muda. boccaccio, vi-299: giva correndo sì velocemente / dietro ad un daino ch'
, 2-264: senza scomporsi accennò di sì col capo al contadino stupefatto e ricevette
sono coperte di cuoia di leoni, sì che acqua né altra cosa non vi passa
la quale quella non potendo tenere secreto, sì lo disse alla comare dal lato,
/ ned i'non so al mondo sì gran dama / che di lui dovess'esser
. busone da gubbio, 144: e sì non dee [il cavaliere] essere
, ix-825: dico che quel baron sì valoroso / amava per amore un'alta dama
13 (44): io sostenea sì grande angoscia, che lo mio deboletto sonno
giovinezza, / o deboletto schermo a sì gran strale, / o picciol gusto a
gran strale, / o picciol gusto a sì mortai veneno, / deh, quanto
non ha egli condotte a fine con sì deboluzze masnade? goldoni, iv-31:
debolezza più non potea gire; / sì che fermossi appresso una fontana. bandéllo,
determinate situazioni. grazzini, 2-384: sì come dice paulo apostolo alli ebrei,
debilezza, non trovando proporzionati alimenti a sì gran corpo. algarotti, 3-71:
, i-25: quale metodo di amministrazione sì puro, che livellando tutti gl'individui della
morte / a tanti mostri, e fè sì rare prove, / che pareggiò quel
prove, / che pareggiò quel cavalier sì forte, / ch'almena partorì del
peggiorata sua lagrima sorte, / mentre sì debilmente il passo move, / e mentre
ch'entro l'agghiaccia, / si vede sì tremanti aver le braccia. deledda,
; / che entra per li miei sì debilmente / ch'oltra non può te
giovanni del volpe loro fattore, veggendo sì grande spaccio de'detti panni, pensò nella
debolmente il comune di siena, era sì potente e di tanto aiuto e forza,
di roma tornò in patria; ma sì abbattuto e avvilito nell'animo, che parve
i-1-120: l'abate è un uom sì saggio, / che ti può nel
decani erano chi x cavalieri avea so sì [= sotto di sé]. guido
loro. baruffaldi, i-113: sola sì, che s'avvicina / la decana
famosa, / già capo eccelso a sì potenti regni, /... /
giù. leopardi, v-767: la sì decantata astronomia de'cinesi non è in realtà
che nella fine del suo officio lasciò sì sanicata e sì guerita la nostra città
fine del suo officio lasciò sì sanicata e sì guerita la nostra città, che si
/ e de le come l'ài sì ben fornito / ch'una gallea ne
che la cognizione delle cause criminali, sì attive che passive, dei patrizi, al
quando entrò, e assonnato vi rimase, sì che notte egli chiama quel decenne errore
furono soltanto quegli uomini del governo, sì tutto il popolo italiano, che,
alberti, i-268: conviensi... sì, ch'e'beni della fortuna sieno
e non le decenze. le convenienze sì. giusti, ii-542: tienti lontano
per decenza, e poi disse di sì. saba, 1 -77: questo
e compaiano ai presenti ai futuri con sì poca grazia e poca decenza di espressione;
roberti, i-61: lasciando di lodare sì grande opera per la copia immensa dell'
. ad esortare il fuggito podestà, sì per l'amor suo verso i modenesi,
predecessore. varchi, 8-2-67: e sì per essere ancora, come al vecchio
non san quei che di sé son sì decetti, / le 'nfermità degli altri sopportare
autori drammatici le cose vanno diversamente, sì perché infinite e diversissime sono le
che sembra tanto infelice, non è però sì disastroso che l'altro a cui sarei
girolamo volgar. [tommaseo]: sono sì distinti per decime e per centinaia,
comperata, vendere puoi; ma non sì che non si convegnano alcuna volta decimare
a dira dare e zapparle sì, che impedisca il far le lor foglie
cacciatine per paura i difensori, fecer sì che antonio adirato usò con tra essi
garzone / il decimo funesto / anno sorge sì presto. d'alberti [s.
recamare seta con ago,... sì che quando la mariti non paia una
rispetterò tutte le tue decisioni, piangendo sì, ma le rispetterò. manzoni, pr
e di disciplina, e di governo sì spesso declamano, forse non per altro
sudore; ma la connessione delle idee sì che fuggano la noia geometrica e la
pio lettore. pallavicino, 1-146: sì che annibaie, per esempio, stimi
possa impedire il corso dell'anzianità, ma sì bene la dichiarazione o lettere declaratorie di
anno, forsi un palmo; e sì si ciela inmantenente che l'àe fatto.
l'antica disciplina militare... sì come tutte l'altre virtù, andava tuttavia
vuol che morto sia; / perché di sì grand'uom l'alta ruina / da
67: pietà mi punse in rimirar sì bella / luce eclissata, e rapido
al ciel l'ale amorose; / ma sì le fa l'umanità gravose, /
disfido, di tutta mia forza, sì come disleale cavaliere, sanza niuno altro rispetto
parti nel ventre delle madri, erano sì disfigurati che si credea che neuno piue
è figura tanto disfigurata, né mostro sì mostruoso come voi gli apparite. segneri,
, i-130: ell'è ima cosa sì strania e sì nuova / ch'io
: ell'è ima cosa sì strania e sì nuova / ch'io non ho modo
consiglio / par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo e
/ della fortuna. / la faccia sua sì bella i la disfiorò il dolor;
dietti / il del rare virtudi e sì veloce / conoscimento e tal leggiadro aspetto,
, / che mi disfoghi il cor sì dolcemente, / va truova il fior
, 18-22: pensando ai torti suoi sì gravi e tanti, / geme in un
non si può disfogare, ché gli è sì greve, / ch'è fuori d'
e li titulari... dicevano che sì come il dar gli ordini per prezzo
la persona sua [di aione] sì disformata, / quantunque ei lieto, ardito
119: la bellezza del corpo suole sì come tutte le altre cose contentarsi della somiglianza
messo lili volesse tollare u disforzare, sì iurano d'aitame cului a cui
, / io n'ho il cuor sì fervente / ch'io sola spero in dio
animo la risoluzione del non partirne, sì per la buona opinione ch'ei portava
, e '1 ghiaccio in alcuni luoghi diventa sì spesso e sì grosso che dove
alcuni luoghi diventa sì spesso e sì grosso che dove le vene dell'acqua viva
strazio disonesto / c'ha le mie frondi sì da me disgiunte, / raccoglietele al
l'oscuro guado, / ebbe di fama sì onorati fregi. marino, vi-38:
morta / in tanto strazio e in sì tenera etate. ariosto, 202: s'
, ix-617: voi, che sete sì dura, che non osa / man di
muoiono del tutto o vivono quasi triste, sì come cose disgiunte dal loro amico.
timmutabil corso i non mai disgiunto da sì nobil prole. muratori, 5-ii-48:
al men. tasso, 2-47: qual sì disgiunta / terra è da l'asia,
quando dico: 4 ché le divizie, sì come si crede', mostro come elle
ben ridir qual io restai, / sì ebro era di gioia in su quel punto
gioia in su quel punto, / e sì da me disgiunto, / che torme
pone i membri separati e disgiunti, sì che a ciascuno si dà nuovo principio,
disgombra / de'malnati pensieri, ond'è sì oppresso. spolverini, xxx-1-151: entrando
/ e rallegrò il mio cor; sì come il sole / suol dopo pioggia disgombrar
quantità. chiabrera, 375: ella sì disse; e forte / così dicendo
è befane e fantasime saltanti, e con sì strani divincolamenti di vita, che io
sacchetti, vi-36: creato fu sì bel piacer de'bardi, /
bel piacer de'bardi, / sì dolce fuoco, sì perfetta fiama, /
, / sì dolce fuoco, sì perfetta fiama, / che se gli avvien
pietà vi di- sgrievi / tosto, sì che possiate muover l'ala, / che
la molta angoscia con parole ornate / di sì toccante cortesia, che fanno / lei
alfieri, 4-47: non v'esser sì scabra cosa e terribile, ch'essi
dee., 9-9 (391): sì come tu hai una disgrazia, così
dottori, ch'essendo colà convenuti da sì lontane parti del mondo per conferir di
e delle sue maniere accorte / ardeva sì, che ne correva a morte.
ancor, del consolato / un abuso sì rio, che ne disgrazio / quel di
sul canapè, in gran cerimonia, sì da far venire la voglia al disgraziato visitatore
pensare che un uomo come ghioldi, sì onesto, sì ingenuo, amante del suo
uomo come ghioldi, sì onesto, sì ingenuo, amante del suo dovere e dei
incontra in esso alcuna disgregazione di spirito, sì che le cose non paiono unite ma
oscuri e freddi,... riuni'sì la vertù disgregata, che tomai nel
incontra in esso alcuna disgregazione di spirito, sì che le cose non paiono unite ma
la virtù della divina chiamata la disgropparono sì forte, che la resero impersonata e
carani, 3-19: la quale non ebbe sì tosto la voce del padre sentita,
, di che tutta la cina è sì foltamente imboschita, che la semente dell'
sia disgustosa al mio palato, non sì facilmente può da me spiegarsi. goldoni,
viii-955: vivrete voi in una solitudine sì disgustosa. casti, 80: del
per disimpacciarsene e per respingerla, e sì mettersi nello stato della menoma pressione.
: il disimpegnarsi da tanto fanatismo a sì buon mercato parve, lo ripeto, un
scono i rami disincontrati, sì nell'altezza come nella rotondezza del
savinio, 414: può leggere, sì, in casa del suo signore e padrone
: come tucidide avrebbe potuto disinfingere sì gravi cose? come avrebbe dato bugiardi titoli
e presenti e futuri di questa persuasione sì perniciosa. goldoni, iii-479:
rità qualcuno le avesse bisbigliato: « sì, finora tu dormivi, ed
de'successi di francia, e con sì poca speranza d'avvantaggiarsi per via dell'armi
agitavasi in tumulto in quell'angoscia, sì da temere la fuoruscita dei seni dalla
ma chi s'intende di cifere, sì che possa farmi l'interprete, e disinvolger
i-87: mi era ridotto a far sì bene e disinvoltamente il mio servizio di
/ tutta è poscia nella vita, / sì che par che dentro all'anca /
frescobaldi, v-314-21: nullo mal dilaccia / sì 'l menerà e smenerà con laccia.
virtù si collegano ne tessere umano; sì che, se 'l vinculo di questa virtù
/ la povera sionne, aspro tormento / sì le viscere mie squarcia e dislama
tenire; / e noi de'trar sì cort'o deleiale, / che si convegna
., v-649: il disleale ha sì fello il cuore, che non degna
, 20-3: poi lo meo penser fu sì fermato, / certo li feci tutto
certo li feci tutto el convenente: / sì come disleale erali stato / e corno
se'fatto consorte / de'miei nemici sì pronti e leggieri. ariosto, 13-20:
legittimo sii tu del sangue di cardona, sì dislealmente verso di me oprando? bottari
e ciò che fortuna mi donerà, sì n'abia. la spagna, 31-4:
egli avesse i denti allegati, sì ha virtude di dislegarli. p
, 24-30: o santa suora mia che sì ne prieghe / divota, per lo
di sua mortalità co'prieghi tuoi, / sì che 'l sommo piacer li si dispieghi
sollevare. mamiani, 1-59: eran sì fatte / le bianche vesti, e
accomiatò dalla sua legazione, e con sì abbominevole modo il dislegò.
, 2-58: tanto terrore non potea io sì presto d'indi cusì facilmente dissolverlo né
: quando lo rege l'uditte, sì li disse: per ciò lo me dislodi
, si stravolse e dislogò un piede sì malamente, che poi ebbe a dolersene
d. battoli, 15-2-56: sì veemente era il dolore che massimamente quella
/ ratto dietro gli lascia, e sì l'aizza / che 'l sozzo branco ne
pietà te prenderà, amore, / sì che nella infortuna io non desmago.
e daniere visto che la madre dismalò sì presto e fuori d'ogni loro speranza
oro dismantarlo, / e la pulcella sì lo riponea, / come persona ch'
tanto ispiacqui / ch'io sia condotto in sì misero stato! g. rucellai,
annidate dentro a'confini suoi quelle allor sì feroci ed inquiete nazioni di transalpini.
, / fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni. buti,
... / fugga dall'ira, sì che dismisura / di mal giudizio non
mio pentimento d'essere stato con lui sì largo nella composizione de'nostri interessi.
leanza / non fa dismisuranza, / sì che sia da blasmare: / c'
alquanti si vegna, non vi si viene sì per alcuno, che propriamente abito dire
dunque deggio cantar più 'namorato / e sì farò mai senza / vano dismisurare, /
mordabili e pieni di maltalento, e sì vanno molto dismisurando. 2.
ta'che dir non le saprei, / sì eran divisati tutti quanti; / e
combattea col conte di proenza altra stagione, sì di- perse il volto.
andone / alo torone, e quelo sì desmura. = » comp.
quanto alla perfezion del corpo, ma sì bene mostruose quanto alla naturai positura.
de'fiori / rende la verdura / sì m'incora - e innamora / che mi
, 15-5: ma lo mi'cor è sì disnaturato, / che niente di ciò
di sue gran lodi: / qual man sì pigra, e sì dell'ozio è
/ qual man sì pigra, e sì dell'ozio è vaga, / e qual
dell'ozio è vaga, / e qual sì fredda lingua oggi disnoda / fievole suono
tua magnificenza in me custodi, / sì che l'anima mia, che fatt'hai
i e la rabbia e l'angoscia una sì fatta / crescente vigorìa per ogni polso
. per le giunture scommessegli e disnodate dal sì lungo e sì violento stirarlo, non
scommessegli e disnodate dal sì lungo e sì violento stirarlo, non potendo tener la vita
marino, 13-100: innanzi a lui sì oscene e sì diverse / di sua
13-100: innanzi a lui sì oscene e sì diverse / di sua disonestà prese a
tanto onorato avervi fatto tanti ignudi, che sì disonestamente mostrano le loro vergogne, e
gioculare! / come dizonestare / ardisti sì la dignità te data? boccaccio,
: diciassette anni fui meritrice pubblica e sì disonesta e libidinosa che non m'inducea
sovente in braccio / a dame belle sì, ma disoneste, / piacque di
disonesto / c'ha le mie fronde sì da me disgiunte. g. villani,
foglio, che disonora la toscana letteratura sì per la stoltezza, che per la malignità
degno d'essere disonorato e giustiziato, sì andava in su la carretta.
di versi usando, quest'altra sempre sì come vile e povera e disonorata scherniva
? angiolieri, 138-8: son appo me sì piccio- lini, / che mi fuóra
lira, / conviensi altro istrumento a sì feroci / voglie, in sì grave effetto
a sì feroci / voglie, in sì grave effetto: / tal che fin di
[parla alla ballata], / sì com'io credo, è ver di me
fu creato l'universo, / un caso sì disorbitante e strano. carletti, 279
, i-25: quale metodo di amministrazione sì puro, che livellando tutti gl'individui
.. significa ogni disordinamento di mollezza sì nel vitto come nel vestito. roberti
stigliani, ii-369: altro non può da sì fatta meschianza [di rimedi] risultare
chetici ch'erano ordinati per lui, sì fece disordinare. 7. intr
successi, e rimase l'esecuzione di sì grande impresa quasi del tutto abbandonata.
mala- detti idoli è cagione, e sì è principio e sì è compimento de'
è cagione, e sì è principio e sì è compimento de'mali. e insino
specie, ciascuna ordinatamente disposte, in sì fatte ondazioni disordinatamente accozzandosi, ne risultano
ami la cosa che non dei, sì se'tu in tenebre, ovvero se l'
quel luogo,... si portava sì fanciullescamente e dissolutamente e disordinatamente, che
il fiume d'arno uscì de'suoi termini sì disordinatamente, che gran parte della città
, 2- ii-276: si oppose egli sì valorosamente al furore dei barbari, che
tardar dunque a risanar la piaga, / sì che 'l disordinato tuo collegio /
) che, non patendo di vedergli sì travisati, non ha potuto...
, per la decisione di questa disputa a sì fatta distinzione m'appiglio, che quella
che sono a quello fine ordinate, sì come subiezione, conoscenza e obedienza,
né contento di così disordinato entramento, sì sedèo eziandio, acciò che con la
il ricordo... han fatto sì che a poco a poco chi viene a
muratori, 5-iv-94: per virtù proprie di sì fatto stile noi contiamo i salti del
voluto, acciocché un ragionamento giusto depurasse sì bella invenzione da'disordini e dalle irregolarità
fresche, dette drento animosamente e con impeto sì furioso che i nimici, non potendo
guancia; / ed era quel disordine sì bello / che superava ogni ornamento, ogni
: il disordine del sistema monetario è sì interessante per le pubbliche e private ragioni,
avvicinavo in quel tempo; strano, sì per il complesso di esteriorità bizzarre, come
però disomati; percioché... erano sì bianchi, che parevano uno specchio fra
ed aunito / per te, amor, sì m'hai condotto, lasso! chiaro
alvemi. d. bartoli, 13-4-77: sì, disse, vada, ma subito
tua dica, / mio dispacato cuor, sì fragmentato? dispaiare, tr.
divide, facendogli tenere contrario cammino, sì come nelle colpe furon contrari. ariosto
, 30-52: la grave idropesì, che sì dispaia / le membra con l'omor
: la grave idro- pesia, che sì dispaia, cioè che fa sì dispari e
, che sì dispaia, cioè che fa sì dispari e sì sproporzionate le membra,
dispaia, cioè che fa sì dispari e sì sproporzionate le membra, con l'umor
descendi, / quanto più dài, sì prendi, possedi el creatore. frezzi,
mente dell'uomo queste combinazioni che son sì prodigiose per la disparatezza incongiugnibile delle cose
e loro gradito entrar in disparere per sì lieve cagione. foscolo, xviii-
/ né sarà, credo; ma fu sì coverta, / ch'a pena se
, 2-119: la quale sconfitta, sì grande in ogni luogo della parte vinta e
grande in ogni luogo della parte vinta e sì piccola della parte che vinceva, era
, e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando, lo frumento non
cosimo chiamò santi in disparte, e sì gli disse: « niuno, in questo
). monte, ii-379: in sì periglioso foco m'hai condotto, /
dispartimento, / con gaio parlamento / sì cominciò a dire / parole da partire /
percussione fatta da lei in terra disparte sì presto la unizione della sopravveniente acqua,
costumi per lo mutare dell'etade, sì si disguagliano li studi di coloro,
, 1-706: perché, amor, sì mi disparti / dal mio cuore l'alma
ora tranquilla / dacché dal proprio fin sì dolc'errore / per così lungo spazio
mio cuore sempre gioia e pace, sì che indi mai non si dispartono.
. bibbia volgar., vii-532: sì come visita lo pastore la sua greggia
cavalca, 19-462: questi dieci preposti sì hanno sopra di loro un preposto:
sovra esse l'accento, come * sì, fu, però, più, dì
largamente / dispendesse o donasse, / non sì che fol- legiasse, / ben lo
fa verace omaggio / dopo tanti e sì gravi suoi dispendi, / sgombra l'
biblioteca ambrosiana, che federigo ideò con sì animosa lentezza, ed eresse, con tanto
e per mare i soccorsi in distanze sì grandi dall'una e dall'altra parte.
buon volere; e dopo tanta e sì dispendiosa dimora a milano, e sì
sì dispendiosa dimora a milano, e sì lungo viaggio, io appena mi sono trovato
/ e stentata la misura / di sì nobile pastura. monti, i-202: nelle
, e di cavarne a loro talento sì gran varietà d'erbe, di fiori,
questo regno ne sta pessimamente contento, sì per lo onore di madama cassandra, la
/ che 'l ciel dispensa in voi sì largamente, / altre tante io sospiro.
, ordenate questa cosa / per chine sì se deia despensare ». passavanti, 101
volere. filicaia, 2-1-214: se in sì grand'opra le pupille affigi, /
quand'udì la novella, immantenente / sì dispensò ogni sua legione. petrarca,
chiara, 30: quella piccola materia sì miracolosamente crebbe nelle mani della dispensatrice che
e de'suoi doni sopra esse dispensatrice, sì come ha la voce agli uomini e
, quelli ch'è sommo dispensatore, sì che tra tutte le mogli e l'amiche
intendiate la legatura e la composizione, sì che se ne cavi una ferma regola
ciò ch'ha 'n credere officio: / sì me so'ben despenso! = voce
l'ho rassette; / ma elle ragnano sì, ch'è una dispera.
canto loro, e disperabile per ragioni sì divine, sì anche umane dalla condescensione
e disperabile per ragioni sì divine, sì anche umane dalla condescensione del papa.
son post'eo, / mostrando orgoglio sì crudele e reo. rinaldo degli albizzi,
sperando à certo segno, / e sì non reo in dio dea desperare: /
dammi la speranza dello amore tuo desiderato sì lontano, sicché io vivere possa, ché
pò om dar medecina, / li medeci sì l'hanno desperato, / ché non
cavalca, i-113: li figliuoli infermarono sì gravemente d'uno me- trito che erano
2-11: non mi dispero / d'amare sì altamente; / adesso merzé chero /
le braccia, desperarsi e darsi vinto a sì rapido torrente di criminali imposture. forteguerri
dar dell'orzo a macco, / sì che e'faceva colui disperare. aretino,
665: nené aveva detto di sì, solo per farle chiudere gli occhi
fetenti amori della lussuria, e precipitossi sì disperatamente a ogni male che nullo uomo
: era appresso loro il rubbare cosa sì universale che tutti v'incappavano dentro disperatamente
in anno e d'età in età sì fattamente commendando, sì disperatamente celebrando,
età in età sì fattamente commendando, sì disperatamente celebrando, che alla fin fine
guittone, vii-63: fera no è sì strana, / che non fosse venuta
cavalca, ii-34: sono alcuni di cuori sì di pietra, e di sì dura
cuori sì di pietra, e di sì dura e callosa coscienza, che possono fare
per la sua fierezza e crudeltà andò sì la mia sciagura, che io un dì
de pianto, / i'te conformo e sì te benedico. tansillo, ix-603:
ti lasciar da disperata rabbia / opprimer sì che l'inferno t'ingoi. de
monlion, ch'era ferito, / sì come disperato combattea. pulci, 27-66:
ci puoi apporre, che noi meritiamo sì disperate ingiurie? busini, 1-146: pronti
, 125: quei balestrieri, ricevuto sì disperato comandamento, con le balestre tese
: e'non è mai alcuna cosa sì desperata che non vi sia qualche via
e fatica. ariosto, 36-48: sì l'odio e l'ira le guerriere abbaglia
dello sconforto. giamboni, 4-279: sì isventuratamente tutte le battaglie fece, e
isventuratamente tutte le battaglie fece, e sì a postutto in su la disperagione venne,
valletto. leopardi, 812: vennero in sì fatta disperazione, che non sopportando la
miei primi e a mia parte, / sì che per due fiate li dispersi.
un numero grande, e gli disperse sì fattamente che pochi tornarono nella pollonia.
orion tempestoso i venti e 'l mare / sì repente commosse, e mar sì fero
/ sì repente commosse, e mar sì fero, / venti sì pertinaci, e
e mar sì fero, / venti sì pertinaci, e nembi e turbi / così
aperse / e quel ne'fianchi ferì sì profondo, / che le sue forze
vasi, e le sale poco innanzi sì popolose stavan deserte. pascoli, 1375
: l'altero nido, ov'io sì lieto albergo / fuor d'ira e di
, ch'ai mio mal sempre è sì presta. scala del paradiso,
/ verme, che fila e tesse opra sì frale, / che l'aura e 'l
. /... tra lor colse sì ch'una percossa / sparse di tutti
più ristrette squadre apre e dissolve / sì che 'l suo stuolo ornai n'andria
'n porti orror e tema / di ruina sì estrema? prati, ii-200. l'
. detto d'amore, 315: e sì avrai ad oste / folle-larghezza mala,
l'imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente lagrimosa
così fuggo e mille urban dispetti, / sì ch'io non tomo a'vostri ariopaghi
sono il più vii della terra. sì, lisetta sarà mia a tuo dispetto,
in mio dispetto; / che d'altro sì doler non mi potrei. allegri,
amor astretto. goldoni, viii-469: oh sì, che non s'incomodi, perché
notte è appunto per dispetto un'aria sì sottile, che par che mi si fenda
leggiadre / di miei maggior mi fer sì arrogante, / che, non pensando
dio, perché quegli riceve per figliuolo sì il gastiga, e gastigandolo sì il flagella
figliuolo sì il gastiga, e gastigandolo sì il flagella e tormenta. boccaccio,
gloria, a l'altre genti, / sì com'io veggo, cagion di diletto
chi giura per il nome di dio, sì gli fa in ciò riverenza chiamandolo per
e santo, ma chi il bestemmia, sì gli fa dispetto e vergogna. boccaccio
è povera, inferma e dispetta, sì che il mondo non la vuole, non
: deh veggiamo perché l'onnipotente iddio sì duramente affligge, come dispetti a esso
vedendolo uomo spregiato, e mal vestito sì se ne fece beffe e disse: io
egli abbia figura e somiglianza d'uomo, sì è dispetto. boccaccio, vi-223:
, 439: la passione del nostro segnore sì fu amara per lo dolore,
'ncendio e giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non par che 'l
noi lasciamo tanta impunità passare, e sì dispettosa ingratitudine, altra volta per servi
d'un gran palazzo, micol ammirava / sì come donna dispettosa e trista. g
ragionar, tu dispettosa / il fuggi sì? ben se'schiva e ritrosa.
tutta a'venti di mezzodì; e sì amena e tanto piacevole da questa banda,
questa tristizia, / tant'è invidioso e sì dispetto- suzzo. nomi, 6-16:
, en remembranza / quanto 'l peccato sì m'è despiacente. fiore, 156-3
ad ogni orecchia; / è dispiacente sì, che a lei appena / la morte
1-12: tutto quanto eo vivo / sì forte mi dispiace, / che non mi
in posa in nessun loco; / sì mi stringe disio, / che non posso
io, lei seguitando ne l'opera sì come ne la passione quanto potea,
, un colpo solo / m'uccida, sì ch'ornai si ponga fine / al
1-17: ci penserà lui a fare sì che suo zio non si dispiaccia della
tronchi ogni ala / al fumo, sì ch'a te più non ascenda, /
grano di quel confetto in bocca, né sì tosto gustai la dolcezza che l'amaro
noia e a dispiacere / or l'odia sì che non la può vedere.
pulci, 19-43: una percossa toccò sì villana, / che parve una civetta
giorni più beati della mia vita, sì che ancora non so trovare la via di
livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etteme. buti
diligenza dando effetto a'prieghi, / sì come il ciel ne mostra a lui saliti
sua mortalità co'prieghi tuoi, / sì ch'il sommo giacer gli si dispieghi.
dunque a disperare se ancora concilia bellezza sì dispietati nemici. -sostant.
udirò il pianto / que'dispietati, e sì non pianser meco. 2
e struggi, giovinetta, / veggendoti sì fiera e dispiatata. petrarca, iv-
/ come può far amor criar martìri / sì dispietati ch'uccidan altrui? giuseppe flavio
; / che a fin verrei di sì perversa sorte. forteguerri, 17-42: la
ix-491: dico ch'amor diviso, / sì tosto com'io entrai / sotto il
. a l'avenente / ch'è sì dispietosa: -sì che gioiosa / tornasse in
ad ogni orecchia; / è dispiacente sì, che a lei appena / la morte
: il pane grato al palato illeso, sì alcuna fiata al pravato è displicebile.
vel l'alpi canute, / fan sì ricco il terren d'onde novelle.
, ma dell'onore di questo mondo sì 'l dispoglia. g. rucellai il vecchio
. baldi, 2-1-6: ah! sì coperta avesse me la terra / pria
sepolti sotto la neve si vedevano pur sì bianchi, che ciascuno avrebbe detto essersi
, 3-281: non credere ch'alcun sia sì follemente cupido di vivere, ch'egli
creduto, e quelle tutte medesime cose, sì com'io ho mostrato, per naturale
rette, e al valore del disponente sì come convegnendosi -e contemperate -al rettore spontaneamente
: un'altra [vita] inoperosa sì ma tutta disponibile, da riempirsi di soli
sia sempre diritta e gli suoi labbri niente sì storcano. ariosto, 5-25: come
: poche altre imprese furono mai più sì lungamente premeditate: poche altre con più
una notizia, un avvenimento (facendo sì che lo intuisca e presagisca essa stessa
hai con disiderio il cor disposto / sì al venir con le parole tue, /
diletti, e massimamente in cacce, sì non disponea sue virtù al reggimento del
e favola a le genti / quel sì chiaro rimbombo al fin diventi. davila,
posto giù ogni enfiamento di superbia, sì disporci a'suoi co- mandamenti ubidire,
molte donzelle già disposate pure udendolo riceveano sì buono mutamento che, accese d'un
ed i grossi di mano in mano con sì bella ed artificiosa disposizione, che più
qua indietro. le parti sono queste, sì come i più dicono: invenzione,
, sanza quelli delle minori somme; sì erano allora i cittadini in buona disposizione
dante, conv., iv-ix-12: sì come è uscire di porto (qui
principali, cioè da disposizione corporale, sì come per mangiare e bere e fatica e
a queste; e da disposizione animale, sì come ira, tristizia, angoscia e
a quegli e a'motori d'essi: sì che è di necessitade che quanto muove
risalti] con l'occhio nostro medesimo sì zotico e dispostato nelli sminuzzamenti della mano
cerchiamo con la leggiadra e linda dispostézza sì de'corpi che de'costumi adattarci al
quando le parti sono indebitamente disposte, sì che nulla ricevere può, sì come
, sì che nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro simili
vertù qua giuso / ne la matera sì com'è disposta. idem, conv.
disposto cade a proveduto fine, / sì come cosa in suo segno diretta. sacchetti
il cielo e con tanta ragione e con sì bella legge guidato, ch'altro non
: quanto bagnava, tanto guariva, sì che del tutto fu sano e ben disposto
giovanezza. forteguerri, 1-64: è sì ben della vita disposto, / che guerrier
ha la divi- nitade con quella umanitade sì dovremmo andarci con grande timore e con
tira e urge / tin tin sonando con sì dolce nota, / che 'l ben
boccaccio, vii-49: son certi augei sì vaghi della luce / ch'avendogli la notte
possente / tanto nel mar, e sì per lui disposto, / che la terra
[conveniva] che in tale e sì urgente bisogno le istanze del re fossero da
modo e'sia fatica nulla, ma è sì mal disposto a ciò, che a
questo cielo / accoglie in sé con sì fatta salute, / per far disposto
da la san- tissim'onda / rifatto sì come piante novelle / rinovellate di novella
b. davanzali, ii-260: da sì fatto parlare dispostissimi, levarono all'usanza
, dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti dalla natura umana, e
o venduta all'autorità despotica da me sì caldamente abbomta. farini, ii-
2-ii-253: arciduchi d'austria per tanti e sì ampi privilegi loro conceduti,..
i-n-56: pàrete [o donna] sì vile, / sì dispregiata e con
[o donna] sì vile, / sì dispregiata e con pover vestire,
che li cinga. / e sta sì ben disposta ogni sua parte, / che
e miso / donna in tutto disio / sì... -alt'amor è disciso
è ver, tu soffri / dispregio sì, ma non a tal, che tanto
morte a'vostri regi, / e sì ne fate ciò che voi volete, /
riveriscono nella filosofia, ponendo molte conclusioni sì generali come particolari in sommo dispreggio d'
, che colpa pande, / ne va sì, ch'om non colpa. dante
telescopio] con queste vostre nuove facoltà sì ammirande, se non volete porlo in
le cose create. / chi despreza, sì possedè; possedenno non se lede.
dolcezza. petrarca, 116-8: ho sì avezza / la mente a contemplar sola costei
, 9-13: frate, si l'altrui sì renno, girò i miei figli mennicati
. sacchetti, 37-4: fu di sì forte e disprezzata natura, che si
3-12: nel bassano si veggon colpi sì franchi, e come noi dicevamo sì disprezzati
colpi sì franchi, e come noi dicevamo sì disprezzati, e concludenti insieme la sua
d'ogni travaglio e d'ogni rischio per sì nobil cagione, come videsi regnante
nessun oltraggio nessuno scorno ci può render sì disprezzevoli, come il desiderio degli onori
non ci è pericolo, che una moltitudine sì grande di filosofi accorti e sagaci si
cure e delle voglie note; / sì che il pensier disprigionato e solo / batte
severa e disproporzionata al governo d'una turba sì licenziosa e fiera per vedersi potente.
influenzia del sole, * tempera '; sì che non risista co la disproporzione.
era, non gli nocque tesser quivi sì nuovo, che di quanto gli avvenne nulla
starmene un'oretta, e la lettura fu sì protratta, e le nostre dispute sì
sì protratta, e le nostre dispute sì ostinate ch'io m'accorsi di non
e patti non serbati tra loro, sì innanzi principalmente dopo la ruina di sagunto
la natura il vanto / del renderti sì caro agli occhi altrui. de amicis,
stare: della quale non pare che sì lunga disputazione abbisogni. clemente del mazza
: ingannare altresì ci possiamo, e sì ancora perciò che di poche cose a
marito, e tutti i trattati si rompeano sì disragio nevolmente, parea che
la nobiltà de l'isola, e sì crudele e nefanda tirannide da altro procedute
. leopardi, i-607: i popoli, sì per causa delle proprie e delle altrui
delle proprie e delle altrui armate, sì astraendo da ciò, saranno smunti,
ben disposto, né ben temperato, sì 'l conoscerai per questi segni, cioè
ogne vivanda mangi sanza sale, / sì fortemente t'ha dissavorato. =
mondo ci fa conoscere, ma sì bene l'esperienze, e 'l dissecamento de'
il vento che mugghia e rugghia, sì, e abbatte e dissecca, ma non
e d'amor si riscaldasse, / sì che tutto disensasse / con ardor di
svergognata plebe, d'onde hai tu sì ingiusta e sfacciata audacia, che tu
scelerato sarebbe colui che vedendo venire un sì sicuro flagello il si tacesse, e
ma non eran persone da maravigliarsi per sì poco. viani, 19-136: poi errò
. parendo loro che il dissenso di nazione sì riguardevole per grandezza, per pietà e
gemma e d'auro, / portò sì gran tesauro / che a pareggiare,
volsi, / serrando e disserrando, sì soavi / che dal secreto suo quasi ogn'
con le venali chiavi, ond'ei sì vanta / chiuder la porta e disserrar superna
: da traverso il petto gli disserra / sì ch'in due pezzi lo gittò per
dal ciel cadere il foco / che con sì orrendo suon giove disserra, / e
giove i fulmini disserra / molti atterrisce sì, ma pochi atterra. arici, il-n
tutta, / distrugge qualitate viziosa / sì che nel male l'uomo non disserra
, che chiude e serra, / e sì cupidamente ha in sé raccolto / lo
membra sciolto, / e per altrui sì rado si disserra! l. martelli,
sciogliersi. cammelli, 294: non sì tosto si disserra [o amore] /
di nube si diserra / per dilatarsi sì che non vi cape, / e fuor
scinta / che fece al segnor mio sì lunga guerra. boiardo, 1-24-54: penne
, subito diserrò loro un gruppo adosso sì fiero e periculoso, che per argomento
d'aver merito, non de'omo sì bene provedere alcuno omo che deservito credendo
il più misero corpo che viva, sì com'io veggio, meco a forza ritenuta
parola, o il non. esser sì tosto servito che ad un altro non
5-32: acciocché i cittadini non avessono sì fatto incarico di signoria, né per prieghi
altra cagione non mancasse la giustizia, sì ordinaro di chiamare uno gentile uomo d'altra
, i cui benefici verso di lui erano sì grandi. g. r.
: pari nel nascere, e dissimigliantissimi sì nel vivere, sì nel morire. muratori
, e dissimigliantissimi sì nel vivere, sì nel morire. muratori, 5-ii-13:
posso dir quali, / che son sì divisati, / e sì dissomigliati / di
/ che son sì divisati, / e sì dissomigliati / di corpo e di fazzone
il divino filosofo... rimosse dio sì dalle caduche cose e sensibili, come
da quel che tanto ardore, / che sì beato errore / nutrii nell'alma un
a grande riprensione, a fare dissimulare sì fatta moneta come il fiorino di firenze
; / ché non patisce obblio / sì giusto affetto. a. verri, ii-181
affettuosi dissimulatori, l'udii motteggiare con sì vivace grazia che veramente le più celebri
nobili famiglie veggiamo a miseria ridotte per sì fatti costumi degli avi? compagnoni,
ed è aiuto a vincere le tentazioni sì della viltà come del dissipamento, il
lasciò dissipare in sul primo, ma non sì che smettesse gli studi, a lui
1-158: sempre temono del morire, sì come di cosa di tutte le feste
, che fenisca il corpo, / sì ch'ella abenti dissolta dal corpo. boiardo
vi-192: rispose che sedessero e non alzassero sì la voce dissolutamente. 3
quest'opera vuol piacer a dio, sì la dee far non dissoluta
forsennato. cavalca, 19-333: era sì dissoluto in ingiuriare e in turbarsi e
, 277: per assolverlo d'un'oscitanza sì dissoluta, è necessaria cosa a dirsi
, ii-32: come poi potrem sostenere sì abominevole obbrobrio dell'arti; che arruffianando
] e in sen vi tiene / sì caramente strette che l'umore / che in
dissolvettono quello che di lieve si disfae sì come il ghiaccio. capcllano volgar.,
o altro corpo integrale del mondo: sì che... ei si dissolva
bronzo concavo e forato, / scoccando sì che i legni apre e dissolve / con
. bibbia volgar., vi-249: sì come il tavolato del legno, incatenato
dante, 62-10: chi s'innamora sì come voi fate, / or qua
: chi dice convizio all'amico suo, sì lo caccia da sé, e dissolve
, 1-132: a te, che sì bel lume, alma sì dotta, /
, che sì bel lume, alma sì dotta, /... / tanta
dunque l'odio contrario ad amore, sì come colui ch'alle maravigliose forze d'
non fitta umi- litate, / né sì ch'io mi dissolva intro letizia, /
esecutori di quelle, li quali, sì come gli altri uomini, erano tutti o
di modi e parole native, riesce sì misera e dissonante. de sanctis,
tale capacità. vasari, i-159: sì come gli orecchi restano offesi da una
temperamento delle nazioni che le parlano; sì nella maggiore o minor lunghezza o brevità
moltiplicazione di troppe false, al vostro sì puro e sì delicato intendimento, sotto
troppe false, al vostro sì puro e sì delicato intendimento, sotto il mio mal
cui fu introdotta nel mondo questa sì abbominevole dissonanza della lingua dal cuore,
dire e a contradire: ma per sì destro e gentil modo che il discordare
questa siccome una tempesta con rumori dissonevoli sì spaventò li cavalli che le carrette tiravano
le carrette tiravano, che subitamente, sì come isfrenati, con incerto corso
lo svegliato ciò che vede aborre, / sì nescia è la subita vigilia / fin
: il tempo ne dissuadeva l'andar sì lungi avante, ed esortava a tornar quel
pigliato il destro di dissuadere una mission sì vicina, che metta in moto di nuovo
in quell'età volubilissima si ritruovano, sì come sono più degli altri precipitosi ad
della città, perciò non potè accorrer sì presto, come bisognava, al tumulto
sia generata una reverenzia divinale; e sì per più conoscimento come per vedere tale
siete, di dottrina, e di costumi sì pellegrini dotato? alfieri, 8-136:
qual nulla distanza a me nasconde, / sì nella mente amor me la suggella.
terra e per mare i soccorsi in distanze sì grandi dall'una e dall'altra parte
). giamboni, 8-i-no: sì come il temperamento che accorda le diversità
del cielo dal settentrione al mezodie, sì che l'uno capo del clima tenesse
e l'altro tenesse al settentrione, sì che ciascheduno avesse la sua parte del temperamento
marino, 18-22: pensando ai torti suoi sì gravi e tanti, / geme in
che distempre / il veder far del re sì poco conto. agostini, 53:
in qualche parte / il rozzo stil, sì che pietade il tempre. speroni,
era entrata la state distemperatissima, ond'egli sì per le intollerabili fatiche sostenute, sì
sì per le intollerabili fatiche sostenute, sì anche per le pessime qualità della stagione
.. questa distemperatura, dico, sì grande de gli umori in questo corpo
, ix-183: distendi l'arco tuo sì che non esca / pinta per corda la
, 6-16: canto, felice. sì: è perché il mio stomaco à digerito
salute del popolo, distendi la mano e sì allarga come puoi. caro, 6-1047
è tutto pieno di pieghe, e sì grinzoso che non so se si potrà distendere
volto con tanto belletto? almeno fussero sì avvedute che lo distendessero egualmente su le
taglio, in ogni parte / ravvolgendolo tal sì destramente / dritto e rovescio maneggiando il
tremore, / che per le membra distende sì forte / ch'io non saccio in
: il quale [sansone] distendendosi sì ruppe tutti questi legami, siccome ei fossero
sollecitudine. iacopone, 90-92: ligata sì la mente con dolceza / tutta sì
sì la mente con dolceza / tutta sì se destende ad abbracciare. cavalca, 19-421
n'attigne, / gocciola ardente, sì robusto soffia, / che l'infocata distendibil
ovunque miro, par che '1 ciel sì ottenebre, / ché quel mio sol
dis tenne tutto al suo comanno, / sì c'oramai non saccio la partenza.
sol l'alma s'appaga, / perché sì rado vi mostrate fore? boterò,
venga offeso dal bere e dal mangiare, sì che divenghi rappreso (altri domandano questo
11-104: io ti darò una polvere sì fatta, / che quando il tuo
e per l'impedimento dell'acque è sì difficile a cavalcare, che chi disegna
fece diventare enfiata la distesa terra; sì come lo fiato della bocca suole fare
ad essi ne'costumi e nel linguaggio sì fattamente, dal nostro mare sino
era sopra la ripa del fiume asopo, sì disteso per la moltitudine di gente,
lo accolse, compatendo a'travagli di sì disteso cammino. sbarbaro, 1-274:
hai voler che si ricerna / in sì aperta e 'n sì distesa lingua / lo
si ricerna / in sì aperta e 'n sì distesa lingua / lo dicer mio,
berni, 45-9 (iv-78): sì ratta se n'andava e sì distesa
): sì ratta se n'andava e sì distesa, / che quella in corso
bene o del male che l'accompagneranno: sì perché già ne ho scritto in altri
ridondante continuamente l'una l'altra, sì come le nugole che vengono a noi per
pur lei, che l'arse già sì dolcemente / et or in tanto amaro lo
dovria colorir, cancella e guasta / sì, che vai poco a distillar gl'ingegni
, dove l'acqua scende / fredda e sì chiara, che par che distille.
onda tranquilla. lasso, 6-109: sì come cerva ch'assetata il passo / mova
marino, 3-107: i'men venia, sì come soglio spesso / quando l'estivo
livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etteme. /
la mia carne si distilla, / sì come al sole la neve / o come
giovane, 9-286: signor mio, sì: là, sotto quello smalto / di
dicono i distillatori, non trovarsi cosa sì arida o sciapita che per via di fuoco
cielo è in loro [piante], sì come virtude indistinta e non determinata a
scolpita mai gelida pietra / d'atto sì vivo, che 'l dolor distingua / e
1'* ortis ', e fa'sì che il pittore faccia delle lettere maiu-
quelle cose che son senza anima, sì danno voce, secondo che son li instru-
li altri son misurati da questo, / sì come diece da mezzo e da quinto
regolare i movimenti della nostra sensualità, sì come ad ottima distinguitrice delle cose nocive
laurea dottorale, ch'era già distintivo sì glorioso, vedesi in derisione caduta.
erano distinti per cinque e cinque, sì che il quinto grado era largo,
biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì, che fa dubbiar ben saggi.
xv-407: il cielo di tanti e sì vari segni si mostrava ornato, che
generale, se lui non avessi avuto sì distinto ingegno. o. rucellai,
io ve 'l darò distinto, / sì che nessun error fia che v'aggiri.
landolfi, 2-73: rispondeva di sì senza distinzione a ogni domanda.
5-1-188: vi si farà davanti una profondità sì cupa ed un'ampiezza sì vasta di
una profondità sì cupa ed un'ampiezza sì vasta di paese, che voi ed io
ambra od in cristallo / raggio resplende sì, che dal venire / all'esser
sì grande. gemelli careri, 1-v-261: i
d'orso / che dal mel non sì tosto si distolga, / poi che gli
ii-159: la volontade dell'uomo è sì libera, che forza di niuno,
alleggerire l'anima! quella visione era sì blanda, sì distoglitrice. distòlto
! quella visione era sì blanda, sì distoglitrice. distòlto (part.
sonanti e forti, / non rugghiò sì né si mostrò sì aera / tarpea
, / non rugghiò sì né si mostrò sì aera / tarpea, come tolto le
mano, / me ha de lo intendimento sì distorto, / che quel che esser
e del manto al nido toma, / sì che s'altro accidente no 'l distoma
. moravia, ii-351: ella pareva, sì, allontanare con le braccia un pericolo
petto. marino, 1-87: di sì fatte follie sorridea seco / lo dio
; gli scorci non sono veementi, né sì distorti da movere piuttosto maraviglia come le
fatte se ne sono. oh! quelle sì che richiedesi una sibilla onde intenderle e
e grandi e distrambi e vai, sì si cruccia volentieri. d'annunzio,
mi sapea distraere, né dimorare in sì misera vita mi giovava. della robbia
partita con un gioco ch'io avea sì ben disposto? non può esser stato
, tuttoché il mondo morale v'interessi sì poco, può ben avere di che occuparvi
in aire sospeso mal suo grado, sì che li convenne serrare la lena de la
potè muovare per la distretta del fianco, sì che cadde strangosciato.
, 8-i-117: ma se la terra è sì grossa e sì forte ch'ella non
ma se la terra è sì grossa e sì forte ch'ella non fenda, allora
[del folle amore], / non sì disposto, che m'avesse acchiuso /
beliesse. mostacci, ii-181: di sì fina ragione / mi convene trovare /
/ mi convene trovare / distrettamente, sì che sia celato, / perché l'
d'avermi a sé distretto, / sì men portò sovra 'l colmo dell'arco
intendre; / ver me non far sì gran faglia: / lo mio cor mi
sentenza destretta, / ca la daraio sì dretta / de tutto el male c'
, raddomandando i danari, li quali sì come con isfacciata fronte, così con vana
. fiore, 21-13: e sì vi conterò de la fortezza / dove
iddio questa potenza e provvidenza, distribuisce sì fattamente que'pensieri e quegli affetti,
chi una cosa, chi un'altra sì che di subito fu distribuito. s.
li cieli e diè lor chi conduce / sì ch'ogni parte ad ogni parte splende
): distribuendogli con provvedimento battaglieroso, sì gli divise per ischiere e per turme
sanctis, 7-249: prima condizione perché sì il fanciullo come l'uomo adulto ritenga
nelle diverse parti della terra, fecero sì che la formazione delle lingue presso le nazioni
, 9-565: ben saprem noi, ben sì distributivi / giustamente investir questi regali,
gli ami. marino, i-152: sì nella parte distributiva come nella correttiva non
dozzine; ora il distributore gliene affidava sì e no poche copie, per carità
non sol dipoi ch'io ti son sì tenuto / che mai dal nodo tuo non
da questo indissolubil nodo disciogliermi e da sì tenace e fervente amore districarmi? cotesto come
a posseder la corte, / destregnenza sì fa forte ad onne uscio far serrato
alti questi vapori montati e ingrossati, sì li infiama e li fae ardere;
dibattimento de'venti li distrigne e caccia sì duramente, ch'ella fende e passa
e l'effetto / del mal, che sì distretto / m'ave a sé,
di quella gentil foresetta / hanno distretta sì la mente mia, / ch'altro non
e perle, ond'escono parole / sì dolci, ch'altro ben l'alma non
, / e giunse in voi con sì mirabil arte. carducci, 322: ove
d'impiccio; è durato, / poi sì gran pena lo distringe e cerchia, /
. con... uno sformatissimo collo sì tutto dentro solido e massiccio, che
., i-151: non si racconterebbero sì brevemente li esempli degni, s'io
non awenia per vizio di troppo mangiare, sì perché il conosciuto distrigniménto del frate nello
torbidi e i sereni, / sì pronti a farsi l'uno a l'altro
x-452: verrà il dì del signore, sì come latrone; nel quale li cieli
che sono d'intorno alla terra, sì nel piano come nel monte. davila
soldati della repubblica per la contaggiosa infermità sì erano in gran parte distrutti.
, che superba / fu a quel tempo sì com'ora è putta. pietro de'
romanzo di tristano, 22: sì è venuto in comovaglia per lo trebuto che
e se noe paghiamo questo tributo, sì saremo distrutti. ammirato, 1-33: avendo
, si esasperava per essere distrutto da sì grave molestia il commercio d'ancona.
eredità... come avete fatto in sì poco tempo a distruggerla? giordani,
croce pellegrina, / perché m'ài sì distrutta? / oimè, lassa,
occhi de lo su'disdegno / sì feramente che distrugge 'l core.
la mente e lo core, / sì che tutta per voi mi distruggo e disfaccio
colonne, xxxv-1-102: la mia vit'è sì fort'e dura e fera / ch'
loro maledizione, come dice lo ecclesiastico, sì distrugge insino a'fondamenti. zanobi da
destrutto: voi, lupo ispergitore, / sì com'esso pastore. neri de'visdomini
, e restò brutta / sua madre sì che si morse le mani, / e
lunghissima infermità, magro e consunto, sì che le ossa gli spuntavano dalla pelle.
1-423: nondimeno distoglie [l'intelletto] sì forte l'animo da mille altre azioni
tempo. baldi, i-107: ben sì par, poiché non opran gli anni
, 24-103: poi che fu a terra sì distrutto, / la polver si raccolse
, / chi foste e perché séte sì destrutti? / per qual iustizia o
dal suo brando / spero veder questa sì vasta mole / di monarchia, che sin
è detto che il tempo è distruttore. sì, col tempo si può giungere a
dopo tanti secoli di distruzione sono ancora sì ben connessi che non se ne scorgono
superiori sfere sotto un primo mobile di sì poca attività per sé stesso qual era il
par, non di metallo; / sì teme da ogni colpo essere offeso. /
vogliono essere in aiuto che regni, sì regna; e chiunque loro vogliono disturbare
/ a disturbar la morte, -ch'è sì forte, / che non la pò
della boria donnesca cominciò a disturbarsi un sì lodevol concerto. 11. darsi
non cessarono mai i cavalli leggieri nostri, sì di padova che di trevigi, di
e lagrimoso disturbo possa avere un sì piacevole e sì grazioso successo. lippi
lagrimoso disturbo possa avere un sì piacevole e sì grazioso successo. lippi, 1-84:
s'infermino i nostri corpi, e anche sì spesso e 'n tanti modi, come
leopardi, v-737: gli astrologi furono sì potenti in roma, che giunsero a
. fazio, i-21-93: manlio fu sì forte e d'alto core, / che
i costumi per lo mutare dell'etade, sì si disguagliano li studi di coloro de'
quanto... m'hai confortato! sì che già queste cose udite, me
, / mi fa sentir nel cor sì dolce séno, / che il cominciato stil
che più o meno hanno peccato in sì fatto peccato.
ella così disegualmente acompa- gniata di un sì brutto e sciaurato marito. 3.
, 7-419: appena si trova uomo sì disumanato che non ami i suoi genitori
. leopardi, v-73: quale è sì disumanato e sviscerato uomo che egli non
sue facultadi, le quali nullo è sì disumano che, almeno per lo necessario
conosco; non però 11 presumo / sì disumano. settembrini [luciano], iii-i-
e disumano. moravia, xii-315: sì, pensai, il denaro si era fatto
., 13-56: quella viva luce che sì mea / dal suo lucente,
tu che sia in uno popolo per sì varie e nuove inimicizie disunito? la
, la quale... talmente in sì lungo viaggio si disunisce e s'allarga
sé quasi equale, non pò fuggire sì presto, ché il peso sopraposto insieme
albertano volgar., 140: disusaménto sì distrugge l'amistà, e per continua
tutta la vita strane; alle quali sì per asprezza dell'andare, sì per la
alle quali sì per asprezza dell'andare, sì per la diversità delle favelle, sì
sì per la diversità delle favelle, sì per la disusanza del trafficare insieme,
a tal uso / che m'à sì preso la voglia, / che 'l disusare
.. / contra 'l doppio piacer sì 'nferma fue, / ch'ai gusto sol
nell'esercito moro un saraceno / era sì grande e grosso e smisurato, /
utili lasciano. tolomei, 2-28: sì come ne giardini si pongon talora arbori che
aurora le parea pur troppo strano, / sì bella essendo e di sì vago aspetto
, / sì bella essendo e di sì vago aspetto, / d'avere uom sì
sì vago aspetto, / d'avere uom sì disutile nel letto. garzoni, 1-603
. domenico, 131: era diventata sì al tutto disutile, che non potea
gioberti, 9-i-2-179: non è certo sì cieco da non vedere quanto del suo
moltitudine tanto grande, così armata e sì ben disposta, cominciarono a mancare di
prendere, non volendo combattere a disvantaggio sì manifesto. l. salviati, ii-1-90:
natia istituzione... or una di sì fatte cose è la quiete e il
donazione in vita d'ogni mio stabile sì infeudato che libero (e questo era
, 3 (44): io sostenea sì grande angoscia, che lo mio deboletto
chiaro davanzali, ii-322: or m'ha sì preso amore / che mi fa disvegliare
/ a lui la bocca tua, sì che discerna / la seconda bellezza che tu
parole dell'imperatore francese,... sì quelle che volte alla germania o piuttosto
germania o piuttosto a tutta l'europa, sì quelle che più direttamente al piemonte per
. / ma tu, o poeta, sì com'ercol dalle / pire d'eta
rosso posto nel buco del dente; sì si disveglierà con tutte le radice.
ora quel medesimo caldo, che tiene sì gran peso d'acqua, come si
e sostenuto da gran cuscini di velluto, sì trasfigurato per magrezza e disfacimento, come
. dante da maiano, xi-2-440: in sì grande allegraggio mi ritiene / la vostra
altra beninanza / in ver lo mio disio sì disviene. 2. per estens
d. bartoli, 2-2-200: rivedendolo sì disvenuto..., il costrinse a
in grandissima parte, così come di sì fatti luoghi si vede, qual fosse la
g. quirini, ix-12: vivendo in sì noioso affanno, / convienine desviar mie
della piazza. forteguerri, 12-41: sì ci alletta, / che dal nostro
, né però mai trasviarsi in un sì continuo disviarsi: perché ad essi la
gli fiede. menzini, i-121: la sì cara al del spiaggia latina, /
., 28-38: là m'apparve, sì com'elli appare / subitamente cosa che
non si disvia, / ch'è sì pien tutto d'amor e di fede /
: soave libertate, / già per sì lunga etate / mia cara compagnia, /
1-21-63: quel metallo in vista è sì iocondo, / che la più parte
'l primo calle obblia, / che sì duro le parve, erto e scosceso.
, /... / et ho sì l'alma a questo cibo avezza,
pregare. bonagiunta, xxxv-1-261: disvio sì, che bene / sentor di me non
donna levo li occhi alquanto, / sì tutta si disvia la mia virtù te
trovare ogni tesoro / la voce vostra sì dolce e latina, / ma volgibile cor
che tu ornai ti disviluppe, / sì che non parli più com'om che
equilio, / da color ch'io vedea sì porvi assedio. pallavicino, 7-69:
e per novi pensier cangia proposta, / sì che dal cominciar tutto si tolle,
'l mio amor, ch'i'sento or sì infiammato; / ond'a me in
disvogliendo quella tavola, mostrò quella figura sì devota e bella che era dipinta.
egli avesse un gomitolo di spago e sì gli disse che nello entrare della prigione
fra sé in tutto; con situazione sì regolata e necessaria che qualunque d'esse un
/ i piedi e le ditèlla, sì che amorbano. varchi, 18-1-373:
ditirambi d'umanità né con idilli, ma sì con provvedimenti generosi e leali, espressi
ed aunito / per te, amor, sì m'ài condotto lasso! iacopone,
la testa / la ghirlandetta, che sì ben le stava, / che l'una
20-61: pur ci passano alcuni, ma sì rari, / che su le dita
gente è di combatter vaga, / sì che de'tuoi avranno sol la groppa.
ceto loro. papi, 1-1-18: ebbero sì per l'autorità che loro fu data
l'autorità che loro fu data, sì per quella che si usurparono, una podestà
] un indiscretissimo numero di quadri, sì: ma abbonda anche di poltrone,
mattutina o di notturna / rugiada stille sì dolci e leggiadre / cadder nel grembo dell'
notte, ma tortamente contra quello; sì che 'l suo mezzo cerchio, che
e per uso di molti anni sdrucito sì che non si teneva più insieme:
noi se ne piglierà tal partito e sì fatto modo, che meritamente dovranno rimanere
regni, / illustrami di te, sì ch'io rilevi / le lor figure com'
cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più e più m'avviva »
occupazione. vico, 79: da sì fatta disperazione... fatto disertore
giorni son tutto nel petrarca: sì che l'intonazione almeno dovrei prenderla.
del mondo le fondamenta di tante e sì vaste colonie. carducci, iii-6-452: una
forma un divampamento, e imo splendore sì grande. bettinelli, 1i- 120:
peste, e infetta / il tuo meleto sì, che non v'è scampo /
ala lumera / per lo splendor, ché sì bella gli pare, / s'aventa
divampo; / e ancor più, ché sì mortali effetti / seguon i vecchi come
conti, i-85: un novo e sì sfrenato raggio d'oro, / che ogni
cuore, e ve l'accenda con sì gran fuoco della sua carità, che
d'annunzio, ii-816: il sole imbionda sì la viva lana / che quasi dalla
alla nostra apprensione, la quale per sì fatte ragioni, non che nelle bellezze
angiolieri, 62-4: credenza sia, ma sì '1 sappia chi vuole, /
compiacere a tutte le voglie vostre: sì che pensando di fare di questa sorte,
grano. testi fiorentini, 105: venti sì forti, che rovinavano le magioni e
preso della sua barba e ridendo, sì forte il tirò che tutto del mento
nemesi divelle / tornano in pietre di sì reo livore / ch'ogni piè gli
: la perdita degli amici, questa sì che mi divelle il cuore dal petto.
la morte] divelse / la di virtù sì carca gioventude. d. bartoli
. lorenzo de'medici, ii-195: ma sì costante e fermo è il mio amore
. bembo, 1-255: come a sì mesto e lagrimoso punto / non ti divelli
gli occhi miei nei guardi estremi / sì dolorosa vista, / che tu divelta
ala lumera / per lo splendor, ché sì bella gli pare, / s'aventa
., 24-102: né. / o sì tosto mai né i si scrisse,
maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l ciel v'alberghi / ch'è
a molte cose intende non va mai sì diritto 'l dì che non gli
come l'acqua. chiabrera, 503: sì fatte note m'ingombraro il petto /
leopardi, v-21: né cosa alcuna è sì lungi dal cadérgli in pensiero, come
dante, par., 30-90: sì come di lei bevve la gronda /
divenuta tonda. boccaccio, 8-18: mugnemi sì, e con tanta forza ogni umor
. cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che dando tra le caviglie
i versi di nisaz non sarebbero stati sì encomiati, né creduti corrispondenti al testo
sottili. m. adriani, vi-95: sì come s'impronta agevolmente l'imagine nella
dal pensare a quell'oggetto che la fantasia sì vivamente ed ostinatamente le presenta davanti.
monte in su la terra stare / sì ch'amendue hanno un solo orizzòn /
molti e ricchi gioielli ond'ella in sì diverse fogge s'adoma e compone.
, essendo ciascuno oltre modo impetuoso, sì faticarono la nave dove la donna era e'
aiutaro anfione a chiuder tebe, / sì che dal fatto il dir non sia
inf., 22-10: né già con sì diversa cennamella / cavalier vidi muover né
spagna, 29-35: non credo sia gigante sì diverso, / che non avesse di
selva diversa. malispini, 67: fue sì diversa e aspra guerra, che quasi
strutte alle montagne, il rodano crebbe sì disordinatamente, che uscì de'suoi termini.
raboccossi con lui, e diegli un colpo sì diverso che gli ruppe telmo. boiardo
e di faccende. vico, 83: sì fatto errore potrebbe dirsi divertimento poco meno
. alfieri, i-70: il carnovale, sì per gli spettacoli pubblici, che per
di toscana. caro, 12-616: sì com'era / da la fuga rapito e
girò, per farsi a prendere un posto sì eminente che dominava e batteva tutto il
marini, i-40: orgoglione presso ciascheduno è sì formidabile, che non è chi ardisca
pensare a quell'oggetto, che la fantasia sì vivamente ed ostinatamente le presenta davanti.
voi avete il merito d'aver fatto sì buona opera. -io ho inteso di divertirmi
quali egli pensava ch'io fossi, sì come io era, disiderosissimo di saperle.
che a dir non merto / di sì rara beltà, ragion me infrena, /
sincopato ant. divézzo). far sì che qualcuno perda un'abitudine (e
, e non se ne divezzò più, sì che nuda era la cameretta in cui
ma finalmente se ne stacca; piangendo sì, ma se ne stacca. pea,
. galileo, 4-2- 299: sì come si dee comparare la gravità o la
o si distende co 'l corpo, ma sì come il signore si sta ne la
allargarsi. anonimo, ix-1039: allora sì gran voce mise / che 'l
divisesi. marino, vii-371: a sì fiero spettacolo vacilla la terra, traballano i
ordigno a un punto immote / fermar sì ratto le correnti rote. di pers,
mi sovven del tuo piacente riso, / sì dolcemente nel mio cor venisti / per
begli occhi che mi mirar fiso, / sì che zamai da te non fia diviso
che la luce era buona, e sì divise la luce dalle tenebre. petrarca,
.. mi fusse suto e mi sia sì gravoso coltello. ariosto, 37-82:
o no che anche voi... sì, la chiesa... ammette
sian devedute, / e la iustizia sì ne fa 'l contratto. petrarca, i-1-33
felle, / e un crudo stridor sì forte mise / che telda quasi da vita
] le dovise con quelli sottilissimi velicelli sì come sta diviso in un capo umano
poiché a me t'affidi: / sì breve tratto da te mi divide, /
mi divide, / e dal libero mar sì breve tratto! -intr. con
giambullari, 307: dettono la carica sì gagliarda, e con i cavalli massimamente,
bibbia volgar., ii-419: voi sì anderete domattina tutti quanti, cadauno ordinato
a qualunque ischiatta verrà la sorte, sì venga poi quella schiatta, e per
quelle oscillazioni che dividono su un oggetto sì importante la opinione degli uomini. nievo
292-3: gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, / e le braccia,
'l viso, / che m'avean sì da me stesso diviso, / e fatto
8-20: questi occhi han me da me sì appien diviso, / ch'oltre mia
questa polvere di smeriglio che sega pietre sì dure. 3. che distribuisce
di male, perocché dopo il divietamento sì dovea in quello trapassare il comandamento,
loro procedano, e lui e loro puniscano sì come di sopra si contiene. statuto
calasse troppo il fiorino a moneta, sì si ordinò divieto che niuno non traesse
la notte è serena / e chiara sì, che il giorno men riluce, /
forza di divi nazione, sì che potrei anche pigliare un granchio, ma
e fan- tasime saltanti, e con sì strani divincolamenti di vita, che io
da barberino, i-67: ripercosse ajolfo di sì gran forza, che ajolfo si divincolò
sotto chinossi / l'astuto a tempo sì che sopra al capo / gli trapassò divincolando
occhi da te pieno di spavento! sì! la mia fantasia e il mio cuore
divinazione. boccaccio, iv-117: sì come apollo all'amata cassandra, dopo
non sono mai [le nostre potenze] sì spedite, come erano quando iddio non
l'antica e la novella / proposizione che sì ti conchiude, / perché l'hai
artifizio, la forza e la leggiadria di sì nobile parlare. leopardi, i-371:
!...! ché si rinnova sì come fenice / in quel disio
e simiglia monterà dove è dio, sì come noi testimonia apertamente ragione espressa e
petrarca, 71-62: s'a voi fosse sì nota / la divina incredibile bellezza /
a prender una tal divisa, che da sì obbrobriosa generazione quanto il più era possibile
, iii-292: o maga egizia che sì audace e franca, / benché ravvolta in
una cotal divisa di marmi, e sì ben rispianati e tersi colla pelle del
divisa / a picca a que'che fan sì grosse risa / un vuoisi appigionar per
è dolce e di buon aere, e sì ama e nudrisce suoi figliuoli, e
. guittone, i-15-16: ma, sì com'io devizo, / onor merta e
laiini, rettor., 129-3: sì come fece il buono autore recitando la storia
de'cristian proprio un flagello, / sì come in questo libro io ve diviso.
d'esti casi regna, / proceda sì come gli ho divisato. boccaccio, dee
romanzo di tristano, xxviii-585: ed allora sì monta lo ree languis a cavallo con
tutti vestiti a seta, ed egli sì si divisa, impercioe che paia buono
avea contate le parti della diceria, sì vuole in questa parte trattare di ciascuna
mondo, per l'aria che v'è sì corrotta che niuno forestiere vi può vivere
esse alquanto la favella gli 'mpedissero, sì che egli a quella dalla moglie riconosciuto
non fosse, parendogli in ogn'altra cosa sì del tutto esser divisato che esser da
): qui son altri stati / sì ben divisati, / che tra li beati
., 9-1 (344): era sì contraffatto e sì divisato viso, che
(344): era sì contraffatto e sì divisato viso, che chi conosciuto non
piano certe mostruose figure di volti, ma sì divisati, e di fattezze sì contrafatte
ma sì divisati, e di fattezze sì contrafatte, che occhio non v'è
una grandezza divisibile e quanta, ma sì bene infiniti. grandi, 2-78:
dell'imperio talor rivolti all'italia poco giovarono sì perché prevalse poi sempre costantinopoli in ogni
prevalse poi sempre costantinopoli in ogni potenza, sì perché furono sempre agitati in discordie.
notabilissime. dottori, 46: in sì fatta / divisione d'affetti / è più
: mi faccia qualche domanda. ma sì, vuol sapere per esempio da quali numeri
l'austro il voi spiegaro / rapido sì, che nel girar le rote / diviso
valerio massimo volgar., i-647: in sì poco tempo italia e cicilia intra sé
aspra tempesta in varie guise, / sì ch'ad altri ha già tolto arbori e
da porto, 1-51: capitani con sì divise voglie, che, rifiutando i conforti
e lagrimando andai: / né so (sì sono ancor da me diviso) /
giù in quest'ombre, / che di sì dura vita ornai mi sgombre. matraini
: dolorosi / quei divi spirti di sì gran caduta, / in volto si guardar
atte a parlare. goldoni, vii-1123: sì, certo; e non faceva che
la quale sarà fatta di argento o sì veramente d'oro. tausilio, 137:
, ii-160: questi dì nostri son sì corti, / van come nebbia, e
a devorare pecunia. boterò, i-236: sì come lo stomaco, che non digerisce
essere una tristezza divoratrice, se in sì poco tempo suo fratello, già così
7-i-269: ma per qualunque divieto e pena sì della chiesa che dei principi secolari contra
1-1266: albi e 'ncarichi i fichi son sì amorosi / che, per seccargli,
padri, figli e mariti, che sì amiamo, / aspro e lungo divorzio
, 2-100: io ti conosco sapere sì poche cose in questo mondo, ch'io
tanta e quatro / questo libro sì fo fato. / e de iunio sì
sì fo fato. / e de iunio sì era lo prumer di / quand questo
alla donna donato; che non era sì poco che oltre a diecimilia dobbre non valesse
. rovani, i-661: bisogna far sì che la giustizia e la moralità trovi
inf., 23-46: non corse mai sì tosto acqua per doccia / a volger
buti, 1-593: 4 non corse mai sì tosto acqua per doccia '; cioè
venga estranea cura / questi a troncar sì preziosi istanti / in cui non meno
una marionetta)... fa sì che nel loro corpo, nella loro figura
che a segna e agli altri luoghi sì levasse l'assedio, ma senza cauzioni
d'argento. goldoni, vii-1092: sì, vedrete della robaccia; della roba,
io le dodici, / e veggendo sì bel tempo,... /.
e allora essa respose: « misser, sì ». rovani, i-431: e
, san giuvanni e 'l giglio / ànno sì accannato il gran mastino, / che
noi lasciamo tanta impunità passare, e sì dispettosa ingratitudine, altra volta per servi
, 26-2: e'm'incresce di me sì duramente, / ch'al- trettanto di
/ e tal doglianza mia / gli narra sì che a pietate il mova. dolce
tanto uomo. tasso, n-ii-5i9: sì come gli infermi di doglianze, così
, possiamo restare in qualche parte di sì gran perdita consolati. baldinucci, 1-72
è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca, che io non ne posso
iacopone, 1-10: donna, la sofferenza sì m'è pericolosa; / lo mal
mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / piacemi almen che'
core tristo e doglioso ve pona a sì crudo partito. bembo, 1-70:
, / mi foste così care e sì gradite. forteguerri, 3-1: s'oggi
morire / per la gran fame; e sì delle altre cose / avvien ch'ora
reggeranno da i maravigliosi dogmi di questo sì grand'uomo. 2. teol
umore o sia messo nell'umido, sì che un cardine d'una porta scrivono aver
né curandosi d'avere simili delicatezze, sì che nel loro cibo il dolce,
pensare che la tua dolce radice producesse sì amaro frutto com'è gelosia? tolomei
molta cura raccogliendo, spero, mercé di sì buon terreno, aver utile e ricca
annunzio, i-395: commise / in sì dolce atto isotta / il fior de la
sua bocca ad una vena / e sì fresco e vermiglio e vivo rise / quel
, 8-14: « te lucis ante » sì devotamente / le uscio di bocca e
/ le uscio di bocca e con sì dolci note, / che fece me a
petrarca, 323-28: di sua ombra uscian sì dolci canti / di vari augelli e
, / mi fa sentir nel cor sì dolce sóno, / che il cominciato
dolci, placide e felici / spiravan sì che un dì vennero a vista / delle
core / a tutte l'ore / hai sì namorato, / di tal manero /
di te un ricordo / serbi, sì dolce sì dolce, che il cuore /
te un ricordo / serbi, sì dolce sì dolce, che il cuore / mi
campo, avvegnaché duri fatica assai, sì gliene giova molto e non gli pare amaro
. dante, purg., 23-86: sì tosto m'ha condotto / a ber
così rispose. idem, 46-63: con sì dolci affetti il tutto espresse, /
: da'sembianti / di morte una pietà sì dolce spira, / ch'ammollì il
5-14: al garzon s'accosta e sì lo scote / ch'alzar gli fa le
la mia dolce nemica, ch'è sì altera. boccaccio, dee., 7-7
imperadori che furono dopo costantino non furono sì dolci, né sì di buon aere,
costantino non furono sì dolci, né sì di buon aere, come fu egli.
voi troverete una donna piacente / di sì dolce intelletto, / che vi sarà diletto
/ come il mio dolce edmondo, / sì che scendesse il pianto mio, gentile
, 7-17: poi dolce la consola e sì l'accoglie / come tutt'arda di
dirocca, / e menò il tratto sì dolce e ligiero, / che seco trasse
, 20-27: -oh è ei però / sì gran male (monna voi) a
mi ragiona '/ cominciò elli allor sì dolcemente, / che la dolcezza ancor
. leonardo, 2-125: la serena sì dolcemente canta, che addormenta i marinari
. martelli, ix-321: io cantai già sì dolcemente in rima / de l'alta
. pier della vigna, 127: sì bel parlante, donna, con voi
il mio nido / ove nudrito fui sì dolcemente? s. caterina da siena,
/ tutti, e tu meco i tuoi sì dolcemente. tasso, 13-i-499: baciami
li t'avvicini, / e dolcemente, sì che parli, acco'lo. fioretti
per una tratta di tempo, lunga sì, ma finita. lastri, 1-3-113:
e amore ch'elli ha a lui, sì vi mette la mano molto dolcemente.
vantaggi egli [il dialogo] apporti sì per onorare la moderna virtù defonta, sì
sì per onorare la moderna virtù defonta, sì per insinuar dolcemente qualche verità contraria alle
4-290: vi si alza il terreno sì dolcemente, che appena si può dire
core / che m'ave addotto in sì dolcetta fiama. -caro, amato
dolzetta mia, / non far sì gran fallimento / di creder la gente ria
p. f. giambullari, io7: sì copioso di acque [il danubio]
le dispu tazioni de li filosofanti. sì che in picciol tempo, forse di
mi ragiona '/ cominciò elli allor sì dolcemente, / che la dolcezza ancor
indolciti pari- menti i due pastorelli in sì fresca età, in sì gioiosa stagione
due pastorelli in sì fresca età, in sì gioiosa stagione tutti festosi, ciò che
io, che 'n voi troverebbi, sì come credo, piacere e dolcessa grande,
nuova, 24 (93): mostrasi sì piacente a chi la mira, /
gesù cristo, xxi-1006: incontenente la madre sì se chinò, e rechiselo, con
anime congionte insieme, come son state sì gran tempo le nostre? manzoni, 25
che avete voi raccontati, sono patimenti sì, ma gradevoli, ma gustosi; che
amor fa ch'i'abbia provato / sì che mi faccia consumar d'amore. burchiello
] con tanto bel garbo, con sì dolciate e zuccherose maniere, che la
, / che vel mandasti dolcionescamente; / sì come ancora senza previdenza / del futuro
/ ma da che m'hai, sì èmi gito / tuo dolzor dentro dal core
m'è ridito. guittone, xxxvi-41: sì t'ha gran savore, / lass'
76-4: quanno iubel se scalda, sì fa tomo cantare, / e la lengua
erano per la lor dolcitudine venuti in sì grande smacco, che ogni scalzacane,
disse dermino. ossian, bench'or sì fiacco, / e sì dolente, di
bench'or sì fiacco, / e sì dolente, di terman s'elesse /
: / perché ti veggio languido e sì cinto? / non puoi fuggir tua morte
; 1 che entra per li miei sì debilmente / ch'oltra non puote color
era il bel volto asciutto. / dolente sì, ma qual conviensi a diva.
. pagliaresi, viii-24: ed ora avete sì gat- tivamente / perduto 'l senno in
non mi conosce, e sommamente infelice; sì, infelice perché possedo un cuore che
/ ch'i spirti mei ornai sono sì venti / che solo in morte una salute
aspetto chiaro / veg- gendo la dolente sì conquisa, / ogni stormento dilettoso e
, 8-7 (291): le doleva sì forte la testa, che pareva che
intellettuale. nievo, 780: -oh sì! -rispose ella sorridendo mestamente. -a mia
bel garzon si dole e geme / sì che la vera dea ne langue insieme
: morte, perché m'hai fatta sì gran guerra, / che m'hai tolta
vennero con lei al monimento di lazzaro, sì si dolvé nell'animo, e turbò
-che ha'tu, cristian, che sì ti duoi? pulci, 20-7: entrato
quando gli greci furono alquanto riposati, sì si ramaricaro e dolfonsi colli loro amici della
aversitade. guittone, i-3-9: io sì con voi doglio, bel dolcie amico
tempo aspettare e prendere conforto, / sì che lo mal no tanto rincresca.
, 1207: sentissi gravissimamente dolorare, sì che mandava grandi strida, e chiamava san
guadagnato: / portar nove misi ventrata sì forte; / con molte bistorte e gran
oc- cida / l'amor, e sì conquida en croce con dolore. dante,
quasi tutti i grappoli, ebbe fatto sì grande corpacciata che quasi per lo '
. tommaseo, i- 94: poiché sì frale / volle il candore / di tua
mi lamento, / la lingua il dice sì che par dolzore. chiaro davanzali,
la dolorosa accorta, / forsennata latrò sì come cane; / tanto il dolor le
ahimè dolore! / pensando che un sì bel gentil signore / convenga conversar sì fatta
un sì bel gentil signore / convenga conversar sì fatta gente / a cui di gentilezza
l'esempio augusto. / tu cui sì spesso vinse / dolor de gl'infelici /
mio dolore / sete contro al dovere sempre sì accorte; 1... i
: così breve è 'l piacer e sì fugace, / così lungo il dolore e
fugace, / così lungo il dolore e sì mortale, / che l'usato conforto
grazia; ècci modo a ritrovarlo? sì: accompagnarci con maria. e cerchianlo
donna e regina / degli altri dei, sì nequitosa ed empia / contro un sì
sì nequitosa ed empia / contro un sì pio? marino, 12-257: con fatica
mia, / che il gritti a fin sì glorioso or vola: / e il
: sentendo il papa questa cosa, sì si diede a tanto dolore, che di
diede a tanto dolore, che di duolo sì si morio. boccaccio, i-186:
lo re carlo si diede grande dolore sì per la presura del figliuolo, e che
26-4: e'm'incresce di me sì duramente, / ch'altrettanto di doglia
, ii-304: il barbagianni che stride sì dolorosamente ti dae noia. jovine,
dei lambertazzi e geremei, xxxv-1-853: sì che, s'in bologna lassòn niente /
/ accesa al cor, m'ha sì spento ogni vista / che la mia luce
(83): era la voce mia sì dolorosa / e rotta sì dall'angoscia
voce mia sì dolorosa / e rotta sì dall'angoscia e dal pianto, / ch'
che si consuma / in note pur sì dolorose e meste, / rompendo in
ti se'confesso né contrito, / sì che dal gran nimico maledetto / subitamente tu
dolorosa, accorta, / forsennata latrò sì come cane, / tanto il dolor le
. lacopone, 34-5: lo vizio sì lega legame doloruso, / deventa feteduso
simele a deo, / e fasse omo sì reo, che inferno ha redetate.
tristi, può esser vera / opra sì scelerata e dolorosa, / opra sì rui-
opra sì scelerata e dolorosa, / opra sì rui- nosa? magalotti, 9-2-95:
domabile midollo entro al cerèbro, / sì che breve lavor basta a stamparvi /
i popoli ad alta voce: « sì, sì, egli è, e sarà
ad alta voce: « sì, sì, egli è, e sarà ».
formula che mondi possa aprirti, / sì qualche storta sillaba e secca come un ramo
, / chi l'avea tratta a sì infelice sorte, / incominciò con umil
carte. pascoli, 544: quelli occhi sì