gianni, xxxv-n-571: venisti a me con sì libero core, di vostro servo avendo
che pregar pur ch'altri prieghi, / sì che s'avacci lor divenir sante.
che nelle servili catene conservò un cuor sì libero ed alto. 12.
, arma il suo cuore di orgoglio sì contumace che né con la modestia si vince
ambasciadore al soldano luigi della stufa, sì per ringraziarlo de'doni mandati a lui e
a lui e alla signoria, e sì per trattar il commerzio libero de'mercatanti
governo: ma dal governo vigilate, sì che la libertà degl'insegnanti non sia
, 2-xviii-282: queste avvertenze condotte da sì prudenti massime potranno da voi, signori,
pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere da li raggi meridiani
ella di tanto sincero giudicio, di sì purgato orecchio, e quel che più
e quel che più importa, di sì libera sentenza, com'è certo. loredano
gli antichi non era tanto vezzoso, sì come quelli che i loro complimenti passavano con
. come clelia si produca con aria sì libera e familiare, ovvero con tanta
con tanta altura, o pure comparisca sì cascante di vezzi. g.
in un rubator di strada fosser parole sì libere. sacchetti, 222-26: de'
ogni suo piacere. udendo il cardinale sì libere risposte, pensò di tirare l'aiuolo
percussione fatta da lei in terra disparte sì presto la unizione della sopravveniente acqua,
fuor da quelle genti elette, / sì come luce in ciel seconda, / vennero
che il miser cor mi strigne, / sì ch'ai veder mio sia libero e
fa più rara o più densa, e sì più leggera o pesante. algarotti,
nella maniera del rimargli, ma ciascuno, sì come ad esso piace, così le
g. f. loredano, 13-15: sì come il procedere alla libera è segno
ogni vento vi poteva alla libera, sì come in posto elevato d'una collinetta
giovine in abito di libero, e era sì riguardevole per la bellezza del volto che
1-71: libertà va cercando, ch'è sì cara, / come sa chi per
è lo spirito del signore, là sì è libertade ». imitazione di cristo,
nella mia corte le ho fatto, sì come di recarla da serva a libertade
che seco portava. papi, i-64: sì, viviamo a noi stessi, entro
divina che umana; e l'ho veduta sì necessaria e sempre sì corruttibile fra'mortali
l'ho veduta sì necessaria e sempre sì corruttibile fra'mortali, che io non la
amereste... e lascereste questa libertà sì dannosa di conversare a chi non si
ne l'altre parti è tanta e sì giudiciosa, che non potrebbe essere più
, se non è falso, è almen sì calante, che si dovrebbono far coscienza
280-3: mai non fui in parte ove sì chiar
stessi, / né 'mpiessi il ciel de sì amorosi stridi. idem, 363-11:
molce, / che già fece di me sì lungo strazio / mi trovo in libertate
i-14- 212: alcuni padri sono sì guardinghi in presenza de'figliuoli, che
la libertà,... fecero sì che l'assemblea decretò che i dibattimenti
suggezioni che rendevano quest'arte altre volte sì ammirabile e sì difficile. algarotti, 1-iv-55
quest'arte altre volte sì ammirabile e sì difficile. algarotti, 1-iv-55: montagna
: a te cedon le muse / (sì com'io ben m'avvedo)
gli occhi d'un saggio legislatore in quella sì estesa libidine di giurisprudenza, che l'
per quella libidine, ch'è fatta ormai sì volgare, di singolarità, appaion duri
consolato dal dott. cotta di quanto sì ansiosamente e libidinosamente desiderate. =
, 1-270: poi bevuto, umor sì denso / fiamme libidinose accende in petto
torini, 233: chi è colui sì nimico d'ogni onestade che, veggendo
, 5-56: a vizio di lussuria fu sì rotta, / che libito fe'licito
marino, 18-3: l'anima afflitta in sì crudel battaglia, / mentre a prova
a prova con quel questo contende, / sì come libra, le cui lance agguaglia
idem, purg., 27-3: sì come quando i primi raggi vibra /
in gange da nona riarse, / sì stava il sole. idem, par.
baruffaldi, i-56: la coda ch'era sì volubil pria, / fitta sen giace
libraio francese sarà da tanto di concludere sì o no pel tempo assegnato? riforma
non lo debbi a me imputare, ma sì a'tuoi ed alla ignoranza de'notai
come scrivono gli ignoranti librari, ma sì bene alle mosche. = voce dotta
equilibrio. calvino, 7-20: stavo sì strappandola al suo stato di librazione ma
martello, 338: quelle piccole libreriette, sì; ben cantonate e disposte nelle indorate
g. m. cecchi, 7-5-3: sì come le mani, / che son dipinte
avevo / per tanto dotto, né per sì valente / nel libriccin. fagiuoli,
mandaste, è si bello e sì bel legato, che ne saria onorevole una
): per ovidio parla amore, sì come se fosse persona umana, ne lo
ha dato alla sua chiesa la mente sì per intenderlo e sì per interpretarlo. tommaseo
chiesa la mente sì per intenderlo e sì per interpretarlo. tommaseo [s.
libro, la qual ho fatta grande sì per terrore degli altri, sì anco per
fatta grande sì per terrore degli altri, sì anco per più facilmente indurli a pagar
dismisura; / e s'io ne son sì liceo / ben me ne tegno ricco
dimandai licenzia di partirmi; ed ella sì mi disse: « non ti posso dare
, e le vicine esequie / cangiar con sì lontane / e disperate nozze, /
io solo porto, / m'ha sì dipinta ben propriamente / quella donna gentil
mi diparte / che sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, dee
che sempre m'è sì presso e sì lontano. boccaccio, dee., 4-8
l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar
remoti paesi. anonimo, viii-481: sì come audivi - che vai lontana parte
e stretto ad ambo mano / ciò che sì tosto si rifà lontano. ariosto,
. forteguerri, 4-5: per lei sì sospirava, / ch'era sentito le miglia
voi, non avrebbe potuto starsi lontana sì lungamente. -essere oscurato (il
(12-5): ci ha una lonza sì fiera ed ardita, / che,
. detto del gatto lupesco, xxxv-11-292: sì vi vidi lo tigro e 'l tasso
brunelleschi, lvi-16: mo tu, che sì ti gonfi / de'tuoi tanti trionfi
tanti trionfi, / fa tacer quelle gente sì loquace / et opera con pace.
me simile, non possa passare, perché sì come questo uccello ridice l'imparate voci
sen tace, / fassi quella del volto sì loquace / che 'l contento del cor
farvi riverenza / venni, io fui sì ben accolto / che, sebben non
benedetta semplicità antica che dicevi tanto in sì poco, a dispetto de la vuota loquacità
angelica loquèlla. alfieri, 5-130: or sì ti ravviso pienamente alla rauca loquela.
, par., 29-131: questa natura sì oltre s'ingrada / in numero,
mi vien guasta, / spero oprar sì con questa mia persona / che,
[amor] m'entrò nel cor sì umelemente, / che s'è poi sol
: quegli che va con le piante, sì si lorda le piante, e tutto
è lordo, e non si può sì poco pensare o toccare che non lordi la
meco, mi risponde: « madonna sì, venite suso che vi ha spettato due
giuglaris, 3-39: al vedervi l'orecchie sì lorde per le continue sozzure che di
cerco, / vidi un col capo sì di merda lordo, / che non
vi è mosca lorda e fastidiosa che sì noiosamente ronzando stuzzichi i visi de'galantuomini
nondimeno, o per abominazione d'atti sì lordi o pure già presago del malvagio
. frugoni, 4-141: i tesori sì cari, / che partorì l'impudicizia antica
personalità di che quelle mie pagine sono sì obbrobriosamente lorde. bacchetti, 2-xi-269:
e freschi / que'due versi mandar sì lordi e rozzi? emiliani- giudici,
/ qual pesce o qual augello è sì da poco, / che non si mostri
libri netti e delicati, che mai fu sì bella... cosa veduta.
anzi egli è per sua natura / lindo sì fin dalla cuna / che mal può
cose vili e sordide per natura, sì com'airincontra la lordura le toglie alle
scrisse e publicò enigmi con faccia di sì disoneste lordure che mossero i censori
petrarca, ii-1-75: non fu sì ardente cesare in far- saglia / con
tenere,... / par, sì lorina, figliuola d'un tuzzo
popolo di questa terra, il quale sì per lo mestier nostro, il quale loro
tutto 'l giorno ne dicon male, e sì per la volontà che hanno di rubarci
mia donna si move f un lume sì gentil che, dove appare, / si
quando l'animale ha magagnato il guidalesco, sì che bisogna tagliare, che loro non
. petrarca, 39-3: io temo sì de'begli occhi l'assalto, /.
ancora assai mi fenno, / ch'e'sì mi fecer de la loro schiera.
di gentil core, / per una sì selvaggia dilettanza / lasciar le donne e
occhi] / per lor diletto, sì che quasi morto / mi troverai,
nervi e stagnasi ogni vena; / erba sì rara ancor forse riserba / cotal virtù
/ sotto quest'acque il tuo pensier sì losco, / insan pastore, e le
torta e losca / sia la sentenza e sì fia vera e nostra / che
. lanzi, i-23: un genio sì grande e nato in anni non così
., 4-35: pur non son sì losco / che 'l mio error non conosca
popolo edificava lo parete, e loro sì lo coprivano di loto sanza paglia.
poi che lor coscienzia sarà iota, / sì come fe'questo fanciul reale, /
sente in istrada diritta, non sarebbe sì fangosa o lotosa che non sia lieto e
, 1-ii-100: non fu forse altro poeta sì acclamato al suo tempo in italia [
-non credo, la sua macchina è sì debole che non ha forza di produrre una
mia brutta, / sapur de condutta sì voi per usanza, / vina esquisita e
, 1-61: vedi tu, perottino, sì come io truovo armi con le quali
/ fu de le donne prese in sì gran lutta. fantoni, ii-77: ci
: / et era quel piccin stato sì dotto, / che la regina avea messa
giovio, i-308: la lupa sta sì smilza che non c'è verso di pagare
e la lubricità della sua superficie fa sì che difficilmente si può camminare per quelle
: invece di spartire in più periodi un sì magnifico suggetto, se n'empie le
il pentimento del fatto, con voci sì compassionevoli proruppe in detestare la sua lubricità
e violenti che muovono il corpo, sì, ma poi lo lasciano più stitico di
fonte. bruno, 3-81: vestigate sì pietrose lave, trascorse sì lubriche strade
3-81: vestigate sì pietrose lave, trascorse sì lubriche strade, intoppato in sì ruvidi
trascorse sì lubriche strade, intoppato in sì ruvidi sassi, urtato in sì perigliosi
intoppato in sì ruvidi sassi, urtato in sì perigliosi scogli, gionsemo per grazia del
son tacque. testi, i-19: non sì veloci su le lubrich'onde / cui
refrigerio, xxxviii-113: non fu già sì feroce quel leone / ch'alcide vinxe
: quanto è diffìcile fermar questo nostro sì lubrico appetito, che dall'uso non
vita. goldoni, xiii-94: voi che sì franchi a lubriche occasioni / v'esponete
, pittore, dipingeva prestissimo, ma sì con ben poco di accuratezza e di
è diviso un cilindro d'ottone, sì che alcuni fra i segni alfabetici che vi
mare amoroso, 237: sapesse almeno volar sì com'seppe / lo saggio didalùs anticamente
la pelle. passeroni, 2-230: sì ben chi ti nutrica, / che
gli toglierebbe. codèmo, 120: sì, certo quella è la svelta figura di
ogni cieco giova, / e lucciole sì fisse d'oro e belle / che pare
nelle lucciole, e in altri animali sì fatti, quel lume non viene da'raggi
sé lo comprende, onde e'luccioli sì come e'fa. buzzi, in:
de'medici, ii-154: tu me se'sì 'nto nel cuore intraversata, / ch'
/ increscati in me, c'ho sì mal tempo. idem, purg.,
terra dal mio destro canto, / sì che l'ombra era da me a la
il suo fedele per la mano, sì li disse: « dormi tu, o
. / giaceasi il mar nel letto suo sì fermo, / ch'io non temea
leggiadria e in esser dura, / sì come il sole al cui esser s'
. ariosto, 184: tu che di sì gran luce altiera vai / quando in
de le quattro luci sante / fregiavan sì la sua faccia di lume, / ch'
potesse atar da questa petra, / sì ch'ella non mi meni col suo freddo
ottimo, i-54: socrate stava in sì pertinace stato per notte e per dì e
diverse piaghe / avean le luci mie sì inebriate, / che de lo stare a
sue benché dal sonno oppresse / con sì dolce pietà dormon sì belle / che il
oppresse / con sì dolce pietà dormon sì belle / che il velato splendor che
che allumina noi ne le tenebre, sì come dice ioanni evangelista. idem,
l'intelletto / voglio informar di luce sì vivace, / che ti tremolerà nel suo
fu posto un freno / subitamente, sì ch'io caddi in terra, / per
hanno posseduto la grazia, paghi di sì caro tesoro, sembrano non aver punto
pregio. serdini, 1-56: costui disfece sì ogni lor terra / e 'l
giordano, 3-4: iddio... sì ne mandò il figliuolo suo a noi,
/ scintillando a lor vista, / sì li appaga! / guarda qua giuso a
di stelle al sommo sole / piacesti sì che 'n te sua luce ascose, /
., 13-55: quella viva luce che sì mea / dal suo lucente, che
tate? -dicean tra lor -perch'abito sì adorno / dal mondo errante a quest'
/ col caldo e con la luce è sì iguali, / che tutte simiglianze sono
lui comprende, [il cielo] / sì come questo li altri; e quel
, rimarrà con voi / etter- nalmente sì com'ell'è ora. idem, par
forse io sarò primo... / sì sarò primo a chiuder queste luci?
sorge poi che 'l ciel anco è sì nero / che non dà luce in su
, / ché quella faccia alzar, già sì orgogliosa, / ne la luce de
efficacia e di agevolezza, ma non sì presto vengono a luce che perdono ogni valore
dante, xlv-42: ne li occhi sì bella mi luce / quando la miro
/ non venne. vetri o metalli sì lucenti e rossi, / com'io vidi
lo raggio lucente che la 'nforca / sì di traverso che le si fa velo
spargesi il cielo candido e lucente, / sì che mai tanto non apparve adorno.
, 112: i piropi non son mai sì lucenti, / e 'l rubino appo
: egli [il serpente isitalis] è sì bene taccato di diversi colori chiari e
ogn'altra lordura. tasso, 6-109: sì come cerva ch'assetata il passo /
, acciocché veggano gli occhi suoi lucenti sì come faccelline, e con la coda
come faccelline, e con la coda sì come bastoncello, le minaccia: e così
serafino aquilano, 258: egli è sì bella e sì lucente e pura / che
258: egli è sì bella e sì lucente e pura / che spezza e
/ gli è per vostra mercé che sì presente / il raggio mi mostrate almo e
le tenebre mie scacci lucente, / sì ch'io nell'opre sue chiaro distingua /
del giodicio, a ciascuna anima buona sì è renduto uno corpo glorificato che fie
., 13-56: quella viva luce che sì mea / dal suo lucente, che
sfavillare. latini, i-98: sì come la candela / luce men, chi
ponse el cor nella sua gionta / sì che con pena fatte ho soi giornate,
che perdut'ò, mi fa parer sì grave / la vita mia, ch'i'
ne scalda. boccaccio, v-152: sì per sé medesime lucono [le virtù]
dì se dimora / ne la nostra città sì come suole, / 0 se del
un, l'altro s'induca; / sì che, com'elli ad una militaro
spiccare. laudario urbinate, lxxxiii-147: sì ffo lanzato / ne 10 costato /
nelle mani vostre; e voi siate sì come uomini ch'aspettano il signore loro,
affermano che la fama non ha però sì gran lucerne che, accese nelle occorenze
in giro; /... / sì nell'ampia lucerna il trave acceso /
ce governa / e del battesmo aver sì forte accende / amore in nui che,
e 'l tempo e 'l dove, / sì che n'allumi ancor la tua lucerna
che un uomo di così eminente virtù, sì giovevole a tanta moltitudine, segua di
ch'io abbo in contado, / sì è d'odir cantar rane e saleppe,
di un'isoletta del fiume una quantità sì innumerevole di coccodrilli... da lontano
de'medici, ii-284: tu mi se'sì nel cuore intraversata / ch'i'rovescio
.. l'alta lucidità di quel boiardo sì caramente diletto al panzini. 3
in alcuno corpo lucido si ripresenta, sì come ne lo specchio. idem,
/ trovò la via d'entrare in sì bel corpo! savonarola, 5-i-151: hanno
farò sovrano acquisto, / che son sì chiari, lucidi e sereni. aretino,
tasso, 8-30: né men vorrà che sì resti negletto / quel corpo in cui
/ quel corpo in cui già visse alma sì degna, / lo qual con essa
che parean cenere al colore, / e sì l'asperge che 'l pallor ne toglie
una palla, percossa si ferma; sì che la forma, che nel mezzo transparente
/ parere fa che il prendi, sì che forse / non tragghi error del
vi piaccia transferir vostro intelletto, / sì che disnodi un dubbio in me concetto /
trasparente, / che le belle fattezze sì celava / com'il bel vetro in sé
breve spazio e a picciol passo, / sì eh'era più che mai lucido
1-i-95: la mia costante elisa / sì chiare, e tu lo sai, prove
sé, le tenebrose intra sé, sì si dichiara per albumazar ed alcabiz e tolomeo
con la coda del cigno, ma sì bene con la lucida della corona e
un lucido naturale di mente ed una eloquenza sì tersa e facile, che si rende
e a modellare il 'mosé 'sì da farlo apparire animato più dall'ira
gendo, par ch'io moia, / sì son di forte croia / lucignolati ed
294: spero fargli una schiavina / sì fatta e tal, che gli farà sudare
lucignolétto preso della sua barba, e ridendo sì forte il tirò che tutto del mento
cambio dei capelli, / lucignolon di bambagia sì belli! = deriv. dal lat
io dissi: « o eliòs che sì li addobbi! ». buti, 3-423
giurisdizioni e delle leggi... fecero sì che il servo della gleba potesse anch'
iacopone, xlviii-27: glie demonia enfemali / sì me sian dati a ministrali, /
lucubrazioni cagionasse la dimenticanza di sì bell'uso, diventando inscio delli precetti
, non produsse dello / così luculeo e sì giocondo lumino. fr. colonna,
credere, [lo spirito maligno] sì la ludifica per lo predetto modo ed abbagliala
ignudo / d'ogni pietà ver me; sì che per poco / arà lo spirto
che tien le orecchie al mio duol sì serate, / faria sentir un lugo di
genti offese / dal tristo suol di sì lugubri fati. panzini, i-459: vedeva
e deprimente. ariosto, 8-67: sì il dolor mi muove, / che mi
li-5-41: sarà sempre lugubre la memoria di sì lunga ed atroce guerra tra le corone
cavalca, i-5: mordendosi la lingua, sì la precise e spu- tolla in faccia
fece. petrarca, 35-14: ma pur sì aspre vie, né sì selvagge /
ma pur sì aspre vie, né sì selvagge / cercar non so eh'amor non
quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume? », / rispuos'io
, par., 2-47: madonna, sì devoto / com'esser posso più,
similitudine, dicendo che mai botte non fu sì forata per perdere tempano o lulla,
, / impiombate le cappe e il piè sì lento / che le lumacce al paragon
/ un lume per lo mar venir sì ratto, / che 'l muover suo
sta memora / prende suo stato, sì formato, come / diaffan da lome
costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com'i'discemo per lo
punto vidi che raggiava lume / acuto sì, che 'l viso ch'elli affoca /
19-3: son animali al mondo de sì altera / vista che 'n contra 'l
bagno era, una camera oscura molto, sì come quella nella quale niuna finestra che
tasso, 16-24: né l'iride sì bella indora e inostra / il curvo grembo
esta stella. petrarca, 7-5: è sì spento ogni benigno lume / del ciel
o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'om non s'accorge
, / tre volte cinse me, sì com'io tacqui, / l'appostolico lume
cui comando / io tavea detto: sì nel dir li piacqui. imperiali,
allegrò astolfo e sansonetto molto; / non sì però come avrian fatto quando / non
, / vint'è pietà da empiezza; sì son de'nostri cori orbati i lumi
nostri cori orbati i lumi, / e sì per ritrosìe le cose vanno. s
la mia donna si move / un lume sì gentil che, dove appare, /
xliii-519: eson visse molto tempo, sì che per la sua vechieza li suoi occhi
tu, ch'io non posso, / sì debil è la vista, / né a
, che essendo noi tutti provveduti di sì bel lume ed aiuto interno, non
l'anime beate, stando dentro a case sì vive e lucenti magioni, tutte cose
stessi cristiani la folla de'cattivi, sì ampio il regno de'vizi, sì
sì ampio il regno de'vizi, sì ristretto quello delle virtù. gioberti, 1-iii-417
/ chiusi per lui si stanno, / sì che gir ne convene a colui posta
mai ch'ai cor m'aggiunga; / sì seco 11 seppe quella seppellire / che
/ fra quei che un solo oggetto sì innamora, / chiede tre cose intorno
monumenti e scrittori de'mezzani secoli in sì gran numero, idea pur corra comunemente
pietra e, impetrato, tinto, / sì che t'abbaglia il lume del mio
7-36: nel tuo volto, che sì ben conserva / di giovinezza il bel purpureo
colori, / e li ponen fra lor sì convenienti / che l'un per l'
a scacchi a suo sollazzo, / sì com'egli è da'gran signor costume.
fae che 'l marito vega lume, sì che elli vega cioè che la moglie
2-11-1: allo scoprimento... di sì diverse tinte e lumeggiamenti, onde si
, è uno spettacolo di un genere sì trascendente che tutti gli apelli e raffaelli
lumeggiamento. accolti, 1-13: sì fattamente il pennello e la mano
facesi perire. paolo zoppo, lxv-5-1: sì corno quel che porta la lumera /
, 78: lo sole è alto, sì face lumera, / e via più
il core / la sua vista amorosa / sì come fa la spera / del sol
fussi d'ogni virtude lumiera, / sì che da me ciascun luce prendesse. s
xxxix-ii-20: ma, nicolò, non creder sì leggiera / incoronata ut tue camene fronde
/ vostra lumera, - che m'ha sì innalzato. -lumi della ragione (nel
, xxxv-11-474: ché 'l vostro viso dà sì gran lumera / che non è donna
franza, / di danne sposa a sì facto marito. = da luminante
tassa, non in danaro, ma sì in cera, d'una torcia di due
risplendenti dall'occhio non così dispargono, sì come dagli occhi pereminenti e raunanti sopra
, conv., ii-xm-9: l'altra sì è la variazione de la sua luminositade
li altri di sé grande splendore, sì come è l'oro e alcuna pietra.
tra il chiaro e 'l tenebroso, sì tortuoso ed ineguale, ma scor- gonsi
altezza smisurata arrivare la luce del sole sì viva e brillante. gioberti, 15-16
pirro orgoglioso; e d'armi cinto / sì luminose, e da'reflessi accese /
cristo, ch'era quinta- decima, sì si venne ad interporsi linealmente al sole di
in xva, per la concezione dell'umore sì infradicerà e quasi l'anno istesso intarleranno
vane contese / ve desponiti a cercar sì mal guado? goldoni, iii-346:
seta bianca lavorata e d'oro, / sì che due coma pareva d'un toro
di uomini armati e da'primi capitani, sì come si richiedeva allora, andava acconciando
e per lo veder che facevano il maestro sì poco lavorare, e come noi dire
. rosaio della vita, 83: sì che non ti mostri la luna per lo
mio non è sotto la luna, / sì dolce è del mio amaro la radice
terra ribattuta,... in sì lungo viaggio si disunisce e s'allarga.
sole / profuse nel mare, / sì che ti pare / tremolo argento, /
duro e l'umido mollifica, fa sì che i corpi lunari sono minori dei gioviali
... nella luna per clemenza. sì come all'incontro si corrumpono in saturno
. fiore di virtù, xxviii-890: sì è materia a tempi, ch'èno
i-15-42: i cervelli de'mariti sono talvolta sì lunatici e strani, ch'io non
strumenti del viso e dell'audito fu sì alto dalla parte di sopra dilungato dalla terra
cielo stellato puote essere così alto, sì si pensi come un picciolo lume si
me nom si poria far fascio / sì picciol, ch'orno o bestia il soferisse
. m. cecchi, 26: — sì, sì, lasciate pur a me
cecchi, 26: — sì, sì, lasciate pur a me la briga.
giacomo da lentini, 18: sì lungiamenti -orgoglio m'à in bailia,
carroccio par che sia, / e si sì tarda l'umile speranza, / chi
se dimora / ne la nostra città sì come sole, / o se del tutto
speranza, / che ne fe'vaneggiar sì lungamente, / e 'l riso e 'l
bocca ardente / ti baciai, ti baciai sì lungamente. montale, 2-28: a
: -si fa la lungatèlla? -si, sì, la lungatèlla. -pigliamoci tutti per
g. m. cecchi, 249: sì! mettila in musica, / ma
, i-3-82: disdicendo che, in sì (grave cumulo di affari rilevanti, i
dante, par., 30-90: sì come di lei bevve la gronda /
de la mia scusa, ma, sì come necessaria, la sua lunghezza paziente
consecutiva alla sua fazione? pareva di sì, il suo carro sopravanzava di una
la cosa amata. petrarca, 230-10: sì provostra risposta essere indegno, / dubbiando
dubbiando in voi non fondo era e di sì larga vena / il pianger mio e sì
sì larga vena / il pianger mio e sì lunge generare isdegno / ho dato al
non potè esser lunghiccia. lunge / sì corre il tempo e vola. c.
11-84: quelle lunghiere, che in fine sì poco cinque talenti. leggenda aurea volgar.
ancora un poco, / ma non sì ch'io non discemessi in parte /
: con una sua piacevole astuzia fece sì, che, essendo le parti molto da
le parti molto da lunge, le fece sì pros- simane, che 'l parentado venne
veramente argo. tasso, 5-6: sì come a te conviensi, o capitano,
. carducci, ii-1- 250: sì, sì, viva apollo febo lungioperante patareo
, ii-1- 250: sì, sì, viva apollo febo lungioperante patareo delio
e tardi. tasso, 14-34: sì come soglion là vicino al polo, /
può comparir quanto sia lungo; / sì smisuratamente è tutto grosso [l'orco]
12: noia m'è 'l viver sì gravosa e lunga / ch'i'chiamo il
, i-37: l'avvenir, ove sì lunghe e vive / speranze io posi,
tasso, 14-586: la mole immensa e sì temuta in gerra / cade, e
/ cade, e breve ora opre sì lunghe atterra. panigarola, 28:
che i pianeti porti, / fa'sì che entri il sole in capricorno, /
. fioretti, 2-1-56: leggesi alcuno scrittore sì lungo che in tutto il giorno ti
perché al dover dire cose cotanto sottili sì chiaramente e distinte, come faceste,
pittura e della poesia sono tante e sì lunghe che non è questo il luogo di
dietro [all'insegna] le venia sì lunga tratta / di gente, ch'
cattaneo, ii-216: faraone teneva una sì contegnosa maestà che, quando, per singoiar
g. villani, 11-39: avemo sì lungo fatta memoria di questo uficio e
/ tu se'fermo e forte, / sì che pongo / qui da longo /
testi fiorentini, 185: sapiate che, sì tosto come il fanciulo è nato,
non fia breve lo penare c'ha sì breve delettanza; / longo sirìa a
un poco de delicata farina per ostie, sì corno in questa letterina più per longo
terra da la pieve in su, sì la debbia chiudare a detto di due
fattibello, / non ha nel mondo sì laido vasello, / che, lungo lei
g. cavalcanti, i-317: à sì dolce guardia la sua chiostra, /
': esso dicea pur di sì. = etimo incerto; deriv
e 'l tempo e l'ora / che sì alto miraron gli occhi miei. simone
. borgese, 6-18: di cimiteri uno sì m'attrasse, quando pensavo di comperare
6-47: dimmi chi tu se'che 'n sì dolente / loco se'messo, e
dolente / loco se'messo, e hai sì fatta pena, / che, s'altra
s'altra è maggio, nulla è sì spiacente. idem, inf., 18-1
li occhi la nostra regina, / innamorato sì che par di foco? s.
lo loco nel quale dico esso ragionare sì è la mente. tasso, n-iii-598:
iii-111-3: le corpora composte prima, sì come sono le minere, hanno amore a
è buon ch'io m'armi, / sì che, se loco m'è tolto
più vili luoghi delle lor case, sì come meno sospetti, sepelliscono. sandeo
porto, / e non ho luoco mai sì chiuso scorto / ove stato non sia
lo vostro amor... / è sì corno la nave / c'a la
., 18-110: lo fondo è cupo sì, che non ci basta / loco
luogo di prima, e però preme sì fortemente l'albero che lo fa scoppiare.
. idem, inf., 31-66: sì che la ripa, ch'era perizoma
depurati? / for de lor loco sì so iettati. fra giordano, 2-86:
il giusto e 'l vero / trovin sì fermo et immutabil loco? straparola,
luogo ne la doglia, la quale è sì giunta al sommo nel mio core che
quando ebbi tanto ardire / che 'n sì gran loco dè mio intendimento. moscoli,
/ e nel mio mal non siate sì veloci. sanudo, viii-60: perché l'
a tempo, che se noi fai sì pecchi. dante, conv., iv-xxvn-12
amor, poi che la morte vien sì presto, / li toi disdegni in
termina lo corpo ch'ei contiene, / sì come sua materia l'ha formato.
tenute dette del piano della badia, sì che li luoghi di detto monte fossero
avrà cuore nobile ed intelligenzia sottile, sì li potrà [i fiori di parlare]
... essendo quella donna de barone sì grande e con tante citate e lochi
, 23-86: o benigna virtù che sì li 'mprenti, / sù t'essaltasti per
ascoltino le tue parole? le quali sì tosto come udiranno piene di soavità,
., 3-1 (274): sì come leale compagna, avuto quel che volea
lungo il ponte, ma largo era sì poco, / che dava a pena a
temo, di persuaderlo a lasciarsi spogliare, sì per levarsi d'attomo i panni sanguicosi
levarsi d'attomo i panni sanguicosi, sì per dar luogo a'medicamenti di cooperar
/ né loco a dubbio v'ha, sì certo è il vero / e per
: spenta è pietà per te s'a sì dolci preghi, / ch'un cor
stagione / e lo stato di lei, sì che 'l volere, / ch'ha
né 'l cor po'stare in loco, sì li abella. onesto da bologna,
bologna, lxv-5-42: amor me sormontava, sì che stare / no potea el meo
da gioco, / disio saver, sì ch'i'non trovo loco, / de
chiude. cavalca, vii-199: veggiamo uomini sì casti di natura che non si curano
curano della carne; e veggiamo alquanti sì caldi e sì tentati che non trovano luogo
; e veggiamo alquanti sì caldi e sì tentati che non trovano luogo. boccaccio,
, 208-21: uno di questi granchi, sì come quelli che mai non trovano luogo
, xliii-466: per lo lungo aspettare, sì come inpaziente andava [medea] or
a lui [a san francesco], sì gli recitarono come e in che modo
se pigliano li lupi, e aconciarla cum sì cauto modo, che persona non se
soa volglia senza alcun retegno, / sì ch'ogni ventre sia gonfiato e pregno,
lupinelli, fiori rossi, che fanno sì bel vedere il maggio, sulle montagne,
, morbide di spunterbo e larghe, sì che le dita ci stanno ben distese e
fieno che nasce spontaneo, un anno sì e uno no, in certi luoghi
un picciol ceppo vedrai spesso / semi sì grandi, cui cedranno in mole /
consiglieri che renderò i lupini bianchi del sì, non ostante uno non volesse rendere
partito, trovarsi xviiij lupini bianchi del sì, duo neri del no. s.
omo l'un recasse ai denti; / sì si starebbe un agno intra due brame
/ voi, lupo ispergitore, / sì com'esso pastore. dante, inf.
mano e cielo e terra, / sì che m'ha fatto per molti anni macro
prediche e le sue lagrime egli seppe in sì fatta guisa li viniziani adescare, che
metterla al fatto...? -forse sì, e forse no...
cecchi, 1-1-408: andate via, / sì sì, ché questo è il brevial
, 1-1-408: andate via, / sì sì, ché questo è il brevial del
del sasso? -sei miglia. -'sì di quelle che fa il lupo la
in sesto quella testa bizzarra. ma sì, il lupo cangia il pelo ma non
: l'igname... sì va ravolgendo a torno detti legni a modo
piccoli; l'una specie quando è caldo sì morde l'uomo con denti malamente,
pensava nemmeno, era un po'lusco sì, ma adagio a dare avanti di
, / e 'l lusignuol ch'ha sì dolce la gola. sannazaro, iv-70:
come esser può che i lussignoli cantino sì dolcemente e che la mia sampogna si
vizi e sue virtudi espresse, / sì che a lusinghe poi di sé non
e teneri sorrisi / non fur già mai sì cari ad alma amante, / come
/ e fa per me lusenga, / sì ch'io non venga -a l'ultimo
questa via vadano, la quale v'è sì faticosa per la umanità che in voi
bianchi, 7: ella, inclinando a sì belle lusinghe, / ambiziosetta in fin
in questi vita, andandosi preparando alla sì lunga assenza col privarsi di questo piccolo
ridente e losingante, dopo tante e sì perigliose percosse, si fece incontro,
la lettera di questo grand'uomo è sì lusingante che non m'arrischio neppur di mostrarla
dee., 3-6 (316): sì tu mi credi ora con tue carezze
la damigella aveva avuto il prezioso anello sì com'ella desiderava ed era il voler
d'averno, / ch'in lui strada sì larga aprir si vede, / tacito
: quando tornano a casa, / strache sì, ma non saziate, / te
dolci parole el lusingate; / e sì gli promettete ricchi doni / ed a ciò
orecchio lusingar mi sento / da pastorale sì, ma bel concento. benvenga,
.. a credere che da queste sì rare proprietà... voi. abbiate
dati, v-42: né si ritrovi filosofo sì confidente che, scrivendo in latino,
il terzo giorno / sospeso il vidi sì ch'uom detto avria: / costui non
che non dà. cavalca, ii-67: sì grande peccato è... dire
tesauro, 2-1: gente non è sì fiera e inumana che, all'ap-
contra gli assalti della superbia, essendo da sì gran numero di proprie doti..
d'eredia, 4: da lor sì dolce nasce il mio conforto, /
dolce nasce il mio conforto, / sì lusinghiero è il raggio in cui mi fido
el stilo era de ceruleo e lusitano ceraunio sì ami- cabile delle tempestate. baretti,
de marchi, ii-421: è vero sì o no, che questo babbeo di
, 5-55: a vizio di lussuria fu sì rotta, / che libito fé licito
della natura degli animali, xxviii-303: sì sono altre gente che, se elli vedeno
, xxxvii-68: io pur dirò, sì come ò già pensato, / del mondo
. della casa, ii-198: signor sì, che son troppi cento scudi di
ne l'atto de la volontade, sì come offendere e giovare, sì come star
volontade, sì come offendere e giovare, sì come star fermo e fuggire a la
fermo e fuggire a la battaglia, sì come stare casto e lussuriare. bibbia
dalla mente loro e attendono a lussuriare sì come il mulo e il cavallo che
sostant. fazio, i-5-9-82: sono sì moleste le femmine [degli asini salvatichi
: quando vedeano la femmina lussuriosa, sì l'aveano per velenosa. dante, inf
-di animali. boccaccio, viii-1-179: sì come il becco è lussuriosissimo animale,
, 233: chi è colui sì nimico d'ogni onestade che, veggendo
, i-140: euricle... era sì lussurioso e sì grande scialaquatore che già
... era sì lussurioso e sì grande scialaquatore che già [la grecia]
, 1-118: il lusso smoderato nuoce sì al corpo e all'anima del lussurioso;
rota, 1-1-24: spinta da veltri sì veloce unquanco / non corse fera alle montane
villani, i-5-112: misero! io son sì come fera in lustra. mamiani,
cancella il peccato d'origine, ma sì bene di cosa che dura da cinque
d'amor, che gli altri avanza / sì com'il sol co'sua lustranti rai
di capo, [calidonia] rimase in sì fatta robba lustrante come il sole.
stefano, 11-5: la nuda spada dreta sì alzàno, / speso vogliendosi a destro
se tutti si dilettassero delle buone lettere, sì come ha mostrato sempre d'amare e
aurata chioma / lustreggiava per lui, sì m'era presso. rinaldino da montavano,
avea l'umida treza, / qual sì ioconda a nodi lustregiava / che téne il
signore. tombari, 4-64: una volta sì che sapevano morire! lustri, sontuosi
della catena d'oro e piacendole, sì come è costume di ciascun fanciullo,
mostrare lo suo sfavillare, esemplifica che sì fatto apparea come si farebbe lo lustro
, presso di noi le buone lettere cominciavano sì bene a restituire la giurisprudenza in qualche
libertade ammiro, / per cui terra sì poca ha sì gran lustro. gioia,
/ per cui terra sì poca ha sì gran lustro. gioia, 1-ii-206: accrescendo
fianco / del fero sveno è stimolo sì forte, / ch'ogn'ora un lustro
, che sarebbono le proporzionate ad alimentarne sì vasto lustro. e. zani,
con questa prieta, infocandola bene in mano sì come brunissi, va'brunendo su per
iacopone, 75-28: me la luce sì m'ha accecato: / tanto lustróre
. con altri di figura simile, sì che la bocca del pieno si unisca con
le mandassi dietro, avendo ella in sì poco tempo corsa l'italia, la germania
.. -che? il rubatismo? -signor sì, i'son tutto rincordato, ch'
tempo fu rubata e strutta / italia sì per gli ungari crudeli, / ch'ancor
amabil rosa, / ad un nodo sì gentil, / e da l'alma pensierosa
. pirandello, 8-802: provvidenza, sì provvidenza, in procinto com'è di
inf., 34-36: s'el fu sì bel com'elli è ora brutto,
desideri, lxii-2-vi-158: l'origine di sì luttuose calamità altro non fu che l'invidia
del paradiso luziano,... sì disse loro con grande festa: fratelli miei
: se io avessi pur c livre, sì mi appagherei halle. e quegli dice
là ov'io le vedea; / non sì come credea, / mad in più
mente concetto. poliziano, 1-533: sì è la sorte mia spietata e dura:
-seguito da però, bensì, sì, pure, bene, ecc.
colui che non volea parlare, ma sì uccidere. dante, inf., 22-143
però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'ali sue. cavalca,
virtù esser buono tra i buoni, ma sì bene esser buono tra i cattivi.
landolfi, 2-136: -napoleone? ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare.
2-136: -napoleone? ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare...
alberto, 165: pognamo che sia alcuno sì ben costumato, che di lui
30-22: forsennata [ecuba] latrò sì come cane; / tanto il dolor
, / e far nel mare un sì gran moto osate? / io vi
discorsi del celebre segretario fiorentino; mariolo sì, diceva don ferrante, ma profondo
non men celebre giovanni boterò; galantuomo sì, diceva pure, ma acuto.
signore,... d'avere sì fatta uscita. dovila, 329: per
petrarca, 251-5: ma come è che sì gran romor non sone / per altri
negazione. pascoli, 142: ma sì: la vita mia (non piangere!
landolfi, 2-135: -napoleone? ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare.
2-135: -napoleone? ma sì ma sì, l'ho sentito rammentare.
trasportare moribondi: e là morivano: sì che ora in macabra assemblea si vedono
l'italia? l'italia, oh, sì... 'macaroni '.
vista al mirar sarebbe schiva, / sì sconciamente si percuote e macca: / gradasso
, 2-135: queste virtù non facciano sì che altri dissimuli o giustifichi i difetti
tu mi manda 'l messo. / - sì, maccherella. = deriv. dal
un maccarone. bartolucci, 2-3-57: ah sì tendendo, quel maccherone dimanda la grattugia
barattarlo a tempo dela fiera, / sì gonzo maccheron, nibbio e stordito,
altra diversitudine confusa, ma non anco sì confusa e rammeschiata che, dovendosi questo '
calimala, 3-289: se 'l panno sarà sì macchiato o magagnato che non sia de
di broda. ariosto, 2-43: di sì forbito acciar luce ogni torre, /
di volerlo udire ancora essa e d'onorare sì 117: quando anco non aveste
imitazione de'gran componimenti di paolo e sì manifesta onta non era a modo veruno da
sat., 2-149: chi fu mai sì saggio o mai sì santo / che di
: chi fu mai sì saggio o mai sì santo / che di sul foglio o su
eccettuarsi solo, far macchia a tanta e sì vasta uniformità? borgese, 1-231:
: la domestica [uva spina] sì come la salvatica, è buona per
v'arri vino, o sì vero con pruni e macchia posticcia si faccia
! non macchiare con queste tue lacrime sì polite guance. 2. chiazzare
: de la macchia, ahi, sì deforme / di crudeltà la sua beltà macchiava
tu suoli buttar in faccia agli altri sì agevolmente. aleardi, 1-82: sappian
crudo avesse, / grave m'è sì; ma via più il cor mi preme
). pea, 11-12: facevan sì che sempre fosse scalato il debito che
de'mercanti di calimala, 3-289: sì veramente, che se 'l panno sarà sì
sì veramente, che se 'l panno sarà sì macchiato o magagnato che non sia
di vite, 169: una fonte era sì macchiata che chiunque ne bevea tosto ne
veduto... moltissime agate orientali macchiate sì felicemente in sembianza di volti o di
corpo avea sospinto l'onesto petto a sì gran forza che l'animosa femmina e
barella. oliva, 101: non sì tosto comparve nell'aria quella macchina di
tacque la piuma a noi pesante, / sì che la nave i vanni tuoi men
murai da sé rimove / con impeto sì fier quella bestiaccia, / che la solleva
vescovo di santa memoria, una machina sì vasta ed stata cavata da'periti
e militare scienza hanno per ottocento anni sì tenacemente questa macchina d'imperio collegata che
a ragionar con voi ascoltatori, che sì come in lei sola, quasi in pietra
imperio, non meno riesca al maneggiarla sì facile. p. neri, xviii-3-964:
a vedere gli effetti delle sue machine sì felicemente ordite, che tanto è succeduto
piacere, pensando che non è foruscito sì vile a chi non sia licito venire ogni
memoria, e questo esercizio era tuttavia sì macchinale ch'io lo faceva pensando meno
tristi costumi e di poco discorso meritino sì bello strumento, né tanta varietà di
ho guerreggiato / con tutte l'armi, sì, tutta la guerra, / ho
non ha temuto di volervi porre in capo sì vituperosa infamia e farvi il sire di
contro alla mia reputazione con tante e sì gravi calunnie. alfieri, 1-156:
mai visto una donna senza capelli? io sì, una ragazza del mio paese che
2-10-206: ci maravigliamo... che sì spesso si trevi chi abbia ardire di
quelle imprese stanno mal'appiccate, e sì posson cader in capo. =
bontade / che vuoi far de'cristiani sì gran macco? pulci, 27-182: uccise
macella di più. serao, 44: sì, sì, siamo tantissimi, a
. serao, 44: sì, sì, siamo tantissimi, a essere mandati a
propri soldati in della flessibile agilità, sì gracilmente femminea, e sì arbattaglia verso
flessibile agilità, sì gracilmente femminea, e sì arbattaglia verso una morte sicura.
se non per essa bestia non fu mai sì grande macello. donato degli albanzani,
davanzati, i-14: abbiamo poi avuto pace sì, ma con il figliuolo e gittorno
anche una carneficina! -nientemeno! -sì, sì te lo scarni / e curvi,
guida in man vi mise, / perché sì fieri usar sol per flagello? i
essere becco da macello colui che in sì buon pascolo non volesse essere becco.
... i s'accorse che giunon sì gran macello / fatto n'avea.
cusan rasatim, re di siria, e sì lo macerò e domò. boccaccio,
suo padiglione a macerarsi di rabbia, sì per la rotta ricevuta de'suoi e
per la rotta ricevuta de'suoi e sì perché, essendogli tutte l'altre cose state
444): con fatiche continue tanto e sì macerò 11 suo fiero appetito, che
per tormento e grevi guai, / sì ch'io màciari ben la carne e tossa
molti colpi avanti ricevuti, ci ferì con sì gran forza, che i ferri passarono
seconda volta, la natura non è sì affaticata a patirlo. 7.
cavalca, 20-590: era il corpo suo sì macero e sì venuto a fine per
: era il corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e
, ii-508: [caterina de'medici] sì padrona di se stessa e del re
stessa e del re suo figlio, sì artificiosa nel giustificare tutta la sua iniquità
intendere le fratesche lodi di un'epoca sì vergognosa secondo ogni classica dottrina.
cigno, / volseci in sù colui che sì parlonne / tra due pareti del duro
. ariosto, 46-33: seguitò con sì efficaci prieghi, / e con parlar
efficaci prieghi, / e con parlar sì umano e sì benigno, / che non
/ e con parlar sì umano e sì benigno, / che non può far ruggier
: non è la pietra... sì macignosa e alpestra che non le si
pochi giorni pallido, afflitto e macilente, sì -essere sano come un macigno:
sicuramente, / avendo preso un abito sì rozzo / che il giureresti un povero pezzente
: questi due ci hanno messi a sì gran serra, / che ne ripiace molto
l'oglio. goldoni, iii-122: sì, sì, lo so. siete stata
oglio. goldoni, iii-122: sì, sì, lo so. siete stata fuori
diamanti; parlo con persone soggette ben sì a passione, come uomini, regolati però
. a. alamanni, i-76: son sì scusso e tanto macinato / ch'io
che sa di macinato o di altro sì fatto balzello, è probabilmente una rimembranza
de amicis, xii-365: eppure, sì, quell'acquolina « amaricante » stuzzicava
il capitano esser ottima e far una sì trita e perfetta macinatura che niccolò piccinino
un peccator, a guisa di maciulla / sì che tre ne facea così dolenti.
che con le giunte niente lavora, / sì che dor mendo rimane alla
si sa perché si muore. perché sì! = da macrobiotico.
moretti, ii-367: lei inizia sì il discorso, ma solo come può una
opera loro non vi fosse macula, sì lo chiamarono a sé e gli dissero
etterna. torini, 235: noi siamo sì come panno di mestruata, procedendo da
santi, 4-385: cristo m'è stato sì forte aiuto, che m'ha fatta
gittano sopra la chiarezza de la bontade, sì che la fanno parere men chiara e
che ella si maneggi con destrezza, sì ch'ella non s'infranga, macoli o
, perché non potrebbe non macularsi in sì faticoso e vario ministerio. 9.
fu santa e politica, / né sia sì ardita lingua che la maculi. machiavelli
adunque, gloriosissimo re, chi potrà sì fatta congiunzione e divozione individua spartire?
tanta dolcezza, / e dentro sei sì perfida e ostinata. ammirato, 1-i-51
macchia che le ingiuria le guancie, sì che maculata tiene. tasso, 17-28:
. chiabrera, 1-i-83: ned ei sì forte in ver l'aurora assalto,
a quelle di una condizione superiore, sì bene sempre della 'signora '. carducci
così licenziate. emanuelli, i-183: sì, anch'io ho abdicato. a mio
. pirandello, 8-25: flavietta? ma sì, madamina, anche lei. baldini
che piglia, lo mangia bevendo, / sì che e'vuol presso la madia e
/ addosso. cassola, 2-487: sì, era il pensiero di lei che gli
- vendi tu quei capon? - made sì. -quanto? / -tre carlin.
delle voci compiute, 4 mai deo sì, mai deo no '. 2
s'egli vi ci mette, farà sì che i mariti impareranno... a
madiesì { madesì, madesine, madè sì), inter. ant. per
33: -vendi tu quei capon? -madè sì. aretino, vi-456: -lanciateci la
. bruno, 3-21: -dottori? -messer sì, padre sì, madonna sì,
: -dottori? -messer sì, padre sì, madonna sì, madesì, credo da
-messer sì, padre sì, madonna sì, madesì, credo da oxonia. galileo
corre sopra solimano ed argante, e sì madesì, e cetre e canestre, chi
/ te piacer, per ragione / che sì 'n piacere sone / de la madonna
meco; / e madonna ritrovo a sì grande agio, / che non ha né
. michael... e meu, sì age tu iudiciium penitenzie per unumquemque peccatu
., 36 (632): sì, lucia; fate bene d'invocar la
delicata bellezza. carcano, 104: sì, il fare di madonnina di costei che
principale, / che fu nel mondo sì gran paladino; / benché il mio padre
principe, venne a dar di cozo in sì madornale imprudenza di maladire per fine ignominioso
troppo sincera per lasciarlo in un inganno sì madornale. e. cecchi, 5-323:
che sarà mio consorte / (scusi sì strane voglie), / ha egli
ài dato. lacopone, 24-3: mentre sì stetti en ventre a mia mate.
: allora la sua madre spirituale romana sì le disse [a pelagia]: segnati
gemelli, / che da le poppe di sì fiera madre / lascivetti pendean, senza
colei che l'umana natura / nobilitasti sì, che 'l suo fattore / non disdegnò
segneri, iii-3-327: tutti i benefici, sì temporali come spirituali, che dio ci
bussa, e par ch'ora, sì, voglia / dirglielo: madre, c'
muratori, 11-239: voglia dio che di sì fatti filosofanti si sia perduta affatto la
nulla sua tenzione / fur mai caggion sì belle o sì leggiadre. boccaccio, vii-
/ fur mai caggion sì belle o sì leggiadre. boccaccio, vii- 214
opere leggiadre /... mi fer sì arrogante, / che, non pensando
terrapieno: / già si fiorisce in sì crudel battaglia / di sanguinacci la gran
essere roba evitanda: non è; ma sì bene, locuzione evitanda è quella di
. m. frescobaldi, 1-61: sì che pace saria tornare a madre.
prosperità che le è consentita, far sì che essa non gravi troppo sul bilancio
, ben incastrati nelle gengive: bianchi sì, ma mica diafani, madreperlacei,
cui forza e 'l cui dolzore / fa sì vago el sovran al bel tenore
, ma cia scuno, sì come ad esso piace, così le forma
del sonetto e de la canzone, sì come della ballata e del matrigaletto,
, 6-62: « eh, forse sì », conclude carlo con un madrigalesco
in questa goffa mia madrigalessa, / sì sciancata e scommessa, / che non
/... / le trovò alor sì numerose e spesse, / che tutto
signora dina colta dal madrone -sì, sì, sì, sì! = deriv
colta dal madrone -sì, sì, sì, sì! = deriv. da
madrone -sì, sì, sì, sì! = deriv. da madre;
. / o sacro carlo, che sì bella pianta / fama del tuo bel nome
zione verso de loro accrescere ed augumentare, sì come mi resto di più oltre ascendere.
iii-2-8: che se spetta a sì alta maiestà. machiavelli, 6-4-129: sta
la sua guida, / e gliene spiega sì che gli comprende. 5-11: potendo
, xxxvi-3: dite, o mortali che sì ful brusoni, 2-182:
/ di cui il regai decoro / in sì misero stato anco rilucono. bandello,
, proponevate con tanta grazia, con sì florida e pura eloquenza e con tanta maestà
agevola la loro concatenazione e quell'ondeggiamento sì vario, che rende il verso così dilettevole
. in questo gran teatro dell'universo, sì metodico, sì maestevole, sì divino
teatro dell'universo, sì metodico, sì maestevole, sì divino, non riconosce se
, sì metodico, sì maestevole, sì divino, non riconosce se non il
marino, xii-601: i componimenti di sì gran poeta, pieni di magnificenza chiara e
almo sembiante, /... / sì a la donna parlò tutta tremante.
udirai / i timpani forieri / di sì bramato e maestoso arrivo. giuglaris,
una ilarità maestosa, la quale è sì lodata nel principe dagli scrittori, come quella
di più che maritarmi ad un uomo sì ricco e che ti fa un trattamento
dotato d'infinita potenza, per formare un sì vasto e maestoso emporio di creature.
guastò la maestosa festa, / ch'avea sì degnamente incominciato. goldoni, x-391:
egli è certo però che lo fece sì maestrevolmente che assaissimo ne ha acquistato.
107: non se'quella / corisca sì famosa ed eccellente / maestra di menzogne
alcun comando. viani, 19-581: in sì critica circostanza stimammo e decidemmo di filare
diversa piegatura delle valli del pontremolese fa sì che... il maestrale pochissimo
i-247: nel primo luogo a tavola sì pone, / chiama esso gli altri poi
rabatti / gran parte de mie'fatti / sì ch'altro non ne posso. aretino
l'ambizione mi stimola a non uscire sì tosto di maestrato. = deriv.
monti [alessandro] ordinò trombe grandissime sì dificate che ad ogni vento trombavano con
, 1-25: alle leggi del suon sì dolce move / in maestrevol danza aurilla
.. con tant'arte e con sì maestrevol mano che era, anzi che
il tutto. baretti, 1-211: sì, io trasecolo quando mi reco d'innanzi
sualdo, lxx-415: ebbe il poeta, sì come nell'oppenioni saraceni, i-no:
premo delle forze nemiche, che sì maestrevolmente ci fase evolutiva più tarda -évole
oro fino ligato con un foglio arrobinato, sì = comp. di maestrevole. maestrevolmente
musicali del '300, lxxxiv-42: una sì maestrevolmente intagliata che poteva credersi per gridar forte
che hanno a sua cura pianta di sì buona speranza. con perfetta proprietà;
il collo [ai capretti], / sì maestrevolmente celatamente sìe montòe in su quello pino
cose manuali di meravigliosa e incredibile maestria sì di ferro come di acciai e ottoni.
, città molto antica ed edificata, sì come si crede, da alessandro macedone,
, 438: quando egli si parte, sì si parte a maestria e a sagacitade
orno da la donna tener lo dea, sì corno / ten lo scolar dal so
. idem, par., 24-47: sì come il baccellier s'arma e non
. fenoglio, 1-52: è vero sì che studierò da maestro. è deciso fin
predicaro / al popolo a parigi, e sì 'l provaro, / ch'uom ch'
parole? / tute le deferenzie tra sì e nonne ene. / lo maistro farà
rato sia di quelli; ché, sì come dice il mio maestro aristotile nel
qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte, / com'i'discemo per
, e dov'è bontà è bellezza, sì che nobile non può essere che bella
. dante, conv., iii-vi-10: sì come ciascuno maestro ama più la sua
al suo marito dicendo: va', e sì la vendi al maestro delle gioie.
siena per me, e io non sono sì temerario che io mel persuada.
vita di s. petronio, 21: sì comenzò a fare lavorare entro per la
che giovanni detto zengolo pepoli fece con sì fatti maestri per la casa che nel 1293
orni e privilegi / tuo dolce marmo sì che smirna e samo / perde e
loro, / con reverenzie ed abiti sì destri / che parean tutti di nozze maestri
potea esser che 'l suo cavallo fusse sì intendente. machiavelli, 1-iii-472: è suto
al louvre sonarono sempre i loro comi, sì che tutto il popolo corse in folla
dei disciplinati di maddaloni, v-474-20: sì deve dare noticia a li mastri,
lxv-268: o fortunato glauco, or sì ch'hai fatto / una preda da uomo
foscolo, v-360: il parini che dipingeva sì da maestro gli spauracchi di que'castelli
e da'greci a raccogliere dalla natura sì ammirabile e insieme sì amabile nel
dalla natura sì ammirabile e insieme sì amabile nel nostro clima le liete immaginazioni
. tasso, n-iv-26: o voi sì che siete filosofo, poiché non avete
principato, il pontefice e 'l popolo traccheggiar sì maestro che dell'un contro l'altro
più importante. malispini, 4: sì piacque agli uomini di quella città che
racontò la forza del barone, / sì come valoroso ed ardito era. giov.
chiama il maggiore di qualsivoglia bastimento, sì latino e sì quadro, che è posto
di qualsivoglia bastimento, sì latino e sì quadro, che è posto verticalmente presso
del far versi e prose, continuerò: sì perché, se il parlare è inutile
quale ella abbia, esso suo marito sì farà il libro o la carta della refiutagione
libro o la carta della refiutagione, e sì la darà nella sua mano. boccaccio
mandato de le parti di spagna, sì ch'io voglio che mi ne dichi il
a macchie di lebbra. donde scoppiò sì subita la magagna alle dita? redi
piastra sotto tasca, / ché là sì se trovava ogni magagna. g. gozzi
tue gran magagne. masuccio, 41: sì tosto corno dal pergolo scender..
ella così acconciamente le sue magagne con sì accorti gesti... ch'oltre il
. fiore, 209-14: vergogna sapea sì lo schermire, / che que'no
potuto magagnare anche cedri che poteano sembrare sì incorruttibili: cedri non di libano no,
del tempio e gli altri del popolo sì si magagnarono ed affogarono nella fuga loro
più che quel ch'ella riceve, / sì che dal vero molto si scompagna.
pormi dentro un letto / così lercio, sì duro e magagnato / e in tutte
stimato per vero. come dunque un'arte sì magagnata sarebbe permessa dalle repubbliche migliori?
lo stampatore et il correttore si portarono sì malamente, che in cinque o sei fogli
di cinquecento errori, io ne presi senso sì grande che negai di dar loro un
fior doppio, la quale è stimabile sì per il colore rosso cupo dei suoi fiori
, la qual... la fa sì fattamente girare. = cfr
da san gimignano, xxxv-11-410: di maggio sì vi do molti cavagli, / e
tue rose e i tuoi ligustri / fa sì chiari ed illustri. galileo, 1-1-60
asin fa que'suoi ragghi distesi, / sì che la cosa ridire è vantaggio.
quel sacripante andasse al ballo / era sì allegro, che pareva maggio. g
giacomo da lentini, 35: io sì t'ameragio / per quello ch'è
lumi biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì, che fa dubbiar ben saggi.
: ma dimmi chi tu se'che 'n sì dolente / loco se'messa ed a
dolente / loco se'messa ed a sì fatta pena, / che s'altra è
s'altra è maggio, nulla è sì spiacente. boccaccio, 1-ii-130: io son
e considerarsi autorevole? ognuno sa che, sì per fatto di ragione che per la
posto a questa impresa e fosse stato sì sciocco d'aver ardire di richiederla di
•. petrarca, ii-1-28: non fan sì grande e sì terribil sòno / etna
ii-1-28: non fan sì grande e sì terribil sòno / etna qualor da encelado è
alle stelle. petrarca, 119-72: sì come 'l sol con suoi possenti rai /
valchi. bandello, ii-863: egli sì forte e di tal nerbo fue / che
. idem, par., 15-26: sì pia l'ombra d'an- chise si
] resurgea. dominici, 1-135: ora sì crescono i moderni figliuoli...
abbondevole di buoni esempi, né ove sì lungamente astinenza e povertade fossero onorate,
e povertade fossero onorate, nella quale sì tardo entrasse lussuria ed avarizia. giov
, 1-81: furono gl'indovini tenuti in sì gran riverenza, e fu tanto pregiata
loro consiglio: i comizii del popolo, sì minori che maggiori, le più grave
d. bartoli, 16-1-151: era sì innanzi nella lingua latina che, a
in questo anno 1528... sì grande carestia e fame. nardi, 4
erra, / lo spirito maggior tremò sì forte / che parve ben che morte /
maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l ciel v'alberghi / ch'è
accorta, / a me si volse in sì novo colore / ch'avrebbe a giove
v'è, a moisé 'ntagliato, / sì come prenze di siria maggiore, /
9: lo re, quando la vide sì bellissima, / la cristiana da terra
fiumi. -preceduto dall'avverbio così, sì, talmente, tanto, come premessa
, se volesse, un altro mondo sì maggiore, che in esso ogni granello
sopra la circonferenza della parte oscura, sì che questa pare termine di un cerchio
, 1-163: comincia di buona ora, sì che piccinini, giucando alle noce e
la femmina rea di alcuno peccato, sì l'aveano poscia per rea di molti
/ d'i miei maggior mi fer sì arrogante, / che, non pensando a
a voi, secondo intimo parente, sì ricorro. alberti, ii-142: non sempre
u elli sono eletti per anni, sì come sono li maiori, li preposti e
superbo il quale alcuno adopera contra'maggiori, sì come quella fece uccidendo il re agamenon
e maiorasso si convengono con più ragioni sì fatti titoli, la
in quel suo paradosso latino la conciasse sì male? redi, 16-vi-347: il
soprattutto. guittone, 19-2: sì corno ciascun omo, enfingitore / e,
lettere in pietre, fu in gloria, sì che li figliuoli d'israel non poteano
i-n-7 : lodare sé è da fuggire sì come male per accidente, in
maggiormente giovare per questa quella; veggendo sì come ragionevolmente quella fervida e passionata,
2-257: a che fine hanno / qui sì grande edificio i greci eretto? /
suo dire resista alla magia, / sì che alla sua salvezza me pur non persuada
meglio di qualche persona... fecero sì che mi fermassi più a lungo di
uomini, all'entrare delle quali si fa sì gran romore, gran pena è all'
tiene molta mercatanzia e favvisi arti; ma sì vi dico che quelle case sono di
en la magion de deo, / sì come sento e veo. marsilio da
tranquille / le voglie, che si mostran sì 'nfiammate. molza, 1-186: gli
petto. b. tasso, i-109: sì tosto / udrà il romor delle cristiane
misericordia, ché di lui ci ricordianno sì poco e della sua eterna magione,
l'anime beate stando dentro a case sì vive e lucenti magioni, tutte cose naturali
, 1-66: se l'aere è sì chiaro anzi l'aurora, / che fia
è dato. /... / sì ch'è veglia sua essenza, /
a qui lessero dante, che a sì fino e so'ttil magistero abbiano posto
menzini, iii-135: tu, ricco di sì nobil magistero, / a me insegnato
geometria, aritmetica, astronomia, era sì profondo che il clavio il dimandò a
che andasse a perdersi nell'inghilterra un sì valente sostenitore della sua catedra. guadagnali,
la pietosa misericordia... furono tutte sì piene e sì perfette nello apostolo paolo
.. furono tutte sì piene e sì perfette nello apostolo paolo e ne'suo'compagni
: vedendo tanta spesa di metallo operata sì tristamente,... men vergogna alla
fior, gielo ed arsura, / e sì dolce del ciel legge e misura,
uomo... nella contemplazione di sì alta e di sì perfetta struttura [l'
nella contemplazione di sì alta e di sì perfetta struttura [l'universo],
le misure e le proporzioni d'un sì bell'ordine [ecc.]. algarotti
con bell'ordine e con tanti e sì vari accoppiamenti, certi segni sensibili e
non sapeva risolversi ad inghiottire un boccone sì amaro come quello di vedersi spogliato della
i. frugoni, i-3-19: questa macchina sì vaga, / che trasforma il bel
giudici, 1-234: la scena, sì per le figure principali e sì per
scena, sì per le figure principali e sì per gli accessori, era accomodata con
non fare indi- vinero, / sì com'tu fa'me, che vói che
in lui l'entrata, / disposte per sì fatto magistero / che ognuna in mezzo
crusca]: sta oggi nella mangiatoia, sì come in una sedia ed in una
rucellai, 2-1-1-35: ragionano, e con sì burbero cipiglio, che chiunque misura i
nome la formula o ricetta che contiene sì fatta prescrizione. 9. idraul
contrario affermavano la malattia di cesare essere sì grave, che ella quasi impotente a
. leopardi, v-171: erano per sì fatto modo astinenti da quello del pubblico
il caldo sangue, / e imperturbato sì l'eroe pregava. berchet, 87:
col taglio d'antonico / m'ha rotto sì le corace e le maglie, /
, 57-38: la maglia delle reti era sì buona / che dente o unghia non
. lorenzo de'medici, i-297: sì come pesce, allor che incauto cuopra
/ togliendo il fìgliuol per suo marito / sì che non fosse a lei infamia imposta
lei infamia imposta. biondo, xlv-208: sì il dir male come dir bene,
bene, o lodarli overo biasemarli, anzi sì il fuggire alle vostre come il abracciarli
dipendenza. d'annunzio, v-3-658: sì, compagno, sì; capitano; gli
annunzio, v-3-658: sì, compagno, sì; capitano; gli anelli delle donne
noia / son a veder di sì brutta schiavina. -cadere, cascare
/ a quest'enea che gli ebbe già sì spessi. / e, se pur
camilla chi è?... -è sì, è una che va a lavorà
a piombo sopra il capo del palo, sì lo percuote, che in non molti
offese. • anonimo, lxxviii-i-443: sì poveri corno richi, / invidiosi purga
laggavo di fuore; / ma veggo ben sì come e'fa col magghio. gr
si potano dalle viti,... sì lo ficcò in terra a modo come
. iacopone, 55-45: l'ordene sì ha un pertuso, ca l'oscir
i-329: sono rare e fallaci l'occasioni sì grandi; ed è prudenza e magnanimità
denso ingombra / le vie, che in sì bel giorno / dee tra gran padri
avvezza io non sono a rendere una sì trista mercede agli altrui benefizi. -per
: poi senza dimora / di ciel sì venner, perché dio gli misse,
/ che in servire a dio fu sì magnanima. cammelli, 3: italia u'
non tuoi casi t'esalti, / sì che un bacio mentito indi ti prostra.
torna da l'africa, / fatto sì liberale e sì magnanimo / che nel
l'africa, / fatto sì liberale e sì magnanimo / che nel donar vince alessandro
magnanima risposta. della casa, ii-23: sì fatto privilegio hanno, sacra maestà,
menzogna, or quand'è il vero / sì bello che si possa a te proporre
, / per esser tal preda e sì piccola piccola / che se la magnaran subito
. bartoli, 9-28-1-24: in un uomo sì mal concio e sì male allogato,
: in un uomo sì mal concio e sì male allogato, onde una tanta virtù
allogato, onde una tanta virtù e un sì potente, dirò così, magnetismo,
sinistro, la di cui vista avea sì stranamente e malignamente magnetizzato la nostra marzia
s. girolamo volgar., 1-15: sì la magnifica dice, che gli potenti
sua figlia. pirandello, 8-629: oh sì, aiutarla, conducendole in casa tanti
410: il re rise assai di sì fatta soldatesca e ne fece festa grandissima
la tua magnificenza in me custodi, / sì che l'anima mia, che fatt'
le sue magnificenze conosciute / saranno-ancora; sì che 'suoi nemici / non ne potran
sollazzi che immaginare mai si potrieno, sì in ripresentazione d'arme, zuffe,
da e mortali per grandezza e magnificenzia, sì per gli ornamenti di pietre, statue
delle scene disegnate con la melodia di sì squisito cantore. muratori, 7-ii-13: gran
, ma d'essi a bastanza fornito, sì che n'tutte le corti de'supremi
che piaceva a molti, che in secolo sì scorretto non amano imperadore scarso e austero
ultima notte e 'l primo die / sì alto o sì magnifico processo, / o
'l primo die / sì alto o sì magnifico processo, / o per l'una
nessuna opera fece mai iddio né farà sì alta o sì magnifica, come fu la
mai iddio né farà sì alta o sì magnifica, come fu la incarnazione del
questa idea, / in tuon magnifico sì le dicea: / oh quanto piccola
vivendo vedrete voi che niuna spesa fatta sì grande né si sumptuosa né tanto magnifica
che, poi che voi mi vestite sì nobile- / mente, e da voi
, e da voi le spese ho sì magnifiche, / che fino a nona io
boas, perciocché questi cotali dragoni sono sì grandi che sogliono inghiottire li buoi.
vedessono così belli e grandi e gloriosi, sì considerarono iddio e viddono la magnitudine sua
gente sua, vedendola [la reina] sì magna, / l'un più che
-superbo. campofregoso, 4-29: sì magna io non vorei / che [la
perché di lui siane temente, / sì che ridotta del suo magno stato.
aureliano, / e marco antonio, sì benigno e giusto? bisticci, 3-542:
4-1-265: d'animo eccelso e magno sì che anzi dava nel troppo.
tua signoria, / per cotale e sì magna cortesia / suta m'è facta pel
e solo ai decretali / si studia, sì che pare a'lor vivagni. boccaccio
202: e'vidono... venire sì lunga riga, e per l'ampio
essere tanto eminente e magno e ricco di sì belle campane e di tanto onorevole sòno
e magno, molto era sbigottito di sì fatta perdita. bellincioni, ii-152: vide
. chiaro davanzati, 15-9: perché sì magna e diletosa gioia / non s'averia
sole zampillava tra i lauri e le magnolie sì caldo ancora da ricordare gli occasi dell'
streghe sono da voi dimandate: e da sì fatti congiungimenti nascono i maghi, quale
, / e la memoria, che sì poco assale / quel de le voglie mie
spesso in lei / son trasformato da sì fero mago, / ma s'io no
lubrano, 2-194: pur la fantasia, sì maga nel fingere arcimondi di delizie senza
condotto la figura della gran medusa, sì come io dissi, avevo fatto la sua
., 23-39: era in ammirar che sì li affama [i golosi] /
4-14): la gonella, che sì l'era stretta, / se ne porìan
, xxi-18: de la doglia diverrò sì magro / de la persona, e
, 266: miserabil cosa fu vedere sì fedel compagnia uscire del castello, tutti
rimasto. firenzuola, 201: era sì magro che e'non si gli vedeva se
in parte / fora di sua materia sì digiuno / esto pi aneto, o,
digiuno / esto pi aneto, o, sì come comparte / lo grasso e 'l
una. e sguazza, e con sì magri tratenimenti lo intertengano a tavola.
banchetto da grasso e da magro, sì come dovendo venir pesce in tavola,
pensassino che per tutta la muraglia un sì fatto intriso alquanto grassetto fosse più tenace
malvagio, magro e sabbioso, e sì arido che mai non gli cade sopra
, 1-iii-9: padrone, gli annual vanno sì ma- gheri / ch'io son tutto
, i-4-109: ancor è di valor sì nuda e magra [cipro] /.
non tiri alle tue reti / con sì magheri segreti, / perché amor le donne
per godimento de'ricevitori, non essendo sì magri i premi d'un tal monarca.
que'tuoi divoti maestri t'abbian dettato sì magra filosofia. d'azeglio, 6-613
fuori di quando in quando un magro sì ed un tisico no, così per
mano e cielo e terra, / sì che m'ha fatto per molti anni
fiume, / che 'l gran certaldo fai sì indegno e macro / de laude tante
le mie rime, / sebben cosa sì bella e sì sublime. nievo, 793
, / sebben cosa sì bella e sì sublime. nievo, 793: raimondo
). fagiuoli, 1-3-426: signor sì, un uomo grande, un po'
sonanti e forti, / non rugghiò sì né si mostrò sì sacra / tarpea
, / non rugghiò sì né si mostrò sì sacra / tarpea, come tolto le
ciò a mi'padre, che mi tien sì magro, / che tornare'senza logro
selve mai qual dea / chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? sacchetti
: averesti mai creduto che costui fosse sì buono cavatore di denti? poliziano, st
che nasce, / tor si dovea sì facilmente a un tratto / con poche stille
volte si son dette dagli scrittori; sì come è 'mai', che disse il
detta, e ponsi più spesso col 'sì 'e col 4 no 'che
che per voler dire 4 per dio sì 'o 4 per dio no ',
/ dimmi: perché quel popolo è sì empio / incontr'a'miei in ciascuna
scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo ripetè e
sovrabbondante. firenzuola, 618: oh sì, sì, disse,...
firenzuola, 618: oh sì, sì, disse,... stringendo santolo
, 20-5: non fu mai l'aria sì serena e bella / come a l'
così tenero, così ardente, che potea sì sbagliare per eccesso, non mai per
potesse negare senza il 'non ', sì per l'uso comune in parlando,
per l'uso comune in parlando, sì perché nel boccaccio ne trovarono esempio.
. guittone, 33-9: sonne pago sì, mai più non bramo, / che
sicurtà. ariosto, vi-525: va sì lontan, che non mi capiti / ma'
sempre: v. maisempre. -mai sì: v. maisì. 9.
ant. affé di dio! ma sì! ma certamente! novellino, vi-141
fanno, suggette agli occhi veggiamo; sì come quelle che si fanno in temperare
con ghirlanda 'n testa; / e sì adorno l'ha che pare un maio.
vino in una iscodella di maiolica e sì la porse al vescovo. g. f
, e d'uman sangue / avido sì che 'l suol n'avea mai sempre
). mais! (mai sì, maissì), avv. ant.
avv. ant. e letter. sì, certamente, sicuro (come risposta per
uomo,... disse: -mai sì che io le conosco, e confessovi
; ci veggo ben; ma in sì gran salto / il grappolo verrebbe giù disfatto
(76): -mai, messere, sì, -rispose ser ciappelletto - che io
-con valore attenuato: certo, ebbene sì. alberti, 304: mai sì
sì. alberti, 304: mai sì, figliuoli miei, così farei. macinghi
da mai, con valore rafforzativo, e sì (v.). maistro1'
o « l'ortis » e fa sì che il pittore faccia delle lettere maiuscolette
magiuscoli, co'quali ha rotta in sì fatta guisa la testa al povero prisciano
un error maiuscolo chi pose / il boschetto sì prossimo alla stanza. dossi, 3-122
sempre / coi pezzi più maiuscoli, sì maschi / che femmine. bresciani,
f. bertini, 3-106: o qui sì che le dite maiuscole, o gran
può egli essere / che voi siate sì ingrati / al signor, sì balordi e
siate sì ingrati / al signor, sì balordi e malaccorti, / che voi
-ma leggeteli almeno i versi. -sì, sì li leggerò. / una copia ne
venir giù un rovescio di pioggia sì grande, che il cura pensò
testa,... gli fece malacreanza sì solenne che egli,...
posta mano al pugnale, lo percosse sì fattamente che egli indi a non molto si
tutt'altro. i poveri uomini mentono sì, ma saltuariamente, o perché
: l'acquisto della imitabil brevità è sì malagevole e quasi disperato che rarissimi sono
: lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare, si mosse però che
i prìncipi i loro affari con segretezza sì grande che il penetrargli fino al midollo
esser egli stato [agilulfo re] di sì fatto senno e di tal virtù fornito
, 3-622: l'italia che cerchi e sì vicina / ti sembra, è da
, n-iii-946: già non sono io sì privo d'avedimento che non conosca esser
fu spiacevole / color che l'àn provato sì lo sanno. corona de'monaci,
altro astruse e malagevoli ad essere intese una sì viva evidenza ed uno splendore sì sfolgorante
una sì viva evidenza ed uno splendore sì sfolgorante che ha renduto intelligibili fino alle
me ebbe interissima possessione; e certo sì come il verde legno malagevolissimamente riceve il
avanzano a compire l'altre; e questo sì è dello avvenimento vostro, e drizzare
suo figliuolo era grande, ed era sì abituato al servigio di dio che malagevolmente
molti da questo nuovo governo, imprimeva una sì terribile forza ne'petti loro che malagevolmente
malagrazia. nievo, 112: ah sì! tu sei proprio il fanciullo più buono
/ senza sostegno tornare niente, / sì malamente gentileza spare. fra giordano,
pietade per la sua ineffabile clemenzia, sì ne mandò il figliuolo suo a noi,
, tanta onestà... vedessi sì malamente perire più tosto per cagione delle
nobili] tendono a mal fine, sì è retta la città malamente. serafino aquilano
/ né si può reparare / d'aver sì malamente el tempo speso. muratori,
vorran pure i poeti seguire a logorar sì malamente il tempo, non dovran poi
del passato / tempo, da mi sì malamente speso. -senza criterio,
g. villani, 7-9: fu sì forte l'assalto de'tedeschi che malamente
senza pietà. anonimo, i-578: sì com'a sparvero / posso dir veramente
il leone in tanta miseria e da sì vili animali sì malamente offeso,..
tanta miseria e da sì vili animali sì malamente offeso,... incominciò
faccio certo / che piglierò l'occasion, sì tosto / ch'ella mi s'offra
lisa crudele, / che bistrattato m'hai sì malamente, / aver possi dal ciel
aiuto, / lo dio d'amor sì venne a me presente. moscoli,
indarno, / endebe- lisse el cor sì malamente, / che sentir morte li par
: damigella, io voglio che voi sì dobiate andare a madonna isotta, e ditele
isotta, e ditele dalla mia parte sì com'io sono innaverato e malamente, e
, e la fedita ched io abo sì è mortale e sanza neuno fallo si è
angiolieri, 13-1: e'm'è sì malamente rincresciuto / el pur amar e non
2-100: e'm'incresce di me sì malamente, / ch'altrettanto di doglia
: ai fatta la quaresima bene? sì. tieni in mano la briglia, che
: la ragione interiore... è sì occupata per lo detto peccato, che
giovanni crisostomo volgar., 1-1-4: veggiamo sì ogni cosa confusa e maleandare che non
mia risposta fu ch'io malandrino; / sì ch'ei da me se partì corrucciato
facchino, invan presumi / che in sì vii sangue la mia man pudica / imbrattar
per la turchesca milizia cui si sottopongon di sì mal animo, e pagano il tributo
mal animo, e pagano il tributo con sì grand'ira i ber- rebres delle montagne
6-ii-157: la causa del vostro alzarvi sì per tempo furono le strimpellate di quell'im-
tu non provedi al caso tuo, questo sì bestiai flusso ti potrebbe dar il malanno
villani, 2-14: poi questo carlo divenne sì malato ch'era perduto del corpo e
: non meno felice, benché non sì rapida, fu la guarigione di domenica bolognini
quattro spedali. deledda, i-150: quello sì, è un malato per davvero!
ben veggio, amore, e sentomi sì forte / gravato a dismisura, / che
ge torna la segunda volta, / igi sì ge serra forsi encontra porta, /