nessuno lo sa dire. giuliani, ii-180: sarà
]: al giorno d'oggi unapersona non sa veramente su chi poter contare. -secondo
, 271: dal tetto in su nessuno sa quanto ci corra (sono imperscrutabili le
della virtù suaditrice, in terra / sa che ridono ancor fiori e carezze. marrone
giulio ii, sarebbe nato non si sa che. -che segue le direttive
becelli, 1-153: lo scriba, che sa volger il subbio, / l'eredità
vi. fenoglio, 5-i-677: « non sa cosa m'è successo », disse il
. 4. che non sa astrarsi dalla propria personalità, dalle proprie
quanto egli sia di colera subito, sa lucrano pur troppo. b. davanzati,
. calzabigi, 169: egli ben sa / ch'ogni cantor francese si sublima
di massime sublimi: ma chi le sa, non l'usa. g. bianchetti
cuore in quella semche, come ognuno sa, non è mai una rappresentazione coscienplicità
illustre thouvenel con quella sublimità con cui sa vedere i necessari e segreti rapporti delle cose
si acquisterebbe un grave cadendo dalla sublimità sa, la massima di tutte, cioè quella
quale faccia un angolo semiretto colla sublimità sa. -vertice di una parabola.
, senz'altro rimedio che d'un semplice sa lasso, volsi valermi di
concedutomi dal nostro rannusio quindici giorni sa metropolitana più importante. giannone,
[in muratori, cxiv-6-275]: chi sa che non concordi in materia delle suburbicarie
va, col suo vestito verde che sa già di campagna, di odor di fave
serdini, 1-41: roma, ognun sa che l'universa terra / chinò le
v-1-281: forse nessuno di voi che leggete sa,... come sia proprio
bacchelli, 17-202: vediamo, vediamo se sa succiarsi il ditino. -sottoporre
s. simone. gargiolli, 230: sa ella a che serve la'succiolata'?
fortini, iii-97: se caliopea lo sa di vero, le dirà la più sucida
rinaldo degli albizzi, i-49: elio sa che quello comune ha avuto alcuna indegnazione
meridionale. gramsci, 1-280: si sa quale funzione storica questa concezione biologica della
di mignatte arrostite, che, come si sa, uccidono subito le cimici. montale
servitorello. foscolo, viii-297: il sottoscritto sa... di avere con persuasioni
. porto a roma. mia moglie ci sa fare un sughétto. =
tutta via el naso le gocciola: / sa di bozima e di sugna. groto
volgar., 3-231: l'uom non sa di certo s'elle [api] traggono
mazzini, 55-210: laustria... sa che l'assalire è morte all'impero,
, 3: chiunque non ignaro di sport sa che il superallenamento reca tali disturbi psicofisici
trattenersi. goldoni, vii-811: chi sa mai, s'ella scrive per difendermi,
che né guerra mfiacchise, né dalparmi 7 sa cessar, benché rotta e superata.
uccide è quello della gente che non sa, che non può superbire e che pecca
solaro della margarita, 65: colui che sa quanto poco costa a dio deporre i
dimensioni con tre dimensioni e la dipintura sa far che due dimensioni paiano tre dimensioni
e ragionato da uomo superiore, egli sa valutare sotto un sol colpo crocchio i
da simmetria (v.). sa, rimandandola a un tempo successivo. supersimmètrico
alla consulta, la tradizione, e sa tutto e lo sa lui solo? e
la tradizione, e sa tutto e lo sa lui solo? e. cecchi,
gli augurii. foscolo, xv-243: si sa forse a roma ch'io vivo?
ubbidendo, il superstizioso, « mi sa che sia un carico di malaugurio ».
buti, 2-214: s'elli noi sa che il sacerdote sia ignorante o no
., 23 (385): dio sa fare egli solo le maraviglie, e supplisce
, ii9- 325: il bonghi ne sa tanto e poi tanto, e ha tanta
supponesti a lui, / seppe, né sa. 8. subordinare, sottoporre a
sessualmente. avanzi, 2-3-32: si sa di pasifae, essempio e mostro / di
forza di questo straordinario atleta è che sa surfare ovunque con la stessa classe.
stato seco. pascoli, 1-444: chi sa che quel furbo- ne di livorno.
pecchio, conc., ii-481: ognuno sa quale utile sussidio traggono dalla cognizione dell'
il saccone elastico ci ballava dentro. nel sa lirvi e sdraiarmici
di svagare a suo piacere s'egli sa le maniere d'insinuarsi con le scale de'
gli occhi sempre svagati che pareva guardassero chi sa dove. 8. letter
che monta? tecchi, 13-139: scusi sa, ero così svanita'l'altra volta
nel discorso e, quando occorre, sa essere sobrio. gioberti, 11-i-263: è
il trovavan vestito e in orazione da iddio sa quanto prima d'allora. a.
grido di svegliatore ma gemito ai prigioniero -chi sa su qual canale putrido, in quale
svelatamente e con una pericolo sa libertà sferzava le persone, chiamandole a nome
cor difesa, o scampo, / non sa con pena di diletto mista / l'
/ scuote d'olimpo e d'os- sa / gli svelti monti, e 'ncontro al
certo indossare la vostra figliuola. chi sa che abiti saranno! ma ne caverete
nel languido e nello svenevole, e sa d'un dir vano e bolso. arici
: questo svenevole frate, che tanto sa di medicina quanto di bella creanza, verrà
che fanno il vento / da chi non sa però che lo sventare / per viver
cattaneo, vi-1-372: lo sventato non sa imaginarsi i piaceri d'una vita raccolta
sviato / questo povero giovane, e sa tutta / la matassa. castelvetro, 242
mostra di non sapere ciò che pur troppo sa. muratori, 9-25: molto più
pensa orlando alla dimanda strana, / né sa
.. versando nel bicchiere qualunque altro liquore sa dirvi a prima vista se fu svinato
: chi è veramente grande... sa sviscerare a sangue freddo il suo carattere
quegli che à fatto paura, non si sa svischiare dalla pania delle risa, allora
cassieri, 11-151: questo mio svitato marito sa poi il fatto suo e ci sto
. d'annunzio, iv-2-965: « chi sa come gli tutto del mondo, cagionata
svolavano sull'altro vicino, non si sa se astratti dall'odore o dal colore.
fatica di rifar di nuovo, chi sa con guanto stento, in bella copia
ii-292: mi sdraio nel letto, che sa i sonni tranquilli e i vivaci svoltoloni
mi veniva fatta con l'aria di chi sa chi 'doveva'proprio niente, solo
il sacco-, dire tutto ciò che si sa, confessare. d'arzo
, ciuco vestito risponde che non più sa che farsene del tabbùtu. sciascia, 11-67
un po', 'sta tacchina che non sa emettere una parola in francese è nata,
. idem, vi-iv- i-279: dio sa quante furono quelle cose, le quali in
. idem, 325: chi non sa tacere, / non sa godere. idem
: chi non sa tacere, / non sa godere. idem, 329: chi
. idem, 329: chi non sa tacere, impari a favellare. idem,
. loredano, 40: chi non sa tacere non serva prencipi. proverbi toscani,
prencipi. proverbi toscani, 230: assai sa chi non sa, se tacer sa
, 230: assai sa chi non sa, se tacer sa... chi
sa chi non sa, se tacer sa... chi non sa tacere,
se tacer sa... chi non sa tacere, non sa parlare...
.. chi non sa tacere, non sa parlare... nessuno si pentì
. non ne rimane memoria disonorevole a chi sa tacere, né ad altri spiacevole
: mi tacita con un: « sa che le dico? » -indurre
, / altrimenti intarlato / diventa e sa di tanfo e tristi odori. -mietere
ritirata alle spalle coll'insurrezione dei montanari. sa
stato tagliato, affatturato, conciato, dio sa come, molto vino, per farlo
. guicciardini, 2-1-361: chi non sa quanto sia esposto alle ingiurie uno papa
del vostro taglio le sa meglio di me. cipriani, ii-1-169:
possa vivere sicuro, e guardisi quantunche sa, che il più delle volte non sia
a pendolo... seguitava chi sa da quanti anni a tagliuzzare il tempo
n'è talaltra che nessuno per ora sa, e ch'io le paleserò forse una
accanto. ojetti, ii-530: quando sa dove sta il tale o talaltro sia
ricorreggerle. bottegari, 54: lo sa lo mio petto / s'io canto per
a lacerarmi il petto; / talché non sa qual sia / la sua pena maggior
, xi-159: il pananti... sa pungere... i relatori di
tallire. pascoli, 364: si sa: marzo va secco, il gran fa
peste; / perché figure poi non vi sa fare. / altri fa di battaglie
di merito. imbriani, 4-148: chi sa che pezzo di tanghe- ra la sarà
prendere [quel medicinale]? si sa: avete tannato di ferro che precipita:
la colpa -e non lo dico, sa, / tanto per scantonare.
tapinando. bresciani, 104: chi sa quel poveretto come andò tapinando pe'ghiacci in
/ come 'l tapin che non sa che si faccia. fazio, v-2-95:
tremante piede fugge la tapinella e non sa dove. parini, 483: il credereste
vino sia imbevibile. dico soltanto che sa un po'di tappo. -ricalcare
cambiamenti.. »: una prosa che sa di tappo. la mussante personalità conviene
tedesche. jahier, 62: non si sa neanche quale principio adottare: fissar
tarantèllo di vizii, come pur troppo sa chiunque ha avuto qualche occasione o necessità
bambini, sembra un bestione divenuti edificio, sa di cinghiale e di mastino. calvino
calabria, v-251- 14: nom sa merzé quando li compia disianza, / ma
sparte; / da cui quant'ei più sa rapido parte, / per emendar di
bio tardare. monosini, 224: non sa donare / chi tarda a dare.
tardivi sforzi per 'disasinirmi'; e dio sa con quanto poco successo. mamiani, 9-221
fine astuzia. loredano, 1-153: chi sa, che non volessero dimostrare che gli
cardarelli, 221: adesso, si sa, sono un po'tardoncèllo. ma se
. goldoni, xii-104: chi mai sa dirmi / se scacciata ha davver la
, 3-232: 'tarma': uomo astuto che sa far quattrini in sull'acqua, e
far quattrini in sull'acqua, e sa scavitolare tutti i mezzi per ispen- der
dante], i-167-10: chéd ella non sa quale riman preso, / insin ch'
, 6-121: mancino... non sa ridere senza sghignazzare sempre più agro,
un bastimento alla sicilia in rivolta, chi sa... che sorta di esclamazioni
ha sposato una tartagliona, che non sa dire due parole. -come epiteto
non si sa perché, cunegonda, la quale è un
», 2-x-1988], 17: chi sa di avere una quercia tartufigena, tende
qui che le vuol male, / chi sa che in fondo all'anima po'poi
conoscente. pirelli, 13: sa che cos'è lei per la fabbrica?
lei per la fabbrica? un tassametro. sa che cos'è un tassametro? bene
stile. scheduno mantengo un orciuolo / mi sa mal discoprir la mia zeno [
tasto giusto: i bambini, si sa, restano impressionati dalla cosa che più
, xlvii-255: com'uom che non sa ben dove si sia, / e per
è uno che cicala assai, e non sa che, né perché. a.
pittore è tanto-essen- zialmente-pittore, in quanto sa suscitare il senso dei valori tattili degli
io dovetti accettare. in mare, sa.. ». -intr. con
. martini, 2-3-213]: chi non sa... che pitagora, cantando
uova nel paniere... a chi sa e può fare. -tremare le
al tutto false abbia poste egli il sa. ottimo, iii-366: in esemplo di
tavola rasa. benvoglienti, 155: ella sa che io dalle scuole vi sono uscito
de'mori, 1-132: chi non sa... che voi avete voluto dare
pataffio, 4: non sa chi la si bevve papi pazzo, /
a volte lo ripete ma non si sa / se è quella o un'altra.
anni? sbarbaro, 1-259: lui non sa che partire non serve per dove ti
quella teatralità si nasconde un omarino che sa lavorare molto bene gli affari del suo
è molto meglio informato dei teatranti e sa che, tolte rarissime eccezioni, le nostre
calzabigi, cxxxvii-162: stupisco, che non sa / la legge impreteribile dettata / da
bello sugli sci. -teatro, solo questo sa fare. ormai pure lui comincia a
, 1-197: egli [il nocchiero] sa che il mare è il teatro dell'
schermisce con destrezza, cavalca egregiamente, sa il latino, e il sanscrito, un
duro, saldo, so sa una forma di opera magica. gramsci,
suo. de amicis, xiii-vii: « sa che s'ha da fare? rivolgiamoci
», 15-iii-1989], i: si sa e si parla giàmolto di 'tecnopoli', al
corde, ha suono grave; né si sa l'autore. -lira tedesca
abbondano nel 'canto novo'. il poeta non sa saziarsi del suo adriatico, e lo
sedia: / ognun ride, perché sa, / che colei ghignon vi fa.
. d'annunzio, iii-1-277: -ella sa le cose dell'arte, sa in che
-ella sa le cose dell'arte, sa in che modo la creta si mantenga molle
porre con uno artigiano, che appena sa tenere in mano duo chiodi e un martello
, 25-ii-1987], ii: come si sa il telefax è una specie di fotocopiatrice
20-xii-1987], 26: beppe grillo sa guardare così bene in faccia tutti quelli che
12-v-1983]: solo uno stupido non sa sottrarsi al condizionamento della telemania che inibisce
è chiusa, il battaglione dei telereporter sa già tutto. c. c. n
, 26-i-1986], 60: si sa: ormai viviamo in piena civiltà dell'immagine
: con quelle sue mani benedette / ella sa fare infin le cordelline / e cavar
amor il telo / tanta virtù che sa ferire il vento. -con allusione alla
nell'attesa spenta / di chi non sa temere / su questa proda che ha sorpresa
gozzi, i-14-101: la moglie non sa perché e'teme della sua vita.
la sposa... tutta temigliosa non sa dove poner le mani e, assaglita
bologna. tommaseo, 3-i-248: chi sa per quanti giornali di quella tempera, e
si loda, se le sue lodi non sa temperare e copertamentedire bene. francesco da barberino
di questo mondo a chi no le sa temperare non puonno durare. segneri,
fortuna. ghislanzoni, 4-14: dio sa quale orribile tragedia sarebbe avvenuta nell'interno della
conseguisce la lode della continenza, chi sa temperarsi nei cibi, non chi si lascia
230: a'sani nodnsce quel che gli sa buono, pur che sia tra1
che possiede la virtù della temperanza; che sa moderarsi nell'appagamento dei propri appetiti e
che contiene o reprime i propri impulsi e sa dominare passioni e sentimenti, lasciandosi guidare
, lasciandosi guidare dalla ragione; che sa tenersi lontano dagli eccessi; in partic
troppe tempeste. giuliani, ii-183: si sa: suocera e nuora, tempesta e
, / (ricchi gioielli per chi non sa cosa farsene del denaro), /
: 'tempista': detto del musico che ben sa e tiene il tempo musicale.
del pugilato o della scherma, che sa scegliere il momento più adatto per l'
misura. ojetti, ii-449: l'italiano sa scegliere l'ora di agire: tempista,
plur. m. -ci). che sa decidere con abilità il momento più
consentire. rispondesi: se 'l marito noi sa, ella si debba ingegnare di non
el no la dis a tempo, né sa com'el vada. dante, par.
ché 'l perder tempo a chi ìù sa più spiace. a. politi, 1-682
temporalista di quel che si pensi, e sa e sente che il temporalismo se prevalesse
: colui è saggio e sperto / che sa giucar coperto -al fuggir susta; /
incalzare; savio è l'uomo che sa bene temporeggiare. angiolieri, vi- 425
che sia: / saggio il tegno chi sa temporeggiare. boccaccio, v-234: alcuni
ariosto, sat., 5-212: non sa che 'l liscio è fatto col salivo /
ciel giuste querele, / altro non sa, che con l'umor del ciglio /
paolini massimi, xxi-39: il ciel sa che non cede / temprato alle sventure
scritto i suoi libri (nessuno ne sa nulla) e dov'egli conta, o
, ma l'altro, quello che sa tutto su tutto, ha confessato a
-chi fa una trappola, ne sa tender cento (o molte).
4-46: chi fa una trappola, ne sa tender molte, si che per l'
: chi fa una trappola, ne sa tender cento. = da lat.
e. cecchi, 5-347: chi sa come mai degli etruschi venne in
saranno [le cocottes], chi sa quali fate, / e in chi sa
sa quali fate, / e in chi sa quali tenebrosi offici. 8
quarantotti gambini, 7-17: forse, chi sa, lo zio manlio era anche di
di più; maggiore, tenente-colonnello, chi sa. -tenente generale-, nell'ordinamento militare
strette per la mano, / « chi sa » mi dice « come tu siei
] li sua impeti, dove la sa che non sono fatti li argini e li
comune. ed è che lo scrittore non sa tener insieme nel suo complesso e veder
. savonarola, iv-109: chi non sa leggere, tenga a mente, e rig
destin. pirandello, ii-1-1200: lei sa tutto? mi dica che cosa vuole da
tentu in presione dessu cumone finintanti qui sa dieta condem fissazione aet pacare. vita
. bellincioni, i-52: già non sa quel che a gioco tien gl'inviti /
, 1-v-277: nel giappone non si sa che siano processi né leggi di giustizia né
opera carnale si dispone, non vi sa tenere né misura, né modo, ne
stimare. monte, 1-viii-105: ben sa ciascuno, là dove s'intriga / inde-
: in ciò si dèe essercitare ciascuno che sa tenere penna, e notare in carte
è il baco di stampar lettere a chiunque sa tener la penna in mano. manzoni
no: la roba sta con chi la sa tenere. la madre che insegna andare al
1-294: agli storici tutti cotesto silenzio sa di sangue; solo al manzoni,
penso a come ci siamo arrivati mi sa di giuoco. n. ginzburg, 1-677
lodi. carducci, ii-9-158: ma sa che aleardi, visto da presso e
). carducci, iii-23-127: egli sa cià che ha fatto, e in tondo
quel tempo e d'inanzi non si sa,... ricominciando i quali col
a l'onda / facea tenor, non sa dove si cele. -con
tenorino di grazia egli le strofe / non sa dell'usignolo e non ha il cuore
tentalanime... -oh! iddio sa il mal che gli è saputovene! /
per tentarmi nella pazienza o il vostro giudicio sa di non so che. bruno
il fato. deleada, iii-699: sa che cosa faccio, adesso signorina? torno
la professione / di tentator, si sa che leggiadro / arti dell'alme in
a. giustinian, lxxx-4 sa di cristo, e la tentazione de'suoi
, 5-182: ser bozio, che non sa come si fare ad arricchir facendo il
pieno di bontà, ma che non sa molto. n. agostini, 6-1-19:
, 771: chi fa quel che sa, non è tenuto a far più.
vaigilio, l-ii-43: chi fa quanto sa, a più non è tenuto. fagiuoli
in quella provincia dal duca di savoia. sa, non è tenuto / a più:
in core, / né assentir può né sa negare. emiliani-giudici, 1-311: roberto
della chiela poesia di teocrito. sa di roma. carducci, iii-5-493: nel
nome tuo »: / e chi noi sa, s'elli ha la fede mia
debito. periodici popolari, i-711: sa bene il regnante pontefice che le teorie e
della strada saliva, spar sa e dinoccolata, una teoria di partigiani,
quel dottore che fu ricevuta non si sa come, ed adottata ne'tribunali
ed adottata ne'tribunali non si sa perché. b. spaventa, 1-21:
molto, o almeno più che non si sa, e sarebbe d'uopo proccurare l'
ii-308: -sono circondata di gente che sa tutto di me. voi, e il
, 197: teredine... si sa, che questo è uno degli animali
terge di scatto / il sudore pungente che sa di rugiada. 2. pulire
mio / colle dame in trattar, sa te creanze, / e i termin che
: il sesso, che affetta divozione, sa mirabilmente unire i ricami ed i 'bijoux'
'senso comune'è una co sa, il 'buon senso'è un'altra.
apposta, che comandava un termografo, sa bene, una punta scrivente che scrive
a grappoli iteranti: segno che non sa bene neanche lei cosa vuole domandarmi.
pinna... et posit in sa penitenzia a sanctu petru de silki, prò
de silki, prò anima sua, sa domo sua de sorso cun omnia kantu vi
sommo dell'arte magalottiana sono, si sa, le lettere sulle terre odorose..
rosmini, xxvii-278: l'uomo cristiano sa che la terra è maledetta e non è
, 112: fu disfatta la rocca di sa miniato del tedessco da'terraggani. g
107: 'terrazziere': l'operaio che sa eseguire lavori di scavo e sezione obbligatoria,
che si sostiene a lor dispetto e sa farsi una sufficiente distrazione con una scorsa
pianta nel terreno grasso subitamente in maraviglio- sa grandezza si leva, dove più umile nella
i terreni. paoletti, 2-23: ognun sa che per ridurre un terreno a cultura
tavolta in quel terribile, donde non si sa levar l'occhio. leopardi, i-104
detta potestà verace: conciossiaché ella non sa, quando essa si debba mancare dalla
1-ix-157: del nostro tersissimo petrarca si sa, che lui non isgomentò certamente 'limae labor
lo risana; ma a lui, chi sa, non gli vogliono uscir di dosso
vigorosa esigenza a cui la weil non sa dare risposta, ma che provoca un'eco
mezzo a questa parte! e nessuno lo sa; e né men tu puoi comprendere
comprese le terze bozze. ma si sa, gli appunti servono per lavorare, e
, ma non c'è stato verso, sa bene, quando un lavoro è comodo
dante], i-167-11: chéd ella non sa quale riman preso, / insin ch'
umiltate. baldini, 13-20: dio sa quali tesori di pazienza, di accortezza e
e a voi tessali monti esercitati / sa '1 piè degl'immortali. a.
soggettiva, di una realtà non si sa in che modo o a qual titolo corrispondente
molle. algarotti, 5-215: si sa pure che la differenza del colore degli occhi
more della catastrofe, e non si sa se sia più morale che materiale; quasi
, a cui però rimane una moglie che sa benissimo lavorare e che ha buona testa
. è una donnina di testa, sa ». bacchetti, 1-ii-14: con lei
ai nostri nimici, anzi di chi non sa pelargli, e da buone massaie riponendo
fidei', e dì che dove non sa arrivare il tuo guardo, vi arrivò quello
ha la testa fra le orecchie non sa intendere come il pontefice abbia coraggio di dire
. moravia, iv-26: quell'uomo non sa quello che dice... ha
un giuoco di tavogliere, nel quale chi sa giucarecon avantaggio vince tal ora il giuoco co
à tue tète, du haut de sa tète', delle quali vedi l'alberti,
cliente alla buona... che non sa dove sbattere la testa per mangiare senza
si suol dire: « e'non sa dov'egli ha il capo se non se
è il tipico uomo che non le sa tener testa. -testa a testa
mai di vetro. rosa, 1-66: sa così dolcemente abassare l'alterigia d'alcune
iii-2-1046: non si confida. e sa com'è testereccia! si tiene tutti i
, anche solo in parte, ciò che sa a proposito dei fatti su cui è
. maestro sanguigno, 97: sa italia è manifesto al mondo e testimoniar
, ii-284: su questo tetradramma aretu- sa è ritratta di fronte, la bocca schiusa
mente avida, sveglia o quasi, che sa quel che ama e quel che disama
un boccone (vecchio risotto 'al salto'che sa di rancido, vino tetro!)
; perché all'altro mondo, dio sa come andranno le cose ». nieri,
a favellare che fu impiccato fratello a sa miniato? passeroni, 1-185: non è
zerbi e carducci] che, come si sa, aveva uno sfondo tibulliano.
per non ricadere in un tic che sa di avere, non può impedirsi l'
curargliene pensa e ghiribizza, / ma non sa come: al fin gli tocca il
poco omore che in esso restava carestio- sa e poveramente sé medesimo notria. bandello,
cardarelli, 885: soltanto il campagnolo sa che cosa sia la
. gianelli, ii-10: chi non sa che il suono degli stromenti fa al
97: se uno che non sa timoneggiare una nave, né si è esercitato
, cred'io, biasimato perché non sa servirsi né dell'uno né dell'altro.
mossi anche loro da un regista che sa calcolare gli effetti sobriamente.
. i. frugoni, i-8-23: ben sa chi stretto in coniugai catena / la
di loro verte qualche lite, quello che sa meglio tingere la mano al giudice,
ha le labra ancora tinte di latte né sa quello che sia amor di donna.
: mi permetta, mi permetta. sa, per strada si incrociano alle volte certi
guardi che è un tipetto strano, sa? le piace? 3.
, cxxviii-83: il direttore della nostra stamperia sa
dàgli, picchia e mena, / chi sa quei come sta nelle braghesse.
fratello. leopardi, iii-99: si sa degli spartani... che domandavano
, e che, al bisogno, nessuno sa »: è l'uso; quell'
giulio ii, sarebbe nato non si sa che. -tirannùcolo. pecchio
per scandire la marcia -il cappellano lo sa benissimo - non sono che un mezzo
periodici popolari, i-497: infatti il popolo sa, e se noi sa facilmente lo
il popolo sa, e se noi sa facilmente lo può sapere e intendere, come
: vuol fare il cuoco, e non sa nemmeno tirare il sugo. idem [
proposito. gélli, i-179: quello che sa meglio tirare una legge alle voglie sue
fenoglio, 5-iii-747: così domattina si sa a clavesana e a carrù e forse
volto e lieto sguardo, / s'ella sa che per lei ardo, che farò
altrui, e v'ha chi non sa tirar innanzi perché non si abbatte in un
mato tutto il suo e non sa come tirar innanzi a vivere. alfieri,
una donna anziana... mi sa che tiri le calze. g. arpino
in barca) e nessuno a spotomo sa dove stia. -tirare là:
. p. levi, 3-9: sa bene, qui, articolo ragazze, si
frattura o schiacciamento delle os sa. dalla croce, ii-107:
1-v-59: non tochi corda, chi non sa le note; / ca no lavora
fu toccato. beltramelli, ii-59q: sa quante volte ho creduto di vederla apparire allo
: « oh! suggerire a lei che sa di latino! » interruppe ancora il
. aretino, v-1-888: chi non sa che a me tocca esser quello che
discorso fu di una magia potente. sa che a tratti mi fece tremare? ella
d'umido in bocca che più gli sa di sfregio e l'imbestialisce.
un contenitore. burchiello, 85: sa di comperare un buon popone, / fiutalo
spene. buonaccorsi, 168: questa non sa che sia pietate o fede / né
torino; e quando fu tolta, ne sa l'onorevole deputato brofferio la conseguenza,
il suo bastiano, e non si sa fare una ragione. pavese, 1-12:
o fructa lodo chi schifare / sa di non quei pigliare / che non si
padrone, ricco mercante (come si sa) mi tolse da piccolo, sempre mi
situazione gravosa o anche fastidio sa, un'offesa, ecc.).
. p. tiepolo, lii-5-72: sa ella che il re fa molti disordini con
, quando egli dubita, ma non sa che il prelato dubiti per se stesso.
, roso dai topi, trovato chi sa dove, forse in fondo a un
. fogazzaro, 7-249: lei non sa di cosa sieno capaci alcuni intransigenti in
onesto da bologna, lxv-8-5: ma 'l sa amore, che me tonde e
composizione con un altro tondo aell'istes- sa pasta, formando nel mezzo una specie di
arida de ianne pira e 'd'essit totube sa margine de an- datoriu a deretu
: a deretu assu muru ci est in sa bia et osca totube sa via
in sa bia et osca totube sa via usca as sa petra infurcata a deretu
osca totube sa via usca as sa petra infurcata a deretu assu badu d'alinetu
marino, 1-6-4: chi fuggir non sa questa impudica / a rischio va di precipizi
viso. bonagiunta, 650: né sa che lo foco aia in sé calore /
vero fu, quegli che è signore il sa e quelli che con lui menarono la
da copiare (v.). sa risoluzione d'empiere il ventre. tracordare,
pisani, veggendosi traditi da la 'mpre- sa de'loro ambasciatori,... isbigottirono
e alle volte, come dico, si sa, quando il vino è giù, è
cecchi, 30-59: chi ha provato, sa che tormento e noia sian tesser ito
/ il recondito seno. sa. zito, i-345: l'
mio padrone, ricco mercante (come si sa) mi tolse da piccolo, sempre
. a. verri, i-27t. sa l'asia e la europa la sua deliberazione
attorno ad un luogo, non si sa a che fine, come suole chi va
d'argento fino. fagiuoli, vii-122: sa di coteste putte dagli aguati /
, paladino del malcostume e, non si sa perché, di quella ultima tralignazióne del
uno e l'altro vaglia; / sa che da trambi è sommamente amato.
, / per cui gli sguardi ancor sa dove vanno. 5. sequenza
forte iniquo. carducci, ii-14-237: chi sa quale spettacolo di natura e d'arte
sole è riservata a voi, e chi sa ch'ella in iscamnio di tramutarvi in
.], i-3: chi non sa che la saliva più tosto si può tranghiottire
ora conosco una felicità terribile; che sa portare qualunque peso, trangugiare qualunque fiele
si cura d'uscime, anzi gli sa buono. c. arrighi, 1-63:
stesso tempo fredda, lucida, di chi sa tutto quel che deve fare.
europa. ghislanzoni, 13-54: non si sa mai quali transazioni, col volgere dell'
conciliante. pascoli, 1-772: chi sa che quel cavaliere... transigente (
transitivo. monti, xii-7-50: ognuno sa che in buon latino il verbo 'intra'è
iii- 1195: ognuno che va e sa che orni giorno può essere quello del
quanto nel saper nessun l'appaia; / sa tucidide a mente, e svetonio,
: e ma. cche questa dotto- sa pistolenza all'umano riposo e a tutta sua
45: chi fa una trappola ne sa tender cento. ibidem, 90: ci
, quando gli dànno ad intendere ch'ei sa parlar tur- chesco. =
perché vi mostri dilettarmi d'ogniun che sa. 7. costituire un ostacolo,
non ha mai osa, e non sa scioglier canto, / e rauco trae dal
l'esistenza è troppo cara quando si sa trame quei piaceri che tu sai procacciarti,
il sole. bertola, 38: sa ognuno qual copia e rilievo di conseguenza si
. di trascinare), agg. che sa coinvolgere emotivamente e avvincere, esercitando
né quelle note, né quell'improvvi- sa angoscia, né l'attitudine della donna,
b. croce, ii-1-250: ogni poeta sa che il suo lavoro consiste nello sbrogliare
stesso imperator carlo procurò, come si sa, privar delpimperio la discendenza di lui
avvolgimenti, alla frequenza o al sa (in partic. come argomento di composizioni
di fabbricazione. jahier, 237: sa [il montanaro] 1 nessi dei vari
de luca, 203: non si sa vedere perché non si potesse fare il
-ognuno trasogna fra sé, / tanto sa che nell'alba spalancherà gli occhi.
oculare del contratto e minacciavano, chi sa, una scandalosa ed umiliante rivelazione per
4-56: qual maraviglia è se non si sa o non si tenne conto di chi
de'contrafacitori... non si sa o non si tenne conto di chi prima
pargoleggia, / l'anima semplicetta che sa nulla, / salvo che, pulci,
divinità varchi, 8-1- 295: chi sa che ancora noi... aiutati dalla
i cieli di topazzo a quest'afo- sa / spiaggia d'ocra. 3
4-51: ne l'impressioni de le calunnie sa [il cuore] imitare la cera
imitare la cera, che facilmente trattandosi, sa prendere ogni effigie di nuova forma.
virtù di quel braccio, / che sa trattar nel cielo, / tra lampi e
sé e al paese, però che non sa trattare le proprie utilitadi né le comuni
moti umani e apparenze e dell'os- sa. galileo, 3-4-504: i libri si
cavalier par mio / colle dame in trattar sa le creanze, / e i termin
guardie che vuole ed usi quante arti egli sa, che io deliberata sono di trattarlo
supplicio non solo chi macchina ma chi sa chi accenna contro allo stato, e molto
: del grande imperatore marcantonio, si sa il grazioso fatto, cioè che..
e questo tratto il foscolo non lo sa percorrere; e perciò è un mediocre pensatore
. / - vadi per qual via sa, nel pagherò. gigli, 4-284:
che non ha civiltà, che non sa il tratto? g. gozzi, i-23-74
, cecilia con l'occidente molto meglio si sa aiutare, e chi considera l'una
forte re mambrino; / ma non sa dir alcun come andò il fatto, /
, ii-1-121: dopo cotesto tempo, chi sa qual vita travagliata mi serbano i fati
. maffei, 10-ii-188: chi non sa quai mirabili travedimenti de'giocolieri esperti anche
anni e insino a quel punto tomo non sa ov'ha a travenire.
mare, traversando l'oceano, chi sa quante notti avrà passato insonni. fratelli
vulgo estima uom saggio chi tra la turba sa mirar 52: col vulgo vile
, 1-30: è felice colui che sa amare senza gelosia e che non teme
, / presto o tardi alfin si sa. parini, 725: volpone! voi
. guicciardini, 2-2-43: non si sa egli come andorono le cose di quello
2-363: gioberti s'è dimesso. dio sa che nuova voltata c'è li sotto
terra, quello che non fece non si sa. 2. evoluzione subacquea di un
che ammiratore. massaia, ii-209: si sa quanto il pubblico sia volubile, e
italia. borgese, 1-402: chi sa se ia madre vorrà mandarmi i volumoni della
, che non intende e che non sa: / questo qui non fa egli vomitare
vossignoria. deledda, iii-957: vossignoria sa chi son i miei fratelli? =
vittorini, 6-117: per la storia sa persino... uno per uno quali
,... sarebbe tornata per dio sa quanto tempo alpindiffe- renza di prima.
vorrei che qualche letteratone, che la sa dall'alfa all'omega, pigliasse ad imparare
84: da un ermo santuario / che sa di morto incenso / nelle grandi arche
vuoto di memoria per rivalersi di chi sa che cosa, forse d'una sopraffazione.
ani qa o dal provenz. ant. sa [i \, entrambi deriv.
stufato, né uno stracotto. non si sa che sia'. 3. agg
lo zaffo: dire tutto ciò che si sa chiaramente, non omettendo nulla.
patrio ostello. carducci, ii-2-165: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le
di pleura. muratori, 9-158: ognun sa, che ai ministri e a chiunque
e lunatico, e so quel che sa far colla zampetta. romoli, 153:
. balbi, lxii-4-156: 1 non si sa de lui. fo visto a pè,
con certi uno zaneto, poi nulla si sa. vascelli che essi chiamano gionchi
via al nome di dio, il quale sa quando ci rivedremo. =
, 21: ancor è peggio: che sa dir parole, / ma poi,
dell'altrui carità delfico, i-135: ciascuno sa che quella fu l'epoca della più
f. galiani, 3-60: si sa che il marchese del carpio nella generale
sandro botticelli! gozzano, i-1055: chi sa che il mio sogno non veda scendere
altrimenti detto tremolante, come benissimo si sa, è rame che dalla zelamina vien tinto
zergo, avete ragione: chi non sa che la vittoria è nostra e che la
romani, ancoraché sia (come ognuno sa) zerman carnai del re di spagna,
, legno violetto di brasile, che sa di viola mammola; ciaccherandà, zidra,
di vederlo alterato, / e chi sa ch'ei non venga a zimbellarmi, /
, ii-153: che zingano! com'egli sa ben toccare quelle corde che sono le
1-ii-102: appiccaron costoro malignamente a tutti i sa. liberi pensatori l'appellazione di zindik
dove sum rei osti; / non sa nissun zio che bollete costi. d.
cospicue ricchezze e di cui non si sa nulla mai più. de marchi, ii-170
stesso nome di sofronia al nostro orecchio sa di zitellonàggine lontano un miglio, e di
gente zizaniosa, parlante di quel che non sa. f. f. frugoni,
, / ché l'un fa: che sa dà 'me? / e l'altro:
con uno zoccolo. più di questo non sa fare. papini, 27-793: le
fenomeni della vita giuglaris, 2-299: si sa che in roma il zolfanello che attaccò il
cinque sono le zone celesti, come ognuno sa, e cinque le terrestri.
non è sua usanza; e poi sa che io non vo'ch'ella vada a
mai non intoppa, né zoppica chi si sa librare così dritto. massaia, x-60
avrebbe creduto che un uomo come lui chi sa qual dotto confessore avesse, qual luminare
creduto che un uomo come lui chi sa quel dotto confessore avesse, qual luminare
'tutta questa zozza di beceri, che non sa che bestemmiare'. 3.
schifo. aretino, 20-330: chi non sa notare ed entra nel cupo senza notaiuolo
uomo [l'astrologo] dabben, sa quel che dice; / benché sia giovinetto
anche da una canna spezzata, piccolo non sa forse con sicurezza quel che ci dà
guerrazzi, 15-97: invano, non si sa come, ci ronzavano nelle orecchie certi
colto oggi ti so dire in zurlo / sa chi son pien delle tue infino a
coso brutto e goffo, vestito dio sa come... era una cosa che