io dissi: « o eliòs che sì li addobbi! ». buti, 3-423
buti, 3-423: 'tanto robbi', cioè sì rossi di splendore di fuoco borsi,
una pietra preziosa / e di grandezza sì maravigliosa. 3. biondo tendente
i confederati tanto rombazzo fatto e menati sì gran vanti, non si fé in
, dirotto / da scrosci repenti, sì terribilmente? / è il mare?
nuove forme di fasciar simili fratture, sì come insegna galeno nel suo libro proprio
galeno nel suo libro proprio delle fascie, sì come quella detta da lui fonda,
prima a cavallo situati degli altri, sì per fare doppia difesa come per non
, ristette in sua corte e fu sì savio e valoroso e venne tanto in grazia
ne ho spento il seme, / sì che nessun più teme, / accompagnato o
. anonimo genovese, 1-2-112: sì tosto come l'omo è nao, /
, perché dal romano buono era nato, sì si chiamò romanzo, siccome i greci
richiede che debbia parlamentare a cavallo, sì dèe elli avere cavallo di grande rigoglio
elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo
notte si era venuta..., sì ebe veduto uno romitaggio. e quando
. romi- taggio..., sì andoe in quella parte. e quando fue
foresta; e rinchiusesi in uno romitaggio sì celatamente che niuno il seppe. ser giovanni
, 188: paolo primo rimito, sì come testimonia geronimo che scrisse la sua
la persecuzione di decio im- peradore, sì se n'andò in uno eramo salvatichissimo,
336-6: veggiola in sé raccolta e sì romita / ch'i'grido: ell'è
lo cor per forza sovra; / e sì che quella sconsolata povra / sen va
] divoto e romito / ed è sì alto, che 'l più di toscana /
più romito, / veggo l'immagin tua sì manifesta / ch'io riscossa abbandono il
l'italia, due anni di vita romita sì ch'io potessi, prima di riposare
a vivere e all'anima. / -che sì che il lupo si farà romito.
tornata a casa, in tal modo sì mutò ke, stando nel secolo, facea
gentili, che a guisa di romiti sì uomini come donne abitano per il monte
paurosissime colombe fugono da l'aguglie e sì come la tenera agnella fugge i veduti
giudeo-italiana, xxxv-i-38: sopre isse mandao sì grandi osti, / ki foi sì dura
sì grandi osti, / ki foi sì dura e. ssi forti / ke roppe
lo comprime ugualmente da tutte le parti sì che piuttosto lo rassoda che romperlo. leoni
, ammaestrando lui e dandogli regola, e'sì lo rendette a la moglie.
laude cortonesi, 1-ii-60: stando a mensa sì l'a- guraro: / rompecte [
diede su 'l mostaccio a pugno chiuso sì fiera botta, che li ruppe le labbra
cento brani. carducci, ii-9-323: sì, mia cara, caddi, sdrucciolando,
fiore [dante], i-220-11: vergogna sì respuose: « l'non vi dotto
. / nudi e graffiati, fuggendo sì forte / che de la selva rompièno ogne
brando de'loschi, nobile vicentino, sì come hanno ancor in memoria alcuni,
si cuopre de la costa, / sì che 'suoi raggi tu romper non fai
quando traducono ne'romanzi o sopra le scene sì fatti uomini, non mancano quasi mai
in sorte / e riportarne al ciel sì ricche prede. -figur. travolgere
, i-395: né femmina si truova sì nobile o degna o di tanta ricchezza
ghiaccio / che trae dagli occhi miei sì largo fonte? bandello, 1-21 (i-252
/ che ruppe ogni valore immantemente, / sì che del colpo fu strutta la mente
tedeschi, per rompere lo popolo, sì andaro a casa tomaquinci. testi fiorentini,
la calca del popolo si facea loro intorno sì densa che a gran fatica le si
colonne, cosa che non conviene, sì perché rompe l'ordine delle contra colonne
l'ordine delle contra colonne, e sì ancora perché non servano né per buone
vivande, / la qual per romper viver sì iocondo / fu da le furie poi
sarai col tuo fedele amante, / sì come amor vorrà, lieta e soletta
giovine e rompere in alcun modo quella sì pertinace taciturnità. chiabrera, 1-iii-78:
non mi rompa il giorno / notte sì dolce, e 'l mio dormir sia morte
la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi / come persona ch'
[dante], i-94-3: come falso-sembiante sì parlava, / amor sì 'l prese
come falso-sembiante sì parlava, / amor sì 'l prese allora aragionare, / e dissegli
fiore, 218-9: lo dio d'amor sì avea rotte le trieve, / prima
s'era dopo tante si lunghe e sì vacillanti pratiche stabilito con l'alansone.
; e l'amò pria / che sì bello e gentile il conoscesse: / e
se ciò fosse e soppor- tassesi una sì evidente parzialità, dipopolerebbesi questo reame,
al mio segnor, che fu dyonor sì degno. fatti di cesare, 69:
trassi / o rompere o discior nodo sì forte. bandello, 2-40 (ii-34
li quali tutti amor ruppe e spezzò, sì come molto più potente di lei.
tim- breo e la sua amante seminare sì fatta discordia che la promessa del matrimonio
mangiavano il pane colle mani non lavate, sì li vituperavano dicendo a gesù: «
mettesse ad esecuzione, che lo libro di sì grande poeta venisse meno. s.
la guerra e cavalcasi le terre di sì affamata turba di malvagi lupi. g.
abitanti chiamano 'pal- metto', ed e sì spugnoso e sollo che l'impeto delle palle
tutti gli accozzamenti delle lettere non vocali, sì com'io credo, più tosto da
muova, 3-8 (14): sostenea sì grande angoscia, che lo mio deboletto
volesse cimentarsi coll'armi d'un monarca sì potente, non po- teano ridursi a
e fracassò la gamba ad uno scolare sì sconciamente che tosto si morì. c.
mare amoroso, 307: ferò fellonia sì crudele / che sen dovria scavezzar lo
così queste forze formidabili agli orsini, sì perché erano grandi e sì ancora perché i
orsini, sì perché erano grandi e sì ancora perché i capi della famiglia erano
: che, quando rompe fortuna, con sì orrendi colpi le batte che, men
viso / che amor me regga e son sì da lui cotto, / ariano il
la via: interromperlo, 1-271: sentir sì spesso / questo crono molesto non vorrei,
interroppe / e non potè mai far sì che tacesse / e che di pazienza
ardire saria stato infruttuoso con un giudice sì prevenuto. -rompere i ponti:
stanno sanza quella, guardano festa e sì la rompono. -rompere le forze
un 'rompicoioni', eppure, in fondo, sì, in fondo, lo è.
affinché non succedesse disgrazia nessuna a bestie sì grosse e piuttosto gravi in una strettezza
piuttosto gravi in una strettezza e malagevolezza sì grande di quei rompicolli di strade.
vi spendessi gli occhi della testa, sì come a rompicollo vi corrono dietro a voi
fa quel dal piombo, il quale è sì gran dipintore. a. f.
strana irregolarità si ritornano a metter correnti sì rapide... che i rompimenti
muratori, cxiv-46-436: mi trovo talvolta sì pieno di rompitèsta che non ho momento
grimaldello. aretino, 20-108: sì come il maestro venuto per i denari
.. finalmente sono preparatorie al lavoro sì del lino che della stoppa, come
primi a movere scopertamente l'armi, ma sì coloro che dànno a quelli causa di
imputridire, tenendo frattanto il reo guadagno sì stretto, sinché stan sani, tra l'
in tutto essere 20, come mi dissero sì il putativo che il vero autore.
] al roncaménto di tutte quelle ripe sì dei campi che dei prati, che gli
. bartoli, 4-5-32: il bosco era sì folto e denso che conveniva ad alcuni
ronchio, fissi agli occhi lieti / sì adoppiati aveva e'sentimenti, / ch'un
col piede, per veder se era sì forte che lo reggesse. dante, inf
sovra 'l ponte a veder surto, / sì che s'io non avessi un ronchion
grade di macigno / uscivano della schiena sì che crocchi / minacciavan cader per facto
ella s'aggraticcia addosso, che hanno pure sì grossa corteccia e sono sì ruvide e
hanno pure sì grossa corteccia e sono sì ruvide e ronchiose. caro, 11-155:
e il sangue / dal collo in sì crudel foggia trafitto. roberti, ix-120
forza di parole dovrei ragionar cent'anni sì da ridurre la lingua una paglia secca
legname. maironi da ponte, 1-i-170: sì la campagna che i ronchi dànno
e pomi a piè del ronco / produr sì dolci che non può narrarsi. milizia
chiasso veruno che per non usare vi sieno sì cresciute le macchie, che volendosi usare
5-298: io disertava, quest'azione sì disonorevole pel militare... erano le
/ e beemmo sciloppi / di tolleranza sì aspri ed amari; / noi ch'
un pezzo di letteratura rondesca (essa sì, per frigido estetismo, teppistica):
che avea il nido sopra il letto, sì mandò del suo sterco negli suoi occhi
tesauro, 2-205: nostri italiani con sì fatte imitazioni ci sole dorato su miriadi
non sieno saputi né degni a muovere sì alte cose, tuttavia...
da quanto in qua sei diventata / consigliera sì pia de'fatti miei / ed in
sotto, e le sue ali sono sì grandi ch'egli ne fa vela.
regola provati per esperienzia di maestro, sì come l'oro nella fornace, ma
per gli signori e gente di levante, sì dico che dov'è perla d'uno
fasciculo di medicina volgare, 22: sì come si dice che una donna se
quando di betta- nia mi parti', sì tenni per una valle infra oriente e tramontana
quel di fuore / diesi mangiare e sì dàn lor piacere. / prima sarage
], i-219-9: per far le saramenta sì aportaro, / en luogo di relique
/ brandoni e archi e saette; sì giuraro / ai suso, e disser ch'
volgar., 1-50: gli cartaginesi sì 'l mandaro a roma sotto saraménto di ritornare
sarchiare come quello de la comune sentenza, sì lungamente da questa cultura abbandonato.
orto suburbano, senza sedani e pomodori, sì, è vero, ma già con
, è lodato il cibo alquanto viscoso, sì come le teste e piede di castrato
: ha due sarcomi il naso a me sì grave, / 0 vogliam dire una
angusto. massaia, xi-146: era sì piccola [la capanna] che bisognava
voi tutte per noi e cacciati ne finno sì che la nostra donna e dolcie e
, fu di tanta prontezza e di sì felice memoria. = dal lat.
i greci più sorti di cipolle, sì come sono sardia, samotracia, alsidena,
calamitta co 'l ferro: perciò s'accosta sì fortemente alle tavole delle navi che non
monte nero, cavaliere di corte, sì passò in sardigna e stette col donno d'
passano balestri turchi e sardi; / sì m'ànno feruto i vostri sguardi. fagiuoli
, tu mi pari un musardo, / sì tostamente corri e non vi peni /
larghe eran le bertesche da danzare / sì delle donne e degli uomini discreti,
nel medesimo modo; la sua radice è sì dura che se ne fanno carboni per
9-131: un gigante biondo (quello, sì, un vichingo, se non è
9-204: ormai le mie cavalle / son sì vecchie e sì smunte / che s'
mie cavalle / son sì vecchie e sì smunte / che s'agguagliano a quelle /
fornire l'odoroso amomo, ma bacchette sì, per farne graticci e torchi
: donna fedele si serviva a torino, sì, ma secondo teresina, da una
da barberino, iii-166: le sarei sì guardare / che tengan al girare. dante
affanni / e ritornare a dir, là sì com'era, / il dolce tempo
ornai da così lunghi affanni, / da sì fosche e terribili procelle, / calar
? ed essendo temine e puttane, è sì gran cosa il fregarla a la fede
. dante, inf., 15-21: sì vèr noi aguzzavan le ciglia, /
tibia e che, contraendosi, fa sì che parto assuma la posizione dei sarti
io prenderei a fare una sassaiuola contro sì gran virtù che passa in trionfo.
del quale gufili che imprudentemente averanno beuto sì saranno insipienti: et ivi è uno
sassificava altrui le vive membra: / sì dal volto crudel spandeasi fuore / mirabile
: tutti gli animali che nascono in sì gran mare sono certi....
soma. c. betti, 3-529: sì come vediamo essere avenuto dei grossi sassi
geremei, xxxv-i-873: alora se comengò sì gram baratta / tra i guelfi e'ghibelini
. olivi, 206: chi fu giammai sì stolto che anteponesse a'sassuoli del lito
sassoferrate, / e mele pere, sì vaghe a vedelle. = deriv.
. bibbia volgar., vi-232: sì come gocciola d'acqua di mare e
come gocciola d'acqua di mare e sì come il sassolino della rena, così sono
deh'orticello] trovato un sassolino, sì bene lo tenea mondo il romito. berni
, trovato il terreno sassoso e arenoso sì che non poteva insieme rassodarsi, si
avanti questi giovanetti / che mostravan aver sì bravo core, / avvezzi in giostre di
, ma i satanesimi tutti e mille sì fatti malanni. = deriv. da
pilota e la stazione b da emittente satellite sì da conferire al segnale di b un
sono di più e varie maniere, sì come è tragedia, satira e commedia,
alla satira ed all'appicciccare il ridicolo sì alle cose che alle persone.
chi vorrà dire che giuvenale, che sì bene ha satireggiato, non sia stato anch'
le pistole oraziane? -al complimento, sì come quelle che non hanno per loro
/ a'crin s'appiglia; e'mentre sì l'aizono, / casca nel collo
allegrezza, / a seguire il suo canto sì piatoso / con più legiadra nota e
, viii-2-30: negli altri suoi libri, sì come nelle 'pistole'e nei 'sermoni',
boccaccio, vii-143: poi satiro sei fatto sì severo / nella mia colpa ed ètti
severo / nella mia colpa ed ètti sì molesta, / credo sarebbe cosa assai
al collo, il baciava e lo stringeva sì teneramente che a baccio, che già
la brigatella, ch'ebbe dalla vecchia sì buona satolla di ciance, alzossi di tavola
di te ». maraviglia fue che con sì cor tese scusa di troppo
tese scusa di troppo satollaménto e con sì semplice con fessione di veritade
, riponeva tuttavia la sua satollanza in sì dispregievole e schifo cibo che demeritava il
, / di vivande e di vin sì ben satolle / avea lieto in tra sé
di scilla. oliva, 159: seme sì vile d'apparenza satollò qualsiasi ingordigia di
sue proprie man di lordo fimo / satollar sì che vive forze prenda.
t'ambrogio m'insegna che vi sono uomini sì voraci che non come nerone, che
se'tu forse, / dopo donne sì stitiche, la invidia? / la gola
credo, così magra, / anzi sì! ché la gola / non si satolla
, 131: lo stile della conversazione è sì gonfio di vani complimenti e cotanto satollato
dato eurialo, / e son satollo sì che quasi scoppio. roseo, v-120:
son nel vino fino all'orecchie o sì satolli che crepino. caporali, ii-67
, le caverne e fiumi / risuonan sì del tuo pianto satolli / chente
bartoli, 2-2-380: il padre ricci, sì avanti nella grazia del re e in
, cercava di placare gli dei con sì crudeli ostie. m. ricci, i-266
bibbia volgar., ii-244: questo sì è in quella terra, acciò che
... è domestica e salvatica. sì come l'hysopo, si gode di
saturità empiuto il ventre, vennegli una sì fatta rabbia di pizza che si sentiva
di natura di saturno, ponderoso pianeta, sì che m quegli tempi vi conforto essere
tinucci, 2-55: voi mi paresti sì sbigottito ch'io non arei creduto con
: le porte [le gemme] cum sì sa- viamentre sì come se coviene in
le gemme] cum sì sa- viamentre sì come se coviene in quella parte et in
tuttavia inanzi li occhi, e viva sì com'egli tuttavia lo risguardasse e faccia
lo risguardasse e faccia ciò che fae sì come elli lì fosse tuttavia presente. ser
due, che tu caccerai da te, sì ne riceverai altre due, cioè saviezza
che dalla saviezza di quelli che reggono sì gran macchina non vengano con consigli certi
cesare e dalla saviezza e valore di sì famosi suoi capitani. manni, 6-22
aretino, 25-4: le sibille non isputarebbono sì profumate saviezze. vettori [in panigarota
aria di cruccio. gozzano, ii-212: sì, dici bene, / o mio savio
1-196: fu tanto graziosa nel parlare, sì savia nel procedere e sì grave in
parlare, sì savia nel procedere e sì grave in tutti gesti che parve bene erede
, 1-3 (i-iv- 54): sì come la sciocchezza spesse volte trae altrui di
. il fante non potendo tenere, sì si drizzò verso il padiglione del soldano a
consilio. chiaro davanzati, 49-10: sì piacemi ancora a dismisura / a bella
, quamvisdè che indegno, salù e sì mesmo cum molta anpieza de grada. boccaccio
prudenti ed alli savi del mondo, e sì le hai manifestate e rivelate alli pargoli
se la santa fede che predicava era sì buona e conforme alla ragione, per
seguitatoli di scienza non filosofi ma sapienti, sì come furono quelli sette savi antichissimi,
vene; / alcuno savio lo canta sì piano, / ke l'adormisce de gran
corruppe i consiglien. sermini, xv-731: sì come savia, cogli occhi lagrimosi lo
. boccaccio, 9-5: chi è sì fuor di sé che non conosca..
questa vendita marrà per ferma, e sì la fermarà al sennu del saviu del comparatore
, xxviii-839: chiunque ricevea un gran torto sì
: il che acciocché di tanti e sì importanti negozi pochissimi cittadini non avesseno auttorità
, i-140-5: usanza me n'à fatta sì savietta / ched i'non dotterei nessun
. grillo, 580: certi fanciulli savietti sì, ma sofisti- chetti e tisichetti e
savoiardi non abbia la facenda a cambiare sì liscia come è cominciata. carducci,
è gran tesoro, / da for sì pare aspreza, e dentro è mèl savoro
né con troppo scarsa attigniamo, ma sì che più satisfacia al desideri che non
né con troppa larga mano, s'attingano sì al postutto che soddisfaccino nel disiderio e
e due pesci saziò cinquemilia persone, sì come dice lo vangelio. capellano volgar
opera si cibasse di lupini indolciti, sì per saziare in un tratto e la fame
tratto e la fame e la sete, sì per non ingrossare i sensi colla soavità
volgar., iv-37 (4): sì soave era l'odor de quelo logo
giogo è soave e l'incarico mio sì è lieve ». laude cortonesi,
, di colomba ale, / sì ch'e'voli e requiesca: / tu
però tutte le brame; / canterai sì, ma ti morrai di fame. goldoni
or si sparge e falle scudo, / sì che cercano in van saziar lor voglia
per te. piccolomini, 1-318: sì come gl'inférmi hanno tuttavia acutissime voglie
, dio verace, / or fu sì fatta la sembianza vostra? ». filarete
(i-1003): toltosi questo sventurato figliuolo sì miseramente dinanzi agli occhi, attendeva a
disideri, perché vi sono le cose sì perfette che di tutti i suoi desideri si
la cupidigia delle ricchezze essere voracissima, sì che giamai non si sazia.
goè saciado de gogi e de solaci, sì è debele et enfermo. nappi,
xxxviii-238: quando tornano a casa / strache sì, ma non saziate, / te
, ed e'trova l'acqua, sì gli dà sazietade e togli la sete.
cesca... sé da tanto e sì nobile reputava, che per costume aveva
: tu di'el vero; ell'è sì rincre- scevole / che di propria se
fa buon viso, et è poi sì sazievole, / e di niente al cielo
verso sdrucciolo non serve alle scene, sì come quello che fa uno strepito sazievole
a forlì con men secchezza, / e sì fu tal che non si sentì sazio
mi mentì lo scritto. / se'tu sì tosto di quel- aver sazio / per
ne toccò tanta a ciascheduno e furono sì sazi che il peso dell'oro valeva la
: canson, dove tu vai tien sì fatto abito / ch'i'n'abia onore
. pagliaresi, xliii-49: con quel lucibel sì s'accordaro / degli angioli una parte
del carretto, 2-192: io son sì sazio de le ciancie amene / de'mei
i-8-90: io di far complimenti son sì sazio, / stanco, noiato, infastidito
maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l ciel v'alberghi / ch'è
, co'suoi diletti: / ma non sì tosto poi sazio è il desio,
, da pensiero oppresso, / ha sì mestier di posa e di conforto, /
, lo veggo, ma tali che in sì bel corpo fanno un brutto vedere e
. moravia, iv-165: « ma sì » insistette la madre, « lei qui
berchei, 1-138: la gioventù è sì breve, l'allegria sì fugace che
la gioventù è sì breve, l'allegria sì fugace che hanno ragione le poverette se
ch'è suo antistico, siccome 'et'ha sì. 4. apertura, squarcio
: una cancellata di chiusura... sì che possa dal di fuon essere versata
avete carico lo schioppo? » « sì, l'ho ». « prestatemelo in
tocci, 2-9: termine, dico, sì noto e sì di null'altro bisognoso
termine, dico, sì noto e sì di null'altro bisognoso per essere inteso che
stier e sbaldanzire il folle, / sì ch'egli aver fra noi l'ultimo
. malispini, 101: erano sì isbaldanziti che non ardivano a fare più
loro e dal diletto che si trae da sì fatta amicizia. nievo, 1-vi-186:
di'che l'arco tuo non scocca / sì facilmente e che per dar nel segno
al trono, cominciarono a patire vertigini sì stravaganti che non si rinvennero più d'
terra èno arivati, / son sbalorditi sì dalla fortuna / che non san s'egli
sbalordì de la paura, e venne sì meno che quasi come morta cadde in
mi si mostrò in quella forma che sì per la sua immagine sì per lui medesimo
forma che sì per la sua immagine sì per lui medesimo m'era più manifesta
di quelle parti d'acqua insensibili e sì sbalorditivamente minute abbia i suoi biscanti.
sbalordita. ora npensava come mai quel sì che le era scappato, avesse potuto significar
16: quei signori..., sì per aver beuto come per il freddo
andò del cavaliere errante / la lancia sì, ma non andò già quella /
cominciamento dell'anno scolastico fummo promossi, sì io che mio fratello, a più gravi
ferrirà nella cortina in luoco opportuno obliquamente sì che di sbalzo la palla salti nel
bellini, 5-2-370: paghi di tanti e sì gravi oltraggi e delle sue tante barbarie
e grinto / urta negli altri con sì gran furore / che tosto gli sbandare
degli scandalosi..., niun sarà sì temerario che non confessi roma per capo
a sbandeggiare da'tribunali cristiani questa umanità sì perniciosa alle leggi, fonda cristo la
del lago] sbandire del fuoco, sì come egli avea già fatto della sua suora
nazionali di baviera videsi mai tedesco che sì per tempo nel secolo sestodecimo, sbandita
cedro è addimandato cedrario: e questo sì... sarebbe da sbandirlo degli orti
delle colonne volgar., i-280: sì montaro le decte nave per partirese da
lo tuo morire spaventevole e orribile, sì che intendi come tu sei in questa
muzio, 7-50: qual può esser sì grande errore che con la prigionia di
donna ti vagheggia e mira, / che sì dolce il su'amor canta e sospira
vedere se questi due poemi han qualità sì repugnanti fra loro che formare d'ambeduo
di varie nazioni, ebbe la rotta sì notabile a nicopoli. 5.
sbaraglia nello avere ad accozzar parti sì lontane. = dal provenz.
sabbion che intorno aggira, / fé sì che, sbaragliato in ogni banda /
e scorrendo combattessero, che potessero salvarsi sì che non fossero calpesti dalla cavalleria.
sprezzava intieramente i propri, ma in sì fatta guisa ch'ella, urtati,
, vi-53: se avessi cavallo, ho sì gran voglia di rivederti che verrei costì
spiriti gentili, quali non ponno aver sì lunga pazienzia di consumar tutto il tempo
: pare troppo resoluto il mettersi a sì presto sbaraglio, il tórsi la facultà
vostra signoria e la compatisco in fatighe sì grandi, ammirando la sua diligenza nel
ammirando la sua diligenza nel sodisfare a sì gran parte d'esse col porre anche
, e tra quella gente fa sì grande fracasso che non è uomo che aspettare
voglia. in poco d'ora gli ha sì sbarattati che nullo vi si trova
or da l'altro pigava, / sì come al tutto de vita passato.
, /... / l'amor sì l'à bevuto, / la veretà mutato
3-1-203: non diamo, signor sagredo, sì poca forza au'aria mossa, la
concetti transfusi negli animi de'viniziani gettarono sì alte e tenaci radici che penò lungamente
se veramente ella vi fosse piantata da sì gran tempo? 8. distruggere dalle
1-2- 104: eolo quassù vola sì franco / che non teme a sbarbar
occhi miei / e mi sentiva in sì funesto orrore / le viscere stracciar,
calerà presto il brio a questi sbarbatelli sì spiritosi. gioberti, n-ii-272: ora ogni
linati, 9-149: un buon giardiniere ama sì l'ubertà de'suoi prodotti, ma
dunque addosso a quei polloni! ma sì, sbarbati qua, crescevano là,
vecchio, io li dipingerei il mento sì che paresse raso, con una capigliatura canuta
. d'annunzio, iii-2-16: -e sì, e sì ponete / nel seggio un
annunzio, iii-2-16: -e sì, e sì ponete / nel seggio un pargolo,
, / colmo è d'un vin sì forte e sì possente / che per
colmo è d'un vin sì forte e sì possente / che per ischerzo baldanzosamente /
mecenate... gli fussero piaciuti sì sbardellatamente gli asini? baruffateli, i-229:
di sua oste e con più battifolli, sì che nullo vi potea entrare né uscire
il gravissimo peso di tante genti, sì d'improvviso si crollarono e scommessero che
alle dure armate di forte sbarra, sì che non potevano azzuffarsi. arici, ii-293
si riguardi per voi alquanto a quello sì affettuoso e gran concorso, che sempre deh'
puote le braccia, / le sbarra sì ch'in duo pezzi lo straccia. n
sbarro uno schioppo nel mostaccio, / che sì che le starai lontano, allora?
qual uno dice ha fato taia da sì ducati 100, che morì; altri feridi
rompere... il padrone, udito sì bestiai tempo, si ricordò del pesco
tuto timor, / per esser fato con sì gran dotrina. nievo, 1-85:
. 1. nelli, iii-36: sì, ma non sa lei ch'ei aveva
ed a sbatacchiare le mani sul tavolino con sì poca grazia che buttommi il calamaio e
, / altri furon da venere sbattuti / sì, ch'o vani, o leggieri
li capelli toltici per etade caggiono, sì come le foglie, quando il vento
e gettali nella botte, avendoli sbattuti prima sì che li faccin tutta la schiuma.
ver- selloduno... e sbattè sì lutterio che, fuggendo elio con molti
sbatte dalla somma de'cento anni, sì che dio rimane servito cento anni, e
. barbaro, lii- 11-76: sbattuto sì lungamente dalla fortuna [emanuele fi- liberto
nero o da altri malanni che ci germogliano sì facilmente tra i piedi, oh!
sbatte e smena che no abento, / sì come vento -smena nave ''onda
ai naturai colore / tutto perde, sì il core isbatte e lagna. re enzo
, xxxv-ii- 479: par, sì lorina, figliuola d'un tuzzo / de
che la morte, / mi stringe sì che vita m'abbandona; / e senti
n. franco, 4-131: se le sì fatte cose paion brutte in un moro
membro di mecca / vedendo che ho sì poco sale in zucca / che mi fece
zelo della gloria divina non basta a dilatare sì fattamente i petti sacerdotali e a renderli
fattamente i petti sacerdotali e a renderli sì generosi che non provino gli sbattimenti della
ii-471: meravigliosa cosa, onde in sì piccoli animi sia tanta superbia che egli detraessono
animi sia tanta superbia che egli detraessono sì pertinacemente i debiti onon e la gloria di
il debil vecchio alzò tasta e lanciolla / sì che senza colpir languida e stanca /
capo e ve tadagia. / ella è sì languidetta e sì sbattuta / che vuol
. / ella è sì languidetta e sì sbattuta / che vuol riposo. giordani,
seguitando seco / tutta la turba, / sì che m'intano quasi con rubore /
l. pascoli, ii-521: lo strapazzò sì fattamente con altre sbeffeggianti, aspre ed
alcuni pittori che fanno le lor figure sì fattamente pulite che paiono sbellettate, con acconciature
e'giocan con maniere lerce, / volgo sì come tu dir li sapesti, /
. / ma di tal gente, che sì torto sbercia, farne conto è sciocchezza
in fronte, stringer mani, e altre sì fatte gentilezze, dicono alcuni, sono
posta sopra un vaso di forte aceto, sì che il vapor di esso aceto
: perché mai questa nostra divina lingua, sì maschia ancor ed energica e feroce in
e sfoggi la tua veste / povera sì, sbiadita sì, ma, troppo,
tua veste / povera sì, sbiadita sì, ma, troppo, / vedi,
la maddalena udendo la parola, fu sì grande la percossa dello sbigottimento del cuor
mi fece allore: / lo quale sbigottì sì gli occhi miei / che li 'ncerchiò
apparir di tante / nazioni, e sì indomite e sì fere. tesauro,
tante / nazioni, e sì indomite e sì fere. tesauro, 2-32: gli
sotto il cerchio della luna e sbigottì sì fieramente che mancò poco non morisse di doglia
, / venner di tanta forza e sì possente / che li spiriti miei tutti tremaro
o cavalier, quale io rimasi a sì trista novella: pure, dimostrandomi meno
della arte, conducevano le figure loro sì mal composte di artifizio e di bellezza che
gi ogli varga / nel cor mio sì forte lo occuppa / chv da dilecto
sensi arditi, / corno potete star sì sbigottiti, / sopiti e morti a l'
spesa e l'accumulato debito pubblico era sì grande che richiedeva un pronto e straordinario
e vi dirò senz'esagerazione un'iperbole sì strana che voi non ve l'immaginereste
pare una burla, uno scherzo compatibile sì e no per un minuto solo e poi
scrivere veramente a caso e senza disegno, sì da almeno sbirciare, traverso il subbuglio
/ tira, megera mia, che sì t'accese. 6. indurre
: ameni i campi son, ma non sì piani / che l'acqua vi si
regno di portogallo e del brasile, ricoverandovisi sì i penitenziati dal santo oficio, come
cupo canal suppressa alquanto, / singhiozza sì che 'l mormorio de tonde / sembra
sale, 7-229: come sente sboccar per sì gran vena / l'audace vita,
vollero li amici ammetterci alle loro assemblee, sì per li parziali dell'arcidiacono non lasciavano
vero arabbiat'orso / non fuor mai sì inmani o sì crudeli / né cavallo
orso / non fuor mai sì inmani o sì crudeli / né cavallo sboccato 'ello su'
,... fu da quello trasportato sì rattamente nell'estremità della ripa del fiume
d'oggi è un diavolo / di mondo sì viziato / che mi pare il quissimile
comici i quali, si dice, sbucciaron sì presto che nell'ottavo anno della sua
spalle / ed hanno il fermo passo sì leggero; / e in fondo uno sbocco
cxxiii-184: caro baldini, è vero, sì, che sto lavorando ma intorno ad
non sa di sale, / sbocconcellata sì con poca fame, / quando la
te le stiappia con un albagìa / sì pettoruta, sbufonchiante e tronfia, /
stomaco] ben disposto né ben temperato, sì lo conoscerai per questi segni, cioè
lo peccato della amica sua, e sì come l'animo si sboglientava della superba ira
i saracin fa- cevan lor parata / sì duramente sopra ogni palagio / con sassi
se noi non siamo..., sì che noi figurassimo con due favolette di
parea loro vecchio e sbontadiato, sì gli commisono la cura dell'orto. ovidio
burchiello, 85: tòe le molle e sì lo vuol coprire: / io le
ne'bordelli. amenta, 3-94: sì, si vuoi togliermi la gelosia di
uno che sborro il rattenuto da tutti operar sì che i loro accusatori, tra per
città sborrata fuori in un tratto ciurma sì grande di calvinisti. sborrato2 (pari
copia de'godimenti allaccia ogni cuore, sì che fa di mestieri slegare le borse per
sborsamento e gli dispiacque che gli costasse sì caro il poco e breve piacere.
mi à il cuore di rispondere con sì esecrande voci ad un dio che tanto
però volle che nel raggiustamento di affare sì rilevante, ove trattavasi di pregiudicare alle protestazioni
pagarli, e a pagarli con uno sborso sì ampio di umiliazioni, di sudori,
io, non riconoscendo proporzione veruna in sì fortunato contratto tra lo sborso di poche parole
vette abbia, come se ne fa sì ripetuto lamento, tanta influenza ne'fenomeni
latino, che virgilio ed orazio resero sì elegante un secolo dopo. -descrivere
compiacere alla francia e non rallungare una sì buona opera venivano in risoluzione di soscrivere
il suo precursore, il suo sbozzatore sì che la sua stessa preghiera era increspata
mentre si vede in mano a bernardo una sì misera lineazione dell'eteme grandezze e dal
per uomo divino e celeste: / or sì sbracate tutti, e fanvi onore /
via con le mucciaccie non è padre sì santo che non si gli sbrachi come un
cherici marchigiani, andando sbracati, sono sì neri che ogni persona fanno venire a ubbidienza
oreste, / sbracato, lo scherma sì come s'usa, / mostrandogli le parti
signor curcio? un giudice? ed e sì disposto... a perdere il
albxzzi, 105: fioretta, alla sbracata sì favella. -in modo irriflessivo
metodo di mutua disciplina; lustrissimo, sì ». cinelli, 2-10: luigi venturi
. l. salviati, 1-2-38: sì come in assai altre cose i tesori di
, 63: s'i'so'forte, sì m'abbatte; / s'i'so'
lanceuotti, 2-264: perché si sentono sì grandi sbragiate di libri com> osti d'
mie, come che indegne / sian di sì fatto onore e ch'io dovessi /
rileva, che monta a me? sì, per dio! vò proseguirla, voglio
/ che ne la giovin alma ardea sì viva. = comp. dal
ti cerco? ove ti trovo / sì diviso da te? come raccozzo / le
spagnuoli dello sbrancamelo de'confederati dalla francia sì li gonfiasse che si dessero l'arroganza
gonfiasse che si dessero l'arroganza di sì orgogliosi et impertinenti concetti. gioberti,
. caro, i-290: eglino sì che sono mali cacciatori, ed i loro
fiammeggia amore, furono del mio spirto sì gagliardi feritori che niuno per ora può
buonarroti il giovane, 9-295: sì, il vidi ben io là tra
a condurre vita non solamente gioconda ma sì scandalosa... alla testa di
, ma uniti accendersi, uniti chetarsi, sì eguali e fermi che pareano aver capo
d'am- bedue i lati l'apertura sì sbrandellata che mi convien quasi strascinar gli
vostro pare. / -è ben ver, sì, gli è tanto da sbrattarsi /
un morbo, una pestilenza di dottrina papistica sì attaccaticcia che iddio vel dica, se
n. franco, 4-42: oltre i sì fatti rimproveri, ne seguirà che tutti
e me dà pi fastibio e eresse per sì fata via e muo, ch'a'
, il governo dovrebbe dir sempre di sì. quando invece s'ha da interrare
portato le vesti? » « mai sì, messere: eccovi il tocco e la
a indovinare il numero degli è sì sbrenaoloso, te he sì mala giera.
è sì sbrenaoloso, te he sì mala giera. oggetti che tiene
. vi si girano per una continuazione sì lunga di tempo, acciò per essa ne
. cicognani, 9-184: avevano fatto sì e no venti metri quando dau'alto
cioè da la parte di dio, sì proponemmo quattro ragioni, de le quali
è giusto / che del mio duol sì lungo sia lo sfogo. boine, cxxi-iii-640
fortunatissimo. martello, 6-i-249: or sì son nella pania. e chi mo sbrigami
muor di voglia. guarini, 2-160: sì come chi sta sempre co 'l medico
. mi son sbrigato ed alienato da gente sì perfida. goldoni, ii-1089: andate
ch'entrandovi alcuno, non se ne può sì facilmente sbrigare. montecuccoli, 42:
palesemente. segneri, 3-161: nulla sì sbrigatamente arguiva la necessità del denaro come
di'del prenze infortunato, / ma palpi sì, ch'io l'ò per isbrigato
sermini, 87: costui è sì ripieno d'umido e di mali umori
e vanno sbrinchi, / altri son sì distrutti e così magri / che si
, / e quantunque neh'armi sia sì sbrescia, / devo fiaccargli di mia man
quella lingua comune che non fu mai cosa sì trista come allora, vien fatto di
in una stanza o su una tavola, sì che impedisca il far checchessia. giusti
esprimeva, fremente di collera, che sì eravamo sbrogliati di lei che non era
la pioggia che tenne confitto in casa sì fatto gentiluomo, onde partorì sì brave
in casa sì fatto gentiluomo, onde partorì sì brave cose. peroché se il sole
. cacciaconti, 5: or, sì ch'io vò teco sbudellarmi. goldoni,
vento e fiato per quei sospiri che sanno sì sbudellatamele formare. ricchi, xxv-1-252:
fame alla sbudellata ogni difesa, / sì che foian già mai fuor di voi esca
, venti sulla quaterna? » « sì », e gittava uno sbuffo di fumo
la diversità de'componenti della pietra fa sì che ella non è di sostanza fitta e
dante, inf., 29-82: sì traevan giù l'unghie la scabbia, /
cari son io ferma colonna / e sì son pe'malvagi e per lor rabbia /
se non che poco giova il sapere sì fatte etimologie, e l'ignorarle non
ornai ché 'l mio disire / sarà sì vario come fia la cosa, / né
tela ordina 'n sua gabbia / sì sottilmente che darà i malanni / a tal
leggenda aurea volgar., 1437: portossi sì umile- mente nel servigio de'poveri ch'
cagna scabbiosa. cicognani, v-1-378: sì: veramente io ò fatto parte della batteria
, 9-19: il citriuol... sì pallido e scabbro. -nodoso (una
hanno questi nostri oscuri giorni / intelletto sì rozzo e così scabro / che dir non
si discoprivano, da le quali tale e sì soave armonia uscir si sentiva, con
l'ordin svelando atroce e scabro / di sì gran lutto agli occhi umani ignoto,
xii-485: gli spagnuoli, mostratisi per avanti sì facili sopra gli affari in generale,
a so far l'avocat, e sì a spier d'far al zuds per mandarv
scabrosità e le altezze delle cose, sì che non si pongano le alte nelle
, / tu provavi di ciò doglia sì viva? 4. figur.
a scacchi; e 'l cavaliere rispose di sì. et allora si fero apportare lo
la dolce memoria del tuo beato nome sì sia scacciamento del mio pianto. castelvetro
non ti vuoi mettere in politica. sì, lo so, aspetti che ti eleggano
uomo, il quale da certi invidiosi sì fu scacciato de la sua sedia.
sua espedita / e apparea in oriente sì sincera / che pur non l'occupava un
delle colonne volgar., i-280: sì montaro le decte nave per partirese da troia
suoi nati / più, nella torre, sì che al paese / ritornavamo come scacciati
e sbrigativi. compagnone, 5-53: sì, è la stessa faccia di quando,
siena, vi-518 (1-7): sì vorre'ch'a scacch'ogn'uom vincesse,
/ e co la santa povertate / sì li dè scacco iocato. anonimo genovese
? ed essendo femine e puttane, è sì gran cosa il fregarla a la fede
banda a scacchi pendenti azzurri e argento, sì come l'arme propia al tutto co'
, 1-16: queste [insegne simboliche] sì che dànno scacco alla candela bianca e
gli vennero sulla punta delle dita colpi sì belli che, fuori d'ogni espettazione,
avuto un scaco mato / senza sangue sì tostano? c. odoni, 1-66:
falsariga innanzi? / e l'ingenuo valor sì c'è interdetto, / e 'l
libero operar tanto c'è tolto / e sì scaduti sarem di concetto? muratori,
, 260: dove andò a finire sì bella pompa? fra un'altra gran quantità
del 1348, sanza fare testamento, sì che [i beni] scaddono al detto
loro avi hanno ricevuto poco o niente, sì che si servono della eredità nostra la
fresco e la rogna, / conciar sì la besogna / che bologna non remagna
non sia con grandissimo artificio fabricato, sì per le ruote, sì per le
artificio fabricato, sì per le ruote, sì per le moli, sì per l'
ruote, sì per le moli, sì per l'ingegno che gli fa girare,
uomo del mondo discacciato che tu costei sì per unico rifugio e per tuo singulare bene
era tale. prese due cassette fatte sì che combacino insieme, nell'una mettono
altro anno, ciò è del cccx, sì conto che. nne dè dare libre
dante, inf, 29-82: sì traevan giù l'unghie la scabbia, /
d'annunzio, i-184: non fu sì veloce / la vergine scheneia quando scagliava
, 14-88: parla di guerra, e sì quel parlar suona / nei cor de'
che aveano cominciato piano, erano salite sì alto che si scagliavano le villanie di
nubi / scagliato è in terra, sì che, pria nel corso / se col
scagliava addosso. caro, 2-667: a sì fero spettacolo corebo / infuriato e di
gli si scagliarono contro i preti, sì perché era in voce di miscredente e
perché era in voce di miscredente e sì perché realmente mette la religione in ridicolo
ne scaglia e spetra / troppo ad auro sì fin ruvida rota. tesauro, 8-76
, 5-2-276: questa forza dell'attaccatura sì grande che ella fa ripiegare o spezzare
. e, stretto, / rawinser sì che le scagliose terga / con due
golosa / quella crusca [del tabacco] sì ruvida e scagliosa. idem, iii-166
non si smarrirono all'aspro suono di sì alte pretensioni li pleni potenziari
ardito. / ornai si scende per sì fatte scale ». idem, inf,
2-i-287: la scala delle tinte è sì greve che spesso il bruno dei monti cuopre
, par., 17-60: tu proverai sì come sa di sale / lo
rateali. pea, 11-12: facevan sì che sempre fosse scalato il debito che
f f irendono sono anguille talvolta sì grosse che pesano fin io ibbre
celidora misera segrenna, / co'piedi giuoca sì che si scalcagna, / si gratta
scalcagna, / si gratta il capo sì che si scotenna. = comp.
, 38-20: menava il suo cavai sì gran tempesta / per l'anitrire e
con fatti e non con mostra, / sì ch'ogni villanel te non scalcheggi.
e danzi. ariosto, 32-96: di sì belle figure è adorno il loco /
ore prima della partenza, per fare sì che gli organi meccanici di metallo si
, cambiavan parimente il suono, e sì come l'eran i lor suoni variabili,
i'lavorroe / col mi'brandone: sì gli scalderoe / che ciaschedun verrà a
il cui parlar nrinonda / e scalda sì che più e più m'awiva, /
dolce e bel solazzo / non esser sì tarda! / scalda alquanto el cor de
certo, ché non arriva a scaldarli sì timido cuore. -ispirare un vivo
l'amore di chi ci ha creato, sì che la sua infocata carità e verità
. bandello, 1-34 (i-412): sì stranamente putiva che talora venticinque e trenta
. petrarca, 265-14: non è sì duro cor che lacrimando, / pregando
timidetti ancora, / scaldars'intomo a sì leggiadro foco. leopardi, 15-91:
! / quanno iubel se scalda, sì fa forno cantare, / e la
né puote verso dio restar conversa / sì che non possa come vuol cangiarsi.
uso così mal caricato o sì forte scaldato, over potrà esser
, over potrà esser tirato di sì lontano che, per poco di bontà che
ciò ch'egli udì parlare ad achille sì francamente. laude cortonesi, 1-i-224: freddi
/ se questo breve tempo, k'è sì poco, / d'amor lo vostro cor
marino, 1-16-124: ré segno citerea, sì tosto come / de la scalea fu
32-21: dal settimo grado in giù, sì come / infino ad esso, succedono
le sette [arti], in sì breve volume, / l'uscio ci aperse
furono inventati / beccacer- vélli ad imbrogliar sì forte / i poveri discepoli arrabiati,
scaleo d'oro eretto in suso. sì come eln pose in marte la croce per
sul tuo tenue core, e in sì dolce atto / salire lo scalèo d'ombra
. palladio volgar., 1-18: facciasi sì grande [la cella del vino]
la 'state, la quale fo sì scalfante et affannosa che per lo suo
amore tuo, de lo quàe so'sì compriso che ad ora me scalfo con tucti
lo scalino di sopra..., sì volse le reni alla croce e aperse
[le funi] alcuni, / sì che in due nodi uno scalin s'incappi
usando il primo scalino di lettori, sì che quando uno studente della teologia sia
mazzarino] a farsi capo d'una sì bella impresa ed a fabbricarsi co 'l mezzo
casa, credi tu che l'avrei passata sì liscia in poche ore di riposo e
derìa lo apetito alla causa, che in sì cocenti scalmane la toglie alle fere,
. de marchi, ii-804: « sì, ora mi si può, con licenza
, per lo cu'amor scalmo / sì mia persona, ch'io dicer non sappo
sete, si messe a bere disordinatamente, sì che
. anonimo fiorentino, iii-161: sì come lo filosofo ne scrive nella 'metaura'
ella legga le tuoi lusinghe, ché, sì com'ella vuol lo tuo scritto leggere
di colui che fa il lavoro, sì delle reti, sì dey ferri, sì
fa il lavoro, sì delle reti, sì dey ferri, sì dello scarpellatóre,
sì delle reti, sì dey ferri, sì dello scarpellatóre,... ogni
la natura, che non ò locar sì alto una cosa che voi non la ritroviate
i più famosi, / or giace sì ch'a pena / può dirsi: «
si deve altramente subito cavare, ma sì bene con lo scalpellino nettare.
la cictà napolitana, / ch'oggi sì vii e vana / giace giacciata, più
e vennero gli uccelli del cielo e sì li si mangiarono. dante, inf,
mediante la sua grazia, la ragione, sì come donna e maestra della nostra vita
diffese. desideri, lxii2- v-141: sì scaltramente... e sì saviamente seppe
v-141: sì scaltramente... e sì saviamente seppe rappresentar il personaggio di pazzo
prestato fede a questa favola religiosa tessuta sì scaltramente e sì ingegnosamente. guglielmi
questa favola religiosa tessuta sì scaltramente e sì ingegnosamente. guglielmi netti,
, 3-45: il mio sguardo ironico è sì scaltramente maligno / chfoi crede il mio
évi come reina candace / li presentò sì ricco donamento /... / e
un poco sia d'amor forato, / sì si ragenza. albertano volgar.,
fosse scaltrito entrarvi dentro, / non saria sì nel centro / giunto a levarmi per
sono più fermi e costanti nell'amistà sì sono da ammonire, ch'elli si guardino
, fuggendo a volo, / usciron sì leggiadri e chiari rai. tasso,
uomini eccellenti in armi e cavando da sì diversi ceffi e bizarri volti qualche regola
bella ghirlanda. baldi, 113: sì poco / son ne l'arte d'amare
molza, 1-150: qual s'udrà mai sì scaltro e caro ingegno / che in
: dopo bazzigotto, / in espor sì scaltro e dotto, / udirete i promotori
molto, o buono imperadore, che tu sì ti lasci ingannare a uno vile pescatore
cui t'arelgliasti, che l'ài sì scalvato? / fo aqua bollita ch'el
fo aqua bollita ch'el t'à sì pelato? / non t'è oporto più
i-22: erano per lor dolcitudine venuti in sì gran smacco che ogni scalzacane, ogni
bellini, i-104: si conosce nel salir sì pratico / e sì franco vi giuocola
conosce nel salir sì pratico / e sì franco vi giuocola e vi trottola / che
hanno i loro scalzagatti / e ministri altri sì fatti. gatacchi, 3-95: non
piè scalza, il manto spoglia, / sì lo strugge il velen che '1
della muraglia fino al fondo del fosso, sì che si venne a fare scarpa.
e che la folta macchia / intriga sì tra sé le barbe spesse, / che
tanto la scalzò ch'ella disse: « sì, posai a un bel cavaliere e
vuluntieri ciò che ella vede fare, sì vanno in quella locora uv'eli vedeno
picciuli corno piedi di scimie e ora sì si calsano e se scalsano molte volte
scalzasi silvestro / dietro a lo sposo, sì la sposa piace. tommaseo, ii-94
piace non è scandaloso punto in ragionamento sì celeste, ma fa discordanti le imagini.
perdonanza. lacopone, 29-44: comiatato, sì mustro l'an- vito, / che
molto, come il poder della casa richiede sì procuri d'andare. dante, par
giuggiola, fu egli uomo di aspetto sì maestoso che altro non gli mancava per
tu vedi con quanto piccolo scambiamento una sì superba periodo si sia raumiliata, anzi
: il vedere uno scambiamento di tempo sì enorme non mica di un anno, ma
tansiila è di lui ed altrui daresti? sì che viene meco a casa di lei
quest'altro alfonso, / che mi somiglia sì che infin la moglie / mi scambia
, avendo egli fatto morire un uomo sì segnalato e beneficato da lui e suo
rima non gli ha lasciati, ma sì hanno bene creduto e detto che il
dei clinici anco i più avveduti, sì nella diagnosi del morbo che nella cura
. gozzi, 43: sappi che non sì tosto que'poveri bevitori s'hanno versato
fu regolarmente celebrato, gli sposi dissero sì e si scambiarono l'anello. -di
che tra '1 granduca e'suoi soldati sì perfettamente si corrispose, ridir volessi,
dal mio preposito, voi mi diate sì dolci lettere come son quelle, che io
. gregorio magno volgar., 3-112: sì grande suavità di odore uscì del suo
delle voci compiute: « mai deo sì, mai deo no ». vasari,
o vedova che viene a marito, sì di scampanargli tutta notte all'uscio, sì
sì di scampanargli tutta notte all'uscio, sì ancora delle parole disoneste che si usano
/ dal cuore un fioco scampanìo, sì lieve, / come stormeggi, dietro macchie
, 3-316: in quella provincia si à sì grandissimo freddo ch'a pena vi si
la quale io vi dico, / sì si chiamava madonna aquilina, / che scampò
qual fu più lasciò in dubbio, non sì presta / fusse al mio scampo,
volse quella a me sempre nemica, / sì che io sviato dal mio scampo fui
visconti, 1-62: amor mi ponga cun sì fiero artiglio / che più non trova
: « or potete vedere quanto male sì seguita a non prendere buono consiglio ».
iccoli scampoli estremi de la sua vita fece sì che la repu- lica non perìe.
tacque intinte del vitriolo il quale in sì fatta guisa vi s'è ingenerato.
, scanalatura di quest'arme possente e sì male adoprata ch'è la parola.
mio, motor del suo, consiglia / sì ch'a sue piante passeggiando appresso /
a se medesimo che e'non sieno stati sì grandi. dolce, 7-10: quanti
d'abbattere la possanza spagnola, ma ben sì maggiormente provocarla e di necessitarla a fare
offeso nell'età passata / n'è sì tapino che vorria morire, / purché
], 1-207-13: lo schifo sì avea in mano un gran bastone, /
/ e co lo scudo il colpo sì lo schiancia. 3. intr
, dove tante figure ignude in tanti e sì vari aspetti ed atti rappresentano tutte orrore
istoria d'erodoto, in cui sparge sì belle regole ch'io già l'ho destinate
mosca in sul viso, questo era sì grande scandelezzo e grande turbazione che,
e con rapine abbomi- nevoli, scandalezzavano sì fattamente gli abitatori di silo che appena
per i suoi trasporti con le selvagge sì che gli stessi frati non ànno coraggio
con quel vostro atroce discorso che con sì poca cortesia avete fatto la sera passata in
nei laici: i laici non saran mai sì temerari che voglion mormorar contra di cristo
i semplici non si scandaleggano veggendo commettere sì enormi peccati. nannini [epistole]
fi digie le parole de deo, sì corno fé criste a sancto pedro e a
le suore se ne terreb- bono aver sì bella suora fra loro. boterò, 11-328
co a me pare, / scandalizare sì fa la sua usa. cavalca,
irato viene in tanto errore e scandalizzasi sì de'giudizi di dio che nega la provvidenza
'galateo'avesse ripreso dante, discorse in sì fatta guisa. massaia, i-32:
ricevuto la lettera di vostra signoria illustrissima, sì che non dovrà restar scandalizata della tardanza
magno volgar., iv-43 (iàj: sì che queli, chi aveam viste le
per omo de tante limosene e de sì santa vita. ramazzmi, 175:
adulatori allora pone scandali di divisione, sì che gli uomini quieti conturba e commuovegli
la compagnia scisma di pareri; e sì come da la conformità di quella deriva pace
non piglino scandalo, perché dio con sì lunga prova e sì dura m ingiuste
, perché dio con sì lunga prova e sì dura m ingiuste e pungenti ripulse travagliasse
, oiché ti vanti d'essere stato sì empio. algarotti, 1-iv-249: a
scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo ripetè,
leone è conosciuto persona cattiva e scandalosa, sì come quelle che per le sue malvage
da che 'l ciel vuol per sé sì dolce lira. 6. diffondersi
grande / d'accidia, che scande / sì contra me che sequor turpe forum!
, 1-41: fusello teso dal muro / sì come l'indice d'una / meridiana
: avampò di tanto sdegno al tuono di sì arditi concetti l'animo per natura bollente
della tua schiena piegata; / e allora sì che bene scandivo i miei versi!
quella scanfarda / il suo vago ch'è sì bene / in arnese, ella si
« ah feccia d'uomini codardi, / sì vilmente morir, scannaminestre? / che
dissanguamento. monti, xii-3-91: oh sì davvero! il bene del dottor sanguisuga,
, / el ven in stomogo a sì e altra gente, / e po'se
, i-60: io dovetti convincermi che, sì, avea ragione il signor de jacobis
eroi, mi risolvo a non entrare in sì profondo abisso. 3. sgabello
gira; / vedi li nostri scanni sì ripieni / che poca gente più ci
non fece il valoroso giovane disdetta a sì fatta impresa, ma, disideroso di dare
/ non che di stil poggiar a sì gran scanno », / rispondi lor che
di molte machine fatte di legno, sì come glossocomi, tripastri, scamni, scale
di legno sodo e molto forte, sì come è quello del frassino, stretto e
: speravasi, oltre la possessione di una sì importante provincia, che si sarebbero potute
spoglie traforate e guaste / e sanguinose, sì che lo splendore / de la seta
sricolo, e bevendo / mi féi lor sì domestico ch'io presi, rmotteggiator,
: da dove ha da escire un sì fatto miracolo, se non dallo scanzo
rumore e infamato tanti giovanotti, scapati sì, ma di famiglie onorate e per
altri malfattori, / veggendo la città sì scaprestare / e non faceano uficio i
che la verità verso te spanda, / sì che ben ogni laccio ti scapestri,
, fuori scorrere e rubare, scapestrò sì ogni cosa che il volgo il dicea padre
senno ti saria 'l tacere / che sì parlare scapestratamente. -sfrontatamente, senza
guance macolar, ché macolati / han sì i costumi scapestrate e sciolte. d
ad una certa libertà scapestrata, il dover sì subito sottomettersi ad una rigida e severa
, ogni cosa guasta e scapestrata, sì come savia donna con gran dili- genzia
e consumate d'umore, cotale arbore sì si dèe lasciar tagliato ovvero scapezzato insino
giunto alla badia la notte medesima, sì vi trovò una donna in pianto, scapigliata
viso un poco più avante, / sì che la faccia ben con l'occhio attinghe
dimandando vendetta del giovano ch'avea commesso sì grande fallo. anonimo romano, 1-150
quale è sofia, si permetta uno sfogo sì veemente di dottrine tanto scapigliate con un'
fila delle sue composizioni con più scapigliatura sì, ma sostanzialmente sempre nello stesso umore
: questa licenza sarebbe di grave scappamento sì per la venerazione che a quel cardinale portavano
quel cardinale portavano tutti i prelati, sì per lo rispetto che gli usavano tutti
delle prime e più possenti ragioni di sì strano cambiamento nei costumi americani quello si era
esquisite sensuali delizie, le quali, sì come rare, sono fra gli uomini la
tre valentri uomeni di guerra di tre cose sì fatte, che 'l dabuda n'averebbe
contro a te: e non saprai sì fare che co loro non ne scapiti sempre
, ii-243: la fortuna delle armi imperiali sì altamente scapitava in ispagna. 3
il partito austriaco per l'orbita di sì gran monarca. solaro detta margarita, 141
gridò il marchese. « bravi figli, sì, che cospirano, che tramano la
dei sarmenti rinsecchiti, scapitozzarla per benino sì che riuscisse più snella e presentabile.
e portarle, dicendo che conveniva far sì che alcuno dei nimici non iscappasse.
(come si dice) alle prese sì che non possano scappare con distinzioni negative
. verga, 8-308: non diceva né sì né no, prudente, da uomo
diceva che i pensieri gli scappavano, sì, come gli spaghetti che 'glissent des
la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene per un oracolo. tassoni, 3-26
nocte che venne facta la sconficta venne sì grandissima piova che tucta la contrada apellagò
sotto dubbio non cadesse che un discorso sì vago et indeffinito, replicato già tante
con gli scappellotti / s'è fatto largo sì che ognuna scappa. alfieri, i-38
certo », disse messere rinieri, « sì sono, ma sono tornato per li
gran done e di gran stato, / sì come ciascaduna si scapucia. documenti diplomatici
ch'abbia, non può mai / sì dritto andar per questa valle ombrosa, /
di erudizione. cantù, 3-122: sì; ha dato quello scappuccio. eh!
numeroso e sapiente e fargli dare in iscapuccioni sì madornali. = deverb.
rare e preziose. sergardi, 1-346: sì grande il lusso è fatto / che
almeno un lavoro che mi sarebbe stato sì caro di compiere. = deriv.
allo scarafaggio. lancellotti, 244: sì come 'l porco gode nel fango e lo
a dar le nuove di quella, sì che la stampino. = cfr
con le pugna e in fine s'infiammaron sì nella contesa che vennero alle pietre,
quale i gatti vedendo cominciarono a scaramucciare sì bravamente che in brevissimo tempo n'ebber
uniro in suo favore; / e feron sì che la sua causa presa / e
cardi. neri di donato, 261: sì ne cacciaro e sbandirò più di mille
da un pennello tutto setole, diceva sì e no. -scardinare la tigna:
. dante, inf, 29-83: sì traevan giù l'unghie la scabbia,
teneva al fianco. siri, iv-2-11: sì opportunamente ordinò a'suoi lo scaricamento degli
a veder quella che stilla / dotto licor sì celebre fontana. ojetti, ii-238:
si fecondano dentro il seno materno, ma sì bene nell'atto che scaricate vengono dalla
: sopra di me sola scarichi il cielo sì tristi auguri, e pur ch'egli
auguri, e pur ch'egli faccia sì che io non vi esca dalla mente
rifilare. mazzei, i-184: avate sì caro fosse iscaricato quel barile a me
lacerarono con seimila e più battiture. queste sì fieramente si scaricarono sopra un corpo composto
attinger fiele / scarso e terrena acerbità sì parca? montano, 238: tutta
, vi-319: aveva el gonfaloniere impedito sì vivamente la elezione del cappone che, sentendosi
una porta chiamata cruna d'ago, sì piccola che senza scaricare della sua soma
ricevuta fece il re davidde ad ingiurie sì scortesi, scaricategli sopra da quell'ardito.
candor m'abbagliò di bianca neve, / sì che non rimirai la rete e
. cecchi, ii-148: quest'abito sì povero e sì vile / in che lo
, ii-148: quest'abito sì povero e sì vile / in che lo vedi involto
: questo così fatto riscaldamento fu di sì effettuosa temperanza che le nevi si dissolverono e
, acciocché l'umor ne possa scolare, sì che non generi vermini.
figli di stefano soderini, 109: sì xiii di giennaio, per braccia i di
guastarono con fuoco e con fummo, sì ch'elleno perderono la loro chiarezza e
che lo manto ne portava, / sì. nne so'robbata vaccio / del mio
fu voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone / che 'l guanto tutto
, 26-218: nel lasciare le lodi di sì gentil creatura, mi ramenta una iscarmigliatura
sono d'ossa e pelle scarmo / sì che, s'io mi morisse pur legando
da la trista aridità nudnto, / sì smunto e scarmo e secco e sì
/ sì smunto e scarmo e secco e sì spossato / ch'esser dovrìa già morto
, avevano di già scamato il terrapieno sì al vivo che a'difensori non rimaneva spazio
. bartoli, 13-1-49: una tanta e sì continuata astinenza era da sé sola bastevole
, 1-8-57: io cne sono or sì curvo e sì mi scarno / ebbi di
io cne sono or sì curvo e sì mi scarno / ebbi di giostra il pregio
, / che i lunghi tagli, che sì guasta l'hanno, / con orror
schernitore. anonimo, v-333-20: sì forte lo feri / tuo fero core d'
che esse godessero in cielo un privilegio sì alto d'essere viva copia del corpo glorificato
così spolpate, quelle membra tutte trattate sì crudelmente, sbranate, scarnificate, grondanti di
viso scarno: / de la beltà sì poca gli ne resta, / che ne
mio plutarco, se non che, non sì tosto scritti, m'escono dalla mente
suggerita dalla natura a tutti gli uomini sì che si intendano facilmente fra loro.
toscani, 52: non fu mai sì bella scarpa che non diventasse una ciabatta.
della muraglia fino al fondo del fosso, sì che si venne a fare scarpa
un bel piè, / perché mai calzar sì strette / le bianchissime scarpette? »
12-4: emprima la morte al corpo sì glie fa mortai ferita, / ché da
riferito.. ma egli stima., sì, inutile, ormai la sua venuta
ma in nella sua propria famiglia e persona sì scar- sava intanto che le più volte
suoi, furono forzati a far uscita di sì bel regno. f. f
oh me, che'io mi sento sì smarrito, / quand'io non ò denari
. g. villani, iv-13-4: sì. ssi vestieno i giovani una cotta
marchese,... veggendo piovere sì sformatamente, chiamò un guardacaccia e messolo
in ogni pa- rentato, / questa sì ben ch'è colpa de le stelle.
i-3-385: tremò il fanciullo agli splendori di sì ìm- provisa dignità: e, buttatosi
il numero dei buoni / è scarso sì che vi si scorge appena. berchet,
mi serva, a ciò costretto / sì dalla lingua mia, che della greca /
meglio... disprezzare questo presente sì breve, sì scarso, sì vile e
. disprezzare questo presente sì breve, sì scarso, sì vile e, privandosene
questo presente sì breve, sì scarso, sì vile e, privandosene per amor di
che oggi si scuopra / di cervello sì scarso un uomo dotto? forteguerri, ii-252
paggio era comparso, / bianco divenne sì, ma dove e ^ li era /
della piastra ogni nodo / ed un giubbon sì grosso di catarzo / che non pareva
squalida fame eroe non seppe / durar sì forte; né lassezza il vinse, /
serafino aquilano, 233: vedendo esser sì scarscio el benefizio, / deliberai lassar la
1-127: 1 guadagni son pochi e son sì scarsi / che chi lascia fermare un
risoluzione d'empiere il ventre, e con sì bella finta di far la guardia,
giungesse alquanto scarso, / fu nondimeno sì grave la percossa / che se ne
[amo] talvolta nell'estate con sì scarsa acqua ch'ella non basta alla corsa
: -deh perché gli venne vaghezza di sì scarse abitazioni? -perche le condizioni del picciolo
col caldo e con la luce è sì iguali / che tutte simiglianze sono scarse.
come queste rive maravigliose abbiano avuto finora sì scarso onore dai viaggiatori. cesarotti, 1-i-71
pietà, che in lui / splenderon sì che furo spenti e sparsi / di
scarsi. cesarotti, i-vìi-239: di sì scarso merto / non s'appaga il mio
al quale fu inviato da'genovesi per sì fatti movimenti francesco maria balbi, mostrò
gran mistero / che fa l'uman legnaggio sì esaltarsi. boninsegni, xxx-7-20: novo
i-5-171: mentre ch'io stava attento con sì scarsi pensieri, eccoti che a poco
/ non mi fian scarsi. io sì dicea quel giorno, / e volgeva nel
facilmente con poco vento verso ponente: sì come all'incontro col vento scarso non
solo ai più gravi nostri scrittori, ma sì anche ai più vili scartabelli de'nostri
notte alcuni pratici esploratori con certi cannocchiali di sì acuta forza che passano le muraglie e
suo marito, ella il credette / (sì sempliciotta fu), e sì gli
(sì sempliciotta fu), e sì gli dette, / come a fratei di
piace per antipasto, avisandomi che di sì fatti scartaffi ne ho tanti ne le bisac-
o per seduzione votò per il sì. -accantonare un'idea, un'ipotesi
io v'esorto... di far sì che gli altri collaboratori non facciano scartate
giovio, i-295: si vede che con sì fiere batterie il delfino sin qui ha
, ii-199: nello scassato di fresco, sì che gongo- lan le viti!
cappa alta infin sopra il ginocchio, / sì ch'io vedeva il fiero scatapocchio,
va, descolze, ghe faza male: sì, in lo culo! tommaseo [
che sconvolgono l'anima fluttuante con iscatenamento sì fiero, se vi piace e dio vuole
rozzi, overo di troppo magri, sì come scatenati di membra, quali sono
: ditemi, o mio quasi cognato: sì può egli sapere il perché di questa
sbarbaro, 1-198: solo nella scatola che sì ineipica ronzando tra le funi, accorro
, di una caparbietà fiacca. « sì, che è vero! », grida
scatta la legge truffa ». « sì, sì », disse guido, «
legge truffa ». « sì, sì », disse guido, « ci sarà
del proprio camminamento alle sue varie e sì bene aggiustate operazioni, né da quello scattar
imprevisto: lo scatto del comando avverso, sì che, invece del treno per la
il maestro parlò, « di questo sì nobil modo di colorire, additandogli d'
1iii- 311: venne per tante e sì diverse scaturigini ad essere ben provveduta di
scaturisce il petrolio, cioè nafta nera, sì che manifestamente si comprende tutto quel paese
e da'sembianti / di morte una pietà sì dolce spira / ch'ammollì il cor
, cascò di piu amalato nel letto di sì grave infermità che dal corpo di lui
per adorarlo. da questo scaturì odore sì potente, sì novo e sì angelico,
da questo scaturì odore sì potente, sì novo e sì angelico, che ovunque
scaturì odore sì potente, sì novo e sì angelico, che ovunque egli passava,
, non un pensiero direttivo scaturì da sì lunga controversia. d annunzio, iv-1-27
, fu perché dissero che questo soggetto è sì ampio e sì pieno ch'a niuno
che questo soggetto è sì ampio e sì pieno ch'a niuno ancora indotto e infacondo
vostra incessabile, candida, latina e sì dolce vena che sì facile e dotta
candida, latina e sì dolce vena che sì facile e dotta in voi scaturisce,
, di breus vide venire l'autra donzella sì nobilmente apparechiata di tutte cose, disse
surse nel cavaliere l'amoroso talento, sì che smontato e scavalcata me sopra l'erba
g. villani, 7-131: fu sì forte la percossa che i più dei
ai 9uali non si potè dar luogo sì tosto che uno dei nostri, ferito
cercavo una sistemazione. mentre moreno era sì mio marito, era tuo padre,
basi di pietra alquanto scavate dentro, sì che ne'vacui possa capire buona quantità
sono di lamine di bronzo. sono scavati sì nelle lettere delle epigrafi come ne'simboli
petto da prigion profonda, / sbuffando sì che tutto apre e fracassa.
mai avrebbe creduto che la mula fosse sì scorsa, se n'andò nell'acqua a
mare amoroso, 305: ferò fellonia sì crudele / che se 'n dovila scavezzar
levò una terribil fortuna, con vento sì gagliardo che lacerò le vele, scavezzò
tavole della legge] in terra e sì le scavigà. bemi, 43-27 (iv-34
navigava, / intanto el fo venuto una sì grande orada / ke quella nave o
. foscolo, xv-470: tu se'sì grande della persona che curvandoti rischieresti di
della guancia, sotto l'occhio, sì che, scavezzatasi la punta del legno,
veritae ghe prend a recuintar, / sì com'la soa nave se venne a scave-
mare amoroso, 303: ferò fellonia sì crudele, / che se 'n dovria
repubblica », 6-vii-1989], ii: sì, qualche giorno di vacanza a dicembre
boine, cxxi-ii-99: io sono, sì, d'in quando, quando mi
e leziolini, / porteranno di voi sì larghe prede / che voi potrete in cattedra
intemperanza in aversi così compiaciuto di sparger sì spesse volte per entro delle sue opere,
una notte a cose tante: / sì ch'io te ne verrò scegliendo alcuno,
le parti sue vivissime ed eccelse / sì uniforme son, ch'i'non so dire
/ la bona tutta ha scelto, sì ne rapisce, amore. ariosto, 34-89
va lavanno e sceglienno e nettanno: / sì la benedica dio co ell'è reposo
purg., 1-134: quivi mi cinse sì com'altrui piacque: / oh maraviglia
l'animo crudelissimo..., prendan sì a male di sentirsi rinfacciare alcuna delle
crediamo... che i figliuoli di sì fatto uomo per l'uso de'conviti
e vendicate / il vostro re di sì scelesto oltraggio. 2. empio
... che io mai tanta e sì empia sceleràggine commetta e rompa la fede
altrettanto de'nostri. parini, 327: sì, vivi pur così...
.. /... / sì, nelle sceleraggini, sì, invecchia,
.. / sì, nelle sceleraggini, sì, invecchia, / ove tu fai cotenna
, grettezza. calmeta, 37: sì come la ipocrisia sotto un manto di finta
montò a cavallo, e cavalcò per sì gran forsa che a parigi giunse la
lor spezie. getti, 14-123: questa sì empia scelerataggine, conceputa sì bruttamente.
: questa sì empia scelerataggine, conceputa sì bruttamente.., non si potette
, egli potè in su lo stremo aver sì fatta contrizione. bellinciom, i-159:
. denina, 3-60: questa lingua sì diversa dalle altre che conosciamo, questi
forse la più cospicua in europa, sì per la sceltezza che per la moltitudine
azzolino contra la lussuria, satira in vero sì bella che forse offusca tutte le altre
o girupeno mio, poiché hai acquistato un sì scelto e raro gusto nella professione.
lo sceltume che dal sennerto ha fatto sì de'tecnici, sì de'pratici insegnamenti.
sennerto ha fatto sì de'tecnici, sì de'pratici insegnamenti. = deriv
scemi, / perché non ti ritemi / sì di rodermi il core a scorza a
or convien ch'io avampi / diviso e sì lontano, / e con un sol
usare quella voce in questo proposito, sì come dico, o usandola le doveva
: se la natura,... sì come ha la voce agli uomini e
continua de'lavoranti... faceva sì che non ne mancasse ancora a quelli che
di pondo: esso è troppo affannato, sì che a pena può spirare.
di roses e assai iscemato e stracciato, sì l'asalìo con le sue galee e
un sol tratto scemata dei due terzi fa sì che il terzo rimanente si chiama e
sei, lascia dire e porgiti a sì bello e ricco amore. 2
, ma gl'ingannò ì pensiero / sì com'apparve e trovaronlo scemo, /
nulla scemo / ivi parea col numero sì grande / che a lor già non
landa desolata. fazio, iv-n-55: sì com'io il vidi, dissi: «
doglie di morte, / vezendo questa cittade sì sema / di provvidenza, ch'el
/ « scusatemi, a venir non son sì scemo, / dove io non ho
aveduto ti faccio / che non fia sì vii braccio / che tu forte non tema
nemici che son palesi non è niun sì scemo che non si guardi. d
scemo di mente, / che di sì crudo e barbaro tiranno / a l'infame
ma era tanto rattratta della membra e sì scema di intelletto che pareva un gomitolo
, 1-68: nessun troverai / di testa sì scema / che neghi un sistema /
« non avete voi detto già, ma sì bene cosa che ci è parata meza
dante, purg., 12-9: dritto sì come andar vuoisi rife'mi / con
villani, n-114: in contado non fu sì grande la mortalità, ma pure ve
al mondo cervelli così stolidi che di sì solenni scempiaggini siano capaci. d.
ingiuriosa ed empia, / che con sì feri stridi / a morte oggi mi sfidi
s'affretta / del gran francese e sì crudel lo scempia / che lo trabocca
dare nella scempiataggine d'ordire una congiura sì sciocca e spropositata? idem, 20-134:
dori che si maravigliavano che il re di sì ricco popolo pigliasse scempiatamente aspra guerra contro
misi / per mia folle scempieza / e sì male m'aprisi, / ben me
tempio. sacchetti, 336: quanto con sì maligni e duri scempi / seranno qui
l'arme inesperte in terebinto, / sì ch'ei ne fu, che d'israel
mal cu pulisena [oreste] ebbe sì preste / le mani e fé de l'
/ « sarà mai questo, ah sì, ch'io n'ho l'esempio,
l'esempio, / quel gigante maleo, sì ch'io l'ho scorto, /
, xliii-122: mille anni e più allor sì gli parea [al re] /
/ e s'ivi amor di me fa sì gran scempio / come d'un suo
pietà lo stato rio / ti mova sì che salvi l'onor mio. groto,
di questa pia cisterna, / ritiratene sì tantosto il piede. -repressione di
duro scempio / sia scritto altrove, sì che mille penne / ne son già stanche
che patisco da te [amore] sì duro scempio. s. cattaneo, 5-39
ed acque / fate palese il mio sì acerbo scempio. caro, 16-84:
il buon dafne / sosteneva d'amor sì crudo scempio? tansillo, 19:
imaginare la confusione e lo scempio di sì nobile città venuta alle mani di sì
sì nobile città venuta alle mani di sì furiosi assassini! bacchelli, 9-445:
contiene due muta- zion di fortuna, sì come la scempia ne contiene una.
rinascimentale. firenzuola, 429: ballavano sì maravigliosamente che tu non avresti voluto vedere
tenne onore / il sole e te sì chiar fece e gentile. 5.
e selvaggi / mertan corona, né son sì pro 9. ling.
lo sciempio siete voi, ch'avendo sì cattivi occhi come avete, gli volete affisar
tutti. baretti, 3-366: non sono sì scempio da non conoscere il mondo presente
ed in consonante viene a percuotere, sì dolce la profferisce che a sentirla par quasi
piccolomini, iv-69: libere over scempie sì domandano quelle proposizioni che non han particella
dice d'essere avvertendone gli altri fa sì che stieno all'erta; e si
a basso, / tutta quanta la macchina sì sferra, / spacca il sole
deputato cabrini avesse parlato bene. « sì, abbastanza » rispose quello « ma
aerei tetti la ventosa cima / tien sì che a cerchio con l'estrema schiena /
in scene. de sommi, 32: sì come ogni comedia è partita in cinque
gran marcantonio se ne scappa / e sì dà poscia una temperinata, / trappola
, / ch'esser m'è gloria in sì bel foco assorto. -apparenza
ragazzo che vuole.. ». « sì, ho capito. che vuole andar
che il parto fosse tenuto segreto, sì per salvare l'onor della madre, come
: il buon garzon portato s'è sì bene / ch'io spererò ch'un altro
mette in iscena il celebre muratori scrittore sì rinomato per tante dottissime opere sue pubblicate.
asti, / che d'un passo sì maschio, ardito e nuovo / le scene
ch'io voglio esser mezzo, / sì che la coda non possa far male.
nostro scender convien esser tardo, / sì che s'aùsi un poco in prima il
par., 17-60: tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui
., 23-32: s'egli è che sì la destra costa giaccia / che noi
. caterina, 157: ella avea già sì preso l'uso di starsi tutto dì
., 32-109: non scese mai con sì veloce moto / foco di spessa nube
dante, conv., iv-xxiv-4: sì come l'adolescenzia è in venticinque anni
lentini o pier della vigna, 447: sì fera non pensai / che fusse,
fera non pensai / che fusse, né sì dura, / che la sua altura
potè a'tedeschi mostrare il viso e sì percuoterli che federico scendesse a patti.
trovandosi facile quel cammino che pareva dinanzi sì aspro e insormontabile. bottari, 3-1-20
, ch'è avversario a'ogni male, sì li permise e non senza cagione,
egli scendea / capo di parte e sì famoso in guerra. varano, 1-235
, 3-47: i satelliti poi, che sì feroce / signor giammai non hanno,
affari. cavour, iii-238: far sì che una parte del prezzo delle obbligazioni
zolle preziose delle miniere indorate. di sì fatto scendimento, dice, scherzando,
certi claustri, si di cose, sì di luogo, sì di tempo: come
si di cose, sì di luogo, sì di tempo: come ne'bruti, la
1-ii-207: a poco a poco per sì fatti metodi vengono i rei a ridersi di
primo, fuor che del nero; sì, ma questi / porta più poco e
rivereti quelli che per dretta linea sono discesi sì de manometto come de hali, li
odorosi di tutti i datteri: tenuti in sì alta stima e incettati con tanto studio
dolce, 4-435: così dicendo, sì com'ella suole, / va in
. petrarca, 123-7: conobbi allor sì come in paradiso / vede l'un l'
scemer l'invidia in te difetto, / sì perfetta ti rende egual misura. bresciani
, 9-80: le midesche orecchie ha sì ben tese / ch'ei sceme ed ode
. serdini, xlvti-292: io canterei sì dolce e con tal cetra / ch'
d'inverno la mia bella herbeta / sì sta foliudha e verda »: zo
essere scerpato e guasto perfettamente; né frutti sì dam- magiosi elvella fino a ora a
pogne e fàmi scarpare; / unde ò sì poco de go ch'i'demando,
copia del sacchetti ha: 'e sciarpatili', sì che ci e sciarpellare e sciarparé,
fumo, egli avevano quegli occhi scerpellini, sì che e'vedevan poco o niente di
, 6-399: questa maniera da noi usata sì nello scrivere che nel parlare..
: « s'io fossi in scipione, sì tosto espugnerei cartagine come una facciata »
da alcuna altezza discenda al basso, sì diritta che o non presti o presti con
giovio, ii-28: giovanni battista è sì dolce che si degna farmi il cancelliere,
ed i cori'. pratesi, 5-184: sì caccia giù per le scale e,
quando pure chi è ora cristiano fosse sì debole e stolto da prestar fede alla dottrina
come puossi star senza suggetto / sì grande e sì mirabile artifizio? / resta
senza suggetto / sì grande e sì mirabile artifizio? / resta nel
i'[plutone] son contento che a sì dolce plettro / s'inchini la potenzia
l'altre beltà bellezza rende, / sì come il sole accende ogn'altra stella
mamiani, 4-268: ogni progresso morale sì dei singoli uomini e sì del consorzio
progresso morale sì dei singoli uomini e sì del consorzio comune risulterà sempre dalla
maniera si formano..., sì come quelli che 'severare'invece di 'separare'
coro alto e pudico, / cui sì caro era, or mi scevra anco in
fai umile, / pietra non è sì dura che lo strale 7 d'amor
e. l cerchio del zodiaco sciovarati, sì che l'uno segno stia do l'
, 37-30: alma, lo tuo vestire sì sonno le vertute; / nulla ne
sue macchie, ché 'l corporeo lezzo / sì l'han per lungo suo contagio infette
monachi, 37: son tra gente di sì nuova pratica / che tengon modo sì
sì nuova pratica / che tengon modo sì dagli altri scivero / ch'ogni costume altrui
era aspro e duro (e sofferir sì lunge / da que'begli occhi e dal
, lxii-13: a primi, petra, sì ch'io petra veggi a / come
leggi, / a ciò che sappi sì guidar lo remo, / che la tua
. bartoli, 4-3-295: come all'era sì dilicata e la via sì aspra e
all'era sì dilicata e la via sì aspra e scheggiosa, non fu andata gran
quel che sono questi sche- letrami con sì mostruosa stravaganza architettati? 2. per
da otto mesi di tenui febbri terzane, sì ch'era allo, ischeletrito e
che in poche settimane lo ridussi a sì fatto passo e del corpo, ch'era
in quell'osceno mio combattimento / acquistai sì terribil mal francese / che, squallido
naufragato o demolito. ghislanzoni, 18-99: sì l'uno che l'altro si spingono
. nievo, 304: balbettava sì le orazioni nelle chiese, ma tanima mia
lorena si trovasse spogliato delle sue piazze sì che non fosse più che un scheletro
, e non so quant'altri. oh sì, è una litania, un ritornello
precipita ella per il clivo. non fu sì veloce / la vergine scheneia quando scagliava
dire sene- raggio, / ché di sì bello e nobile giardino / n'ha'fatto