.. e ornarla ed acconciarla, per sù mandarvi la figliuola in granata. idem
: [la costa] da amalfi in sù, diventa sempre meno aggredirle, fino
albuscelli tutti lieti cantavano, incitata, sù si levò. idem, dee.,
gimignano, vi-11-140 (16-11): lèvate sù donzello, e non dormire, /
cielo aperto, / e gli angeli apparar sù con gran fretta / il loco che
boccaccio, i-180: dalla cintura in sù strettissimi [i vestimenti] mostravano la
/ i nostri carchi, / e sù piazza ne rimonte / la gran visita
è arrenato. lippi, 8-15: or sù, perch'io non caschi nella pena
cui s'era involto, et uscito sù comincia in pianta a mutarsi.
quello che razza di balle aveva contato sù! bartolini, 15-375: macché, macché
e dilicate vivande, divenuti più lieti sù si levarono, e a'suoni e
pietate. lorenzino, 123: tenete sù questa candela come voi l'avete a
pulci, 2-32: allor morgante la pietra sù alza. / ecco un diavol più
e banchetti all'aria chiusa, mette sù barchettate ai polverini e partite di pesca
cervello, / e così non barcollan sù pe'massi. d. bartoli, xxix-1-96
più bassi fondi della società sale sù il laido, l'abietto e il plebeo
22-19: tu tei vorresti un giorno beccar sù / quel montalbano, e fara'vi
dal bischetto un'occhiata di sotto in sù, che la richiamava a se stessa con
fu, que'compagnoni / lo rizzon sù con ischerno e con beffe, /
, 3-125: gli balenò nel levar sù la persona il ricordo d'una volta che
ce n'erano [anfore] che venivano sù coi bracci raccolti in alto come donne
agli orecchi pervegna / della percossa, in sù tornato il brando, / come avvien
e senza vino -che vogliamo cacar la sù, fratelli? marino, i-106: giona
ché, quanto l'uomo è più sù, se ne cade, / tan maggiormente
, ii-332: una giovinetta, venuta sù nel mondo senza una forza e senza
ha quattro volte e cinque / di sù e di giù camere e loggie e
. alvaro, 9-428: avevano messo sù, già dall'alba, le loro
e si ricorderanno chi li ha messi sù e spinti a rovinarsi, penseranno da sé
: al mattino un pazzo, togliendo sù un cavicchio di terra, faceva nel
mostra come tu sai corvettare sulle ali sù e giù dalla gruccia. vieni, che
, con una spalla giù, una sù, col petto duro prominente, i piedi
parve un gatto quando lo si tira sù per la collottola. alvaro, 9-73
ma neppure le aveva proposto di mettere sù casa in paese per farne, come si
combiato / e da tre volte in sù, senza fallire, / il conte li
portare la mia apprensione dai coppi in sù. 14. dimin. coppettino
3-787: con un piccolo movimento in sù del prezzo, le spese sarebbero state
, 6-56: prima che sie là sù, tornar la povertà, /
voglio tenervi più su la corda, sù. lippi, 12-47: guardate se vi
lei si lasci servire, che lo tirerò sù dove vuole, ma faccia conto d'
678: noi, intanto, passeggiamo ancora sù e giù pel corso e i giardini
sono? -ve lo dirò. -di'sù. -non me ne dà il cuore.
ad aprirsi, e corrono all'in sù insensibilmente, sempre più dilicati, ed
pubblicitari significa * da 30 lire in sù '. cicognani, 9-9: nacquero,
: una così delicata città, messa sù in tanti secoli, e di cui eravamo
individuo è gittato nell'ombra, e vien sù il descrittivo, l'esteriorità. viani
mi pare quel desso. -eimè! dì sù: che ha? della casa,
/ fa ire in giù e 'n sù come le secchie. note al malmantile,
discuotendosi e faticandosi nel nuoto, all'in sù inaspettatamente si vide sorgere. =
. cagna, 1-28: si inerpicavano sù, sfiaccolati, disfatti, divagati,
divisoria nel fondo dell'armadio avevano tirato sù di un mattone per taglio. svevo
con lunghe file di muli avevan portato sù le dotazioni di fuoco triplicate, il
, 13-269: gente che aveva servito sù in rocca, e ne conosceva tutte
epicuro. bocchelli, 9-181: allora ritiro sù i pesi e rendo al pendolo lieve
/ e che beva la mente a dio sù erta. alberti, i-318: non
esageratamente rincagnato e con la punta in sù, simile a un animale esotico.
individuo è gittato nell'ombra, o vien sù il descrittivo, l'esteriorità.
di frutti, fertilità '(da sù 4 bene 'e xapróc 4 frutto '
e che basti esser onesto per metter sù la faccia lunga? = di etimo
i tropici. e... tirò sù una cittadina piena di fantasia: forse
pare quel desso. -eimè! dì sù: che ha? -sta pure in fantasia
fantoccino d'uomo, che si volta in sù e fa così così col taglio della
terra, fermiamo il passo e 'l pensiero sù 'l vago ponte che forma l'
giubbettino alla figaro, la taglia in sù, e il seno sotto la gola.
de l'abisso del cor, che 'n sù le 'nvea, / piango. petrarca
ammirevoli personaggi quei tali che tiran sù un romanzo in quattro volumi, giun
di rose, che gioca chiassosamente sù e giù pel cortile. =
dove ed era poi rimasto, mettendo sù famiglia con quella femminetta già ivi stabilita
, / ch'ora è paffuto e tutto sù le gale. cantiì, 356:
/ con canti quai si sa chi là sù gaude. bianco da siena, 108
, / m'impedisce / di star sù, / io non mi movo più.
paffuto, dal piccolo naso all'in sù e la piccola bocca sorridente, dava
della mer- catanzia da lire venticinque in sù. -di giuso: dal di sotto
dose può produrre degli sconcerti allo in sù per vomito. milizia, li-m:
quando ella sgambetta, / di procurar più sù che la scarpetta. =
di un'idealità religiosa, troppo più sù della vita, generò monache e asceti
che si usa in città per tener sù ritto il traballante fantolino, tanto che
, / e quelle donne mi trasser sù presto. foscolo, 1-296: re-sacerdoti or
., 15-73: quanta gente più là sù s'intende, / più v'è
dopo di quella spinge il grave in sù? intercédere1 (intercìdere, intercièdere
mille soglie / quanto di noi là sù fatto ha ritorno. petrarca, 119-105:
dante, purg., 10-29: là sù non eran mossi i piè nostri anco
. briccio, 38: quando sete la sù nel mondo fate d'ogn'erba fascio
de l'abisso del cor che 'n sù le 'nvea, / piango: ché 'l
o gente umana, per volar sù nata, / perché a poco vento
). boccaccio, viii-3-247: in sù la vista / alli pomi tenea che
tempo di pulirsi le mani, tirarsi sù la cintura-lampo, saltare sulla bicicletta e
par., 30-105: lume è là sù che visibile face / lo creatore a
, di là, di giù, di sù li mena. ariosto, 16-76:
, 8-51: quanti si tengon or là sù gran regi, / che qui staranno
valle fiede, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo. caporali, ii-96
., 6-55: prima che sie là sù, tornar vedrai / colui che già
, 1-124: quello imperador, che là sù regna, / perch'i'fui ribellante
, 8-49: quanti si tengon or là sù gran regi / che qui staranno come
iosafàt qui torneranno / coi corpi che là sù hanno lasciati. buti, 1-232:
inf., 34-61: quell'anima là sù c'ha maggior pena, /.
quanto potè gridò: chi piange là sù? la donna conobbe la voce del suo
né sa né può chi di là sù discende. felice da massa marittima, 46
/ ch'ai primi effetti di là sù tu hai, / laudato sia 'l tuo
lezzo che l'aria di scirocco portava fin sù alle prime case d'assisi.
sul suo scrittoio un nettapenne, con sù un leoncino di stagno colorato, il
, 24-27: così, levando me sù ver'la cima / d'un ronchione,
e forte, / che 'l legno percoteo sù aspramente, / che cesar presso si
farvi presso: / legno è più sù che fu morso da èva, / e
, inf., 24-52: però leva sù; vinci l'ambascia / con l'
una valle fiede, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo. buti,
, di là, di giù, di sù li mena. petrarca, 179-5: ovunque
ammenda tua fama rinfreschi / nel mondo sù, dove tornar li lece. idem,
10-17: quando fummo liberi e aperti / sù dove il monte in dietro si rauna
, 27-3: già era dritta in sù la fiamma e queta / per non dir
ammenda tua fama rinfreschi / nel mondo sù, dove tornar li lece. malpighi,
pascoli, 446: la scure prendi sù, lombardo, / da fiu- malbo
le 'mpe- golate chiome / e trassei sù, che mi parve una lontra.
né sa né può chi di là sù discende. idem, par., 14-13
/ le luci fissi, di là sù rimote. tasso, 18-14: quivi,
« s'a voi piace / montare in sù qui si convien dar volta ».
infinito e ineffabil bene / che là sù è, così corre ad amore / com'
., 30-100: lume è là sù che visibile face / lo creatore a quella
quel ch'io ho udito! / più sù sta mona luna, fratei mio! /
e che basti esser onesto per metter sù la faccia lunga? moravia, iv-19
benigna virtù che sì li 'mprenti, / sù t'essaltasti per largirmi loco / a
lupi rapaci / si veggion di qua sù per tutti i paschi. cavalca, vii-234
parean di cigno, / volseci in sù colui che sì parlonne / tra due pareti
ne misura, / con quella parte che sù si rammenta / congiunto, si girava
, vi-i-216: quanto l'uomo è più sù, se ne cade, / tan
la pentola è rotta... saltò sù a dir la quietina, e insieme
la volontà. lubrano, 2-222: lievati sù, strangola cotesta maliarda chiacchierina, che
un drago / che per lo carro sù la coda fisse; / e come vespa
dante, inf., 34-95: lèvati sù,... in piede: /
assai sarebbe manco / e giù e sù de l'ordine mondano. amico di
, / sì che duro giudicio là sù frange. idem, purg., 5-32
, i-153: i gas asfissianti! sù le maschere! tumulto generale, salto fuori
, inf., 15-52: là sù di sopra, in la vita serena /
mattino / e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle / ch'eran con lui
., 25-36: ciò che vien qua sù dal mortai mondo, / convien ch'
., 34-63: quell'anima la sù c'ha maggior pena, /..
li occhi per li gradi, / mo sù, mo giù e mo recirculando.
., 9-72: per letizia là sù fulgor s'acquista, / sì come riso
lo mento a guisa d'orbo in sù levava. ariosto, 44-85: molti ne
., 13-123: io volsi in sù l'ardita faccia, / gridando a dio
po'delicatuzzo: / ma io lo tiro sù, povero amore, / a olio
cose più gravi siano abili a scacciare in sù le meno gravi, come fa l'
aggirava, sballottava i pesanti mulini di sù, di giù, per ogni verso
tra 'mbedue / e dietro per le ren sù la ritese. sacchetti, 31-97:
: esso [grifon] tendeva in sù l'una e l'altra ale / tra
. -sei rimbarbogito? -mi risposero -mira sù! loria, 1-29: aquitti mirava sorridendo
-chiesi. -sei rimbarbogito? -mi risposero -mira sù! loria, 1-29: aquitti mirava
tua e mia scrocchia, / venendo sù, non potea venir sola, / però
], non si soffermasse a guardare in sù, con la bocca aperta. leopardi
xxi-11-626: la colona / ch'a'tegnivi sù la ca'scomenzà declinà / e vegnì
sorrisi si volsero da quel momento in sù, parecchie facce mostrarono considerazione e amicizia
o che si mova / per salir sù, e tal grido seconda. cavalca,
.. e a montòvolo assai più sù e fra i monti, eran le fiere
, non si soffermasse a guardare in sù, con la bocca aperta. mazzini
onde si veste, / al montar sù, contra sua voglia, è parco.
orlando montava a destrieri, / anzi sù vi saltò molto attamente. aretino,
, com'è vinto / nel montar sù, così sarà nel calo. g.
19-702: la granaglia è montata in sù a trentasei franchi il sacco. 23
, vii-772 (4-10): emmantenente so'sù nel morello, / passo pugnano e
, 31-74: da quella region che più sù tona / occhio mortale alcun tanto non
, purg., 26-60: quinci sù vo per non esser più cieco; /
sia t duca d'atene, / che sù nel mondo la morte ti porse?
/ e a colui che l'ha qua sù condotto, / li preghi miei,
udì rinaldo, / se gli montò sù al naso il moscherino. firenzuola, 109
« oqual che se'che 'l di sù tien di sotto, / anima trista come
dalla sua, il barone dresdde mise sù una muffa che pareva stato un anno in
polmon sì munta / quand'io fui sù, ch'i'non potea più oltre.
dante, purg., 10-28: là sù non eran mossi i piè nostri anco
/ eh'alcuna via darebbe a chi sù fosse. leonardo, 2-312: diren della
poi ritrova una catasta; / monta sù, e prova e tasta, / e
dei corpi, che attendevano ai venir tratti sù ed essere messi al muro. pavese
a dire che la natura è più sù dell'uomo. -concezione religiosa che consiste
montagna] ti parrà soave / tanto che sù andar ti fìa leggero / com'a
né sa né può chi di là sù discende. petrarca, 144-1: né così
che enno / li motor di qua sù, o se necesse / con contingente
un netta penne, con sù un leoncino di stagno colorato, il quale
il di vanno in giù e in sù, e in mille anni non saprebbero accozzare
onrata nominanza / che di lor suona sù ne la tua vita, / grazia acquista
, / ma fia diletto loro esser sù pinti. idem, par., 33-16
e alto merto inciela / donna più sù », mi disse, « a la
per la corona che già v'è sù posta, / prima che tu a queste
ché da poi che ella salse là sù, mai non s'è fatto altro che
, 31-77: da quella region che più sù tona / occhio mortale alcun tanto non
, 358: l'un verso saghe sù, l'altro discende, / da numero
, / sì come nuvoletta, in sù salire. boccaccio, i-35: apparve
com'agnel si placa, / già venia sù, ma di picciola gente. buonarroti
par., 9-72: per letiziar là sù fulgor s'acquista, / sì come
/ eh'alcuna via darebbe a chi sù fosse. idem, inf., 32-56
: questi... / vuole andar sù...: / erò ne
che vengano, di giù o di sù, di destra o di sinistra.
. bacchetti, 1-iii-115: andava di sù e di giù, di sopra e di
prima non m'aita / che surga sù di cuor che in grazia viva. capitoli
/ lo mento a guisa d'orbo in sù levava. petrarca, 18-7: vommene
assai sarebbe manco / e giù e sù de l'ordine mondano. petrarca, iv-1-28
bagno sopra una lettiera, vi miser sù un paio di lenzuola sottilissime listate di seta
32-30: se tambernicchi / vi fosse sù caduto, o pietrapana, / non avria
vita, j qua giù dimora e qua sù non ascende, / se buona orazion
disse al moro, che andava in sù e in giù, che di quei
nominanza * / che di lor suona sù ne la tua vita, / grazia acquista
, 1-121: non fuggite più di tenervi sù questa palmata. e sopra la mano
? altro che sposarmi! metti subito sù un palmo di muso. 5
onde si veste, / al montar sù, contra sua voglia, è parco.
che parean di cigno, / volseci in sù colui che sì parlonne / tra due
., 1-110: così sparì e io sù mi levai / sanza parlare e tutto
, assai sarebbe manco / e giù e sù de l'ordine mondano.
lupi rapaci / si veggion di qua sù per tutti i paschi: / o difesa
pastor lupi rapaci / si veggion di qua sù per tutti i paschi: / o
leccio, / e non vi venne poi sù il patereccio. domenichi [plinio]
a la mente chi son quelli / che sù di fuor so- stegnon penitenza, /
come dichina il giorno, / e andar sù di notte non si puote; /
vero / fu spento dal figliastro sù nel mondo. cavalca, 20-418 [var
muor la madre, e la ragazza piglia sù, va a stare in città,
e alto merto inciela / donna più sù. piccolomini, 1-50: poi che abbiam
, 27: non siate lente ormai sù ch'io vo'bere, / perché me
dante, inf., 34-138: salimmo sù, el primo e io secondo,
i'non vi bugio, / vuole andar sù, pur che 'l sol ne riluca
'l perverso / che cadde di qua sù, là giù si placa.
padre pensò presto a divertirlo; e mise sù un castello di burattini, ed egli
eravam dove più non saliva / la scala sù, ed eravamo affissi, / pur
che già rispondeva, dissero: « sù, madonna, levatevi tosto ».
col muover la testa di sotto in sù, come se risalisse un'onda.
mare è chiuso, / che 'n sù si stende e da piè si rattrappa.
, par., 22-74: infin là sù la vide il patriarca / iacobbe porger
. idem, purg., 19-37: sù mi levai, e tutti eran già
esser dalle fiere divorato la notte, sù [una quercia] vi montò. s
. verucci, 1-22: oh piglia sù questa: così bisogna fargli a quelli
la madre, e la ragazza piglia sù, va a stare in città, in
leccio, / e non vi venne poi sù il patereccio.. dimin. pinèllo
duca mio: « figliuol, che là sù guarde? ». / e io a
, 8-50: quanti si tengon or là sù gran regi / che qui staranno come
viso ti s'invola. / infin là sù la vide il patriarca / iacobbe porger
'l duca d'atene, / che sù nel mondo la morte ti porse? de
elli: « o frate, andar in sù che porta? / ché non mi
vermilglio il campo, l'agulia i sù porta / ad oro, que'c'à
, / se vuo'ch'i'porti sù di te novella, / chi è colui
rimarita, / come se'tu qua sù venuto ancora? niccolo del rosso,
che sì li 'mprenti, / sù t'essaltasti per largirmi loco / a li
): mi disse che tu avevi quinci sù una giovi netta che tu
, / laudando il cibo che là sù li prande. -mangiare (il
, / laudando il cibo che la sù si prande. antonio da ferrara, 12
par., 29-96: questo qua sù si comporta / con men disdegno che
., 16-51: « per montar sù dirittamente vai ». / così rispuose e
ti prego / che per me prieghi quando sù sarai ». cavalca, 20-15:
di grado in grado, / che di sù prendono e di sotto fanno. s
sentiranno, / ma fia diletto lor esser sù pinti. m. villani, 2-33
/ ché più e tanto amor quindi sù ferve, / sì come il fiammeggiar ti
noi avean visto amo correre all'in sù, rizzavan cattedra e c'insegnavano a
, / e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle / ch'eran con lui
in prima non m'aita / che surga sù di cuor che in grazia viva.
accolto, / laudando il cibo che là sù li prande. codice dei servi di
stor lupi rapaci / si veggion di qua sù per tutti i paschi: / o
, / e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle / ch'eran con lui
turbe di splendori, / folgorate di sù da raggi ardenti, / sanza veder
ammiri: / ché chi 'l vide qua sù gliel discoperse / con altro assai del
, / tanto che l'acqua in coverta sù balza, / ed or saltava da
, lnf, 33-142: « nel fosso sù », diss'el, de'malebranche
proveggia, / così, levando me sù ver'la cima / d'un ronchione,
sua coda guizzava, / torcendo in sù la venenosa forca, / ch'a guisa
. / dicea morgante: - lieva sù, rozzone -; / e va pur
il porco addosso, / gli dette in sù la testa un gran punzone, /
vita, mettessi capo a partito e magari sù famiglia - immagine... puschiniana
perché qui si moia / per viver colà sù, non vide quive / lo refrigerio
., 15-73: quanta gente più là sù s'intende, / più v'è
, 8-49: quanti si tegnon or là sù gran regi, / che qui staranno
mille soglie / quanto di noi là sù fatto ha ritorno. parafrasi del paternoster,
quanto de la viva stella / che là sù vince, come qua giù / vinse
panni recare e che io possa dì qua sù discendere. d. bartoli,
io: « ciò che n'appar qua sù diverso / credo che fanno 1 corpi
/ e quan- t'om più va sù, e men fa male. aldobrandino di
infi, 27-1: già era dritta in sù la fiamma e queta. idem,
perché qui si moia / per viver colà sù, non vide quive / lo refrigerio
mille soglie / quanto di noi là sù fatto ha ritorno. / e se l'
et in là, in giù et in sù a loro arbitrio. pascarella, 2-384
sentiranno, / ma fia diletto loro esser sù ùnti. s. giovanni crisostomo volgar
, 32-120: quei due che seggon là sù più felici / per esser propinquissimi ad
: / o gente umana, per volar sù nata, / perché a poco vento
là o'elli se reposi e rafiggase sù, e specialmente là o'non so'le
gelosia, tut- t'arrabbiata vi cacciò sù i piedi? manzoni, pr. sp
, 25-36: ciò che vien qua sù del mortai mondo, / convien ch'
per sua instigazione si son levati sù i suoi seguaci tutti, per mia fé
se ne vanno semplicemente a pigiar sù le busse... per amor de'
di quelle fatte all'antica, vien sù per la rigida salita a rampe e svolte
fondo del mare e di quello il ritira sù. -ancorotto fornito di quattro marre
par vedere proprio il gonfio che bollendo levava sù la pegola e 'l subito ricadere e
« vermiglio il campo, l'agulia 1 sù porta / ad oro, que'c'à
nel fango. / grida: surgete sù che per voi lango: / prendete tarmi
intendesti il mio detto, / io parlai sù del clima di quel loco, /
qui si moia / per viver colà sù, non vide quive / lo refrigerio de
ma in più soavi modi / udir là sù le fortunate squadre / comporre, e
barca, il seguente dì alla notte che sù montata vera... a una
., 1-127: quello imperador che là sù regna, / perch'i'fu'
sulla scarpa delle sponde non si reggesse sù ma calasse nel fondo. magalotti,
inf, 1-124: quello imperador che là sù regna, / perch'i'fu'ribellante
u- scime a mettersi sotto i colpi sù per il ponte gli fece freddo nel
: 1 passeri invece non requiano mai, sù e giù tutto il dì.
fare altramenti motto da una volta in sù caricò l'orza con gran piacer della donna
., 1-125: quello imperador che là sù regna, / perch'i'fu ribellante
li occhi per li gradi / mo sù, mo giù e mo recirculando. bontempelli
vive... / vuole andar sù, pur che 'l sol ne riluca.
/ quella ch'appar di qua e sù ricorse. -diffondersi. d'
li occhi per li gradi / mo sù, mo giù e mo recirculando. ovidio
né sa né può chi di là sù discende. ottimo, iii-720: santo bernardo
scialbati sotto e imbiancati da le imposte in sù misurando per piano, voltando i rifiancati
insino al terzo e da inde in sù o di terzo o di quarro come parrà
, par., 31-72: li occhi sù levai, / e vidi lei che si
dante, par., 9-62: sù sono specchi, voi dicete troni, /
., 23-125: indi m'han tratto sù li suoi conforti, / salendo e
, / mà fia diletto loro esser sù pinti. cavalca, 20-581: ricolse in
ne rimarita, / come se'tu qua sù venuto ancora? poerio, 3-129:
sei rimbarbogito? - mi risposero - mira sù! 2. tr. far rincretinire
en tale monte: quando li andavamo sù per esso e percotavamo suso per studio
che mi disse che tu avevi quinci sù una giovinetta che tu tenevi a tua
torre alta settanta braccia, e ivi sù due braccia di marmo che faceano le
lei / le luci fissi, di là sù rimote. bibbia volgar., vii-309
alcun'ammenda tua fama rinfreschi / nel mondo sù, dove tornar li lece. ottimo
i quali ella passò nell'andare in sù. pascoli, 163: la casa aveva
repezzamento de bianco e. lle spalle e sù per le reni, per stascione
: la vista del principe sottrasse il padre sù suoi calcoli e gli riportò a mente
serviti..., divenuti più lieti sù si levarono. erizzo, 3-129:
piedi e di poi le radici repullulano sù nuove piante. soderini, ii-290:
ammirevoli personaggi, quei tali che tiran sù un romanzo in quattro volumi, giungendo fino
laudamo'/ ne la melode che là sù si canta. s. bonaventura volgar.
, i-807: « a firenze » saltò sù il giovanotto,... « cè
risvegliandosi tale che non era chiamato e sù levandosi, disse: « e questo sia
tra 'mbedue / e dietro per le ren sù la ritese. -stendere di nuovo
dante, purg., 1-110: io sù mi levai / senza parlare, e
idem, inf., 34-139: salimmo sù, el primo e io secondo,
un verso'1 mento e l'altro in sù riverte. 3. figur.
, 6-57: poma che sie là sù, tornar vedrai / colui che già si
scellerato, e la coronella non starà sù, romperà, romperà, ve lo dico
si proveggia, / così levando me sù vèr la cima / d'un ronchione,
. daniello, 155: levando dante sù verso la cima di quella rovina, disse
): era pietro dalla cintura in sù tutto ignudo e con le mani legate di
: égli con questo tornerà un po'in sù, / se no pres'ha il
giù s'attuffa, / ed ei ritorna sù crucciato e rotto. -ernioso
morto. / -non è nulla; sù bello... / - o che
/ ogni saetta orata, / del sù arco mandata, / el mie itto
par., 29-21: ancor questo qua sù si comporta / con men disdegno che
né sa né può chi di là sù discende. testi fiorentini, 54: ordiniamo
tromba aggirava, sballottava i pesanti mulini di sù, di giù, per ogni verso
quella sua scalmana, / gli dava sù, si sbattezzava certo / un venticinque
. aretino, vi-456: -or sù moviam lo essercito., - volete
che non riusciva a sporgere più in sù del naso, una grossa scatola cranica
scellerato, e la coronella non starà sù, romperà, romperà, ve lo dico
di diamante. / per li tre gradi sù di buona voglia / mi trasse il
1-190: piacciati, o bon jhe- sù, che ornai sia tempo / levar di
mare è chiuso, / che 'n sù si stende e da piè si rattrappa.
/ « se voi siete ombre che dio sù non degni, / chi v'ha
che ne la / via da ir sù ne drizza sanza prego. /..
con canti quai si sa chi là sù gaude. -figur. la persona
, o allo in giù o allo in sù, con tanta egualità di intonatura e
vivo, con i capelli dalla nuca tirati sù, e stretti in un nodo su
ge minellatura delle viti. sù] se ascose. trissino, 2-3-180:
del mio volto non po sù] nel tempo della sua natività posto nel
delle piogge maggiori. bacchelli, 9-91: sù », diceva un giovane, « al
dichina il giorno, / e andar sù di notte non si puote; / però
quel giorno, / nel qual più sù che gli angeli exaitata / fusti nel bel
dante, par., 27-72: in sù vid'io così l'etera addorno / farsi
e poi li dài solazzo de là sù, / che prenda gioia de la tua
e io sospinto, / pota- vam sù montar di chiappa in chiappa. boccaccio,
e falciatrici immagazzinati coi denti all'in- sù. = comp. dall'imp
a man piene vanno in giù e in sù / né mai si restan, fin che
di quelle fatte all'antica, vien sù per la rigida salita a rampe e svolte
paradiso, in forma gloriosa, / che sù ghe xe i beati turi quanti
: quando fummo liberi e aperti / sù dove il monte in dietro si rauna,
, / e 'l sol montava 'n sù con auelle stelle / ch'eran con lui
dispacci meteorologici in direzioni multiple. sù], finché non è fatalmente irrimediabile,
. restoro, ii-128: quando lì andavamo sù per esso [monte] e percotavamo
sanza farvi presso: / legno è più sù che fu morso da èva. idem,
per la corona che già v'è sù posta. attribuito a petrarca, xlvli-219:
cassa... e quivi sù, quanto gli piacque, con lei si
/ de la mia stella, che più sù si gira. -in una
l'onrata nominanza / che di lor suona sù ne la tua vita, / grazia
e io sospinto, / pota- vam sù montar di chiappa in chiappa. idem,
purg., 4-114: or va tu sù, che se'valente! boccaccio,
non esser dalle fiere divorato a notte, sù vi montò. ariosto, 2-72:
: o gente umana, per volar sù nata, / perché a poco vento così
, 21-46: quel s'attuffò e tornò sù convolto. -verso la sorgente di un
, 32-29: se tambemicchi / vi fosse sù caduto, o pietrapana, / non
come esca, da quelle fiamme che sù vi cadeano. malatesta malatesti, 1-136:
lassò finare. fagiuoli, i-4: più sù non giugne il tuo talento. manzoni,
, inf, 33-142: « nel fosso sù », diss'el, « de'malebranche
cun'ammenda tua fama rinfreschi / nel mondo sù. 36. sm. parte
. rustico, vi-1-123 (4-1): sù, donna gemma, con la farinata
dante, purg., 8-65: sù, currado! / vieni a veder che
». « io sto benissimo, di'sù ». guarini, 226: su
38. locuz. avverb. -all'in sù: sulla sommità del capo. sassetti
perché vólti avete i dossi / al sù, mi dì. -colà su:
: o qual che se'che 'l di sù tien di sotto, / anima trista
sua coda guizzava, / torcendo in sù la venenosa forca. idem, inf,
, / e vidili le gambe in sù tenere. boccaccio, 1-i-238: pareagli che
dritto: / da la cintola in sù tutto 'l vedrai. a. manetti,
in compagnia di quello specchio / che sù e giù del suo lume conduce, /
tuo giocasti, / né posto avendo sù quanto il nemico, / non ti si
sua famiglia? tu sa'bene che colà sù non si bèe e non si manfia;
., 22-17: la spada di qua sù non taglia in fretta / né tardo
studiare, svolgere un argomento, costruendovi sù una teoria. der., 'teorizzazione',
del porto la mia nave / tirando sù le vele al vento crudo, / che
convien loro, che il facciano tirati sù con le funi. 25.
., 23-126: indi m'han tratto sù li suoi conforti, / salendo e
. l. strozzi, 1-163: -or sù, in casa n'andate, per
il dì vanno in iù e in sù, e in mille anni non saprebbero accozzare
che, com'è vinto / nel montar sù, così sarà - uccellare a
risposi « sì, ona spada con sù el zuccher ». = deriv.
., 30-100: lume è là sù che visibile face / lo creatore a quella
che veste la persona dalla cintola in sù. moravia, 17-35: infilo pantaloni
/ che ha una macchia nera in sù la fronte / e duo piè rossi e
/ quella ch'appar di qua, e sù ricorse. crescenzi volgar., 2-4
dimoretta fugace, à scherzare divotamente, sù i zampillucci scherzanti di questo fonte,
scherzanti di questo fonte, che ringorga sù l'erbe ad inargentarle. = deverb
zincate, che voglion esser sollevate molto sù da un ginocchio vigoroso. zincato2 (