apparirà l'aumento progressivo de'libri stampati sì in francia che in inghilterra, in due
mediocre, composto di marmi quadrati e sì bene aggiustati insieme che senza accompagnatura di
hipnerotomachia di politilo,... sì malagevoli a pronunziare come a ritenere, parole
cagione ancora è perfetto l'ottonario, sì come quello che si compone dal quaternario
14: elli debia destribuir li me'beni sì com'eo dirò qua entro.
colpa, per ciò che essa medesima, sì come pietosa di me, infin qua
. poche altre imprese furono mai più sì lungamente premeditate; poche altre con più
e vertù qua giuso / ne la matera sì com'è disposta. cavalca, iii-183
rosa, ma le bragiole e le salsiccie sì. romoli, 27: le auagfie
perché non lo lascia mai quagliare, e sì come non si quaglia fuori, così
o qualche quaglia grassa, spingerglielo destramente sì che la prenda. savi, 1-570:
forza o qual ventura / ti traviò sì fuor di campaldino, / che non si
? o qual grieve dolore / t'affligge sì che dal tuo primo stato / ti
potrà fare una tenera fanciulla / contra me sì veloce e sì possente? metastasio,
tenera fanciulla / contra me sì veloce e sì possente? metastasio, 1-ii-109: quai
quai dive son quelle / che in sì lieto sembiante / vengono ad onorar gli orti
t'ho dette di sopra, sono sì malamente sbigottito e ismagato che non mi
mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / piacemi almen che '
/ che sognando desidera sognare, / sì che quel ch'è, come non fosse
, qual assai e qual poco, / sì come 'l sol che l'accende
vii dappocaggine e a lui si raccomandò, sì come l'aveva fatto a me.
. faba, 51: ad vui sì corno ad altro meo deo in terra in
una tor molt alta / su la quala sì sta una soa scaraguaite. giamboni,
ci sia stata insegnata dagli antichi retori sì in confuso che non possiamo sapere per
l'autore che qualifica gli scritti, ma sì gli scritti qualificano l'autore. delfico
dopo aver atteso che ad un rimprovero sì mostruoso s'opponesse qualcuno meglio reputato e
quelle satire che non sono qualificate di sì fatto argomento non saranno altrimenti, contri
in quantitade, ma pur in qualitade, sì che è meno vaporabile e consumabile)
in far esse monete si adopererà il rame sì come egli è nella sua nativa qualitade
. forma. iacopone, 90-171: sì come ferro ch'è tutto enfocato, /
scaricano nell'oceano, e con bocche sì profonde e sì spaziose che, perduta
oceano, e con bocche sì profonde e sì spaziose che, perduta la qualità di
qualità de la reduzione, dicendo: 'sì come face in angelo che 'l vede
volendo l'illu- strissime signorie vostre spender sì gran somma di danari, procurino conseguir
superato il secolo antico, fa il moderno sì glorioso. c. campana, ii-309
la qualità de'tempi convien restringersi, sì nelle spese superflue, nelle vanità del vestire
in discordia della qualitade del fatto, sì come pare in exemplo d'orestes che
si vorrebbe con gli prìncipi non stare sì presso che la rovina loro ti coprisse
la rovina loro ti coprisse, né sì discosto che rovinando quegli tu non fusse
, in qualità che, così che, sì che (e introduce una prop.
in qualitate gioco e pianti, / sì che 'ntra 'suoi questa con
labbia coperse / d'oscura qualità, sì che 'l dolore / si mostra ben quant'
mi dona, / e venmene pietà, sì che sovente / io dico: «
qualità de fa mia vita oscura, / sì che mi giunse ne lo cor paura
nella mia canzone..., sì che noi potiamo esprimere ora una qualità
di forma sta nel mezzo, / sì come il punto che nel cerchio asside /
dee., 8-9 (i-iv-746): sì è grande l'amor che io porto
la composizion delle cose imitate: questa, sì come è la principalissima parte qualitativa del
l'onore e biasimo di quelli atti sì come azioni naturali e procedenti dalla complessione
dalli corpi di sopra in parte, sì come manifestano li savi e medici naturali,
, confortarlo con vettovaglia o difenderlo da sì potenti mali? ulloa [guevara],
puro affetto chi aveva potuto deliziare con sì abietta donna. 3. cong
scriveva quella brutta della staél), ma sì veramente un gran pensatore e un gran
usurpatrice ardita / del grado altier di sì sublime altezza / non molto gioirà,
il che non dico io perché sia di sì maligna natura il desiderio e la pretensione
notte come serpe mi travollo / e sì mi giro che paio un bigollo, /
io vo faccio o dicco fallimento / sì nde chero a voi dona- mento /
ch'ella dice, si può tenere morto sì corno collui cui la serena ne inganna
per cui sufferse troia tante offese / sì generosa mai né pulissenna / al mondo fo
trovando quarunca serpente e quarunqua feroce, sì l'ocie pur fatandoli incontra lo segno
i mazzuoli di rose o d'altri fiori sì fattamente valea che agevolmente qualunque faccia di
concorrere con tutte le loro forze a sì nobil'opera, forse ch'io mi
. boccaccio, 1-i-528: prestinci gl'iddii sì lunga vita che, prima che i
la quale se contene in la scongurazione, sì li pos- sesse vegnire sovra de loro
fra loro commune e quasi proprio, sì ad uso, sì a governo e mantenimento
e quasi proprio, sì ad uso, sì a governo e mantenimento. algarotti,
padova volgar., ì-18-2: elli regola sì e misura l'altre parti de la
tanti e tanti anni... sono sì numerose e tali che il volerle tutte
ne fosse d'uopo ad una carriera sì lunga. foscolo, iv-337: quand'
granga me pare ch'eo in paradiso sì me prende lo vostro amore, donna
, quanno l'om fece fallanza, / sì me ferio molto duramente. meo de'
quando da quelli ne abbiamo tanti e sì buoni frutti. f. f
mi terrete, spero, di sensi sì abbietti da spiare i vostri umani difetti,
monte in su la terra stare / sì ch'amendue hanno un solo orizzòn / e
doveva condire col mele, per ignoranza sì la condì con olio di lino seme
iii-24-24: egli ha dentr'al cor sì gran ferita / che non ne può scampare
, ogni anima ferina / fora da sì bel sol vinto e stemprato. metastasio
boine, caxi-ii-99: io sono, sì, d'in quando, quando mi
vi fosse un tristo / pronto ad opra sì rea. stampa periodica milanese, i-397
asprissima tua lettera tu non avere aspettata sì lunga risposta.
bembo, iii-443: queste ali tuttavia, sì come nelle passate gioie a sua posta
quannanti, ui altri farai prò te, sì sia computatu em preziu de questa
girolamo da siena, i-9: in sì fatta tentazione l'anima sempre quantipenda lo
occhio, parendoli strano, e disse sì e che n'avea gran quantitade. pagliaresi
che sta a esso bianco alluminato, sì viene a ristrignere le sue popille i'
quantità discreta, cioè al numero, sì come la parola 'piccola 'alla quantità
quella che unisce al subietto il predicato. sì la quantità come la qualità può servir
se l'infimo grado in sé raccoglie / sì grande lume, uanta è la larghezza
mi diparte / che sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, dee
che sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, dee., 8-9
multu pocu manicava, / tuttu quantu sì lo dava. cielo dalcamo, 156:
amanza. giamboni, 10-97: file sì grande lo stoscio per la fossa.
, 241: qual dèmone t'abbaglia / sì che, s'egli è pur vero
maestro, il mio veder s'avviva / sì nel tuo lume, ch'io discemo
me lontana se in tenebre si fosse mutato sì fatto giorno! idem, dee.
dante, par., 30-114: sì, soprastando al lume intorno intorno,
ancora. ma pareva in vano. / sì: era, il babbo, in
babbo, in una via maestra: i sì, ma come, ma quanto era
amoroso foco arde ed incende / d'una sì fresca ed aulorita fiore, / che
lucca. foscolo, iv-347: sì, teresa, io vivrò teco; ma
tanto, tale, cotanto, così, sì, altrettanto... quanto,
novellino, xxviii-879: un giovane di firenze sì amava carnalmente una gentile pulzella, la
dal nero. beccuti, 54: sì dilettoso e vago colle ameno / non vide
eccessiva che avrebbe una massa d'acqua sì grande e difficile ad essere signoreggiata.
amico, / santo, giusto e sì pudico / quanto meglio il seppi fare.
rinforza / dentro al mio petto con sì gran calore; / m'ha m
la gente, angi li dispiaceno, sì come l'omo no savio, che quanto
, i-ii-7: lodare sé è da fuggire sì come male per accidente, jn quanto
impresa troppo alta matera quanto a me, sì che non ardia cu cominciare.
amava il figliastro quanto che figliuolo, sì per l'ubbidienza, sì per l'industria
che figliuolo, sì per l'ubbidienza, sì per l'industria, si per li
dunque presto di primavera? - oh sì - disse marianna - quanto prima.
si chiamano ragne, molto sottili, sì che nell'aria appena si veggono,
lamagna / ed ebbe ingegno e spirto sì vivace / che averebbe coi piè fatto
l'ho rassette; / ma elle ragnano sì ch'è una dispera. / -ragnar
vola senza lasciar l'orma. / sì! sì., come la nuvola che
lasciar l'orma. / sì! sì., come la nuvola che batte /
allorché la moneta non circola per tutto sì dentro che fuori, non è stimata
che, se vi cade una mosca, sì vi rimane presa, ma un uccello
, iii-215: certe specie d'insetti sono sì affezionate alle loro uova che le portano
come si deve, è di natura sì gagliarda ch'un'armatura non che un
, / del pianto che m'abbonda, sì mi bagno / che non posso parlare
: vorrei volentieri poterti gittare questa sorba sì sopra le spalle che ad me non tornasse
: 1 figliuoli di priamo... sì fiecero ragunanza di loro grande amistade e
, che chiunque ricevea un gran torto sì l'andava a sonare; il re ragunava
ragione fosse fatta. lancia, 3-32: sì tosto come fue il punto del dì
come fue il punto del dì, sì il re si levò e ragunò il suo
gli disse in disparte che per cosa sì grave radunasse gli stati, e se non
iv-163: candida e bella man, che sì sovente / fra 'bei lumi leggiadri
attraversi, / e lacrime dai miei sì spesso versi, / che rinfrescar devrian la
maffei, 6-164: or come che un sì difficile in- vestigamento avanzi senza dubbio di
teologali] in un uomo ragunate ha sì per bene dio onnipotente che quel cotale
e meditai perduto entro me stesso / sì che del tempo mi svanì la traccia
volte volli ragunare i figliuoli tuoi, sì come la gallina raccoglie i pulcini sotto
termine di ciascuna digestione è di fare sì che tumido si raguni e si rappigli.
, vel tres » etc., sì che si dichiarò apertamente che intendeva per
io facea / versola croce tuttavia / sì vidi bestie ragunate, / ke tutte
l'andare agli umori ra- gugnati da sì gran tempo e ritenuti insino allora.
il chiodo] con la tanaglia, / sì lo raguzza, e per le vie rifatte
. ariosto, 10-3: s'anime sì fide e sì devote / d'un reciproco
, 10-3: s'anime sì fide e sì devote / d'un reciproco amor denno
alme splendor mirai, / e da sì cari rai / tutto awampommi il seno
gli occhi. petrarca, 325-99: sì chiaro ha 'l volto di celesti rai /
rai, / a tanti rai ch'un sì bel sol gli offerse, / chiuse
nome cometa, che hao molte raiora sì come capelli. laudario urbinate, lxxxiii-143:
scodella, e. ila quale erano scolpite sì naturali e sutili cose che li conoscitori
ristretta, / lo 'ntento rallargò, sì come vaga. buti, 2-60: '
a tutta l'europa, come ha trattato sì rallegrante >arte del dramma? carducci,
, ragazzo come ci pareva; lo fa sì gioviale, rallegrante da vedere, ma
ralegrare / e la sua disianza inavanzare / sì che possa ad assai venir di poco
e la fronte con sembiante umano / basciolle sì che rallegrò ciascuna: / me empiè
. bibbia volgar., ii-565: sì respuose [la vite]: or posso
/ della vostra: ltà, sì che all'italia / afflitta di regali ire
sereno e chiaro il giorno, / e sì di nubi cinto intorno intorno / che
b. casaregi, 28: non mai sì vaga a rallegrar la terra / dopo
i cittadin perversi / che perduto hanno sì dolce vicino; / e rallegrasi il cielo
folgori e tempestadi e tuoni e gragnuole, sì che tutte le persone erano prese da
garbo e con rarissime infedeltà; e sì che petronio forza spesso altinesattezza: la
rallegra / d'esser fatto seren da sì begli occhi. machiavelli, i-vm-352: ride
da lor [dai demoni], quella sì negra / faccia depone il mondo,
ciò che quella voglia, / che con sì forte laccio il cor mi strinse,
la potenza. vico, 4-i-945: sì rallentassi per le provincie quell'imperio ciclopico
il gettar d'acqua improvisa suole / far sì che il foco acceso si rallenta.
rallentò punto la vergine da'rigori di umiliazione sì profonda, siccome quella che più non
/ com'esser può che siano in sì poche ore / tante catene rallentate e scosse
con i gesti lenti e forzati, ma sì, che si vedono al cinema o
solo / avesti, e l'onor tuo sì a terra giacque? / fia barbarie
mamma? » marta faceva cenno di sì, col capo, « poverina!
dico, l'omerico seme, e far sì che nel proprio terreno e'si ralligni
e chiaro il giorno, / e sì di nubi cinto intorno intorno / che
[la fiaccola] sopra questo candelabro, sì che ella appaia e riluca e rallumini
vede invecchiare lo padre e la madre sì che perdano il vedere in forma che
core tante pene sente / et è sì da dileto ralunnato / che de mi stesso
/ se'tanto bella e poi mostri sì grama! a. guazzalotri, lxxxviii-i-698
mio intrigo, / che mi circunda sì di gran volume / che l'alma
oggi la virtute chiama / da ogni parte sì com'io discemo, / triumpho sacro
in dolce canto, / arido frutto di sì verde rama? 9.
non è vietato lor carne, ma sì il vino, benché la lor legge di
albeggia in mezzo alla ramaglia / or sì or no, che se il desio le
soto t capei li pose doi comi sì ramadi, / per franga e per grecia
camerate volsono di nuovo farsi ramazare, sì che, presi alcuni muletti e fatta la
e col pennacchio. e lo fece sì gentilmente che 'l cuffiotto e 'l mastrozzo che
in cuore ascosa: / « non con sì lieto un dì, né con
mugghiava con la voce di l'afflitto / sì che, con tutto che fosse di
bella, di voi mi richiamo / di sì grande fallimento: / donastemi auro co
xxxv-i-276: lo gran pregio di voi sì vola pari / che fa dispari -ad ogni
marco da ravenna ed altri infiniti per sì fatto modo che le stampe in rame fecero
lxxxv-101: di sopra da la fontana sì ha uno albore / che sempre tiene fiorita
l'altro abonda, / non cade mai sì grossa la tempe sta /
di iocundo circumvoluto de corare sì bela e sì nitente fronte, quali ramenti
de corare sì bela e sì nitente fronte, quali ramenti abiegni
superficie piana. bassani, 9: sì gentile ramicèlla / d'iberi gelsomin, signore
una isoletta, / de la qual esca sì forte venetta / che mille parte faccia
miglia, faceva un altro ramicèllo, sì come fa di presente, il quale
carcano, i-2-49: li sparvieri, sì come gli altri uccelli, si considerano
, quello eterno / nemico de'romani che sì ramingo / fuggì dinanzi a lor la
in tal modo che la terra cuopra sì la forca che paia che tre ramitelli
pari sì che diventino un persico solo. b.
la materia del mio rammaricaménto... sì mi sforzai di difendere il mio errore
te? » e cato rispondea: « sì, ramarico! ». dante, inf
il nostro augusto, tenendo sull'armi sì numerosi eserciti..., voglia quasi
benigno rimarco / mi compianga en atto sì pietoso / ch'ai tormento m'en-
chiome d'oro e 'l petto m'ha sì carco / d'ardenti strali che al
filerio par costui che sparge altaria / sì meste voci ed orrido rammarico. ariosto,
ronvi. fagiuoli, 1-3-151: dico di sì io rammattonar la stanza e scalcinar la
in quando per consolarsi con la rammembranza di sì amorevole padre e pastore. =
, ramembrando, tranguscir mi sento, / sì amor me innova al cuor focosi vampi
la lingua, il core! / poi sì gli abonda, profererlo fore, /
. attribuito a petrarca, xlvii-163: sì [i miei pensieri] mi van
con alma tranquilla / godete intanto in sì felice giorno, / che rammemora al
io non intendo, fanno gli scrittori sì reverendi che sacri hanno meritato di esser
canto loro ciò che, con sì nobile monumento, viene autenticato alla posterità.
lor guida, / mostra per segno sì com'è informata. 2.
.]: l'autore esemplifica che, sì come daniello fu rammemoratore e dichiaratore del
memoria non ha egli aiutata, ma sì bene la reminiscenza o la rammemorazione che
, 311-5: quel rosigniuol, che sì soave piagne, /... /
potrò io mai raffrenar l'ira / sì che a dar morte a lei spinto
masnadiero aveva osato aspirare al possedimento di sì angelica bellezza. -in invocazioni.
, iii-72: l'autore esemplifica che, sì come daniello fu rammentatore e dichiaratore del
dovea con tutti i panni sotterrarmi / sì che vivuto più non fussi mai.
, / canova illustre, che in sì bassi tempi / tante volvi nel sen
... / mentre ai sofismi lor sì larga via / aprirà il cor già
che vedete là galleggiare in un mar sì vasto; rammassateli, rammentateli. magalotti,
]... era concetta con parole sì agre e piccanti che inasprivano più tosto
, poiché avrà addobbate le dette cuoia sì da suolo come da tomaio, le vorrà
il buono arbore rendesse poco frutto, sì 'l mozza e diramora in molte parti
può mai penetrar coi raggi, / sì gli è la via da folti rami tronca
altamente che non può ad un bisogno correre sì veloce come dovrebbe. redi, 16-iv-104
si pieghi come a b c d, sì che tomi co'suoi due rami ab
del serchio: il terzo ramo era sì ingrossato per acqua ritenuta per gl'inimici e
quasi di pazzia menava ramo, / sì dolorosamente ne sospira. getti, 17-59:
; ma che ognuno ne senta, sì... sappi, giusto, che
questo trattato ha in sé due rami, sì come il disiderio della gola, il
: quel baron [san pietro] che sì di ramo in ramo, / essaminando
, rievocata, purdianzi, mai pur sì, benreggiate, cavrete delle bonti, se
per- ch'elli l'aria menati in sì facto luogo, el re, ciò udendo
... i serbato sei fin qui sì verde bello. tasso, 8-6-470:
per foreste / vento sen va, sì soverchioso il passo / che non è che
scienza, aver già fatto giungere a sì interminabili distanze l'occhio e pintelletto di
la capitana dei nemici era molto segnalata sì per la grandezza del corpo, sì per
segnalata sì per la grandezza del corpo, sì per la frequenza de'soldati, e
chino come dicessi sempre a tutti di sì. g. argoli, 174:
piantato dall'altra nella grossezza del guscio sì del coperchio e sì del fondo,
nella grossezza del guscio sì del coperchio e sì del fondo, presso il boccame.
ai piè rampini / quel ch'è sì dotto in vulgare e 'n latino.
, né con rampi gli ammagliano, ma sì, incavigliatili con un zeppetto, che
di pietà dipinto /... / sì l'assaliva con agre rampogne. banaello
degli avi tuoi, che oscuri, sì reggi alla rampogna? poerio, 3-540:
si conprese, / quando s'udì sì fortte ranpongnare. niccolò da uzzano, lxxxviii-
pericolo, e bevendo / mi fei lor sì domestico ch'io presi, / motteggiator
patecchio, xxxv-i-574: per le dolce parole sì s'acata i amisi, / mai
amisi, / mai qui 'g va rampognando sì fai dig dreti bisi. niccolò da
ne rivelasti quella zoccolata / che t'ha sì la visiera macolata / e stiacciata una
con messer ricciardo de'manfredi, che avea sì fatto che in faenza né in furlì
, rispose: « messere ricciardo, sì è, al meno quegli che vogliono male
, non si salutano già niente, anzi sì si fanno crudeli e malvagi sguardi;
malvagi sguardi; e dimorato un poco, sì si cominciano forte a rampognare. pulci
i- 144: quanno lo legato odio sì rampognosa resposta, tenne a si e
. leggenda aurea volgar., 89: sì come testimonia orosio e innocenzio papa terzo
vita, e la terza della saetta era sì serrata che punto none spirava l'angoscia
. tasso, 7-3-65: simplice infante non sì lieto coglie / dal suo natio rampollo
man pronta e lungi / la porta sì che l'odiato seme / non caschi e
una diversa famiglia di letterati che onorava sì le rovine, ma chiamava 1 viventi a
della progenia mia / io desidero, sì come fan quelli / che hanno qualche cosa
non facciate come la rana, che non sì tosto è saltata in terra che toma
fossato, com'ella fu lìe, sì si sommerse. pasquinate romane, 721
un poco torte per rachitide, sì che nel camminare e'dondola.
di color rancido, son di piombo sì grosso che li pesi gravi fan così cigolar
molto e lodare in poco non è artifizio sì nuovo come a voi sembra, ma
'zambra 'per 'camera 'e sì fatte; ed ogni periodo sentirà sempre
: le cappe rance / son di piombo sì grosse che li pesi / fan così
martelli, 129: i marzolini, che sì sovente ne mandate, son miglion assai
posso fame, / han le sembianze sì bizzarre e brutte / e così rancia
parecchi, / in questa età di sì corto vedere, / che in pregio tengan
vedere, / che in pregio tengan favole sì rance / e di gassendo ascoltino le
, per cui dir franco / eo dotto sì ch'io dovento ranco / in mio
dovento ranco / in mio parlar, sì che la fama gria. =
. de bonis, 22: costei sì guast'à 'l mondo, exeomet- tendo
. anonimo, i- 494: sì se'dura / che cpauzider non ài cura
. pannuccio del bagno, i-vn-4: sì dilettoza gioia / non cre- d'om
aver fa rancora. guinizelli, 14-2: sì sono angostioso e pien di doglia /
ha'tu paura, / de que tremi sì forte? / ha'tu forssi rancura
? idem, 1-51: non esser sì spaurosa, / ché te prometto de non
, indispettirsi. boiardo, cvi-499: sì come timon lascivamente / mi governava,
anonimo, xvii-799-4: amore m'à sì vinto e ricreduto / che ben nom
sia del giorno un'ora, / e sì corale- mente m'à feruto / che
paraule conte / sanza rancura per te sì ben son porte. 5.
bonvesin da la riva, 1-182: alcun sì se lomenta dra corporal greveza, /
lomenta dra corporal greveza, / e sì dis: « eo sont sempre in doia
l'etemal dolceza ». / a quest sì te respondo, al to rancuraménto:
là dove vedi son perduto, / e sì vestito, andando, mi rancura.
9-525: scorti ho andare in ronda uomini sì fatti, / pel silenzio e pel
pure a bell'agio, / ché tesser sì randagio nuoce spesso. machiavelli, i-vm-65
acqua molte fiate corriva sopra al ponte, sì che se bene non russe fermato,
ranelle. pascoli, 330: udiva, sì, cantare; ma lontane / erano
pregando la beata vergine, a la quale sì come a speziale padrona avea commessa
tormentoso. guittone, i-39-119: perché sì golzo se'de la ricchessa mondana?
b. davanzati, i-19: sempiterne sì sono le mazate, le ferite,
palustre, da noi appunto chiamata ranina, sì perché in quella le rane dimorano,
perché in quella le rane dimorano, sì perché di quella si pascolano. vocabolario
con esso. sacchetti, 147-166: sì lavò il culo, ma non sì che
: sì lavò il culo, ma non sì che non ingiallasse le lenzuole, prima
vari legni le troncate fibre / un sì robusto e sì lodevol cibo / istilleranno
troncate fibre / un sì robusto e sì lodevol cibo / istilleranno al pargoletto germe
tormento a terra li rannicchia, / sì che 'miei occhi pria n'ebber
, 237: venivono portando sassi di sì gran peso sopra al capo che tutti vi
acume / si spunterà, che già parea sì saldo? a. verri, 2-i-2-70
gabbie a maniera di seggie, ma sì anguste e basse che non vi capisse dentro
quel tuo rannicchio di sedia, ostessa! sì, sì, quella panca dura,
rannicchio di sedia, ostessa! sì, sì, quella panca dura, quel muro
ranni morbidi e chiari / e dolci sì con maestrìa facciamo / che non ritrovan
, v-452: gordiano e cassi mi hanno sì disgustato che non so veder via di
machiavelli, 15-15: questa serpe, sì corta e rannodata / come vedete,
a tuo padre. ti abbiamo visto sì, quando sei andato per il prete
ben io che, a far saltare le sì fatte ranocchia, non ci voleva altro
i ranocchi pur col muso fuori, / sì che celano i piedi e l'altro
gran similitudine colle gambe dell'omo, sì nell'ossa come ne'sua muscoli.
tra carne e pelle, / ben sì tra pelle et osso, / e benché
ventoso navon, la rozza rapa / sì congiunti tra lor ch'assai sovente / l'
sé due proprie nature: che elli sì è nominato rappace, cioè rapitore, ché
pulcini escono di sotto l'alie, sì sono veduti e presi dagli uccelli rapaci.
e già per fama conoscendol ricchissimo, sì come uomini naturalmente vaghi di pecunia e
pochi dì morbo rapace / que'due sì lieti amor fé sconsolati. -minaccioso (
non v'à nave per quel fiume sì grande che non restasse inghiottita.
/ lo fé, ch'ella è sì grande che lo cape: / coperto sotto
33: quella luce, dich'io, sì dolce e chiara, / la qual
vaghe rime e udite e vedute, / sì che le posse mie vi son tenute
di moda per l'autunno, che sì rapidamente c'involò la bella stagione,
trasporto. imperiali, 4-65: con sì rapida alor, con sì veloce / rapidità
4-65: con sì rapida alor, con sì veloce / rapidità, velocità di moto
romei, 3-478: i torrenti, sì per il quasi continuo diffetto d'acqua
confusa ancora e inordinata guarda / rapido sì che torbida procella / da'cavernosi monti
l'aure fa pure; / rapida sì che non la segue il ciglio. gozzano
179: non meno felice benché non sì rapida fu la guarigione di domenica bolognini
un libro, come oggi se ne vedono sì pochi, dilettevole e utile. foscolo
preziose conserve, si rovesciano con una caduta sì rovinosa sopra il povero spettatore che,
.. da fortuna aiutatrice di ragione, sì come quando per licito o per illicito
'l furto? risponde san tommaso: sì, imperocché la violenzia è più contro la
nemico indegno, / quella citta, sì illustre e pellegrina, / pria che
grande fortuna e di grande rapina, sì 'l chiamano li marinari libeccio. dante
del mio cor dolce rapina, / e sì dentro cangiar pensieri e voglie. sacchetti
amorosa. bruni, 77: sì, mentre il suggo, al caro dono
f. caetano, 64: non sì tosto si diede fine al terz'atto che
novella / cruda morte rapì. / per sì crudel rapina / mesto il tebro ancor
taurini aver sempre voi sogemar, / sì q'en rea mesura lo devès rapinar.
: riceve [il danubio] sessanta fiumi sì grandi che navi vi possono andare,
oriente, onde li quattro v'entrano sì rapinosamente che le loro acque mantegnono dolcezza
pulcelle e donne altrui e se'stato sì presuntuoso che a'miei bandi non hai
raputo. roseo, v-186: si governi sì ben con ciascuno che non possa l'
1-360: tu, che fosti già guerrier sì prode, / vile or sei tanto
, i-2761: colui c'ha divizia / sì cade in avarizia. /..
ferita, / onne cosa rapita con sì gran forteza, / a sé ha tanto
acorda nella intellettiva. tira pondo rapendo sì di là e di qua.
, x-4-248: dimmi, elisa; parlar sì dolce io t'odo / che mi
e di bellissimo aspetto, ed era sì grazioso che rapì a sé gli animi di
tu? non m'odi? / qual sì forte pensiero / ti rapisce a te
, xlv-238: io t'amo., sì, odilo, t'amo; odilo
colle preghiere / al popolo roman fasto sì grande. metastasio, 1-i-701: chi
1-189: lei [la nave] girò sì che 'l suo giro stesso / le
con dio. iacopone, 91-22: sì l'atto della mente è tutto consopito,
si volse e vi s'immerse, / sì che la mente s'oscurò d'obblìo
le sue vie, tu intarmolito / sì, ma rapito sempre e poi bruciato dalla
, 6-146: pongasi un poco che sì fatti superiori manchino talora al loro dovere
/... / tu cui sì spesso vinse / dolor de gl'infelici /
in sé due proprie nature: ché elli sì è nominato rappace, cioè rapitore,
che cagione voi, che l'avete sì forte, non dovete rappacificarvi col duolo
e frettolose ov'egli le rappèlla / sì giunte van che l'una e l'altra
cenci sì rattoppata ch'ella mi fa sovvenir della sacra
, i quali non ammettono né ammetter possono sì fatte rappezzature. metastasio, i-v-171:
. d. battoli, 4-4-392: sì angusto era lo spazio da rappiattarvisi dentro
angeli non men glorificati, / avran sì come stella ciascun pelo. rappiccicare
e strette rappiccoliscono l'idea d'un sì vasto tempio. parini, 781:
; e 'l ghiaccio vi s'incrosta sì grosso e v'indura tanto che regge al
del tribunale della mercanzia [crusca]: sì non avrà licenza di rappigliarsi e auelli
che si iacea a lo 'mperadore, sì si nascose un'altra volta. d.
quando tu riedi, / questo rapporta, sì che non presumma / a tanto
quali ragguardino e considerino la terra e sì ci rapportino e dicano per quale via
1-2-444: chi m'ha fatto la spia sì tosto? s'io / non ispezzo
terza; che stava ancora fra il sì e il no. b. corsini,
testi pratesi, 399: riportatore de'poveri sì è mone ispe- giale e melliorato ser
liscio usque ad finem? » - « sì, certo, usque ad finem ».
l'hai in mo'rappreso / e sì sconfitto reso / ch'a rinvenirlo converrà
ché se tu ne to'più, sì vuo'tu che quegli perda con teco,
stessa, la quale può essere sana sì bene in stato di rapprendimento che in
molle di pingue olivo e sia librato / sì che tra 'l sasso e lui
in mano intempestivo. latti, 10-182: sì isse, e 'l ferro gli cacciò
offesa, / gonfiasti il pecto di sì caldi venti / che vi fu l'alma
giuste. al che si vuol rispondere di sì, dove la nazione rappresagliante sia stata
o del parlar per la voce, sì come la voce o il parlar per essa
, il zufolare, il gorgogliare e sì fatti. questi... portavano in
: tristano piglia isotta per la mano e sì la rappresenta allo re marco. storie
, xxtv-7: ben ha le sue sembianze sì cambiate / e la figura sua mi
/ e la figura sua mi par sì spenta, / ch'ai mio parere ella
non essendo qui necessario di rappresentare un sì fatto costume, ben potevate lodar, quanto
per amor mio, il quale, sì come per la sua fortezza non può
. fra giordano, 5-34: è sì nobile creatura l'angelo e sì pura
: è sì nobile creatura l'angelo e sì pura e di tanto ordine e magisterio
, 1-233: è ben vero che, sì come ridotta l'autorità in un solo
le cose dinanzi agli occhi e rappresentandole sì fattamente con le parole che gli ascoltanti
. chiabrera, i-iv- 119: non sì tosto ebbero finito gl'istrioni di rappresentare
. n. franco, 7-296: sì come alla favola, così ancora a la
di proibire almeno l'entrata di luoghi sì pericolosi per la gioventù, e specialmente
, 1-42: diceva cicerone che, sì come le rondine compariscono la state et
né altri in simile stato facessero azioni sì regolate, discorsi tanto umili e seri e
mi arreca che a lei si rappresenti sì facile il sensatamente discorrere da'naturali effetti
voi sollazzo in vedere così amorosamente rappresentanti sì fatti scherzi, a quali intendere non
allegro e lieto si stava a riguardare sì fatto incendio, piliandosi piacere (come
piacere (come egli diceva) di sì bella e lucente amma, e,
. muratori, 10-i-151: feste talora sì strepitose, sì pompose; musiche soavissime e
10-i-151: feste talora sì strepitose, sì pompose; musiche soavissime e compie rate
di discorsi. moravia, 16-11: sì, lasciatemi parlare, tanto più che
milanesi diede materia al manzoni di rappresentazione sì nuova, che non direbbe ad un
a occupare de la minima rappresentazione di sì gran emisperio? 20. percezione
, ne rimane alla fantasia un simulacro sì smontato e discolorato che sembra quasi il
sembra quasi il cadavero di quell'altro dianzi sì robusto e sì vivace.
di quell'altro dianzi sì robusto e sì vivace. 21. dir.
il corpo morto freddo quando è rappreso sì che, levandolo su, pare un palo
ti farò stronzoli sinopi / e duri sì che 'l cui parratti acceso.
casa, che era impazzata di me sì le parsi aggraziata, dettone una parola a
mi rapresso a lei / i'perdo sì che dir non ve 'l potrei. a
quel che s'è fatto, ma sì bene quello che possa e si debba fare
che a l'appressar del foco arde sì presto / che un lampo sembra che da'
rarefatto il sangue / gonfia le arterie sì che spiritoso / fluido al cervel non
di fuori muove correnti fredde, fa sì che l'aria interna rarefatta e puzzolente se
lati il termometro e il barometro, sì per misurare i gradi della temperatura come
essere sceipato e guasto perfettamente; né frutti sì dam- magiosi ch'ella fino a ora
nel- l'altre stelle: l'una sì è l'ombra che è in essa,
del giudice, il quale, quando di sì fatto procedere, per la rarità del
. foscolo, v-19: il bello è sì raro! fanfani, lvii-30: il
: invano i saggi, ahimè! sì rari in terra / gridan che siam fratelli
ii-426: sai pur qual irta in sì crudel periglio / sovrana merce preziosa e rara
, 293-4: s'io avesse pensato che sì care / fossin le voci de'sospir
del palazzo, nelle volte divisate con sì ran ed esquisiti fregi di bassi rilievi
mi faccia / veder questa aventura tua sì rara, / prometto di costei lasciar la
lasciar la traccia, / a te sì liberale, a me sì avara. a
/ a te sì liberale, a me sì avara. a. f. doni,
. sannazaro, iv-230: presago di sì rara e degna sorte, / di
non basta ove bisogna sperienza, / sì come disse gozzo al ca- lendaro.
goldoni, xiii- 693: un piacer sì raro e strano / ogni maggior divertimento
a pena tanti talenti d'un uomo sì raro e la perpetua conferenza con l'
avesse destinato per isposo / un cavalier sì raro e sì famoso! cattaneo,
per isposo / un cavalier sì raro e sì famoso! cattaneo, vi-1-123: uscito
12-39: l'essercito di cristo, che sì caro / costò a riarmar, dietro
oltre in parte / fora di sua matena sì digiuno / esto pianeto, o,
digiuno / esto pianeto, o, sì come comparte / lo grasso e 'l
, / benché la vista mia fosse sì rara / ch'appena aria chiarito el ner
ed uscito fuori di se, e sì lo pigliarono e rarrecarono al monastero.
mai visto una donna senza capelli? io sì, ima ragazza del mio paese che
, fornire rodoroso amomo, ma bacchette sì, per fame graticci e torchi o
fuogo mai de sugar abrama. / sì me rascà le femene 90 del dosso
: il battesimo è impresso nell'anima sì altamente che non può forza alcuna rasciarlo via
in cervello, maestro ». « sì, sì » risposagli, e tutt'a
, maestro ». « sì, sì » risposagli, e tutt'a un tratto
i pani, perocché non si puote sì bene fare che non ispolve- rizi tanto
, iv-118: i lavori animaleschi operano sì, che la vita del carcerato se ne
: esprimevano anche il no e il sì con un raschio della gola. pasolini,
e l'aura matutina, / che sì suave me rasuga il pianto, / me
arde il foco mio, / rasciutte un sì bel sol ronde gli avesse, /
. / né mancanza di ber l'ha sì rasciutta, 7perché questo giammai non se
tana ubbidisce il moto del sole che sì da lungi sopra le gira, anzi
rasente agli elmetti. idem, pr. sì., 4 (60):
si può rasente rasente il tondo, sì dèi vedere apertamente, per questo disegno
, come tabi e rasetti, non è sì considerabile come lo era altre volte.
che chi la doveva recare non venne, sì che ora ti mando questa e quell'
e l'inimica sua posseder tutto, / sì che dii suo fetor pute ogni casa
, rasa prima via, si graffi minutamente sì che faccia sangue. -tagliato
, 37: costoro ànno l'anima loro sì rasa / che più al colmo non
, ove ancor stassi / la prateria sì desolata e rasa / che ne stillano pianto
: li uccelli che v'e- rano sì avevano il becco ritondo e 1 unghie e
par che rada / come rasoio, sì m'ha netto lasciato. boccaccio, dee
le polpe e tossa lasciate v'hanno, sì ha soavemente la barbiera saputo menare il
istamutire se non s'appoggiono al muro, sì sono indeboliti. cronica pisana, 1018
quello del comune, ordinonno e seppen sì ben fare che corruppeno li ditti anziani
cavalca, 20-374: tornato in casa, sì levarono il pianto grandissimo e la madre
: però e 'l meo sir mosso / sì fero vèr me adosso / che
importa a dire quanto 'casto ', sì per l'altre sue parti, sì
sì per l'altre sue parti, sì massimamente per raspoli de'frutti.
. tasso, 17-9: tanto e sì fatto re l'arme raguna, / anzi
ora sono combattuta da una disusata battaglia sì duramente ch'io né posso rté so
poscia, una volta e più, sì come a lui parrà, sia tenuto e
la mia mente esser ischiva, / sì che lontan da'versi mi rasegno. achillini
mettersi e'panni sotto né acconciarsi, sì che le cosce, non che le gambe
: ché se il mio genio non è sì saggio come il socratico, è certamente
di maraviglia, pensando come tebaldo, peraltro sì rassignato e virtuoso, avesse questo eccesso
mia donna e 'l su'gentil coraggio / sì che rasembra vile a chi ciò guarda
onde si muova / ch'io vi rassembri sì figura nova. cino, iii-135-11:
, / del suo dolor, che sì mi punge amaro, / che spesso ne
alta messaggera, e imperciò voglio che noi sì andiamo a vedere lei e domanderemola di
; / e avemo ambi perduti un sì bel fiore. / l'aer vicin,
, 1-266: non ho la mente mai sì fosca e negra / che ratto non
si rasserenò quella fronte che prima appariva sì procellosa. foscolo, iv-302: la
a me. pascoli, i-255: sì: possono essere nel mio animo, non
inteneritosi, con viso rasserenato e ridente sì gli rispose. f. f. frugoni
la potea veder dov'era, / sì la seppe il malvagio rassettare. -adattare
in quell'onore / che merita un signor sì conosciuto. / -ma il parolaio ed
[dante], i-197-1: la vecchia sì la va rasicurando, / e dice
rasicura. aretino, v-1-444: sete sì fatto che solo co la reputazion del
lo comprime ugualmente da tutte le parti sì che più tosto lo rassoda che romperlo.
alla finestra, acciò la si rassodi / sì che il rumor non venga a monna
comune al mondo creato dal nulla e creato sì veramente nel tempo, ma per l'
5. bernardo volgar., 3-177: sì come idio è quello ch'egli è
delia buona volontà nella buona mente è sì consolidato overo rasodato et inamorato che per
suo dolore, con le percosse d'atti sì ossequiosi affaticandosi di trarre qualche scintinella di
forse qualche semplice piacere o compiacimento, sì com'accadde loro nell'altre spontanee loro
alla deformità degli ultimi due, ma sì doversi aspirare alla gloria de'primi.
mi dice: il tuo pomo è sì bello / che rassomiglia il fiore del rosaio
bandello, 2-1 (i-664): -ma sì, -disse mangiavillano, -tu sei un
di armari, palchette, rastelli e tavole sì come un valente e buon dispensiere saprà
a restello: / per discordia vostra sì proterva / italia era patrona, è fatta
quelli che ardono il bosco d'intorno sì gli uccidono tutti; poi quando il
dirittura o di gabella, ciascuno mese, sì come per rata toccherà. documenti -perugini
sostituiscano un altro in suo luogo, sì veramente che a neuno si dea salario,
che 'l patto non ratifica la legge ma sì ben la legge il patto, quando
matrimonio... gli si spicco un sì dal core e dall'anima che risuonò
avvenire ciò che voi vorrete, e sì s'è avveduto dello errore suo e vuole
scovato e doliate lune proximo futuro: sì che fallo rattificare, in questo mezo si
-notificare. morando, 322: tra sì fieri contrasti passò il giorno seguente,
la qual ha il cor d'un altri sì piagato / che mi facea trar più
il figliuolo mio? ed egli disse: sì. e la maddalena udendo la parola
la maddalena udendo la parola, fu sì grande la percossa dello sbigottimento del cuor
apre e ora si spalanca dall'altro, sì che, mentre la fessura d un
tra dì e notte... sì rattamente e sì forte che 'l suo peso
notte... sì rattamente e sì forte che 'l suo peso e la sua
di terrore e d'abborrimento a guerra sì incomoda, piena di miserie e di
, / perché fai pur di me sì scherno e strazio / e...
far fallimento, / rat- temperossi di sì fatto cruccio, / ned al trattato diede
9-642: la pioggia / ci ha rattenuto sì che l'ir più innanzi / impossibil
prima gervasio e protasio non sacrificassero, sì che e'furono incontanente rattenuti e
pigliare. parini, 419: chi rattienmi sì ch'io non iscocchi / contro agli
di lettere, cxxv-115]: in lei sì può il freno dell'onore che non
i-64: già il venereo foco li avea sì accesi che tardi la freddezza di diana
smorzarsi. a. cattaneo, iii-311: sì bel fervore a poco a poco si
molte lagrime e dolori sostenuti, raccese in sì gran fiamma che mai tale non mi
xxxiv-494: o vetturali, non ite sì ratti. boiardo, 2-18-19: quando
e snella /... / sì ratta corse a l'acqua chiara e bella
-con sineddoche. salvini, 13-124: sì disse lo spander di ratto volo, /
si monta e cala / naturalmente, fu sì ratto moto / ch'agguagliar si
: se non russe il suo fuggir sì ratto, / più non demanderei.
che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta che mai simile veduta
. b. corsini, i-no: non sì spedita per gli aerei campi / vola
/ vola la rondinella pellegrina, / non sì ratti del solfo i vivi lampi /
un cerchio d'igne / si girava sì ratto ch'avria vinto / quel moto che
che già cozzò con le tue mura / sì ratto fugge e lascia a te la
deh! qual prora europea fu mai sì ratta / che te dal biondo oango a
girò mai per 10 vano / con sì presto splendore / e sì ratta e sì
vano / con sì presto splendore / e sì ratta e sì lieve e sì veloce
sì presto splendore / e sì ratta e sì lieve e sì veloce / quanto la
/ e sì ratta e sì lieve e sì veloce / quanto la bella e delicata
ratto spargesi e dissipa e dirada / tacque sì che nel nilo 11 nil s'occulta
a me palese / fé da le stelle sì grato augurio / e ratto a compierlo
/ l'arme e 'l destrier avanti sì gli gìo; / sanza dimoro in fretta
lxxxiii-611: la morte è una sentenzia sì racta, / da poi k'è data
congiura / degli anni edaci, che sì ratti vanno, / fia che a lei
. groto, 2-34: voi caminate sì ratto! arestatevi! algarotti, i-v-139
intendimento / mettendo a compimento, / sì lo produsse in fatto; / ma non
produsse in fatto; / ma non fece sì ratto / né non ci fu sì
sì ratto / né non ci fu sì pronto / ch'egli in un solo punto
settimo posao. lacopone, 24-134: abreviare sì n'è opo esto fatto, /
sguardi suoi / nel cor mi penetrò sì ratto e forte / che forza mai
fr. della valle, 15: come sì ratto divenuta è casta / la mente
vestii delle mortali / membra, onde poi sì ratto ti spogliasti. groto,
spogliasti. groto, 1-47: ohimè, sì gran numero d'anni vivono il cervo
anni vivono le velenose serpi, e sì ratto se ne more una sì graziosa,
, e sì ratto se ne more una sì graziosa, una sì amorosa creatura!
ne more una sì graziosa, una sì amorosa creatura! c. i. frugoni
ser lorenzo, a vero dire, / sì linda, si gentil, che così
tua visione! / co'so'adunati sì ratto, che me menano en prescione
., ii-2-11: mangiano troppo ratto, sì che non pare ch'ellino mangiono,
col desio ritorna / a gioie che sì ratte ebbero tale. -diffondersi rapidamente
che buona / poco mia rima sia né sì gran forza / ella abbia, in
ratto e solo va alla preda, sì come ogni uccello rapace. giovanni da
de'pazzi, ii-102: detta considerazione fu sì grande in questa benedetta anima che rimase
volto, / ratto di tante e sì diverse avvolto / voglie mi trovo.
gozzi, i-26-90: la villanella con sì bella vesta in mano andò a casa sua
tutto il peso del corpo e con un sì presto girare, per lo velocissimo svolgersi
referisco a tie ch'io no sonto sì con i altri omini, rattori, enzusti
lo assiderato del freddo non lasciò rattrappargli sì malamente. domenichi [plinio],
. dante, inf, 16-136: sì come toma colui che va giuso /
sin da colpir colla balestra. / che sì, che un giorno tanto si rattrappa
brezza notturna rattrappa loro le zinne per sì fatto modo che
: le dita delle mani erano rattrappate sì forte che non si poteano appena punto distendere
, 2-1308: quale iddio vendicatore di sì grande scelleratezza mise sì fatto terrore nel
iddio vendicatore di sì grande scelleratezza mise sì fatto terrore nel petto di cassio che
ma era tanto rattratta della membra e sì scema di intelletto che pareva un gomitolo
i-280: o [cicala] rauca sì, ma rara, / stridola sì,
rauca sì, ma rara, / stridola sì, ma cara, / de la
giorno e l'anno / che a sì raro destino alzaron tonde. guarini,
: / -chi è -disse - costui sì altero e rauco / ch'esser mostra ribelle
stile, / che parlando son rauco in sì gran tema. s. degli arienti
: la musa dei scaldi, d'ordinario sì rauca,... fa del
., 1-100: la plebe prese sì grande ira che lo senato con alcun'arte
ritonda, 1-172: lo cuore dello re sì si raumi- lieràe in verso di voi
tu vedi con questo piccolo scambiamento una sì superba periodo si sia raumiliata, anzi
la voce, raumiliato): - sì, è vero. s s
quando tu stari in orare, / sì fo fatti raunare. g. villani,
'l martire: quando tu incrudelisti, sì li accrescesti la vettoria, rumandoli la
politici, pure non mi sembrano di una sì fatale conseguenza. -raccolto in
d'una città sola se ne cavò sì gran somma, per qual ca
. da cortona e d'arezzo, / sì piacevol al dente, / quel cacio
ove vende lo squilla, / e sì mi compra un cacio raviggiuolo. burchiello,
co'quali mi diero una sì piacevole scorta che mai più non vi
volle a lei, ma un raveggiuolo / sì ben non taglierebbe oggi un di nui
dee., 5-8 (i-iv-508): sì tutte le ravignane donne paurose ne divennero
non ravere. fra giordano, 7-60: sì che. cciò che perdi puoi ravere
la mea mente, e questa via sì è a mi miior parte de conseio.
fuora d'int'un ravo; e sì a'vossè che mi, mi..
ravvalorato tuttavia l'intelletto del poeta, sì che potè vedere quello che egli volea
ritornare a dio, e non è però sì poco che non ti basti. machiavelli
sei odiosa in vista, come orrida e sì spiacevole a tutti? a. molin
mi scordai di portar meco la cifera, sì perché la memoria non mi serve più
memoria non mi serve più come faceva, sì perché la molteplicità de'negozi unita all'
: né ci voleva che un predicatore / sì celebre com'è per ravvedere / un
una povera vedova con dei figlioli egoisti sì, disubbiedienti, ma che però ascoltan le
men che non m'ha sbudellato, / sì corse per volermi dar di cozo.
5-3-75: tu parla al nulla vano e sì con la tua parola il feconda cne
già il governo delle frode, ma sì il lesseps, che, se uomo svelto
avrebbe a studiarsi, nel ravvicinamento di climi sì diversi e nelle vie de'venti sì
sì diversi e nelle vie de'venti sì ben tracciate dagli assiepati vertici, le
talor combina, / che persone fra lor sì differenti / per nascita e per grado
s petrarca, 39-10: io temo sì de'begli occhi l'assalto, / ne'
prezzo. lettere senesi, 56: sì pare qu'e'provesini dovrebero ravilare.
con pochi compagni, subitamente senza attendere aiuto sì fedì tra costoro e rawiligli sì forte
aiuto sì fedì tra costoro e rawiligli sì forte che non feciono resistenza. 2
. giambullari, 7-38: tu m'hai sì ravviluppato, / ne'tuo'lacci il
ix-343: mosso da un procedere sì duro coll'elettore di brandeburg e che
, 1-ii-199: vedutolo [cosimo] sì pomposo, pigliò con mano la cappa,
con mano la cappa, ch'era sì fine che pareva di seta, di poi
due che, ravviluppandosi insieme con istrumenti sì fatti che il buio della notte non
la chiave onde aprire il seno a sì recondito arcano. foscolo, ix-1-440: soffermarsi
ttu la guardi a procacciare, / e sì non vuo'per ciò abandonare / la
a la novella à'gioia donata, / sì di ch'ella la guardi di recare
o miei compagni! e te, sì, che abbandoni / su l'omero il
erano sorte, come per incanto, sì belle case, straae, piazze e
l. cassola, no: a sì alte vie / fidano il piè che gli
si sta la verginella vergognosa / e afflitta sì che par che allor si muora.
, 57: fresca rugiada, amor, sì non raviva / rosa, cui troppo
andò e si trovò cambiata la sorte sì fattamente, che quanto giuocò tanto vinse
così lasciammo ravvivato quello / che fu sì mesto già, poi fu sì allegro.
fu sì mesto già, poi fu sì allegro. morando, 575: ravvivato
avesse ravvolto suo mantello al capo, sì bene noi seppe far che elia- nor
potrà fare una tenera fanciulla / contra me sì veloce e sì possente? / pianga
fanciulla / contra me sì veloce e sì possente? / pianga e sospiri pure,
modo prese le gambe al cavallo e sì fieramente lo scosse che, rawolgendolo impetuosamente,
avvinto / dal collo in giù, sì che 'n su lo scoperto / si
, usciti / di tal ravvolgimento e sì fallace, / che solo il bel che
i-5: o maga egizia, che sì audace e franca, / benché rawolta in
] tutta da me sciolta, / sì come 'l duca m'avea comandato, /
immaginar si possa, ma in verità sì chiuso e ravvolto in se stesso,
: alcuni di questi [tiepidi] hanno sì poco discorso che non sanno raziocinare e
dire, usati da questo poeta, sì come è la conversione, l'exclamazione
alquante sono più lunghe e razionabili, sì come nella inquisizione della verità, adomandando,
mortale ». certo queste parole si convegnono sì all'uomo che non si puote intendere
conv., iv-xxii-5: ogni animale, sì come elli e nato, razionale come
cor gentil sono una cosa, / sì come il saggio in suo dittare pone
. idem, conv., i-xi-3: sì come la parte sensitiva de l'anima
e a questa razionalità consegue la immortalità, sì che se ben il corpo non vive
questa in- stituzione..., sì per la cura onde provvede alla biblioteca
eccedeano l'of- fizio del razionare umano sì che ragione umana non le attigne.
, n-125: la malignità d'alcuni va sì oltre che giungono a credere tutta la
2-165: va'tien servidori... sì fatti; fidatevi, brigata, di
fatti; fidatevi, brigata, di sì fatta razza. che spegner se ne possa
moscion rammaricando, / che beon vin di sì cattiva razza. patrizi, 3-296:
debellata la febbre. parini, 431: sì, questo mostro, questo, /
razzaccia di can rinnegati!., sì,.. cani., cani.
il gran turco nel podere? sì, per tutto, meno in quella razzaia
richiede che debbia parlamentare a cavallo, sì dèe elli avere cavallo di grande rigoglio
elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo
: / quando v'ha 'l ceffo, sì la fa sciacquare, / sì le
ceffo, sì la fa sciacquare, / sì le stringe la groppa, ch'ella
vi è rimaso superfluo alcuno di colore, sì che comparisca pulita, lustra et eguale
levasti su, dandomi d'urto / sì 'n furia e frettoloso / che quel
di morte assai contento gungo, / sì ch'onni percossa a page mi pungo
la maddalena]... era sì languida dell'amore di gesù e sì n'
era sì languida dell'amore di gesù e sì n'ardea che questo languore e disiderio
. beicari, 1-70: maggiormente facciamo sì che 'l nostro lume riluca e renda
lume riluca e renda virtuosi razzi, sì che 'l padre nostro, che è ne'
evi- aentissime quelle cose nelle menti loro sì che non possono credere el contrario.
f ariosto, 21-9: non van sì presti i razzi fuor di mano, /
scoprire e razzolare il terreno ad una sì piccola profondità. c. ridolfi, i-130
razzolar la terra / in ogni tempo, sì che d'ogni lato n'usciron d'
, razzolio. pirandello, 7-1233: sì, un verso a lui ben noto.
. giov. cavalcanti, 133: era sì grande la moltitudine delle volanti saette che
della tua illuminazione, splendore inacessibile, sì ch'io ti possa vedere con aspetti
genovese, 1-1-210: mai non vi stol sì grande alcun / faito per rei ni
ttutte davanti a lo ree, ed egli sì ferie impiere lo komo di buon vino
fanciullo che aveva così bella persona, sì lo si levò in collo. g.
orto di zaiton..., sì si trova una contrada ch'à nome cian-
sulla terra, quantunque ne sia re sì verace e sì universale,..
, quantunque ne sia re sì verace e sì universale,... contuttociò neppur
sonore tempeste e i tempestosi / venti, sì come è d'uopo, affiena e
perché lei, la musica.., sì, c'era vissuta sempre in mezzo
ghislanzoni, 16-272: né elena avrebbe sì di leggieri abbandonata la casa di menelao
. come? oh dio, ucciso? sì, per legittima difesa: era stata
pio, /... / sì come fé questo fanciul reale [s.
notte, lucrezia il fecie mettere dentro e sì. llo ricievette graziosamente, considerato ch'
rebassarve al mondo, anima mia! / sì con realle à fato parentado, /
tutto quel dovizia / ond'è l'umanità sì nobil fregio. baldi, 559:
quella donna nobile e reale / subitamente sì s'ebbe pensato, / infra 'l suo
secondo le scritture: ama il prossimo tuo sì come te medesimo, bene farete.
procurare non tanto di far ostacolo a sì fatti passaggi, quanto di renderli,
nel fianco la reale nemica sì fattamente che, apertala con una gran
, / se non fossi fra noi scesa sì tardo! boccaccio, dee.,
, 86: spirto reai, che di sì belle / virtù corona a te medesmo
e reale, l'esenzione del dazio sì dell'oro che dell'argento all'entrare,
ultramiopi, / la loro stolta albagia: sì che il glio del più ricco
., godendo gl'inglesi d'avere pretesti sì legittimi e vistosi per reprimere e manomettere
è un libro paradossale. c'è, sì, in esso, materiale raccolto da
e chi pervenisse a realizzare un'idea sì grandiosa potrebbe calcolare sopra molte e molte migliaia
da curii. dessi, 7-132: sì, va bene, mi date il capitale
realmente vestita, la quale tanto bella e sì piacevol parea che meritatamente da tutti era
1-262: ricompensata realmente la donna che sì fatto tradimento gli scoperse, ad uno de'
la fantasia. piccolomini, 10-242: sì come meglio si posson avvertir gli errori e
narra. foscolo, xii-624: in un sì lungo stato stazionario in apparenza, ma
., iii-ix-7: queste cose visibili, sì le proprie come le comuni in quanto
diafano, non realmente ma intenzionalmente, sì quasi come in vetro trasparente. chiose
far valere l'antichità della liturgia, sì della chiesa cattolica che di tutta la cristianità
decte arme o vero arnese e, sì si trovasse uno o più, costringerlo
o della causalità, propria della natura, sì quella della libertà e del fine;
quale è molto fuori d'uso, sì com'è contra naturale usanza ch'al
di santa sofia, / non poma ristorar sì gran per- danza / come fu in
m'addimandassi mezzo il mio reame, sì l'avrai. detto del gatto lupesco,
è gran tempo che l'orno non fé sì grande scudo inde reaume di logres né
marte biasimato / combatter con tal uom sì rubicondo. documenti diplomatici milanesi, iii-307
dei magi] col suo reame / sì lo [il segno della cometa] prese
appresso di me nel reame verrà, sì come più forti, con maggior sicurtà ne
e donarli il reame di vita eterna, sì 'l mise a quella giostra, ché
, / vostro amoroso amore / in sì grande alegranza... mi man-
il dominio della badia rifiutato aveva, sì dispuose... don uberto quello
rami. pascoli, 155: oh! sì: belle panie aguzze e taglienti,
la pernice benissimo, ma non sì dai cani reborire e da loro
ricapitato, con la certezza di succedere a sì opulente regno, si partì e ritornò
: chi crederia che qui, dove è sì splendida / corte, ove son sì
sì splendida / corte, ove son sì galanti gioveni, / non si dovesse a
ercole bentivoglio, i-26: non son mica sì sparuta e vecchia / che ricapito ancor
, 142: perché in tutti quei luoghi sì come in altri erano sparse facoltà di
lo recar- gerato, / dentro loro sì fo ordenato / de camparlo. =
'l segnore prese la moneta e sì gli dimandò: « di cui è questa
il re, invaghito molto di sì preciosa cosa, non si partì di là
spalle / ed hanno il fermo passo sì leggero. -assol. aretino,
de'regni d'arno, / ma che sì come l'or brilli lucente. mascardi
da altri nell'uso suo ed è sì potente che i vocaboli accattati non la
venn'a bellacoglienza col brandoni, / e sì. recava a guisa di penone /
questo peccato rivocare..., sì lo recò alla cella e (fissegli con
un rinforzo di stanziali con molte munizioni sì navali che da guerra. carducci, iii-6-270
beato francesco al luogo di greggio, sì gli fu presentato un leprettino vivo selvatico,
mano e poi ponendolo in terra, sì gli fuggiva in seno, e 'l beato
ttu la guardi a procacciare, / e sì non vuo'per ciò abandonare / la
la novella à'gioia donata, / sì di'ch'ella la guardi di recare
, i'dico i denti, / e sì vedrem di noi qual meglio addenti.
coloro ch'hanno fatto le storie e sì le compilarono e recaronle di gran fascio
i quattro tempi de l'anno, sì che il verno si rechi al primo,
s'armi /... / sì di vivanda che stretta di neve / non
giamboni, 10-43: quel metallo è sì duro che il fuoco no lo incenda
lor temperare / e rinfrenar ciascuno, / sì ch'io li rechi a uno,
io li rechi a uno, / sì ch'ogne corpo nato / ne sia conplessionato
79: non era niuna anima sì tribolata e malinconica e attediata alla quale
recasse a conforto e a letizia, sì dolcemente e si graziosamente parlava. g.
e molti di loro ne morirono e sì ne menarono in prigione le loro mogli
stupore che vi siate di mentovarmi con sì umana amorevolezza degnato. n. franco
cavalca, 6-1- 173: sono sì legati da questo lor dio denaio..
fruttificare. cesari, iii-411: quella sì nota metafora del caldo che reca a
/ di ciò che 'l tuo disio sì caldo brama. g. morelli, 206
d'antigono ad ogni recata di minestre sì si riponea e met- tea sotto tutti
recensione, rispose: « fare la recensione sì, ma leggerlo no ». e
che, trattandosi massimamente ai un'impresa sì vasta e dispendiosa, io stimerei che fosse
, agg. che è proprio, che sì riferisce all'attività del recensore o a
pioggia). carducci, iii-4-176: sì come fiocchi di fumo candido / tenui
e credente che il prenze fosse, sì giacque. livio volgar., 6-388:
-genuino. foscolo, i-1017: sì che pur sempre la natia fraganza /
malizia tanta, / doppiezza tanta, in sì recente etade? poerio, 3-549:
città. carducci, iii-25-403: sì, con tenerezza di gratitudine io custodisco
incarco, / ch'a me, sì lordo e sì recente uscito / da tanta
ch'a me, sì lordo e sì recente uscito / da tanta uccision, toccar
marino, 4-264: vede l'erta sì aspra e sì sublime / che volarvi gli
: vede l'erta sì aspra e sì sublime / che volarvi gli augei possono
maffei, 42: ad incontrarsi, dopo sì lungo recesso, in tanta moltitudine di
musso, ii-9: chi ha dato sì bell'ordine alle stelle, gli orti
recezione fece il teza la sua proposta, sì bene in una leto, comunque,
uvero essendo ebro per troppo bere, sì ferio la molglie gravemente nel braccio in tal
. l. pascoli, ii-103: fu sì grande il merito e 'l nome ch'
doma / il vizio a'danni suoi già sì orgoglioso. pascoli, i-247: non
-rifl. d'annunzio, iii-2-1113: sì perché tu mi parli così, perché
quest'ara, onde a ragione / tu sì pregiato sei. arici, ii-28:
può con occhio asciutto / a spettacol sì fiero 7 rigido starsi ha ben recinto il
svizzeri e dai dragoni, tanto buoni e sì valorosi, dormienti per terra sovra poca
. /... / vi è sì buona regola nel nobile recinto / che
tumidi labbretti / una parola, un sì. bonghi, 1-117: 'recipe '
scriva ed esprima le sue doglianze per sì fatto ritardo. nella mia bottega non truovo
iacopone, 10-38: puoi c'a me sì t'èi rennuto, sì te voglio
c'a me sì t'èi rennuto, sì te voglio recepire: / a questo
/ c'ho riceputo, che m'è sì gradita. buccio ai ranallo, 1-382
, 17-24: qui fu la mia mente sì ristretta / dentro da sé che di
3-283: il corso de'fiumi non fa sì che la materia
apparisce quale il lor recipiente infinito, ma sì ancora quale la loro efficienza eterna e
reciplica di manda, / sì per rispetto de gl'imperial fregi, /
territorio, della stirpe e d'altre contingenze sì fatte. guerrazzi, 1-567: 1
meglio, lxxxviii-ii-iii: amico a me sì grato e tanto caro, / quanto che
altro. ariosto, 10-2: s'anime sì fide e sì devote / d'un
, 10-2: s'anime sì fide e sì devote / d'un reciproco amor denno
di meglio, lxxxviii-ii-137: non è giuoco sì bel che non rincresca; / pensa
: esacerbati [i potentati] con sì continue e reciproche offese. gualdo priorato,
col sollevarla e abbassarla gentilmente si fece sì che l'argento di essa concepisse moto
staccato. angiolieri, xxxv-ii-376: è sì forte la mia mente asisa, /
: la bella pianta / sfrondata è sì, ma non recisa al suolo.
intorno a'tuo'pagliai, / e sì mi caccio a cantare a ricisa: /
e il sermone eloquente / con un ardor sì grande recitò, / e tanto declamando
non li piaze ascoltare; / ed io sì volio sastifare a coloro; / di
era altro che 'non dolore ', sì come pare tullio recitare nel primo di
caso e recitare diligentemente la legge, sì che la cosa apparisca manifestamente fatta contra
fosse abile a recitar bene la sua parte sì che abbia bisogno di un altro il
principale dell'opera, a'giorni nostri sì raro, forse perché più difficile a'cantanti
co'deputati della lega, perché non sì tosto questi aprirono la bocca per proporre
veramente e con molto languore, dir di sì. gozzano, ii-166: muto mi
de'primi!...! parte sì han rotti / sul pavimento.
sannazaro, iv-94: è sol di vertù sì chiaro specolo, / che adorna il
può commodamente renderne capace il popolo, sì come sono l'operazioni delle intelligenze, i
la signora clarice resterà ammirata per notizie sì belle e recondite. carducci, ii-3-331:
medichi, morendo no gli lasciare nulla, sì che non ami la tua morte.
farsi pusillo, / a'frati suoi, sì com'a giuste rede, / raccomandò
: salutate il vostro cuore, il quale sì dolcemente mai si palesò, e pregatelo
, 7-36: qual tiranno fu mai sì fero e rio / che l'amor d'
, perché vide che redarguiva se medesimo, sì rimase turbato. marsilio da padova volgar
era pro- dutto alla umana generazione, sì ne fa menzione. trissino, 5-81
né ad alcuno de'prelati francesi, ma sì bene contra li teologi della sorbona.
cuore. / a giovanni con amore / sì ve racoma- done; / l'anima
racoma- done; / l'anima sua sì passone / e morto sì lo redete.
l'anima sua sì passone / e morto sì lo redete. francesco da barberino,
: il lupo... hae sì reddo lo collo, che non lo può
. lamberti, pref.: per istrada sì pericolosa e in paese d'ogni terreno
, 48-186: pregate anche per me, sì ch'io possa morire dove non ho
. laude cortonesi, 1-i-469: nuove mesi sì 'l portaste [la madonna] /
/ ansi che dimorare 7 in està vita sì crudele e na, / non fusse
, di jrifeoj, per grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai
: il nostro salvatore... sì volle sostenere l'afflizione di tanta penosa
dinanzi a noi l'universo in una sì sterminata vastità che la redenzione di cristo
d'uomini e cose che l'avevano sì lungamente accorata. jahier, 235: il
di trapali in cicilia,... sì grande fortuna avvenne... che
redimere. chiunque vorrà delli suoi fratelli sì lo potrà redimere. -ricuperare un
tutto ben la troverai redina / e sì n'afinerai com'oro al foco. palamedés
[breus] la fé vestire e apparecchiare sì nobilemente come s'ella [la donzella
lassa. ariosto, 6-23: come sì presso è l'ippogrifo a terra / ch'
redin del tuo stato, / per cui sì spesso il vedi andar sozzo- pra.
aretino, 22-263: tu che predomini sì gran parte de l'universo e che
lassarai redire. monte, 1-7-15: sì come taira comprende tutto quanto / lo
/ dimmi: perché quel popolo è sì empio / incontr'a'miei in ciascuna sua
tostano / lo meo reddire a star sì ched io miri / la bella gioia da
punto se slogna / e fugge tempo sì che mai non riede. boccaccio, 21-16-43
ognor presente: / e vivo e bello sì riede a la mente, / che
: riede / il mar a ribollir, sì come piace / a la virtù che
a turbarti rieda mai / un timor sì vano e stolto. -porsi nuovamente,
giva avanti né 'ndietro tornava; / e sì per maraviglia era invilita / ch'ella
4-47: la bella donna, che sì in alto vede / e con tanto periglio
se non accierto termine di loro reddite, sì vogliono mandare alli tre dii dell'isola
frutto che in nobiltà di antecessori sia sì è quello che tullio disse: le
sia l'ora e la dine ch'eo sì credetti ai toi mutti, / parme
. idem, 92-104: lo patriarca sì voi demorare / entro ne l'arca
degli suoi secriti, / e in israele sì vole regnare; / però en esso
regnare; / però en esso regno sì s'ò uniti / ed ò fugiti tutti
presume. novelle adespote, vi-393: sì com'era l'usanza antica, neuno
te mi truovi, e di tal duol sì pregno / che di due fonte ho
], 8: normalmente il 'sì 'ad un appello referendario significa non
fanciullo / sazi fuoron per lui e sì rifetti / cinque milia omin che non ri
il demonio in forma visibile una notte, sì lo menò per tutte l'officine della
i... 1 l'altro sì ne dà abondanza / ne la vita che
mortifica / lo smeraldo giocondo in ch'è sì bella. r. sacchetti, 1-429
cammino, e egli trova l'ombra, sì 'l refrigera molto e dàgli consolamento.
tommaseo, i-283: nelle città sei sì stucco di femmine che masticano e ruminano
ch'io feci con golia geteo, e sì refrigerasti e rinfrescasti il capo mio ch'
penso che tale mia risposta non sia sì morbida che possa essere sufficente a
bellezze di lucrezia sua moglie, e a sì vago spettacolo arse tarquinio d'amore,
si refrigera con la condescensione, ma sì s'estingue con la mutazion dell'obbietto
sarà bastante di far passaggio da uno stato sì penurioso ad un altro di refrigerio e
stessi a suffragarne l'anima, almeno con sì devoto atto di religione, ed avvezzandoli
facciamo il sacrificio, / laudiamo dio di sì gran beneficio. bibbiena, 2-20:
? / voresti refudarme, che son sì bela? l. giustinian, 1-72:
dei visdomini, 129: scada la pena sì come i refudasse l'officio. aretino
corrotta e caduta in miseria e puzzolente sì l'avrai in fastidio imperciò ch'è
dirai, quando sul fin di queste / sì logorate e sì consumate rime / [
fin di queste / sì logorate e sì consumate rime / [1 cattivi poeti]
di una nazione, il quale aveva sì mal compiuto la missione confidatagli. dossi
e regai censo; / mirra, sì come ad uom fatto mortale, / e
, perche la giustizia non è cosa sì vile che si abbia a dar 'gratis
trepida reverenza me gli accostai! e sì che il brav'uomo non aveva nulla
: non mai e dottrine regaliste parlarono sì alto e sì aperto, special- mente
e dottrine regaliste parlarono sì alto e sì aperto, special- mente per bocca di
le spese di un bailo in costantinopoli sì di salari che di regali. buonarroti
anonimo genovese, 1-1-210: sì grande è lo riazaigo [delle nari
a che comparar s'è miso, -a sì gran prezo voler dare? dante,
] per legge / ch'era nato sì gram rege. marino, xv-32: questa
salomone... chiese a dio, sì come nel terzo libro de li regi
sonanti e forti, / non rugghio sì né si mostrò si aera / tarpea.
e tutte l'altre rette e regolate. sì come vedemo in una nave, che
istesso [costruttore] con buonissimo successo, sì per tremi quando penetrerà l'ago
l'ago. la velocità, sì per la reggenza. 2.
le venti none àno regenza nulla, sì eh'avigano che chi è in de redine
animale indomito. castelvetro, 8-2-31: sì come il freno regge il cavallo,
mondo /... / a voi sì faciam pregherò / ke mandiate pace al
la sua imagine... era di sì nobilissima vertù che nulla volta sofferse che
d'errore; / reggi la vita, sì ch'a tutte l'ore / reserviam
in terra; e valle collo sparviere appresso sì che la pigli: e allora incontanente
allora incontanente abbie il pasto caldo e ricente sì che noi reggia. p. petrocchi
cavai stracci la bocca, / né dolce sì ch'ai cavalier dia doglie / in
reggerà dietro a questi ch'io porrò sì come propri suoi, secondo i buoni autori
dal letto. dondi, 239: sì traviato sum ch'io non mi reggio.
maestro; gli scorci non sono veementi né sì distorti da movere piuttosto maraviglia come le
roficio di regiere sia onore, ma sì ànno dato gravessa di carico e di
grassi, ch'erano usi di reggere, sì vi si accordarono per tornare in istato
ma finalmente non potendo più reggere a sì impetuoso assalto, sbaragliata cedeva il campo
ingolla e non si mastica / pazienza sì, ma la pazienza scappa; / chi
il monaco fu assalito da una tentazione sì diabolica e strana che incominciò a non
che non poteva più reggere a vita sì ritirata né a tanta astinenza. forteguerri
e non potrai reggere ài fastidio di sì gran viltà. -mantenere il silenzio
del sole fulgida, infocata, abbagliante sì da non potervi reggere lo sguardo. comisso
venne [a b. antonino] sì grande deboleza ch'egli non si reggeva ritto
una indisposizione di stomaco e di testa sì crudele che in tre giorni era venuto
di infliggere all'ottimo signor gandolla un sì atroce rammarico. pirandello, 8-1030:
il vero, l'ordine de'cittadini sarà sì forte da reggere la bilancia, i
, 1-1-329: poiché io sono a sì gran parte nel favore ottenuto da cotesto illustre
. il dominio della badia rifiutato aveva, sì di- spuose... don uberto
a petrarca, xlvii-227: io son sì vinto sotto 'l reggimento / duro d'
usanza / si ricco portamento / e sì bel regimento / ch'avanzate a ragione /
regimenti. chiaro davanzati, 49-2: sì mi piace vedere pulzella / piana ed
, ma stranezza / hanno di peso, sì che lo palmento / n'andrìa giù
il signore iddio che è verace reggitore sì facci noi rimanere nella sua via infino
di mezzi. battaglini, ii-324: sì partirono poi i greci di venezia il
, ma, morta, l'onorò sì reggiamente e sì compassionevolmente pianse che la
morta, l'onorò sì reggiamente e sì compassionevolmente pianse che la pudicizia di lui
). sacchetti, 27: con sì alto valor questa regina, / la quale
, 8-698: mi devi dire domani o sì o no. ma dev'essere sì
sì o no. ma dev'essere sì, momolina! non far crollare il bel
a dette bevande un odore e sapore sì grato che le fanno rassomigliare al vino di
: evoè replichi a gara / quella turba sì preclara, /... /
noi avemo una regina -e simo de sì alto affare. / avarizia è 'l suo
cielo e di terra, in un incanto sì poetico di vita e di primavera una
ullin di starno al figlio / e sì parlò: tu che da lungi alberghi
cielo / preparò a l'opre sue sì chiara tromba, / onde la fama sua
frali al primo frutto di quella pianta sì bella, così regia e tanto sovrana
tratto del tempo ne acquistai una ostruzione sì grande che arrivò a farmi itterico e soffrire
/ tutto debba a calesio tragittarlo, / sì che aiutar si possa francia e carlo
fiore [dante], i-103-2: ancor sì no. mi par nulla travaglia /
: alcuni [vapori] sono che sono sì materiali che non possono passare la seconda
cieco a éjuel romor rimbomba, / né sì stridendo mai da le superne / regioni
tue naturale il difetto del sole, sì perché la luna era poco meno da la
parigi dicono che il verno del 1408 fu sì rigoroso che non era possibile registrare i
dicono che il verno del 1408 fu sì rigoroso che non era possibile registrare i
a cancellare tintitolazioni ed i frontespizi di sì fatti libri, ed in vece d'
, che, inserito o isolato, fa sì che il suono dello strumento vari.
, / nega de ree costo, sì ch'el regnarne gi ven 1 lo
1 lo quale katerina possedè e sì ten. fra giordano, 156: anche
... quando cominciò a regniare, sì tolse per moglie una giovane donzella,
: non però all'epoca che osserviamo sì fatta aristocrazia, benché esistesse in venezia,
altri non sono giudicati e regnano, sì come gli apostoli e gli uomini perfetti,
20-468: intorno al mezzo della quaresima sì subita febbre e sì ardente gli prese
al mezzo della quaresima sì subita febbre e sì ardente gli prese che, raffreddando già
signor rincresciuto / la vostra vita, che sì mal menare / veaea in mondo,
., 39: mai lo amore sì regna e sovrasta en lo mieu tristo
caso della successione. parini, 219: sì, ma d'un altro amore /
. mi maraviglia c'amor sia / sì dibasato che regni in tuo core, /
in nella sua propria famiglia e persona sì scarsava intanto che le piu volte lui
liberalità, e i petti in cui regna sì nobile affetto aborriscano i contrari loro.
più meravigliosa, / e dentr'a sé sì n'hae un'altrettale; / i
per natura, ma per ordinamento, sì come gli prodi uomini ch'erano conquistai
: se l'utilità regnasse tamistadi, sì tosto come l'utilità venisse meno,
: la moglie è unita al marito con sì stretta relazione ch'ella ha quasi egual
egli potè in su lo stremo aver sì fatta contrizione che per avventura idio ebbe
, gli servi miei veramente combatterebbono, sì ch'io non sarei stato tradito a'
idem, par., 5-93: sì come saetta che nel segno / percuote
: il temer dio è una sicurezza, sì come il servirlo è un regno e
secondo ano lassa stare, / e alora sì gli resegola, / e questo si
tor del trecento gli intendo leggere, sì alquanti minuti ritagli a spizzico de'più
tedaldi, 1-1 (38): son sì indibilito / che, s'io non dò
/ che un'altra volta io non sarò sì
di andarsene occultamente in quelle parti, sì per lasciare il nome
ed il peso di abbate, sì anco per attenersi a regola più rigorosa
fiatiate / po'che canpato m'à di sì gran pondo / i'mi vo'far
], tanto quanto essere puote, sì come loro regola ed esemplo. lauaa-orazione
dante, conv., iv-xix-4: sì come scritto è in ragione e per
ti sfido: quando..? ma sì, quando dovete vacare a qualche importante
imprese che hanno bisogno d'un principe sì grande che dia la regola agli altri
. muratori, 11- 195: essendo sì fatto appetito un ostacolo troppo gagliardo a
l. f. marsili, 14: sì questo come gli altri laghi non sono
per se stessa in correzionale e penale: sì l'una che l'altra hanno bisogno
iacopone, 47-52: tutta l'arte medecina sì se trova en penetenza, / che
che facilmente ci possono sedurre, ma sì bene col consiglio di persone prudenti, dotte
questo sia fiume da maneggiar là su con sì fatta franchezza e da levarne acqua a
, e non ce n'ha niuna sì fanciulla che non possa ben conoscere come
l'artefice per cavare le giuste misure sì della grandezza, altezza e larghezza del castello
. pallavicino, 10-i-214: godo ben sì che v. p. e tutti co-
dirivativi: e1 dolce frutto, vago e sì diletto / constrinse già i filosafi a
1-161: mi basterà... disingannare sì quelli che per un mal inteso
, dimesse le cure di stato, faceva sì che il treno speciale che doveva riportarlo
iii-5: la vita politica è regolarizzata in sì bella guisa che, senza agitar lo
di p p io, sì hanno dubitato se l'anima, ch'è
matrimonio fu regolarmente celebrato, gli sposi dissero sì e si scambiarono l'anello.
nostra lingua, usiamo di accorciarli, sì come si è detto di 'quei '
regolati governi. botta, 5-315: da sì sfrenati sdegni credevano alcuni dover sorgere il
/ l'afare de le done che vano sì ire, / de le doncele dime
vorrebbe / non so che più, sì mal son regolati / gli ardor che 'l
dilettabile. d. bartoli, 6-5-22: sì acconcio fu il parti- mento, l'
è la maestà sua di una corporatura sì bene organizzata, di umori fra loro