l'eletta: / tolse l'altra per sé ch'indietro venne. b.
isabella, che giaceva tolta fuori di sé, si drizzò sopra il lettuccio come
capacità di avvincere, di attrarre a sé, forza di seduzione; stato di
che ha la proprietà di attrarre a sé corpi leggeri dopo essere stato sfregato (
2. figur. che attrae a sé irresistibilmente, che esercita un'invincibile forza
o di liquidi che esso porta con sé in sospensione (ed è usato particolarmente
parve a jeli di sentirselo dentro di sé. cicognani, iii-2-205: eran lamenti
per l'ombra della notte, traendo doppo sé una fiaccola. domenichi, 1-20:
acuta se destilla, / c'ha 'n sé rechiuso l'universo engluvio. laude cortonesi
fiamma, [la farfalla] da sé si abbrucia. marino, 239: vigilava
/ di quella fiamma, che con sé li mena. -bagliore, luccichio
13-53: ognuna delle donne badava a sé, ripercorreva il paesaggio del suo viso,
che queta questo cielo / accoglie in sé con sì fatta salute, / per far
serra, i-341: ha dato a sé e agli altri l'illusione di un'
risplende, se egli non genera di sé alcuna fiamma. la fiamma rende splendore.
in paradiso, / raggiando intorno a sé come fiammella, / sì che non
come 'l presente rio, / che sovra sé tutte fiammelle ammorta. di capua,
così, quando il mio sol di sé mi priva, / mi leva incontra il
delle stelle, / che la da sé poco chiara sorella / sia dopo lui tra
è la maggiore e che sotto di sé contien gante e l'altre città e terre
potente, feconda; tanto m'innamorò di sé, che io rimasi a monaco due
di tutte le montagne imminenti rinchiude in sé un grande spazio ben fiancheggiato, e
come franco, / veggendo innanzi a sé combatter tanti, / non aspettò il chiamare
, ai fianchi: averlo presso di sé (per aiuto, per soccorso, per
al fianco: tenerlo sempre accanto a sé. - anche al figur. perticari
-togliersi qualcuno dai fianchi: allontanarlo da sé, cacciarlo via. alfieri, 57
5-56: il fiare del mele ha in sé due cose, cioè cera e mele
121: il burattino sentiva dietro di sé, alla distanza d'un palmo, l'
masseo in aria e gittòllo dinanzi a sé per ispazio d'una grande asta. guanni
certo tratto di tempo, di richiamare a sé una maggiore quantità di fluido stimolante
il viscido / e cauto ragno a sé tessendo i lisci / cerchi della sua tela
quella camera nell'agiamento, e da sé a lei le fece una gran predica
a lato, la cacciò da sé. 3. conficcare, affondare
marzia, a chi vive molto con sé e poco con gli altri di andare per
con la bontà delle signore, disse fra sé: -se mi colgono, dirò che
era ciascuno / d'un segno pileato sopra sé. a. pucci, cent.
guittone, i-31-8: né bono per sé sperando à certo segno, / e
persona alla cui fede può l'uomo commettere sé e le sue cose. fidatezza di
non pomposa dottrina; più beato drento da sé, che nell'apparenzia di fuori.
avvisò che stesse in gran guardia di sé, né prendesse cibo altro che per
nel suo fidato specchio, / ove sé vede equale al paradiso. matraini,
assegnamento, che nutre fiducia (in sé, in altrui, nella provvidenza
salutava, e dappertutto lo portava con sé. cardarelli, 1-118: dietro a
seguaci impressa, / va brancolando e sé vedendo a pena. g. m.
compratori, e il fido porta naturalmente con sé molti crediti che vanno a spasso.
marchi, ii-1-480: lorenzo pagò per sé e per gli altri, fin che
fiducia che la vendetta sarebbe venuta da sé, peggio di quella che lei
procedono la vanagloria, la fiducia di sé, la negligenza di dio,
614: sorrideva, sicuro di sé, gonfio il cuore di fiducia superba.
e fa sorgere la fiducia intorno a sé. -dare, ispirare, mettere fiducia
uno di quei visi calmi, sicuri di sé, che mettono fiducia a vederli.
, pieno di fiduciale poetica baldanza esclama sé esser aquila che altissimo vola. manzoni
1-25-10: egli commette interamente e fiducialmente sé stesso a dio. pirandello, 7-696
sonno / si chiude, e in sé, come una palla d'oro. bocchelli
e nelle proprie forze; sicuro di sé; coraggioso, ardimentoso. de
: fiducioso, lieto, sicuro di sé, pieno di speranze e di ambizioni.
, temendo che il somigliante possa a sé avvenire, odia fieramente l'autor della morte
dissoluto aveva scandalezzato fieramente ed alienato da sé gli animi de'sudditi. cattaneo, iii-1-53
li trova piani, / cortesemente da sé li diparta. g. visconti, i-8-27
altri e la mollezza eccessiva verso di sé. metastasio, ii-99: chi sa che
caduco- che in sopravenirle, uscendo di sé, dava in ismanie e fierezze da
adirato. caro, 4-904: contra sé fatta ingiuriosa e fera, / il delicato
sprezzante, dispettoso, ribelle; sicuro di sé; che si gloria, che si
non tanto per la questione sindacale in sé, quanto per il modo intransigente e fiero
a sua ruma, / misera, e sé destina / a eccidio sì fier,
lamento, con una fiera soddisfazione di sé e del proprio vigore. -fermo,
alti chiostri, ed ira / guida a sé dietro e morte, e da'bei
tanta forza che rapirono la mia anima a sé nella guisa che l'ambro rapisce la
terra, e tiensi sì in fra sé, che non cade né corre sopra
incontanente che è nata la creatura ha in sé un'altra miseria, che nasce sanza
s'ha veduta tanto amore; quando vede sé essere stato quel campo e quella pietra
fuori, il sacerdote lo prendeva per sé. -rifl. penetrare, introdursi,
: partito federico, caterina fa venire a sé una sua figliétta per attingerne nell'abbraccio
che sul primo non si reggevan da sé e in pochi giorni correvan belando nelle
, secondo ch'è degna / per sé e per suo ciel, concepe e figlia
d'umiltà, vaneggia / d'imitare di sé l'inimitabile. -di animali.
la figlioletta interveniva a dar saggio di sé in una festa musicale. -figliolina
figliuolo », e lo fece entrar con sé nello studio. nievo, 1-261:
lor figliuoli bastardi studian di tirare a sé, ponendo lor felicità in turba magna,
di febbraio, sì come gli agli per sé, nelle porche, e nelle porche
love cantare e fare varie figure di sé,... elli invocasse pallade,
, il cui significato è fuori di sé, com'è il grifone del purgatorio,
s'alza nebbia dal lago, e in sé figura / forma di veglio: le
stolta!) / somma felicitate a sé figura. testi, ii-123: bella era
. ciascuna di queste battaglie da per sé imparare a tenere l'ordine delle file
, 7-21: l'oche in fila di sé fanno bandiere. baretti, 1-20:
riceve il cibo schiacciando con odio di sé e con amore della virtù. 2
, non tocche, scommettersi tutto da sé, dissuggellar le giunture, filar per tutto
. questi strati o filaretti contengono in sé molte cavità, e piccole e grandi
percorrendo una traiettoria, lasciano dietro di sé una scia. faldella, iii-76
-girare il filatoio: essere fuori di sé, vaneggiare. firenzuola, 718:
. e letter. esagerato amore di sé; egoismo. sarpi, iii-165:
: l'onda fugge e ritira con sé l'ultimo velo dell'acqua, mentre i
alla « voce » -il periodico fioin sé una tradizione italiana più larga di quel che
dell'acqua torbida, la quale porta in sé belletta e fioretto, e lo lascia
e grana. -non stare in sé (per la gioia). guido
troppo suo grado in vestire / armare e sé fiorire. dante, par.,
lari uomini, benché la città per sé fiorisse d'uomini degni, come si
e di maravigliosa bellezza, contenendo in sé macchie molto vaghe, di diverse grandezze
/ per una forma, ch'ei da sé cancelle, / mille in fior
, 128: chi non presume troppo di sé, deve lasciarsi portare dal fiotto degli
col tempo, colle miglia, / con sé, colle carogne, col marito.
, guarda', / mi trasse a sé del loco dov'io stava. guido delle
fischierèllo). fischiare sottovoce, fra sé, svagatamente; modulare, fischiando sommessamente
, l'hanno fatto in casa da sé, ma pare che le piacerebbe di avere
medicina, massime in coloro che, per sé fisica non sapendo, si lasciano offendere
: l'amor dei beni fisici è per sé legittimo. de sanctis, iii-303:
adagiata sul ventre e guardava davanti a sé con quell'indifferenza degli animali che non
nel compianto la faceva anche più gelosa di sé; perché il loro piangere non era
si riprese l'oggetto mettendolo davanti a sé, e lo batteva sul tavolo come per
, ingenuamente -di colmarla. va da sé che mutando libro muta pure -ma non
mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno.
, vivi, ridendo fisso, guardando a sé dinanzi, me, il sedile,
fedeli quest'arte celestiale d'introdurre in sé o in altrui la perfezion cristiana.
sue, portando fadighe e molestie da sé, e molestie dal dimonio e dal
a noi descende; / ma prima sopra sé l'uscio si chiude. / tutti
sentito nell'odore, con tirare a sé il fiato dalle nari, come succiando.
, ne'quali [l'autore] finge sé essere stato menato per diverse persone,
allor, certo vergogna / avria di sé, più che minerva il giorno /
: quando la flavizie del vino ha in sé chiarezza, ei la chiama similmente fulva
, ii-421: essendo più morbi tra sé contrari, come sono... eccessi
il popol fido, e 'l petto a sé percote. a. verri,
città, lasciato in balìa di sé, si era liberamente accomodato in un nuovo
sottil collo, il vaso / da sé sbocciava rorido, ad un tratto,
et benedictus fructus ventris tui '/ flettendo sé 'n * helisabeth visceribus, /
te versi cum laudore; / di sé, piena de savore, / cielo e
sottigliezza, e fluidità, ricevere in sé tutte quelle più delicate impressioni e quei
diffondersi, di attrarre e pervadere di sé ogni cosa con cui viene a contatto
così un cielo ha una virtù propria per sé ferma, e poi n'ha un'
il men denso corpo frussibile sosterrà sopra di sé il più denso. varchi, v-302
la forza del radere che ha in sé. = voce dotta, lat
che 'l papa, quant'era in sé, voleva per effetto il concilio.
torbido / flutto con sé trascina, / quel mondo che immutabile
: qual reo, che 'l fallo in sé detesta, e langue, / non
colui che sente confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'immagini
oda grande borboglìo di cuochi intorno di sé, che portano i focolari del ferro
,... costrinse a confessar sé insieme con folco esser della morte della
ha, / chiuda focose particelle in sé, / piene di luminosa attività? pananti
più focosa rossezza che non parrebbe per sé in paragone del paonazzo. vasari,
della sua futura morte, dava di sé... qualche ammirazione. sagredo,
bramar di più, che innanzi a sé cacciarne / con la spada nel fodero
pensier rampolla / sovra pensier, da sé dilunga il segno, / perché la
si foggiano e si figgeranno sempre da sé. tenca, 1-109: l'4 ildegonda
cabil cinto / che mille torce in sé confusi giri, / ma in breve
variamente figurata, ripiegata più volte su di sé alternatamente a destra e a sinistra,
famelico / che dell'erede / dietro sé l'ilare / ghigno non vede.
per foglio staccate, cioè ciascuna ballata da sé. -aprire, spiegare, illuminare
/ che ciò che gli dispiace in sé contiene. -spiegare, piegare,
pozzo, ad effetto di ricevere in sé tacque putride ed ogni altra immondezza per
volto, / e fe'pianger di sé i folli e i savi / ch'udir
: che fa perdere il dominio di sé. tommaso di sasso, 2-6:
schiude / almo sapor, che a sé contrario il folle / secol non gusta.
, 10-27: ma il vecchio incantatore a sé il ritrasse / sgridando, e raffrenò
-che fa perdere la padronanza di sé, inebriante. pindemonte, 14-551:
guinizelli, iv-28 (8-5): conoscer sé, a voler esser grande, /
mal diritto sale / colui che crede sé maggior che sia: / ché sol questa
dimesso avesse, o che l'uom per sé isso / avesse sodisfatto a sua follia
dante, inf., 34-75: appigliò sé alle vellute coste: / di vello
mulo, ch'egli avea sotto di sé, passò oltre. forteguerri, 26-6:
paraggi divenuta villosa e animale accoglieva in sé e fomentava tutti gli odori.
nature rigogliose e bollenti che hanno in sé i germi di tutte le qualità, buone
, iv-28 (8-2): conoscer sé, a voler esser grande, / è
sapienza, cioè cristo ha edificato a sé la casa, cioè la chiesa de'fedeli
veramente fondato, e non si scandalizza in sé per pena che sostenga, né nel
nieghi ch'essi due fondatori sarebbono per sé stati tollerabili in qualche parte, se i
lo spazio di sotterra, fondere in sé le aspirazioni di tutta la stirpe, raccogliere
aspirazioni di tutta la stirpe, raccogliere in sé il travaglio di tutte le radici.
la forza né i mezzi di coltivare da sé quel po'di terra, che fruttava
a vin greco che inforzi da per sé. girolamo leopardi, 2-84: in
petto lunga; e senza avere in sé misura alcuna, chiarissimo il suo fondo mostrava
lucente, ponendo l'altro da per sé in altro vaso, chiamato questo * olio
/ di ciascun uom del mondo / sé ved'esser minore. bembo, 1-192
uomo che si perde non aveva in sé la forza di giungere alla sua meta.
foscarini, li-5-360: non vuole intorno a sé chi gli scandagli il fondo.
, una bambina stava prendendo acqua e riparava sé e il secchio con un grosso ombrello
di tutte le cose e assomma in sé tutte le virtù (e in quest'ultimo
una regione, o che racchiude in sé straordinari pregi. g. landò,
al giorno d'oggi, basta da sé ad attestar tante cose. settembrini,
sotterranei fuochi fatta bollire, non manderà da sé... acque, fra
: ha presa la vacanza da per sé, senz'ordine del maestro; che altrimenti
ruba per altri, va alle forche per sé: delle azioni malvage si sconta la
per altri, va alle forche / per sé. -chi ha da morir di forca
traeva fuori, il sacerdote lo prendeva per sé. 7. pialla col taglio ricurvo
che normali belli, allevati tutti da sé, nati senza il forcipe.
stinche, cioè fattosi la parte da sé. 2. intr. commettere
di un fatto; che reca in sé le cause di un determinato effetto.
legno è più atta a ricever in sé questa forma. galileo, 3-4-350: la
ella stessa, che le forme apresso di sé ne ritenea, lo publicasse e facesse
: una volpe lo vide e volendo per sé quel bel cacio, si mise lì
lodassero molto la forma circulare perché in sé perfetta è, nientedimeno non pare in
alza nebbia dal lago, e in sé figura / forma di veglio: le sue
con esso così venne, / falsificando sé in altrui forma, / come l'altro
la forma sua, per farlo simile a sé non cura di guastare el legno.
6-1: la materia niente adopera per sé, ma in ogni cosa patisce, e
lei unita, / specifica virtù ha in sé colletta, / la qual sanza operar
: ha [l'uomo] in sé l'anima discorsiva che è la forma sua
pensò di fare rapina e d'essere sé uguale a dio. giovanni da fécamp
tua essenzia, benché non abbia in sé grossezza di materia, nondimeno hae forma
intelletto possibile... potenzialmente in sé adduce tutte le forme universali, secondo
colui che sente confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'
, che tanto meglio può concepir da sé sola. tuttavia per ubbidirla, ne
addestrerebbe la mente a rendere ragione a sé d'ogni cosa. d'annunzio, iv-2-
investitura del ducato di milano, per sé, per i figliuoli e per discendenti
quando dio è quegli che opera da sé solo, la maraviglia non può nascere dalle
7-532: chi scrive sogna. e da sé s'intende chi è dotato del privilegio
han presa la forma del mondo in sé, troppo è duro a darli la forma
3-265: e sì come il legno da sé non ha nessuna forma artificiale, ma
, di cui parliamo, da per sé e in sua natura non ha forma alcuna
suo essere per cui esso è in sé finito, ed è questa natura e
esser congiunta con una speciale dedicazione di sé alla persona del diavolo e un formale
, iv-20: fece citare davanti a sé i magistrati di quella città...
non solo tra loro, ma in sé stesse; onde lo hegel definì cotesta
... il non poetico in sé e per sé come se fosse poetico,
il non poetico in sé e per sé come se fosse poetico, curando l'armonia
forse egli era stato spinto a chiedere da sé, per sfida, la soppressione della
, 242: il perfetto padre produsse da sé la sola sustanzia, imperfetta madre,
foggiarsi norme di formalità moleste a sé e ad altri. (da usarsi con
, o il ricevuto non riterrebbe in sé, né mai di quella si formerebbe alcuna
... la sua sorte / da sé si forma. 4. fabbricare
, formandola secondo la necessità che a sé sente, non patisce leggiermente depredazione dalli
i-58: quando senator alcuno dava di sé gelosie tali, le ombre, gl'indizi
] si formeranno a poco a poco da sé, per semplice forza di natura.
il principe formi la republica dissimigliante a sé. crescenzi volgar., 5-6: quegli
la circonda si fa un corpo simile a sé. b. croce, i-3-10
, richiedeva troppo più ch'egli da sé non poteva. -teol. fede formata
190: l'uomo ha in sé nel suo libero arbitrio, e fuori di
suo libero arbitrio, e fuori di sé, l'esempio e la prova di questa
2-21: la seconda cosa che ha in sé il seme è la sostanza formale,
ribelli... lo metteva fuori di sé. baldini, 3-184: anche i
item formentina cioè l'acqua da per sé farete al medesimo lire una.
e tórre o spezzare il cervello a sé e ad altri; e questi tali
mal nati de'più trasfigurano quanto a sé, e deforme e dispiacevole lor pare
tende quel nucleo non costituito di per sé in ente civile, ma tenuto
fave o pasta, lo cuoce da sé in fomacette di tufo, che si mettono
inforna sempre mai, ma non mai sé: nessuno cerca il proprio danno.
inforna sempre mai, ma non mai sé. 6. dimin. fornaìno
del fuoco, cioè che abbi ragione in sé. caporali, ii-60: altri disser
angiolieri, 77-3: se tomo avesse 'n sé conoscimento, / in tutto lasserebbe amore
. rinuccini, ix-277: tiranno tira a sé tutte sue voglie: / chi priva
, un'azione, che di per sé tende a una conclusione). antico
] due, avendo maccabeo in mezzo di sé, lo conservavano salvo e immacolato,
). petrarca, iv-1-72: di sé e de l'arme empiè lo speco
giudiciale è creduto all'uomo contro a sé, non per sé; in foro penitenziale
all'uomo contro a sé, non per sé; in foro penitenziale è creduto all'
penitenziale è creduto all'uomo contro a sé e per sé. sarpi, vi-3-220:
creduto all'uomo contro a sé e per sé. sarpi, vi-3-220: neanco l'
creditori, ed avesse perciò anche dentro di sé premeditata la fuga e il suo ritiro
io, lieta nella prima certezza di sé ritornare. ariosto, 25-6: fu da
tasso, 19-103: egli disse fra sé: questi è cristiano. / più il
ii-132: dopo aver accolto dentro di sé la bestia forsennata dell'agonia,..
dell'altre, il tergo / ha da sé dato alle mondane gioie. d.
in modo da scostarla un poco da sé e guardarla nel viso, « tu sei
amor con forti catene mi tira a sé; la mia libertà è in poter d'
uva e la nera calpestata e franta / sé
il suo forte umore di uomo sicuro di sé. -eccelso, sublime (un merito
che predicando altrui le cose forti, in sé non vengano meno. livio volgar.
virtute / al passo forte che a sé la tira. boccaccio, dee.,
o vede / che tegna forte a sé l'anima volta, / vassene il
i-930: vedendola piangere, contristata per sé, per la compagna, affogata dal raffreddore
repubblica di mazzini vuol dire essere per sé, e sentirsi parte d'un tutto
testi fiorentini, 181: intorno di sé e'faciea fortezza di cavalieri morti.
operazione de'miracoli, a confermazione di sé, ec.;... ancora
veduto un bambino iniziarsi all'andare da sé senza quel carrettelle di sostegno che si
animo, energia morale, dominio di sé, capacità di sopportare le avversità,
, e che i donati i quali sé intitolavano guelfi e si fortificavano con guelfi
passaggio aperto, dietro o a canto a sé per la con dotta delle
/ si varia, non servando in sé certezza, / credi alle fortune, o
e torpido / fa di se stesso a sé pondo e dolor. foscolo, xiv-283
, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogni altra semente / fuor di
non era da indugiarsi che egli per sé non tentasse la fortuna. dovila, 717
, cui la madre terra / latta da sé, come una buona madre!
del mezzo, e incommutabil sentiero segnano a sé stessi... perocché se d'
la suocera forse la accusava entro di sé d'aver fuorviato lei il marito,
, cancelleranno, annulleranno, intorno a sé, tutto, e poi si getteranno le
una veemente rabbia condotti a gettarsi da sé stessi nel mare, incrudelendo ancora tanto
6: ha più volte mostrato de sé effecti de forza, animo, ingegno
se stesso è sovrano, ha in sé le sue leggi, ha in sé la
in sé le sue leggi, ha in sé la sua forza e il suo sogno
disperasse quello che currado gli offereva e sé vedesse nelle sue forze, in niuna
tasso, 17-6: l'imperio ha in sé gran forze, e più le rende
ponesi ai matti furiosi affinchè non offendano sé ed altrui usasi in senso traslato per
d'orgoglio udendo nomi che portano in sé tanta grandezza di ricordi, tanta solennità
oggettivamente illecita, o comunque dannosa per sé o per altri) in modo del tutto
dell'uomo, viene a inchiudere in sé la forza di tre quasi anime:
forza riproduttiva del settentrione non è per sé tale da potere lottare colla fecondità del suolo
stabil rota, / sta immobil questa in sé, com'esser suole. v.
forze motrici... guardate da sé e in sé perseverebbono sempre identiche nell'
.. guardate da sé e in sé perseverebbono sempre identiche nell'effetto dei moti
ornamento ovunque elle sieno, dando di sé con allegria infinito diletto a chiunque le
di civiltà ha finito con estinguere in sé il sentimento spontaneo del bello, la
grazzini, 2-215: fra sé, camminando di forza, faceva mille pensieri
. bocchelli, ii-330: fuor di sé, moltiplicando gesti di rituale scongiuro,
un bianco avorio asperso, / di sé vedendo quelle parte ignude, / ch'ancor
costrutto. / a dio, a sé, al prossimo si póne / far forza
spiritei defunto, / rimaso sì che 'n sé forza non trova, / com'uom
non trova, / com'uom che 'n sé non sente caldo sangue. della casa
: che forza, quale coscienza di sé sembrava ricavare il ciabattino dall'esercizio stesso
banchiera, e usufrutta la libertà per sé sola. 3. per ineluttabile necessità
sua colpa, ed è in pace con sé, con gli uomini e con dio
9-1-278: tal di misto governo in sé confuso / spesso forzoso è l'uso
in questo bosco / tanta potenza ha in sé coi raggi suoi / ch'ella m'
ogni cosa sembrava si stemperasse fuori di sé, e si confondesse fosforeggiando. montale
che la mia fronte tramandi intorno a sé un debole chiarore, come se il
il lucignolo, questo s'accende da sé, tosto che si trovi al contatto dell'
dell'aria. arici, i-369: sé medesma accusa, / nel tragitto, coll'
e si faceva lume e strada da sé, portandosi davanti su un'antenna il proprio
, 1-69: non vide più dinanzi a sé che il mare bruno ed immenso,
servizio quello che vede passare sopra di sé il ventre, l'inguine e le
sopra mattoni, il quale divideva fra sé e capodoca, era il focolare della mala
anche ripetuti) me, te, sé, ecc., col significato di dentro
lo papa. ariosto, 45-54: fra sé discorre, e vede che supplire /
: -che nome gli metterò? -disse fra sé e sé. verga, i-441:
nome gli metterò? -disse fra sé e sé. verga, i-441: disse fra
verga, i-441: disse fra di sé: - voglio vedere se è vero,
di spagna, avendo fatto chiamar a sé il suo medico ordinario, poco appresso
fortuna e grado, tanto sentiranno in sé maggior fracasso. ariosto, 20-91:
e terra quasi nera, e per sé medesima sufficiente a producere erba.
e sì fracide che quantunque o per sé sole si dicano o con altre,
): diede un'occhiata anche a sé, e si trovò un po'strano,
., vi-140: colui conosce sopra tutti sé peccare, il quale della materia di
, iv-2-74: ella stirava davanti a sé con le dita fragili le coperte,
volto. betussi, 1-45: contenendo in sé la bellezza uno ampio spazio, chi
salmi,... son opere per sé giuste, chi non 10 sa?
alla cantonata, preoccupati di frammettere tra sé e i probabili inseguitori un labirinto di
frammezzo, che partecipi e unisca in sé cotali due estremi, perciò né tutta
che si sgrottasse, non starebbe per sé medesimo e franerebbe, di modo che
,... facilissime di per sé a franare. fiacchi, 239: balza
provò come un franare improvviso dentro di sé: qualcosa che lo annichiliva e insieme
cristiani, conciliando le loro differenze tra sé, si francavano dal governo pagano.
la moralità... è sacrificio di sé, benevolenza, amore, altruismo,
com'è fatto signor, sol per sé pesca. boccaccio, dee., 2-6
attissimo a parlar di tutto fuorché di sé,... ma via, ci
(franchéggio). rendere sicuro di sé; dare forza, incoraggiare.
-rifl. acquistare coraggio, sicurezza di sé. accolti, i-1-6-112: e quantunque
), agg. reso sicuro di sé; incoraggiato; protetto, sostenuto.
for non par, / c'ha 'n sé franchezza, / largo, cortes'e
. 7. ardimento, fiducia di sé, bravura. guidotto da bologna,
ecc.; che ha rimosso da sé ogni elemento condizionante. dante, 60-10
tutto bianco / vidi che tira a sé chiunque il tocca, /...
, i-87: l'alma, da sé franca, / non pieghi agli error
con la disinvoltura franca dell'uomo sicuro di sé, abituato a andare sùbito al vivo
: ei, che l'alta beltà fra sé rimembra, / sott'acqua a nuoto
la via lattea si voltava su di sé con le sue frange di costellazioni e
stile. 3. stabilire fra sé e altre cose o persone una determinata
frapuose il camino di tre giornate fra sé e iacob. botta, 5-351: avendo
maggior distanza, fra la coppia importuna e sé. 4. figur. interporre
dunque colpa del lume ragionevole, per sé mai sempre chiarissimo, ma di noi
verga, i-239: frapponeva la tenda fra sé e i barcaiuoli. moravia, ii-212
, presto, molto presto, frapporre tra sé e la madre l'immagine di un'
ché, frapostosi a caso, in sé la prese, / non aspettata, il
de'più antichi ec. formerebbe da sé un vocabolario. settembrini, 1-46: mi
osteria e riconosciuta la frasca, voltò da sé nel portone. bocchelli, 3-119:
scandolo. guerrazzi, iv-115: fra sé disse: chi non vuol vendere vino
o ciò che vale si impone da sé, senza dover essere divulgato con rumore
bibbia volgar., viii-233: fece a sé uno frascato e sedea sotto quello all'
contile, i-u: che diavolo frascheggia da sé quel ragazzo? -scherzare,
nuovi non volle entrare per veder da sé cosa c'era. = deverb
mercede son due peccati sì conformi tra sé, che non si ravvisano; tanto hanno
per aventura egli àe alcuno cruccio in sé. albertano volgar., 16: chiunque
pananti, i-76: è meglio da sé che restino essi, / io da
riscalda: / con carità amorosa a sé lo strinse, / suo fratta fede
5-54: e non aver che doppo sé lor mostri / la via del bene,
chi, al fine di conseguire per sé o per altri il prezzo di un'
che è fatto, e si regge da sé solo... allora gli devono
, il rompere, il tirare a sé, e succiarsi ogni umore; e la
, 1-248: la quartana àe in sé tre cose: la prima si è ch'
3-132: per quanto cercasse di scuotere da sé quel fuoco, gettandogli adosso mille licenziose
frega dell'arte, ed essendo per sé eunuchi, sfogano la loro libidine,
darsi arie; far bella mostra di sé. allegri, 4: virtuoso /
che volesse dire cucire una camicia per sé, né avevano mai pensato di poter
onorarlo col dono del monile, di cui sé ed i gran principi è solito fregiare
la formò natura / che sol natura in sé tal fregio porta. bembo, 1-128
del corpo, né quelle del corpo per sé, ma in quanto di quelle dell'
come virtù senza / alcun fregio per sé sia manca e vile. ciro di pers
, che ogni alto / cor prova in sé? 2. rumoreggiare; essere
[la gran ber- tagna] in sé divisa, fra fiamme orribili di guerra attroce
accusando il proprio orrore, / da sé la man respingerebbe il core. carducci
roberti, ix-42: la moda innanzi a sé schiera alberelli / di morbide manteche e
gelidi sereni invetriati ch'essa portava con sé, di cieli pallidi e vuoti,
che l'amo / dell'antico avversare a sé vi tira; / e però poco
: or tien pudica il guardo in sé raccolto; / or lo rivolge cupido e
; agire sconsideratamente, senza dominio di sé o inibizioni. savonarola, 7-ii-195:
calmo, tranquillo; aver dominio di sé. garzoni, 5-57: si chiamano
moderni psichiatri non come una malattia a sé, ma come una semplice « sindrome »
rocche, le quali volevano intorno a sé larga solitudine, toscana si frequentava di
oh quante volte gli occhi / a sé traea del vulgo reverente! -abituale
/ il puro ruscelletto, / che di sé promettea tanta dolcezza, / così rapido
, or quindi or quinci / escotendo da sé l'arsura fresca. buti, 1-380
, 2-171: sentiva rigermogliare dentro di sé quei sentimenti..., ora che
apposita secrezione), che trasportano con sé sporgendo appena con le parti anteriori del
cogli forti pensieri erano quasi usciti di sé,... e friggendo le lagrime
tira a proposito / le corna a sé; / non fa l'audace, /
corpo,... come innamorata di sé, come presa ed assorta nella frigidità
diciotto anni, avesse già spento, in sé, ogni amoroso fuoco. soldati,
'l noto letto, poi ch'in sé raccolta / lagrimando e pensando alquanto stette
. mentre opera non vuole intorno a sé donnicciuole che frignino. carducci, iii-24-385
v-559: qual cosa è più frivola in sé che il far conto di una buon'
quale l'uomo ha spesse volte a sé medesimo. canti carnascialeschi, 1-532: giudei
, siccome colui che non temendo per sé, godeva in abbassare quei presuntuosi,
fronda / peneia, quando alcun di sé asseta. simintendi, 1-27: a
selvaggia fèra fra le fronde / nasconde sé per spaventevol grido / del cacciator quand'
dei loro eserciti, né i capitani di sé medesimi a fronte a coloro dai quali
la sua libertà egli la porta in sé. -togliere le corna dal seno
3. che ha di fronte a sé qualcuno o qualcosa (con riferimento sia
. cantari cavallereschi, 188: a sé restrinse la sua spada acuta / ed
, la descrizione, quando sta per sé, in astratto e separata dall'azione,
di qualche libro egli non spendesse nulla per sé e mangiasse frugalmente i prodotti dell'orto
-pensava don abbondio: -anche sopra di sé: purché frughi, rimesti, critichi
rimesti, critichi, inquisisca; sopra di sé. dossi, 283: girando e
: ora beatrice chiama a paro di sé dante. seguendo virgilio, amava; allato
, non lascia tracce dopo di sé. tarchetti, iv-37: parea che la
chiara, 36: quanta mutazione di sé lei ricevessi in quella fornace della fervente
cui manico è fatto girare su di sé alternatamente in due contrari versi contro le palme
d'appartenenza-a-un-insieme a una poesia concepita a sé, secondo il frullo di un'ispirazione?
poetuncoli e filosofuncoli... frustarono per sé tante paia di scarpe. dossi,
vile, e non abbiente la bellezza in sé, della quale lo vestio la madre
ardore è come se li ricreasse per sé. bocchelli, 5-160: logica passionale
con certe forme... è per sé chiaro ch'egli non giudicherà mai d'
lor, ben che per sé tor non la possa; / che giunto
, della quale vende, o serba per sé utile al suo paese, è un capitai
la semente ch'egli ha sparso intorno a sé. -germogliare. - anche al
cavallo e d'un'asina, e da sé non frutta. soderini, i-245:
non, ella vuole la dota appo sé e vuoisene i frutti netti. m.
bene che buono, non può per sé fare frutto, se non è gittato nella
, 4-41: l'uomo, che per sé non fa frutto, le sue
: padri d'orride foglie / son per sé gli oppi e gli olmi; /
fruttuosa, deve essere una disgrazia nata da sé per la natura medesima della colpa.
modo di procedere, non fu né a sé né ad altri fruttuoso. tommaseo,
i con gran dolcezza il petto a sé riceve. 6. che dà
9-100: [le pecchie] scacciano da sé i fuchi, i quali non l'
converse in valli. -allontanarlo da sé; inseguirlo, dargli la caccia,
dare alla fuga: spingere lontano da sé con la forza o con le minacce
l'apparir del sole / ogn'affanno da sé fuga repente, / e 'l ciel
esseri fuggevoli, che lasciano dietro di sé un solco, per il quale si mettono
ancora giva qua e là lasciando di sé desiderio e qualche striscia di lume benché
fatte a caso, sempre fuori di sé, fuggiasche, che non sapranno mai
è desta / e vede presso a sé le fiamme accese, / che prende il
strada, / e rotolava tutta in sé rattratta. linati, 30-72: foglie
che non mi tiene / maggior di sé, ma perché tale estima / ch'io
verran dietro. -allontanare da sé la lode o il biasimo. compagni
richiamo, l'ala bizzarra e per sé sola fuggitiva. 2. che
dolore! 10. che reca in sé inconfondibili segni di fragilità e di caducità
spirto, sì che nulla / voglia di sé a te put'esser fuia ».
de'rubini di sopra; ma stava in sé un fulgente tanto piacevole che egli lucea
fece acciò che dal cavallo / contra sé il vano incantator scendesse. tasso,
/ far di noi centro e di sé far corona, / più dolci in voce
dio o dea / il qual per sé non facesse pregare. giusto de'conti,
all'alto colmo della casa nostra e sé ascondere chiara nella selva idea, segnando
uomo che s'è fumato tutto da sé, piano piano, come un sigaro dolce
guerrazzi, 6-335: firenze conteneva in sé una perfida stirpe di parricidi, i
, v-1-333: hanno lasciato dietro di sé la foresta incarbonita e fumigante. deledda
fumo ad ciò lo venga ad recevere in sé e sarà sanata. -nube di
vino nel suo vigore e rat terrà in sé meglio il fummo e la forza,
che fummo ha costei, -disse tra sé la mala vecchia. pirandello, 5-614:
la suocera forse la accusava entro di sé d'aver fuorviato lei il marito,
basta / assai poco tesoro: / in sé l'uomo ritrova / il suo ben
ritrova / il suo ben, se per sé noi si contrasta. achillini, ii-115
due campane vicine, se s'avvolgono tra sé. -corda robusta e resistente per impiccare
, dee esser sicuro di aver da sé forze sufficienti da poter resistere alla potenza
talpe, abiezione / che funghisce su sé. 3. figur. condurre
l'atto espressivo, non è concepibile per sé, come una emanazione funzionale del bamberottolo
roma a sbrigare delle pratiche funzionariali per sé o per altri. = deriv
una data cosa esterna taluno ritrae per sé un bene, o allontana un male'
iera arse, e, sparti intorno di sé molto alla lunga tizzoni ardenti di fuoco
la parrocchia, raccoglie appena intorno a sé tre o quattro fuochi. bocchelli, 1-ii-303
, / e per natura ha 'n sé quella cagione. guinizelli, iv-21 (5-22
, 283: [venere] avuto a sé quel suo figliuolo,...
, 1-222: mille color diversi / a sé tragge sovente, in ciascun loco /
giovinetto ancider, forte / gridando a sé pur: « martira, martira!
, i-571: [firenze] pensa da sé a méttertisi così perfettamente a fuoco da
meglio ch'egli sentisse ancóra passare sopra sé le torpediniere a fuochi spenti in rotta
colla bocca alta; e da per sé dette fuoco. -parlare per primo
de sanctis, i-172: signore di sé, egli [alfieri] sentì dapprima
etade appunto / atta a nulla per sé, fuorché a pietate / destar nel
particella che pare che sempre abbia dopo sé il segno del secondo caso, 'fuor
cespuglio oscuro e cieco / fa di sé bella et improvvisa mostra. cellini, 2-9
; e come ogni exercizio in sé e nel proximo, che fa con
: guardava fuori, tutto ristretto in sé, aggrottato. 13. fuori
/ l'entro e il fuori di sé, dividendolo / come un duplice ritmo di
di pendolo, / ma, in sé, unico eterno infinito. -abito
il cuore lo 'ntendeva con seco, in sé ritenendo ciò che, se di fuori
, che non mi tiene / maggior di sé, ma perché tale estima / ch'
in grande uniforme a far pompa di sé. -essere uscito di prigione.
-fuori di me, di te, di sé: nella condizione di chi ha perduto
81): come uomo che fuor di sé fosse, or qua or là trascorrendo
quella anima come ebbra e quasi fuore di sé, crescendo el fuoco del sancto desiderio
cadde sopra al forziere mezo fuora di sé. fioretti, 2-30 (90):
penitenzia che diventano stolti e fuori di sé. boiardo, canz., 52:
altro monatto: « è fuor di sé ». d'annunzio, iv-2-497: -eccola
che viene! -balbettò egli, fuori di sé, volgendo verso il viale i suoi
12-25: la folla era fuori di sé: si piangeva, si rideva, si
di porta avversaria, non avendo fra sé e la linea di porta stessa almeno
. lui avere un carbuncolo supra de sé de infinito valore, il quale ad
le fan perire. -togliere a sé per dare ad altri. leggenda di
le ceneri sparse. -attirare a sé (con speciale riferimento alla calamita)
mamiani, 9-256: l'immitatore trae dietro sé non punizione ma gloria; né a
un privilegio; cercare di ottenere per sé ciò che spetta ad altri; usurpare
bene e dono tuo gloria cerca a sé, non a te, questi è furo
sia furto mio. -attrarre sentimentalmente a sé una persona distaccandola da altri; sottrarre
a morte? -attirare su di sé (un danno, una sventura).
sùbita mi fura / il sonno e sé e mia merzé, fuggendo. aretino,
, / come l'uom che in sé tornato, / rende altrui toro furato,
; e se e'non ha / da sé, le trova per via della furba
. calvino, 2-97: lo cucì da sé [il giubbotto] con pezzi di
, 8-267: ogni furfante in lor specchiando sé, / furfanteggiar coi loro mezzi spera
da sella e due ungheresi da tiro per sé e gli amici, venti da tiro
già vide ed asopo / lungo di sé di notte furia e calca, / pur
: tebe al suon d'anfion dificò sé; / orfeo con quel fe'i fiumi
nostre mani, / ma fortuna per sé riserba il fine: / però i partiti
, 271: la giovanile etade ha in sé cotanto / d'ac ceso
/ fra le braccia mi prende e a sé mi tira. testi, i-288:
di propagare la specie, si combattono fra sé furiosamente gelosi. levi, 3-165:
e la paura volle, divenute furiose, sé fuori del sacrario gittarono. cicerone volgar
, davvero, allora avrebbe ritrovato anche sé. necessità quindi furiosa di lei;
.. ch'elli s'arreca a falsificare sé o in altrui, o altrui in
o in altrui, o altrui in sé. leggenda dei santi apostoli pietro e paolo
avere... s'induce a falsificare sé in altrui, o altrui in sé
sé in altrui, o altrui in sé. alberti, 6: fra essi cocentissime
-venire in furore: perdere il dominio di sé. ariosto, 1-2: dirò d'
ima notte dormendo parve in sogno vedere sé essere nel suo giardino con gabriotto.
posto a quell'ora sarebbe stata di per sé strana; ben più strani erano apparsi
, / tutta sgomenta, avanti a sé, la mamma, / brocche,
avolgono, / e con amor da sé l'alma dividere. folengo, ii-92:
un serpente / ed ebbe astolfo da sé combiatato; / e rivoltato nequitosamente /
1-151: vedeva l'enorme città sotto di sé: costruzioni di ferro geometriche s'alzavano
che l'altro non accenna di per sé. meglio però * futuro possibile '.
prima ebbrezza del '48 ciascuno diceva fra sé: -ecco l'italia futura d'alfieri
così tolta dal latino, senza da sé aver forma. citolini, 41:
che avea tenuta nascosta, andava da sé sola e senza saputa altrui ad appiccare il
del mondo, e gabbando il domandò sé lo 'mperadore gli avea questo privilegio più
gabbia da me stesso, -diceva tra sé sospirando. -oh che bestia! mi
corbastrelle, nè li animali simili a sé. = lat. * gàviter (
serve notarla che dà nell'occhio da sé. = deriv. da gagliardo1
gagliardo: mostrarsi spavaldo, sicuro di sé; ostinarsi. machiavelli, 6-2-344:
provocar gli uomini ad aver pietà di sé, si mostrano più tristi e più miseri
4 vita 'breve che di sé scrisse gabriello chiabrera. serra, i-155:
stellato... ci mostra di sé due visibili cose, sì come le molte
levati in arme ritolseno una galia in sé e quella condus- seno a ferara.
levati in arme ritolseno una galia in sé e quella condusseno a ferara. ariosto
che [i suoi occhi] ritraggano a sé lo sguardo galleìna, sf. chim.
brodo: la donna matura porta con sé ricchezza di esperienze e di capacità.
muta. -ogni gallina razzola per sé: ognuno cerca anzitutto il proprio interesse
... -ogni gallina ruspa a sé. -tanto razzola la gallina,
battaglieri; i piccoli si nutrono da sé seguendo la madre. bocchelli, 6-60
non vuol vedere altri galli attorno a sé. verga, 4-61: finse di non
fa col gallone, o di per sé, o mescolato, è sempre cattiva e
nel posto ove pur dianzi facevano di sé bella mostra i più smaglianti colori. carducci
ramingo, senz'averi e fuor di sé. comisso, 12-26: a volte esse
, ma l'uomo deve farsi da sé le gambe per camminare, e far
-rompersi le gambe: impartirsi da sé una dura lezione, imparare a proprie
bene. -tirare le gambe a sé: piegarle, rattrappirsi. redi
scottare, tirerà le gambe a sé. -togliere di gamba: scalzare
in cima a un'asta, pulisce da sé l'im piantito.
da barberino, 187: s'el da sé si muove a gambettare, / nell'
e gambóne de l'amore proprio di sé e della superbia. mattioli [dioscoride]
carlo, fisse: se le porta con sé come una valigia, anche quando vola
carte de'ganellini o minchiate hanno in sé effigiate quattro cose diverse, che una parte
compartite e gangarate casse, ciascuna per sé ben serrata, da la parte di
: folle, impazzito, fuori di sé (specialmente per l'ira, la collera
calma, la ragione, il controllo di sé. colombini, 232: andate alcuna
alla collera, perdere il controllo di sé; agire, parlare, comportarsi sconsideratamente
forza avendo e diritto di farsi da sé giustizia [i nobili], usavano a
piace in altri quel vizio che in sé no gli dispiace,... essendo
scherz. che fa bella mostra di sé, galante. mauro, xxvi-1-287
gadda, 15-115: guatati appena su di sé que'perscrutanti garofoli, non si conosceva
torrenti, [la grecia] riuniva in sé ogni splendore e ogni dovizia.
: accusare le famose persone e a sé cercare fama. = deriv. da
o gas, il quale sollevandosi da sé, avrebbe potuto portar uomini od altri pesi
e percotendola dimostra avere il parto in sé, e dicono che concepe in spazio di
la gatta!: per non accusare sé stessi si incolpa chi è innocente.
mulinava se ci fosse verso di trovare per sé una gattaiola donde salvarsi piantando gli altri
città i gatti, animale che sempre in sé rattiene alquanto del salvatico, né già
e al gatto. -avere dentro di sé un gatto che graffia: sentirsi fortemente
darsi infatti la pena di leggere a sé i propri pensieri? -essere o
il quale non c'era, soggiungeva fra sé ghignando, fuor che nelle paure di
... tornò ad attirare a sé tutta la folla gaudente. c. boito
maggior suo gaudio è nel voler di sé quel che dio vuole di lei. campailla
il nodo più basso ciascun dito da sé, tanto delle mani che de'piedi
7-21: l'oche in file di sé fanno bandiere, / e la gaza tra
dunque quali gazze ciarliere ha intorno di sé. albertazzi, 758: mio fratello.
notizie commerciali. e anche foglio da sé a quest'uso: * gazzettino mercantile
di onori che si desidererebbero esclusivamente per sé. machiavelli, 665: mia madre
molta gelosia di dar occasione di tirare a sé la tempesta. russo, i-387:
anco minima che un senatore dava di sé di affettar la tirannide della patria libera
propagare la specie, si combattono fra sé furiosamente gelosi. bartolini, 17-199:
o di vantaggi che desidererebbe esclusivamente per sé; che prova dispetto e invidia di
. papini, 20-363: attraggono a sé, con un sistema infernale di risucchio
: il pensiero si ripiega sovra di sé, e si gemina, per così dire
m'accorgo che soffre, che dentro di sé gemita e chiede, un uomo,
'l zaffir son due gemmi / per sé ciascuna, questi son divisi. pulci,
della commossa moltitudine, che egli non conoscesse sé prendere e spogliare e ficcarsi sotto il
generale, / provato abbiam ch'n sé diletti ha pochi. leti, 5-i-18
, ii-70: fece fare dal re sé solo tutore,... e dichiarare
d'un ribaldo, / distruggitor di sé e di sue cose. idem, par
, / che in diffondersi sempre a sé presente / la vera generò sua somiglianza /
voluttà dell'ombra discontinua / nel ricongiunger sé con la più pura / sovranità del
generano nel bandito un alto concetto di sé. -intr. con la particella
, le quali cose parte tutte da sé, senza sua diminuizione. leone ebreo,
altra evidenza e come mezzi di per sé idonei a scoprire ogni possibile verità.
vegetale) ne produce altri simili a sé al fine di assicurare la conservazione della
seme, e alcuni si generano per sé medesimi di mischiamento degli elementi e per
può non produrre una generazione peggior di sé. cattaneo, iii-4-179: un'intera generazione
si è questa, che gli stolti sé soli riputano savi e che niun altro sia
. ristoro, xxviii-1006: questi elementi de sé non se pono movare né mestare asieme
egli non ha altre spezie sotto di sé, di cui si dica univocamente. muratori
superiori, che niente avran sopra di sé, generi universalissimi e quasi capi di tutti
aretino, ii-198: isforzano tenendo a sé le mani, ed il ventilarne una
n-iii-599: pensò che l'acqua contenesse in sé tutti i generi de'sapori. galileo
. -anche: individuo che riassume in sé, in modo spiccato, i caratteri propri
vive sotto un principe, ed abbi in sé alcuna generosità, non si acquieta mai
di teodelinda,... hanno in sé qualcosa d'amabile. nievo, 1-299
, 40-iii-347: compilò dunque tutto da sé una scrittura da presentare al re.
propriamente la genetica, la quale contiene in sé il 'realgrund 'della cosa.
, /... / fecero a sé venir vari valletti, / e della
molto svagati finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della clara. dossi
che genio l'inducea / dovere a sé raccor gli sparti sensi. bracciolini, 1-3-36
uffici] che s'era imposti da sé: accomodar differenze, e proteggere oppressi.
« anche tu », diceva tra sé alla bestia, « hai quel maledetto gusto
la quale... dimostri avere in sé tutte quelle leggiadrie e tutte quelle qualità
pazzia, che egli imprigionava dentro di sé, toccò gli estremi, e quell'avanzo
la vita ad altri esseri simili a sé; generativo, riproduttivo. lorenzo de'
ei non vegga / scherzar vezzosamente a sé dintorno / i figli e 'l dolce nome
della madre, et àe sotto di sé 6 potenzie; cioè appetitiva, o vero
i genitori nell'infanzia. -portare in sé le colpe dei genitori: essere
paese erano precoci e quasi portavano in sé le colpe dei loro genitori, malgrado
vegetale) ne producono altri simili a sé; trasmissione della vita. - anche
il maschio quanto la femmina hanno in sé la maschile e la feminil genitura.
gente, / volvesi il cielo in sé tacitamente. caro, 3-259: era
è voce ragionevolissima, ed ha in sé la ragione delle genti, che così
ora intendo mostrar quelli spiriti / che purgan sé sotto la tua balìa. folengo,
quest'altra grazia, che egli tiri a sé i nostri cuori. 10
qualche cosa di quelle genterelle allevatesi da sé. banti, 8-12: la genterella,
rispondergli aridamente, come per allontanarlo da sé: -lei è troppo gentile con me
coloro, che non sono mai da sé dicitori, ma sempre d'altrui interpretatori sotto
e bella / tutte nòve adornezze ha in sé compiute. d. frescobaldi, iv-126
quale quella bella fanciulla fece innamorar di sé lo stesso cupidine. guerrazzi, 9-i-71:
serbate e santificate molte usanze gentilesche per sé innocenti. -per estens. ereticale
: cotesta gentilezza di sangue fa di sé gloriar non pur voi, ma tutta
, 1-8- 112: avendo in sé, quantunque avaro fosse, alcuna favil-
). ant. che contiene in sé elementi di gentilesimo; paganeggiante.
prima l'4 innamorato 'sono per sé la fusione della materia germanica mista di
, se vuole, persona dalla quale sé sente essere amato. = comp
ii-246: la contessa, tratta fuori di sé dalla maraviglia e dalla tenerezza, volle
solo esiste, ma esiste indipendente in sé dal pensiero. = voce dotta
geometria] contiene... sotto di sé la geografia, la quale è quella
149: che con simili moti / in sé ciascuna [stella] roti, /
geometria falsa e bugiarda (non in sé, ma nell'altrui ignoranza) mostrarono
notturno che all'alba si stringe in sé, diniegando al sole il favore dei suoi
la gerapigra ci è buona, conciossiacosaché per sé pigli li capponi, e lasci la
a roma. botta, 5-461: sé stessi poi [i carbonari] nel gergo
[il veneto] un amore di sé, un narcisismo per usare il gergo
tasso, x-47: pensa ben tra sé che tal incanto / solo opra sia
stessa assoluta essenza della società porta in sé i germi della corruzione, e distrugge immancabilmente
che de'vari / germini et animali in sé gioissi. 2. frutto.
onde le situazioni nascono e germogliano da sé facilmente. de sanctis, lett. it
per quanto tristo che non abbia in sé un germoglio di qualche virtù. carducci
immagine, dipinta o disegnata, che in sé ha tutt'altro significato e valore.
di gerusalem, amando iddio con odio di sé. s. caterina da siena,
2. figur. che porta in sé i primi germi di un avvenimento,
era scelto, gesticolando e blaterando in sé come il pazzo nel corridoio del manicomio.
compiuta allo scopo di attirare su di sé l'attenzione o l'ammirazione. -bel
neutra immonda: / chi, di sé ghiotto nell'anima lercia, / con vasti
la finestra. -fare mostra di sé, pavoneggiarsi. aretino, 20-131:
mezzo all'onde, / per mandarlo da sé mai sempre in bando. settembrini,
o il conoscessero, più tosto o a sé il guarderieno o dinanzi ad altrettanti porci
fanciulla sempre la rifiutava e dilungava da sé. guarini, 161: poi che
getta le mani, non cape in sé né in quel luogo dove e'si trova
vedi danzatrice / braccia e gambe gittar da sé lontane. fogazzaro, 7-141: nello
spini come fece san benedetto per cacciar da sé lo spirito di tentazione. leopardi,
, vi-240: il savio nelle parole fa sé medesimo amabile; ma le grazie de'
che in altrui ha creduto gittare, sopra sé l'ha sentito tornare. sacchetti,
ai remi; / ed essi curvi sopra sé di forza / remigavano. gentile,
uomo singolo non disperi al tutto di sé e del mondo,... non
si getta a quella radicale negazione di sé, che è l'ultimo atto di libertà
suo piacere né ritenere ne gittare da sé alcuna cosa, né finire niuna cosa
né perché sieno contezze solitarie e da sé,... vuoisi perciò gittarle o
ugurgieri, 197: innocenti diedero a sé la morte co la propria mano e
telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente il calamo annesso con cappii
. aperti piccioli fori, molto a sé gittavano lontano; e quindi, per
nel modo detto; cioè, o per sé o per avvocati, come meglio li
belleza / de cristo, for de sé più fa gettare / en cristo tutta possa
vita, egli la gitta via da sé come un importevole peso togliendosi cosa non
, disperare; perdere ogni fiducia in sé; rovinarsi. berni, 70:
alamanni, 7-ii-66: chi più lunge da sé tirasse il ferro, / chi più
boccaccio, iii-7-106: ciaschedun per sé divenne tale / qual ne'getuli boschi
romore, / aspetta e ferma in sé l'animo equale, / e nella faccia
sanguinose mischie di fiere in battaglia fra sé,... e ghermirsi e lacerarsi
bruno chiese da bere e nino volle per sé la ghiacciata. 2.
lontano, / ma troppo fuor di sé, ché 'l cor gli ha stretto /
galantuomo, il quale diede per perduto sé ed i danari in quel punto.
a chi pur grida guerra, / che sé e'suo'figliuo'veggia per terra /
è colei, che chi l'ha 'n sé serrata, / alla gola non crede
quel giovane e lo baciò come fuor di sé, non si vide un ghigno,
bar etti, 3-381: chiamò a sé il ricciuto e gli disse che costì
, il miele viene in bocca da sé solo. quanto miele, e purché io
essendo il cacio a bastanza saporito da sé, non accade volerlo far più con
, niente di meno egli aveva in sé una laudevole virtù. berni, 237:
cacciò via gli altri uccelli maggiori di sé. -in senso concreto: azione
ghiribizzi e lazzi spiritosi, tirare a sé, per così dire, mezza roma.
nuvolette abbigliate scherzosamente dal sole lasciando tra sé e i monti una striscia di cielo,
a schermo / delle navi e di sé. foscolo, ii-260: le bionde grazie
'si fa girare verticalmente su di sé contro le corde, dalle quali così fregate
balducci, iii-308: già promettea di sé frutto felice / di progenie gentil l'arbor
bellissime armi armato, guardava davanti a sé; il quale a me pareva giacente
quella di tutte le altre scienze a sé inferiori. 15. fonet.
torpido / fa di se stesso a sé pondo e dolor. leopardi, 20-37:
la fama a tanti indegni è di sé prodiga, / rifugge da le mie
bellezze in domino / quant'ha in sé la mia donna amorosa. mostacci, 146
1-668: il color purpureo contien sotto di sé il violaceo,
il giallogno e rozzume che ha in sé. = troncamento di giallognolo.
detto giallorino fine, che ha in sé materia di piombo, e si adopera
compagnia dello esametro, ebbe poi, per sé solo ardire in porsi in molte pruove
il despota offenderli senza concitar contro di sé l'odio del popolo intero, sempre più
;... esso avea dintorno da sé e per lo mezzo in assai parti
. negri, 2-110: portava con sé una vecchia valigia troppo gonfia, irta
poco valore; pur tuttavia soddisfatto di sé: toscaneggia, tira stoccate, ambula
un cantante lirico mediocre e pieno di sé, con atteggiamenti esageratamente teatrali e inflessione
tutto bianco / vidi che tira a sé chiunque il tocca, / il cui soave
amore, 271: se gelosia ha 'n sé gina / di tor- mene segina,
per legar le vigne, fanno di sé maraviglioso spettacolo il maggio et il giugno
marchi, 1-777 'momolo basta a sé. la ginnastica fatta la notte,
quale tenga la man che dentro a sé riceva il gomito. giordani, ii-33:
che egli illuminasse gli oggetti intorno a sé col raggio della fronte vastissima.
e di trarre la roba d'altri a sé. cammelli, 78: chi giuoca
truova che voglia meglio a te che a sé, diposta la buona coscienza da parte
ciò che lascia muover liberamente intorno a sé un pezzo che l'abbraccia, o si
adagiò placidamente, anzi adagiò me e sé, nel polverone a pena passato un
che, giuocando a rovescio, gridava sé essere agrippina,... fu morta
: il giocatore di borsa non è in sé un personaggio comico; troppo egli è
negozi di giocattoli, ma volle fabbricarseli da sé. c. e. gadda
ad intendere al bambino ch'egli da sé ritrovi le scienze, le arti e le
. -dare, offrire gioco di sé: rendersi oggetto di derisione e di
altro possiede / come fral possession da sé diparte, / e gir lo lascia alla
[la civetta] fea tutti intorno a sé gli augei fermare; / e lieta
volontà di dio a confessarle, che da sé si sforzarono di metterle a vedere ad
spensierato. -anche: che offre di sé spettacolo leggiadro; piacevole alla vista,
balie. bronzino, 1-12: da sé trattiensi e da sé si trastulla / e
1-12: da sé trattiensi e da sé si trastulla / e viengli fatti certi
giudica di lasciar che gli svegli da sé la piena sazietà del riposo, bisognerebbe
prendere licenza di piacevoleggiare alcuna fiata per sé e per altrui, e come di
; ma intendo di essi medesimi in sé, volendo dire che sentono giocondità e
quassù, la mia moglie porta con sé e mette sui mobili le tovagline bianche:
traeva per mano di corsa, con sé, giù fin alle case.
però che'savi parlieri molto piacciono ad sé et altrui. guittone, i-3-271:
fer'han seme, / e seme simel sé ciascun arende: / und'è folle
signoria, e arrecossi a stare per sé. sannazaro, 1-56: così fui preso
dell'altre, il tergo / ha da sé dato alle mondane gioie. baldi,
a quella [a poppea] a sé conceduta nobiltà, beltà, disianza d'ogni
rimasi qual riman colui / che fa tra sé di sua vittoria gioia. boccaccio,
e grande allegrezza. -non stare in sé dalla gioia: provare una contentezza indescrivibile
5-92: la nonna non stava più in sé dalla gioia per averci tutti e due
e'capelli / così donati, a sé fece venire / militari armi con altri gioielli
colori che kim convalescente ammira intorno a sé con una gioio sità tutta
, di cui le notizie possono valere in sé, ma un luoghetto qualunque dove chi
vittoria dell'istinto che era invece in sé giornalmente depresso. = comp. di
goito gli diede tempo di chiamare a sé anche la brigata savoia. checchi, ii-1019
, non a giornate, ma sopra di sé, ed a tutte tutte spese,
lo più s'ignora; presumere di sé, darsi arie. bandello, 1-45
che egli a lui ritorni, confortandolo da sé l'accomiata. -concedere una buona
stava come stupefatto, / dubitanto fra sé di qualche giostra / di mala- gigi
di lor sì gagliardo, / che sé ha voluto con meco giostrare. giov.
, libero nato, / fa di sé tosto indubitabil mostra. / or co'
, baldanzoso e altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva. g. m
giovanesca vaghezza e non altra apparenza in sé mostri il tuo amante, ad amarlo t'
/ che porta il lume dietro, e sé non giova, a farci passar il
, i-223: gri / ma dopo sé fa le persone dotte. savonarola, 6-49
; e che dove il soggetto è per sé più gioviale ed aperto, qual è
giovialona, diceva ad ogni poco fra sé: « non mi ci piglieranno un'altra
, / perch'ognun n'ha da sé. varchi, v-742: quanti nomi usa
: né tanto el veder nostra a sé retira / qual cosa più gentile
che tanto la sua coda gira / sé percotendo, che 'l nobil cor desta
perfetta,... perché in sé non dimostra principio né fine, dando a
girava attorno. brocardo, 15: sovra sé verde un arbuscel rimira / con gli
plicata per le stelle spiega, / girando sé sovra sua unitate. petrarca, 266-4
le sue idee uno se le fa da sé. baldini, 1 597
volte gira, più trascina dietro di sé il guadagno. c. e. gadda
; e per difender si ristringe in sé, e unisce sua miglior sustanza e virtù
/ volgesse in un girare / in sé tutte le stelle /... /
: girò il bastone descrivendo intorno a sé un quarto di cerchio a mezz'aria,
quella alteza dove sta rapita; / sotto sé vede tutte cose gire, / ed
or, girando a tomo, a sé fa giro / di poca spuma; or
muri inestricabil cinto / che mille torce in sé confusi giri. trivulzio, iii-239:
.. seguitava i giri come fuor di sé, o correva a rifugiarsi su la
differenze / le distinzion che dentro da sé hanno / dispongono a lor fini e lor
i loro depositi, dovrebbero trarre a sé e porre a disposizione del commercio.
tant'anni sonati, e volle andar da sé a far la * gita '.
e colui muoia / omicida di sé, / che per paura di giubbette e
corti, ma colui che fé'giubbetto a sé delle = dimin. di giubba2.
volgar., x-23: che ha in sé più il iudeo? boccaccio, dee
, senno, avvedutezza; padronanza di sé. - anche di animali. giamboni
accaiuoli, 198: ciascuno consideri a sé e a'suoi figliuoli, e giudichi la
1-189: ogni tanto essa stacca da sé, si strappa dall'anima, la pupattola
se medesimo giudica e fa giustizia di sé, punendo i mali ch'ha fatti.
e siccome segreto cercatore e giudicatore di sé e de'suoi costumi riconosceva se medesimo
del giudicare; ragione, padronanza di sé. varchi, 7-675: questo
... vengono costretti di richiamare a sé ed a'loro delegati ministri la giudicatura
voler egli [gesù cristo] tutta per sé. 6. giudizio, opinione,
favella di contenzione, perché contiene in sé accusa, o domandagione, contradicimento e
il quale posto in giudicio ha in sé accusazione e dinfensione, o petizione e
2-166: questo circulo medesimo ha in sé uno punto, che apparisce nero,
breve giro di parole che sta per sé, una forinola verbale. -giudizio affermante
, è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contra poste
che in sé imita tutte le a sé contra poste cose, sanza cognizione d'esse
a giudizio del sapore, ha in sé una piccante e ruvida amarezza.
e perfezione, acciocché ella sia in sé tutta lodata da ogni ottimo giudicio. settata
, con una pronta e piacevol risposta sé libera e fa lo statuto modificare.
iii-357: ma inchini i nostri cuori a sé, acciò che faccia il giudicio al
cassola, 1-224: era troppo sicuro di sé, e trinciava giudizi con un fare
brodo di giuggiole: essere fuori di sé per il piacere, la gioia, l'
e per sé, un'acquavite da uomini forti. vittorini
e con giuoco, e fa beffe de sé e de la moglie e de li
, ii-170: dovunque nascono da per sé i giunchi, si tiene che abbi
che si dia il suo sugo per sé o nella sua decozione si distemperi altra
'l mezzo di ciascuna spalla, / e sé giu- gnieno a loco de la testa
doglia costretti..., a sé rivocarono i tementi spiriti. leonardo,
maladetto, e non s'accorge che desidera sé sempre desiderare, andando dietro al numero
del genere èe appellata assoluta la quale in sé medesima è disciolta e dilibera, sì
sanza niuna giunta di fuori contiene in sé questione sopra la qualitade o sopra la
martano alquanto ingozza, / e tra sé volve, se può sminuire / sua grave
ad un punto che richiederebbe di per sé un'assai lunga descrizione. landolfi,
usanza, raunata ciascuna delle parti per sé,... passando da casa de'
me? me? si sarebbe burlata da sé, giuraddio! landolfi, 15-88:
x-368: gli uomini certo per maggior di sé giurano; e la fine d'ogni
col riferirsi a certi oggetti, è per sé chiaro ch'egli non giudicherà mai d'
, che ricevea la guardia della terra sopra sé, e guardarla e tenerla a pitizione
in dispregio, / per usurpare a sé la lor mercede, / nega di
del padre, / che ha in sé giurato, entro al suo cor di sangue
prima inclinazione, / vergogna ebbe di sé l'animo degno. oddi, xxi-n-271:
fuggirsi dalla umana volontà, per governar bene sé stesso o gli altri. longo,
mia povera testa era insofferente di fare in sé conserva di definizioni, digesti, e
porrà considerare li costumi di sovra e sé ad essi tanto confermarsi quant'ella porrà
quasi sanza legge alcuna, dee giustamente sé guidare: che non può fare lo
il concessionario di più si obbliga per sé e per i suoi successori di esser giudicato
se medesimo giudica e fa giustizia di sé, punendo i mali ch'ha fatti.
rendergli giustizia. -farsi giustizia da sé, con le proprie mani: provvedere
v.]: 'giustizia'. farsela da sé vale respingere o punire l'offesa
la giustizia se la sarebbe fatta da sé. -giudicare le giustizie: pronunciare la
iv-114: « giustizieri » diceva fra sé, rivolto a invisibili personaggi « rendetemi
i-n-8: non è uomo che sia di sé vero e giusto misuratore, tanto la
giusto / fino a farlo morire in sé. luzi, i-248: veduta fino a
la sinistra; e 'l signor chiamar a sé i giusti, e dannar gl'ingiusti
chi beve per dar dolce soccorso / a sé, che prova di forza penuria;
e per lo dritto / come tra sé e ginevra era la cosa.
quegli 'è un suono da per sé, il quale il 'g 'e
mare, / chi sanguinose fa di sé le glebe. / molti perir, pochi
colombe] il cielo stesso che a sé le chiama; e pur non han cuore
un gran tempio a giove custode, con sé in grembogli. mellini, 83:
un altro a fare una cosa per sé sospetta, fosse andato suggerendogliela e inculcandogliela
egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato, e lodogliele
di modestia, i sicché disse fra sé: quanto gli è cara. -con
tuoni creati nelle globulose nuvole scacciano da sé le infuriate saette. campailla, 5-120:
a significare quella manifestazione che fa di sé iddio in questa vita a'santi suoi.
giamboni, 4-535: si elesse a sé in sua gloria e onore in ristorare
c'era l'angela presente e borbottando da sé i gloriapatri della scimmia, spiegazioni non
nostro pensiero non si glori dentro da sé della temperanza sua. andrea da barberino,
: insuperbendo, incominciossi a gloriare in sé e di sua virtù. bibbia volgar.
discreto, / il ponte dietro a sé fece tagliare, / come già quel roman
sire lo quale non negoe la morte a sé [ecc.]. cavalca,
di dio grandi, e appresso di sé sono minimi; e quanto sono più
con irrisione di coloro che odono, lodare sé; come faceva el soldato glorioso.
la regola di san francesco, materia da sé piena di ambiguità, mai però nasce
un po'di gnégnero poteva far da sé. cicognani, 2-170: assuntina, nunzia-
le sostanze ideali, le idee per sé stanti, delle scòle platoniche e gnostiche.
bassani, 7-115: vedeva dinanzi a sé la gobba del ponte sospeso.
che quelli che lo smeraldo porta sopra sé, più ama di portare suo corpo nettamente
: lasciamo star che non ha 'n sé ragione, / ma'che vedersi 'n cas'
svevo, 2-390: ella guardava dentro di sé sorpresa ch'essendo fatta così, non
la qual, godendo il cielo, sé esser spogliata delle cose terrene si rallegra
, e questa sua semplicità contenga in sé una certa specie di goffézza, per così
, ed ha molti re sotto a sé, e sono di tanta obbedienza che
: qui, con la gola in sé rivolta e torta, / la mensola d'
come una gola di sciaquatoio, imbrodolando sé e la tovaglia. landolfi, 3-141
.. è fatto girare su di sé orizzontalmente per mezzo di una corda impiombata
pensando / ch'orlando costui lasci da sé torre, / non gli ha né gli
valore iperbolico: persona che compendia in sé grandi virtù o grandi vizi. n
contro di lui, andò via conducendo con sé quasi intiere trenta navi. pisacane,
un cerbero tri- fauce, avendo in sé tre monstruose qualità non sol essose,
morire da valoroso, strinse intorno a sé i suoi, ne fece gomitolo, e
gomitoli. -fare gomitolo di sé: raggomitolarsi, rannicchiarsi. guerrazzi,
rattrappito le membra; fatto gomitolo di sé, si cacciò tra i piedi della
6-68: se la volessimo usar per sé, [la laureola] si la dovremmo
per medicina, quando rag- guarda in sé piantato il gonfalone della santissima croce.
parati a festa, stavano su di sé, gonfi e serii. -grasso
pei loro nomi cristiani. -gonfio di sé: orgoglioso, superbo, tracotante.
12-37: è un po'gonfio di sé, cattivo carattere. -sostant.
2. figur. persona piena di sé, vanitosa nel parlare, nell'atteggiamento
(che si stenta a trattenere in sé e per lo più si dimostra negli atti
a dirsi il compiacimento che han di sé stessi, il gongolare, il gioire,
di passioni che lascia durevoli vestigi di sé. d'annunzio, 4-ii-85: la
del peccato, in nostra corte / rivolge sé contra 'l taglio la rota. buti
: leggiadra vista che davano veramente di sé quelle felici coppie di amanti di un tempo
i-io: jacopo bellini reca innata in sé l'esperienza del mosaico bizantino e del segno
altre, secondo ch'egli ha in sé di potere fare. e non ha in
di potere fare. e non ha in sé di poterlo gottare di molti colori;
molti colori; e se l'avesse in sé, troveremmo l'oro e l'ariento
che non hanno che dolori articolari per sé soli, tutto va bene e son compatiti
governava l'abbondanza senza fame incetta per sé. fagiuoli, 1-8-191: io governo la
fece ron- dello / ed ordinar per sé da collezione. commedia del pidinzuolo,
sì ch'egli conservi e ritenga a sé la vite. alamanni, 5-5-68: seguirò
chi è posto al governo, governi sé con misericordia e i governati con giustizia.
degno ch'elli sia governatore prima di sé e appresso d'altrui. libro di
governatore della pia opera, porta con sé, trionfante, la piccola * figlia della
gozzo qualcosa: metterlo da parte per sé. bibbiena, 512: purché avessi
cicogna colle riceute penne non si rallegri in sé con gracchiante becco. marino, vii-71
... se avessero avuto intorno a sé nelle sue varie gradazioni il fascio intero
. beltramelli, iii-160: lasciò di sé gradevole memoria. -che ispira simpatia (
e se ne mescè uno anche per sé. -assol. tommaseo [
può da molti. tasso, 16-38: sé gradì sola, e fuor di sé
: sé gradì sola, e fuor di sé in altrui / sol qualche effetto de'
di parlatore, seppure il discorso in sé non le dispiaccia. -con riferimento
, / gradisce e sdegna, a sé mi chiama e scaccia, / or mi
gradito, e l'autore ne riceva in sé diletto e spassamento. leggende di santi
i-30-17: ché non vero valore / approva sé male ben vetando, / né bene
vita, / nulla cosa gradita a sé più retenere, / povertà comparare per
quella alteza dove sta rapita; / sotto sé vede tutte cose gire, / ed
30-115: se l'infimo grado in sé raccoglie / sì grande lume, quanta
al ceppo; ma due fratelli per sé sono nel primo grado, e'loro figliuoli
qualcosa; la differenza è tessere a sé e tessere ad altro; e l'unità
altro; e l'unità è tessere in sé. b. croce, i-2-24:
: poi che 'l fren per forza a sé raccoglie, / i'mi rimango in
gelosamente. ariosto, 167: apo sé in maggior grado il re tenea.
, non pò par- ticipare / e sé comunicare a l'infimo gradone. caporali,
carta del navigare... tiene in sé cinque notabili cose;...
giannone, 2-ii-278: tiene sotto di sé più uffiziali maggiori e minori..
uncino aguto / e molto giuso a sé ne ritirava. crescenzi volgar., 9-39
graffiarsi ognuno la sua zuppa: he da sé non saprebbe come farsi.
evitare ad esso una indigestione ed a sé una caduta, si stacca dolcemente dal
i-183: volendo far cosa che abbia in sé qualche ordine, e non paia,
e forte, / non faccia di sé prova. -massiccio, resistente (
per morire, sentirà il ritmo in sé e fuor di sé, ne'battiti del
il ritmo in sé e fuor di sé, ne'battiti del cuore e nel palpitare
208: dov'era l'ombra, or sé la quercia spande / morta, né
de'quali due, massimamente, fra sé diversi ed alle estremità e poli del
121: elli conobbe ed ebbe in sé tutte le grandi bontadi ch'orno del
veramente grandissimo ingegno, ed aveva per sé le due migliori doti ad usarne,
che ha visto cose più grandi di sé. g. raimondi, 3-36: grandi
grandissimo. malispini, 193: ciascuno per sé tenea gran corte. compagni, 3-26
in chi in lei e lei in sé inchiostra. g. morelli, 181:
: narrare o rinarrare, come soggetto a sé, il sorgere, il grandeggiare e
jovine, 2-99: era grandemente soddisfatto di sé. 3. violentemente, turbinosamente
rubini di sopra; ma stava in sé un fulgente tanto piacevole che egli lucea
a grandezza del vero ha qualcosa in sé di particolarmente familiare e commovente che le
è in moltitudine, con tutto che per sé non abbia grandezza. castiglione, 115
palazzi con macchiette di parassiti intorno a sé, e cocchi e cavalli e tutte
disiderasse quello che currado gli offereva e sé vedesse nelle sue forze, in niuna
è, / in un da più di sé / di valore, e grandezzate e di
lapidea di concetti che sogliono portare con sé le meteore dell'amore. verga,
vincere dalla stizza, e disse tra sé: - ora vien la grandine.
atteggiamento di chi è molto sicuro di sé, di chi si comporta con alterigia
. segneri, i-254: dinanzi a sé sono grandi tutti coloro che si stimano
un di que'granelli d'acqua da sé. baruffaldi, 1-48: né ha l'
, 5-396: uno granellino di rena per sé non pesa quasi nulla. g
], 22-20: la terra da sé manda fuori... prima l'erba
invide ronzano / a far lunghi di sé aerei grappoli. pascoli, 1426:
di scene che assomma e assorbe in sé tutto il febbrile raccontare, quella specie
natura, che formano un insieme a sé stante e caratterizzato peculiarmente rispetto a ogni
il pontefice avea provato per malagevole a sé oltre modo il governar le materie o
quali [piante] conciossiecosaché intorno a sé abbiano di molta terra posticcia, e
ferrate e con due grate distanti fra sé piedi due. serlio, 7-226: la
le celestiali grazie di là sopra in sé gratamente ricevono. guerrazzi, 118:
ogni altra faccenda che non ha in sé il fine, ma è mezzo ad
nodo di pazienza, / fa, di sé, grata apparenza! -dilettevole all'odorato
gli adriaci lidi, / chiara fama di sé nel mondo sparse. 11.
che dotta maggiormente / perdere altrui che sé, né 'l suo non face, /
quasi per evadere il male via da sé. -essere un cacio fra due
è gratuito il suo andare: fine a sé, contentezza d'esser vivo, puro
luca pulci, 2-4: mei morire a sé chiamava il povere, /..
, ha molti rami. separasi da sé la corteccia, quando è secco, grassa
animali, albergo de'morti, facendo a sé vita dell'altrui morte, guaina di
evidente innocenza, era tuttavia di per sé una grossa infrazione al costume. soldati
lombarde e toscane il giogo imperiale, a sé vendicarono il dominio di se stesse e
. davila, 82: chiamato a sé un soldato normando,...
monta, / vilipende gli altri a sé tenere. = deverb
insieme sarà più utile che di per sé porgli. oliva, 359: in
un giovane che dava grandi speranze di sé. = voce dotta, lat.
, 2-17: e'sono alcuni campi in sé sterili e infruttuosi per freddezza o per
viii-195: catone fu d'onore a sé; ma di che prò alla repubblica?
d. bartoli, 1-1-103: fatto di sé cerchio d'attomo all'infuriato e cantate
'l suo motore l'abbandona, darà da sé molte volte, adunque, perseverando esso
felice penitenzia, la quale tira a sé gli occhi di dio, la quale,
lettere, tutte lacere, tutte infuse di sé, al giovanetto che l'adorava.
tempo che uguale s'infutura / con sé vi trasporta nell'oscura / monotonia che
. s. bargagli, 102: da sé a sé forte si rodeva, poiché
. bargagli, 102: da sé a sé forte si rodeva, poiché, nello
dalle cose e fame una cosa per sé è un operare contro natura; è
veduto un bambino iniziarsi nell'andare da sé senza quel carrettello di sostegno che si usa
. giuglaris, 2-692: data contro sé la sentenza, ingabbiato e portato attorno
lui, ma ingaggiòlla per iscampo di sé medesimo. la spagna, 16-22:
sé voler tirare / che 'n altrui balìa si
, coraggioso, risoluto, sicuro di sé, imperturbabile; corroborarsi nelle energie fisiche
1-43: napoleone, intantoché alienata da sé la libertà s'industria ingagliardirsi col passato
è per ingalappiarsi nella ragna / da sé da sé, e l'aremo a man
ingalappiarsi nella ragna / da sé da sé, e l'aremo a man salva.
sensi e attitudine di soverchia contentezza di sé, più o meno impertinente. pare un
mendace, e puossi ingannare di sé. passavanti, 51: alcuni s'ingannano
i-v-xxi: barca non mira / a sé incontro venir: candida nube / bassa sul
, con modestia d'altri e di sé. gli imbroglioni si guardano bene dal
tone, xx-75: vale per sé: neent'ho detto a sembrante;