, e rilegollo, / ribadendo se stessa sì dinanzi / che non potea con esse
che chiunque ricevea un gran torto sì l'andava a sonare. niccolò æl
avenne che 'l povero asino, tutto adirato sì per le molte busse che ogni giorno
molte busse che ogni giorno riceve va, sì anco per lo poco cibo ch'aveva
recevecte roma giammai in uno solo dì sì granae dannaggio né perdeo tanti de'suoi
moglie ricevette in diversi tempi assai figliuoli sì maschi come femmine. -ant. e
peccatori, come si legge di molti, sì ti rispondo che almeno all'ora del
guardie fanno la scolta di notte, accioché sì segnalata opera non riceva qualche danno per
ma in nella sua propria famiglia e persona sì scarsava intanto che le più volte lui
, chiedendogli se dovevi ricevermi, ti rispose sì. manzoni, pr. sp.
mio, resevi mi a misericordia, sì corno colui che vene a vui per fare
commendatore. lui era pure ricevuto? ah sì? dunque vedeva che non c'era
pontifice, recusà lo cavalo receive'sovra sì quela femena. -ricevere qualcuno nelle braccia
.. non fu per ciò di sì povero animo che ella non ardisse a
di lei accorto, l'aveva per sì fatta maniera nel cuore ricevuta che da ogni
romanzo di tristano, 6: governale sì lo [tristano] ricevette in sua
altrui in sua guardia, gli deve portare sì grande fede come a se medesimo.
di fede, e se ricevuto fusse sì si debbia licenziare. statuto del capitano
ammirato / nel ricevere in sé cibi sì fatti / non visti più da lui per
che cui egli riceve per figliuolo, sì 'l gastiga. guittone, i-3-502: cui
veduto pieno di tutta veri- tade, sì l'approvò da ricevere da tutti quanti i
nel produr i loro parti e lavori, sì fatte metamorfosi. -consentire la
ricever mai cosa nessuna da alcuno, sì come è avarizia accettar ogni cosa. n
fra giordano, 1-67: or è sì gran cosa questo spirito santo che non
ha fine; ed il nostro vasello è sì piccolo e sì stretto che non è
ed il nostro vasello è sì piccolo e sì stretto che non è acconcio di riceverlo
muro, e nel sermone della sua bocca sì come li ricevimenti delle acque. c
, sentendosi parimente trafitti, l'uno sì come facitore della disonesta cosa nella nepote
75: digo, confexo et in verità sì 3. ant. modo o
che l'onore sta nel ben operare, sì come il suo contrario nel male.
fecondano dentro il seno materno, ma sì bene nell'atto che scaricate vengono dalla
lui dicesse che io l'avessi ricevuta, sì come io intendo che elle fanno alcuna
] richiami per non assentire a pregiudizio sì grave. tommaseo [s. v.
buono uomo, il quale da certi invidiosi sì fu scacciato de la sua sedia:
di antichi cavalieri, 2-62: quando palamides sì orgogliosamente contra lui disse ch'ei non
che per noi preghi el suo figliuol, sì ch'ine / de'suoi eletti nel
a personificazioni. dante, lxxviii-10: sì che 'n questo pensando si conduce /
concetto primiero alle bassezze di questa condizione sì povera. tommaseo, 15-222: i
bella di voi mi richiamo / di sì grande fallimento. garzo, xxxv-ii-296:
del saper vostro m'abbia condennata e sì francamente che io richiamarmi di voi non
chi maniavam. siri, 1-ii-443: sì richiamò il papa di questa proposta come
e molto eloquente; di tale e sì fatta richiamata senz'alcuno riguardo sparlò audacemente
notizia e la permissione d'un patto sì equo, sì onorevole per lui e
la permissione d'un patto sì equo, sì onorevole per lui e sì necessario per
equo, sì onorevole per lui e sì necessario per la salute di roma e dello
/ e per re carlo loro rechiamo sì fo-ne. caro, 1-352: poiché fur
: l'vegno a te [morte] sì come a quel richiamo / ch'ogn'
14-147: ma voi prendete l'esca, sì che l'amo / de l'antico
, ché fa come far suole, / sì che al suo re non ne
meravigli / perché preso mi vedi a sì dolce amo / e pertinacemente mi consigli /
richiamo di numeri nel testo, ma sì stampando in carattere più marcato le parole
desti la pecunia mia a usura, sì che tornato ch'io fussi l'arei richiesta
arienti, 121: deh, non essere sì altera, poi ch'umile / ti
percosso, / confortar non mi posso / sì ch'io non triemi tutto di paura
qual assai e qual poco, / sì come h sol che l'accende sor-
una fonte, di cui risorgevano acque sì chiare e sì saporite che non pur i
di cui risorgevano acque sì chiare e sì saporite che non pur i vivi,
e- rano ficcati, di nuovo risorgevano sì fattamente che non parevano rami che rinascessero
dell'umana natura!) non è sì leggier peccato che gravissimo non mi paia
il principato di galba e col far sì che si credesse risurgere quella parte, fece
se talvolta qualcuna delle sue ragioni è sì invecchiata che è quasi in oblivione, tornano
; e quella virtù che in essi per sì inaspettata e sì fiera violenza è piuttosto
che in essi per sì inaspettata e sì fiera violenza è piuttosto istupidita che oppressa,
.). pucciandone, 340: sì ti parrà fina, / amore, se
senato apostolico un articolo della nostra fede sì rilevante, qual e il risorgimento del
374: fu roma allagata di spirito santo sì fattamente che superò nel risorgimento alla grazia
che superò nel risorgimento alla grazia, sì nel numero come nella qualità della vita
, 3-9: e come or vieni / sì forte a'nostri orecchi e sì frequente
/ sì forte a'nostri orecchi e sì frequente, / voce antica de'nostri,
/ voce antica de'nostri, / muta sì lunga etade? e perché tanti /
281: gli uomini socievoli hanno una sì fatta convulsione ne'nervi risori, che ridono
brusoni, 336: entrato il trotti con sì grande e poderoso rinforzo, don antonio
saette, e non offeso / d'alcuna sì che fermi 'l corso ardito: /
[a turno] girò sopra; e sì com'era immoto / per lo stupore
l'intelletto abbraccia, / dal tuo poter sì scarso è risospinta. -distogliere
soverchio aiuto, / però che in sì grand'urto entra fra loro / che 'l
e, quando convenevolmente sien cresciuti, sì gli risotterrano.
e strada; / et una notte sì gli risovenne / della sua gente e
che posero il cuore del padre segura queste sì poco allegre notizie: ma fu brieve
giamboni, 55: qual persona è sì povero che il suo patrimonio non gli
». rise e disse: « sì, se mia moglie non spende troppo »
suso d'amici consiglio / e faccia sì che la cagion non sia / per
venire ad me tu mi rispessi, / sì che le braccia tu mi giecti al
un giovane di diventare si ricco, sì nspettabile e sì beato, quant'è il
diventare si ricco, sì nspettabile e sì beato, quant'è il medesimo dio
e solennemente confermasse (meste attribuzioni a sì rispettabile corpo. einaudi, 3-160: questi
questi corpi rappresentano quei gruppi, rispettabilissimi sì, ma pochi, che avevano appunto
in secolo, indicherà le vicende che un sì importante e rispettabile genere di eloquenza ha
quasi totale decadimento, il rinascimento suo sì nell'italia che presso gli oltremontani.
: ciascuno di voi impari a far sì che in lui sia rispettata ed amata la
, i-59: furono cassandra e eleno, sì per la nobiltà del sangue, poiché
nmasi soli soperstiti del re priamo, sì per la sacra professione che facevano di
sangue. c. gozzi, 1-297: sì, rispettato / questo vecchio sarà,
già per quattordici anni con esso nerone sì male awezi che cosi amavano i vizi de'
adrio) son molto rispettate le forme, sì che il fattorino d'abergo lo chiamano
: mira poi ne'gran signori / sì temuti e rispettati / conti, regi,
cioè nella lor lingua, perché, sì come non si ritrovò mai alcun romano che
masnadiero aveva osato aspirare al possedimento di sì angelica bellezza. e. cecchi,
a venire in questo luogo! 7e sì vò dir così beati a quelli / che
la 'bucolica'sarà poeta d'una maniera, sì come il poema, e per deneida
e per deneida ^ d'una altra, sì come ancora il poema, avendo rispetto
nimica di dio, / tu hai sì strutto il mondo e fatto rio / che
amo lo respeto de li ogli, sì lo desmostra che tu lave lo to core
ti disfido, di tutta mia forza, sì come disleale cavaliere, sanza niuno altro
b. giambullari, 7-37: di servir sì l'un l'altro è sempre usanza
73): io non vo'parlar sì altamente, / ch'io divenisse per temenza
gradi di più e di meno, sì per rispetto dei tempi e dei luoghi
e in soggezione quei popoli 1 quali contengono sì facilmente un pugno di levantini, fanno
tu vedi / girsene tutt'a piè schiera sì bella / inverso i padiglioni.
: ho curiosamente ossevato l'andar suo sì guardingo e sì rispettoso nel manifestare il
ossevato l'andar suo sì guardingo e sì rispettoso nel manifestare il proprio giudicio.
e'capei rispianando / giva dicendo: -mai sì be'capelli / non tur veduti,
: ed eccoti subito una luce sì chiara e risplendente che, discacciate le
] accompagna il sole... sì come dice beda, colore ha candente e
, / né l'aritropia, ch'è sì vertudiosa, / né ramatisto, né
quale essa e disposta a riceverlo, sì come la potenzia riceve il proprio atto.
è fetente; / luce de sole sì me pare oscura, / vedendo quella faccia
inluminao e resplendente / del to amore sì sia sempre! laude cortonesi, 1-i-124:
., 5-7: 10 veggio ben sì come già resplende / ne l'intelletto tuo
partuta / cera di foco appriza, / sì m'a 'llumato vostra chiara spera.
tutta risplendea / l'ottava bolgia, sì com'io m'accorsi / tosto che fui
di cui risplende la tersa delicatura di sì fatti vasi mi rapresenta la schietta purità
a risplendere, e diveniva quartato e sì grasso ch'era una bellezza il fatto
vertude: / avanti si conchiude, / sì come taire quando va tardando. iacopone
madre e le invidiose sorelle, vedendo sì bella figliola e sì leggiadri e politi giovanetti
sorelle, vedendo sì bella figliola e sì leggiadri e politi giovanetti i cui begli
fiore. bellincioni, ii-208: sento sì gran dolcezza nella mente, / o figliuoli
, che all'umana gente / risplende sì che or, per mio piacere, /
della corte. muratori, 10-i-41: potremo sì, potremo far molte divozioni, risplendere
siera, / vagliami tua ragion, sì ch'io ridica / di quel campo
co i propri spiriti graditi / da tizian sì vivamente usciti / ch'ognun di lor
aspetto magnifico dell'immensa natura, leggiadro sì che alla grazia la gravità, l'artificio
tuo corpo, ch'è ora sì bello e sì risplendevole, sarà allora sì
corpo, ch'è ora sì bello e sì risplendevole, sarà allora sì corrotto,
sì bello e sì risplendevole, sarà allora sì corrotto, sì puzzolente.
risplendevole, sarà allora sì corrotto, sì puzzolente. 4. onorevole,
faceva biancheggiare il cielo esausto d'aver sì lungamente risplenduto? s'udiva nelle pause
quella che si fa domandando e rispondendo, sì come diatetica, rettorica e lege;
le quali risponde lo novo pensiero, sì come nel seguente capitolo si dichiarerà.
respondere che potesse prima mandare a roma, sì com'orno che voleva inanzi essere so'
manifestato tutto lo trattato, lo conostabile disse sì volea sopra ciò pensare, e poi
193: que dice tu che staie sì aflicto / e non ressponde a. llor
: aguzza vèr me l'occhio, / sì che la faccia mia ben ti risponda
faccia mia ben ti risponda: / sì vedrai ch'io son l'ombra di
né forbito, come lo spechio, sì ch'ella potesse respóndare per li raggi
30-54: la grave idropesì, che sì dispaia / le membra con l'omor che
scampar l'aura né 'l rezzo, / sì crescer sento 'l mio ardente desiro.
a pena tanti talenti d'un uomo sì raro e la perpetua conferenza con l'
e la fortuna in questo ha possanza, sì che alla loro artificiosa operazione non risponde
legge è stabilito / quantunque vedi, sì che giustamente / ci si risponde da l'
: se il moto risponde al declivio, sì come accade in tutti i fiumi per
rispondea la rompetura sotto il letto, sì che non se ne potea awedere lo manto
il bagno era una camera oscura molto, sì come quella nella quale niuna finestra che
io aio uno 'nfanti, / ked è sì ienti ed avenanti, / pio ki la
. meo de'tolomei, 30: io sì le rispuosi in una in una:
in una: / « perché m'avete sì ingiuliato e colto / che 'l date
xxxv-i-280: pensavati non fare indivinero, / sì com'tu fa'me, che vói
quale cosa si vuole onninamente negare, sì perché la risposta di pietro non sarebbe
non sarebbe secondo la intenzione di cristo, sì perché pietro per suo costume subito rispondeva
così negligente e inurbano da lasciare per sì lungo tempo senza risposta una lettera tanto
segneri, iv-74: negli antichi oracoli sì famosi di delfo, di dodone e di
aveano i demoni per uso di dare risposte sì artifiziose, sì ambigue, che del
per uso di dare risposte sì artifiziose, sì ambigue, che del pari valessero ad
giovane, 9-544: la terra s'apre sì, l'abisso ha fame / grandissima
da li digiti poi da li palmi distinti sì corno la greca littera e vel il
a'rissanti: chi la vince, sì la perde. r. martini, 123
ed io li percotea nella veloce / fuga sì degna de'tumidi vanti. d'annunzio
gemelli careri, 1-1-300: per ovviare a sì gran male, si mandò al musellin
campo / guadagnarli l'acquisto, / sì dubbie le scegliete [le parole] e
dubbie le scegliete [le parole] e sì cangianti / ch'a compor la sofistica
massimamente le due più contigue al cuore, sì per tutti li ristagnamenti del sangue,
oliva, i-3-419: voglia iddio che odio sì esecrato verso gli animi virili ristagni fra
soffrirem che la nostra / vita in sì squallida chiostra / pria di finire ristagni?
m. franco, 1-82: noi savamo sì suzzi, alidi e secchi, /
a'buoi. v colonna, 1-14: sì largo pianto il tristo sen mi bagna
fra il duol ristagnato all'improvviso / sì dirotte spargean lagrime acerbe, / che avrian
. montale, 3- 65: sì e no, se è piovuto molto,
appunto vediamo essersi trovate e trovarsi da sì lungo tempo nei paesi dell'asia.
mort'è 'l mio car fratei e sì e rigoglio: / la madre inferma ed
sbigottita, e poi correa, / sì che i panni e le chiome ivano
s'io toccherò pure lo vestimento suo, sì sarò sana. e incontanente ristette il
, 1-130: essendo ristate le tante e sì crudeli uccisioni, diliberando e'servi del
ramondo, ristette in sua corte e fu sì savio e venne tanto in grazia al
noi accatteremo uno poco di pane, e sì ristaremo e riposeremo in quel luogo che
d. bartoli, 2-1-203: ben sì n'ebbero i padri delle prestanze,
buon uomo, il quale da certi invidiosi sì fu scacciato de la sua sedia:
dante, inf, 25-38: mentre che sì parlava, ed el trascorse, /
: passata che fu quella settimana sì sterile e diserta d'ogni ristoraménto e
stazione. arlia, 496: 'ristorante': sì, signore, è scusso scusso il
m'hai ristorato a un tratto / di sì lungo servir, d'ogni fatica;
suol alleggerir ogni male: però ristorate sì lungo affanno con la certezza di non esser
vuoi forse ristorare / con quest'onde sì chiare / il labbro asciutto o la
il re carlo verso di noi trovammo sì grato che, ristoratici in parte li danni
modo poss'io / mai ristorarti de sì degna mancia? -ricompensare con la beatitudine
molto, dicendo a lui: « sì gran cosa non sirìa per me a voi
, una volta o più, quando e sì come piacerà a'segnori priori e gonfaloniere
ora dormendo se ristora / involta in somno sì suave e piano / che par che
tosto le fece animo a ristorarsi dopo un sì lungo digiuno. d'annunzio, iii-1-654
mai di restorarte, / onde l'inferno sì s'allegra e gode! 16
, so che non vi rincrescerà in far sì che il mio suggello si abbia tosto
boccaccio, 2-10 (1-iv-220): sì come colui... era magro e
la qual con tanto affanno di vostra maestà sì difficilmente s'estinse, non sia raccesa
: demandeme 90 che tu voi, sì che tu tomi a la tua terra cum
, 64: o mal principio di sì lunghi affanni, / qual più che mai
animosamente e per qualche ristoro di fatiche sì onorate siasi vostro liberamente ciò ch'è
30: non creder né esser sì soro, / che del bene e del
levato. moniglia, 1-ii-142: d'un sì puro servir, / d'un sì
sì puro servir, / d'un sì lungo martir, questo è '1 ristoro.
parlò il demonio co'sembianti suoi / e sì gli disse: -se mi vuoi menare
terra si sciemò del suo podere, sì cornee scritto nel xi, somma tutto
altri gran tesoro, / la corte sì lo piglia, fali far lo restoro.
l'alto valor del voto, s'è sì tatto / che dio consenta quando tu
a faticar taluni / sogliono porsi e sì calmare alquanto / del famelico stomaco la
e ci offrì quei ristori che dopo un sì strapazzoso viaggio avevamo bisogno. -in
iii-570: quanti osservano ne'ristori frugalità sì severa che emula il biscotto de'pellegrini di
orfeo, per suo ristoro / tornò sì dolce al musico lavoro, / ch'acquetò
1-12- 16: condotto era a sì malvagia sorte / che altro ristar non
è scudo. metastasio, 1-i-49: sì, de'miei mali / chiedo a iarba
e ploro / l'aspre mie pene sì penaci e sole, / rinforzo il pianto
con le tue d'oro / corde sì amabili, / con tua pace il dirò
satisfare al mio obligo, sperando, sì come con benevola et attenta audienzia dover
le parti ricevere la debita grandezza, sì per la brevità del tempo prescritto loro
la brevità del tempo prescritto loro, sì per non potere rappresentare ristrettamente.
parte il sol teneva, / ma non sì ch'elli con l'occhio ristretto /
è la sua arte? ». sì come volesse dire: « è egli forse
siano solo ristrette tra due crene, sì che possano alzarsi ed abbassarsi nello stirarsi
dante, purg., 24-119: sì tra le frasche non so chi diceva:
a quel romor ristrette, / vennon sì verso me le giovinette / che, se
si stancò d'avermi a sé ristretto / sì men'portò sovra 'l colmo dell'arco
ristretta con voi ne'lacci d'amore con sì forti nodi che forza non sarà possente
mente dove iesù cristo nasce, / sì gran signore in luoco tanto vile, /
stretta, / lo 'ntento rallargò, sì come vaga. idem, purg.,
/ e qui fu la mia mente sì ristretta / dentro da sé, che di
fuoco). pasqualigo, 170: sì come un fuoco ristretto ha maggior forza
ampie moli e perché spesso / in tenebre sì dense ed in qual guisa / in
undici once, e il ventriglio alpincontro sì ristretto che molto era minore di tutti
montale, i carrocci di fiesole e sì fatte cose, in vero molto basse e
le nottizie che mai può contribuire a sì nobile impresa, unitamente con quelle che
oh quanto ho goduto in udire in sì ristrette e facili parole quello ch'altri già
stessi cristiani la folla de'cattivi, sì ampio il regno de'vizi, sì ristretto
, sì ampio il regno de'vizi, sì ristretto quello delle virtù.
fasto e non si cura / di sì grandi apparenze, e più ristretto / campo
l'animo nostro, però sembra un sì fatto nome troppo ristretto e non atto
pagliari dal bosco, 1: con questo sì brieve e succinto ristretto di parole abbraccia
da cui il ristretto potesse prendersi di sì fatto ragionamento. biondi, 56:
quel paese era fatto il teatro di sì gran guerra. -ambiente, locale
grazzini, 4-132: era la cosa sì al ristretto che colui non le aveva
1-133: bue alla moda è quello. sì compito giovane si mostra che non mi
murata; / ma era di legname sì ristucco / il passo ch'era assa'dura
rispuosero e disserle il con- venente, sì come la gente era ristucca e non volevano
finirla. tommaseo, cix-i-41: io sono sì ristucco del fango e sì grave della
io sono sì ristucco del fango e sì grave della nebbia parigina,...
libro e puosevelo suso; e poi sì lo risuggellò che mai poi non si
musica, la quale è tutta relativa, sì come si vede ne le parole armonizzate
lodar l'inghilterra e chi è parte sì grande di essa. muratori, 7-iii-190:
anima] essenza comune con le parti, sì come una massa di grano, ma
caro, i-131: dico questo perché non sì tosto avete cominciato a toccar delle picchiate
dio nella sua carne santa, ed erano sì fatti nella carne che chi gli toccava
toccava da una parte e strignea, sì risultavano dall'altra, come tossono nerbi duri
spesso indietro voltami / le voci che sì dolci in aria sonano, / e nell'
. iacopone, 1-82-42: la iustizia sì è presa / da lo senno del
ogni modo fa utile all'uomo, sì al vivo e sì al morto. del
utile all'uomo, sì al vivo e sì al morto. del morto tu hai
? p. leopardi, 92: sì, anima mia, io era morta,
a principio risuscitar le dottrine che rifiorirono sì nobilmente in milano. mamiani, 6-60:
.. non seria [la morte] sì angosciosa e forte, / ma mi
questo corpo s'è congiunta l'anima, sì che mediante il corpo l'anima sostiene
v-1-315: l'animo mio è risuscitato, sì per rivedere l'uomo a cui doppo
mia vita e quella di lionardo, sì per la comune salute di questa città eccelsa
zibaldone], 5-256: quella chiesa, sì onorata e tanta antica e nel core
di padre e risuscitatore di una città sì memorabile per tutto il mondo, fonderai
, per fuggire la gloria temporale fece sì che mai non fu saputo né veduto
fagiuoli, iii-39: sono in viaggiar sì l'oche accorte / che, in passar
hanno i nidi, / passan via chete sì che paion morte, / risvegliar non
pananti, i-131: alla porta udii picchi sì forti / che avrian dal sonno risvegliati
mense candidissime poste e di cari ornamenti sì belle che solo il riguardarle aveva forza
che nell'interno riposo d'un'alma sì risvegliata. lettere inedite, ii-200:
ciò parlarne. straparla, i-24: sì alta, valorose donne, e resvigliata è
umano che non è cosa in questo mondo sì grave e sì malagevole che, rappresentata
cosa in questo mondo sì grave e sì malagevole che, rappresentata dinanzi all'uomo,
di crateri vulcanici, le tante e sì diverse acque minerali, le tante e sì
sì diverse acque minerali, le tante e sì diverse qualità di terreni; e vette
, 7-i-224: ma niuna delle nazioni trattò sì aspramente i suoi servi, che non
quello scrittor del trecento gli intendo leggere, sì alquanti minuti ritagli a spizzico, de'
sono i modenesi rimediarono colla forza a sì fatto disordine, ch'era troppo cresciuto
ritornata di bologna, fecero riparo a sì mortale congiura. busca, 2-22:
altezza serenissima sua fortemente si duole di sì fatto ritardaménto. g. b. martini
a universale notizia i giusti motivi di sì fatto ritardaménto. goldoni, ii-967: le
continente napolitano. bettini, 1-291: sì, ne ho la vocazione [al
dio. n. franco, 7-35: sì come accade dipoi che con repentino rimedio
non era, in verità, discordia, sì gara; e l'emulazione promuove,
riparo; / in man poi di persona sì gagliarda, / in man d'orlando
far que'miseri a fronte d'uomo sì fiero, cui non più l'acqua o
. tasso, 1-1-31: or che sì aperti i passi e sì spediti, /
: or che sì aperti i passi e sì spediti, / or che sì la
e sì spediti, / or che sì la fortuna abbiam seconda, / ché non
mia voce ornai troppo ritarda, / sì che -ciò che di te riman favelle,
, alla quale egli era favorito da sì felice sorte, che ben averebbe potuto altimmortalità
reno nelle vicinanze del mare possono esser sì grandi da non lasciar correre talvolta le
circa li radi del sole epso sole (sì corno centro) con li itineri coronando
. -è in ritardo? - sì, è in ritardo di trenta minuti.
a vendicarlo in fretta? / dunque in sì grave occasion di sdegno / esser può
ritegno del fuoco che non isfoghi, sì come veggiamo usar nelle mine. galileo
ritegno / tu sol me sei in sì alto stupore: / in te sta la
un suo ben leve sdegno / di sì duri pensier mi copre e 'ngombra,
, / e qual cason el fa esser sì degno, /... / se
mi pensai sciorre in tutt'oggi, / sì mi s'era importuno / attaccato alle
gli fa ritegno; / et è sì inferior nel gran conflitto / che ne riman
con'tu fai grandissimo peccato: / sì alto sangue voler discacciare, / che
sostegno, / per accrescermi duol, fra sì brev'ora / partirassi da me senza
ciel ver lui si gira / con sì grand'ira. michele del dogante, lxxxviii-i-681
/ tu lo potessi aprendere, / e sì sottile ingegno / e tanto buon ritegno
: elli [i giganti] erano di sì grande forsa amburo che per la grande
diletto: forse che quando el vedranno sì ritemeranno. 4. trattenersi da
scemi, / perché non ti ritemi / sì di rodermi il core a scorza a
: giova che dal piemonte ci vengono sì begli esempi; che quella parte d'italia
stati retinienti assai, puro a la fine sì. llo concessero. lippi, 9-63
/ abine retenenza / e la lingua sì lenta, / ch'un altro no la
. e noi pensiamo ch'elli ha sì gentile cuore che, dovunque elli serà,
gentile cuore che, dovunque elli serà, sì verrae a torneare con noi. e
: ritegnendo e combattendo co'fiamminghi, sì gli resistettono tutto il giorno.
dato di mano alla saliera: / « sì », dissi, « ecco io t'
gli anni imbelli / seco ritien, sì come ostaggi, in pegno. sarpi,
parenti e me pare e mea mare sì me volse retegnir ivaloga en quela vila.
ivaloga en quela vila. e quili sì prometeva a mi e volevame dar una fantesela
, di che chi aveva alcuna possessione sì la vendeva e poneva lo prezzo a'
romanzo di tristano, 2-183: lo ree sì riserroe l'uscio de la torre e
stata trovata, la ritenne per darmela, sì com'ha fatto. d. morosini
astratti. chiaro davanzali, l-51: sì ha e'valimento / ch'aucide e
, 26-123: li miei compagni fec'io sì aguti, / con questa orazion picciola
: ch'io fossi sua moglie tu sai sì bene com'io ». f.
xxxv-i-569: lo mat om en lo riso sì adalga le vose, / però fi
quale era non si ritenne eli correre sì fu a castel guiglielmo, e in quello
non avendo questo naturale stimolo, che sì caldamente gl'inviti e gli stimoli e
tasso, 4-53: confortando mi rendè sì ardita / che del timor non mi
non mi ritenne il morso, / sì ch'io non disponessi a l'aer cieco
donna levo gli occhi alquanto, / sì tutta si disvia la mia virtute, /
leggero, / ma a passo grada sì com'voi misura: / quand'ha
ella fece capo al susermone, / i'sì. lle dissi: « donna,
ma, cui piacesse, tal amonizione / sì gli sarebbe ben per me renduta »
] retegnir ad un flado, / sì poco no 'n terrà qe no sea meio-
/ tu lo potessi aprendere / e sì sottile ingegno / e tanto buon ritegno
giamboni, 22: le cose ordinate sì si immaginano meglio e più tosto si apparano
che v'ho dato, ritenete; / sì com'ho fatto a vo', così
allor leve in un balen divenni / e sì rapidamente al ciel poggiai, / che
immagine. guinizelli, xxxv-ii-450: di sì forte valor lo colpo venne / che
, 10-6: no è cor crudel sì, che mercede / no 'l faccia umil
1-iii-219: ne la tua puerizia / sì fugisti ogne dilizia, / e povertade
erranti, poiché con tanto errore accompagnate sì infausta impresa sotto gli auspici sfortunati delle
volta quando l'aere è pregno / sì che ritenga il fil che fa la
lo quale essa e disposta a riceverlo, sì come la potenzia riceve il propio atto
per cui dir franco / eo dotto sì ch'io dovento ranco / in mio parlar
io dovento ranco / in mio parlar, sì che la fama gria. mannelli,
patrone d'essa lasciarla alla chiesa, sì che non ritenga la servitù istessa. tortora
, abbassate di maniera che, di sì largo dominio, altro non riteneva che
, 4-39: o capei, che sì mal ritenutomi / avete il mio signor,
parole per sorprendere l'animo dell'uditore sì che sia benevolo o docile o intento
sia benevolo o docile o intento, sì come disse sino parlando a coloro che
davanzati, 403: amore m'ha sì vinto e ricreduto / che ben non
sia del giorno un'ora, / e sì coralemente m'ha feruto / che chi
volgar., 16-1 (322): sì potentemente il percosse sopra il capo nell'
ci si ritenne, / si fe'sì chiaro, ch'io dicea pensando: /
pompa di firenze usciti, non si ritennero sì furono in inghilterra. anonimo romano,
l'orecchio lusingar mi sento / da pastorale sì ma bel concento / ratto ritenni il
sua opera quant'egli a questa, sì perché conosceva quanta reputazione gli fosse per
quanta reputazione gli fosse per arrecare, sì per la memoria che sempre ha ritenuta
delle sante lezioni. belo, axv-i-86: sì come voi sete capaci e buoni retentori
. f. casini, iii-217: sì il ricco ritenitore delle mercedi come il
gli comandamenti divini, i quali sono sì pochi di novero? donde esce il dimenticare
. gozzi, 4-45: aveva una sì gran ritenitiva / che, quando un sapiente
imaginativa, la estimativa, la memoria, sì apprensiva come ritentiva. ammirato, 1-194
villani, n-140: il terzo ramo era sì ingrossato per acqua ritenuta per gl'inimici
è di natura tanto ritenuta, / sì di sé poco e d'altri fa gran
altra volta. ariosto, 18-23: sì tre volte e più l'ira il sospinse
del pane, e 'l tuo companatico sì ritignerai nell'aceto. 4.
sopravvenne tal ritiramento di nervi e dolore sì forte nella gamba sana ed eccessiva infiammazione
, i registri d'altri pontificati, sì col chiederne di tempo in tempo qualche
, senza ricordarsi poi di restituirlo, sì col pigliare tutte le scritture appartenenti al
accorciare. algarotti, 1-vii-191: a sì fatto inconveniente trovar potrebbesi più compensi,
i nervi delle mani o de'piedi, sì che le dita insieme con la mano
fanno ritirar le labbra di molti da sì propizia medicina. -spostarsi,
che tli fosse impossibile, in tempi sì travagliosi, ai soddisfare a una
ritirerei: piuttosto, in un monistero, sì. -ridursi in una sede appartata
retirando, e con tante e con sì vergognose retirate che da voi stessi conoscerete
non fu veduto: anzi ad eventi / sì strani, intimorita ogni brigata, /
in latino e in volgare, fate sì belle ritirate. galileo, 3-2-326:
non di quelli che scendono in un mezzo sì e in un altro no; ritirata
, isolata. tasso, i-45: sì come aborrisco questa usanza de la plebe
a'suoi sudditi. brusoni, 2-127: sì per la ritiratezza della vita, come
molto ritirato e senza praticare con alcuno, sì come ancora il camminare con gli occhi
. fausto da longiano, iv-121: sì bene le troviamo [le donne]
allor mia mente con tutta l'anima sì ritirata a contemplare l'immagine di tua
da li pastori mamorati, li quali, sì come omeni rustici e grossi, per
salvini, 6-121: sembra che questi sì fatti versi s'accostassero più alla prosa
. b. doni, 2-109: grave sì ma non languido e pigro, e
vocabolo per mancamento d'altro) grave sì, ma non languido e pigro; e
salvini, 6-121: sembra che questi sì fatti versi s'accostassero fin alla prosa
sillabe e della lor quantità, ma sì ancora il ritmo, cioè la varia collocazione
la gran bon- tade del volgare di sì si vedrà; però che si vedrà la
che si vedrà la sua vertù, sì corrvè per esso altissimi e novissimi concetti convenevolmente
canti e i canti per rittimi, sì come chiaro si vede. buti, 1-6
la dottrina che tratta de'fondamenti e riti sì del culto divino come politico. brusoni
boccaccio, iv-94: quale lingua, sì d'eloquenza splendida o sì di
, sì d'eloquenza splendida o sì di vocaboli eccellenti facunda, sarebbe quella che
anni suoi! -ah! non mi ritoccate sì crudelmente le piaghe. chiari, 1-i-143
svedesi non fussero bastanti per sostenere due sì pesanti guerre in una volta. g.
dipinge, e questa è lodatissima figura; sì come l'altre ancora meritano commendazione;
a me, s'io vo ritoccando sì spesso queste corde, perché son corde
resta qualche ritocco e la vernice, sì può sperare anco in breve il tutto della
ciel delle tue gioie parco / ha sì tosto il tuo sposo a sé ritolto /
ariosto, 12-78: non l'ha sì tosto angelica veduto, / che gli
/ vende fortuna qui: ma è sì fallace / che spesso li retogli poi 'n
mortai, e questo mondo indegno / per sì tosto ritorlo? bissari, 1-18:
; / e chi la dete ancor sì la ritolse, / onde esso in vita
volto ove risiede / il nome vostro sì sublime e chiaro, / in lui mirando
? ed essendo femine e puttane, è sì gran cosa il fregarla a la fede
pegolotti, lxxxvtii-ii-241: dio, che sì tosto al mondo lo ritolse / per
parca avara / madre non strinse mai sì forte al petto, / come ti
. tornasi, lx-1-95: ricevuta una sì fatta commissione i giudici, non lasciarono
occhi oramai verso la dritta strada, / sì che la via col tempo si raccorci
mille loschi congiunti insieme non potranno giudicarne sì bene come uno che abbia « vista
rende maraviglioso diletto a gli ascoltanti; e sì come quella dà segno della bontà,
riusciva tutta sopra la carne, agevolmente sì si sarebbe potuto mettere il dito della mano
compagnia drittamente, umilmente e mansuetamente, sì come s'apertiene spiritualmente, dopo il
el corpo del beado vescovo polo con sì porta a roma. 4.
iacopone [crusca]: coll'affetto sì pieno / di divina amoranza i non facea
i non facea ri- tomanza, / sì torte era tirata. b. segni,
dipartili, /... / sì forte mi combattom li sospiri / pur aspettando
altra... /... sì come schiera d'ape che s'infiora
fior discendea. chiaro davanzati, xxxix-28: sì come a lo cervio m'adivene,
compagnia drittamente, umilemente e mansuetamente, sì come s'apertiene spiritualmente, dopo il
qui rimarrai, / che li ha'iscorta sì buia contrada. laude cortonesi, 1-i-437
ritornai da la santissima onda / rifatto sì come piante novelle / rinovellate di novella
groppo di vento e percosso nel mare, sì grande in questa cassa diede e la
conversazione, nel compiacere alla quale traggono sì forti motivi a soddisfare il loro amor
parlarti di lei, ne ho l'anima sì iena che ho d'uopo di
dante, conv., iii-xi-i: sì come l'ordine vuole ancora dal principio
dichiamo per continuazione del nostro proponimento che sì come gli epiteti e le metafore usate da
. i pensier che innanzi a me sì spesso tomi. i... i
t'aspetta, / che con nui sì te di alegrare. idem, 10-7:
una, che ella ritorna a dio, sì come a quello porto onde ella si
gran dragone, / che me conduce con sì gran fracasso / né voi ch'i'
, che de ontate non se retoma sì corno lo sole de lo curso suo »
, 24-105: poi che fu a terra sì distratto, / la polver si raccolse
.. fo figlia de lo sole, sì. ll'avesse facta retomare m aucelle
m'accende nel cuore uno ardore virtuoso sì fatto che, s'io d'un
da quindici / giorni in qua ritornata sì salvatica. -ridiventare come prima.
, depoi alquanto spacio, retomà in sì. boccaccio, dee., 7-9 (
giudicando molto picciole le mie forze, sì quelle dell'ingegno per la tardezza della mia
si scorni, / fa'che lui preghi sì che per tuoi preghi / al buon
né a turbarti rieda mai / un timor sì vano e stolto. molineri, 1-137
l'omore / e tutti per ciascuno / sì rinfrenar a uno / che la lor
si ritorna il senno a non-pregiare, / sì ch'ai di poi disparlane la gente
che da lui troppo si aspette, / sì che ritorni il riso stolto in pianto
/ ché voi terreste -similmente noia / sì com'io faccio, e gioia /
fra 'l caldo de'nenzoli: non è sì gran guerra, sdegni o coruze che
un ragio di pietà che mi conforta / sì che mi aviva la speranza morta /
, li fo risposto eramo contenti e sì pratichi di condur i dotori, perché
ritornati, rifatti vivi i granturchi; sì davvero, che l'acqua li ha rinfrescati
boccaccio, ii-proem.: nel vero sì amara medicina non bisognava a purgare la
guerra e d'altre cose, entendendo lois sì savio ed amesurato parlare e bello,
sogno e le parole / di questa donna sì come l'ho conte.
: poi che descese in terra, sì l'abrazaro e de la soa retomata e
, non sarebbono li omini caduti in sì fatti errori che avessono nominato per iddìi li
esone suo suocero di tanta letizia, sì per la tornata del figliuolo, come
gioco / la guerra ch'a principio era sì ardente. 8. prodotto dalla
, e non so quant'altri. oh sì, è una litania, un ritornello
verde e ne'fioretti opimo, / sì... / vidi specchiarsi in più
7-184: l'eresia era evangelica, sì, era un ritorno alle origini.
con gli archi in mano ed abiti sì adorni, / che ogniom le
la via! chiaro davanzali, xxxix-29: sì come a lo cervio m'adivene,
: / la vita fu vana parvenza / sì prima sì dopo quel giorno!
la vita fu vana parvenza / sì prima sì dopo quel giorno! =
tutti accese intrambe; / perché sì forte guizzavan le giunte, /
gelli, 15-ii-172: ei guizzavano e movevan sì forte le giunture ch'eglino arebbono spezzate
chiama ritorta per esser tessuta di periodi, sì com'è quella degli scritti d'isocrate
, 87: en cotal mesura lo pesse sì se per- ceve deio retort amo pur
è preso, mai la vegada ausela sì se ada e ve'lo lago avanti ch'
trova l'opposto che riflette l'onne / sì che la voce toma qui ritorta.
argomenti. fagiuoli, 1-3-418: sì di molti ribòboli: tu hai più ritortole
voi stessi; liberatevi da tanta e sì maligna peste; ritraete i colli vostri dal
voce assai, e uno percosse di sì gran pugno che ne ritrasse la mano
iacopone, 91-196: quanto più dai, sì prendi, possedi el creatore. /
donde egli, benché richiamandoli, non potè sì tosto ritrar- gli che gli arabi non
ritrarre alcuna quantitae di sciemi di ritratto sì andresti insino alla quantitae degli sciemi che
fanciullo di mirabile ingegno, il quale sì ritraeva del naturale una pecora. leonardo
capriccio, un giorno quello con carboni sì naturalmente suso un muro ritrasse con suoi
le imagini degl'uomini simili a loro sì che da chiunque gli vede siano riconosciuti
tasso, 16-22: non può specchio ritrar sì dolce imago, / né in picciol
suo presio e l'onura, / sì, come dea tuttore / laudar ben per
m'apparecchiava a sostener la guerra / sì del cammino e sì de la pietate
sostener la guerra / sì del cammino e sì de la pietate, / che ritrarrà
cristallo a la mia donna offersi / sì ch'ella vide la sua bella imago /
settembrini, i-243: dirò una cosa piccola sì, ma tale che ti scolpisce e
tu lo potessi aprendere, / e sì sottile ingegno / e tanto buon ritegno
, xxvi-36: ciò natura distina: / sì com'ha sua natura / ciascuna criatura
: di poi, al suo parvente / sì creò di neente / una grossa matera
né figura né forma, / ma sì fu di tal norma, / che ne
tutti a pieno, / però che sì mi caccia il lungo tema. commento alt'
trarresi avante / per abbracciarmi, con sì grande affetto, / che mosse me
i ranocchi pur col muso fuori, / sì che celano i piedi e l'altro
piedi e l'altro grosso, / sì stavan d'ogne parte i peccatori; /
esempio de'peccatori che non saltarono, sì si ritrasser sotto la pegola.
dante, par., 21-104: sì mi prescrisser le parole sue, /
e poi ritrasformato in comportamento; questo sì che assomigliava al mio mestiere, in fondo
in minori si dice re- trattabile, sì che non può il vescovo...
adventurosamente morì. del quale ritracta- mento sì fa menzione il directo sancto ove dice 'ego
perdonate, vi supplico, questi sentimenti sì mal corretti alla
lxxxiii-611: la morte è una sentenzia sì recta / da poi k'è data mai
vergognosissime. carducci, iii-21-169: dopo sì fatta scoperta, non si tenne di
leggerezza sulla superficie della forma individuale, sì che nulla perde la pittura della sua
insegne pontificie ed augurali, ma sono sì mal ritratte che a pena si possono
a. f. doni, i-38: sì, se voi ste stato armato e
a frugolare bambino quell'arcinonno che vi par sì grave nel ritratto che ve ne resta
ritratto fanno al primo loro pedale, sì come è natura delle piante, essi non
veduto il ritratto vivo della giustizia, sì bella, e della ingiustizia, sì brutta
, sì bella, e della ingiustizia, sì brutta. g. bargagli,
indurre il pio scrittore a fuggire e abominare sì disoneste laidezze; appresso perché non si
ritrarre alcuna quantitae di sciemi di ritratto sì andresti insino alla quantitae degli sciemi che
a tremare. grazzini, 4-78: sì sì, ch'io ricomincio bu bu,
tremare. grazzini, 4-78: sì sì, ch'io ricomincio bu bu, a
: quelli, qual notturni ucelli, non sì tosto arran veduta spuntar dal lucido oriente
e torma / del mio camin, sì come in terra suole / il vestigio
della fama. bruno, 3-17: sì grande e sì potente re...
bruno, 3-17: sì grande e sì potente re... dal generosissimo
. muscia da siena, 91: sì vorre'la ritròpia 'n balia / avesse quelli
mai in lei ritrosia; ma ora sì; e ne incolpava il marito geloso,
/ vint'è pietà da empiezza: / sì son de'nostri cori orbati i lumi
nostri cori orbati i lumi, / e sì per ritrosìe le cose vanno. s
tanto ritrosa e tanto perversa, e di sì nuovi costumi e maniere, come assai
voce, / socrate, ch'ebde sì ritrosa moglie / e fu il primo inventor
, dal crudele, dal bugiardo dei sì fatti. marino, 1-8-13: la
posto un poco amore, / sei sì ritrosa! oddi, 1-20: ancor che
veduto ottavio star ritroso a'preghi di sì bella e sì gentil signora, dubiterei di
ritroso a'preghi di sì bella e sì gentil signora, dubiterei di non aver
con gli occhi, se ben ritrosi, sì belli perché lavati e più luminosi nel
ritrosi, e i lenti scota; / sì che tomin le menti al proprio stato
più ritroso e volubile e innalzarlo a sì alto fastigio cui giammai l'eguale. tapini
alla bellezza torto. ceresa, 1-16: sì ritroso, ribellante, austero / amor
, d'uomo che ci fu già sì ritroso, / or n'è contento.
eleganza. bresciani, 6-iv-223: sì vi prometto che voi, avvezzo a
in una robbicciuola di panno, logora sì, ma civile. bresciani, 6-x-286:
, 2114: rubiglie di varie sorte sì da terra come anco da campagna. documenti
, di sua natura nocivo allo stomaco, sì come provocativo del vomito (come nota
di contentarsi di parole per cancellare fatti sì pemiziosi contea quella corona, tramati dal
, / li anni de dio apunto sì stagea / milletricentottantuno roboratu.
cominciò essere potente nella terra. e sì era molto robusto cacciatore innanzi al signore
. buzzati, 6-56: « ma sì, mi ha detto che si chiama lietta
la gagliarda e robusta complessione di corpi sì grandi per se medesima gli conservava sì
sì grandi per se medesima gli conservava sì lungamente. di costanzo, 1-276:
pari cresciute le malizie e la forza, sì che nell'una e nell'altra non
giove] più tosto un boia / sì che 'l ladro maligno / attanagli ogni ai
il console, veggendo un vecchio di animo sì robusto. b. corsini, 20-51
seguii col piè le inimitabil prove / di sì robusto condottier, ché vano / era
qualunque informazione, disdicendo che, in sì grave cumulo di affari rilevanti, i
robusto nell'età men forte / e sì guerriera ebb'io contro gli affanni /
feudi, ricoverati in certe loro ròcche sì ben fortificate che gli orsi non vi si
-acropoli. boccaccio, viii-3-108: sì come sbandito ricevuto da'lo- crensi come
ricevuto da'lo- crensi come compagno, sì come se giustamente in quella regnasse,
: e'non ci è stato mai pollastriera sì sufficiente che gli sia bastato l'animo
. si messe a bere disordinatamente, sì che da'vapori del vino restò assediata
, come la nostra è, si dovesse sì largamente ragionare che la troppa strettezza della
in vero maestosa vista il mirar volgere sì gran macchina, che mette in movimento
maestosa vista il mirar volgere sì gran macchina che mette in movimento tanti
. mandò fuori del forame una racchetta sì grande e sì terribile che fece il vicario
del forame una racchetta sì grande e sì terribile che fece il vicario e le
d'onestà s'orna e colora, / sì che viene a celar le fresche brine
, giulietta la meccanica può leggere, sì, in casa del suo signore e
/ fatto a'tuoi rosaini un cannucciato / sì bel che così ben la mea non
natura degli animali xxviii-304: lo corbo sì è uno uccello tutto nero ed ha cotal
che quando li suoi figlioli nasceno, sì nasceno tutti bianchi, e quando elli
vede che non sono del suo colore, sì li aban- dona e non dà loro
l'ara secca e lo baldirone era sì pieno di rosada che, premendolo, ne
: quando elli [fiorio] intese sì mala novella, / cadde tutto in terra
vederne di rado / de'sì lucenti; alle guagnel, pensate / che
1-8 (36): queste voglie sì intense e sì rabbiose, / quest'
36): queste voglie sì intense e sì rabbiose, / quest'appetito di nome
ti ha mandato l'abito? » « sì, oggi alle quattro ». «
musa d'uno grande rosei e musava sì forte che molti pastori e molti cavalieri de
scese / or dal cielo il tramonto e sì le accese. d annunzio, iii-1-38
esso fuoro trovate caverne e cupaine, fatte sì per l'antiquitate sì per fere le
cupaine, fatte sì per l'antiquitate sì per fere le quale avevano rosicato e fatta
ardor, di cui più tremo, / sì dentro a le midol me rosicava /
così delicati! e noi.. sì, tosso rosicchiato., quando ce lo
famoso sonetto di petrarca al rosignolo che sì pomposo canta nell'« innocente » di
. lanfrancni, xxix-74: in quel giardin sì avea da l'un canto / un
, 311-1: quel rosigniuol, che sì soave piagne, / forse suoi figli o
e le campagne / con tante note sì pietose e scorte / e tutta notte par
.. il canto del quale è sì soave che meritamente ottiene il primo luogo fra
beolco, 563: e'digo che son sì in su la gamba, che me
menzini, 5-39: d'ordinanza illustrissima e sì degna / n'era indizio ài cappello
-e pur è un bel giovane. -o sì, sì, gli è un bel
è un bel giovane. -o sì, sì, gli è un bel rosolaccio!
, 2-321: il fuoco... sì buon sozio, che cuoce il pane
/ aue lunghi comi, ché un sì fatto arnese / hanno i rospacci di
lo rospo. lapidario estense, 158: sì descacia la bisse e li rangni e
l-i-286: quei nuvoletta..., sì come allo spuntar della chiara e limpida
v-55: ah non vedete no! io sì che 'l veggo, e pur ho
ne verrà la barba; non arai sempre sì colorite le gotuzze né così rossette le
mi parea, cioè a me dante, sì fiam tanara, 224:
] grande quanto un meggiante, cioè sì rosseggiante, come sangue: cioè rossiha
. dante, conv., iv-xxix-11: sì come d'una massa bianca di grano
, con paura di cadere in quelle, sì come vedemo ne le vergini e ne
calle, agevolò l'assalto, / sì che gli altri il seguirò e fér poi
padrone, poi ch'io gli porto sì buone nuove de la sua lucilla.
vedero in fornace / vetri o metalli sì lucenti e rossi, / com'io vidi
, manidifata, questa è mafalda, sì, la rossa, la figliola del
rosso », osservai. « oh, sì », fece l'uomo, «
vergine e di donzella escano... sì scorrette parole? io per me crederei
temperala con rossume d'uovo, e sfumma sì a modo d'a- quarella d'inchiostro
, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che de la selva rom-
.. legato a un gran palo, sì che il vento no 'l crolli,
crolli, ché bisogno ne ha per aver sì gran rosta di rami e il piè
mente; / irato amore vego, sì m'è amaro! / da pianger resto
resti / neghittoso né lento, / ma sì come ele soderini, iv-281
rosticciane di bi stigiosi, sì è simiglianza che siano boni. idem [
mostro / con tanta brama e con pensier sì pravi. / questi eccessi mortali,
/ vi fan ne'ben mondan metter sì il rostro. = voce dotta
le nevi, accommodar tutte queste stradde, sì che si faccino ben rottabili, sicure
, ma stazione, non ferrovia, sì in vece la ferrata, le guide anziché
ma'non posa, / coste'produsse sì maravigliosa. v colonna, 1-52:
, 1-119: fia ver che fra sì ricche luci / una roti ch'a me
, rotando intorno, / arder in sì bel foco alme sì belle? marino,
/ arder in sì bel foco alme sì belle? marino, xv-n: sovra la
dante, par., 12-3: sì tosto come l'ultima parola / la
rotare, il quale parea che volasse, sì di forza correa. fatti di cesare
il visaggio / drizzava a me, sì che 'n contrario il collo / faceva ai
'l voi pini e abeti, / e sì superbe l'ali andrò rotando / che
uomo quasi fuor di sé uscire, sì che possa dire: io non sono mio
] fu giunta innanzi al prefetto, sì la fece distendere in su una ruota e
noi malvolentieri arrivi, / perché veder sì cradel gente schivi. scarpelli, 1-13:
primo epèo scagliò torbe rotato, / ma sì mal destro che ne rise ognuno.
). maestro alberto, 129: sì come di lei [la divina sustanzia]
alle nominate città, non si mantenevano in sì buon grado nelle parti più lontane.
più che mai difficile ed incomodo quel già sì intricato ro- teggio della repubblica; ma
rime anonime, xxxvii-222: se sì cresciuto fosse el fangullino / che più
son tutti uguali. il colore, sì, è uguale per tutti, ma ci
. linati, 18-78: oh, sì, s'era messo proprio bene con
così com'era un uomo mancato, sì, poverino, senza rotelline nel cervello
quali anco bisognando ci copriranno dinanzi che sì che questo da poco non la truova.
spero- nella, overo il bussolo, sì che siano tonde e li farai un
, nient'altro » « ah, sì? e come mai? » « si
palle di lava che mostravan chiaro essere state sì ritondate dall'incessante rotolamento dell'onde marine
di quel candido giglio / berta meschina sì s'addormentava: / il putto, rotolando
un grappo alla volta delle scale con sì furiosa confusione che, incontrando una grande
goldoni, ix-330: intimoriti / da sì strano valore, i saraceni / s'
di rotolo. martello, 6-i-597: sì rotolato [il drappo] / quanto oh
libri, contenenti quei farfalloni che dicon sì spesso gli uomini e se le credono.
mettendoselo nella bocca,... mugghiava sì forte che pareva un tuono. ricettario
fortuna ho disposto di servire col corpo sì corno de l'animo, se bene dovesse
, 8-i-256: innanzi ne sono veduti di sì grandi [elefanti] che portano
mia moglie potevamo dar ricapito ad una sì gran bestia, bastandoci tutta la settimana
altra e rinchiudela dentro a sé singolarmente e sì a ragione che non tocca più d'
di lava che mostravan chiaro essere state sì rifondate dall'incessante rotolamento dell'onde marine
collera fanno al petto visco, / sì che non è assenzio o malbavisco / che
somma': farla relativamente più compiuta, sì che comparisca meglio e poi riesca più
ve n'era esempio, avuta per sì malagevole a condurre che si venne fino a
chiamati storie,... dove è sì ricco tesoro di schietta eleganza, di
e sopra il petto / s'unisce sì che non sai come o dove, /
. muzzarelli, 78: appresso quelle sì vaghe e sì divine labra,.
, 78: appresso quelle sì vaghe e sì divine labra,... fra
a i moti agevole / sul bel collo sì pieghevole! 3. che
la sua rotondità, se non che, sì come la rotondità infinita, così infinito
nel peso, le quali cose sono sì rade. leonardo, 2-175: il lume
, 7-874: legge e piange, sì; ma col corpetto sbottonato e le rosee
di popol piena / ritonda piazza a sì strano esercizio. cornoldi caminer, 88
). maestro alberto, 162: sì come de'rotondi cerchi, i quali
intra a due repugnanti a essa, sì come'l punto e lo cerchio: e
: dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al dentro / movesi l'
/ ché quel metallo in vista è sì iocondo / che la più parte del mondo
parte del mondo disvia; / ed era sì volubile e ritondo / che de pigliarlo
e chiare / et in forma ritonda eran sì eguali / che le più belle mai
mano faceva le ficora ajli cristiani, sì rotonne che bastara che fossi stato de
/ ai dotti, che han da voi sì ricco fio, / massime se il
la faccia vermiglia, e poi enfiò sì forte che diventò tutto ritondo.
qui avviene che 'l dire del verso sì breve e stretto più tosto fatto di
. salviati, 1-1-186: dico che, sì come del 'c'morbido avverrebbe ciò che
un uomo rotondo, / plebeo, sì, ma che d'esserlo si vanta.
mostrando c'aggian d'onde, / sì dolce canto da lor si divelve: /
perdé la santa gesta, / non sonò sì terribilmente orlando. b. barezzi,
torbidissimo e pieno d'ogni materia, sì gran quantità di acque che ne venga
, a cui già il cuor galluzzava di sì bella fortuna, per d'uomini,
non aveva anco avuto più rotta niuna sì grande e che la vergogna che essi avevano
demonio, per vendicarsi di quella rotta sì obbrobriosa e sì orrida che ebbe in cielo
vendicarsi di quella rotta sì obbrobriosa e sì orrida che ebbe in cielo dopo la
.. lor diedero in questa terza volta sì terribile rotta che sconfitti affatto si resero
: esser donzella di trovare dotta / sì grande meraviglia par a 'ntendre, / ca
avria a compassione, / veggendol lacrimar sì rottamente. -fittamente e confusamente.
a grandissimi stuoli le anguille, e sono sì rottamente golose di questo alimento [di
e cinque die e sei ore, sì ch'elli ne compièo l'anno en die
son per amor forte: / rotte sì son le porte e giaccio teco, amore
p. de'ricci, lxxxviii-ii-372: sì si vergognan che pas- san di notte
in terra dal mio destro canto, / sì che l'ombra era da me a
varchi, 18-2-161: le strade, sì per la stagion del tempo e sì
, sì per la stagion del tempo e sì per le grandi e continuate pioggie,
dove viviamo, su strade così rotte e sì srucciole, daressimo né più né meno
l'aiutor divino; / pensosi, sì com'uom ch'è nel mar rotto,
, 104: son d'altrui zoir sì roto e lasso / ch'io porto invidia
, 5-55: a vizio di lussuria fu sì rotta / che libito fé licito in
i fatti de'pupilli, gli hanno sì isquademati e diserti che niuno s'ardisce
(100): era la voce mia sì dolorosa / e rotta sì da l'
voce mia sì dolorosa / e rotta sì da l'angoscia del pianto / ch'io
mio core. petrarca, 49-13: voi sì pronti a darmi angoscia e duolo,
rabberciare i versi suoi, e ben sì paiono, allo stile stentato, rotto e
le sue corde rotte / canteran, sì signori, le ballotte. g. manganelli
ai te, ma in un modo sì rotto, sconnesso ed incerto che non potrei
, 34: le leggi in roma eran sì rotte / vi-91: non potendo noi cristiani
o giovinozzo che non ti ruberie, sì come in città sciolta e rotta, sanza
tu avesse a montiplicare rocti per rocti, sì 1-vii-210: i zecchini fabbricati con esso
sua anca / non mi dipuose, sì mi giunse al rotto / di quel che
n. villani, i-3-84: già sì potente e sì capace è 'l rotto /
villani, i-3-84: già sì potente e sì capace è 'l rotto / che vi
membro tutte le parti dei cominciamenti, sì come eglino sono stati misurati minutamente:
, portare el capo rotto / ed esser sì condotto / che non posso acquistare altro
, era prima solito, ma per sì poco che venne in proverbio potersi diventar
respiro). boine, i-38: sì sì, ero allegro: trottavo anch'io
). boine, i-38: sì sì, ero allegro: trottavo anch'io,
ferro roventato se gli abbruciono gli speroni, sì che rasente la gamba se gli rompino
: gran rottura di cose faceano queste sì pesanti gragnuole. marchesa colombi,
che i veneziani chiamano 'zoccoli', sì triste che i diti dei piedi per la
semi e delle faville di discordia, sì come tra li re ai dazia e
notte è appunto per dispetto un'aria sì sottile, che par che mi si fenda
lippi, 2-37: floriano in contemplar faccia sì bella, / dove quel crudo balestrier
servente, / l'ha salutato con sì gran saluto / e con occhio e con
saluto / e con occhio e con viso sì rovente / ch'ognun s'awide non
volasti / dal petto mio, che fu sì caldo un giorno, / anzi rovente
. boiardo, 3-1-n: una ira sì rovente il cor li coce / che se
. m. cecchi, 403: punteran sì che e'porterà pericolo / di galea
; ma pensando che la pioggia potea sì immollarlo che sarebbe forse trapelata sul vestito
che non può andar più avanti, urtai sì duramente che disteso il rivescia a terra
[crusca]: il diluvio di sopra sì sono le tribulazioni e i mali che
de'medici, ii-154: tu me se'sì 'nto nel cuore intraversata, / ch'
cesarotti, 1- xxv-102: non era sì sciocco filippo che si ridesse dei greci
strozzi, 9-69: la puzza è sì ria del foco spento / che chiude a
, 1-62: quando iddio fece adamo, sì lo empiè di grazia e di doni
considera l'uomo quale dev'essere e sì non può fruttare ch'a pochissimi che
lo scudo è squartellato: / franchezza sì è in terra rovesciata. 4
alla fanciulla. pindemonte, iv-23: detti sì generosi fecero piovere a colui giù dagli
assai ben rilevati, ci pittavano addosso sì fatto rovescio di sassi che [ecc
lezioni per umiliarci e disingannarci, allora sì che va in alcuni al sommo e rode
firenze, lo strascinarono, in vituperio sì de'ghibellini come del re manfredo, per
colpo a blanor in su la testa sì ch'egli igli viene gionocchione a.
teme la rovina. boccaccio, viii-1-222: sì come aristotile nel terzo dell''etica'
potendo di nulla valersi dell'artiglieria loro, sì come all'incontro la nostra faceva gran
quinci tacque d'alto a cader con sì terribil suono, / con tal croscio e
di diritto sono stati la rovina di italia sì negli ordini politici e sì nei letterari
di italia sì negli ordini politici e sì nei letterari. b. croce, ii-5-156
speranza di espugnarla e con danno gravissimo sì de ^ cittadini che dei fo
», non parlò di quelli che sono sì chiamati e sì ven- nono, che
parlò di quelli che sono sì chiamati e sì ven- nono, che furono cacciati del
, mentre che egli entrò dentro con sì grandissima furia per involare... qualche
giacere, ed imperò quando voglion dormire, sì s'appoggiano a grandissimi arbori e s'
cacciatori questi arbori risegano: ma non affatto sì che cader possano per sé, ma
di san gilio, 372: sì fosti potente / che ruvinasti il tempio
qui, me l'hanno rovinata, sì, me l'hanno rovinata per sempre,
: speravasi, oltre la possessione di una sì importante rovincia, che si sarebbero potute
tra grandi... non v'è sì scabrosa / lite che non si saldi
solatìo e talvolta pietrosi e sassosi, sì come si vedon far bene nelli muriccioli
cercato dal persecutore de la fede, sì si nascose tra pareti rovinate per una
avendo tutta rovinata ed arrostita la faccia sì dal soverchio vino come dalla gran quantità d'
il giovane, 10-968: noi sfondolammo con sì gran fracasso / e andammo giù sì
sì gran fracasso / e andammo giù sì rovinevolmente / ch'io credetti ire in
cristo con grande gaudio in lingua francesca, sì uscirono d'aguato ladroni, ovvero scherani
servendosi per riparo, quando il nimico sì presso le fu che lanciotti colpivano ed
quale molto dubitava di non vi perire, sì era rovinosa e di rischio. bibbia
uomini, all'entrare delle quali si fa sì gran ro- more, gran pena è
. giuglaris, 368: ci rivedemmo sì, anima mia: ancor dopo che
sia costretta ad abbandonare una casa scompaginata sì fortemente e rovinosa, con seguirne qualla
qui dianzi / in contrasto fra lor sì rovinoso, / opra della regina ap-
: pubblicava il re in mezzo a sì rovinosi accidenti un editto in cui, mostrando
lungamente la barba prima di trovare un sì o un no. -mettere a
spedon rovito, / sarebbe el buco sì dritto e pulito. p. piccolomini,
di san brandano, 136: questa osiela sì aveva in beco uno ramo de uno
in si xii grani e l'un iera sì groso corno l'altro e ziascuno aveva
scuola. / e non fu mai sì 'ngesta una cagnuola, / quanto son
luca, che chiama augurio di felicità sì gran cumulo di sciagure? a. verri
, 1-4-294: né son nato in paese sì barbaro né così rozzamente educato che non
poesia drammatica 0 sia rappresentativa, e cominciò sì rozzamente... che villani,
1 lombardi dicano 'vali', 'leggi', sì come 'udì', non potendo, per la
lingua, del primo ducento: è rozzo sì, ma di quella rozzezza che cominciò
cinzio pierio, 1-93: la sua lingua sì bei detti frutica, / è tanto
5-1 (1-iv-444): era cimone, sì per la sua forma e sì per
, sì per la sua forma e sì per la sua rozzezza e sì per la
forma e sì per la sua rozzezza e sì per la nobiltà e richezza del padre
: che 'l cielo si sostenesse sopra sì fatte colonne; appunto come maometto,
mani, le dita e fungàie, sì smisurate di pietra roza, tanto gentili,
si è riso nel vedermi mangiare cose sì roze e così rustiche. nannini [olao
, / quest'è l'umiltà tua che sì t'abbassi. -imbandito in modo
porte, / di gemme e di sì vivi intagli chiare / che tutte altre opre
. allegri, 158: donde è che sì mi quadri / il sol del vostro
sottile, / che a me par sì gentile / ch'i'ne disgrado quel del
effigie colorite co'pennelli. erano queste sì rozze e sì scon- cie che,
co'pennelli. erano queste sì rozze e sì scon- cie che, prive degli ultimi
vedendosi che l'altro suo pari non è sì bello. l. pascoli,
112: 1 piropi non son mai sì lucenti / e 'l rubino appo loro
de'medici, i-36: tutto il corpo sì bene proporzionato, che tra l'altre
e per ragione ottima e onestissima, sì dice come in alcuno tempo erano gli
alpestre un tempo apparve / e rozza sì la santità che parve t dalle fiere apprendesse
poche orazioni ho per le mani, sì come colui che mi vivo all'antica e
. delminio, 11-86: chi è sì rozzo che, leggendo alcuna composizione, non
non dobbiam già pensare che aristotele fusse sì poco astrologo, anzi di giudicio sì
sì poco astrologo, anzi di giudicio sì rozzo che stimasse il corpo lunar non
riva; e rincontrolli / allegramente, sì com'era incòlto. / di dardi
latini, 3-15: chi è quegli sì fuori del conoscimento di tutte le cose
del conoscimento di tutte le cose, sì rozzo nelle cose del comune...
di vedere, che virgilio da sé fosse sì rozzo della sua arte poetica che egli
per mostrare che per comperar fosse, sì come rozzo e poco cauto più volte
lor tien presso al fianco / rustico sì, ma non già rozo amante. i
luna, pref: non è nullo libbro sì rozzo ch'in qualche parte non sia
antico, e niuno credo che sia sì all'antica che lodi celio dove egli
, ma quello ch'è bello e curioso sì pasce orecchie. -non ancora
: non fu nel mondo mai razza sì bona / come è questo rozon tanto
auto tanto cuore e che avea fatto sì bella rubba, che lo campasse.
che i soldati sbandati facevano, era sì pericoloso il viaggiare che né pur que'
, 18-i-221: mi restava il contrabbando; sì, delle sigarette... un
in dolcitudine. martello, 6-ii-58: sì intoppando e balzando, sossopra il pin
lo aiutorio de'cristiani avere auto in sì piccolo spazio di tempo tanta vittoria sopra
spade / contra chi lor nimichi, / sì che niun si notrichi / con rubamento
guanti o un velo o altra sì fatta cosa, ch'in lor memoria potesse
. iacopone, 65-162: en dota sì te dono riccheze ismesurate, / che non
ben te porran rempire; / en cielo sì le pono: o'te so conservate
che sentite voi per ritrovarvi agente d'un sì gran personaggio appresso un sì grandissimo re
d'un sì gran personaggio appresso un sì grandissimo re. g. p
o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor cn'om non s'accorge /
par che rada / come rasoio, sì m'ha netto lasciato. maestro sanguigno
. goldoni, i-665: mescolava egli sì bene le carte che ne faceva sempre
pena possono esser scomunicati dall'imperatore, sì come fa il pontefice e in quel
don pier catterino zeno la notizia di sì bell'opera che qui mi rubbano dalle
di otto mesi, colto dal vaiuolo, sì che questo è il quinto de'miei
publico il danno patito, si risponde che sì. brusoni, 45: privi ambedue
: questa è tanto amabile che, sì come dice lo filosofo nel quinto de l'
, li suoi nimici l'amano, sì come sono ladroni e rubatoli. cavalca,
veritae ghe prend a recuintar, / sì com'la soa nave se venne a scave-
vi fidate de'sensali, che hanno sì gran dovizia di bugie che per un giulio
g. argoli, 261: sì nel ciel per rinuovar di lolo / la
, prese la sua partita e teneva, sì come que'tirava; tanto che,
potavate voi fare a ogni vostro piacere, sì come del vostro; ma il voler
milioni, ma... è sì screditata che presso i cambisti appena escita
: temerarie ruberie dell'impresa avevano fatto sì che il piano stradale restasse pessimo e
alquanto più basso e percossono li nimici sì rubestamente che, a malgrado che eliino n'
ma non è gran tempo che tu stavi sì.. eh non voglio più scoprire
fi fin settembre, che non sia sì lesto. 2. che è
la pianura, / tanto robesta e sì superba in ciera / che solo a riguardarla
terra uccisa giacque. aretino, 25-38: sì come il vincitore dèe cingere i vinti
in quella età rubesta / donna non era sì che non volesse, / visto in
agostini, 4-3-3: la faccia ha sì feroce e sì rubesta / che ben può
: la faccia ha sì feroce e sì rubesta / che ben può far a ciasche-
, 911: gli occhi / rubesti ha sì ch'indi par ch'escan fiamme.
tron rimbomba / e l'acqua versa sì forte e rubesta / che sassi per le
: maestro baccio, la mia infreddatura / sì feroce e rubesta e tanto brava,
spagna, 38-20: menava il suo cavai sì gran tempesta / per l'anitrire e
l'altro abonda, / non cade mai sì grossa la tempesta / quando la verde
tuo [di s. agnese] corso sì conpiesti; / poi con palma te
, 1-37: perché questa prosa, fluida sì, ma o arrembata o rubiconda,
propie vene abandonare lo robicundo sangue, sì che manifesti signali lo livido vulto demostrava.
: ahi! perduti compagni, a me sì cari /... / quanto
colpi ricevuti. monti, 2-347: sì dicendo, le terga gli [a tersite
, 2-12-1: tu, quinto splendor sì rubicondo, /... girando in
marte biasimato / combatter con tal uom sì rubicondo. -che manifesta ira,
si paragoni dalla sposa non alle rose, sì opportune a simboleggiare il porporino delle labbra
). marchetti, 4-7: or sì vano terror, sì cieche tenebre /
, 4-7: or sì vano terror, sì cieche tenebre / schiarir bisogna, e
io lo voglio ischia- rire, / sì ch'io non dica motto / che tu
levandogli di dosso il seccume, un anno sì e un anno no, a due
non puote più lo sventurato amante / soffrir sì lungo suo dolo e tormento; /
tra esse un lume si schiarì / sì che, se 'l cancro avesse un tal
, el quale l'arse e le consumò sì le carni del volto, che in
vante il capitano / capo conforme a compagnia sì fatta / malagorre s'appella; è
gli vò nominare, perché non è onesto sì fatta ischiatta, come ch'e'sieno
/ domabile midollo entro al cerèbro, / sì che breve lavor basta a stamparvi /
a lo qua segno lo pam schità sì ch'elo s'odì che parse che una
al cor; fitte le porto, / sì che non le schiavrebben tutt'i marchi
/ del ben servir mi dà pena sì grave. 4. region.
gliaro, / per anbendun'i piei sì 'l tiraro / che tucto 'l corpo
schiavaro, / tucte tossa, / et sì 'l gli conficcare con gran possa,
con gran possa, / dandovi col martel sì gran percossa. = comp. dal
inchiava. pertanto io non conosco giulio sì scemonnito che, volendo un sì fatto me-
conosco giulio sì scemonnito che, volendo un sì fatto me- stier fare, avesse lasciata
un capezzaletto in su la paglia; che sì come la schiavina sapea di lezzo,
abolizione giuridica della personalità umana, ma sì ogni contratto di servitù perpetua e non
altra cosa di questo mondo, ma ben sì per liberar tutti (mediante il divin
diletti. tori, lvi-381: di sì caro impaccio / a libertà gradita,
/ fedele schiavo m altrui segnoria, / sì ch'io la morte chero ad ogne
quasi per tener raccolto il fiato a sì gran fatica e terminano sciogliendo uno «
dante, purg., 30-87: sì come neve tra le vive travi / per
lxxxviii-ii-563: tuo libertà tu l'hai sì ben guidata / che del diavol tu
masuccio, 265: gli venne un disio sì sfrenato e fiero de volere provare se
. casotti, 1-7-90: andò a tavola sì, ma che sgorbiò? / fé
santo. pirandello, i1-2- 1057: sì, caro, da'qua: ecco;
/ or salta a quello in tergo e sì gli scava / con le zanne la
aerei tetti la ventosa cima / tien sì che a cerchio con l'estrema schiena /
cent., 51-8: que'cavalcaro oltre sì di vena / che nella schiera,
], 115: son queste balestre di sì nannini _ buona schiena e
nannini _ buona schiena e sì gagliarde che, se si tira con esse
a potersi far uno col peccatore, sì che li due piedi dinanzi s'aggiunsono
ancora assai mi fenno, / ch'e'sì mi fecer de la oro schiera,
fecer de la oro schiera, / sì ch'io fui sesto tra cotanto senno.
or tonda or altra schiera, / sì dentro ai lumi sante creature / volitando cantavano
idem, par., 31-7: sì come schiera d'ape, che s'infiora
e gomorra, / en tua schera sì corra chi prende tua amistate. petrarca
: il vedere in te una donna sì elevata dalla schiera volgare dei mortali,
speranza e in compagnia la caritade, fue sì valoroso e di grande profitto. epicuro
una schiera / di miei sospir, che sì secreta sia, / che non palesi
dic'io, cui non affanna / questa sì lunga schiera di pensieri, / ond'
passioni in alcun modo come suo soggetto, sì ch'in quanto all'esser degna d'
cavallo, / col seguito che avevan sì schierato / in tre luoghi. storie -pistoiesi
cazo a pier luigi? / - sì, perché impalarla sin a san piero.
s'io mi dica schiericati; ben sì certo biechi e con fronte torbida e
di amicizia, per quanto basto, sì per le virtù sue, come per rispetto
la bocca innamorata / et apparire un sì caro tesoro / di nove perle,
, 9-201: -poiché le pannine son sì triste, / son elleno almen belle di
e che li lavi 'l viso, / sì ch'ogne sucidume quindi stinghe. petrarca
pregion la carne stanca, / dopo sì perigliosa e lunga guerra, / si pósi
faretra a'fianchi / va cinzia, schietta sì, snella e ligiera. bandello,
volgar., 1-9-231: sono alcune cose sì poste nel corpo che hanno solamente bellezza
ancora non vi rimase schietto, ma sì bene forte intaccato. giuliani, ii-262
ischietto vestir leggiadra resta / e snella sì ch'ogni credenza eccede. manfredi,
j giacomo da lentini, xxxv-i-71: sì curale -e naturale / di voi amor
inganno che una istietta commessione di un sì gran re. piccolomini, 1-14:
. pavese, 2-172: ci furono sì delle schiette serate come una volta,
italiana gli fa di rimbalzo stabilire contrasti sì schietti, sì ostinati, sì universali
di rimbalzo stabilire contrasti sì schietti, sì ostinati, sì universali, che sorpassa lo
contrasti sì schietti, sì ostinati, sì universali, che sorpassa lo stesso aristotile
, 1-i-92: le vittorie non sono mai sì stiette che il vincitore non abbi ad
polvere schietta, / ell'è mutazion sì dolorosa che fa perdere il gusto ad
. calzabigi, 121: a questo sì deforme e strano albergo / a briglia
, ii-1-49: già mai schermidor non fu sì accorto / a schifar colpo, né
/ a schifar colpo, né nocchier sì presto / a volger nave dagli scogli
? pulci, 19-42: beltramo era sì fiero e sì alto / che, quando
19-42: beltramo era sì fiero e sì alto / che, quando in giù rovinava
riserba / la vita, ch'è sì dolce, ancor acerba. tassoni, xvi-718
quindi potea nascere, tolse loro da sì fatto proposito. -assol.
se ben di forma umana, era sì brutto / che, schifandolo, a
dente schifa e isdegnasi di mettersi in sì vilissima carne com'è la tua.
tener bordello / color che l'amor vanno sì schifando. boccaccio, 1-i-81: o
servigi son perduti, / e'piccioli sì son dimenticati, / e poveri schifati
1-i-1331: questo esercito è una schifezza. sì, sono riusciti a mandare a schifìo
la compo- sizion mortale, si dimostrava sì aspra e sì tenebrosa che mise schifezza
sizion mortale, si dimostrava sì aspra e sì tenebrosa che mise schifezza e paura negli
ad un piatto solo, il bere insieme sì dolcemente senza schifiltà in un bicchier medesimo
pensiero a cose vile né quelle degne, sì che dimostra una certa schifeltà generosa e
dolce dell'altra mescolando; un sapore sì dilettevole si condiscono che d'altro cibo
averli addosso neppur io!.. e sì che non posso fare lo schifiltoso!
1-i-1331: questo esercito è una schifezza. sì, sono riusciti a mandare a schifìo
. baruffaldi, 1-356: benché sì presto / un tal cammin sia fatto
, si vuol fare di buona bocca sì che mangi d'ogni cosa, e non
che mi percuote e mi minaccia, / sì che per forza mi convien mangiarne.
/ el fiol l'avé in scifi e sì. l piava, / per i caviy
più a lui, dacché, trovandolo sì rugoso, essa l'avrebbe avuto a schifo
, 97-7: gli occhi invaghirò allor sì de'lor guai, / che 'l fren
i'son lo schifo, e sì son ortolano / d'esto giardin; i'
, riponeva tuttavia la sua satollanza in sì dispregievole e schifo cibo che demeritava il nome
lì nella sagrestia, m'è parsa sì schifa, atteso che il verno passato e
feci strade schifissime e fangose / e lunghe sì che non finiscon mai. botta,
doni, 9-56: voi non vi scordaste sì tosto... quando noi avessimo
andasse con i panni stracciati e schifi sì come si vede altrove. -che
cipro avessi, / o in altra riva sì soavi nidi ». la qual cosa
usando cotale locuzione il bembo, che fu sì mondo e schifo poeta, non so
si legge la storia dì pietro giannone, sì schifosamente perseguitato a napoli e largamente protetto
'l nilo passa e schincia, / sì come il fiume torto e dritto è messo
di giustizia, che non trincia / sì come è degno e chi da lui
battaglier di vaglia / da'suoi scudieri sì gli fu calzato / un par di calze
. sbarbaro, 1-99: nello tentò sì di distoglierci col mostrarci la compagnia,
, siediti vicino a me, tu sì che sei nipote di tua nonna! »
putto fazio, ii-12-57: io ho sì ben legato a nodo a nodo / ne
abandonato, / pianti e suspiri a sì di me mena! 3. figur
schioppettieri, e quei loro schioppetti erano sì lunghi che tirando arrivavano a cinquecento passi
ssedere in sulla cassabanca: e fe'sì grande lo schioppo con gran pussa che
l'uno dei piedi schizzandolo, o strascinando sì in nanzi come indietro:
domandò: « chi son li dua sì tristi, / che tra ippolito e alfonso
, le casse e gli sportelli, / sì che diresti ch'abbia negli ugnoni /
pirandello, 8-265: era anche vero, sì, che egli le aveva schiuso quella
campo. 'raga, 3-61: sì, amico, lascia correr l'acqua al
gettali nella botte avendoli sbattuti prima, sì che li faccin tutta la schiuma. idem
tirò cerbero per la coda e ferillo sì forte della mazza che li fece gittare per
la richiesta ch'avien fatta, s'adirò sì fortemente che gittava schiuma per bocca come
avolti. cinquanta, xxxtv-538: il vederlo sì presto / cader in terra e torcersi
grazia resolva le schiume / di vostra coscienza sì che chiaro / per essa scenda de
labocc'hai refessa e tuttor bolle, / sì che par un caldai'male schiumato.
gragnuola e la piova e la tempesta levasi sì forte, che tutto l mare era
di prua. lucini, 3-131: sì; le solite rose colla spina, /
profundo. leonardo, 2-55: non fa sì gran muglia il tempestoso mare, quando
, i vestimenti in su tirava, / sì ch'io vedea più de la gamba
noi malvolentieri arrivi, / perché veder sì cradel gente schivi. fabula del cefalo
e scampo / lo strai di giove sì, non già d'am ore.
, 49: lo savi omo sì sciva le cause nosevele. niccolò del
onore osa nominare. fiamma, 1-121: sì scaccia la colpa... in
steso fianco e il ciglio basso! / sì che quei che le baciano ben ponno
. panigarola, 3-ii-725: il vase sia sì polito che non ti stomachi, anzi
, / e presta a'miei sospiri sì largo volo, / che sempre si ridica
cotanto inflessibile ai vezzi, agli adescamenti sì schivo, il raggirator infernale lo circonvenne
a tutte l'ore ne'suoi balconi? sì che non veggendomi per quindi passare,
balducci pegolotti, i-367: le tacce sì prende egli [il cotone],
il sermone eloquente / con un ardor sì grande recitò, / e tanto declamando
, lavorando in una sua vigna, sì si ferì l'occhio per mezzo, sicché
quel pel collo e strignelo / forte sì che gliene schizzano / quasi gli occhi.
dopo la messa, pensò di far sì che quella novella gli valesse qualche cosa,
3-ii-41: dico che non e poi sì mala cosa, come alcuni troppo schizzinosi credono
, vedremo un poco se ella sarà sì schizzinosa, quanto io sentii già dire che
... converrà per tanto con sì fatta gente schizzinosa usar rispetto. g