né nicchio: / io dico quando fu sì grande il pluvio, / che bestiai
'l cervello, / e gli pestò sì l'elmo con la faccia / che gli
al marito tuo pan per focaccia, sì che l'anima tua non abbia in
che brucar l'erba calma / può sì dolcemente / e rodere il ferro / difficile
ad arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te ogni persona
, 1-120: desideravisi un fondo grandissimo sì nella foce, sì nel mezo e
desideravisi un fondo grandissimo sì nella foce, sì nel mezo e sì alle ripe del
nella foce, sì nel mezo e sì alle ripe del porto, il quale non
acqua va via per la foce / sì come per virtù l'anima vile.
naufraghi viventi, / e va tacito sì, che appena il senti, / dell'
per focolari. parini, 484: dunque sì presto a casa / tu torni senza
i-381: il nostro [fuoco] è sì scarso, che a par di quello
7-1: dell'amor d'argentina è sì focosamente acceso che della moglie più non
da qual fontana originai derivi / scaturigin sì grande / di focosi torrenti, /
un non so che dell'igneo, sì come mostrano e il velocissimo moto de'
piovene, 5-530: la natura focosa fa sì che gli alberi, piantati dopo il
, 2-11: pur mò lo vidi sì feroce in caccia, / che parea il
parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, / che per letizia non
. zanon, 2-xviii-256: la riuscita sì nelle arti che nelle scienze dipende bensì
aventura senza noia non gli viene, sì come di lamentevoli parole spesse volte e di
vogliamo pensarci da soli ». « sì, -dicon loro -ma chi ci assicura che
i vizii tanto empi, le frodi sì spesse e le sceleratezze sì manifeste che
, le frodi sì spesse e le sceleratezze sì manifeste che i giusti non le possono
., vi-90: risplenderanno li giusti, sì come faville in canneto. vangeli volgar
suoi, / si sa frenar, sì che non passa i termini / de l'
ordinari, senza mettere nuove angherie, sì per essere così e l'onesto ed il
, ha un suono tenue e molle sì come è in 'pigliano, cogliere
annibaie / che sa trattare il gladio / sì ben come la ce- tera. carducci
con amor si lagna, / ch'ha sì caldi gli spron, sì duro il
/ ch'ha sì caldi gli spron, sì duro il freno. pulci, 24-59
iacopone, 48-26: glie demonia enfemali sì me sian dati a ministrali. angiolieri
, 12-3: emprima la morte al corpo sì glie fa mortai ferita, / ché
signor rincresciuto / la nostra vita, ché sì mal menare / vedea in mondo,
femminile. 4 la virtù è forte sì che niun pericolo gli mette spavento.
ch'è proprio del genere femminile, sì come 4 gli 'si dà del
, ritegnendo e combattendo co'fiamminghi, sì gli resistetteno. marco polo volgar.
/ e gli rincresca il mio gridar sì forte. galileo, 4-2-28: non incontra
essere grandissima gloria, essendo moglie di sì virtuoso e famoso uomo. petrarca volgar.
voglio vedere. -ed allora la damigella sì glile puose in braccio. s. caterina
i-526: ched io l'amava di sì buona menti / mostrar no gliel volia /
catellino di camera al detto signore, sì gliele domandò; e il detto signore
più combatteraggio / ch'ancor facessi, in sì grand'odio gli aggio. boiardo,
son davanti, non sono affissi, ma sì ben, per lo più, se
1-3: vuol [dio] che noi sì guardiamo lo nostro corpo come sua magione
perché non suol porsi solo, ma sì due nei diglifì e tre nei triglifi.
poi veggio di quel globo essere uscito / sì grande un bue marin ch'assembra un
15-282: la sistina, è bella, sì -con il suo globo di capelli ricciuti
addosso da fronte e dai fianchi un nugolo sì fitto di tedesche palle,..
vii-617: la luna è globosa e tonda sì, ma ineguale nella sua superficie.
accostati alla riva... facevano sì che il marchese andasse e segui
, 267: questa, signor, sì, questa / la più nobile gloria è
com'egli ci concedè grazia di darci sì giusto uomo, che a lui degni di
gloria! 'tutto il paradiso, / sì che m'inebriava il dolce canto.
gran nome / se 'n vola adorno di sì ricchi
. bibbia volgar., x-173: sì come noi tutte le cose parlammo a
., vi-164: lo timor di dio sì è gloria e glorianza e letizia e
viii-491: lo re alessandro... sì si puose in cuore di glorificare più
del giodicio, a ciascuna anima buona sì è renduto uno corpo glorificato che fie
leggenda aurea volgar., 637: sì come nel signore battezzato, così nel
, non la celebrazione della morte, sì bene la glorificazione della vita. serra
: resuscitar vedesti el tuo conforto / sì gloriosamente e con vittoria, / che
indegna di tante altre che aveva operate sì gloriosamente in fiandra la sua nazione.
44: il regno di napoli pacifico, sì come tutta l'altra italia, gloriosamente
morire. gemelli careri, 1-iv-356: a sì improvvisa venuta, vedendosi da tutti tradito
e affanno e fastidio imo tanto e sì fatto signor di tal glorioso stato li
, 8-55: i casi tuoi son sì pietosi, / che ad usarti mercé m'
: appresso ciò non molti dì passati, sì come piacque al glorioso sire lo quale
madre gloriosa, / vita e speranza sì dolce e soave. vasari, i-235:
106: nelle dette sante sediora affogata, sì si farà l'anima gloriosa e beata
genti, per contrarietà di meriti l'una sì gloriosa e giubilante,
. delfino, 1-203: bensì calcò quei sì famosi campi / tremante il piede
sassi rozzi per umana industria si fanno sì belle sculture, e di vili cose
belle sculture, e di vili cose sì belli colori, e pitture e molti altri
fue allogato nella sedia la quale per lui sì gloriosa era apparecchiata. cieco, 2-114
tanto era povero [cristo], e sì poco piacentero e lusingatore, che in
ludovico mio che tutto glosa, / sì ch'io non so com'andarà la cosa
di molte machine fatte di legno, sì come glossocomi, tripastri, scamni,
serapione volgar., i-139: gluten sì è la colla, de la qualle
importuno. ottimo, ii-341: è sì viscoso e glutinoso vizio [l'avarizia]
? -gnaffe, -disse ser ciappelletto -messer sì. sacchetti, 11-73: -alberto, la
per qual torta / strada tra noi sì d'improvviso arrivi? parini,
. francesco di vannozzo, 227: sì che con topi gnao, con pietre
garzoni, 5-90: i matti son sì semplici e sì buoni / che fuor
5-90: i matti son sì semplici e sì buoni / che fuor del gregge de
tali misure in 12 parti, o sì veramente in 60, dividendo ciascuna delle
ignorare. gnorsì (gnorsie, gnor sì). famil. signorsì (come
croce, i-2-101: la percezione è, sì, il problema unico della gnoseologia,
). dossi, 108: aveva sì la gobba sul naso, 1'* ingenii
, almeno che gli umeri non gonfino sì, che pendano punto punto al gobbo.
: ogni tagliatura di sermenti si faccia sì che non tocchi la gemma, sicché non
sangue. marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe
mise per passare; e l'acqua fu sì grande che al cavallo convenne notare e
., vi-62: li labbri tuoi sono sì come la vite che gocciola; il
palladio volgar., 3-31: voglionsi porre sì larghe le piante che 'l gocciolo dell'
dal petto i e dalle tempie gocciolon sì fatti. magalotti, 9-2-49: voi
. bibbiena, xxi-1-98: attento che di sì grossa pasta è il gocciolone che l'
gocciolone. tassoni, vii-181: era sì gocciolone che la moglie si separò da lui
ciò io il ti dono, e sì ti prometto che io te ne farò godente
: godi, fiorenza, poi che se'sì grande. -figur. presentarsi con
elle? muratori, 5-iv-23: ma non sì tosto ha il vostro canto udito,
. l. salviati, 19-114: sì come / questo fortunio suo se l'
3-49: ma ch'io soggiacia a sì perversa sorte, / che le bellezze mie
del maestro l'occhio addosso, e sì focosamente in progresso di poco tempo l'amò
. goldoni, iv-315: - eccellenza sì; siamo quelle del basso rango.
106: nelle dette sante sediora allogata, sì si farà l'anima gloriosa e beata
quello che iddio ci ha dato, sì sia così tuo a godimento, come nostro
goditore non manca mai roba, ma sì bene in contrario è verissimo, che chi
e questo gòffan ch'è di fuor sì bello / e eh'è pien dentro,
/ d'ossa di morti e di fetor sì fello, / significa quel me,
: mi giova di credere che problema sì goffo e inetto sia stato da qualche pedante
. casti, ii-2-45: riverenze fa sì goffe e sconce. tenca, 1-123
caporali, i-92: sentendo il parlar sì goffo e pieno / di parole affamate,
buttare una pennata di più intorno a sì trista cosaccia. c. gozzi, i-191
è mia la colpa? brutto nome, sì, goffo, specialmente per un piccino
preso nelle amorose crudel gogne; / sì l'assaliva con agre rampogne.
gli gittò alla gola, e tirò sì che cimaci niuno romore potè fare
): essa non poteva gridare, sì aveva la gola stretta [dal lupo]
., 2-17: quel mele diventa sì medicinale che, fatto beveraggio di quello
/ e 'l lusignuol, c'ha sì dolce la gola.
idem, par., 3-92: ma sì com'elli awien, s'un cibo
l'alma al paradiso / è dritta sì, però non stretta poco: / colà
scola; / la necessetate sola, quella sì gli è ministrata. fazio, ii-50
... tutta la cortina, sì che la gola di mezo...
una ragione al semplice lume della natura sì chiara, che non sostiene risposta sì
sì chiara, che non sostiene risposta sì forte che in francamente addurla strozza le
a mano, / e ha lo scilinguagnolo sì rotto, / ch'e'chiede
di nascosto. - pare di sì, i ravanelli. - gesù, gesù
i-536: oi figlia, non pensai / sì fosse mala tosa, / che ben
angiolieri, 103-2: i'ho un padre sì complessionato, / che, s'e'
s'e'gollasse pur pezze bagnate, / sì l'avrebb'anz'ismal- tit'e gittate
n'ebbe tre boccon mangiati, / sì gli parber sì ostichi a gustare /
tre boccon mangiati, / sì gli parber sì ostichi a gustare / (ché più
/ tu vuo'far del bravoso; e sì te 'l golli. -goliare amari bocconi
en campo de sem polo, / sì come dise el golo. bembo,
non puote sostenere in solitudine sanza lavorio, sì lavori usandolo per suo aiutorio, e
così tenace e l'astenersi da golosità sì lusinghiera, come parla luciano. sbarbaro,
golosi, né lussuriosi in tanti e sì diversi cibi. boccaccio, dee.
iacopone, 50-58: de far signi sì sono desiusi, / far miraculi,
, vi-158: mirando io quella turba sì golosa / di quel perché s'affanna la
11-2): le toi promesse me vegnon sì in ordo / colle tuoi volte,
a'diletti mondan la mente gomba, / sì come fece un re di gran savere
ai poltroni! sbarbaro, 2-47: sì grande è il silenzio nella casa / che
, ove comincia lo steccato, perseverando sì come trae lo steccato, in- sino
più gomitolini, / varie maglie van sì moltiplicando, / or le crescon, or
al ragazzo. moretti, 38: ma sì, prendiamo la cartella scura, /
gondola / se n'andava per opre sì spantose. 4. dimin. gondolétta
il vuoli vitiperare,... sì lo strascinano per terra e per lo fango
forze di cesare. botta, 4-51: sì certamente essersi levata la signoria, cioè
con l'arme, overo sanza arme, sì come sarà loro imposto, co loro
la fede gonfaloniera..., fue sì valoroso e di grande profitto a la
poppe gonfiano. magalotti, 19-50: sì robusto soffia, / che l'infocata distendibil
odono lo gonfiano. frezzi, iii-2-87: sì fregia [la superbia] e gonfia
brunelleschi, lvi-16: tu, che sì ti gonfi / de'tuoi tanti trionfi,
trionfi, / fa tacer quelle gente sì loquace, / et opera con pace.
, tracotante. patrizi, i-72: sì fu gonfio di se stesso che bramò di
incontenibili). bandello, ii-1123: sì s'avviva, / che poi va gonfio
una punta di coltello ben tagliente, sì che molto sangue n'esca fuori. pataffio
ricolti, i pedagoghi / di que'sì dolci suoi bambini altrui / gongolando ricorda
pagliaresi, xliii-64: in sul monte calvario sì 'l menaro, / ove spogliargli la
: erode ed erodiade là morirò / sì pover, che venderò e gonna e
m'ha mostro / rara beltà sotto sì bassa gonna. 4. per
svegliato ciò che vede aborre, / sì nescia è la subita vigilia / fin che
fe'gonna / del ventro to, sì come de colei / che se'd'ogni
ariosto, 37-11: è ben degno che sì ricca donna, / ricca di tutto
la maggiore di età. di due, sì, non c'era dubbio: di
, ii-330: veggendo aversi fatto una sì bella / creatura, ogn'altra pena fu
-ho gran vergogna a parlare a un sì gran maestro con questa mia gonnellaccia.
materie marciose per le parti della generazione sì nell'uomo che nella donna, con ardore
bandello, 2-1 (i-664): mai sì,... tu sei un gonzo
girandola entrasse il gonzo, bontà di sì bel danaio, comandò che se gli
5-6: ma io per me non son sì freddo e gonzo, / che creda
/ c'ha nome vita, che sì piace a'sciocchi. campanella, i-129
verso gorbi, mille cinquecento miglia, sì si trova una contrada c'ha nome
., 18-118: perché se'tu sì gordo / di riguardar più me che li
, de'quali uno gli ne diè una sì gentile e gorda, che sola possea
mai di carestia, ma di peste, sì. stuparich, 5-322: le estese
è la sua voce, colla quale sì fattamente gorgheggia che sembra avere appresa per
radiante / volano i miei pensieri / sì come una fugace e gorgheg- giante /
una nuova guerra: / a cui risiede sì la cervelliera, / che del legnaggio
; / mai non si vide armadura sì bella. caro, 12-628: infra l'
). sacchetti, 52-6: era sì vago d'acquistare moneta, che sempre
collaretto tutto pieno di pietre preziose, sì che quella gorgiera vale bene due gran
al dilettoso gorgo, / che par sì lieto in vista, / mille corrono ognor
una isoletta, / de la qual esca sì forte venetta, / che 'n mille
solfo, e cotai gorgoncelli, / sì ch'ella adacqui ben tal contradetta.
firenzuola, 207: come io meschino sentii sì fatte parole, mi sentii empier tutto
gorgogliandomi le budella, cominciai a tremar sì forte che il letto, che mi
per volta, fece: « sì, padre ». alla parola 'padre'il
lo rimorso della coscienza che ànno di sì fatto peccato, che chiaramente non la
/ spumar fumar con alto gorgoglìo / sì come in vaso al foco onda bollente.
che forse le teste delle gorgoni, che sì sovente s'incontrano negli antichi monumenti,
colla lancia gli ha infilzato, / sì che per gorgozzul l'anima spira.
colla lancia gli ha infilzato, / sì che pel gorgozzul l'anima spira.
. bibbia volgar., vi-62: sì come pezzi di melagrana sono le tue gote
, che per l'orribile costura / premevan sì, che ba- gnavan le gote.
gli ingannati, xxv-1-339: non arai sempre sì colorite le gotuzze né così rossette le
di san petronio, 17: elio, sì corno mato e soperbo, de'li
: con tal penna [dante] e sì licenziosa le quistion più spinose de'termini
la selva erano evidentemente il modello di sì ardite fabbriche, e dall'arabesco genio
la varietà di cui l'uomo è sì vago, e l'interesse ch'è il
, 189-1: se quel geloso la tien sì fermata / ch'ella non poss'andar
poss'andar là ov'ella vuole, / sì lui faccia intendente che si duole /
: piangoli li occhi e 'l capo sì li gotte, / e poi, apresso
il vestito impiccato e le brache; sì che parea ch'e'uscisse da un calamaio
/ nebbie, onde ho l'alma sì gravata e carca. botta, 4-314:
avere. storie pistoiesi, 1-233: erano sì gravati di spese che quasi non le
fuor [le cappe] dorate son, sì ch'egli abbaglia; / ma dentro
, o giove, non ti spogliai sì come costui fece, dicendo che la risplendente
un di quelle [perle] ond'hai sì grave il dito / l'invidiato folgorar
, xxx-52: la grave idropisia, che sì dispaia / le membra, con l'
petrarca, 37-26: le vite son sì corte, / sì gravi i corpi e
: le vite son sì corte, / sì gravi i corpi e frali / degli
lui fosser date. bonagiunta, lxiii-56: sì serò contento / così del male e
diede il bacio, che gli fu sì grave. b. tasso, ii-99:
né mai grave ne fia per fin sì degno / esporre onor mondano e vita e
stranezza / hanno di peso, sì che lo palmento / n'andrìa giù in
nardi, 308: questo fecero gli uomini sì di lor volontà stracchi per la lunghezza
lecito l'appellare da qualsivoglia gravezza, sì che il litigante non sia forzato in
usura. passavanti, 65: nasce da sì tiepido e difettuoso amore, che non
bartolomeo das. c., 4: sì mi brigherò di recarlo al volgare;
straparola, 6-x: ho una gravidanza sì strana, che io non ebbi mai
; e questo frutto / è dolce sì, che la dolcezza sua / può
inaridita, e quasi, / per sì cattiva gravidanza, e strana, / incenerita
. [crusca] -. la quale sì gravosamente fue ingannata. =
.. / tal nebbia copre, sì gravosa e bruna, / che '1 sol
312-12: noia m'è 'l viver sì gravosa e lunga, / ch'i'
16-74: il duolo è meco, e sì gravoso, / che per moto e
amareza, / quanto sono gravoso / di sì crudel fereza! aldobrandino di cambio,
boine, ii-130: era bella, sì ch'era bella; e gli occhi grandi
latini, i-1131: con gaio parlamento / sì cominciò a dire / parole da partire
di rosa / per pioggia grandinosa / sì rattamente non veggiam perir, / come ratto
d'ogn'intomo le muraglie chiuse, / sì che da'lati nel teatro alcuna /
fosse grazioso e bello e savio, sì lo uccidevano o con veleno o con altro
mente mia / ch'era montata in sì fero dolore. lapo gianni, iv-99 (
cospetto e negli occhi di dio, sì si mostra in quattro cose di lei
/ qual dal ciel grazia, qual sì amica stella, / ch'io degno sia
, / ch'io degno sia veder cosa sì bella. bocchelli, 13-512: ringraziava
grazie corona cinsero, / a cui sì soave favella / la pietà ne la
core / che m'ave adatto in sì dolzetta flama. fra giordano, 3-121
. b. nelli, 43: allora sì che gli sarebbe riuscito di condurre a
petrarca, 154-8: l'opra è sì altera, sì leggiadra e nova,
154-8: l'opra è sì altera, sì leggiadra e nova, / che mortai
non fe'grazia, / a giudea sì, tanto sovr'ogni stato / umiltate essaltar
): la quale unzione... sì e tanto adoperò, che il fuoco
sapere levare le gambe né da un sì né da un no, mi son lasciato
disvele / a lui la bocca tua, sì che discerna / la seconda goderne
vita, / grazia acquista nel ciel che sì li avanza. fiore di virtù,
lei di molti affanni e guai, / sì che i'non veggio con che ripararmi
è del tutto in caritade chi a gaudio sì grande non gaudio prende e grazia non
ricevuta la fedeltà e fermata per sacramento, sì lo investì nel ducato di puglia.
piero credenziero, ch'è qui, e sì me hano facto fare ora ora certa
più gusto che se avesse detto di sì, perché veddi che il fatto non era
s. a. s., sì che resti graziato di ottenere quanto in
bellini, v-185: mi ha volsuto consolar sì pienamente ogni volta che io l'ho
ti faremo! parini, 316: che sì, che s'io mi stizzo un
vero niente. idem, 4-ii-135: sì, tu dèi fare a mio modo,
città grande. manzoni, 79: voce sì cara e riverita in prima / che
petrarca, 23-65: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar
né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi gli amorosi
quale da'tuoi cittadini sei condotta a sì tempestoso porto di tanti mortali pericoli.
gioie amor tutto mi fascia, / sì che mi fa parer la vita morte.
, 97-5: gli occhi invaghirò allor sì de'lor guai, / che 'l fren
, / che gli dia grazia di sì operare / che poi non vada fra gli
di molti affanni e guai, / sì che i'non veggio con che ripararmi.
gli aveva visti quegli attacchi, ma sì solo il guaiolante carrozzino. guaiolare,
guaiolando e dimenando la coda, che sì, e che spera voi abbiate dormito
freddo dell'onda battesimale, mandò guaiti sì acuti, che pareano persin presaghi di
(la qual cosa guardi dio) sì si debbia mendare a le dispese di coloro
: qui il baul resarcii, che sì gualcito / m'avevano coloro.
gualdana giocando. iacopone, 55-35: sì n'avesser cotal morso, non farian cotal
, che ivi in iscalzare le mura sì si adoperavano, grande in ogni modo difesa
ch'aesca spesso il verchio, / sì ch'ogni corpo ne divien gualèrchio,
/ e 'l mio breve parlar, sì come il dico, / dentro a la
], lvi-28: dove 'l labro sì bello, / che parea di pennello?
viva. lemene. 456: di guancia sì vaga, / che tanto m'appaga
tanto sonò nelle sue guance, / sì ch'a pugnar per accender la fede /
[dest] nella bocca di cristo, sì che gli apostoli feciono dello evangelio scudo
, x-1-114: poi del suo ardire sì battea la guancia, / venir mirando la
rose] scarlattine di cinque foglie, sì come secche non ancora aperte, a
. m. cecchi, 18-25: né sì tosto poso il capo / che federigo
toccare una cosa lotosa che sozzasse, sì si metterebbe i guanti in mano. cenne
, / chi vide al mondo mai sì dolci spoglie? palladio volgar.,
usare per le selve e per le spine sì da'cacciatori come da'lavoratori. beicari
diede su 'l mostaccio a pugno chiuso sì fiera botta, che li ruppe le
sposa padovana, v-436- 37: sì prego deo che guarda sia / del me
, / il guar- dacuore suo sia sì fodrato / ch'ella non caggia a merzé
in un tratto / fèro spedir negozio sì importante. d'alberti [s. v
e erano di strambo delle madri, erano sì disfigurati che si credea che neuno
., 17-87: qual è colui che sì presso ha 'l riprezzo / de la
., 33-51: io non piangea, sì dentro impetrai; / piangevan elli;
anselmuccio mio / disse: 'tu guardi sì, padre! che hai? '.
41: quando fiovo lo vide, sì lo domandò donde venia, e guardollo nel
tranquille / le voglie, che si mostran sì 'nfiammate. pulci, 1-6: fece
guisa ti possa aquistare / per forza; sì com'orno disperato / di te,
, non guardando l'onor suo, sì follemente a così fatto perieoi messo. b
. pulci, 4-61: sarai tu sì crudo; / che tu non guardi questa
mostrasse in vista / saria già ben sì trista, / ca farami ogn'om
di grande sincerità... faceva sì ch'essi [i giovani repubblicani] guardassero
il viso han sì polito; / che presto nasce in loro
/ deh come è tua pietà ver me sì tarda, / o usato di mia
. posto tassedio ad al- topascio, sì fece disfare le torri e 'l ponte a
eglino [gli ambascia- tori] avessero sì forte fallato, che si dovessero giudicare
viso in quella... e allora sì guarda lo dono a quella parte,
, 4-356: se 'l pregio / di sì gran cose e de la gloria stessa
pirandello, ii-1-1217: è infido, sì, ha fama d'infido; ma con
romanzo di tristano, 27: allora sì si diffidano, e di- cegli tristano
se a'tuoi giorni / vedeti man sì bella e dilicata, / colorita e
, a dì 31 d'ottobre, sì fece per lo popolo minuto, reggente il
una femina iscorsi assai di lunge / sì sconcia, ch'io ne fui quasi
nelle lor guardaròbe o gallerie / ima sì ricca e sì superba gonna. foscolo,
o gallerie / ima sì ricca e sì superba gonna. foscolo, xvi-476:
9-26: « pregava? ». « sì, pregava sant'antonio / perché fa
passava, et egli rispose: e'sì passi; io vuò cacare.
ecco, nel perdere ancora di giovane sì gentile e sì verace amante, io
perdere ancora di giovane sì gentile e sì verace amante, io mi ritruovo giunta
rischio della perdita del mio caro e sì guardato onore. tasso, 19-91: mal
acciò che cosa nessuna si fugga, / sì che la roba e la gente si
la sua anima, che lo conduce sì come cagione propria, riceva miracolosamente la
4-2 (399): seppe in sì fatta guisa li viniziani adescare, che egli
l'anima di ciascuno ottimo uomo vola leggiermente sì come s'egli fuggisse della guardia e
esso perdendo la gravità del silenzio, sì perde la guardia della mente.
con lei soggiorno, / perch'à sì dolce guardia la sua chiostra, / che
andava a proveder le porte: / sì trovava le guardie ben intese, / contra
, e acciocch'ella sia ben guardata, sì la lascerà il marito a guardia a
napoleone raccomandata la perpetua pace; ma sì l'affida in guardia a'popoli.
elli convegna caminare per grande fredo, sì 'l conviene fare buona guardia di tutto
volgar., v-794: questa vestitura è sì forte intra- tessuta di queste cose,
, 1-98: non si può ma'sì bene ordinare / le guardie intorno alla lussuriosa
. istorietta troiana, xxviii-535: medea sì prese guardia in quale camera e letto
pesce di mare, ma egli è sì savio ch'egli cognosce quando dee essere la
quinto, e promisele grande guiderdone, sì che ella li discovrio come catellina si
maschera d'amicizia, che la contraffà sì bene, e raffigura, e l'appropria
cura. chiabrera, 303: il sì mirabil suono in guardia prese / l'
rimase pupillo in guardia della chiesa, sì come sua tutrice. -stare nelle guardie
, 2-99: molti... santi sì vennero in tombe di pietra,.
, iv-49: deh, chi può essere sì forte guardiano di se medesimo, dove
essere quanto si converrebbe diligente guardiana di sì belle ricchezze. garzoni, 2-20:
guardiani fatti a mano non ponno inoltrarsi sì avanti nel mare a tagliar il corso a'
. petrarca, 154-6: l'opra è sì altera, sì leggiadra e nova,
154-6: l'opra è sì altera, sì leggiadra e nova, / che mortai
degli animali volgar., xxviii-300: sì corno lo lupo intra per involare guardingamente,
roberti, vi-39: si appassiscono infermicci sì di buonora i gracili corpi delle gentili persone
piede. marino, 3-70: sì come sagacissimo seguso, / poiché raggiunta
'sol vi te me', con viso sì sereno, / con guardo sì men
viso sì sereno, / con guardo sì men de l'usato bieco, / che
or t'annuvolava il guardo, / sì che i mortali scemerai da'numi.
che chiunque pone il guardo in figliuoli sì costumati, ne lodi il padre. parini
. manzoni, 4: perché mai sì acuto / hai ne'difetti de gli amici
vaghezza del guardo e de le piume / sì mi trasse vicino a la sua fiamma
contemporaneamente. segneri, 4-442: sono sì strettamente legate insieme quella margarita e questa
, i-510: or lo rimembrate, / sì che mi gua- rentate, -a la
corina. testi fiorentini, 17: insieme sì guarentaro che questi denari ierano ispesi per
. cavalcanti, 309: ciascuna parte era sì guarentita d'arme che poco di danno
posta senza essa; ma è ciò sì di rado, che appena dire si può
piantato dove vender s'usi, / sarà sì util che non arà pari.
che non vi aveva guari di terra, sì non poteo mettere radici, e seccossi
altezza ove li mise, / ennantir sì, che 'l piagar quasi a morte.
non ti venisse a guerire, veggendoti sì malamente infermato? dante, inf.
suoi, con ogni ingegno, / fè sì che tutte lor piaghe guario. ariosto
io guererò: s'io debbo morire, sì morrò. libro di sydrac, 386
lo piombo, se rotto non fosse, sì guarrebbe. boccaccio, dee.,
[le galline] beccano lupini, sì si generano loro sopra l'occhio certe granella
vi-n-153 (19-14): di vederle sì ciascun s'appaghe, / che la mattina
, 16-4: quand'i'vidi lo schifo sì addolzito, / che solev'esser più
sua gelosia molte battiture ricevute avea, sì come di quella guerito, secondo la
guarnaccióne, o vero collaraccio che era sì largo e spadaio che averebbe tenuto due
l'altre sue membra nascondea, / che sì bene alla vita era adattato, /
, che mai prima s'era fatta sì grossa armata. falconi, 1-8:
guernito e armato non sia e acompagnato, sì il fanno sozzamente a dietro tornare.
... ma tutto era niente, sì era forte e bene guernita. ottimo
. / tu mal guernito contra lui sì armato. magalotti, 24-129: averete le
cagioni sono quasi mortificati: e nondimeno sì ci vanno fasciati di quoio e tutti
36: avendo tolto a forza ad uom sì fiero /... / la ben
non l'agio in mia baglia / sì com'avere soglio. boiardo, canz.
. siri, i-2: d'animo sì generoso guernito mi trovo che...
s. c., 318: in sì grande fatto egli, non saputo,
fiorentino, iii-437: la città di firenze sì si reggeva per una condizione di cittadini
non posso, / qualcun gli disse: sì vilmente cedi? / e dov'è
del quale ella l'ammaestrò che, sì tosto com'elli pervenisse a'buoi,
boccaletto in guastada, il frate visitò sì questa botte, che un mese innanzi
loro una guastada d'acqua, e sì gli mollò. della robbia, 1-291
, guasta-lettere, guasta-giovani e guasta-patria e sì fatta turba,... pubblico il
i guastascienze, guastalettere, guastagióvani e sì fatta turba, avrei più che ogni altro
villani, 12-50: la tersolla crebbe sì sformatamente che... minò case
matricolato senz'avere di certe condizioni, sì rispetto all'ingegno, come per riguardo al
, guasta-lettere, guasta-giovani e guasta-patria e sì fatta turba,... pubblico il
venire di qua, sostentate, e fate sì che non venga; perocché farebbe più
villani, 10-92: il rodano crebbe sì disordinatamente, che uscì de'suoi termini
rimanente popolo. bocchelli, 1-85: sì, ma su cinque raccolti, uno
per dir parole, messer casentino, / sì nel gozzo la boce gli rimbomba,
, vi-145: la neve e il ghiaccio sì soste- neano la forza del fuoco,
ei guastivi / il gusto, sì ch'e'non possa discernere / il sapor
, se non sono molto fruttuosi, sì gli tagliano, perocché fanno uggia e
in quaranta giorni le finanze, un sì esiguo risparmio non poteva esser la vera
nome, e se alcuno ne nasce sì lo vi fa porre. gelli, 17-118
sono appunto cento e non vorrei guastare sì bel numero. io. figur
, se mai ho visto sposa far sì bene, ah, ah, ah!
guastando alla chiesa si grande impresa e sì bello servigio incominciato, per sì fatto
e sì bello servigio incominciato, per sì fatto tradimento. bibbia volgar.,
. fra giordano, 3-166: dei sì digiunare, che il corpo tuo sia
ragionandone sempre e sempre chiamandolo, feci sì che se ne fecero scommesse circa lo avere
, che tu voglia / guastarti per sì poco! tu potevi / pur lasciare scoccar
lo principo, e quelo ch'è descazado sì salva per la arte lo so corpo
inglesi fossero come ora guastati, istituirono sì fatti modi onde tener viva nei giovani
, ii-268: qual porco selvaggio fu mai sì gran guastatore d'una vigna, come
da lucio apuleio tribuno del popolo, sì come guastatore della preda de'veientani,
. ogni cosa guasta e scapestrata, sì come savia donna, con gran dili-
mette dolentìa. landucci, 349: fecesi sì grande freddo che si perderono le mandorle
19-173: era muto... e sì guasto de'piedi, che non si
male] è sceso a'piedi e halli sì conci che amendue son guasti, e'
latin siam noi, che tu vedi sì guasti / qui amendue. g
: gli omeri enfiati e guasti / sì duro flagellò, ch'io gridai quasi:
te mi guido / per questi lochi sì spinosi e guasti. landucci, 1-61:
il libro] grandemente guasto e scorretto, sì nel procedere che si fa in questo
era... guasta e corrotta sì la gente / che non si potea
ille nihil adesso: prima ne faceva sì il guasto che era uno stento ad udirlo
: e dire che ci saranno, sì e no, dodici miglia da firenze a
savonarola, 17: la terra è sì oppressa da ogni vizio, /..
sensitiva è ordinata ad alcuna cosa nocevole, sì come il guataménto della donna s'ordina
. guarini, 55: ma, non sì tosto (or vedi instabil donna!)
l'altro con ciglio innalzato per tante e sì innumerabili operazioni di quel grand'uomo.
v'è parte che 'l sole è sì poco, / ch'un'ora dura a
la mia vita per toglierla via. « sì come si dice nel proverbio antico:
tanto pertinace, qual proponimento può essere sì alto, che quel malvagio guatatóre nollo
poliziano, 153: non son però sì cieco ch'io non vegga / che voi
portamento ha superbo, e guatatura / sì feroce ed atroce e violenta, / che
reina, l'ardente e caldo amore in sì acerbo e mortai odio converse, che
quale aveva una fante si laida e sì guattera che non aveva stomaco a mangiar
acqua... di quel canale era sì bassa e sì limpida che il guazzare
. di quel canale era sì bassa e sì limpida che il guazzare per la medesima
manichi, e balzata... sì alta, che... i panni
grandezza. e non ti crederai mai in sì fatto stato venuto al mondo che il
ovver calda, e guazzeralo assai, sì che la bea e comprendala bene.
, / con tante leggi e con sì lunga foggia. 8. ant
. franco, 1-77: non c'è sì fresc'uovo, che non guazzi.
gli occhie de la gatta, c'hai sì guazze, / e 'l corto naso
, 5-257: rampicossi allo scoglio, e sì com'era / molle e guazzoso,
, 7-40: tutti quanti fuor guerci / sì della mente in la vita primaia,
anzi è cieco, e di amor sì forte ponto / che ogni mio cruccio gli
/ e per te leggi che la fan sì cara, / combatteva il soldato.
petrarca, i-4-45: eranvi quei eh'amor sì leve afferra, / l'un piero
, i letterati, i satirici e sì fatti sciagurati parlano al pubblico che per
che per lo più si compiace di sì fatte guerre di penne. manzoni,
solo i venti e 'l mare / con sì crucciosa fronte a guerra insieme.
: m'apparecchiava a sostener la guerra / sì del cammino e sì della pietate.
la guerra / sì del cammino e sì della pietate. buti, 1-59: 'la
/ l'infinita beffate, / onde ho sì dolce guerra. monti, x-3-300:
truono argomento, / quando è spinto sì forte / che quella umida sorte /
xliii-68: fu d'un tremuoto sì gran guerra / che ogni guardia cadde
in questa terra, / c'hanno sì vinti ciascun fiorentino, / che più
g. bentivoglio [tommaseo]: sì che alfine debba il re di francia ben
parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, / che per letizia non
scinta / che fece al segnor mio sì lunga guerra. pagliaresi, xliii-142:
/ m'è sempre inanzi, e lei sì bella veggio. guicciardini, ii-263:
: / nulla me se move guerra, sì la tengo en mia badìa. luca
/ vulcan disse all'amor: -perché sì rio / ver'me se'stato e
/ ver'me se'stato e con sì poco senno? -il guerreggiante dio
come ney. pascoli, 1367: or sì che davvero t'è d'uopo /
, 10-147: ma quelli della terra erano sì forti e sì avvisati, e di
quelli della terra erano sì forti e sì avvisati, e di guerresche masnade, che
. ottimo, iii-196: li pianeti potranno sì fare che di guerresco padre si genererà
amore, / né fals'amante che sì la guerrea, / tal castellan ci sta
signore né guerriere,... sì fu pure dolce signore e di buono aiere
gli occhi vaghi e leggiadri / eran sì accorti ladri e dolci arcieri, / sì
sì accorti ladri e dolci arcieri, / sì pietosi guerrieri, che fean vaghe /
senz'alcuna ornatura assai più adorno / sì di se stesso e non d'altr'armi
come dal guerrier fecondo armento / escano sì leggiadri alteri parti, / sì a
escano sì leggiadri alteri parti, / sì a le pompe, ai lavori abili e
xxx-6-205: dal braccio guerriero / d'eroe sì pregiato / l'orgoglio malnato / depresso
mio core / passò così guerriera e sì lo prese, / che senza ch'ei
und'e'morrone / d'esta noi, sì guerria / lo core e l'alma
38: gli alchimisti,... sì come quelli che hanno in odio il
sottile arbusto / de'più tenaci, sì che non si franga; / onde
udivan più « ja » che non « sì ». c. e. gadda,
, e con la guida d'essi, sì piccoli, che una mosca con l'
., quando discarica la mercatanzia, sì hanno di ragione i marinai de'mercatanti
infingardo. della porta, xxi-n-471: sì, carne di asino, di quelli che
/ che 'l mio cammillo non sare'sì ardito, / che mi guidasse in
parlando ella gli guida / a questa sì da lei diletta stanza. parini, giorno
. / io guiderò all'altare / sì, sì, merope nostra. alfieri,
io guiderò all'altare / sì, sì, merope nostra. alfieri, 1-205:
l'ombra /... / sì che l'occhio non guida più la mano
portare verso un dato luogo; far sì che vi si arrivi; farvi capo
per piano o per colli, / sì che per quel d'alcina non andassi.
scattavano di tratto in tratto certi * sì... sì... sì
in tratto certi * sì... sì... sì '...
sì... sì... sì '..., che animavano
: ahi peggio che morto son, sì mi guida / amor che mi ha distretto
1-18: ben ch'i'non mi sappia sì guidare / in questa vita, ch'
,, non era sufficiente duca a guidare sì grande esercito. ser giovanni, i-208
. jacopone, 50-20: la luna sì è la ecclesia scurata, / la
per tempo / volger le voglie mie sì mal guidate. serdonati, 9-389: si
, il quale è vostro guidatore, sì sarà teco; egli non ti lascerà né
li nostri guidator de la battaglia / sì so en trademento / e li confalon de
e li confalon de la sembiaglia / sì so en cademento. ugurgieri, 294:
fervente amore. aretino, iii-231: sì nobil patria / guiderdona poi lui di onori
prendano materia d'accostarsi a noi, sì come a buoni guiderdonatori. p. f
: or non bastava al fato / sì greve pena; or questo / ultimo
gente a cavallo e vengono a caricar sì fortemente sopra i nemici che gli rinculano.
io ò fatta vostra volontà compiutamente, sì come voi medesma conoscete, or vi
: non fia breve lo penare c'ha sì breve delettanza; / longo sirìa
divise / sovra riamane guise, / sì che son fatto rimembrando roco. chiabrera,
mio re, commise / che in sì mirabil guise / fosser le dame in danza
. / che oprando hai mostro per sì nove guise. -causa. guittone
/ ch'i spirti mei ornai sono sì venti / che solo in morte una
io, ch'è questa donna, sì che la divina virtude, a guisa che
. g. cavalcanti, i-254: sì che ciascuna vertù m'aban- dona /
perduta tutta mia baldanza, / che sì movea d'amoroso tesoro; / ond'
petrarca, 135-19: una petra è sì ardita / là per l'indico mar,
in guisa tal si strinse / e sì forte dintorno allor gl'involse, / che
: ora sono combattuta da una disusata battaglia sì duramente, ch'io né posso né
elefante, / e se può darsi capo sì leggiero, / o capriccio sì
sì leggiero, / o capriccio sì guitto e stravagante. fagiuoli, vi-83:
, miseramente. guittone, 234-10: sì come ben profetar, me nomando:
a tutti accese intrambe; / per che sì forte guizzavan le giunte, / che
5-1-186: l'argonauta orfeo / che non sì tosto al giudice s'accosta / che
lumicino era agli estremi e guizzava or sì or no come se gli rincrescesse di morire
: se tu guizzi e ti squoti, sì ti strangola. chi sono coloro che
non credereste che la potesse capire in sì poco guscio. tasso, 18-80: talor
dar dell'orzo a macco, / sì che e'faceva colui disperare; /
vino appoco appoco, / perché non è sì tosto nel palato, / che 'l
g. gozzi, i-24-95: come verrete sì a mano a mano, / e
/ qual cos'è / che lo rende sì gradito. pananti, ii-318: felici
arienti, 106: non è uomo sì crudo né core sì freddo e fiero,
non è uomo sì crudo né core sì freddo e fiero, che a le tue
, 19i- ii: in un mondo sì perverso, andate con ogni possibile circospezione,
pietoso e lagrimoso disturbo possa avere un sì piacevole e sì grazioso successo. 7
disturbo possa avere un sì piacevole e sì grazioso successo. 7. provare un
moscone; e poi vedeva e gustava sì frizzante stromento. marcello, 43:
ammirare gioiosamente. cennini, 42: sì t'imprometto che mai non gustai il
tuo gustato. machiavelli, 1-viii-91: sì suave è l'inganno / al fin
/ a lor mi racomanda, / sì che per lor sia vero gustatore.
... / contra 'l doppio piacer sì 'nferma fue, / ch'ai
chi può pagare non ebbe dal cielo mai sì fino il gusto dell'ingegno come quello
. ariosto, 35-26: non fu sì santo né benigno augusto / come la
, i-62: il buon gusto è sì raro / c'al vulgo errante cede
potere. goldoni, vii- 1092: sì, vedrete della robaccia; della roba,
volete maritarvi? -può essere di sì. -fate presto, fate presto.
pigli da me in buona parte, sì come io candidamente ho fatto la presente
. panigarola, 2-100: deh! sì, o divoti, io vi torno a
medicina non èe gustosissima, almeno ella sì non èe fastidiosa. boccalini, i-238:
quei libretti, che sono a voi sì gustosi. salvini, 41-250: se
. bibbia volgar., vi-259: sì come storace e galbano e ungola e
e galbano e ungola e gutta e sì come libano non tagliato, vaporai nella
in proferir tante lettere gutturali e aspirate sì bestialmente. bar etti, 6-67: accostumai
cacciato per la bontà delle carni, sì da risultare ormai molto raro.
, inf., 24-100: né o sì tosto mai né i si scrisse,
. idem, par., 18-78: sì dentro ai lumi sante creature / volitando
ufficio, che alla toscana), sì come sono * istare, ischifare, ispesso
orsi, / e 'n sulla testa sì forte i donaro, / che cadde semivivo
con anfìsibena, / né tante pestilenzie né sì ree / mostrò già mai con tutta
né grifo ebbe giammai terra arimaspide / sì crudo, oimè, c'al dipartir
crudo, oimè, c'al dipartir sì sùbito / non desiasse un cor di dura
un'apertura / sopra la terra con sì grande iato. fr. colonna, 2-7
un tenebroso speco, / a divorar sì scelerati amanti? erasmo da valvasone,
[anche]... sono di sì enorme corporatura, che nell'iato della
delle sete sorare. caviceo, 1-43: sì come voluntaria e del mal fare gloriosa
antichi non usarono mai ne'loro edifici sì puerili iattanze. 3. stor
, in cui non è chiaro né il sì né il no: è misera astuzia
'e1 dolce frutto, vago e sì diletto, / costrinse già i fìlosafì
a fare della iconografia latina ciò che sì mirabilmente ha compiuto della greca. di
la seconda scienza, cioè iconomica, sì 'nsegna che sia da fare e che da
degl'iddii. salvini, 16-133: sì ne scorse / l'immortal sangue della dea
per 5. accolti, 1-57: di sì fatti corpi cinque sono le specie,
oro sparse, / o alle selve svelò sì bella idea. carducci, iii-1-170:
, / se non nel pettignon ch'è sì armato. mazzini, 40-74: il
conv., ii-iv-5: volsero che, sì come le intelligenze de li cieli sono
delle idee; tra le quali, sì come... è la idea della
e delle parti che lo compongono, sì nell'esterno che nell'interno. genovesi,
esempio, / allor che a'danni tuoi sì crudo ed empio / fu l'amor
. s. maffei, 7-60: sì vaneggio: ma oimè la dolce idea /
adon di che natura / fusse bestia sì strana e di che sorte, / ed
corte. moniglia, 1-ii-112: in sì vago sembiante, / ove idea tanto
immortai di prisco sangue altero / di sì eccelso destin tal ebbe idea, / che
sua idea informativa. tarchetti, 6-ii-92: sì, l'ideale solamente esiste: noi
, ii-10-154: che valore può avere il sì di una donnina sentimentale, pasciuta e
ripeta che ti amo tanto? ma sì, ma sì; ma tanto, che
amo tanto? ma sì, ma sì; ma tanto, che tu con la
: vide ben presto che non era sì facile la ideata conquista, non tanto
soli; era o doveva essere la sede sì della vita attiva e sì della vita
essere la sede sì della vita attiva e sì della vita contemplativa. d'annunzio,
e l'ottimo in ogni perfezione, sì fattamente che non riman possibile a'pensieri nostri
nel 1796). nello scritto, sì che i caratteri più o meno fedelmente ideologica
morto un che fra'contadini / fu sì gran cittadino, un che portava / sul
ch'elli si guardasse xxx prossimi die sì come fatali, de'quali l'ultimo era
dettato con lo stile di mezzo conveniente a sì fatta poesia. leopardi, 1-86:
le madri trastulla. petrarca, 360-101: sì dolce idioma / le diedi, et
». / ma molto importa, in sì breve idioma, / cristianissimo e carlo
fatta di pietra di pintura, / sì era una idola scolpita, / tutta coperta
d'or, / che 'l vulgo adora sì come idoli suoi, tu fossi vago
globo dalla luna si specchi; e sì come nella faccia della terra sono mari
temere che l'ingegniere idraulico non trovi sì nella puglia come nelle altre provincie acque
sopra l'acqua, sembrando camminarvi, sì come l'allodola di mare.
; / ma tu non fosti sì ver testimonio / là 've del ver fosti
, 30-52: la grave idropesì, che sì dispaia / le membra con l'omor
, ch'el'è autrui / e sì ie perde 'l so, e no retoma
. panfilo volgar., xxviii-199: sì che za zurando dal comenzamento quele caose
teriaca. latti, 2-3-10: or sì com'egli [il morbo] ha maledetto
(288): egli è stato sì ardito e sì sfacciato, che pure ieri
: egli è stato sì ardito e sì sfacciato, che pure ieri mi mandò
. ariosto, 43-132: quello che iersera sì ti parve bello / del mio signor
un cerchio d'igne / si girava sì ratto, ch'avria vinto / quel
voluttà, seme e ignicolo di tanta e sì importuna fiamma qual t'incende ad ira
questi semi divini, per mezzo di sì fatti ignicoli discesi in noi nella loro
: vedi tu bene piuttosto che cose sì fatte non manifestino anzi una ignobilissima bassezza
esercito tedesco avessero ad essere un intoppo sì duro al suo intendimento. -miserabile
/ or me 'l dimostra: dammi sì dolce liquore, / sì darò ingegno
dimostra: dammi sì dolce liquore, / sì darò ingegno, ch'io quel diadema
6-9: non sono al ferro queste man sì lente, / né sì quest'alma
queste man sì lente, / né sì quest'alma è neghittosa e vile / ch'
da nobilitade viene,... sì come viltade e ignobilitade la sfacciatezza.
né forbito, come lo specchio, sì ch'ella potesse rispondere per li raggi
vostre ignominie ascose. marini, ii-9: sì sì, per amor mio hai corso
ignominie ascose. marini, ii-9: sì sì, per amor mio hai corso mille
165: più ne sa in queste sì scure quistioni l'umile ignorante, il
: o qual sarebbe quella / mente sì stolta, ingrata et ignorante, / che
. rosa, 49: il mondo è sì balordo e pazzo / e fatto ha
sostant. aretino, 20-196: sì, che io te ne ho favellato;
è una votezza de 'l corpo, e sì come questa votezza desidera d'empiersi di
che t'offende / e fuor di grazia sì ti chiude e serra? boccaccio,
poi, /... seppe far sì, con veri esempi suoi, /
l'ebbi inteso, / m'ebbe sì d'amoroso afecto preso, / ch'a
tempo d'esservi ignoto: ora sì che sarebbe politica viver lontano dalla vostra
scalzasi silvestro / dietro allo sposo, sì la sposa piace! alfieri, 5-30:
patrio regno fuore, / grave era sì ch'io fea minore stima / di chiuder
che si consumi / l'anima esposta a sì gran foco ignuda. tassoni, 1-36
: non v'ha tela al mondo sì fina, che degna sia di ricoprire i
di curve coste ordine certo / affigerà, sì che a mirarlo sembri / di marittima
, semplicemente apporterà la diffinizion della morte sì ignuda che dentro di lei non mostra
niuno tanto sia elli vertuoso non puote sì desavoir ed essere igniudo puro e netto
santi apostoli pietro e paolo, 17: sì comandòe lo re duca che fossero recate
giacomo da lentini, 44: sì come il sol, che manda la
breve di montieri, v-54-240: item sì iura il signore u consolidi provedere supra
., 24-90: né tante pestilenzie né sì ree / mostrò giammai con tutta l'
vecchio intento / che sospeso è tra « sì » e « no ». grazzini
essere fatto nel medesimo modo... sì come si è fatto tutto il di
il ghiotto e 'l delicato, / ma sì lo temperato, / e lodo chi
rinchiudere nel fondo d'un umano privato; sì che il fetido sterco gli die'morte
poria tacer, quand'altri il chiama / sì dolcemente? tasso, 3-31: quel
tenire / e no 'l de'trar sì cort'o deleiale. ritmo lucchese, v-47-42
foscolo, viii-143: il sonetto, sì per la novità, l'ingenuità, l'
e il sentimento ilare insieme e patetico, sì per la disposizione, per la scena
fiamma che avea sempre vissuto in una sì fiera tempesta di passioni. gnoli,
d'un ulivo o un cipresso, sì che paion sospese nell'ilare lume che esse
ch'io sforzato nom moia, / sì mi facie affollar lo suo bondere.
e portane teco da quinci innanzi, sì ch'io noi senta più. trattato delle
tale altezza smisurata arrivare la luce del sole sì viva e brillante, mentre assai più
fiamma che avea sempre vissuto in una sì fiera tempesta di passioni.
propria persona di colui che ha peccato, sì come è tagliargli alcun membro o farlo
.. che sia a donne conveniente sì, e forsi ancor ad alcuna sorte
vengono da fortuna aiutatrice di ragione, sì come quando per licito o per
bonini, 1-i-207: non ritrovasi cuore sì addormentato nella virtù o inletarghito negli ozi
, ii-180: si è valuto a sì grand'acquisto non d'altro che della lingua
! /... la divina onzione sì te santificone, / d'onne contagione
fanciulla, io v'amo tanto, / sì di voi sono pago, e persuaso,
non soffro tener più a me dappresso / sì forte tentazion di sospettare / dell'amor
, giuoca soltanto; che vi giuoca, sì, ma che è illibata.
carta e calamaio, / non era sì illibata la sua sorte. 6
: queste cagioni... hanno fatto sì che generalmente le leggi, le costituzioni
da qual si voglia inlimitato corso di sì brev'ora? giuseppe di santa maria,
si veda chi resta creditore o debitore, sì che entrano le difficoltà sopra l'essere
li vecchi, l'hanno usurpato. sì come, de * vetustissimi parlando,
vi-n-55 (19-109): ma ill'è sì cattivissimo, / che credo che
: or pognam ciò ch'i'ho detto sì dorma, / ciascun capitol fosse
il qual lo nome dra sancta sì fiva arregordao. = deriv.
... che nulla n'era sì profonda che non la dimostrasse e dichiarasse
riuscire in alcun modo di ravvisare un sì alto splendore e di ottenere un sì puro
un sì alto splendore e di ottenere un sì puro illuminamento, che le scintille chiarissime
grazia illuminante e con lor merto, / sì c'hanno ferma e piena volontate.
la vede [la luna], sì la illumina,... e falla
modo poetico, vedendo maggiore opera, sì invoca pallas di monte pegaseo, dea
vero / a questa che del mondo è sì gran parte? s. maffei,
si accende tutta nel vero amore, sì che prende perfetto lume. 5.
cavalca, vii-40: pare ad alquanti essere sì illuminati che per modo stanno ostinati in
i scrittori illuminati! / diffusa è sì la scienza novella, / che sono sino
aveva fatto equo e illuminato e veritiero sì degli altri che di sé. jovine,
dì l'abbia offuscata quella / illusion sì l'animo e le ciglia. casoni
fu tolta / d'un illuso dover sì vana idea. illusòre, agg.
stesso sono oggidì gli illusori moltiplicati a sì alto segno, che puoi tu ancora giustamente
151: caro amoroso neo, / che sì illustri un bel volto / col nero
né galatea, nè clori, / sì le piagge illustrar col volto adorno,
e'regni, / illustrami di te, sì ch'io rilevi / le lor figure
lasciò la vita che aveva illustrata con sì preclare azzioni. c. i. frugoni
una gran raccomandazione l'essere addottrinato in sì fatte lingue, ma molto più l'
non le dipingere assai vivamente, fa sì che le imagini riescano dilavate in un
pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere da li raggi meridiani
non è ben legittima voce vulgare, sì come quella che sente non poco del
un nome da tanti eroici santi reso sì illustre, che porta più asterismi di
. pallavicino, 10-i-214: godo ben sì che v. p. e tutti cotesti
seta, le sberrettate volano, signor sì, messer qua e illustrissimo là;
felice quest'anno nuovo? -oh illustrissimo sì, certo. cantoni, 764: chiese
viene dalle parti di milano? -illustrissima sì. -illustrissimo: titolo già riservato a
si gran duca e le splendide condizioni di sì buon marchese hanno lasciato nel mondo uno
oddi, 1 -pref.: con sì bei nomi in fronte invidia a i morti
egli [dio] non ti può coronare sì illustremente a titolo di giustizia, che
di tanta illustrezza. tasso, ii-iv-no: sì come è un sol principio de l'
s'imbacca, / sprezzando una sembianza sì gentile, / come è la tua
ve ne son due striate e imbacchettate sì bisbeticamente, che vi si contano fin
infreddare. sacchetti, 178-60: infreddorono sì della gola che non faceano altro che
oliva, 114: tuttavolta gli agi di sì alta condizione la infreddavano alquanto nella cultura
il più del tempo stava infreddata, sì come colei che nel letto era mal dal
istirare le sue ossa, perché fanciullo sì piccolo si accomodi alle tue.
leggenda aurea volgar., 585: sì come di prima era infreddato per la
. lacopone, 88-180: la gola sì n'è molto empagurata, / descrezione
/ ella ci è tucta impazita / e sì forte infrenesita / che maledice dio e
parimente grande l'infrequenza del popolo, sì per le pesti e guerre passate, come
nel berlo puro, e infri- gidarlo sì, che della seconda e non minor dolcitudine
. sacchetti, 41-102: quello avea sì infrigidite le gambe che mai da là
fredda, / non avrà più quella virtù sì attiva, / né tanto acume in
acume in se stessa, che vaglia / sì presto a separar dai cannerelli / la
, 16-25: voi pianta del sol sì altera siete / ch'ornai convien ch'arno
che speranza. bocchelli, 16-121: e sì che non gliele dicevano infruscate! montale
che l'infulla sereno / puoi fece, sì comme anche il tuo germano.
lo sdegno ei più s'infuria / sì placido lo so, come un agnello.
brodo di vettina, / che a medicar sì acerbo mal si avea / che fosse
modo d'infusione, e non d'immissione sì come lei disse. g. capponi
corpi celesti. gherardi, ii-28: sì ancora [cipro] diede luogo al falso
uso o per suggetto e sottoposto luogo sì abile alle infusioni de'corpi celesti al lusoriosis-
delu cavallu '... unne sì da superflui tate sì da dessuluzione li
... unne sì da superflui tate sì da dessuluzione li umuri descurrenu ale ganme
che in molti; ma e'sono sì pochi che non appaiono, a rispetto de'
de'molti. fiamma, 157: sì come le virtù morali infuse e gratificanti
dante, par., 1-52: sì corno secondo raggio suole / uscir del
venga offeso dal bere e dal mangiare, sì che divenghi rappreso (altri domandono questo
apparecchiata, a ciascuno la sua, sì angusta e sì addosso alla vita di quel
ciascuno la sua, sì angusta e sì addosso alla vita di quel ribaldo, che
ognor covan un paio, / augei pelosi sì, ma non pennuti, / pur
g. villani, 11-77: recaronlo a sì grande stremità, che convenne che 'ngaggiasse
polemizzare. della casa, 5-iii-315: sì colle mani e colle braccia si schermiscono
che voi n'avete. -quivi fue il sì e 'l no. ingaggiarsi le [
5: ben è folle chi sagia / sì forte ramo a
zefiro che del vostro viso raggia, / sì fortemente li occhi m'innamora, /
: e 'l ferro, che fu pria sì freddo e duro, / poi nei
suo niente ingamba, / ch'era sì bel ch'ogni altro paria sozzo, /
ma diviso per lungo ed ingangherato, sì che liberamente potesse aprirsi e chiudersi.
via m'apparve / quel traditore in sì mentite larve / che più saggio di me
non t'inganni, tu vedrai / di sì alti miracoli ador- nezza, / che
nelle cittadi, e se vi fosse sì la mettono in pace. iacopone,
le vann'oggi blasmando, / e ciaschedun sì le 'ntende a 'ngannare. petrarca
: queste son farti / che fan sì crudo e sì perverso amore. sarpi,
farti / che fan sì crudo e sì perverso amore. sarpi, i-1-26:
miso in gioco e frastenuto in pianto / sì falsamente mi 'ngannò lo sguardo, /
falsamente mi 'ngannò lo sguardo, / sì come a lo leone lo leupardo, /
e punge. chiabrera, 1-ii-231: sì dotto pennello inganna i sensi / che l'
e lenti / giorni di vita cui sì lungo tedio / e fastidio insoffribile accompagna,
guardarsi dal così presto discreditarle con una sì vicina e sì manifesta contradizione. c
così presto discreditarle con una sì vicina e sì manifesta contradizione. c. i.
venuto. foscolo, viii-274: fu sì repentino, e sì vorticoso, e sì
viii-274: fu sì repentino, e sì vorticoso, e sì pregno di tempeste
sì repentino, e sì vorticoso, e sì pregno di tempeste politiche il corso di
e fatture empie, / che da sì fatto ben torcete i cuori, /
ai migliori,... fanno sì che l'italia viva ingannata sulle proprie
contra la porta aquilonar si stenda / sì che il nemico il vegga ed ingannato /
xliii-93: tu di'che questo barlaàm sì santo / è uno ingannatore e un
pessima corisca. tasso, 4-93: fra sì contrarie tempre, in ghiaccio e in
ingannatori. pecchi, 13-182: il sì nacque anche dall'idea di quelle due
ch'ella dice, si può tenere morto sì corno collui cui la serena ne inganna
cazioso. d. bartoli, 2-4-171: sì caro [gli stregoni] vendono a'
quando mordono, non si sentono, sì è piccolo ed ingannevole lo pericolo di
, 84: caduto col cavallo per sì ingannevole colpo, rimase prigione il franco
consolazione in gravoso tormento si volta, sì tosto com'io mi sveglio dall'ingannevole
, / che d'infamar ginevra era sì lieto; / e fa il segno,
il primo inganno, / onde mi prese sì, che ancor mi tene / amor
ore insieme e le fatiche parte / tacito sì, ch'altri le scorge appena,
inf., 19-56: se'tu sì tosto di quell 'aver sazio / per lo
malinteso. chiaro davanzali, xxiv-16: sì come 'l pesce a 'nganno / prende
, e se alcun'otta la dice, sì 'l dice ad inganno ed hae nascosa
, 9-42: mi maraviglio come a sì fatte lettere, fatte per inganno e per
ombra vuoti inganni, / care immagini sì, ma menzognere. -pieno d'inganni
m. cecchi, 1-1-70: fece sì che 'l partito del medico / ingarbò alquanto
il cervello alla prima, e dicono « sì » e « no »; e
; e vogliono che tu dica « sì » e « no » a loro posta
10-79: oggimai maometto... è sì desideroso dell'avere e delli onori e
di lagrime pregni / sien gli occhi miei sì come 'l cor di doglia. sacchetti
261: vedi che sarrare non sapemmo sì bene che 'l tuo marito non ci
l'ha piccolo [il viso], sì è malvagio ed ingegnatore e lussurioso.
l'in- gegniere idraulico non trovi, sì nella puglia come nelle altre provincie,
con portamenti, ché grande aventura sì avene a lo picciol omo per la soa
/ ma scarso ha poi l'ingegno, sì che stima / d'esser celato altrui
bel diamante, ond'ell'ha il cor sì duro. boccaccio, dee.,
popoli, d'impiegare quanto mai possono sì d'ingegno e di attenzione, come di
. petrarca, 360-20: qual ingegno ha sì parole preste / che stringer possa '1
mie d'esto ingrato / tante e sì gravi e sì giuste querele? boiardo
esto ingrato / tante e sì gravi e sì giuste querele? boiardo, canz.
che poco abbia del serio, né sì sia nelle scienze maneggiato, tutto il suo
che t'han per amoroso engegno / sottratto sì, ch'han 10 più del tuo
la fossa dell'amo] trova le volpi sì piene di froda, / che non
. cieco, 7-93: cogli ingegni oprò sì bene / che quelle serrature ad
si può conquistare, ed elle hanno sì l'ingegni alle mani che non si può
per forza sentendomi possente / di torla a sì grande uom, feci disegno / d'
elli si trasse adietro e diedeli uno sì gran colpo sopra l'elmo che 'l
vo'dir lo 'ngegno, / sì che, se mai di ciò vuoi ragionare
egli era un tentare dio a caricarla sì forte. f. f. frugoni,
i-27-26: la mia puttina dunque è sì spiritosa, astuta, sì ingegnosa, sì
dunque è sì spiritosa, astuta, sì ingegnosa, sì diavola, ch'è la
sì spiritosa, astuta, sì ingegnosa, sì diavola, ch'è la maraviglia di
, era di necessità ch'io passassi; sì che, giunti a casa, nessuno
rimandarvi a quelli che intorno a materia sì nobile hanno lasciati scritti ingegnosissimi volumi.
filosofo cristiano si mette a meditare tanti e sì vari enti che compongono l'universo mondo
ingegnosa struttura o l'ordine maraviglioso di sì gran tutto e di tante sue parti.
folle passione col mondo in generale; sì che debba coronarsi con lauri di tante
lauri di tante lodi, alimentarsi con esche sì abbondevole sì preziose, sì dolci di
lodi, alimentarsi con esche sì abbondevole sì preziose, sì dolci di tante leggiadre danze
con esche sì abbondevole sì preziose, sì dolci di tante leggiadre danze, di
: se tu dunque, il quale (sì come gli altri tutti eh'ingeliscono de
: ingelosito tanta guardia ne prendeva e sì stretta la tenea, che forse assai son
tasso, 14-69: ma ingelosita di sì caro pegno, / e vergognosa del suo
l'erbe di minute stille, / e sì fatto vapor detto è rugiada. massini
di certo ',... e sì fatti riboboli ed arcaismi; e gl'
pezza ammutoliti rimirando d'ogn'intomo quel sì giocondo (ed ingemmato da colori)
poesia di dante, che è ingemmata sì spesso di dottrine filosofiche, piacerà anche a'
'ngenerare / e prender lor natura, / sì come una figura, / ch'io
: dall'altra parte di verso mezzodì sì n'è un altro ch'ingenera nuvoli,
altra cosa. gemelli careri, 2-ii-121: sì fatto sugo... era simigliante
potuto ingenerarsi nell'uomo contro dio, sì solo in uomini contro uomini.
'l papa, e la corona / sì che ciascun di mal voler fu pregno.
trovato / un stolido rampollo... sì signore, / della progenie nostra ingenerata
mortai guerra fra l'imperatore e voi sì lungamente ingenerata. -per estens.
..., la sua anima è sì delicata, che ingentilisce il suo pianto
ingentilendo quelle voci che ora ci sembran sì ruvide nelle più graziose scritture, potrebbono
le sue coltivazioni, agricoltori, / e sì coi coltivare, le salvatiche / frutta
.. ingentilendone la natura, fan sì che sia più facilmente offesa dai cambiamenti
berlinghieri,... scioccamente, sì come ancora oggi fanno tutto 'l di
, 5-79: l'asta che in man sì ben madonna stringe / è un bel
giovane, i-256: e l'ingenuo valor sì c'è interdetto, / e 'l
operar tanto c'è tolto, / e sì scaduti sarem di concetto? g.
i-27: a me questo argomento toma sì ingenuo e di tanto peso, che ardirei
, la lingua nuova non sarebbe nata sì presto. 8. che esprime
l'ingerenza è un criminoso eccesso di potere sì perché viola la legge fondamentale che condanna
legge fondamentale che condanna ogni parzialità, sì perché non è permessa che la sola giustizia
la figura di parte in parte, sì come faresti in su lo ingessato proprio.
raro, 'ingesto ', cioè messo sì come nel vetro. ingesuato1,
anima fiorire, cristo in core hai sì fermato, / non ne vuol mai
.. si debbia spianare ed inghiaiare, sì che li uomini e le bestie commodamente
lo scotto e l'inghilese folle, / sì che non può soffrir dentro a sua
. tanaglia, 3-58: di lanizio sì fine ragione / verona ha copia,
tedesco. varchi, v-66: lingue vive sì chiamano tutte quelle le quali da imo
perché avessero fatto scaricare sopra un'ordine sì venerabile que'sì tremendi gastighi d'inghiottimenti
scaricare sopra un'ordine sì venerabile que'sì tremendi gastighi d'inghiottimenti improvisi.
! / non lo posso enghiuttire, sì rio sapor me sane! / altro cibo
, xxviii-308: dello sangue che ingiotte sì ingenera dui figlioli, uno maschio e
devorare. idem, 74-68: lo 'ntelletto sì è menato a lo gusto del sapore
boccaccio, i-198: a me avviene sì come alla nave la quale è già
s'infoschi o ingialli, / non sì tosto perciò l'ordin già preso /
: gli s'ingiallarono gli occhi per sì fatta guisa che conobbe manifestamente ciascuno che
si lavò il culo, ma non sì che non ingiallasse le lenzuole, prima che
[era] fuggita dalle loro mani una sì bella occasione d'ingigliare il cremonese.
, / poich'a rifarla carlo fu sì presto, / se ancor firenze per
domandando s'erano amici, dissono di sì, e che l'aveano per loro signore
e chiedendo la benedizione e ricevutala, sì si tomaro alla patria loro. storia di
iv-78: dimmi, qual fera è sì di mente umana, / che s'inginocchia
lo grande colpo dalo cavaliere e sentio sì come lo cavallo gli era inginocchiato sotto
potere, lo costrinse a far sì che la parte di sotto si fe'
sfracassono la schiena de la vita, sì come voi avete saputo scaricarvi de le sette
m'ingiugner carico, / che mi torni sì mal: tu mi conosci. paoletti
, che vegnono a rincontro per opposito sì inverso il mezzo della terra, è mistieri
di grandissime e gravissime tempeste d'infamia, sì come pezzi di perigliata nave abbracciando sinistra
si misura, / nulla già mai sì giustamente morse; / e così nulla
(3-6): per che m'avete sì 'ngiuliato e colto, / che 'l
eniurata, / de la sua emmensetate averla sì abbreviata. g. stampa, 4
ingiuriavano il vescovado e sue terre, sì diede in guardia sue castella agli usciti
mani ingiuriose / nel vel contesto di sì vaghe cose. -sostant.
cavalcanti, i-273: e'non avrà già sì la mente accorta, / ch'udendo
.. / ched e'non prenda sì gran smarrimento. storia de troia e de
dante, par., 4-15: fé sì beatrice qual fé daniello, / nabuccodonosor
la ingiustizia, massimamente è odiata, sì come è tradimento, ingratitudine, falsitade,
avete veduto il ritratto vivo della giustizia sì bella e della ingiustizia sì brutta. c
della giustizia sì bella e della ingiustizia sì brutta. c. bini, 1-81
smentir quel labbro audace, / che sì ingiusto e sì mordace / oltraggiarti invan
labbro audace, / che sì ingiusto e sì mordace / oltraggiarti invan procura.
e iniquo peccatore, l'ama, sì perché egli è creato da dio, e
perché egli è creato da dio, e sì perché egli si parta del vizio,
, 2-1: ingiustissimo amor, perché sì raro / corrispondenti fai nostri desiri? idem
ne la grotta tenesse sepolto / un sì gentile et amoroso volto. b. segni
, a impiagare le mie carni e sì obbrobriosamente tenermi? tasso, 7-20: ah
mercede / diè fortuna ed amore a sì gran fede! loredano, 5-78: non
da più lungo tempo e si è inglesato sì fattamente ch'appena gli resta il nome
le maniere de'fornimenti da cavalli, sì di selle come di briglie, sono a
. rosa, 61: v'è talun sì crudo e folle, / che sebben
ti lasciar da disperata rabbia / opprimer sì che l'inferno t'ingoi. papi
: le cose che restano a dirsi, sì sono di maniera, che, messe
mare,... cominciò una sì gran fortuna che la seconda notte..
: ma dove m'ingolfo io dentro sì immenso e trascendente soggetto? magalotti,
. g. gozzi, i-28-16: eh sì fratei mio, si udì replicare,
, 19-4: tristo colui / che di sì fatte cerboneche ingolla, / che con
lei piuttosto... ecco, sì, lei... me la.
: non può aver luogo la scultura sì per la gravezza sua, e sì per
scultura sì per la gravezza sua, e sì per lo ingombramento del luogo. galileo
, della banda verso brescia, armò di sì fatto i ngombramen to.
: tutto smarrito nell'ingombramento di pensamenti sì grandi, si prostrerà adorando e saprà
stornare. petrarca, i-3-24: quel sì pensoso è ulisse, affabile ombra,
per osservare lo suo comandamento... sì mi sono così istato. francesco malecarni
nimio consolo per combattere co'macedoni, sì che fussero ingombrati in tale maniera che
raggio del superiore cielo lo inferiore, sì che non passa giuso in fine a la
questi che m'ingombra / col capo sì, ch'i'non veggio oltre più,
.. /... fa crollar sì il mirto ove è legato, / che
aria fu tosto ingombrata da una caligine sì oscura che non si potea scorgere nulla.
per insegna, / e del suo nome sì liguria ingombra, / che dolcemente in
grande abondanzia di bestie che teneva ingombrò sì il suo paese di letame che corruppe
la qual molte fiate tomo ingombra / sì che d'onrata impresa lo rivolve, /
: l'amor de la sua donna sì lo 'ngombra, / ch'alia grotta tornar
a pena il bachigliene attingo, / sì il po con la sua vista il cor
governa e regge, i e con sì varia legge / or di piacer', or
senza modo / non mi daria martir sì crudi e fieri. v. giusti,
1-284: ingombra per l'ordinario una stolidità sì ottusa l'anime de'bruti, che
passò ne l'orto poi, che par sì aperto / a prima vista, e
iddìi, che, bramosi di veder sì gran duce, si lascioron contemplar da gli
, 1-xxxiv-4: ingombro / d'idol sì grande, mentre cupo e muto / più
1-28: ella al suo parlar tenea sì fisse / l'altr'alme pie da maraviglia
chi palido si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua
. alberti, 298: vorrei, sì, avere quello che in casa si
ad una tettina della piena mammella, sì che le era poi difficile manovra staccarsi,
casa, 5-iii-346: tu non parlerai sì lento come svogliato, né sì ingordamente come
parlerai sì lento come svogliato, né sì ingordamente come affamato, ma come temperato
colui il quale, dotato da dio di sì gran doni come sono le virtù e
ad una tettina della piena mammella, sì che le era poi difficile manovra staccarsi
fonti, / che fur nei danni miei sì ingordi e pronti. g. f.
ei perché ingordo, et io perché sì bella. garisendi, xxxviii-307: vulcan
vulcan la fece [la reggia] e sì nobil textura, / ingordo per
ch'è cieco e sordo, / sì mi trasporta, che 'l bel viso santo
vile e d'altre macchie lorda / sì facilmente dar possi di piglio. caro,
, / non trarrà già all'occaso / sì presto il violento fato ingordo. caro
, 4: quai fur pietre giammai sì vive e salde, / come saran le
popolo mal affetto di lunga mano, sì che finalmente all'ingorgata loro violenza non
7-106: questa parola processo divenuta oggidì sì fattamente in uso nei libri di chimica
: io... ho conosciuti italiani sì avidi e gran bevitori che non cederebbeno
, par., 29-130: questa natura sì oltre s'ingrada / in numero,
, della quale si parla, 'sì oltre s'ingrada ', cioè ascende in
oltre s'ingrada ', cioè ascende in sì lontano numero, che non si potrebbe
di qualcuno? ». « direi di sì ». « be, vedremo »
chiesa riconoscerlo per vero padrone e signore sì del cielo che della terra, e per
colpa. pindemonte, 160: col ricordar sì alte cose arminio / già non intende
che renda gli uomini chiari; questi sì, che, con le loro prodezze nobilitandola
da san gennaio, / han fatto sì 'ngrandire il mio cannaio, / ch'andando
vedendosi di molti ingrandita la maniera, sì per la fisonomia delle teste, come
.. a chiunque vi conosce appaiono sì manifeste in voi che io ne sarò stimato
che mai neuno uomo no si vidde sì grasso; e morì di grassezza. palladio
schiettamente parlando, un porco. e sì che mangio poco. pascoli, 50
di santo antonio ed eziandio gli altri, sì ne ingrassano, togliendo a tal giente
. e come ne ingrassano! -sì e sì; e sì udii e sì e
ingrassano! -sì e sì; e sì udii e sì e sì viddi. -sai
e sì; e sì udii e sì e sì viddi. -sai che ti dico
; e sì udii e sì e sì viddi. -sai che ti dico? a
fermo e lucia, 344: e sì che dovrebbe avere imparato: ha avuto
/ fe'la terra ingrassar ch'avea sì magra. lastri, ii-140: un
quassù in quest'aria purissima, e sì non ammetto la clausula della sua gentilissima lettera
ingrassato costà al mio ritorno, ma sì bene alla sua venuta qua. pacichelli,
il mio primo amor, ch'era sì ardente. — ingiustamente, immeritamente
: la ingiustizia, massimamente è odiata, sì come è tradimento, ingratitudine, falsitade
o qual sarebbe quella / mente sì stolta, ingrata et ignorante,
pirandello, 7-64: aveva fatto, sì, per lui e per quell'altro ingrato
, ix-867: poveri affetti miei, sì mal foste impiegati / per un fellon che
/ ah! non ti duol che sì gravoso scempio / sostenga indegnamente alma ben
la ragione afflitta / e le virtù sì disarmate e sparte / che nulla v'è
donna ingratissima l'ha ucciso: / sì, mancando di fè, gli ha fatto
rabeschi gentilmente diretta, ha un sapore rustico sì ma sustanzioso e non ingrato. a
la nemica sua sorte rilegarlo in solitudine sì nera, in clima sì ingrato che ivi
in solitudine sì nera, in clima sì ingrato che ivi non gli rimanga di
, 253: molto dura mi pare / sì gi- chit'onorare / torni in grave
a che su pronte e lievi / rote sì ratto mai solcar l'arena?
misericordie e de le sue compassioni, sì che potiamo amar lui come egli ama
nanzi tutte quante. verga, ii-141: sì, sì, va'a chiederlo al
quante. verga, ii-141: sì, sì, va'a chiederlo al notaro il
iddio questa grazia, che ingravidasse e sì gli partorisse uno figliuolo. boccaccio,
tuo valore / m'inchino, conoscendol sì ingraziato, / ben ch'io rimanga
buonarroti il giovane, 9-39: e sì dello speziai, cui fummo agli occhi
ne manchi, non si fa nulla: sì che per ora le cose sono pure
nel suo primo ingresso alla carica, da sì funesto avviso sbigottito, spirò la venuta
per tutto il meo volire, / sì m'è sua figura al core impressa,
tutta presa dal film. « ah sì? » pensò torvo tommaso...
veduto le femmine filare, / allora sì, che lo sputo ci vuole, /
. boschini, 14: un zane sortirà sì astuto e acorto, / che con
dal crocifisso; ma già si era ingroppato sì bene il nodo che la spada di
foresta, se le ingroppò il cuore / sì fortemente che senza parlare / cadde e
continuar sempre ad ingrossare il capitale di sì fatti monti coll'assegnamento perpetuo di qualche
abbia tanto ingrossata la mente, e sì traviata dal diritto conoscimento, che io
buono e antico costume... sì ha ingrossate le coscienze, che le vedovelle
tutte l'uscia si levassero, perocché era sì ingrossato [per idropisia] che altrimenti
intanto i labbri s'ingrossaranno a caminar sì forte a questa bruzza. f.
v-55: ah non vedete no! io sì che 'l veggo, e pur ho
10-251: il mar s'ingrossa / sì che non ha riposo entro il suo
pò sostegnire a quelle strecte, / sì sono ingrossati. boiardo, 2-31-40:
boiardo, 2-31-40: rugier fa colpi sì meravigliosi, / che quasi sono e nostri
alta... /... sì gl'ingrossa inanzi, / ch'andare un
tuttavia più se gl'ingrossa, / sì che comprende al fin che, se non
inver l'amico per piccola offesa / ingrossa sì, che l'amistà abbandona. g
, 19-93: disse nalduccio: o questa sì ch'è bella! / in ciel
. salviati, 19-12: e'c'era sì 'ngros sato / su,
francesco da barberino, 205: i'son sì stanco di questi trattati / che vanno
e ho la mente e la man sì 'ngrosata, / ch'i'sono a queste
[il pappagallo] parole articolate, sì come l'uomo, se gli è insegnato
; perché dal primo anno innanzi sono sì duri e sì ingrossati, che non
dal primo anno innanzi sono sì duri e sì ingrossati, che non imprendono cosa che
: i risparmi al fin dell'anno riuscivano sì magri e sottili, che il buon
: / alzò la spada, e sì fiede vergogna / sì gran colpo ched
la spada, e sì fiede vergogna / sì gran colpo ched ella tutta ingrogna,
è proprio / opra di dentro sì, ma non di fuora. nieri,
bicchiere unto e bisunto, ma sì grande che contenea di fermo una mezza inguistara
tre modi medesimamente si dice, sì come l'invisibile e l'inaudibile;