: tutte allora fiorite [le viti] sì grande odore per lo giardin rendevano.
giardin rendevano. sacchetti, vi-23: un sì bell'orto non si vide mai /
, 5-1-266: non ci rimena il sol sì bella e chiara / la fiorita stagion
famosa isola rodiana,... e sì ancora d'oratoria facultade per alcuno tempo
44: s'avess'io cotesta tua sì bella / e sì fiorita guancia. /
io cotesta tua sì bella / e sì fiorita guancia. / -addio, selve
iacopone, 75-15: frate, eo sì trovo la croce fiorita, / de
): ora vedete se diportandovi per sì fiorito campo, quale è quello d'
: era... la cavalleria sì regia che imperiale fioritissima, intera, abile
. goda della soddisfazione che incontra nella sì fiorita limosina che a noi fa. viani
pulci, 25-168: la nostra istoria è sì fiorita e varia, / ch'i'
vi-305: colui che offerisce fioritissimo pane sì retribuisce grazia; e chi fa misericordia offerisce
quel che t'ha condotta / a correr sì com'acqua, a fiotta a fiotta
al riposare che l'onda fece, sì 'l gittò a la riva unde s'erano
d. bartoli, 42-iv-238: un molo sì fondato sì massiccio sì saldo, che
bartoli, 42-iv-238: un molo sì fondato sì massiccio sì saldo, che opposto al
: un molo sì fondato sì massiccio sì saldo, che opposto al fiotto dell'ira
, 91-135: sopra lo fermamento lo qual sì è stellato, / d'onne vertute
o. rucellai, 8-15: di sì bene avvertita deliberazione, e della esecuzione
firùsica del conco, che disse sì e sì, che dio gli dia il
conco, che disse sì e sì, che dio gli dia il malanno,
continui v. eccellenza a coltivare un sì fruttifero campo che dio le ha donato,
. marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto bere
a queste vane opinioni pur mostrano, sì che alla giornata se, per esempio,
tuoni e le saette facevano un fracasso sì grande, che niuno intendeva cosa che e'
giovane, i-328: la persona sua sì disformata, / quantunque ei lieto,
furbi, fuste voi que'fistiatori? sì, sì, ben vi sentii. g
fuste voi que'fistiatori? sì, sì, ben vi sentii. g. gozzi
svagato. landolfi, 14-44: « sì sì sta'zitta, mi raccomando,
. landolfi, 14-44: « sì sì sta'zitta, mi raccomando, fammi
orror ne l'aria freme, / sì grande è il mormorio de le rott'onde
, e al fischio sembrano uccelli, sì uccellatori. soffici, i-93: piantato l'
nel suon del trino spiro, / sì come, per cessar fatica o rischio,
. testi fiorentini, 191: sì diviseremo di queste quatro istagioni nele quali
come 'l maestro fa il discente; / sì che vostr'arte a dio quasi è
si tratta le nature delle cose corporali, sì come sono animali e le cose che
se poi quella tenuissima vita fìsica per sì breve tempo fuori dell'utero senza manifesta respirazione
concerne la preservativa, non è 'sì facile l'addurre qualche fisicoanatomica ragione che
l. bellini, i-106: di sì stranio alto lignaggio, / gli è
552: tali condizioni di cose han fatto sì che il calabrese abbia smentito la poesia
e viziati. mannelli, 67: era sì, savio [aristotile], che
gli uomini eccellenti in armi e cavando da sì diversi ceffi e bizarri volti qualche regola
fisonomia. dossi, 108: aveva sì la gobba sul naso, 1'* ingenii
6-216: chi è quel cavaliero / sì bello, sì gentil, sì delicato,
è quel cavaliero / sì bello, sì gentil, sì delicato, / che va
/ sì bello, sì gentil, sì delicato, / che va di quel marcello
con la propria fisonomia, la quale fa sì ch'ei non somigli a nessun altro
quando di giovinetta diventò donna, si parlò sì freddamente di lei, e mi parve
freddamente di lei, e mi parve sì contegnosa ch'io senza accorgermi ho lasciato
/ dentro per li occhi ti mirò sì fiso, / ch'amor fece apparire.
, / quando mirate fiso / quel sì soave ed angelico viso, / che come
261: l'aquila... ha sì forte e aguta vista, che raguar-
le discrete / guardie voglion turbar sonno sì fiso. 3. figur.
donna che porti anco vetta, 1 sì 'n ogni parte mi pare esser fiso /
obliar me stesso, / sento amor sì da presso, / che del suo proprio
conclusione, e quella... sì fissamente s'imprimono, che del tutto
più fitta ombra delle siepi, stemmo sì fissamente muti da sentire, ne l'
rotondi e solidi corpicelli dell'acqua, allora sì che i lacci loro sono stabili e
petrarca, 313-6: passato è 'l viso sì leggiadro e santo, l'antro
vai al continental? dov'è? -io sì. cento passi più giù. ho
fissione e perseveranza che riescono bene sì in diversi opifici manuali, come eziandio nelle
con terra ben fissa in mezzo, sì che i soldati vi potessero star coperti
poli, / il sol, che sì veloce par che voli, / dando e
, ed emanuel è venuto a dirmi di sì: sono andato, e ho
/ abbassò gli occhi, che tenea sì fissi. ariosto, 4-48: con gli
raggi del sole, [l'aquila] sì li gitta fuore del suo nido.
io noi intesi allor, ma or sì fisse / sue parole mi trovo entro la
colei che l'umana natura / nobilitasti sì, che 'l suo fattore / non disdegnò
, ii-19-93: s'amàr d'un amor sì caldo e fisso, / che certo
se n'andò a dormire, e sì fisso s'addormentò, che senza l'
giorno. abba, 229: dormiva sì fisso, che tutti i tuoni del cielo
ed una gran diversità di sali, sì volatili che fissi. milizia, ii-189:
ne i polmon diramate e ripartite, / sì che ciascuna a un lobolo si annette
per inchiostro / s'ode che fu sì orribile e stupendo, / alla metà
non fosse bene disposto né bene temperato, sì il cogno- scerai per questi segni;
che voglion dir quelle parole, / sì do ad altre novelle di bocca.
rimaso,... che tu costei sì per unico rifugio e per tuo
ferisce, rispinto da queste bell'ombre, sì fittamente intralciate insieme. a. cocchi
? e questi com'è fitto / sì sottosopra? boccaccio, ii-276: venir vide
10-38: gli cominciaro a dir che sì non abbia / il cor voluntaroso al camin
l. bellini, ii-73: una calca sì fitta e serrata. cattaneo, iii-4-252
lato piombata e dall'altro suverata, sì che possa nell'acqua tesa e diritta
, cioè nel mare di provenza, sì fortunosamente, che se ne porta le
4-107: veggendosi la donnola presa in sì fortunoso piriculo..., fece delle
quale ebbe tanta forza e fu sì fina / che tutti i paladin
impeto. ariosto, 16-62: zerbin sì gran forza a un colpo mise,
verona, v-428-24: per zascaun cantori sì è tree belle porte, / dare piu
/ né peccaor no g'entra, sì grand è le soe forze. beccaria,
amore è di tanto diletto e di sì gran forza, che non è niuna cosa
gran forza, che non è niuna cosa sì terribile né sì aspra, che l'
che non è niuna cosa sì terribile né sì aspra, che l'amore non la
faccia gioconda. simintendi, 3-28: sì come'lioni, riceute nel corso le forze
volgar., i-219: né potea fare sì il tiranno, per alcuna forza di
cupi orrori. goldoni, iv-116: sì, don alonso, la vostra mano in
cino, iv-169 (36-1): sì m'hai di forza e di valor distrutto
non so mai formar parola, / sì quel fatale e mio divino aspetto / la
contado e la loro forza indebolita, sì richiesono di pace i fiorentini. g.
ii-159: la volontade dell'uomo è sì libera che forza di niuno da quel che
avesse astretto a far seco dimora / sì famoso guerrier più d'una sera.
arte far comprendere la straordinaria beltà, sì esterna come interna, di laura.
il detto bacino] restava maravigliato, sì per la forza del disegnio e per
spendere ti caverà di cotesto dubbio: sì che non ti distorre da l'uno né
destino a tanti rischi / t'hanno in sì strani, in sì feri paesi /
/ t'hanno in sì strani, in sì feri paesi / esposto, o de
qual fontana originai derivi / sca- turigin sì grande / di focosi torrenti, / qual
forze ignote / il terreno a crollar sì spesso riede? cesarotti, i-362:
proprie man di lordo fimo / satollar sì che vive forze prenda. soderini, ii-394
quale nasce la pianta, è, sì come negli animali, la matrice: e
e attratto in cotale luogo, è sì come il sangue mestruo nelle matrici degli animali
ovvero virtù del cielo è in loro, sì come virtude indistinta e non determinata a
37: nel cui principio i nostri eran sì franchi, / che i nemici n'
; ma ha la sua proprietà, sì perché quel che rende il corpo resistente
attività che resiste a diventare passiva; sì perché la resistenza opposta dal corpo che
. bartoli, 40-ii-188: l'erano veramente sì fatte, che gli europei in cotal
braccia..., strappata, sì, a viva forza, come a viva
donna de la quale i'fui / sì tosto preso, come io la vidi.
e perciò ch'elli è tutto ritondo, sì convenne elli a fine forza che la
volgar., ii-1-177: il popolo fu sì smisuratamente corrucciato, che per fine forza
tutti i paesi vicini, per conseguirne sì potente soccorso, che a forza aperta
. il fante non potendolo tenere, sì si drizzò verso il padiglione del soldano
fu 'l mare in calma, / sì ch'a forza ne gìan de'remi a
frutto / de'nostri amori sian fatte sì che abbian forza in vita del dispositore,
47: resta pallida e smorta, e sì tremante, / che non ha forza
occhi co i soli sguardi abbiano forza sì grande di piegare il nostro cuore, che
male / con forza e con amor, sì che 'l cotale / di ciò campava
, 4-294: il mare... sì di forza bollio, che cotte le
i tanto, ch'i non l'avea sì forte udito. girone il cortese volgar
, il quale parea che volasse, sì di forza correa. grazzini,
. pallavicino, ii-579: avea suscitate sì gran procelle, che di forza gli
g. morelli, 102: sì pelle mortalite e sì pelle guerre e gravezze
102: sì pelle mortalite e sì pelle guerre e gravezze,...
., 1-3 (90): ma sì era avaro che di sua volontà non
rumore. ariosto, 29-9: si mostrò sì costumato allora / che non le fece
parlar seco d'un mio fatto, sì che egli mi vi convien pure essere a
, viii-81: persi le forze corporali, sì che in me non rimase virtù alcuna
che per forza, richiedendosi nei capitani sì supremi che subalterni maggior arte che coraggio
nella testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi / come persona ch'
mio cor tempesta ogne stagione / in sì fera fortuna è aportato, / e
di me un spiritei defunto, / rimaso sì che 'n sé forza non trova,
pucciandone, 347: regna in me sì vertudiosamente / amore, che 'n tal
e non forzabile, era d'altra parte sì trattabile e mansueto, che faceva quanto
licenza sì fatta concedesse e l'amante l'usasse,
si tratta che di non dire un altro sì; e non lo dirò. pirandello
, bella, voi fate / natura a sì bell'arte e gli elementi, /
garbo e con rarissime infedeltà; e sì che petronio forza spesso all'inesattezza:
lingua greca, forzò quell'idioma per sì lungo spazio indomito e vittorioso di tutti
segni, 7-14: ma chi è mai sì stolto, che possa fingere nell'anima
di lunga canna di forzato archibuso, sì che si possa farvi giusta carriera a dirittura
lo segnore ha noia e par forzato / sì, che non guaire ha de mertar
dei virgulti e rami giovani degli avornelli sì sono addati in calabria ad intaccare essi
, non è argomento forzevole, ma sì ben probabilissimo ch'egli sia opera d'
guittone, i-27-26: no è cavallo sì bono sovra la terra, in sogiomo
v-n: no lo porea dire / di sì gran guisa, come in cor la
amore, / né fals'amante che sì la guerrea, /... /
iii-18: se il benefizio ha parlato sì forte a benefizio della milizia defonta,
/ che di bieltate - è fatta sì forzosa. -impetuoso (il vento
sprovvedutamente di mattino,... sì sedette allo specchio per acconciarsi.
e s'aggia / poder forzoso, sì come si sa già. cattaneo, ii-2-
cacciò agrippa postumo nipote unico, idiota sì, forzuto e furibondo, ma innocente
194: va in l'aringo: e sì forzuto, / quando innanzi al re
quando innanzi al re lì passa, / sì forzuto al « saracino » / tira
i piedi, / voi che correte sì per l'aura fosca. beicari, 5-85
onorate il terren, ch'or n'è sì adorno. baruffatili, ii-118: in
venti / turbasse un raggio mai di sì bel sole, / per chinar pioggia
tanto cortese? / come hai mutato sì presto natura, / e fai sì larghe
sì presto natura, / e fai sì larghe e sì stupende spese?
natura, / e fai sì larghe e sì stupende spese? p. verri
sgomento. molza, 1-256: me preme sì doglioso e fosco stato, / che
possibil d'esto mondo fosco / ritrarsi, sì ne fa suo piacer losco. bembo
schiere, / tanti eserciti suoi, vita sì lunga / in tenebre menare oscura e
non posso, e non ho più sì dolce lima, / rime aspre e fosche
chiaro immortale, / dandogli forma da sì bel suggetto. caporali, ii-53: ma
mano, accioche non caschiate in una sì cieca fossa d'ignoranzia. -scavo
altro e dau'uno lago all'altro, sì che vi vanno ben grandi nave.
/ ma lo vietino a * troi, sì che a'lor piedi / trovin rasente
3: gli occhi, a me sì scarsi d'un sol guardo, / onoreran
fed. della valle, io: sì secca è la terra / che non
l'uomo per la medesma inconsiderazione trabocca sì facilmente nella fossa del peccato e nelle
piangoli li occhi e 'l capo sì li gotte, / e poi, apresso
, l'allume, il sale, e sì fatti. redi, 16-iii-311: rifeci
ranocchi pur col muso fuori, / sì che celano i piedi e l'altro grosso
giovio, ii-125: io dico che sì, che sì, ch'el vecchiarello
ii-125: io dico che sì, che sì, ch'el vecchiarello bisogna che affranchi
non è fotogenica, una falsa, sì. moravia, xi-147: voglio fare
la fotonovella storica in costume, quella sì che è bella. = voce dotta
strapazzo. aretino, ii-45: adesso sì che paio uno di questi nostri fottivènti
'l gran sen m'allaccia, / sì ch'io fra le tue braccia / oda
. foscolo, xi-1-41: quale fosse quella sì fatta lingua parlata fra'sei secoli della
dimandar del pane. petrarca, 286-7: sì gelosa e pia / toma ov'io
: tu fa', che per giudizio di sì giusta afflizione, noi qui venghiamo a
buon giudicio intere / fra tanti e sì bei volti il più perfetto. tasso,
: colui che cadrà sopra questa pietra sì si fracasserà. boccalini, iii-66: la
di mal francioso... fu sì maligna, che, prolungandosi d'oggi in
uno leggiere riscontro della vista abbia fracassato sì forti animi d'uomini... come
e di bizzanzio ai danni / stendi sì ratto i vanni / che già i venti
che la terra rompa e fracassi, sì che l'aere n'esca fuori.
4-1-99: l'una l'altra, sì come aggirate dal cerchio del vento, [
: che non è mai fracassato abbastanza sì che non mandi alcun guizzo.
triegua, / ed ecco l'altra con sì gran fracasso, / che somigliò tonar
dico ora, / funno tremoti con sì gran fracasso, / ch'assai borgogna
fraccurrado calzato e vestito / m'abbia sì tosto vinto e superato? pazzi,
g. m. cecchi, 292: sì, parlami, / viso di fraccurrado,
mondo, / don- d'egli è sì giocondo / nelle città non men che ne'
, che l'acqua chiamano iddio, sì disviano, eh'altresì è ella fatta per
: altre [voci] sono di vero sì rancie e sì fracide che quantunque o
voci] sono di vero sì rancie e sì fracide che quantunque o per sé sole
fraghe / vincan la rigida / stagion sì frigida, / e primavera / portin
. tasso, 3-50: dunque in sì grave occaslon di sdegno / esser può
. firenzuola, 81: tra sì contrari venti in fragil barca / trovomi in
tanto fragile la natura degli uomini e sì spesse nel mondo le occasione che invitano
ancor che far dovea allegrezza / di sì devoto fine, e sapea certo /
dottori, 153: s'a te sì fragile sembra / la difesa e persisti
e sopra le pompe vane, oggidì sì immense. l'ecclesiastica si regge tutta sopra
fragore; / mai nessun ne trovai sì smisurato! c. battoli, 1-30:
essenza l'irrigò divina essenza / fragrante sì, che, negli eterni alberghi / del
oro, / or s'ha produtto un sì soave alloro / che la fragranza in
quando aperse l'uscio della camera sentì sì gran fragranza di soavissimo odore, che tutte
tulipani, nelle peonie ed in altri sì fatti fiori che servono a pompa de'giardini
, i-123: non sa fortuna in sì terribil porto / condur la stanca e
, 37-26: le vite son sì corte, / sì gravi i corpi e
le vite son sì corte, / sì gravi i corpi e frali / de gli
uomini effeminati col paragone del suo senno sì forte, che superò il frale del suo
incarco / porta destriero al mio desir sì lento, / cangiar in quel noi sento
/ fan del tuo frale eterno / sì misero governo. d'annunzio, iv-2-545
io divenni in picciolo tempo poi di sì fràile e debole condizione, che a molti
, vano. petrarca, 191-4: sì come eterna vita è veder dio, /
e signori / patti e convenzion sono sì frali. michelangelo, 1-86: veggio ben
chiaro immortale, / dandogli forma da sì bel suggetto. b. cappello, 45
cor sorgea, crudel fortuna, / sì che d'ogni tuo ben vivo digiuna
de la mano, / ma contra sì possente e fermo oggetto / ogni riparo
38: regno non v'ha sì smisurato e vasto, / che i voti
allegri, 156: io per sì sfoggiata cortesia, / non avendo per
dica, / mio dispacato cuor, sì fragmentato? labriola,
per sola ricreazione e vaghezza agli occhi, sì come oggi ancor si veggono nei fragmenti
mattio franzesi, xxvi-3-103: soprattutto ha sì del frammettente, / che non si
, 1-7: ricordatevi di far sì, che il vostro filosofo ed il
signoria. d. bartoli, 40-i-19: sì pavidamente sono ordinate l'esaminazioni in pruova
la schiena e legando loro i piè sì vicini al collo, che da questo
goldoni, iii-346: vi arrossirete di aver sì malamente pensato di me, e godrete
me, e godrete ch'io abbia favellato sì francamente con voi. manzoni, pr
annoio francamente..., ma lei sì, lei quelle compagnie le cerca,
volerla diffi- nire così francamente, dopo sì brieve dimora, che pure è stata
in: combattere francamente contro a fortuna, sì ch'ella non possa più di te
s'aperse del castello, / che facea sì grandissimo sonare. morando, 339:
a genutrisse lo re sconfiggemmo, / sì che voi ben, madonna, francheremmo
, ii-1537: accrebbe perciò il re in sì torbide congiunture al cardinale il numero delle
far, signor, che un om sì degno, / quanto è costui, ogni
e stanca, / non nasce gente sì feroce e dura, / dico che questo
zeno, li-6-286: andai subito, sì per dar nell'umore, come anco perché
si mosse a misericordia,... sì gli perdonò la morte e fecelo de'
d}animo). latini, i-35: sì alto intendimento / avete d'ogne canto,
dirittamente a buon fine la mena, sì è l'abito di quelle disposizioni che
che sono ordinate a lo inteso fine; sì com'è ordinata al fine de la
limarle. non già ch'elleno abbiano con sì fatta industria a leccarsi che ne riescano
franchigia che da gli antichi genitori vostri sì onoratamente vi fu lassata. brusoni, 8-399
anzi è sua cortesia [della galea] sì larga e tanta, / che chi
. p. fortini, iii-265: signor sì, ho portato la cassa de'flauti
, iii- 4-35: ercol la città sì preme, / che non vi è loco
arbitrio già mai non fu franco, / sì che consiglio invan vi si balestra.
18-97: sebbene io mi ritrovo ora sì stanco, / che meglio fia, ch'
la fede, / che prima era sì franca. -che non ha bisogno
con chiarezza e nobiltà poetica tanti e sì sottili pensieri; e né pur tutti porranno
volto con la vergogna, franco di fronte sì come era presto di mano, si
? tavola ritonda, 1-382: lo re sì la prende [isotta] per la
parini, 245: io, che sì franco / parlai, per tutti noi,
bella maniera, intanto che gli piaceva sì a messere amerigo, che egli il fece
. angiolieri, 92-6: è sì forte la mia mente assisa, / che
, / frange due rote debili, sì ch'ella / ruinosa pendendo arresta i
, 1-439: guidò tasta minerva, e sì l'infisse / tra l'occhio e
fece recare dell'acqua, e presente tutti sì la benedisse, e messela nella pila
e fin da timo / lo turbar sì che ne fèr valli e monti; /
dolerà che morte il franga / in sì vii loco, e con sì grave stento
/ in sì vii loco, e con sì grave stento. ariosto, 45-86:
, vessare. giamboni, 8-ii-156: sì che quelli che non può essere vinto
questo impedimento ov'io ti mando, / sì che duro giudicio là su frange.
non dispò: / per forza frange sì, che carlo po'/ del campo
s'atterra; / ed eo, ca sì rinfrango / quando sospiro e piango,
4-39: -la gonella ch'hai in dosso sì frangiata / vuomela dare, gentil damigella
: l'arazzame /... / sì frangionato e gallonato d'oro.
a girare anche lui intorno all'ordigno, sì che pareva un ciuco aggiogato alla ruota
foscolo, xiv-59: chi sarà quell'uomo sì audace da esporsi stupidamente al pericolo di
e'fu lavato, ma non sì che più dì non gliene venisse fraore,
ii-8: io gli suggellerei ogni sua frappa sì che gli caverei de l'anima la
un gran tremoto i'sento, / sì forte per un'ora usa tremare.
. bartoli, 40-ii-136: dimostrazion geometriche sì convincenti che dall'intenderle al rendersi persuaso
la quale sia cd... sì che tra esse resti frapposta una superficie
. / ma non far poi, che sì colei t'alletti / co'cenni,
. capuana, 4-312: questo, sì, è un bravo giovane, comare
foscolo, v-310: ei non attendeva a sì fatte frascherie, ma...
altrui, e con ridere e motteggiare, sì aveva fatto. 2. marin.
piaceri villeschi, frasconaie, ragnaie e altri sì fatti... favoleggiò e compose
temperamento delle nazioni che le parlano; sì nella maggiore o minor lunghezza o brevità
trecentista. brancoli, ii-252: « sì, io ho quel che ho donato
tavola sottile si porràe nella cavatura, sì la empierne tutta da ogni parte con
potesse avvolgere tosto in efficace blocco una sì vasta città, in un terreno frastagliato
gioco e frastenuto in pianto, / sì falsamente m'ingannò lo sguardo. boiardo,
che 'l mio fine fosse di frastornare sì nobile maritaggio. brusoni, 8-23:
varebbe se s'usasse a dire; sì come s'usa 'sgannare'4 sdebitare '
];... vi sono, sì, ambedue, ma si frastornano a
medesime cose diversi o contrari, fare sì stupenda consonanza? lambruschini, 2-195:
benché tanto grande e tanto grossa / sì poco ha di se stessa estimamento,
cappelle, con fratanze e li tanti e sì diversi dritti di patronato a'loro fondatori
che tuo frate pietoso / e mio sì dolce amico almo riposo / non vienne,
fratacchionàccio. aretino, iii-133: a sì fatti mammalucchi non isgri- derebbono i fratacchionacci
fratellanza e una ami cizia sì grande nacque tra loro, che mai poi
favore, dandoci la fede vicendevolmente, sì che niuno di questa fratellanza habbia da
fraudazione ingiuriosa della mercede son due peccati sì conformi tra sé, che non si ravvisano
vò fratellarmi teco, per avezzarmi a sì dolce vita. = deriv. da
, 5-5: se qualcuno mi vede sì fratellescamente parlar con voi, non sia
e franchigia e fraternità con loro, sì si mossono i messinesi a ribellazione.
, 5-6: io per me non son sì freddo e gonzo, / che creda
, 1-1- cxxxn: i fraticelli erano sì ostinati ne'loro errori, che,
gentiluomini. pallavicino, 1-15: fu sì crudo mostro [la guerra], prole
cesare, 178: proponimento fece di fare sì grande frattura nel muro, che tutti
santi e beati fiorentini, 153: ebbi sì gran paura non fosse rotta la terza
: il fraudameli senza grave cagione in sì fatti casi, non va senza grave colpa
, vi-304: il pane de'bisognosi sì è la vita del povero; colui che
: non vorrà fraudare il mondo d'un sì caro benefizio. -non riconoscere i
: / brami e disiri con vita sì agra, / quando avere credi,
camera mediante i fraudatori, si dovrebbe sì dentro il regno che ai confini di
s. piero per divina spirazione, sì gli disse. pietro de'faitinelli,
fraudo conoscendo, pietro per divina ispirazione sì gli disse. ottimo, i-325: nella
fraude. delfino, 1-420: non son sì fieri gl'immortali dei / che s'
che s'adirin con noi / per colpe sì leggiere / delle fraudi amorose. alfieri
novero fallente. malispini, 1-339: sì si pensò una fraudolente malizia. guido da
reverenzia; / e 'ncrescemi tu sia sì rimbambito, / ch'a gan pur
: fu di necessità tirarsi arietro, sì per le diete frizze, sì per li
, sì per le diete frizze, sì per li feriti di loro e di loro
314: d'aver punta vantar sì ti potrai [o zanzara] / colei
al figur. aretino, iv-1-153: sì come, venerabile uomo, è vergogna
, / le frecce non saranno mai sì pessime / che le vi dien sempre nel
tocca, / colui che di frecciar sì ben lavora, / una saetta d'or
2-216: né mi servirei di questo fatto sì francamente, che non sentissi una certa
caldana / soperchianza ne prese, / sì ch'un'infermità aspra e villana /
i dì trascorsi. chiabrera, 355: sì fatto vapor detto è rugiada; /
i-64: già il venereo foco li avea sì accesi, che tardi la freddezza di
di già più che mezzo disperato, sì perché cominciavo a sentire le cose di
non guarderà alla mia freddezza, ma sì bene al vostro buon desiderio e acceso affetto
monti caurici dirocciando sbocca nel mare, sì che par ch'egli abbia a parlar
, tanta affettazione di sentimento, e sì poco sentire, tanto calor comandato di
tanto calor comandato di capo, e sì gran freddezza di cuore, che mai non
possa riscaldare, ché io son tutto divenuto sì freddo che appena sento di me.
e ghiaccia, / ma amor m'à sì allumato / di foco che m'abraccia
dante, xxi-22: allor non trarrà sì poco vento / che non mi meni
vento / che non mi meni, sì ch'io cadrò freddo. guido da pisa
sangue, che è facto d'acqua, sì è freddo. simintendi, 1-4:
occhio con l'acqua chiara, riuni'sì la vertù disgregata che tomai nel primo buono
32-27: non fece al corso suo sì grosso velo / di verno la danoia in
coi suoi lumi un porto. / ma sì freddi e remoti son quei lumi.
l'uomo vestire di robe frede, sì come di drappi di lino, che sopra
forteguerri, 23-75: non è luogo sì remoto e incolto, / tra i
m. frescobaldi, 1-22: perché sì fredda e negligente istai, / essendo di
nostra gran fragilitade / punse i discepol sì che mormoraro, / freddi di cuor,
boccaccio, iv-137: niuna ira è sì focosa che per passamelo di tempo freddissima
l. martelli, 1-12: perché sì fredda / sì mantien questa stella,
martelli, 1-12: perché sì fredda / sì mantien questa stella, che nel caldo
i miei pensier si saldo, / e sì possente ognor più si raffredda? forteguerri
poliziano, st., 1-10: fu sì altero sempre il giovinetto, / che
intavola';... che cosa sì piccola non riceve tal gonfiamento di locuzione.
fredde. bocchelli, 1-i-264: -qualcosa sì, c'è: temo che siano
, che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta, che mai simile
; / la fiama che egli ha intorno sì lo affranca, / che nulla teme
: fra la 'ncudine e 'l martello / sì si fa lo bel vasello: lo
d'azeglio, 1-415: dissi di sì. ma lo dovetti dire con tale evidenza
giudicavano doversi morire in quel bosco, sì per lo smisurato freddo che faceva loro,
la mente e lo core, / sì che tutta per voi mi distruggo e
, 1-61: mi svenne tutta, sì che a farla rinvenire bisognarono più fregagioni che
, che sia ben nigra / e sì l'amaca, e sì la friga /
nigra / e sì l'amaca, e sì la friga / e cavane fora le
bella che una lammia, la quale è sì forte innamorata di me, che ti
luogo fra gli scogli riposto, dove sì per l'ombra e sì per lo destro
riposto, dove sì per l'ombra e sì per lo destro d'una fontana d'
errore / prende accorta a fregiar drappo sì vago, / l'arteficio e 'l lavor
, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'a natura fa scorno
raggi delle quattro luci sante / fregiavan sì la sua faccia di lume, / ch'
così infame fregio, / la rendon sì rabbiosa e disperata, / che la sua
marmo mutole e insensibili stanno, o sì rispondono, se sono addomandate, che
guardarsi; che poco o molto di sì vituperosa macchia non vada fregiato chiunque ha
firenze, infra quelli di garbo, sì come drappi listati, fregiati, fioriti,
pergami, gli altari, le volte di sì divini lavori, gli architravi, i
cornicioni, i festoni, i putti sì grandi e tanto bene intesi e giudicati.
che la tovaglia del leggio dela compagnia sia sì stretta che il legio non se ne
fregio e appena degno / di rivestir sì nobile tesoro. mamiani, 1-176: venerabil
d'inveggia. sacchetti, vi-78: sì vaga la formò natura / che sol natura
vi può dar né fregio / lingua sì vile. tansillo, 188: cintia,
tramuti loco. / e fa un fregio sì chiaro e lucente / per la via
serbo... due capretti di sì fatta / bianchezza, che con lor la
un fregio ner lor cinge il collo / sì maestrevolmente che diresti / aver natura in
arte a diradicar dal mio viso fregi sì belli, perché ciò che scrisse indelebile nel
de la fregna sua, tutta enfiata e sì rossa che parea di corallo che ardesse
vogliono, così da poter rispondere categoricamente « sì » o « no » a una
, 424: sapete com'ell'è? sì fatte pratiche / saziano, e passerà
lippi, 1-25: egli entrato in fregola sì fatta / fece toccar tamburo a spada
gli austri il flutto amaro, / consegnò sì gran vita a un fragil legno.
si sente / fremer fra i rami sì soavemente, / che spesso scende alla
atterrato, fremendo contra di lui, sì 'l morse sotto il bellico e rosegli
i miei fidi, / ché d'aria sì nera / indarno si teme, /
re, vedendo i popoli fremere che sì gran donna per una bagascia si strapazasse,
mi sento el cor fremire, / sì poggia altero in voi pregio e
. villani, 4-96: applauser tutti e sì fremirò immane / che dubbi vacillarne i
fremitante spazio della selva, veniva or sì or no il suono dell'orchestra.
fremito de 'l suono / mi tremolò sì viva- / mente a'precordi, / ch'
/ anzi le piante ebbe al fuggir sì pronte, / or freneralla di vergogna il
che a dir non merto / di sì rara beltà, ragion me infrena, /
, 234: portava un suo frenello sì stretto che quasi le segnava la testa.
umane spezie! qual frenesia t'ha sì condotto? savonarola, 5-i-287: èmmi bisognato
d'alcuno principio da la nativitade, sì come ne'mentecatti; quando per l'alterazione
quando per l'alterazione del cerebro, sì come sono frenetici. arrighetto, 249:
il peggio, / al qual veggio sì larga e piana via, / ch'i'
frenesia, / di quelle strida e pianto sì dirotto, / che fa per nulla
, per molti secoli freneticarono tante e sì varie fantasie fantastiche. giannone, i-102
la iacopone, 46-26: qui sì se forma un amore de lo enve-face del
ebbe contro il bernini. quell'invidia era sì arrabbiata, e danzavano freneticamente. pirandello
clamoroso. landò, 31: veggendola sì tinta, pensò che ciò s'avesse
avverb. nievo, 287: -tu sì che mi ami, tu sì che mi
: -tu sì che mi ami, tu sì che mi vuoi bene tu! -
: ma voi prendete l'esca, sì che l'amo / dell'antico avversare a
pascoli, ii-91: non è nobile, sì vile, sì bestia, sì non
: non è nobile, sì vile, sì bestia, sì non vivo, come
nobile, sì vile, sì bestia, sì non vivo, come colui che non
: ma però che durar non poria sì rinchiusa con tanto freno la sua tenerella età
certaldo, 375: non è niuno cavallo sì leale né sì buono in freno,
non è niuno cavallo sì leale né sì buono in freno, che, cavalcandolo lungo
fu posto un freno / subitamente, sì ch'io caddi in terra. petrarca,
conc., ii-119: con armi sì da fuoco che da punta misero freno agli
come sotto tale imperio possi con tal continuazione sì dolcemente i concetti della sua mente esprimere
visconti, 1-97: non ti prova sì dura alma / che non si molli al
47: e'non fu mai regione alcuna sì frequentata di abitatori, per la fertilità
, esercitano poco le parti inferiori, sì che la natura non vi trasmette molto
la troppa frequenza, come fanno molti che sì hanno il nome di dio in poca
nero non mi dava punto di noia, sì come si vede che segue all'altri
gran maraviglia che quel popolo in tempo sì corto fusse venuto a sì fatta grandezza.
in tempo sì corto fusse venuto a sì fatta grandezza. serdonati, 9-107:
cibi non potendo apparecchiare di dì, sì lo apparecchiava in silenzio la notte.
oltre modo. chiabrera, 74: come sì vinto io scorsi / il puro ruscelletto
e il suono della sua voce era sì alto, fermo e sicuro, che tutti
carducci, iii-7-169: pure quest'anima sì presto offesa dal dissidio della vita si
sotterrare, condotto con tanta freschezza e sì fatto amore, che a vederlo pare fatto
di cui vanno attorno tante copie, sì per la esattezza dei dintorni, come
la neve] in sulle frutte, sì che sono fresche quando si mangiano,
gran copia / di latte fresco tengo sì di state / come d'inverno.
già molti anni ha cinta, / e sì ne serba ancor freschissime orme.
a toccare, partito da tanta e sì orribile battaglia e della recente e fresca
bonagiunta, lxiii-81: nullo prato ha sì fresca verdura, / che gli suoi
valerio massimo volgar., i-586: sì fue sempre fresco ne fuso de la lussuria
venire gli cinque cavalieri incontra di lui, sì si riconforta tutto nel suo core,
danno e l'incomodità d'un pontificato sì breve. parini, ix-50: ma,
lei quel che ne adesca / fior sì tenero e gentil. foscolo, iv-417:
., 8-7 (283): fu sì lungo l'aspettare (senza che fresco
boschetto, che tu n'arai un sì / frescoso e bello! soderini, iii-356
de'fiori / rende la verdura / sì m'incora -e innamora / che mi disnatura
era ristretta, / lo 'ntento rallargò, sì come vaga. idem, par.
-ordina le nozze... -tu hai sì gran fretta; non si potrebbe indugiare
: non va per aria altro animai sì snello; / che di velocità gli fusse
mio, or qui m'aspetta / sì ch'io esca d'un dubbio per costui
la cercai. era una vecchia signora. sì, sì, ricordava mio padre,
. era una vecchia signora. sì, sì, ricordava mio padre, ma mi
1-13-13: volgiti, non fuggir sì frettolosa. segneri, ii-273: spedir
, tirandoli oltre e tornandoli addietro, sì come furono di soverchio frettolosi o pigri.
presenti disposizioni del sinodo necessitassero un atto sì frettoloso. carducci, iii-14-280: aggiungasi
che la pittura ebbe in siena toccato sì alto segno, dovette retrocedere...
iacopone, 24-123: la pena granne sì è de le freve, /
, 7-3-7: e poi gli statichi / sì fatti non si fanno in fricassea.
nel fuoco. fazio, v-6-90: sì presso a l'equinozio stanno fitti / questi
sangue, la bella vita alla ganza, sì, dico alla ganza. -lasciare
, 12-213: quella che a meliseo sì altera e rigida / si mostrò sempre,
e fraghe / vincan la rigida / stagion sì frigida, / e primavera / portin
età mia / mal può regnare in sì frigido loco. d'annunzio, v-2-233:
le tragedie e ne le canzoni, sì come in quelle che possono commover gli
tonchio / la vagheggia egli più, che sì gli piacque, / scioccherei,
, / la frisséa lana e la sì ricca spoglia. = lat.
frittate, / che si fan presto sì, ma duran poco, / che appena
tira / va in scena; or sì che è fatta la frittata. verga,
.. perché con quei puntelli or sì or no, / vedrà farsi alla fine
): le quali cose... sì come frivole e vane in presenzia del
. garzoni, 2-22: questa vanità sì frivola fu da biante chiamata un morbo
ventuno ad avere un capitale di sapere sì grosso, che v'otterrà uno dopo l'
iv-72: non so quanto egli, sì forte e grande e perfetto, possa essere
sopra, ma imbotta più vergine, sì che bolla parecchi dì nella botte. paolieri
moscone, e poi vedeva e guastava sì frizzante stromento,... aperse
giocondità onde per l'ad- dietro era sì lieto. gozzano, 622: anche quella
la tastiera]... sì che non si muova e non faccia frizzare
d'un desso, ch'io sazio / sì del bel cor, che 'mmaginando frizza
francesco, 6: che fai qua staman sì a buon octa? / che ti
: credo, che a ber farà sì gran procaccio / che convien ch'ai
me non colpe: / poi sono sì frodato / ch'io mi fidai in quella
si tracanna. leopardi, 29-83: sì mi piacque / sua celeste beltà, ch'
/ l'anima e il corpo con sì fiere anella. -tradimento amoroso,
è uso / guerrier che merca a sì gran rischio lode. -fare,
,... attendeva a dir sì e no, secondo che io vedeva procedere
fagiuoli, 3-3-282: un uomo come voi sì grave e sodo, / fedele,
. angiolieri, 5-2: f ho sì poco di grazia 'n becchina, /
gli occhie de la gatta, c'hai sì guazze, / e 'l corto naso
/ dentro da lei toi froge, sì m'han tolto / da quel piager,
: -el tuo naso ch'aveie sì polito / che tutto adomava el bel
i-261: il perpetuo vegghiar mi fa sì lasso, / e son ormai diventato
lasso, / e son ormai diventato sì frollo, / e sì trito e sì
ormai diventato sì frollo, / e sì trito e sì vincido e sì passo,
sì frollo, / e sì trito e sì vincido e sì passo, / ch'io
/ e sì trito e sì vincido e sì passo, / ch'io sto per
/ rimette il ferro, ma riman sì frollo, / che volentier ad altro
, / ancorché pe 'l digiun fosse sì frollo. manzoni, fermo e lucia,
/ e diventa beni- volo, / sì che gli marinai sicur pileggiano.
/ da lungi, con la frombola, sì forte, / che ruppe tosso e
forti siamo, / e facciam colpi sì straordinari, / che quasi si può dire
tra fronda e fronda / ite alternando sì soavi note; / beati voi, cui
de le fortune mie tante, e sì gravi. sacchetti, 31: selvaggia fèra
ed ortiche. ariosto, 12-7: sì ratto sen va per quelle fronde, /
il buono arbore rendesse poco frutto, sì 'l mozza e diramora in molte parti
per la fronda verde / ficcava io sì come far suole / chi dietro a gli
né giel le sfrondi, / quelle sì verdi e sì fiorite frondi / onde
le sfrondi, / quelle sì verdi e sì fiorite frondi / onde tante ombre e
fiorite frondi / onde tante ombre e sì bei frutti avete. panigarola, 2-2:
ciò ch'io ti scrivo, / sì bramo io di te veder la voglia,
. martelli, 3-117: io cantai già sì dolcemente in rima / de l'alta
/ scettri nascer novelli, e quel sì degno / tronco, allor che sue frondi
par., 24-117: quel baron che sì di ramo in ramo, / essaminando
per vederlo nascere, crescere e produrre sì belle frondi, fiori così odorosi e
belle frondi, fiori così odorosi e sì gentil frutti. lancellotti, 557: caldo
duro i colli, / quando a sì vaga luce acqueti l'alma.
tommaseo, 1-277: imaginavo questo suolo sì povero, frondeggiante di fitta verdura
palustri / giunchi sottili, o di quel sì de'colli / tabacco goditor,
... hanno oggi alfine pigliato sì alta radice, e frondeggiano sì arditamente
alfine pigliato sì alta radice, e frondeggiano sì arditamente da non poterle più ornai sradicare
di cerimonie. filicaia, 2-1-146: sì, disse aminta, e in più d'
bibbia volgar., viii-148: israel sì è una vite fronduta, e lo
. e chi l'ha piccola, sì è folle: e chi l'ha grande
folle: e chi l'ha grande, sì è lento. pulci, 22-140:
accese / fu la fronte d'apollo unqua sì bella. parini, 342: le
le parole / di questa donna, sì come l'ho conte. giusto de'conti
quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? » / rispuosi lui
, raddomandando i danari, li quali sì come con isfacciaia fronte, così con vana
pirata iniqua fronte, / dal cui furor sì gran procella insorge. alamanni, 5-2-146
solo i venti e 'l mare / con sì crucciosa fronte a guerra insieme. delfino
propria morte. del bene, 35: sì robusto e sano / corpo, che
. battoli, 9-28-2-8: franco di fronte sì come era presto di mano, si
e dar del buono, e fare / sì ch'io lo plachi. zucchetti,
ostro / la desiata aurora / di sì bel giorno in fronte gli si legge.
costanzo, 1-140: non potè mai adunare sì grande essercito, che potesse fronteggiare co'
marino, i-9: farlo degno d'un sì leggiadro e dotto componimento, al quale
. tasso, i-72: gaza poi, sì come è vero che fosse frontiera del
76: le nostre frontigiane, / son sì 'ndurate nella nostra fede, / ch'
discernegli. gherardi, ii-30: una sì dolce ermonia in fra le fresche ombre
di più ragion v'arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare, /
/ e 'l lusignuol, c'ha sì dolce la gola. grazzini, 62:
sacchetti, 160-114: non vi furono sì tosto giunti, che una frotta di
frottolétta, / ché noi non periam sì de nighetta. carducci, ii-19-246: fanne
quei mille 'agréments 'che fanno sì dolce il vivere a parigi. verga,
conducean vita semplice e frugale, / poveri sì, ma in pace e con decoro
degli strani... fu cosa sì magna, che non t'arò più invidia
uso che li fruga, / ond'hanno sì mutata lor natura / li abitator della
e'la rimanderà testé testé. di'di sì. non mi frugar, dico;
una conca piena d'acqua chiara, sì che vi stia ricoperto dentro dall'acqua
macchiate, / perché con esse diam sì gran frugate, / ch'ogn'uc-
e donarli il reame di vita eterna, sì 'l mise a quella giostra, ché
lor pensier frugnolare iersera, / di sì fantasiose bizzarie, / che, anche s'
che questo nibbio non si spaventi e sì no 'l possiam pigliare a frugnolo.
col dito mignolo, / che il duol sì non mi punga e non mi frugoli
in luce. bresciani, 1-i-184: era sì frugola nello stuzzicare altrui a tor le
dotta e conforta- trice, di cui sì a lungo fruii, nulla avessi imparato.
, 5-93: la mente mia prendea sì gran conforto / del sacr'officio e delle
essa è in pieno moto, frulla sì che il suo romore par quasi un
quando essa è in pieno moto, frulla sì che il suo romore par quasi un
fu trovato dalla dea cerere, la quale sì come ritrovò il forménto, così insegnò
, tuttavia frummia per altre, non ha sì ampie logge e sale, è istrettissimo
morire le cocine mal frumiate, / sì per mia necessetate voglio ciò che son usato
vita e non vita ha reliquato, sì sì reliquato, frusaglia più o meno inutile
e non vita ha reliquato, sì sì reliquato, frusaglia più o meno inutile,
io non sapeva che voi foste sì eccellente in suonar la cetera, o per
carducci, ii-1-4: con questi io son sì fatto / che la frusta del giusti
stima che sia frusta / dell'altre virtù sì come di questa. negri, 2-111
, che noi vogliam dire, sì per parer di mutar veste, e sì
sì per parer di mutar veste, e sì perché in quel colore manco si conosce
, 17-14: sono le forze vostre ora sì fruste, / che, s'uccideste
, che impallidisco e imbianco / sotto sì grave e nutabondo peso, / non
fr. colonna, 1-8: la sì frustata spe rapido tira / le taciturne
mia brutta, / sapur de condutta sì voi per usanza, / vina esquisita
chi vende frutta a dir di sì, con la bocca, con gli occhi
. villani, 9-80: le terre affangarono sì che più anni appresso quasi non fruttarono
chi lo spande [il suo tesoro] sì che frutti. gioberti, ii-i:
/ la turba, a chi il fuggir sì poco frutta. p. f
giamboni, 4-100: fue il tempo sì asciutto e durò tanto l'aridore,
v'hai / e campi tanto buoni e sì fruttevoli, / quant'io trovassi in
volgar., vi-218: ogni carne, sì come il fieno, s'invecchia,
il fieno, s'invecchia, e sì come foglia fruttificante nell'albero verde.
medesimi ingegni si esercitano e quasi coltivano sì che, sebben fussero sterili e salvatichi
segno, siccome quella che gli fruttifica sì buona raccolta di anime a lui dovute
l'arbor desfatto, / fruttificata grazia sì fa l'arbor refatto. 2
la corruzione de'vegetabili... hanno sì gran parte nella fruttificazione delle terre.
per la fruttificazione della sua iniquitade, sì dice: io spero in dio,
da me e da altri fatte, sì nell'accennata struttura delle armi esterne,
nell'accennata struttura delle armi esterne, sì in quella delle viscere interne de'carnivori,
di lor natura. morando, 8: sì fatti fiori... servono a
frutti ed i pesci e gli altri sì fatti cibi mi nuociono. redi, 16-v-328
comandato che tu non ne mangiasti, sì sarae maladetta la terra nel lavorìo tuo
vaghe montanine pasturelle, / donde venite sì legiadre e belle? / qual è 'l
paese dove nate séte, / che sì bel frutto più che gli altri aduce?
chiabrera, 328: lassi! ché non sì tosto atropo al fuso / lo stame
che la terra cristiana tutta aduggia, / sì che buon frutto rado se ne schianta
, 51-55: li frutti de lo spirito sì fanno gran romore: / t vendeca
/ parti, rispetti e frutto / sì giusto, ch'un sol atomo mutando,
quivi ottenne l'amoroso frutto, / sì come carandina avea promesso. ariosto,
183: deh! perché son d'amor sì rari i frutti? / deh!
frutti? / deh! perché del gioir sì brieve il tempo? bandello, 1-7
/ che fa il cor dei monaci sì folle. cavalca, 18-188: i ministri
ch'oggi non s'ama il frutto ma sì il fiore. tasso, i-133:
terra. latti, 2-2-10: farò sì ch'i seminati mali / vi rendan ampio
/ florio e fece frutto, / sì ch'ell'era del tutto / la donna
a l'età de gli uomini, sì come i frutti a le stagioni. cardarelli
palladio volg., 1-9: farai sì che la sterile terra della selva combatterà
abbia avuto questa vite, questa vigna, sì sono stati i santi. bartolomeo da
, con tanta fucata fede, con sì ben finta carità, ch'egli non dubitava
: ma tu che se', margutte, sì sottile, / ed hai condotte tante
focile. della porta, 1-313: or sì, che il focile arde ed il
tassoni, iv-2-145: qual [invenzione] sì bizzarra fu mai trovata, che a
buon vulcano, aiuta, aiuta '/ sì com'el fece a la pugna di
il divin fabro / formò felice di sì dolce palma, / ancor della fucina irsuto
dove il bronzo si fonde e puntella sì che il bronzo non la sforzi.
bracciolini, 1-13-13: volgiti, non fuggir sì frettolosa, /...,
, 5-8 (74): ella, sì come la giustizia e la potenzia d'
il duolo, / ma della fuga di sì dolci larve / una mestizia senza fin
, fughe ed imitazioni, ed in sì fatta guisa che, per quello che tocca
voltorono in fuga. petrarca, 6-2: sì traviato è 'l folle mi'desio /
in fuga trista e angosciosa, / sì come gente che più non poteno,
... le piante ebbe al fuggir sì pronte, / or frene- ralla di
, v-21: né cosa alcuna è sì lungi dal cadérgli in pensiero, come vedersi
0 del grand'apennino / figlio picciolo sì, ma glorioso / e di nome
). firenzuola, 429: ballavano sì maravigliosamente, che tu non avresti voluto
fugace che cerva. bembo, 1-83: sì rubella d'amor né sì fugace /
1-83: sì rubella d'amor né sì fugace / non presse erba col piede,
drappo schietto care membra accolse / donna sì vaga e bella, come questa / dolce
lei quel che ne adesca / fior sì tenero e gentil. carducci, 951
lasso! / chi mi ti tolse sì tosto d'inanzi, / senza 'l qual
se s'ode mai ch'un sì benigno giogo / rotto abbia o sciolto il
: così breve è 'l piacere e sì fugace, / così lungo il dolore e
fugace, / così lungo il dolore e sì mortale; / che l'usato conforto
/ sappi che 'l bel, ch'or sì t'alletta e piace, / non men
l'un nell'altro passa, / e sì breve confin si varca ognora. monti
baldi, 5-44: non tante forme e sì diverse / sostien la terra, o
/ [la luna] fuga le nubi sì che luce il mondo, / per
il sole. moniglia, 1-1-136: da sì fulgide facelle / d'ogni orror fugato
ci siamo, e l'ora è sì fuggevole. salvini, 41-278: a ruota
di lei. pascoli, i-364: sì: ora, l'uomo che negli ultimi
botta, 5-85: scagliossi ancor essa sì fattamente contro i fuggiaschi, che ne
solo, / povero, un dio sì umilmente dio!
per meglio dire, la coscienza è sì lieve, sì fuggiasca, che quasi nello
, la coscienza è sì lieve, sì fuggiasca, che quasi nello stesso istante
non fanno verso di noi loro viaggio sì di fuggiasco e così cheti, che non
o vero del fugibile, senza comperazione sì è come nei bruti animali. m.
moravia, xi-420: ci vedevamo ormai, sì e no, ogni dieci giorni e
la morte / fuggo; ma non sì ratto che 'l desio / meco non venga
. libro di sydrac, 180: sì s'ungono d'uno incenso nero,
lingua sciogliendo in dolci canti, / lamentevoli sì, ma pur soavi, / rapido
tuo fugire / non mi faria la mente sì languire. s. degli arienti
consiglio / par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo e
lu'si parte, / e'fugge e sì va via. boccaccio, iii-1-12:
se si mena per forami, voglionsi sì sodare, che l'acqua non possa trapelar
ora mattutina / che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tre
il tempo e fuggon gli anni, / sì ch'a la morte in un punto
ogni ora, / debbol'io perder sì miseramente? lorenzo de'medici, ii-249
come 'l tempo vola, i e sì come la vita / fugge, e la
anima di ciascuno ottimo uomo vola leggiermente sì come s'egli fuggisse della guardia e
.. / che mi scoss'io, sì come dalla faccia / mi fuggì 'l
volgar., 1-108: impara arte, sì che quando le ricchezze fuggono,
voce più regolata d''anche ', sì come tronca da * ancora ',
/ a disturbar la morte, ch'è sì forte, / che non la pò
, / perché ti veggio languido e sì cinto? / non puoi fuggir tua morte
ladre, / ché l'angelo del ciel sì le consiglia. leopardi, iii-2xx:
da fuggire per una ragione igualmente, sì come falsa testimonianza fare. guicciardini,
altrove. sarpi, 1-55: sì come per li tempi passati l'arma de'
minacciò con viso crudo et empio, / sì che 10 fece per timor tacere.
: fuggano gl'iddìi che tali effetti a sì fatti casi ne perducessero: altri desideri
che cosa nessuna si fugga, / sì che la roba e la gente si strugga
,... [i guelfi] sì li ruppero e fuggirò infino ad amo
i sudditi di quel tratto dal timore di sì pros simi pericoli si ritiravano
: ma che rileva, ohimè, girne sì lunge, / se fuggitivo e misero
li latini fugitivi: però che li romani sì come fugitivi della patria crucifisse, li
come fugitivi della patria crucifisse, li latini sì come malvagi compagni percosse con iscure.
, che l'ale al volo ha sì gagliarde, non / parrà a me che
pensieri acuti et irti; / né quel sì breve e fuggitivo sonno / godere in
, ix-429: alle dolci ombre di sì bella e bianca / e desiata oliva /
che la spene, / ch'era sì poca, ancora amor ne tolle? segneri
ritratta della caccia dietro a'fuggiti, sì si schierò toste de'fiorentini. seneca
di navilio e la terra di gente, sì come significoe l'animale fuggitore, fu
/ diss'io, « beato spirto, sì che nulla / voglia di sé a
spende, / in che fulge ella sì che d'ogn'intomo / i raggi
fulge e splende in grande alteza, / sì ch'ogni nazion vi dotta e preza
pindemonte, 13-117: quando comparve quel sì fulgid'astro, / che della rosea aurora
adesso ed è... di sì fulgida bellezza come nessuno. -che
fa un tuono maraviglioso, ed un urto sì grande, che talora arriva a sfondare
d'una banda di cavalli in asciburgo sì fulminanti, che vocula non ebbe agio
155-2: non fur ma'giove e cesare sì mossi / a folminar collui, questo
ch'io non so se dai numi in sì brev'ora / fu concessa giammai caccia
brev'ora / fu concessa giammai caccia sì ricca. cattaneo, iii-4-222: nugent
botta, 5-399: i cannoni tedeschi fulminarono sì furiosamente a scaglia, e dai fianchi
dai fianchi i feritori leggieri tempestarono con sì fitta grandine, che i francesi tornarono
gli è sofferto l'animo di condurre sì malvagia gente a fulminare quella repubblica la
una paralisi avesse fulminato i battaglioni dianzi sì veloci, sì intrepidi, sì irruenti.
fulminato i battaglioni dianzi sì veloci, sì intrepidi, sì irruenti. -condannare
dianzi sì veloci, sì intrepidi, sì irruenti. -condannare violentemente, riprovare
mentre « i sei »... sì preparavano cupamente alla partenza, fulminò la
affrettatamente. caro, 9-1-265: sì che, quanto alla spedizion di questo
in alcuna causa leggiera, non che sì grave e grande e scandalosa;.
giace / che dianzi pace era a sperar sì ardito. filicaia, 2-1-114: al
già dieci anni in questo paese, sì che le fulmini amazzaro quel giorno omini
altra guisa: / e questo far sì facilmente crede, / che 'l fulmine terrestre
od artificiali. pascoli, i-321: sì: la vostra patria ha un grande
). ugurgieri, 321: sì ti priego, o padre, per li
]. d'annunzio, iii-2-337: sì, tra l'òmero e la gola,
iterando, all'altro aggiunge, / sì che 'l vinto guerrier ne muore e geme
burchiello, 2-14: il primo ber sì m'aguzza la testa, / piglio
fuor la resta. / el quinto sì mi fa fumar la cresta, / al
343: mò bastava, ti pare? sì ch'io me la fumài bellamente.
. manzoni, 7: moia, sì moia, e temerario e baldo /
di tante esalazioni sulfuree che hanno ingombrato sì vasto spazio dell'isola, non ve n'
incontanente in un fuoco il qual facea sì fiatoso fummo, che tutte le contrade
occhi e 'l naso / e al sì e al no discordi fensi. boccaccio,
: la plebe... è una sì fatta sentina che, se non fusse
gli altri, mandarebbe tal puzza e sì mal fumo, che verrebbe ad offuscar
, 227: di fumo e grilli hai sì pien la testa, / fondato se'
/ se 'l viver vostro non fusse sì breve, / tosto vedresti in fumo
l'altro dì tutti in fumo; sì che ubbidite e venite meco. beccari,
è da far del fumo? - sì. -far fumo: fumare; sprigionare
ti a poco a poco / sì gran turbe contraria nel mio seggio /
del calor de'lumi lavorati con ombra sì abbacinata, che in vero si può
fosse ben disposto né ben temperato, sì lo conoscerai per questi segni, cioè ispesso
sulfureo, poi per lo calore, sì è in colore rossetta, e fuma continuo
son del tutto cavate e vote, sì come certe canne: e questo avviene
colle cave fumose nari il petto mio sì spesso / fiutò. d'annunzio,
/ impregnan l'altrui teste, e sì fumose / le rendono, e sì
e sì fumose / le rendono, e sì tumide? abati, 146: nel
sonno, / oimè,... sì sovente / abbandona color, che veggon
tutto arrostito, / allor più non sarai sì fumosetta; / né col tuo viso
che ciaschedun la vuol brocciare, / sì si de'ben la femina avvisare /
104: io guiderò all'altare / sì, sì, merope nostra. io d'
io guiderò all'altare / sì, sì, merope nostra. io d'aspra fune
, chiunque ricevea un gran torto, sì l'andava a sonare...
e sospese a un'altare l'armi sì amiche, si vestì d'un sacco,
strada / fra immagin pel doglioso ordin sì amare. -che appartiene al mondo
creanza? c. dati, 8-24: sì, morta è l'accademia della crusca
crusca... celebriamo i funerali di sì gran dama. guerrazzi, i-178:
cipressi... e quella pompa sì festosa, sì fausta, in un
.. e quella pompa sì festosa, sì fausta, in un funerale. p
tempo né luogo / divider mai, sì come io spero e bramo, / in
un tal mio figlio, e di sì fera vista / le mie luci contamini
un sì bel giorno. foscolo, 1-33: gli
turbarsi. caro, 16-42: chi sì di cristo il gregge odia e confonde,
il dì! alfieri, 1-7: sì: le mie angosce / principio han tutte
. metastasio, i-ii7: dopo sorte sì funesta / sarà placida quest'alma,
altra veste che di nobildonne, modeste sì, ma ignare delle necessità quotidiane.
/ svanisce in questo mondo, / che sì vagheggi, in sua bellezza è immondo
o funghi, come si chiamano, sì che diventano un tizzone. 11
dall'un lato e dall'altro per sì fatto modo, che nel mezzo di una
sono un pubblico funzionario; umile, sì, ma pubblico funzionario; e non me
ch'una bestia / si mescoli in sì fatta funzione. pallavicino, i-573: che
questa funzione, / misura il dorso di sì gran sparviere, / e da sei
il fuoco vuole fare più valoroso, sì vi spruzza su dell'acqua. fra giordano
fugir, però ched è legato; / sì se consuma corno cera a foco.
, e un altro rispondesse a lui di sì, non saprei bene giudicare qual di
cielo! e tu consenti / d'oro sì cruda fame? / né più il
: chi è in quel foco che vien sì diviso / di sopra, che par
: la bella donna mia d'un sì bel fuoco / e di sì bella neve
d'un sì bel fuoco / e di sì bella neve ha il viso adorno,
., 32-110: non scese mai con sì veloce moto / foco di spessa nube
la terra. scalvini, vi-110: non sì ratto varca / da nube a nube
14-44: scorgo comete e fochi altri sì presso, / che soleva invaghir già di
con una sua sorella, ne concepì fuoco sì indegno, che giunse a quegli eccessi
fuoco / invisibil che m'incende, / sì ch'io non truovo loco / per
/ quando per grazia ci si fa sì presso, / conforta e scalda sì l'
fa sì presso, / conforta e scalda sì l'anima e 'l core. savonarola
bolontate. monte, ii-379: in sì periglioso foco m'hai condotto, /
gioverà l'aver l'europa accolto / sì grande sforzo e posto in asia il foco
foco, / quando sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di
sicché 'l fummo entri in quel buco; sì n'uscirà fuori o vi morrà sassetti
de'lor begli anni il viso han sì polito; / che presto nasce in
, s'i''l pur miro, sì li paio un foco. -pigliare,
le donne sono forti e crudeli? sì, avvenga quello che ha da venire
già mezzo spento, il qual, sì come poco ristora un che assideri,
ii-414: la città... sì arseno e misero a fuoco, fuori che
, 8-7: voltasi a quel che vien sì a piè gagliardo; / né gli
da padova volgar., ii-xxv-15: in sì grande fuordelsenno alla perfine sono proronputi alcuni
'; alle volte ancora senza esso, sì come si legge in quel verso del
crebbe firenze com'ell'è al presente, sì che venne a rimanere dentro. carducci
giurisdizione. bencivenni, 4-6: odio sì mette fuori di compagnia, che elli
miei ardori, / odile nominare, sì che quando / forse sarai di fuor da
/ or quinci, or quindi, sì che 'n veritate, / se non ch'
: l'altero nido, ov'io sì lieto albergo / fuor d'ira e di
il quale è molto fuori d'uso sì com'è contra naturale usanza eh'alcuna
nube si disserra, / per dilatarsi sì che non vi cape, / e
del commandato ordine parea che ardisse di sì mostrare. guicciardini, i-79: né è
ringraziarlo in eterno di una salute ottenuta sì fuor di legge. monti, vi-158
for misura. cino, iii-34-2: sì è incarnato amor del suo piacere, /
g. villani, 7-8: ordinò, sì come i suoi nemici, a petto
. battoli, 20-155: il vide sì finito di forze, che non gli parve
.. /... for tralucea sì chiaramente, / che mi fea lieto
fuor dorate son [le cappe], sì ch'elli abbaglia. passavanti, 59
11: quella è saggia che sa ritener sì / dentro il parer suo / che
. di fuore / aspro è ben sì, ma dentro molle ha il frutto;
anima tutta, dicendo che esso segnoreggia sì che 'l cuore, cioè 10 mio
i ranocchi pur col muso fori, / sì che celano i piedi e l'altro
luogo. lippi, 1-12: non fa sì che la sorella sbuchi, / di
352: mi mise per certe straduzze sì fuor di mano, che egli era impossibile
molce, / che già fece di me sì lungo strazio, / mi trovo in
de marchi, ii-46: bella sì, ma di ghisa, e per di
ha chiuse. boccaccio, vii-40: sì gran pianto per gli occhi mando fore
lo stemperò e strusse tutto in sudore sì continuo e dirotto, che ne spremè
di quei che vi stanno vicini per sì fatta maniera che non possono né udire
antipapistico, di cui ha la gozzaia sì piena che ne scoppia? botta, 5-397
del tuo disio,... sì ch'ella esca / segnata bene della interna
, 19-2: son animali al mondo de sì altera / vista che 'n contr'al
poliamoli, il verrocchio; e produrre sì belle opere in marmo, in bronzo
, spira / fuor de la bocca sì ch'ella s'intende. piccolomini, 150
cose, / e fu chiaro ad ognun sì alto amore: / per sì alt'opre
ad ognun sì alto amore: / per sì alt'opre venne anch'ella fuore.
m. cecchi, 8: non vien sì tosto / fuora una usanza, che
ciecamente ogni imposizione e coercizione sociale ma sì bene ritraesi in disparte e disapprova; non
agitavasi in tumulto in quell'angoscia, sì da temere la fuoruscita dei seni dalla
e tante altre cose le quali fanno sì che tutto quello che sa di commercio,
, figli, nore, servi, tutti sì va tribulanno. dante, conv.
, / come furò le spoglie, sì che l'ira / di iosuè qui par
, / e tu furi per noi dame sì belle. g. gozzi, 1-27:
, che con mani inchiodate hai saputo sì ricca preda furare, ponendo a sacco il
, / veduto mai, poi che sì ria ventura / e me a te,
vigilate ne l'eterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura
7-i-32: or la nostra ria fortuna / sì ne disgiunge e fura, ohimè,
xvii-72: lo vostro fino amor m'è sì agradito, / ch'ogne valore avetemi
come un goldoni abbia potuto furar loro per sì lungo tempo tanta approvazione. alfieri,
marino, 3-149: or se membra sì belle e si leggiadre / fur concette
michelangelo, i-iio: cenere al vento sì pietoso e fero, / c'a
. sennuccio del bene, 17: sì giovin, bella, sottil furatrice /
contamina col fiato, / fa che in sì reo dissidio i'non m'invesco.
s'era fatta. capricciosa, eh, sì, con le furbizie e le stregonerie
che fa vacillar la testa e di sì mal sapore che non tranguggerebbe un cane.
e mi guardava con quella sua faccia sì furba e con quei suoi occhi sì
faccia sì furba e con quei suoi occhi sì gatteschi e sfavillanti, io sospettai grandemente
voglia ricordare nulla delle alpi, ma sì bene le belle fanciulle in cui si
/ allora ch'eol l'apre, sì furenti, / ora le basse e ora
a saccomanno, non si saria trovato sì vii furfante, che si fusse degnato di
a coloro che passavano quindi, ed intendeva sì bene quella lingua, che e'non
non posso patir ch'un furfantaccio / vi sì malmeni per bocca, e disegni /
tal guisa, a contentarsi di una sì frivola consolazione, qual è questa. gioberti
la furia di costui,... sì 'l presono elegaronlo di tante funi e
trovai fuggire una gran gente, / con sì gran furia che l'un dava inciampo
gli altri consalvo..., sì come quello ch'egli avea veduto..
: de l'infame edippo / con sì ree furie fu comprato il trono. varano
empia gli porsi, / e fra sì ingrate braccia alfin cadéo. foscolo,
]: i panni di mastonelieri ànno sì grande furia, che chi vuol la sorte
/ che non lo volse mai sì destro ettorre. aretino, 9-176: furiavano
ed acro / corse in vulcano e sì gl'incese il mento, / che
: o mar d'ullina, / perché sì furibondo e spumeggiante / sferzi la spiaggia
non vedi tu quella gente armata che sì furiosamente verso di noi discende dall'alto
: furiosamente e strabocchevolmente imprese la via sì... che l'alpi et il
scorrono a qual banda più gli diletta sì furiosamente e tanto veloci che nessuna fiera
fallo alla tua persona o tesserti vestito sì vilmente, astretto non meno da dappocagine
cristo, quale è... sì iracundio e furioso che non si doglia?
. cantari, 297: sì come cavalieri iniquitoso / ad elena volea
, 145: non acque- tossi però sì presto il sibilo risonante e la rabbia furiosa
sciaoceo gl'ingenerò una febbre... sì furiosa che non v'ebbe cosa bastevole
si succedevano di continuo a far sì che il baccanale non dovesse arrestarsi un
(2-5): e1 mi rincresce sì lo star di fuore / dai
e palma / quella ch'ai mondo sì famosa e chiara / fe'la sua gran
. buti, 1-765: l'uomo è sì vinto dal furore dell'amore,.
maree. parini, xii-40: né il sì lodato verso / vile cocchio ti appresta
furore e matto, / d'uom che sì saggio era stimato prima.
: al furtivo acquisto di una città sì importante aveva egli applicato il principal suo
a me te 'n vola / furtiva sì ch'ei noi risappia mai. graziani,
ella volse esser rapita, / et a sì dolci e sì bramati furti, /
rapita, / et a sì dolci e sì bramati furti, / et a'ladri
voi dir che sia furto, / sì ricca donna deve esser contenta, / s'
petrarca, 296-5: invide parche, sì repente il fuso / troncaste, ch'
5-228: godi, gargilio, che un sì buon compagno / già non ti manca
. nieri, 172: senza debiti sì, ma anche senza un cen
un tal fusto / presso ad oggetto sì spiacente e brutto, / una ragion
non mi sentisse; ella guarda di me sì. eh, s'ella facesse a
suo dardo e passollo in parte, sì che cadde morto, e 'l dardo si
4-74: ahi, perché tu mi fai sì grande affronto, / e perché
che un gabbaménto tale si possa scusare con sì scele- rata, e sì micidial parola
scusare con sì scele- rata, e sì micidial parola, come è, che per
di giuoco e riso, e del sì dolce e sano / spirto gabbapensieri, e
cuore pieno di male... sì fae fellonia altrui, sì come di gabbare
... sì fae fellonia altrui, sì come di gabbare. sabba da castiglione
le pastorelle. pasqualigo, 338: ora sì ch'io conosco che con atti e
si mova / ch'io vi rassembri sì figura nova / quando riguardo la vostra
parole, / ca tutto 'l tuo vedemento sì me pagon che sian fole, /
mi gabbi e tieni a vile, / sì è la cosa che farà fìnarmi.
, 75-13: s'io gabbo, / sì prego dio che mi faccia morire.
: pur conven ch'eo matteggi; e sì facci'eo; / perch'om mi
; / ed io, dolente! son sì 'mpoverito, / ch'udendol dir,
'mpoverito, / ch'udendol dir, sì me ne rido e gabbo. g.
1-229: in fondo in fondo io aveva sì un sentore d'avviarmi ad una solenne
della vita finiamo in sua laude, sì che al passare non ci troviamo gabbati
: se tu riprendi 10 gabbatore, sì t'inodia, e se tu riprendi lo
se tu riprendi lo savio privatamente, sì t'ama. e seneca dice: chi
nulla gabbarla, che non v'era sì ardito che non fusse in gran dottanza e
di più ragion v'arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia per cantare. sannazaro
lor bellezza [delle botteghe] a far sì che la fantasìa non si turbi a
. bibbia volgar., vi-208: sì come la pernice s'induce nella gabbia,
la pernice s'induce nella gabbia, e sì come la cernia s'induce nel lacciuolo
: in pazzeria, nelle stinche, o sì in gabbia, / (per non
(i-202): rispose astolfo: sì, prete da gabbia. -luogo
selvagge e mansuete gregge / s'annidan sì che per sempre il miglior geme.
perché tal tela ordina sua gabbia / sì sottilmente, che darà i malanni / a
per questo a lasciare abbia, / sì ch'esser per me sciolto mi ringrazii
nimica [aquila] assalirò. e sì d'intorno / la cinser, l'aggiràr
veddi arrivare ad un tratto una quantità sì grande di gabbianelli, che ne rimase
se non della gabbiata che toglieste, sì che non sperat'altro. carena,
mani d'alcuna pervieni, la quale sì felici usi li suoi amori che le nostre
avete cosa da gabella? / -signor sì, e perch'io dissi di no,
, chi mai così agevole a gabellare sì fatte supposizioni, che così a buona
10-44: standosi in villa, spendeano meno sì in vestimenta, sì in dare mangiare
, spendeano meno sì in vestimenta, sì in dare mangiare, e sì in cose
vestimenta, sì in dare mangiare, e sì in cose da mangiare non gabellate.
tripodi / di ricco pregio; e sì v'accese fiamma, / i suoi strali
sete voi per prova saggi, / che sì lunga stagion fuste a'suoi gaggi.
(83): portossi gagliardamente, sì ch'egli era tenuto prode uomo d'
gagliardamente che non l'aveva mai vista sì formosa, sì elegante, sì seducente.
l'aveva mai vista sì formosa, sì elegante, sì seducente. banti, 6-
mai vista sì formosa, sì elegante, sì seducente. banti, 6- 70
a questa signoria, che si risolva al sì o al no, altramente che io
baretti, 3-289: stupefacendomi d'una salute sì gagliardamente recuperata, e domandandogli qual santo
con la modestia, che in rimenar sì puzzolente materia si dovea, ma con altrettanta
che sarebbe salito sul fil delle spade sì era destro, non che su piuoli.
boccaletto in guastada, il frate visitò sì questa botte che, un mese innanzi che
quel buon lombardo, / vecchio sì ma gagliardo, che interrogato un dì
d'annunzio, iii-1-732: non è veltro sì gagliardo / ch'a lei possa pervenire
vente, / e fu contra piton già sì gagliardo. pulci, 2-66: prima
rinaldo ha nome. cesarotti, ii-24: sì folti e spessi / ca- deano a
terra, e de'gagliardi il sangue / sì largo trascorra. monti, 2-765:
, a cu'il petto hai ferito / sì crudelmente col tuo crudo dardo! pulci
si fero ad esse in pochi dì sì grati, / che sopra ogn'altro ben
di gramigna d'ordinario pasce, / vive sì quanto può sano e robusto, /
/ e subito / cascaro in sonnolenza sì gagliarda / che desti non gli avrebbe una
tanto gagliardi flutti e tumide onde di sì varie tempeste. f. negri, 91
: in quell'ora il fresco è sì gagliardo, che la primavera d'inverno
: se pure stesson erti, / sii sì gagliarda [o canzone], che
la natura] probabilmente senza gagliardi motivi far sì timido e vile un uomo forte,
prendono. sabba da castiglione, 132: sì come esso era di memoria profondissima e
, in materia di tanta importanza ed in sì grave pericolo, non pensava a por
8-7: voltasi a quel che vien sì a piè gagliardo; / né gli vede
, 1-192: gli dà una scossa sì gagliarda che parve una trottola sferzata dalla
i-116: la forza di codesta tentazione fu sì gagliarda sulla monaca giovinetta, che il
mi fece a seguirla amor gagliardo / sì che giunger mi parve ale a le piante
. tutti questi altri stanno gagliardi, sì che ci troverete tutti come lasche.
sempre di mille malattie, / per sì gaglioffamente governarci. bibbiena, 131: se
un secolo che fino alla nausea decantasi sì civilizzato e da'pregiudizi scevero e dalla
? non credere: perché io né sì vecchia né sì brutta sono che rifiutata
credere: perché io né sì vecchia né sì brutta sono che rifiutata fussi, se
, avido. straparola, i-249: sì come ella per l'adietro volea da
parini, 363: ho visto epitalamii sì villani / che starien meglio, il ciel
più tosto grado, che pena; sì sono eglino presontuosi e isfacciati. -gagliof-
1-176: quella natura ch'è gagliosa, sì è calda e secca, ed
imprevisto del [cinema] garibaldi, sì che di necessità dovevano finire addosso allo sciame
quel tempo ricordato, / ch'erano sì gai e fini, / nullo gioi
gai, / e al cor m'accendon sì calde speranze, / che fino al
di gaveggiar cotesto / bel viso tuo sì gaio e sì pulito; / che tutto
/ bel viso tuo sì gaio e sì pulito; / che tutto d'allegrezza
. pananti, ii-51: o donne, sì gentil sesso e sì gaio, /
o donne, sì gentil sesso e sì gaio, / per tutto siete un ben
nati di morte / per la partenza, sì me ne duol forte. sennuccio del
amor la punga; / ed io sì l'ungo e punto con saette, /
man- giavan de buone bivande, / sì che eran gaiette e belle. alamanni
no gli ha tarpata l'ala: / sì de'tener tuttor l'aiuol su'teso
porta la cartella il cameriere / tumida sì, che par proprio una gala, /
corpo. filicaia, 2-1-170: ma in sì splendido equipaggio / di gale e pompe
due danze anche con voi, / sì ben come quest'altri in sulle gale
tenendosi a grandissima ventura lo esserli un sì galante e magnanimo cavaliero in potega arrivato
non sarei ardito di pensare / di far sì fatt'ingiuria al mio padrone, /
fatt'ingiuria al mio padrone, / sì come quel che, per essere il più
vostra sia così scipita, / o sì ritrosa e schiva, che rifiuti / da
507: l'andazzo della moda era sì grande, che tutte le galanti di
fu da pelina spinola praticata con forme sì astratte che tutta era spirito e nulla senso
-non ti fec'io di galanteria, e sì leggiermente ch'elle non sentirono? carducci
restare ingannato dalla parola di lei, sì come di galantuomo che la tengo.
« almeno sarai monarchico ». « questo sì ». ma in fondo mi seccai
de'quali uno gli ne diè una sì gentile e gorda, che sola possea
mostra di sé due visibili cose, sì come le molte stelle, e sì come
, sì come le molte stelle, e sì come la galassia, cioè quello bianco
biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì che fa dubbiar ben saggi. marino,
altri non era padrone di se stesso, sì che potesse ricordarsi le regole del 4
ch'io rileggo un passo nella vostra lettera sì triviale e accademico, che la prima
in un fiume, / che nilo sì l'appella la scrittura. sacchetti, v-266
bibbia volgar., vi-259: sì come storace e galbano e ungola
galbano e ungola e gutta e sì come libano non tagliato, vaporai
: se gravato -m'avete sovente, / sì dolcemente -m'ave trapagato / lo
vero / travestiti, in galea, sì com'e'meritano. oddi, xxi-n-
gridare e levare 11 romore e far sì ch'io balzi in una galea, sai
vii cosa e che parva vi gosta sì caramente! troppo v'à galeati in tal
a gabbare il mondo con un mestiere sì pernicioso. = v. galenico.
anco a un medico si potrà rendere sì gran benefizio, che non sia del
assai più d'una galla; / volubil sì che tal non è farfalla. forteguerri
e il mare che l'ee vicino sì di forza bollìo, che cotte le ripe
non son grave, anzi son io sì lieve che io sto a galla nell'acqua
fece una vescica. boiardo, 3-7-36: sì come zucche in su vennero a galla
gallante e erbolaro e riverente, / superbo sì che 'l spron cura niente.
donne. a. pucci, 6-179: sì montava sopra un buon destriere / sì
sì montava sopra un buon destriere / sì di legier, che pare una farfalla,
che m'innamora, / tanto e sì ben al suon del bicchier balla.
spesse volte s'infondano ovvero tuffino, sì che non galleggino. pulci, 28-37:
quantità minutamente e fatte bollire nell'olio sì che vi galleggino. sagredo, 1-64:
diremmo in toscana, una loggia, o sì veramente un androne... era