, 6-ix-38: non sono tutti certamente sì pazzi da voler tombolare dal trono di
tombola / la ritrovassi, el furor sì mi supera, / certo l'amazarei con
gli fallirono i piè dinanzi, cadde sì sconciamente che, avendo fatto quasi che un
dubitate ch'io / vi tratterrò ben sì? ch'io riderò, / canterò,
tombol stiavonesco e faticoso, / donne, sì ben facciàno, / che senz'alcun
dipanare, e quel gomitol tondo / forman sì bello? in vero fanno assai.
. iacopone, 43-57: la confession sì ha parlato, / ma en nulla
suma altezza, / per lo gustare diede sì facto tomo, / che ancor li
: la tomografia astansillo, 1-173: sì dolcemente par che gracchia e garra, /
i giuderi a'vestimenti loro, che sì come erano divisati da tutta l'altra gente
le vesti e le tonicelle militari erano sì corte e faldose, ch'a pena da
pel fervido tempo e pel tonante / fa sì suave l'umbra / che ognun sotto
che avea una voce da far guardie e sì penetrativa e tonante, che si saria
musicale). capuana, 19-i-60: sì, sì, nell'edizione di questa sera
. capuana, 19-i-60: sì, sì, nell'edizione di questa sera..
lieto l'anno 1620 che era cominciato sì tonante e tempestoso. 8.
percotimenti de'venti li stringono e cacciano sì fortemente che elli passano la nuvola; e
balenare e a tonare e a piovere sì forte, che tutta la contrada allagava
, / ed ecco l'altra con sì gran fracasso, / che somigliò tonar che
1 questa vagliata e scossa / e scelta sì, ch'ella non sia tonchiata.
uno suo fante, usato di sì '1 fondarono e fecero raderlo e vestirlo di
. n. villani, 2-209: sì come i fogli o quaderni della risma si
rame, che pel suo tondeggiamento, sì pel colorito, gabba gli occhi de'riguardanti
: alle porte ed alle finestre, sì ne'muri che nei legni, vanno evitati
netto! dio mi guardi da man sì fatta. tommaseo, 22-ii-no: pigliatemi le
, 6-372: davver degna / di tondità sì immensa. = deriv. da
. ser gorello, 832: sì sbigottiti con le tondite ali / andar volando
dolce aura moveva le fiondi, / sì che piova di fior riveste i siti /
par., 24-86: si ho, sì lucida e sì tonda [moneta];
24-86: si ho, sì lucida e sì tonda [moneta]; / che
, 1-347: le mani fatte al tomo sì tonde, che di quanto vi sia
, un abissare e un urlare con sì fatto terremoto di voci grosse, e di
di minestra / tutti i giorni? sì? ci sto. -vassoio per
dissero: « matto è colui ch'è sì ardito che la mente metta di fuori
po- la, / amor m'à sì percosso cum sua galda, / che quel
fa come le altre, peroch'ella è sì strepitosa e toneggiante. toneggiare1,
tuono ogni volta che la voce è sì grande che oltra all'udirsi etian sì come
è sì grande che oltra all'udirsi etian sì come fussi un tuono offende el senso
. giovio, ii-74: quel discorso è sì piaciuto al signor ambassador morder, che
6-205: 1 sorci e le tope sì che vi faranno all'amore; quelle
occhi / che menan gli anni miei sì tosto a riva. sacchetti, v-263:
si trovano vene di color d'oro, sì come nel crisopaso. sbarbaro, i-ia
fatto è tutto il poema di dante, sì come quello del petrarca ne''trionfi'non
; una volta le paga tutte » e sì dicendo incomincia bel bello a stuzzicare il
gli argomenti. passeroni, iv-202: sì topica e sì fina / è la malignità
passeroni, iv-202: sì topica e sì fina / è la malignità ai questi sorci
la note a cavar, e altri, sì che trovono assa'quantità a. briganti
8-6-1178: a l'elefante, ch'è sì fero e grande, / spavento dà
, 3-200: le pantegane di venezia, sì, sono un'altra teristica dei corpi
picciolin tornò di francia, / era sì caldo de'molti fiorini, / che li
poscia con la gialla / fece alla porta sì, ch'i'fu'contento. /
ditto diamante era d'un'acqua, sì come io dissi di sopra, torbidiccia,
torbide e inquiete, / dovean esser sì ratto, / o galatea, il mio
vostra fé, quando da queste parole sì chiare cavaste sì torbidi e sì confusi sensi
quando da queste parole sì chiare cavaste sì torbidi e sì confusi sensi come sono
queste parole sì chiare cavaste sì torbidi e sì confusi sensi come sono i vostri?
. v. franco, 352: a sì dolce spettacolo rimossi / tutti i miei
io 'l tolsi / a quel che venne sì turbido e scuro. martello, i-3-158
dirotte, / e la cagion mi chiese sì torbida notte. goldoni, xiii-783:
è piovuto, ecco vien fuori un sole sì splendido, che sieno di colore torbidastro,
contesa ad un sol punto, sì per non renderla infinita, sì per
punto, sì per non renderla infinita, sì per trinsecamente l'uno l'altro
fame capaci ancora gl'indotti, sì per non offuscare la limpi
, 25-64: ha con teco l'animo sì torbo, / ch'a siragozza non
ormai lavato e quindi rispose: « sì, abita qui. ma adesso non c'
): quando ella andava per via sì forte le veniva del cencio, che altro
io dispiaccio / dov'io solia piacer, sì dispettosi / torcer, li vedo [
tempo alzeranno il fondo di vigarano, sì che resterà sopra l'acqua et asciutto
e fatture empie, / che da sì fatto ben torcete i cuori, / drizzando
purg., 8-131: uso e natura sì la privi manso, 2-252
dalla vera strada et aveva preso costi sì bassi e deboli concetti che io avevo deviato
core e provare la fortuna de questo sì dolce e acceso amore. govoni,
passeroni, 4-230: di stampare han sì gran vampa / i moderni letterati,
... uomo non sarìa stato sì cordoglioso, che gran risa di ciò non
un poco come lesbina faccia una parata sì comica de'suoi guardi, del suo
licatezza de'suoi riflessi con sì spiritosi oibò. g. gozzi, i-6-0
corpo in le tue viscere, / sì che uom mai non ne trove omia,
nell'uomo lascivo l'abisso delli desideri carnali sì paffogano e tranghiottiscono l'operazione della ragione
uomini, e essi amando tranghiottono, sì come sempre fanno, mille amari e
dico non posso sentire; / corno stordito sì vo per la quelle non si conveniano
. brandano, 245: venivaci uno odore sì odorifero e sì soave che
245: venivaci uno odore sì odorifero e sì soave che = dal lat
di trangollare, il buon veleno sarà sì o no al 3, o 4,
lanza, / e fammi trangosciare / sì lo core, moraggio / se più faccio
questa mensa di pampini arredata, / e sì di merce trangugiaci grave, / ell'
., 3-282: dicono che li mercatanti sì le [le perle] trangugiano quando
la vita, » riprese trangugiando: « sì, ma come? »
cuore assai debole, pascevalo di speranze sì ben condite che se le trangugiava.
guerrieri, / vaghi di trionfar di sì rio mostro, / son'iti baldanzosi,
, ramembrando, tranguscir mi sento, / sì amor me innova al cuor focosi vampi
e sensa fallo quelli solamente è degno di sì tranobile cosa ed onorata, che
il dolor che mi stanca, / sì ch'a pan pena allor farei un trullo
i-32: o lealtà d'amor, che sì tranquille / il desio degli amanti!
sempre or conforto or consiglio / nel mio sì lungo e vostro eterno esiglio, /
e caritate / la pace 'n core sì è tranquillata. 10. placarsi
tranquillate fur tacque, mostrarono curarsi di lui sì poco, che lo lasciarono solitario a
roma e da messer lo papa bonifazio, sì come attore di pace, di volere
eolo o ne gli otri di ulisse, sì che ne l'italia e ne la francia
per acque nitide e tranquille, / non sì profonde che i fondi sien persi,
d'i nostri visi le postille / debili sì, che perla in bianca fronte /
e gelata una fontana viva, / con sì pura, tranquilla e chiara vena,
. fr. colonna, 3-10: sì per el transacto pavore, sì per la
3-10: sì per el transacto pavore, sì per la urgente sete...
imperò che la di loro trasmutazione è sì come di contrario in contrario, perché
transferto nel dominante: ma de'mettalli è sì come d'imperfetto verso il perfetto.
statuti dei disciplinati di maddaloni, v-151-5: sì deve dare noticia a li mastri e
nevi accommodar tutte queste strad- de, sì che si faccino ben rottabili, sicure e
la celestiale jerusalem, dove si vede sì ineffabile claritade, sì incomparabile gloria,
, dove si vede sì ineffabile claritade, sì incomparabile gloria, sì inestimabile bene?
ineffabile claritade, sì incomparabile gloria, sì inestimabile bene? antonio di meglio,
iv-6-61: conciosia che l'atto di favore sì grande fu cerimonia d'umanità transitiva,
transitiva, e il dono di magistrato sì grave e solennità di reputazione perpetua.
duga di milano inviluppate le cose, sì della reina iohanna sì di papa martino sì
le cose, sì della reina iohanna sì di papa martino sì di re luizi e
sì della reina iohanna sì di papa martino sì di re luizi e simile de re
. bibbia volgar., vi-368: sì come il fiore della rosa nelli dì
rosa nelli dì della primavera, e sì come li gigli che sono nel transito dell'
donna i'fu'fedito / nel cor sì duramente, ch'i tremai / per fuggirmi
1-iv-32): manifesta cosa è che, sì come le cose temporali tutte sono transitorie
e sottile intendemento e famoso dectatore, sì l'ave [il libro] transontato
transontato in chesta presente forma latina e sì. llo retrasse da duy libri chi
po'meno il legno) che l'averli sì fattamente trapanati da queste bestiacce. barilli
spirito neun non si movea, / sì fu ben trapassante più ch'un'ora.
panfilo volgar., 31: questa sì è quela [galatea] la qual à
iii-293: ma l'improvviso trapassaménto da sì impetuoso moto alla quiete non parve a'
qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com'i'discemo per
giorno de le nozze e dappoi la notte sì si appressima, che lo re sì
sì si appressima, che lo re sì si dèe coricare co madonna la reina isotta
i vostri pochi autunni, / amica, sì puri di stigmate, / scorgevano già
/ kè 'l mio core è trapassato rdi sì gran dolore, che sento. catzelu [
. dante, inf, 6-100: sì trapassammo per sozza mistura / de l'
m'ha ferito il petto, / anzi sì dentro è trapassato, ch'io /
/ e de la vita il trapassar sì corto, vorreimi a miglior tempo esser accorto
è quella, un doler sente / sì smisurato e sì nocivo al core, /
un doler sente / sì smisurato e sì nocivo al core, / che quel del
., vi-97: tutte le cose trapassarono sì come ombra, e sì come uno
cose trapassarono sì come ombra, e sì come uno messo corriere. vangeli volpar.
di questo è molto detto davanti, sì sine trapassa lo sponitore brevemente, dicendo solamente
si resista a tanta spontanea cortesia, / sì che la resistenza trapassi in villania.
, ma quello ch'è bello e curioso sì pasce l'orecchie. leandreide, iii-2-52
giosafatte, 33: lo frutto del buono sì è carità allegrezza, pazienza, perseveranza
, conv., ii-xn-9: perché, sì come detto è, questa donna fu
alimento). vico, 5-307: sì fatte ristampe sembrano somigliantissime alle salse,
: io non so a che proposito faccia sì gran trapasso,... dicendo
. [manuzzi]: la città fu sì trapaziente che contro la forza del dittatore
pelle sulla fronte [degli spudorati] sì spessa, che non ne può trapelare una
dante, purg., 30-88: sì come neve tra le vive travi / per
messi portatori della novella, ma erano sì generalmente avversi i popoli che nissuno aveva
che questi canali fusserointerrotti, disuguali e trapelati sì che in qualche parte un gran canale
una pace generale scuotere dalla francia trapeso sì grave. 2. imposta particolarmente
quale gli uomini si tencionano e si combattono sì trasollicitamente. biundi, 285: occhi
frappa; / prendi un disco; poi sì ti trappa, / di razionai vertù
ch'io porto sul palmo, / sì me ricovre quel ch'io in acqua zappo
, fu condotto a trappola ad una cosa sì fatta. g. gozzi, i-8-121
di persone. gualdo priorato, 10-iv-80: sì che all'ora il duca sospettò d'
epigrammi, ode, elegie, ed altre sì fatte composizioni... non credo
me se ebbi animo traprendere ma- tera sì grande. 2. scambiare una
mi trapunse / il cor d'un sì suave ardente strale, / ch'amo 'l
vedila trapunta e stelleggiata di fiori, sì che pare seminata di stelle. bugnole sale
201-2: mia ventura et amor m'avean sì adomo / d'un bello aurato e
chi baratti e venda benefizi / non sì credendo far con simonia, / né chi
, che veruno possa impazzire infino a sì grande traripaménto di furiosissima impietade ed infedeltade
san giovanni e 'l giglio / ànno sì accannato il gran mastino, / che dalla
vide, / d'un alto monte sì l'ha tralipata. diatessaron volgar.,
la storia del vangelo d'oggi contiene sì come i giuderi vollero trarriparé cristo dal monte
ch'a levar lo su'dito. / sì mi parrebbe poco trarriparmi, / potendo
xiii-29: dinodar'tutte tossa, / sì trasser a gran possa. a. f
credea ch'amore / m'odia- se sì forte: / a tal...
saper tenire / e no 'l de'trar sì cori'o de- leiale.
150: e trase 'l fero a sì e fase. l movere inverso quela parte
riso, / e l'anima del corpo sì gli trasse; nel paradiso poi suso
, dolermi; ove pur veggio / da sì alta matrona tragger vita / dolorosa cotanto
/ ch'ai piacer d'una donna sì 'l traessi, / ch'ogni oltra cosa
/ porto in me sempre ritratto: sì m'è 'l cor del petto tratto,
e méttollosi. sotto e pélallo, sì che di pochi capelluzzi ch'egli avea
eziandio se 'l corpo si dovesse forare, sì 'l farebbe il medico, per trarrelne
altra... / ché mi saetta sì veloce l'arco / uscio né
l'arco / uscio né cervo sì leggiero o pardo / ch'appo lei non
brunel non avea mente a riguardarsi; / sì ro, o traessero mercatanzia,
romanzo di tristano, 248: una damiscella sì gli avea tratto violenza, con
vii-35: dalla venkappella, ed egli sì ismontoe de cavallo e. ttrasse lo freno
, 3-65: e1 butò for una sì gran voxe e trete un tal
del corpo, già la voce / e sì debile ch'io la traggo a pena
lasciato cristo e adorano altro iddio, sì gli ha tratti della terra loro e
, -38-1: « ragion, tu sì mi vuo'trare d'amare / e di'
il tu'parlare. chiabrera, 1-iii-281: sì parla, e trarla tenta al suo
contra nemici, accamparlo in luogo atto sì per il vivere dei soldati come dei cavalli
or fa duo anni, / quando eran sì assetate, eran sì ingorde / del
/ quando eran sì assetate, eran sì ingorde / del sangue di spagnuoli e de
e... lasciato sfuggire un sì del luogo per trarne giocose allusioni contro gli
veder tant'ore in cielo, han sì corta veduta in terra. delfico, ii-420
guidotto da bologna, 1-3: vergilio sì trasse tutto il costrutto dello intendimendo della
popoli. tarchetti, 6-1- 281: sì, io era pura ed ingenua, e
proemio... chiaro e aperto, sì che ne possa l'uditore agevolmente trarre
- conci.: non trovandosi veruno in sì ingeniosa compagnia che della dura scorza il
sempre, e sempre chiamandolo, feci sì che se ne fecero scommesse circa lo
e vince / per la parte del sì la mia licenzia. d'annunzio, v-1-231
al padron di netto lo recise / sì, che 'l sangue spiciiando d'ogni
a m. toro d'una lancia manesca sì grande colpo nel petto che m.
se dio m'aidi; / et ora sì mi volge lo cropone / tracendo calci
., cominciò a trarre e a tempestare sì diver samente, che,
dante, xxi-21: allor non trarrà sì poco vento / che non mi meni
vento / che non mi meni, sì ch'io cadrò freddo. arrighetto, 220
, 6-i-389: il vento incominciava a trarre sì forte, che non si poteva valicare
, e fu menato a la giustizia, sì che 'l trassero molte genti de la
lodava ruggier /... / che sì se avesse / saputo a tempo tór
lorenzo de'medici, 7-120: non trae sì volentier al fior la pecchia, /
conti di antichi cavalieri, 2-128: sì tosto come fo el saladino ell'oste suo
riva, /... / fei sì con studio e con assidua cura,
: inveri voi si trae ciascun core / sì come il ferro inveri la calamita.
e tragge a color d'oro, sì risprende. m. villani, iii-3-74:
lati, zioè ne le tempie, sì che la parte posteriore rimanga larga a la
re dèe avere..., sì il trasse a correzione. -trarre
. dante, inf, 29-82: sì traevan giu l'unghie la scabbia / come
da cotal gente hai tratta origine, sì disdicono a te, più che ad un'
, da oriente in occidente una fiata sì rattamente e sì forte, che 'l
oriente in occidente una fiata sì rattamente e sì forte, che 'l suo peso e
tanto ti barbagli / che tu ti trovi sì for di staxone, / cne la
sotto la terra si ficcò, e ivi sì trasaltò, / e la terra lo
etade è necessario d'essere rifrenato, sì che non transvada; a questa etade è
è necessario essere penitente del fallo, sì che non s'ausi a fallare. boccaccio
quantunque amando efigenia in alcune cose, sì come i giovani amanti molto spesso fanno
recipr. salvini [manuzzi]: sì troiani ed achivi, trassaltandosi, bat-
alcuna cosa la rimova: / ch'è sì possente, che 'l può far correndo
natura causata: che sono molti di sì lieve fantasia che in tutte le loro
in qual maniera io trasandai col animo sì che ammutii. giuseppe degli aromatari, 216
e tirata da un sol cavallo: quella sì vecchia e sì povera, e questo
sol cavallo: quella sì vecchia e sì povera, e questo sì trasandato e sì
vecchia e sì povera, e questo sì trasandato e sì magro, che a
sì povera, e questo sì trasandato e sì magro, che a gran pena si
può / dir ogni cosa. -a me sì. salvini, 39-iv-10: per discostarsi
stete cusì devoto in orazion. elo sciando sì corno trasan- dado, san brandan lo
]: onde lo stato di matrimonio è sì trasanto e sì onesto, che il
stato di matrimonio è sì trasanto e sì onesto, che il fatto che fosse peccato
l. salviati, 1-2-12: sì fatte voci sono oggi quasi intutto dismesse
braccio indomabile di bronzo / lo slancia sì, che ogni confin segnato / dàgli altri
cieli e diè lor chi conduce / sì, ch'ogne parte ad ogne parte
boccaccio, viii-2-186: pr suggestion diabolica, sì come iocredo, cominciò tacitamente ne'cuori d'
che tiranneggiasse egli la volontà mia con sì obbliganti proteste. cesari, 1-2-
disgusto di que'compagni, di quella vita sì bassa. 3. ant
. pietro così trascolorato promette dir cose sì paurose, che gli altri tre lumi ne
/ per l'ombre della notte / sì come un cacciatore. frachetta, 591
vedi tu come tutti gli animali, sì tosto che a nuocere si levano, tracorrono
dante, infi, 25-34: mentre che sì parlava, ed el trascorse, / e
etade, or l'altra volve / ratto sì che per via tempo maggiore,
del tevere per tenerlo a freno, sì che non trascorra a inondare le campagne
, oweo asta di una molla, sì che, alzandosi questa, lasci trascorrere
, 2-22: riman sospeso, e non sì tosto il fèro / tiranno a tira
insulta! eppur pensare che questo paese sì dovizioso, questa terra sì sovrana è
che questo paese sì dovizioso, questa terra sì sovrana è trascorsa in tutti i lati
medolle un caldo gelo / trascorre, sì c'a poco a poco io manco /
cotanto incontro ai guardi avversi, / sì chiari lampi da l'etereo smalto,
lingua mostrare questi loro modi suti di sì mala natura, che si è dubitato che
un tratto [il destriere] a stendere sì sconciamente il collo, che trasse a
27: a norcia se ne fé sì fatta pietà, / che la corona si
mi fece trasecolare. baretti, 1-211: sì, io trasecolo quando mi reco d'
borgo san sepolcro, i-3-72: li pastori sì s'aviaro, / per saper quella
volete con nuovo benefizio obligarmi, fate sì che messer antonio consenta al trasferimento di
il clima, il luogo, e sì della vite la forma. -per estens
li feudi, gli offici ed altre sì fatte regalie,... per potersi
vi piaccia transferir vostro intelletto, / sì che disnodi un dubbio in me concetto
viani, 14-402: il buongoverno fiorentino acconsentiva sì di mandare i suoi esecutori, i
vantaggio al servizio 'traslocare'(trasmutare) sì spesso gli uffiziali delle artiglierie e gli ingegneri
io ho avuto... m'ha sì trasfigurato, che ella non mi riconosce
hanno esquisitamente trattato, non essendo essi sì scrupolosi che non abbiano i loro argomenti
): aveva lo scaltrito siciliano con sì sottil arte trasfigurato il cavallo e di modo
dante, conv., ii-i-5: sì come appostare si può ne lo evangelio,
rosen. lo trovò profondamente abbattuto e sì trasfigurato dalle scottature... che durò
ruvida e rappezzata vesticciuola... a sì misera trasfigurazione di personaggio sì celebre,
. a sì misera trasfigurazione di personaggio sì celebre, non è credibile, come
di trovarsi con iscambievole trasfondiménto l'uno sì fattamente dentro all'altro, che ne
bellini, 6-217: ben veggio che in sì gran distendimento / d'età, non
nella medesima guisa per trasformaménto di lettere sì come d'addivenire dice lo 'nfarinato
neutro paziente, altrove un attivo. sì fatti trasformamenti sono contro natura e ragione.
mare amoroso, 201: i'son sì com'è il camaleone, / che si
/ e tal brutta ciìvien, qual fu sì bella. n. ginzburg, i-1089
trasformato da quello che esser soleva, sì come colui che vecchio e canuto e
italiana [27-vi-1909], 646: fatto sì è che fregoli fece andare in visibilio
concetti transfusi negli animi de'viniziani gettarono sì alte e tenaci radici che peno lungamente il
questo trasgredi- stotelici? mento di limiti sì nell'angelo sì in adamo.
? mento di limiti sì nell'angelo sì in adamo. -per estens.
novellino, 59 (199): sì se lo sollevò il cuore di tra sì
sì se lo sollevò il cuore di tra sì gran gioia, che in poca
]: quando la fossa fu aperta, sì n'uscì uno trasì grande odore e
n'uscì uno trasì grande odore e sì dolce, che tutti quelli che là erano
13-23: la selva... è sì guardata / ch'io credo (e 'l
coloro che non sanno il francesco, sì fue tralatato [il 'tesoro'di brunetto latini
il trasferente, ma non più, sì che quelfeccezioni le quali ostarebbero al trasferente
traslativamenladroni / marinari tralatata / coltei fu sì doloroso. te. frachetta, 2-33:
il librario vorran compiere all'impresa edizione sì pel proprio interesse di guadagno, che
., 226: ora in questa sì solenne calonezzazione e sua traslazione, come detto
né da ucello né da fiera turbato, sì bella la sua chiarezza nel selvatico luogo
ciò ch'egli avesse giudicato, ma sì bene, che la sentenza da proferirsi
tale essendo la natura di quella pestilenza sì inesorabile nella trasmissibilità. 3
colpisce soltanto la vendita o l'acquisto sì di mobili che di stabili, ma
... se del pari secondar sì volessero in tutti, onde conseguir l'
a riguardare la damigella ch'era di sì trasmisurata beltà che nulla più.
rabbia o tosco. siri, viii-443: sì veemente [nel re] era il
... disse... che sì com'elli infino allora era avaro e
forma di vivere; e un mangiare sì differente dal nostro che, prima d'assuefarvisi
deitate -grande che 'n lei posa; / sì che trasnaturò l'uma- nitate, /
nitate, / che di bieltate -è fatta sì forzosa. chiaro davanzati, lxi-11:
passa per cenere; sicché nel ranno sì può ben battezzare. 3.
ah? eh? » e dando il sì per il no, et il no
no, et il no per il sì, stranulando gli occhi e sospirando forte,
gli uomini si tencionano e si combattono sì trasollicitaménte. = comp. dal lat
dal villano all'artefice è poca differenza; sì che vedete come siete condotti per le
i nostri visi le postille / debili sì, che perla in bianca fronte / non
gelida e bruna, / ma trasparente sì che non asconde / de l'imo letto
il cielo era così limpido, l'aere sì puro e trasparente, che dall'alto
, la povera zia mentina: lei sì, aveva bisogno che qualcuno avesse bisogno
9-204: ormai le mie cavalle / son sì vecchie e sì smunte, che s'
mie cavalle / son sì vecchie e sì smunte, che s'agguagliano a quelle /
tal cagione non veggiamo né discemiamo; sì come nell'aer qua giù da basso
e trasparenza di concetto, che è sì perfettamente nelle prose di giacomo. settembrini [
sempre. n. villani, 2-233: sì come è ben detto che il lume
piovere). ant. / e sì sottil che quasi e'trasparisce / sull'andar
degno membro e 'l più bello; sì che ben fecero cominciare da essa, e
che tarmi ottomane riuscissero rettifiche alla republica sì che... ne traspaventasse,
... cotale eccesso o traspiraménto, sì come è la mia opinione, è
fluidi trattenuti, quanto della viziata mucilagine sì intorno a'tendini, come nelle giunture,
: in un paese, ove fa sì gran caldo, e tanto si traspira,
e tanto si traspira, il bagno è sì necessario che se n'è fatto un
di feudale e religioso, ma nella lirica sì popolare sì cortigiana non ne traspirò fatto
religioso, ma nella lirica sì popolare sì cortigiana non ne traspirò fatto.
ambientali. paoletti, 3-58: una sì gran copia di sugo esige una proporzionata
le prose e le poesie de'quali sì ne'sentimenti e nelle figure, come nelparmonia
alessandrina, la quale andava in italia, sì vi ci traspuose, nella parti della costituzione
, 1-1-70: il trasporre lettere è sì proprio delle antiche lingue, che ben molte
. porre). percosser lor sì, che li fèr trasporre.
). cellini, 616: che sì come noi ragionammo, questi tasselli si
livio volgar. [tommaseo]: sì notevole combattimento non si poteva a quest'
arrighetto, 238: chi sarebbe ora sì mansueto, sì dolce, si benigno,
: chi sarebbe ora sì mansueto, sì dolce, si benigno, che questa ira
, 81: quel tappeto di teste sì fitte e commosse era cosa stupenda; sembrava
: io tratterò primieramente di quello ilquale, sì come spessissime volte usiamo così tutti gli altri
campi e le loro braccia gliene dànno sì abbondantemente che, se in quei paesi fossero
alteri ed orgogliosi; e di chiunque è sì facile ai trasporti dell'ira e a
quando sentì la boce prossimana / chiamar sì forte, libertà per mettermi tutto nella gioia
i-28-194: ed oltre a questo tu sei sì piccina, / che il fatto tuo
è ripieno / di venenosi sterpi, sì che tardi / per coltivare ornai verrebber
ma non gli vai, perch'un sì gran dolore / non riceve conforto né trastullo
tutti i beni ne sono falliti, sì come la scrittura ne racconta, per
de la verginità (procurato) per sì dannosi trastulli, abbattuta in terra con
di trastullo. brusoni, 2-127: sì per la ritiratezza della vita, come per
suo trastullo. / non v'era cor sì mondo, ne sì casto, / che
non v'era cor sì mondo, ne sì casto, / che non avesse allor
umore. pasolini, 3-235: ma zozzo sì, era, e c'aveva nella pelle
animo). posto delle iridi, sì che l'ampia cornea intorno sembrava sgoclandolfi,
la terra anco è mortai: trema e sì scote / di parietico umor tumida il
intendere che le cose vecchie, ah sì, sono sempre le migliori.
idest per linee transversa- riamente dividere, sì corno vedi in le figure di epsi circuii
possono. ovidio volgar., 6-227: sì come la formica che spesseggiando vae e
conv., iv-xv-15: sono molti di sì lieve fantasia che... anzi
fermasi di tutta sua forza, e da sì gran tratta, che ruppe tutti i
de la pietra in igual tratta, / sì come mostra esperienza e arte.
se non una tratta sola al giorno, sì come si costuma, e non si
f. arisi, cxiv-4-24: oh, sì, che mi potevo rompere la testa inquel
inf, 3-55: e dietro le venia sì lunga tratta / di gente, ch'
. tapini, 27-1071: io fui, sì, negriero, ma per obbedienza e
quale ognor più onoro e lodo / sì come vole e mi comanda amore, 7
fiorentino è mansueto e trattabile poi che sì agevolmente si lascia inducere ad accettare
a quello c'ha enamato; / sì 'l trova desformato, vencelo per vertute,
città perduta), per dare perfezione a sì ottima cosa cristofa- no richiese il consiglio
di più che maritarmi ad un uomo sì ricco, e che ti fa un trattamento
mentre il partito di luce laterale fa sì che l'ombra sotto il mento si raccolga
atgli angeli, è diventato schiavo di sì misera schiava. tuato senza incisioni di
tratta corporalemente, / manti ne son de sì folle sapire / che credono ch'amore
9-120: la regola è che questi sì scomodi, segregati e lontani campi son trattati
arco, ma egli da sé le sonate sì forma, piene di pensieri elegantissimi e
simili consigli offrono essere capi e principali a sì grande fatto: e perché nei luoghi
-intr. latini, i-419: sì che molte fiate le parole rimate / ascendon
per lui appresso il duca e di far sì che il duca medesimo lo facesse per
g. bentivoglio, 4-1512: ridotti a sì mal termine i difensori, non tardarono
in calabria a tutte le classi, sì ai contadini e sì ai signori. moravia
tutte le classi, sì ai contadini e sì ai signori. moravia, iii-232:
estense, 167: chi l'àe cum sì, e è grazioso in metre paxe
/ al bon amig lo diga, e sì 'l trate con lui. g. gradenigo
, degna cosa mi è paruta, sì ad ammaestramento d'ogni uomo, e sì
sì ad ammaestramento d'ogni uomo, e sì per la familiarità ch'è tra noi
a vostra eccellenza è azione per me sì gioconda, facendomi trattare con lei almeno
128: metello... trattava sì male i prigionieri, che molti s'uccidevano
che a le donne è più bisogno averai sì malamente bindoccia trattata, che ella sarà
in quell'età dai gabinetti / con dispregio sì altier fosser trattati / gli animaleschi popoli
ciò v'appaga, che da voi sì gode / d'esercitar l'arti cavalleresche,
che tenendosi come in pugno cotante e sì belle e sì buone cose, soffrisse che
in pugno cotante e sì belle e sì buone cose, soffrisse che alcuno venisse
uno calzolaio... fu una volta sì presuntuoso che comincio a parlare e a
ho preso di vedere tutte l'opere mie sì mal trattate. g. gozzi,
: il sagace marco, trattatore di sì scaltrito inganno, veggendo le porteaperte, col
l'orecchie lassin a questo invito; sì che dispiegata da lui tutta la tela della
, che troveremo per lungo tratto, sì che cadendo nell'atto del lavoro e dirupando
una carezza, era fredda!., sì, dirle addio! non ho potuto
: sappiate che i romani senatori / furon sì accorti, che le donne stessero /
voi spargo, e mi lamento / in sì dura procella, / com'a stella
tratti, / fan pianger l'aria sì che il mondo bagna, / da l'
cellini, 2-41 (374): sì come di sopra ho ditto, queste erano
, 38: io, tratto da sì nobile materia, rubava... l'
, sia agrufici della lega predecta, sì che a'gn'uomo che presente sarà sia
foscolo, xi-1-221: il gravina fu sì rapito dal suo ingegno che 11 creò
le vestigie del tratto d'un dragone sì grande, che, secondo che si mostrava
un tratto grande, quanto è un tempio sì fatto, diventa insensibile questa (se
e le tue mani per farmi un sì gentil dono. de roberto, 17:
un tratto della provvidenza divina, che sì fatti autori, empi di fede, e
: questo dispetto e i tratti usatimi fecer sì che non mi presi la cura di
, 79-8: se le femene m'àno sì per mato, / ch'i'no
, 5-154: quel monte, a cui sì da vicino il sole / par che
, / e un'altra volta no essere sì mato. pontano, 159: prego
fu famosissimo aringatore, ma e'parlava sì correndo, ch'egli era sconcia cosa
sembra a un tratto strano ed iniquo un sì fatto costume di gastigar coloro che in
in campagna tanto furioso, e col mare sì grosso, che neh'ammainare fummo perduti
de'quadri, e tra gl'altri quei sì famosi baccanali di tiziano. -per
e matto, / d'uom che sì saggio era stimato prima. f. f
m'hai ristorato in un tratto / di sì lungo servir, d'ogni fatica; /
, per che cagione voi che l'avete sì forte, non dovete rappacificarvi col duolo
quest'opera si cibasse di lupigni indolciti, sì per saziare in un tratto e la
tratto e la fame e la sete, sì per non ingrossare i sensi colla soavità
: il pendio [del vizio] è sì rapido e l'abisso è sì attraente
è sì rapido e l'abisso è sì attraente, che non vi ha chi non
dissegli poi ancora tutto 'l fatto, / sì come 'l re engannar l'avie voluto
guarda e non vede l'omo; sì descende de l'arbore a quelli cal-
bandello, ii-1161: amor, che sì mi sforzi e sì mi sproni, /
: amor, che sì mi sforzi e sì mi sproni, / perché non fai
quali sono in alcune carte in stampa, sì come sono di quelle d'alberto durerò
, che d'assalire era presta, / sì comanda a ciascun ched e's'arrenda
fé travedere e traudire que'magnati di sì pazza ragione, che seppe raderli sino
è commune ad ambi gli imperii, sì per la navigazione, per la pesca,
e noll'agio in mia balglia / sì com aver soglio: / però paté travalglia
, de la mia travaglia, / ca sì mi squaglia, -prenda voi merzide,
io viddi? / e perché nostra colpa sì ne scipa? laudario ai santa maria
, xv-234: tu se'ininnata, sì parlare t'odo, / perciò, maria
161: non è al mondo nulla sì bella donzella, che per aventura l'orno
li camim; / li gram zelor sum sì coxenti, / li nasi taiam e
ginocchione davanti agli due cavalieri e teneramente sì gli pregava che allo fanciullo eglino non
, di travagliarlo in tale parte e per sì fatta guisa, che mai novelle di
nuova, 31-16 (102): sì mi fa travagliar l'acerba vita: /
acerba vita: / la quale è sì 'nvilita, / che ogn'om par che
. lorenzo de'medici, 1-282: sì come nave in alto mar, percossa /
nostro che gli scolari, che sono sì sottili d'ingegno e sì scaltriti, che
, che sono sì sottili d'ingegno e sì scaltriti, che ognuno soiano e ognuno
travagliatore, secondo che mostrava, ma sì travagliato. p paoli, xvi1i-7-780: la
, coi moschetti e con le sortite un sì gran macello. tesauro, 1-49:
si trasse a dietro subitamente ed ebbe sì grande contrizione e dolore,...
: i romani, come avviene in sì fatti travagli, acciò che concorrendo tutti
intacco ha pur la pelle incisa, / sì soda di quel pelo è l'armatura
alberti, iii-8: chi mai sì duro o sì invido non lodasse pippo
, iii-8: chi mai sì duro o sì invido non lodasse pippo architetto vedendo qui
non lodasse pippo architetto vedendo qui struttura sì grande, erta sopra e'cieli,.
mirava / quelporme ch'io lasciava / sì tosto in alto mar m'ebbe premuto.
/ natando il gange, che è sì gran fiumana; / dentro a una terra
piace di ben dire, e non travario sì che io non vegga come in me
, e ru- picelle, che spuntano sì fitte e commesse, che...
legni da fare una travata che fusse sì forte, che reggesse l'armadura e il
che reggesse l'armadura e il peso di sì grande edifizio. idem, iii-601:
dante, purg., 30-85: sì come neve tra le vive travi / per
disonesta: dico ch'ella vi starà sì contro a voglia che le parrà portare in
vedendo lo demonio la costanzia sua, sì percosse in quel luogo una trave di fuoco
. palamedès, 59: elli era sì travecchio al ver dire, che per la
animo del generoso nizzardo tenzonassero aspramente il sì ed il no. -prevedere,
la pace d'utrecht, ma non sì che non si travedessero nuovi semi di
psiche il satiro pietoso, / che sì ben la conforta, e la lusinga /
le mie traverse nom poria divisare. / sì sono spento, pur conven che mora
di bene fare non ha podere neiente, sì si traversa loro innansi con quelle cose
avventuroso, io ti rispondo: sì e no. pavese, 3-68: '
persecuzioni. d. bartoli, 1-5-104: sì spesse furono le traversie che gli sviarono
. giusti, ii-42: questi è vecchiotto sì, ma sano, traverso, con
/ fino a quel popol d'india sì traverso? ricciardo da cortona, 6:
sacchetti, 16: po'che pazzia di sì nuova maniera / t'acerchia il capo
: io sono oramai stanco di versar fra sì fatte inezie, di vedere il maggior
« cronaca bizantina », 15-ix-1861]: sì, crolli tanente dal guales il traviarono
, comporta co], sì ne sono sì vaghe, che non pongono
co], sì ne sono sì vaghe, che non pongono bocca in terra
, come sono sog traviavan sì, ch'andar per viva / forza mi
antonio da ferrara, 20: egli ha sì traviata soa natura, / che,
... e con belli sembianti fece sì che la donna no la potè traviare
amore non ci toglie la vertù, sì come fa il vizio, ma ce l'
confini prescritti dal titolo, e non traviare sì largamente per altre materie.
de iennaro, 1-13: trovomi già sì traviato e vinto / dal spietato adversario
inclinazione). petrarca, 6-1: sì traviato è '1 folle mi'desio /
di tepida neve in dolci falde / sì belle rose e sì bel fior discemo,
dolci falde / sì belle rose e sì bel fior discemo, / e tai marmi
miserabile. intelligenza, io: ma sì mi fa dottar lo suo valore, /
di tasso] piene di tanti e sì gravi errori e così mal acconcie e
in fine, esser facchino. tu sei sì travisato di abito, e, per
morto un pezzo, nel viso se'sì cambiato che non fia chi ti conosca.
la notte come serpe mi travollo / e sì mi giro, che paio un bigollo
virgilio per lo non potere più discendere, sì dimostra lo immaginato trasvolgersi sotto sopra del
7-106: ravvediti misero oggimai e spogliati di sì sciocchi pensieri. rimanti dove ora sei
sarò io sicuro dagl'impeti loro, sì che, crollando il capo o travolgendo
lei [la pianta] tanto e sì travolta nella cima. bembo, 5-149:
piangeva. idem, v-252: furanti sì gli occhi corporali nella testa travolti che tu
. locuz. non vedere il travone che sì ha nell'occhio: essere intransigenti nel
/ nel palaczo l'uni alli autri alora sì vidivi. = etimo incerto.
g. m. cecchi, 1-1-465: sì, gli è / di quelli che son
dante, conv., iv-ix-ii: sì come vogare con remo, dove l'arte
la impulsione, che è naturale moto; sì come nel trebbiare lo frumento. cavalca
prese la saetta con mano, e sì rabbiosamente la tirò fuore di sua testa,
piedi e saltovi suso a trebbiarla, sì come fusse una orsa corrucciata quando l'uomo
monelli e ad apprendere i vizi che sì presto sanno insinuarsi ne'loro cuori.
or capelli in bionda treccia attorse, / sì bella, come questa che mi spoglia
i cavei negri? - madona, sì; negri, trezzolai. sf
: avevo, da giovine, fatto un sì accanito spoglio dei trecentisti, da tenermi
per il tiro verso il corso ingaglirdirlo sì che tirasse braccia quattro- cento. vico
come sopra, di trecento scudi': sì son lì che covano trecento scudi.
, / la favella toscana, ch'è sì sciocca / nel manzonismo degli stenterelli,
enunciata non sia emessa: perciò è sì screditata, che presso i cambisti appena
avria fatto paura, / e faceva sì il trinciante, / che pareva quel d'
il mio piano il quale consiste nel far sì che il tabù dell'incesto venga infranto
marco polo volgar., 3-313: eglino sì ànno ordinate tregge san- za ruote.
plinio], 776: era l'amplitudine sì grande che riceveva una treggia carica quanto
non lo potè mai lo mondo né sì lusingare né sì minacciare che potesse trovare
potè mai lo mondo né sì lusingare né sì minacciare che potesse trovare triegua con lui
ragiona / mi lascia in dubbio, sì confuso ditta: / ma pur quando
scritta / in mezzo 'l cor, che sì spesso rincorro, / co la sua
coi discorsi. crudeli, 2-92: non sì tosto l'armo- niose labbra / del
triegua, / ed ecco l'altra con sì gran fracasso, / che somigliò tonar
l'altra voce fu udita da noi con sì gran fracasso. -interruzione temporanea
livra, / mo enangi e endreo sì va cum'la formiga, / tanto ge
, 17-75: 'o virtù mia, perché sì ti dilegue? '/, fra
/ necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien chi vicenda consegue.
col tremacuor quei popoli si stanno / per sì brutto principio e peggio fine. d'
fa qui punto, / ché bene sì basta de queste raxoni, / al mio
resto palido / e mesto il vecchio a sì fatto spettacolo, / dio ve 'l
mei force non è a mi, sì che tremando a mi li mei pei e
, 17-86: qual è colui che sì presso ha '1 riprezzo / de la
aretino, ii-208: il tremare è sì proprio de la paura, che alcun
io avesse allor cuor di leone, / sì tremerei com'un picciol garzone / quando
, se mai ci trovassimo involti in sì fatto processo. da ponte, 1-512
anima tutta, dicendo che esso segnoreggia sì che 'l cuore, cioè lo mio dentro
sotto così sfrenata libidine e sotto servitù sì suggetta, il cuore mi triema,
anima sento per lo cor tremare, / sì come quella che non pò durare /
, 3-131: la buia campagna / tremò sì forte, che de lo spavento /
t'è d'uopo / ch'ella, sì come è fuori, anco sia dentro
tare / e mena seco amor, sì che parlare / null'omo potè, ma
fratello, io son pentito / a sì dura novella / mi è venuta nel cor
. lamento di fiorenza, 19: sì come l'orbo che 'nanti gli è posto
, che con tanta fretta, e con sì poca divozione celebrano il tremendo sacrificio della
e specialmente di milano, che versa in sì tremendo pericolo. frateili, 5-69:
dalla banda sinistra. piave, xc-260: sì, vendetta, tremenda vendetta, /
famigli che serrino la porta del pelagio, sì che si truovi onde quello trementaio era
imprima elio [il ponte] è sì tremente che appena si vi può tenere il
test'alta e con rabbiosa fame, / sì che parea che l'aere ne tre-
donde el pasturai muchio avia vittoria, / sì inviluppate avia ne le mie viscere /
ormai son d'anni grave, ma piacer sì soave / che ondeggia, che oscilla
tonde, che pareano di latte rappreso, sì erano tremolanti. verga, 8-225:
aura soave che ora comincia a salutarci sì dolcemente, facendo tremolare le frondi e rami
volgar., 1-1 (322): sì potentemente [achille] il percosse sopra
il sol al giorno matutino, / e sì come fra l'unde e il ciel
ora mattutina / che fuggia innanzi, sì, che di lontano / conobbi il tremolar
d'una luce a modo di balenare, sì come il sole spesse volte riluce,
). nievo, 1-92: « sì signora! » rispose la fanciulla, lietissima
li ochi respiendando cum tremolerò fulgor, sì corno respiende lo sol da la liquida acqua
198: et lu diavolo vide zo, sì non potea più demorare, sì si
, sì non potea più demorare, sì si parte cum li sua compangni e fecero
li sua compangni e fecero una voce sì forte e sì aspra che tocta la gente
e fecero una voce sì forte e sì aspra che tocta la gente si. nde
de la notte estiva, / via condottier sì saggio / dicea con voce tremola, 'coraggio'
degli strumenti, la musica influisce moltissimo sì ne'corpi inanimati che negli animati.
il sole / profuse nel mare, / sì che ti pare / tremolo argento,
tremore / che per le membra discende sì forte, / ch'io non saccio in
colpo un subitano tremore e una febbre sì furiosa e vemente, che tutto il
muscoli contrapposti. muratori, 6-73: sì forte fu l'apprensione ed immaginazion della
ci volle poco a tòrle di capo sì orrido fantasma. monti, x-5-369: al
monti, x-5-369: al furibondo / sì tremavan le membra, che l'orecchio /
. boccaccio, 1-i-4: la quale sì tosto com'io ebbi veduta, il cuore
io ebbi veduta, il cuore incominciò sì forte a tremare, che quasi quel tremore
assistono fin con timore e tremore a sì gran monarca. carducci, iii7- 70
.]: che spavento a pensare a sì grandi sciagure! creda, gliel dico
con la repubblica di venezia al moto sì lenta, e intricata nelle sue perplessità,
essi incontro si fa: / anelante sì barbero lieve / tremoroso alle mosse si
la notte di santo tomaso tre tremuoti sì grandi e terribili che ogni persona si
i colpi delle bombarde, che facieno sì grande tremuoto e romore, che parea che
/ piena di male, mesta e sì pesante / che quasi in sassi gli omeni
gola... la mutilata accenna di sì col capo. le parole dell'altra
vii-204: il treno su quella via procedeva sì lentamente e adagio, che dopo di
fanno / che non fu visto mai sì degno treno. l. pascoli, i-312
. racconta quando il verno delle persecuzioni sì giudaiche come romane agghiacciava i primi germogli
salomone in guisa di poema è composta sì come i proverbi si tengono esser fatti in
i trentuni, di che si fanno sì schife le persone, il quale veggio apparecchiato
, 7: in far piacer son sì latino, / ch'è forza contentar parecchi
rischi, in mille mali. / diedi sì fieramente nel trentuno, / che i'
a torno queste selvette degli elisii amenissime, sì che paiono un trentamila diavoli per un
scambrilla, lxxxviii-ii-473: e non fu mai sì 'ngesta una cagnuola, / quanto
manichi, e balzata da medesimi trentunieri sì alta, che stava un terzo d'uora
nave] ancora che diritta fosse caduta in sì fatta maniera cadere, che con grandissima
, 4: anco i monti non sono sì stabili che con moto più che di
, e le misure di quelli sono sì ancor ghiribizati tanti circoli, tanti movimenti
francesco abbandonò con sembiante di non vedere sì perversa tresca. pataffio, 6: ma
tresche loro prestar le mani, tosto sì eran chiamati dai medesimi tiepidi, leali
rosso, 1-406-4: perché m'avege tu sì spesso a l'esca, / amor,
con queste trescherelle / le smarrite sentinelle / sì le trastulla. -trescuòla.
l'inventor in tali treschi / far sì, che l'un qual l'altro possa
la cui pensea non serà verace, / sì crederà che 'l fatto su'ti piace
cioè scaligero, petavio, e carrione: sì che apena cominciata la pugna ella si
17-15: o cara piota mia che sì rinsusi, / che, come veggion le
retto, lo ottuso e lo acuto, sì come per la scienzia de'triangoli sferici
e più, ed è più comunale sì per l'aombrare e sì per lo imbiancheggiare
più comunale sì per l'aombrare e sì per lo imbiancheggiare: ben che più
vincendo quel re, / iosue prese, sì come hai udito. bibbia volgar.
confortamento, né d'altrui n'aspectano, sì si contristano che di male in pegio
filglio en croce stava / con bassa boce sì meiarlava, / a suo fratello giovanni m'
la fedeltà e obbedienza di santa chiesa, sì entrò nella contea di romagna. m
figli, nore, servi, -tutti sì va tribulanno. boccaccio, dee.,
i loro scherzi e le loro sghignazzate? sì, certamente li udiva e il suo
ho sentito mai. cantù, 463: sì, perché egli è giusto per essenza
per tutto 'l mondo sono sparte, sì che ne può ciascuno cattolico avere conpasione
s. francesco, 24: laudato sì, mi signore, per quelli ke perdonano
(1-iv-962): niun campo fu mai sì ben coltivato, che in esso o
piedi e la mano, / piangendo, sì, forse, ma piano. -disus
lo passato'tribolo disvenuti, in un andar sì dolente e al piangere sì dirotti,
un andar sì dolente e al piangere sì dirotti, che più non potrebbon se andassero
tribù, acciocché non potessono, ridutti in sì piccoli spazi, corrompere tutta roma.
tuoi guerrieri 7 per curie e per tribù sì, che a vicenda / si porga
etruria, i-210]: in quello tempo sì era uno uomo perfettissimo e santo,
guerin sportivo », 21-viii-1961]: sì, sì: da domenica non voglio perdere
», 21-viii-1961]: sì, sì: da domenica non voglio perdere un solo
/ data sentenza in tribunal sedendo, / sì che per voi non si possa appellare
essendo capo spurio cassio, aveano fatto sì che la libertade commune, non mutati
d'augusto, il cantore delle georgiche? sì, non è vero?
. cecco d'ascoli, 3551: sì che, chiamati, [gli spiriti maligni
sarchè, tua figlia. / un sì raro tributo il crudo mostro / nelle mura
a farli onore / già non fosse in sì lunga contrada; / che venissero a
anti che la morte vegna, / sì mi mandi una insegna; / serò confortatissima
: elli [i giganti] erano di sì grande forsa amburo, che per la
se n'anderà l'amor che m'ha sì stretto / con lei a quel ch'
ch'è degna, /.. / sì che, se 'n questo mondo l'
la spagna, 28-41: mandisi a carlo sì fatto tributo: / cento be'muli
aiuto, / ch'io possa contrastare / sì che a mancar - non venga il
tu deveri aver cordoglio, - ch'è sì vecchio edescaduto [il corpo]; /
, ch'elli spiumasse il triclinio, sì spiumòe li letticelli africani con pelliccelle di capretto
tri- acni volendo dimostrare che sieno sì grandi che bisogni mor derli
/ « chi è » disse « costui sì altero e rauco, / ch'esser
insieme si troverà che abbia fatti decreti sì favorevoli alla giurisdizione episcopale con danno de'
mio famulizio, onde si terito, / sì afflitto son ch'io gesto aspetto cereo
come quello de la comune sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato.
o in cristallo / raggio resplende sì, che del venire / a tesser
questo, gli attribuirono un carro, sì come al sole; ma, dove quello
già per le piaghe altrui delperimanto / sì noto abitator? quale il nemeo / spaventoso
f d. carafa, 155: sì che per cosa alcuna se vole consentire
, 6-iii-288: io smarrisco in guatarti sì fiso e istupidito, / che paio uom
, i-99: perché il rosignuol fa sì bei trilli / tacer dovranno le cicale e
trincierati / ove il nimico si facea sì forte. -per estens. circondato
veduto mai... in europa pullulare sì gran folla di penne luminose e trincianti
(i-56): o paladin che fate sì 'l trinciante, / venite un poco
prendere li due cavalieri., e sì fece loro trinciare la testa. la spagna
sacchetti pieni di carne molto salata, trinciata sì mi nutamente che par che
lavorano molto facilmente [le pietre] sì di quadro come d'intaglio, e
., 24-140: credo una essenza sì una e sì trina, / che soffera
: credo una essenza sì una e sì trina, / che soffera congiunto 'sono'ed
stella / scintillando a lor vista, sì li appaga! 2. in
buonarroti il giovane, 10-890: o questo sì ch'è un bel piato! /
, o sia porta trionfale, che di sì bel pensiere, ode).
di re, et adornato trionfalmente, sì se ne andava in cielo. 2
correggere la superbia e fasto di quello sì exaitato. poliziano, st., 2-16
argute penne, / lodando il re che sì gran palma ottenne. 3
tua mercè l'unghero e 'l greco; sì, che recando teco / le spoglie
leggiermente, perocché eglino hanno combattuto oggi sì nobilmente, che ogni onore in loro
dante, par., 1-29: sì rade volte, padre, se ne coglie
certa legge osservar le facelle, / sì che la luna per te si governa.
sorte, / e riportarne al ciel sì ricche prede, / vincitor trionfando, e
necessario nei drammi e nei romanzi far sì che la virtù trionfi sul vizio. c
fresco il pianto; f né di sì nobil vanto / trionferà l'oblio. foscolo
splendida e commovente e quegli ossari, sì ben costrutti, stanno a memoria perenne
come castruccio l'ebbe racquistata, / sì la fornì di vittuaglia, e gente,
forse,... con un sì grande apparecchio di credenze, di bottiglierie
da siena, i-45: questo salmo sì è tripertito, cioè à tre membri,
punto mai se ne avvidero: tra perché sì stretti fra sé erano gli stecconi di
loro forze unite con quelle delpautorità di sì gran poeta bastino a salvarlo dagli acutissimi
d'un dio presente nel tripode, ma sì bene il genio stesso delle stirpi custode
/ ta'forse, che non mai sonor sì tersi! romoli, 4: petti di
2-137: il secondo piatto era trippa: sì, perché era giovedì.
». tommaso di silvestro, 173: sì glie diede uno colpo nella trippa.
, il trappassar de'porci ed altri sì vani auguri, valevan più in una
e l'altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce
grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce gaudiose e
raccoglie. foscolo, xvii-193: sono sì tristamente ed oziosamente infermo ch'io per
sercambi, 2-ii-244: li gentilotti, udendo sì tristamente parlare il podestà della sua terra
no che voi ci stiate a pigione, sì tisi- cuzzo e tristanzuol mi parete.
- anche sostant. sero colpiti sì al vivo. landolfi, 2-40: così
ufficiale; carattere che a me piace, sì scostati! paventa il triste effetto
quel malvagio tristo cacocherdo, / che sì da sezzo affligger volle noi / con
iii-85-10: sed io vedesse ciò, sì che novella / ne portassero li
a lui succeder osi / tu, che sì rozzo e strano il canto rendi?
[dante], i-89-3: i'sì mi sto con que'religiosi, / religiosi
è tristo. zeno, xxx-6-198: con sì tristo augurio / non voglio governar.
que'sublimi eroi / non sarien morti di sì tristo fato, / che fino ai
cacciai di vita la dolente madre, sì che impossibile mi fu di conoscere i miei
. giacomo da lentini, iii-226: sì curale -e naturale / di voi amor
, / andonne in francia, e giunsevi sì tristo, / che 'n pochi dì
, 23-39: già era in ammirar che sì li affama, / per la cagione
del tutto o vivono quasi triste, sì come cose disgiunte dal loro amico.
lo nostro scender convien esser tardo, / sì che s'ausi un poco in prima
entrarve / lo fé; ch'ella è sì grande che lo cape. benzoni,
pitiglano che non fussi bene cavalcare in sì tristo tempo per li disagi...
groto, 156: io sarei sì tristo cavaliere in muover la lancia, come
- se'or bene guarito? - messer sì. - non del tristo. allegri
invitò a cena cotale alla trista, sì che costor non vi vollon cenare e partirsi
vorrei però dar mia figliuola a garzone di sì cattivi costumi: ché s'egli è
. sangue l'aviluppa e caccia, / sì come vetro in polvere si trita.
. ovidio volgar., 6-817: sì come l'aia riceve le spighe e.
e tritare bene, et dipoi risolversi al sì et al non secondo fussi iudicato a
, per la spessezza dell'aere, sì si trita e diventa minuta, e spesse
dividiamo. pisacane, 1-6: tali e sì fatte quistioni mi proposi risolvere e porto opi
che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta, che mai simile veduta
). busca, 279: sì come ancora che la chiamino tritònia, per
eleganza della vettura di serie, facendo sì che comunque vestita la vettura vista a distanza
lingua nostra: tacciuoi', 'rosignuoi'e sì fatti, che ne'poeti con tutte e
mai triunvirato in amore e vera benivolenzia sì concatenato quanto è quello di v.
trivellato una montagna, e oltre a ciò sì babbusco, tarchiato e rubesto da reggere
passeroni, iv-28: appunto perché son sì triviali, / i miei versi abbisognano d'
: il disordine del sistema monetario è sì interessante per le pubbliche e private ragioni
facilità al riso e allo scherzo fanno sì che la maggior parte delle persone mi credano
di grazia, tenete saldo un'opera sì onorevole per l'italia, e non fate
/ dapoi quel trivulcésco milanese, / che sì, papa serrà, come farnese /
insieme per riempierle [le gore], sì come quelle dei truogoli o abbeveratoi comuni
bencivenni, 4-73: sono alcune genti sì villane a'poveri, quando elli domandano
g. gozzi, i-2-237: non sì tosto egli fu giunto al fine del suo
disciolti: / oh fortunati, che sì chiara tromba / trovaste, e chi di
tromba / trovaste, e chi di voi sì alto scrisse. casti, 132
a slunga come il vuole) una sì gran botta disotto in suso, che butta
possa una zanzara, con una tromba sì picciola far tanto strepito, un verme filar
suo stantuffo o animella su alta, sì che l'acqua si fa salire per attrazione
monti ordinò [alessandro] trombe grandissime sì dificiate, che ad ogni vento.
). segneri, iv-62: uomini sì meschini, che non capiscono ancora come
come si faccia una zanzara minuta a trombar sì forte. 12. azionare il
trombette svergognate, / noi v'abbiam sì ben tenute! / ciò che voi
né altre, non né vidde neuna sì strana, come quella di barbariccia con
si adirarono e andaronsene tutti a tivoli, sì che in tutta la città non si
e sonarono trecento trombetti alla battalia, sì che ognuno intese che carlo entrava nella battaglia
della sua diceria, si levò un grido sì gran de, come se
a tronare et allampare et a piovere sì duramente che tutto lo cielo e l'airo
! », per quel sereno, / sì ch'ognun mostra festa quanto puote.
una sillaba sola, come 'duro', e sì fatte. = agg. verb
molta quiete in tutte quell'ore, sì vicine al supplicio. giannone, 1-iv-29
troncava braccia, spezzava elmi, faceva sì grande vassallaggio, che mai si vidde suo
, 1-127: fu preso cassio e sì li fu tronco lo capo. roseo,
, xv-357: la bella donna scrive sì in fretta e tronca le parole e i
mentre questa andava avanti da un mese. sì, era necessario troncare.
/ tronca con il coltel de la ragione sì duro laccio. melosio, 3-i-250:
a me la libertà. / sciogliete, sì troncate / questi lacci sì stretti.
/ sciogliete, sì troncate / questi lacci sì stretti. -troncarla con qualcosa
nella culla non troncasti il filo / di sì perfida vita. leopardi, 785:
chiari, 1-i-127: non avrebbe finito sì presto se troncate io non gli avessi
6-186: sapi ch'egli è in luogo sì sicuro, / ch'offender non si
desolata: / mai non si vider sì crudeli esempli. bandello, 1-25 (i-319
: gli grandi arbori da formar sono, sì che in alto e basso abbiano da
loro han sul tronchetto l'umore coagulato, sì che ne distacchiamo alcuni pezzi e ce
. luzi, 3-12: parole udite sì, ma tronche, in uno / di
ferche lunghi eterni / che arrivano ora sì ora no voci / e richiami.
pellico, 3-116: lu m'ami, sì que'tuoi tronchi sospiri / mel dicon
colonne volgar., i-169: hector per sì gran potere ortao contra achilles che,
l'elmo e disarmato il collo, / sì che lo tagliò netto come un giunco
, / e 'n bianca nube sì fatta che leda / arriva avria ben detto
, s'appiccò co'nimici più valorosi sì aspramente che fé loro voltar le spalle.
.. / or d'un tanto troncon sì chiaro germe 1 dovrà simile a quel
poi te le stiappia con un albagìa / sì pettoruta, sbu- fonchiante e tronfia,
vidi che sedeva / uomo adorato da sì gran milizia / maggiore el mondo certo non
avorio che fece il re salomone, sì come si dice nella cantica. marini,
) / che dio gliele mandasse a sì grande uopo. -luogo della massima
, e forse il mondo non anderebbe sì male. galdi, ii-308: nasce la
quale è equidistante al detto equatore, e sì al pre detto polo,
lu castellu / la compangnia preiata, / sì venne la iustitia -cum soy sanctu troppèllu
a poco a poco acciò non apparissino sì ritte. -per un tratto di
. petrarca, 23-8: poi seguirò, sì come a lui ne 'ncrebbe / troppo
91: allora imbracciò lo scudo, e sì si misse tra quelli di macedonia,
. tansillo, xxx-10-255: di valor sì perigliose scale / ascender giovinetto ebbe ardimento
la famiglia mia è in villa, sì che che troppo mi sarebbe una derrata.
le qual dura le vertute asai et altre sì. lle perde per tropo veglieza.
e non s'attenta / di domandar, sì del troppo si teme. mazzini,
troppo ma che gastighiate i vostri corpi sì temperatamente che non vegnano meno quanto alla
265: d'animo eccelso e magno, sì che anzi dava nel troppo. -di
san gimignano, xxxv-ii-408: di marzo sì vi do una peschiera / di trote,
mancava e già la sera fassi: / sì che givan trottando e di galoppo.
vede alcuna potta, / egli annitrisce sì come destriere; / e non sta questo
/ lascia andar li compagni, e sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar
sfoghi l'affollar del casso, / sì lasciò trapassar la santa greggia / forese.
da la chitarra, xxxv-ii-430: il giorno sì vi do, per
men corre. leonardo, 2-238: sì come essi [i quadrupedi] movano i
stesse parole, gli dà una scossa sì gagliarda che parve una trottola sferzata dalla
, i-104: e si conosce nel salir sì pratico, / e sì franco vi
conosce nel salir sì pratico, / e sì franco vi giuocola e vi trottola,
, i-250: per che 'l me'cor sì chiariha / di non far giamai cambio
nessun cambio; / ch'ell'è di sì gran pregio / ch'i'non troveria
7 trovare... / una sì bella con tanta valenza. giacomino pugliese
assisi, 114: io so'armasta sì adolorata, / più che mai dopna che
pilato disse a li giuderi / chi eran sì crudeli et fieri: / « questo
ché quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non so trovare essempro degno
si vuol nondimeno confessare che non è sì facile il trovarne altri vestigi, tanto
dire e tostamente se ne sapesse isbrigare, sì ti mostrerò appresso, come il dicitore
montagna, / quan'una, che trovammo sì alpe- stra, / che fé maravigliar
dico che matteo non si troverà più a sì fatti pericoli. lorenzo de'medici,
ond'omo ven spesora in dignitate, / sì con'si trova ne l'antica istoria
bencivenni, 4-81: chi cerca, sì truova. b. giambullari, 1-1-
316: esser donzella di trovare dotta / sì grande meraviglia per antendre. chiaro davanzati
suo sommo poder, se v'ha sì punto / come dimostra 'l vostro buon
ii-26: la nobiltà di questa pittura, sì per il componimento, sì per essere
pittura, sì per il componimento, sì per essere finita con un incomparabile diligenza,
, trovato sollazzarsi con una onorevole cittadina sì come egli credeva, la quale era femina
santa pace t'ho arrecato, / sì co'tu amastrato m'aie. straparola,
farli onore / già non fosse in sì lunga contrada; / che venissero a
, e trovatore della dottrina ze sì annullarono il detto uficio de'xiiii, e
domenichi, 2-114: la donna adunque, sì come quelle, che sono tutte accomodate
e li versi novelli, / ché fan sì dolci e belli -e divisati / lor
trovatore di quello tradimento, si era egli sì alto uomo e sì possente cittadino di
si era egli sì alto uomo e sì possente cittadino di roma, che non degnòd'
s'amor fosse formato in dietate, / sì come àn detti'manti trovadori, /
è che i maestri antichi, di cui sì care risuonano tuttavia le rime, non
sua vita trar non ne poria, / sì gli consente idio ben truandia / per
suoi occhi con le sue parole. sì, volevo dirle questo: prima di conoscerla
mestiere: tutti gli elementi che fanno sì che ciò che scrivo sia riconoscibile come mio
xi-286: « lasciami perdere » « sì, lasciala perdere », ripetè una
e di corinto, / e quei sì feri e truci, / che tratti dal
non mi vedono ma io dal pianerottolo sì. = incr. di truce
proverbia super natura feminarum, xxx v-i-550: sì cognosco le femene, -mai no m'
laide e de bele. / non à sì bel sembiante -qe dentro no sea felle
che a dire belle parole ed areste sì come sono uomini giocolali ed uomini truffardi
. cavalca, 19-333: era sì dissoluto in ingiuriare, e in turbarsi,
a loro così di- cieno: « sì che voi ci avete cossi beffati, per
truffare chi aveva a lei dato con sì buon cuore pascolo e ricetto. d'annunzio
di costoro a loro così dicieno: « sì che voi ci avete così beffati,
ad arezzo e femo in ogni luogo sì poco profitto e tantto danno ch'el
tranquilli il dolor, che mi stanca / sì, ch'a gran pena allor farei
la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi / come persona ch'
parte diremo onde procedono le tronora, sì orribile e paurosa cosa a udire.
: ha detto alle ragazze che noi siamo sì partigiani, ma partigiani comuni, truppaccia
. colonna, 3-228: cum tale et sì facto ordine terminati et diffiniti gli mistici
quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em preziu de questa penitenzia
a lo cor m'ài lanzata, / sì ca di for non pari. dante
fai grosso / col falso imaginar, sì che non vedi / ciò che vedresti se
metterestu in scrittura? » disse di sì; messe e gliela mandò. v.
; levati de qui, dico, che sì, che sì tu cerchi rogna »
qui, dico, che sì, che sì tu cerchi rogna »; dandogli sempre
: o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'om non s'
ungidi lo ladro che fuge, / sì che la vita ne lasi per mendo!
terminando. ariosto, 35-26: non fu sì santo né benigno augusto, come la
limosine facendo, / ma le fei sì che la sinistra a pena / la destra
gli obbietti e ponno al ciglio / sì presso addurre le ritrose stelle. pindemonte,
calici lunghi, tu- bulosi, eh sì, non potrei che dire tubulosi, viola
tac toc: bussarò tanto, bussarò sì forte, che ne verrà pietà ai cani
pena / rampicossi a lo scoglio, e sì com'era / molle e guazzoso,
bollente, l'intendono male, né è sì buona né durabile come l'altra che
il dì cui restringean poc'ore / parea sì lungo a la tranquilla mente, /
che questa valle fiorita era in relazione sì del brago, in cui dovevano essere tuffati
, in cui dovevano essere tuffati altri, sì della gio- vial facella, dove altri
43-132: quello [palazzo] che iersera sì ti parve bello / del mio signor
ne'tulipani nelle peonie ed in altri sì fatti fiori. b. corsini, 13-41
n. villani, i-1-98: a sì fatto parlar di sdegno s'empie; /
anco sovente ha per costume / frenar, sì che i navigli non affonde.
a'crin s'appiglia; e'mentre sì taizono, / casca nel collo, e
l'ora che, mordendolo, fa sì che il morso, non apparendo di fuora
/ il bel démodé et lui pensier sì onesto / che il mortai bagno ito foria
. cecco d'ascoli, 215: sì come gira il sole e il lume scima
, la quale con tu- morosissimo caldo sì m'infiammava l'animo, che quasi ad
a ciò si tumuli / il corpo, sì come è consuetudine, / ché questi
confluente dei numi colui il quale ebbe in sì grande onore le sorgenti. cassola,
casal-pusterlengo. carducci, iii-4-302: il mar sì come un gregge di pecore matte spingeva
, quasi 'terra gonfiata e rilevata', sì come talvolta veggiamo sopra i corpi che nuovamente
casa a casa,... era sì grande il romore e 'l tumulto
e fin da l'imo / lo turbar sì, che ne fèr valli e monti.
il tumulto racontare / de la gente sì strana e sì diversa, / che par
racontare / de la gente sì strana e sì diversa, / che par che 'l
. anonimo romano, 1-38: era sì esmesuratamente la neve granne, che non
retirare, finalmente vennero all'offese. sì che gravissimo timulto subito ne nacque.
re, saputa la solitaria venuta di sì grande uomo, pensando la fortuna per
per lo suo abito e turbato ai sì subita cosa, domandando in tumultuoso consiglio
in alcuno coloramento e in alcuna debilitade; sì come avviene molte volte che per essere
par., 22-126: « tu se'sì presso a l'ultima salute » 7
è, donna, el mio seguir sì grave? giuliano de'medici, 133:
): le toi promesse me vegnon sì in ordo / colle tuoi volte, che
a le labra il spirto lasso / speranza sì li fece incontro e disse: /
dice male / de mi to servo, sì m'acuxa a torto, / ch'i'
, 21-142: e fero un grido di sì alto suono, / che non
assomigliarsi; / né io lo 'ntesi, sì mi vinse il tuono. monachi,
quando soffiano fanno uno romore e uno tuono sì grande che pare il mare quando ha
firenze. ser giovanni, 3-449: fu sì empio e furioso il maladetto fuoco col
ma che? a udito stai forse sì male, / o v'hai qualche turaccio
vicina, e tirato su chiarirebbe questa sì sottile disputa, se anche l'acqua
più slava, e alcuna volta racchiudono uno sì piccolo buco che una forcelletta di spine
lor alito, / che rutano, già sì ingralito / col puzzaglioso che lor bocca
levava 'l corpo di cristo, era sì tormentato dal diavolo, che per niuno
il dosso a sé asetti, / sì porti lui, alla fonte aggi a gire
alla fonte aggi a gire. / i'sì mi turo, ognun s'abbi a
sedere in sulla cassabanca: e fé sì grande lo schioppo con gran puzza che
detto e che si vede, / da sì grave petron turata e chiusa.
così turato il naso che non sentiate sì noioso e gran puzzore? -avere
muratori, 7-iv-3: potrebbe temersi che dopo sì grande e pia profusion di beni e
venne il diavolo e turbò il mare sì che tutti affogarono. ariosto, 13-15
fece sbigottir lo mastro / quand'ioli vidi sì turbar la fronte. petrarca, 129-10:
più si maravigliarono li due cavalieri e sì si turbarono, che, se in altra
consuetudine, scherzando col caduceo e battendo sì vagamente con tali l'aria liquidissimo.
. fagiuoli, vi-143: fu sì gentil sua maestà ventosa, / ch'alle
apparere ilmale, il quale seguirebbe da sì turbativo strumento. siri, 1-ii-43: a
, rettor., 185-14: tullio era sì turbato in se medesimo che non poteva
medesimo che non poteva intendere a rettorica sì come solea insin a tanto che cesare
vista turbata, / tu mi contenti sì quando tu solvi, / che, non
ch'ai turbato tempo / fanno splendor, sì che facciàn ritorno / mentre ch'è
né da uccello né da fiera turbato, sì bella la sua chiarezza nel selvatico luogo
. giov. soranzo, 153: sì favellava il veglio empio e rapace e de
si truova alcun luogo di tanto turbine sì tempestoso, quant'è il mercato. cesari
pace, / ma non sì che tra di loro / a ogni tanto
acerbi e rei / tutta la mia sì verde / e sì lieta speranza mi disperde
/ tutta la mia sì verde / e sì lieta speranza mi disperde, / ond'io
] ten la gioi ascosa / di darla sì dopo lunga soffrenza, / ch'i'
segno? - el segno? - sì ben; ve darò sta turchese. d'
bleu). carducci, ii-24-96: sì, io posso ammirare, se volete,
passano balestri turchi e sardi; / sì m'hanno feruto i vostri sguardi. testi
maniera, in tanto che egli piaceva sì a messere amerigo, che egli il fece
altre generazioni, che ora conto, sì sono infedeli: turchi, indiani, tartari
: poi scacciati [i virtuosi] in sì turca maniera / si vedevano allora,
, in quello stato!... sì, così, voleva la legge.,
farò tutto quel che ti voi. sì, baronzella, parlerò toscano, arabo,
rissa fra soldati. carducci, 472: sì, sì, portavo il sacco a
soldati. carducci, 472: sì, sì, portavo il sacco a gli zuavi
/ ch'io vo'far sacrificio a sì bel giorno. = voce dotta
tira e urge / tin tin sonando con sì dolce nota, / che 'l ben
di grano messa nel foro del dente, sì lo strigne. trattato tussilàggine (
foscolo, ix-1-178: il genio, non sì tosto si libera dalla tutela delle scuole
signoria. s. maffei, 4-40: sì fatto uffizio accomu- navasi alle famiglie,
alla giustizia ed ai soccorsi in casi calamitosi sì pubblici che privati, ed al di
. g. gozzi, i-12-104: non sì tosto fu giunto alla villa che il
questi rimase pupillo in guardia della chiesa sì come sua tutrice, e infino nella sua
bologna, lxv-5-68: la pesanga d'amor sì forte sento / che non sol lo
laude cortonesi, 1-i-151: de quell'amor sì gioioso i ogn'on canti glorioso:
in quelle vicinanze, non volsi perdere sì bella occasione d'intervenire a tal divozione
a tal divozione e di vedere e venerare sì gran reliquia. 3. talvolta
della casa, 5-iii-327: la vittoria in sì fatti casi toma in danno, conciossiaché
caro amico, e diviensi tedioso alla persona sì che non osano di usare con esso
né in pace né in guerra, / sì ch'a voi tutta terra / che
, che transmettono alli altri paesi; sì come bestiami, tormenti, vini,
... / di fuor dorate son sì ch'egli abbaglia; / ma dentro
cor privo / e perché amore mi stringea sì tutto, / ch'io non potea
a * quali il nostro dante, sì come mostrato è, si diede tutto.
. con tutta la malinconia, aveva sì gran voglia di ridere, che scoppiava.
gustando, senza savore m'enverreste, sì come io sono, e parlereste da me
forzato me serrà tutto morire, / sì qualche aiuto to non me repare.
male, e che lo diciamo, sì crediamo il consiglio del diavolo che ci sta
si fosse quella che più gli piacesse, sì era di tutte cose l'una simiglievofe
ma or, meo siri, -son sì nel tuto giùi, / convene pur lo
presto omo apprendendo, con l'apprenderèno sì vizio di radicare e piantare vertù,
e gli richi si. lle richere e sì. lle portano per questo entendimento,
che 'benché'. cornoldi caminer, 190: sì: tut- tocché noi siamo ancora in
molto da questo lontano, sì come ha nel boccaccio, che nella novella
modo, e l'altro dice il contrario sì che sono in tencione. fra giordano
vari sapori, ma tutti insieme sono ancor sì poco atti ad appa
dante, par., 14-57: ma sì come carbon che fiamma rende, / e
per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua parvenza si difende;
tuttoiomo alla regina se. redicea, / sì deio castellu, ch'era assai cavatu
/ così lo meo cor canta, / sì fortemente abonda / de la gran gioì
: ma cristu deu a tuttesóre / sì li stai custoditore, ka non le vai
pitizion ti fo, signore, / e sì ti prego che sia esaudita, / cioè
. giacomo da lentini, 19: sì com'eo presi a voi merzè chiamare,
che noi facciamo bene e lo diciamo, sì crediamo a lo consiglio dell'angiolo,
cioè? chiaro davanzali, 60-8: sì come quei, c'ha gioia in suo
-comp. da tutto e [altre] sì (v.). tuttosovrano,
1-151: io ho paura, essendo / sì dotto, che la lettera in grammatica
erano rimasi nel suo reame, tuttutti sì presero l'arme e. ssì montarono accavallo
e di finocchi / guarir da mal sì fiero e sì nocivo. = voce
/ guarir da mal sì fiero e sì nocivo. = voce attestata nel lat
guinizelli, xxxv-ii-479: par, sì lorina, figliuola d'un tuzzo /
: - ira livia / ha dato il sì, ma vuol per un suo commodo
/ or me ubidesce, ché t'è sì ligiero. gherardi, ii-194: le
/ enfiaste unque lo scoglio, / sì che 'l tuo creatore / non amassi
le provincie di quel regno; e sì per le medesime generazioni de'frutti che produce
né si può ubbrigare a osservar fede, sì come nessuna altra cosa.
e il segno del leone, isterile; sì che da caro e sterelità e non
fazio, iv-13-17: sale ha sì bel, che par che sien cristalli,
te felice, damon, se al tuo sì ricco, / ubertoso intelletto, aggiunto
e se sovente / in que'tuoi balzi sì focosi e vivi, / da soverchia
opposto alla rappresentazione narrativa, e alla illusione sì, ma necessaria illusione, di oggettività
mi ubriaca mai: l'azzurro, sì. ma passata l'ubriacatura si toma come
dicio. ridotto a bosco / sì che noi riconosco. tanto che ti bastasse
segneri, iii-1-129: alcuni padri son sì ubbriachi delpamor de'figliuoli che disvengono però
, vii-30-66: e va di lui sì pazza ed ubriaca / che più non
importunamente li veniva infino al volto, e sì presso che co mano l'avarebbe potuta
ragniaie di questo paese, mi direte di sì. = deriv. da uccello.
poi m'avete preso a tradimento / sì come l'uccellator prende l'uccello.
segreto, e attende solamente a far sì che la uccellessa gli presti gli occhi.
nostri costumi se gli antichi nostri ebbero sì grandi uccellinaie che di quelle se ne
per la fronda verde / ficcava io sì come far suole 7 chi dietro a
che oramai ho per questa buffa italia sì che debba occuparmi d'altro che delle
, che non è lo accarezzare l'uccello sì che, ancora che non voglia si
ma la sensitiva si truova sanza questa sì come ne le bestie, ne li uccelli
son riso, quando tu mi riprendi sì sfacciatamente: che non di'tu di te
.. dovere uccidere secondo il comandamento sì crudelmente con ferite con minori nelli animi
questa cagione in certe parti s'appuzzarono sì. tacque che uccisono e corruppono gli
non ebbe valore / di ritenerlo, sì ch'e'non s'avide / come per
re talamone, / nesteu, eifebusso e sì gran taglia? boccaccio, dee.
lassi del combattere, e a consumare sì grande moltitudine bisognava grande uccisione. pulci
il sangue ingiustamente sparso, / e farò sì che versi l'omicida crudel l'alma
come fanno? sempre dicono: « sì, sì, sì, sì! »
? sempre dicono: « sì, sì, sì, sì! ».
sempre dicono: « sì, sì, sì, sì! ». = da
: « sì, sì, sì, sì! ». = da una forma
... / dico che v'amo sì c'ongni altra cosa. leggenda di
udienza degli orecchi miei / m'have sì piena di dolor la mente, / ch'
è tristo lo cor meo, che sì si sente / involto di pensier crudeli e
esser men larga in dare udienza a sì fatte ciance. luzi, 11-59: accordato
così ragionavano, avendo l'udire sottile, sì come le più volte veggiamo aver gl'
del fatto e-la forza delle parole, sì è elli intento. dante, conv.