dicami v. a. s. che sa tutte le cose dall'a sino al
): oh! suggerire a lei che sa di latino! leopardi, 22-149:
e chiari. manzoni, 356: ognuno sa che non era quella precisamente l'epoca
corpo... lasciatevi medicare a chi sa. salvini, 39-i-149: udendo [
. disus. esperto d'abbaco; chi sa far bene i conti; ragioniere,
esser rettore delle anime, e non sa governare la sua; ma sebbene fussi
a rifiutarli, ché l'uomo non sa quando più a tal punto ritorni. io
nella dubbiosa mente... non sa esaminare qual cammino sia più sicuro alla sua
la fronte, / e per vergogna non sa che se dire. anguillara, 7-277
campa testa. goldoni, vi-405: si sa che la speranza volar ci fa contenti
chi s'abbassa dinanzi a dio, sa poi non s'abbassare cogli uomini ad
, tutt'altro che abboccato, si sa, ma a farlo passare lento lento giù
: nel primo abbocco degl'innamorati / si sa che non v'è mai senso comune
abbonato all 'avanti!, non si sa dar pace: -ma come? la guerra
o di mano, o imprese che non sa poi finire, e neanco formarne nettamente
cesellare. di giacomo, ii-480: chi sa modellare nella grossolana abbozzatura di un canto
umana. bocchelli, i-237: si sa e si è visto, come ho visto
cosa, e la fa finita non si sa come. gli affari abbuiati possono essere
cara signorina! ci ha tutte abburattate, sa? come quando si entra in una
, esperto; sveglio, accorto, che sa trarsi d'impaccio con destrezza e furberia
ii-328): dio solo è quello che sa la verità, a noi incognita,
: quella casa ove il marito non sa usare prudenza e la moglie è poco
sia fra i miei lettori chi non sa... che cosa voglia dire in
ama di un amore abbominevole e lo sa. nievo, 43: c'erano i
a. cocchi, 5-2-146: né si sa sì come le foglie più delicate
pubblicità. pellico, 214: ei sa che in tutte le società vi sono
: in quanto agli oleandri, si sa, sono i fiori dei poeti..
i-76: lasceremo ora decidere a chi sa ragionare qual sia maggiore assurdità...
è... uno scolare che non sa se ancona colletta, i-138: e nel
ne accorsi mica quando fui ferito; si sa, così accaldati e colla furia nell'
apollo. accannellato2, agg. che sa di cannella, che ha odore e
che gode d'imparare da chi ne sa più di lui; e una cotal discrezione
). tommaseo-rigutini, 2156: mi sa di francese accarezzare un'idea, e
palazzeschi, 1-28: e chi sa con quanto geloso amore mi avranno accarezzato
cara immagine che accarezzata dalla mente non sa e non vuole dipartirsene mai.
pietosi, capaci di quella diplomazia che sa accattivarsi gli animi e lenire le sofferenze.
i-102: e comperato accatto / non sa sì bon, com quel ch'è 'n
ci faceva sempre qualche regalo e si sa i regali disarmano e accecano. 3
. trivulzio, iii-240: e chi sa che ne tacque il foco annide? /
limpido il fulgore della prima tenerezza non sa la più alta delle felicità umane.
insegni il male, che non si sa. ariosto, 31-85: quei ch'egli
. baldini, 4-15: uno allora sa perché la ferrovia pieghi a destra e
l'onda / facea tenor, non sa dove si cele: / non sa veder
non sa dove si cele: / non sa veder chi formi umani accenti, /
a pagarli. menzini, 5-115: sa me'di te chi al libro del
uomo accettissimo al viceré, e che sa di molti suoi segreti. imitazione di
che ci guardavano accidiosi e pensando chi sa che cosa di noi. verga,
172: quanto è savio colui che sa disporsi / accomodar la voglia alla fortuna
io finisca con un accomodamento. chi sa! idem, iv-2-405: 10 aveva
... una cantilena imparata chi sa da chi, chi sa dove..
cantilena imparata chi sa da chi, chi sa dove... somigliava un accompagnamento
di sé; perocché il maggiore non sa essere fedele al compagno minore.
iddio, che ne tenea conto, sa i gran patimenti che alle ugualmente grandi
chi savio è, a tutti si sa acconciare. m. villani, 7-89:
si vestono e calzano; e ogni uomo sa acconciare le pelli delle bestie che pigliano
discorrere. (tutto accordellinato, si sa). accordévole) agg.
, 2-1 io: colui che non sa sé non sapere, senza dubbio non sa
sa sé non sapere, senza dubbio non sa le cose: e non sa il
non sa le cose: e non sa il suo non sapere: e non desidera
, che è a conoscenza, che sa. dante, vita nuova, 7
, s'accostano volentieri con chi la sa bene. idem, 14-1-2: ciascuno uomo
nievo, 666: anche il cane sa scegliere il miglior boccone, e scavarsi
: l'altro, per dio, non sa accozzar due righe da cristiano. manzoni
solamente per far sapere al pubblico che si sa accozzare il verbo col sostantivo. dossi
di tasse e di gravezze, che dio sa sin dove le giungeranno, e un
l'unghie da sé e se le sa ogni volta ripulire e bianchire con l'acetone
sf. qualità dell'aceto, acidità; sa pore di aceto.
. acetóso, agg. che sa d'aceto; acido. -anche al
caro, i-133: sentite poi come sa di riscaldato e d'acetoso insieme.
, sf. ant. cavalcatura che sa tenere l'ambio (a passi corti e
acqua fresca: minestra o bevanda che sa di poco, insipida. -sangue come
vino appoco appoco, / ch'ei sa che l'acqua fa marcire i pali.
lorenzino, 1-3-5: nessun non sa in quant'acqua si pesca.
. redi, 16-viii-64: non sa ella quanto trattabile e benigna sia
tirar l'acqua al loro mulino, come sa fare il nostro riverito...
è vicinissimo: luccica di vernice e sa d'acqua ragia. marotta, 5-154:
effetto. lustri, 1-4-99: si sa che da tutte le frutta si può ricavare
acquistare, / non chi del poco si sa pace dare. dante, inf.
perdere. idem, 108: chi sa acquistare e non custodire, può ire
/ ché l'acrimonia, siccome ognun sa, / in me pur tanto acuta,
, 3-221: la primavera, si sa, acutisce tutti i mali.
, e con aguto intelletto mai non sa che si sia altro che pensare.
traduzioni, che essendo fatte come ognun sa, e come comportano i limiti, il
adattarono alla penombra. panzini, i-79: sa più forse per istinto che per raziocinio
sbaglia. sono addetta alla guardaroba, sa? ho chiesto io d'esserci messa.
a rifiutarli, ché l'uomo non sa quando più a tal punto ritorni.
., i-2-7: quelli è savio che sa provvedere bene a sé ed altrui,
cantoni, 291: quando non si sa come addirizzare una creatura umana, si cura
balcone si stava adolorato, / né sa più che si far, tutto smarrito
fuoco, come persona addormentata, non sa quello ch'ella si fa. ariosto,
cui s'addossano casupole dove non si sa come la gente riesca a vivere. deledda
per la lingua loro predice le cose che sa egli. fioretti, xxi-975 (41
il nano -che tutta questa gente che sa mettere in carta, voglia levar di rispetto
arte / troncar le fila, adeguar sa le carte / ch'io con logiche penne
. se una volta la raggiungesse, si sa, verrebbe meno, perché il suo
impronta. bontempelli, 9-290: l'acqua sa davvero abbracciare, aderisce a ogni curva
ci spesi d'attomo, dio lo sa! a me piace di assettare ogni cosa
loro amore. sacchetti, ii-103: chi sa meglio aescare e chi ha più da
1-143: tu sei uno che non sa perché perisce questa pianta adesso che l'hai
sue adia cenze, si sa che profittano di questo traffico. alfieri,
a. cocchi, 4-1-1: si sa che tumore adiposo si depone dalle minime
con desiderio. poliziano, 125: sa ben che non è degno che tu l'
sé legato, / quella 'l sa, che * 1 mio cor vede
alcuno non gli è mostrato, non sa tenere il buon cammino. civinini,
ch'incomenza mez'ha compimento / se sa perseverare lo suo adoperamento. latini,
sicura, che commettere tutto a colui che sa che si convegna dare e che giovi
11 sole almo dal cielo / non sa che iniqua nebbia i fiori adugge, /
tristezza. bacchelli, 1-iii-414: chi non sa quante cose guasta ed aduggia, quand'
esagerare la mimica della voluttà, poiché sa appunto di aumentare così l'ebrezza dell'
palagi. petrarca, 309-13: chi sa pensar, il ver tacito estime,
. leopardi, i-1120: chi sa che l'aereonautica non debba un giorno
., 24 (414): si sa che anche lui vive da pover'uomo
fame. pavese, 120: chi sa se il ragazzo finisce / dentro un fosso
. cosa, questione (che non si sa o non si vuole precisare meglio)
disciorre, / né marsilio con lui, sa questo intrico. guicciardini, 138:
, affatturato, ed acconciato, dio sa come, molto vino, per farlo crescere
, 135: quello che non si sa s'egli è o no,..
d'affermare / che 11 murtola non sa ben poetare. guiducci, i-270: converrà
, 22-86: ruggier, che non sa il fin della battaglia, / volta il
. dati, v-i-ii: e chi sa che tuttavia in questo cosi tatore d'
pietà: e con questi affetti, chi sa quanto ci potesse essere o non essere
11 mondo intero contro di sé, e sa che la verità... non gli
giudizio... nelle scienze affinato, sa discemere il vero dal falso. segneri
e dicendo ciò sorrideva: ma chi sa da qual fondo d'amarezza affiorava quel
: egli [il diavolo] cognosce e sa delle stelle e delle pianete i loro
affluenza delle febbri... non si sa che veruno dei tanti ritenuti nelle altre
contrastò co 'l far d'un becero che sa il latino. panzini, iii-516:
che il montecuccoli non l'abbia si sa per ognuno. dotti, iii-249: se
loro. gli agenti, come si sa, per penetrare in una casa chiusa,
agienza, / né bono non mi sa lo manicare. guittone, 3-22: credo
.. son tanti che non si sa a quale tener dietro. ojetti, ii-179
papini, 20-xin: quell'agghindatezza che sa d'arcadia purista e di esemplari di
aggottatóio, sm. recipiente usato nelle sa line per travasare l'acqua
e dell'impiego di questa imposta nessuno sa niente e la relazione tace, quasi
galletto. moravia, vii-170: lui non sa di abitare in una villa solitaria,
, delle quali l'intelletto divino ne sa bene infinite proposizioni di più, perché
infinite proposizioni di più, perché le sa tutte, ma di quelle poche intese
non di un principiante, che appena sa menar ramai, ma di un comandante
in un corpo annodato da non si sa qual fascino serpentino. deledda, ii-637:
buon maestro al paragone, / come sa ben ciascun, da far l'agliata,
d'aglio. -tanto se ne sa a mangiare uno spicchio d'aglio come
. cecchi, 7-3-2: tanto se ne sa / a mangiarne uno spicchio [d'
; / che il suo destino egli non sa, coltello / non vede sul suo
viene condotto al macello e non lo sa e lecca la mano che lo trascina
muovi, te li senti pungere il diavolo sa dove. 3. locuz.
d'agosto. govoni, 3-64: sa forse qualcuno dir dov'è l'ebbrezza solare
: vino nero e grosso, che hae sa pore agretto. carletti,
7-25: quegli è bene agurato, che sa guardare sé per altrui pericolo. idem
grossi; ma non biasimano gli altri se sa ranno sottili, ma gli
corso / del ferrugineo carro, / non sa se non piangendo / a le compagne
possono acquistarlo grande se la perizia dell'arte sa tórre da loro, adoperandovi polvere di
gira la chioma / con la penna che sa le tempeste. idem, 918
lo segue e lo dirima; / e sa più d'arte chi è più ingegnerò
, di mal odore, ponderoso, che sa d'odor di pesce, e trovase
sangue. bocchelli, i-237: si sa e si è visto, come ho visto
di cento, / né alcun le ne sa mai render ragioni. idem, 41-86
(plur m. -i). chi sa leggere e scrivere; chi ha fatto
un solo. idem, ii-10: si sa espressamente per tradizione che gli alfabeti son
, pieno e coperto d'alghe; che sa, che odora d'alga.
ma gli è affezionato; soltanto non sa più come viverci... dopo
: gente pratica, dico, che sa far di conto anche se non ha
s'è appiccato alle vesti e non sa far altro che alimentare le fiamme e chiamarsi
imagini e pensieri involontarii che sorgono chi sa da quali profondità dell'essere: imagini
tr. allegare i denti (con quel sa pore acre e appiccicoso delle
panzini, iii-628: chi è pratico sa che ai nove mesi in cui la
cavalca, 7-198: come ben sa chi prova la contentezza e alleggerimento che
b. croce, iii-23-415: egli non sa tirare sino in fondo e dare accento
l'allegoria. idem, ii-9-140: si sa che, quando il duahsmo allegorico si
preziosa possessione dell'uomo: beato chi sa giovarsene! ed è un segreto questo
dell'agricoltore si è quella, come ognun sa, ch'egli mette nel seminare.
. targioni tozzetti, 12-3-94: si sa che nell'anno 1288 i comuni dello
deh! vedi come il valent'uomo le sa ben dare la carne della allodola.
di cento, / né alcun le ne sa mai render ragioni. / d'alloggiamento
, 243: né ben si sa (sì luminosa face / arde in lui
cagione. idem, v-171: chi non sa che la lunghezza del tempo, e
promette bene! pea, 7-106: sa che i contadini sono gelosi, che impallinano
proverbio: quello che prende moglie e non sa l'uso, / assottiglia le gambe
un pensamento più vano. l'impostore sa per arte arzigogolar con profitto; vi
= = voce dotta, gr. < sa <; àxó? 4 sale 'e
dotta, comp. dal gr. < sa <; dtxó$ 'sale'e dal suff
, 233: a me piacerebbe se chi sa biasimare, ancora aitanto sapesse dicendo farsi
collodi, 678: l'uomo che sa scrivere è già incamminato su quel lubrico sentiero
b. croce, ii-7-75: egli sa come quella gioia è fatta: venata
cose che un uomo del vostro taglio le sa meglio di me. rajberti, 2-116
. pavese, 120: chi sa se il ragazzo finisce / dentro un fosso
10-8 (455): chi non sa li re poter, quando vogliono, ogni
: quinci tragga chi vuole e chi sa quel che puote, ch'io non te
percota / tornasi al ciel ché sa tutte le vie, / umida li occhi
» disse perpetua, mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco
/ dà quanto egli ha, né sa drizzarsi altronde. parini, giorno,
serra, / e dopo 'l pianto sa far lieto altrui. idem, vi-73:
rimborsare il costo marginale della cultura, egli sa però che altro è il costo marginale
bocchelli, 6-28: alleati, ben si sa, tutti altruisti e disposti a sacrificarsi
sapere che egli è alvernazzo, non si sa chi fosse né madre né padre.
. bar etti, i-130: dio sa se mai più alzo il capo, ché
essere amato; che piace, che sa farsi amare (per la bellezza, il
che la forza d'amare / non sa chi no la prova. novellino, 99
maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi: / e s'elli
di scontento, a cui non ci si sa rassegnare; sdegnoso, maligno.
nuoce. petrarca, 360-92: ei sa che 'l grande atride e l'alto
. doni, 1-22: so che vi sa d'un certo ambracane impastato di peverada
terrorizzato / come il fanciullo che non sa che ha fatto. = voce
l'orecchio; e per avventura non si sa far altro, studiandosi solamente in questo
l'operazione si faccia da chi la sa fare. giordani, ii-18: credo
, e lei non ne ha. chi sa che non lo prenda qui in
): si truova scritto che iddio sa rivocare la sentenzia, se 'l peccatore ammenda
s. v.]: l'ammiccante sa o si figura, che colui al
occhi, quasi esistessero fra loro chi sa mai quali segrete complicità. piovene, 2-53
podere: i contadini vogliono, si sa, buono e avveduto governo per il
di forlì, una zona che dio sa per quale bizzarria amministrativa appartiene alla prefettura
effigiate, ammira, / sembra, né sa s'ei veglia o pur s'ei
nella moltitudine ammirazione, la quale non sa quanto facile si renda per via degl'
l. salviati, 9-119: chi non sa il non persuasivo non doversi eleggere,
è più laudato / quello che sa guardare / lo suo acquistato ammisura-
di tre o quattro stanzacce ammobiliate dio sa come, dove ella aveva buttato qualche
di questa im posta nessuno sa niente e la relazione tace, quasi si
quel soffio... indeciso che sa di paura, di mistero, di grettezza
piacerebbe. d'amoerre. ma chi sa? paoletti, 1-1-109: cammellotti, amuerri
.. / l'anima semplicetta che sa nulla, / salvo che, mossa da
veder ferma certanza / riguardimi, se sa legger d'amore, / ch'eo porto
resistenza. idem, i-80: ciascuno sa che niuno può dar legge agli amorevoli
anima. idem, ii-77: chi sa, che mentre io stracciava furentemente la
9-308: orsù, ch'e'se la sa: / salga a sua posta,
dei trofei e degli amuleti, come ne sa suggerire l'imminenza del pericolo e della
agg. preparato con l'anice, che sa d'anice. viani, 14-8
ciclopo. carducci, iii-6-27: chi sa che cosa mai pensava e diceva delle
m. -i). chi non sa né leggere né scrivere; ignorante. connesso
dcvax
sa né e molta finezza di analisi per ricavare
.]: ingegno analitico, che sa o ama distinguere gli elementi del soggetto
chi è straniero in una lingua, e sa poco della propria natura. rosa,
le membra / puote; e discemer sa qual abbian tutte / uso e natura
lagna, / come 'l tapin che non sa che si faccia. berni, 53-56
: gente pratica, dico, che sa far di conto anche se non ha studiato
morte. petrarca, 159-12: non sa come amor sana, e come ancide,
e come ancide, / chi non sa come dolce ella sospira, / e come
-ripetuto (con valore dubitativo: chi sa se basta, forse di più forse
marino, 3-50: altro unqua non sa che col martello / tempestando l'ancudini
! '. un procuratore ripeterà, dio sa quante volte, al cliente: *
: quella è piccola, questa non sa favellare, questa non sa andare, chi
questa non sa favellare, questa non sa andare, chi civetta per le chiese
., 24 (407): chi sa come l'intenderanno costoro! chi sa
sa come l'intenderanno costoro! chi sa cosa nasce! che s'andassero a immaginare
là, / e la maniera nessun la sa. verga, i-139: le donne
. manzoni, 901: si sa che terrore non vive, quel tanto che
sesso e l'altro, che non si sa per qual nome si debbiano chiamare;
, le facce sono smorte e non si sa dove guardano, i re e i
propri discorsi. fogazzaro, 2-52: dio sa quanto champagne avrebbe potuto scorrere ancora in
serva e la padrona. come bene si sa non vi è di meglio che i
d'angiolo esalano un odore snervante che sa di giglio e di gelsomino notturno, di
panella, 2-328: chi non sa che... la stella solitaria in
è quel che cade, e non sa corno, / per forza di demon ch'
, oleoso, di odore debole e di sa pore bruciante, aromatico (
ella è chiamata mente, quando ella sa ed intende. ottimo, ii-26:
.. / l'anima semplicetta che sa nulla. fatti di cesare, 57:
/ ché tè un'animuccia, che sa molto, / che cosa si vuol dir
. b. croce, ii-13-314: si sa che l'uomo non può esser distinto
vedete voi, che un'infermo non sa fare le medesime azioni più animalesche di mangiare
, ammira, / sembra, né sa s'ei vegghia o pur s'ei dorme
ii-449: un animo basso non si sa levar alto, né proporsi de'fini nobili
e felicissima! magalotti, 9-1-156: sa iddio se mi gode l'animo di vederti
domandava: -ma del tuo figliolo si sa nuove? -prendere animo: incoraggiarsi
quel vostra vista nasce lì non si sa come, senza aver chi o innanzi l'
sotto e da lato / e non sa do'se sia. cavalca, iii-244:
607: io non so quel che egli sa delle cose che seguirebbero doppo l'
caro, 1-1164: misera! che non sa quanto gran dio / s'annidi in
annidi. trivulzio, iii-240: e chi sa che ne tacque il foco annide?
popolo, e quando, saprà colui che sa l'anno e il punto che il
. savonarola, 4-15: altri li sa mille anni che 'l si venga alle mani
, fatto napolitano... mi sa mill'anni di vederlo tutto stampato.
in un corpo annodato da non si sa qual fascino serpentino. viani, 14-471:
. idem, viii-309: chi non sa far altro che amare, per necessità
nel fumo degl'incensi, e chi sa per che razza di cristiano mi piglierebbero.
la mente dell'uomo che in tutto non sa modo avere. s. bernardo
. varchi, 23-261: quando uno sa, che egli ama veramente, non debb
si contenga, di quello che ei sa di presente ciò che si tratta sotto il
dati, 3-100: sig. canonico sa ella donde derivano tutti i mali della spagna
. f. doni, 7: chi sa che non si trovi il modo di
conseguenze, attraverso la storia che non sa e la dottrina che non possiede se non
era uscita per miracolo viva, chi sa, della stessa antropofagia dei suoi nonni.
m'è odiosa e il suo miele mi sa di refurtiva. pea, 7-39:
volle [l'uomo] saper quanto sa il primo apollo. 2.
. targioni tozzetti, 2-341: dio sa peraltro quanti apoplettici periscono per mancanza di
v.]: uomo appagabilissimo (che sa, per moderazione, contentarsi di poco
22: col tuo fresco fiato che sa di viole / appanni il verde novizio
-figur. ariosto, 187: chi sa ch'avida morte or non mi tenda
e la povera vecchia aveva fatto chi sa quali congetture. manzini, 7-99:
11-23: questo cenciaccio allezza, / e sa di refe azzurro, ch'egli appesta
proprietà materiale,... non sa ritrovar l'appetenza dei beni essenziali.
. passavanti, 237: egli sa e conosce la natura e la su-
come se lì presso / fosse venuto chi sa chi, d'appiatto. =
di lasciarmi un poco solo. si sa, anche i fratelli possono dar fastidio
vaso nasce la porcellana, che non sa di nulla, il bassilico e l'appiolina
certo, che né il mo- scadello sa di muschio, né il vivuolo di garofano
d'arancio, come l'erba appia sa di mela appiola, a passarvi sopra
niente fosse. faldella, iii-83: chi sa come sarà mai... la
lei diversi,... non gli sa apprendere senza replicare immersioni. panciatichi,
appropriarsela'. viani, 14-266: ognun sa che le fiere son mercati...
come un fantasma / che appropriarsi non sa della persona / tua, ti circonda
con medicine appropiate, le quali egli sa meglio che niuno medico, che sia
un professore, un intellettuale americano, sa appuntino quante calorie gli occorrono.
che ad altri insegna quel ch'ei non sa. segneri, ii-234: ci vengon
firenzuola, 724: ah, com'ella sa ogni cosa per appunto!
821: fu assolto, non si sa quando per l'appunto, ma sicuramente più
targioni tozzetti, 12-6-253: non si sa quando furono aperte per la prima volta
calvino, 1-528: i libri si sa quanta polvere assorbano: ne sceglievo uno
gravità di capo e di cervello; / sa fare i fatti suoi me'che gli
uccello chiuso nelle sue gabbie egli sa la storia e l'araldica e il nome
pulcini... ubbidisce a chi sa quali leggi che furono insegnate ai cani dal
, ii-648: un giorno, chi sa, tra un secolo o due, un
, ii-647: un giorno, chi sa, tra un secolo o due, un
d'ogni animale e pianta, non sa quanto l'architettore della pianta. salvini,
/ questo mondo è svogliatissimo, / né sa più cosa si voglia. giusti,
fiamma. cattaneo, i-1-108: ben si sa che i guelfi tentarono di tórre il
francesco da barberino, 249: chi non sa ch'egli è meglio ad ardere del
ardisca d'affermare / che il murtola non sa ben poetare. magri, i-357:
ardimentoso, coraggioso, intrepido; che sa osare, rischiare. bartolomeo da
: di ragazzo impertinente, ma che sa quel che fa, diremo arditello;
., 3-7 (333): non sa quanto dolce cosa si sia la vendetta
areopago. speroni, 1-3-59: già sa ognuno generalmente, per udir dire o
. campanella, 2-145: quando l'uomo sa una cosa col senso, non cerca
: che noi pigliam dell'aria ciascun lo sa, e quel pigliar aria noi lo
. pavese, 120: chi sa se il ragazzo finisce / dentro un fosso
aria, di sapere, quando non si sa nulla. palazzeschi, 4-153: si
potrebbe darsi meno arie, perché si sa che egli è a servire. e.
. i. nelli, 6-2-7: chi sa se mi fosse riuscito, prima che
di queste ariose altezze, non si sa più se ci si debba attendere il giorno
, delle quali l'intelletto divino ne sa bene infinite proposizioni di più, perché
infinite proposizioni di più, perché le sa tutte, ma di quelle poche intese dall'
stesso esercizio nel far di conto. chi sa l'arimmetica, sa anche l'abbaco
di conto. chi sa l'arimmetica, sa anche l'abbaco, ma non viceversa
... esalavano gli odori di chi sa quali defunte borghesie borboniche. -figur
opinione che 'l suo intelletto, che non sa nulla, sia uno armario d'ogni
, i-640: sorrideva come colui che la sa lunga e come colui il quale,
l'orecchio; e per avventura non si sa far altro, studiandosi solamente in questo
il più bel canto qual di voi mi sa? - / e un giovinetto esce
per non morire, e non si sa che siamo vivi soltanto per quelle povere
per un albero... chi sa quanto ci avrò sempre da arrampicarmi io!
croce, ii-6-391: e quando si sa senza più poter imparare,...
pescaia, e farvi anzi, chi sa, arreticare un pezzo. =
la lingua loro predice le cose ch'egli sa. = voce dotta, lat.
è dopo tutto molto comoda per chi non sa arrischiarsi nel largo mondo. frocchia
di questa mia misera vita iddio il sa. beltramelli, iii-884: i cavalli
che dove precisamente voglia arrivare non lo sa nemmeno lui. 5. essere
: statevi tutti sani e a rivederci dio sa se in questo mondo o nell'altro
giusto de'conti, i-93: chi non sa come amor punge et assale, /
del papa, 4-115: e chi sa che a principio della produzione dell'acqua,
le facce sono smorte e non si sa dove guardano, i re e i
/ ch'aspettiam noi, dodon? qua sa d'arsiccio. verga, i-348:
dì et notte piagne; / né sa star qui, né quinci si diparte,
, 6-29: si dice che chi non sa fare guasta l'arte. bruno,
giadretto e snello: / natura il sa, che n'ha perduta l'arte.
che sta sull'arte, e la sa fare. -prov. 1
9-5-2: chi è que'che non sa, che a tutti gli artefici, a
milano fino dal 1775... ognuno sa quale utile sussidio traggono dalla cognizione dell'
1. nelli, 18-1-10: chi sa che non abbiano le giunture legate da
a centinaia o a migliaia già si sa che ogni dito vuole dire cento o mille
. diventa artificioso e malizioso, non sa più palpitare per una cosa che conosce
all'orsa maggiore. ariosto, sa., 1-159: se far cotai servigi
un pensamento più vano. l'impostore sa per arte arzigogolar con profitto; vi è
magalotti, 20-264: e chi sa, che il toscano, anzi il pretto
di cesare '. è ben detto? sa di discendono anch'essi dallo stipite
combattimenti. lami, 2-71: chi non sa che i filosofi e gli asceti,
parole. gobetti, ii-311: ford sa che il suo è un segreto religioso,
pesce che si chiama aschi, che sa arrestare le navi. àschio, sm
l'etate un'ombra, / né sa fermar l'irreparabil fuga /...
ascoltatrice / dice... ah chi sa che cosa mai le dice! manzoni
è un poeta... che sa dare ali alle così aspre sillabe del
chiamandolo trifoglio acuto, o asfaltite, perché sa di bitume. = voce dotta
maiale. come hanno fatto, nessuno lo sa. dicono che ci hanno dato i
di cappuccini, asilo, come ognun sa, impenetrabile allora a'birri. d'
chi scrive. rajberti, 2-27: chi sa quante asinerie mi toccherà di scrivere
mezzi dottori, peggiori, ben si sa, che gli asini integri. 3
. rucellai, 2-3-4-191: qual geometra non sa con manifesta scienza tammirabile proprietà dell'asintota
aspetti. pavese, 120: chi sa se il ragazzo finisce / dentro un fosso
faccia prova, / facendo a chi non sa questo assapere, / ché ancor non
nuovo per la prima volta, che non sa se gli piace. 2.
che ha ima tregua al suo patire e sa che è l'ultima e assapora la
l'aver commesso l'assassinio che si sa nella persona mia... per onestar
/... / cotal infermità sa ben sanare, / e leveratti alfin da
anima sua regge il corpo e pur non sa come 10 regga. si fanno in
. bembo, 1-38: chi non sa con quante gelosie, con quante invidie,
armi del morto imperatore non può né sa usare,... e le sue
speso per rimetterlo in assetto, lo sa tutta quella terra; e voi stesso ve
lo cibo. boiardo, 2-4-13: non sa la dama il partito pigliare, /
in punta di piedi, e non sa dire due parole assieme, avvocato come è
nieri, 345: a mala pena sa infilar l'ago, ma per dimenare
. negri, 2-901: e ancóra non sa qual gloria vorrebbe un giorno emulare:
verità spettanti alla quantità anche astratta, sa bene per prova quanto difficile si renda
un tozzo di quel pane, che sa di sale, non piegò dinanzi al potere
. (superi, astutissimo). che sa scegliere i mezzi più opportuni al raggiungimento
1-127: una religione che tali pompe sa apprestare ad un crocefisso, non può
tutti gli esercizi della ginnastica, che sa trar partito da ognuno de'suoi membri
iii-770: con positiva certezza [si sa] in quanti atomi si scomponga questo corpo
di trovare nelle pagine seguenti chi sa che terribile cronaca, che atrocità di particolari
(madonn'atropo lo voglia), chi sa che l'anno venturo io non voli
il pugno nell'aria; e chi sa qual diavoleria avrebbe attaccata a quel numero
marotta, 1-31: voi, chi sa perché, vi credete diverso dagli altri
. baretti, ii-270: le genti si sa dappertutto che aiutano volentieri chiunque appare non
che un'istituzione duri, quando non sa atemprarsi opportunamente alle varie esigenze dei paesi
lunga riuscita. settembrini, 1-583: chi sa se l'attentato contro la persona
palazzeschi, 1-447: quale colpevole non sa trovare una parola almeno per giustificare o
b. davanzati, ii-285: ben si sa che anche cicerone fu appuntato per enfiato
scuole. panzini, ii-58: ma sa, questo buon uomo, se io leggo
: attorucci guitti, che non si sa come si reggano ritti. =
gli tiene ascoso il vero, / onde sa che lo 'ncende e che l'attosca
del modo con cui opera l'attrazione sa che un pianeta per la piccolezza della
11: è così languido, che non sa attuare veruno di tanti mezzi che ha
. redi, 16-ix-326: ogni giovanetto sa molto bene, che quelle pietre preziose
c'assai ha guadagnato / chi si sa scompagnare / da mala compagnia. latini
il nasale. idem, iv-2-1290: sa con la voluta dei suoi capelli contornare
austero; non ama la musica, non sa o non vuole giuocare a nessuna sorte
a nessuna sorte di giuoco, non sa apparire faceto e di buon umore quando
un istituto di educande, non si sa come mai aveva servito di esempio alla
potere per dimostrarvi che anco di pietra sa vincere gli uomini. montecuccoli, 2-112:
541): altri, e non si sa per quali ragioni, ne volevano autore
quello che... non sa produrre se non vane parole? ».
è un professore di ragioneria, che sa anche il latino e gode di molta autorità
bicchiere e cantava come un avamposto che sa di dover cadere per il primo.
non potendo avere avanzato danari, come ognun sa, se non o per corruzione fattegli
. pea, 7-69: e chi sa che avanzo di mangiare ci darebbe e con
vecchia torre rossastra, avanzo di chi sa qual costruzione feudale. palazzeschi, 4-93
non piuttosto una concubina? chi lo sa. non era forse roba di teatro
seguace / ratto a segnore, e non sa dove vada, / per dolorosa strada
scrittura, o quel ricordo, che lo sa come l'avemaria. pananti, ii-29
: questo mestiere / costui lo sa come l'avemmaria. -dire vavemarìa
seguace / ratto a segnore, e non sa dove vada, / per dolorosa strada
altro come l'avidità dei nuovi signori sa fare suo prò delle gare di municipio
. ariosto, 1-70: che non sa che si dica o che si faccia,
se non che poco o nulla; e sa iddio se vorrei essere da tanto che
... e un mio fameglio sa ove si vende de l'avantaggiata e
n: e quella è saggia che sa ritener sì / dentro il parer suo
dare lo bene, e avvedutissimamente lo sa scegliere. boccaccio, dee., 7-5
cesarotti, i-135: per chi non sa reggersi, una sconsigliata libertà è vie
madon- n'atropo lo voglia) chi sa che l'anno venturo io non voli
vive con paura, però che non sa oggi che gli dee avvenire domane.
gente che mangia in questi ristoranti si sa chi è:... i clienti
magalotti, 9-1-257: v. s. sa come mi lasciò avviate a conciarsi le
il confessore] di quello che non sa, che, intromettendosi, avviluppi sé
. giusti, iii-232: quello che sa ciò che dice andrà fino in fondo
i registri come un notaio; ella ne sa quanto un avvocato. -essere un
biblioteche, procuratevi la conoscenza di chi sa qualcosa. russo, i-256: smagati dall'
e che lo è, perché egli sa avvolgersi intorno a fare quello che non saprei
una società o di una banca, non sa, o non vuol sapere,
tommaseo- rigutini, 3022: « azzardo sa di gallico anch'esso; ma l'
fece quel gabrio scerbellone, che dio sa chi era, e fu sorte che l'
di azzeccare nella verità, non si sa quanto abbia inventato. bartolini, il-no:
« bravo, azzeccatissimo! lei ne sa fin troppo! ». azzécco,
, sm. ant. fanciullo che non sa parlare. f. f.
direte: guata cervellaccio, / che non sa né men e'quel che si dica
alle mani de'babbalei non si sa mai dove si può andare a cascare.
commette! solo quel babbeo del marito non sa niente: ma ci dovrebbe essere un'
un po'ancora nei ranghi, dio sa che babele! che generale miscuglio!
. pascoli, i-32: egli non sa se non levare al cavolo qualche foglia marcia
per non farti morire di fame, chi sa che sarà di me con questo vecchio
.. e dico ancora / colui sa guadagnar, che tempo aspetta.
mano, potta della consacrata! dio sa quando ve la renderà. g. m
ii-825: è bacchettona, ma ne sa quanto il diavolo. idem, iv-
i-248: non può, uno che non sa altro che sculpire, giudicare le poesie
da baciare, chi può, e sa, la bacia forse alla sua innamorata in
, ii-40: la gentaglia, che non sa di lettera, si lasciò dar di
e. cecchi, 3-189: si sa che alcuni studiosi, dalla affinità di
mentiva. g. gozzi, 1-108: sa iddio, 30 * — battaglia
goldoni, v-119: sciocca! non sa altro che baciucchiare... vada
il baco di stampar lettere a chiunque sa tenere la penna in mano: ve ne
ho un branchetto di pecore; poche sa? per i miei bisogni...
come un ribaldo. / guarda se sa ancor far la bagattella. ariosto, 269
. baretti, i-283: dio sa, signor filiberto, che baggianata v'
io m'era, aspettando rimbeccata non si sa di che. manzini, 10-42:
di là dall'atlantico, / e non sa donde venga, ove vada. /
, ella rispose: -e chi lo sa? mi ha fatto accompagnare da costui
a intendere / qualche baia, che sa troppo ben fingere. bandello, 2-17
agg. che balbetta, che non sa parlare; che non articola le parole
scilinguato. buti [manuzzi]: non sa ancora parlare, ma balbettica.
). balbettare (del bambino che non sa ancora articolare le parole; o di
dossi, 725: ma dio sa che diavolo ti fu impastocchiato di noi
freddo in seno alle nuvole, non sa stare ivi paziente per poco d'ora
occhio, ha detto: -chi sa che non abbia ragione la sora clementina.
occhi quella certa idea che egli stesso non sa che sia. verga, 1-378:
rispondevano al balenar d'immagini, dio sa di quali immagini, sotto quel cranio lucido
frequente. bartolini, 1-97: si sa che vi sono impressioni le quali per
abbandono. algarotti, 3-216: ella sa chi nella quadratura ha ora il grido:
torna, turbato nel covo, / chi sa? dall'andare e venire / d'
degli ebrei, / il qual si sa, che, mentre l'arca andava,
ballatétta. papini, 8-178: chi sa mettere insieme la ballatèlla o la canzoncina con
zatore; chi ama il ballo, chi sa ballare. cavalca, ii-250:
, l'uomo instabile, che troppo sa destreggiarsi e girare sopra di sé, è
. confortiamoci che il mio avversario non sa leggere. domenica, decisione. pirandello
via, / sale pensoso di chi sa che amore / e che strazio la lunga
stordita, smemorata (di chi non sa dove andare e cosa fare).
, qui ancora c'è qualcosa che sa orrendamente di bruciato. brancati, 4-260
, 3-1104: de l'aquila ancora si sa che, volendo procedere alla sua venazione
sotto / le tue selci sonanti, o sa vignano. sbarbaro, 1-51: mi
, gliele vo'dir subito; e sa ella quel che ell'è? ell'è
marchi, i-542: i bambini, si sa, oggi vogliono morire e domani ballano
simili, che son fatti da chi non sa punto di disegno o pittura o scultura
, imperfetta e bambola, come ognun sa. monti, 15-237: ai bamboli suoi
durabile; vanno in alto quanto dio sa, in modo che stando con due
in amore, l'onestà, si sa i pericoli che corre: si congela,
anch'egli di piacere, / chi sa mai perché. sbarbaro, 1-44:
e dire: intra cotanto tempo chi sa impedimento tra loro tali persone, sì
domeniche consecutive, e ogni parrocchiano che sa deve parlare con chiarezza per la buona riuscita
sviluppa senza fatica nessuna, perché sa il bandolo e onde bisogna farsi
. viani, 14-266: ognun sa che le fiere sono mercati, più
ballare, se voglio bevuto chi sa quanti cicchetti di grappa! nelle svoltate,
barò. baretti, 1-373: ridolfo sa che leandro e pandolfo sono due bricconi,
essere stato barato e non si sa darne la prova. d'annunzio, iii-1-1110
che abbiamo a'piedi, e non si sa come colmarlo, e non si ha
danaro non si debbono barattare. ognun sa quel che sia baratteria e barattiere-, ma
/ e la lengua barbaglia e non sa che parlare: / dentro non pò celare
tristezza e turbazione d'animo, e chi sa, che il toscano, anzi il
carducci, ii-i- 159: che sa egli di stile poetico, di latino,
barrica (perdona il barbarismo), e sa combattere e resistere fino all'ultimo.
/ il prun dal melarancio roma non sa discemere. / codesti barbassori si stacciano
, ii-40: la gentaglia, che non sa di lettera, si lasciò dar di
nieri, 345: a mala pena sa infilar l'ago, ma per dimenare
i bardi; molti de'quali si sa confusamente e genericamente che furono famosissimi nelle
bariletto: dire tutto quel che si sa, vuotare il sacco. pulci,
e disse: « il cervio mi sa di biscotto ». aretino, 1-189:
. alvaro, 2-84: non si sa come, rotolò in mezzo alla piazza un
il primo, e poi, chi sa perché, baroco, che designava il quarto
minuta di lettera, anche questa chi sa poi se spedita. alvaro, 7-184:
alla penna, / e il piloto che sa i cieli, / e i bracci
e i bracci dell'àncora tenace / che sa gli abissi. idem, v-1-418:
variscite): il barbarismo), e sa combattere e resistere fino all'ultimo.
toscana? ognun conosce che cotesto greco sa di muffa, perché egli è barullato
; che per certo, chi non si sa partir da loro, e sta
non quelle che non si ponno. si sa bene ch'io non sono bastante
le corna, anche; e non si sa di chi sia il bastardo che
: so che mi vuol bene, sa che io ne voglio a lui e basta
quel mestiere, ma che del resto sa molto bene scegliere per il suo sfogo
e all'uffiziali, come ella ben sa. = deriv. da batocchio
: non sei qual nave, che sa schermirsi da i venti e farseli servi;
cervello. piovene, 5-103: si sa che l'industria tessile, al cui straordinario
cane alla paolesca; cose ch'ella sa fare così eccellentemente e in un batter d'
, certi perso naggi si sa presso a poco dove battono. c.
mi sarei immaginato subito che dovesse accadere chi sa che, sarei stato sempre col batticuore
quei discreti toni argentei che la polvere sa mettere tra le pieghe d'una vecchia
i-127: tesser l'olanda così fin non sa, / e par sì fatta di
gli viene in mente, quando non sa rispondere), ecc. pirandello,
di essere stato barato e non si sa darne la prova. serra, ii-118:
come da un batuffolo di cotone, non sa capacitarsi delle fiere percosse che ne riporta
lusso, è voce, come ognun sa, araba, che l'uso ha accettato
bàzzica certa gente, che non si sa se ci facciano gl'innamorati o le spie
; e abbottoniamo dicendo: la minestra sa di fummo. note al malmantile, 1-291
chi può arrivar a sapere che non si sa, è puro e beato di naturai
questi sfortunati figliuoli, come vostra beatitudine sa. sarpi, i-42: fece la dieta
a leccar quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta
. 1827 (344): e non sa che fuori del pecorile sta in aspetto
tra il ciliegio salta, e non sa / ch'oltre il beccare, il cantare
scendere un'altra volta a beccare chi sa che tra le commettiture delle pietre. govoni
il soffi; e nessuno di voi sa li consigli loro. firenzuola, 650:
! oh! se questo suo sposo lo sa, come senza considerarla, e
passerà la cosa? -se non lo sa per tutto oggi, è fatto
non conosce quello perfettamente, perché non sa se s'è cane o lupo o becco
befana. firenzuola, 616: costui sa se la befania è maschio o femina
io gli scriva o mandi ambasciate? chi sa che egli ad altri non lo ridica
. 2. agg. che sa di beffa; che è da scherzo;
fasciati dentro un bozzolino. / lo sa la mamma che lì dentro è
quella faccia tirata di beghina, chi sa quale rivolta del sesso l'aveva spinta
ancora a incantare le donne non si sa. bellezze non ne ha, o
saputo difendersi; c'era caduta chi sa come, a qualche ballo o in un
così bellino e ora mi diventi chi sa cosa: tutto ginocchi, un collo
andate a bella posta pescando, chi sa dove, certe parolacce che ne'vocabolari
: « vedete che bei pareri mi sa dar costei! ». idem, pr
che è bello a chi se lo sa far bello. -farsi bello:
bello / io ritornava a star come la sa; / quand'eccoti, per farmi
nostro segnore, / e bel se mendar sa a so podere. 9.
. bègli spìriti). uomo che sa essere arguto, faceto, alquanto originale
ben anche essere una vita: chi sa? benandare, sm. autorizzazione
, / benché la gente ciò non sa né crede. boccaccio, dee.,
d. bartoli, 25-216: ben sa ognuno che l'infinito, molto acconciamente
ingrato colle bestie si conviene, che non sa se non render mal per bene.
bene. savonarola, 7-ii-106: altri li sa mille anni che 'l si venga alle
usciti siano. aretino, iii-210: chi sa che giove, ch'è somma bontade
xiv-159: scrivendo la mia orazione ognun sa ch'io ubbidii più alla mia fama
di consolazione. algarotti, 3-216: ella sa chi nella quadratura ha ora il grido
brutto cimento, o di chi non sa contentarsi del suo stato, e si
bene; dolce, amorevole; che sa giudicare con benevolenza, con mitezza; ben
. baldini, i-64: come ognuno sa, quella strada, anche di prima
2-113: a proposito di fantasie, sa? la contessina manfredini è andata a castel-
bennato, che ama la civiltà, / sa ben che non conviene a lui tal
. algarotti, 3-216: ella sa chi nella quadratura ha ora 11
a lui. manzini, 11-53: gigi sa da qual monte è sceso ogni
258: gente che va né dove sa né donde. / vanno. via via
l'aria libera dei campi, e chi sa che non ti piaccia darti a nuovi
quegli che à fatto paura, non si sa svischiare dalla pania delle risa, allora
, 1-iii-487: « e chi lo sa,... chi lo sa?
lo sa,... chi lo sa? * glielo chiedevano in coro,
loto *. deledda, iii-400: si sa che il cranio dell'uomo è suddiviso
paese, che ci sono noir si sa perché; con le strade lontane per la
che comincia a staccare bestemmie, / non sa fare discorsi. cassola, 2-69:
covo secondo il mio solito, chi sa quanto avranno bestemmiato il compare quei poveri
ma che vuoi tu fare con gente che sa
toccò: / sol la vergine maria / sa quand'io ritornerò. verga, 3-27
pensare, è una bestia. chi non sa adempire 1 più facili uffizi della vita
... la bestia non lo sa,... -la bestia non capisce
tua nonna per quel pissi pissi che sa lei fare? baldini, i-771: bisogna
lieto pensiero. rajberti, 2-181: sa il cielo quante pillole e polveri e
. boccaccio, v-240: e chi non sa che le mura affumicate, non che
un sentimento, che nemmeno un cristiano! sa lei quante miglia passano, adesso,
boccaccio, 8-84: e chi non sa che le mura affumicate, non che
. xiv. serao, i-834: ella sa tutte le magagne del cuoco,
io vo'più tosto, come chi non sa / la lezion ben al senno,
-anche come ingiuria: persona che non sa parlare, melensa. biascicòtto (
. doni, i-io: sempre chi non sa biasima gli altri e loda se medesimo
bicipite. d'annunzio, v-1-269: « sa che quando si taglia a sghembo
del sultano... dove chi sa quante occhiate bieche avrà date alla spada non
figur.: di persona che non sa distinguere il vero dal falso. boccaccio
fera. boccaccio, iv-98: costui non sa che si sia venere né il suo
chiunque è pratico della erudizione ecclesiastica, sa quanto ne'primi secoli della chiesa fosse
intelligenza, con due occhi non si sa se bigi o neri che gli cancellano ogni
ha una sua arte di narratore, sa disporre fatti e documenti, approfondire le
gozzano, 282: la razza bionda sa quale sangue scorra nelle vene di questi
individuo bipede. quell'individuo bipede chi sa quanto avrà, ha, o avrebbe
, 1-14: il mondo, si sa, è birbo: toccava a lui a
la sua malizia: / questo astarotte sa la birba, appunto, / della fonte
, / la mia birbona, / e sa quello che voglio, / ella si
hanno forse paura de'birri, chi sa? cellini, 1-82 (192):
di cappuccini, asilo, come ognun sa, impenetrabile allora a'birri, e a
, di bisca, o di chi sa dove. bocchelli, ii-149: in una
: perciocché, se v. s. sa comporre smorfie, io so biscantar zolfe
/ e disse: « il cervio mi sa di biscotto ». caporali, 1-55:
. firenzuola, 616: costui non sa se la befania è maschio o femmina,
non furono mai, come ella ben sa, grandi navigatori i persiani. monti,
bisognava tanta forza, poiché con sottigliezza sa vincere. dante, purg.,
con altro, e sarete, (chi sa?), ammazzato; ché a un
beni superflui? campanella, i-412: sa molto bene il filosofo perché il vecchio
frutta. piovene, 5-285: si sa che... distribuisce i proventi di
bistonio signor co'duri affanni; / sa tra le morti immortalar gli eroi / e
quel che il busto del bargello non sa dare, e né meno il legno assai
si bistratta, e a tutti il suo sa rendere, / la pantera una volta
parini, giorno, ii-643: chi sa intrecciar, chi sa pulir fermaglio /
, ii-643: chi sa intrecciar, chi sa pulir fermaglio / a nobile calzar?
, che beve la sua vita chi sa da quali morte putredini, sale su
. pirandello, 6-304: sono stufo, sa? stufo, stufo di queste imprese
serpenti grandissimi in italia; ma chi sa come va inteso questo passo!
duomila marchi, a chi mi sa sì pregare, ch'io lo diparta dagli
bocca aperta. palazzeschi, i-809: ognuno sa che dopo cinque anni la capitale,
i. nelli, 14-3-5: ella sa tanto bene quest'arte, che mantien
! davvero, ripensandoci meglio, mi sa male di burlarlo un po', ma
-finché uno ha denti in bocca, non sa quel 2. avv. e locuz
sulle donne, mentre il servo, che sa tutto, gli fa la boccaccia
lupo: vecchia notizia, che si sa da un pezzo. note al malmantile
de sanctis, i-78: il padre bresciani sa una sua ricetta per fare di un
o fatto... non si sa bene che cosa... parla di
mezzo boccheggianti da certe scarpe raccattate chi sa dove. 3. agonizzante,
ch'a chi vi passa, non sa d'arcipresso: / quando la sera
, tremolante di prismi, pescato chi sa in quale liquidazione. 4. dimin
. nievo, 666: anche il cane sa scegliere il miglior boccone. verga,
, è pazzo chi non se ne sa profittare. alfieri, i-32: avrei caro
crepi -guanti dimessi -piombo appallato di dio sa quante boétte -e scàtole " e scatolini
). panzini, ii-720: sa lei, padrona bella, cosa vuol dire
suo tempo anche lui. e chi sa che non gli avrebbe affibiato un qualche
pare d'essere in strada e tutto sa di metallo bollente, di sudore e di
nel calderone della sua prosa non si sa mai bene che cosa sia, tra
nel calderone della sua prosa non si sa mai bene che cosa sia, tra
scarico, parole tenute in serbo chi sa da quanto tempo ed espressioni del più
: il conte duca, viceversa, sa appuntino cosa bolle in pentola di tutte
tiranno. campanella, i-97: né sa [il popolo] quanto è temuto,
bontà. aretino, iii-210: chi sa che giove, ch'è somma bontade,
. castiglione, 122: un bon soldato sa dire al fabro di che foggia e
pananti, i-91: quella tal non si sa cosa borbotti, / e sempre bada
timido o vano, e nessuno lo sa mai, e il vecchio poeta glorioso inchinandosi
equivoco / da stenterello, / che sa di bettola / e di bordello. nievo
si capisce che sarà difficile perché egli sa il lavoro che c'è a tenersi sotto
nave, anima candidissima, come ella sa; e la compagnia che vi trovammo
facendo quel mestiere, ma che del resto sa molto bene scegliere per il suo sfogo
la vite? / e chi non sa che se con scuri o falci / da
pallottole... vanno a cadere chi sa dove. sul campo rimangono soltanto i
piovene, 5-647: onora poi chi sa parlare; non nel senso degli intellettuali,
103: « o che non lo sa che quando rasciugarono il bottaccio del molino
perché se non fossero le bambine, dio sa se noi vorremmo il travaglio eh?
dodici mesi l'asino, / e dio sa a chi. baldini, 6-74:
brigida; / la quale o la non sa o la no vuole, / come
boiardo, 2-9-32: ranaldo, che non sa che sia dotanza, / prese una
il suo possessore, e l'asino perché sa trovar il presepio del padrone. campanella
: tuttavia il naso gli gocciola, / sa di bozzima e di sugna. carena
ch'avorio a toccar liscia di non si sa qual fatata creatura... son
, 9-5-2: chi è que'che non sa che a tutti gli artefici, a
alla penna, / e il piloto che sa i cieli, / e i bracci
/ e i bracci dell'àncora tenace che sa gli abissi. pirandello, iv-13:
durabile; vanno in alto quanto dio sa, in modo che stando in due
braccio. idem, v-456: ma si sa perché grida? -grida perché dal sarto
assai presto degli uomini decide. / si sa che a braccia quadre spendete e profondete
quadre spendete e profondete; / si sa che il patrimonio anche intaccato avete.
sciolto un buon bracco, il quale sa dove n'era uno alcuni anni sono.
tanfin ch'eu serò vivo n'amerò sa compagna / se no corno per forza
bragagna / e compera tal merce che sa che non guaagna. = cfr
o scritto si riporta, è voce che sa di ferocia... ma ad
erano poche. leopardi, iii-99: si sa degli spartani (i quali senz'altro
forteguerri, 28-2: il pazzo non si sa mai quel che vuole, / ed
del vento. saba, 395: chi sa che il mondo non è che un
il lavorare di filo, il quale si sa per i più, si è il
vedete? è briaco, che non sa quello che si dica. g. gozzi
: ridete eh? ridete bricconi? sa il cielo che non siate voialtri 1
brighe secolaresche, di tutto ciò che sa di gretto. nievo, 185: ma
. algarotti, 3-334: ella pur sa quanti architetti dessero briga alla riga e al
3-5: ogni viaggiatore, ella ben sa, facilmente si persuade, e sì vorrebbe
non è un partito brillante. dio sa quanto stenterà prima di farsi una posizione
, 23-106: nelle assemblee / si sa però che il can voleva brillare,
in un impeto rabbioso, la gente sa perdonare. baldini, i-121: da quattro
avorio a toccar liscia di non si sa qual fatata creatura. brividio,
non si può litigare, ché lui sa la legge! 3. dimin.
i-276: facci uno quante prove egli sa nei casi della guerra e sia valente
la stura ai versi, e dio sa se me ne brontola un vespaio nella testa
mese o in un giorno, non si sa come. pea, 5-92: a
brucerà bene sino alla fine, ma chi sa quanto possa durare la vampa giovine?
prov. dove è stato il fuoco ci sa sempre di bruciaticcio: certe tracce (
. baldini, i-472: si sa che il poeta durante l'ultima malattia si
. chiesa, 1-201: e lo sa pur questa mia / vecchia casa ch'
, 4-221: c'era non si sa che brusio indistinto, come d'un alveare
segneri, i-190: già si sa che quei che idolatrano, che ammazzano
quando è nella mente dell'artista, sa di esserci... -né come materia
.. che il bruto non sai sa quello che gli è necessario e non s'
e felicità universale, gli artisti, chi sa?, non saranno più
cencio in bucato. verga, 3-29: sa pure cucire e si fa il bucato
, 3-41: allo sano [palato] sa meglio buccèlla secca in pace, ch'
fare la bucchia, ché, si sa, uno più curioso degli altri c'è
alla maturità dello scrittore più fortunato che sa vuotarsi sulla carta... e
varchi, v-39: quando non si sa di certo alcuna cosa, ma se ne
che bucinare si usa quando non si sa di certo una cosa, ma se ne
non si può contradire, ché ne sa troppo. redi, 16-v-242: ho voluto
, e chiusi, / s'egli non sa poi far altro che questo, /
. giusti, 2-86: chi non sa leggere / si chiama un ciuco, /
papini, 25-17: la vecchia musica non sa che far gemere budelli, far passare
, che nei giorni di pioggia non si sa più come camminarci, un traffico indiavolato
o restii. -ogni bue non sa di lettera: non ci si può
dice il proverbio, ogni bue non sa di lettera. -moglie e buoi
, bufolaccio! varchi, 24-20: e'sa la casa da sé il bufo- lone
se non a quelle che ben si sa che sono di santi, come quelle che
. d'annunzio, ii-424: ei sa che avrà vento traverso, buffi /
. bruno, 3-591: ancora momo sa, quando un di questi buffoni..
buffoni. pananti, i-42: si sa, l'altra dicea, quel ch'ella
, buffoncèllo, va via. chi non sa che il mondo è fatto per gli
bugia. castiglione, 192: chi non sa che al mondo non saria la giustizia
maladetto scolare, che tutti i fatti tuoi sa, non ti lascerà mentire. firenzuola
quanto di novo / e mostruoso più sa tesser spola / o bulino intagliar francese
di operare con intenti chi si sa partire / da reo segnor e allungiar bonamente
, comp. letteratura; chi sa capire e scegliere le cose belle.
: basta che sì come un bon soldato sa dire al fabro di che foggia e
sono tre. il padre di sopra sa la migliore, e li figliuoli, ciò
buona. idem, 222: e chi sa dire quanta autorità possa, non solo
campagne bada poco alle forme, si sa, è alla buona nel trattare. moravia
imbeccata da'suoi vicini; e non le sa buono il credere all'evangelio, se
giamboni, 193: questo pensiero gli sa sì buono che non se ne sazia
: ma se tutto el ben loro non sa lor quasi buono, sa loro lo
loro non sa lor quasi buono, sa loro lo mal sì grave che catuna cosa
di fare i magatelli per loro. sa, i burattini. e in pari tempo
un accidente che suona il cembalo, che sa il francese e il tedesco.
. fagiuoli [tommaseo]: non si sa già s'ei fece un salterello
stile. marino, 1-68: iddio sa se mai in alcuna scrittura di quelle mie
mi'buscherate l'ho fatte anch'io, sa? -eh! siete sempre a tempo
-sìe, gua'! sono ottanta sonati sa? carducci, ii-16-15: eccoti quello che
aria, nel terreno, / chi lo sa? c'è del veleno: / buscherato
, 2-10: dei signori non si sa mai niente..., alle volte
cassano. moretti, 17-55: lo sa bene che io non vado da lei perché
/ e su la linea di fede sa condurre / il suo naviglio con bussola vetusta
: ora, tallarico cerca, non sa che cosa. butta in terra le sottane
, 813: v. s. non sa che il barbiere m'ha detto adesso
). giusti, i-554: chi sa che questi savi sbarbati non si buttino
mie peccata, o passeggero '. non sa di nulla, vero? or bene
0. hai capito? non si sa di chi sia, ma non può essere
, ii-253: gl'invidiosi dicevano: -come sa di lettere costui, che mai non
, dubbiosa, titubante, che non sa prendere una risoluzione. e
caccia. quasimodo, 4-17: non sa la morte mentre muore / il canto chiuso
giorno, squartato da un ferocissimo cinghiale, sa lute a noi, morì
lo volevano a qualunque patto; chi sa quanti birri erano in campo per dargli la
, e l'impero, che non si sa di che. bar etti, 2-314
ora è troppo basso; giammai non sa avere modo mezzano. ora chino il capo
tira questa caggitoria felicitade, o sa o non sa quella esser mutabile. se
felicitade, o sa o non sa quella esser mutabile. se noi sa,
non sa quella esser mutabile. se noi sa, che beata fortuna può essere
fo io a chi ben non mi sa usare ». sannazaro, 228: già
come, è sparita? non si sa cos'ha fatto? nùto disse: -si
cos'ha fatto? nùto disse: -si sa. la cagnetta. -che cosa c'
/ e 'l pan che mangio non mi sa di sale, / contento al poco
di pulci nido, / che solo sa annoiar chi parte o viene / con istridente
tal come lo 'nfermo / che non sa del viver né del morire, / ma
inanzi: / e se lo sguarda, sa ch'ei dee campire; / e se
campire; / e se non, sa certo ch'ei dee morire. canzone adespota
di piene. ma non si sa mai. giusto viene domani a trovarmi
nutrendosi di semi e di insetti, e sa imitare il canto di altri uccelli:
, forte; perciocché quello non solo sa combattere in terra, ma oltre guerreggia bene
purg., 3-52: or chi sa da qual man la costa cala /.
avvicinarsi, e de'suoi comportamenti, non sa bene cosa sia impiccio e spavento.
avessi la strada incautamente calcata, chi sa in qual precipizio sarei caduta? cangiando
momento, / come per prova il sa chi 'l ver disceme: / così d'
iii-194: un'antica donna che non sa più stagioni, che si è calcinata come
, 7-226: non è sempre saggio chi sa di lettere, dice la novelletta antica
che la vedova, se ella si sa mantenere, ella è mezza santa. ella
è del grano nascosto. chi non lo sa? ma tocca a chi comanda a
di loro s'era portato, chi sa da dove, un pallone da calcio,
chi ha la vista acuta e che sa applicare e distinguere caso da caso, e
co'calculi e misura delle cose passate sa calculare e misurare assai del futuro.
forze che lo movono. e chi meglio sa calcolarle, colui vince. il soprannaturale
. che fa i calcoli; che sa far bene i calcoli. -al figur.
fisica, ma nel calcolatore che non sa fare i conti giusti. leonardo del
chi ha la vista acuta e che sa applicare e distinguere caso da caso,
e co'calculi e misura delle cose passate sa calculare e misurare assai del futuro.
al figur. aretino, 8-329: sa [la ruffiana] quante legne vanno
per compagna soave tanto, che non sa 'l gusto risolversi se è maggiore l'offesa
tanto, ché del migliorare / non si sa punt', anz'i'potre'morire,
ipocriti, calìe, e non si sa mai quello che covano dentro.
il suo sguardo neppure da me. sa ch'io non posso resistere più; e
, 17-59: tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui, e
. locuz. persona senza calligrafia: che sa appena scrivere, ignorante, poco raffinata
sapesse! / ma sua moglie non lo sa; / o, se sa,
lo sa; / o, se sa, ci ha fatto il callo. pavese
un professore, un intellettuale americano, sa appuntino quante calorie gli occorrono per il
, diffuso in natura; ora si sa non essere che un modo di manifestarsi di
figliolo d'un magnano di campagna; sa di terra, di sudore, di
un reato una persona, che si sa innocente e a cui si vuole recar
bianca e viva. campanella, i-206: sa le nature delle stelle e 'l nome
la voce 'calceus ', come ognun sa, significava ciò che oggi è 4
uno de'loro uomini, che dio sa se s'aveva calze ne'piedi.
io conoscendomi incapace di schermirmi da chi sa tirarmi su le calze, fui fermo
paragone più calzante, la gente di mare sa che cosa sono a bordo le pulizie
de roberto, 345: vostra eccellenza sa bene quanto la chiesa sia giustamente contraria
, e datolo al calzolaio, che sa la mia misura, in un tratto mi
calzoni! che labirinto! -non si sa se sono a diritto o a rovescio
età. alvaro, 9-187: si sa come succede a incontrare per istrada il
caparbiaggine e della mia ricciutezza. chi sa da qual nascondiglio della mia carbonaia pescarese
quando il corpo si sveglia, / sa l'odore del primo profumo inesperto.
di madonna, dicea egli, e sa da qual lato si vuol prendere.
un po'più attempatetta, / e sa, che cosa è 1'mondo, /
si mostra lieta, per vedere chi la sa pigliare; e molte volte chi meglio
; e molte volte chi meglio la sa pigliare ne rimane in camicia. savonarola
da ogni parte del mondo civile perché sa che qui camminerà sul sicuro e che
altro paese, / fai credere ch'el sa 'l camin certamente. novellino, 8
ix-39: e guidemi per man, che sa 'l camino / di gir al ciel
, dove amore e fede / non sa trovar mercede. -uscire di cammino
si è. giusti, ii-244: chi sa i pratesi come sono andati in gloria
ma fra tanti milioni di campanili chi sa se neppure uno sia architettonico, e
neanche come andava il campionato. chi sa quante belle partite giocavano dappertutto. quarantotti
faccenda. cattaneo, ii-2-290: si sa che i metalli a seconda della temperatura
, / e, se lo sguarda, sa ch'egli dee canpire, / e
dee canpire, / e se non, sa per certo ch'egli dee morire.
si ritornerà nei nostri campi o chi sa dove. panzini, iii-85: gli
per pigliar campo innanzi, perciocché egli sa molto bene quanto la sua sarà, senza
marino, 1-86: ma chi non sa che né iddio avrebbe campo da manifestare la
la dedicatoria ne dice poi che my lady sa di latino e di greco, e
da una rimembranza arrivata a lui chi sa per quale sotterraneo canale: ricordò che
le mani tutto ciò che la lingua sa dire e l'arte sa fare: tutte
che la lingua sa dire e l'arte sa fare: tutte le dita sono alfabeti
. nievo, 1-78: poverina, chi sa quali brutte cose le hanno date ad
, « canchero a'pensieri; / chi sa dell'avvenir? godiamo intanto *.
, 3-2-153: e per proverbio poi si sa a distesa, / che dir bisogna
la strada incautamente calcata, chi sa in qual precipizio sarei caduta?
che dato / li ha sempre, come sa ciascun latino, / li rende e
giro di lune a ingorgare, non si sa come, « la canna del gabinetto
, ed è piuttosto l'organista che sa toccare opportunamente 11 tasto, che la
cannùccio e più si soffia più si sa che da un momento all'altro, se
domeniche consecutive, e ogni parrocchiano che sa deve parlare con chiarezza per la buona
/ e la lengua barbaglia e non sa che parlare: / dentro non pò celare
una lingua schietta, vispa, che sa d'antico. de sanctis, ii-1-175:
appiccicare anche alle cantonate: altrimenti chi sa a quanti ripieghi, a quante beate
ma sempre per diametro trascorre, / né sa mai per canton torcere il varco.
in casa / costei, che sa di canto, / per cantucchiar talor con
il primo che fa il lavativo e non sa la lezione, lo piglio per un
lett. it., i-3: chi sa quanto tempo si richiede perché una lingua
biaggine e della mia ricciutezza. chi sa da qual nascondiglio della mia carbonaia pescarese
bizzarra / fuori di sé, né sa d'esser udita / « che senza aver
la massaia e la moglie, non sa far sì, che non facciano sempre a
di fama? manzoni, 313: sa il cielo / s'io mi credea che
e poi con lusinghiera umiltà avrebbe riscritto chi sa quante cose graziose al dotto e gentil
non è una donna elegante, -non sa di musica, -non sa il francese
elegante, -non sa di musica, -non sa il francese, -non ha cerimonie.
all'onore? manzoni, 204: chi sa se l'esempio dato da quell'uomo
bene lo rende malefico, e chi non sa prevalersene, né, maneggiandolo a proposito
uomini sia breve, pure a chi sa fare capitale del tempo e non lo consumare
le cui mani capitasse, non si sa. berni, 9-45 (i-146):
, 27: caro mio, non si sa mai quel che ci può capitare in
, non parla di suo capo, perché sa che arebbe dio contrario. guicciardini,
nuova natura guastando la vecchia, perché non sa trovarsi in lei quel che non sa
sa trovarsi in lei quel che non sa cercarsi: che a me pare uno
altro non vi sono, talché non si sa donde cominciano né dove finiscono le materie
, 121: se la persona sa o crede o dubita di non esser
di debiti sino al collo, e non sa più dove battere il capo..
, 18-17: al pagan, che non sa come ne possa / venir a capo
, e disse: « di che sa, beccaio? ». / e quei
capobandito. pallavicino, 3-1-144: ognun sa che la prima industria de'seduttori, dei
a capocchia. fagiuòli, 3-6-239: sa molto ben, che là [nella
monti, ii-175: nessuno della segreteria sa ancora il risultato del costituto fatto da
pioltini ad alessandri in bergamo. si sa solamente che quel capoccione ha risposto sempre
veneziano che coll'arte di benvenuto celimi sa farsi ammirare perfino nelle minuzie. e
fitto nel fumo degl'incensi, e chi sa per che razza di cristiano mi piglierebbero
tristo ufficio di carceriere: e dio sa, se non mi costa assai più rincrescimento
incostante. imbriani, 1-143: si sa, che certe parole { amore, sentimento
, sai., 2-44: or sa che differenzia è da la carne / di
-diceva ponzio tergendosi la fronte. -non sa una parola d'italiano quel caprone!
« il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo; e noi
cerchiati. aretino, 2-116: lo sa iddio se il mandar di tutto il caratello
. frugoni, 699: chi non sa che buon effetto / fa col sesso a
o nulla ha trattato... non sa punto accomodarsi al carattere, al temperamento
presentarsi, con una donna (chi sa che donna!), in uno
-figur. aretino, 8-329: sa [la ruffiana] quante legne vanno
vuol morire e un carcame che non sa vivere. 3. per estens
. d. bartoli, i-436: chi sa dirmi a che far dentro il nautilio
più bassi movimenti corporali, e che sa inchinar quelle a questi, o sollevar
di terra che giunge in città / non sa più di villani. è una lunga
. della casa, 589: chi sa carezzar le persone, con picciolo capitale
, di madre a carico, di chi sa che altro ancora. tenta la corda
dilezione del prossimo suo; e però sa portare e sopportare i difetti delle creature
ariosto, sai., 5-22: non sa quel che sia amor, non sa
sa quel che sia amor, non sa che vaglia / la caritade. berni,
che, se sapesse parlare, come sa abbaiare ve ne renderebbe le grazie.
in quel mal passo dal quale altri sa che il cavallo non può cavare i
non è carne né pesce / e non sa di partiti e non riesce / a
pare uscito di cervello, / non si sa s'ei si sia più carne o
al malmantile, 550: non si sa s'ei si sia carne o pesce:
si sia carne o pesce: non si sa quel ch'ei si sia: non
, ch'è sì carà, / come sa chi per lei vita rifiuta. idem
, 27: caro mio, non si sa mai quel che ci può capitare in
suo maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi: / e s'
attorno. alvaro, 9-330: lei sa trovare una grazia infantile e pastorale per
cipolle. sbarbaro, 1-215: chi sa che pregio trovano a quella carota sfuggita
della cosa / che accade e non si sa mai come accada.
]. pascoli, 487: ma niuno sa donde venisse, e quanto / lontane
le vie del sole. / né sa che cosa carreggiasse intorno / ad uno sconosciuto
i-117): e in qual città si sa che oggidì siano tante superbe carrette tutte
): e in qual città si sa che oggidì siano tante superbe carrette tutte
lei la pensi così. lei non sa che cos'è una carretta. lei conosce
dedicatoria ne dice poi che my lady sa di latino e di greco, e
ardente. pascoli, 487: ma niuno sa donde venisse, e quanto / lontane
. 21. prov. -chi sa fare il carro lo sa disfare:
prov. -chi sa fare il carro lo sa disfare: chi sa dare sa togliere
il carro lo sa disfare: chi sa dare sa togliere. f. d'
lo sa disfare: chi sa dare sa togliere. f. d'ambra,
36: chi fa 'l carro, lo sa disfare; questa festa non si ha
detto quel proverbio usato, che chi sa fare il carro lo sa disfare, venuto
che chi sa fare il carro lo sa disfare, venuto loro a sospetto, si
esser uomini per diventar carrucole. e si sa poi cosa restano le carrucole se si
. varchi, 24-24: chi lo sa? non lo appostarebbe la carta da
disegni illustrativi 'o 4 figurata sa di francese e non è proprio, quando
popolo, quelli del pignone non si sa, loro, cosa vogliano fare, folco
settembrini, 1-44: è un uomo che sa vivere, ricco, molti amici,
grida la contrada / sì che ne sa chi non vi fu ancora. g.
proserpina avessero mai figli. ultimamente si sa che ne è nato uno, del quale
: una perla! una ragazza che non sa altro: casa e chiesa!.
: / e se lo sguarda, sa ch'ei dee campire; / e se
dee campire; / e se non, sa certo ch'ei dee morire, /
divertimenti l'intimità della casa; che sa provvedere ai bisogni della famiglia. -donna
casa sua, / come quel che non sa ch'il figliuolo abbia / qua casa
donna / qui di flamminio, il qual sa il stato mio / meglio di me
.. /... e'mi sa male che voi / abbiate tocco la
fatta e vigna posta, / non si sa quel che la costa: chi decide
in costruzioni o nell'agricoltura, non sa dove andrà a parare.
casa fatta e vigna posta, nessun sa quant'ella costa. lastri, 1-3-115:
fatta e vigna posta, / non si sa quel che la costa.
la matta la disfà. -ne sa più il pazzo a casa sua, che
, giust'al popolar proverbio, ne sa più il pazzo a casa sua, che
d'azeglio, 1-337: come ognun sa, roma è stata da secoli il
è più aggiornata del casellario giudiziario. egli sa, crede di sapere? che chi
, andianne a bere ». dice il sa nese: « per lo
non ieri come costà, forse chi sa se sabato non anderò alla grande festa del
va'su, ché tua madre non sa / dove tu fusti a giuocar pe'
ha la vista acuta e... sa applicare e distinguere caso da caso,
co'calculi e misura delle cose passate sa calculare e misurare assai del futuro.
con quel punto solo fa conoscere che sa molto più di quello che fa. cellini
, 7-275: è il caso, sa? che la moglie abbia anche l'impudenza
era piaciuta, mi piaceva, chi lo sa perché? faceva al caso mio,
qui e ti parli, ch'ella sa tutto tranne che io mi sia data
e fermo occhio si svela; / né sa che dietro la dipinta tela / per
difficilmente si possa aprire da altri che non sa il segreto; lo dicono cassa forte
/ insiste per confondermi: e non sa, / dice, ciò che gli
, 1-78: il castagneto, com'uno sa, brama terreno leggeri, e che
case erano rumate, seppellendo gente chi sa quanta. -accampamento fortificato.
del castigamatti ': dicesi di chi non sa risolversi a far bene, se non
per castigo -nella piccola città alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli.
alpina che sa di vecchio, che sa di pericoli. 2. figur.
quello scrittore che ai più casti orecchi sa dire le cose le men caste, e
castoro, ch'è una bestia che sa per natura che gli cacciatori lo vanno perseguitando
sua mente tanto s'asotillia / che sa la cosa per che po scampare.
v-256: castoro è una bestia che sa per natura per che li cacciatori lo vogliono
alle spalle il cacciatore, / che sa che non ricerca altro da lui. mattioli
e ballerino, / e d'ogni cantatrice sa il casato, / l'abilità,
barbiero il quale pien di rigore non sa sanar la piaga se non impiaga. g
. fra sé diceva: « chi sa mai che castroni la fa! ».
vanti, 240: 'l diavolo le sa certamente; sì che a lui non
dreadnought '! pea, 3-149: sa bene che altro è lo stendere una sentenza
di voler passare per antiveggente, chi sa che a quest'ora non m'avessero
un termine scientifico esatto. « sangue, sa, sangue ca-ta-meniale, * mentre il
dalla quale l'uomo non si può o sa spiccicare. idem, i-337: col
è egli primavera di colui che ne sa? -nello ornarsi di puntali, di medaglie
dal gr. xaxappàxrr) (; 'sa racinesca, botola, trabocchetto
astuti / lacci, e la cera troppo sa di miele. / il suono puerile
riconosce sopratutto il praticone politico, che sa dare il colpo al cerchio e alla
non è una donna elegante, -non sa di musica, -non sa il francese,
, -non sa di musica, -non sa il francese, -non ha cerimonie.
cerimonie; che ostenta (e non sa nascondere) lo studio di essere rigorosamente
, si dice: egli se le sa; egli non ha bisogno di mondualdo,
disse perpetua, mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco »