navigava, / intanto el fo venuto una sì grande oradha / ke quella nave o
tu possa avere, ti conviene imparar sì la lingua greca e la latina che tu
e sì in non trapassare il segno della necessità,
, ch'è donna ed ordinatrice, sì come quella che per forza di ragione
è l'architetto, ordinatore d'edificio sì nobile. salvini, 48-32: virtuosi ordinator
la quale viene stimata precisamente necessaria, sì che senza di essa la sentenza,
il pane colle mani non lavate, sì li vituperavano dicendo a gesù: « perché
una malattia. moneti, 203: sì bella e stravagante ordinazione [del medico
a pentere de lo desiderio a cui sì vilmente s'avea lasciato possedere alquanti die
si convenia volere disfare li colonnesi, e sì per l'u- ficio ch'avea ch'
n-ii-21: egli [iddio], sì come è sovra tutti i gradi de l'
, contra l'ordine di natura, sì come mangiare carne umana et altre simili cose
e da l'altissima a la infima, sì come vedemo ne l'ordine sensibile.
uscirò domani ». quasi dicesse: « sì sono io fragile che se dio mi
fare la muraglia di pietra quadrata, sì che in ogni suolo che si farà
ponete mente la sua bellezza ch'è grande sì per constru- zione, la quale si
, la quale si pertiene a li gramatici sì per l'ordine del sermone che si
sermone che si pertiene a li rettorici, sì per lo numero de le sue parti
affatto alla bellezza e alla eleganza ma sì, moltissimo, alla pulizia e all'ordine
d'uomini dottissimi, degni e innamorati sì dell'aumento delle scienze e dell'arti,
dell'aumento delle scienze e dell'arti, sì della riputazion dell 'italia. filangieri,
ai seguenti di costoro, a'quali sì semplice vita bastava, non bastarono gli ordini
solita adorazione spinta sempre tropp'oltre fa sì che i militari, i quali dovrebbero dirigere
alvaro, 11-251: l'autonomia regionale è sì all'ordine del giorno e in cima
gemme? casti, xxiii-498: sono essi sì mal in ordine, sì antiquati e
sono essi sì mal in ordine, sì antiquati e sì mal custoditi che son persuaso
mal in ordine, sì antiquati e sì mal custoditi che son persuaso che poca
consolazione noi abiamo questo giorno passato, sì per lo novellare come per li altri
leggenda aurea volgar., 688: sì che fatti venire i vescovi de le
canti carnascialeschi, 1-212: sega non è sì grande e unta / e bene in
d'usanza '. lauro, 2-68: sì come ne'legni avengono i nodi per
, 270-72: poi che morte è stata sì superba / che spezzò il nodo ond'
, né mi grava o dole / in sì bel nodo aver legato il core.
voi spingete col pianger più forte, / sì ch'altro amor non possa più tradirvi
tu m'hai tessuto / è floscio sì ch'ai tasto non si sente, /
del ragno. fazio, vi-2-3: sì come 'l ragno per la tela passa /
a. casotti, 1-5-91: tenne sì all'ordito che al ripieno / di quella
penne inteste / l'indo fé già sì nobile orditura, / con arte tal di
-abito. bruni, 430: di sì ricca e serica orditura / fia pur che
ix-1-358: a riempiere l'orditura di sì fatto lavoro bisognavano lunghe vigilie. nievo,
11-1): le toi promesse me vegnon sì in ordo / colle tuoi volte,
: quegli che l'acqua chiamano iddio sì disviano eh'altresì è ella fatta per l'
fonte, / e chi me tenne sì con mente pura! 2.
/ chieggon le oreadi « ti portò sì bella? ». d'annunzio, i-53
trovammo risonar quell'acqua tinta, / sì che 'n po'ora avrìa l'orecchia
, par., 17-43: da indi sì
delle rime è di sei versi e sì fatto non è fra i versi delle
per ritrovarsi ove la fama canta, / sì che d'intorno n'ha piena ogni
smaltato di novella cera / e nuovo sì che serba ancor del torno / l'odore
ancora, / quando voglia tornar, sì bella coppa / di faggio con due
, 243: non siate così avari o sì lascivi / che al ben fare l'
maliziosi. boccaccio, v -246: sì come colei la quale ha faccenda soperchia
landò, i-44: odono gli orecchi sì frequentemente ambasciate moleste. a. martini
essendo ella di tanto sincero giudicio, di sì purgato orecchio e... di
purgato orecchio e... di sì libera sentenza com'è. d.
e dite / cosa di me, sì come voi mentite / l'ira di dio
volta co'suoi orecchi rispondergli: messer sì e messer no. -contentare all'orecchio'
: se 'l vostro cuore vi dice di sì, fate qualche conto di quel ch'
nuovamente fatto ha, io gli credo per sì fatta maniera riscaldar gli orecchi. varchi
5-189: veggo il magnate di allori sì carco / che il serto quasi gli
, 16-520: quei [i tripodi] sì fatto finimento / ebber: ma gli
, 1-10-100: altri con faccia umana è sì orecchiuto / che convien ch'ogni orecchio
vero? », dissi io. « sì », raccontò mia madre. «
orfane del colera? ». rispondo di sì. moretti, i-369: ci sarebbe
23-5): e1 me'dolor è sì corale / che passa quel d'ogn'
: non mai uomo compiè e assommò in sì rapido perfetto e grandioso organamento di opere
a certe cose salire... sì come sono le sustanze partite da materia.
-assegnato in organico? -credo di sì, in organico, servizio di prima
iacopone, 43-123: deo per sua bontà sì ha formato / un corpo d'una
di pane, di milioni, ma sì anche di anime e di pensieri.
glia, / le formiche non mai furon sì pronte. salvini, 23-8: reti
né men radissimo / staccetto, e calcala sì colla mestola / che passi fuor.
dee., 10-6 (1-iv-887): sì nell'amorose panie s'invescò [il
gentili, s'è in calandro pecora posto sì che da lui non si parte;
) cotta in molt'acqua o brodo, sì che rimanga alquanto liquida.
l'alpi, panicci di crusca e sì duri che i cani penerebbono a roderli.
distempera ovvero intridi con quella polvere, sì che facci panicci ben secchi.
panico, non cadeva in terra: sì là gente erano ammassati. fucini, 277
donna], quale tu ieri scontrasti sì addornata e pulita, oggi in casa poco
in alcune panerette e in alcuni canestrelli sì ben tessuti co i giunchi che è
proverbi toscani, no: non è sì trista spazzatura, che non s'adopri
con la mano aperta sopra il tavolino sì che ne sobbalzano nella panierina da lavoro
1-141: un bel 'panierino ', sì, e qualcuno te lo sta preparando
rosso, 1-231-4: ser quanino, eo sì me è ben pensoo, / viy-vu
del dar moto a suoi panni, sì come dal più bello de gli altri,
pegolotti, i-182: se vendi a pezza sì ti conviene fare che tenghino a lunghezza
guinizelli, lxv-32-3: non è collor sì fin de nessun panno. giamboni,
stringonsi al pa- stor; ma son sì poche / che le cappe fornisce poco
vanno tutte scoperte dalla cintura in suso, sì maritate come donzelle: e dalla cintura
lxxxviii-11- 235: colle taglienti sanne sì l'apunta, / come lo 'mbal-
di loro essendo nella fronte percosso, sì grave ferita ricevette che 'l taglio del coltello
: gli austriaci... sono in sì cattivi panni ovunque insorgendo aperti segni di
gioco. angiolieri, xxxv-n-392: son sì fatto che no. mmi vien puzzo
2-114: quel benedetto spagnuolo mi strinse sì forte i panni attorno che, se non
e tagliato il panno a crescenza, sì che a molti potrebbe servire.
robe che no sieno tropo calde, sì come di pani lini, di robe in
dee- clami contro la sporchezza d'un sì rado cangiare de'panni lini immediati alle
almeno per qualche tempo, una rovina sì formidabile? -fazzoletto, salvietta.
: ameni i campi son, ma non sì piani / che l'acqua vi si
tal pantano potrà mai sgorgare una dottrina sì limpida qual è la morale cristianità.
predicò il panteismo, l'identità del sì e del no, la negazione di
di piccole tacche bianche e nere, sì come piccoli occhi neri. guinizelli,
in cotal guisa che della sua bocca esce sì grande oli- mento che quando ella grida
, / e mena drietro a sé sì grande schiera / d'uccellon mischi,
/ vostra lumera, -che m'ha sì innalzato. tavola ritonda, 1-251:
vasielamento iera tuto de piere preziose, sì corno de ziaspo e de safìl..
spauracchio / è appresso a quello, sì per le pitture / sì per l'alte
a quello, sì per le pitture / sì per l'alte colonne. carducci,
propagatori di massime di schiavitù e con sì fatta gente appellati oratori sacri, giudici civili
queste e con molte altre panzanerie seppero sì fare e dire che la pura sandra.
: la battaglia era tutta paonazza, / sì che il mar rosso pareva in travaglio
rosa, 49: il mondo è sì balordo e pazzo / e fatto ha gli
, che da veno è guerreggiata, / sì disse a gelosia: 'per dio,
: né fisolaco né cato non fue sì ringratiato, / e 'l pap'ha.
cioè il grado e l'ordine suo, sì come a dire: « innocenzio papa
ogni cosa a rovescio, cioè il sì no, e '1 no sì.
cioè il sì no, e '1 no sì. -ingannare il papa: cimentarsi
giovane, 9-711: o papaline / di sì puro metallo e sì bel conio!
papaline / di sì puro metallo e sì bel conio! segneri, 5-68: la
un odore papalino, signora? -oh sì, oh sì! lo senti, tullio
, signora? -oh sì, oh sì! lo senti, tullio, lo senti
forteguerri, 5-68: ottimi vini e pan sì buono e bello / che il papalin
secoli che nessuno scrittore s'è goduto sì papalmente l'aura popolare quanto il goldoni
vuol dire scappar di casa! ho ragione sì o no..., paparino
maggior parte del collegio degli cardinali, sì eh'altra generazione non può accedere all'
più eminenti ne'giardini degli stati, sì come insegnò anco tarquinio superbo. siri
giordani, ii-1-298: perché è morto sì presto e fuor di tempo quel papa
ecc. tesauro, 7-287: con sì lunga perifrase scriveremmo a certi cervellucci di
le male cose? ». « sì » disse il padre. e egli allora
, comprando le migliori vivande che potea, sì che stettono alla paperina. idem,
, 2-33 (361): non fui sì tosto iscavalcato che una buona persona,
la papessa giovanna, dove li dirò che sì come io non ho trovato mai fermo
che facia la lingua troppo muovere, sì come 'marna ', 'pappa 'e
contra, dicendo che alcuno uccello parli, sì come pare di certi, massimamente de
, iii-697: s'invaghì il re di sì lodevole trattenimento, formando una compagnia di
, ix-74: andarono li discepoli e sì li dissero: il perché a loro
, l'istruzione era tecnica sul serio sì che il lavoro poteva ben chiamarsi '
1-41: « la vita te soride, sì? ». « come no, »
pare ch'eo scia in paradiso, sì me prende lo vostro amore, donna 9en9ore
amici, siamo in paradiso. / sì bel suon, sì bel canto e sì
in paradiso. / sì bel suon, sì bel canto e sì bel muso /
sì bel suon, sì bel canto e sì bel muso / delle mortali cose è
, 16-22: non può specchio ritrar sì dolce imago, / né in picciol vetro
meta. bruno, 3-963: chi sì m'ha punto il cor è un sol
. sciava / non più, misèr, sì libera... » « va,
contento / di lasciar questo giuoco ch'è sì tristo / e far d'altro essercizio
si risponde per ischerzo ironicamente: « sì, nel paradiso dei gatti »,
dicendo s'accorciò la gonna / e sì gli fé veder ch'ell'era donna.
della felicità. monte, 1-82-16: sì m'avete nel tutto conquiso / di voi
m'hai fatto degno / d'un sì beato riso / che 'n paradiso n'
qui altre mele buone da mangiare, sì come sono le carnose di spagna che in
questa proporzione distri buirsi, sì che quattro volte maggiore dell'apertura della
272: una paradossale vendetta volle far sì ch'io ottenessi nella storia degli uomini
unica e sola donna e padrona, sì per la parte che rappresenta la mia dote
la mia dote in essa investita, sì perché il rimanente è frutto dei miei
riporta in latino. interpretato male, sì. bacchetti, 2-xxii-81: amendola quando
, iii-23-220: non tradusse tibullo, sì lo citò « parafrasandolo e intercalandolo con
ristrinse quanto potè le voci del 'sì e no ', perché si spiccassero tutte
com'egli è mio nemico mortale, sì non è niente di mio paraggio. petrarca
de lo to parazo / contra iustizia falasse sì forte / a spandere lo iusto sangue
seguì fra lor senza vantaggio, / sì valorosa e prode è la guerriera /
prode è la guerriera / che con sì gran campion dura al paraggio. bracciolini,
e rova? marino, 1-2-173: sì ben d'ogni bellezza in quel el
sprona e tace, / lieto d'aver sì ebile paraggio / della nostra virtù ch'
fosse tanto amato / quant'ama, sì che stesse in par gradaggio, /
2-2-7: non cominciò mai dì con sì bel raggio / ch'a lo splendor,
/ e spero in dio e'tornerà sì saggio / che di scienza non arà paraggio
occhi / con un veder acuto e sì perfetto / che paragono l'aquile in vedere
ragionevole ed intendenti del detto esercizio e sì al saggio come al paragone. antonio
si dica. se ella fosse uomo sì come è donna, io le cavarei
nel visibil vede, / le fattezze sì valide e sì grandi / perfettissimamente raffiguri
vede, / le fattezze sì valide e sì grandi / perfettissimamente raffiguri / e in
, verace. aretino, 20-108: sì come il maestro venuto per i denari
. ariosto, 9-60: quel brigliador sì bello e sì gagliardo, / che non
9-60: quel brigliador sì bello e sì gagliardo, / che non ha paragon
riprendendo la proposizione principale con e, sì (= così) o con altro
... gli sgherri, pria sì baldanzosi, il feritore...,
(perché erano paralleli e divisi da sì angusto intervallo che al più ci capitava una
più savi [dei cinesi], vedendo sì bello ordine de'gradi paralleli e meridiani
1-163: il bottino è stato grandissimo, sì perché l'armata era bene in pronto
era bene in pronto di ogni cosa e sì perché sopra tutto eravi gran quantità di
sarà quel fortunato / amante che godrà sì lieta sorte? n. villani,
, 3-12: si scopriva che un fenomeno sì esasperato non veniva ad essere tanto marxista
/ lucida ch'io vedeva mia figura / sì naturai che ancor stupisco forte. palladio
matimatici. -anche i matti? -signore sì. -oh che valentuomo! -i pa-
lxiii-87: lo gran presgio di voi sì vola pari, / che fa dispari -ad
iii-59: vedete quanti cinghiali straziò in sì breve tempo questo parasitaccio. =
borgo, prof. de nino. sì l'una che l'altra voce sono robaccia
la parassitica è un'arte? -arte sì; ed io l'esercito. d'annunzio
di contentarsi di parole per cancellare fatti sì perniciosi contra quella corona.
sotto un pin una donna pregiata, / sì nobilmente vestita e parata / che tutto
.. bargagli, 1-81: sì come è quel giuoco quando si tiene
oimè, quest'è troppo piccol lavorante a sì gran bottega! davila, 445:
dite che si pongan tutti in punto / sì ch'ai sibilo sol d'uno di
, che potrà servir per ardere. -sì sì un po'di paratino adatto adatto.
accende il fuoco; e ciò fassi sì per parare l'aria che dalla canna del
del cam- minetto verrebbe nella stanza e sì per togliere dalla vista la bruttura del
vattalia. e quello prese la paravola sì corno da femina. cavalca, vii-215
petrarca, 207-62: diconvensi a signor tesser sì parco. busini, 1-98: costui
: gli antichi romani, uomini per altro sì virtuosi e sì parchi. buonafede,
, uomini per altro sì virtuosi e sì parchi. buonafede, i-27: gli ospiti
/ de la terrena veste / fur sì scarse le parche, / or al filar
: a voi fu '1 eie! sì largo e a me la stella /
largo e a me la stella / sì parca che s'oppon bene il mio sole
, 16-81: più parche lodi al mio sì picciol merto, / caprar famoso.
ti porto tesser... d'onde sì parco. varano, i-iio: né
doppo di aver veduto i curiosi forestieri sì gran radunanze di scelte pitture, si portarono
varchi, v-900 (451-8): sì sprono me medesmo e sferzo / ché men
persona io non lo conosco; e sì che de'padri capuccini ne conosco parecchi.
ii-368: il castello... fu sì aspramente battuto e travagliato con mine ch'
non prosumer de cavar fuora lo parechio sì corno fano alguni medexi che non sano
questo pareggiamento di condizione nel quale s'erano sì fissati gl'imperiali. romagnosi, 4-917
, / un lume per lo mar venir sì ratto, / che 'l muover suo
lieto in libertà mi godo / con sì tranquilla e riposata pace / che pareggia il
, ii-3: fu l'ordine da coloro sì ben esseguito che, pareggiando la diligenza
fu dotta man, che finse / in sì viva scultura / del superbo neron l'
mia vita deggiate allegrare, / ch'è sì crudele e piena di martide / che
dante, purg., 17-10: sì, pareggiando i miei co'passi fidi
possibilmente, di promozione e ammissione, sì negli istituti regi e sì, e con
e ammissione, sì negli istituti regi e sì, e con maggior ragione, nei
seggio, / prometto farti in stato sì sublime / eh'un altro egual
e verona / nel suo paregio con sì dolce vento, / ch'èn care
nostro cugnato e cu- xino, / sì fa paregia de dover andare / al sancto
se la amistà perisce infra 'parenti, sì vi rimane lo nome del parentado;
mitologiche. leone ebreo, 108: sì che tu puoi consentire gli amori,
. g. gozzi, i-19-253: sì, cara la mia figlia; ei v'
padre e la misera madre, a sì fiero e miserando spettacolo da interna e
primi parenti, / se per quei fur sì poco ubbidienti. agostini, 1-26:
e soblimi / ch'erano, mesti sì quanto ridenti. giuseppe degli aromatari,
non tale da non essere riconosciuta; sì che rei furono, a ogni modo,
lacopone, lxxxiii-514: or ki vide iammai sì vile gente? / a ihesu cristo
k'era lor parente / davano pena sì crudelemente, / sen9a avere colpa de nigente
sacchetti, v-178: tanto signore e sì altero tiranno, con tanti geniti e con
è disolta: / la casa nostra sì è destinta e morta! giov. cavalcanti
'l sangue mio? oliva, 109: sì grandi come abbietti, sì letterati come
109: sì grandi come abbietti, sì letterati come ignoranti, sì ecclesiastici come
abbietti, sì letterati come ignoranti, sì ecclesiastici come laici profanano le loro agonie
in poi gli si stringeva di parentela spirituale sì che per nessuna guisa potea portar l'
ancor essi la loro intergez- zione, sì come i grammatici, ma questa è non
aveva posto amore parentevole al conte, sì come suocero. -ant. natio
lacopone, 1-86-302: nell'om par sì smarrito, / per lui dota sia
la sua benvoglienza; / e qui sì se fa parentezza de la sua grazia
e la forza radop- pia, / sì che in fin la divelse a grave istento
propriamente, cioè secondo ragione, sì come pare sentire aristotele nel nono de
425: tutto quanto eo vio / sì forte mi dispiace, / che non mi
in posa in nessun loco; / sì mi stringe disio, i che non posso
tosse, / che fan parer la vita sì crudele. brusoni, 6-26: io
ville di questo felicissimo paese contadinelle di sì bell'aria, di tanta avvenenza e
un'arte. pucciandone, 349: sì ti parrà fina, / amore, se
risurgi la mia mente, / e sì forte e seguente -ti parragio / che farai
amore; / amor - mi pinge, sì ched io non paro. 2
lo scaglion primario / bianco marmo era sì pulito e terso, / ch'io mi
talvolta un animai coverto broglia, i sì che l'affetto convien che si paia /
vile abito, e 'l ben che fa sì nasconde, acciò che non paia di
, e cuopre la spiga del frumento sì che... lo frumento non pare
, / e li occhi avea di letizia sì pieni, / che passarmen convien sanza
conoscer non pòi, / ch'è sì conquisa, non mi par gran fatto
da mosto, 238: questi negri, sì maschi, come femmine, venivano a
egli ragionevole che della virginità mia a sì crudele e empio tiranno, e della
ché villania / far mi parria / sì ria ch'a'suoi nemici sarei giunto.
di così insolite sostanze? pare di sì. gozzano, i-256: l'anno scorso
forme così maravi- gliose e piene di sì forte espressiva. muratori, 8-ii-173:
pare ch'eo scia in paradiso, sì me prende lo vostro amore, donna?
, 78: lo sole è alto, sì face lumera, / e via più
parere, / ma no la veggio sì come già soglio. dante, vita nuova
parire in ditto, / ca, sì com'eo lo sento, / cor no
pò dicer né tener a mente, / sì è novo miracolo e gentile. idem
liberale sono meno intesi -che sono, sì come manifestamente pare -, inrazionabile sarebbe
l'alto valor del volto, s'è sì fatto / che dio consenta quando tu
.. à fatto vedere... sì come tutti questi insegnamenti paionsi adietro là
i'sto in faenza, / e sì mi piace qui la residenza / che se
. dante, par., 14-72: sì come al salir di prima sera /
per lo ciel nove parvenze, / sì che la vista pare e non par vera
ne parve ai fiorentini, ma fu sì piccola cosa che, per lo meno male
re portoghese e dar grazie a dio di sì segnalato beneficio), fece radunare il
'l tetto sono parti d'una casa sì che la fanno essere, e s'al-
carro come una aquilla el percosse, / sì che piegar gli fece ogni parete.
cigno, / volseci in sù colui che sì parlonne / tra due pareti del duro
entro passando, non ristetti prima, sì m'ebbe in uno aperto non molto grande
il poter così bene la fronte di sì parevole menzogna dipignere ragionando che ella abbia
, 5-73: vincilao..., sì grave e saggio inante, / canuto
groto, 1-41: ebbe fin da pargoletta sì gran bellezza che si potea più
è vero. m'assicuralo / un sì sovran diletto, / o pargoletto amabile,
, o pargoletta / o altra novità con sì breve uso. ottimo, ii-549
, 402: essendo io fanciulletto, sì che a pena / giunger potea con
grato e 'l pargoletto piede / candido sì che la marina teti / sì bianco
candido sì che la marina teti / sì bianco forse e così bel non l'have
cesare, i-94: non siano li dii sì pargoli ch'io perda la mia buona
. lemene, ii-321: a veder sì vaghe risse / stava intanto / de le
d'apertura le decine erano dispari, sì; se erano pari, no.
istruzione è vincolata al carico di curato sì strettamente che non v'è braccio umano
di cavità e di prominenze e renduta sì eguale e soda ch'ella sembrava un continuo
: i bei denti, che già fur sì cari, / lascian la bocca fetida
2-15: ardemi la mia luce / e sì soave che non pur due luci,
, xxxv-1-276: lo gran pregio di voi sì vola pari / che fa dispàri -
de voi non fu ancora nata / né sì compiuta de tutto valore. monte,
ch'avessono nome di conti erano annullati sì eh'erano al pari degli altri meno
/ in tanto duol lo misero / sì che di questo a paro / altro
dal trono e con gli altri alla pari sì si sedesse. visconti venosta, 427
sorge in essa un albergo, a me sì caro / già per cotanti ornai secoli
ed altissima gentilezza di cose, e sì fatte hannole espresse nei loro versi,
è caro / in questo regno, sì ch'io perdo troppo / venendo teco
ch'io perdo troppo / venendo teco sì a paro a paro. s. maffei
di procacciare / se non di ben servir sì alto aqui- sto: / ond'io
e bilicate che stieno in pari, sì che non tocchin da banda alcuna. salvini
loro / con gli occhi scorruccianti e sì veniano / con l'unghie e con
; splendida e famosa nei feudali, sì che diè titolo al primo pari del
diportava per lo giardino, vedutolo di sì buona aria e postolo in discorso,
popolo. della casa, 5-iii-313: con sì fatta prerogativa parlano, anzi parlamentano,
nazionale un voto di fiducia. con 69 sì e 103 no, il parlamentino democristiano
parlamento, lacopone, 9-37: frate, sì m'hai sbagu- tito / co lo
lo tuo bon parlamento / che nel cor sì so ferito / d'un divin accendemento
. cartaio, xxi-11-988: tuo'madre sì m'ha fatto un parlamento / di forse
: si sforza di dire e di fare sì che l'uditore sia benivolo verso lui
glorioso, alma gentile, / perché sì tosto se'da me partita? seneca
mento seco, / poi farà sì ch'ai vento di focara / non sarà
come gettare una pietra nell'acqua: sì, no, no, sì. un
acqua: sì, no, no, sì. un vero parlamento. 4
ardore / ch'el non è al mondo sì parlente lengua / che possa dire tanto
perderà la vita sua per me, sì la troverà », pianse e ta-
affaccia ad un angolo di essa aula e sì vi parla sommesso che egli appena se
che scienz'à di gran nomo, / sì che di quanti saccio nessun par l'
, dicendo che alcuno uccello parli, sì come pare di certi, massimamente de
bestia fa atti o vero reggimenti, sì come pare de la scimia e d'
l'anima mia si è distrutta, sì come parloe lo diletto mio. s.
e il tuo furore sopra noi, sì come tu hai parlato nella mano dei
delli eserciti, lo quale ti piantò, sì parlò e disse sopra te male.
. leggenda aurea volgar., 1453: sì che venne la notte ne la quale
... dovea parlarsi di dio, sì perché erano una santa ed augusta religione
so ben quel che io dico: sì ti consiglio di parlare e...
quei due che 'nsieme vanno / e paion sì al vento esser leggieri. boccaccio,
l'ultimo verso: ne la quale sì vuole l'uomo parlare a l'opera
mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio. giov. cavalcanti, 93
esperienza trascorsa. tarchetti, 6-ii-42: sì, io ho sentito spesso qualche cosa
che * 1 tacere è bello, / sì com'era 'l parlar colà dov'era.
i-171: vèn [amore] tagliando di sì gran valore, / che'deboletti spiriti
pien d'ardore / che passò dentro sì che 'l cor percosse, / onde i
mei parlari / tempo non è, ma sì da lacrimare. ariosto, 9-57:
sconvenevolezza alzare la voce in palco, sì che il popolo tutto agiatamente oda.
, senza che dalla lettera è di sì fatta materia proprio il comin- ciamento e
ne'parlari del popolo lo spirito slavo sì affine al greco e all'italico. giuliani
predetta romola fare migliore e più perfetta, sì la percosse di parlesìa, sicché molti
dita romula far meglor e pu perfecta, sì la per- cuse de parlaxia, sì
sì la per- cuse de parlaxia, sì che monti agni iaxé atraita, apara-
ogne infertà d'anima è peccato, sì ha molti nomi ne la scrittura; e
fa per istorie fedeli aver patito una sì fatta paralisia che dopo un lungo tremore
fu sul patibolo, fece una parlata sì efficace contra i mariti bevitori che riducono
vene papa / perch'ello sapa? / sì vertu- dioso il fa solo tesoro!
(1-iv-566): niuna scienza avendo, sì ottimo parlatore e pronto era, che
, che fui parlatore: / en sì grande abisso entrat'è mio core, /
confortamento / a lu leali amadori, / sì che li rei paria- dori / n'
non sarìa [la tua figura] sì angosciosa e forte, / ma mi sem-
d'uomini, cioè ch'ella sia sì chiara parlatura ch'ella sia intesa da
tollerò su labbri del discepolo la scabbia di sì sporca parlatura. monti, xii-5-262:
aver mai inteso una parlatura tanto elegante e sì pronta. d'annunzio, iv-2-248:
anonimo, i-526: io l'amava di sì buona menti / mostrar no glieli volia
tanti andare a questa via, / far sì tal onta al parnasésco seme.
palido si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna
al sonetto, al 'triolet '; sì an che a un '
all'ideale. tarchetti, 6-ii-92: sì, l'ideale solamente esiste: noi lo
la roffia / che pria turbava, sì che 'l ciel ne ride / con le
voce e le parole / convenienti a sì nobil suggetto? p. f. giambuttari
, pettegolezzo. pulci, 7-34: sì dicea: -questo ragionamento / so che
e salvo. guicciardini, 2-1-192: è sì brutto mancare della parola sua che prepondera
dee., 3-9 (1-iv-329): sì segretamente operando che mai parola non se
/ parola, ch'es- ser solea sì feroce; / e bartol cominciò, come
da siena, vi-518 (1-11): sì vorre'la ritropia 'n balia / avesse
studiare e di prepararsi agli esami. ma sì: era una parola!
l'aveano tenuto in parole dell'accordo, sì piuvicò... aspri processi contra
che 10 conosco? ». « sì. e tu, se appena vuoi,
41: sopra ciò ragionando, si riscaldarono sì di parole che venne uscito di bocca
): è la loro [camera] sì allato alla mia che paroluzza sì cheta
] sì allato alla mia che paroluzza sì cheta non si può dire che non
par bo e qual fagian, sì è tenera. / le penne sue han
37: si trovava assalito da'tormenti sì acuti del desiderio di tornar casale ch'
cosi accentuata che ne potesse derivare sì la forma 'parossitona 'e sì la
derivare sì la forma 'parossitona 'e sì la 'proparossitona ': un
giacomo da lentini, 53: sì corno '1 parpaglion, ch'à tal
): la ma- tina, publicatosi sì nefando e scelerato parricidio appo gli uomini
, che fu ministro di questo fatto sì scellerato, dopo la morte del duca alessandro
per aver commesso tal parricidio contro a sì generoso signore. davila, 622:
, la storia ecclesiastica non presenterebbe una sì gran copia d'esempi di guerre civili,
: nel recarvi a deporre il vostro 'sì 'ne'libri parrocchiali, fate quello
, i-5-205: porta ancor incipriata / la sì bene pettinata / perrucchetta. de pisis
: ecco quel grande / a cui sì fosco parruccon s'innalza / sopra la
navarro della mirciglia, 185: -musica! sì, bravo; o perché la banda
. campania, 1-1-87: ad altri sì sottil la mente insidia / che prudenza
conv., iv-xiii-3: che 'l cento sì è parte del mille e ha ordine
: la penitenzia ha più parti, sì come hanno tutte l'altre cose, e
; e io notai / le parti sì come mi parver dette. ugurgieri,
.. / di colui che non ha sì cara parte / che non sia vostra
male imminente. poliziano, 1-533: sì è la sorte mia spietata e dura:
più, se più ve n'ha, sì che l'api uscir non possano: e
urge, / tin tin sonando con sì dolce nota. baldinucci, 181: è
erano disposte le parti di questa macchina sì che, essendo più pesante dell'aria,
quando le parti sono indebitamente disposte, sì che nulla [il corpo] ricevere può
nulla [il corpo] ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro
non potere, lo costrinse a far sì che la parte di sotto si fé sentire
saggi si divide e parte, / sì che biasmar si può in ciascuna parte.
quella descrizione. bruno, 3-1067: sì come il tempo è uno, ma
: rubare intorno alla casa, questo sì; ma entrar dentro, portar via
'. deledda, iii-555: si, sì, sono venuto da oppia; sotto
parte, / e quelle in danno mio sì ben raccolte / ch'io ne posso
one, 14-12: per poter segnoreiare sì fa iure ne la terra,
ditte parti quel dì si scontravano, sì sarebbe stato troppo grande male e grande
dei nemici. giamboni, 10-86: sì cominciò una battaglia sì pericolosa e grande
giamboni, 10-86: sì cominciò una battaglia sì pericolosa e grande, e ove morirò
po sostegnire a quelle stracte, / sì sono ingrossati. romanzo di'tristano,
e dura intra ambodue le parti, sì che molta gente moria e dal- l'
da montughi quando uscirono di manovalderia, sì. cche i poderi rimasono a me
lo gridava: e'gli venne stizza e sì gli chiese la sua parte. sassetti
un mazzo di carte. -sì, sì, date qua. va'via, e
tante leggiadre, / tutte le vegnor da sì fatta parte. macinghi strozzi, 1-6
seme del piangere e ascolta: / sì udirai come in contraria parte / mover do-
questo se faza, andarà parte che sì corno li diti officiali... ha
: udii [la poesia] con sì soave canto / far tutti risuonar di cirra
punge il core in mala parte, / sì che giamai per me fossoro sparte /
dante, conv., iii-xiv-i: sì come ne la litterale esposi
2-3: del salir mi pento, / sì tutto a parte a parte / io
, io voglio che voi dobbiate andare sì a madonna isotta, e ditele dalla mia
madonna isotta, e ditele dalla mia parte sì com'io sono innaverato e malamente.
imperadori, 1-32: egli ebbe novelle sì come la corte di roma...
voi, / che ne gli atti mostrate sì gentile. leandreide, lxxviii-n-295: da
1-63-7: io per caldo di parte sì non ardo / che tutto il ver non
a ciascuna persona rendere sua ragione, sì che noi non siamo chiamati signore di
tasso, 17-137: quella onde pietro ebbe sì care prede, / la quale avien
di gioia. pallavicino, 10-iii-187: sì come non si dee in ciò [
commessa o a lucca o a sarzana, sì che, senza andare quelli che sono
: ambi si trafficammo / in poco tempo sì felicemente / che l'une l'altro
suo processo / farà la prova, sì eh'a te fia bello / averti fatta
signoria, se ha pomo o altra cosa sì fatta da finir la cena, che
ancora un poco, / ma non sì ch'io non discernessi in parte / ch'
, 4-22: arrigo..., sì mise parte e dissensione nella chiesa,
abile a recitar bene la sua parte, sì che abbia bisogno di un altro il
1-ii-97: l'autorità dell'impero musulmano, sì come portava sua natura mista, fu
ci aggiugnerebbono i partecipanti o dimezzo, sì come 'vincitore, frate, sere,
quale urgente occasione, dopo averci fatti sì segnalati servigi, lo ha indotto a
acceso contra la republica di vinezia, sì perché ella sola sostiene la dignità e
un potere. giannotti, 2-2-116: sì come la quarantia ha participazione con la
negozio ai presenti giudici. giudicano, sì come anco il petizione, col quale
a quegli alla di cui fortuna appartenea sì notabile partecipazione. monti, iii-66:
e quali ingiuste, quelle che parranno sì fatte a coloro che son partecipi del
, mi sento ingrandir l'animo e sì mi conforto di essere almeno per istirpe e
8-1-162: non è già cosa alcuna né sì bassa né sì vile che non sia
già cosa alcuna né sì bassa né sì vile che non sia partefice della sua grazia
, vicenome, partefice, giuntura e sì fatti. = idiotismo tose,
altri. carducci, iii-18-130: una sì fatta critica, la quale non declami
uomini si dividono, allora pronunziano sentenze sì diverse sopra la notizia stessa. vittorini,
. / che a me la tua sì subita partenza, / donna mia cara.
/ ma vao- mine allegrando, / sì come fa lo cesne quando muore, /
distenne tutto al suo comanno, / sì c \ >ramai non saccio la partenza.
n'èi, / ma non già sì com era mia credenza: / però feci
. arlia, 400: 'parterre ': sì, signori, in firenze così addimandasi
carducci, iii-10-261: ne quello che di sì fatto argomento toccò il balbo è più
. gesualdo, lxx-432: dal vario di sì poche lettere sito e da l'essere
, 7-3 (1-iv-599): non seppe sì filostrato parlare obscuro delle cavalle partice,
se l'anima vive bene... sì che si salvi, che quello consiglio
quale appresso alli italiani con questa dizione 'sì 'è significata. liburnio, 1-5
femine gravi che tengono del grosso, sì come l'altre tengono del sottile.
: non crediate a costoro che predicano sì efficacemente la libertà, perché quasi tutti
5-212: bastici solo che le lettere di sì fatte medaglie, dalla forma de'loro
mia moglie... -oh, questa sì a castelbuono farebbe ridere. -ogni paese
come con vitali fomenti, d'opera sì pia. carducci, iii-7-313: le leggi
alla natura universale; l'istorico, sì come l'oratore, quando tratta le
tutto ciò che, per un'opera sì grandiosa, erasi fatto. imbriani,
volgar., 1-263: aveva ad ingegno sì diversa- mente il suo vivere mutato ch'
. assarino, 2-ii-285: al grido di sì tragico tumulto commossasi affatto la cittade,
non siate lor [degli ebrei] sì partigian: crediatemi / che e'son trattati
lengueglia, 1-353: gli occhi doppo sì lungo pianto fatti del dolore partigiani sono
produci lacrime verso il morto, e sì come tu avessi infermitade comincia a piangere
; e qualunque otta n'esci, sì pecchi; ma non è però peccato mortale
vostro. d. bartoli, 6-5-22: sì acconcio fu il partimento, l'
salviati, 1-1-300: così deono dividersi le sì fatte parole nell'ultimo termine della riga
gli signori e gente di levante, sì dico che dov'è perla d'uno carato
quando il serra, / con partimenti sì minuti e spessi / che '1 meandro non
somigliar un granaio, ed aver partimenti sì numerosi come dalla quantità dell'oliva sarà
sostantivo da'latini nella lingua vulgare, sì come in tutte le altre lingue,
agio, a sé mi serra / sì che d'ogni altro sferra /..
fare lo partimento, / [fiorio] sì disse: - donna, istà colla
/ preve chi no cessa offender / in sì greve falimento, / a chi mai
per me tomaso de'perazi e compagni, sì come apare per lo libro de la
, 3-1 (1-iv-246): per sì fatta maniera le sue fatiche partirono che
possa colpì l'avversario sopra l'elmo sì che glielo partì. -spezzare,
, lacopone, 75-12: frate, eo sì fuggo, ch'eo so ferito:
figliuola. castagnola, lxviii-68: poi sì lunga distanza / finalmente dagli altri la
merzé, ch'io 'ncendo / vegendo -partire sì dolze amanza. dante, inf.
tutto il meo vo- lire, / sì m'è sua figura al core impressa.
fierezza, o mio destino, / che sì da voi pietà parta e scompagne?
mi seguirai con l'affezione, / sì che dal dicer mio lo cor non parti
'l mio nome vi scol- pio / sì che dal vile e dal caduco il parte
19 e ciò che rimane partito in 19 sì vi giugni suso i. i.
larga, e parte / la voce sì ch'assembra il sermon nostro. gigli,
inanzi cautamente le predette cose, credo sì fare che il vostro intendimento verrà fornito
dio! / io... / sì forte me n'accesi / che viver
degna. fiore, 215-1: franchezza sì s'è de l'oste partita, /
de l'oste partita, / e amor sì l'ha ben incaricato / che li
dicevi « a deo! », / sì forte mi com- batton li sospiri /
i-187: se color non sieno / disposti sì che conoscer li possa, / fingi
gittò allora il braccio in collo e sì lo strinse a sé per tale virtù che
: dappoi che fue armato ed egli sì si partio de la camera e venne ne
cosa potea comprendere che fosse immortale, sì se ne rallegrava; s'alcuna volta
volta si conchiudesse che fosse mortale, sì si partiva tristo. lettera dei fraticelli
. ch'elli non pensino d'essere sì legati ch'elli non si partano dalli amici
., 2-227: essi non erano ancora sì inanimati che volessero spandere il sangue de'
creatura, / come ti puoi partir sì per niente / dal to fattore, cui
eh'a sé mi piega, / sì ch'io non posso dal pensar partirmi
, / rado s'en parte; sì tutto l'appago! petrarca, 355-12:
bianchi, 7: ella, inclinando a sì belle lusinghe, / ambiziosetta, in
li altri è stato servato lungamente, sì come di comentare con latino. canteo
partirci dal consenso di tanti libri e sì buoni. g. gozzi, i-9-69:
quale cognoscenza mai non si partono, sì intendono per quella che iddio è. cesari
cospetto, / * regina celi 'cantando sì dolce, / che mai da me
456: lo dragone, eh'è sì argoglioso, / cui elio prende no lassa
l'ora / ch'i'parta da sì grave pena dura. dante, lnf.
della natura degli animali, xxviii-303: sì che 'l diaule li cognosce di quale
cognosce di quale peccato li può prendere, sì lo impania sì che l'omo non
li può prendere, sì lo impania sì che l'omo non se ne sae partire
corpo ti parte. inghilfredi, 388: sì come il ciecen, che more cantando
si parte / e là ove siete sì dimora asiso. bianco di siena, 2-105
alla pupilla dello occhio mio, e sì lo vedo. falier, lii-3-13: vi
da'latini, nella lingua vulgare, sì come in tutte le altre lingue,
ore). guidiccioni, 5-31: sì vedrai tu come natura appaga / un
i-376: tutti con maraviglia fantasticavano come sì tosto fosse ritornato il mare là donde
'l tuo venire / io l'ho sì caro che contar noi posso, / e
fuggitiva / fé il punto del partir giunger sì presto, / mi volsi ai cari
quali denari pagò in più partite, sì come divisa il suo libro. testi fiorentini
la tavola di quella conpan- gnia, sì come si contiene per ordine e per partita
mondo, le partite de'peccatori sono sì esorbitanti che stancano, a così dire,
pucci, xii-3-290: hanno letti e mensa sì fornita / che fra li paltonieri han
: se voi mi sete / di sì fera paruta, / ben è strania partuta
le tre partite della materia di rettorica sì come fue oppi- nione d'aristotile,
tulio àe insegnato rimuovere lo peccato, sì insegnerà in questa altra partita riferire il
partuta / cera di foco appriza, / sì m'à 'llumato vostra chiara spera.
: fecero questi un altro balletto differente sì, ma non men bello degli altri,
. verga, i-475: fra il sì e il no, stavano appunto aggiustando
guisa verde / talor per gli occhi sì a dentro è gita, / che tardi
[l'anima] si move quinci sì dolendo, / ch'anzi la sua partita
questa vita / servendo a dio sentiam sì gran diletti, / che gaudii avremo
quello che mi scrivi, ben che non sì partitamente, pare nondimeno che di nuovo
del 'sottinsù '... fa sì ch'egli s'induca a presentare quasi
della guarnacca, / che vago è sì, ma mal partito, come / le
latini, rettor., 63-11: sì come porta la nostra oppi- nione,
un « no », l'altro « sì, canta ». g. villani
a certe cose salire... sì come sono le sustanze partite da materia
ciacco, il tuo affanno / mi pesa sì, ch'a lagrimar mi 'nvita;
intendo l'altre scienze di filosofia, sì come trattare le nature delle divine cose
nature delle divine cose e delle terrene e sì come l'etica, che tratta le
ma, del senno, vi truovo sì lontano, / che ne séte partito veramente
a dito / alcuna volta, e sì m'è anche detto. a. f
, 34 (63): tra 'l sì e 'l no vinse il partito che
di due partiti qual sia migliore, sì come fue questione quando i romani presono
partito nel pensiero dicendo: « sì, darebbe »; l'altro cuore li
esse alquanto la favella gl'impedissero, sì che egli a quella dalla moglie riconosciuto
fosse, parendogli in ogn'altra cosa sì del tutto esser divisato, che esser da
questo scoglio la nave d'un affare sì rilevante al nostro partito. delfico,
pisa di nuovo vettovaglia, o sarebbe sì poca che se ne nutrireb- bono di
mai fece questo sposalizio! / -ognun sì lo lodava da principio / per un partito
e de l'amore el m'à sì forte rota / ch'el m'à donato
andarà retirando e con tante e con sì vergognose retirate che da voi stessi conoscerete una
10 vada al teatro. - oh sì, sarebbe questa una stiticheria madornale! si
m. villani, 8-99: speravano passare sì forniti e ordinati al riparo che non
così la festa terminata venne / con sì bel partitone al palloncino. -partitone
à narrato e contato il fatto et e'sì viene partiendo la sua ragione e quella
b. giambullari, iii-459: la qual sì come tenera di parto / faceva ogni
o ch'ella giace in parto, sì la dee l'uomo riguardare per onestade.
ti acconciò e del bel parto che in sì fatta scarsità di cose egli ti fece
parti nel ventre delle madri, erano sì disfigurati che si credea che neuno piue
cielo o niun orbe è attribuito, sì che si possa dire ch'ella sia
. dotti, 1-251: molo, sì lauto aborto [il tartufo] di natura
un verso, e andate discorrendo; sì che non v'aspettate il parto della montagna
lavando 'altri il fanno nascere in sì leggiadro idioma, altri asseriscono essere egli
., 20-132: certo non si scoteo sì forte deio, / pria che latona
man; dal umbigol inanzi lu era sì com una coda de pesce. erboiario
g. de'bardi, xcii-i-iao: sì come non ogni stagione partorisce 1 vaghi
sopra modo è abondante d'acqua, sì che partorisce cinque fiumi. d'annunzio
come quel ch'era di sottile 'ngegno / sì s'accostò co'bianchi cavalcanti / per
quella mente che prima la partorisce, sì per far più ornato lo suo presente,
far più ornato lo suo presente, sì per la caritade de l'amico che lo
colpi et una guerra / conveniente a sì feroce seme. -suscitare, estrinsecare
si pruovano e partoriscono nel proximo, sì come gl'iniqui partoriscono ogni vizio nel
v-1-933: egli è certo che, sì come tal ora il bene genera il
nobili città d'italia, [federigo] sì volle in quella spandere il suo veleno
e con pena e dolore / costui sì si nutrisce! / da questo partorisce
... cioè, parti, sì, plurale di parto... parti
se voi mi sete / di sì fera paruta, / ben è strania partuta
'l mondo alluma / dell'emisperio nostro sì discende, / che '1 giorno d'
, 138: dal primo differente, / sì come ci è p p
èropia pintura, / et elio dà sì corno vuol l'ombranza. /
gran disio languire e tormentare, / sì grande ho lo dottaggio / no le
xxxv-n-21: maravegliosa fo 'n suo parvente / sì alta cosa stella lucente. moscoli,
giacomo da lentini, 417: stato sì ricco ad altrui non fui dato / di
ricco ad altrui non fui dato / di sì poco servire, al meo parvente.
quando fosse ben tentato, / una sì bella con tanta valenza, / onde m'
fa 'l dolce canto, ch'è sì fero: / e l'om ch'è
, 1-52 a-3: qual sete voi, sì cara preferenza / che fate a me
me ne la tua baglia, / sì che mi porti avanti tua parvenza, /
dante, par., 14-54: sì come carbon che fiamma rende, /
e per vivo candor quella soverchia, / sì che la sua parvenza si difende.
per lo ciel nove parvenze, / sì che la vista pare e non par
/ la vita fu vana parvenza / sì prima sì dopo quel giorno. d'annunzio
vita fu vana parvenza / sì prima sì dopo quel giorno. d'annunzio, ii-83
'restò 'l settimo fuore, / ferito sì che di quel colpo muore '.
, lxxxviii-11-170: tu [venezia] se'sì divo sito e sì giocondo / di
venezia] se'sì divo sito e sì giocondo / di parvo cerchio e di valor
giocondo / di parvo cerchio e di valor sì pieno / ch'i'non so immaginar
uom può sodisfarvi / ai voti manchi sì con altri beni / ch'a la
ricuopre noi parvoli, ci nutrica e sì ci conforta non con grave e ponderosa difensione
prodenti ed alli savi del mondo, e sì le hai manifestate e rivelate alli parvoli
2-615: non è già che io sia sì par ziale de'nobili che
delle mie cose, il suo giudicio sì favorevole al nuovo mio libro m'assicurerebbe
: non sarò mai capace che un dio sì buono abbia voluto tradire tante innocenti vergini
che i parziali affetti degli appetiti, sì come tolgono, non dieno ancora e giungano
scelte. carducci, iii-27-219: di studi sì fatti non c'erano in italia che
si piglino, non è considerazione o diligenza sì esatta che sia superflua. s.
mestiere del pescatore, ma non già in sì fatti luoghi ne'quali abbia la natura
. colonìa. agostini, 1-70: sì che il contadino non danneggi o per
dominici, 4-180: mai non fu sì ben pasto l'umano ap- patito,
cava più da gli ulivi quell'atro sì e oscuro, ma necessario e, se
grosso esercito è descritto / un numero sì grosso di somari / che non li pascerebbe
d. bartoli, 16-1-65: dove fosse sì lontano da sé, quali oggetti gli
, ma quello ch'è bello e curioso sì pasce l'orecchie. b. giambullari
/ pascendo il bel paese ove il * sì 'suona / di ninnoli, di
. chiabrera, 3-63: se fresco dolor sì lo percote ch'egli dal lagrimar
lo intaglio mirabile che il ganimede in sì bel lapis avete fatto. caro, 1-749
credo che pascesse mai per selva / sì aspra fera, o di notte o di
-rifocillarsi. ghirardi, 25: sì sì entrate pur dentro a pascervi da
-rifocillarsi. ghirardi, 25: sì sì entrate pur dentro a pascervi da capo
perché la passione che li spingeva era pur sì fatto amor del male, per cui
solo si pascerebbono di quelle tue similitudini sì ghiotte e sì saporite. loredano,
di quelle tue similitudini sì ghiotte e sì saporite. loredano, 1-217: d'incostanti
e al pasciménto de l'altro, sì gittò una pietra e ruppe la campanella.
per la buona pasciona, e'diventò sì grasso e sì fresco... che
buona pasciona, e'diventò sì grasso e sì fresco... che non pareva
, 83: noi, a vista di sì grand'anime in corpi sì deboli,
a vista di sì grand'anime in corpi sì deboli, ricuseremo di ubbidire a'melliflui
piazze, non di malattia, ma sì di stento e di dolore per le viscere
. oliva, 148: siete ben sì uomini, ma sublimati da ordini,
, 78: la continua fame pasciuta di sì fatte vivande, colla vita insieme abbandonarono
co'granchi / con questo mio cavai sì mal pasciuto j ch'e lupi tutti
ii-io-154: che valore può avere il sì di una donnina sentimentale, pasciuta e inebriata
e se pure si rammenta ed è sì saputo che per se medesimo si voglia
paschi nella stessa maremma renderebbe disprezzabili utili sì minuti. -per simil. luogo
fiorenza tanti lapi e bindi / quante sì fatte favole per anno / in pergamo si
si gridan quinci e quindi: / sì che le pecorelle, che non sanno
: nelle città grandi e popolate non è sì facile che la peste ceda presto,
... è vocabolo ebraico, sì significa passaggio, e questo esser vero
ch'eia sia ben grassa, / sì avrò la bona passqua ».
le feste pascali: ma dobbiamo per sì fatto modo vivere che noi possiamo pervenire
che fece lo elefante, ed era sì gran bestiaccia; così a sentire ragionare
, vi-53: se avessi cavallo, ho sì gran voglia di rivederti che verrei
. « ecco, bravo... sì, al montaggio come passafilm: tanto
procurare non tanto di far ostacolo a sì fatti passaggi, quanto di renderli, con
metastasio, 1-ii-8: perché degg'io sì bella sorte, / qual è questa di
quel cammin trovar passaggio, / tu sì abbatterà'tosto il castello, / bellaccoglienza
: persevera uniforme nella impresa materia, sì che non fa passaggio né digressione dal
dice, nella corte od altrove, sì come né altro vizio né virtù alcuna.
volgar., vi-87: il tempo nostro sì è uno passamente d'ombra.
oxima, faciendo passamente per quella contrada, sì capitòe làe. -passaggio di
: appressimandosi l'ora del suo passamento, sì si fece portare fuori per potere vedere
mesture, di liquidi e di polvigli sì penetrevoli e sì passanti che, applicati
di liquidi e di polvigli sì penetrevoli e sì passanti che, applicati alla superficie solamente
gente così civile come sono i cristiani, sì disciplinata, sì dotta, abbia un
come sono i cristiani, sì disciplinata, sì dotta, abbia un passaporto libero di
32-19: guarda come passi: / va'sì, che tu non calchi con le
idem, purg., 24-128: sì accostati a l'un d'i due vivagni
lettera grande quanto è la tavola, sì che il taglio sia grosso due diti e
avanti notte, io so bene che sì come libero me ne potrei oltre sicuramente
e pien d'ardore / che passò dentro sì che '1 cor percosse; / onde
ogni ricco mille ene, / veggendo sì com 'altri el lor divora. cariteo,
dava molta noia. io le dico di sì, ma ora mi passa. sinisgalli
è ben largo il passo, / sì che si può venir via più c'al
alcuna valle vi corresse o interponesse, sì si rizzino pile ovvero archi alti alla
e fecegli grande piaga nela carne, sì che la lancia si ruppe in pezzi
a dar di petto, ad accozzar sì crudi, / sì come i duo
petto, ad accozzar sì crudi, / sì come i duo guerrieri al fiero assalto
tirata come si deve, è di natura sì gagliarda eh'un'armatura non che un
alcuni pratici esploratori con certi cannocchiali di sì acuta forza che passano le muraglie.
astolf, 1-29: artbeno fu gigante sì molto grande...; pasò
d'amore. intelligenza, 13: sì come lo rubino e lo cristallo,
. briganti, 102: questo fiore, sì come da persone degne di fede ho
minor di tutti, e fa pianta sì grande / che passa ogni erba che
. badoer, lxxx-3-130: sono in sì mediocre fortuna che non ve n'è
. ciuccio, 25: passate natura sì en zo fare / come enn- esser
quella mente che prima la partorisce, sì per far più ornato lo suo presente,
per far più ornato lo suo presente, sì per la caritade de l'amico che
e di quistion movente, / è sì da lei [astrea] col suo valor
/ al servigio di dio mi fé sì fermo, / che pur con cibi di
mante ti vuoi mettere, pulcino! sì che quella vuol te! bradamante o
: è stato uno dardo / pungente, sì forte, aguto, / che mi
le spese ingorde, che furon passate sì subito. -approvare o non biasimare una
medicarla. ma di venere passi. marte sì è ferito e piange. g.
eterne cose stanno e le mortali / sì che non passan la prescritta legge,
levarne solamente il saggio, io 'l trovai sì morbido e dolce ch'io seguitai oltre
seguisse tal pratica senza restrizione alcuna, sì che li re- fugiati fossero giustiziati con
/ e li occhi avea di letizia sì pieni, / che passarmen con- vien
che 'l testo è molto aperto, sì sine passerà lo sponitore brevemente. guicciardini,
intendo deviare da'miei passati; ma sì come essi hanno fatto così intendo che
, donna, incominciai, / in sì lungo cammin, tutto 'l passato / cercando
offeso nell'età passata / n'è sì tapino che vorria morire, / purché restasse
del corpo perde la conoscenza delle cose, sì che appena puote discernere bene da male
appena puote discernere bene da male, sì come in tempo passato nell'anime di
durevole nella amicizia nostra, se fui sì mutabile e passaggiera nelle mie passioni d'amore
: qual necessità v'è mai di dar sì gran corpo e di porre in tanta
lumi / nell'immensa ruine / di sì laceri avanzi. pallavicino, 1-480: nel
madama, quando puossi stare agiato / in sì ardente stagion pigliando il fresco, /
/ lascia andar li compagni, e sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar
). boccaccio, vii-io 1: sì fuor d'ogni pensier, nel qual
mi curo prendere a passeggiare con fini sì vasti e remoti, potendo chiaramente dimostravi
che possiam noi mai imparare da bestiuole sì minute che passeggiano la superficie della campagna
e ferin loquace e muto, / sì parla a lei ch'altrui fa ingiuria
in ciel procede / il corso che sì vario e dubbio stende. /..
in ora più di sangue ondeggia, / sì che il regno di morte ornai somiglia
dante, inf., 17-6: sì cominciò lo mio duca a parlarmi;
dei doria] tutti i gradi, sì della republica come di s. giorgio
, 223: un rapido miglioramento fece sì che ei potè nell'ottavo della cura
trovati gli abiti! è provato, sì o no, che uscì dalla pensione in
356: era il pontile... sì, insomma, la passerella in legno
: di piu ragion v'arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare,
: udì nel sottoposto salone, solitamente sì silenzioso, un passerìo di voci.
, le quali voi non misurate con sì corto passetto come fate la mia.
[gesù] fu vero uomo, sì fu veramente passibile; da che elli fu
). cavalca, 20-590: fu sì passionato da queste infermi- tadi che solo
errori della nostra rivoluzione tanto passionatamente e sì infelicemente da noi compiuta. oriani,
nel mirar poi cristo passionato dai giudei sì crudelmente... gli si andava offerendo
anche su le belle mani che scrivono sì belle cose, e uno almeno dovrebbe smarrirsi
ove batte quel cuore così tenero e sì passionato. -che esprime o muove
linee rizzandosi dalla sedia e con occhi sì arditi e con voce sì passionata ch'ei
con occhi sì arditi e con voce sì passionata ch'ei parve a'pitagorici un
perocché si umiliarono e sostennero passione, sì sono onorati eternalemente in vita eterna.
agata fece e patì per mantenersi pura, sì come si legge nella sua vita e
male del fianco, che gli dava sì veementi passioni e dolori. ariosto, 43-192
* d'animo. nievo, 176: sì, dio è dappertutto! -.
queste passioni quando si levano nell'uomo sì ci fanno entro una nebbia che spegne
passioni o d'alcuna di queste, sì perde il senno. dante, conv.
: era il figlio de amon dfamor sì caldo / che posar non puotea di passione
, 12-88: egli corrispondeva, docile sì, appassionato, ma sempre con la
? ad esser sempre passivi? a far sì che l'europa, dopo avere ammirato
egli andasse di passo, ma andava sì di trotto che facea ben trottare alberto
. brusoni, 163: venne accolto con sì fiera tempesta di moschettate che gli convenne
1-2: detta torre... era sì grande che girava ottanta miglia, e
/ indotta forse!... or sì, ch'io tremo. cuoco, 1-220
mette sopra la terra, perché, sì come la terra è l'ultima fra gli
orme gloriose della virtù, onde con sì gran passi caminarono all'immortalità quei nostri
in questi tempi di uno pontefice è sì grande che, se cesare per farlo
essa sempre stette ferma e sostennela, sì che diede agio a tutti di rimettersi
avrà ben incorporà quelo clrel vorà dire, sì se le- varà et andarà a la
passo e non di salto, molto meno sì grande. -con abbondanza di dettagli.
/ andando, ad ogni passo / sì getto uno sospiro / che mi faci anco-
canuto, /... / e sì veggio scurar le mie pupille,
352: li dispersi militi... sì li ra- gunò insieme e poi a
io movo f li passi miei per sì selvaggia strada, / dànne un de'tuoi
. sannazaro, iv-98: non fu sì tosto dato il segno che ad un tempo
petrarca, i-4-63: chi mi tolse sì tosto dinanzi, / senza'1 qual
dei pietosi amici, si rizzò su sì debole che mostrava di non poter muovere
ch'è ben largo il passo, / sì che si può venir via più c'
lento com'uom lasso / e al sì e al no che tu non vedi:
non fo nei tempi nostri / un sì infiammato cor, né credo ancora / esser
lo ridussi [il mercante] a sì fatto passo e del corpo, ch'era
da superare. anonimo, i-473: sì m'à conquiso amore, / che m'
è stata la vostra di avervi messo in sì dubbioso passo? tebaldeo, cap.
passo. leopardi, 1-93: come sì lieta, o figli, / l'ora
a le parole / che risonar udia sì dolcemente, / fóran le orecchie mie
che... una signora (sì, anche una signora!), che
castello / di gelosia, che m'ha sì messo al basso. p. f
. leonardo, 2-635: fiorenzia, sì come piacenzia, è terra di passo,
all'anima non si tien passo, sì che non le sia licito colla meditazione a
: hai tu bene veduto? -monsignor sì: elio non avea già la natura dura
gozzi, 1-420: io sono stata in sì fatta maniera educata che, in vece
né anco le nominanze degli uomini, sì sono io di buona pasta. bon,
cattaneo, iii-44: un cuore di pasta sì dolce con dio. g. gozzi
era... capaccio persona di sì grossa pasta che il tutto si credeva che
, n-241: ci ha cementatori di sì tenera pasta che innanzi a questo spettacolo
, 115: son queste balestre di sì buona schiena e sì gagliarde che se
queste balestre di sì buona schiena e sì gagliarde che se si tira con esse
omni latere 'non ne abbian superato sì in venirne a visitare come in pasteggiarne
liquidambra] in altre composizioni odorifere, sì come in pastelette, pipetre e somiglianti
grazie, papà. » « grazie sì o grazie no? vuoi un caffè e
. que'canonici nulla s'avvidero di sì stravagante pasticcio. 4.
di perdonarmi tutto il pasticcio di questo sì e no. montale, 13-55: '
macerazione per far panni lini, ma sì la vita dell'uomo, dicono che
57-33: che porge la mano rogo e sì me rendi a san francesco / ch'
liquido ambro] in altre composizioni odorifere sì come pastigli. dalla croce, i-65
ferraccia. martello, i-3-256: non sì rapidamente il nuota- tor dall'onda,
con lu capo voltato de sotto, sì che in tucto mora. =
/ bel veder questi poltroni / dar sì duri stramazzoni! -vino da pasto
, inf., 1-99: ha natura sì malvagia e ria, / che mai
ateniese, e fu il padre suo sì abbondante di ricchezze che si legge lui
torniamenti, / son proprio pasto di sì fatte genti. berni, 38-9 (iii-248
così repentinamente per le fame che sì spandeno fora del reame, dando in
, 1-1-237: per certo la prosa con sì fatte pastoie cammina malvolentieri. monti
la pastorale, la parsimonia e altre sì fatte industrie che 1 politico inquanto tale
e una, la pastorale, non sì è fatta. dunque la pastorale non è
tanto giocondo, / che cantando fra noi sì dolci rime / sparga il bosco di
/ voi, lupo ispergitore, / sì com'esso pastore. bonichi, 129:
, ricco di zelo, / semplice sì, ma puro farro ardea / il pio
e pastore sommo, ed essendo papa, sì è cappellano costì di santa candida.
vaghe montanine pasturelle, / donde venite sì legiadre e belle? poliziano, 1-7io
ariosto, 1-11: timida pastorella mai sì presta / non volse piede inanzi a serpe
cui cinge a pena il fianco / povera sì, ma schietta / e candida gonnella
pria le pastorelle / né le ninfe sì accorte. g. b. martini,
eh fermate, pastori, e non sì tosto, /... / non
diversi legumi... per pastura sì degli uomini che degli animali. passeroni
/ e stentata la misura / di sì nobile pastura.. cibo o mangime
me iscac- ciate / e dalli vermin sì son divorate, / di cui tutti saremo
empia pastura. bruni, 430: di sì ricca e serica orditura / fia pur
gran rischio dal tuo bel soggiorno, / sì che scacciata e di duol piena e
, lo stesso pregio dandosi a ragguaglio sì alle patacche che a'carlini ed a'tari
nuta. g. gozzi, i-7-150: sì patenti sono i fatti tuoi che gli
tavola. de notari, 174: di sì chiaro e patente effetto del mare,
non ottenessino al presente avendo l'entrata sì patente né altra opposizione che d'uomini
patente / per ritrovar colui ch'è sì veemente / in publi- car la tua
, 1-118: io non sono o sì rigido o sì perfetto che non mi
: io non sono o sì rigido o sì perfetto che non mi iaccia tesser
passaporti, uno per ciascheduno individuo, sì per noi due che ogni servitore e cameriera
animo compy e perfeto degne di fer sì che costo onor e'posa re9ever.
alle paterne braccia / non tornò mai sì saggio figlio. a. verri,
servigi della paterna casa si diede, sì come far soleva. ariosto, 28-11
colle, / quand'io, tornato a sì lieto soggiorno, / scorsi con maraviglia
, 7-17: poi dolce la consola e sì rac coglie / come tutt'
avrei potuto menar finora una vita sì oscura e tormentata. cesarotti,
facea, intanto che lo marito sentendo sì dimenare il solaio e. lla parete,
lungo esilio tornato in atene, innamorò sì fattamente quel popolo con una sua orazione
e la soddisfazione di vedere una festa sì solenne. foscolo, xv-445: io potrei
viso... o vedrasse de sì longa distanzia che 'l viso patesce permutazione
: non c'è... pianeta sì alto che non patisca la sua eclissi
de li uomini secolari, e dopo che sì ella qualità del riposo suo è sozzato
non l'agio in mia baglia / sì com'avere soglio; / pero pato travaglia
latini, rettor., 33-21: sì come la nave dimora in fortuna di
mi sia più? ché la partita / sì malagevolmente pato e provo / per una
pato e provo / per una fratellanza sì gradita? moretti, iii-999: quei
a questo fine concorrono principalmente fiorentini, sì per le cose hanno patute per le
fatte da vostro padre e da voi, sì per essere de natura francesi. nardi
. sopravvivere. cavalca, 20-75: sì terribile [il luogo] che non vi
appena i dolci ammonimenti de la madre, sì le conviene patire le grandi garriti del
voglie ove stanziano e le mogli patiscano sì lungo digiuno in casa. goldoni,
di quelli che sono forniti di polmoni sì vescicolari che men membranacei. -subire
per l'inferno? io direi di sì. con essi noi possiamo spiegarci quel
aver patito assai gli stomachi / a sì mucidi tempi eh? - patitissimo.
d'omo meretricie, e de reine sì magnie de visii ancille. dante,
se io che a pena il viddi e sì de rado godei dei suoi presenti,
a pena li patisce la parte, sì sono mesti, sciatti, smunti e
di roma la perdita de7 dui suoi sì vertuosi cittadini? -riuscire (in
non bastando a patire più lungo tempo sì grave incendio. giuliani, i-291: noi
della vanagloria] eziandio morendo, perciocché sì fattamente a lui si sono legati che non
a bedriaco piacque ripiantare il campo, sì male inteso che di primavera, con tanti
95: mirando un tempo ogne terren sì rutto, / le vite lacrimar tutte tagliate
che fossero stirpate / e poi producon sì mirabil frutto? / e fassi quello
acciò che 'l ciel superno / una stagion sì forte non compiaccia, / che l'
7-9 (1-iv-651): questi maestri son sì crudeli a far questi servigi che il
tutto quanto, imperò ch'io puto sì fortemente che io medesimo non mi posso
[acqua] tosto se padiva e sì se convertiva per altro muodo. aretino,
dalle patite dissaventure in una forma vaga sì, ma difficile a ben difendersi.
. ma quali le cause di sì profonda patologia? thovez, 1-186
carducci, iii-24-295: volete ammettere, sì o no..., che
giovio, ii-48: questi sì gran patrassi arebbono voluto essere severi sindicatori
maledetta patria, perché sei tu nutrice di sì malvage genti? buonaccorso da montemagno il
mio dovere e servire la patria, sì la grande come la piccola; le quali
terre franche verso la celsitudine vostra non è sì mala come quella dei prìncipi, né
come quella dei prìncipi, né è ancor sì buona che, quando il resto dell'
mi è tanto cara, è in sì fatto stato di miseria che mi fa stupire
, xc-45: oh, mia patria sì bella e perduta! / oh, membranza
bella e perduta! / oh, membranza sì cara e fatai! -prendere per
. lacopone, 92-99: lo patriarca sì voi demorare / entro ne l'arca
arca degli suoi secriti / e in israele sì vole regnare. -con riferimento alla
: per qualche tempo il naldi, sì, aveva seguito la prescrizione, vivendo come
servi di dio, era alle volte e sì a lungo posseduto dal genio malinconico ch'
di essere liberata dal pericoloso aiuto d'un sì furbo zelatore della gloria di dio e
tanto su è menato, / in israel sì vole militare. -il palazzo,
. boccaccio, viii-2-151: lei, sì come ucciditrice del padre, fece gittare
è oggetto spregevole per una toscana, paese sì culto, ove queste patrie memorie ogni
travagli sofferto, non ebbe tanta e sì gran letizia in vedersi sotto il patrio
. franco, 7-426: non è uomo sì alpestre che, speso qualche tempo in
popolo ossequente, non religione accompagnante, sì nobiltà feudale e cortigiana, volgo schiacciato
intelligenza, 169: sì come fosser di roma patrici. ottimo,
, 32-116: vieni ornai con li occhi sì com'io / andrò parlando, e
degli errori trovati nella sua opera è sì grande che nessuno, né pur moscati
, 3-160: quei gruppi, rispettabilissimi sì, ma pochi,... avevano
nessun vide il patrocinio preso, / in sì sprezzato sangue non si volse / bruttar
in luoco cosi ritirato et in maniera sì dimessa che non si conosca che non
ci sarà pur stato. (-oh, sì, questo è sicuro. calvino,
a dibattersi, e perfidiare, che sì, l'avrebbe:... quasi
compromessi. nievo, 800: erano sì cervelli un po'caldi, più atti a
oltre con antonio di santa fede, benché sì mal ricordevole della lingua: ma il
/ un piacer per usanza in me sì forte / ch'a patteggiar m'ardisce
la carità e l'allegrezza] sono sì patteggiate insieme per compagnia che non si
ni mato; / si tu pòi, sì t'acorda, no curar d'altro
patto non ratifica la legge, ma sì ben la legge il patto, quando
congresso? ». risponde: « sì, in quanto esprime la posizione del
i diavoli si fecer tutti avanti, j sì ch'io temetti ch'ei tenesser patto
prima si leva o che parli, sì lavi domattina le scudelle. s. agostino
spinse addosso un empito di tante, sì gagliarde ragioni in contrario che, il benivieni
che sovra me abiate sengnoria, / sì curo poco vostra riprensione! laude cortonesi
e fors'anco l'assoluzione datami a sì duro patto dal padre angelo. ghislanzoni,
fue; /... / e sì come antipatro fece i patti / d
pose a guardare i ludi funebri, sì che è scorsa la strettezza di quelle leggi
. della casa, ii-198: signor sì che son troppi cento scudi di patto
cosa a'fiorentini non piacea né voleano sì fatta fortezza presso alla città, sì
sì fatta fortezza presso alla città, sì v'andarono ad oste del mese di giugno
non fu mai mia intenzione; ma, sì come si dice, li colpi non
: ser feo ciapi e sengna sigoli sì pattovirono che 'l fede banditore dovesse mettere
t'è [o pisa] d'intorno sì crudele il campo / che tu noi
dia spontaneamente. goldoni, ix-903: questa sì pingue somma nel riscattar sinora / per
i sacrifici ne la città de'messeni, sì come era pattuito tra loro. guarini
più boriando di trar dalla rete / operò sì che 'l condusse a barlume.
vigili auricole pervenisse il suono d'opra sì informe? parini, giorno, iv-293
que'tempi noi s'avea paura: / sì, ma non tanta ». d'
troia e de roma, xxviii-395: preseli sì granne dolore de pagura de lo marito
cura ». mare amoroso, 246: sì verrei a voi celatamente / di notte
, 1-1-72: giovanetto era e de animo sì fiero / che a praticarlo egli era
sto 'n rancura; / ch'io son sì disioso / e pauroso -mi face
del fi'aldobrandino, xxxv11- 440: sì malamente a tutti sono in camo / che
pauroso e lento. boccaccio, ii-322: sì come innamorata e paurosa, / tenea
via allo studio che agli italiani par sì pauroso. fogazzaro, 1-266: l'
: se t'amasse, non farebbe sì longhe pause a tornar da te. g
notte. -uno eremita non durerebbe a sì lunga pausa. pommaseo [s.
si taceva, un po'smarrito, sì ripigliò: chi v'interdice il favellarmi
pratesi, 5-234: leggendo, spostava sì audacemente ogni pausa ed ogni accento che
/ qe non arma un o doi, sì q'ig autri pau- sase. aquila
mirando, amor tutta m'avinge / sì ch'io ho 'n obrio ogne altro intendimento
e spinosi. leandreide, lxxviii-n-376: sì puoco non temere il tuo adversario:
la sua povertà nulla paventa: / nuda sì, ma contenta. davila, 347
forze degli esteri. dottori, 3-108: sì, sì, delia, ti resta /
esteri. dottori, 3-108: sì, sì, delia, ti resta / là
, i-723: ah s'altri è sì procace / ch'osi rider di te,
un giorno giove, / innamorato di beltà sì bella, / non se la porte
se n'anderà l'amor che m'ha sì stretto / con lei a quel ch'
col tormentar ch'è degna, / sì che non ne paventa. idem, inf
, / ché il cuor paventa a sì sublime impresa? petrarca, 71-2: perché
et error vani e foschi / m'attristan sì ch'io già pavento a sera,
preparatori, avrebbe avuto l'operazione, sì paventata. c. e. gadda,
, xxi-20: de la doglia diverrò sì magro / de la persona, e 'l
già dietro: / io i 'magino sì che già li sento. domenico da prato
, / e temo di perire, / sì mi sovvien di voi, bella figura
i'farò forse un mio la- vor sì doppio / tra lo stil de'moderni e
, 1-348: pur mo lo vidi sì feroce in caccia, / che parea il
morte pregar ch'affretti il corso / di sì misera vita, / che mi
oscuro e nero / m'atterra sì ch'io non riposo un'ora. machiavelli
. l. bellini, 6-44: cotal sì strania e pa ventosa scena
fama con tanta paven? a / vola sì alto di sua poesia. =
, 10-223: sostener non pavé / con sì tenera man scettro sì grave.
pavé / con sì tenera man scettro sì grave. -tr. b
3-125: padre del ciel, con sì tenaci nodi / l'empio avversario tuo
che nulla pavé, / a l'alma sì; deh! per lei prega.
albanese / che calafatterieno il bucentoro, / sì ch'a le labbra fan doppio palvese
quando furono al campo, ed eglino sì fecero venire li paviglioni, sì come
ed eglino sì fecero venire li paviglioni, sì come fue loro comandato, e poi
come fue loro comandato, e poi sì uscirono fuori tutti li pedoni e altra
istesso... ha fatto questa sì bella machina del mondo, con questo pavimento
e distesa, aderendo al pavimento, sì come il loro occhio non si volse
sottili, ma dànno grande avvilimento; sì che, nel luglio 1914, se
137: nell'ora di mezza terza sì venne un uccello molto grande, ed
, / augel, sebben non ha sì nobil coda, / non men buon morto
tasso, 16-24: né '1 superbo pavon sì vago in mostra] spiega la pompa
... / aa quel che va sì grave / che par che porti un
porti un trave, / o che va sì leggiero / che non par uom da
mano l'aritropia, / che fa'ciascun sì che non sia veduto, / ché
una iuma di paone, vaga sì per varietà de'vivaci e ben isposti
quando può, nasconde / l'uova sì che il pavone non le offenda. palladio
iacopone, 12-13: non se trova sì securo che no i generi pavore / de
non se'colpevole e se'paziente, sì è buono nome e buona fama,
che m'avea dato in balia, / sì m'à mandato mo'questo accidente,
cii-1-442: questo animale [il cammello] sì come è paziente di fame, così
di che potrai l'animo salvare: / sì fosti paziente del mercato! quasimodo,
volgar., x-131: la carità sì è paziente e benigna; la carità
proprie ripulse all'amante più vero; volubile sì, ma paziente. -sofferente
la digressione de la mia scusa ma, sì come necessaria, la sua lunghezza paziente
el senso del tatto nelle parti esteriori, sì che, per fare loro gran pulcesecconi
e quivi in varie cose adoperanti divien sì grande e fassi sì potente che egli
cose adoperanti divien sì grande e fassi sì potente che egli fatica gravemente il paziente,
et o confessò, ma il paciente sì. viaggio di j. soranzo, lii-13-
ho fatto io agli uomini per essere sì fieramente perseguitato? ma tutte le loro
): le dite cose non vi'per sì, che prò'li fuse, ma
e d'opre / potente, ed or sì dechinato e stanco, /..
sia laudata pazienzia, / ch'è sì dolce e non amara. aretino,
, umiltà, obedienzia e pazienzia, sì come aveva fatto lui. giuglaris, 1-541
taglier non puon due giotti stare, / sì che finirla io son deliberato, /
successo de la impresa, guidata da sì savi uomini tanto pazzamente che la scusa
tu voglia gir di bocca in bocca / sì pazzamente, o testa mammalucca?
, non è egli gran vergogna che sì pazzamente e vanamente le muraglie sieno di
vedendo dio gli uomini del mondo amare sì pazzamente il mondo che ne perdono l'anima
nemico, perché la razza umana è sì discorde, sì pazzamente bestiale che due
la razza umana è sì discorde, sì pazzamente bestiale che due uomini concordi ne
, e in questo mio / stato sì stravagante / o pazzarella io sono o sono
. lippi, 7-42: in veder sì gran malinconia / ed un umor sì
sì gran malinconia / ed un umor sì fisso nella testa, / in quanto a
: in pazzerìa, nelle stinche o sì in gabbia / (per non mandarlo in
tolomei, vi-n-57 (19-137): un sì fatto pazza- rone / e'ten sé
, 695: la confusione delle idee è sì grande che odi un giudice parlare di
cioè a quelle furiose fazioni che per sì lungo tempo fomentò l'italia con tanto
potevamo bastantemente capire come potessero sostenere per sì lungo spazio e con sì gran costanza
sostenere per sì lungo spazio e con sì gran costanza un moto tanto vertiginoso. pellico
vi farò con un altro coltello un sì fatto scherzo che forse più vi piacerà che
, per la perdita de'suoi denari e sì per lo 'nganno, di malanconia
, la quale aspettò di vedere se sì fossero pazzi che essi il facessero. 5
e passo chi vi tocca / quando siate sì stre- biate. ariosto, sat.
/ lungamente seguita e vagheggiata / da sì leggiadro amante, e, quel ch'
guerra. foscolo, v-18: chi era sì pazzo da rapire al piacere le brevi
, s'i'non son venuto / sì presto a visitarti al tuo palazo, /
. fagiuoli, viii-78: o noi sì, che provammo il ciel nemico, /
. tarchetti, 6-ii-259: quella donna sì forte, sì ricca di buon senso