, 55 * 45: l'ordene sì ha un pertuso, ca l'oscir non
l'oscir non è confuso: / sì quel guado fosse archiuso, starìan fissi al
/ che tu dei a colui che sì nasconde / lo suo primo perché,
l'error ch'io fei, che merti sì gran pena, / che spogli a
par., 2-126: riguarda bene ornai sì com'io vado / per questo loco
questo loco al vero che disiri, / sì che poi sappi sol tener lo guado
mento, cioè arte di lana, e sì nell'arte della tinta e più si
questa prieta, infocandola bene in mano sì come brunissi, va'brunendo su per
il giovane, 9-754: la storia sì mai dal sentier non torca, / e
per lo raggio lucente che la 'nforca / sì di traverso che le si fa velo
i nomi de'figliuoli suoi: tanta e sì stolta e sì infame è la furia
suoi: tanta e sì stolta e sì infame è la furia di inforestierarsi.
avverso... / affligge or sì l'errante pecorelle, / che in fertil
iacopo da cessole volgar., 1-5: sì 'l trasse a correzione e ad informaménto
non ha diversi tade di figurazioni, sì come ha l'ottava, la quale ha
o imaginativa che ne rube / talvolta sì di fuor, ch'om non s'accorge
lo scorge. petrarca, 7-6: è sì spento ogni benigno lume / del ciel
impressione. chiabrera, 1-i-172: non sì tosto han sulla cetra uditi / i
nell'intelletto, / voglio informar di luce sì vivace, / che ti tremolerà nel
ordinati a rappresentare una dottrina e a far sì che la prima insurrezione s'informi a
fiorentino, ch'essendo in offizio era sì menato per il naso dalla moglie il moccione
quel capitano e quell'esercito, vincitori di sì gran guerra, ubbidissero alli schiavi.
si farà frate, diceva uno. sì, commentava un altro, nell'ordine
(252): questa donzella era sì ben fatta e sì informata, ch'ella
questa donzella era sì ben fatta e sì informata, ch'ella pareva pure una
rappresentano ne'più de'cristiani in forma sì languida ch'egli, in virtù d'
. a. boito, 82: sì! nella bianca immensità lontana, / al
pare, / perché tu non la scorga sì deforme / e per ciò non la
cucina,... e con sì bella finta di far la guardia, infornar
infornare in italia per procrastinare di venirsi sì tosto all'effetto della pace.
: « si ho, si lucida e sì tonda, / che nel suo conio
boccaccio, 21-39-86: col suo operar sì mi convengo / che parte alcuna di quel
, fra paura e spene / mi rota sì ch'ogni mio stato inforsa. aretino
inforsa. tasso, 4-93: fra sì contrarie tempre, in ghiaccio e in
. giusti, 25: onde aviene un sì spesso i variar de le cose,
i-37: fugge il presente e inforsa sì 'l mio stato / che d'un
mostra, indi sua vista inforsa, / sì di subito fugge e si rinselva.
te prenderà, amore, / sì che nella infortuna io non desmago. g
udito ch'ebbe enea, stupefatta tutta sì della bellezza sua, come del suo
del suo bello ed ornato parlare, sì eziandio de'suoi infortunati casi, così
segni / àn ogni nostro ben or sì disperso? galateo, 166: è cosa
, / se tu trovassi mai un sì infortuno. 2. che emana
33-1: quand'i'vidi i marosi sì 'nforzare / per lo vento a provenza
ovidio], 321: fier martir sì mi tormenta l'alma, / sì la
martir sì mi tormenta l'alma, / sì la mente m'infosca e sì m'
/ sì la mente m'infosca e sì m'atterra, / che vinto dal dolor
intese. papi, i-122: mentr'ei sì parla, / fera procella gli dibatte
. siri, vii-762: fra sentimenti sì opposti s'infoscava ogni speranza d'accomodamento.
ha gli occhi grandi e grossi, sì dee essere lento e pesante; chi gli
formazione di un avvallamento, di una sì dee esser malizioso ed ingannatore. soderini,
sorge una torre infra due porte, / sì ch'è presso al bisogno. d'
/ nulla me se move guerra, sì la tengo en mia bailìa. testi fiorentini
, e's'intramettevano le gambe, sì come entra certi rami del mare infra
/ l'erbetta verde; ed infra sì bei fiori / riposai il corpo fastidito
suoi peccati. dominici, 1-52: sì che vergine o vedova o maritata quasi
leggenda aurea volgar., 1424: sì ordinò con una donzella, la quale
ordini da fare l'idolo, e fermilo sì che non muova. =
abito guasta, e la bocca scombava / sì che 'l mento ne lava. giorgio
i piccoli peccati istanno nella vita, sì la 'nfracidano e la menano ne'maggiori
dall'infradiciare i leggitori con que'loro sì lunghi panegirici a molti de'rimatori toscani
1-37 * 8: voglia d'amar lei sì mi distringe / che temo el tempo
, xxxv-n-599: la memoria avea già sì 'nfralita, / che come 'n tenebre andava
volgar., ii-1-265: la moltitudine era sì infralita e sì spaventata che i consoli
: la moltitudine era sì infralita e sì spaventata che i consoli non la potevano governare
tante / di pugna e calci e sì stranio inframesso / ch'egli ha le
... intorno il pericolo che sì da vicino sovrasta alla nostra lingua di
[epistole], 61: questo grano sì piccolo crebbe tanto, sopra l'albero
croce in tutto 'l mondo, e diede sì grande odore quando fu infranto e attrito
vii-135: alle porte ed alle finestre, sì ne'muri che nei legni, vanno
infrangersi. tarchetti, 6-i-629: egli percosse sì violentemente sulla tastiera, che molte corde
fratturarsi. giamboni, 10-97: fue sì grande lo stroscio per la fossa ch'
affezionato lavorante caduto da alto a basso sì s'infranse che fu disperato da'medici
del calor naturale, che non è sì potente in loro, che per la
acciaccato. cavalca, 19-44: sì gli percosse il capo e la faccia in
ancora o sottigliezza della vocale, in cui sì fatte sillabe hanno la loro uscita.
altrimenti, / non saria '1 mal sì innanzi, / né in un'ora
beccari, xxx-4-317: m'ha infrascato / sì ben il capo, che vi manca
ma le coma grandi infrascarono pella selva sì che lo allacciarono, e li cani
, le voglie empie e felle / disperde sì che vince ogni destino / e sa
senza avertene io data cagionè alcuna, sì inimicamente perseguitato. baldelli, 3-561:
, e che inimica le rane, sì come quella che di loro si pasce.
inimicizie naturali. tasso, n-ii-275: sì come tra gli uomini sono alcuni odi
gravi segni / àn ogni nostro ben or sì disperso? boccaccio, dee.,
, inimica di tanto bene, fece sì che uno dì, tirando costui la
il dolore] esser cosa aspra e sì inimica di nostra natura. loredano, 112
la faccia dinanzi si mostra amico, sì che fa di sé fede avere, e
lo mondo v'era tratta gente, sì per amore di pompeo et amistà, come
. a. rocco, 235: sì come è impossibile ed inimmaginabile che quelle parti
dante, conv., iii-xii-6: sì come trattando di sensibile cosa per cosa
de'medici, 66: perché sì iniquamente te stessa damni? / perché ti
vetraneza piena de tenzone e de eniquitade sì de veda a li gioveni de parlar
voller sotto le lor braccia / acconsentir sì fatta iniquitade. savonarola, ii-32: liberaci
egli percosse il capo al muro per sì grande iniquità e forza, che le cervella
predicatori aulimentosi. cantari, 297: sì come cavalieri iniquitoso / ad elena volea
, / per tua virtù mia colpa sì n'ho detta. s. bernardino da
72: quando fue al tutto signore, sì seguì la iniquizia del padre, d'
iniqua e crudele, / soperbia sover sì te tolle, / e tanto venir fa
giordano, 3-35: i dannati sono sì pessimi di mala natura che se iddio
popolo di questa terra, il quale sì per lo mestier nostro, il quale loro
pare iniquissimo..., e sì per la volontà che hanno di rubarci,
puro il suo cor, mai di sì iniqua fiamma / non arse, io 'l
sembra a un tratto strano ed iniquo un sì fatto costume di gastigar coloro che in
i-2-326: ma dove mai trovare alma sì pura / in questo mondo iniquo e menzognero
/ è, morte iniqua, che sì tosto spenga / un don, che 'l
spenga / un don, che 'l ciel sì raro e dio ne fece? ferrino
e d'indegno / sette anni ornai sotto sì iniqua soma, / è tal ch'
monte / quella ria musa, c'ha sì orribil muso? salvini, 15-3-190:
, per se medesima quello induce; sì come quelli che fosse mandato a partire
« qui?! » lei accennò di sì col capo e poi si lasciò pian
concedere l'iniziativa a qualcuno: fare sì o permettere che sia il primo a decidere
le cerimonie], e rispondendo di sì: com'è possibile, li disse,
, 2-300: lo persuado a far sì che il casino italiano si faccia iniziatore
l'inizio della pianta »; ma sì bene in quello nel quale si dice
propria patria, e di quella, sì come a luogo più fertile di tale
trovava garrire [le due mogli], sì le inizza va per farle venire a'
questi, quando le trovava garrire, sì le innizziva per farle venire ai capelli;
inlaga mar senza tempesta, / che sì tranquillo sia. 4. immergersi
, par., 22-127: 'tu se'sì presso a l'ultima salute ',
'ella', come spesso l'autore finge sì fatti verbi. migliorini, 193
di procurare a'sudditi di svezia un sì gran bene. 2. intr
« proffera » più alto, cotanto sì si inlucida più. = denom
/,... beato spirto, sì che nulla / voglia di sé a te
in lui e comparticipa del suo lume, sì che nulla sua voglia ti puote essere
nel pozzo] da dovero ed affogato, sì che il vino, il quale egli
bèi mentre che basta; e be'lo sì innacquato che dove tu vai a cenare
, del quale ella tammestrò che, sì tosto com'elli pervenisse a'buoi,
modo ha a durare, / teme sì l'ale inaffi all'ippogrifo, /
nate, te gliel'arran- dellano in sì gentil maniera, che, impedendo alle vene
vortici suoi densa la inalza, / sì che l'aere s'oscura orribilmente.
di sé. ariosto, 10-106: sì forte ella nel mar batte la coda,
maffei, 5-1-213: gli anfiteatri, sì per magnificenza nella mole e sì per
anfiteatri, sì per magnificenza nella mole e sì per ingegno nell'arte, furon veramente
xxxvi-124: è ben giusto ch'una sì rara donna preponga / quasi a le luci
g. gozzi, 1-21-240: perché tento sì alto levarmi, / angel palustre,
altro con ciglio inalzato per tante e sì innumerabili operazioni di quel grand'uomo. alfieri
, dalla vostra stessa persona innalzato a sì gran pregio. -suscitato, istituito
cresce tuttavia / lo meo 'namoramento, / sì ch'io ne vivo in erranza.
speranza, / ma quando l'ave sì 'l voi mantenere / ed aplicar quel
dante da maiano, 25: che 'n sì grande allegraggio mi ritene / la vostra
, 23-70: perché la faccia mia sì t'innamora, / che tu non ti
beninanza, e la innamora / di sé sì che poi sempre la disira. manso
se ti piaceranno: ma io credo che sì; perché il colore è quello che
, 14-23: quivi un trono fa metter sì vago / che innamora a vederlo.
di antichi cavalieri, xxviii-549: e sì tosto come esso a lui l'ave contato
199): vedutola,... sì forte di lei subitamente s'innamorò,
37-48: calandro in lei s'inamorò sì forte, / che morir, non
amoroso foco / lo meo cor è sì priso, / che m'ave tanto acciso
sol s'inamora / di dio, sì ch'abia pace in suo conspecto. lorenzo
fu alcuna cosa / che mi legasse con sì dolci vinci. leonardo, 2-421:
sue lode par che goda, / sì de la beltà propria s'innamora. n
ricco o rosso da messina, 433: sì 'namora- tamente m'à 'nflammato / la
d'aquino, 100: son di lei sì innamorato e priso, / che già
/ memoria innamorata? chiabrera, 1-ii-103: sì del giovine impiagato / [citerà]
occhi la nostra regina, / innamorato sì che par di fuoco? felice da massa
d'uomini dottissimi, degni e innamorati sì dell'aumento delle scienze e dell'arti,
dell'aumento delle scienze e dell'arti, sì della riputazion dell'italia.
il suo piacere: / non faccia sì com'io, ch'ebbi privata / la
core vuole / e non ne presi, sì la lasciai gire. 7.
bandello, ii-1057: al caminar era sì lento / che quasi non movea i passi
innante. tasso, 5-73 • sì grave e saggio inante, / canuto or
trattato d'amore, 22-2: i'sì mi posso, lassa, lamentare /
armellin, di sua bianchezza adorno, / sì leggiadro e gentil m'apparve innante.
enanti el core, / el quale sì rasona una novella / de ima donna tanto
da siena, vii-292 (2-8): sì vorre'ch'a scac- ch'ogn'uom
, con l'aurora innanzi, / sì ratto usciva 'l sol cinto di raggi,
fiorentini, 26: quanto isstano, sì ne deono dare li vere nove per c
ariosto, 1-11: timida pastorella mai sì presta / non volse piede inanzi a
io giudicherei ottimamente fatto che noi, sì come noi siamo, sì come molti
noi, sì come noi siamo, sì come molti innanzi a noi hanno fatto e
de'conti, i-50: saprà, perché sì forte innanzi al giorno / finire io
che altro, che poi egli si crederà sì fattamente ogni cosa, che beati noi
possuto tanto innanzi le necessità di un sì gran regnio. -profondo conoscitore (
bene il trattenerli,... sì che il datore suo abbia tempo a dar
-innanzi pure! idem, 1-i-32: -deh sì, di grazia; perché i'ho
a gli occhi e mi assicurerò d'averlo sì propizio che non mi lasci abbattere.
., 24-100: quando innanzi a noi sì entrato fue, / che gli occhi
, / che non ti deon li pensier sì gravare. fiore di virtù, 2
ora mattutina / che fuggìa innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar
g. morelli, 247: è sì saputo, che per se medesimo sivoglia trarre
contengono in sé le laude divine, sì come appare nello innario, il quale compose
. aretino, 20-264: la teneva sì forte che aveva agio di inaspare col dimenarsi
d'una lancia per mezzo le reni uno sì gran colpo che lo inaverò mortalmente.
l'odio verso quelli della fortezza, e sì verso l'avversa parte. -figur
vi prenda, amore, / poi sì m'avete forte innaverato. buti, 1-168
mi posso da voi punto, / sì come preso ch'è rinchiuso in volta,
lapo gianni, xxxv-11-578: onde mia labbia sì mortificata / divenne allora, ohimè,
muor sospirando; / ch'è inaverato sì che poco stando / sarà la sua
, 137: voi sapete ch'io sì sono innaverato molto fortemente, ed ora sed
està pintura -del carnale amore, / sì che conosci ben la enavratura / mortale
convertire in obbligo legale un dovere rigoroso sì ma facoltativo, costringere le famiglie..
dante, conv., iv-xxiv-12: sì come quello che mai non fosse stato
ralegrare, / come de'fare -chi sì ben comenza, / quant'à più de
rispettabili e rispettati in più scuole italiane, sì per dottrina, sì per indole e
scuole italiane, sì per dottrina, sì per indole e condotta. gobetti, 1-i-216
farinata e 'l tegghiaio, che fuor sì degni, / iacopo rusticucci, arrigo e
mia, / ensegnale la via, / sì che t'abbia truovato. varchi,
beatissima madre di dio com'ella fosse, sì s'insegna d'un libro che non
didascalica. questi occhi veggio io stralunare? sì, didascalica: questo è un vocabolone
voi presciata. anonimo, i-489: sono sì frodato / ch'io mi fidai di
inselva, / là dove appunto quelle due sì bianche / colombe vanno con aperto volo
/ dell'età giovanile / s'inselvava sì fiero / con furibondo stile, /
lo peccato commesso era l'orto nostro sì insalvatichito che neuno frutto di virtù poteva
bene si conface. / -messere, sì, bellezze e bontà insembra. chiaro
giugne / da poi che dà feruta, sì s'aprende / di foco, c'arde
tra due colli s'insena / ah sì dolce alla vista / che tepido pare
danno a credere essere l'ingiustizia screditata sì, ma giovevole e opportunissima. tommaseo
se non che tesser caduto in quella sì deplorabile insensatagine, della qual venne nelle
maledirà la sua insania; e allora sì che vorrebbe aver saputo ben impiegar quel
, tanto più precipita nella insensatezza; e sì fatti pazzi sono per lo più spensieratamente
disse dante: 4 io non piangeva, sì dentro impietrai '. 2.
insensato, / né cor di voluptà sì desioso, / ch'envidiato avesse al
? ed essendo femine e puttane, è sì gran cosa il fregarla a la fede
(19): da insensato animale, sì come io ho inteso, ti recarono
. frugoni, i-14-118: questo farti sì securo, / sì insensibile e sì
i-14-118: questo farti sì securo, / sì insensibile e sì schivo, / come
sì securo, / sì insensibile e sì schivo, / come fussi un uom di
gualdo priorato, 3-iii-27: con vana e sì trasparente grandezza [la corte] corre
, fu dalla censura di certi disumanati cervelli sì mal trattata ch'oltre l'averla
parole pensasti; né credere che 10 sì lungamente aggia affannato per acquistare amica,
, 3-iii-267: inseriosito a queste rimostranze sì salde, il giovanetto reale, con dolcezza
taiadura / de quella tale enseredura, / sì che l'aiere, l'acqua e
ch'e'sospir talvolta / la feggion sì ched io ne caggio in terra. salvini
nn'entrao / et po'l'ussu dereto sì 'nserrao. iacopone, 77-17: oline
, / con gemme inserte e con sì bei ricami / ch'era una meraviglia a
dell'ingegnioso inserto, / che in sì gran maraviglia al mondo mostra / quel che
'messaggero'. buzzati, 6-202: pronto? sì, io telefono per quell'inserzione.
] sempre più ne'vasi dell'utero, sì per la debolezza dell'arterie, sì
sì per la debolezza dell'arterie, sì pel diametro loro di gran lunga maggiore
lunga maggiore di quello delle vene, sì per l'inserzione perpendicolare e distribuzione tortuosa
si puote inducere nel suo processo, sì che perviene a questo frutto; ed è
1-207: chi non si stupisce di arte sì nuova agli agricoltori apostolici, d'insitare
: avean contra di dadian conceputo sdegno sì grande, che, per insfogarlo,.
io certamente non credea che mai / pensier sì reo nutrir dovessi in core, /
: non dovrebbero i regnanti / tollerar sì grave affanno, / per distinguer dall'inganno
qual cadesti / insidioso laccio! or sì, ch'io fremo / davvero: ornai
nacque il padre della greca eloquenza demostene sì mal fornito dalla natura di quelle parti
della invenzione e della materia insieme, sì mostra lo sponitore in che ordine trattò de
dante, inf., 13-43: sì de la scheggia rotta usciva insieme /
un istante. buti, 1-84: sì che in uno stante insieme insieme fu
di fiorini, li quali vennono a sì pochi insieme e sì tardi che in fatti
quali vennono a sì pochi insieme e sì tardi che in fatti di guerra poco
, e io / de l'altra: sì che ver diciamo enseme. poliziano,
disidero cosa alcuna più che vedervi in sì teneri anni... calcare, come
non però nell'insieme, che non è sì ben ideato; non nel colorito,
da piccioli fanciulli avevano contratto un'amicizia sì stretta, che e'non pareva che
e rauna il frutto in vita eterna, sì che insieme- mente goda chi semina e
. iacopone, 12-16: lo peccato sì fa a l'alma sì terribile ferita
: lo peccato sì fa a l'alma sì terribile ferita / che glie tolle la
per... insignorirsi di quella sì importante fortezza. papi, 1-3-38:
valore intensivo. leopardi, 29-81: sì mi piacque / sua celeste beltà,
sol; / ma per tanto il sì gran lume / insinóra ha per costume
traboccare; d'insin a tanto che sì duramente siam peggiorati, che noi non
, 5-2-234: fra le condizioni che noi sì diligentemente aviam rintracciate nello strumento stuccatore,
dubbio atroce, insinuante, rinascente non sì tosto scacciato, gli era penetrato nell'anima
falsità,... il far sì che l'istoria sia sempre eguale a sé
labri, oh de la bocca / sì follemente subblimata al cielo / dolcezza amata
ha contasto nullo. or tu diresti: sì è la mattìa e la insipiènzia.
2-2-296: nulla avrebbe appreso giammai, sì per la insipienza del maestro, come
iii-13-220]: perché 'l non è sì suave rima che insisse de una pronunci
se invilisse, et e converso non è sì tristo verso che abia una ellegante e
: le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio di corteggiatori..
incostante, fatuo e... sì, diciamolo, anche ridicolo, qualche
giudizio dell'arte non richiedono lottatori, sì piuttosto contemplatori e meditatori, i quali
. pallavicino, 1-504: la lussuria, sì come distruttiva della sanità, è una
misura a lungo, con un penar sì presso all'insofferìbile. 3. che
salvini a cagion d'esempio divengono insofferibili sì fatti errori. -obbrobrioso, vergognoso
insofribili, e la loro stravaganza fu sì grande che li diedero consiglii da desperato
solentar detto frà felice con quel disprezzo sì fatto. goldoni, v-417: eccovi
da nespolo paffuto / salutò re e sì gli dié corona. carducci, iii-3-119:
a insolentire, / a soggiogar beltà sì delicata / che sol pe'baci de'francesi
da lunga pace, ed insoliti a sì terribili rimescolamenti. aleardi, 1-29:
1-65: che 'l castello sia acconcio sì ch'elli non tema dificio; e questo
dificio; e questo si può fare sì per strati fatti di fortissime trave, ed
a ciò mia mente mira, / sì mi 'nsolleva d'ira, / come la
armata. graf, 4-115: non è sì alta cosa né sì vile / che
: non è sì alta cosa né sì vile / che un'idea non incarni e
crudeltà si potria trovar maggiore che dar sì bestiai lunga al mio insopportabile bisogno?
trovandosi facile quel cammino che pareva dinanzi sì aspro e insormontabile. delfico, i-145
e spiacevole e prosciugante pensiero di un sì fatto amore. d'annunzio, iii-i-
di cos'alcuna il vecchio zio, sì per ritrovarsi il principe ammogliato, sì
, sì per ritrovarsi il principe ammogliato, sì anche per lo stretto parentado che era
[certe emanazioni] con una caduta sì rovinosa sopra il povero spettatore, che
« come, qui? ». « sì, qui; a casa ».
il potere. landolfi, 15-141: sì, felice quello la cui sposa muoia
che l'umana imperfezione rende insperabile, sì negli affetti sì ne'concetti, il temperato
imperfezione rende insperabile, sì negli affetti sì ne'concetti, il temperato, ch'
lontana, / insperata non giunse, ma sì cara / che lor fece addolcir la
: muove ciascuno per tempi diversi / sì come il sole le altre stelle tene /
il medesimo numero di corde, ma sì bene più diseguale questo che quello,
. anonimo fiorentino, iii-354: sì come lo raggio del sole siede sovra
per sustentar il governo del regno percosso da sì orribil caso. g. gozzi,
l'inspiri / in guisa che sospiri / sì dolcemente che mercé m'impetre, /
per bere nella fonte delle muse, fu sì inspirato di divino furore che potessi exprimere
a quel furor m'inspira, / sì che non sian de l'opre indegni i
quel corpo anche intero inspirava e rendea sì grande odore, come fosse pieno d'unguenti
, ii-1403: la loro isradicabile pigrizia fa sì che ignoto, il grande e millenario
cose nuove. guarini, 55: non sì tosto (or vedi instabil donna!
... i suoi famigliari, da sì fatto accidente cattivo augurio prendendo, l'
1-1-8: per la quale [umiltà] sì interviene che l'altezza donata per la
superbia che nasce dalla bellezza, fondamento sì instabile e vano che una sola febbre,
teti. giov. soranzo, 106: sì tranquillo / scorsi l'instabil regno di
mi meraviglio come voi vi siate per sì lunghi anni fidato di me. tarchetti,
questo tanto tagliare dell'anatomia con istrumenti sì fini che tutto penetrano, sì forti che
istrumenti sì fini che tutto penetrano, sì forti che tutto domano, ed ella
reggere a studi e trovati e divisammenti sì sottili e profondi. mazzini, 21-351:
, ii-i8o: à meco adoperato una sì cortese e instante premura... che
'n tutto '1 men, no sia sì bene istante, / che 'n vista alcuna
povertà dell'istante... fece sì che apollo subito facesselo comparire alla propria
più levarme / per gran piacer di sì gentil paese, / bench'io vedessi
labora / per istar mai sempre a sì gran gaudimento? cellini, 1-119 (
/ l'asse del ponticel lor fu sì stretta, / che non trovaro ove fermare
sarà delle ultime nello altro mondo, sì come il corpo non è stato delli
e sterpi / per fuggir quelli mostri sì terrendi. / fuggendo la carretta par se
[dell'albero], / un sì robusto e sì lodevol cibo / istilleranno al
], / un sì robusto e sì lodevol cibo / istilleranno al pargoletto germe
, 143-2: quand'io v'odo parlar sì dolcemente / com'amor proprio a'suoi
i-474: l'amoroso sguardare, / che sì forte m'instilla, / ond'io
questo, misser danti, che vui, sì gran valentomo e savio, setti cussi
iera instoriato / l'arte di colui, sì che, ad uno ad uno,
sentenzia e di fermi argomenti, sì come crede poter muovere l'animo di colui
le quatro volte et da ine insune sì debiano dare due corbelli et da le quatro
et da le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per lo fatto
.. /... gli asini sì docili, sì buoni / far gl'
.. gli asini sì docili, sì buoni / far gl'insubordinati! periodici popolari
, sarebbe forse più colorita e più bianca sì, ma se poi fra dì
di quel signore per fatale irresoluzione era sì gelato che il più ardente fuoco sarebbe
in quel luogo che, affrontato da sì potente esercito, era a suo giudizio
: la mia insufficienza procede doppiamente, sì come doppiamente trascende l'altezza di costei
mia far danno a quello che per sì pellegrini ingegni fu disputato, che trapassare il
cuore. pirandello, 7-186: lapo, sì: quell'ometto dall'occhio di vetro
fandonie insulsissime. milizia, i-62: sì fatti progetti potevano esser buoni un tempo,
mandi sul ciglio! / e tu sì altero insultator, tu pieno / l'
a più poter l'offende. / di sì bestiale insulto e troppo ingrato / gran
vicini. botta, 5-25: in sì pericoloso passo non vi fu tumulto, non
, con costo di libertà, diletti sì esquisiti, quali gli poteano
non fu però tutto il mondo cristiano per sì lunga età in preda all'inferno.
in camera della moglie con dire: « sì troia e ribalda, tu se'dormita
in alto vola, / e s'alza sì che le montagne affoga. tasso,
, 17-13: o cara piota mia che sì t'insusi, / che, come
presenti. ottimo, iii-391: 'sì t'insusi ', cioè sì partecipi dell'
: 'sì t'insusi ', cioè sì partecipi dell'amore divino che tu vedi
guido da pisa, 1-295: era sì grande che dalle spalle insuso era maggiore
guerre civili passate. sarpi, vi-2-148: sì come [il papa] non vuole
capre dispettato, / ch'hanno di vizi sì 'l cuoio intaccato, / ch'otre
me ne la tua baglia, / sì che mi porti avanti tua parvenza,
pregio saglia, / ché 'n nulla parte sì saldo s'intaglia / per far di
mio cor mai più si possa: / sì l'imagine vostra si ritrova / sculpita
bembo, iii-568: un sasso è forte sì che non s'intaglia. biringuccio,
g. villani, 10-118: era sì grande rabbia del popolo in orto san
una nocella, et eravi uno occhio sì bello intalliato che pareva che guardasse sì
sì bello intalliato che pareva che guardasse sì chiaro come occhio del mondo. boccaccio,
tanto bene intagliato di sue membra, sì l'odiava molto molto. boiardi,
nostro adriano, / grande di corpo e sì bene intagliato / che fatto par da
ogni loro parola si legge impressavi con sì forte intaglio che nessuna ora verrà mai
di marmo candido e addorno / d'intagli sì, che non pur policleto, /
questi intagli con iscarpello, e sono sì fatti a sesta le figure che così pare
porte, / di gemme e di sì vivi intagli chiare. vasari, 1-2-27:
[vesti] son di lana, / sì non ti paia l'ana / a devisar
combattare e così apparecchiati,... sì appellò tutta sua gente. intelligenza,
: è stato uno dardo / pungente, sì forte, aguto, / che mi
, i-603: son preso ad amo, sì corno ad amante, / e non
e zelo / non vuol che qui sì lungamente indugi, / a cui ricovro
13: ciascun che l'incontrava, a sì molesto / fetor chiu- deasi il naso
, 25-22: questo mio capo c'abi sì bionno, / cadut'è la carne
gl'intarda / con lo elefante in sì fatta maniera, / che in rotta mise
le sue vie, tu intarmolito / sì, ma rapito sempre e poi bruciato /
il discorso... furono poscia sì perversamente ammirate che gli scrittori per natura
nelle brume della sua normandia, potenti sì; ma pesanti. serra, i-167
ha già suo arco teso e intassato, sì come dice il salterio, per uccidere
già suo arco teso e intassato, sì come dice il salterio. =
prima intatti, / donde di verità sì larga vena / per quelle dotte inonda
, non lascia poi cosa intatta, sì che in breve il tutto non sotterri.
: tu greggia lanosa, / dài sì soave e cosi bianco il latte / come
seco poi s'uniro / per fede maritai sì casta e intatta. c.
primo fior serbato s'abbia / se vaghe sì della virile aspergine, / per dar
, / di dieci anni son tutte sì sfondate, / che credon fin puttane d'
intavolare alcuna mensa '; che cosa sì piccola non riceve tal gonfiamento voce, quanto
1-27: da questi quattro grossi errori e sì ramosi... si può sicuramente
la notte integramente lo risaldo; / sì che io in sempiterno vivo e basto
ch'egli aveva rappresentata nel discorso, ma sì bene dalla visione di quella sua propria
guerra rivolse scipione, il quale, sì come combattuto ciò che a siface e
cioè in parole e in fatti fu sì iusto... la integrità de la
anzi rispetto all'accusa delle colpe fan sì poco conto dell'integrità che non solo
feciono moltissime paci colla prudenza di dua sì singulari uomini, accompagnata colla integrità della
pelle tutta di paglia e la cusciono sì fattamente che pare integra, e per ciascuna
. franco, 264: quei sì, che son d'amor meriti intègri,
alta mia nemica * pur perderà, sì sono in essa integri / li miei
el me cor roman entrego, / sì ch'el m'è viso che sia degna
: lo secondo offizio sequente non fo sì integro, anzi difectoso, però che consentì
: me fece in su l'extremo sì ioconde / le forze intellective e sì robuste
extremo sì ioconde / le forze intellective e sì robuste / che subito volai tra foco
anima intellettiva, propria e particolare, sì come ha l'uomo. campailla, 7-127
, 4-57: il re, veduto ordinar sì tosto e di man sua la medicina
, / occhio non abbagliato / per sì difforme aspetto, / sì leggiadra beltà porre
/ per sì difforme aspetto, / sì leggiadra beltà porre in oblio? marini
: quali fosche tenebre puotero celarmi un sì fatto inganno, se non eran quelle con
è sotto sé. conosce adunque iddio sì come sua cagione, conosce quello che è
, conosce quello che è sotto sé sì come suo effetto. idem, par.
voi troverete una donna piacente / di sì dolce intelletto / che vi sarà diletto
. di tanta meditazione e devozione e sì profondo intelletto avea della divina scrittura che
in dio, ma non vi sono sì nobilmente ed in modo sì perfetto.
non vi sono sì nobilmente ed in modo sì perfetto. 11. locuz.
, i-xi-7: l'abito di vertude, sì morale come intellettuale, subitamente avere non
e da l'altissima a la infima, sì come vedemo ne l'ordine sensibile.
[crusca]: questo si può provare sì per la intellettualità, sì per la
può provare sì per la intellettualità, sì per la incorporalità. tommaseo [s.
gravi romani. cellini, 588: sì come persona intelligente, questo gli dava
la revoluzione del cielo di venere, sì come movitori di quello. idem, par
segnare la differenza che separa l'anima umana sì dalle pure intelligenze e sì dall'anime
anima umana sì dalle pure intelligenze e sì dall'anime delle bestie. 3
ma qui interviene la mamma: « sì, i punti son discreti, ma
iv-vn-n: vivere è per molti modi (sì come ne le piante vegetare, ne
dante, conv., iii-xu-6: sì come trattando di sensibile cosa per cosa
e ch'egli predicasse il vangelio, sì e in tale maniera che...
, i-1-201: la nostra cifra, sì come è tanto secura ch'è impossibile
intelleggibile. carducci, iii-6-330: una sì viva evidenza ed uno splendore sì sfolgorante.
una sì viva evidenza ed uno splendore sì sfolgorante... ha renduto intelligibili
per alfabeto / i peccati di cricca sì beata. baretti, 6-412: finiamo la
la intemerata madre e beatissima partoriente, sì tosto come fue nato, non in
quanto meglio ancora sarebbe il risecare da sì importante scienza tante superflue o prosontuose e
colpa la complessione ma la consuetudine, sì come la intemperanza, e massimamente del
: ciascuna cosa che è mollissima, sì come la midolla, dentro sempre come nella
saggi. botta, 5-405: fra sì funesta intemperie [il piemonte] ebbe
'n dura / povertà crebbi in quei sì mesti errori; / intempestivo senso ebbi
tesauro, 5-285: dove quel volto sì severo e quella / vecchiezza intempestiva in
mezo de'ghiacci apre di fiori / intempestivo sì, ma vago aprile. dotti,
sposa padovana, v-436-82: mai el à sì ferma speranza, / che 'l ere
complir la soa entendanza, / e far sì ch'eia l'amerà / e fè
amore, che io avea in voi sì fermamente assiso, quando mi conviene così
come potea esser che 'l suo cavallo fusse sì intendente. -con litote. non intendente
ii-li: né pensate ch'io fossi stato sì prosontuoso,... se prima
fanno il più delle volte un lavoro sì bello a gli occhi de gl'intendenti
: a lo core mi vene / un sì fero volere, / che mi tolle
. significato. latini, i-418: sì che molte fiate / le parole rimate /
intendenza, / cioè gioia d'amar sì altamente / com'ella sente / per lo
(84): era la voce mia sì dolorosa / e rotta sì da l'angoscia
la voce mia sì dolorosa / e rotta sì da l'angoscia del pianto, /
insieme miste / mi pinsero un tal « sì » fuor de la bocca, /
« è venuto il bimbo... sì? ». / ma non vidi
intendre, / ver me non far sì gran faglia. latini, i-1875: vidi
voleva (che credo fusse marobio, sì come da poi entesi). guicciardini,
, v-3-206: l'affinità delle lingue fa sì che chi ne intende una, può
ogni allegro penser ch'alberga meco, / sì come pellegrin giunge e va via,
de la vita mia, / intendol sì come fa il tedesco 'l greco. paolo
ciò che di'..., dillo sì apertamente che tu sii inteso. serdini
sorridi; non ti scriverò più; sì, tratterrò la mia passione in me
: zeusi e apel, che inteser sì ben l'arte / e che hanno il
acerbo e parole altiere, disse maravigliarsi che sì poco intendesse di quel mestiere. campanella
intendo, / e'non avrà già sì la mente accorta, / ch'udendo
ardendo, / ched e'non prenda sì gran smarrimento. dante, purg.
/ la lussura s'acende, / sì ch'altro non intende / se non a
, e io / de l'altra, sì che ver diciamo insieme. paganino bonafè
conv., i-vi-3: sono signori di sì asinina natura che comandano lo contrario di
11-87: ben non sare'io stato sì cortese / mentre ch'io vissi, per
/ s'a tor penna per voi sì raro intese. marino, 4-131: ricco
se nar- cisso fosse vivo, / sì 'ntenderebbe in voi, a mia credenza,
è buono?... -messer sì; ma quanto, non vi potre'io
faceva all'amore,... ma sì veramente un gran pensatore e un gran
qua. badalucchi, 17: sì diavol, e'bisogna, per acquistar fama
ched lo agio / porta enfra vene sì celatamente, / che quel che da
esercito tedesco avessero ad essere un intoppo sì duro al suo intendimento. ferd.
chi ha gli occhi grossi e carnuti, sì è di grossa natura e di malvaggio
non si converrebbe a chi mostrò sempre sì poca cura e sì poco intendimento de'suoi
chi mostrò sempre sì poca cura e sì poco intendimento de'suoi interessi. 10
a fare, / non vi metrebbe sì su''ntendimento, / che la potesse
casa, ii-87: egli non è sì gran maestro né di tanto intendimento in
e trovar loro de gli amanti, sì che unitamente possano in una cosa avere
che ben aggia il cor meo, che sì bello / ha saputo logar suo intendimento
tutto nostro intendimento e cuore, sì che a questo posto si vegna con
, i-510: or lo rimembrate, / sì che mi gua- rentate, -a la
i preghi miei esser contenti, / sì appressando sé, che 'l dolce suono /
me coi suoi intendimenti ', cioè sì ch'io dante intendea lo canto suo;
suoi intendimenti ', come a dire sì ch'io ben l'intendeva.
've ti piace, ch'io t'ho sì adornata / ch'assai laudata -sarà tua
aver fermo intendimento / di scorticargli, sì son falsi e rei. gemelli careri
essere competente. latini, i-32: sì alto intendimento / avete d'ogne canto,
perché sinibaldo si sentia per arme di sì alto coraggio, / bellissimo del corpo
e non mi tegno a danno / amar sì alta fiore; / ma eh'eo
parte donaomi intendimento. inghilfredi, 386: sì alto intendimento / m'ave donato amore
n-iii-842: è... di sì alto intendimento che ne'luoghi più oscuri
latini, i-897: mette intendimento / in sì gran fondamento. guittone, 56-2:
iacopone, 91-212: tua profonda basseza sì alto è sublimata, / en sedia collocata
cantari, 163: la battaglia era sì gravosa e dura, / l'aria e
. ottimo, ii-295: l'ira sì offusca molto l'animo ed intènebralo.
... fu oscurata e intenebrata sì dalle fortune della grecia. g. gozzi
vii-1205: la francia e la svezia, sì felicemente insieme annodate, intenebravano tutte l'
giordano, 5-23: non è nullo intendimento sì intenebrato che non giudichi e non vegga
, perocché la bugìa che tu mi di'sì mi oscura, e così quelle altre
: gli trasfigurò [due giovani] sì co'bagni caldi, col tenergli all'ombra
14-616: la dolce vista de le due sì belle / ignude intenerì que'fieri petti
più duro, se per attaccarlo al fico sì presto s'inteneriva, e trovò che
, e per li campi esulta / sì ch'a mirarla intenerisce il core.
non vivere, o nel viver meno, sì per estensione che per intensione, è
. della mente. giacomini, 3-60: sì come la mano per operare fortemente tende
fiamme o larve, / mal potè giudicar sì tosto il senso. pallavicino, 10-ii-238
a'suoi luoghi fieri ed intensi, sì come ricerca l'ordine del disegno.
l'ora era tarda e l'aer sì condenso / che gli occhi aperti a
lieto già pensosa e trista, / sì stentamente ne l'amata vista / requie
dexo a gran baron, / la donna sì ge dona un bianco confanon, /
156-12: era il cielo a l'armonia sì intento / che non se vedea in
bellincioni, ii-185: i'veggio ben sì come oggi disserra / un strale d'oro
son simile all'avar c'ha il cor sì intento / al suo tesoro, e
intento / al suo tesoro, e sì ve l'ha sepolto, / che non
. guido da pisa, 1-352: era sì intenta a sequitare colui, ch'essa
'l ciel di sopra fece intento, sì che 'l pregno aere in acqua si
così disciolto, / cominciava a cantar sì, che con pena / da lei
era ristretta, / lo 'ntento rallargò, sì come vaga, / e diedi 'l
quista entenza / e i mieie dilette sì me guaste? piero da siena, 2-15
il mondo a giudicare; / e sì mi dona grazia alla mia intenza /
138: incontanente ad orazione / sì si gittò con la suo buona intenza
, / alli occhi di là giù son sì ascose, / che tesser loro v'
/ e, chi perdesse, fosse sì deserto, / enmantinente, senza nulla
del rosso, vii-448 (1-23): sì tremente mostra ansietate / di prender qualitate
: trassersi avanti li leofanti, e sì li mettevano intra de'cavalli: quelle bestie
diafano, non realmente ma intenzionalmente, sì quasi come in vetro trasparente. b.
gualdo priorato, 3-i-22: seppe con sì sagace maniera negoziare che sventò il disegno
foscolo, xvi-296: tuo fratello è sì interessato, e fors'anche sì bisognoso
fratello è sì interessato, e fors'anche sì bisognoso e male intenzionato che trarrebbe opportunità
fu mai mia intenzione; ma, sì come si dice, li colpi non si
proposito, e stava fiso ed in sì crudele intenzione di non volere fuggire la
benigna / l'occise [ippolito], sì l'amore in odio torse / fedra
di sua natura non si presume, sì che l'appellante si dice avere fondata l'
e uno divoto parlare con dio, sì colla mente e sì colla bocca. scala
parlare con dio, sì colla mente e sì colla bocca. scala del paradiso,
: intensione e fine, amico, sì come eo credo, di tutta vecchia e
metodo, non si sarebbe forse disputato sì lungamente sulla vera intenzione del sistema aristotelico
ama più che lui o contra lui, sì pecca mortalmente. girone il cortese volgar
dentro a voi la spiega, / sì che l'animo ad essa volger face.
ad ingiuria,... se e'sì fa giocando per intenzione di piacere,
, ix-xi-7: vegnono da pura fortuna, sì come quando senza intenzione o speranza vegnono
lastricata soltanto la via dell'inferno, sì anche la cattiva poesia, o la poesia
comanda lo libro e l'arte, sì saprò dire interamente sopra la quistione apposta
molti che vivono interamente siano mortali, sì come animali bruti, e siano sanza
commendo questa donna interamente e comunemente, sì ne l'anima come nel corpo.
egli è tramezzatore del nuovo testamento, sì che, la morte intercedendo, a redenzione
continua memoria di lui, e pregandolo sì ti esaudisca. maconi, vi-92: io
ha salvata miracolosamente... -ah sì! proprio miracolosamente, per inter- cession
4-157: colui che è misericordioso, sì ha molti intercessori che priegano iddio per
l'una né l'altra vi giungea / sì al tempo, che la via fosse
, che io mi lasci persuadere per sì fatta perdita a tralasciare impresa da noi con
a lui, che ella potrebbe interchiuder sì lo spirito vitale, che il cuore
interciso / udia di voci a saettar sì pronte. d'annunzio, iii-1-1176: ella
fusse / la tela del mio ben sì corta e breve. guarini, 1-i-115:
perché quivi sono molte vene intercutanee, cioè sì in pelle che al tutto si manifestono
, maledecto, interdicto e privato, sì come sui fratelli, fioli e descendenti '
interdico il parlar nostro natio, ma sì bene il parlare sconcio e inetto.
, dalla prefettura. per voi, sì. e non c'è nulla da
., 146: [apuleio] soprastette sì ardentemente per sostenere le leggi de'gracchi
morte e d'infermità tuo fratello è sì interessato, e fors'anche sì bisognoso
fratello è sì interessato, e fors'anche sì bisognoso e male intenzionato che trarrebbe opportunità
ragionevoli; muo- vanci dunque le utilità sì evidenti. casalicchio, 70: si
, non parrebbe che dovesse regnare una sì perniciosa indolenza. 6.
v-83: ancora che stretto da interessi sì gravi, consumava la maggior parte del
diede a prestar ad usura publicamente con sì larghi interessi, che... ci
ha due fonti, potendo egli emergere sì dalla diminuzione successa ne'nostri beni visibili
intergiezioni. stigliani, 139: può sì bene costituirsi spessamente rima di sole vocali
sempre gli nasconde le sue interiora, sì che, conoscendo i fatti altrui,
f. casini, iii-176: era sì familiare che entrava a suo piacere fin
più si diffonderà il commercio interiore, sì in benefizio de'sudditi che dell'erario
nodo e peso negl'interiori, l'hanno sì aiutato, ch'egli è a letto
vorranno vacare per interminabile immensità di luoghi sì grandi da ogni parte fuori del mondo
. pallavicino, 1-63: né sì fatto lume deriva dalla spe- rienza degli
si dilata quanto più s'interna, / sì ch'asceser con agio e tosto furo
m'offende. muzio, 3-29: sì vivo foco in me da voi s'interna
rimedio o speranza l'assecura, / sì l'odio interno ha la sua pietà sbandita
imperfezioni di difese interne ed esterne e con sì picciolo apparecchio di difensori, venne investita
del tuo disio,... sì ch'ella esca / segnata bene de la
interno, / che mi vietasti allor preda sì bella? a. adimari, 3-11
stato, sarebb'ella un'ingiustizia, sì o no? bianconi, xxiii-206: dell'
inteso mai come i nostri italiani siano sì freddi per ciò che riguarda l'educazione
e molti grappoli, avvegnaché non sieno sì grandi come delle viti cortamente potate.
copulatrice de gli amanti: potresti fa sì che erennia matrimonialmente si copulasse meco?
se', dir si posson creati, / sì come sono, in loro essere intero
: sovra seguiva il settimo [cerchio] sì sparto / già di larghezza, che
interi e senza alcuna offesa si fuggirono, sì che non fu fatta di loro alcuna
quelli / di cui noi ci ridemmo esser sì lindi. c. dati,
'ntera. masuccio, 53: era sì intero e saldo, che non sulamente
il corpo, non però continuo, sì come è il tetano, ma interpollato
che mostra gli arabi del xii secolo sì inoltrati nella critica scientifica. come il
colore tra '1 vetro e 'l piombo, sì che 'l vetro ne rimane compreso.
lite di precedenza trà're determinare, sì come ne la sede vacante suole l'
.. un giorno se interpose ed operò sì che gli suoi frutti acerbi assaggiare incominciorno
per un'altra cagione, restava, sì che in sei anni tre interpostamente mancò
vizi e delle virtù, 35: una sì grande fidanza hae in dio, ch'
, 1-ii-346: mostrò l'ambasciadore che sì contrari sentimenti e opposte interpretazioni del trattato
nome di questo cane [cerbero], sì perché fu grande divoratore e sì perché
, sì perché fu grande divoratore e sì perché così è la interpretazione del suo nome
esser l'autor tenuto / di giudizio sì empio e sì perverso. n. franco
tenuto / di giudizio sì empio e sì perverso. n. franco, 4-27
, interprete del cielo, / e sì gli parla. d'annunzio, v-1-380:
per sua signoria, poi che la sta sì male, che la non può menar
altri più efficaci detti / fece sobrin sì che 'l partito ottenne; / e
del classicismo. levi, 2-56: sì, martino era l'interprete di un mondo
, 54: sempre parlandoci per interprete, sì ci domandò se noi avessimo padre e
. bellini, ii-139: un elefante sì inferocito, / ch'e'sia come interribilito
la terra, la cipolla non fussi sì cotta ch'ella si disfacessi, rimpastisi
a quegli del corpo, reggendolo, sì gran contento? quasi dica: nessuno.
di nuovo attaccare battaglia, disse di sì. casalicchio, 584: quel tale
multiplicare 55 % in se stesso, sì che il prodotto fusse 45...
il giovane, 9-624: con interrogatori sì fatti / un fantoccio v'assale, /
interrogazione del prelato dicendo tutti dui di sì, il re, cavatosi un prezioso
capitolo senza mezzo si continua al precedente sì congiuntamente, che non pare partito da
duole ch'ella sia muta e inoperosa per sì grande intervallo. tenca, 1-53:
: questa via era interrotta da una fossa sì fattamente, che non si poteva girar
che nell'interno riposo d'un'alma sì risvegliata. pindemonte, ii- 87
« si raddoppia? ». « ma sì, ci lasci parlare ».
: se comparava la interseca? e sì se remacinava, e de quella qualche persona
sarebbesi necessario avere dei documenti de'prencipi sì antichi come moderni per andarli inter- serendo
torace è la clavicola superiore, sì come l'infimo e umilissimo sono
resti tanto picciolo che l'etere vi passi sì, ma non con libertà. campailla
pratico o di mestiere... fa sì che la poesia si debba ricercare non
lavorar di legname... e con sì giusto, con sì lodato e con
.. e con sì giusto, con sì lodato e con sì onesto sudore cominciò
giusto, con sì lodato e con sì onesto sudore cominciò a intertenere il viver suo
crede a le adulazioni, che in sì sfacciata maniera gli cascono giù de la
, sia d'intertener co- testo / sì caro amante. 9. incoraggiare,
vi si fa come per intertenimento è sì poco che la mente non ne rimane per
obligo hai a questo monasterio, che è sì dolce intertenimento al nostro cristo.
gli intertenitori de la corte, sì che potete eleggervi un vivere felice fra sì
sì che potete eleggervi un vivere felice fra sì eletta compagnia. piccolomini, 1-333
i poemi che noi leggiamo ogni giorno sì fattamente amorosi, che anche in mezzo di
morta. alberti, 1-72: fu sì perito dell'arco che, tenendo imo fanciullo
ambra od in cristallo / raggio resplende sì, che dal venire / all'esser tutto
s. c., 30-6-14: tuttavia sì gioverà dare intervallo e riposo al proprio
, presi due o tre bocconi, sì lasciava, sopravegnendo l'abbondanza della consolazione
tutte le cose, le quali con sì grandi intervalli separate sono, e ordinate
cesarotti, 1-x-301: euripilo non ebbe sì tosto aperto il cofano e guardata timmagine
con carezze tante / e con viso sì allegro e sì giocondo, che più gioia
/ e con viso sì allegro e sì giocondo, che più gioia mostrar non
intervallo si dee dare all'animo, sì veramente che in tutto non si disciolga,
: l'hanno condotto a dir di sì con intervenimento di notari e di testimoni
patria. pallavicino, 11-22: or sì fatta maniera di scrivere, quando sia mal
essermi intervenuto ragionevolmente, quando io sono sì pazzo e sì da poco che io
ragionevolmente, quando io sono sì pazzo e sì da poco che io commetto e'casi
poco che io commetto e'casi mia in sì disutile servo. berni, 115:
, 614: che odio avere egli sì fiero con rinaldo gianfigliazzi che insieme con
ambasceria. botta, 6-i-n7: fecero sì che l'assemblea decretò che i dibattimenti
; ma qui interviene la mamma: « sì, 1 punti son discreti, ma
un momento, come si troverà persona sì sciocca che possi credere esservi intervenuto pentimento?
/ de la sua donna, il pregò sì, che disse. berni, 368
, poscia che fu nato, / sì gl'intervenne questa ria malizia / c'avien
e indifferente agli interessi comuni: ma sì è materia che implica la sostanza medesima
sacchetti, 53-109: pensò di far sì che quella novella gli valesse qualche cosa
svogliata dalle nostre sciagure e sfiduciata da sì deplorevole contegno, ci abbandonava intieramente.
e insieme pronta ad albeggiare ha un tono sì giornalistico che m'incurvo per intervistare una
, interzando, cioè che sia un sì e l'altro no. lucini, 11-407
, / ché non son degno aver sì alta 'ntesa / né di tal segnoria
intesa? saba, 200: durano sì certe amorose intese / quanto una vita
f. villani, 11-69: fu sì sfacciato che domandò [la giurisdizione]
amor per questa lo 'ntesaura / sì altamente. = denom. da tesauro
impoverita, addolorata in poco tempo intischiata sì si morì. pirandello, ii-2-1311:
inteso? siri, vii-404: era sì fissamente inteso a'lavori nell'arsenale che quasi
, onde averem parole / da sporle sì, che ne divenga udendo / dell'italica
che sono ordinate allo inteso fine, sì com'è ordinata al fine della cavalleria
ciel le luci intese, / ma non sì che talor rivolta a noi / non
bentivoglio, 4-1164: da questa renitenza sì viva e sì bene intesa nacque nel campo
: da questa renitenza sì viva e sì bene intesa nacque nel campo spagnuolo una
hai stretta et avolta / grave catena sì ben fatta e intesa / che sol
1-59: dirò solo che per reggimento di sì bella e sì beata città, di
che per reggimento di sì bella e sì beata città, di sì buona e sì
bella e sì beata città, di sì buona e sì ben intesa republica,
sì beata città, di sì buona e sì ben intesa republica, iddio oggi ci
d. bartoli, 2-4-102: l'andar sì ch'era con isparti- mento e con
a bedriaco piacque ripiantare il campo; sì male inteso che di primavera, con
a difendere il falso si fanno ritirate sì mal intese che fan pietà. 14
e rompendo fra i sassi mormora, / sì grata e placida sonar si sente;
placida sonar si sente; / né in sì mirabile diverso stile / usignuol s'ode
0. rucellai, 2-165: con sì fatto tenace intessimento e d'ossa e
essi forse che l'attività dello spirito sì in apprendere che in istruire consiste in
gravi e così grandi, / ed a sì smisurata altezza eretta. baldi, 2-1-186
, 29-1: io vidi dianzi il saracin sì ardente / contra le donne e passar
pie- tade / del vecchio genitor, sì degno affetto / intepidir nel generoso petto
. dati, 11-100: ei solo intepidì sì freddo gioco, / e pianger vide
3-2-141: cedendosi a un principe di sì gran lunga inferiore a sua maestà,
per allupare gli agnelli e intigrire le pecore sì bene per ricondurre lupi e tigri
, l'altra brusca ed imperiosa, sì che m'ha l'aria d'una
dolce mia guerriera, io mi credo sì forte da intimarvi battaglia, o se non
io le merendine / che s'intimano sì spesso / sotto gli olmi di permesso,
. bracciolini, 1-6-60: plutone a sì gran caso e nuovo tanto / il consiglio
rosmini, xxvii-56: questa intimazione è sì severa, sì assoluta che l'uomo ben
: questa intimazione è sì severa, sì assoluta che l'uomo ben capisce come
male perdet'. fagiuoli, 1-2-303: sì bene ti ho fatta sposa..
, 4-4-448: gli altri inti- midiron sì forte che, già mezzo dallo spavento abbattuti
di somma congiunzione e compagnia, e sì per la intimi- tade...
la intimi- tade... e sì perché non vegnono meno. 10
e maggiore compagnia che nel corporale, sì 'l provo e mostro per quattro belle ragioni
circa noi le due ghirlande, / e sì l'estrema all'intima rispose. giuseppe
. averani, ii-46: qual sarà sì forte attaccamento, sì sottile legame,
ii-46: qual sarà sì forte attaccamento, sì sottile legame, che dalla sua piccolezza
intimi fratelli. siri, vii-381: di sì salubre ricordo era l'autore, come
. a voi, secondo intimo parente, sì ricorro. firenzuola, 335: era
non così d'alto, e con sì vasta mole / torreggiando, invitò seco a
per anni venti; / acciò il trattenimento sì gradito / durasse un pezzo, e
il gelo delle già intimorite vene in uno sì caldo torrente? -attenuato.
suo dito mignarello / entro l'acqua sì l'entenga / e sì mel pona su
l'acqua sì l'entenga / e sì mel pona su la lengua. lorenzo
di vino, / che lo dibatte sì che l'ugna intigne / e 'l dito
, 2-192: lo sangue medesimo stridea, sì come la piastra rovente intinta nella gelata
pensare che un uomo per altre parti sì degno andasse a celebrare quello che tanti
il corpo morto freddo quando è rappreso sì che levandolo su pare un palo.
come ha saputo verso di te essere sì crudele che non t'abbi messa nella
. fiacchi, 158: in lavoro sì astruso della mente / [la merla
'vita nova ', certe operette, sì come sonetti e canzoni, in diversi
me che io giudicassi le mie opre sì degne che si potessimo intitolare a dio
questo salmo è intitolato in david, sì che davide fu l'autore. sacchetti,
ed intollerabile. porzio, 3-47: sì gran fedeltà non meritar altro guiderdone che
/ che gli fu sopra gli omeri sì greve, / che starà un pezzo pria
intol- lerabil sistema quello di essere ridotto sì a poco e cotanto lacerato il territorio
dimostrano [le donne] ogni giorno una sì ammirevole indulgenza e pazienza con tanti uomini
con denari, il che si esercitava sì intollerabilmente, che allora fusse costante fama
pur l'amore, soave tormento / sì, ma a me fatto intollerando.
. tasso, 6-2: in sì fatto apparecchio intolerante / a lui se
, i-237: lo zoppo a quelle risa sì sfrenate / arse di fiero intollerante sdegno
non poteva né sperare né meritarmi dopo una sì matta ed intollerantissima gioventù.
la spartigione delle carni tu la facesti sì ingiusta e con tal frode che, traendo
, ii-10-43: se nell'occorrenza di sì fatti restauri si cercasse se rimangono pitture
tempo la 'ntonò [la sampogna] sì forte e con tanto spirito, che al
. tornielli, 480: maria in cielo sì forte s'intuona / che fino in
m'intuona / che mi convien dir sì al mio dispetto. savonarola, 7-i-145:
brando scende, / ma l'intonò sì forte la percossa, / che la briglia
festose voci / che puoi sentir, onde sì l'aura intuona, / sono al
. ma l'intonatura a principio riuscì sì alta, che volendo ciascheduno, a
: possibile che... nel notomizzare sì compiutamente il canto ecclesiastico, se taluna
proprietà de'suoni, la quale fa sì che essi diventino tuoni, cioè che
città faranno molto onorato e servito, sì si contristerà molto nell'animo suo.
lui. -non mi sono intoppato in sì fatto pitocco, bizoco, santone; ma
serdonati, 9-56: non navigò già con sì buona ventura nel medesimo tempo consalvo celio
intoppa il più delle volte in luoghi sì malagevoli, che non gli spianerebbe l'
per dotto, poi che in cose sì picciole intoppate così bruttamente? beni, 96
vaso. bruno, 3-81: vestivate sì pietose lave, trascorse sì lubriche strade,
3-81: vestivate sì pietose lave, trascorse sì lubriche strade, intoppato in sì ruvidi
trascorse sì lubriche strade, intoppato in sì ruvidi sassi, urtato in sì perigliosi scogli
intoppato in sì ruvidi sassi, urtato in sì perigliosi scogli, gionsemo per grazia del
inf., 12-97: torna, e sì li guida, / e fa cansar,
ho questa orrenda schiera / de'giganti empi sì ch'io non sto saldo, /
onde,... sanza riparo sì si rompe e fiacca. soderini, i-90
il groppo; / poi parve che sì cruda divenisse, / che qual d'un
de'venti marini, i quali, sì come han per natura di consumare e
da sconfigger tanti nemici, da trionfar di sì ostinati avversari. corticelli, in:
gola sempre; / sol de disiri sì anoda groppo, / che fa en-
: tal m'ha fatto colei che, sì per tempo / ponendo al viver mio
, 2-24: a quella porta orlando sì li guida, / ucidendo pagan che con
buonarroti il giovane, 9-496: il che sì ratto / mi sprona a ire,
: quando messere tristano le volea parlare, sì andava ad un giardino del re marco
, 1-165: sollecita e scrivi spesso, sì che per negli- genzia non possa intervenire
, cent., 87-8: uscì acqua sì fatta che di lieve / avvelenata avrebbe
l'amo intorbidò per tal cagione / sì che a lavar la gente andava in grieve
l'hai ben'ora intorbidata, e che sì, giulio, che quella gran ventura
la fonte nel rio, lascio l'acqua sì intorbidata che per cinque o sei dì
.. fanno gli uomini quando hanno sì guasto e intorbidato il cuore, che il
da quell'intimo vagabondaggio; ma con sì grande amarezza che temette si fosse intorbidita
, assordare. guadagnali, 1-ii-307: sì! che nel mondo non vi son
segneri, iii-3-283: una fornace di fuoco sì vivo che in paragone di esso il
quell'intormentito e tardo, e far sì che fuora gema e sprazzi dall'occupato
.. se l'anima, intormentita per sì lungo tempo sotto le sue catene,
/... / gli intorniò sì la sua sì saggia mente, / che
. / gli intorniò sì la sua sì saggia mente, / che 'n tutto uscì
al cuor ogni soggiorno, / ed hai sì 'nvolto tutto 'ntorno intorno / d'
qualunque d'esti caso regna, / proceda sì come gli ho divisato, / ed
del diavolo, dormendo elli nel letto, sì si trovò a lato una pulcella ignuda
verde e ne'fioretti opimo, / sì, soprastando al lume intorno intorno,
ad intorpidire gli adunchi rostri di stinfalidi sì rabbiose non si coprì già d'acciaio,
maraviglia: prima, che tanta voce e sì ostinata lena si trovi in così piccolo
e ora con continuo spirito duri in sì lungo spazio, ora si distingua conciso
e'in tra quelle nobili pinture / sì come cesare, acquistò i belguesi. boccaccio
congiunzione] di dubitare. se, sì, o non, intradue, forse,
non, intradue, forse, nè sì, né no. dossi, 1-23:
tenendo cicilia e sardigna, intrachiuse quasi sì il mare, che le opportune cose non
è da notare della divina misericordia che sì intrafatto perdona che non danna della colpa commessa
venisse ad intralasciare, dopo d'essere stato sì valorosamente intrapreso. nievo, 4-231:
gli alberi i rami / intralcian con sì stretto allacciamento. -in partic.:
in- trambe; / per che sì forte guizzavan le giunte, / che spez
, 1-5: miser galvano alora sì la abrazava, / e d'alegreza intranbiduo
la ringrazio... d'avermi procurato sì dolce intraméssa agli ozi della convalescenza.
b. pitti, 1-93: furono sì bene serviti di vivande e d'intramessi,
cellini, 2-36 (365): sì come io dissi quando io ragionai del
altro, e's'intramettevano le gambe, sì come entra certi rami del mare infra
, xxxv-ii-401: però consiglio che 'ntra sì congiunti / di cam'e sangue nell'uom
uficio. fiore, 122-1: ancor sì m'intrametto in far mogliazzo, /
/ e non agio talento / di sì gran fondamento / trattar con omo nato.
questi i muscoli sono, i quali di sì nobile edilìzio del corpo formano il sodo
; ma come intraprender soletta un viaggio sì lungo? leopardi, iii-855: mi dispiacerebbe
, 15-108: se non avev'io sì forte impegno / né seguitassi l'opera intrapresa
tempi nell'ultima guerra d'america, sì opportunamente intrapresa e sì generosamente condotta dalla
d'america, sì opportunamente intrapresa e sì generosamente condotta dalla francia. carducci,
misavventura è la mia, ch'io sono sì intrapreso, e non veggo cosa che
che lo iudicio hai fatto: / iustizia sì t'è en amare / e messo
incorruttibile, in trasmutabile di sua natura, sì come è scritto in libro 4 de
intrattabili, nascose sono le cagioni che producono sì strani cambiamenti. torti, xix-4-907:
. g. gozzi, 16: ora sì io veggo che noi siamo vecchi,
che i suoi amici non parvero più sì turbati né così afflitti. carducci, ii-2-330
., ancora che stretto da interessi sì gravi, consumava la maggior parte del
de l'ingiuria de l'adulterio, fa sì che la sua vergogna, ch'era
ch'è peggio che 'l fare, / sì m'intravers', e pur son arrestato
le quali mostravano bene l'opera intraversando sì come si disegna. 7.
, 1-6: vergilio chiama taratore curvo, sì che stando diritto faccia i solchi e
creatura; e se alcuno s'intraversasse, sì che si cognosca natura.
sassi,... senza riparo sì si rompe e fiacca. sermini, 349
de'medici, ii-154: tu me se'sì 'nto nel cuore intraversata, / ch'
forza lo tirarono al monastero d'ilarione sì intraversato con questi legami che pareva che fosse
., 13-57: quella viva luce che sì mea / dal suo lucente, che
. muratori, 5-i-168: queste operazioni sì continuate dei demoni o degli spiriti beati
molti giunghi, né anco molto lunghi, sì che poche son le spire con le
ma da'lacci invisibili, che mano / sì dotta intreccia per gli incauti cori,
, e ver ben può parere, / sì ben lordura a nobiltà s'intreccia.
nostri affetti... legano e intrecciano sì stranamente 1 nostri destini, che talora
fra giordano, 3-112: noi siamo sì inviluppati e sì intrecciati in queste cose
, 3-112: noi siamo sì inviluppati e sì intrecciati in queste cose del mondo,
veggendo ciò i fiorentini,... sì s'intre- guarono co'fiesolani e lasciarono
gole intremotate! vi volete chetare, sì o no? intrepidaménte, avv.
, 2-151: sono alcuni poeti toscani sì temerari che, su l'ali del lor
. gemelli careri, 2-ii-93: or qui sì che non ho parole da ridirvi il
punta. goldoni, x-0033: eh sì, signore, / ho un poco di
: sorbì la mortifera polve con intrepidezza sì grande che socrate non bevve con tanta serenità
oppugnatori, doversi ogni giorno sperare tali e sì vantaggiosi progressi. f. f.
né la caterva dei vostri schiavi sareste sì intrepidi nelle menzogne, né sì impudenti
sareste sì intrepidi nelle menzogne, né sì impudenti nel propagarle. gioberti, 1-ii-378:
me fella / e scarsa man quel sì dolce oro offende. tasso, 13-i-499:
/ in quel vischio tenace / che sì diletta e piace, / e l'
il dubbio che v'intrica: / né sì né no vi dirò mai espresso.
il vecchio, che, sentendosi / sì poco atto a i servigi de le femine
316: combattevano le due fregate sì vicino, che parecchie fiate le antenne
arbori salvatichi, pruni e sterpi, sì che per essa espeditamente non si potea andare
227: restò la donna, per sì impensata risposta, prima quasi muta,
che sdegni / di sentirsi intricata in sì gran mali. caro, 12-ii-78: oltre
e altrettante da'medici proibire, avviluppava sì lunga e sì intricata favola di principeschi
medici proibire, avviluppava sì lunga e sì intricata favola di principeschi e di privati
/ e l'italia che cerchi e sì vicina / ti sembra, è da tal
. caro, 10-1254: il padre a sì gran colpo / si trasse indietro,
con intrico / i segni della madre sì gelosa. -malinteso, equivoco;
distempera ovvero intridi con quella polvere, sì che facci panicci ben secchi. cennini,
fu di sangue intriso / il suolo sì che il ginocchio vi tuffa. bergantini,
la metà del cartone, ma è sì laboriosa per l'intrigaménto delle galee,
avevano operato,... quelli sì avrebbero dovuto gridar forte... e
. / che 321: è sì facile negl'intrigamenti guerreschi le lettere vai
. lica sciapita / ed i dialoghi tuoi sì freddi e secchi. algarotti, 4
voler col mio s'intriga, / sì che non sia più ver quel che si
casti, 10-46: a un ciondolin sì pueril, sì inetto / i pensier
10-46: a un ciondolin sì pueril, sì inetto / i pensier tutti il cortigian
: pur zenone vi argomentò in contrario sì possentemente che un aristotile non si recò
). gherardi, ii-123: in sì intrigati pericoli cogl'incrudeliti animi s'aparechiavano
multiplicità de'moti et orbi, e loro sì grande e sì intrigata diversità. pamiatichi
orbi, e loro sì grande e sì intrigata diversità. pamiatichi, 8: intrigatissima
, intrigatóre '. ed è traslato naturalissimo sì nel- l'una come nell'altra voce
muratori, 14-169: sono stato e sono sì affollato da'miei intrighi che ho dismesso
lo tormentavano. baldi, 7-97: sì come le sono affezionatissimo servitore, così
la riverenza che professate ad un uomo sì grande, ma per la verissima verità
nella materia e con tanta forza e sì appassionatamente la coloriva ch'io credea fra
giusta o di strana origine, erano sì tenacemente intrinsecati nelle consuetudini, che annientarli
. perché da alcuna secchezza intrinseca è sì rasciutta la via del polmone, dal
el quale già fuoi tuo intrinseco fratello, sì per gustar di cibi e sì per
, sì per gustar di cibi e sì per vero amore e carità. f.
489: a voi, che mi siete sì intrinseco, / non lo dissi pur
quanta intrinsechezza d'affetto le virtù di sì buon principe isforzavano il mio core a
gozzi, i-9-90: con tanta intrinsechezza e sì di cuore ne scrive, che gli
fango e sassi su quei perfidi, sì che cascassero nel fango fatto tutto un
sacchetti, 344: non fu mai nigromante sì perfetto / che di dicembre fesse tanta
la rosa / a dare un colpo sì tostano e netto. / e1 m'è
netto. / e1 m'è piaciuto sì questo brodetto, / perché un nuovo intriso
contrario in dirittura è a mezzogiorno, sì come rimostra l'introclusa figura rotonda.
dante, inf., 20-130: sì mi parlava, e andavamo intròcque. pataffio
, ii-371: se nel consesso di uomini sì sublimi mi si permette o d'introdurmi
intento; fare in modo, far sì (in relazione con una prop.
il detto san piero all'autore, sì fia la nostra materia. b. cavalcanti
del reverendissimo. metastasio, 1-iii-28: sì per l'introduzione che v. s
introito del suo reame, grande onore, sì de nobilissima compagnia, de suoni,
. in un collegio sì favorito,... attenderò a conservarmi
iii-89: quei che stavano dentro corbel, sì com'erano in molto timore di se
da poterti turbar questo pensiero, / sì che non mandi al primo assalto in
e gli archi [de'ponti], sì per conto delle altre cose, sì
sì per conto delle altre cose, sì per i crudeli e continovi intronamenti de'
lo demonio cerbero che 'ntrona / l'anime sì, ch'esser vorrebber sorde. idem
. marino, 19-167: d'urli sì terribili e feroci / paure intronò, le
andrea da barberino, i-163: gli diè sì grande la bastonata... e
la percuotono spesso e la intronano, sì che o la ammortano, o in tutto
in tutto le tolgono ogni potere, sì che più non si senta. g.
la mente. forteguerri, 20-39: sì la mente m'introna / il pensier di
apparecchiati al ben sanza malizia, / sì che risuonin poi con gran letizia.
, 19-170: era una torre di mura sì grossa / sopra la porta, ch'
ne i vasi del letto verso poppa, sì come il presente essempio del letto di
letto. brusoni, 1-220: trovossi sì fattamente sollevata dalla sua infir- mità che
, cascò di più amalato nel letto di sì grave infermità che dal corpo di lui
: con giovinetto? - / padre sì. -al buio? -padre sì. -in
/ padre sì. -al buio? -padre sì. -in piè? - / padre
. -in piè? - / padre sì. - e nuda? - padre sì
sì. - e nuda? - padre sì. - e in letto? - /
- e in letto? - / padre sì. -fare della mano (o
erecto, / da quel che va sì grave / che par che porti un trave
xxxv-ii-451: poi li rendè pace, / sì come troppo agravata cosa, / che
, xiii-46: or io non vo'lasciar sì bella birba, / per riposar sul
/ i'non credo che e'sia oste sì strano / che le togliesse quattrini mai
spiriti odoriferi. bresciani, 6-xiii-154: sì son io, il vecchio eremita..
le fonti e gli alberi, disposti con sì maestrevole artificio, io comincierò a leggere
2-i-437: mi sono ingegnato di far sì che, partecipando a voi le vedute cose
/ non ciarlan di gonnelle / ma sì di sentimento, e sospirando / qualche
: il poeta... deve far sì che il lettore, dopo aver riconosciuta
gli apostoli e la fede della gente procedette sì innanzi che i loro malati portavano in
là giù si confonde, / equivocando in sì fatta lettura. giovio, i-232:
voce chioccia, di là disse: « sì, avvocato? » « signora bruscantini
a. casotti, 1-6-2: van vestite sì mal, che 'nihil peius ',
io aio uno 'nfanti, / ked è sì ienti ed avenanti, / pio ki
, / di beltate e di lume sì sembianti, / ch'anco il ciel de
celesti angelici occhi e santi / che sì soavemente amor volgea, / e lor
cosa egli, per umiltà, turbandosi sì 'l prese, e levollo suso in piedi
vui, - bel viso, / son sì priso -e conquiso, / che 'n
anche deus auribus nostris da dormiri / sì s'è lovato. s. bernadino da
i moncherin per l'aura fosca, / sì che 'l sangue facea la faccia sozza
/ come era quel, gli avea sì ben provisto. g. gozzi, 61
alto [giove] leva / la folgor sì, che già ne vedo il lampo
terra che in mare niente sentiva, sì come colei che mai per alcuno accidente
e l'altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce
grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce gaudiose
redi, 16-v-157: oh, qui sì panni, che v. s. eccellentissima
, cadendo, / spicciar il sangue di sì larga vena. g. gozzi,
: fu levata [la torre] sì che alla veletta / starvi in cima una
/ lo spregio ch'è levato / sì possa esser lavato, / né pur che
iv-317: ha percosso / il padron sì con tutta la famiglia / che quasi
sopra guai a coloro che, dopo il sì chiaro specchio di sì profonda umiltà,
, dopo il sì chiaro specchio di sì profonda umiltà, si levano per superbia
signore, levando il mio intelletto, sì ch'io conosca te, ed allora
/ e tant'alto levommi, e sì le basse / forme antiche mi tolse,
avuto non mi levino in superbia, sì m'è dato il stimolo della carne mia
c. dati, 161: per sì fatte bugie si levò tanto in furia che
sia fiume da maneggiar là su con sì fatta franchezza, e da levarne acqua
sarpi, i-1-201: la nostra cifra, sì come è tanto secura ch'è impossibile
tutte l'uscia si levassero perocché era sì ingrossato che altrimenti non si sarebbe potuto
tutto impastricciato di non so che cosa sì secca, che io non ne posso levar
montagne erano alte, d'uno ismalto sì diuro e sì fatto per tal maestrìa
alte, d'uno ismalto sì diuro e sì fatto per tal maestrìa, che non
mi sfracassono la schiena de la vita, sì come voi avete saputo scaricarvi de le
numero del meno terminano in i, sì come giovanni, prende nel detto numero
davanzati, ii-113: non volere a sì meritevoli levar gloria né premio. ammirato,
. savonarola, 13-4: la terra è sì oppressa da ogni vizio, / che
2-170: egli fu levato d'inquisitore sì, ma con suo vantaggio di stima,
idem, par., 4-14: fé sì beatrice qual fé daniello, / nabuc-
imbroglio. fagiuoli, v-84: da sì belle fortune il ciel ne levi. leopardi
bel diamante, ond'ell'ha il cor sì duro. ariosto, 198: amor
assalivano l'oste; ma poco levava, sì avea castruc- cio afforzato il campo.
, 2-65: temo che non sia già sì smarrito / ch'io mi sia tardi
del levare molte volte il gombito l'avea sì pesto e renduto spossato, che dormiva
amore; / del resto non occorron sì gran doglie, / non v'è
come fue la levata da melano, sì funno isconfitti e vinto lo carroccio di melano
- / a man levata il popol dicea sì. d'annunzio, iii-2-151: il
generata, / fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni. /
era levato colla mente a dio per sì fatto modo che costoro il menaro in qua
mi disse: « che hai / che sì sospiri, e mostri tribolato?.
alla stella levata; / la qual sì tosto com'ella appario, / l'amiraglio
compagnia di lui, sollevandolo da quel sì gran peso et aiutandolo a portarla.
di dirlo innanzi o dirlo poi, sì che non trapassi che il debito de l'
di medicina in volgare, 27: sì come el levato che si circunda dala
descrizione e disegno del levato e dritto, sì per dimostrare l'altezza delle opere,
avete servito di levatrice al nuovo: sì, noi l'abbiamo messo al mondo,
vorrei... che mi stimassi di sì poca levatura che sapete potermi fare allesso
ii-14-81: era di straordinaria potenza logica sì da affrontare e abbattere il leviatano della logica
di natura causata: ché sono molti di sì lieve fantasia che in tutte le loro
visacci e leziolini / porteranno di voi sì larghe prede, / che voi potrete
ci ha letto ieri e oggi una lezione sì bene ordinata, sì savia, che
oggi una lezione sì bene ordinata, sì savia, che ci farà lume in queste
giovini, che governò tutti i ragionamenti sì dell'orazione inaugurale, sì delle due
tutti i ragionamenti sì dell'orazione inaugurale, sì delle due lezioni da me datevi su
che uomo di tanta lezione e di sì acuto giudizio... si muova
: buon per noi se, trovandoci in sì fatte angustie, volgeremo il guardo a
in tutta la città che questa persona sì grave era discepolo de'nostri et udiva
tu venghi ista notte di qua, sì che noi siamo insieme '. che
non si abbattesse a uomo cauto a sì fatta arte, recatevi a memoria le
iii-17-57: l'autore... descrivea sì vivamente tutte le varie azioni in cui
tumori. becelli, 1-141: non esser sì crudel, ché verran presto / le
fra gli stecchi: / or vivi sì ch'a dio ne venga il lezzo.
fellon le tolse. firenzuola, 880: sì bella la mia donna a gli occhi
1-505: molti [lussuriosi] giacciono sì tenacemente ravvolti nel lezzo che i vocaboli di
. segneri, iv-6: una dottrina sì misera, che si apprende unicamente nel
5-441: le acque dell'esampeo sono sì pestilenti, sì lezzose, sì corrotte
le acque dell'esampeo sono sì pestilenti, sì lezzose, sì corrotte, sì amare
sono sì pestilenti, sì lezzose, sì corrotte, sì amare, che sembrano derivate
, sì lezzose, sì corrotte, sì amare, che sembrano derivate dalla palude
raggi delle quattro luci sante / fregiavan sì la sua faccia di lume, /
, cioè 'li savii 'e sì fatti, come di suono più agevole ed
le mostro i miei pien d'umiltà sì vera, / ch'a forza ogni suo
ariosto, 3-60: chi son li dua sì tristi, / che tra ippolito e
mi credo, aiutantemi la divina grazia, sì come io avviso, per li vostri
'l cor po'stare in loco, sì li abella. foscolo, v-76: ecco
si tolse e lasciolli di piano, / sì com'e'dice; e ne li
20-77: in condur loro a morte è sì veloce / ch'uom non li vede
giunge / de l'arte de l'amore sì gli aprende / e face l'uno
l'adora / e falle riverenza, sì li abella. fra cherubino, 3-11:
13-54: dilli chi tu fosti, sì che 'n vece / d'alcun'ammenda tua
: preseli 'l braccio col runciglio, / sì che, stracciando, ne portò un
metti / gli unghioni a dosso, sì che tu lo scuoi! idem, inf
giuda, ci sposò; / né, sì chinato, lì fece dimora, /
ferito intese / il ben di quelle sì come provato, / arguendo di lì le
marmo candido e addorno / d'intagli sì, che non pur policleto, / ma
: quel vaso lì... ma sì che lei poteva da lì metterlo qui
fu alcuna cosa / che mi legasse con sì dolci vinci. -giù di
. guadagnoli, 1-i-256: non son sì scimunito / da potermi lusingare / che
ch'indi libo, / mi nutro sì che a morte non arrivo. ariosto,
punto ei sospirar si sente / profondo sì che pensi: « or l'alma
; lira. malispini, 129: sì ne fue condennato in libbre mille, e
tenpo avendo grande abondanza di formento, fu sì crudele che vij fibre facea conperare lo
di trentasei migliaia di fiorini d'oro, sì era allora bene ordinato l'estimo della
tal novità, / n'avrà noie sì fatte, che le tempie /..