228: sarà gran terremoto, sì che le bestie e gli uomini cadranno
. aretino, iv-4-263: sono sì precipitosi e volubili i moti ne gli
forza magica, e non è dubbio che sì. -con metonimia: rumore provocato
come lepre, ca- priuoli ed altri sì fatti che parevano veri, particolarmente nel
che gioverà l'aver d'europa accolto / sì grande sforzo, e posto in asia
foco, / quando sia poi di sì gran moti il fine / non fabriche di
crudel, questo continuo moto / m'attrista sì che i giorni tuoi fallaci / portan
se ben più non lo trafigge, sì almeno più l'agita e lo commove.
/ son così di leggeri / da sì basse cagioni e desti e spenti?
tanto più si diffonderà il commercio interiore sì in benefizio de'sudditi che dell'erario.
mila volontari. moretti, i-418: ma sì, io sono stato, coi miei
barlaàm già mai fatte gli avea, / sì gli '1 ridice con allegre note /
parole per lui mote / udiva barlaàm, sì gli credea. mòto3,
dell'essere de li altri e del movimento sì come li angeli motori dei corpi celesti
essi [i cieli] sieno nella mole sì vasti e pure sì leggieri nel moto
] sieno nella mole sì vasti e pure sì leggieri nel moto:...
.. nell'ubbidienza al primo cielo motore sì stretti e nella libertà de'propri movimenti
stretti e nella libertà de'propri movimenti sì sciolti. -con riferimento al principio
purg., 25-70: sappie che sì tosto come al feto / l'articular del
, el quale tante cose e sì diverse e contrarie insieme componessi e conlegassi.
pongano: quali da li motori, sì come plato, avicenna e algazel;
stelle, spezialmente l'anime umane, sì come socrate, e anche plato e dionisio
., 13-98: non ho parlato sì che tu non posse / ben veder ch'
anguillara, 2-313: la figlia europa ebbe sì grato aspetto, / ch'accese del
né a me si deve gratitudine; sì al dottor luigi billi, che fu il
, non vo lere favoleggiare sì largamente con noi e volerci dire
1-43: ella non pensava ch'io fossi sì folle che per lo dire che mi
aveva fatto il re catolico d'un regno sì principale. forteguerri, 10-48: rinalduccio
, con un'aria un po'compunta sì, ma soddisfatta. 3.
corinto... che, essendo stato sì gran principe, avesse allora diletto di
le loro cariche che sopportar un pregiudizio sì grave alla dignità publica. siri,
mirando la cloe 2 sì bella, la rimorchiavano, la motteggiavano,
ho cos'alcuna: / e in sì bassa fortuna / non posso maritarmi;
tanto bene, / che diceva in sentir sì bel mottetto? verga, i-113:
e con ridere e motte- giare, sì aveva fatto. castiglione, 245: cantandosi
mocti / de chi per robar altri è sì manero / tenga stretta la borscia e
ora e la dia, ch'eo sì credetti a tui mutti. pulci, 4-12
: dubita alquanto poi, ch'entro sì forte / magione alcuno inganno occulto giaccia
/ dala gente è laudato, / sì come dice un motto: / « la
lui, ma non ci n'ha neuno sì proprio come questo motto: io sono
io sono quel ch'io sono, che sì propriamente e sì sottilmente e sì brievemente
ch'io sono, che sì propriamente e sì sottilmente e sì brievemente e si intendevolmente
che sì propriamente e sì sottilmente e sì brievemente e si intendevolmente e sì apertamente
e sì brievemente e si intendevolmente e sì apertamente lo ci noma ed ispone.
perch'io el creda), sì ognun fa sonetti, / matricali, can-
, ch'erano giulivi, e gai, sì facevano di belle tratto posto ad
una proposta. lippi, 2-59: sì eh? soggiunse l'orco: fate motto
tutto a motto a motto insieme, sì come fu, anzi il convienti divisare
cor privo / e perché amore me strinzea sì tutto 'ch'e'non potea far
partì e no gli fece motto, sì che rimase a piè. ariosto, 18-36
vanno, e ne le nove / cose sì tutto il lor pensier s'impiega /
: quel rispose: -signor mio, sì; ma le parole mie non furon dette
. l. bellini, 6-30: sì disse, poi che il dolce oblio si
troppo più che nel fiero; astuta sì, finta e disleale, e per poco
tellurico). simintendi, 3-78: sì come se l'alta ida, la quale
e casa. e così fece grande movimento sì dentro come fuora di nostra casa.
così piccolo tempo mai gente non fece sì grande conquisto. muratori, 7-v-324:
, da impulso santo e generoso, sì, ma è concepito da menti o
madre. terino, xvii-190-1: di sì buon movimento / amor mi fa cantare
10-57: brevi avventure: la donna sì, ma quasi soltanto esperienza del corpo
quella gran macchina che da tanti e sì gagliardi movitori era sospinta.
la revoluzione del cielo di venere, sì come movitori di quello. ottimo,
, che sono di quello movitori, sì come boezio e tullio, li quali con
... [accusarono] annibaie sì come movitore appresso loro di discordie e
mozioni e spesse novitadi di tutta sicilia; sì per li secchi e calai vapori,
parlò con colera dicendo non è da far sì gran mozion ai tanse a la terraferma
costui a cosimo..., e sì gli disse: cosimo, per tutto
, 219: quelle città che voi vedete sì ampie,... sì sontuose
vedete sì ampie,... sì sontuose, di chi son opere se non
inferno, informava quel sito con maniere sì dolenti che la funzione più vitale onde si
3-113: in molte luogora, del loto sì ne murano le case e impiastransene i
volea murare sopra il fondamento altrui ma sì come scritto è. berni, 138:
nen murati, / o darò lor sì dure penitenze / che me'lor fora che
20-123: le murava [le bugie] sì con la calcina dei miei giuramenti nel
saba, 131: t'amavo io sì come nessuno al mondo, / e
53-44: due volte ghiacciò l'arno / sì che parea di smalto murato.
/ il sol che nel mio cor lucea sì forte. -posato a formare un lastricato
città del murato, ogni dì le strade sì piene di gente che istanno fermi,
in carta, ma murate in terra sì. (le cose nel fatto non
però li fanciulli le chiamano sufulando, sì come le serpi, elli vegnono e
talora / l'induri il sol la pelle sì che indarno / tenti di darsi al
bighellone? / nun ti velgogni (e sì se'grande e grosso!) /
città, le mura della casa, ma sì le mura della città, i muri
sei nel ricordo; il volto che sì bello / certo mi parve, è quale
giudeo-italiana, xxxv-1-38: sopre isse mandao sì grandi osti, / ki foi sì dura
sì grandi osti, / ki foi sì dura e 'ssi forti / ke roppe mura
veggendo la tua faccia, ch'è sì dura / che no la riterrìa ponte né
. romanzo di'tristano, 155: tristano sì andoe in sule munera per vedere l'
in su le munera, ed egli sì incominciò a riguardare per lo campo..
.. e per tutte le mura sì erano molte dame e damigelle e molti
'nsieme leva li remi di dentro, sì che le sponde si tocchino insieme.
'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che
una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che non vi penetrando l'occhio degli
fra quell'alme e la tua levan sì alto? rosmini, 3-90: le
di un ettore. monti, 15-712: sì disse; e tutti, per sé
darà loro [ai pazzeroni] una sì fatta [botta] che il muro gne
possa il suo caldo, / questo farti sì securo, / sì insensibile e sì
, / questo farti sì securo, / sì insensibile e sì schiva, / come
sì securo, / sì insensibile e sì schiva, / come fussi un uom di
nostra / a guastar non volesse esser sì duro, / e fu appunto come dire
che cosa mi avevi domandato? -ma sì: c'è più gusto a parlare
: il quale [scongiuro] fu sì forte e tanto strano, / che te
/ crudo è il carnaggio, e sì tirante e duro / che non viene
piccola tavoletta, e rade volte sono sì grosse che bastino a fare un vaso da
, / voi scopritemi il ver, sì ch'io per voi / cantando il narri
18-33: fuor di gran voce, / sì ch'ogne musa ne sarebbe opima.
dante, par., 15-26: sì pia l'ombra d'anchise si porse,
il cuor percosso / m'ha già con sì pungente e saldo sprone, / ed
i-4-18: alceo conobbi, a dir cramor sì corto / pindaro, anacreonte, che
è stata trattenuta fino a ora, sì per esser di natura un poco infingarda,
d'uno grande rosei, e musava sì forte che molti pastori e molti cavalieri de
ho colto sei baril di vino / sì dolce che mi fea leccar la musa.
tu mi pari un musardo, / sì tostamente corri e non vi pene / deliberar
musa d'uno grande rosei, e musava sì forte che molti pastori e molti cavalieri
mattio franzesi, xxvi-2-111: mi par sì strano / il trar di testa ch'
adesso ne'sepolcri se ne stanno con sì brutta figura. -ant. gioiello
così turato il naso che non sentiate sì noioso e gran puzzore? ma essendo,
solea puzzar il musco, / (cotto sì di costei) prega di fare /
ramificazioni muscolari. redi, 16-ix-26: fa sì... che segua..
, e nudo bruco / son di muscoli sì che per la pelle / quasi lume
: de'francesi l'eroina in dosso / sì forti non avea le carni sue,
non avea le carni sue, / sì muscolosi i nervi e duro l'osso
... è tutta relativa, sì come si vede ne le parole armonizzate e
per esse [le muse], sì come gli antichi vogliono, si cerca la
piccioni e lepri con l'uva: né sì tosto furon posate le vivande che si
he miseria di temporali -mi disse -con sì poca illuminazione di lampi e nessuna musica
massima / sarà l'averla. - sì! mettila in musica, / ma cantala
cantata, e per ciò informata alle leggi sì musicali sì metriche che governano quella del
e per ciò informata alle leggi sì musicali sì metriche che governano quella del petrarca.
per estens. organizzato secondo un detertornò sì dolce al musico lavoro, / ch'acquetò
angeliche). imperiali, 4-83: sì al caro ventiilare, al bel guarrire /
che là nel ciel tremanti / er sì gran maestà velano il lume, / quasi
loro pargoletti rostri, / sottili e acuti sì, ma in guisa tale / musici
mente la sua bellezza, ch'è grande sì per construzione, la quale si pertiene
la quale si pertiene a li gramatici, sì per l'ordine del sermone, che
1-64: i musicofili vogliosi di fare sì bell'acquisto [di composizioni musicali] potranno
e pettorine amate, / da noi sì ben salate, / con le salsiccie nostre
una breve proroga, egli accennò ai sì. -muso di scimmia: a
forteguerri, 12-58: non ci potemmo mai sì strano danno / immaginare da quel brutto
-diceva il babbo -perché una volta detto di sì non si torna più indietro. bocchelli
lepre. dessi, 6-143: rita fece sì con la testa. occhieggiava, ammiccava
: quando ella andava per via sì forte le veniva del cencio, che
in bocca la musolièra, né cavalcar sì ben come farai tu. baldinucci,
uscia, / in quella stando sì come musorno. sacchetti, 155: e
conven- gna per lo grande callore, sì. lloro conviene guardare la testa e
il visagio in caldo e in freddo, sì vale molto a prendere musselagoselli e granella
/ e a gran forza d'inganni appar sì vaga. garibaldi, 3-158: al
mustacchi / ch'han per l'italia sì famoso grido. fiorentino con vasco de
, lxii-2-11-115: una muta di scene sì dolorose che fa raccappricciare per l'orrore.
durevole nella amicizia nostra, se fui sì mutabile e passaggiera nelle mie passioni d'
i-19-22: l'ira d'erode, / sì mutabile un tempo, or fatta è
lineamenti non avesse resa la sua fisionomia sì mutabile da darle... un'
giamboni, 8-i-253: il suo colore è sì mutabile che incontanente che tocca niuna cosa
mutabile che incontanente che tocca niuna cosa sì perde il suo colore, se non
segni, ovver mutabili, / avrà sì fatto duolo e muterassi. 12
era la sua malattia che la rendeva sì variabile, non si era mai rivelata
variabile, non si era mai rivelata sì pienamente come in quei giorni.
tavola ritonda, 1-396: allora astore sì gli prende e sìe gli spoglia tutti nudi
« ei perché ingordo, et io perché sì bella? ». ma, mutate
latini, rettor., 18-n: sì come menoma la forza del vino per
e mostrali vari ognor biondeggiamenti, / sì che a senso mortai ne sfugge il
pulci, 2-53: cristo ti muti di sì stran pensiere. ariosto, 28-84:
uom attrista, e me pò far sì lieto. a. pucci, cent.
ognuno aulimento / di cotal pensamento -e sì villano, / che de l'umano
meli si ritrovino. e sono eglino sì mal in ordine che saremo sforzati a
la moneta e specialmente quella de'conti sì privati che publici dal solito intrinseco sistema
guarda dirittamente senza mutare suoi occhi, sì è ricevuto e nutricato sì come degno
occhi, sì è ricevuto e nutricato sì come degno, e quello che muta li
quello che muta li suoi occhi, sì è rifiutato e cacciato del nido sì come
sì è rifiutato e cacciato del nido sì come bastardo. francesco da barberino
pesci di fiumi che per loro mutare sì facciano muovere l'acqua che v'è dentro
aspetto e forma de'luoghi non si muta sì come i volti de gli uomini,
passano balestri turchi e sardi; / sì m'ànno feruto i vostri sguardi.
quali non abbiano il totale impedimento, sì che si dicono mutastri e sordastri.
mutato della mente,... sì 'l cominciarono a sgridare. dondi, 255
, 559: ho errato nel mondo sì bello, / seguito da un cupo latrato
alli miei, ch'ai pianto / apron sì larga e sì continua uscita; /
ch'ai pianto / apron sì larga e sì continua uscita; / vedi come mutati
, iv-19: talvolta fa la natura sì tristo effetto, mediante memorabili e calamitose
,... parti che per sì fatte mutazioni non dimostri manifestamente che abbia
: chi è colui che fa mutazioni sì disparate?... negli stati
ritornar polvere schietta, / ell'è mutazion sì dolorosa / che fa perdere il gusto
/ continuo in divota orazione, / sì come forse in quel tempo era in uso
, 1-587: chi procurò al prossimo sì gran bene come cristo, i cui meriti
ritirarsi. e perché lui stava ammirato di sì subita mutazione, il viceré li fece
sua non parla mai con alcuno, sì bene gli stanno diversi muti e buffoni
alla contingenza di quel esercito venuto, sì che regalandomi un porco con un *
in non concorrere nel mutilamento d'un membro sì principale d'italia [il ducato di
confusione l'ha transcritto..., sì che mi è bisognato di tutti dui
è quando le parti sono indebitamente disposte, sì che nulla ricevere può, sì come
, sì che nulla ricevere può, sì come sono sordi e muti e loro
di quelle; / chi non s'impenna sì che là su voli, / dal
tutto mordi, / a'lupi esser sì 'ngordi -è già nociuto. / sta'pur
ognor covan un paio, / augei pelosi sì, ma non pennuti. -ornit
fra mura anguste e mute / opra sì bella di pietà non resti. varano
. pascoli, 570: il ritratto, sì, forse era venuto. / anche
duole ch'ella sia muta e inoperosa per sì grande intervallo. molineri, 1-268:
e non batto / lingua né polso, sì sono conquiso. iacopone, 1-2-35:
, che fui parlatore; / en sì granne abisso entrat'è meo core /
. frugoni, 1-565: a passaggio sì fausto s'inflorò di ridente vezzo la
sue magnificenze conosciute / saranno ancora, sì che'suoi nemici / non ne potran
non ha castalìa nostra / oggi muse sì mute / che senza biasmo in giostra
chiaro e colto ingegno crebbe / luce sì nuova fra mill'altre e mille /
pregio, e 'l vostro stile / sonoro sì che sembra muto e vile / qualunqu
si fanno così bene intendere e rendono sì piacevole lo spettacolo che è cosa meravigliosa
esso lei. parabosco, 4-41: adesso sì che la bestia è perfetta, ch'
vedea verificata la promessa dell'angelo, sì del figliuolo che gli era nato e sì
sì del figliuolo che gli era nato e sì della mutolézza che sarebbe finita all'avverare
e generazioni di vipere e in altre sì fatte guise gli appella. 3
come esser può che i lussignoli cantino sì dolcemente e che la mia sampogna si
. g. paleotti, l-n-496: sì come gli oratori hanno per ufficio di
seco alla mutola, avendolo conosciuto per sì solenne fannonnolo nelle cose amorose.
fortuna che è da ragione aiutata, sì come per testamenti o per mutua successione
nei bisogni tutti della vita chi di sì benefica opera voglia prevalersi. cattaneo,
xxxv-1-543: ai mondo n'è vetrana sì savia né sì paza, / se de
mondo n'è vetrana sì savia né sì paza, / se de lizaria dizili,
91-27: en mezo de sto mare stanno sì nabissato, / già non ce trova
iii-1-201: in un attimo venne quel sì gran nabisso ai tempi di deucalione che tutto
fine di questa incredibile buffoneria, ma sì frastuono di trombe trombette nacchere e ciaramelle
m. cecchi, 376: si, sì, i'posso ormai portar le nacchere
che fa vacillar la testa e di sì mal sapore che non lo trangugge- rebbe
7. nelli, iii-171: -signor sì, perché io non son nafanto,
italia? -se voi non fate orazione, sì. - naffe! dio ci aiuti
liquore detto nafta, il quale esce in sì grand'abbondanza che quasi un lago ne
forma. questo nafta è come bitume sì disposto a pigliare il fuoco, che
di mille colpi il gigant'ebbe, / sì fu potente il naneo furore.
nampha e d'ambra e di gibetto / sì profumato avete 'l bianco seno / e
mette a nanna. palazzeschi, 6-486: sì, bello, ora tu vai a
, cosi la vetta allo 'ngiù, sì che mettere gli convenga al contrario di
stanca / vostro pensier di quello ond'io sì doglio. anonimo, 16: dato
mendozzo, / per la cagion c'hanno sì grande il napio / i re
un altro dinanzi gl'incappa, / sì che la lancia nel petto giugnea, /
nappa su 'l letto, ma ben sì un sottilissimo velo. 7.
ramusio, iii-69: li quali giovani sì come si danno a questo mestiero,
l'accusa che la sua sia virtuosa sì ma sterile e frigida virtù, un fatto
fanciulle disiderano lui: ma egli ebbe sì crudele superbia nella tenera bellezza, che niuno
-l'anestetico, si dice. - sì, il narcotico. che ne sapevo io
di mirra preziosi e nardo / che sì da lunge odora? oliva, 694:
mondo di anima estensa e corporea, sì che fosse anco organica, ponendo il sito
/ le nari allarga in alto e sì le giova / aspettar l'acqua che non
o legno si può alzare e abbassare, sì come si vede ne i folli o
e confessatosi colpevole di tutta l'iliade sì minutamente descritta dalla profetica lingua dell'indovinatore
, gettò essa una mattina uno scoppio sì strepitoso che non dubitossi di vederla ben presto
così nuovo e così drammaticamente narrato e sì attraente che non ci soffre il cuore
tonio, di dentro, rispose di sì; e perpetua continuo la sua narrazione
, iv-111-5: la prima parte che rimane sì ha due membri: lo primo è
narrazioni sono di più e varie maniere, sì come è tragedia, satira e commedia
semplicità di narrazione, dopo tanti luoghi sì forti e risentiti, induce varietà, porge
marsilio da padova volgar., il-xxin-n: sì come di sue narrazioni che chiamano dicretali
.. che non sia... sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e
elmo. tavola ritonda, 1-270: egli sì lo prende per lo nasale de l'
nasalis larvatus): nasica. ché sì destramente s'è fatto col divino fracastoro,
se ne accorgesse, modi e sì spiacevole nasalità di suoni. dossi, ii-249
verso il 1682. carducci, iii-25-403: sì, con hi che sembra senza torso
la più pacifica donna che si trovasse giamai sì come quella alla quale nella sua nascènza
quella repubblica, la nascènza della quale sì come dio ha favorito con grazie inestimabili,
ariosto, 34-92: era quel vecchio sì espedito e snello, / che per correr
umana natura / nascere nel mondo figura sì bella, / com'sete voi? g
: d'arnaldo terzo, che fu sì gagliardo, / nacque quel guidolino sì saputo
fu sì gagliardo, / nacque quel guidolino sì saputo / e viviano ne nacque a
raguarda me con amoroso zelo, / sì ch'alio internai gelo / non mi conduca
morte / mi sento il petto palpitare, sì, più forte, ma senza dolore
. pascoli, i-115: qualche bagliore sì, si vede: ma chi mi dice
.). cavalca, 20-101: sì gli nacque in una parte del suo
vocabulo del suo proprio atto. filosofia, sì come de lo amico nasce lo vocabulo
: le mie parole... sono sì amare / che la bocca mi torcono
mondo no fosse nata / c'avesse sì rea ventura, / c'a tal marito
sa nascere. svevo, 1-88: il sì era risoluto, significava che voleva andarsene
, che 'l nascimento mio sia stato sotto sì cattivo unto che i cieli mi destinino
dalla gentil famiglia saladina, / e di sì ben parlare ebbe talento / ch'ogni
monta; /... / sì come il frutto che per sol sormonta.
altrimenti essere impedito, ma si possono sì bene quegli abbreviare in modo che manchino
squadroni, e da se stessi si pongono sì facilmente in ordinanza che pare che portino
66-16: né mai nascose il ciel sì folta nebbia, / che sopragiunta dal furor
stellato ammanto. tasso, 6-50: sì oscura la notte intanto sorse / che
ch'alzò un'accetta, e con sì valoroso / braccio dietro nel capo lo
/ che tu dèi a colui, che sì nasconde / lo suo primo perché,
della casa. cesarotti, 1-ii-210: sì parlò sospirando; e si nascose,
'n questi / abiti suoi servili / nascondermi sì ben che tra pastori / potessi per
/ non temon da la cieca ore sì liete. -difendersi da un'accusa
tu dicevi / poco fa che egli stava sì in contento? / -e lo raffermo
/ ch'io non lo 'ntesi, sì parlò profondo; / né per elezion mi
dante, par., 5-136: sì come il sol che si cela elli stessi
vapori spessi, / per più letizia sì mi si nascose / dentro al suo
strozzi il vecchio, 2-77: a che sì bel mattin, tante viole / e
). maestro alberto, 20: sì come quando da molto furore / d'
acque il piè nasconde, / qual sì diserto lido batton l'onde, / che
fu... il nostro poeta, sì come gli altri poeti sono, nasconditore
« coverto convien che qui balli, / sì che, se puoi, nascosamente accaffi
fatti degni di contemplar, non veduti, sì belle, sì vaghe sembianze con occhio
contemplar, non veduti, sì belle, sì vaghe sembianze con occhio continuo. fiacchi
come divenne al contadin palese / albero sì nascoso e sì remoto? niccolini,
al contadin palese / albero sì nascoso e sì remoto? niccolini, i-121: per
fedate / en lor lianza, ché son sì cortese / ch'io temo del nascoso
/ a li occhi di là giù son sì nascose, / che tesser loro v'
tutto quello in che io, ai materia sì alta e sì nascosa ragionando, o
che io, ai materia sì alta e sì nascosa ragionando, o errassi per poco
/ ma fur sin a quel tempo sì nascose, / che non è colpa mia
nascosta in lui, ed essendo vedova sì 'l prese per marito. -arald
, nascosto. tecchi, 13-120: sì, una voce circolò a un certo punto
mille altri modi nascosti e palesi, tentar sì strano e sì periglioso mezzo, non
nascosti e palesi, tentar sì strano e sì periglioso mezzo, non ad altro acconcio
. segneri, iv-104: ora questo sì grande arcano, che colla morte significa
che nel capo d'uno tremante schiavo sì alta e difficile curiosità non sarebbe potuta
prego iddio... che non sia sì forbito nasino, né sì stringato nasetto
non sia sì forbito nasino, né sì stringato nasetto [ecc.]. g
consiglio / par con colui c'ha sì benigno aspetto, / morì fuggendo e
prego iddio... che non sia sì forbito nasino, né sì stringato nasetto
non sia sì forbito nasino, né sì stringato nasetto, né sì rigoglioso nasone,
nasino, né sì stringato nasetto, né sì rigoglioso nasone, né sì sperticato nasaccio
, né sì rigoglioso nasone, né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario
occhi e 'l naso / e al sì e al no discordi fensi. s.
chi direbbe che a mecenate, cavaliere sì ricco, gentiluomo sì dotto, cortigiano sì
mecenate, cavaliere sì ricco, gentiluomo sì dotto, cortigiano sì forbito e che
sì ricco, gentiluomo sì dotto, cortigiano sì forbito e che in somma era un
direbbe, dico, che gli fusser piaciuti sì sbardellatamente gli asini? redi, viii-45
spettacolo della natura [tommaseo]: odore sì ingrato che malagevolmente si può soffrire da
, 1-95: qualche volta, ma sì, il sole mette fuori il naso,
: il re carlo, ch'era di sì grande cuore e teneasi sì possente,
era di sì grande cuore e teneasi sì possente, poco o niente ne curò.
, posti e orditi che non è peso sì grande che non si mova con gran
stesso, lasso; / e di sì greve pene il cor mi lia, /
è segno che lui ha el ventre largo sì come hanno li fanciulli li vermi:
prego iddio... che non sia sì forbito nasino, né sì stringato nasetto
non sia sì forbito nasino, né sì stringato nasetto, né sì rigoglioso nasone,
nasino, né sì stringato nasetto, né sì rigoglioso nasone, né sì sperticato nasaccio
, né sì rigoglioso nasone, né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario
. tesauro, 2-197: tiberio fu sì nasuto nimico di queste voci imprestate che
235: del critico nasuto / sì, sì questo è il ritratto. /
235: del critico nasuto / sì, sì questo è il ritratto. / guarda
9-38: qual fallo mai, qual sì nefando eccesso / macchiommi anzi il natale
/ macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di
vittoria segnalata contro i tiranni, fa sì tutto questo che si venga a formare d'
primo luogo gli ossequi delle buone lettere sì altamente beneficate e promosse da s. m
: giammai non vidi rose / uscir sì vaghe né così pompose / delle lor
) e fino al dì d'oggi coltivasi sì fatto terreno mobile nella lacuna.
due pupille natanti nel piacere vi dicono di sì, che cosa volete andar cercando di
/ natando il gange, che è sì gran fiumana. s. degli arienti,
la nostra imagine di presso / vidi sì torta, che '1 pianto de li occhi
contra di lui a tanta iniquità e a sì credei consiglio si movesse.
profondo. magalotti, 19-8: non sì tosto l'affamate piante / ebber consunto
l'aere intepidito e i rivi, / sì che pur sempre la natia fragranza /
al ferro. tasso, 11-ii-381: sì come giusta è quella mercanzia qual porta
nelle strane maniere dell'usar civile, sì che in nulla risomigliasse se medesimo europeo
nati / più, nella torre, sì che al paese / ritornavamo come scacciati.
: ch'ell'è per certo di sì gran valenza / che già non manca in
s'accampa. / non è un sì bello in tante altre persone: / natura
la natura è più potente dell'industria sì in bene che in male, l'uomo
natura ognor verde, anzi procede / per sì lungo cammino / che sembra star.
da sapere che cose sono che sono sì pure arti, che la natura è instrumento
.. / con mille intagli di sì bel lavoro, / che l'arte avea
saver, questa è felice vita: / sì l'insegna natura e sì l'addita
vita: / sì l'insegna natura e sì l'addita. alfieri, iii-1-76:
che sono quasi seguitatoci di natura, sì come constituire l'uomo d'etade sofficiente
la vera civil natura dell'uomo, e sì esservi diritto in natura. f.
terza scien- zia, cioè matematica, sì tratta le nature de le cose incorporali
mament deo e la soa figura / sì te creà e fe'de terra pura,
, 9-70: la natura umana fu sì saviamente ordinata che ha bisogno continuamente per
giordano, 1-173: delle genti hanno sì conosciute le nature di pesci, delle
di nube si diserra / per dilatarsi sì che non vi cape, / e fuor
riguardasse il malato per lo viso, sì scampava il malato di quella malattia.
quelle cittadi che sono asisse in valli sì àno la natura contraria a quelle che sono
conv., i-vi-3: sono signori di sì asinina natura che comandano lo contrario di
ha stretto d'un vincolo / con voi sì forte di benivolenzia, / che,
, s'una lonze fosse, / sì perderia natura / ed avriane pietanza.
1-97: [la lupa] ha natura sì malvagia e ria, / che mai
: allora gli alberi tutti un contegno / sì fatto reserò per chiaro segno / di
la spada. / uso e natura sì la privilegia, / che, perché il
avea creduto d'ogni tempo; ed eranmi sì convertite in natura che non me ne
è convertito già in natura, / sì che di contrastar non ho potere. savonarola
quale avea tutta sua roba tagliata, sì che sua natura si vedea tutta »
. petrarca, 135-17: una petra è sì ardita / là per l'indico mar
p -mente -per natura, j sì che 'n altura -cura -voi la gente
piacer di forma dato per natura, sì che 'l voler del core ogni altro avanza
non per isperanza di correggerle, essendo esse sì invecchiate negli uomini che oramai paiono più
giamboni, 10-43: qual metallo è sì duro che il fuoco no lo incenda
disecchino tuttavia per lo calore naturale, sì fa bisogno di pigliar tanto cibo che ristori
mondo, alcuni uomini fur presi da sì gran vaghezza di quel divino diletto,
ornamenti di me? rispose: - sì, il gallo, il fagiano e il
tali. tasso, 16-10: stimi (sì misto il culto è co 'l negletto
lamento della sposa padovana, v-436-56: sì la tene sì liale, / cun bona
padovana, v-436-56: sì la tene sì liale, / cun bona dona e naturale
dui congiunti amor mi 'nungla, / sì naturai m'adombra / in lavoreo e rima
del pari per quelle che hanno, sì, il loro motivo extralinguistico in una convenzione
.. / che fu nel mondo sì gran paladino. -linguaggio naturale:
se stessa..., è sì come in questa parte più felice. chiabrera
simigliare / tutta la sua pintura, / sì che sia naturale la figura. bembo
, mi conta / di questa donna sì alta valenza / che spesse volte lo suo
donna, cui ama / più che sì stesso, brama. g. cavalcanti,
aretino, v-1-696: ciò con che sì buon pittore vi arma è talmente simile al
... n'era una finta che sì acconciamente s'accompagnava con essa che altro
1-14-2-15: quando il contratto sia perfetto sì che non sia impugnabile per qualche defetto
garose contese: 'non essere italia sì al v ^ rde che le manchi da
v-115: venne a grandissima debolezza, sì per la continua febbre e sì ancora per
, sì per la continua febbre e sì ancora per averla il signore lassata nel
: secondo si potea comprendere, e sì per lo studio e sì pello suo buono
, e sì per lo studio e sì pello suo buono naturale, e'veniva
novellino, vi-191: fu uno ch'avea sì grande naturale che non trovava neuno che
naturale che non trovava neuno che fosse sì grande assai. aretino, 20-72:
fanciullo di mirabile ingegno, il quale sì ritraeva del naturale una pecora. leonardo
al mondo divino ingegno far non la possa sì simile. de'sommi, 23:
monta e cala / naturalmente, fu sì ratto moto / ch'agguagliar si potesse
di dolermi ancora degl'iddii, che sì tosto e nel fiore de'più belli anni
volto di uomo, riscaldatosi lungamente in sì aspra battaglia, potean naturalmente smarrirsi affatto
son le due naturalmente distese / braccia sì larghe quanto lungo è il corpo. manzoni
. f. porta, 4-4: sì che prego con affetto svisceratissimo qualunque leggerà
aggruppò mai, con urti di colori sì gustosi, il carniccio rosso, la
, / che sa cotanto ed è sì naturato, / che, come struzzo,
, in cima al molo, ecco, sì, a veder accendere il faro.
ogni accusa in quel mar di calunnie sì spesso naufragar l'innocenza? cesarotti,
-40: la salute delle genitrici non sarebbe sì facilmente esposta a quei terribili naufragi.
, arelo, coverdalo, ridleo e sì fatti capitani di quanti vi avea disperati,
naufragio. boccaccio, i-295: sì come naufraghi gittati ne'vostri porti,
in terra, onde giurai / mai più sì fatte tane [le lettighe] non
mondo e vivere in tanta gloria, servivano sì vilmente sotto li imperatori che tiberio.
, 460: la comunanza poi sì poco cimenta la concordia che la coabitazione
. per esempio 'nausea 'quella parola sì espressiva presso i latini e gl'italiani
: di cotesti cignali, presi a sì gran pericolo de'cacciatori, voi,
che egli o non vuole ascoltare o sì nauseosamente ributta da sé. leopardi,
i-175: io veleggio pe 'l golfo sì come un buon nauta sannite. de
. vivtani, v-219: un sì fatto accidente di rialzamento continuo d'arno
navi; / ed io ti guiderò sì come meve. = denom.
sia sua. anonimo genovese, xxxv-1-758: sì riche van le nave soe / che
inf., 22-12: né già con sì diversa cennamella / cavalier vidi mover,
24-3: ragionando andavam forte, / sì come nave pinta da buon vento. g
: deside- ravisi un fondo grandissimo, sì nella foce, sì nel mezzo e
un fondo grandissimo, sì nella foce, sì nel mezzo e sì alle ripe del
nella foce, sì nel mezzo e sì alle ripe del porto; il quale non
, per ogni sorta di navi, sì da guerra che da commercio, molto
non ben si reggej fra tanti scogli in sì dubbiosa sorte. collenuccio, 41:
vana. chiaro davanzati, xxiii-32: sì ho ferma credenza / che lo mio
sedia tua con sommo effetto, / sì lungamente che la fedel greggia / sia
la fedel greggia / sia liberata dal sì aspro e duro / error, nel
tacque, cioè sopra li popoli, sì leggiera che li popoli niente n'occupano,
di loco / in dietro in dietro, sì quindi si tolse. bibbia volgar.
l'uomo. petrarca, 206-39: chi sì dolce apria / meo cor a speme
la piena domenica notte,... sì di qua come di là d'arno
dolce, 6-76: per la grandezza sì del serpente come di esse orse,
tanto a quella serà più giovevole, sì per la commodità navigabile e sì ancora
, sì per la commodità navigabile e sì ancora per il contemperamento che dal fresco
ch'ha di polpo sembianza, e sì per nome / nautilo il dicon per le
più lontano, / ed è da noi sì strano, / che, quando ne
xxi-193: tanto naufragio in una navigazione sì ben cominciata avrebbero potuto evitare, se
petrarca, 135-18: una pietra è sì ardita / là per l'indico mar
sergardi, 169: il canuto nocchiero alme sì impure / prender non volle entro il
e scosso / ricuci e ferma, sì che la battaglia / possa schermir delle terrene
ventoso navon, la rozza rapa / sì congiunti tra lor ch'assai sovente / l'
, e così è detto pietra, sì per la saldezza, e sì perché si
pietra, sì per la saldezza, e sì perché si fece fondamento della chiesa.
sapendo tutti esser legitimo, loro nazionale e sì virtuoso. giannone, i-85: l'
lingua che si possa esprimere in modo sì differente dal loro, e da loro
1-1-317: se... in lingue sì colte si è rispettata o la nazionalità
generali. balbo, 5-184: abbiamo sì distinto il popolo dalla nazione, ma perché
quale vi sia possibilità di guerreggiare fa sì che i due eserciti dello stato vengano
riceuto danno alla persona, alle case sì. bisticci, 3-264: subito si volse
ciascun duolsi / di me, che di sì vii nazion ti tolsi. statuto dell'
un giovane chiamato innocenzo, di nazione sì oscura ch'ella rimane ancora ignota alla
si sappi il reo della uccisione, sì usciranno quelli maggiori ai nazione e tuoi
nazione e tuoi giudici fuori; e sì misureranno, di quello luogo dov'è
ne'sen materni indietro ritornante, / sì come edippo. livio volgar.,
magnetes: nasce in regione / che sì si chiama de'traconitidi, / e tragge
la guerra e l'assedio e fu sì stretta la terra per mare e per terra
il vecchio, 2-14: io da sì chiara luce / lungi men vo, che
, 10-61: non le dispiacque, ma sì se ne rise, / che lo
/ l'addornàr [il lauro] sì ch'ai ciel n'andò l'odore.
lxxxviii-11-264: o andrea mio, ché sì ben ti par dire, / quando t'
mio duro scempio / sia scritto altrove, sì che mille penne / ne son già
46-130: fu ruggier colto, e sì quel colpo sente, / che tutto ne
del io marzo ad essere arso di fuoco sì che ne muoia; e ser parenzo
/ che perdono ne sospirano / con sì lungo inno di pianto? 9
essa [donna] biasimate / di sì gran falsitate / ché tenute ne siete per
: mirate come 'l tempo vola, e sì come la vita / fugge,
. caro, 1-883: qual sì cruda gente, qual sì fera / e
1-883: qual sì cruda gente, qual sì fera / e barbara città quest'
. leopardi, 2-1211 perché venimmo a sì perversi tempi? / perché il nascer
fiamma o telo / che da mostro sì rio n'affidi e scampi. salvini,
; e qual cagion sovr'esso / eserciti sì grave ira celeste / nel dirà forse
5-9: il fine pel quale siete sbucato sì a buon'ora stamattina e venuto qui
: lo struzzo è assai maggior, sì forte ha l'epa, / di stomaco
olindro vendicar così procaccia, / e sì la voglia ha in uno oggetto intensa,
14-162: il professore non ha detto né sì né no. -né più nè
3-7 (1-iv-294): di che sì fatta paura m'entrò, che io del
gli achei si denno / se per costei sì diuturne e dure / sopportano fatiche.
che amor li passi intorno intorno / sì m'ha richiusi e reti tante sparte
chiabrera, 1-i-83: ned ei sì forte in ver'l'aurora assalto, /
, né avarizia, né lussuria, sì chiude l'uscio del suo cuore, e
son simile all'avar c'ha il cor sì intento / al suo tesoro e
intento / al suo tesoro e sì ve l'ha sepolto / che non ne
del che non credo poter esserne biasimato, sì come neanche ad un peregrino che a
che né anche i cani, / e sì auzze che né men l'ortica.
1-61: apparve miracolo, che esendo una sì grande nebia che poco si vedea lume
manfredi, 5-53: l'istessa nebbia che sì spesse volte inviluppa alcuni monti e sopra
sguardo. nomi, 11-6: una sì folta nebbia ha il regio ostello /
. visconti, ii-3-2: involta in sommo sì suave e piano / che par che
d'aver compiuto il viaggio, perocché sì grand'è la mossa e la nebbia
terra da'suoi legami, ond'ella sì fortemente si stringe in finissima nebbia di
il ritornar de l'alba, / sì di quest'occhi la sua vaga luce /
, conv., iii-vii-16: molti siano sì ostinati di quelli miracoli per alcuna nebbia
, i-290: noi siamo qua in sì folta nebia delle cose di questo brigoso mundo
'1 palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che
una nebbia sì folta o uno muro sì grosso che, non vi penetrando l'
bel viso mi diparte che sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio,
che sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, vi-97: l'ardentissimo
fuoco, ond'io sfavillo / parole sì cocenti, / e la turbida nebbia
affanno e speranza, ne compose / in sì schietta concordia che non teme / d'
sovente poi rasserenar si vede; / sì togliete voi quella oscurissima nebbia, /
nel cielo / che spiegasse giammai / sì chiari e vaghi rai? / ma
ona'ei repente spezzarà la nebbia, / sì ch'ogne bianco ne sarà feruto.
e con parole dolci e amorevoli, sì che si lievi ogni nebbia e rimanghino,
signor duca di mantua, c'è stata sì poca manifatura che apena ne devete essere
deliberazione mia; né sono però di sì poca qualità che, quando
posto un poco amore, / sei sì ritrosa! e forse ancor mi cambi /
pietra di diamante, / perché se'sì superbo et arogante / che non ti volgi
non formano altro che una piccola piazzetta sì poco luminosa che gli astronomi passati chiamarono
sé e noi acquistò nece, / sì nacque in questo mondo un gran profeta.
anche lucifero, ma non fu violento, sì superbo; e lo offendono tutti i
: fra noi animali non è alcun sì vile che non sopportasse prima la morte
. / per tanto è necessario a sì gran male / riparo dia la verità incarnata
diventarlo deve provvedersi delle cose che fanno sì che un uomo sia un uomo.
guarini, 131: se '1 peccar è sì dolce / e 'l non peccar sì
sì dolce / e 'l non peccar sì necessario, oh troppo / imperfetta natura
non si procede per necessaria dimostrazione, sì come sarebbe a dire, se lo
freddo è generativo de li nuvoli; sì di bella e convenevole induzione. leone ebreo
3-194: il meccanismo del periodo è sì necessario, sì inseparabile dal moto delle
meccanismo del periodo è sì necessario, sì inseparabile dal moto delle menti, sì
sì inseparabile dal moto delle menti, sì accentuato nelle sue fasi, che si vede
necessevoli alla casa, essi usano della moglie sì come di suo servo.
ma la colpa si rimuove, e questa sì à tre parti: imprudenzia, caso
grado alcuno. ariosto, 8-65: potè sì, per esser tanto bella, /
cent., 7-49: all'avanzo seppe sì di reo / che la partenza lor
signori uomini ci riserbano che facciamo tesoro sì e no di un po'd'amore,
aurea volgar., 1437: portossi sì umilemente nel servigio de'poveri ch'un
, 176: il fiume d'arno era sì grosso che non si potea guardare,
e discendenti di carlo magno... sì n'è nicessità di dire ancora di
: se il moto risponde al declivio, sì come accade in tutti i fiumi per
imitala [la vergine], e allora sì che davvero tu sei beato, perché
brusoni, 1-32: gittolle in seno con sì gentil maniera la mia lettera ch'ella
, 1-1-288: la cecità de'gentili era sì fitta e profonda che (sebben conoscessero
, 9-37: qual fallo mai, qual sì nefando eccesso / macchiommi anzi il natale
eccesso / macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e
2-3-353: le carte sì, qualunque cosa o santissima o nefandissima elle
contengano, il fuoco egualmente le arde, sì come pasto proporzionato alla sua fame.
giampaolo baglionf] molti gravissimi delitti, sì per cose attenenti alla conservazione della tirannide
, ii-32: come poi potrem sostenere sì abominevole obbrobrio dell'arti che, arruffianando
che mani e pene io non so sì nefande, / che fosson pari al tuo
: gli comin- ciaro a dir che sì non abbia / il cor voluntaroso al
, 2-555: costrinse [san francesco] sì di ferma promessione a dio che giammai
g. cavalcanti, 1-214: è sì altero ch'è chiamato amore: / sì
sì altero ch'è chiamato amore: / sì chi lo nega possa '1 ver
via di venire al conoscimento d'iddio sì è * per viam remotionis ', cioè
mettono in croce per provare che il sì nieghi, che il non accetti. gravina
cavalieri, 1-38: mitridate, perché fo sì sconfitto, de lo grande dolore ch'
: io non volendo negar cristo, sì come non dovevo, e non avendo speziale
, 1022: beuto che l'ebbero, sì si partirò subitamente mutati, e quelli
volta, / onde gli giunse al cor sì grieve salma. 10. umiliare
vergognoso de'viventi. intanto fra il * sì 'ed il 'no ',
lo imperadore concedea e negava le grazie sì ch'elli avea le due chiavi del suo
, non adulare, inducono un'obbligazione sì incessante, sì illimitata che non dà
, inducono un'obbligazione sì incessante, sì illimitata che non dà scampo. muratori
maniera,... perché provvedute, sì nell'affermativa che nella negativa, di
della produttività sembra già avviata allo zero, sì da cadere presto nella zona negativa.
gentaglia letterata mi faceva coperto di calunnie sì che a me povero mancasse il pane
secolo aecimottavo non tolgono che quella società sì in italia come in francia non fosse la
ed altri tali modi di dire, sì come tutte le negazioni sono repulse di
la quale sogliamo affermar molte cose, sì veramente che l'altro de le dissimilitudini
xxi-54: il male... è sì una negazione, ma non di tutto
manca. tarchetti, 6-ii-92: sì, l'ideale solamente esiste...
pensa / come potesse avere / sì dell'altrui avere, / che fornisca
communi ed erano negghiettite ed abbandonate, sì fu trovata e ordinata per le genti la
, 4-401: tu te ne stai sì neghittosamente, / enea, servo d'amor
, iii-3-9: debbo star forse anch'io sì nighitoso / che ti vegga servir con
67: si lusinga / che a spettacol sì atroce alfin si scuota / il popol
, e ne le treccie sparte, / sì che la neghittosa esca del fango.
, armi ed amici / dieromi aita sì: pur questa mano / neghittosa non
altro i miei pensier fer schivi, / sì ch'io son fatto neghittoso e tardo
lxii-2-vii-44: onta gli fa una scaltra sì, ma vile e neghittosa codardia. goldoni
ahi, perché ad andar siete / sì neghittose e lente? candido, 178:
come esser può che i lussignoli cantino sì dolcemente, e che la mia sampogna
strepitoso e le occasioni di incendio sono sì familiari. monti, 1-86: qualche
cui primo ufficio dovrebbe essere di far sì che miseria non fosse. carducci,
stampar, lungi dal volgo, or sì negletto, / bramo. 4
coverta umil s'avea formata / povera sì, ma vaga, oltre al ginocchio /
/ piegare a grazia rustica negletta / sì che l'arte s'asconda e caso
. tasso, 16-10: stimi (sì misto il culto è co 'l negletto)
merti esser da voi schernita perché, sì mal adorna e con il canuto crine
a bell'arte negletta e schermigliata / porta sì alla brava / quel cappellin di paglia
/ ch'a me sembra fatto or sì fosco e scuro, / col tornar del
, non fia giamai ch'altri riprenda / sì rozze carte e sì negletto stile.
altri riprenda / sì rozze carte e sì negletto stile. abriani, 1-193: altri
] ci veggiono valenti e umili, sì ci temono; e se ci veggiono timidi
se ci veggiono timidi e negligenti, sì ci prendono baldanza addosso. dottrina del vivere
negligente, / deh, come fui sì di me stesso fuore, / che senza
che per amore non vivi fervente / sì che languisse. dante, purg.,
. m. frescobaldi, 1-22: perche sì fredda e negligente istai / essendo di
.. ed è si nigligente e sì pigro che eziandio le sue uova non vuole
le scienze e le arti non sarebbero andate sì lentamente. mazzini, 66-401: la
la sua carrozzina di posta era stata sì negletta che si ruppe dopo alcune miglia.
erra, / rivolta a lui, della sì lunga guerra / d'italia pregò il
per l'acqua torbida standosi interra, sì come di sopra de'negossi abbian detto.
da verona, xxxv-1-641: la pusa è sì granda ke n'exo per la boca
voi, che a negoziare avete con sì fatto re e con tal ministro.
, iv-4-88: ecco che il di voi sì fedele agente, trasferitosi l'altro giorno
ramusio, iii-286: il vescovo era sì valente in questa negoziazione che ei faceva
, nigòzio), sm. necessità di sì bassi esercizi, per rifugio in se medesima
egli [il fabbricante] dunque di sì gran somme di danaro? se egli penserà
più brevemente che dire si possa materia sì grave. sarpi, 1-2-182: per
un figliolo ufficiale di marina? - sì. -lo conosci? -benissimo. -è quello
e perché l'apparato e la favola sono sì poco degni come sarebbon bisognosi di lei
cerimoniosa co'rendimenti di grazie corrispondenti a sì cortesi oblazioni, alla negoziosa rispose schiettamente
. papini, x-1-954: fui, sì, negriero ma per obbedienza e non per
è mato chi ve toca / quanto site sì fissate. carducci, iii-3-260: tra
, e in esso, posato sul fianco sì che lo mostrava il fondo rosso lucente
: in luogo del ruscel ch'era sì chiaro, / stagnava un'acqua negra
3-55: spietate parche, al mio troncar sì pigre, / come fugetti semprechì ve
piccolomini, 8-205: idiavoli non son sì negri come si depingano.
serranno li miei vestimenti / poi che sì nigro è. ttanto lo cor mio.
'1 viso tinto / di negro, sì che ne rassembri in vista / profondo
buonarroti il giovane, 9-281: -capricci sì nuovi ir dònno male? / -belli
negromantici ed illeciti. / - negromantico sì per l'artifizio / è 'l pensier,
laccio; / so far malie e sì le disfaccio; / per nigromanzia li
dacché i veleni e le negromanzie riescon sì bene, adoprinli in agrippina e ne'
14-59: lo scopo... era sì il fuggire la vista di tanto
vedrai forse a momenti / sparir nembo sì rio / e spirar tutti a tuo favore
qual nembo / i raggi oscura a sì nobil corona, / e sotto i suoi
grembo / ch'era del suo fattor sì caro pegno. tassoni, 5-15:
rozo e diseguale all'obietto, sfavillano sì chiaramente i rai della vostra divina republica
nemboso sabbion che intorno aggira, / fé sì che sbaragliato in ogni banda / l'
erasmo da valvasone, 2-1-57: allor sì che di nemboso velo / avrai cagion
/ non parli! è dunque ver? sì gran nemica / ho dunque al fianco
a suo padre, il quale nimicava sì forte la famiglia de'suoi vicini.
aire e le chiane li nemica, / sì che li fa idropi- chi e rinfusi
-figur. piccolomini, iv-2: sì come così fatte disposizioni son diverse e
liburnio, 1-1: in tanto diluvio sì de'gotti come d'altre barbaresche nazioni
mano e cielo e terra, / sì che m'ha fatto per più anni macro
, i-26: quella faction nel cuor sì pertinace / è sol opinion qual fa nimico
e al muro di parigi l'appresenta / sì che 'l campo nimico non lo senta
voi spingete col pianger più forte, / sì ch'altro amor non possa più tradirvi
maledetta pozzanghera, a godermi un vento sì nemico alla salute degli uomini ed alla pudicizia
amata entrano ne la persona amante, sì che l'amore de l'una si
con costui [il basilisco] e sì l'uccide, / ché il tossico con
vincendo al mondo, in sé combatte / sì che il nemico finalmente abbatte. cavalca
. petrarca, 81-4: io son sì stanco sotto 'l fascio antico / de
.. li suoi nimici l'amano, sì come sono ladroni e rubatori. brusoni
donno in mano, / e fe'sì lor, che ciascun se ne loda.
si per difesa del suo paese e sì per l'offesa dell'altrui, il re
lo sgominava. borgese, 1-248: questa sì che era la bella battaglia, mai
estrania voce; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar
/ né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi gli amorosi
]. leopardi, 226: stato sì reo come il selvaggio, / estimar
perfetto / sia posto in capo di sì lunga via / quanta a farsi civile
quel corpo in cui già visse alma sì degna. davila, 317: i
, dubitai e senza istima perterrefacta per sì facta visione, ponentime in magiore spavento
in terra. cantoni, 376: sì, lo so, questa è la nenia
mio core come potè stare, / sì gran donna / che nentr'esso la porto
'1 caldo de nenzoli; non è sì gran guerra sdegni o coruze che in su
608: caro amoroso neo, / che sì illustri un bel volto / col nero
del vostro libro fosse macchiata da un sì picciol neo. bonarelli, xxxii-458:
pallavicino, 1-585: dove son ora que'sì gelosi custodi della lor fama, sotto
pareva ed era non dico avanzarla in meglio sì mantenerlavi. b. croce, ii-2-202
neoidealismo italiano. lucini, 2-137: sì, codesto neo-idealismo cristiano è il lievito
più in grande. moravia, 18-58: sì, qualcuno cerca di penetrare nella mia
le ciriege avevan fatto l'uova, / sì che fra i neppitelli di plutone /
sette spiriti nequiori di lui e se può sì vi entra e ritorna e fa diventare
confidenza il considerare che iddio per opera sì rilevante... abbia eletti uomini
cosa dio, il tuo dio, sì t'ha unto con l'olio di letizia
donna gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte. testi fiorentini, 211
giuoco era perdente, / e per niquità sì gittò via li guanti. b.
gli venne tanta niquitate, / che sì gli volse senza discrezione / col baston con
ricominciaro a fare la passione di cristo sì pessimamente e con tanta rabbia ch'era
e regina / degli altri dei, sì nequitosa ed empia / contro un sì pio
, sì nequitosa ed empia / contro un sì pio? raineri, i-1-6: si
, mensola mia, / guastar una sì bella e tanta cosa, / chente
di venerea cupiditade, però che, sì come nascesti in divizie grandi, così
a cotal vista, a fatti / sì nequitosi? bersezio, 2-74: la povera
siri, 1-iii-4: inorridì al suono di sì nequitoso uncio la lealtà del cavaliere.
autorità del re cristianissimo in una causa sì nequitosa. 3. disus.
tutto nequitoso, / la bella donna sì gli ebbe parlato / e sì gli disse
donna sì gli ebbe parlato / e sì gli disse: -viso mio amoroso,
leticia, / né de toller millan per sì penssasse, / né 'l conte rebassar
, altrui nequizia e frode / far sì che da menzogna il ver sia spento
viva giustizia / in noi l'affetto sì che non si puote / torcer già mai
, 30: maravigliava che si potesse venir sì da lontano per tracannare quella nequizia.
legato le mani e li piedi, sì che le nerbora tutte infiarono, sì che
, sì che le nerbora tutte infiarono, sì che di quello tormentare tutte le vene
non son girlande d'erbe, / sì me fatighe ei braccia fino ai nerbe /
., 584: tanta allegrezza e sì grande letizia empiè lui che, per diventare
19-94: l'incontro ai destrier fu sì superbo, / che parimente parve da
come mezzo di correzione delle scolaresche, sì da diventare un simbolo di violenza repressiva
regni. mazzini, 2-26: da gente sì fatta non pende il destino della cosa
denaro). soderini, i-143: sì come sono ancora il nerbo della guerra
continuar sempre ad ingrossare il capitale di sì fatti monti coll'assegnamento perpetuo di qualche
di cui vi fidate, non ha sì poco che fare per le pretensioni al
comperava l'opera di qualche ruvido, sì, ma nerboruto basta - gio.
la spegne affatto; e d'effetto sì ostile la cagione primieramente potrà recarsi al
sieno carnose e piene di musculi, sì come le gambe asciutte, diritte,
mezo il scuto / con quella lancia sì nerbuta e grossa / che avria gettato
de la sua voce al suono / sì come al tuono -il nereggiante mar.
, 6-216: pur vidi, in quel sì mio breve morire, / che quel
l'altro in proffilo con quella barba sì neretta è il cardinale s. severino.
quelle / genti che l'aura nera sì gastiga? idem, purg., 1-45
una solitaria riverenza. ariosto, 34-8: sì poco e quasi nulla era di luce
il duce / chi questo sia che sì per l'aria vada. tasso, 6-10
; / d'amor falsi diletti hanno sì nera / fatto la mente mia che certo
fine poste in opera le più sciocche sì, ma che non lasciano d'esser
paventoso, oscuro e nero / m'atterra sì ch'io non riposo un'ora.
tu vedi, io vado in questo passaggio sì per onor del corpo e sì per
passaggio sì per onor del corpo e sì per salute dell'anima. leonardo, 2-94
baldi, 4-1-71: ma il duca, sì per soddisfazione dell'onor proprio come per
pontefice che ne lo stimolava, e sì ancora per certo odio particolare ch'egli
, / ché 'l vostro amore è sì alto piacere / ch'io presi vita e
perch'altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l contrario ama. alamanno rinuccini
, che fu d'onor sì degno. petrarca, 5-11: così laudare
, che quelli che vi entrava immondo sì ne usciva mondo, se egli rendea
prestar onore e fare inchinevolmente riverenza, sì nei tempii come in altri luoghi.
gentil pastori / scioglie torme del piè sì pronte e snelle? cesari, 6-186
, / e privati e palesi, / sì che 'n casa e di fore /
polo volgar., 3-307: io sì vi dico ch'io no voglio altro che
onore). pirandello, 8-885: sì, vostro onore, -gli risponde jo
storia di stefano, 2-26: l'inperarixe sì comenzò a parlare. / al vostro
la carità] a grande onore e con sì grandissima festa infin nell'oste. testi
o nell'estremo / caduta, o da sì lunga ira contrita, / non è
averla vinta. grazzini, 4-330: sì, sì, fate pure ch'egli abbia
. grazzini, 4-330: sì, sì, fate pure ch'egli abbia sempre
come queste rive maravigliose abbiano avuto finora sì scarso onore dai viaggiatori.
) tvidi venir da lungi amore / allegro sì che appena il conoscìa, / dicendo
si possan far onore / in soggetto sì meschin. g. gozzi, 136:
dell'imperadore e la vergogna d'una sì disonesta impresa e molto più la disperazione
questo grande priego ch'io vi faccio sì mi perdoniate, sì come a cavaliere.
io vi faccio sì mi perdoniate, sì come a cavaliere. -con il
mostrarsi ingrato di tanto benefizio e di sì gran maggioranza. segneri, i-345: non
. pallavicino, 10-iii- 235: sì per l'amore che porto ad esso come
alla sede apostolica, di cui egli è sì giovevole ed onorevole instrumento, vorrei cooperare
che si fosse per commettere a lei sì onorevole e sì pregiato ministerio. delfico
per commettere a lei sì onorevole e sì pregiato ministerio. delfico, i-214:
, 6-131: or tanto amore e sì lungo di tal personaggio, per saggezza e
, ma abitavano prima in luogo non sì onorevile, poscia vennono alle vie mastre,
tanto eminente e magno e ricco di sì belle campane e di tanto onorevole sono
per la mia figlia mi mandaste è sì bello e sì ben legato che ne saria
figlia mi mandaste è sì bello e sì ben legato che ne saria onorevole una
rea essere lo signore di tutti, sì per l'onorevolezza di sua persona e
per l'onorevolezza di sua persona e sì per la bella gente ed assai che avea
l'onorevolezza che mi viene da testimoni sì grandi. -salvaguardia della dignità e
: questa nuova onorevolezza del pittore fece sì ch'egli, affezionatosi alla corte, perdé
le sue nobilissime invenzioni gli hanno dato sì alto seggio tra 'filosofi. montale,
: se io non ve onorifico / sì come merta il vostro sangue nobile / me
luogo dell'amenità, le quali veggio stare sì onorificataménte. = comp
giostrò giuda, e quella ponta / sì ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia.
terza guerra punica, 66: sì difendarebbero molto bene a loro podere loro
paese e loro contrada e non facessero sì che di loro andasse mala fama in
gran danni, a tonte, / sì la sua feritate oltra lo sprona.
lxii-2-vii-44: onta gli fa una scaltra sì, ma vile e neghittosa codardia.
vedendo tanti andare a questa via / far sì tal onta al parnasesco seme. b
morte per scampare lo popolo, e sì l'uccise mentre ch'egli dormia senza
(1-iv-81): egli era di sì rimessa vita e da sì poco bene
egli era di sì rimessa vita e da sì poco bene che, non che egli
così a confusi che noi vogliamo fare sì ontioso piato. boccaccio, v-163:
divina / che l'à condocta a sì facta mina. tesauro, 3-84:
, / con ontose parole a dir sì prese. -sprezzante. buonarroti il
rosso, spezialmente quando uom lo mira, sì è segno d'uomo ontoso e di
. tavola ritonda, 1-71: amoroldo, sì come cavalier ontoso, sie tende uno
cisma! calogrosso, 104: sentomi sì stanco e sì angoscioso, / col viso
, 104: sentomi sì stanco e sì angoscioso, / col viso tinto d'un
angoscioso, / col viso tinto d'un sì freddo ardore / ch'io porto invidia
son di fuore / al miser mondo sì fallace e ontoso. -con riferimento
non si puote: ella m'hae sì forte il debile tergo onustato che di lagrime
trovo in poca età d'onor sì onusto / ch'ardisco dir ch'ai suo
: i prencipi ingiusti, / ch'han sì gran forza in terra, / d'
il mio caro nume a questo romitaggio sì segregato, non senza la face della previdenza
ne sfolgorò. betti, 1-320: sì, siete un uomo opaco e limitato.
ratto, -la mente renalza; / sì che per trasparente vede adesso / e
o s'elli fa opere spirituali, sì come giunare, orare, poveri vestire,
che fusse molto giovine, non era sì ben sufficiente a le opere veneree,
persona ci dica bene di voi, sì che iddio sia in voi onorato. beicari
non pochi si predicavano certe pratiche buone sì, ma affatto accessorie di lor natura al
mundo nui'omo se trova / ke sia sì forto né di sì gran prova /
trova / ke sia sì forto né di sì gran prova / k'el n'aba
.. / e dice che e'fa sì presto l'opera / che innanzi ch'
d'i miei maggior mi fer sì arrogante / che... / ogn'
come si legge, / mario aperse sì '1 fianco / che memoria de l'opra
a quel furor m'inspira, / sì che non sian de l'opre indegni i
l'anno, gli lavorano per loro, sì che hanno acquistato propriamente tante opere.
, o guerrieri, il qui vedere sì strana mortalità, raddoppierassi quella in voi
, in carne fragile posto, abbia sì vinto ogni affetto carnale e terreno che fra
97-7: gli occhi invaghirò allor sì de'lor guai / che '1 fren
le porte, / di gemme e di sì vivi intagli chiare / che tutte altre
219: quelle città, che voi vedete sì ampie,... sì sontuose
voi vedete sì ampie,... sì sontuose, di chi son opere se
levò una terribil fortuna, con vento sì gagliardo che lacerò le vele, scavezzò
ariosto, vi-329: alle lettere ha dato sì buon'opera / che in essa ha
mio lavoratore acconciarti l'orto? - sì... io lo lasciai dianzi in
mente in opera alcuna cosa nelle cittadi, sì ne conviene avere sapienzia giunta con eloquenzia
quali mostrasti di veder con animo / sì grato che gli avete messi in opra /
in lei servire /... / sì fa reo fallo, se lo fa
diavolo, dormendo elli nel letto, sì si trovo a lato una pulcella ignuda.
possono bruttare il corpo, perché le sì fatte da nobil matrona non debbon esser
.. diciamo anche..., sì come i latini / opera ',
uomo niega lo salario al lavoratore, sì l'induce a morte per povertà e fallo
2-615: non è già che io sia sì parziale de * nobili che voglia si
così buon compagno e questa missione di sì santo operaio. de luca, 1-14-1-260
il fuoco per darli fomento e virtù e sì impulso a tutti gli operamenti.
boccaccio, vili-1-169: è da sapere, sì come il * maepascoli, 374:
campo, ad operare la terra, e sì piantoe la vigna. tommaseo, 3-i-220
anonimo, 1-616: chi riceve giammai sì fero inganno, / corno facc'eo
certe sportelle con i suoi discepoli, sì lo motteggiarono e dissono: or perché
vena / trar voi rime leggiadre e sì bell'arte / uniti oprar che a me
gentile / di quella che amo con sì caldo zelo, / guardate non la offenda
credo venisse, né vegna, / sì nobil criatura in està vita, / se
più ardentemente operarono i due cardinali medicei sì a nome proprio, sì del granduca
cardinali medicei sì a nome proprio, sì del granduca. s. maffei, 7-67
core avvolsi, / quando ne la prigion sì lieto entrai, / tanto con la
ambizione di battista. erizzo, 206: sì fattamente col giudice seppe operare che egli
della morte del padre, operò in sì fatta maniera, per farlo privar di
è e di sua mossa e via, sì che per subito assalimento non si ricevesse
. magalotti, 21-77: vedesi con sì violenta forza operare il freddo nell'agghiacciamento
re francesco, appresso a lui seppe sì saviamente operarsi che n'ottenne dal papa
conduce. cammelli, 143: in sì bella vendetta il ciel ringrazio: / or
-lassativo. goldoni, x-630: sì, madonna, / è questo un solutivo
altro raccontate raccolse, e sì le piacevano che essa...
et operati, zioè senza alcuna asperità, sì che copra i luochi suoto le braze
oprate, messe amontinate in luoco coperto sì che le pioggie non le lavino, fra
che ha il fine nella cosa fatta, sì come ha il muratore nella casa.
queste sono farti che dissi attive, sì come la vittoria dell'arte militare.
noi codesta setta abbiamo degnamente in odio, sì come eretici e operatori delle cose
la penna o col pennello non dipignesse sì simile a quella che non simile,
taccia di scortese ed ingrato, se per sì generosa parzialità non sentissi il maggior grado
dee essere da tutti obedito e creduto, sì come colui che solo considera l'ultimo
, 1-41: in primamente l'operatore sì dè provare della pietra s'ell'è nella
togliesse al po stutto, sì '1 mi tolse in tal modo che mi
moisè tutto il popolo d'israel e sì gli disse: odi, israel, e
nelle orecchie tue, impàratele, e sì le fate per operazioni compiutamente. s
il nudo effetto della imitazione, ma sì di promuovere i princìpi interiori della retta
spezie fare sua operazione d'uno modo, sì come le rondine, che tutte d'
con l'operazioni dell'animo; e sono sì grandi e sì inveterati gli obblighi ch'
animo; e sono sì grandi e sì inveterati gli obblighi ch'io tengo all'e
compagni, 3-19: messer corso era di sì alto animo e di tanta operazione che
in virtù di più nobile cosa di sé sì fa maggiori operazioni, fae quello che
pozione di mandragola, che fa dormire sì profondamente che, mentre che dura la
fa operazione, eh? -ah, sì, sì ora me ne ricordo. una
, eh? -ah, sì, sì ora me ne ricordo. una zimbellatura
, rispose il cardinal borromeo che in sì fatte operazioni conveniva che il vescovo la
dante, conv., iv-rv-5: sì come ciascuno officiale ordina la propria operazione
utilità degli uomini e delle femmine, sì come degli alletterati come de'laici. cavalca
'vita nova ', certe operette, sì come sonetti e canzoni, in diversi
tesauro, 4-482: quindi è che sì come più nobili sono le scienze, come
perché non vieni operoso a ristorare li spiriti sì scon- cossi di una mente aggravata da
cacciando li vecchi, l'hanno usurpato, sì come, de'vetustissimi parlando, li
io ti priego per quello opifice che sì nobile ti creòe e a. mme diede
e bontà dell'eterno creatore e opifice di sì bell'opera. confraternita di giovanetti pistoiesi
lo principio motivo al sangue mestruale, sì che egli avesse ragion sol di opifice e
tanta fissione e perseveranza che riescono bene sì in diversi opifici manuali, come eziandio
al ciel, fuor di gran voce / sì ch'ogne musa ne sarebbe opima.
iii-87: dove èn li degni facti e sì sublimi / contra pipino e i galli
non solo [giuda maccabeo] valorosamente sì difese, ma ruppe eziandio, fugò e
, ma opinabilmente crederei più presto di sì che di no. = comp.
era melodioso e consonante, imperò, sì come pruova boezio, gli corpi sonanti
pruova boezio, gli corpi sonanti che sì annodino insieme a una proporzione generano consonanze
nazionale. vari autori opinarono per il sì. botta, 5-16: alcuni fra i
tu ài openion di grand'errore, / sì come mostra l'asempro c'ài dato
ompenioni di più, imperò che tocava sì alle donne, come alli uomini che
lasciato ancora in nube il detto oppinione, sì 'l volle dichiarare. i. alighieri
uomini, mali non sieno, ma sì solamente apprendimento di mali, io per
o no,..., sì '1 volle dichiarare. fiori di filosofi,
proposizione piace, e ciascuno risponde o sì o no ad alta voce, e
oseremmo, se non ne avessimo di sì fatte, invitare i nostri fratelli ad insorgere
siena, 445: se la donna è sì ben regolata che non consente a ogni
opinione che ho di me stesso ha fatto sì che risolutamente rigettassi le richieste che da
tutta la parte imperiale ghibellina teneano, sì laici come clerici e prelati, l'oppinione
ibidem, 120: opinion non è sì stolta che da volgo non sia tolta.
, tutti attenti e bravi come prima, sì come prima, prima della rivoluzione.
ristringitivi ed incrassanti, i quali sovente sì gli andirivieni delle viscere oppilano che n'
è cieco in tutto, / per lo sì grave umor che oppila e lega /
malinconiche] di natura terree e, sì come grosse e fastidiose, hanno ad
vecchia] ch'è oppilata e che sì stretta / andar non può col busto e
grondar solea dall'oppilate nari / in sì gran copia che, prostrate e dome
: la forza corpo- ral mi fu sì tolta / che non può nulla più chi
dolor di testa, / e quella sì molesta / oppilazion, che non per
che tu osservi nel medicar altrui da sì fatte oppilazioni. 4. letter.
di danae col mimine strepitoso, ma sì bene con l'aureo nembo..
e men male sarebbe se, per sì pestifero oppio, divenissero sonnolose le turbe
... del dormire le ricide filo sì bello. onde... i
gosellino, 1-123: non s'avviticchian sì pampini o tralci / ad oppio od
oppio o di pino, che pur dovevano sì prestamente marcirsi. 3.
deve il laureando dar conveniente risposta, sì sopra il punto filosofico come sopra il
la stimò buona per sé, valendogli sì di prova ch'egli non avea predetta a
prìncipi a quella loro divisata riformazione, sì di lode alle sue rispettose domande, coll'
. baldi, 54: spesso anco sì superbo il vento assale / che son
figlio, / quai forze opporre a sì gran furia o dove / ritrovar potrai scampo
è stata opposta. ariosto, 26-6: sì giusta è questa escusa che m'opponi
ostante la sua renunziazione, opponendo che sì fatta dignità, come il papato, per
: gli è opposto di aver proceduto sì minutamente nel concludere i partiti e manato
minutamente nel concludere i partiti e manato sì a lungo il tempo per aver vantaggi che
folle? a cento squadre opporte / sì temerariamente anco vorrai? davila, 571
nemici. dottori, 3-69: a sì vasti furori, / in mar nemico,
essi non men ridicoli di quelli che in sì gran numero opponevano ai primi miei scoprimenti
iv-343: di qui poi viene quell'assioma sì celebre nella scuola di san dionigi che
fo acqua bullita, che '1 t'ha sì calva- to? / non te c'
/ ademannime adiuto, dòllote voluntieri; / sì t'op- port'è a suffrire con'
procacciare / se non di bene servire sì alto aquisto. -sostant.
circostanti tutti, quasi sopramodo godessero di vedere sì opportunamente smaccato l'arrogante perso.
82: d'ogni opportuna cosa sì ben lo fornì [il castello di
mi parrà oportuna. groto, 1-27: sì come trasse mele dal freddo leone,
albanzani, 89: isifile fu famosa donna sì per la pietà che ella ebbe verso
confessione o bugia opportuna, scolpato di sì gran fallo i vitelliani e tiratosi tutto
dànno a credere esser l'ingiustizia screditata sì, ma giovevole e opportunissima. cesari
albanzani, 132: non ha potuto torre sì maravigliosa e sì opportuna gloria alla nominanza
non ha potuto torre sì maravigliosa e sì opportuna gloria alla nominanza d'italia né
altro scese in l'opposita sponda, / sì che la gente in mezzo si contenne
l'altro nel segno opposito apunto, sì che tra l'uno e l'altro vi
procurare non tanto di far ostacolo a sì fatti passaggi, quanto di renderli,
antica velia. la scena è quivi sì opaca e funesta che opposizione bellissima alle
avete veduto il ritratto vivo della giustizia sì bella e della ingiustizia sì brutta e
della giustizia sì bella e della ingiustizia sì brutta e come la giustizia non ha opposizione
questo mondo e quello che ora pruovano sì schietti, sì ostinati, sì universali,
quello che ora pruovano sì schietti, sì ostinati, sì universali, che sorpassa lo
pruovano sì schietti, sì ostinati, sì universali, che sorpassa lo stesso aristotele
luna s'accosta all'orizzonte occidentale, sì come avene innanzi che la luna sia
l'altro nel segno opposito apunto, sì che tra l'uno e l'altro vi
. fenoglio, 162: lei accennò di sì, non riuscivano a staccar le mani
: l'ozio è opposto per diritto sì alla vita, sì alla felicità. campailla
opposto per diritto sì alla vita, sì alla felicità. campailla, 19-34: de
opposti, opposti dico nel concetto, sì come questo: navigando per terra ferma
un ettore. cesarotti, 1-vii-296: sì dicendo ei s'avanza e caccia e strazia
non sia oppressata, / l'han sì forte abracciata, / ch'io temo avanti
alle pessime. acciaiuoli, 1-1-139: questa sì ampia e bella signoria fu acquistata.
con sospiri / mi sprona; or sì or no convien ritrarmi, / potendo
tue degne bellezze / oppressato m'han sì ch'i'temo forte / e per men
questi ultimi [i lotteringhi] fossero sì fattamente oppressati da gl'insulti e da
giusti estolle. -figur. far sì che qualcosa non appaia, non si
avarizia, fere, / ne restano sì oppressi che può il loro / spirto a
, ancora che io sia opresso da sì gravi fatiche di questa opera, grande per
nei tormenti / la faccia di gesù sì maestosa / fra le spine pungenti /
, per chiamar ch'uom faccia, / sì gravemente è oppressa e di tal soma
fra mura anguste e mute / opra sì bella di pietà, non resti,
di operare e di esercitare le proprie forze sì combattendosi tra il loro scambievolmente sì ancora
forze sì combattendosi tra il loro scambievolmente sì ancora nel proccurare la destruzione dell'altre
1-22: posto in bando di me, sì forte oppresso, / imparai fier destino
tiri / non basta che mi vegga ognor sì oppresso / da mille ardor, da
savonarola, 13-4: la terra è sì oppressa da ogne vizio / che mai
l'altro. panigarola, 1-13: sì confusa sarà la fuga che vi opprimerete
: poi repente tempesta / orientai turbò sì l'aere e tonde, / che la
gozzi, i-17-21: chi fu giammai sì da fortuna oppresso / come noi che
rari. tornasi, lx-1-95: ricevuta una sì fatta commissione, i giudici non lasciarono
scrittori di quella purità e vaghezza che sì soave rendono la nostra poesia.
buon vecchio di carlino fece questa una sì viva impressione nel di lui animo che
a. ffos- sato, / vedennome sì stròbele, / putulente et oppròbele.
me gett'al fossato, / vedennome sì stròvele, putulente ed obrobele.
senatori] non dover abbandonare quelli che sì abbandonatamente si erano messi nelle braccia de'
può dire di loro? credono eglino sì presto sia uscito di mente al popolo
era condotto [il re di navarra] sì innanzi nell'oppu- gnarla [rouen]
il messico i brigantini e oppugnare, sì per terra come per acqua, i messicani
doveva giudicare molto diversa dall'altre due sì felicemente eseguite dal mondragone. soldani,
questi scrittori di quella purità e vaghezza che sì soave rendono la nostra poesia. opuscoli
: doversi ogni giorno sperare tali e sì vantaggiosi progressi che non sapessero dove più
40-13: perché tien verso me le man sì strette / contra tua usanza? i'
el fine optato, / forsi non fora sì tener mio stato, / né mi
fie 'l priego mio credo vorano: / sì che il vostro piacer e 'l
f. casini, i-523: oggi è sì ricca [la chiesa] che muove
faceva lui [un ebreo ungherese], sì, un po'di credito meditando di
terza denotava la quarta parte del giorno, sì come la sesta la metà, e
villeschi, frasconaie, ragnaie e altri sì fatti, nellx>re che forse un buon pedante
estiva. anguillara, 4-188: quelle ore sì noiose e tanto ardenti, / quando
trovammo risonar quell'acqua tinta, / sì che'poc'ora avria l'orecchia offesa
altro che sia qui con nui; / sì che in brevissima ora si comprenda /
non subito dopo il sonno, ma sì bene stato che sia l'infermo per un'
presente). cesari, 1-2-230: sì: ecco il testo divino, col quale
perché su ciò potrebbesi di leggieri mancare sì per difetto e sì per eccesso.
di leggieri mancare sì per difetto e sì per eccesso. 22. il
pulci, 10-72: noi abbiàn sentito sì fatto romore / oggi pel campo,
i reggimenti / umili son, cortesi e sì piacenti, / e di tanta onestà
parlar seco d'un mio fatto, sì che egli mi vi convien pure essere
, 1-163: comincia di buona ora, sì che piccinini giucando alle noce e nòccioli
d'ambra, xxv-2-305: -donde, a sì grand'ora? - l'ordinario:
le vene / sparger non puossi in sì gran copia il cibo / che quant'è
lavora a ore, cioè alcune ore sì, alcune no; a capriccio, senz'
ora: ben potete indugiare un poco sì: che fretta è questa stamane? »
a'circostanti il dispiacere che e'sentirono di sì fiero accidente, e sì ci rimanemmo
sentirono di sì fiero accidente, e sì ci rimanemmo goffi goffi. fanfani,
/ fosse sovente, pur n'avea sì alora, / che cotesia ne fece a'
chiaro davanzati, 403: amore m'ha sì vinto e ricreduto / che ben non
giuliani, 11-88: oh! quella sì, che il dolore se l'è fitto
piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, / iacemi almen
per celia. dottori, 217: or sì lecito è il pianto, or sì è
or sì lecito è il pianto, or sì è dovuto. parini, giorno,
. petrarca, 1-9: ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui
el bicchiere al dottore? - messer sì. -che disse? -che sarà or ad
deh vieni a me, che mi se'sì piacente. frottole d'incerta attribuzione,
quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? idem, i nf.
: or fu già mai / gente sì vana come la sanese? cavalca, 20-17
ardito. / ornai si scende per sì fatte scale. attribuito a petrarca, xlvii-106
, rettor., 94-22: di ciò sì era questione di fatto presente, cioè
di gentil cose, / per una sì selvaggia dilettanza / lasciar le donne e
ora. caro, i-147: o questa sì ch'è bella! or ora m'hanno
ora per sempre. -or sì or no: in modo alterno o discontinuo
con organi si stea, / ch'or sì or no s'intendon le parole.
parole. carducci, iii-4-232: or sì or no su rotte aure il lamento /
lamento / vien del mortorio, or sì or no si vede / scender tra '
intervalli eguali; e il mare or sì or no rideva in fondo, tra
i capei d'oro, ond'io sì subito arsi. poliziano, 1-268: risonava
la vii scorza lo dimostrano, ma sì bene per un oracolo. castelletti, 4